relazione sanitaria 2014 def
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REGIONE TOSCANA A AZ ZIIEEN ND DA AU USSLL 1122 D DII V VIIA AR REEG GG GIIO O RELAZIONE SANITARIA 2014 SOMMARIO Sezione I 1.1 1.2 Il quadro epidemiologico La struttura demografica Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con riferimento ai flussi codificati e ad eventuali esperienze locali e studi ad hoc) 5 5 8 1.2.1 10 1.2.3 1.2.4 1.2.5 1.2.6 1.2.7 1.2.8 1.2.9 Comportamenti importanti per la salute ( con particolare riferimento ad alimentazione, fumo, alcool, consumo sostanze illecite e tossicodipendenze ) Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a: patologie di ricovero, interruzioni volontarie di gravidanza, nascite) Mortalità generale, per cause e mortalità evitabile (con particolare riferimento agli eventi sentinella) Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura vaccinale) AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità Infortuni sul lavoro Disabilità Patologia psichiatrica La non autosufficienza dell’anziano Sezione II 2.1 2.2 Sezione III 3.1 Gli obiettivi strategici perseguiti ed i risultati raggiunti Il quadro sintetico degli obiettivi perseguiti e dei risultati raggiunti Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno Il profilo gestionale-organizzativo ed economico-finanziario L’organizzazione 33 33 40 43 43 3.1.1 3.1.2 3.1.3 Principali adempimenti L’articolazione distrettuale: percorso assistenziale parte strategica Gli accordi interaziendali 43 43 46 3.2 I livelli di assistenza 46 3.2.1 3.2.2 I servizi ospedalieri in rete I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo 46 46 3.2.2.1 3.2.2.2 3.2.2.3 3.2.2.4 3.2.2.5 3.2.2.6 3.2.2.7 3.2.2.8 3.2.2.9 3.2.210 Accordo pediatri di libera scelta L’assistenza domiciliare integrata Le cure domiciliari (vedi tabella n. 5) Progetto sperimentale Qualificazione assistenza sanitaria di base Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica Specialistica ambulatoriale Psicologia Tutela minorile Promozione di opportunità lavorative per utenti UU.FF Salute mentale Adulti, Handicap, SERT 46 46 47 49 51 51 52 52 54 54 1.2.2 17 19 22 24 24 32 32 32 3.2.3 La prevenzione collettiva 56 3.3 La gestione dei servizi 55 3.3.1 3.3.2 La gestione diretta La gestione esterna (sanità privata, volontariato, onlus) 55 55 3.3.2.1 3.3.2.2 Volontariato e trasporti sanitari Sanità privata 55 55 3.3.3 3.3.4 La gestione dei servizi territoriali Gli scambi interaziendali 55 55 3.4 L’equilibrio economico-finanziario 55 3.4.1 3.4.2 L’equilibrio economico-finanziario Razionalizzazione dell’uso delle risorse 57 57 3.5 Sezione IV 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 Sviluppo e investimenti; acquisizione e gestione di nuove tecnologie al servizio della salute Le politiche aziendali per la qualità Qualità aziendale Il percorso assistenziale La comunicazione La carta dei servizi La partecipazione e la tutela I tempi di attesa La semplificazione delle procedure amministrative La promozione della cultura della salute 58 69 59 60 67 69 69 69 70 71 4.8.1 4.8.2 4.8.3 4.8.4 4.8.5 4.8.6 4.8.7 4.8.8 4.8.9 Stili di vita - Educazione Alimentare Stili di vita – prevenzione al tabagismo Stili di vita – promozione dell’attività fisica Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi” Stili di vita – Prevenzione al gioco d’azzardo patologico Educazione al dono del sangue Educazione al dono di organi Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole Prevenzione HIV - AIDS 75 75 76 76 76 77 77 77 78 4.9 4.10 4.11 La bioetica: ufficio ricerca La formazione del personale Le sperimentazioni gestionali 78 79 79 Sezione V 5.1 Le politiche di settore Prevenzione collettiva 80 82 5.1.1.1 5.1.1.2 5.1.1.3 5.1.1.4 5.1.1.5 5.1.1.6 Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal Piano sanitario regionale (5%) Collaborazione con la Direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T. e Istituto Zooprofilattico Sperimentale Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori Percorso per il miglioramento continuo della qualità Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive 5.1.2 Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro 5.1.2.1 5.1.2.2 5.1.2.3 5.1.2.4 5.1.2.5 5.1.2.6 Comparto Edilizia Vigilanza e controllo nelle cave Vigilanza e controllo nel comparto lapideo Cantieri Navali Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico biomeccanico del rachide e per la permanenza al lavoro di lavoratori affetti da low back pain (LBP) in aziende di assistenza alla persona (RSA) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 82 83 84 85 86 86 87 87 87 88 89 89 90 2 5.1.3 Igiene e sanità pubblica 5.1.3.1 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita con vaccinazione anti MPR (morbillo parotite rosolia) – Vaccinazione antiHPV adolescenti – coperture vaccinali nuovi nati Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di malattia infettiva, di indagini epidemiologiche ed interventi di profilassi, secondo protocolli formalizzati Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi per categorie a rischio e viaggiatori Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività ambulatoriale per viaggiatori in zone a rischio Medicina Internazionale –Malattie infettive ad alta diffusività Formazione Promozione della salute e comunicazione Osservatorio epidemiologico Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni provinciale e comunali Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche amministrazioni per espressione dei pareri di competenza Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri per condizioni igieniche di abitazioni Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Verifiche di abitabilità/agibilità Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata su strutture recettive, sportive, ricreative, estetiche, sanitarie Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale 5.1.3.2 5.1.3.3 5.1.3.4 5.1.3.5 5.1.3.6 5.1.3.7 5.1.3.8 5.1.3.9 5.1.3.10 5.1.3.11 5.1.3.12 5.1.3.13 5.1.3.14 5.1.3.15 5.1.3.16 5.1.4 5.1.4.1 5.1.4.2 5.1.4.3 5.1.4.4 5.1.4.5 5.1.4.6 5.1.4.7 5.1.5 5.1.5.1 5.1.5.2 5.1.5.3 Igiene della nutrizione Sorveglianza nutrizionale Attività di counseling nutrizionale Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio per la Gravidanza Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio Giovani Riabilitazione nutrizionale nell’ambito dell’equipe ambulatoriale DCA adulti ed età evolutiva Valutazione, validazione e controllo dei Piani Nutrizionali in ristorazione collettiva Attuazione del progetto regionale “Pranzo sano Fuori casa” nell’ambito di Guadagnare Salute Sicurezza Alimentare e Sanità veterinaria 5.1.5.4 5.1.5.5 5.1.5.6 5.1.5.7 5.1.5.8 5.1.5.9 5.1.5.10 Sicurezza alimentare Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione da parte di cittadini su alimenti e/o attività alimentari non conformi agli standard igienici Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i Paesi dell’UE Sanità Animale Gestione randagismo Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Sistema gestione Qualità Piano comunicazione 91 91 91 92 92 92 93 93 95 95 96 96 96 97 97 98 98 99 99 99 100 100 100 101 101 102 102 107 107 108 108 108 111 111 112 113 5.1.6 Medicina dello sport 113 5.2 Progetti Obiettivo 115 5.2.1 La tutela della salute mentale 115 5.2.1.1 5.2.1.2 5.2.1.3 5.2.1.4 5.2.1.5 Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza Programmi di adeguamento e riequilibrio zonale della rete dei servizi. Riorganizzazione del Centro di Salute Mentale Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di utenti Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale - Gruppo Appartamento “La Casina” – Viareggio e Assistenza residenziale presso RR.SS.AA. Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e ALDEI) Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente: U.F. SMIA Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto – aiuto: U.F. Salute Mentale Adulti Informatizzazione della Salute Mentale Adulti 115 115 116 116 118 5.2.2 Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza 122 5.2.2.1 5.2.2.2 5.2.2.3 5.2.2.4 5.2.2.5 5.2.2.6 5.2.2.7 5.2.2.8 5.2.3 5.2.3.1 5.2.3.2 5.2.3.3 5.2.3.4 Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza – Progetto Nascere in Versilia Consultorio Adolescenti Interventi per la popolazione immigrata Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni Salute nutrizionale della gestante e della puerpera Percorso Assistenziale per il Disturbo della Condotta Alimentare in età evolutiva Riqualificazione delle attività consultoriali Collaborazione Pediatria – Psicologia 122 123 123 124 124 125 125 126 Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze 127 Interventi per le alcoldipendenze Interventi sul fumo Percorso preventivo integrato per il gioco d'azzardo patologico (GAP) Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei MMG 127 131 133 134 5.2.4 Disabilità 136 5.2.4.1 5.2.4.2 5.2.4.3 5.2.4.4 5.2.4.5 Promozione organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di handicap per percorsi diversificati Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente alla condizione di disabilità Gestione servizi diurni e residenziali per disabili Gestione servizi residenziali e diurni per disabili non autosufficienti (con fondo sanitario) 136 137 137 138 139 140 5.2.1.6 5.2.1.7 5.2.1.8 5.2.1.9 120 120 120 121 5.2.5 Tutela della salute degli anziani 5.2.5.1 Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni 5.3 Azioni programmate 144 5.3.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici 144 5.3.1.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: potenziamento o mantenimento attività dialisi extraospedaliera (CAL) + domiciliare Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione di programmi mirati a qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: incremento delle capacità ricettive durante il periodo estivo Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione dei programmi di prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la popolazione 144 Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule 146 148 5.3.1.2 5.3.1.3 5.3.1.4 5.3.2 5.3.3 141 144 145 145 5.3.3.1 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule 148 5.3.4 Lotta alle malattie metaboliche (diabete, fibrosi cistica) 149 5.3.4.1 Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze 149 5.3.5 Prevenzione delle malattie cardiovascolari 151 5.3.5.1 5.3.5.2 Prevenzione secondaria Prevenzione primaria 151 152 5.3.6 Organizzazione dei servizi alcologici 153 5.4 Il piano sangue e plasma 154 5.4.1 Piano sangue e plasma 154 5.5 Il dipartimento di emergenza e urgenza 154 5.5.1 Estensione attività territoriali DEU 154 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 3 5.6 5.7 5.8 La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa Assistenza protesica Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute 5.8.1 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute 158 5.9 La politica del farmaco 158 5.9.1 5.9.2 5.9.3 Razionalizzazione dell’assistenza integrativa Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e dispositivi medici Controllo della spesa farmaceutica territoriale 158 159 160 SEZIONE VI 6.1 CORREDO DOCUMENTALE Tabelle 165 165 165 165 166 166 167 Tabella n. 1 –L’articolazione distrettuale: l’assetto a fine anno rispetto a quanto programmato nel PAL Tabella n. 2 – I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri Tabella n. 3 – I servizi ospedalieri in rete: l’andamento dei ricoveri dei residenti per tipologia di struttura e confronto con l’anno precedente Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio Tabella n. 5 – I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare integrata, cure domiciliari, strutture e modalità assistenziali innovative Tabella n. 6 – La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2006 e confronto con l’anno precedente Tabella n. 7 - La struttura della spesa per le convenzioni nazionali Tabella n. 8 – Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale Tabella n. 9 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale Tabella n. 10 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale Tabella n. 11 – Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi ( max 5) portati a conclusione nell’anno Tabella n. 12 – La comunicazione: iniziative di comunicazione interna Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna Tabella n. 14 – La comunicazione: costi aziendali Tabella n. 15 – La carta dei servizi: gli impegni dichiarati Tabella n. 16 – La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno Tabella n. 17 – La promozione della cultura della salute: dati di spesa Tabella n. 18 – La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda Tabella n. 19 – La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione nell’anno Tabella n. 20 - La formazione del personale: investimento aziendale Tabella n. 21 – L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” accreditati nell’anno 6.2 6.2.1 Indicatori specifici per livello di assistenza Indicatori specifici per livello di assistenza Bersaglio MeS. S. Anna 2014 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 156 158 158 168 169 170 170 170 170 171 171 172 172 174 175 176 177 178 178 179 179 184 4 SEZIONE I IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO 1.1 La struttura demografica Il quadro demografico della popolazione residente nel territorio della ASL 12 della Versilia è rappresentato dall’andamento dei principali indicatori tratti dai dati elaborati sulla base della gestione Istat. Complessivamente la popolazione residente al 01/01/2014 (ultimo dato disponibile) era di 167.014 abitanti con un aumento dell’1.77% sull’anno precedente. Qui di seguito si può osservare la serie di indicatori relativi alla struttura della popolazione nei sette comuni versiliesi. Detti indicatori fanno emergere un quadro di progressivo invecchiamento della popolazione residente, molto più elevato rispetto al dato regionale ed a quello delle altre zone dell’Area Vasta Nord Ovest. L'indice di vecchiaia, ovvero il numero di anziani oltre i 64 anni presenti nella popolazione residente ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni ha superato in tutti i comuni, eccetto Massarosa, il dato regionale. Indicatori di struttura popolazione totale (maschi e femmine) al 01/01/2014 Camaiore Forte dei marmi Massarosa Pietrasanta Seravezza Stazzema Viareggio Versilia Toscana Indice di Indice di Dipendenza Vecchiaia totale 198,33 56,45 294,03 69,70 164,08 53,23 226,35 57,82 225,40 54,72 229,75 57,91 204,51 57,84 205,83 57,18 190,09 59,48 Indice di Indice di Dipendenza Dipendenza Anziani Bambini 37,53 18,92 52,01 17,69 33,07 20,15 40,11 17,72 37,91 16,82 40,35 17,56 38,84 18,99 38,49 18,70 38,98 20,51 Indice di ricambio 145,29 178,01 140,44 166,84 154,56 196,49 154,21 154,04 149,85 Indice di ricambio Popolazione Totale Attiva 50,42 68,83 34,01 56,18 60,95 71,21 44,18 59,94 44,37 64,70 43,53 50,89 48,90 64,84 48,58 64,92 52,61 66,73 Elaborazione aziendale su dati Istat In particolare, dal grafico che segue si nota l’andamento nel periodo 1995-2013 dell’ indice di invecchiamento: se ad inizio periodo la Versilia appariva “meno vecchia” dell’intera regione e della zona d’area vasta, nell’ultimo periodo il dato ha subito un consistente aumento e da due anni la popolazione degli ultrasessantacinquenne ha raddoppiato la distanza dalla fascia di età 0-14 anni. L’indice di dipendenza totale, ovvero il rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 è arrivato a circa il 60% rispetto a quella potenzialmente attiva, con un massimo a Forte dei Marmi con circa il 70% dei soggetti dipendenti su quelli attivi. A rendere negativo questo quadro si aggiunga che l’indice di ricambio, ovvero le persone potenzialmente in uscita dal mercato del lavoro su quelle in entrata, superano il 54%, su un dato nazionale che è del 20%. A parte questa tendenza osserviamo che alcuni indicatori restano con valori al di sotto della media regionale, a significare una tenuta dal lato della popolazione attiva. Ciò potrebbe dipendere dal fatto che l’invecchiamento è un fenomeno relativamente recente ed alcune zone della Versilia reggono ancora in termini di natalità, agendo questo fatto sul ricambio giovani/anziani. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 5 fonte Agenzia Regionale di Sanità La tendenza all'invecchiamento è destinata ad acuirsi anche per la ridotta natalità della Versilia: nel 2012 i nati vivi sono stati 7.42 per mille residenti, l’anno successivo il valore scende a 6.77 inferiore a quello della zona Nord Ovest ed all’intera regione. Un ruolo molto importante nell’invecchiamento della popolazione locale è rivestito dall’indicatore della presenza di stranieri residenti che è significativamente inferiore rispetto ad Area Vasta e regione. Essi sono infatti poco più di 59 ogni mille residenti, mentre in Area Vasta il dato è di 78.25 e la media toscana esprime un valore di 103.28. Nonostante ciò il quoziente di incremento totale della popolazione versiliese si pone ad una quota di 17.72 ogni mille residenti. La relativa scarsa presenza di stranieri, unita ad una bassa natalità porta un saldo negativo nel quoziente di incremento naturale (-5. 30). L’andamento dei tassi di mortalità mostra una discesa molto vistosa a partire da una condizione non positiva: il dato 2012 vedeva infatti 2043 decessi, per un tasso di 12.45 decessi ogni mille residenti, dato superiore a quello regionale (11.77) ed a quello di area vasta (12.37). Fra le zone sanitarie il dato versiliese viene superato da Massa, Siena, Livorno e Grosseto. La speranza di vita alla nascita in Versilia nel 2011 era inferiore al dato regionale e d’area vasta con 78.49 anni fra i maschi e 84.38 fra le femmine. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 6 Elaborazioni aziendali su dati ARS Toscana Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 7 1.2 Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con riferimento ai flussi codificati e ad eventuali esperienze locali e studi ad hoc) Nonostante il trend in discesa del tasso di mortalità generale, come mostrato nel grafico precedente, è ancora ben evidente tale problematica. A dimostrazione di ciò si veda l’indicatore relativo agli anni potenziali di vita persi (Potential Years of Life Lost, PYLL) ovvero gli anni di vita potenzialmente vivibili e persi per una determinata causa che hanno fatto risultare anche nel 2014 la Versilia come la zona con la peggiore situazione regionale con un tasso di 3.802.40 anni per 100.000 residenti, a fronte di una media fra le aziende sanitarie toscane che si ferma a 3.280,683. Un quadro sintetico del dato di mortalità è rinvenibile dalla valutazione di performance MeS. S. Anna per il quale, a proposito delle patologie tumorali, la zona Versilia è ancora quella col maggior tasso regionale, registrando 176,83 decessi per patologie tumorali ogni 100 mila abitanti, dato superiore di ben 20 decessi per 100 mila rispetto alla media regionale. Anche per quanto riguarda la mortalità cardiocircolatoria manteniamo il triste record regionale con 160,30 decessi ogni 100 mila abitanti nel triennio 2010-2012 contro una media regionale di almeno 7 morti in meno ogni 100 mila. A completare il quadro critico della mortalità vi è il dato versiliese della mortalità per suicidi, con un tasso di 6,99 decessi ogni 100 mila abitanti, il peggior dato regionale. Peggior dato regionale infine anche per quanto riguarda la mortalità infantile nel primo anno di vita, con una percentuale di decessi nel primo anno di vita di 3.91 ogni mille nati vivi. Tassi d'incidenza per le varie patologie tumorali per genere (biennio 2008-2010) Qui di seguito evidenziamo le principali cause di mortalità per 100 mila abitanti standardizzate sulla mortalità in Europa all’anno 2000 e riferite al triennio 2009-2011. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 8 Il grafico che segue rappresenta la prima causa di morte nella fascia di età 0-19 anni e si presenta in Versilia con valori superiori al dato medio regionale. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 9 1.2.1 Comportamenti importanti per la salute (con particolare riferimento ad alimentazione, fumo, alcol, consumo sostanze illecite e tossicodipendenze) Grazie all’introduzione di programmi permanenti di sorveglianza epidemiologica, quali Passi (rif: Report 2010-2012) e Okkio Alla Salute (rif: Report 2012), gestiti dal Dipartimento di Prevenzione, sono ad oggi disponibili dati aggiornati sugli stili di vita e sulla prevalenza di obesità e sovrappeso sia nella fascia di età adulta che per l’età evolutiva. E’ evidente dai dati sotto riportati come si renda indispensabile attivare una strategia integrata ed incisiva sul territorio per contrastare le “cattive abitudini” che rappresentano importanti fattori di rischio per la salute dei cittadini. Infatti è stato ampiamente dimostrato che la prevenzione delle cinque più comuni patologie croniche responsabili di circa il 70% delle cause di morte e di buona parte della spesa sanitaria si gioca tutta sul miglioramento degli stili di vita dei cittadini. Per questo, nell’ambito delle azioni del progetto “Guadagnare Salute”, recepito in regione Toscana con la DGR 800/2008, è stata prevista l’individuazione in ogni Azienda USL un gruppo di professionisti esperti sugli stili di vita al fine dell’implementazione di azioni preventive nei quattro ambiti: alimentazione, attività fisica, fumo e alcol. Questi operatori, oltre a partecipare ai tavoli di lavoro tematici in via di attivazione a livello regionale, favoriscono attivamente il raccordo tra tutti i soggetti, sanitari e non, che si impegnano sul territorio in azioni di promozione della salute, favorendo sinergie a dalla programmazione alla realizzazione degli interventi. Per quanto riguarda gli stili di vita,nella ASL 12 il 2,9% degli adulti intervistati risulta sottopeso, il 60,9% normopeso, il 29,3% sovrappeso e l’6,9% obeso. Complessivamente si stima che il 36,1% della popolazione presenti un eccesso ponderale. Occorre però tener conto che la percezione del proprio peso non sempre coincide con il IMC calcolato sulla base di peso ed altezza riferiti dagli stessi intervistati: nella ASL 12 si osserva un’alta coincidenza tra percezione del proprio peso e IMC negli obesi (90,4%) e nei normopeso (83,2%); tra le persone in sovrappeso invece ben il 47,3% ritiene il proprio peso giusto e l’1% troppo basso. In questa fascia di popolazione emerge infatti una sottostima del rischio per la salute legato al proprio peso: meno di una persona su due percepisce il proprio peso come “troppo alto”, la maggior Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 10 parte giudica la propria alimentazione in senso positivo e quasi una persona su quattro e aumentata di peso nell’ultimo anno. La maggior parte delle persone consuma giornalmente frutta e verdura: circa la meta ne assume oltre 3 porzioni, ma solo il 9,5% le 5 porzioni raccomandate assume le 5 porzioni al giorno raccomandate per un’efficace prevenzione delle neoplasie. Per quanto riguarda il movimento, l’indagine Passi evidenzia come in Versilia solo una persona adulta su quattro (23%) pratichi l’attività fisica raccomandata, mentre il 32% può essere considerato completamente sedentario. E presente una percezione distorta dell’attività fisica praticata: circa un sedentario su quattro ritiene di praticare sufficiente movimento. La percentuale di sedentari è più alta in sottogruppi di popolazione che potrebbero maggiormente trarne beneficio (in particolare persone con sintomi di depressione, ipertesi, obesi o in sovrappeso). In ambito sanitario gli operatori non promuovono ancora sufficientemente uno stile di vita attivo tra i loro assistiti : solo il 31,5% degli intervistati ha infatti riferito che un medico o un altro operatore sanitario ha chiesto loro se svolgono attività fisica; il 27,2% ha riferito di aver ricevuto il consiglio di farla regolarmente. Per quanto riguarda l’età evolutiva, complessivamente il 28,4% dei bambini presenta un eccesso ponderale, il 30,0% dei bambini mangia frutta meno di “una volta al giorno” o “mai” nell’intera settimana, circa 4 bambini su 10 (35,1%) fanno un’ora di attività fisica per 2 giorni la settimana, il 6,2% neanche un giorno e solo il 16,2% da 5 a 7 giorni. La nascita ed affermazione del modello della Medicina di Iniziativa e delle Case della Salute, con il loro preciso mandato sugli stili di vita a partire dalla prevenzione primaria, hanno determinato la necessità di costituire a livello locale un'interfaccia programmatica ed operativa con i Dipartimenti di Prevenzione allo scopo di sviluppare sinergie ed evitare duplicazione di interventi. Nella Azienda USL 12 di Viareggio le attività nutrizionali hanno trovato collocazione a due livelli: Dipartimento di Prevenzione e Ospedale, rispettivamente nella U.O. Igiene Alimenti e Nutrizione e nella Medicina Interna. In riferimento alla piramide rappresentativa dell’ Expanded Chronic Care Model al Dipartimento di Prevenzione viene richiesto : - riferendosi al primo livello di intervento, corrispondente alla Prevenzione primaria, di farsi promotore ed attuatore di programmi di sorveglianza nutrizionale e di promozione della salute rivolti alla popolazione o a sottogruppi di popolazione; - riferendosi al secondo e terzo livello di intervento, corrispondenti rispettivamente al Self management e al Care management, di implementare gli interventi rivolti all’individuo o a piccoli gruppi finalizzati a promuovere e sostenere il cambiamento dello stile di vita nell’ottica della prevenzione primaria o secondaria di patologie cronico-degenerative e dell’obesità; I livelli apicali della piramide, relativi a situazioni a rischio elevato sono riferibili alle strutture organizzative in ambito ospedaliero. Con Delibera GRT n. 1119/2011, la Regione Toscana ha dato indicazioni affinché in alcune Aziende USL individuate come capofila di Area Vasta i Dipartimenti di Prevenzione sperimentassero modalità organizzative e gestionali tali da rendere più omogenee, razionali ed accessibili ai cittadini le prestazioni, ambulatoriali e non, relative all'ambito nutrizionale e alla promozione di corretti stili di vita. Per l’AV Nord Ovest è stata individuata questa USL. Nell’ambito della sperimentazione operativa sono state individuate e mantenute per il 2014, le seguenti linee di intervento: - collaborazioni tra Dip di Prevenzione, U.F. Attività sanitarie di comunità e MMG nell’ambito del Chronic care model e della medicina di iniziativa; - collaborazioni tra Dip di Prevenzione ed UU.OO. Ospedaliere e territoriali; - azioni di prevenzione in ristorazione collettiva; - sviluppo di azioni di promozione dei corretti stili di vita e sorveglianza nutrizionale; - sviluppo dei canali di comunicazione con i cittadini su tematiche nutrizionali e corretti stili di vita; Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 11 - mantenimento prestazioni ambulatoriali di counseling nutrizionale per sovrappeso/obesi e di riabilitazione nutrizionale per affetti da DCA. Si riportano di seguito le sintesi delle attività svolte dal personale della U.O.S. Igiene Alimenti e Nutrizione in relazione ad ogni punto . Punti a) e b) Collaborazioni tra Dipartimento di Prevenzione, Medicina di iniziativa e UU.OO./UU.FF. Ospedaliere e Territoriali Coerentemente con le richieste pervenuteci sia dal territorio sia dall’ospedale, sono stati attuati nel 2014 progetti di collaborazione ed attività specifiche delle quali si riportano di seguito le principali: - In collaborazione con le strutture specialistiche ospedaliere le seguenti attività: Con le U.O.C. Psichiatria/U.O.C. Salute Riabilitazione nutrizionale nei disturbi N° 129 visite nutrizionali Mentale Infanzia e Adolescenza del comportamento alimentare effettuate Con le U.O.S. Gastroenterologia/ Counseling nutrizionale per i celiaci U.O.C Farmaceutica N° 35 incontri individuali - In collaborazione con le strutture specialistiche territoriali le seguenti attività: Con U.F.S. Consultori Counseling nutrizionale per utenti dei 208 visite Consultori Gravidanza e Adolescenza effettuate nutrizionali Punto c) Azioni di prevenzione in ristorazione collettiva L’applicazione della D.G.R.T. n. 1127/2010 "Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica" ha comportato sia l’attuazione di iniziative di informazione e formazione su tematiche inerenti aspetti specifici nonché una azione di valutazione e controllo dei piani nutrizionali adottati da parte di Comuni o istituti privati. Sono state mantenute le prestazioni di consulenza nutrizionale in ristorazione collettiva su richiesta (elaborazione, valutazione e controllo dei piani nutrizionali adottati da scuole, RSA, mense aziendali ecc.; indagini sulla qualità nutrizionale dei pasti forniti nella ristorazione). E’ stata contestualmente svolta l’attività programmata di controllo dell’applicazione dei piani nutrizionali presso sedi di erogazione pasti in ristorazione collettiva (N° 20 refettori controllati per l’applicazione dei menù scolastici) Punti d) e e) Sviluppo di azioni di promozione e di comunicazione sui corretti stili di vita e sorveglianza nutrizionale E’ stata data continuità a quanto già previsto per l’anno 2013 sull’aspetto specifico, conferendo visibilità alla Azienda USL quale interlocutore privilegiato per il cittadino sulle tematiche nutrizionali attraverso varie iniziative di comunicazione (Riunioni con rappresentanti del Terzo Settore, Festival della salute, ecc.). E’ stata data attuazione al progetto regionale “Pranzo Sano Fuori Casa” per la quale questa Azienda USL è capofila di Area Vasta. Per quanto riguarda la sorveglianza nutrizionale, sono stati effettuati gli interventi previsti dal progetto regionale a valenza nazionale denominato “OKkio alla salute” Punto f) Prestazioni ambulatoriali di counseling nutrizionale per sovrappeso/obesi Da parte del Dipartimento di Prevenzione è stata mantenuta l’offerta delle prestazioni ambulatoriali di counseling nutrizionale effettuate con un numero di prestazioni pari a 520 per gli interventi individuali e 4 interventi di gruppo. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 12 Alcol Droghe L’Unità Funzionale SERT è un servizio “ad alta utenza” che si trova ad operare in un territorio con larghissima diffusione sia di “vecchie” che di "nuove" droghe (utenza media di tossicodipendenti ed alcooldipendenti del SERT Az.USL 12 di Viareggio degli ultimi quindici anni sempre superiore alle 600 unità, con progressivo aumento degli utenti totali in carico al SERT soprattutto per problemi di poliabuso di sostanze psicoattive legali ed illegali, fino a superare complessivamente le 1000 unità dal 2010 arrivando nel 2014 a 1145 utenti in carico sommando tossicodipendenti ed alcooldipendenti ). Il servizio, essendo tenuto per le attuali normative ad assicurare la globalità degli interventi di prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze da sostanze psicoattive ed a garantire la conduzione unitaria dell'articolata e complessa rete di strutture che compongono il tessuto dei percorsi terapeutici di assistenza ai tossicodipendenti ed agli alcolisti, si pone sul territorio come un servizio “in rete” con le altre agenzie sia per i progetti di prevenzione e promozione della salute che per la risoluzione delle complesse problematiche delle persone che fanno uso di sostanze legali ed illegali e delle loro famiglie. Con atto deliberativo n.134 del 17/04/2014 del Direttore Generale è stato costituito nell’ Azienda monozonale USL 12 di Viareggio il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) , che comprende anche l'Unità Funzionale Semplice SERT ed è collocato nell'ambito della Zona - Distretto dell'Azienda USL 12 di Viareggio. Il progetto obiettivo prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze, negli ultimi Piani Sanitari Regionali prevede che i Servizi per le dipendenze delle A.S.L. non siano più centrati solo sulle problematiche correlate all’uso di sostanze psicoattive illegali (eroina, cocaina, cannabinoidi...), ma anche su comportamenti patologici derivanti dall’uso di sostanze legali (alcool, tabacco, farmaci ) e da comportamenti compulsivi assimilabili alle cosiddette “dipendenze comportamentali o senza sostanza” (gioco d’azzardo patologico , dipendenza da internet…). Nel settembre 2008, in seguito alla visita (18-19/9/08) della Commissione Regionale finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti Organizzativi, Strutturali e Tecnologici previsti dalla normativa regionale, il SERT è stato accreditato dalla Regione Toscana come presidio ambulatoriale per il trattamento dei tossicodipendenti ed alcooldipendenti. Dati Utenti in carico anno 2014 presso l’ U.F.S. Ser.T. ASL 12 di Viareggio: I dati dell'utenza SERT dell'anno 2014 sono i seguenti: -N° 822 tossicodipendenti in carico (di cui 655 maschi e 167 femmine con consumo problematico di droghe illegali seguiti sia con terapie farmacologiche che con interventi psico-sociali multiprofessionali compresi programmi comunitari residenziali), con una tendenza progressiva all’aumento di consumo cocaina sia come droga primaria specie nei nuovi utenti SERT (114 TD nell'anno 2014) che come droga secondaria negli utenti "storici" eroinomani (+ 80 tossicodipendenti non residenti “appoggiati da altri SERT”). -N° 323 alcooldipendenti (di cui 208 maschi e 115 femmine con problemi alcolcorrelati spesso associati a consumo di altre sostanze come la cocaina e a disturbi psichiatrici) molti dei quali seguiti in collaborazione con i gruppi di Automutuo-aiuto presenti nel territorio versiliese ( 6 Club Alcologici Territoriali , 1 gruppo Alcolisti Anonimi e 1 gruppo AlAnon). Risultano inoltre nell'anno 2014 in carico presso l'U.F.S. Ser.T. N° 75 tabagisti seguiti presso il Centro Antifumo e N° 40 giocatori d'azzardo patologici seguiti dall'equipe multiprofessionale GAP dell'U.F.S. Ser.T. Azienda USL 12 di Viareggio . -N° 56 utenti (di cui 49 con retta a carico dell’ASL 12) inseriti in Comunità terapeutiche privilegiando le strutture residenziali territoriali e intraregionali CEART (: 41 utenti) rispetto a CT extraregionali (:15 utenti); -N° 150 utenti circa portatori di problemi di dipendenza da droghe o da alcol con invio istituzionale cioè seguiti dal SERT in collaborazione con il NOT della Prefettura per programmi art.75 e art. 121 del DPR 309/90 e con il Ministero di Giustizia per problemi giudiziari vari (nell'anno 2014 ben 58 utenti sono stati seguiti dalle A.S. SERT insieme all'UEPE con programmi di misura alternativa alla detenzione sia di tipo territoriale che di tipo residenziale in CT) ; -N° 38 utenti SERT accompagnati in percorsi di ricerca del lavoro o inseriti in veri programmi di inserimento lavorativo (nel 2014 effettuate 13 borse lavoro in collaborazione con il gruppo Inclusione Sociale DSMD); Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 13 -N° 30 utenti circa con gravi problematiche psichiatriche associate ad abuso/dipendenza di sostanze psicoattive (cd pazienti “doppia diagnosi”) e quindi seguiti con progetti dell’U.F. SERT fatti in collaborazione con la U.F. Salute Mentale Adulti all'interno del DSMD ASL 12 di Viareggio. -N° 112 utenti hanno frequentato il Centro di Osservazione e Orientamento “Raffa” per utenti dell'U.F. Ser.T. dell’A.S.L. 12 Versilia per iniziative sia interne (gruppi, training autogeno...) presso la sede del centro semiresidenziale SERT a Camaiore che esterne (escursioni, gite...). Il Centro ‘Raffa’ e’ attivo nel Ser.T. versiliese dal 1998 come strumento socio-riabilitativo per persone con problemi di tossicodipendenza e alcoldipendenza. L’obiettivo generale del Centro semiresidenziale per utenti U.F.Ser.T. dell’A.S.L. 12 Versilia è: l’accompagnamento verso l’accoglienza presso strutture residenziali, anche convenzionate e/o la strutturazione di un programma territoriale la creazione di piani di socializzazione e reinserimento sociale di tossicodipendenti ed alcolisti attraverso un’efficace integrazione socio-sanitaria la realizzazione di un sistema “a rete” tra Servizio pubblico, volontariato e privato-sociale del territorio versiliese Gli obiettivi specifici del progetto sono: “agganciare” le persone tossicodipendenti creando un rapporto più diretto ed efficace col servizio e con le strutture del territorio in generale, nell’ottica dell’ ”accoglienza attiva”; sostenere l’astinenza e rompere l’isolamento sociale; facilitare il riattivarsi delle risorse interne e esterne; programmare inserimenti più mirati in comunità aumentando le possibilità di risultati positivi dei percorsi riabilitativi; programmare un percorso territoriale individualizzato valorizzando il contesto e la rete sociale del paziente; osservare le capacità lavorative e relazionali del paziente con l’obiettivo di un inserimento socio-terapeutico (borsa lavoro); orientare l’inserimento lavorativo; delineare le fasi del percorso di cambiamento; riscoprire le potenzialità e le capacità di ognuno. Nel corso dell’anno 2014 si è potuta intensificare l’attività del Centro grazie alla possibilità di usufruire di finanziamenti aggiuntivi della Regione Toscana con il Progetto ‘Il ragno nella tela’, centrato sull’integrazione delle attività tra UF Ser.T. e Ceis di Lucca, con la fattiva collaborazione tra il Centro Raffa e la CT di Nocchi. ‘Il ragno nella tela’ e la collaborazione con gli operatori della Coop Crea hanno permesso di mantenere costante ( e per certi aspetti aumentare ) le attività e i percorsi di gruppo specifici durante tutto l’anno 2014, con l’approfondimento di tematiche che rispondono meglio alle esigenze individuali dei pazienti. Questa integrazione ha permesso la partenza di attività quantitativamente e qualitativamente migliori per i pazienti del Centro Raffa e gli ospiti della Comunità di Nocchi. Le offerte terapeutiche del Centro sono state: gruppi di discussione con l’approfondimento di vari argomenti di riflessione (educazione sanitaria e promozione della salute, educazione civica, empowerment, affettività, sessualità, spiritualità…); gruppi di sostegno al percorso di after care sul territorio; gruppi specifici di prevenzione della ricaduta; gruppi di rielaborazione personale della propria esperienza di vita; gruppo psico-educativo sugli Stili di Vita; Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 14 attività ricreative e di sensibilizzazione a temi di educazione civica e di appartenenza al territorio; Esercizi di training autogeno guidati da personale di U.O. Psicologia; attività sportive e motorie; gruppo di cammino; attività esperienziali attraverso laboratori teatrali e corporei; attività di vita quotidiana (utilizzo della cucina, cura della propria igiene personale, pulizia dei locali ad uso del gruppo…); gite in montagna, al mare e in località di interesse culturale; partecipazione ad eventi e manifestazioni sul territorio anche grazie ad una collaborazione attiva con il Comitato ‘Non la bevo’ (Festival della salute 2014 , eventi di prevenzione in luoghi di divertimento, Lucca Comics 2014…). Nello specifico nel corso dell’anno 2014 fino ad oggi hanno partecipato complessivamente 112 pazienti sia provenienti dal territorio che dalla Comunità Terapeutica, suddivisi per Comune di provenienza come segue: Comune di Forte dei Marmi: 8 Comune di Camaiore: 20 Comune di Massarosa: 10 Comune di Pietrasanta: 16 Comune di Seravezza: 5 Comune di Stazzema: 0 Comune di Viareggio: 45 Fuori Asl: 8 Le attività vengono svolte con personale del CEIS e della CREA insieme a operatori del Servizio pubblico e i singoli progetti terapeutici vengono concordati e monitorati con le equipe di riferimento invianti dell’U.F.S. Ser.T. Az. USL 12 di Viareggio. La peculiarità della Metodologia educativo-relazionale si articola attraverso il rapporto del “qui e ora” finalizzato al recupero delle molteplici stimolazioni che derivano dai linguaggi e dalla scansione dei ritmi e dei tempi della giornata. In particolare diventa fondamentale la comune attribuzione di senso agli avvenimenti quotidiani che segnano la vita di ciascuno (living learning); e l’ampliamento delle possibilità e delle strade percorribili sia a livello terapeutico che nel contesto esterno al Centro. E' la relazione che crea un rapporto più diretto ed efficace tra pazienti e operatori di un servizio, si definisce così “accoglienza attiva” un obiettivo che si realizza in un clima di sempre più fiducia e collaborazione reciproca. In questo modo il Centro “RAFFA” è divenuto un punto di riferimento riconosciuto e una base di partenza per una relazione terapeutica più efficace. La collaborazione tra il Servizio Pubblico ed il Privato sociale (CeIS di Lucca) è proseguita, come previsto dalle Delibere GRT 1165/2002, 143/2005 e 116/2006, con il rinnovo della Convenzione con l’Ente Ausiliario CeIS di Lucca (vedi Delibera 139/2006 e successive proroghe con determinazioni dirigenziali del Responsabile Zona Distretto ASL 12) per i programmi svolti nelle strutture presenti in Versilia di Bicchio e Nocchi ; nell'anno 2014, come già scritto, la collaborazione SERT-CEIS si è ulteriormente sviluppata con la terza annualità di finanziamento del progetto integrato “IL ragno nella tela...”