CITT A` DI - Comune di Collegno
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CITT A` DI - Comune di Collegno
--------------Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE N. 85 / 2015 PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE (ART. 1 CO. 612 LEGGE 190/2014). D.I.E. L’anno Duemilaquindici addì uno del mese di Aprile alle ore 16:30 nella solita sala delle adunanze, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Comunale, della quale sono membri i Signori: CASCIANO FRANCESCO Sindaco GARRUTO ANTONIO Vice Sindaco ROMAGNOLO VALENTINO Assessore MARTINA BARBARA Assessore DE NICOLA MARIA GRAZIA Assessore CAVALLONE MATTEO Assessore MANFREDI ENRICO Assessore ROSSI MONICA Assessore Dei suddetti Assessori sono assenti, al momento della trattazione del presente argomento, i Signori: GARRUTO ANTONIO. Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott. TOMARCHIO ANGELO. Assume la presidenza CASCIANO FRANCESCO Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta. PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE (art. 1 co. 612 legge 190/2014) LA GIUNTA COMUNALE Sulla relazione del Sindaco. Premesso che: L’evoluzione del quadro normativo degli ultimi quindici anni ha innescato un processo di decentramento amministrativo caratterizzato in primo luogo da un incremento esponenziale delle funzioni e dei servizi che il singolo Comune è chiamato a svolgere e in secondo luogo da un ridimensionamento delle risorse e dei trasferimenti statali; Conseguentemente i Comuni hanno dovuto affrontare alcuni cambiamenti sostanziali, al fine di rispondere al nuovo ruolo di governo e di gestione dei territori e delle comunità affidate, dando vita ad un processo di riorganizzazione che, mediante la realizzazione di forme efficienti di esercizio associato delle funzioni e dei servizi, consenta di ottimizzare il controllo delle risorse, la capacità gestionale, l’efficienza produttiva e l’efficacia dell’azione; Tenuto conto che in relazione all’ottimizzazione gestionale delle funzioni e dei servizi istituzionali, l’Amministrazione ha costituito, nel tempo, alcuni soggetti societari, con specifica finalizzazione delle attività da essi svolta in relazione alla produzione di servizi di interesse generale, il cui quadro può essere rappresentato nei seguenti termini di sintesi: Società Costituzione Partecipazione Finalità della società Gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, nettezza urbana, Cidiu S.p.A. 01/06/2003 25,38% trasporto e trasformazione del materiale raccolto, recupero energetico. Partecipazioni dirette di Cidiu S.p.A. Cidiu Servizi S.p.A. (100%) Smat S.p.A. (10,93%) Svolgimento di attività dirette alla Zona Ovest promozione e allo sviluppo sociale, di Torino 04/06/2001 21,10% economico e infrastrutturale dell’area s.r.l. metropolitana della zona Ovest di Torino. Gestione del servizio idrico integrato nonché Smat S.p.A. 17/02/2000 0,00093% attività ad esso connesse compresi studio, progettazione e realizzazione impianti specifici sia direttamente che indirettamente. Partecipazioni dirette di Smat S.p.A. Risorse Idriche S.p.A. (91,62%) Aida Ambiente s.r.l. (51%) Sca s.r.l. (51%) Sviluppo Idrico S.p.A. (50%) Gruppo Sap (30,85%) S.I.I. S.p.A (19,99%) Nord Ovest Servizi S.p.A. (10%) Mondo Acqua S.p.A. (4,92%) Enviroment Park S.p.A. (3,38%) Richiamata la deliberazione di Consiglio Comunale n. 47 in data 26/03/2015, ad oggetto: “Ricognizione delle società partecipate dall’ente ed autorizzazione al mantenimento delle attuali partecipazioni ai sensi dell’art. 3 co. 28 della legge n. 244 del 24 dicembre 2007”, con cui si è provveduto a: - prendere atto che il quadro riepilogativo delle Società partecipate dal Comune di Collegno alla data del 01/01/2015, aventi per oggetto unicamente attività di produzione di beni e/o servizi generali, strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, è rappresentato così come segue: Zona Ovest di Torino s.r.l., che provvede alla gestione del Patto Territoriale, come tale intendendosi – sulla scorta dell'art. 2 co. 203 Legge n. 662 del 23 dicembre 1996 e s.m.i. – l’accordo promosso da Enti locali, parti sociali o da altri soggetti pubblici o privati, relativo all'attuazione di un programma di interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale; C.I.D.I.U Società per azioni, che consente la riorganizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani e speciali assimilati, finalizzata a garantire miglioramento qualitativo delle prestazioni rese all’utenza; SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A, che