piic815009_in movimento verso la

Transcript

piic815009_in movimento verso la
Prodotto realizzato con il contributo della Regione
Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema
Laboratori del
Sapere Scientifico
III sez. A e III sez. B della scuola secondaria di I grado di Buti
Istituto Comprensivo “Iqbal Masih” di Bientina e Buti (Pisa)
CLASSE PRIMA
Stati della materia
Il volume
Le soluzioni
Le piante
CLASSE SECONDA
Acidi/basi e sali
Il suolo
Apparato locomotore dei viventi, in
particolare dell’uomo
Relazioni fra i viventi
I Vertebrati
CLASSE TERZA
Il moto dei corpi – la velocità
Fisica (il movimento e la forza)
L’alimentazione
L’apparato digerente
La riproduzione
1)Far percepire che movimento e velocità sono inquadrabili nella
dimensione spazio-temporale e sono interdipendenti tra loro;
2) Far percepire che il confronto tra corpi che si muovono con diversa
velocità è possibile farlo rispetto alle distanze percorse e al tempo impiegato;
3) Misurare la distanza e il tempo impiegato individuando l’opportuno
strumento.
1)
2)
3)
4)
Cartoncini
Quaderno di scienze
Fogli di carta millimetrata
Nastro adesivo
1) Lavagna multimediale (LIM)
1) Righello, squadretta, metro
2) Cronometro
3) Cinesini delimitatori di spazio
1) Aula
1) Palestra della scuola
a) Per la messa a punto preliminare nel gruppo LSS: 6 ore
b) Per la progettazione specifica o dettagliata nella/e sezione/i classe/i: 20 ore
c) Tempo scuola di sviluppo del percorso: 15 ore
d) Per uscite esterne: 0 ore
e) Per documentazione: 20 ore
•
La realizzazione del percorso ha richiesto la compresenza di n° 2 insegnanti di scienze
durante le varie attività.
La seguente immagine, proiettata alla LIM, è stata lo stimolo iniziale per le
prime osservazioni degli alunni.
2
L’immagine è stata
proiettata
appositamente
su
sfondo bianco per
non influenzare le
osservazioni e il
senso di misura degli
alunni.
1
Gli alunni documentano ogni momento delle attività proposte sul quaderno di scienze
CONSEGNA 1: Partendo dall’origine portate il quadratino rosso a metà del tracciato blu.
Le
consegne
vengono
sempre scritte
alla
lavagna
dalle insegnanti
e ricopiate sul
quaderno dagli
alunni.
CONSEGNA 2: Fate fare al quadratino giallo un percorso altrettanto lungo sul tracciato rosso.
Sono stati disegnati alla lavagna i due tracciati e sono state riportate le risposte degli alunni.
Il quadratino rosso è stato
posto da tutti più o meno al
centro della traiettoria blu.
Qualcuno ha da subito
sottolineato che l’esecuzione
della consegna 2 non poteva
avvenire
con
precisione
(senza esplicitare però il
ricorso ad uno strumento di
misura).
In riferimento alla consegna
2 i ragazzi hanno fornito
varie soluzioni, le quali sono
state raggruppate in 4/5
gruppi.
E’ emerso, quindi, il problema di stabilire esattamente la posizione del quadratino giallo sulla
traiettoria rossa, di approfondire il procedimento pensato e di trovare una soluzione condivisa.
Le insegnanti, quindi, hanno dato la consegna 3.
CONSEGNA
3:
Come fai ad essere sicuro che i percorsi dei due quadrati sui due tracciati abbiano la stessa lunghezza?
CONSEGNA 4: Le insegnanti hanno chiesto agli alunni di disegnare i due percorsi proiettati alla LIM sui loro quaderni
e di eseguire nuovamente le consegne 1, e 2, indicando il metodo adoperato.
CONSEGNA 5: Muovete il quadrato giallo dal punto 1 al punto 2 sulla traiettoria rossa. Fate fare al quadrato rosso un
percorso sulla traiettoria blu, in modo tale che abbia la stessa distanza.
CONSEGNE 6 e 7 :
CONSEGNA 8:
Che cosa significa più lontano?
CONSEGNA 9:
La riflessione fatta dopo il confronto di idee è servita per far comprendere ai ragazzi che non c’è
prevalenza della salita rispetto alla discesa (o viceversa) e che ciò che conta è la distanza
percorsa.