(vedi delibera Azienda Usl 12 di Viareggio n° 16 del 28/01/2014) relativo alla Delibera GRT 487/2011 , che ha previsto un lavoro integrato tra l’Ente Ausiliario CEIS Lucca e il Ser.T. di Viareggio nel contesto di un programma di accoglienza ambulatoriale (Centro “Pachamama”), semi-residenziale (Centro “Raffa”) e residenziale (CT CEIS Nocchi), mediante il coinvolgimento di figure professionali dipendenti della ASL e del privato sociale CEIS Lucca.Il Centro “Raffa”, come già detto, si è occupato di soggetti con differenti dipendenze e target di età, il cui percorso è finalizzato alla fase di orientamento pre-comunitario, all’aftercare e a percorsi territoriali (come il reinserimento socio-lavorativo). In particolare Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 15 le attività svolte presso il Centro “Pachamama” sono state rivolte prevalentemente alla fascia adolescenziale e nell’ambito degli invii istituzionali (art. 75 e 121 Dpr. 309/90) in base ad un protocollo sperimentale fra la Prefettura di Lucca, il SERT e il Centro “Pachamama” del CeIS di Lucca, operante presso il Centro Alcologico di Camaiore dall'estate 2011;è inoltre continuata la collaborazione nell’ambito di progetti di formazione professionale e inserimento socio-lavorativo di utenti tossicodipendenti in particolare all’interno della Cooperativa Poseidon di Viareggio . Nel corso dell'anno 2014 è proseguita la collaborazione dell'UFS SERT Azienda Usl 12 Viareggio con la Regione EmiliaRomagna con relativa convenzione stipulata riguardante il progetto CCM “Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all’accesso ai servizi di promozione della salute”( che vede, come già scritto, la Regione Emilia Romagna come capofila e l’UFS SERT Azienda USL 12 di Viareggio fra i partners coinvolti sia nelle varie azioni progettuali che nella valutazione dei risultati finali) , iniziata dall'autunno 2012 con prosecuzione negli anni 2013-2014 ed intensificazione delle attività nell'anno 2014. Si sottolinea in particolare la partecipazione del Responsabile SERT Dr Intaschi e dei suoi collaboratori dell'equipe alcologica e Centro antifumo SERT ASL12 di Viareggio ai vari momenti formativi sull'approccio motivazionale nel cambiamento degli stili di vita, con la supervisione del pf Carlo Di Clemente, sia a distanza (corso FAD) che presso Luoghi di Prevenzione a Reggio Emilia ( nelle varie riunioni di monitoraggio fra i partners coinvolti nelle varie azioni progettuali e nella valutazione dei risultati finali) con organizzazione a cascata di incontri formativi (gruppi infoeducativi sugli stili di vita effettuati in Versilia nell'anno 2014 ) per gli operatori del SERT, dei CSM e della CT CEIS Nocchi e realizzazione di gruppi infoeducativi per utenti SERT, dei CSM e della CT CEIS Nocchi nelle sedi distaccate dei vari servizi sul territorio versiliese . Nel corso dell'anno 2014 si sono inoltre tenute varie riunioni organizzative e di monitoraggio e sono proseguite le attività di formazione del progetto nazionale CCM “SOCIAL NET SKILLS”, presentato nel 2011 dalla Regione Toscana come capofila (ottenendo il finanziamento richiesto dopo la valutazione degli organismi ministeriali CCM) sul PROGRAMMA CCM 2011; tale progetto, che è coordinato dal Responsabile dell'UFS SERT (Dr Intaschi Guido) e dal curatore del sito web sostanze.info della Società della Salute di Firenze (Dr Stefano Alemanno), comprende percorsi di formazione sul mondo 2.0 e di promozione del benessere organizzativo nei contesti scolastici, del divertimento notturno e sui social network, attraverso la metodologia delle life skills e finalizzati alla promozione della salute, tramite la realizzazione di percorsi di intervento sul territorio (vedi ad es. relazioni in vari convegni e Master sul tema “Giovani e divertimento. Ponti fra mondo reale e mondo web” del Responsabile dell'UFS SERT Dr Intaschi Guido ) . Sempre nell’ambito della collaborazione con la Prefettura di Lucca , l’ amm.ne provinciale ed altri Uffici , Enti ed agenzie pubbliche e private che operano in materia di tossico/alcol-dipendenza nel territorio provinciale , l’UF. SERT ASL 12 di Viareggio ha partecipato nell’anno 2014 alle varie riunioni ed iniziative del gruppo di lavoro del “Forum provinciale permanente per la prevenzione delle dipendenze da sostanze psicoattive” della Prefettura di Lucca (istituito in data 19 maggio 2004 con Protocollo d’intesa firmato da varie Agenzie pubbliche e private della provincia di Lucca e sempre più attivo in modo continuativo nel corso degli anni in particolare sul tema "Giovani e alcol") finalizzate alla formazione integrata , alla stesura di protocolli operativi condivisi a livello provinciale e ad accordi con le associazioni di categoria per il rispetto delle normative in tema di pubblicità e vendita di bevande alcoliche e soprattutto per promuovere la vendita di bevande analcoliche (come il “Decalogo Divertimento Sicuro”). Si segnala in particolare il lavoro svolto dal Sert di Viareggio nell'anno 2014 presso l'Amministrazione Comunale di Camaiore per arrivare ad un protocollo d'intesa tra i 7 Comuni della Versilia (Stazzema, Seravezza, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Viareggio, Camaiore e Massarosa), insieme al Comitato Non La Bevo, alle Associazioni ARCAT Toscana e Acat Versilia, che prevede un percorso comune di sensibilizzazione e prevenzione alcologica dal titolo esplicativo "+ Divertimento, - Alcol", che porti alla realizzazione sui vari territori di competenza, di nuove azioni e politiche che mirino a ridurre i rischi di problemi alcol-correlati, con un occhio di riguardo al mondo giovanile, con la promozione di bevande analcoliche ma non solo. Considerando che il territorio versiliese vede un'alta concentrazione di locali del divertimento giovanile legato al fine settimana e non, l'impegno preso da tutti i delegati alle politiche giovanili dei 7 comuni versiliesi assume un rilievo importante, che è solo l'inizio di un percorso che deve concretizzarsi poi in vere Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 16 azioni, come da alcuni anni l'Acat Versilia, insieme al Sert e al Comitato Non La Bevo stanno già sperimentando nei territori come quello di Seravezza (vedi iniziativa “BEVI SANO, BEVI ANALCOLICO” ) e Forte dei Marmi (vedi varie edizioni estive del progetto" Ricreazione in via di Estinzione " ) grazie anche alla sensibilità e collaborazione degli amministratori locali (vedi materiale relativo agli eventi sul sito dell'ACAT Versilia: www.acatversilia.org e sul sito web del Comitato NON LA BEVO: www.nonlabevo.org). Anche nel corso del 2014 è proseguita la collaborazione dell'equipe alcologica dell’UF SERT ASL 12 di Viareggio con l’Associazione Club Alcologici Territoriali (ACAT) ed i Programmi “12 Passi” (gruppo AA ed AL-Anon) della Versilia ed altre Associazioni della provincia di Lucca e di tutta la Regione Toscana (in particolare ACAT di Massa, di Lucca e Garfagnana) con interventi formativi e di sensibilizzazione sul tema dell’alcolismo organizzati insieme alle associazioni di auto-mutuo aiuto del territorio versiliese e regionale. Nell'ambito del Programma “Guadagnare Salute” nel 2014 il Centro Alcologico ed il Centro Antifumo dell’UFS SERT Azienda USL 12 di Viareggio hanno organizzato gruppi sia con i pazienti della salute mentale che con utenti SERT su rischi derivanti dal fumo e abuso alcolico (prevenzione terziaria). Abbiamo inoltre continuato nell' anno 2014 la collaborazione con i Medici del Distretto, con i Medici di Medicina Generale e con i Medici Ospedalieri (es. del Reparto di Pneumologia e Cardiologia dell’Ospedale Unico della Versilia) partecipando ai Corsi di Formazione dei Medici stessi sul tema della continuità assistenziale e medicina d'iniziativa e seguendo i gruppi educazionali con i pazienti portatori di malattia cronica (BPCO, diabete, cardiopatie ecc.). L’obiettivo è quello di favorire corretti stili di vita (vedi azioni del programma ministeriale e regionale “GUADAGNARE SALUTE”). 1.2.2 Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a: patologie di ricovero, interruzioni volontarie di gravidanza, nascite) L’analisi degli indici di mobilità al 2013 vede per la Versilia un utilizzo significativamente più alto della propria struttura ospedaliera rispetto a quanto avviene in media in regione e nell’Area Vasta Nord Ovest. Infatti circa il 67% dei residenti qui da noi si avvale del proprio ospedale. La quota di coloro che si ricoverano alla Azienda ospedaliera della propria Area Vasta è minore rispetto a quanto accade nelle asl della zona Nord Ovest ed in regione. Ciò è vero anche per i ricoveri presso ospedali di altre Aree Vaste e per coloro che si ricoverano fuori regione. Tendenza contraria solo per i ricoveri in ospedali limitrofi. Indici di mobilità (x 100) - 2013 Residenza Versilia NORD-OVEST REGIONE TOSCANA Presidio ospedaliero della USL di residenza Azienda ospedaliera dell´Area Vasta di residenza Presidio ospedaliero di USL dell´Area Vasta non di residenza Azienda ospedaliera di Area Vasta non di residenza Presidio ospedaliero di USL diverso dalla USL di residenza ma della stessa Area Vasta Fuori Regione 66,64 54,16 12,39 25,8 1,92 2,83 4,3 4,75 9,45 5,33 5,28 7,14 54,32 26,35 3,1 5,5 4,1 6,63 Rielaborazione UO. Relazioni Pubbliche su dati ARS Toscana Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 17 Tasso di primo ricovero/ospedalizzazione standardizzato per età (x 1.000) – 2012 Residenza Versilia NORD-OVEST REGIONE TOSCANA Maschi 147,93 142,86 145,07 Femmine 151,85 143,35 148,20 Totale 147,82 141,36 145,02 Rielaborazione su base dati Agenzia Regionale di Sanità Toscana - 2012 A riguardo dell' ospedalizzazione per malattie croniche, possiamo affermare che nel caso dell'ipertensione arteriosa senza procedure cardiache, ovvero per un tipo di ricovero potenzialmente evitabile, legato alle condizioni sensibili alle cure ambulatoriali, la Versilia presenta un tasso grezzo di 1,05 ricoveri fra i maschi ogni mille ricoveri e di 0,80 tra le femmine, valori più bassi rispetto al dato regionale. Anche i ricoveri per insufficienza cardiaca senza procedure cardiache vedono un tasso grezzo di 10,15 fra i maschi e 7,83 fra le femmine, con valori statisticamente più bassi della regione. Stesso trend nei due sessi anche per i ricoveri per angina pectoris senza procedure cardiache, per diabete, per asma e BPCO. Nello specifico del ricovero per tumore, come è dato osservare dal grafico seguente, abbiamo avuto una tendenza alla riduzione dell'ospedalizzazione. Il confronto con Area Vasta Nord Ovest e Regione vede la Versilia in situazione più contenuta fino al 2004 per effettuare un innalzamento dei valori di ricovero nel periodo seguente fino all'attuale tendenza alla diminuzione ed alla equiparazione con le altre due realtà. Tasso di primo ricovero/ospedalizzazione per tumori standardizzato per età (x 1.000) – Comparazione Versilia, Area vasta Nord Ovest e Regione. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 18 Nascite Secondo i dati forniti dal Registro di Mortalità Regionale la mortalità infantile in Versilia è andata progressivamente aumentando negli ultimi tre bienni attestandosi con l’ultimo triennio fino ad un tasso di mortalità nel primo anno di vita di 3.91 decessi per 1000 nati vivi residenti che ci pone nella peggiore situazione regionale. Interruzioni Volontarie di gravidanza Diminuiscono ancora le interruzioni volontarie di gravidanza effettuate da residenti ovunque in regione, tanto che si passa dal valore assoluto di 306 del 2012 all’odierno 246 IVG. Il dato per mille donne residenti in età 15-49 anni scende al valore di 6.88. Al contrario si osserva una tendenza all’aumento delle interruzioni di gravidanza ripetute che passano 51 a 67 per un rapporto di 1.87 IVG ripetuta per mille donne residenti della stessa fascia di età. L’ultimo dato dell’Agenzia Regionale di sanità relativo al 2013 mostra per la Versilia un tasso di ospedalizzazione per IVG più alto rispetto alla media della regione con 9.48 dimissioni per IVG ogni 1.000 donne residenti in età feconda contro una media regionale di 9.03 ed una media di area vasta ancora più bassa (8.79). Parti totali e cesarei Nel 2014 i parti effettuati presso l’ospedale Versilia sono stati 1171 con un aumento dell’1.9% sull’anno precedente ed una percentuale del 22,03% di parti cesarei, in lieve diminuzione sul 2013. Tale percentuale ci pone nella migliore posizione nel panorama regionale, visto che siamo l’azienda col minor numero di parti cesarei grezzi. 1.2.3 Mortalità generale e per cause La sequenza storica nei trienni dal 1995 al 2011 vede tassi standardizzati di mortalità in Versilia nettamente in diminuzione dal tasso totale del 1.527,73 del triennio 1988-1990 all'ultimo 2009–2011 del 1.050,61. I valori, pur restando sempre superiori al dato medio regionale che ha ormai abbassato la mortalità sotto la soglia dei 1000 per 100 mila abitanti, vedono un miglioramento nel gap versilia-regione che ad inizio periodo era di 111.69 punti contro gli attuali 87.6 (Vedi grafico pag. 7). Confrontando il numero di decessi ma anche i tassi standardizzati nel tempo il trend è positivo e analogo alle realtà di area vasta e regionali, pur mantenendo valori più elevati rispetto a queste ultime. Molte di queste morti potrebbero essere evitate attraverso l’adozione di adeguati stili di vita. La tabella seguente illustra il superamento significativo del valore del tasso standardizzato per sesso, nella comparazione col tasso di mortalità regionale. A conferma della maggiore mortalità versiliese, pur in presenza di un accentuato restringimento delle differenze, abbiamo il dato del superamento del valore per alcune cause di morte a maggior prevalenza. Spicca il decesso per tumore in generale, con oltre 48 punti/valore di differenza nel sesso maschile e con 14.4 punti di differenza per tumore al polmone, sempre tra i maschi. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 19 Tassi standardizzati di mortalità Versilia e confronto regionale 20092011 Versilia Cause Maschi Toscana Femmine Maschi Femmine 256,5 128.4 208,4 121,1 tumore dello stomaco 12,7 5,2 15,2 6,9 tumore intestino 30,1 13,2 23,9 14,9 tumore del polmone 68,1 17,1 53,7 15,3 tumori di cui: tumore della mammella 23,6 20,4 tumore della prostata 15,1 cardiopatia ischemica 67,8 32.8 67,8 32,8 infarto del miocardio 26,1 14,0 29,7 13,0 malattie cerebrovascolari 58.2 51.3 49,7 41,9 malattie dell´apparato respiratorio 46.6 18.6 44,2 19,5 malattie dell´apparato digerente 28.9 17.2 22,2 14,4 traumatismi ed avvelenamenti 44,1 18,3 34,8 14,1 incidenti stradali 15,0 3,6 10,0 3,0 suicidio 10,8 2,7 8,8 2,1 13,8 fonte ISPO Registro di Mortalità regionale Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 20 Mortalità evitabile Come si osserva essa è marcatamente alta nel genere maschile in Versilia per una serie di cause legate soprattutto a fattori di rischio (dieta, fumo,sedentarietà) e alla diagnosi precoce ed, in misura minore, ad una adeguata assistenza. I Risultati dell’ Indagine PASSI 2008 a cura del MeS S. Anna di Pisa avevano già evidenziato per la Versilia una quota molto consistente di popolazione sedentaria, ed un numero di obesi e fumatori relativamente alto. A tale proposito si rimanda a quanto detto in precedenza sui comportamenti ed il corretto stile di vita (pag. 9). Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 21 1.2.4 Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura vaccinale) Il grafico seguente illustra la dinamica delle notifiche di TBC nel periodo 2000-2012. Si registra per la Versilia una più accentuata flessione dei casi notificati, rispetto ad Area vasta e Regione. Simile andamento per l’incidenza dei casi di malattie Infettive intestinali compresa epatite virale A che passa, secondo i dati forniti dal Dipartimento Prevenzione dalla quota di 1.30 a quella di 1.09 per 10 mila abitanti. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 22 TASSI DI COPERTURA VACCINALE (Fonte Indicatore B7 Mes S. Anna 2014). Campagna di vaccinazione anti Morbillo-Rosolia-Parotite La copertura risulta peggiorata rispetto ai due anni precedenti, visto che nel 2014 la quota si è abbassata al 86,16 % contro il 92,63% dell’anno precedente, ma il valore segue anche la performance regionale di generale diminuzione delle vaccinazioni, ancora al di sotto di quanto previsto dal piano regionale ovvero il superamento del 95%. Campagna HPV (papilloma virus) La vaccinazione per le per le bambine che hanno compiuto il dodicesimo anno di età (es. della coorte 2002 nel 2014) residenti nel territorio risulta anche questa leggermente peggiorata visto che la quota si ferma all’ 81,65 contro l’86,15% dell’anno precedente per l’intero ciclo vaccinale di tre dosi. Vaccinazione antinfluenzale Le vaccinazioni antinfluenzali consigliate per la stagione invernale ad alcune tipologie di soggetti a rischio, come ad esempio gli anziani, persone con malattie croniche e familiari di soggetti ad alto rischio, categorie professionali a rischio ed effettuate su soggetti di età pari o superiore a 65 anni nel 2014 sono state 20123 per un tasso di copertura del 49.21%n contro una media regionale non molto superiore (50,59%) che pone tutte le aziende in fascia di valutazione critica. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 23 1.2.5 AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità Il rapporto standardizzato di incidenza per AIDS, ovvero il rapporto tra il numero di nuovi casi di AIDS osservati e il numero di casi attesi sulla base dei tassi di incidenza dell’AIDS nel triennio 2011-2013 è stato di 4.02 casi per 100 mila residenti, contro il valore di 2.40 per l’Area Vasta Nord Ovest ed il 2.15 del dato globale regionale. Il tasso di prevalenza porta la Versilia al primato regionale con una quota di oltre 170 casi per 100 mila residenti nel triennio considerato. 1.2.6 Infortuni sul lavoro Premessa La U.F. di Prevenzione, Igiene e sIcurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) della USL e la sede INAIL di Viareggio confrontano ormai da molti anni i propri dati relativi agli infortuni sul lavoro in tempo reale e diffondono report riepilogativi ad istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, utenti vari. I documenti sono visibili nel sito WEB dell’Azienda USL di Viareggio, all’indirizzo seguente: http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/index.php?modulo=ARTICOLO&id=379. I due enti hanno scelto di organizzare un osservatorio infortuni integrato per fornire il profilo più dettagliato possibile ed in tempo reale dei casi di infortunio sul lavoro accaduti localmente. A causa della significativa flessione del numero di infortuni denunciati registrata nel 2012, circa 1000 infortuni in meno rispetto allo storico, dal 2012 i report sono diffusi di norma con cadenza semestrale. L’anno 2014 è attualmente in fase di analisi. Tutti i casi di infortunio sul lavoro DENUNCIATI per i quali sia stato redatto un 1° CERTIFICATO MEDICO DI INFORTUNIO sono raccolti in modo sistematico ed integrati tramite confronto con le informazioni desumibili dalle denunce INAIL. Le tabelle di distribuzione degli infortuni in relazione alla loro gravità sono stilate sulla base della 1° prognosi di infortunio e non sulla durata totale dell’assenza dal lavoro per infortunio. Infine, l’osservatorio raccoglie anche i casi di incidente con esito grave o mortale occorsi a cittadini (cioè a persone italiane o straniere prive di un contratto formalizzato di lavoro) quando dalle indagini svolte dagli operatori del Servizio emergano in modo evidente circostanze di lavoro nell’accadimento. Le fonti informative dell’Osservatorio e i criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro sono riportati nella legenda in calce al paragrafo. Sinteticamente, nei grafici sottostanti, si riporta il flusso degli infortuni sul lavoro Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 24 totali in Versilia dal 2000 al 2013. Per il 2014 le informazioni sono quelle in possesso dell’Osservatorio a maggio 2014 ed è possibile che i dati siano ancora incompleti. Commento ai dati Il numero di infortuni sul lavoro in Versilia dal 2000 in poi si è attestato tra i 3.500 e i 3.800 casi all’anno fino al 2010. Successivamente si è osservato un decremento, più evidente dal 2012 (Fig. 1). Nel 2014 il numero di eventi censiti al maggio 2015, peraltro incompleto, risulta di 2.217 casi, confermando il trend in riduzione. Il calo osservato è in linea con i dati riportati anche da INAIL nazionale e vede la sua massima motivazione nella crisi di mercato e occupazionale che, per la provincia di Lucca, appare più evidente in Versilia rispetto alle altre zone. Nel 2014 (Tab.1) gli avviamenti al lavoro (confronto terzo trimestre 2014 con terzo trimestre 2013) mostrano la perdita di circa il 7% rispetto all’anno precedente (fonte: Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro di Lucca, novembre 2014). Inoltre la popolazione lavorativa della provincia di Lucca registra nel 2013 – ultimo dato noto - 6000 unità di lavoratori in meno rispetto al 2012 (157.000 contro 163.000) e questi due elementi spiegano in parte la riduzione del numero di segnalazioni di infortunio sul lavoro. Dal punto di vista analitico, negli anni è progressivamente aumentato il numero delle lavoratrici infortunate (Figg..2 e 4) e la percentuale di infortuni nelle donne è passata dal 19,8% del 2000 al 35,5% del 2014, con una tendenza costante all’incremento, anche grazie alla diminuzione degli infortuni tra gli uomini, spia della minore occupazione nei settori tradizionalmente maschili del lavoro versiliese (edilizia, nautica da diporto con il suo indotto, lapideo) oggi in crisi di mercato. In Fig.4 le specifiche degli avviamenti al lavoro per genere dell’ultimo quinquennio in provincia di Lucca. La gran parte degli infortuni per i lavoratori e le lavoratrici è di tipo “prevenibile” , (Fig.5), pur non essendo trascurabile in Versilia il contributo degli eventi “non prevenibili”, soprattutto per sinistro stradale in itinere o durante il lavoro. I triangoli apposti sugli istogrammi rappresentano i casi di morte verificatisi annualmente. In tabella 2 sono riportati i soli infortuni prevenibili distinti sulla base della 1° prognosi di certificato medico confrontati con gli infortuni sul lavoro complessivi dell’anno e del periodo. A fronte di una tendenza pressoché costante alla riduzione del numero complessivo degli infortuni prevenibili dal 2000, la frequenza degli infortuni più gravi (infortuni con prima prognosi di almeno 20 giorni, infortuni con prognosi riservata, infortuni mortali) mostra anche negli anni più recenti una tendenza all’aumento (Fig.6). I settori tipici dell’attività produttiva versiliese sono l’estrazione e la lavorazione (industriale e artistica) del materiale lapideo e la nautica da diporto. Anche gran parte delle attività di metalmeccanica e del settore legno fanno parte dell’indotto della nautica, settore fino a pochi anni fa trainante dell’economia versiliese. Gran parte degli infortuni di tipo “prevenibile” sono concentrati in questi comparti produttivi, anche se i settori prevalenti di accadimento sono il terziario (commercio/servizi) ed edilizia con il suo indotto (attività di idraulica, imbiancatura, impiantistica, rifiniture varie per edifici), dove occorrono anche gli eventi statisticamente più gravi. Infine, particolare attenzione è stata prestata dall’Osservatorio agli infortuni accaduti a titolari di attività e lavoratori autonomi. Dal punto di vista degli infortuni sul lavoro di tipo prevenibile, questa categoria di lavoratori in Versilia paga un tributo elevato nell’accadimento degli infortuni più gravi ( cioè con prima prognosi uguale o maggiore di 20 giorni, infortuni con prognosi riservata, infortuni mortali). Circa un quarto di tutti gli infortuni più gravi prevenibili è occorso a titolari o autonomi ed oltre la metà di tutti gli infortuni mortali di tipo prevenibile accaduti dal 2000 al 2013 ha riguardato soci di società, lavoratori autonomi, liberi professionisti (8 casi su 15). Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 25 Fig. 1 Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili) periodo 2000 – 2014. Valori assoluti 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 06 20 07 20 08 20 09 20 10 20 11 20 12 20 13 20 14 4000 3000 2000 1000 0 numero infortuni Fig. 2 Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili). Distribuzione in base al genere (valori assoluti) 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 uomini Tab. 1: assunzioni in provincia di Lucca 3° trim '13 2011 2012 2013 2014 donne 3° trim '14 Diff. (v.a.) Diff. (%) Totale 15.846 13.956 -1.890 -11,9 Totale al netto dell'istruzione (*) 13.499 12.821 -678 -5,0 Differenza 2.347 1.135 -1.212 -6,9 (*) nel terzo trimestre 2014 non risultavano ancora attivate le assunzioni nella scuola Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 26 Fig. 3 assunzioni per genere ultimo quinquennio provincia di Lucca Fonte: Donne e lavoro in provincia di Lucca. Un’analisi delle assunzioni di manodopera femminile nell’ultimo quinquennio. Provincia di Lucca, febbraio 2015 Fig.4 Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili). Distribuzione percentuale di genere 90 80 70 60 80,2 78 79,3 78,1 75,8 75,5 75 72,3 72,7 69,3 68 67,9 68,5 50 40 30 20 10 19,8 20,7 22 21,9 24,2 24,5 25 27,2 27,3 30,7 32,1 32 63 64,5 37 35,5 31,5 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 uomini Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 donne 27 Fig. 5 Distribuzione infortuni prevenibili e non prevenibili, con evidenza dei casi di morte in entrambi i tipi Infortuni sul lavoro in Versilia prevenibili e non prevenibili compresi i mortali 3500 3000 Numero Infortuni 2500 2000 1500 1000 500 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Infortuni non prevenibili 2007 Anno 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Infortuni Mortali Infortuni prevenibili Tab. 2 Infortuni prevenibili: distribuzione annua delle prognosi da 1° certificato medico (ultimi 10 anni) PROGNOSI 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 (da 1° certificato) 2014 (*) Mortali 0 2 3 2 1 1 0 0 0 1 Prognosi riservata 7 3 7 3 4 0 1 2 5 3 296 345 321 288 289 299 283 262 236 202 1.686 1.824 1.810 1.846 1.727 1.576 1.358 1.116 1.040 1.123 543 596 480 548 662 672 629 461 426 370 226 109 96 3 0 6 12 17 6 4 2.758 2.879 2.717 2.690 2.684 2.554 2.283 1.858 1.713 1.703 3.623 3.798 3.623 3.624 3.655 3416 3.037 2.559 2.295 2.217 76,1 75,8 75 74,2 73,4 74,8 75,2 72,6 74,6 76,8 Gravi (=/> giorni) 20 4 – 19 giorni Lievi (0 – 3 giorni) Prognosi Sconosciuta TOTALE PREVENIBILI TOTALE INFORTUNI % INFORTUNI PREVENIBILI SUL TOTALE GENERALE (* al maggio 2015) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 28 Fig. 6 Percentuale degli infortuni prevenibili più gravi sul totale dei prevenibili nel periodo 2000 – 2014 16 14 12 10 8 6 4 2 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 % INFORTUNI PREVENIBILI PIU' GRAVI Di seguito la descrizione dei casi di infortunio sul lavoro con esito mortale di tipo prevenibile, indagati dagli operatori del Servizio di Prevenzione accaduti dal 2000 al 2014. In corsivo gli eventi sentinella ad esito mortale. Nel 2014, dopo tre anni dall’ultimo evento, si è verificato in Versilia un infortunio mortale di tipo prevenibile. Anni 2000-2014: 17 infortuni mortali con la seguente distribuzione: Otto infortuni mortali nel settore edile, di cui tre a lavoratori autonomi/titolari di attività/liberi professionisti. In cinque casi si è trattato di cadute dall’alto (da ponteggio, da solaio privo di parapetti, da tetto terrazzato, da viadotto autostradale, da terrazza). Negli altri casi un lavoratore è stato sepolto da macerie all’interno di uno scavo, un lavoratore è stato investito dal ramo di un albero durante attività di pulizia del cantiere, un terzo lavoratore è stato investito da auto in un cantiere autostradale.In un caso il lavoratore, straniero, era irregolare ed è stato assunto successivamente all’infortunio. Gli altri casi di infortunio mortalei hanno riguardato: un operaio comunale travolto da cartelloni pubblicitari. Un giovane gruista folgorato alla guida per il contatto del mezzo con un conduttore di media tensione. Un apprendista assunto da pochi mesi investito da fiamma presso azienda del settore chimico. Un lavoratore, socio di una ditta di autotrasporti, è stato travolto da alcune lastre di pietra durante le operazioni di carico dei materiali sul proprio camion, attività svolta in collaborazione con gli addetti del laboratorio di marmi. Dalla ricostruzione dell’evento sono emerse modalità operative non adeguate agli standard di sicurezza del settore lapideo. Una lavoratrice straniera si è ferita con la spina di un pesce durante le operazioni di pulitura nella cucina di un ristorante. Il decesso è avvenuto a distanza dall’evento infortunistico, per complicanze infettive. Un lavoratore straniero, dipendente di ditta che svolge lavori di silvicoltura conto terzi è uscito di strada alla guida di un trattore con rimorchio che si è ribaltato e nell’urto è rimasto intrappolato tra il mezzo e il terreno. Si è trattato di un sinistro stradale, quindi di un infortunio “non prevenibile”, ma le indagini hanno evidenziato che il trattore era privo di sistemi di trattenuta del conducente ed erano stati rimossi gli sportelli del mezzo. Un fabbro di 47 anni, socio di una azienda artigiana, è stato colpito con violenza al capo da una molla del meccanismo di una serranda metallica espulsa dall’ingranaggio mentre il lavoratore era intento a verificarne il corretto funzionamento. iI socio titolare di una azienda lapidea artigiana, travolto da lastre in pietra mentre era intento ad effettuare lavorazioni di superficie con utilizzo di postazione di lavoro temporanea non idonea. Un lavoratore agricolo dipendente di anni è stato colpito dallo scoppio dello pneumatico di un trattore che stava aggiustando. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 29 Eventi Sentinella Nel periodo si sono verificati cinque ulteriori eventi mortali in circostanze lavorative a 4 cittadini italiani e ad 1 straniero: Un pensionato è deceduto per infarto all’interno di un cantiere edile. Un uomo di 90 anni è stato travolto dal tagliaerba che stava conducendo. Queste attrezzature sono prive di dispositivi antiribaltamento o di trattenuta del conducente. Un lavoratore dipendente di azienda metalmeccanica durante un giorno di riposo lavorativo è precipitato dalla copertura di un capannone di azienda lapidea che alcuni giorni prima si era deteriorata per caduta, a sua volta, di un operaio della stessa azienda lapidea. Un pensionato di 66 anni è morto per impatto con treno in transito mentre si apprestava, insieme ad un'altra persona rimasta illesa, a ristrutturare una edicola con immagine sacra nell’area di pertinenza della ferrovia. L’area è proibita alla sosta e al transito di persone per motivi di sicurezza e dalle indagini svolte nell’immediatezza dagli operatori del servizio di prevenzione, non sono emerse richieste motivate al gestore ferroviario per accedere in questa zona né l’Ente ferroviario aveva dato indicazione di ristrutturare il manufatto. un giovane marinaio straniero è deceduto in un cantiere nautico per caduta da un ponteggio issato per manutenzione della barca di cui faceva parte come equipaggio, in assenza di un contratto formalizzato di lavoro che ne spiegasse la presenza a bordo durante le attività di manutenzione. LEGENDA Fonti informative dell’Osservatorio Infortuni condiviso PISLL - INAIL: 1° certificato medico redatto da Pronto Soccorso (P.S.) Ospedale Versilia, da PP.SS. di altre UUSSLL, da medici di famiglia, copia della denuncia di infortunio INAIL, resoconto mensile infortuni redatto dalle aziende del settore estrattivo, notizie tratte dalla cronaca locale, allerta telefonico da centrale operativa “118”, da lavoratori e loro rappresentanti. Criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro in uso all’Osservatorio: INFORTUNI PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell’ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute. INFORTUNI NON PREVENIBILI: eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio gli infortuni da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio). Per queste tipologie di infortuni i servizi di prevenzione USL non dispongono di misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero. EVENTI SENTINELLA: così vengono definiti in medicina eventi avversi rari e gravi di malattia o di morte che, quando si verificano, meritano di essere indagati per accertare se si possono individuare azioni del sistema sanitario che li rendano in futuro meno probabili. Per analogia, nell’ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro si definisce “evento sentinella” l’accadimento di infortunio grave o mortale a cittadini non lavoratori o lavoratori irregolari. Si tratta di casi gravi o mortali poiché è opinione comune e corrente che incidenti di più lieve entità rimangano misconosciuti. Nei casi in cui siano state svolte delle indagini di approfondimento da parte dei tecnici di prevenzione, e siano emerse circostanze di lavoro nel determinismo delle lesioni, gli eventi sono comunque descritti, anche se non infortuni sul lavoro in senso stretto: si tratta infatti di lavoratori irregolari, (pensionati, inoccupati, lavoratori dipendenti con verosimile doppia occupazione) per i quali non esiste un rapporto di lavoro formalizzato con un committente o un datore di lavoro, non risulta una iscrizione ad albi professionali e/o camera di commercio, non è attivo un rapporto assicurativo con INAIL o altro ente previdenziale. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 30 Malattie professionali Negli ultimi anni le malattie professionali sono aumentate in tutta Italia, ma in modo particolare nella provincia di Lucca e non perché siano peggiorate le condizioni di lavoro. La causa principale è l’emersione di malattie prima non riconosciute come di origine lavorativa, come le malattie a carico della colonna vertebrale e dell’apparato muscolo scheletrico in generale. Dal 2008 infatti il fenomeno delle patologie da lavoro risulta per tale motivo in crescita su tutto il territorio nazionale e nel territorio provinciale di Lucca e Viareggio per l’effetto combinato di un impegno ed un supporto particolare su questo fronte svolto dai servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) delle Aziende USL e dell’INAIL locale al servizio dei lavoratori attraverso medici competenti aziendali, medici di medicina generale, medici specialisti e Patronati.. Ci si riferisce a campagne di formazione ed informazione ed alla disponibilità di accertamenti strumentali di secondo livello (elettroneurografia degli arti superiori, ecografia muscolo scheletrica) presso l’ambulatorio specialistico del PISLL di Viareggio. In generale, rispetto agli infortuni sul lavoro, è molto più difficile correlare l’andamento delle malattie professionali con le condizioni di nocività del lavoro per vari motivi: - la diagnosi di probabile malattia professionale dipende dalla capacità del medico che effettua la diagnosi di associare la condizione patologica alle condizioni lavorative del paziente - l’interesse del medico e del paziente a definire come professionale una malattia si sviluppa quando tale malattia è inserita nella lista delle malattie professionali riconosciute o riconoscibili e può quindi generare un vantaggio immediato per il paziente − il periodo di latenza tra esposizione lavorativa e comparsa dei sintomi, in alcuni casi anche molto lungo, conn conseguente scomparsa delle produzioni nocive o delle condizioni di lavoro pregresse. Nelle tabelle sottostanti sono riportati alcuni dati molto significativi a riguardo. Referti di Malattie professionali segnalati al PISLLdell’azienda USL 12 Anno 2008 2009 2010 2011 2012 2013 n. MP 241 428 678 886 840 654 Il contenitore “MalProf”, sistema nazionale di rilevazione delle segnalazioni di malattia professionale pervenute ai PISLL, ha rilevato in Toscana 4304 MP nel corso del 2013 (pubblicazione più recente Cerimp), di cui ben il 15% provenienti dal territorio USL di Viareggio, nonostante che la popolazione residente sia il 4,4% del totale della Toscana. Nella tabella seguente la distribuzione delle patologie prevalenti del 2013 (ultimo anno completo) con nesso lavorativo giudicato positivo dal PISLL . Tipologie prevalenti di MP 2013 Malattie Malattie Sindrome del osteoarticolari Tunnel rachide escluso Carpale ipoacusia Patologie Tutti i di spalla tumori altro Totale delle MP denunciate rachide e nel periodo spalla 187 (29%) 107 (16,4%) 124 (19%) 57 (8,7%) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 144 (22%) 8 (1,2%) 27(4,1%) 654 31 1.2.7 Disabilità Soggetti portatori di handicap 0 - 64 anni: 1 - Soggetti conosciuti dai servizi 2 - Soggetti di cui al punto 1 con sola individuazione ai fini Numero Totale Nuovi soggetti nel 2014 n. 4030 n. 930 n. 3 - n. 4030 n. 930 n. 1743 n. 437 n. 1440 n. 78 scolastici ai sensi dell’Art. 2 del DPR 24/02/1994 3 - Soggetti di cui al punto 1 accertati ai sensi dell’art. 4 L. 104/92 4 - Soggetti di cui al punto 3 in situazione di gravità ai sensi degli artt. 3 e 4 della L.104/92 5 - Soggetti di cui al punto 3) per i quali è stato predisposto il PARG 1.2.8 Patologia psichiatrica Persone in cura Nuovi utenti Età minore 18 anni 1. 761* Età minore 18 anni Età maggiore 18 anni 2.863* Età maggiore 18 anni preprecedenti contatti 613* senza 1.823 * dati estratti dalla procedura Caribel 1.2.9 La non autosufficienza dell’anziano Persone riconosciute non autosufficienti >= 65 anni Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 1082 su 1082 valutazioni totali 32 SEZIONE II GLI OBIETTIVI STRATEGICI PERSEGUITI ED I RISULTATI RAGGIUNTI 2.1 Il quadro sintetico degli obiettivi strategici perseguiti e dei risultati raggiunti L’analisi dei dati di attività e di performance mostra per il 2014 un andamento complessivamente in linea con il 2013, confermando l’orientamento del Presidio Ospedaliero verso la cura del paziente acuto e della Zona Distretto verso il trattamento delle patologie croniche, presidiando i percorsi di continuità di cura ospedale-territorio, con la presenza ormai consolidata delle ‘Case della Salute’ . Sul piano generale, la valutazione degli indicatori rilevati dal Laboratorio MES S. Anna mostra il lieve miglioramento di alcuni aspetti segnalatisi più critici nell’anno precedente. Anno 2013 Anno 2014 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 33 Per quanto riguarda lo specifico dell'assistenza ospedaliera, la mappa di performance mostra un andamento 2014 complessivamente buono. Il grafico indica nei due quadranti superiori le attività che gli indicatori mostrano 'sulla strada giusta' (a sinistra) e 'ottimi' (a destra), nei due inferiori le performance suscettibili di miglioramento (a sinistra) o di maggiore attenzione (a destra). Il tasso di ospedalizzazione standardizzato per 1.000 residenti si mostra in calo del 6,12% proseguendo un trend già evidente nel 2012. Per quanto riguarda il volume della produzione ospedaliera, si riportano nella tabella sottostante i dati di ricovero del 2014; si evidenzia una flessione del totale, con 18.986 ricoveri totali rispetto ai 20.060 del 2013. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 34 Si mostra in aumento il tasso di accessi dei residenti al Pronto Soccorso, passando da 57.314 nel 2013 a 64.925 nel 2014, ma in linea con un trend regionale di aumento generalizzato. E’ migliorato rispetto all’anno precedente il tasso di ricovero in età pediatrica per 100 residenti. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 35 E’ proseguita la politica aziendale per una progressiva deospedalizzazione, attraverso gli strumenti impiegati negli anni precedenti: - l’Osservazione Temporanea e di tutto il settore dell’emergenza, sia per gli adulti che in ambito pediatrico; - l'utilizzo di strumenti alternativi al ricovero (albergo sanitario, hospice, pacchetti diagnostici in diurno); - utilizzo di ADI-ADO e dei progetti territoriali di cure intermedie in sinergia con le Case di cura convenzionate e della Sanità di Iniziativa in collaborazione con i medici di Medicina generale. Tra gli altri indici di performance ospedaliera che mostrano un andamento sostanzialmente analogo a quelli degli anni precedenti e una buona collocazione rispetto alla media delle Aziende USL regionali si riportano l''indice di appropriatezza chirurgica e l'indice di appropriatezza medica. 2013 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 2014 36 Nel 2014 è stato confermato il risultato aziendale 2013 per l’efficienza dell’attività di ricovero. L’indice è congegnato in modo da misurare i giorni di ricovero erogati in meno (elevata efficienza) o in più (inefficienza) rispetto alla un basso valore dell’indicatore dimostra una gestione del paziente in maniera adeguata rispetto alla condizione clinica, e senza sprechi di risorse. E’ confermata la valutazione MeS del 2013 quale migliore tra le ASL (superata solamente dalla Fondazione Monasterio, che è struttura di natura diversa). Appare lusinghiero il risultato relativo al percorso oncologico, che fornisce l’indicazione di una soddisfacente organizzazione complessiva dei percorsi assistenziali sul fronte della diagnostica e della chirurgia, oltre che del collegamento ospedale – territorio. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 37 Appare lusinghiero il risultato relativo al percorso oncologico, che fornisce l’indicazione di una soddisfacente organizzazione complessiva dei percorsi assistenziali sul fronte della diagnostica e della chirurgia, oltre che del collegamento ospedale – territorio. Sul fronte della diagnostica, come già nella Relazione Sanitaria 2014, si torna a proporre quale esempio significativo il tasso di risonanze Magnetiche muscolo-scheletriche eseguite su pazienti con età maggiore o uguale a 65 anni per 1.000 residenti, tipologia di prestazioni considerata ad alto rischio di inappropriatezza. Anche nel 2014 si è mantenuto al contrario un buon grado di appropriatezza, conservando l'Azienda USL 12 nel 2014 uno dei più bassi tassi in ambito regionale (17,92) per l’utilizzo di questa procedura (15,72), anche se in lieve crescita rispetto al 2012 e al 2013 (16,25 e 15,72) . Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 38 Assistenza territoriale Per quanto riguarda l'assistenza territoriale, mappa di performance mostra un andamento 2014 in lieve miglioramento rispetto a quella dell'anno precedente, anche per la correzione di alcuni dei parametri di rilevazione, non pertinenti l’Azienda ma erroneamente attribuiti dal MeS nel 2013. Continuano a mostrare un andamento soddisfacente gli indicatori complessivi di efficienza del Territorio, come di seguito riportati, a testimonianza di un apprezzabile grado di integrazione con l'assistenza ospedaliera. Dipartimento di Prevenzione Per quanto attiene il Dipartimento di Prevenzione, l’attuale articolazione organizzativa è coerente con quanto previsto dalla D.G.R.T. n. 1235/2012 e con la L.R. 81/2012 di modifica della L.R. 40/2005. Il Comitato dei Direttori di Dipartimento di Area Vasta ha inoltre predisposto un documento progettuale che traccia le linee di sviluppo/revisione dei processi di erogazione dei servizi per il triennio 2013 – 2015; il documento è stato approvato dal Comitato di Area Vasta dei Direttori Generali ed è all’attenzione del livello regionale. La valutazione degli indicatori di performance rilevata dal MeS. S. Anna mostra un bersaglio ben centrato. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 39 2.2 Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno L'esame degli indicatori di performance rilevati dal M&S S. Anna per l'anno 2014 relativi ai fenomeni su cui è possibile ottenere ricadute immediate sui cittadini, mostra una buona performance generale. Per quanto riguarda l'ambito degli stili di vita non si registrano criticità e dei tredici indicatori osservati quello relativo alla gestione del sistema trasfusionale raccoglie la fascia di valutazione più alta (voto 4,44). Cinque indicatori ottengono una valutazione buona. Spiccano fra questi ultimi la gestione della Sanità d'iniziativa e quella della Carta sanitaria elettronica. Altri cinque indicatori si pongono poi nella fascia mediana della sufficienza e soltanto due sono da tenere sotto controllo. L'ambito della valutazione sociosanitaria, l'area che in totale produce da sempre le migliori performance, quest'anno ha visto l'analisi di 19 indicatori dei quali nessuno presenta criticità. Quattro indicatori si pongono nella fascia di valutazione più alta:capacità di governo della domanda, efficienza nell'attività di ricovero e ricoveri ripetuti e gestione del percorso oncologico. Quest'ultimo in particolare emerge quale migliore performance regionale col punteggio di 4,99 contro una media regionale di 2,86. Buone performance in ben nove indicatori di cui il migliore è rappresentato dalla capacità di integrazione ospedaleterritorio che ottiene la più alta performance regionale. Gli altri indicatori con buona performance sono relativi al Rischio clinico, al materno infantile negli aspetti dell' assistenza al parto e dell' assistenza territoriale, nella compliance dell’ assistenza farmaceutica, nell’ appropriatezza medica e nell’ efficacia assistenziale delle patologie croniche, oltre a quello alla qualità di processo. Buona anche la valutazione dell'appropriatezza chirurgica. Nella fascia di valutazione sufficiente sono presenti la pediatria con voto superiore alla media regionale (2,78 su 2,37), nonché la appropriatezza prescrittiva farmaceutica (voto 2,22 su 1,97), appropriatezza diagnostica e valutazione del percorso emergenza-urgenza (2,25 su 2,15). Solo due indicatori risultano al di sotto della media: salute mentale e riabilitazione. La valutazione da parte degli utenti, consistente in cinque indicatori vede un'unica criticità peraltro condivisa ampiamente dalle altre aziende come può osservarsi dal voto medio regionale (voto 0.00) nel giudizio sulla soddisfazione per il Pronto soccorso. Accanto a questo indicatore, paradossalmente viene ottenuto dalla nostra azienda un buon punteggio circa gli abbandoni dal Pronto soccorso stesso, il cui indicatore risulta buono e al di sopra della media (voto 3,12 su 2,80). Inoltre, due sufficienze sono presenti nell'area e sono relative alla valutazione degli utenti rispetto alla medicina generale che ottiene un voto superiore al dato medio (voto 2,87 su 2.10), oltre alle dimissioni volontarie dal ricovero ospedaliero. Infine, unica valutazione modesta sebbene non critica è risultata quella degli utenti sul ricovero ospedaliero ordinario. Per l'area della valutazione interna, formata da sei indicatori abbiamo due indicatori con valutazione buona e superiore al voto medio regionale (giudizio del management da parte dei dipendenti, comunicazione per i dipendenti), un indicatore sufficiente relativo alla attività di formazione, due indicatori quasi critici relativi alla % di risposta dei dipendenti all'indagine di clima interno ed il tasso di infortuni. L'unica e sola criticità è relativa alla % di assenza da parte dei dipendentI. L'ultima area riguarda la valutazione dell' efficienza operativa e della dinamica economica e finanziaria che prevede otto indicatori. Essi risultano così distribuiti: cinque nella fascia di valutazione sufficiente tra cui emerge l'indicatore del costo medio per punto di drg dei ricoveri per acuti con voto superiore alla media regionale. Due indicatori risultano meno che sufficienti ed infine un solo indicatore ottiene un voto basso. Per l'analisi complessiva della performance si veda la tabella finale. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 40 SEZIONE III IL PROFILO GESTIONALE-ORGANIZZATIVO ED ECONOMICO- FINANZIARIO 3.1 L’organizzazione 3.1.1 Principali adempimenti Adempimento Statuto aziendale (modificato nel 2013) Bilancio preventivo Bilancio di esercizio Atti di concertazione interaziendali di contenuto programmatico-organizzativo approvati relativi a: - sviluppo in rete dei servizi ospedalieri - erogazione dei servizi di prevenzione collettiva Approvato SI SI SI SI SI 3.1.2 L’articolazione distrettuale Il territorio è organizzato in un'unica Zona Distretto, incaricata delle prestazioni sanitarie e sociali e dell’integrazione socio-sanitaria tramite le strutture funzionali e professionali. In Versilia è costituita inoltre la Società della Salute (SdS), Consorzio fra i sette Comuni del territorio (66,6% delle quote) e Azienda Sanitaria 12 (33,3%) per programmare e gestire le attività socio sanitarie e per l'individuazione dei bisogni di salute con la partecipazione delle parti sociali, del Terzo Settore e del Volontariato. Nella logica di integrazione fra sociale e sanitario e fra Comuni e Asl, il Direttore della SdS esercita anche le funzioni di Responsabile della Zona Distretto dell’Asl, cioè di tutte le attività sanitarie territoriali. Nell’ambito territoriale di Viareggio è proseguita nel 2014 l'attività dell’ambulatorio di codici bianchi in collaborazione con l’Associazione di volontariato della Croce Verde di Viareggio. Sempre nella medesima sede sono stati garantiti l’attività di un ambulatorio per cittadini extracomunitari, rivolto sia adulti che ai minori, ed un centro prenotazione CUP aperto in orario antimeridiano e pomeridiano. Continuano le attività del Punto Unico di Accesso (PUA) e dei vari Punti Insieme dislocati su tutto il territorio versiliese presso i presidi distrettuali e presso i 7 Comuni; il Punto unico di accesso rappresenta lo snodo e il riferimento di un sistema integrato, realizzato attraverso un percorso di accesso unitario ai servizi socio-sanitari con specifiche modalità di accoglienza e di gestione della domanda (vedi spazio dedicato). Casa della Salute Tabarracci Nel Presidio 'Tabarracci' di Viareggio sono ormai consolidate le attività del poliambulatorio specialistico, del centro prelievi, della farmaceutica territoriale, di gestione ed organizzazione dell’assistenza integrativa domiciliare, di riabilitazione dell’età evolutiva e di medicina legale, le varie attività amministrative nonché gli spazi riservati alla libera professione intramuraria del personale medico aziendale. Dal 1°luglio 2014 al 31 agosto 2014 è stato riconfermato, in collaborazione con la continuità assistenziale, un ambulatorio di assistenza ai turisti per ripetizione ricette e visite ambulatoriali. Presso il presidio Tabarracci vi è la sede della Geriatria Territoriale, che opera in proiezione sia su tutte le sedi distrettuali che al domicilio degli assistiti per visite e consulenze su richiesta del medico di Medicina generale. E' attivo uno sportello farmaceutico per la consegna diretta dei farmaci. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 41 Casa della Salute di Torre del Lago Dopo la ristrutturazione avvenuta nel 2013 secondo un progetto di ‘edificio ad alta efficienza energetica’, sono stati ricollocati nel presidio ambulatori, centro prelievi, CUP, postazione di continuità assistenziale. A seguito dell’inserimento anche degli ambulatori dei Medici di Medicina Generale per tutta la settimana la sede ha assunto le caratteristiche di ‘Casa della Salute’, garantendo una maggior assistenza sul territorio al di fuori del contesto ospedaliero, con un ruolo preminente dei Medici di Medicina Generale. Presidio distrettuale Terminetto Situato in Viareggio al quartiere Terminetto offre al suo interno i servizi di centro prelievi, consultorio ginecologico, corsi di preparazione al parto, assistenti sociali e assistenti domiciliari per la disabilità. Presidio distrettuale Viareggio via Santa Maria Goretti - zona Coop E' proseguita l'operatività della sede distrettuale aperta in precedenza a Viareggio, in via Santa Maria Goretti, adiacente alla Coop con le seguenti attività: - Centro prelievi ambulatoriali; - Centro di vaccinazione per l'età evolutiva rivolto a tutta la popolazione del comune di Viareggio e a quella della frazione di Lido di Camaiore e di Capezzano. Adiacente al presidio distrettuale è collocata una sede con ambulatori di pediatri di libera scelta convenzionati con orario di apertura sia antimeridiano che pomeridiano nei giorni feriali. Presidio distrettuale di Camaiore E' stata mantenuta l’attività distrettuale e poliambulatoriale. L’attività distrettuale comprende la scelta e la revoca del medico, il rilascio di esenzione del ticket, l’attività certificativa medico-legale, l’assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, le vaccinazioni per l’età evolutiva e il servizio sociale. L’attività di prelievi, ambulatoriale e domiciliare nella sede distrettuale opera attualmente in convenzione con l’associazione di volontariato della Misericordia di Camaiore. La sede distrettuale ospita inoltre una Comunità Alloggio Protetta per disabili gravi, una Unità Abitativa (appartamenti protetti), denominata Ulisse, che accoglie undici utenti autosufficienti con patologia psichiatrica, una Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per anziani non autosufficienti e, attiguo, un Centro Diurno per pazienti psichiatrici. Un punto CUP è attivo all’interno della sede distrettuale; un secondo punto è attivo presso la Misericordia di Camaiore, a seguito di convenzione con la predetta associazione. Presidio distrettuale di Massarosa Presso il presidio viene svolta l’attività distrettuale ( scelta e revoca del medico , certificazioni medico legali, assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, vaccinazioni prima infanzia e adulti, assistenza sociale) e attività poliambulatoriale (ambulatorio psichiatrico, ortopedico, dermatologico, oculistico). Casa della Salute di Pietrasanta Il presidio distrettuale di Pietrasanta si colloca all’interno dell’ex ospedale Lucchesi ristrutturato, con i seguenti servizi socio-sanitari: un centro prelievi, uno sportello amministrativo polifunzionale (CUP, scelta e revoca medico e pediatra, iscrizione cittadini stranieri, esenzione ticket sanitario ecc), un ambulatorio di vaccinazioni per l’età evolutiva, un ambulatorio infermieristico, un servizio di assistenza domiciliare infermieristica mattina, pomeriggio e festivi, un servizio di assistenza sociale (è presente un Punto Insieme) ed assistenti domiciliari. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 42 E’ presente una sede per la continuità assistenziale (ex guardia medica) ed ambulatori specialistici di oculistica, otorino, dermatologia, cardiologia e odontoiatria. E' attivo uno sportello farmaceutico per la consegna diretta dei farmaci ed uno sportello per la definizione delle consegne dei presidi sanitari per incontinenti. E' presente un modulo della sanità di iniziativa con 12 Medici di Medicina Generale, personale infermieristico, personale di segreteria. Nella sede vi è anche un ambulatorio pediatrico per attività di convenzione di libera scelta. Per tali ragioni, la sede distrettuale di Pietrasanta ha le caratteristiche di Casa della Salute. Casa della Salute di Seravezza Nell’ex edificio ospedaliero, da tempo ristrutturato, sono presenti: centro prelievi, C.U.P, ambulatorio infermieristico dal lunedì al venerdì con orario continuato 9 - 18 e ambulatorio di primo soccorso nei giorni prefestivi e festivi, gestiti in collaborazione con l’associazione Misericordia di Seravezza. Inoltre sono presenti alcune attività specialistiche ambulatoriali quali: oculistica, ginecologica/consultoriale, cardiologica, ecografica, ambulatorio di logopedia adulti e riabilitazione. Opera inoltre uno sportello per la consegna diretta dei farmaci. All’interno del presidio sono presenti ambulatori di medici di Medicina generale ed è attivo il ‘Punto Insieme SocioSanitario’, con presenza di infermiere e di assistente sociale: l’attivazione dei predetti servizi ha consentito alla sede distrettuale di avere i requisiti di ‘Casa della Salute’ . Ai piani superiori del presidio è presente anche una R.S.A. per anziani non autosufficienti, con n. 60 posti letto. Casa della Salute di Forte dei Marmi La sede della Casa della Salute di Forte dei Marmi si trova presso la sede della locale Croce Verde. Nella stessa sede sono state riunificate varie attività presenti in più sedi sul territorio comunale, rafforzate con una maggior presenza dei Medici di Medicina Generale, per i quali è stata realizzata un’aggregazione interna di 4 professionisti. Accanto agli ambulatori dei MMG, garantiscono la polifunzionalità della struttura la presenza di centro prelievi, ambulatorio infermieristico, Punto Insieme , ambulatorio ecografico e Volontariato. La sede è aperta 7 giorni la settimana. E’ attivo un punto di prenotazione CUP. Le caratteristiche assunte hanno consentito alla sede distrettuale di avere i requisiti di ‘Casa della Salute’ . Casa della Salute di Querceta La Casa della Salute, situata all'interno della nuova sede dell'associazione di volontariato Croce Bianca, presenta al suo interno servizi sanitari ed amministrativi quali: sportello polifunzionale, ambulatorio vaccinale per l'età evolutiva, il consultorio ginecologico, un centro prelievi gestito dal personale dell’associazione Croce Bianca. Tra gli ambulatori specialistici ricordiamo: ambulatorio dermatologico, otorino, ortopedico, odontoiatrico. Inoltre al suo interno è presente un modulo di Sanità di Iniziativa con sette Medici di Medicina Generale , un Infermiere e un OSS. E' attivo uno sportello farmaceutico per la consegna diretta dei farmaci. Presidio di Ponte Stazzemese In considerazione delle necessità della popolazione residente in Alta Versilia, particolarmente evidenti nel periodo invernale, il presidio è stato mantenuto in attività in convenzione con l’associazione di volontariato Pubblica Assistenza di Stazzema, per l’erogazione dei seguenti servizi: - prelievo di sangue sia ambulatoriale che domiciliare; - servizio CUP; - presenza di propri volontari (da lunedì a sabato ore 7.30-13.30 per attività di front office e orientamento sui servizi sanitari erogabili presso le strutture aziendali; - consegna farmaci a domicilio per anziani e disabili; - ambulatorio per prestazioni di codice bianco (orario 8.00-20.00) con la presenza anche di un infermiere per almeno quattro ore il giorno, domenica esclusa - trasporto / ritiro campioni biologici e referti. Sono inoltre erogate attività ambulatoriali nelle specialità di Dermatologia, Geriatria e Cardiologia. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 43 3.1.3 Gli accordi interaziendali Il quadro degli accordi interaziendali e la descrizione dei relativi presupposti è riportato nel paragrafo 3.3.4. 3.2 I livelli di assistenza 3.2.1 I servizi ospedalieri in rete L'Azienda USL 12 di Viareggio non presenta una rete di presidi ospedalieri, ma un unico plesso aziendale, affiancato per attività in convenzione da due strutture private (S. Camillo e Barbantini; cfr. anche par. 3.2.1 ). Come dato conto nel paragrafo 2.1, è confermato il trend di deospedalizzazione avviato negli ultimi anni e coerente con le indicazioni regionali ( cfr. tabelle n. 3 e 4). 3.2.2 I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo 3.2.2.1 Accordo pediatri di libera scelta Prosegue l’accordo tra Azienda USL e Pediatri di Libera Scelta in applicazione dell’Accordo Regionale. E’ stato consolidato l’obiettivo di migliorare l’assistenza in ambito pediatrico attraverso obiettivi specifici quali: mantenimento progetto self-help, mantenimento progetto dimissioni precoci, presa in carico del neonato in sostituzione del bilancio di salute del primo mese. progetto screening scoliosi partecipazione al progetto percorso nascita, potenziamento associazionismo pediatria, appropriatezza prescrizioni farmaceutiche e pediatria in rete, promozione incontri formazione con le altre categorie professionali distrettuali e ospedaliere, attività di prevenzione ed educazione sanitaria sulla popolazione pediatrica attraverso i Bilanci di Salute (in particolare al Bilancio di Salute ai 10 anni, verifica di BMI superiore a 25-30 cole), progetto “Percorso Sostegno alla Genitorialità” (incontri periodici con i genitori 0-3 anni). Screening dello sviluppo della comunicazione Screening legato all’eccesso ponderale 3.2.2.2 L’assistenza domiciliare integrata OBIETTIVO PERSEGUITO E’ stato mantenuto un costante e prioritario impegno per questa modalità, realizzando ampiamente gli obiettivi di: consolidamento attività; consolidamento delle attività di assistenza infermieristica domiciliare; assistenza infermieristica domiciliare garantita nelle 12 ore giornaliere e in orario antimeridiano nei giorni festivi; consolidamento della riabilitazione domiciliare, rivolta prevalentemente ad anziani non deambulanti, affetti da esiti di ictus o di fratture di femore; integrazione ospedale – territorio. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 44 CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto AZIONI E’ stato mantenuto uno specifico progetto finalizzato a garantire la continuità assistenziale anche nei giorni festivi. E’ stata consolidata la riabilitazione domiciliare grazie alla stipula di una convenzione con terapisti della riabilitazione. Sono state confermate le consulenze specialistiche a domicilio, favorendo l’integrazione ospedaleterritorio. Si è registrato un costante mantenimento di tutta l’assistenza nelle sue varie modalità, A.D.I. (assistenza integrata, erogata al domicilio da almeno due operatori professionali), assistenza infermieristica, assistenza a domicilio da parte di specialisti ospedalieri (terapia del dolore, nutrizione parenterale, terapia per piaghe da decubito, consulenze varie), terapia riabilitativa domiciliare; non vi è stata lista di attesa. I casi in assistenza infermieristica domiciliare (A.I.D.) sono stati 2268 (comprendenti sia pazienti in ADI forma di assistenza domiciliare integrata, sia altri assistiti per i quali i medici di Medicina generale hanno richiesto interventi domiciliari). Gli Infermieri Professionali che operano a domicilio sono in tutto n. 32 articolati in n. 5 équipes territoriali, ciascuna coordinata da un coordinatore infermieristico; effettuano prestazioni domiciliari sia per pazienti in ADI che per assistenza infermieristica non-ADI per un totale di 123.500 prestazioni, effettuate in 48.351 accessi domiciliari. DATI DI SPESA Accessi dei medici di Medicina generale : € 175.000,00 Accessi dei medici specialisti ospedalieri: € 124.150,00 per 1.263 accessi a domicilio 3.2.2.3 Le cure domiciliari (vedi anche tabella n. 5) Paziente oncologico Relativamente al malato oncologico, è stato adottato il modello assistenziale dell’ADI caratterizzato da una spiccata integrazione tra Medicina generale e Medicina specialistica ospedaliera, nella quale il Distretto riveste un ruolo organizzativo di coordinamento con l’obiettivo di garantire, anche a livello domiciliare, prestazioni specialistiche finalizzate prevalentemente alla nutrizione parenterale e alla terapia del dolore. I dati di attività si riferiscono a pazienti in fase terminale, assistiti a domicilio con modalità assistenziale integrata. L’assistenza residenziale è garantita dall’Hospice presso la Casa di Cura San Camillo, con 8 posti letto in convenzione. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 45 Attività svolta dalla UNITA’ FUNZIONALE CURE PALLIATIVE nel 2014 (e confronto con il 2013) 2014 2013 incremento 158 647 32 135 414 16 +18% +56% +100% 2014 263 96 21 2013 216 74 19 incremento +21% +29% 2014 187 20 22 10,6 giorni 67,8% 2013 174 31 incremento +8% 23% 12,9 giorni 65% 2014 51 36 12 2013 49 19 20 ATTIVITÀ ASSISTENZA DOMICILIARE Pazienti complessivamente assistiti Visite domiciliari mediche Visite domiciliari urgenti ATTIVITA’ OSPEDALIERA Consulenze specialistiche Visite ambulatoriali Infiltrazioni antalgiche ATTIVITA’ HOSPICE (presso S. Camillo) Pazienti ricoverati Pazienti con ricovero temporaneo Pazienti non oncologici Degenza media Tasso occupazione posti letto DECESSI pazienti in cure palliative deceduti al proprio domicilio pazienti in cure palliative deceduti all’ Hospice pazienti in cure palliative deceduti all’Ospedale incremento +88% -40% Sanità d'Iniziativa Nel 2014 il progetto regionale della Sanità di Iniziativa si è ulteriormente diffuso coinvolgendo 89.624 cittadini residenti di età superiore a 16 anni. rimanendo al di sopra dell' obiettivo regionale del 60% Pertanto la nostra azienda è tra anche per il 2014 è tra quelle che hanno raggiunto e superato gli obiettivi fissati dal livello regionale I professionisti dei moduli di Sanità d'Iniziativa attivati a partire dal 2010, (modulo 1 Viareggio, modulo 2 Versilia Nord, modulo 3 Pietrasanta e modulo 4 Stiava, Modulo 5 Viareggio, hanno continuato a curare i cittadini affetti da Diabete Mellito tipo 2, Scompenso cardiaco, BPCO e Ictus in coerenza con i percorsi assistenziali aziendali a suo tempo elaborati e che possono essere consultati sul sito aziendale Nel mese di aprile del 2014 è stato attivato un ulteriore modulo: il modulo 6 Camaiore il quale, come stabilito dal progetto regionale, ha sviluppato la sua attività assistenziale per i cittadini affetti da diabete e scompenso con l’obiettivo di completare le patologie interessate nel 2015. La tabella 1 riporta in numero totale dei cittadini della Versilia arruolati nel 2014 per singola patologia: PATOLOGIA CITTADINI Diabete mellito tipo 2 4546 Scompenso cardiaco 1320 BPCO 1175 Ictus 803 Tutti i moduli hanno raggiunto per ogni patologia la percentuale di arruolamento stabilita dall'indicatore regionale. Lo sforzo aziendale si è concretizzato in questi anni favorendo la costituzione di team professionali di medici ed infermieri e di altri professionisti e nello svolgere con loro uno specifico percorso formativo. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 46 La tabella seguente tabella 2 rappresenta i professionisti dei team coinvolti nella sanità di iniziativa nella nostra azienda: FIGURA PROFESSIONALE Medici di medicina generale NUMERO 73 rispetto al totale di 122 Infermieri 12 Operatori Socio sanitari 4 Specialisti Medici di Comunità delle varie branche coinvolte organizzatori sanitari dei moduli 3.2.2.4 Progetto di Qualificazione dell’assistenza sanitaria di base CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto ALTRI C.D.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.O.C. Farmaceutica con ruolo di monitoraggio della spesa farmaceutica; U.O. Controllo di Gestione. AZIONI Nell’anno 2014 è stato siglato un nuovo accordo integrativo aziendale, ai sensi di quanto previsto dall’ACN e dall’accordo Integrativo Regionale DGRT n. 1231/2012. L’accordo si basa sui seguenti presupposti: - esigenza di essere coerente con i principi e con gli obiettivi dell’AIR, DGRT n. 1231/2012, e nel contempo tenere presenti le difficoltà emerse nel corso dell’anno 2013 nell’applicazione dei principi relativi al fondo di appropriatezza farmaceutica e specialistica; - esigenza di operare in un contesto di compatibilità con le risorse disponibili, in particolare di rimanere entro il budget assegnato in bilancio alla medicina generale per l’anno 2014; - opportunità di dare continuità alle iniziative derivanti dai precedenti accordi aziendali. L’accordo ha confermato i principi di rispetto degli obiettivi finanziari, in particolare i livelli di spesa programmati e ha introdotto elementi qualificanti dell’assistenza primaria, quali nuovi obiettivi di salute, l’adozione di percorsi assistenziali per specifiche patologie e il miglioramento dell’assistenza domiciliare; i contenuti dell’accordo sono: - gli obiettivi di salute: sono stati definiti nuovi obiettivi di salute nell’ottica della Sanità d’iniziativa relativi alle patologie croniche Diabete, Scompenso cardiaco e Bpco; - Sviluppo delle AFT: dopo la costituzione delle 6 AFT (aggregazioni funzionali territoriali della medicina generale) avvenuta nell’anno precedente, con l’accordo aziendale è stato definito il “budget di AFT”, articolato in n.10 obiettivi finanziari e di salute, con possibilità di personalizzazione per ciascuna AFT nell’ambito di una cornice quadro comune; - sviluppo e consolidamento delle Case della Salute: nell’anno 2014 hanno avuto pieno sviluppo le n.6 case della Salute (Seravezza, Querceta, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Viareggio Tabarracci e Torre del Lago) ed è proseguita la progettazione di una ulteriore Casa della Salute a Massarosa; - Sanità d’iniziativa: nell’accordo aziendale è stata previsto l’utilizzo di eventuali risorse derivanti dal fondo di appropriatezza farmaceutica per l’ulteriore estensione della Sanità d’iniziativa; - Codici di priorità delle prestazioni specialistiche: impegno ad applicare i codici di priorità per le patologie per le quali sono condivisi i quesiti diagnostici da correlare ai codici U, B, D e P; - sviluppo dell’associazionismo, della presenza del collaboratore di studio e dell’infermiere; Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 47 - promozione dello screening del colon retto; - promozione della presa in carico a domicilio del paziente oncologico; - consolidamento del progetto MIR, Medici in rete, per la trasmissione dei referti di laboratorio e di pronto soccorso direttamente nella cartella clinica informatizzata del medico di medicina generale; - promozione dell’utilizzo degli ambulatori distrettuali da parte dei medici di medicina generale; - accordo con le cooperative mediche: nella nostra asl ci sono due cooperative mediche, “Versilia medica” con 49 mmg e “Ars medica” con 33 mmg. Nell’accordo aziendale sono stati condivisi alcuni standard aggiuntivi, quali adozione di linee guida, partecipazione ad almeno tre riunioni annuali di audit tra mmg sulle patologie croniche, partecipazione dei mmg allo sviluppo del processo di e-prescription e dematerializzazione della ricetta elettronica, realizzazione di un progetto sulla “multimorbilità” nell’ottica della medicina d’iniziativa, indirizzato ad individuare le categorie di cittadini con alto rischio di morbilità, di ricoveri ospedalieri e di mortalità. L’accordo aziendale siglato nel 2014 ha validità annuale. Nel primo anno di esercizio ha consentito di adottare una metodologia di “budgeting” per tutti i medici di medicina generale, aggregati in 6 AFT ciascuna con un coordinatore, che ha portato ad un miglioramento del governo della domanda ( appropriatezza farmaceutica, specialistica, di ricovero, di accesso al pronto soccorso e sui trasporti sanitari) e del governo clinico (gestione dei percorsi sulle patologie croniche). E’ stato costituito un “fondo” finalizzato al miglioramento della qualità della Medicina generale, legato al raggiungimento di obiettivi, finanziari e di salute, da assegnare alle AFT in funzione del raggiungimento degli obiettivi. SPESA DI ESERCIZIO Oltre ai compensi per gli obiettivi di salute, già contenuti nell’applicazione dell’ACN, ci sono da considerare altri costi aggiuntivi previsti a livello aziendale, in particolare per l’anno 2014: - € 170.677,92 per incentivi ai medici di Medicina generale a seguito del raggiungimento di obiettivi dell’anno precedente (sistema premiante), prevalentemente sotto forma di compensi a fronte di servizi aggiuntivi per il potenziamento delle attività territoriali; - € 12.720,00 per l’indennità di presa in carico dell’A.D.I. oncologica per numero casi 159; - € 20.208,00 per il progetto M.I.R. - € 475.173,02 per estensione indennità infermieristica e collaboratore di studio; PERSONALE Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: ore 500 Farmacisti: ore 500 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 48 3.2.2.5 Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto AZIONI Ore infermiere professionale: 50 ore Compensi ai medici di Medicina generale (da determinare) RISULTATI ATTESI Consolidamento quota popolazione adulta vaccinata Riduzione complicanze pneumococciche negli anziani • Organizzazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale in collaborazione con i medici di Medicina generale, da eseguire principalmente negli ambulatori degli stessi con collaborazione da parte dei presidi distrettuali, con l’obiettivo di consolidare la copertura vaccinale nella popolazione ultra65enne. • Promozione e offerta gratuita agli anziani ultra 65 a rischio, della vaccinazione antipneumococcica, nella tipologia di vaccino coniugato 13 valente (di miglior efficacia rispetto al precedente vaccino 23valente coniugato) in collaborazione con i medici di Medicina generale. • Promozione e offerta gratuita della vaccinazione antitetanica negli adulti a rischio, da parte dei presidi distrettuali e dei medici di Medicina generale, che hanno aderito al progetto di qualificazione dell’assistenza di base(vaccinazione antitetanica nei pazienti sessantenni). SPESA DI ESERCIZIO Vaccini Antinfluenzali €. 135.627 Vaccini antipneumococcici €. 160.129 (compresi i vaccini destinati ai mmg) PERSONALE Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: 350 ore RISULTATI RAGGIUNTI Vaccinazioni antinfluenzali: 26.092 (di cui oltre 90% effettuate dai medici di m.g.); Vaccinazioni antipneumococciche: 250 tutte effettuate dai medici di m.g. 3.2.2.6 Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto ALTRI C.d.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Igiene e Sanità Pubblica con ruolo di osservatorio epidemiologico. AZIONI • Applicazione Calendario Vaccinale Regionale: • Promozione e offerta gratuita delle antimorbillo-rosolia-parotite (MMR), antipneumococcico nel bambino nel primo anno di età, meningococco C al 13°mese, a sei anni e al 14° anno di vita; antivaricella al 13° mese, in contemporanea o in tempi differiti rispetto al MMR, ai 6 anni, negli adolescenti e nelle donne suscettibili. • Informazione all’utenza tramite materiale informativo consegnato al momento della nascita e presso i distretti;. • Coinvolgimento dei pediatri di libera scelta per favorire l’adesione alle campagne informative. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 49 E’ proseguita nel 2014 l’effettuazione della anti-papillomavirus per le bambine nel 12° anno di età. Si conferma, in collaborazione con la U.O. di Pediatria, un percorso dedicato ed accreditato per i bambini che hanno la necessità di effettuare le vaccinazioni in “ambiente protetto” Spesa di esercizio HPV 2014 : €. 52.112 SPESA DI ESERCIZIO Vaccino MPR (morbillo-rosolia-parotite) e MPRV (+varicella) €. 18.872+€ 52.877 Vaccino antivaricella singolo €. 59.408 PERSONALE Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: ore 300 Dirigenti medici UO Igiene e Sanità Pubblica; ore 150 Specialisti pediatri convenzionati: ore 1500 Infermieri professionali: ore 1950 RISULTATI ATTESI Incremento copertura vaccinazioni raccomandate RISULTATI RAGGIUNTI Vaccinazione antipneumococco: 92,65% Vaccinazione antimeningococco C : 86,83% Vaccinazione antivaricella: 61,60% Vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia: 86,16% 3.2.2.7 Specialistica ambulatoriale E' proseguito il consolidamento della specialistica ambulatoriale nei presidi distrettuali/Case della Salute, come rilevato nel paragrafo 3.1.2 L’articolazione distrettuale, che riporta anche le indicazioni sulle specialistiche erogate. Sono ancora vigenti gli accordi a livello aziendale con i medici specialisti convenzionati ambulatoriali e con la specialistica ambulatoriale (Del. 361 del 23/12/2008), secondo le linee di cui agli anni precedenti. - valutare il rapporto con gli stakeholders, individuando gli aspetti significativi e il grado di soddisfazione - sviluppare il concetto di mission negli operatori dell’ospedale e del territorio. 3.2.2.8 Psicologia Dipartimento salute mentale e dipendenze: - Psicologia per la Salute Mentale Adulti Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia con problematiche psicopatologiche. Attività Centro terapia familiare Collaborazione con le Strutture residenziali del D.S.M Partecipazione al Centro Salute Mentale Partecipazione al Centro per i Disturbi del comportamento alimentare Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 50 Collaborazione per il Centro Diurno. Gruppo di lavoro Affidi eterofamiliari pazienti psichiatrici - Psicologia per la Salute Mentale Infanzia ed Adolescenza Attività clinica per situazioni con problematiche psicopatologiche. Attività nei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziale per: disturbi dello spettro autistico, disturbi neuro e psicomotori, disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, disturbi del comportamento (incluso quello alimentare) Attività con minori per la tutela minorile Attività Centro terapia familiare Partecipazione Gruppo aziendale Autismo - Psicologia per le Dipendenze/Sert Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia. Attività nelle equipe territoriali per le tossico-alcooldipendenze. Attività per Gioco d’azzardo patologico e dipendenze comportamentali Attività Centro Antifumo Attività Centro Terapia familiare Dipartimento Cure primarie: - Psicologia per le Attività Consultoriali Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia. Attività per la tutela minorile. Consultorio adolescenti. Corso preparazione nascita (Casa della salute Querceta, Casa della salute Viareggio). Progetto Minori a rischio di abuso e maltrattamento (M.I.R.I.A.M.). Gruppo di lavoro verifica strutture residenziali per minori. Gruppo di lavoro dell’Area vasta sulle Adozioni e conduzione gruppi di coppie aspiranti l’adozione. Codice Rosa “Progetto regionale per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle fasce deboli della popolazione” Psicologia per Distretto Specialistica ambulatoriale: Attività clinica per singolo, coppia, famiglia. Attività per S.L.A.: conduzione gruppi auto-mutuo aiuto per pazienti e familiari. Attività per malattie rare Psicologia per le Disabilità Partecipazione al G.O.I.F.- G.O.M. per l'handicap, attivazione Progetti abilitativi riabilitativi globali (P.A.R.G.) ed attività clinica per situazioni con disabilità. Commissioni Medicina Legale L. 104 e L. 68. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 51 Psicologia per Presidio ospedaliero Attività clinica consulenza a tutte le Aree funzionali ospedaliere Collaborazione sistematica con: U.O.C. Ostetricia-ginecologia, U.O.S. Centro Procreazione Assistita, U.O.C. Pediatria (Pronto Soccorso Pediatrico, Day Hospital Pediatrico, Neonatologia e Unità terapie intensive neonatali, Nido, Follow-up neonatale), U.O.C. Medicina Riabilitativa (cod. 75 e 56), U.O.S. Riabilitazione cardiologica. Dipartimento Prevenzione: - Attività clinica per persone inviate dall'INAIL - collaborazione con operatori per “Percorso obesità” Staff Direzionale Collaborazione con U.O.S. Medico competente Collaborazioni Collegio e Ufficio di Direzione, Comitato Etico Locale, Commissione Mista Conciliativa, Consiglio dei Sanitari, Gruppo di lavoro aziendale Rischio clinico, Progetto Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie”, Progetto Area vasta nord ovest “Valutazione esiti psicoterapie”, Progetto regionale R.U.A. (Referente Unico Aziendale), Centro Regionale Criticità Relazionali. Attività formativa Docenze in corsi Tutoraggio per il tirocinio degli psicologi per l’Esame di Stato e per le Scuole di Specializzazione in Psicologia e Psicoterapia. 3.2.2.9 Tutela minorile Per quanto riguarda il settore della Tutela minorile nel 2014 le nuove situazioni segnalate all’U.O.C. Psicologia dai Servizi sociali comunali e/o dalla Magistratura sono state n. 86, le audizioni protette 11, le coppie aspiranti all’adozione sono state 15, gli affidamenti preadottivi 2, gli incontri di Area vasta con gruppi di famiglie aspiranti l’adozione 8. 3.2.2.10 - Promozione di azioni e interventi per l'inclusione sociale di utenti delle UU.FF Salute Mentale Adulti, Handicap, Sert. CENTRO DI RESPONSABILITÀ: GRUPPO LAVORO INCLUSIONE SOCIALE Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato UU.FF. Salute mentale Adulti, Disabilità e Sert inviano all’U.F. per l’Inclusione Sociale le richieste di inserimento lavorativo e/o socializzazione, rimanendo referenti per il progetto terapeuticoriabilitativo complessivo. AZIONI Inserimenti socio-terapeutici - inserimenti lavorativi – progetti-lavoro - progetti di orientamento – attività di socializzazione; attività di servizio sociale professionale e assistenza domiciliare rivolta agli utenti in carico all’U.F Salute Mentale Adulti. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 52 Utenti in carico al 31/12/2014: ATTIVITA’ Inserimenti socio-terapeutici Progetti-lavoro Progetti socializzazione Assistenza domiciliare Appartamenti supportati Affidi eterofamiliari Interventi economici per progetti autonomia Salute Mentale 29 71 97 126 11 5 22 Disabilità 79 15 18 3 Sert + SM/SERT 9 7 5 1 Disagi o 0 4 4 Totale 117 97 124 130 11 5 22 SPESA DI ESERCIZIO € 1.835,870 PERSONALE DIPENDENTE € 1.000.251 n. 7 Ass. Sociali di ruolo n. 7 Educatori professionali di ruolo n .11 Ausiliario/OSS di ruolo n. 1 autista n. 1 operaio n. 0.50 collaboratore amministrativo PERSONALE COOPERATIVA n.2 Ass. Sociali (1 a T.P. e 1 P.T.) €28.350 n. 1 educatore € 24.244 n.8 OSS per Assistenza Domiciliare (spesa inserita in Altri Costi) ALTRI COSTI: Borse-lavoro handicap (incentivi): € 175.000 ( a carico dei comuni) Borse-lavoro salute mentale e Sert (incentivi): € 83.549 Progetti-lavoro (incentivi): € 117.379 Progetto-lavoro pulizie: € 5.000,00 Attività di socializzazione : € 20.000,00 Progetti di autonomia – affidi per utenti della salute mentale: € 113.419 Gruppo appartamento Uomini e Donne (da giugno 2013 e da settembre 2013) € 92.833 Appalto Ass. domiciliare e assistenza alla persona ( per problematiche di salute mentale): € 175.845 3.2.3 La prevenzione collettiva Per quanto attiene la prevenzione collettiva, l’Azienda ha continuato a sviluppare le attività comuni del Dipartimento di Prevenzione, incentrandosi in particolare su: • lo sviluppo delle attività di formazione aziendale degli operatori coerentemente ai bisogni formativi espressi e la realizzazione di eventi formativi anche di livello di Area Vasta e regionale; questa attività è stata garantita avvalendosi dell’animatore di formazione dipartimentale e perseguendo una integrazione con i referenti della formazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle altre Aziende dell’Area Vasta. Inoltre, per quanto attiene l’UFC Sicurezza Alimentare e Sanità veterinaria gli audit di supervisone e le verifiche ispettive del SGQ hanno rappresentato momento di formazione sul campo del personale. • lo sviluppo delle attività di comunicazione, a partire dall’aggiornamento dello Sportello Unico di Prevenzione (sportello fisico e informatico), proseguendo gli interventi sui mezzi di comunicazione di massa, realizzando vere e proprie campagne di informazione, definite nell’ambito del Comitato Direttivo del Dipartimento; particolare Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 53 attenzione è stata posta alla comunicazione interna, con sviluppo di momenti di incontro di tutti gli operatori del Dipartimento (assemblee) e di aree informatiche, comuni per il Dipartimento o specifiche di U.F., utilizzate per la diffusione di informazioni agli operatori (verbali di riunione, documenti tecnici ecc…). Sono stati inoltre rivisti i procedimenti di competenza (sia nella parte relativa alle informazioni sul singolo procedimento, che nella parte inerente la modulistica), con inserimento delle informazioni nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito aziendale. Sono state inoltre mantenute aggiornate le pagine Facebook “Guadagnare salute in Versilia” e “Dipartimento di Prevenzione”. Il link “Controlli sulle imprese” contiene la programmazione delle attività di vigilanza in sicurezza alimentare e negli ambienti di vita e di lavoro. • il progressivo impiego degli applicativi informatici del sistema informativo del Dipartimento di Prevenzione e l’avvio dei primi moduli applicativi del Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva (SISPC). In particolare sono stati avviati il modulo applicativo delle acque potabili e di tutte le attività della Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria; E’ stata inoltre resa pienamente operativa l’interoperabilitaà Suap/Sispsc, allo scopo di favorire il passaggio automatico delle pratiche dal portale Suap agli applicativi dipartimentali. Anche il modulo verticale di Igiene e Sanità Pubblica è stato reso pienamente operativo. Lo sviluppo di Sispc consentirà di rendicontare tutta l’attività svolta con un unico sistema di registrazione dati e faciliterà l’invio dei flussi informativi regionali. • Il consolidamento della rendicontazione delle attività con la modalità dei prodotti “finiti” e la validazione della pesatura dei prodotti rendicontati per correlare le attività svolte alle risorse impiegate; • l’integrazione delle competenze tecniche nel controllo ufficiale effettuato dalle diverse strutture funzionali del Dipartimento di Prevenzione. 3.3 La gestione dei servizi 3.3.1 La gestione diretta Permangono in gestione diretta i servizi tecnico-amministrativi a suo tempo non assegnati all’ESTAV (oggi ESTAR) in attuazione dell’art. 101 della Legge Regionale Toscana n. 40/2005. 3.3.2 La gestione esterna Nel 2014 sono stati mantenuti alla gestione esterna i servizi di ristorazione, mensa dipendenti e self-service, lavanolo, smaltimento dei rifiuti ospedalieri, pulizia e sanificazione, sterilizzazione, trasporto automatizzato leggero e pesante, noleggio dei materassi antidecubito contro le ulcere da pressione, trasporto dei pazienti all’interno della struttura ospedaliera. E’ stata inoltre affidata all’esterno la gestione del parcheggio esterno all’Ospedale Versilia con correlato servizio di vigilanza. 3.3.2.1 Volontariato e trasporti sanitari Proseguono il rapporto convenzionale con le Associazioni di Volontariato per la gestione del servizio di emergenza urgenza territoriale “CAL 118” e la sinergia per la gestione del servizio di trasporto sanitario ordinario, in attuazione del Capo II bis della Legge Regionale Toscana n. 40/2005. Nel 2014 è stato avviato, con la presentazione dei relativi progetti operativi alla regione Toscana, il percorso per la realizzazione presso l’Ospedale Versilia della Centrale Operativa 118 accorpata per le Az. USL di Viareggio, Massa Carrara e Lucca, in attuazione delle delibere di Giunta regionale 1235/2012, 1117/2013, 544/2014. 3.3.2.2. Sanità privata Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 54 Con la sanità privata ed in particolare con le due case di cura presenti in Versilia (S. Camillo e Barbantini) è proseguita nel 2014 la collaborazione sulla base delle linee programmatiche di Area Vasta, relativamente ai tetti di ricovero ed ai correlati volumi finanziari. Sia per le prestazioni di ricovero che per quelle specialistiche ambulatoriali l’Azienda ha mantenuto i rapporti con gli Istituti privati accreditati, con riduzione in entrambi gli ambiti dei budget finanziari assegnati. Le drastiche riduzioni del finanziamento alle USL regionali, concretizzatesi con la manovra finanziaria di fine anno, hanno indotto l’Azienda nell’ultimo scorcio del 2014 a programmare per il 2015 una ulteriore riduzione del budget finanziario per l’attività in convenzione, pari al 10% circa. Con la Casa di Cura S. Camillo è proseguita nel 2014 la collaborazione per la gestione dell’Hospice (8 posti letto). 3.3.3 La gestione dei servizi territoriali Nella gestione dei servizi socio-sanitari (Centri Diurni, R.S.A., Handicap) l’Azienda si avvale in larga misura di operatori privati e del settore cooperativo no-profit con il quale, da tempo, sono in corso convenzioni. Il relativo quadro di riepilogo è riportato nella sezione ‘Territorio’ sito web aziendale. A seguito delle aperture realizzate negli anni precedenti, in Versilia sono presenti sei Case della Salute, in quattro Comuni su sette. Nel comune di Massarosa è stato deciso di acquistare una nuova sede previo espletamento di apposite procedure ad evidenza pubblica. La nuova sede permetterà di allestire una Casa della Salute con la presenza di tutti i servizi previsti dalla normativa vigente. 