svolge attività che concorrono a formare il servizio idrico integrato, compresi lo studio, la progettazione e la realizzazione di impianti specifici, sia direttamente che indirettamente - individuare il quadro di raccordo tra le attività istituzionali del Comune di Collegno e le Società partecipate dallo stesso; - autorizzare, ai sensi dell’art. 3 co. 27 e 28 della Legge n. 244/2007, il mantenimento delle partecipazioni del Comune di Collegno alle Società di seguito indicate, evidenziando la sussistenza dei seguenti elementi di necessità per il perseguimento di finalità istituzionali dell’Amministrazione; Visti gli ulteriori interventi normativi degli ultimi anni, che hanno visto le società partecipate al centro delle attenzioni del Legislatore, volte in particolare a dettare alle medesime regole di carattere pubblicistico, cui le società partecipate dall'Ente si sono adeguate. In particolare si ricordano le seguenti norme: Legge n. 248 del 4 agosto 2006; Legge n. 296 del 27 dicembre 2006; Legge n. 133 del 6 agosto 2008; Legge n. 191 del 23 dicembre 2009; Legge n. 148 del 14 settembre 2011; Legge n. 135 del 7 agosto 2012; Legge n. 213 del 7 dicembre 2012; D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013; D.Lgs. n. 39 dell'8 aprile 2013; Legge n. 147 del 27 dicembre 2013; Legge n. 89 del 23 giugno 2014; Legge n. 114 dell'11 agosto 2014; Visto il recente articolo 1, commi 611-615, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), in particolare il comma 612, secondo cui: Le Amministrazioni comunali definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione dei risparmi da conseguire; Tale piano deve essere trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato sul sito internet istituzionale dell'Amministrazione (tale pubblicazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33); Entro il 31 marzo 2016 deve essere predisposta una relazione sui risultati conseguiti, parimenti da trasmettere alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e da pubblicare sul sito internet istituzionale dell'Ente; Considerato che il fine principale del Legislatore – da anni più volte timidamente affermato e da ultimo emerso con forza e cristallizzato nella citata Legge di Stabilità 2015 – è di ridurre il numero delle partecipazioni societarie, assicurando al contempo il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, obiettivo da conseguire entro il 31 dicembre 2015 avviando, a decorrere dal 1º gennaio 2015, un processo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie possedute; Atteso che la norma citata indica i criteri di massima cui sarebbe opportuno che si ispirasse il “processo di razionalizzazione”, che dovrebbe interessare in primis: a) Le società non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali. b) Le società che risultano composte da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti. c) Le società che svolgono attività similari a quelle svolte da altre società partecipate. Ulteriori criteri indicati dalla norma hanno la finalità di raggiungere: d) L'aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. e) Il contenimento dei costi di funzionamento, incidendo sulle remunerazioni dei componenti degli organi amministrativi e di controllo. Rilevato che, con riferimento alla sopra citata lettera a), nei confronti di tutte le società partecipate dall'Ente – in forza delle considerazioni che seguono – sussistono gli elementi di necessità per il perseguimento di finalità istituzionali dell’Amministrazione e/o per la produzione di servizi di interesse generale: Società Cidiu S.p.A. Finalità della società Gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, nettezza urbana, trasporto e trasformazione del materiale raccolto, recupero energetico. Zona Ovest di Svolgimento di attività dirette alla promozione e allo sviluppo sociale, economico e infrastrutturale dell’area metropolitana della zona Ovest di Torino. Torino s.r.l. Gestione del servizio idrico integrato nonché attività ad esso connesse compresi Smat S.p.A. studio, progettazione e realizzazione impianti specifici sia direttamente che indirettamente. Rilevato che, con riferimento alla sopra citata lettera b), il rapporto numero dipendenti/numero componenti del Consiglio di Amministrazione non risulta sbilanciato a favore di quest'ultimo in alcuna società partecipata e che pertanto anche con riferimento a tale criterio l'Ente non sarebbe tenuto a dismettere nessuna delle quote detenute; Esperite le considerazioni contenute nel sottostante quadro di sintesi: Cidiu S.p.A. e Zona