Con questo obiettivo è stata proposta la CONSEGNA 10:
CONSEGNA 10: Si va dal punto A al punto C,
dal punto C al punto B, dal
punto B al punto D e infine dal
punto D al punto A.
1)Ci sono tante salite quante
discese?
2)La somma delle salite
equivale alla somma delle
discese?
CONSEGNA:
Rispondete sul vostro quaderno alle seguenti tre domande:
1.Cosa significa “essere veloce”?
2.Cosa significa “il più veloce”?
3.Cosa significa “velocità”?
Le tre domande sono state proposte in tutte le attività a seguire.
ESSERE VELOCE
ESSERE PIU’ VELOCE
VELOCITA’
DOMANDA FATTA AI RAGAZZI, ispirata alla risposta di un alunno DSA:
Una persona che cammina è veloce?
CONSEGNA:
1) Muovetevi dal cinesino giallo fino al cinesino fucsia lungo il tracciato di 5 m e indicato
dallo scotch;
2) Cronometrate i tempi di arrivo di ciascuna persona che si muove;
3) Riportate i tempi di arrivo in una tabella a doppia entrata.
Alunni che cronometrano i tempi di arrivo,
e li comunicano ai compagni
CONSEGNA: Rispondete sul vostro quaderno alle seguenti domande:
Chi è stato il più veloce? Perchè?
CONSEGNA:
1) Muovetevi dal cinesino giallo (punto di partenza) lungo il tracciato quando l’insegnante vi
darà il VIA e fermatevi appena l’insegnante vi dirà STOP (dopo 2 secondi di tempo)
2) Misurate le distanze percorse da ciascuna persona;
3) Riportate le distanze percorse in una tabella a doppia entrata.
Alunni che misurano le distanze percorse e le
comunicano ai compagni.
CONSEGNA: Rispondete sul vostro quaderno alle seguenti domande:
Chi è stato il più veloce? Perchè?
(esperienza 1: distanza costante, tempo da misurare)
CONSEGNA: Osservando la tabella 1 chi è stato il più veloce? Perchè?
CONSEGNA:
1) Osservando la tabella 1 com’è il tempo del più veloce rispetto a quello del meno veloce?
2) Come sono le distanze?
(esperienza 2: tempo costante, distanza da misurare)
CONSEGNA: Osservando la tabella 2 chi è stato il più veloce? Perchè?
CONSEGNA: 1) Osservando la tabella 2 com’è il tempo del più veloce rispetto a quello del meno veloce?
2) Come sono le distanze?
Riportate i dati delle tabelle 1 e 2, rispettivamente su due diagrammi cartesiani (GRAFICO 1 e
CONSEGNA: GRAFICO 2).
Rappresentate sull’asse x (sec) il tempo e sull’asse y la distanza (m) scegliendo le opportune unità di
misura.
CONSEGNA: 1) Osservando il grafico, chi è il più veloce? Perchè?
2) Com’è il tempo del più veloce rispetto a quello del meno veloce?
3) Come sono le distanze percorse?
CONSEGNA: Il tratto del ragazzo più veloce che caratteristiche ha?
CONSEGNA: 1)
Pensando all’esperienza 1 fatta in palestra, riguardando la tabella 1 e il grafico 1, chi è stato
il più veloce? Perchè?
2)
Pensando all’esperienza 2 fatta in palestra, riguardando la tabella 2 e il grafico 2, chi è stato
il più veloce? Perchè?
Sono state fatte verifiche in itinere effettuate attraverso la realizzazione di grafici e la reiterazione di
domande attinenti al confronto delle velocità dei moti rappresentati o sperimentati.
VERIFICA SCIENZE
NOME_____________________________________CLASSE_______DATA_______________
Indicazioni: si possono usare righello o squadretta e fogli bianchi per i calcoli o appunti
h
personali. Tempo a disposizione per lo svolgimento: 1
QUESITO 1
Gli oggetti A e B si muovono dalla posizione indicata dal pallino nero fino alla posizione indicata
dal quadratino nero, ognuno su ciascuna delle due traiettorie rappresentate in Fig. 1. Il tempo
impiegato dall’oggetto A per arrivare al quadratino nero sulla traiettoria in alto è maggiore
rispetto al tempo impiegato dall’oggetto B per arrivare al quadratino nero sulla traiettoria in
basso.
a) Stabilire quale dei due oggetti (A o B) è il più veloce.
b) Motiva la tua risposta.