3.3.4 Gli scambi interaziendali In relazione al ruolo di ospedale di II livello assegnato dalla programmazione sanitaria regionale al Presidio Ospedaliero dell’Azienda U.S.L. 12 non è più possibile attivare o produrre ‘in proprio’ alcune prestazioni di alta caratterizzazione tecnologica e di alta specialità. Al fine di offrire e mantenere comunque un’offerta di servizi al passo con l’evoluzione scientifica e tecnologica dell’assistenza, si è scelta la strada dell’acquisizione di tali servizi attraverso convenzioni con altre Aziende Sanitarie, tenuto conto che nell’ambito delle intese di Area Vasta vengono comunque incentivate forme di collaborazione, per conseguire l’integrazione dell’offerta sanitaria, valorizzare ed utilizzare al meglio le strutture e razionalizzare l’erogazione delle prestazioni. Nel 2014 sono state stipulate le seguenti convenzioni: 1. Con AOU Pisana - attività di consulenza specialistica in malattie infettive; - attività di consulenza specialistica in chirurgia plastica; - protocollo operativo per l’utilizzo multidisciplinare del sistema robotica “Da Vinci Sì”; - analisi di laboratorio su liquido seminale. 2. Con AUSL 1 Massa e Carrara: - prestazioni di medicina nucleare - prestazioni di linfonodo sentinella nella disciplina di medicina nucleare - prestazioni specialistiche di laboratorio; - attività di consulenza specialistica di radioterapia; - prestazioni nella disciplina di endoscopia digestiva; - esami di laboratorio finalizzati alla ricerca della presenza di sostanze stupefacenti; 3. Con AOU Meyer - prestazioni specialistiche erogate nella disciplina di urologia pediatrica e di chirurgia urologica pediatrica; - consulenza specialistica nella disciplina di diabetologia pediatrica; 4. Con AUSL 6 di Livorno: - attività di consulenza di neurochirurgia; - attività di sorveglianza dosimetrica; 5. Con AUSL 11 di Empoli: - attività di consulenza farmaceutica e territoriale (IV° trimestre 2014) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 55 6. Con Dipartimento Universitario di Medicina Clinica e Sperimentale: - attività di consulenza specialistica in endocrinologia; 7 . Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa - esecuzione esami su reperti biologici e/o campioni di sospetta natura stupefacente effettuata dal nostro Laboratorio Analisi su richiesta della USL di Massa e Carrara; 8. Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica - effettuazione test HPV 9. Casa di Cura San Camillo Forte dei Marmi - esecuzione esami di laboratorio di chimica clinica e batteriologia effettuata dal nostro Laboratorio Analisi 10. Casa di Cura M.D. Barbantini Viareggio - esecuzione analisi di laboratorio effettuata dal nostro Laboratorio Analisi; 11. Croce Verde Forte dei Marmi - servizio emodialisi ambulatoriale. 12. Ospedale Evangelico Internazionale: - attività di collaborazione a favore della Procreazione Medicalmente Assistita; 13. Asl At di Asti: - reciproca collaborazione nell’ambito della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza. 3.4 L’equilibrio economico-finanziario 3.4.1. L’equilibrio economico-finanziario L’Azienda chiude l’esercizio 2014 con il pieno conseguimento degli obiettivi assegnati e trimestralmente monitorati dalla Regione. Si registra, anzi, un minore fabbisogno di risorse rispetto a quanto concordato nel settembre 2014 con l’Assessorato regionale e con la Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, pari a circa 3 milioni di euro. 3.4.2 Razionalizzazione dell’uso delle risorse Le azioni di razionalizzazione sono state intraprese in attuazione delle misure introdotte dalle delibere della Giunta regionale n. 754/2012 e 1235/2012, con le quali la Regione ha avviato in ambito sanitario una serie di iniziative finalizzate, nonostante il decremento del Fondo Sanitario, a mantenere il livello e la qualità dei servizi attualmente erogati e la centralità del paziente nell’organizzazione sanitaria. Personale in servizio al 31/12/2014 a tempo “indeterminato” n. 1.946 a tempo “determinato” n. Totale n. 1.968 22 (media annua n. 18) Unità di personale previsto dal PAL (al 31/12/2001)* a tempo “indeterminato” n. 1774 a tempo “determinato” n. Totale n. 1814 40 1968-1814/1814*100 + 8,48% Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 56 3.5 Sviluppo e investimenti; acquisizione e gestione di nuove tecnologie al servizio della salute Nel corso del 2014, gli interventi effettuati in riferimento all’attuazione del Piano Investimenti 2014-2016 sono i seguenti: Investimenti Anno 2014 Nuove Acquisizioni Immobilizzazioni Immateriali - Software 172.767 Impianti e macchinari 638.942 Mobili e arredi 245.412 Altre immobilizzazioni materiali 344.935 Manutenzione Straordinaria Fabbricati 3.171.220 di cui Ospedale Versilia 3.145.531 di cui Ex Ospedale di Pietrasanta TOTALE Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 25.689 4.573.276 57 SEZIONE IV LE POLITICHE AZIENDALI PER LA QUALITA’ 4.1 Qualità aziendale ATTIVITA’ ACCREDITAMENTO Nel corso del 2014 è continuata l’attività di formazione e sensibilizzazione di tutto il personale sul processo di accreditamento istituzionale avviato dal 2010 Nel 2014 sono state effettuate numerose riunioni della durata di circa 4 ore ciascuna cui hanno preso parte i diversi profili professionali afferenti ad ogni area/dipartimento (Direttori UO, Dirigenti medici, Coordinatori Infermieristici, Referenti Assicurazioni Qualità e facilitatori del rischio clinico). Sono stati inoltre condotti Audit interni in tutte le strutture aziendali con redazione di verbali e realizzazione delle azioni di miglioramento emerse durante gli audit. I gruppi di lavoro multiprofessionali costituiti all’interno di ogni area sia Ospedaliera che Territoriale, per rispondere ai requisiti richiesti dalle tabelle di Accreditamento Istituzionale hanno prodotto e fornito alla UOC Accreditamento e Qualità tutti i dati aggiornati da monitorare nei percorsi per i quali è stato richiesto l’accreditamento I raccoglitori per ogni percorso con rispettiva tabella sono stati puntualmente aggiornati sia con dati e documenti interni che con dati ricevuti da fonte esterna (MES, GR, Questionari sulla qualità percepita agli utenti e ai dipendenti) Le verifiche delle cartelle cliniche effettuate nel giorno indice (primo venerdì del mese di maggio), hanno visto la collaborazione con il Sistema informativo che ha puntualmente aggiornato il programma di Access permettendo alla strutture di esaminare una quantità definita di cartelle per Area/Dipartimento ivi compreso il monitoraggio dei protocolli diagnostico terapeutici specifici per le diverse strutture organizzative. Sono state inserite nei diversi raccoglitori tutta l’analisi delle cartelle cliniche suddividendole per le U.O. e successivamente è stata fatta la percentuale delle risposte positive alle domande presenti nella check-list per le verifiche delle cartelle cliniche. Alla fine del 2014 è stata effettuata un’indagine di prevalenza sulle infezioni ospedaliere in tutte le strutture di degenza ospedaliera. I dati relativi a tale indagine entreranno a far parte dello studio nazionale programmato per l’inizio del 2015. La documentazione afferente al sistema qualità e correlata al processo di accreditamento è stata aggiornata, pubblicata in intranet e diffusa al personale sia tramite e-mail e in taluni casi per tematiche di ampio coinvolgimento presentata in riunione plenaria a responsabili e operatori. Nel corso del 2014 il gruppo regionale di valutazione per il percorso di Accreditamento ha effettuato le verifiche nel dipartimento DEU analizzando e confermando l’accreditamento del percorso di area critica e del percorso di emergenza urgenza. E' stato ultimato il processo di verifica dei requisiti di esercizio del servizio trasfusionale presente nel PO Versilia e dei due centri territoriali di raccolta sangue ubicati nei comuni di Camaiore e Massarosa. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 58 4.2 Il percorso assistenziale Territorio – ospedale - territorio e la tutela degli anziani non autosufficienti Il trend demografico evidenzia un rilevante aumento assoluto e relativo della popolazione anziana ultra65 che fa prevedere un notevole impatto soprattutto sulla prevalenza di molte patologie cronico degenerative . La distribuzione della popolazione della Versilia (paragrafo 1) evidenzia, come in altre zone della Toscana, un progressivo invecchiamento per aumento della durata media della vita, perché da una parte i residenti anziani provenienti da altre zone d’Italia aumentano ,dall’altra per riduzione della natalità. I ‘grandi anziani’ rappresentano l’11.47% della popolazione e aggiungiamo che in Versilia anziani affetti da patologie cronico degenerative vivono spesso soli, senza parenti tenuti per legge (L. Reg. 66/2008 figli e coniuge), con disagi economici e a rischio sociale. La continuità assistenziale rivolta anziani che presentano queste patologie si basa su un approccio multidisciplinare che promuove l’integrazione delle prestazioni sociali e sanitarie. Un approccio sanitario frammentato, se non governato mediante l’utilizzo di adeguati strumenti di integrazione, produce interventi settoriali e non efficaci nel prendere in carico la Persona nella sua globalità. In questo quadro è indispensabile una integrazione fra professioni sanitarie e sociali in una realtà di servizi non soltanto in rete, ma “a rete”. Il passaggio di un utente da un servizio a maggior intensità assistenziale ad uno di minor livello di intensità per la continuità di cura, il raggiungimento degli obiettivi di riattivazione e riabilitazione significa avere sotto controllo la “clinical governance” ed è quindi opportuna una unitarietà e centralità di percorso che coordini l’ uso più razionale delle risorse e l’ integrazione tra servizi sanitari e sociali. In questo senso il Punto Unico di Accesso (PUA), la cui attività è ormai consolidata, è stato istituito per ovviare alla discontinuità dell’assistenza agli anziani non autosufficienti o assimilabili al quadro morboso geriatrico. E’ un servizio ormai contestualizzato nella nostra zona; ha creato l’opportunità di conoscere la domanda per la programmazione dei servizi e promuovere un osservatorio delle patologie che causano limitazioni e impotenza funzionale in stretta relazione con il territorio attraverso i Punti Insieme dislocati nell’ambito territoriale che opera in stretta collaborazione e integrazione con le figure professionali sul territorio. Il PUA rappresenta la funzione attraverso la quale la direzione della Zona Distretto, dal punto di vista operativo, professionale e gestionale, esercita il governo integrato delle risorse e dei percorsi integrati, riuscendo a gestire in modo integrato ma differenziato, il bisogno cronico e quello urgente, garantendo comunque la continuità ospedale territorio. Il PUA significare programmazione per integrazione e unificazione dei percorsi socio-sanitari, finalizzati ad una risposta all’utente più celere e il più pertinente possibile al bisogno. Ha avuto il compito importante di esprimere concretamente la valutazione integrata sulle situazioni che sono avviate ai percorsi sanitari e socio-sanitari. Si è posto, quindi, come “punto di unione” tra ospedale e servizi territoriali, fra MMG , Coordinatori infermieristici territoriali, Assistenti Sociali dei Comuni in una logica di continuità di assistenza e cura, con la finalità di rinforzare l’accordo tra Azienda Sanitaria e Comuni e garantire equità e appropriatezza nella risposta al bisogno espresso. Punto di riferimento per i MMG e i Reparti Ospedalieri ha garantito: continuità di cura nell’ambito di Percorsi strutturati Territorio - Ospedale – Territorio accoglienza di tutte le segnalazioni di bisogno complesso e delle richieste di intervento, aprendo una “cartella assistito” Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 59 collegamento con i punti periferici di accoglienza della domanda e di erogazione dei servizi presenti nelle sedi distrettuali e comunali; collegamento e integrazione con l’Unità di Valutazione Multidimensionale unica di Zona-Distretto, a cui trasmette la segnalazione dei casi con bisogno complesso collegamento con i medici di Medicina generale, dai quali riceve le segnalazioni e che attiva per la presa in carico dei loro pazienti segnalati da altri soggetti; predisposizione, in accordo con le strutture coinvolte, della modulistica necessaria a facilitare i percorsi assistenziali; archiviazione informatizzata di tutti i casi segnalati (banca dati unica degli assistiti); collaborazione con il Dipartimento di prevenzione, per il monitoraggio e l’analisi della domanda e dei servizi attivati. Il PUA ha lavorato per : • la complessità del percorso assistenziale, • la multidisciplinarietà che caratterizza oggi la maggior parte degli atti sanitari, • la diversità dei luoghi di cura e di presa in carico, impongono un forte sistema di relazioni in grado di presidiare i passaggi in cura e le integrazioni se non vogliamo che questi diventino elementi di criticità e frammentazione. In questi anni impegno prioritario e’ stato definire la mission del Punto Unico: - stabilire obiettivi generali , finalità, integrazione, indicatori, tempi di realizzazione degli obiettivi posti e per confermare il valore e implementare il modello organizzativo del servizio. - garantire la continuità del Percorso Assistenziale di dimissione ospedaliera con il territorio per i casi complessi sociosanitari - lavorare sulla gestione dei processi maggiormente significativi per la gestione del servizio - coordinare con il distretto e con il territorio (professionisti sociali e sanitari) le modalità e gli strumenti di lavoro per favorire il paziente e la famiglia nel percorso della malattia - valutare il rapporto con gli stakeholders, individuando gli aspetti significativi e il grado di soddisfazione - sviluppare il concetto di mission negli operatori dell’ospedale e del territorio. Il PUA ha rappresentato per le situazioni il punto di snodo principale nella gestione delle risposte assistenziali all’anziano non-autosufficiente o in condizioni di “bisogno complesso”, sanitario e sociale con la possibilità di estendere una diversificazione dell’offerta assistenziale attraverso l’Unità di valutazione multidimensionale (UVM)*, unica su tutta la Versilia *Unità di Valutazione Multidimensionale (Coordinatore Medico Attività sanitarie di comunità,Geriatra Territoriale, Infermiere, Assistente Sociale) CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto Altri C.d.R. coinvolti e ruolo assegnato UO Neurologia, U.O. Psichiatria altri specialisti ad integrazione della UVM per la valutazione della patologia prevalente e la proposta per il servizio più idoneo al recupero delle capacità funzionali dell’assistito. AZIONI Valutazione dei bisogni dell’anziano e della condizione di non-autosufficienza, con predisposizione di piano assistenziale personalizzato (PAP). PERSONALE: Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 60 medico U.O.C. Attività Sanitarie di Comunità ore 832 geriatra ore 1500 Coordinatore Infermieristico ore 1500 Assistente sociale RISULTATI RAGGIUNTI N. valutazioni effettuate con conseguenti Piani Assistenziali Personalizzati (PAP) nel 2014 sono state 1082 I casi riconosciuti non autosufficienti sono stati 1082. Le segnalazioni di bisogno semplice e complesso provenienti dai Punti Insieme e dai servizi Ospedalieri , Territoriali e dai MMG sono state 2338 ( 2013 2.656) Nel 2014 in continuità con gli anni passati, le energie sono state indirizzate a perseguire obiettivi di: - consolidamento e razionalizzazione delle risorse assistenziali disponibili in favore di anziani non autosufficienti e con gravi patologie; - risposta tempestiva alle situazioni di emergenza socio-sanitaria; - continuità assistenziale per gli anziani in dimissione ospedaliera; L’UVM assicurando che al suo interno il contributo alla valutazione del MMG, ha garantito la capacità di: A. valutare i bisogni complessi in modo integrato, elaborando progetti personalizzati, B. assicurare la condivisione delle responsabilità da parte delle varie professionalità, C. coinvolgere le persone e le famiglie sia nella stesura del progetto personalizzato che nella valutazione di efficacia degli interventi assistenziali attivati. D. uniformare il linguaggio comune e la modalità di somministrazione delle schede di valutazione per la non autosufficienza sul territorio in integrazione con l’U.O. Infermieristica e Servizio Sociale del territorio. E. offrire una risposta flessibile al bisogno che in modo dinamico varia nel tempo In tale ambito la Geriatra Territoriale è il principale Specialista che, come supporto dei Medici di Medicina Generale, collabora fattivamente ed è importante riferimento per le diverse figure professionali nelle varie fasi del percorso assistenziale. L’UVM elabora il Piano Assistenziale personalizzato (PAP) che valuta il paziente secondo livelli di isogravità e determina la non autosufficienza attraverso le schede redatte a livello regionale. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 61 Nel definire la rete assistenziale per il paziente è opportuno definire attraverso i percorsi diagnostici e terapeutici (PDT) e assistenziali (PDTA) i ruoli e le responsabilità dei diversi operatori sanitari. Nella nostra realtà sono attivi i percorsi descritti nel paragrafo dedicato: ictus, insufficienza respiratoria cronica, diabete e il percorso ‘dimissioni difficili’ :al momento del ricovero ospedaliero si definiscono le modalità di accesso e dimissione, in cui la comunicazione e la condivisione dei percorsi assistenziali tra struttura ospedaliera e territoriale appaiono decisive per un’efficace presa in carico a garanzia della continuità e qualità delle cure. Infine cruciale, come in tutte le patologie croniche, è l’assunzione di un ruolo responsabile e attivo del paziente nella gestione della sua malattia attraverso un appropriato intervento educativo. I primi attori dell’assistenza sanitaria a livello territoriale sono il Distretto, i MMG e gli specialisti . Per il coordinamento della rete assistenziale è consolidare la rete informatica per il collegamento delle strutture territoriali e ospedaliere . La continuità da garantire si articola in modi diversi secondo i problemi del paziente: -continuità nelle informazioni nel passaggio tra Ospedale e Territorio essenziali per non interrompere il piano di cura. Le informazioni dovrebbero comprendere non solo i dati clinici e assistenziali, ma anche le preferenze del paziente , i suoi valori e la situazione familiare e sociale , altrettanto importanti per garantire servizi appropriati; -continuità relazionale per avere persone e punti stabili di riferimento per il paziente L’Ospedale ha assunto la dimensione rassicurante della complessità ed efficacia diagnostica e terapeutica, ritenute necessarie per risolvere qualsiasi bisogno acuto. Il bisogno cronico , essendo connotato dalla progressività e dalla ingravescenza, trova nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale territorio-ospedale-territorio lo strumento più idoneo alla gestione della malattia che lo ha generato in quanto in grado di assicurare la necessaria continuità delle cure. Il servizio ospedaliero per quantificare gli interventi terapeutici utilizza criteri prevalentemente clinici e si avvale della misura dei parametri vitali, bioumorali, diagnostico-prognostici, e di performance al fine di definire l’impegno sanitario nei confronti del paziente. Il criterio territoriale si avvale di valutazioni dei bisogni per raggiungere il massimo benessere al fine di quantificare il carico e la forma dell’intervento assistenziale messo in atto per sostituirsi alle capacità perse. Medicina ospedaliera Medicina territoriale Diagnosi: identificazione del danno, delle sue cause e Valutazione quantificazione delle sue perdite multidimensionale: quantificazione del danno e delle capacità residue Intervento: cura della malattia Intervento: sulla persona e sul suo ambiente Obiettivo: guarigione e stabilizzazione clinica Obiettivo: continuità dell’assistenza con ricerca dei maggiori livelli di autosufficienza Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 62 possibili Una delle caratteristiche salienti della popolazione anziana è la comorbilità, che può essere descritta in maniera semplice dal numero di patologie diagnosticate in atto. Da una stima degli anziani valutati più del 50% ha più di tre malattie/ condizioni croniche. La valutazione di questi anziani è orientata alla domiciliarità che è obiettivo, progetto culturale e politico, che richiama la libertà di scelta e che lascia alle persone anche se non autosufficienti i ritmi della via quotidiana: gli orari della scelta del cibo, i momento di silenzio, di riposo, di attività. Inoltre, per meglio definire il servizio adeguato è stato introdotto il concetto di valutazione funzionale della stabilità del paziente, stimata con parametri e criteri specifici e valutata sia in modo statico (la fotografia al momento della valutazione) che dinamico (come andamento nel tempo). Il parametro instabilità è importante nel distinguere tra un servizio ospedaliero, che ha mezzi e personale in grado di fare fronte a repentini cambiamenti nello stato di salute del paziente, ed il territorio (domicilio o strutture) che ha il compito di mantenere o migliorare le funzioni residue della persona. Il concetto di instabilità delle condizioni di salute nel tempo ha diverse implicazioni a seconda che ci si trovi in ambito clinico–ospedaliero o territoriale–sociale. In clinica l’instabilità è data dall’insieme di eventi avversi con la comparsa di segni e sintomi di malattia che evidenziano la necessità di interventi medici, infermieristici strumentali nell’arco delle 24 ore. Dal punto di vista assistenziale, si fa riferimento a livelli di autonomia raggiunti e raggiungibili. Alcuni criteri che possono essere utilizzati per stimare il ‘continuum’ dell’instabilità nel tempo possono essere riassunti in una scala di instabilità. I dati clinici per definire la instabilità vanno interpretati in base a: 1) condizione attuale, 2) andamento nel tempo, 3) ‘fragilità’ dell’anziano (che emerge dalla Valutazione Multi-Dimensionale, 4) comorbilità (che definisce l’insieme delle malattie croniche della persona). La crescita del numero di anziani fragili e la progressiva incidenza di malattie cronico-degenerative prevede servizi finalizzati a ‘sorvegliare’ e ‘prendere in carico’ una popolazione che presenta condizioni di fragilità sotto il profilo della salute e sulla base delle condizioni socio/relazionali/abitative. I percorsi attivati nella nostra zona hanno favorito il coordinamento di azioni sanitarie e/o sociali fra loro logicamente legate e ordinate che hanno origine dal bisogno rilevato sia in Ospedale che sul Territorio e sono state finalizzate a: • facilitare la concreta attuazione del principio della continuità delle cure; Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 63 • garantire, non solo sul piano clinico, la migliore integrazione tra i diversi soggetti che operano al fine di fornire il ‘bene salute’ al paziente; • orientare nel miglior modo possibile la prassi sanitaria rispetto alla specificità del target dei pazienti; • monitorare attraverso la statistica e l’analisi dei dati mensili l’andamento del percorso per il miglioramento continuo della qualità del percorso; • rispondere con rapidità ed efficacia e umanità ai bisogni specifici di salute e rendere il momento organizzativo efficiente ed efficace attraverso la pianificazione di azioni che facciano funzionare il sistema e il governo della qualità e della appropriatezza di dette azioni. • Sono da tempo avviati i percorsi rivolti alle persone colpite da ictus cerebrale,BPCO,diabete che hanno coinvolto il reparto di Medicina dell’Ospedale Versilia, i Medici di Medicina Generale, i Coordinatori,gli Infermieri del Territorio ed i servizi sociali del Territorio. Si riportano di seguito i dati 2014 su percorso dimissioni, ictus e BPCO Sesso: STATISTICA PERCORSO ICTUS GENNAIO - DICEMBRE ANNO 2014 Età: Reparto: M F Totale 137 150 287 Tipo di Dimissione: Domicilio 112 S.A.D.U. Ri.T.U. R.S.A. 3 1 <=65 aa >65 aa 37 Totale Presidi Distrettuali: Viareggio Camaiore Massarosa Pietrasanta Forte Marmi 53 17 KFT Domiciliare RSA (dove già inseriti precedentemente al ricovero) S.Camillo Seravezza 22 1 23 Stazzema totale 2 287 Deceduto 30 Trasferito 2 Totale Casi Valutati da UVM in Ospedale (segnalati come casi Complessi-Socio-Sanitari) di cui presi in carico dall'UVM con PAP (Piano Assistenziale Personalizzato) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio ICD IX 434,11 Ictus Tromboembo lico 431 436 434,01 Ictus aterosclerotic o 433,11 433,01 Trombosi basilare 105 54 34 KFT Ambulatoriale KFT Day Hospital Rianimazione Alta Media Neurologia Altro 250 287 78 156 44 9 Degen za Media 7,60 16 49 204 16 432 432,1 2 FIBRILLAZIONE ATRIALE su 313 casi totale 5 0 27 C.I. PUA Genny Sbrana 64 Sesso: M F Totale STATISTICA PERCORSO ICTUS GENNAIO - DICEMBRE ANNO 2014 Età: Reparto: 1 3 7 <=65 aa >65 aa Alta 78 1 5 0 37 250 Media 156 2 8 7 Totale 287 Neurologia 44 Altro 9 Dege nza Medi a 7,60 Tipo di Dimissione: Domicilio S.A.D.U. Ri.T.U. R.S.A. 1 1 2 3 1 Presidi Distrettuali: Viareggio Camaiore Massarosa 105 54 34 KFT Ambulatoriale KFT Day Hospital Pietrasanta Forte Marmi 53 17 KFT Domiciliare RSA (dove già inseriti precedentemente al ricovero) Seravezza 22 Stazzema 2 S.Camillo 1 2 3 Deceduto 3 0 287 2 di cui presi in carico dall'UVM con PAP (Piano Assistenziale Personalizzato) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 16 49 204 16 432 432,1 2 FIBRILLAZIONE ATRIALE su 313 casi Totale Casi Valutati da UVM in Ospedale (segnalati come casi Complessi-SocioSanitari) Rianimazione Trasferito totale ICD IX 434,11 Ictus Tromboembo lico 431 436 434,01 Ictus aterosclerotic o 433,11 433,01 Trombosi basilare totale 5 0 27 C.I. PUA Genny Sbrana 65 STATISTICA PERCORSO BPCO GENNAIO- DICEMBRE ANNO 2014 Sesso: Età: M 13 F 8 Totale 19 <=65 aa Degenza Media >65 aa 4 Totale 17 10,00 19 Tipo di Dimissione: Domicilio S.A.D.U. Reparto: 14 1 Presidi Distrettuali: Alta Viareggio 5 Ri.T.U. Camaiore 4 R.S.A. Massarosa 2 Altro KFT Ambulatoriale Pietrasanta 5 totale KFT Day Hospital Forte Marmi 1 KFT Domiciliare Seravezza 2 RSA disabilità motoria Stazzema S.Camillo Barbantini totale 19 1 Media 18 19 ICD IX 51881,00 16 49121,00 5 3 FKT Codice 56 A.I.D 1 Deceduto FIBRILLAZIONE ATRIALE Rianimazione Trasferito 0 Totale Casi di cui "Caso Sociale" totale 2 4 C.I. PUA Genny Sbrana 4.3 La comunicazione E’ stato adottato anche per il 2014 il Piano di comunicazione con Deliberazione Direttore Generale. 111 del 27/03/2014. Nel Piano si fa riferimento ai temi della Carta dei servizi e alla sua diffusione ad operatori e cittadini. Verifiche delle iniziative di comunicazione sono state attivate tramite indagini di soddisfazione degli utenti, con l’integrazione del sistema di valutazione MeS. S. Anna. Oltre a ciò viene riconfermato il lavoro d’informazione ed accoglienza attuato tramite postazione URP Accoglienza dedicata e Linea Verde, che ha ricevuto in media 25 chiamate ed accolti circa 30 cittadini al giorno. Molto aumentata risulta anche la corrispondenza con i cittadini tramite sistema di posta elettronica. Gli obiettivi di budget del 2014 per la nostra struttura, discendenti dalle linee direzionali annuali, sono stati orientati da una dimensione strategica articolata in tre pre-requisiti relativi al costante aggiornamento delle informazioni sulla Trasparenza, alla collaborazione nelle azioni di Anticorruzione ed al consueto e impegnativo contributo all'Ufficio competente per il raggiungimento dell'Accreditamento Istituzionale Aziendale. Dimensioni caratterizzate ancora una volta dalla ricerca dell’appropriatezza organizzativa. Circa invece gli obiettivi propri della struttura, questi si sono focalizzati sulle tematiche della comunicazione e della partecipazione dei cittadini, sul supporto ai processi d’integrazione del personale; sul monitoraggio delle istanze di Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 66 reclamo e segnalazione dei cittadini e sull’attenzione alle azioni di miglioramento, nonché sulla promozione e monitoraggio dell’uso dei Totem Punto Sì. Ad una lettura sintetica possiamo dire che il 2014 è stato caratterizzato da un forte impegno nella riorganizzazione che ha portato ad un maggior orientamento all’utente. Alcuni significativi cambiamenti nella sede dei nostri uffici e la possibilità di avere il supporto e lo stimolo dei progetti regionali GiovaniSì, hanno permesso alla struttura un salto di qualità nel potenziamento delle tradizionali attività. Va aggiunto che il periodo da luglio ad ottobre ci ha visto fortemente impegnati con i servizi amministrativi per l’attuazione delle disposizioni relative alla autocertificazione della fascia di reddito, alla gestione dei totem e della Linea Verde URP, fino alla attivazione delle tessere sanitarie. Tale collaborazione ha rappresentato certamente un’opportunità, dal punto di vista esterno, per far conoscere il nostro servizio ad un numero sempre maggiore di cittadini, mentre per l’interno è stata occasione di incontro, sinergia e collaborazione con le altre strutture. E’ necessario a questo punto ricordare che la Regione nel 2014 ha dato modo di far evolvere in maniera significativa il sistema della tutela grazie all’adozione della DGRT. 334 /2014 in cui sono stati forniti alle aziende sanitarie indirizzi per l’elaborazione delle Regolamenti dei Comitati di Partecipazione aziendali e con la DGRT. 335 /2014 con cui è stato adottato il nuovo Repertorio degli Impegni per la Carta dei Servizi sanitari, per la piena valorizzazione della tutela del cittadino e dell’utente. Alcuni dati esplicativi dell’anno: - l'uso del sito internet ha registrato un ulteriore espansione con l'aumento di oltre il 24.9% dei visitatori, passati da 212.644 a 283.097 e con un totale di circa 500 mila pagine lette solo nello scorso anno; - il miglioramento del documento Carta dei Servizi sotto l’aspetto dell’accessibilità al cittadino; - la maggiore diffusione del ruolo dell’ URP a presidio delle dinamiche di presa in carico delle criticità; - il rafforzamento del legame con il sistema delle associazioni, anche tramite la ricerca partecipata Agenas, la valorizzazione delle indagini e del lavoro ispettivo, la formalizzazione del Comitato di partecipazione; - va infine sottolineato il ruolo di centro di formazione svolto da URP con numerose e stimolanti attività di tirocinio e apprendistato che sono servite anche a noi per crescere e migliorare. Il cammino intrapreso verso lo sviluppo di un’alleanza tesa alla responsabilizzazione ed all’incontro tra cittadino consapevole e organizzazione aperta al cambiamento sembra essere arrivato a buon punto, ma occorre sviluppare ancora tutta una serie di azioni e coinvolgere una serie di soggetti per uno sviluppo della comunicazione ancor più integrato col sistema Carta dei servizi, impegni aziendali e tutela del cittadino. Carta dei Servizi, Sistema Tutela e Partecipazione Sono state attivate iniziative per coinvolgere il personale interno sul processo attuativo della carta dei servizi tramite in particolare iniziative di informazione, formazione e aggiornamento. Nel corso del 2014 è stata varie volte aggiornata la Carta dei Servizi, l'ultimo aggiornamento dell'anno è stato effettuato in data 01/10/2014 con relativa pubblicazione sul sito aziendale. La Carta è parte integrante del Piano di qualità aziendale. Nel 2014 il 19 dicembre sono stati presentati i risultati della ricerca nazionale AGENAS sulla valutazione partecipata del presidio ospedaliero, insieme al Piano di Miglioramento. Tale ricerca è stata condotta con le associazioni di tutela Tribunale del malato – Cittadinanzattiva, Coordinamento Diritti del Cittadino, Associazione Araba fenice onlus e Associazione Volontari Ospedalieri (AVO). Sul fronte interno, la comunicazione organizzativa, fortemente sviluppata da alcuni anni si è legata all’ulteriore forte impulso alla messa in rete di tutta la documentazione aziendale relativa al settore accreditamento e qualità, rischio clinico, formazione, distretto e consultoriale. Conferenza dei Servizi La 14° Conferenza dei Servizi tenutasi sul tema della condizione della popolazione anziana e dei servizi a questa dedicati, con il titolo 'Più sani, più anziani’ per il giorno 10 giugno 2014 presso Villa Gori, in località Stiava, comune di Massarosa ha registrato la presenza di circa 200 partecipanti. Oltre alla Società della Salute, alle Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 67 associazioni sindacali e di settore, sono state coinvolte le associazioni di volontariato e quelle di tutela, nonché soggetti portatori d’interessi. Biblioteca aziendale 1. Continua la gestione informatizzata del patrimonio librario aziendale su piattaforma web anobii, anche a fini di miglioramento della gestione dei prestiti per i degenti, loro familiari e operatori. Vedi http://www.anobii.com/asl12diviareg/books; 2. Gestione della consultazione scientifica e specialistica; 3. Promozione di eventi culturali legati alla salute. 4.4 La carta dei servizi Per il 2014 nel sotto-indicatore del Sistema di Valutazione della performance MeS. S. Anna relativo alla implementazione del Sistema Carta dei servizi la votazione raggiunge un voto di 3.79 contro una media regionale 3.15, risultando nelle prime quattro migliori performance. La tendenza è alla stabilizzazione dei risultati rispetto agli anni precedenti. La % di impegni della Carta dei Servizi che sono stati raggiunti è dell’ 82,38% contro una media regionale del 79,99%. 4.5 La partecipazione e la tutela Il 10/06/2014 è stata convocata la 14° Conferenza dei servizi. E’ stata definita e attuata una procedura per l’analisi dei reclami. E’ stato pubblicizzato il diritto al reclamo con: Carta dei servizi, incontri con associazioni di volontariato, carte di reparto e depliant informativi, diffusione tramite il sito web della modulistica, sito intranet. Numero reclami pervenuti all’ U.R.P. n. 56 Numero reclami mandati in CMC n. 0 4.6 I tempi di attesa E’ attivo un sistema di prenotazione in grado di gestire l’accesso alle prestazioni specialistiche erogate da tutti i presidi e i servizi delle aziende medesime (con riferimento a quanto riportato nell’allegato 3 della delibera n. 851/98 “Articolo 3, comma 10 del D.Lgs. 29 aprile 1998, n. 124. Criteri per la determinazione dei tempi massimi per l’erogazione delle prestazioni”), in particolare: • Il sistema è facilmente accessibile sotto il profilo logistico e procedurale, con regole di accesso identiche per ogni punto di prenotazione della stessa azienda • Il sistema è adeguatamente pubblicizzato • Il sistema è adeguatamente controllabile da parte del cittadino • La prenotazione delle prestazioni viene rilasciata contestualmente alla presentazione della richiesta da parte del cittadino • Le prenotazioni sono registrate su agende aperte a scorrimento • Gli appuntamenti sono personalizzati, con indicazione dell’orario e della struttura di esecuzione della prestazione • Gli appuntamenti sono adeguatamente scaglionati al fine di evitare affollamenti nelle sale di attesa. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 68 • E’ prevista l’integrazione delle prenotazioni in relazione alla programmazione di prestazioni multiple. Nella tabella di seguito sono elencate le prestazioni specialistiche (tra le prestazioni specialistiche ambulatoriali e le prestazioni specialistiche in D.H. di cui agli allegati 1 e 2 della D.G.R. 851 del 27/07/98) che nell'anno 2014 presentavano a livello aziendale i maggiori tempi di attesa . PRESTAZIONI CRITICHE ANNO 2014 TEMPI ATTESA TEMPI MAX Visita neuropsichiatria Infantile 154 30 Visita gastroenterologica 42 30 Visita urologica 51 15 Visita endocrinologica 57 30 Colposcopia 106 60 Mammografia bilaterale 143 60 Ecocardiocolordoppler 113 60 Risonanza Magnetica Nucleare encefalo 105 60 Eco muscolotendinea 53 60 Tc addome 91 60 Per l'anno 2014 sono state messe a punto diverse azioni correttive per il contenimento delle liste di attesa che hanno riguardato tutte le fasi del processo, dal momento della prenotazione ed erogazione della prestazione alla ridefinizione e incremento dell'offerta del privato convenzionato. La riorganizzazione delle agende delle prime visite specialistiche secondo le priorità ed una modulazione trimestrale dell'offerta secondo le necessità ha generato un netto miglioramento dei tempi di attesa per queste prestazioni mentre la prioritarizzazione delle risonanze magnetiche e delle TC non ha ottenuto lo stesso risultato soprattutto per incoerenza dei relativi quesiti diagnostici spesso risultati inappropriati. La stipula di una convenzione con l'AOUP per l'attività ambulatoriale di endocrinologia a supporto di quella istituzionale aziendale ha permesso un progressivamente migliorato dei tempi di attesa che riteniamo diventino soddisfacenti nel corso del 2015. 4.7 La semplificazione delle procedure amministrative Nel 2014 è stato rinnovato il Regolamento per la disciplina delle modalità di individuazione dei termini e dei procedimenti amministrativi di competenza delle strutture professionali e funzionali dell’Azienda, in sostituzione dell’analogo regolamento approvato nel 2010. La revisione si è resa necessaria a seguito dell’entrata in vigore nel 2013 del Decreto legislativo n° 33, ‘Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazione’; inoltre sono state introdotte disposizioni per individuare il responsabile della correttezza dei procedimenti (l’art 11 bis della Legge Regionale 40/2009) ed il titolare dei poteri sostitutivi di cui all’articolo 2, comma 9 bis della L. 241/90”, quest’ultimo nella persona del Direttore Amministrativo. Nel corso dell’anno è proseguita l’attività per l’attuazione delle norme sulla trasparenza, con presidio di qualità sui dati inseriti nella sezione del sito web aziendale “Amministrazione Trasparente”. Sono stati inoltre unificati, per ragioni di praticità, i due gruppi che prima in modo distinto erano incaricati di supportare i funzionari responsabili per l’Anticorruzione e per la Trasparenza, ottenendo così sinergie ottimali in un contesto che vede le due figure operare in modo necessariamente coordinato. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 69 Ha visto inoltre la luce nel 2014 il Codice etico e di comportamento dei dipendenti dell’Azienda USL n.12 di Viareggio, in attuazione dell’art. 54 del decreto legislativo n.165/2001, novellato dalla Legge 6/11/2012 n.190. Il Codice è stato adottato previo parere obbligatorio del proprio Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) e sulla base di uno schema comune condiviso a livello di Aziende Sanitarie dell’Area Vasta Nord Ovest. L’Azienda è inoltre intervenuta, ai fini di una maggiore semplificazione amministrativa, a redigere e/o aggiornare la disciplina nei seguenti ambiti: - Regolamento per l’attribuzione delle borse di studio; - Regolamento per la concessione dei permessi retribuiti al personale dipendente; - Regolamento per la disciplina della concessione di incarichi extraistituzionali al personale dipendente. E’ stato infine adottato per la prima volta nel luglio 2014 il Manuale di Qualità della Formazione, a coronamento di un lavoro pluriennale di ‘messa a norma’ del settore. Per quanto riguarda il supporto amministrativo ai percorsi assistenziali dei pazienti, nel corso del 2014 la Regione Toscana ha semplificato le procedure per il rilascio degli attestati di esenzione e di attribuzione della fascia di reddito. L’Azienda ha messo a disposizione degli utenti, oltre ad una rete di sportelli territoriali, alcuni ‘totem’ interattivi che consentano l’acquisizione di tale documentazione da parte del cittadino, senza bisogno di accedere direttamente agli sportelli. 4.8 La promozione della cultura della salute LA PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ STATA RAPPORTATA: ALLE PRIORITA’ REGIONALI SI ALLE SCELTE AZIENDALI RELATIVE AI BISOGNI DEL TERRITORIO SI Sono state individuate strategie DI INTEGRAZIONI CON ENTI E ISTITUZIONI TERRITORIALI SI COMUNI DELLA VERSILIA E LORO ASSESSORATI, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE SEZIONE XIII DI LUCCA, ISTITUTI COMPRENSIVI E SUPERIORI DELLA VERSILIA, PROVINCIA DI LUCCA, ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO, COMITATO NON LA BEVO, ACAT, CEIS, LILT, AIDO, AVIS, FRATRES, LIBERA SONO STATE REALIZZATE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER IL BENESSERE A SCUOLA IN COLLABORAZIONE CON CINQUE ISTITUTI SCOLASTICI - SECONDARI DI SECONDO GRADO - NELL’AMBITO DELL DGRT 263 DEL 13/06/2014 CON LA REALIZZAZIONE FINALE DI UN CAMPUS Il 2 - 3 OTTOBRE 2014. Il PROGETTO A SISTEMA PER TUTTE LE SCUOLE SUPERIORI, MESSE COSI IN RETE, HA COME RIFERIMENTO IL TITOLO “Ve. S.P.E = VERSILIA STUDENTES PEER EDUCATION” ATTIVITA’ IL CUI TITOLO E’ STATO INDIVIDUATO DA INSEGNANTI E STUDENTI NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-12. NEL PERIODO DI RIPRESA DELLA SCUOLA E’ STATO POSSIBILE REALIZZARE UNA FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI DEGLI ISTITUTI SECONDARI DI SECONDO GRADO DI 12 ORE PRIMA DI ATTIVARE IL CAMPUS CHE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DEI DOCENTI LA SERA DEL 2 OTTOBRE, IL GIORNO DOPO, 3 OTTOBRE LA PRESENZA DEGLI STUDENTI TUTOR DELL’EDUCAZIONE TRA PARI. PER TUTTE LE AZIONI, L’OPERATIVITÀ’ È STATA MESSA IN PRATICA CON LA METODOLOGIA PREVISTA DALL’OMS PER I TEMI DELLA SALUTE, POGGIANDO SULLO SVILUPPO DELLE LIFE SKILLS AND PEER EDUCATION. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 70 NEL CORSO DEL 2014. SONO STATE RINFORZATE LE AZIONI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI ATTI A SVILUPPARE NEI CITTADINI LE CONOSCENZE ED I COMPORTAMENTI TESI ALL’ADOZIONE DI CORRETTI STILI DI VITA IN BASE ALLE INDICAZIONI DDRT 694/2010. A CURA DEI DIPARTIMENTI ED UNITÀ’ FUNZIONALI ED OPERATIVE SANITARIE, SU INDICAZIONI AZIENDALI E REGIONALI SONO STATE INCREMENTATE LE BUONE PRATICHE PER LA SALUTE, CONFERMANDO UN RUOLO DI AFFIANCAMENTO METODOLOGICO, PARTECIPANDO AGLI INCONTRI DEL GRUPPO AZIENDALE “GUADAGNARE SALUTE”, IN PREVISIONE DI UN TRASFERIMENTO DELL’U.O. PROMOZIONE DELLA SALUTE ALL’INTERNO DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, PER UNA MIGLIORE INTEGRAZIONE DELLE AZIONI STESSE. SECONDO GLI “INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PER IL BENESSERE DEI GIOVANI IN AMBITO SCOLASTICO”, SONO STATE POTENZIATE LE ATTIVITA’ PER I GIOVANI ATTRAVERSO I LABORATORI CONDOTTI DAI DOCENTI FORMATI E PRESENTATI AL CAMPUS IL 3 OTTOBRE 2014. OGNI SCUOLA SI e’ ASSUNTA LA RESPONSABILITA’ DI ATTIVARE UN SEMINARIO/LABORATORIO SUL TEMA APPROFONDITO DURAMNTE L’ANNO SCOLASTICO. UNA PARTE DEL TEMPO E STATA UTILIZZATA PER PROGETTARE IL LAVORO DELL’ANNO SCOLASTICO 2014-15 CON L’AIUTO DEI GIOVANI DEL PROGETTO REGIONALE “DITESTAMIA”, ASSOCIAZIONE DI GIOVANI CHE PROMUOVONO LA SALUTE IN TUTTI GLI AMBITI RIFERITI AI TEEN-AGER. Entrando nello specifico, la caratteristica di “Ve.s.p.e.” è che la metodologia usata è la medesima per tutti gli Istituti ( a sistema e non episodica) e si poggia sulla base di un’identica e condivisa formazione degli insegnanti, potenziata dalla presenza di personale aziendale formato in modo omogeneo dalla Regione Toscana e presente in tutte le aziende sanitarie: il formatore sulle Life skills and Peer Education. Invece, cambiano le prospettive per quanto riguarda la scelta dei contenuti che ogni scuola approfondisce. Infatti, oltre all’accoglienza dei nuovi iscritti in prima classe, le attività sono declinate in base alle scelte operate secondo i bisogni ed i curricula previsti dall’indirizzo di ogni singola scuola. Si segnala in particolare, presso l’Istituto Alberghiero e Grafico Marconi, grazie all’adesione di questa U,O, insieme all’U.F. Sert, un approfondimento speciale per la all’abitudine al fumo di sigaretta nell’ambito del progetto inter - regionale coordinato da “Luoghi di Prevenzione” Regione Emilia Romagna. Per dare coerenza allo studio della problematica la peer education si è poggiato sugli stili di vita ed ha riguardato tutte le “Quattro mosse per guadagnare salute” secondo il programma del Ministero della Salute del Centro di Controllo delle Malattie – CCM, concludendosi con un Campus specifico presso l’agriturismo “Le Carovane” con annessa fattoria didattica biologica. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE HA RIGUARDATO LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI ALCOL CORRELATI, CON LA PARTNERSHIP DEL COMITATO “…NON LA BEVO”. NEL PERIODO ESTIVO CON LA SESTA EDIZIONE DI RICREAZIONE IN VIA DI ESTINZIONE CHE, PER LA PRIMA VOLTA, HA VISTO IL PASSAGGIO DIRETTAMENTE DALLA SCUOLA (LICEO CLASSICO) DI RAGAZZI E RAGAZZE AL GRUPPO DEI TUTOR, GIUNTO AL SETTIMO ANNO. A SETTEMBRE, NELL’AMBITO DEL FESTIVAL DELLA SALUTE QUESTA UNITÀ OPERATIVA, HA PARTECIPATO ALLO STAND DEL COMITATO “…NON LA BEVO” PER INFORMARE LA POPOLAZIONE DI TUTTI I SERVIZI DI COUNSELING A DISPOSIZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DEGLI STILI DI VITA E ALLE ATTIVITÀ DI PEER EDUCATION PER GLI STUDENTI VISITATORI. IL PROGETTO, SVILUPPATO IN RETE, PER IL SECONDO ANNO SCOLASTICO È STATO “CRESCO SICURO” IN COLLABORAZIONE CON L’ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE DEL COMUNE DI CAMAIORE E LA POLIZIA MUNICIPALE, SVOLTO NELLE CLASSI TERZE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DEI TRE ISTITUTI COMPRENSIVI CHE FANNO CAPO A QUEL TERRITORIO. QUESTO PROGETTO HA POI DATO ORIGINE ALL’ATTIVITÀ PER L’A.S. 2014 – 15 “CRESCO SICURO: SI IMPARA DA PICCOLI A DIVENTARE GRANDI”, NELLA DOPPIA ACCEZIONE DI ADULTI E DI PERSONE POSITIVE, IN GRADO DI SCEGLIERE IN MANIERA CONSAPEVOLE IL BENESSERE E LA SALUTE. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 71 NELL’AMBITO DELLE DISPOSIZIONI REGONALI UN ISTITUTO COMPRENSIVO HA PARTECIPATO AL PROGRAMMA “OMNIA: LE OLIMPIADI DELLA NUTRIZIONE” RIGUARDO L’ETÀ TRE - DIECI ANNI QUESTA UNITÀ OPERATIVA HA REALIZZATO IL PROGRAMMA “L’ANGOLO DELLA SALUTE @LLA TUA BIBLIOTECA”, COINVOLGENDO TUTTE LE SEI BIBLIOTECHE DEL TERRITORIO DELLA VERSILIA. DOPO LA FORMAZIONE DI DODICI ORE SULLE LS E IL SIGNIFICATO DI ATTIVARE I GENITORI COME LETTORI DEI LIBRI DEDICATI ALLA SALUTE “IO STO BENE, DIECI LIBRI CHE SI PRENDONO CURA DI TE” EDITI DALLA REGIONE TOSCANA, SONO STATI SVOLTI INCONTRI/LABORATORIO IN TUTTE LE BIBLIOTECHE CON UN CALENDARIO UNICO. L’obiettivo raggiunto è stato quello di usare il libro come veicolo per “stare bene”, per attivare abilità psicosociali che hanno portato ad attivare comportamenti positivi, in modo che i partecipanti si possano sentire capaci di far fronte alle sfide quotidiane. Usare efficacemente le proprie risorse aiuta ad allontanare i comportamenti che possono minare la nostra salute. L’uso dei testi, nello scaffale dedicato alla salute, promuoveranno spunti di riflessione per riconoscere i problemi, parlarne, condividerli e acquistare nuova sicurezza per la costruzione della propria personalità. NELL' AFFERMARE IL RUOLO DELLA REGIONE TOSCANA NELLO SVILUPPARE STRATEGIE DI INTERVENTO PER LA PROMOZIONE ED IL BENESSERE A SCUOLA, I RESPONSABILI DEL DIREZIONE GENERALE – DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE HANNO PRESENTATO ALLA DIREZIONE AZIENDALE LA SCELTA POLITICA EUROPEA, DENOMINATA HEALTH 2020, A SOSTEGNO DI UN’ AZIONE TRASVERSALE AI GOVERNI E ALLE SOCIETÀ PER LA SALUTE ED IL BENESSERE. PRIORITA’ REGIONALI “Indirizzi per la realizzazione di azioni per il benessere dei giovani in ambito scolastico” sollecita ad implementare le attività di peer education programmi che prevedono un forte protagonismo degli insegnanti e dei giovani. Altrettanto strategico si è dimostrato l'impegno nel promuovere “azioni di sistema”, vale a dire di lunga durata, come pure attivare reti di soggetti sul territorio che concorrono ad agire sui determinanti di salute e adottare un approccio globale e un sapere condiviso attraverso alleanze e rispetto reciproco. Sono state ricercate sinergie da parte delle strutture organizzative del Dipartimento dI Prevenzione con l’assistenza sanitaria di comunità, con i SERT e con i consultori materno infantili ed introdotto, con il “metodo attivo”, il protagonismo dei ragazzi, la metodologia che permettesse l’individuazione dei bisogni di salute nell’ascolto della popolazione giovanile. L’incontro conclusivo a Terre di Coltano ha dato ampia visibilità al lavoro che, nell’anno scolastico, ha accompagnato i numerosi Istituti partecipanti. In particolare sono stati presentati i progetti che alunne ed alunni hanno elaborato durante l’ anno scolastico: • la prevenzione al Cyberbullismo e la capacità ad attivare solidarietà tra studenti dal titolo “diamoci una mano”, • la prevenzione all’AIDS (progetto “Ultimora”), • il lavoro seminariale sulla conoscenza del fenomeno della “violenza di genere” • i tutor introducono alla musica i compagni per diventare musicisti di melodie rigorosamente in inglese • la costruzione del tessuto di benessere in ogni classe: dall’analisi dei bisogni al progetto del recupero delle materie con i tutor e approfondimento di ogni skills in laboratori a scuola. L’impegno per il futuro è di insistere nel dialogo con gli insegnanti per facilitare la costituzione di una nuova cultura nella scuola che promuove salute e benessere, valorizzando così le risorse locali. La promozione della salute tende a sviluppare i fattori “salutogenici” di protezione della salute, contando sulle risorse specifiche della comunità, dell’attenzione e del rispetto dell’ambiente naturale e delle relazioni interpersonali. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 72 Scelte aziendali A livello aziendale è stato mantenuto un sistema organizzativo di Promozione della salute che garantisce l’appropriatezza e la qualità dei processi rivolti all’interno e all’esterno dell’Azienda stessa, con particolare attenzione alle forme di comunicazione. L’attività prevalente, è quello dedicata alle scuole. La gestione del tempo nelle scuole vede i percorsi snodarsi tra due anni solari. Per realizzare i programmi di educazione e promozione della salute a livello aziendale sono attivate modalità di interventi di carattere integrato ed intersettoriale con la collaborazione di soggetti presenti sul territorio, in particolare: Enti locali, Istituzione scolastiche, Volontariato, Terzo settore, ecc.. E’ stata, quindi, assicurata una consistente attività per la programmazione e l’attuazione di interventi a livello scolastico, in raccordo con Dipartimenti ed UU.OO. aziendali, sugli aspetti fondamentali dell’educazione e promozione della salute, prevedendo la collaborazione degli operatori con insegnanti e studenti delle diverse fasce scolastiche. Gli interventi riguardano: Prevenzione agli incidenti stradali, in particolare alcol – correlati; Stili di vita: Guadagnare salute in 4 mosse: educazione alimentare, al movimento, no all’abuso di alcol e no al fumo Stili di vita – Prevenzione al tabagismo Stili di vita - Promozione dell’attività fisica Stili di vita - Prevenzione all’abuso d’alcol Stili di vita – Prevenzione al gioco d’azzardo patologico. Educazione al dono del sangue Educazione al dono d’organi Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole Prevenzione AIDS I contatti con le scuole hanno rimarcato un modo diverso di “Promozione del benessere a scuola” integrando al concetto di prevenzione e riduzione del rischio anche quelle della ricerca di armonia e benessere. Questo obiettivo concerne il livello di relazioni e la capacità d’autoconsapevolezza che si basa sulla visione unitaria delle dieci life skills. Queste ultime, fortemente interconnesse, si sostengono e si intrecciano a vicenda e ognuna di essa è costituita da un insieme di sotto – competenze cognitive, emozionali e relazionali, intrecciate tra loro. Anche per gli operatori aziendali è auspicabile comprendere prima il senso profondo e, in ogni programma, attivare successivamente la metodologia che prevede di valorizzare le capacità concrete ed effettive, le attitudini, gli orientamenti e i valori personali riguardo di ogni tema della salute utilizzando prevalentemente il lavoro di gruppo. Il mandato della Promozione della salute è quello di affiancare le scuole in questo compito, di fornire strumenti culturali per evitare almeno le malattie croniche che non dipendono dal contagio, ma dagli stili di vita, rinnovando la proposta con il metodo di “progettare insieme ed in progressione. Le tre aree proposte sono: Guadagnare salute in quattro mosse, Guadagnare salute in adolescenza, Rendere facili le scelte salutari nella solidarietà. Lo scopo, nel creare per piccoli passi questa innovazione molto profonda, è quella di creare un sistema permanente di promozione del benessere, sostituendo ai progetti frammentari e spesso in sovrapposizione, esperienze di costruzione di stili di vita congrui e non nocivi,. La messa a SISTEMA sarà sempre più alimentato dalla “rete degli scambi” che avverrà con la messa a conoscenza delle buone pratiche adottate, l’estensione e la condivisione tra scuole e genitori. In un ambito più Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 73 allargato, è proseguito L’impegno del Tavolo di lavoro permanente sull’Educazione presso la Prefettura di Lucca, con l’intento di riflettere e proporre nuove occasioni educative ai giovani. 4.8.1 Stili di vita - Educazione Alimentare RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di Prevenzione U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione. Collaborazioni con U.O. Cardiologia e U.O. Oncologia Medica. AZIONI Interventi nelle scuole che hanno inoltrato la richiesta di collaborazione, cittadini con l’attivazione del counseling nutrizionale CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di prevenzione Igiene pubblica veterinaria. AZIONI Approfondimento con insegnanti, genitori e ragazzi sugli aspetti relazionali ed emotivi dell’alimentazione presso gli Istituti Comprensivi coinvolgendo insegnanti e i ragazzi delle classi terze secondarie di primo grado. Particolare attenzione si è attuata con l’intervento di condivisione di percorsi per gli alunni dell’Istituto Alberghiero, di conoscenze sulla produzione e confezionamento dei cibi. Il “prodotto finale” del percorso è stato presentato attraverso un concorso in cui sono stati presentati i poster sui quattro stili di vita e portati al Campus dell’ottobre 2014, da parte di alunni del settore grafici dell’Istituto Alberghiero Marconi. Obiettivi e contenuti: 1 Guadagnare salute in quattro mosse 2. Educazione alla sicurezza alimentare, conservazione e trattamento dei prodotti di origine animale RISULTATI ATTESI L’impegno degli alunni dell’Istituto alberghiero ha permesso un approfondimento che ha riguardato i compiti futuri a tutela della sicurezza di tutti. 4.8.2. Stili di vita – prevenzione al tabagismo CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F. Sert , Centro Antifumo AZIONI Per il secondo anno è stata proposta agli alunni della scuola secondaria di primo grado una riflessione per procedere all’acquisizione di life skills - competenze psico sociali - sulla consapevolezza personale ed il senso critico. Gli stili di comportamento possono immettersi nel tabagismo, alcolismo, anoressia, bulimia, malattie sessualmente trasmesse, ecc. il valore della consapevolezza da parte dell'adolescente dei danni provocati dagli stessi è il primo importantissimo passo verso la salute intesa come “benessere psicofisico” e non soltanto come assenza di malattia, tramite interventi educativi mirati ed informativi presso le scuole ogni ordine e grado e diretti agli educatori che hanno concordato gli interventi, a partire con incontri per insegnanti e genitori, prospettando un approccio globale agli stili di vita. Adesione aziendale al progetto interregionale “Un approccio integrato per la riduzione delle disuguaglianze all’accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di interesse psichiatrico e giovani problematici” . L’U.O. promozione della salute a partecipato alla formazione a Reggio Emilia per poter coinvolgere una scuola significativa per il tipo di proposta di salute già in atto – l’istituto alberghiero – e a partire dal mese di settembre ha condiviso la formazione di operatori ed insegnanti con gli altri operatori e si è occupata della formazione di peer educator e della presentazione delle life skills a scuola. Il progetto è biennale. RISULTATI ATTESI Scegliere uno stile di vita con consapevolezza, evitando le seduzioni della pubblicità e suscitare la curiosità e la voglia di discutere per poi concretizzare atteggiamenti e comportamenti adeguati. Aumentare la consapevolezza dei rischi derivati dal fumo attraverso campagne educative di sensibilizzazione non solo al danno dalla dipendenza da nicotina, ma anche ad un contegno generale di vita salubre, con attenzione anche all'alimentazione ed al movimento. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 74 4.8.3. Stili di vita – promozione dell’attività fisica CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute e Dipartimento di prevenzione Medicina dello sport, U.O. Riabilitazione AZIONI Il movimento viene promosso in alternativa alla sedentarietà per tutte le età. Il gesto atletico e sportivo deve essere riconosciuto dai giovani e meno giovani, come una scelta d’equilibrio psicofisico. La ricerca di prestazioni va attivata con le cautele che escludano integrazioni alimentari e farmacologiche che inducono a forme di dipendenza, specie nell’età di formazione dell’identità personale, ponendo attenzione ai suggerimenti che, tramite lusinghe sul miglioramento dei risultati sportivi, propongono il doping ai numerosi giovani atleti e che grazie alla capacità di lavorare sulla propria autostima scelgono lo star bene. Sono stati realizzati momenti di informazione sull’AFA, l’attività fisica adattata, che sta entrando nella cultura del benessere della terza età. oltre agli incontri nelle scuole, la collaborazione si è estesa nell’ambito dei gruppi di cammino attivando il terzo corso di formazione per WOLKER LEADER, i coordinatori di tali gruppi, a giugno 2014. 4.8.4 . Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi” La programmazione 2014 vede un’Intensa collaborazione con il “Comitato non la bevo”, giunta all’ottavo anno, con numerose iniziative coordinate dal SERT ed in collaborazione con le associazioni del privato sociale. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F. SERT Centro alcologico AZIONI “Non la bevo” è il progetto in rete con Croce Verde di Viareggio, UniCoop Tirreno e Associazione Europea Familiari e Vittime della strada “Bevo meno, bevo meglio” si è ulteriormente sviluppato con la collaborazione delle agenzie del terzo settore ACAT Versilia, Alcolisti Anonimi, Misericordia, CeIs, ecc. I progetti del comitato hanno riguardato sia la popolazione scolastiche che la cittadinanza nelle occasioni tipiche del divertimento in Versilia. La promozione della cultura del bere moderato e con responsabilità ha visto iniziative di comunicazione presso la Coop di Viareggio e la ripresa dell’attività serale “Ricreazione in via di estinzione” con lo scopo per interrompere il nesso tra divertimento e sballo, rischi per la saluta propria e altrui. Diminuzione gli indici da incidenti stradali alcol correlati. Anche nel 2014 si è riscontrata una grande partecipazioni di giovani al Festival della Salute nello stand dedicato, dove si sono svolte attività di sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti alcol correlati. Grazie ad ACAT è stato proposto un concorso per la preparazione di coktail analcolici, votati dai clienti di bar del comune di Seravezza. La premiazione, a cura del Sindaco, è avvenuta alla Festa del Volontariato e delle Associazioni. RISULTATI ATTESI Preparazione e consolidamento di 8 giovani nel ruolo di “Tutor della salute”, presenti agli eventi organizzati da USL, ACAT, COOP, NON LA BEVO per la testimonianza educativa nel processo di sensibilizzazione sul pericolo della guida dopo assunzione di alcolici e per consigliare di riflettere di interrompere il nesso divertimento/alcol Promuovere nei ragazzi, genitori, insegnanti la cultura della consapevolezza e della responsabilità nelle occasioni di divertimento per salvaguardare la propria e altrui salute. 4.8.5. Stili di vita – Prevenzione al gioco d’azzardo patologico La dipendenza senza sostanza è la problematica che ha attivato un gruppo di lavoro per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco d’azzardo. Nella fase iniziale di prima programmazione delle azioni del gruppo, è stata realizzata la formazione per gli operatori di tutti i settori coinvolti, in particolare con coloro che, in generale, vengono coinvolti per le problematiche economiche conseguenza della ludopatia, ovvero i centri antiusura presso le Misericordie della zona. La Promozione della salute supporta il lavoro, che prevede azioni nella popolazione generale, con progetti che saranno realizzati nelle scuole CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F. SERT gruppo G.A.P. AZIONI corsi di formazione sul fenomeno, presenza ad eventi locali, incluso “la notte Blu” ed il Festival della salute, fornendo materiale informativo, gadget e collaborazioni. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 75 RISULTATI ATTESI Allargamento del gruppo di lavoro ad associazioni sensibili alla tematica, realizzazione di incontri per favorire, durante l’anno 2015, un programma di conferenze alla popolazione e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. 4.8.6 Educazione al dono del sangue CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.O Centro trasfusionale in collaborazione con Associazioni dei donatori di sangue AVIS e Fratres della Versilia AZIONI Il progetto prevede una breve introduzione sulla storia delle trasfusioni, informazioni sulle modalità di donazione, sui gruppi sanguigni, sull'uso clinico del sangue, del plasma, delle piastrine. E' prevista poi una discussione nella quale gli alunni pongono domande sull'argomento. Ciò è utile per sfatare paure e pregiudizi riguardo alle donazioni di sangue e per evidenziarne il vantaggio non solo per i riceventi, ma anche per i donatori stessi. Come strumenti di lavoro sono utilizzati CD e DVD da proiettare in classe e materiale informativo fornito dalle Associazioni dei donatori, che è distribuito agli alunni. Un filmato documenta la prima donazione fatta dagli alunni maggiorenni delle quinte superiori presso il centro trasfusionale accompagnati dagli insegnanti e dai volontari. RISULTATI ATTESI Incrementare la popolazione dei donatori di sangue volontari e periodici tramite una informazione corretta sull'uso clinico del sangue e dei suoi componenti e derivati. 4.8.7 Educazione al dono di organi CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, Donazioni e trapianti AZIONI Sensibilizzare, informare sulle modalità di donazione, sull'uso clinico degli organi donati al fine di favorire da parte dei ragazzi studenti, una presa di coscienza nelle donazioni, e cercando di coinvolgerli sull'argomento. RISULTATI ATTESI Incrementare consapevolezza nella popolazione generale ed in specifico i giovani, all'importanza della donazione degli organi. 4.8.8 Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, U.F. Attività Consultoriali, Servizi sociali AZIONI Sono stati proposti interventi di informazione interattivi con un progetto per gli alunni delle terze medie, scuole secondarie di primo grado e delle secondarie di secondo grado con gli studenti. I temi del corretto rapporto uomo e donna hanno attinto al contesto delle proposte provinciali dell’assessorato alle Pari Opportunità, in particolare per la prevenzione alla violenza di genere. La rete per la prevenzione è condivisa con l’U.F. attività Consultoriali, la Casa delle donne del Comune di Viareggio e le Forze dell’ordine. RISULTATI ATTESI Accrescere il nesso tra affettività, educazione al riconoscimento delle emozionale dei sentimenti come premessa ad una sessualità responsabile al fine, anche di evitare gravidanze indesiderate tra le minori. L’obiettivo educativo cui si tende è quello di aiutare i giovani alla ricerca di un’autonomia profondamente vissuta. Diffondere tra la popolazione generale i concetti e i linguaggi rispettosi, che favoriscono comportamenti che permettono di esprimere un sé armonico ed equilibrato nelle relazioni interpersonali. Favorire la cultura della difesa della salute della donna, creando reti di solidarietà tra istituzioni ed associazioni. Introduzione ai temi della differenze di genere e la prevenzione alla violenza. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 76 4.8.9 Prevenzione HIV/AIDS CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della Salute, U.F. Igiene e Sanità Pubblica, U.F. Consultoriale AZIONI Collaborazione per interventi educativi ed informativi nelle scuole della Versilia con la collaborazione dei volontari di Anlaids e CE.I.S.. In concomitanza alla “Giornata Mondiale per la lotta contro l'Aids” del dicembre 2014 si è inaugurato il terzo percorso di approfondimento di molti aspetti riguardanti la comunicazione su HIV/AIDS.. Si tratta della seconda edizione del percorso “Ultimora”, di grande successo nella prima edizione, concorso per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e che ha visto la partecipazione del Liceo Scientifico di Viareggio Barsanti e Matteucci. I promotori sono le aziende U.S.L. 2 di Lucca e 12 di Viareggio, la Provincia di Lucca, Ce.S.Do.P.i comuni di Lucca e Capannoni le associazioni che si impegnano alla lotta al contagio Anlaids , CNV, NPI Toscana, l’associazione DITESTA MIA e SQUARCIAGOLA: LA VOCE DEI GIOVANI coordinati da “Ce.I.S. scuola”. I media partner sono la Nazione, il Tirreno, Noi TV, Lo SCHERMO. Questa terza edizione ha richiesto la produzione di articoli da inserire successivamente nella stampa locale, di spot per le televisioni partner del progetto e la grafica per un poster che potrà essere inserito nell’ambito di “Lucca Comix”. Il primo dicembre 2014, Giornata mondiale per la prevenzione AIDS, si sono tenuti interessanti seminari per le scuole partecipanti, con la proiezione degli spot delle precedenti edizione, la lettura degli articoli premiati. Successivamente con le associazioni abbiamo condiviso a scuola la formazione dei giovani riguardo il in tre ambiti: la sensibilizzazione alla prevenzione del contagio, la salvaguardia dei pazienti per evitare la discriminazione e l’attività di cooperazione internazionale con l'attenzione alla multiculturalità e le problematiche delle popolazioni svantaggiate del sud del mondo. Il concorso è nuovamente il pretesto per disseminare tra i giovani una cultura che apre le conoscenze sulle profondità del fenomeno. I lavoro dovranno essere presentati alla fine dell’anno scolastico 2014 – 15. RISULTATI ATTESI Promozione di stili di vita che valorizzino comportamenti rispettosi di tutte le relazioni con gli altri, in particolare quelle che includono la sessualità, la condotta di vita attenta a se stessi ed alle scelte altrui. Acquisire le conoscenze sul virus, le modalità di trasmissione, avendo chiara la differenza che passa tra sieropositività (HIV) e AIDS. Trasmettere indicazioni puntuali sulle modalità di prevenzione del contagio. Aspetti culturali riguardo il contrasto alla discriminazione all’accettazione della multiculturalità e la conoscenza riguardo le problematiche delle popolazioni svantaggiate del sud del mondo per stimolare sentimenti di solidarietà. 4.9 La bioetica: ufficio ricerca Il Comitato bioetico nel 2014 non si è più riunito. Nell‘Ottobre 2013 la Regione ha previsto la costituzione dei Comitati Etici di Area Vasta e il nostro Comitato Etico è stato sostituito, con Delibera n. 115 del 30/04/14, dal Gruppo di Lavoro “Ufficio Ricerca”. Nel 2014, pertanto, è stata costituita una Segreteria amministrativa per le procedure delle Sperimentazioni Cliniche; dalla registrazione degli studi alla redazione dei contratti e alla gestione della contabilità per la liquidazione dei compensi legati alle attività di sperimentazione. Le attività legate alla parte scientifica sono seguite da un DATA-MANAGER. Le riunioni dell’Ufficio Ricerca sono fatte dai componenti del gruppo, di norma 1-2 giorni prima della seduta del Comitato Etico A.V.N.O. 4.10 La formazione del personale Anche l’anno 2014 è stato caratterizzato dalla DGRT 599/2012 che recepisce l’ Accordo Stato Regioni del 19 Aprile 2012 riguardante il “Nuovo sistema di formazione continua in medicina , accreditamento dei provider ECM, formazione a distanza, obiettivi formativi, valutazione della qualità del sistema formativo sanitario, Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 77 attività formative realizzate all’estero, liberi professionisti” e dalla DGRT 1235/2012 “Azioni di riordino dei servizi del Sistema sanitario regionale e che prevede anche la realizzazione di attività formative a livello aziendale . Per la regione Toscana il 2014 è stato l’anno di approvazione del nuovo PSSIR, l’art.7.4.1” La formazione ECM” sottolinea altresì la necessità di contenere al massimo il ricorso alla formazione esterna, intendendo sia il ricorso alla docenza esterna al SSR, sia la partecipazione del personale alle iniziative formative non organizzate dalle aziende sanitarie toscane e concentrare le risorse disponibili sulla formazione obbligatoria collettiva. Scenario aziendale: IL Piano annuale di formazione per l’anno 2014 ha visto la realizzazione di n. 197 eventi formativi inseriti nel P.A. F 2014 ( tra programmati, integrazioni ed eventi della medicina convenzionata ). La formazione a distanza Nell’anno 2014 questa Azienda USL ha usufruito di una piattaforma utile per la Formazione a Distanza ( FAD ). Sono stati proposti i seguenti eventi formativi: Rischio Biologico, Videoterminale, Movimentazione manuale dei carichi e pazienti ( base e retraining ). Abbiamo usufruito della piattaforma FAD del Formas per il corso “Sicurezza laser” e “D.Lgs 81/2008 base e retraining”. La percentuale di eventi realizzati in modalità FAD sui complessivi aziendali risulta come nella tabella di seguito indicata: % FAD ( formazione a distanza ) realizzata su eventi 3,34% complessivi Tabella riassuntiva degli eventi 2014 N. eventi Partecipazioni Obbligatorio 171 298 Aggiornamento collettivo interno 2014 N. eventi Partecipazioni Obbligatorio 197 5450 Riunioni permanenti d'aggiornamento Vedi tabella seguente Aggiornamento individuale esterno 2014 professionale Audit, di cui edizioni 43 edizioni ( di cui 1 con unico range ma 420 costituita da diversi incontri ) - dedicate al Presidio ospedaliero 57 - dedicate al Territorio (zona Distretto) 9 Rassegne M&M, di cui edizioni Non pervenute - dedicate al Presidio ospedaliero Non pervenute - dedicate al Territorio (Zona Distretto) Non pervenute Frequenze volontarie 15 41 190 190 Frequenze volontarie rinnovate Tirocini attivati compresi post lauream Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 78 Tirocini Medici di Medicina Generale 10 10 Convenzioni attivate per attività formative 2 2 Stage 1 1 Comando per finalità di aggiornamento: 3 3 Corsi OSS base 1000 ore 0 0 0 0 0 0 Corso OSS abbreviato per AAB 2 60 Corso OSS complementare 0 0 11 370 (tirocini, attività specializzandi …) Corso OSS integrativo (per titolo sanitari acquisiti all’estero non riconosciuti dal Ministero della Salute) Corso OSS integrativo (50 ore a completamento del percorso OSS interrotto per gravidanza) Corsi per medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali e medici di continuità assistenziale Corsi d'aggiornamento per i pediatri di libera scelta I corsi sono stati organizzati da altre aziende della R.T la UOS Formazione è stata il tramite tra le aziende ed i singoli professionisti Patrocini e partenariati 20 Riunioni A. di F. 4 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 64 79 4.11 Le sperimentazioni gestionali Anche nel corso del 2014 l’attività libero professionale dei nostri Dirigenti sanitari e l’attività aziendale a pagamento ha registrato una contrazione sia a livello ambulatoriale che in costanza di ricovero dovuta al contingente momento economico finanziario che il nostro paese sta attraversando. Gli introiti registrati per le attività commerciali svolte da soggetti terzi all’interno del “Versilia” (ristorazione self-service, pizzeria, bar, sportello bancario, emporio, edicola, fiorista, parafarmacia) hanno contribuito ad ammortizzare l’incremento registrato nei costi generali. Un incremento non trascurabile per il bilancio aziendale è rappresentato dall’incremento ottenuto nella voce “ticket” grazie all’impegno profuso di sensibilizzazione e controllo sulle esenzioni e a alla tassa sulle prestazioni introdotta a livello regionale nel corso dell’anno 2013. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 80 SEZIONE V - LE POLITICHE DI SETTORE 5.1 Prevenzione Collettiva Obiettivi di carattere generale: - Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal PSR (5%); - Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione; - Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con ARPAT e Istituto zooprofilattico sperimentale e Laboratori di Sanità Pubblica; - Aggiornamento dello sportello unico della prevenzione anche in rapporto allo Sportello Unico delle Attività produttive: Obiettivi specifici in relazione a “Piani di sviluppo delle attività di prevenzione” - sui luoghi di lavoro - nell’igiene e sanità pubblica - nell’igiene della nutrizione - nella sicurezza alimentare e sanità veterinaria - nella medicina sportiva 5.1.1.1 Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal piano sanitario regionale (5%) CENTRO DI RESPONSABILITA’ Direzione Aziendale ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO Dipartimento di Prevenzione e sue Unità Funzionali: istruttoria dei procedimenti di acquisizione delle risorse. AZIONI Acquisizione di personale. Acquisizione di attrezzature e arredi. Stipula di contratti libero-professionali. Acquisizione di hardware e software informatici. Formazione permanente del personale. RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Utilizzo della quota capitaria. RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Acquisizione di personale: Igiene della Nutrizione n. 1 borsa di studio per Dietista U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro n. 1 borsa di studio per medico del lavoro Acquisizione di attrezzature e arredi: U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro n. 2 personale computer n. 2 monitor video n. 1 stampante U.F. Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria n. 2 personal computer Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 81 n. 2 monitor video n. 2 lettori ottici n. 1 bilancia n. 1 PH metro U.F. Medicina dello Sport n. 1elettrocardiografo n. 1spirometro n. 1 personal computer n. 1 monitor video U.F. Igiene e Sanità Pubblica n. 1 Impedenziometro n. 4 PC in sostituzione di macchine obsolete Partecipazione di singoli operatori a corsi di formazione, a seminari e convegni. 5.1.1.2 Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione CENTRO DI RESPONSABILITA’ UU. FF. Igiene e Sanità Pubblica, Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI conferma e sviluppo attività di osservatori per: Infortuni sul lavoro Malattie professionali Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause di morte Elaborazione e presentazione dati sulle cause di ricovero Malattie infettive Malattie tumorali Vaccinazioni Incidenti stradali Stili di vita RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Infortuni sul lavoro: integrazione delle informazioni raccolte al Pronto Soccorso, trasferimento dei dati del Pronto Soccorso su supporto magnetico. Controllo incrociato sistematico dei dati USL con i dati INAIL a livello locale. Analisi degli infortuni sul lavoro e del loro andamento epidemiologico e produzione di reports semestrali disponibili sul sito web del Dipartimento di Prevenzione ed inviati ad istituzioni locali e forze sociali. Malattie Professionali: Registrazione delle malattie professionali in database dedicato (sistema MALPROF) e produzione di report annuale. Epidemiologia: Analisi cause di morte Analisi di distribuzione delle cause di ricovero Analisi di distribuzione delle malattie infettive Analisi di distribuzione delle malattie tumorali Analisi dei tassi di copertura vaccinale vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, per intera asl e singolo Comune Analisi della mortalità per incidente stradale Monitoraggio screening oncologici Collaborazione con l’UF Distretto per valutazione del percorso assistenziale dei pazienti ricoverati per ictus e BPCO Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 82 Collaborazione con l’UF Distretto e gli MMG per la rilevazione dell’abitudine al fumo negli ipertesi Collaborazione all’indagine nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) messa a punto dal CNESPS (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute) dell’Istituto Superiore di Sanità consistente in interviste telefoniche su un campione randomizzato e statisticamente significativo di popolazione per la rilevazione degli stili di vita, della percezione dei bisogni sanitari e dei programmi di prevenzione. RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Infortuni sul lavoro Realizzazione del trasferimento dei dati del Pronto Soccorso su supporto magnetico; analisi della distribuzione, degli infortuni per settori produttivi, tipologia di lavoratori coinvolti, comune di evento, modalità particolari di accadimento; produzione e diffusione di report semestrali dei dati. Malattie Professionali: Distribuzione della frequenza delle varie tipologie di malattie professionali e produzione di report annuale. Epidemiologia: Dall’inizio del 2010 è venuto a mancare il medico igienista epidemiologo, figura professionale che fino a tutto il 2014 non è stata reintegrata; pertanto la UF Igiene e Sanità Pubblica, con il personale medico ridotto del 25%, è riuscita a garantire le seguenti elaborazioni di osservatorio epidemiologico: Analisi della distribuzione delle malattie infettive per classe di malattia, per sesso e per classi di età per l’anno 2013. Analisi dei tassi di copertura vaccinale, per l’anno 2014, per le classi dell’età evolutiva, per distretto con ricadute sulla programmazione dell’attività e sulle strategie di promozione della immunoprofilassi. Inoltre è continuata la partecipazione alla realizzazione del Progetto Nazionale PASSI: il sistema di sorveglianza sullo stato di salute e sulle abitudini di vita della popolazione, basato su un elevato numero di interviste, divenuto strumento di rilevazione costante e utile anche nella verifica dell’efficacia degli interventi in sanità. 5.1.1.3. Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T., Istituto Zooprofilattico Sperimentale e rete dei Laboratori di Sanità Pubblica CENTRO DI RESPONSABILITÀ Dipartimento di Prevenzione Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato ARPAT – Dipartimento provinciale di Lucca; Istituto Zooprofilattico Sperimentale – sedi di Pisa e Firenze e Laboratori di Sanità Pubblica – diverse sedi AZIONI Applicazione del protocollo d’intesa tra Dipartimento di Prevenzione USL e Dipartimento Provinciale ARPAT di Lucca per il coordinamento delle competenze e delle attività. Realizzazione di un flusso comunicativo esaustivo e tempestivo tra ARPAT e USL per i dati di inquinamento ambientale. Analisi chimiche e microbiologiche di alimenti e acque (mediante programmazione condivisa con Istituto Zooprofilattico Sperimentale e Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Area Vasta) RISULTATI ATTESI Riduzione degli interventi scoordinati e/o dei mancati interventi nel caso di competenze a confine tra Dipartimento di Prevenzione USL e Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca Esaustiva e tempestiva comunicazione dei dati di inquinamento ambientale Valutazione sanitaria di mappe di rischio ambientale elaborate dal Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca Effettuazione delle analisi chimiche, fisiche e microbiologiche richieste per acque ed alimenti Conformità della procedura di campionamento e del campione agli standard U.E. Dati di ritorno per flussi informativi Rispetto degli standard di qualità indicati nella carta dei servizi dei laboratori Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 83 RISULTATI RAGGIUNTI A seguito della disponibilità dell’Amministrazione Provinciale di Lucca e delle Amministrazioni Comunali della Versilia, questo Dipartimento raccoglie le informazioni sull’inquinamento ambientale. Il Dipartimento provinciale ARPAT invia con regolarità i dati sulle acque di balneazione e periodicamente quelli relativi ad accertamenti di fisica ambientale, segnatamente su rumore e campi elettromagnetici, e quelli relativi al monitoraggio dell’eutrofizzazione delle acque del bacino di Massacciuccoli. Invece riguardo alla qualità dell’aria, del suolo, delle acque superficiali e profonde, invia informazioni solo estemporaneamente per casi specifici, rinviando per il resto alla consultazione dei dati resi pubblici sul sito dell’Agenzia. Il Dipartimento provinciale ARPAT effettua le analisi chimiche di competenza, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale effettua le analisi chimiche e microbiologiche sugli alimenti di origine animale, sulle acque marine e sulle acque lacustri, su altri materiali biologici e su parassiti artropodi ecc. I Laboratori di Sanità Pubblica effettuano i controlli analitici sulle altre matrici alimentari e sulle acque potabili. Per il settore alimenti, il controllo microbiologico dei prodotti alimentari e delle attrezzature è stato finalizzato alla verifica dei sistemi HACCP e GMP degli OSA e della qualità igienica delle produzioni locali. Una particolare attenzione è stata posta sulla verifica del rispetto dei criteri di sicurezza alimentare e dei criteri di igiene di processo. E’ stato effettuato il piano di sorveglianza sulle zone marine classificate per la molluschicoltura; la valutazione dei risultati analitici dell’anno 2014 ha confermato una situazione sanitaria favorevole anche se si evidenzia la necessità di indagare maggiormente i livelli di inquinamento da biotossine. Per l’anno 2015 è stato proposto a Regione Toscana di confermare la classificazione, ai sensi del dell’articolo 6 del Regolamento (CE) n. 854/2004 , le zone di produzione dei molluschi bivalvi vivi (Telline - Donax trunculus), relative ai tratti di mare prospicienti il litorale dei Comuni di Camaiore, Pietrasanta e Viareggio, sedi di banchi naturali, come di seguito specificato: ZONE DI PRODUZIONE di TIPO A, in cui è consentita la raccolta e l’utilizzo per il consumo umano diretto dei molluschi bivalvi vivi (Telline- Donax trunculus) 1 LEVANTE: LAT N 43°51’10'' – LONG E 10°14’10''; LAT N 43°51’25'' - LONG E 10°14’80''; LAT N 43°48’05'' – LONG E 10°15’40'' ; LAT N 43°48’10'' – LONG E 10°15’80'' 2 PONENTE: LAT N 43°52’00'' – LONG E 10°14’20'' ; LAT N 43°52’10'' – LONG E 10°14’60'' LAT n 43°56'00'' - LONG E 10°10'00''; LAT N 43°56'20'' - LONG E 10°10'20'' Nel mese di settembre 2014 il Dipartimento di Prevenzione ha dovuto affrontar e la problematica relativa alla contaminazione da tallio nell’acquedotto di Pietrasanta (zona di Valdicastello Carducci e Pietrasanta centro); l’emergenza riguardante l’esposizione al metallo pesante si è conclusa alla fine di dicembre con l’eliminazione della sorgente contaminata ed il rifacimento della rete acquedottistica da parte del gestore. Per quanto attiene la valutazione degli effetti sulla salute della popolazione, è stata avviata un’indagine epidemiologica che vede la partecipazione di Agenzia Regionale per la Sanità e della rete dei Laboratori di Sanità Pubblica. Le attività sono ancora in corso. 5.1.1.4 Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento della Prevenzione AZIONI Recupero dei bisogni formativi Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 84 Progettazione, realizzazione (docenza, animazione, conduzione, segreteria), e valutazione dei corsi di formazione del personale del Dipartimento di Prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatori Risultati attesi Risultati raggiunti Formazione degli operatori n. 15 eventi n. 15 eventi 5.1.1.5 Percorso per il miglioramento continuo della qualità CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione AZIONI Prosecuzione del processo di miglioramento continuo della qualità finalizzato al miglioramento delle attività organizzative e gestionali del dipartimento in una sede unica: RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati Risultati Attesi Raggiunti Definizione e validazione delle procedure obbligatorie previste dalla ISO 7 7 9001:2008 sul livello dipartimentale Definizione e validazione delle procedure ambulatoriali di Igiene e Sanità 1 1 Pubblica e di Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro Realizzazione di almeno due assemblee del Dipartimento di Prevenzione 2 2 Mantenimento della certificazione ISO 9001:2008 da parte della UFC Sicurezza si si Alimentare e Sanità Veterinaria 5.1.1.6 Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione Gruppo di Lavoro Nuovi Insediamenti Produttivi AZIONI Rispetto dei tempi delle pratiche presentate in procedura semplificata RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Numero di pareri Numero richiesti di pareri Tempi espressi di consentiti attesa Tempi di attesa effettivi Attività di assistenza nell’ambito di incontri richiesti da imprese/privati/ professionisti 269 100% delle richieste 30 gg 7-10 gg Pareri espressi su interventi edilizi, tavoli di assistenza, deroghe altri pareri tecnici 85 100% delle richieste 30-90 gg Max 30 gg (media 16.5 gg) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 85 5.1.2 Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Di seguito si presentano le azioni più significative ed organiche effettuate nel corso del 2014. Non è riportata in dettaglio l’attività di routine e quindi non sono enumerate tutte le aziende controllate e/o valutate a fini istituzionali: per l’espressione di pareri sui nuovi insediamenti produttivi per valutare l’adozione di misure di prevenzione promosse con specifiche campagne di informazione e formazione a seguito di segnalazioni o di esposti nell’ambito della valutazione di idoneità al lavoro nell’ambito di inchieste per infortunio sul lavoro nell’ambito di accertamenti diagnostici di malattia da lavoro. 