Ovest di Torino s.r.l. Nell’ambito delle partecipazioni societarie s’intende riconsiderare anche la partecipazione attualmente detenuta dall'Ente in Cidiu S.p.A. e in Zona Ovest di Torino s.r.l. che, in accordo con le altre amministrazioni socie, dovranno progressivamente integrarsi. Cidiu Servizi S.p.A. Per quanto attiene a Cidiu Servizi S.p.A. si dovrà realizzare, con un accordo sovra comunale, il sistema metropolitano dei rifiuti con la conseguente cessione di quote di partecipazione. Smat S.p.A. Tale partecipazione societaria, pur di lievissima entità, è da considerarsi strategica e quindi al momento non cedibile, in quanto permette ai vertici politici dell'Ente di partecipare all’assemblea ed esperire così un controllo diretto sulle scelte relative a servizi di carattere sovracomunale e perlopiù di natura ambientale, non altrimenti esercitabile. Rilevato che il risparmio sui costi di gestione interni è ad oggi di difficile quantificazione in quanto nell’Ente non è mai stata costituita un’unità organizzativa dedita alla gestione delle partecipate. Il controllo sulle partecipate è di competenza del Segretario Generale. Il tempo lavoro attualmente investito per gestire i rapporti con le singole società sarà impiegato per curare i rapporti con soggetti totalmente privati che erogheranno gli stessi servizi al momento offerti alla cittadinanza dalle società partecipate; Atteso che attualmente la spesa relativa all'emolumento corrisposto ai membri del Consiglio di Amministrazione di Zona Ovest di Torino s.r.l. ammonta complessivamente ad euro 18.360,00= e quello relativo a Cidiu S.p.A. ammonta ad euro 84.384,87=; Atteso altresì che nel 2013 (ultimo dato disponibile in ordine di tempo) la spesa sostenuta dalla società Cidiu S.p.A. per il Collegio Sindacale è stata di euro 90.000,00= e, infine, la spesa per il Revisore Unico di Zona Ovest di Torino s.r.l. è stata di euro 3.959,28=; Considerato che quota parte dei costi finora sostenuti per la corresponsione dell'emolumento ai componenti dei CdA e per il pagamento delle parcelle ai Sindaci sarà oggetto di risparmio, in conformità a quanto recita l'articolo 1, co. 611, lettera e), della Legge di Stabilità 2015; Visto il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate dal Comune di Collegno (ex articolo 1, commi 611 e seguenti della Legge n. 190/2014), allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale – comprensivo della relazione tecnica di cui al successivo comma 612, relazione che per scelta si è deciso di accorpare al primo documento, al fine di rendere quest'ultimo maggiormente organico e di più facile lettura – e ritenutolo meritevole di approvazione; Richiamati i principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa, di cui all’articolo 1, co. 1 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990; Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell' art. 49, comma 1 del D. Lgs. 18/08/2000, n. 267 in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del responsabile del servizio interessato e del responsabile di Ragioneria; Con voti unanimi, espressi in forma palese; DELIBERA Approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il “Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate”, che si allega alla presente deliberazione, per farne parte integrante e sostanziale (Allegato A). Autorizzare il Sindaco o suo delegato a votare favorevolmente in sede di assemblea circa la progressiva integrazione tra Cidiu S.p.A. e Zona Ovest di Torino s.r.l. Autorizzare il Sindaco o suo delegato a votare favorevolmente in sede di assemblea di Cidiu S.p.A. circa la cessione delle quote della costituenda Società Unica che sarà partecipata indirettamente da Cidiu Servizi S.p.A.; Autorizzare il Sindaco o suo delegato ad avviare un confronto in sede di assemblea di Smat S.p.A. sulla razionalizzazione delle numerose società direttamente partecipate dalla stessa Smat S.p.A., partecipazioni che si qualificano quali indirette per il Comune di Collegno; Dare tempestiva attuazione al “Piano di razionalizzazione”, nel rispetto del disposto di cui all'articolo 1, commi 611-615, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015); Disporre che l’adozione del Piano venga pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente e trasmessa alla Corte dei Conti; Dichiarare, urgente e ad unanimità di voti, immediatamente eseguibile la presente, ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.Lgs. n. 267/00. Letto, confermato e sottoscritto. IL SEGRETARIO GENERALE Angelo TOMARCHIO IL PRESIDENTE Francesco CASCIANO