QUESITO 3
Gli oggetti A e B si muovono sulla traiettoria indicata in Fig. 3 verso la posizione indicata con il
simbolo . Il tempo impiegato dall’oggetto A per arrivare nella posizione
tempo impiegato dall’oggetto B per arrivare nella stessa posizione.
a) Stabilire quale dei due oggetti (A o B) è il più veloce.
b) Motiva la tua risposta.
è minore rispetto al
Fig. 3
QUESITO 4
Gli oggetti A e B si muovono sulla traiettoria indicata in Fig. 4 verso la posizione indicata con il
simbolo . Il tempo impiegato dall’oggetto A per arrivare nella posizione
impiegato dall’oggetto B per arrivare nella stessa posizione.
a) Stabilire quale dei due oggetti (A o B) è il più veloce.
b) Motiva la tua risposta.
Fig. 1
QUESITO 2
Gli oggetti A e B si muovono dalla posizione indicata dal pallino nero fino alla posizione indicata
dal quadratino nero, ognuno su ciascuna delle due traiettorie rappresentate in Fig. 2. Il tempo
impiegato dall’oggetto A per arrivare al quadratino nero sulla traiettoria in alto è lo stesso
impiegato dall’oggetto B per arrivare al quadratino nero sulla traiettoria in basso.
è lo stesso
A
B
Fig. 4
a) Stabilire quale dei due oggetti (A o B) è il più veloce.
b) Motiva la tua risposta.
QUESITO 5
Con riferimento ai ragionamenti fatti per risolvere i quesiti precedenti, rispondere alle due
seguenti domande:
1. Cosa significa che un oggetto (ad esempio l’oggetto A) è più veloce di un altro oggetto
(ad esempio l’oggetto B)?
Fig. 2
2. Che cos’è la velocità?
QUESITO 1
Su un percorso rettilineo supponete che l’oggetto A percorra 20 m in 10 sec, l’oggetto B percorra 10 m in
10 sec e infine l’oggetto C si muova di 5 m in 10 sec. Riportare i dati in una tabella a doppia entrata e su
un diagramma cartesiano.
Rispondere alle seguenti domande:
Chi è stata la più veloce? Perché?
Com’è stato il tempo dell’oggetto più veloce rispetto al tempo dell’oggetto meno veloce?
Come sono le distanze percorse dai tre oggetti?
QUESITO 2
Su un percorso rettilineo supponete che l’oggetto A percorra 10 m in 5 sec, l’oggetto B percorra 10 m in
20 sec e infine l’oggetto C si muova di 10 m in 10 sec. Riportare i dati in una tabella a doppia entrata e su
un diagramma cartesiano.
Rispondere alle seguenti domande:
Chi è stata la più veloce? Perché?
Com’è la distanza percorsa dall’oggetto più veloce rispetto a quella percorsa dall’oggetto meno veloce?
Come sono i tempi impiegati dai tre oggetti?
Le esperienze hanno potenziato la comprensione, arricchito il lessico specifico e migliorato la
verbalizzazione orale;
Gli alunni hanno acquisito un metodo di studio e di analisi più accurato, traendo vantaggio dalla
condivisione delle idee espresse durante le attività. Hanno, quindi, imparato a confrontarsi, a
responsabilizzarsi, a crescere nella collaborazione.
Le esperienze laboratoriali hanno favorito la socializzazione e hanno fatto emergere le personalità più timide
e insicure.
Durante il percorso sono emerse criticità da parte degli alunni, i quali hanno evidenziato delle difficoltà nel
riconoscere la dimensione spazio-temporale della velocità come rapporto.
Il percorso è stato stimolante da un punto di vista motivazionale per tutti gli alunni e in particolare per gli
alunni DSA, poiché li ha incoraggiati ad esprimere liberamente le proprie idee e ad essere parte attiva nelle
varie esperienze proposte.
La fase di riflessione personale ha spronato tutti gli alunni all’analisi con senso critico delle proprie
osservazioni e di quelle dei compagni, preparandoli all’affinamento delle concettualizzazioni e alla sintesi
collettiva graficamente chiara e linguisticamente corretta.
Il momento della verifica è stato vissuto con tranquillità e con il desiderio di dimostrare quanto appreso.