5.1.2.1 Comparto Edilizia CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI sopralluoghi in cantieri sopralluoghi a campione in cantiere durante la rimozione di MCA controllo di tutti i piani di rimozione materiali contenenti amianto notificati lezioni sulla sicurezza nei cantieri edili agli studenti dell’istituto tecnico per geometri di Pietrasanta interventi in cantiere in modalità congiunta con altri Enti della P.A. (INAIL, DTL, INPS, VVUU) RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti 1 - sopralluoghi in cantieri edili 125 (obiettivo regionale) 131 2 - sopralluoghi durante la rimozione di MCA 10 16 3 - controllo di piani di rimozione 100% 100% (257) 4 - lezioni agli studenti 7 7 5.1.2.2 Vigilanza e controllo nelle cave CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI Sopralluoghi e vigilanza e controllo ( cave e lavorazione inerti per un totale di 39 attività) Esame documentazione dei piani di coltivazione ex L.R. 78/98 Incontri con titolari di cava e progettisti Incontri con Enti, Comuni e Parco Alpi Apuane Partecipazione conferenze dei servizi dei Comuni e del Parco delle Apuane Approfondimenti sulla sicurezza per macchina a filo diamantato. Valutazioni sulle sollecitazioni del filo ai fini di evitare la rottura durante la lavorazione e sulle modalità per ridurre il rischio residuo da “colpo di frusta” nel caso di rottura. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 86 RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Risultati attesi Risultati Descrizione indicatore raggiunti Cave oggetto di un sopralluogo almeno una volta l’anno 35/35 35/35 100% 100% (15) approvazione rispetto alle cave oggetto di sopralluogo 100% 100% (27) Pareri di congruità esplosivi in base alle richieste 100% 18 Conferenze dei servizi con partecipazione USL secondo invio pratiche da parte dei comuni Rispondenza dei lavori di coltivazione ai contenuti dei piani approvati od in corso di 5.1.2.3 Vigilanza e controllo nel comparto lapideo CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI Attività di vigilanza e controllo nelle ditte a spiccato carattere artigianale, non ispezionate di recente sulla base di specifico elenco ed a seguito di eventuali segnalazioni Gli argomenti di principale attenzione nel corso dei sopralluoghi sono state le condizioni rispetto alla sistemazione in sicurezza degli spazi aziendali, sia interni che esterni, ai fini della movimentazione, le attrezzature e le procedure anche in relazione alla presenza dei trasportatori; le condizioni di manutenzione degli impianti elettrici; l’esistenza di impianti di aspirazione laddove si generano polveri durante le lavorazioni soprattutto in presenza di silice. E’ stato realizzato un manuale sulle buone prassi operative per la movimentazione dei materiali lapidei da utilizzare per la formazione dei lavoratori addetti, promosso nel corso del 2014 con iniziative di socializzazione per lavoratori e datori di lavoro. Anche nel 2014 è proseguita l’attività di formazione effettuata in collaborazione con Comitato Paritetico Marmo per datori di lavoro RSPP, RLS, lavoratori con specifiche attribuzioni. E’ stato predisposto un progetto per la realizzazione di una postazione di lavoro di rifinitura lastre in pietra o pezzi sagomati rispondente ai requisiti di protezione dei lavoratori per quanto riguarda l’esposizione a silice libera cristallina (0,025 mg/m3), cancerogeno certo IARC. RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Interventi di vigilanza e controllo nelle aziende : n. 35/35 36 aziende controllate Realizzazione di specifici momenti formativi rivolti ai soggetti aziendali della prevenzione organizzati dai comitati paritetici del e lavoratori 5 settore: 5 n. interventi formativi realizzati Promozione di manuale di buone prassi in Predisposizione di momenti n.3 collaborazione con Enti Bilaterali di settore ed altre informativi istituzioni specifici pubblicazione SUP iniziative e promozione e pubblicazione manuale di del sul sito Dipartimento Prevenzione Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 87 5.1.2.4. Cantieri Navali CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI Durante l’anno 2014 le attività di prevenzione sono state rivolte al controllo di: miglioramento e mantenimento del sistema di prevenzione aziendale per il controllo delle misure di prevenzione collettive e individuali in uso e dei sistemi di formazione dei preposti e dei lavoratori; miglioramento delle condizioni di esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche pericolose, polveri di legno cancerogene e fibre coibenti nelle normali condizioni di lavoro. Tra gli obiettivi specifici: 1) controllo delle modalità di lavorazione sulle imbarcazioni in costruzione. Tale controllo deve comprendere la rilevazione effettiva delle condizioni di esposizione degli addetti e delle condizioni di lavoro attraverso misure di igiene industriale, verifiche di efficienza degli impianti di aspirazione, controllo dello stato di saturazione dei filtri ove applicati. Verifica della bontà di soluzioni tecniche, organizzative e procedurali in uso presso le aziende e loro diffusione. controllo dei preparati in uso (vernici, stucchi, collanti, prodotti per la rifinitura di superfici…) sensibilizzare i lavoratori attraverso la promozione specifica a tema mirata all’uso corretto delle sostanze chimiche pericolose, dei cancerogeni e delle fibre coibenti; promozione della formazione per i preposti delle ditte in appalto. 2) controllo delle lavorazioni di refitting in banchina. In questo caso il controllo è mirato in particolare alla evidenza di procedure lavorative corrette e non interferenti tra le imprese e alla valutazione delle misure di sicurezza attuate. 3) controllo della correttezza delle procedure di bunkeraggio delle imbarcazionii9n banchina. L’attività svolta nel settore ha risentito della grave crisi produttiva che ha attraversato il nostro Paese e la Versilia. In particolare, abbiamo registrato una diminuzione consistente del numero delle navi in costruzione e una riduzione dell’attività all’interno di alcuni cantieri navali storici. Ciò in linea con i dati di settore, che mostrano una grave flessione nel numero di occupati di settore (cfr. Osservatorio del mercato del lavoro di Lucca – Amm. Provinciale di Lucca). Per questa ragione il numero complessivo degli interventi di vigilanza effettuati nei cantieri “madre” risulta ridotto rispetto a quanto programmato negli anni precedenti. RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti n. cantieri “madre” controllati n. 15 cantieri 15 cantieri (tutti gli attivi) n. aziende in appalto 40 aziende n. 40 aziende n. sopralluoghi su imbarcazioni 20 n. 24 5.1.2.5 Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Azioni Controllo presso aziende che fanno uso di attrezzature agricole Partecipazione, per gli aspetti relativi alla sicurezza e all’autotutela, alla formazione degli addetti all’uso dei fitofarmaci di classe I e II, per l’uso dei quali è necessario uno specifico patentino rilasciato dalla provincia di residenza. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 88 RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Aziende sottoposte a controllo in agricoltura - numero 32 100% (32) Partecipazione a corsi di formazione 100% dei corsi 100% (2 corsi) 5.1.2.6 Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico biomeccanico del rachide e per la permanenza al lavoro di lavoratori affetti da low back pain (LBP) e da patologie di spalla in aziende di assistenza alla persona (RSA) CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI Promozione degli interventi di modifica dei fattori di criticità per RSA Sopralluoghi di controllo presso RSA, preferibilmente con MC, RSPP, RLS e delegato del datore di lavoro (se pubblico) o datore di lavoro (se privato) Incontri con staff di prevenzione aziendale e con lavoratori nelle RSA oggetto di verifica per verifica della corretta analisi dei rischi da mobilizzazione di ospiti e per condivisione delle scelte migliorative Attività di informazione, formazione ed assistenza su modalità di valutazione del rischio da mobilizzazione di ospiti in RSA e su attrezzature ed ausili minori per la mobilizzazione per datori di lavoro, RSPP, RLS e MC (staff di prevenzione aziendale) Somministrazione di questionari clinico – anamnestici su sintomi osteoarticolari ad addetti all’assistenza e visite mediche di approfondimento per i soggetti sintomatici, per eventuale inoltro INAIL di primo certificato medico di malattia professionale (MP). RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti n. RSA controllate 14 14 (100% delle strutture programmate attive) n. di questionari clinico – anamnestici somministrati a lavoratrici 295 292 addette all’assistenza n. di visite mediche in lavoratori positivi al questionario 90% 100% (102 lavoratori) n. di primi certificati di MP a seguito di accertamenti Non valutabile 49 (48% dei visitati) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 89 5.1.3 Igiene e Sanità Pubblica 5.1.3.1 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l ’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita con vaccinazione anti MPR (morbillo parotite rosolia) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Distretti AZIONI Monitoraggio della copertura vaccinale sotto i 14 anni di età in particolare per le seguenti coorti di nascita: 2002, 2007, 2012. Report trimestrale e annuale dei risultati raggiunti nelle varie articolazioni distrettuali PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Tasso di copertura vaccinale a 24 mesi coorte 2012 esavalente Tasso di copertura vaccinale a 24 mesi coorte 2012 MPR Tasso di copertura vaccinale coorte 2002 - HPV Risultati Risultati attesi raggiunti 95% 94,51% 95% 86,16% 75% 81,65% 5.1.3.2 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di malattia infettiva, di indagini epidemiologiche ed interventi di profilassi, secondo protocolli formalizzati CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Applicazione di protocolli operativi definiti; espletamento inchiesta epidemiologica ed interventi di profilassi in tempi utili; collegamento con: Direzione ospedaliera, Diagnostica di laboratorio, UU. OO. di degenza ospedaliera, MMG (Medici di Medicina Generale) e PLS (Pediatri di libera scelta), Sistema Informativo per utilizzo di mailing-list per comunicazioni rapide via e-mail con Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS. PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Risul Descrizione indicatore Risultati tati attesi ragg iunti N° indagini / N° notifiche 100% 100% I casi notificati di malattie infettive sono stati 82 (tra cui: 7 epatiti virali, 1 caso di tetano, 7 tubercolosi, 6 legionellosi, 2 meningiti da listeria, 11 casi singoli di patologie intestinali) e su tutti sono state effettuate inchieste epidemiologiche e realizzati interventi di profilassi dove necessario. Il caso di tetano ha colpito una donna di 65 anni mai vaccinata ed ha comportato un ricovero ospedaliero della durata di 3 mesi circa. Nel mese di luglio si verificato un caso di epiglottide da Haemophilus Influenzae tipo B in una bambina di due anni e mezzo circa , correttamente vaccinata. A seguito del ricovero presso la AO Meyer di Firenze , le è stata scoperta una immunodepressione congenita. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 90 Nel corso del mese di ottobre si è presentato un caso di tubercolosi polmonare in un insegnante di una scuola media a seguito del quale , oltre all’attivazione del protocollo di intervento di profilassi, il personale della UOC Igiene e Sanità Pubblica ha effettuato 3 interventi di informazione dei familiari e del personale della scuola relativamente alle procedure di prevenzione da adottare in casi simili . 5.1.3.3 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi per categorie a rischio e viaggiatori CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Effettuazione di tre ambulatori settimanali in fascia antimeridiana per vaccinazioni di giovani e adulti in categorie a rischio; Effettuazione di vaccinazioni a viaggiatori in concomitanza dell’attività di consulenza PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore N° vaccinazioni effettuate / N° vaccinazioni richieste e/o necessarie Risultati attesi Risultati raggiunti 100% 100% Effettuate n° 2.093 vaccinazioni pari alL’ 12,2% del totale (17.158) delle vaccinazioni eseguite negli ambulatori dell’Azienda USL . 5.1.3.4 Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività ambulatoriale per viaggiatori in zone a rischio CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Effettuazione di quattro ambulatori settimanali di cui tre in fascia antimeridiana ed uno in fascia pomeridiana Disponibilità ad effettuare consulenze anche su appuntamento in orari graditi all’utenza oltre le fasce orarie di apertura dell’ambulatorio Consegna di vademecum personalizzato a ciascun utente che, apprestandosi ad effettuare un viaggio in un paese a rischio di malattie infettive, si rivolge all’ambulatorio di medicina dei viaggi; nell’occasione oltre alla somministrazione di specifici vaccini e di farmaci per chemioprofilassi, viene anche consegnato un documento con le indicazioni sanitarie orientate anche ad eventuali patologie del soggetto. PERSONALE Medici igienisti, 1 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Risultati Descrizione indicatore Risultati attesi Consulenze effettuate/consulenze richieste 100% 417/417 = 100% N° vademecum consegnati / N° visite effettuate 100% 417/417 = 100% raggiunti 5.1.3.5 Prevenzione malattie infettive ad alta diffusività CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Invio di newsletter per aggiornamento in tempo reale su aspetti epidemiologici, preventivi e clinici di patologie infettive anche di importazione che hanno o potrebbero avere riflessi, in termini di sanità pubblica, sulla popolazione della ASL 12 (ad esempio: Ebola, epidemia influenzale stagionale, meningiti batteriche e virali, MERS, Chikungunya, Dengue West Nile, rabbia, encefalite da zecche ed altre) a Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS; attivazione del protocollo operativo per segnalazione di caso sospetto pronta disponibilità medica notturna e festiva come da Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 91 indicazione della Regione Toscana . Partecipazione attiva alla elaborazione del protocollo operativo aziendale per la diagnosi e il trattamento delle malattie batteriche invasive (meningiti, ecc.). PERSONALE Medici igienisti RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Mantenimento rete di allerta Rete attiva Rete attiva - 10 newsletter inviate su influenza stagionale Invio newsletter si/no - 11 newsletter inviate su malattie infettive internazionali Aggiornamento situazione epidemiologica ed interventi ISP a seguito casi di meningite batterica Inviate 23 informative si/no email a PLS, MMG e medici ospedalieri 5.1.3.6 Attività di Formazione CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica ALTRI CDR COINVOLTI U.O.S. Formazione e Promozione della Salute AZIONI Partecipazione a corsi / convegni / congressi in qualità di docenti : produzione di materiale formativo ed effettuazione di relazioni / presentazioni a convegni / congressi con valenza regionale, di area vasta PERSONALE Medici igienisti RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Corso di formazione OSS: materie di Igiene ed Epidemiologia N° 25 ore di docenza realizzato Corso per aero-soccorritori della Guardia costiera: 2 lezioni agli allievi del corso su alimentazione ed esercizio fisico e N° 8 ore di docenza realizzato prevenzione dei traumi durante l'attività fisica specifica Aggiornamento e formazione Corso allenatori giovani calciatori FIGC presso il CONI di Lucca 2 lezioni frontali realizzato 4 incontri di 2 ore nelle Corso Regionale (organizzato dalla FIGC-LND Toscana) per sedi provinciali di dirigenti delle società sportive della Toscana Grosseto, Livorno, Pisa, e realizzato Massa Corso per formazione Walking leader Due incontri realizzato 5.1.3.7 Promozione della salute e comunicazione AZIONI Incontri con popolazione target (studenti, associazioni di categoria, ecc.), produzione di materiale informativo, distribuzione di materiale informativo, conferenze stampa e interviste televisive, pubblicazione articoli su cronaca locale di quotidiani, pubblicazione articoli su “Percorso Sanità, pubblicazione articoli su sito Web aziendale e diffusione informazioni con newsletter. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 92 PERSONALE Medici igienisti, Assistenti sanitarie, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Informativa a seguito di casi di meningite in bambini in età Incontri informativi con scolare: rischi di contagio e modalità di prevenzione Informativa a seguito di un caso genitori e insegnanti di tubercolosi polmonare Incontri informativi con scolastica genitori e insegnanti Informativa su malattia da virus Ebola Aggiornamenti su sito web aziendale realizzato realizzati N° 3 incontri realizzati N°2 circa andamento dell’epidemia in Africa e rischi correlati Impianto di incenerimento di Falascaia: malfunzionamenti e - link su sito web realizzato rischi sanitari – aggiornamenti sullo stato di avanzamento aziendale a video di dell’indagine presentazione consiglio in comunale Camaiore Incontro con responsabili di i realizzato uffici edilizia e urbanistica dei Verifiche a campione di abitabilità/agibilità: stato dell’arte 7 comuni della Versilia Incontri pubblici utilizzo di e realizzato pagina facebook dedicata per la promozione dell’attività motoria attraverso la partecipazione a gruppi Promozione dell’attività fisica: I Gruppi di cammino in Versilia di cammino Progetto regionale Incontro “ Celiachia – formazione docenti Istituti alberghieri” con docenti realizzato : degli Istituti alberghieri informazione sulle azioni di progetto di Area Vasta Progetto “Guadagnare salute” Diffusione Promozione corretti stili di vita mezzo stampa iniziative Pubblicazione su a realizzato sito WEB aziendale Realizzazione aggiornamento e pagina FB Realizzazione e distribuzione materiale informativo Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 93 Promozione Progetto regionale “ Pranzo sano fuori casa”: Realizzazione e realizzato aggiornamento pagina Facebook Produzione materiale informativo Agonismo precoce e certificazione di idoneità sportiva Due incontri con ragazzi realizzato e genitori Scuole presso calcio le della Società Lido di Camaiore e Camaiore Aggiornamento su malattie infettive, vaccinazioni e medicina Realizzazione di report dei viaggi annuale su: casi malattie coperture realizzato di infettive, vaccinali e attività ambulatorio di medicina dei viaggi; diffusione del report a PLS, MMG e medici ospedalieri Diffusione dei risultati dell’indagine PASSI sulla popolazione Realizzazione della Versilia diffusione delle di inchieste e realizzato report degli anni 2009-2012 5.1.3.8 Osservatorio epidemiologico CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Dall’inizio del 2010 è venuto a mancare il medico igienista epidemiologo, figura professionale che fino a tutto il 2013 non è stata reintegrata, quindi l’UF Igiene e Sanità Pubblica ha potuto garantire solo le seguenti attività epidemiologiche: Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause di morte, Elaborazione e presentazione dati sulle malattie infettive, Monitoraggio coperture vaccinali a livello di azienda USL e comune di residenza PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera 5.1.3.9 Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Selezione randomizzata della popolazione da intervistare; Effettuazione interviste telefoniche della durata di circa 40 minuti ciascuna; Inserimento dei dati raccolti su supporto informatico per implementazione di data base in rete nazionale; Elaborazione di report PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° interviste effettuate / N° interviste programmate >=80% 275/275= 100% Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 94 5.1.3.10 Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni provinciale e comunali CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Ricevimento di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta, eventuali sopraluoghi d’indagine con possibile effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, formulazione di parere, comunicazione ad amministrazione competente del parere espresso PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore N° pareri / N° richieste Risultati attesi 100% Risultati raggiunti 518/518= 100% 5.1.3.11 Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche amministrazioni per espressione dei pareri di competenza CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Ricezione di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta, eventuali sopraluoghi d’accertamento con possibile effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, formulazione di parere e sottoscrizione di verbale di commissione o conferenza di servizi PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore N° partecipazioni / N° convocazioni Risultati attesi 100% Risultati raggiunti 169/169= 100% E’ stata garantita la presenza a tutte le commissioni e conferenze di servizi in cui era stata prevista la partecipazione per l’espressione dei pareri di specifica competenza (conferenze di servizi comunali e provinciali per gestione rifiuti, bonifiche, scarichi idrici, emissioni in atmosfera; piani di gestione del territorio; commissioni comunali e prefettizie di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; commissioni comunali di collaudo distributori carburanti; ecc.). 5.1.3.12 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri per condizioni igieniche di abitazioni CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI ricevimento di richieste, avanzate da privati cittadini, di parere per valutazioni di antigienicità, sopralluoghi di accertamento con eventuale effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, valutazione sanitaria degli accertamenti, emissione di certificato e/o proposta di provvedimenti da parte dell’autorità sanitaria locale. PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore N° pareri / N° richieste Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio Risultati attesi 100% Risultati raggiunti 194/194 = 100% 95 5.1.3.13 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Verifiche di abitabilità/agibilità CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI ricevimento di richiesta da amministrazione comunale di verifica di abitabilità, sopralluoghi di accertamento con effettuazione di prove strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, valutazione sanitaria degli accertamenti, emissione di parere di abitabilità/agibilità PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Risultati Descrizione indicatore attesi N° pareri / N° richieste 100% Risultati raggiunti 11/11 = 100% Con i Comuni di Viareggio, Forte dei Marmi, Camaiore, Massarosa e Pietrasanta sono stati stipulati appositi protocolli d’intesa che stabiliscono le specifiche competenze degli enti interessati e disciplina le modalità di effettuazione dei controlli con valorizzazione economica delle prestazioni da noi fornite. 5.1.3.14 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata su strutture recettive, sportive, ricreative, estetiche, sanitarie CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI aggiornamento dei censimenti delle strutture, sopraluoghi di accertamento con effettuazione di prove strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, valutazione sanitaria degli accertamenti, inoltro di relazioni tecniche alle amministrazioni comunali con eventuali proposte di prescrizioni in caso di riscontrate carenze igienico-sanitarie e di sicurezza, eventuali interventi sanzionatori amministrativi o penali PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi N° totale strutture controllate 100 Risultati raggiunti 167 L’attenzione si è concentrata principalmente su quattro settori di attività: Strutture recettive (alberghi, campeggi, affittacamere, agriturismo, ecc.) 52 Impianti sportivi, Palestre e piscine 41 Strutture sanitarie, studi medici e odontoiatrici 13 Attività rivolte all’ estetica e benessere della persona 29 La scelta è ricaduta in parte sulle nuove attività aperte con semplice SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e in parte su attività esistenti da anni e non verificate da tempo. Nei centri estetici e negli studi medici una particolare attenzione è stata posta alle modalità di disinfezione, sterilizzazione degli strumenti e sanificazione degli ambienti. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 96 5.1.3.15 Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Controllo delle operazioni cimiteriali di esumazione ed estumulazioni straordinarie con disponibilità di due giorni settimanali, Verifica idoneità carri funebri PERSONALE Medici igienisti RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Controllo delle operazioni cimiteriali straordinarie 100% 100% Verifica annuale carri funebri 100% 100% Sono state controllate n° 56 operazioni cimiteriali, sono stati verificati n° 16 carri funebri 5.1.3.16 Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Valutazioni di rischio sanitario anche sulla base degli accertamenti effettuati dall’ARPAT Relazioni alle Amministrazioni locali interessate delle valutazioni sanitarie Proposte alle Amministrazioni locali interessate per l’adozione di provvedimenti nei casi in cui sia stata riscontrata l’opportunità o la necessità PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° Valutazioni / N° relazioni ARPAT 100% 10 / 10 = 100% 100% 199 / 199 = 100% N° pareri per piano di bonifica siti inquinati 100% 12 / 12 = 100% N° pareri per autorizzazione unica ambientale 100% 38 / 38 = 100% Ambientale) e di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) comunali e 100% 28 / 28 = 100% N° pareri per autorizzazione in deroga rumore per manifestazioni e attività temporanee N° contributi istruttori per procedure di VIA (Valutazione Impatto provinciali N° pareri per trattamenti diserbanti in aree extraagricole Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 100% 4 / 4 = 100% 97 5.1.4. Igiene della nutrizione 5.1.4.1 Sorveglianza nutrizionale OBIETTIVI SPECIFICI a) Partecipazione al progetto nazionale di sorveglianza nutrizionale e dei consumi alimentari nell’infanzia “Okkio alla salute”, coordinato dall’ISS a livello nazionale e dall’ Università di Siena a livello regionale. Divulgazione dei risultati delle indagini e loro utilizzazione come base per interventi di educazione alimentare CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione AZIONI PREVISTE Okkio alla salute: restituzione dei dati elaborati relativi alla rilevazione 2103 presso gli Istituti partecipanti PERSONALE: Medici igienisti n°2, Dietista n°1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti Azioni richieste/azioni realizzate 100% 100% 5.1.4.2 Attività di counseling nutrizionale OBIETTIVI SPECIFICI Nell’ambito del progetto biennale di tipo sperimentale “Attivazione del servizio di consulenza nutrizionale per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie collegate all’alimentazione”, approvato dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 6626 del 27.11.2002, la Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione ha avviato a partire dall’11 ottobre 2004 l’erogazione delle prestazioni specifiche. Il target individuato è rappresentato da soggetti in sovrappeso, considerati gruppo a rischio per lo sviluppo di obesità e di patologie cronico degenerative correlate. Nel corso del 2014 è stata garantita l’attività dell’ambulatorio di educazione nutrizionale, che ha consentito la divulgazione dei principi per una corretta alimentazione ad un elevato numero di utenti. Sono state effettuati 592 incontri individuali e 6 incontri di gruppo. Nell’ottica di fornire un supporto nutrizionale a fasce di popolazione a rischio, è stato attivato nel mese di febbraio 2009 e mantenuto dall’Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione uno sportello informativo presso cui i celiaci e le loro famiglie possono ricevere informazioni relative alla scelta degli alimenti e su come seguire una dieta variata, equilibrata e sicura. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione AZIONI PREVISTE Mantenimento delle attività ambulatoriali individuali e di gruppo Attivazione sportello celiachia PERSONALE Medici igienisti n°2 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti Visite nutrizionali richieste/ Visite nutrizionali effettuate 100% 100% Mantenimento sportello celiachia 100% 100% Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 98 5.1.4.3 Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio per la Gravidanza OBIETTIVI SPECIFICI Svolgimento dell’attività di counseling nutrizionale individuale volto a prevenire l’instaurarsi di una condizione di sovrappeso-obesità nella madre, a garantire i fabbisogni nutrizionali del feto, a sostenere l’allattamento al seno. Sono stati definiti insieme ai medici ginecologi della UF Consultori i seguenti CRITERI DI SELEZIONE per l’accesso all’ambulatorio nutrizionale per le gravidanze a rischio: BMI > 30 - BMI < 18,5 Presenza di almeno uno dei seguenti fattori di rischio nutrizionale: gravidanza multipla/intolleranza al lattosio o allergie alimentari/celiachia/malattie infiammatorie croniche intestinali/ipertensione/DCA pregressi o in atto. Nel 2014 sono stati effettuati 120 incontri di counseling individuale per le gravide a rischio. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni di counseling individuale PERSONALE: Medici igienisti n° 1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi n. visite nutrizionali per le gravide effettuate / visite nutrizionali 100% Risultati raggiunti 100% per le gravide programmate secondo i criteri stabiliti 5.1.4.4 Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio Giovani OBIETTIVI SPECIFICI Svolgimento dell’attività di counseling nutrizionale individuale volto a prevenire l’instaurarsi di disturbi alimentari negli adolescenti attraverso l’educazione alimentare ed il contrasto al dieting. Nel 2014 sono stati effettuati 87 incontri di counseling individuale per gli adolescenti. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni di counseling individuale PERSONALE: Medici igienisti n° 1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione n. visite nutrizionali per gli adolescenti effettuate / visite Risultati attesi 100% Risultati raggiunti 100% nutrizionali per gli adolescenti richieste 5.1.4.5 Riabilitazione nutrizionale nell’ambito dell’equipe ambulatoriale DCA adulti ed età evolutiva OBIETTIVI SPECIFICI L’ambulatorio di valutazione e rieducazione nutrizionale del soggetto con Disturbo del Comportamento alimentare (DCA), attivato nel 2012, si colloca all’interno dei Percorsi assistenziali DCA per gli adulti e per l’ età evolutiva, elaborati in collaborazione rispettivamente con l’UOC Psichiatria e con l’UF SMIA, oltre che con la UOC Psicologia e la UOC Medicina. Tali percorsi applicano i contenuti delle Linee Guida della Regione Toscana di cui alla Deliberazione 279 del 18.4.2006 e segg. Nell’ambulatorio viene attuata la rieducazione nutrizionale dei soggetti affetti da DCA utilizzando tecniche di tipo cognitivo comportamentale. L’attività è svolta da un Medico Specialista in Scienza dell’Alimentzione che ha effettuato formazione specifica nel campo dei Disturbi Alimentari. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 99 Sia durante la fase diagnostica che durante tutto il percorso terapeutico, l’attività del medico nutrizionista si integra con quella degli altri professionisti attraverso un lavoro di equipe che è condizione indispensabile per il successo terapeutico. Nel 2014 sono stati effettuati 129 incontri individuali di rieducazione nutrizionale per i DCA. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni di rieducazione nutrizionale PERSONALE: Medici igienisti n° 1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi n. prestazioni effettuate / n.prestazioni richieste 100% Risultati raggiunti 100% 5.1.4.6 Valutazione, validazione e controllo dei Piani Nutrizionali in ristorazione collettiva OBIETTIVI SPECIFICI Applicazione della DGRT 1127/2010 “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica” e della DGRT 35/2012 “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione assistenziale” Nel 2014 sono stati effettuati controlli sull’applicazione dei piani nutrizionali in 20 sedi scolastiche e sono stati valutati e valutati n° 6 piani nutrizionali su richiesta dei titolari/gestori . CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni previste dalle Delibere citate PERSONALE: Medici igienisti n° 2, Dietista n°1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Numero piani Risultati attesi nutrizionali valutati/controllati annualmente 100% Risultati raggiunti 100% relativamente a strutture di ristorazione collettiva/ numero previsto di piani nutrizionali da valutare/controllare relativamente a strutture di ristorazione collettiva 5.1.4.7 Attuazione del progetto regionale “Pranzo sano Fuori casa” nell’ambito di Guadagnare Salute OBIETTIVI SPECIFICI La fase sperimentale del progetto “Pranzo sano fuori casa” ha visto la costituzione di una rete regionale di oltre 450 operatori della ristorazione che, aderendo all'iniziativa, si impegnano a proporre ai propri clienti pietanze equilibrate dal punto di vista nutrizionale, preparate secondo specifiche linee guida. (vedi DGR 1272/2009, DD 2961/20109 ). Per il progetto, che si colloca all’interno di Guadagnare Salute, è stata prevista una ulteriore fase di implementazione per la quale questa Azienda USL è stata confermata quale capofila di Area Vasta, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del progetto sul territorio attraverso la formazione dei partecipanti e l’informazione dei cittadini. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni previste dal progetto a livello di AV PERSONALE: Medici igienisti n° 2, Dietista n°1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Azioni previste/azioni realizzate Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio Risultati attesi 100% Risultati raggiunti 100% 100 5.1.5 Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFC Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria 5.1.5.1 Sicurezza Alimentare OBIETTIVI SPECIFICI Le indicazioni contenute nei regolamenti comunitari in materia di sicurezza alimentare (c.d. pacchetto igiene) precisano le modalità con le quali gli operatori del settore (allevatori, titolari delle imprese alimentari) devono garantire il controllo igienico dei processi produttivi e specificano le regole per il controllo ufficiale delle autorità competenti. L’obiettivo è realizzare una rete di controlli omogenea in tutti gli stati membri dell’U.E. capace di individuare obiettivi di salute sulla base dell’analisi e della categorizzazione del rischio e le azioni da attuare per garantire il controllo delle filiere produttive (from farm to fork). I cardini del nuovo sistema si basano sulla responsabilità dell’Operatore del Settore Alimentare e dei mangimi (OSA OSM), sulla rintracciabilità di alimenti e mangimi, sul sistema analisi del rischio (valutazione, gestione e comunicazione) e sull’applicazione dell’autocontrollo che viene esteso anche alla produzione primaria. Tale nuovo approccio deriva dalla constatazione dei limiti di un sistema regolatorio basato, da una parte, sull'autorizzazione ex-ante, e, dall’altra, su attività di vigilanza/controllo, spesso basate su mere verifiche formali, anziché sostanziali, e attivate sovente su richiesta. Si è acquisita inoltre consapevolezza dell’importanza, nel determinare fattori di rischio o costituire fattori di protezione della salute, non solo dei requisiti strutturali ed impiantistici, ma soprattutto dell’organizzazione del lavoro, la gestione dei processi, la gestione del sistema aziendale da parte del titolare d’impresa. Pertanto l’attività di vigilanza non è più orientata alla struttura, ma al processo produttivo e prende avvio dalla valutazione preliminare del “rischio utente”, cioè del profilo di rischio igienico sanitario delle singole aziende del settore. Ne deriva che l’attività di controllo ufficiale è sempre più mirata alla realtà produttiva specifica del territorio e persegue obiettivi di efficacia ed appropriatezza. La programmazione del Controllo Ufficiale ha tenuto conto di quanto previsto dalla Legge n°35 del 4 aprile 2012 che sancisce “la disciplina dei controlli sulle imprese…è ispirata, fermo restando quanto previsto dalla normativa comunitaria, ai principi della semplicità, della proporzionalità dei controlli stessi e dei relativi adempimenti burocratici alla effettiva tutela del rischio, nonché del coordinamento dell’azione svolta dalle amministrazioni statali, regionali e locali” e dalla legge 33/2012 in materia di trasparenza dei controlli sulle imprese. Infatti nel mese di marzo 2014 è stato realizzato un incontro con associazioni di categoria del settore nel corso del quale sono stati illustrati: • risultati dell’attività svolta nell’anno precedente • criticità rilevanti • criteri di programmazione per il 2014 • obiettivi dei controlli • strumenti, metodi e tecniche di controllo Attività di controllo ufficiale delle imprese alimentari Obiettivi generali Gli obiettivi generali declinati nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, coerentemente con gli obiettivi del Dipartimento di prevenzione sono i seguenti • Garantire la gestione e l’aggiornamento dell’anagrafe degli stabilimenti del settore alimentare e dei mangimi (OSA OSM) divisa per tipologia e attività di rischio ai sensi del Regolamento CE 852/04, mediante utilizzo dell’applicativo SISPC Sicurezza Alimentare Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 101 • Garantire il controllo ufficiale, ai sensi del Regolamento CE 882/04, sulla produzione, preparazione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti e bevande, comprese le acque condottate e minerali, diretto ad assicurare l’idoneità igienico-sanitaria dei processi produttivi, prelevando inoltre campioni di alimenti per controllarne la regolarità e sorvegliare i rischi microbiologici, chimici, fisici emergenti a tutela della salute pubblica • Garantire il controllo ufficiale, ai sensi del Regolamento CE 882/04, sulla salute, sul benessere degli animali, sulla produzione, preparazione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione dei mangimi, diretto ad assicurare l’idoneità igienico-sanitaria dei processi produttivi, prelevando inoltre campioni di alimenti per controllarne la regolarità e sorvegliare i rischi microbiologici, chimici, fisici emergenti a tutela della salute pubblica • Fornire indicazioni ed indirizzi tecnico-scientifici, prescrivere interventi atti ad eliminare inadeguatezze e non conformità emerse nel corso del controllo ufficiale e, nei casi previsti dalla vigente normativa in materia, emettere provvedimenti sanzionatori e/o giudiziari • Garantire il controllo ufficiale e la sorveglianza sul deposito, commercio, vendita e utilizzo di fitosanitari e coadiuvanti dei fitosanitari • Garantire il controllo ufficiale sulle acque destinate al consumo umano • Gestire gli interventi per allerta su alimenti destinati al consumo umano e mangime per animali, come da Reg 178/02 CE mediante vigilanza, prescrizioni e report informativi. • Intervenire per gli aspetti di competenza in occasione di intossicazioni e inconvenienti igienico sanitari correlati agli alimenti e bevande ed agli animali • Formare ed informare gli OSA e i consumatori La vigilanza ha seguito le seguenti linee di indirizzo: - priorità alle ispezioni in imprese ad “alto rischio” igienico sanitario -priorità al controllo ufficiale in imprese non ancora “categorizzate” (profilo di rischio igienico sanitario) - priorità a stabilimenti che effettuano operazioni complesse e diversificate di lavorazione e trasformazione di prodotti di origine animale - controllo della produzione primaria, con particolare attenzione ai sistemi di rintracciabilità, alle informazioni sulla catena alimentare ed all’applicazione delle procedure di corretta prassi igienica - campionamenti effettuati in coerenza con le indicazioni tecniche regionali. Nel corso delle attività di controllo è stata posta particolare attenzione alla verifica dell’etichettatura degli alimenti, della gestione dei MOCA (Materiali destinati al contatto con gli alimenti), dei sistemi di rintracciabilità ed alle procedure di gestione dei sottoprodotti di origine animale. Alle attività ispettive tradizionali sono stati affiancati audit sia presso stabilimenti riconosciuti (Reg. CE 853/2004) che registrati (Reg. CE 852/2004). La programmazione 2014 rispondeva ai seguenti criteri: 1) il 85,87% delle imprese alimentari sottoposte a controllo ufficiale è costituito da esercizi di 2 fascia 2) il 13,31% è costituito da imprese di 1 fascia 3) il 0,81% è costituito da imprese di 3 fascia Al 31.12.2014 è stata effettuata la categorizzazione del 74,32% (1754 esercizi su 2360 fonte dati flusso 39 al 31.01.2015) delle imprese alimentari di 2 fascia Di seguito, alcune tabelle riassuntive dell’attività svolta - Controlli ufficiali anno 2014 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 102 Trasporti NUMERO DI UNITA' CONTROLLATE 2013 NUMERO DI UNITA' CONTROLLATE 2014 COPERTURA 2014 % NUMERO DI ISPEZIONI 2011 NUMERO DI ISPEZIONI 2012 NUMERO DI ISPEZIONI 2013 NUMERO DI ISPEZIONI 2014 NUMERO DI UNITA' NON CONFORMI 2011 NUMERO DI UNITA' NON CONFORMI 2012 NUMERO DI UNITA' NON CONFORMI 2013 NUMERO DI UNITA' NON CONFORMI 2014 0 101 46 21 71 0 109 41 2 13 0 161 53 2 0 118 16 12 46,09 20,25 111 115 collettiva UNITA' 279 Pubblica DI CONTROLLATE 2012 75 Produttori e confezionatori che vendono Totale prevalentemente al dettaglio ad NUMERO 79 Soggetti UNITA' 256 Ristorazione autorizzazion DI CONTROLLATE 2011 a NUMERO e sanitaria e NUMERO DI UNITA' Soggetti vigilanza Dettaglio Ingrosso Produttori confezionatori Produttori Primari Distribuzione 1869 118 418 3209 154 32 72 497 6 356 5 43 575 0 0 360 13 33 911 1 0 0 366 11 31 556 16 0,35 0 0 19,58 9,32 7,41 14,26 269 28 71 0 154 32 72 737 116 102 0 13 0 6 356 5 43 641 262 241 2 0 0 0 360 13 67 666 126 16 12 2 0 0 366 11 31 557 18 41 14 52 0 0 106 16 51 298 0 36 0 9 0 3 327 4 36 380 5 41 2 1 0 0 298 7 30 385 2 11 12 1 0 0 351 10 26 413 87,80 0 69,23 0 50 91,85 80 83,72 66,08 51,08 2,66 0,30 0 0 15,73 3,95 5,48 9,87 68,75 100 100 0 0 96,69 90,90 83,87 74,28 % OSA Non conformi sul totale 0 controllati 2012 % OSA Non conformi sul totale 0,74 controllati 2013 % OSA Non conformi sul totale 1,69 controllati 2014 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 103 DETTAGLIO NON CONFORMITA’ Trasporti Ristorazione collettiva Pubblica Soggetti e confezionatori che vendono Totale prevalentement ad non Produttori e al dettaglio e Numero autorizzazione sanitaria Soggetti a vigilanza Dettaglio Ingrosso Produttori confezionatori Produttori Primari Distribuzione Unità conformi 2 11 12 1 0 0 351 10 26 413 1 22 7 1 0 0 1840 9 2229 2109 1 10 4 0 0 0 307 5 52 379 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2014 NUMERO INFRAZIONI: a) Igiene Generale b) Igiene (HACCP, formazione personale) c) Composizione alimenti d) Contaminazione (diversa da quella microbiologica) e) Etichettatura e presentazione f) Altro 1 2 3 0 0 0 45 0 2 53 Provvedimenti 1 1 1 1 0 0 876 0 74 954 0 1 1 0 0 0 0 0 0 2 amministrativi Notizie di reato PROVVEDIMENTI EMESSI Provvedimenti di chiusura / sospensione attività Totale : 62 11,15% dei controllati - Per effettuazione attività non registrata 29 46,77% - Per carenze strutturali 5 8,06% - Per n.c. igiene di prodotto 2 3,22% - Per presenza infestanti 3 4,83% - Per sporco diffuso 10 16,12% - Per altri motivi 2 3,22% - Per assenza acqua potabile 11 18,56% Campionamenti alimenti anno 2014 Per quanto attiene la programmazione regionale, sono stati eseguiti nel 2014, 123 campioni sui 124 programmati. Un campione per ricerca di monossido di carbonio in tranci di tunnidi previsto dal programma regionale è stato respinto in considerazione di quanto riportato in un parere dell’ ISS che evidenzia la presenza di limiti naturali di monossido di carbonio fino a 200 ppm in prodotti non trattati che al momento fanno ritenere più opportuna la ricerca si Istamina in abbinamento a caratteristiche di colorazione anomale dei prodotti. