I PIDOCCHI SON TORNATI… - I Papà del Parco Trotter

I PIDOCCHI SON TORNATI…
Chi sono?
Sono piccoli insetti lunghi 1-2 mm, che infestano soprattutto, ma non solo, i bambini delle scuole materne ed
elementari. Pizzicano il cuoio capelluto e succhiano il sangue: la pelle prude e è irritata, alla nuca possono
comparire anche dei brufolini rossi, che se ne andranno da soli una volta risolto il” problema”.
Che colore hanno?
Possono adattare il proprio al colore dei capelli dell’ospite, e, quindi dare del filo da torcere a chi deve
cercarli.
Quanto vive?
Vive 3-4 settimane da adulto: in questo periodo la femmina deposita ogni giorno 8-10 lendini, bricioline
chiare oblunghe tenacemente attaccate ai capelli. Dopo alcuni giorni nascono le larve che in 10 giorni sono
pronte per riprodursi.
La femmina attacca le lendini alla base del capello; i capelli crescono circa 1 cm al mese,per cui, se si
trovano lendini a circa 3-4 cm dalla radice del capello, si può calcolare che l’infestazione sia avvenuta da
circa 3-4 mesi.
Come avviene il contagio?
Il pidocchio passa da una testa all’altra, quando queste sono molto vicine; non è capace di saltare.
Per vivere ha bisogno di 37°C, quindi gatti,cani o altri animali non li possono trasmettere, e nemmeno
sedie,arredi o banchi di scuola.
La trasmissione non e’ impossibile invece attraverso gli scambi di cappelli e sciarpe,spazzole,pettini,
biancheria da letto, poltrone, coperte, cioè gli oggetti direttamente in contatto col cuoio capelluto .
Gli insetti adulti sopravvivono in assenza di nutrimento per 48 ore e le lendini per circa 10 giorni dopo
l’allontanamento dalla testa dell’ospite.
È un pregiudizio credere che i pidocchi infestino solo le persone sporche. Qualsiasi individuo può essere
infestato indipendentemente dalla sua igiene. Perciò quando c’è un caso in famiglia tutti si dovrebbero
controllarsi a vicenda.
Cosa fare per prevenirli?
-Controllare periodicamente la testa dei nostri bambini,soprattutto nelle zone vicino alla nuca, alle tempie e
alle orecchie, per bloccarne tempestivamente la diffusione.
– Evitare l’uso comune di pettini, spazzole, berretti, sciarpe ecc
– Legare i capelli lunghi.
– Non utilizzare mai i prodotti specifici per i pidocchi se non sono presenti , perché in questo modo si
favorirebbe la loro resistenza ai prodotti antiparassitari..
Non esistono purtroppo farmaci “preventivi”capaci di evitare l’infestazione .
Cosa fare in caso di pidocchi?
Se ci si accorge della presenza anche di poche lendini, pur non trovando gli insetti, bisogna pensare che ci
sia un’infestazione. Bisogna allora procurarsi i gel o le schiume ( i pidocchi sono ormai spesso resistenti agli
shampo). Seguire le istruzioni delle confezioni e dopo un periodo di posa lavare i capelli normalmente,
sciacquando l’ultima volta con metà acqua e metà aceto, che facilita la rimozione delle uova .
Nessun prodotto è in grado di uccidere le uova: perciò con pazienza, magari una mezz’ora tutti i giorni per
una settimana, vanno cercate e rimosse sfilandole con le unghie o con gli appositi pettinini, che non sempre
però sono completamente efficaci. Dopo una settimana va ripetuto il trattamento, per eliminare l’eventuale
nascita dall’uovo scappato alla rimozione.
I capelli corti facilitano notevolmente questo procedimento. Dopo il trattamento deve essere effettuato un
cambio completo degli abiti.
I familiari infestati devono essere trattati allo stesso modo; nei bambini inferiori ai due anni, le lendini, le larve
e i pidocchi dovrebbero essere rimossi manualmente, evitando il trattamento con gli antiparassitari. Nei
piccolissimi con pochi capelli controllare le ciglia, parchè i pdocchi, in mancanza di meglio vanno a
sistemarsi sul bordo degli occhietti.
Anche pettini e spazzole dovranno essere trattati col prodotto antiparassitario e, in più , immergendoli
in acqua molto calda per almeno 20 minuti.
Vestiti, lenzuola, coperte, sciarpe, berretti, giocattoli di peluche o di tessuto dovrannoessere lavati a 60 °C.
Coperte, peluche o altro materiale non facilmente lavabile potranno essere lasciati per 14 giorni chiusi in un
sacco di plastica: i pidocchi moriranno per mancanza di cibo.