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 104 I risultati degli esami effettuati sulle matrici alimentari campionate sia nell’ambito dei piani regionali che di piani aziendali hanno evidenziato: - su 20 matrici campionate presso stabilimenti riconosciuti 1 non conformità riconducibile ai criteri di sicurezza alimentare ( E.Coli) in un campione di telline; - su 96 matrici campionate presso imprese registrate 1 non conformità riferita a presenza di Salmonella in formaggio al latte crudo.; - su 20 campioni effettuati nell’ambito del piano regionale per la ricerca di residui di prodotti fitosanitari nessuna non conformità - su 7 campioni non programmati, effettuati per esposti, segnalazioni di non conformità ecc… 1 non conformità per presenza di istamina in tonno fresco del pescato locale - su 18 campioni effettuati per programmazione aziendale (compresi i campioni da effettuare per il D.D. 919/2010) n. 1 non conformità, riferibile a carica microbica del latte crudo superiore ai parametri del Reg. CE 853/2004; - su 23 campioni effettuati nell’ambito del PNAA nessun campione è risultato non conforme; - su 13 campioni effettuati nell’ambito del PNR non sono state riscontrate non conformità - su 21 campioni effettuati nell’ambito del piano di monitoraggio UVAC nessuna non conformità Per quanto attiene i tempi di risposta dei laboratorio, è stato possibile effettuare un monitoraggio per IZS in quanto disponibili le informazioni della carta dei servizi. Non è stato possibile effettuare questo monitoraggio per il Laboratorio di Sanità Pubblica in quanto, seppur richiesta, non è stata fornita alcuna indicazione sui tempi di risposta. DETTAGLIO CAMPIONAMENTI Trasporti Produttori Ristorazione e confezionato collettiva Pubblica Soggetti autorizzazione sanitaria Soggetti vigilanza Dettaglio Ingrosso Produttori confezionatori Produttori Primari Distribuzione ri che Totale vendono prevalenteme nte al ad a e dettaglio TOTALE CAMPIONI 0 21 27 36 0 0 15 16 9 124 0 1 0 1 0 0 0 0 9 11 PRELEVATI CAMPIONI NON REGOLAMENTA RI Categorizzazione del rischio L’art. 3 del Regolamento (CE) 882/2004 prevede che gli Stati membri garantiscano controlli ufficiali periodici, con frequenza appropriata, stabilita in base alla valutazione del rischio. Lo stesso art. 3 sancisce che la programmazione e pianificazione delle attività delle Autorità preposte al controllo ufficiale non possano prescindere da: rischi identificati associati agli alimenti e alle imprese alimentari che li producono; dati precedenti, sulle imprese alimentari, per quanto riguarda la conformità alla normativa; affidabilità dei controlli già eseguiti; qualsiasi informazione che possa indicare un’eventuale non conformità. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 105 La Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 862 del 26 novembre 2007 “Linee di indirizzo per il controllo ufficiale degli esercizi di commercio al dettaglio registrati ai sensi del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 40/R del 1 agosto 2006” (successivamente sostituita con Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 1269 del 28-12-2009) prevede la classificazione di tutte le imprese alimentari secondo criteri di categorizzazione del rischio, e ne definisce tempi e modalità. Nel 2014 è proseguita la categorizzazione del rischio delle imprese alimentari iniziata nel 2008. Controllo punti di sbarco Nel corso del 2014 sono stati intensificati i controlli tesi a verificare il rispetto da parte degli OSA dei requisiti generali e specifici previsti dal Regolamento CE 853/2004 allegato III sezione VIII e dal Regolamento CE 852/2004, Allegato I. E’ stata inoltre avviato l’aggiornamento dell’anagrafica alla luce della categorizzazione del rischio. 5.1.5.2. Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFC Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria AZIONI PREVISTE Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari secondo le modalità previste dalle norme regionali PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°15, Dirigenti Veterinari 9 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti Esercizi categorizzati al 31.12.2013 nel rispetto della Delibera GRT n. 70,00% 74,32% (1754 esercizi su 2360 1269/2009 fonte dati 31.01.2015) flusso delle 39 al imprese alimentari di 2 fascia 5.1.5.3 Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione da parte di cittadini su alimenti e/o attività alimentari non conformi agli standard igienici OBIETTIVI SPECIFICI Effettuazione degli interventi di controllo, nonché degli eventuali campionamenti e/o sequestri a seguito di esposti. Attività di servizio al cittadino, garantendo l’effettuazione degli interventi e la comunicazione dei risultati CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria AZIONI PREVISTE Esecuzione interventi a seguito di Allerta Nazionale e Comunitaria Effettuazione interventi richiesti dai cittadini PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°15, Dirigenti Veterinari 9 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi N° controlli effettuati per esposti in ambito di sicurezza 100% Risultati raggiunti delle 100% alimentare segnalazioni Effettuazione del controllo entro 30 giorni dalla segnalazione Almeno il 70 % delle 70% alimenti segnalazioni Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 94,21% animali 106 esposti in materia di sicurezza alimentare: nell’anno 2014 sono pervenuti 108 esposti (127,05% rispetto al 2013) Di questi 76 sono relativi a presunte carenze igieniche di OSA, 14 si riferiscono a presunte infezioni/intossicazioni alimentari, 7 si riferiscono ad alterazioni dei caratteri organolettici di alimenti, 2 si riferiscono a richieste di giudizio di commestibilità di alimenti per mancato freddo, 9 riguardano acque condottate, 6 la cessazione di fornitura di acqua da parte del Gestore, 1 l’utilizzo di prodotti fitosanitari, 2 acque minerali. 18 esposti sono stati archiviati in quanto non pertinenti la sicurezza alimentare o relativi ad esercizi appena sottoposti a C.U., 9 sono stati rinviati al piano di controlli 2015. Pertanto in totale sono stati trattati 90 esposti; il 30% di questi si è concluso oltre i 30 giorni previsti dalla scheda di progettazione n. 5 “Interventi per segnalazioni”, in quanto hanno richiesto una attività particolarmente complessa. esposti per animali: sono pervenuti 123 esposti. Di questi 1 è stato archiviato. Solo 7 (5,69%) si sono conclusi oltre i 30 giorni previsti dalla scheda di progettazione n. 5 “Interventi per segnalazioni”. esposti per inconvenienti relativi ad acque condottate: sono pervenuti n. 9 esposti; i controlli effettuati hanno consentito di accertare che si trattava di problemi relativi alla qualità delle acque fornite. Si è proceduto secondo quanto previsto dalla specifica I.O. 5.1.5.4 Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi Il Sistema rapido ai allerta per alimenti e mangimi è stato istituito come sistema a rete a livello europeo, nazionale, regionale e locale (aziendale). Assolve la funzione di comunicare un rischio grave ed immediato per la salute umana o animale allo scopo di consentire la messa in atto di tutti gli interventi che consentono il ritiro e/o richiamo degli alimenti e mangimi a rischio. Nel corso del 2014 le comunicazioni pervenute al Punto di contatto Dipartimentale sono state 182 di queste 57 hanno interessato alimenti commercializzati nel territorio della USL. Numerose le segnalazioni relative a criteri di sicurezza di prodotto. E’ stato inoltre reso operativo il sistema di notifica e di comunicazione delle allerta alimentari attraverso l’applicativo SISPC. 5.1.5.5 Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i Paesi dell’UE. In Versilia avviene la preponderanza degli scambi commerciali di prodotti della pesca (oltre il 50% del totale introdotto in Toscana). Per tale motivo vengono assegnati alla USL 12 la maggior parte dei controlli a destino sui prodotti della pesca introdotti dall’U.E. In particolare nell’anno 2014 sono stati effettuati i seguenti controlli: Esito sfavorevole Esito favorevole Controlli laboratorio Esito sfavorevole Esito favorevole Controlli di materiali/fisic i Esito sfavorevole Esito favorevole Controlli documentali Matrice Carne 21 21 0 21 21 0 6 6 0 Prodotti ittici Altri prodotti 22 22 0 22 22 0 15 14 1 2 2 0 2 2 0 0 0 0 5.1.5.6 Sanità Animale Qualifiche sanitarie Nel 2014 sono state mantenute le qualifiche comunitarie di territorio “ufficialmente indenne” per tubercolosi e brucellosi bovina, leucosi bovina enzootica e brucellosi ovicaprina. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 107 E’ stata inoltre mantenuta la qualifica di accreditamento per la malattia vescicolare suina. L’acquisizione delle qualifica comporta: una riduzione della pressione di controllo nelle aziende zootecniche riduzione dei costi per la esecuzione delle prove diagnostiche maggiore libertà nelle movimentazioni degli animali La zootecnica della Versilia è caratterizzata da allevamenti da reddito di piccole dimensioni parcellizzati sul territorio e da molti allevamenti per autoconsumo Di seguito, la consistenza del patrimonio zootecnico al 31.12.2014 Allevamenti Capi bovini bovini 108 Allevamenti Capi ovini Allevamenti ovini 459 Capi suini suini 239 3281 168 931 Anagrafi animali L’anagrafe bovina presenta buoni livelli di affidabilità grazie all’impegno degli operatori della struttura; viene segnalata la necessità di sviluppare la qualità del dato gestito dalle associazioni di categoria e dagli allevatori e macellatori che operano autonomamente in Banca Dati Nazionale, in quanto i report di non conformità del Centro servizi Nazionale di Teramo si riferiscono esclusivamente alle aziende che hanno delegato le associazioni professionali di categoria ad operare in BDN. Per quanto attiene il sistema anagrafe bovina nel 2014 non sono state evidenziate non conformità. Per quanto attiene l’anagrafe ovicaprina si rileva che alcune aziende non hanno provveduto a notificare i dati relativi alla consistenza. Stessa non conformità è rilevata nelle aziende suine. Anagrafe bovina, controlli effettuati nel 2014: Numero aziende al % minima di controlli Numero aziende 31.12.2013 prevista per legge controllate % di aziende controllate (rispetto al dato al 31.12.2012) 122 3% 6 9,73% Per quanto attiene l’anagrafe ovi-caprina nel corso del 2014 è stato perseguito l’obiettivo della identificazione individuale degli animali e della dichiarazione della consistenza dei greggi. Di seguito i controlli effettuati: Numero aziende al % minima di N. aziende caprine N. aziende ovine % di aziende 31.12.2013 controlli prevista controllate controllate controllate 7 6 2,62% per legge (rispetto al dato al 31.12.2012) 225 3% Per quanto attiene l’anagrafe suina nel corso del 2014 è stato perseguito l’obiettivo della dichiarazione della consistenza degli allevamenti. I controlli effettuati hanno inoltre permesso di: migliorare la qualità del dato presente nelle anagrafi Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 108 verificare che l’introduzione degli animali negli allevamenti avvenga nel rispetto delle norme sanitarie verificare che la macellazione per autoconsumo avvenga nel rispetto delle regole regionali e locali ridurre il numero di controlli a domicilio sugli animali macellati per autoconsumo a favore di controlli effettuati presso le strutture aziendali (c.d. “concentramenti”) con riduzione di risorse impiegate promuovere le attività di profilassi obbligatoria per la malattia di Auiesky. Di seguito i controlli effettuati: Numero aziende al % minima di controlli 31.12.2013 prevista per legge N. aziende controllate % di aziende controllate 2 1,25% (rispetto al dato al 31.12.2012) 185 1% Per quanto attiene l’anagrafe avicola è stata mantenuta aggiornata l’anagrafe degli allevamenti per autoconsumo, dato importante per le attività di sorveglianza per influenza aviaria. In modo analogo si è provveduto per l’anagrafe degli allevamenti di conigli. Con l’attuazione del piano di sorveglianza per anemia infettiva equina è stata consolidata anche l’anagrafe delle aziende equine. Influenza aviaria Anche nel 2014 è stato effettuato il piano di monitoraggio finalizzato alla verifica di eventuale circolazione di virus influenzali. I campioni prelevati hanno sempre dato esito negativo. Non sono stati proposti provvedimenti restrittivi in caso di manifestazioni con presenza di animali. Piano di controllo per Salmonella tiphymurium nelle galline ovaiole Nel corso del 2014 sono stati effettuati controlli negli allevamenti di galline ovaio per verificare l’eventuale presenza di animali portatori di Salmonella; gli accertamenti effettuati hanno dato esito negativo. Tutti gli allevamenti di tipo industriale sonno accreditati come “allevamenti a bassa prevalenza per Salmonella spp” Encefalopatia spongiforme bovina ed altre TSE Nel corso del 2014 sono state garantite le attività di sorveglianza attiva e passiva sugli animali a rischio TSE. Di seguito i dati di attività: Numero animali Bovini morti N. ovicaprini N. ovicaprini morti Numero aziende macellati controllati per BSE macellati controllati per bovine sottoposte a controllati per Scrapie sorveglianza attiva controllati per BSE Scrapie 0* 4 0 per BSE 25 34 * il test viene effettuato su animali > 72 mesi Piano trichine Nel corso del 2014 è stato intensificato il controllo su tutti i suini macellati per autoconsumo e sui selvatici possibili serbatoi di Trichinella spp. a seguito del focoloio di trichinellosi umana verificatosi nella USL 2 di Lucca. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 109 Sono stati altresì intensificati i controlli sui cinghiali abbattuti a caccia, potenziali reservoir del parassita; questa attività è stata possibile grazie alla attiva partecipazione da parte delle varie squadre operanti nel territorio dell’Azienda a dimostrazione che l’azione di informazione svolta dal personale veterinario tramite incontri con i capi squadra e la collaborazione con gli organi competenti localmente per le attività venatorie, hanno sensibilizzato i cacciatori riguardo a questa zoonosi. Di seguito i dati di attività: Numero suini macellati per autoconsumo Numero di campioni su suini macellati per consumo privato 183 183 5.1.5.7 Gestione randagismo Sono state inoltre garantite le attività di vigilanza presso il canile sanitario, canili privati e le attività di gestione dell’anagrafe canina. Di seguito i dati di attività: Da sottolineare anche l’intensificazione dell’attività di vigilanza sulla movimentazione di cani e gatti a seguito di viaggiatori, a seguito dell’accertamento di introduzione illegale di animali da paesi dell’est europeo. Animali iscritti all’anagrafe canina Eventi di anagrafe canina Gatti Cani catturati sterilizzati Controlli sanitari per animali morsicatori 22.573 2361 238 557 210 5.1.5.8 Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Farmacosorveglianza Nell’anno 2014 sono stati effettuati i campionamenti su residui di farmaci nelle matrici animali previsti dai Piani Nazionali e regionali. Sono state inoltre garantite le attività di controllo ufficiale lungo la filiera di vendita e somministrazione del farmaco con la finalità di tutela della salute collettiva. Di seguito le attività svolte: Commercio all’ingrosso di Vendita al dettaglio Ambulatori di farmaci autorizzati alla detenzione di farmaci Allevamenti Canili e gattili 71 ispezioni 1 scorte 1 ispezione 26 ispezioni* 11 ispezioni * comprese parafarmacie Igiene dei mangimi Sono state effettuati i controlli sull’alimentazione animale previsti dai Piani nazionali e regionali. E’ stata inoltre effettuata attività di informazione ed assistenza per l’adeguamento degli allevatori alle prescrizioni del pacchetto igiene. Di seguito le attività svolte: Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 110 Ispezioni presso rivendite mangimi Ispezioni presso fabbricatori Ispezioni presso molini materie prime 15 0 0 Di seguito i campioni effettuati: Tipologia campione N. campioni N. campioni non conformi effettuati Campioni per Piano nazionale Residui 13 0 Campioni per Piano nazionale Alimentazione Animale 22 0 Controlli benessere in allevamento Nel corso del 2014 sono stati intensificati i controlli per il benessere in allevamento anche in considerazione che il rispetto del benessere è uno degli obiettivi della strategia comunitaria della salute negli allevamenti. Di seguito i controlli effettuati: Tipologia impianto N. controlli Allevamenti con irregolarità Allevamento vitelli 1 0 Allevamento bovini 1 1 Allevamento ovicaprini 8 1 Allevamento ovaiole a terra 3 1 Allevamento conigli 1 1 Allevamento equidi 2 2 5.1.5.9 Sistema gestione Qualità Nel mese di giugno 2013 è stata confermata la certificazione di qualità. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Complessa Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria AZIONI Adeguamento del manuale della qualità Realizzazione di tutta la documentazione prevista dal SGQ Effettuazione delle verifiche ispettive interne PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°15, Medici Veterinari n°9, Dirigente Medico N°1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti Adeguamento manuale Si SI Procedure/Istruzioni operative aggiornate 3 3 Schede di progettazione aggiornate 6 13 Verifiche ispettive interne sul SGQ 4 4 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 111 5.1.5.10 Piano comunicazione Comunicazione esterna Nel corso del 2014 sono stati realizzati incontri con le associazioni di categoria per presentare i risultati dell’attività svolta nel 2013 e la programmazione 2014. Sono stati pubblicate varie notizie sul sito aziendale SUP di informazione agli utenti aventi per oggetto aggiornamenti di normative del settore, malattie emergenti, allerta sanitarie e igiene urbana. E’ stata inoltre aggiornata la Carta dei Servizi dell’U.F.C. A seguito dell’emergenza legata alla presenza di Tallio nell’acquedotto di Pietrasanta è stata organizzata sul sito SUP una sezione “Tallio ed acqua potabile” che viene tenuta costantemente aggiornata. Di seguito i dati di attività: RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Numero di notizie pubblicate sul SITO INTERNET SUP Aggiornamento carta dei servizi 37 Al 30 giugno 2014 5.1.6 Medicina dello sport CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.S. Medicina dello Sport AZIONI Sviluppo del sistema informativo per l’attività di Medicina dello Sport (rilevazione attività, cartelle sanitarie) Come per il 2013 anche nel 2014 tutte le visite di idoneità sportiva agonistica per i soggetti < 18 anni (prestazioni totalmente inserite nei LEA) sono state eseguite esclusivamente dalla struttura pubblica. I soggetti visitati sono stati 4617, con un incremento totale di oltre 900 visite rispetto all’anno precedente, incremento dovuto sia ad un aumento delle richieste dei soggetti esenti per cambiamento dei limiti di età imposti dalle singole Federazioni Sportive, sia per l’istituzione della attività aziendale a pagamento per i soggetti over 18 che per l’attivazione di una convenzione con il CONI provinciale che ha permesso una tariffa agevolata per gli iscritti a tale Ente. Gli esami strumentali a carico dell’apparato cardiovascolare direttamente eseguiti dentro la struttura da nostro personale sono stati 442 (con un aumento di oltre 130 prestazioni), così ripartiti : 209 ecocardiogrammi, 149 prove da sforzo al cicloergometro, 93 elettrocardiogrammi dinamici sec.Holter, 11 test cardiopolmonari : l’esecuzione diretta di tali accertamenti nella nostra struttura ha permesso una velocizzazione delle risposte con riduzione dei tempi di attesa da parte del soggetto , un minor intasamento degli altri servizi ospedalieri e/o territoriali e quindi in definitiva una migliore efficienza del servizio stesso. Tale aumento del numero di esami, in particolare degli ecocardiogrammi, è stato reso possibile grazie alla presenza settimanale di un cardiologo della UO Cardiologia della Azienda con un percorso totalmente dedicato a tale servizio. Nell’anno 2010, insieme ad altre UO a valenza Ospedaliera e territoriale, si è iniziato un programma di prescrizione dell’esercizio fisico per soggetti affetti da alcune patologie (cardiopatia ischemica, ipertensione, obesità, diabete mellito, sindrome metabolica, osteoporosi), insieme ad una valutazione cardio-metabolica di base del soggetto e un programma specifico di movimento pianificato e seguito da operatori del settore: tale programma, seppur ridotto in termini di presenza del medico dello sport per la priorità di intervento legata alla esecuzione delle visite di idoneità inserite nei LEA, è in parte continuato anche nell’anno 2014 ed è intenzione della UF Medicina dello Sport, compatibilmente con le risorse umane interne disponibili e legate anche alle altre UO, continuare e se possibile implementare tale importante attività. E’ continuato ed anzi implementato con apertura nelle varie sedi comunali il progetto ”Gruppi di cammino”, nell’ottica della promozione dell’esercizio fisico e della attività motoria per soggetti over 65, obiettivo inserito anche nel più ampio progetto Ministeriale “Guadagnare salute”: il progetto iniziato in sordina ha visto aumentare in numero costante i Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 112 partecipanti tant’è che a tutt’oggi il numero dei soggetti afferenti ai gruppi di cammino è di oltre 150 persone, con frequenza bi o tri-settimanale, a partenza dalla UO Medicina dello Sport (per il gruppo operante a Viareggio) e sotto la iniziale guida di 3 laureati in Scienze Motorie e successivamente di apposite figure adeguatamente formate (walking leader), a cui si sono aggiunti, altri gruppi che hanno operato nelle varie altre sedi comunali del territorio (Camaiore, Lido di Camaiore, Massarosa,Seravezza) sempre sotto la guida di appositi walking leader debitamente formati tramite 2 corsi di aggiornamento organizzati da codesta UF . E’stato altresì costituito un gruppo di cammino per i soli dipendenti ospedalieri. Tutti i soggetti arruolati sono stati sottoposti ad un colloquio preliminare da parte del medico dello sport e quindi inseriti nei relativi gruppi di cammino; ai soggetti esclusi per qualche motivo, è stato consigliato un programma alternativo di attività fisica compatibile con il problema evidenziato che ne ha causato l’esclusione. L’obiettivo generale del progetto è quello di incrementare l’attività motoria della popolazione all'interno del territorio della Versilia, promuovendo uno stile di vita attivo già nell’ambito delle attività quotidiane. Attività come camminare, andare in bicicletta, fare le scale non richiedono tempo, non sono costose (e sono quindi accessibili anche alle fasce sociali svantaggiate) e possono coinvolgere un numero elevato di persone. Inoltre possono essere praticate da tutte le fasce di popolazione, sono sostenibili dal punto di vista economico e non necessitano di strutture ed impianti ad hoc in quanto valorizzano l’utilizzo degli spazi pubblici. E’ dimostrato che queste attività offrono l’opportunità di prevenire le malattie croniche e di mitigarne gli effetti, inoltre possono attenuare le disuguaglianze di salute attivando, al tempo stesso, strumenti di integrazione sociale. Tali attività di movimento essendo flessibili possono essere utilizzate anche in soggetti già affetti da malattie croniche (entrando a far parte del piano terapeutico) eventualmente in combinazione con esercizi fisici strutturati effettuati sotto il controllo di esperti E’ continuata l’attività di controllo prevista dalla LR 35/ 2003 sul rilascio delle certificazioni di idoneità agonistica da parte delle strutture accreditate (1 sola nella nostra USL) nonché delle società sportive esistenti sul territorio in relazione alla relativa certificazione di idoneità agonistica da parte dei tesserati. Sono state invitate al controllo 15 società sportive per un totale di 811 tesserati. Con Determina Dirigenziale n°196 del 23/2/2011, è stata costituita la Commissione di Vigilanza sulle attività sportive, Commissione che ha integrato la precedente deputata all’accertamento, verifica, vigilanza e controllo sulle strutture sanitarie, con la presenza di un medico dello sport, oltre al medico igienista ed ai tecnici della prevenzione all’uopo delegati. I risultati dei controlli di tale Commissione sono riportati nello schema successivo. A partire inoltre dal 1 settembre 2014, l’organizzazione logistica degli appuntamenti per le visite di idoneità sportiva, viene gestita direttamente dalla Azienda, in particolar modo dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione, venendo meno così l’affidamento di tale servizio alla Associazione Medico Sportiva di Viareggio come invece avveniva in passato, con un risparmio economico per la ASL. Per motivi organizzativi è necessario che le prenotazioni siano inserite su procedura CUP al fine di rispondere correttamente a quanto previsto dalla L.R 27 dicembre 2012 n°81 : sarà compito del Dipartimento pubblicizzare tale nuovo assetto organizzativo e se possibile ulteriormente migliorarlo, per far fronte alle elevate richieste presenti che di anno in anno sono sempre aumentate e venire incontro anche alle esigenze delle società sportive e dei loro atleti, considerando che si tratta prevalentemente di soggetti giovani in età scolare e non di pazienti con altre particolari necessità. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 113 5.2 Progetti Obiettivo 5.2.1 La tutela della salute mentale 5.2.1.1 Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza AZIONI Accoglienza della domanda, definizione e attivazione dei progetti terapeutico-riabilitativi individuali; Attività “Centro Rett Toscana, Ospedale Versilia PERSONALE n. 2,60 psicologi, 100/ settimana n. 3,3 neuropsichiatri Infantili, 128/ settimana terapisti della riabilitazione: dato non disponibile n. 1 infermieri professionali 36/ settimana n. 1 coadiutore amministrativo 36/ settimana n. 1 OSS 36/ settimana RISULTATI RAGGIUNTI Utenti n. 1761 minorenni , nuovi utenti n. 613 (non inclusi neonati a rischio) RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: registrazione dei casi e dei soggetti affetti da S. di Rett 5.2.1.2 Programmi di adeguamento e riequilibrio zonale della rete dei servizi. Organizzazione del Centro di Salute Mentale CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI Mantenimento dei livelli di accoglienza con accesso diretto ai cittadini per 12 ore per 6 giorni settimanali; Erogazione di attività riabilitative e ambulatoriali nei presidi CSM di Pietrasanta e Viareggio. Come nel 2013 anche nel corso dell'anno 2014, a causa di importanti interventi di manutenzione nel presidio CSM di Pietrasanta, le attività ambulatoriali e le attività riabilitative si sono svolte presso una sede provvisoria individuata in alcuni locali dell'exOspedale “Lucchesi” . I lavori di manutenzione si sono conclusi dopo molti mesi; dall'ottobre 2014 è stato possibile riprendere l'attività sia ambulatoriale che riabilitativa presso la sede storica di via Sant' Agostino. Centralità del CSM, con integrazione socio-sanitaria, per l’elaborazione e verifica dei progetti terapeutici riabilitativi. Attivazione della presenza di un medico psichiatra, presso il CSM, per la gestione delle urgenze sul territorio della Versilia fino a coprire 12 ore per sei giorni settimanali. Tale presenza è stata completamente attivata dal settembre 2014, dopo l'ingresso in servizio di un medico psichiatra a copertura del posto che si era reso vacante dal gennaio 2013 (tale riduzione del personale medico non consentiva di garantire la presenza presso il CSM di un medico per 12 ore al giorno su sei giorni alla settimana). Mantenimento ed attivazione di attività riabilitative, svolte nei luoghi propri della comunità Integrazione dell’assistenza sulle problematiche di doppia diagnosi, attraverso la collaborazione con l'UF SeRT Nel corso del 2014 è stata attivata presso i presidi CSM (Camaiore, Pietrasanta,Viareggio) l'attività di "Gruppi di Cammino" diretta agli utenti del UFSMA. Tale attività si colloca nell'ambito del Progetto “Guadagnare Salute”ed ha coinvolto operatori ed utenti del servizio; la fase di educazione alla salute e di formazione si è svolta in collaborazione con l'UF. SeRT PERSONALE presso il CSM (n. di operatori nell'anno 2014) 6 psichiatri (di cui uno a tempo parziale) sino al luglio 2014; dal luglio 2014 avendo preso servizio un medico psichiatra a copertura del posto resosi vacante dal gennaio 2013 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 114 gli psichiatri sono 7 (di cui uno a tempo parziale); 1 psicologo, 8 assistenti sociali in proiezione (di cui due part-time), 12 infermieri professionali, 3 Oss, 3 educatori professionali, 15 assistenti domiciliari in proiezione. RISULTATI ATTESI Migliorare la capacità di accesso al CSM favorendo la diffusione dell'informazione nel contesto territoriale; Indicatore utilizzato: numero di contatti con il CSM 5.2.1.3 Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di utenti CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI E' stato da tempo attivato un percorso integrato per i Disturbi della Condotta Alimentare con la collaborazione della U.O. Psicologia e lo Specialista in Nutrizione della Medicina Generale. Tale percorso non è stato ancora formalizzato con un Ambulatorio dedicato da parte della Direzione Aziendale . 5.2.1.4 Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore OBIETTIVO PERSEGUITO Struttura socio-sanitaria di tipo comunitario a bassa intensità assistenziale, finalizzata al recupero di autonomia nella gestione della vita quotidiana; realizzata per garantire sul territorio risposte assistenziali diversificate per persone con patologia psichiatrica relativamente autosufficienti, appropriatezza nella risposta assistenziale e la circolarità dei percorsi di cura. Il Servizio Sociale, in stretta collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Camaiore, presso l’Unità Abitativa persegue l’obiettivo di mantenere i livelli di qualità raggiunti nel servizio, per il recupero di un adeguato grado di autonomia in un ambiente protetto a carattere familiare. Il servizio, realizzato nell’ambito della ristrutturazione dell’ex presidio ospedaliero di Camaiore, è attivo dal 2005 e si caratterizza come servizio intermedio fra l’assistenza domiciliare e quella residenziale: appartamenti protetti dotati di servizi comunitari. All’interno del Regolamento Regionale (DPGR 15/R del 26/03/2008), è disciplinato come ‘Struttura residenziale a carattere comunitario per persone a rischio psico-sociale e/o in condizioni di disagio relazionale’. L’Unità Abitativa persegue anche l’obiettivo della riduzione dei ricoveri in SPDC per le persone ospitate. A seguito dell’istituzione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (D.S.M.D.), con funzioni gestionali, dall’1/1/2015 la gestione dell’U.A. passerà al D.S.M.D. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Salute Mentale Adulti, tramite C.S.M. AZIONI A) Pieno utilizzo degli 11 posti disponibili, garantendo l’appropriatezza dell’abbinamento bisogno/risposta assistenziale, B) Predisposizione di progetti individualizzati per le persone inserite nell’anno e verifica periodica di quelli precedentemente definiti, con l’attivo coinvolgimento degli utenti, C) Dimissioni programmate degli utenti nei tempi previsti, con rientro a domicilio, per consentire l’accesso al servizio ad altri utenti, provenienti da altre strutture (sanitarie o socio-sanitarie), D) Riunioni periodiche del Gruppo Multiprofessionale di Gestione, per l’organizzazione e la verifica del servizio. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 115 DESCRIZIONE attesi raggiunti 11 11 11 15 100% 100% 6 6 A1 - Regolare copertura di tutti i posti della Unità Abitativa “Ulisse”, con turn over programmato degli utenti come da regolamento (permanenza massima di 2 anni, salvo casi particolari). A Ospiti al 31/12. A2 - Numero complessivo di utenti ospitati presso l’U.A. nel corso dell’anno B1 - Presenza di progetti individualizzati per le persone inserite, periodicamente verificati B B2 - Numero riunioni periodiche con gli utenti C C1 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per rientro a domicilio nell’anno - 1 C2 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per altri motivi (cambiamento bisogni 1 1 C3 - Numero nuovi utenti psichiatrici autosufficienti inseriti nell’U.A. nell’anno 4 3 Numero riunioni periodiche per l’organizzazione e la verifica del servizio 6 6 assistenziali, ecc.) D SPESA D’ESERCIZIO € 200.000,00 (01/01 - 31/12/2014) (solo convenzione con cooperativa per assistenza di base, fondo economale, pasti mensa PEDUS; la spesa non include il personale USL: Responsabile, Ass.Soc., Psichiatra, Educatore) 5.2.1.5 Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale Gruppo Appartamento “La Casina” - Viareggio OBIETTIVO PERSEGUITO Il Gruppo Appartamento (G.A.), realizzato e gestito da cooperativa sociale in convenzione con l’ASL, si configura come struttura a bassa soglia assistenziale con capienza di 4 posti residenziali ed è finalizzato alla promozione dell’autonomia personale degli utenti inseriti, in base ai singoli piani terapeutico-assistenziali, attraverso esperienze personali o di piccolo gruppo. Il servizio garantisce un relativo grado di protezione e beneficia, all’occorrenza, delle sinergie con l’attigua struttura sanitaria Kairos, gestita dalla medesima cooperativa. La struttura è rivolta ad utenti con disagio psichico, donne o uomini in età adulta, con capacità di vivere autonomamente alcune fasi della quotidianità, senza continua presenza di operatori, e che necessitano di un percorso avanzato di crescita verso la completa autonomia. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Salute Mentale Adulti tramite C.S.M. AZIONI A) Garantire adeguata assistenza a persone che necessitano di un contesto protetto ma integrato. B) Pieno utilizzo dei 4 posti disponibili, garantendo l’appropriatezza dell’abbinamento bisogno/risposta assistenziale, C) Predisposizione di progetti individualizzati per le persone inserite nell’anno e verifica periodica di quelli precedentemente definiti, con l’attivo coinvolgimento degli utenti, D) Dimissioni programmate degli utenti nei tempi previsti, con possibile rientro a domicilio, per consentire l’accesso al servizio ad altri utenti, provenienti da pensioni o da strutture sanitarie o socio-sanitarie. E) A seguito dell’istituzione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (D.S.M.D.), con funzioni gestionali, dall’1/1/2015 la gestione del G.A. passerà al D.S.M.D. A DESCRIZIONE attesi raggiunti A1 - Regolare copertura dei posti con turn over programmato degli utenti. 4 4 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 116 Ospiti al 31/12. A2 - Numero complessivo di utenti ospitati presso il G.A.. nel corso 4 6 dell’anno B Presenza di progetti individualizzati per le persone inserite, periodicamente 100% C1 - Numero ospiti dimessi dal G.A. per rientro a domicilio nell’anno C 100% verificati - 2 C2 - Numero ospiti dimessi dal G.A. per altri motivi (cambiamento bisogni 2 0 assistenziali, ecc.) C3 - Numero nuovi utenti psichiatrici autosufficienti inseriti nel G.A. - 3 nell’anno SPESA D’ESERCIZIO € 67.834,00 (01/01 - 31/12/2014) (convenzione con cooperativa sociale) Assistenza residenziale utenti psichiatrici presso RR.SS.AA. OBIETTIVO PERSEGUITO Garantire servizi assistenziali diversificati per persone con patologia psichiatrica stabilizzata, al fine di consentire la continuità assistenziale per interventi territoriali o per le dimissioni da strutture sanitarie a gestione DSM. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Salute Mentale Adulti e Gruppo Lavoro Inclusione Sociale AZIONI - Destinare posti residenziali, nelle strutture socio-sanitarie convenzionate, a persone con patologia psichiatrica stabilizzata, compatibili con i bisogni degli anziani e che non possono, temporaneamente o permanentemente, rientrare al proprio domicilio. - Pieno utilizzo dei 10 posti del modulo di RSA dedicato a persone con patologia psichiatrica stabilizzata ma che presentano bisogni più complessi rispetto agli ospiti dei moduli ‘Base’, garantendo l’appropriatezza dell’abbinamento bisogno/risposta assistenziale. DESCRIZIONE attesi Numero soggetti autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria nell’anno 4 (lista d’attesa) Numero totale soggetti autosufficienti assistiti in residenza socio-sanitaria 14 / 14 nel corso dell’anno/ numero posti convenzionati per autosufficienti Numero soggetti non autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria 3 nell’anno (lista d’attesa) Numero totale soggetti non autosufficienti assistiti in residenza socio- 56 sanitaria nel corso dell’anno - di cui nel Modulo ‘Psichiatrico’ di RSA 10 Numero dimissioni da RSA per rientro a domicilio Numero dimissioni da RSA per altri motivi (decesso, cambiamento bisogni assistenziali, ecc.) SPESA D’ESERCIZIO (01/01 - 31/12/2014) raggiunti 2 16 2 53 10 1 6 € 1.404.205 A seguito dell’istituzione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (D.S.M.D.), con funzioni gestionali, dall’1/1/2015 la gestione della residenzialità per utenti psichiatrici passerà al D.S.M.D. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 117 5.2.1.6 Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e Associazioni: Quelli che non, Semplicemente genitori e l’albero delle bimbe, Fondazione T.I.A.M.O.) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza AZIONI Attività di informazione alle famiglie e incontri di UF per definire percorsi incentrati sul paziente. 5.2.1.7 Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente: U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato Collaborazione UOC Pediatria, Neurologia, Psichiatria, Reumatologia, Psicologia, Ortopedia, Farmacia AZIONI Visite, consulenze, progetti teraputico-riabilitativi; Spesa per investimenti: adeguamento strutture 5.2.1.8 Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto – aiuto CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI Attività divulgative per favorire l'accesso alle terapie ed ai percorsi assistenziali e riabilitativi. Collaborazione attraverso incontri con Associazioni Familiari, apertura di centri di ascolto presso i presidi CSM di Camaiore, Pietrasanta, e Viareggio. Riunioni periodiche della Associazione di auto e mutuo aiuto dei pazienti in trattamento presso il CSM. Sono stati svolti periodici incontri presso il CSM di Camaiore con le Associazioni dei Familiari, su argomenti condivisi e richiesti dalle associazioni stesse. Nel corso del 2014 sono stati inoltre organizzati, come negli anni precedenti ma in modo più estensivo, “Incontri di Psicoeducazione” presso il Presidio CSM di Pietrasanta. Tali incontri costituiscono occasioni di formazione rivolti ai pazienti in terapia ed alle loro famiglie, finalizzati a dare informazioni sui disturbi psichiatrici e sulle modalità di intervento, sulle strategie per favorire il superamento dello stigma, sulla condivisione degli obiettivi nel percorso terapeutico, sulle risorse e sull'organizzazione del DSM. Nel dicembre 2014, in collaborazione con la Fondazione Banco del Monte di Lucca, la Fondazione Mario Tobino e il C.I.S.O.M. (Corpo Italiano di Soccorso dell' Ordine di Malta) è stata organizzata presso la CT "M. Tobino" di Viareggio una mostra della pittrice Eleonora Rossi dal titolo "Le libere donne di Magliano". Tale mostra, allestita negli spazi della comunità terapeutica, era diretta non solo agli utenti del servizio ed ai loro familiari ma anche alla cittadinanza. L'allestimento all'interno della comunità è stato pensato e deciso proprio nella direzione di una apertura e condivisione con la cittadinanza di luoghi dedicati ai pazienti con disturbi psichici. Tale condivisione di spazi, ed il poterne fruire anche da parte dei cittadini, è una modalità forte ed una forte occasione per il superamento dello stigma ( Già in passato tale modalità è stata sperimentata anche per il S.P.D.C. attraverso una serie di incontri pomeridiani a carattere seminariale aperti alla partecipazione di pazienti, familiari e cittadini su temi di interesse non strettamente psichiatrico). Nell'ambito delle attività del Dipartimento di Salute Mentale, si sono svolti periodici incontri con la Consulta del Dipartimento della Salute Mentale (costituitasi nel Settembre 2012). La Consulta, cui partecipano i rappresentanti delle associazioni, dei gruppi di auto-aiuto degli utenti e dei familiari, e delle associazioni di volontariato che operano nel Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 118 settore della salute mentale, si è costituita “al fine di assicurare la partecipazione attiva dei familiari e degli utenti alla programmazione ed alla verifica delle attività del DSM”. 5.2.1.9 Informatizzazione della Salute Mentale Adulti CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI Verifica e perfezionamento in progress del sistema; miglioramento costante dei livelli di informatizzazione con messa in rete dei presidi CSM; esercitazione costante dell'utilizzo del nuovo software per tutto il personale. RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: miglioramento dei flussi informativi. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 119 5.2.2 Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza 5.2.2.1 Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza - Progetto Nascere in Versilia CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS Attività Consultoriali ALTRI CDR COINVOLTI UOC Ostetricia e Ginecologia, UOC Pediatria, UOC Psicologia, UO Ostetricia Professionale, U.O. Assistenza sociale, U.O. Anestesia e rianimazione, UOC Anatomia patologica ,UOC Laboratorio analisi AZIONI Consegna libretti-ricettario per la gravidanza da parte dell'ostetrica a ciascuna donna singolarmente . Esecuzione Pap test e tamponi in gravidanza Visite e controlli mensili in gravidanza e nel post-partum Consulenze nutrizionali in gravidanza e nel puerperio Ecografie in gravidanza Rilascio certificazioni per patologia in gravidanza (astensione anticipata dal lavoro) Corsi di accompagnamento alla nascita (CAN) Incontri post-partum ( gruppi di mamme e bambini che si rincontrano dopo il parto in una relazione amicale che porta spesso a gruppi di auto-mutuo aiuto) Sostegno dell'Ostetrica al post-partum ambulatoriale dedicato a tutte le mamme nei sei mesi dal parto per il sostegno all’allattamento Puerperio a domicilio( l'ostetrica si reca al domicilio di qualsiasi mamma ne faccia richiesta) Consulenza psicologica in gravidanza e in post-partum PERSONALE 3 Ginecologhe (30 ore settimanali per visite ostetriche) 7 Ostetriche 2 Psicologhe (intervengono al Corso nascita e nei casi problematici insorti in gravidanza e nel puerperio) 2 Pediatri: -1 pediatra ospedaliero ( presente in un incontro per ciascun corso nascita) -1 pediatra di libera scelta (un incontro al termine di ciascun corso nascita) 1 Anestesista ( 1 intervento dell’anestesista al termine di ciascun corso nascita per illustrare il significato della analgesia in travaglio ) RISULTATI RAGGIUNTI n. 318 Pap- test in gravidanza n. 822 tamponi in gravidanza n. 1217 libretti consegnati n. 260 donne in gravidanza seguite in consultorio di cui 86 straniere ( 33%) n. 541 certificazioni astensione anticipata e maternità obbligatoria n. 24 corsi preparazione alla nascita per un totale di 415 mamme di cui 371 primipare n. 24 incontri corso nascita con pediatra ospedaliero n. 24 incontri con pediatra di libera scelta n. 24 incontri corso nascita con psicologa n. 24 incontri corso nascita con anestesista n. 4 incontri baby party. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 120 n. 303 donne per il progetto “Spazio mamma” n. 198 donne visitate a domicilio 5.2.2.2 Consultorio Adolescenti CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS Attività Consultoriali ALTR I CDR COINVOLTI UOC Psicologia UFC Neuropsichiatria infanzia e adolescenza, U.O. Assistenza Sociale, UOC urologia. AZIONI Accoglienza e decodifica dei problemi legati a sessualità, contraccezione, gravidanza, prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse; problematiche relazionali e psicologiche, disturbi del comportamento alimentare. Interventi scolastici nelle Medie inferiori e superiori e sperimentale alle scuole elementari. Incontri classe anche in consultorio. Tra i temi affrontati oltre ad affettività e sessualità, malattie sessualmente trasmesse, gravidanza e legge 194/78, violenza di genere e codice rosa ecc. PERSONALE Medico Ginecologo : 330 ore Assistente Sociale in consultorio : 280 ore Assistente sociale nella scuola:135 Ostetrica :330 ore in consultorio Psicologo 290 ore in consultorio Ostetrica 432 ore insegnamento nella scuola RISULTATI RAGGIUNTI n. 350 giovani in primo accesso al consultorio per contraccezione n. 330 accessi per contraccezione n. 63 contraccezione emergenza n. 4 certificazioni al giudice tutelare n. 8 IVG minorenni n. 10 parti minorenni n. 86 giovani con problematiche psicologiche Per quanto riguarda l’attività scolastica (anno scolastico 2013-2014) interventi strutturati nelle scuole: scuole medie inferiori ( classe 3°) 56 classi ------>1.200 alunni scuole medie superiori ( classe 2°) 55 classi-------->1000 alunni scuole elementari (classe 5°) 1 classe----------> 20 alunni 5.2.2.3 Interventi per la popolazione immigrata CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali ALTRI CDR COINVOLTI: U.F.C Distretto AZIONI 1. Servizio territoriale per immigrati della AUSL 12 consistente in un ambulatorio sito presso la Croce Verde di Viareggio. Il servizio garantisce un ambulatorio per adulti (Martedì e Giovedì dalle 9 alla 13) ed uno pediatrico per la popolazione in età infantile (Mercoledì dalle 8.30 alle 11.30) dove vengono effettuate anche le vaccinazioni. Nei giorni di apertura è presente sempre anche un Mediatore Culturale, a turno con conoscenza delle lingue arabe e delle lingue centro europee Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 121 e dell’est . La collaborazione del Mediatore Culturale con il Medico in servizio nell’ambulatorio è indispensabile per il rilascio agli aventi diritto del documento sanitario STP (Straniero Temporaneamente Presente) con il quale l’immigrato in stato di indigenza accede alla visita medica ed a tutte le prestazioni e cure urgenti o essenziali di cui può avere bisogno. 2. Consultorio per donne straniere, aperto presso il Distretto Tabarracci il giovedì ore 15-18, ad accesso libero con la presenza della mediatrice culturale. La finalità non è di avere una interprete, ma una persona che stabilisca un contatto interculturale, al fine di migliorare la salute psicofisica delle donne provenienti da altri paesi. PERSONALE Medico Pediatra specialista ambulatoriale convenzionato n. 160 ore Medico Chirurgo n. 384 ore Ginecologa n. 144 ore Mediatore n 435 ore presso la Croce Verde Mediatrice n. 190 ore presso il distretto Tabarracci ALTRI COSTI : Farmaci per dispensazione diretta, diagnostica e cure urgenti o essenziali ATTIVITA' AMBULATORIO IMMIGRATI anno 2014 Accessi totali 1509 di cui 1416 Adulti e 93 Pediatrico Totale n. 509 Utenti in carico con STP – 416 adulti, 93 pediatrici-- presentatisi più di una volta all'ambulatorio. Nazione maggiormente rappresentata: Romania, seguita da: Marocco, Albania, Tunisia, Ucraina 5.2.2.4 Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Ostetricia e Ginecologia AZIONI Convenzione con Azienda Ospedaliera Pisana per analisi liquido amniotico e tessuto del trofoblasto PERSONALE 1 Medico; 1 Ostetrica (rispettivamente per 2,30 ore e 5 ore settimanali ) ALTRI COSTI Spesa convenzione RISULTATI ATTESI 100 amniocentesi RISULTATI RAGGIUNTI Amniocentesi effettuate nel 2013: 53 – Villocentesi* 65 per un totale di 118 esami. N.B. L'attività di villocentesi è stata attivata nel secondo semestre dell'anno 2012. Tale prestazione rappresenta una specificità della nostra Azienda che si ritrova solo presso l'AOUP e non negli ospedali limitrofi (Massa, Lucca, Livorno, Pontedera). 5.2.2.5 Salute nutrizionale della gestante e della puerpera CENTRO DI RESPONSABILITA’: UOS Igiene alimenti e nutrizione OBIETTIVO PERSEGUITO Mantenere l’attività di assistenza nutrizionale alla gravidanza nel suo triplice obiettivo di garantire i fabbisogni nutrizionali durante la fase di sviluppo fetale, di sostenere l’allattamento al seno e di prevenire l’instaurarsi, con la gravidanza, di una condizione di sovrappeso-obesità nella madre. ALTRI CDR COINVOLTI UF Attività Consultoriale - UOC Ostetricia e ginecologia AZIONI Valutazione nutrizionale e di composizione corporea in tre-quattro epoche di gravidanza e nel puerperio; Counseling nutrizionale della gestante e della puerpera. SPESA PER INVESTIMENTI --SPESA DI ESERCIZIO personale Medico Specialista in Scienza dell’ Alimentazione altri costi ------- Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 122 RISULTATI RAGGIUNTI N. 119 accessi totali considerando solo le gravidanze a rischio ( prime visite e successive /anno). 5.2.2.6 Percorso assistenziale per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva CENTRO DI RESPONSABILITA’: UOS Igiene alimenti e nutrizione OBIETTIVO PERSEGUITO Collaudare, in collaborazione con la UOS Igiene Alimenti e Nutrizione e l’UFSMIA, il percorso assistenziale per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva secondo i contenuti della deliberazione GR n. 279 del 18.4.2006. CDR coinvolti UOS Igiene alimenti e nutrizione UFC Salute Mentale Infanzia e Adolescenza UOC Psicologia UOC Pediatria AZIONI Attività di accoglienza e screening di casi di DCA per il successivo inserimento nel percorso aziendale integrato SPESA PER INVESTIMENTI Formazione del personale SPESA DI ESERCIZIO Personale: Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione, con formazione specifica sulla Diagnosi e il trattamento del DCA RISULTATI RAGGIUNTI Il Gruppo Professionale dedicato ha definito il Percorso per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva. Il medico specialista in Scienza dell'alimentazione della UOS alimenti e nutrizione è stato presente presso il consultorio giovani il giovedì pomeriggio fino a ottobre 2014. 5.2.2.7 Riqualificazione delle attività consultoriali CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS Attività Consultoriali ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI UOC Ostetricia e ginecologia, UOC Pediatria, UOC Psicologia, UO Ostetricia Professionale, UO Assistenti sociali, UOC Anestesia e rianimazione, UOC Promozione della salute, UOC Urologia, UFC Salute Mentale Infanzia e Adolescenza, UFC Distretto. -Attivo il servizio di Puerperio a domicilio per tutte le donne residenti che ne facciano richiesta al momento della dimissione dopo il parto. -Attivo il consultorio per donne straniere con la presenza di una mediatrice culturale (giovedì pomeriggio presso il Distretto Tabarracci) anche come prevenzione delle interruzioni volontarie di gravidanza. Effettuata formazione delle ostetriche per gestione in autonomia dell'ambulatorio della gravidanza fisiologica. Mantenimento del numero delle classi e delle ore dedicate alla diffusione delle tematiche relative ad affettività, sessualità, malattie sessualmente trasmesse e violenza di genere. Apertura di un profilo Facebook dedicato al consultorio giovani. Spesa di esercizio: personale: Finanziamento della Società della Salute ex delibera aziendale n. 65/2014 che ha consentito: Borsa di studio per 4 ore settimanali per attività di Ostetrica terminata il 31/12/2014 Incarico per n 25 ore di assistente sociale per il coordinamento della violenza di genere terminato a marzo 2015 Contratto tramite cooperativa sociale per 4 ore settimanali per attività socio sanitarie (OSS). La mancanza di continuità della presenza degli operatori per lo svolgimento delle attività consultoriali (in particolare per quanto riguarda il consultorio giovani, le attività scolastiche e il centro di coordinamento per la violenza di genere) rappresenta la principale criticità. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 123 Risultati da perseguire Migliorare il percorso Ospedale/Territorio in relazione al servizio dedicato alla legge 194 e al percorso della gravidanza a rischio. Apertura ambulatorio gestito dalle ostetriche per la gravidanza fisiologica. Miglioramento dell’offerta dei corsi nascita al fine di raggiungere l’obiettivo di incrementare la presenza ai corsi di accompagnamento alla nascita delle donne con basso titolo di studio. Consolidare e migliorare il coordinamento della violenza di genere (in gravidanza,nei corsi nascita e puerperio, tra i giovani, nelle scuole) Proseguimento e incremento della collaborazione con il consultorio online del comune di Massarosa e mantenimento profilo facebook del consultorio giovani. Proseguire il progetto pilota su affettività e sessualità nelle classi 5° elementari In qualità di coordinamento per la Salute e la medicina di genere , iniziare formazione in ambito Aziendale. 5.2.2.8 Collaborazione Pediatria – Psicologia CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria, U.O. C Psicologia AZIONI Realizzazione del protocollo di collaborazione tra l’U.O.C. Psicologia e la U.O.C. Pediatria della Azienda U.S.L. n. 12 Versilia, volto alla promozione e allo sviluppo della salute psicologica del minore in ospedale con particolare attenzione alla prevenzione e alla riduzione del disagio psico-fisico conseguente allo stato di malattia. La collaborazione intende concorrere al miglioramento delle condizioni di assistenza ospedaliera offrendo un adeguato sostegno psicologico ai piccoli utenti e ai genitori e predisponendo opportuni interventi di consulenza e formazione per gli operatori sanitari coinvolti. Tale collaborazione si sviluppa in tutte le articolazioni dell'UOC Pediatria, e cioè Pediatria Degenze e Day Hospital (partecipazione al giro-visita; valutazioni cliniche e psicodiagnostiche mirate su situazioni specifiche; counseling, psicoterapia breve e terapie di rilassamento psico-fisico; colloqui con i genitori); in ambulatorio, per pazienti esterni e inviati dagli ambulatori specifici del reparto (Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia breve e Terapie di rilassamento psico-fisico; visite specialistiche congiunte con Pediatra di riferimento per l’Ambulatorio Obesità infantile); Pediatria PS (Intervento sulla crisi; Approfondimento psicodiagnostico, Counseling, Psicoterapia breve); Patologia Neonatale (Partecipazione settimanale alle visite di follow up dei neonati a rischio; somministrazione di scale di sviluppo psicomotorio; counseling e colloqui di sostegno rivolti ai genitori); Nido: (Consulenza specialistica rivolta ai genitori) Le attività ambulatoriali di Prima visita, Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia e Terapie di rilassamento psico-fisico si svolgono presso gli ambulatori di Pediatria del Reparto e negli spazi dell’UOC Psicologia presenti in ospedale. Le prenotazioni vengono registrate in agenda presso il Reparto stesso. PERSONALE uno psicologo 25 ore settimanali RISULTATI RAGGIUNTI Continuità del servizio raggiunta. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 124 5.2.3 Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze 5.2.3.1 Interventi per le alcoldipendenze CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT- Equipe Alcologica SOGGETTI COINVOLTI Dipartimento di Prevenzione ASL 12 -Ufficio Promozione della Salute ASL12 - Area medica P. O. ASL 12 - Medici di Medicina Generale - Privato sociale (CeIS Lucca) - Associazioni del Volontariato (in particolare Comitato “NON LA BEVO”, ACAT Versilia e Alcolisti Anonimi Viareggio) – Società della Salute Versilia. AZIONI Nel corso dell’anno 2014, vista la sostanziale stabilità delle richieste di presa in carico per problemi alcolcorrelati di cittadini e famiglie versiliesi (con una utenza totale nel 2014 pari a 323 di cui 82 nuovi utenti seguiti per problemi alcolcorrelati), sia volontarie che su invio di medici di medicina generale e di altri servizi sociosanitari (in particolare da parte dell'U.F.C. Salute Mentale Adulti ASL12 ), l’U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio ha mantenuto pressoché invariato il monte orario del personale assegnato a tempo parziale a questo settore, in base alla Legge quadro in materia di alcool (Legge n. 125/2001), alla Delibera GRT n. 210 del 27/03/2006, che prevedeva un processo di revisione con ridefinizione dell’assetto organizzativo e funzionale della rete dei servizi per le problematiche alcolcorrelate e soprattutto agli ultimi piani regionali (Piano Sanitario Regionale 2008-2010 e Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015). Nel corso di tutto l’anno 2014 ed in particolare nel mese di prevenzione alcologica (aprile 2014) sono stati effettuati da operatori SERT in collaborazione con altri servizi dell'Azienda USL 12 di Viareggio (in particolare dipartimento prevenzione all'interno del gruppo aziendale “guadagnare salute”) e altre agenzie del Comitato “NON LA BEVO” interventi di prevenzione su alcol, fumo e altri fattori di rischio (sedentarietà e alimentazione scorretta) sia in luoghi di cura e riabilitazione (CSM ASL 12 , CT CEIS Nocchi, Centro “Raffa” SERT) che di aggregazione giovanile extra-scolastici e scolastici nelle scuole medie inferiori (Camaiore) e superiori della Versilia (Lido di Camaiore, Viareggio, Pietrasanta...), in genere come attività formativa di supporto agli operatori e insegnanti ed alcune volte con interventi di informazione ed educazione indirizzati direttamente agli utenti (es. nascita di 3 gruppi di cammino a Camaiore, Viareggio e Pietrasanta per utenti con storie di disagio psichico e dipendenze ) e agli studenti, che hanno previsto anche la diffusione di materiale informativo delle campagne di sensibilizzazione “guadagnare salute in 4 mosse ” e “alcol e giovani” (come opuscoli guida “Alcol cioè?”, libretti e manifesti ISS “se guidi, non bere” + manifesti e regoli alcolimetrici “+ divertimento - alcol”). Anche nel corso del 2014 è proseguita l'attività dell'equipe alcologica U.F. SERT in collaborazione con la Promozione della Salute ASL 12 di Viareggio, mediante interventi di prevenzione secondo la metodologia della “peer education” (vedi in particolare la realizzazione anche nell'anno 2014 del “Campus” formativo organizzato dalla Promozione Salute ed il progetto di sicurezza stradale e prevenzione alcologica “Cresco sicuro!” portato avanti da ASL 12 e Comitato “Non La Bevo” in collaborazione con la Polizia Municipale del Comune di Camaiore e rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola primaria e terze della scuola secondaria di primo grado degli Istituti comprensivi del territorio del Comune di Camaiore ). Il mondo della scuola versiliese è stato inoltre coinvolto nel progetto provinciale “La sfida per divertirsi sicuramente” realizzato in collaborazione con Forum provinciale prevenzione dipendenze coordinato dalla Prefettura di Lucca con allestimento dello stand a Lucca Comics & Games 2014 a cura di vari gruppi di lavoro comprendenti operatori dei vari Enti del Forum come quelli dell'equipe alcologica SERT ASL 12 , insegnanti referenti della salute e studenti di vari Istituti Scolastici Comprensivi e scuole medie superiori anche della Versilia. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 125 Molta attenzione è stata rivolta dall'equipe alcologica U.F. SERT anche ai momenti di sensibilizzazione, informazione ed educazione dedicati alla popolazione generale e giovanile versiliese: F. azioni del progetto CCM 2011 "Social Net Skills" sulla prevenzione degli incidenti stradali ed altri comportamenti a rischio nei contesti del divertimento reale e virtuale (campagna di prevenzione alcologica versiliese "+ divertimento - alcol" in collaborazione con il Comitato “NON LA BEVO” e tutti i 7 Enti locali della Versilia ; campagna promozione bevande analcoliche "BEVI SANO e con GUSTO, BEVI ANALCOLICO" tenutasi nell'estate 2014 in collaborazione con ACAT Versilia e 3 Enti locali; altre campagne di sensibilizzazione tenutesi nell'estate-autunno 2014 sui temi "alcol e guida" , "alcol e minori", "alcol e lavoro" in collaborazione con varie agenzie del Comitato NON LA BEVO come COOP, CEIS, MiseLido, ACAT Versilia ...); G. azioni del progetto CCM 2012 sugli stili di vita "Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all'accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di interesse psichiatrico e giovani problematici": per l'area progettuale rivolta ai "portatori di disagio psichico" sono stati realizzati i gruppi infoeducativi di I e II livello nei vari servizi : CSM Camaiore,Viareggio e Pietrasanta,CT CEIS Nocchi,CENTRO semiresidenziale"Raffa" del Sert con partecipazione di circa 70 utenti dei servizi coinvolti e nascita di ben 3 gruppi di cammino a livello versiliese, 1 laboratorio alimentazione e 1 corso per smettere di fumare. Sempre nell'ambito di questo progetto CCM del Programma “ Guadagnare Salute ” il Centro Alcologico ed il Centro Antifumo dell’UFS SERT Azienda USL 12 di Viareggio hanno organizzato, oltre ai suddetti gruppi infoeducativi per utenti SERT , Salute Mentale e CT CEIS Nocchi su rischi derivanti dal fumo e abuso alcolico (prevenzione terziaria), anche attività di prevenzione primaria per l'area "giovani a rischio" del progetto e si sottolinea che l'esperienza di "educazione fra pari" in atto nell'AUSL 12 di Viareggio ha vinto nel seminario finale tenutosi a Reggio Emilia il 1° premio per la performance:"NON NE HAI BISOGNO!" H. nel corso del Carnevale 2014 sono state realizzate dall' U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio, in rete con Comitato “Non la Bevo” , amministratori locali, Fondazione Carnevale e AssoRioni azioni della campagna di prevenzione versiliese “+ divertimento - alcol” dedicata in particolare ai giovani con preparazione di aperitivi analcolici in occasione delle feste rionali sul tema del divertimento con creatività alternativo allo “sballo” . I. partecipazione dell'equipe alcologica U.F. SERT ASL 12 in collaborazione con varie agenzie del Comitato NON LA BEVO alla prosecuzione anche nel 2014 della campagna COOP di educazione al consumo e di prevenzione dei rischi e danni alcol-correlati con presentazione del materiale (manifesti, opuscoli, adesivi...) sia presso la sede COOP di Viareggio che COOP di Pietrasanta con utilizzo del simulatore di guida e animazioni realizzate dai ragazzipeer preventivamente formati sul tema della prevenzione degli incidenti stradali e delle condizioni in cui l'OMS raccomanda di non bere alcolici (adolescenti, donna in gravidanza e allattamento...) . J. nell'anno 2014 sono proseguite, inoltre, nell'ambito delle azioni del programma “Guadagnare Salute”, riguardanti in particolare per gli operatori del SERT la prevenzione alcologica e del tabagismo, le azioni del gruppo aziendale "GUADAGNARE SALUTE" (che comprende il Dr Intaschi Guido Resp.SERT e la Dssa Falcone referente Centro Antifumo-SERT ): realizzazione seminario aziendale ASL 12 organizzato in data 24 gennaio 2014 + corso sugli stili di vita per dipendenti ASL12 di 8 ore in due giornate tenutosi come primo modulo a maggio 2014 , secondo modulo a settembre 2014 e terzo modulo a novembre 2014 + presentazione di 4 poster sulle varie attività in corso del gruppo aziendale al Convegno nazionale "Guadagnare Salute" tenutosi ad Orvieto il 22 e 23 ottobre 2014 ). Sono proseguite inoltre nell'anno 2014 le iniziative "voglia di divertirsi...liberi di fare sport....guadagnando salute" organizzate da operatori dell'equipe alcologica U.F. SERT ASL 12 e del Comitato “NON LA BEVO” in collaborazione con le associazioni sportive versiliesi UISP presso il Centro Sportivo Marco Polo di Viareggio (partite di calcio del 4° torneo dei Quartieri 2014 in memoria delle vittime della strage ferroviaria del 2009) e CSI-Miselido presso il parco della fratellanza e la sede della Misericordia di Lido di Camaiore ( vari eventi formativi del progetto “volontari e sport” tenutisi specie nei mesi di aprile e maggio 2014 ed iniziative a carattere sportivo come “Festa Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 126 360°” ed il “PALIO del volontariato” nel giugno 2014) . Si sottolinea poi sempre in tema di prevenzione alcologica ed in particolare prevenzione degli incidenti stradali la collaborazione proseguita nel 2014 degli operatori dell'equipe alcologica U.F. SERT ASL 12 e del Comitato “NON LA BEVO” con la Confraternita delle Misericordie della Toscana sul progetto regionale “DA VOLONTARI DEL SOCCORSO A PROMOTORI DI SALUTE NELLA COMUNITA’”con vari incontri di programmazione delle attività e di formazione dei volontari. K. In data 2/7/2014 è stato organizzato, presso la sede della Misericordia di Lido di Camaiore, dalla Regione Toscana e dall'equipe alcologica SERT ASL12 di Viareggio con il supporto dei volontari CSI-Miselido, un seminario regionale dal titolo “Divertirsi Guadagnando Salute work in progress: progettazione condivisa verso buone pratiche regionali” per presentare le varie azioni del progetto regionale alla rete dei referenti guadagnare salute delle varie aziende toscane con dibattito conclusivo sullo stato dell'arte e sulla prosecuzione del progetto regionale “divertirsi guadagnando salute” coordinato dal Responsabile SERT ASL 12 Dr Intaschi Guido. L. Sono state realizzate anche nell'estate 2014, in continuità con gli anni precedenti, all'interno della campagna di prevenzione "Ricreazione in via di estinzione 2014: feel the difference" , la formazione degli operatori del mondo della notte e la realizzazione serate di prevenzione degli incidenti stradali e altri comportamenti a rischio in varie discoteche versiliesi(come la Capannina di Forte dei Marmi e Locali Marina di Torre del Lago).Queste iniziative di prevenzione nel mondo del divertimento notturno hanno visto la presenza nello stand di operatori e soprattutto di ragazzi-peer preventivamente formati all'utilizzo del simulatore di guida e degli etilometri e alla distribuzione di materiale informativo come regoli e schede alcolimetriche etc... M. Partecipazione dell'equipe alcologica SERT (Dr G.Intaschi e collaboratori) all'allestimento e alle attività sia dello stand dell'Azienda USL 12 di Viareggio “Guadagnare Salute in 4 mosse” che dello stand "NON LA BEVO" (con utilizzo di simulatore di guida, etilometro e raccolta firme per proposta di legge su “omicidio stradale” e “divieto di vendita alcolici ai minori di 18 anni” etc... ) all'interno del Festival della Salute 2014 tenutosi a Viareggio dal 25 e 28 settembre 2014 con organizzazione anche di incontri pubblici con studenti e popolazione generale sul tema della prevenzione e riabilitazione delle dipendenze (es. proiezione video "Io nell'altro" sull'attività laboratoriale CREA-Centro Raffa con dibattito pubblico in data 28/9/2014 etc...) N. Si citano, inoltre, a titolo di esempio di iniziative adottate per favorire l’informazione, la prevenzione e l’educazione sui danni alcol-correlati e le azioni di coinvolgimento delle reti territoriali portate avanti in Versilia ed in provincia di Lucca , il progetto “La sfida per divertirsi sicuramente” coordinato dal FORUM della Prefettura di Lucca con realizzazione di azioni sui temi della prevenzione dell'abuso di alcol e altre sostanze psicoattive a cura degli studenti di varie scuole medie superiori della provincia di Lucca , consultabile sul sito www.luccakta.com del “FORUM provinciale permanente per la prevenzione delle dipendenze da sostanze psicoattive”.Sono state realizzate nel corso del 2014 varie trasmissioni su reti televisive locali sul mondo delle dipendenze e degli stili di vita e sul tema dei “giovani e comportamenti a rischio come consumo di sostanze psicoattive e incidenti stradali” con illustrazione in particolare del progetto di promozione di aperitivi analcolici “Bevi sano e con gusto... Bevi analcolico!” (NB: articoli e materiale video consultabile mediante link sul sito dell'ACAT Versilia www.acatversilia.org e su vari altri siti web come: www.nonlabevo.org e www.vogliadidivertirsi.net), sul tema alcol, giovani e incidenti stradali, disseminazione iniziative di prevenzione alcologica sul sito aziendale www.usl12.toscana.it e sul sito www.nonlabevo.org e sono stati pubblicati vari articoli su quotidiani locali e su “Sole 24 ore Sanità” sempre sul tema delle dipendenze ed in particolare della prevenzione alcologica. O. Gli operatori dell'equipe alcologica e del centro antifumo SERT ASL 12 hanno inoltre continuato nell' anno 2014 la collaborazione con i Medici del Distretto, con i Medici di Medicina Generale e con i Medici Ospedalieri partecipando ai Corsi di Formazione dei Medici stessi e altri operatori socio-sanitari sul tema della continuità assistenziale e medicina d'iniziativa e seguendo i gruppi info-educazionali con i pazienti portatori di malattia cronica (BPCO, diabete, cardiopatie ecc.). Partecipazione di operatori delle varie professionalità (medici, psicologi, IP, AS, Ed.Pf.) dell’equipe alcologica UF SERT a corsi di formazione e convegni sul tema dell’alcologia con successiva Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 127 condivisione dei contenuti nelle periodiche riunioni di autoaggiornamento dell’UF SERT ed in occasione di corsi di formazione dell'Az.USL 12 di Viareggio ; in particolare si segnala aggiornamento e distribuzione di materiale di interesse alcologico agli operatori dell’UF SERT e di altri servizi aziendali da parte del Dr. Intaschi Guido e collaboratori dell'equipe alcologica SERT ASL12 di Viareggio , che hanno partecipato anche nel corso del 2014 ai lavori ed agli incontri formativi e di monitoraggio relativi a vari progetti nazionali CCM (come “SOCIAL NET SKILLS” e “Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all’accesso ai servizi di promozione della salute”) e al programma ministeriale e regionale “Guadagnare Salute ” , oltre ai lavori di gruppi monotematici provinciali, regionali e nazionali finalizzati alla stesura di progetti e protocolli operativi condivisi ( “guadagnare salute-azione sulla lotta all'abuso alcolico e al tabagismo”,“alcol e lavoro”, “guida, alcol e prevenzione incidenti stradali”, “alcol, fumo e cambiamento stili di vita” etc ) in collaborazione con Ministero della Salute, Agenzia Regionale Sanità (ARS) e Centro Alcologico Regionale (CAR) della Regione Toscana,Luoghi di prevenzione-Regione Emilia Romagna, Forum prevenzione dipendenze coordinato dalla Prefettura di Lucca. P. Nell’ottica di favorire una maggiore consapevolezza rispetto ai corretti stili di vita e proporre modalità alternative di divertimento in linea con i principi di Guadagnare Salute, si è deciso di riproporre in Versilia un concorso per la realizzazione degli aperitivi analcolici: 3° EDIZIONE 2014 “BEVI SANO, BEVI ANALCOLICO” . Sono stati coinvolti dall’Acat Versilia nell’organizzazione oltre al Ser.T, il Comitato Non la bevo e l’amministrazione Comunale di Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi . Aderenti: Sert Azienda Usl 12 Viareggio, Comitato Non la bevo, Acat Versilia, Comune di Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi e vari gestori di esercizi pubblici del territorio versiliese. La premiazione si è svolta presso la Capannina d Forte dei Marmi e l'iniziativa “BEVI SANO, BEVI ANALCOLICO” è stata inoltre premiata come esempio di “buona prassi” di prevenzione alcologica in occasione del XXIII Congresso Nazionale AICAT . SPESA DI ESERCIZIO Personale impegnato nell’accoglienza della domanda ambulatorio alcologico: n. 3600 ore medici farmaco tossicodipendenze (dipendenti e specialisti ambulatoriali), n. 1800 ore infermieri professionali, n. 520 ore educatori professionali, Personale impegnato nei progetti multidisciplinari sui casi con bisogni particolari: n. 1040 ore assistenti sociali (inserimenti in EAC. e misure alternative alla detenzione); n. 1040 ore psicologi (psicoterapia individuale e terapia della famiglia). Altri Costi Aziendali spesa farmaceutica: € 40.000,00 - analisi chimico-cliniche: € 50.000,00 - inserimenti in strutture del privato sociale: € 150.000,00 Altri finanziamenti Finanziamento del progetto nazionale CCM “SOCIAL NET SKILLS”, presentato nel 2011 dalla Regione Toscana come capofila (ottenendo il finanziamento richiesto dopo la valutazione degli organismi ministeriali CCM) .Questo progetto di prevenzione è stato portato avanti nell'anno 2014 anche grazie a specifica convenzione con il privato sociale non profit accreditato CEIS di Lucca . RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Maggiore sensibilizzazione della popolazione riguardo ai problemi alcoolcorrelati. Riduzione del consumo di alcool nella popolazione a rischio (adolescenti, utenti SERT, ecc.) da attuare mediante: mantenimento del numero di utenti in carico per problemi alcoolcorrelati e per tabagismo : indicatore n. utenti in carico (utenti ALC + TAB nell’anno 2014 > = 350), creazione di un’equipe alcologica multiprofessionale, Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 128 numero di interventi di sensibilizzazione > o = 3 RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) L’indicatore relativo al mantenimento del numero di utenti in carico per problemi alcoolcorrelati è stato sostanzialmente raggiunto , poiché sono stati presi in carico nell’anno 2014 complessivamente 323 alcooldipendenti (di cui 208 maschi e 115 femmine con problemi alcolcorrelati spesso associati a consumo di altre sostanze come la cocaina e a disturbi psichiatrici) + 75 tabagisti (utenti ALC +TAB nell’anno 2014 > 350, risultando in carico 398 utenti complessivi ). Nell’ U.F. SERT sono stati individuati operatori di tutte le professionalità (Medici , Infermieri professionali , Psicologi, Assistenti Sociali,Educatori professionali) che si occupano a tempo parziale dell’attività alcologica preventiva, assistenziale e riabilitativa e che hanno effettuato anche una formazione specifica nel settore alcologico. Con Delibera ASL 12 di Viareggio n. 244 del 10/09/2008 è stata istituita, all'interno dell'U.F. SERT di Viareggio, l'équipe alcologica e costituito un Centro di Consulenza Alcologica, come previsto ai sensi della delibera GRT n. 624/07, che nel 2014 ha continuato a collaborare con la Commissione Medica Locale ai fini degli accertamenti dell'idoneità alla guida(art. 186 NCS). Nell’anno 2014 il numero di interventi di sensibilizzazione in collaborazione con altre agenzie pubbliche e del III settore (in particolare ACAT Versilia) è risultato superiore al valore dell’obiettivo essendo consistito in >10 azioni (come già elencato nel dettaglio). 5.2.3.2 Interventi sul fumo CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT (Centro Antifumo) ATTORI COINVOLTI: Dipartimento di Prevenzione, Ufficio Promozione della Salute, UO. Psicologia, Area medica Dipartimento Ospedaliero - Pneumologia, Medici di Medicina generale, UF. Distretto; Realtà esterne all’ ASL: Scuole e Provveditorato agli Studi, Associazioni del volontariato, Enti locali. AZIONI Il progetto portato avanti dal CAF si articola su più livelli: -prevenzione primaria: rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, quali destinatari di campagne educazionali (interventi integrati ASL - Scuole) concordati con le Presidenze degli Istituti d’Istruzione ed effettuati secondo le linee guida delle Life Skills e della Peer-education con particolare attenzione agli stili di vita in collaborazione con l'Ufficio Promozione della Salute -prevenzione secondaria e terziaria con interventi rivolti: a soggetti fumatori, sia di gruppo che individuale, a gruppi di soggetti con patologia cronica, in particolare soggetti con scompenso cardiaco, diabete, BPCO, ictus ed ipertensione (prosecuzione del progetto di collaborazione con la Sanità d’Iniziativa). Tali azioni tendono a: - valorizzare il ruolo del CAF soprattutto per interventi intensivi e specialistici; - proseguire la collaborazione favorendo l'integrazione tra CAF e MMG mediante percorsi territoriali di continuità assistenziale - migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e strutture specialistiche aziendali ospedaliere e territoriali . - affrancare mediante percorsi individuali coloro esprimano la volontà di uscire dalla dipendenza da tabacco (attività clinica ). Nell’anno 2014 è continuata la campagna di promozione di corretti stili di vita (tra i quali lotta al tabagismo ) nell'ambito del programma ministeriale “Guadagnare salute rendendo più facile essere liberi dal fumo” in collaborazione Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 129 con il Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio con la partecipazione della dott. Falcone alle varie iniziative tra cui il Festival della Salute (26-28/09/2014) . Il Centro Antifumo, (in particolare la dott. Falcone in qualità di referente tecnico per la ASL 12 del progetto nazionale CCM 2012 “Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all’accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di interesse psichiatrico e giovani problematici”) in collaborazione con il Centro Alcologico dell'UF SERT, C.S.M. e il Dipartimento di prevenzione ha organizzato gruppi infoeducativi di I e II livello nei vari servizi : CSM Camaiore,Viareggio e Pietrasanta,CT CEIS Nocchi,CENTRO semiresidenziale"Raffa" del Sert con partecipazione di circa 70 utenti dei servizi coinvolti e nascita di ben 3 gruppi di cammino a livello versiliese, 1 laboratorio alimentazione e 1 corso per smettere di fumare. Inoltre a conclusione di questo percorso il 23 luglio 2014 è stata organizzata una passeggiata con “merenda salutare” e consegna dei diplomi per “Corretti stili di vita e camminata in gruppo” per operatori e pazienti coinvolti nel progetto. All'interno dello stesso progetto CCM 2012 sul tabagismo e stili di vita "Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all'accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di interesse psichiatrico e giovani problematici", la parte dedicata ai giovani è stata curata sempre in collaborazione del Dipartimento di prevenzione ed ha coinvolto in un percorso formativo-informativo 20 studenti peereducator e quattro insegnanti della Scuola Alberghiera G. Marconi di Viareggio a conclusione del quale è stato stilato un regolamento per quanto riguarda il fumo di sigaretta ed effettuata una gita 14-15 ottobre presso l'Azienda agricola di Angus Luca- Compiano- Parma e una breve visita presso “Luoghi di Prevenzione” a Reggio Emilia. Sempre nell'ambito delle attività di prevenzione primaria per l'area "giovani a rischio" del progetto , si sottolinea che l'esperienza di "educazione fra pari" in atto nell'AUSL 12 di Viareggio ha vinto nel seminario finale tenutosi a Reggio Emilia il 1° premio per la performance:"NON NE HAI BISOGNO!" SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE n. 620 ore medico farmacotossicodipendenze (altro personale vedi delibera ASL 12 n. 420 del 1-3-2001 Centro Antifumo – Accoglienza ITT e 1 “operatore tecnico supporto antifumo” del Consorzio Equilibria divenuto dal 1 luglio 2010 dipendente a tempo pieno dell'Az.USL n. 12 di Viareggio come da Delibera della Regione Toscana su attività “Centri Antifumo”). ALTRI COSTI : finanziamento di € 10.000,00 del progetto CCM 2012 "Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all'accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di interesse psichiatrico e giovani problematici” con regione capofila Emilia Romagna + costi sostenuti da Ufficio Promozione della Salute e Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio per interventi di sensibilizzazione (= vedi scheda Ufficio indicato) RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Corsi di formazione per personale sociosanitario e mmg > = 1; N. Interventi di sensibilizzazione nel mondo della scuola e in altre realtà > = 6; Mantenimento attività centro antifumo (utenti ALC+TAB nell’anno 2014 > = 350). RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Sono stati organizzati percorsi formativi e di sensibilizzazione in campo sanitario e nel mondo della scuola(moduli “Guadagnare salute” per la medicina d'iniziativa dell'Azienda USL 12 di Viareggio e per pazienti della Riabilitazione Cardiologica, moduli scolastici “Guadagnare salute”nell'ambito del programma ministeriale “Guadagnare salute rendendo più facile essere liberi dal fumo”” ). Il Centro Antifumo nel corso del 2014 ha seguito complessivamente 75 utenti tabagisti + 323 utenti seguiti dall’ambulatorio alcologico, quindi il numero di assistiti nel 2014 dal Centro alcologico (alc) + Centro Antifumo (tab) è stato > 350 e più precisamente pari a 398 utenti complessivi. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 130 5.2.3.3 Percorso preventivo integrato per il gioco d'azzardo patologico (GAP) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.SERT ATTORI COINVOLTI Ufficio Promozione della Salute, Società della Salute, Realtà esterne all’ASL : Comuni della Versilia, Centro Antiusura di Viareggio, Misericordia Lido di Camaiore, Federazione Regionale delle Misericordie, Associazione culturale “Fare pensare comportamenti & cognizioni”, Associazione Libera Viareggio, Ceis di Lucca, Forum delle Dipendenze della Prefettura di Lucca, Polizia di Stato, Provincia di Lucca. AZIONI Il gioco d’azzardo, anche nel nostro Paese, ha assunto dimensioni rilevanti ed è un fenomeno in espansione anche a causa di una forte spinta commerciale facilmente percepibile dalle innumerevoli e costanti pubblicità sui manifesti delle città , sulle pagine dei giornale, nei siti internet, negli spot delle televisione, che tendono a indurre le persone a credere di poter cambiare la propria vita con vincite facili. Sebbene la dimensione del fenomeno in Italia non sia facilmente stimabile per mancanza di di studi esaustivi, secondo dati del Ministero della Salute (2011), il 54% della popolazione sarebbe giocatore d'azzardo con una stima di giocatori d'azzardo patologici da 0,5 al 2,5%; i dati relativi alla Regione Toscana non sembrano essere difformi da quelli evidenziati a livello nazionale. L'aumento del fenomeno ha implicato la necessità di organizzare ed avviare strategie specifiche come già previsto dal Piano d'Azione Nazionale sulle Droghe 2010-2013. Anche per il 2014, pertanto, si è ritenuto opportuno continuare a : - agire in modo preventivo rispetto alla nostra realtà territoriale con azioni di sensibilizzazione sulla popolazione generale, sulle persone con dipendenza da gioco d'azzardo e loro familiari, sugli operatori socio-sanitari e del terzo settore; - rafforzare il lavoro di rete ed il coordinamento fra le realtà del territorio impegnate sul tema - informare sulle caratteristiche del disturbo e sulle possibilità terapeutiche offerte dal servizio pubblico anche attraverso l'utilizzo sia di canali tradizionali (brochures e gadgets), sia di nuove modalità comunicative (spot radio-televisivi, sito internet, social network). Il gruppo di lavoro inter-istituzionale GAP che in quest'anno ha visto la partecipazione di nuovi componenti quali Associazione Libera, Ceis , Provincia di Lucca e Provveditorato agli Studi, ha continuato a riunirsi per concordare le attività di sensibilizzazione e prevenzione da attuare nell'anno in corso e in quello successivo. Le attività di cui sono stati creati i presupposti hanno riguardato la programmazione di alcune giornate di sensibilizzazione per la popolazione generale e per alcune classi delle scuole della Versilia in cui la problematica del gioco sarà analizzata dal punto di vista statistico matematico da formatori esperti . Così come gli accordi con il Ceis scuola, Libera, la Provincia e l'educazione alla Salute dell'Asl 12, per l'elaborazione di un concorso rivolto alle scuole di secondo grado in cui produrre materiale di informazione sul gioco d'azzardo. In data 12/04/2014 l'equipe referente del Sert ha partecipato ed un evento organizzato da “slot-mob” per promuovere i bar che hanno scelto di togliere le “macchinette” privandosi di un guadagno sicuro, in nome di un impegno etico e sociale; il bar premiato è stato Cusimano in Viareggio. Il 16/5/2014 incontro con G.A. (giocatori anonimi) per concordare sulle modalità di invio di pazienti ai gruppi per gamblers nonché la partecipazione ad alcuni gruppi aperti effettuati nella sede di Lucca. Partecipazione al Festival della Salute a Viareggio dal 25 al 28 settembre 2014 per sensibilizzare la popolazione con la distribuzione di gadget e materiale informativo dedicato; Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 131 Nell'anno è continuata la collaborazione dell'equipe GAP con il gruppo giocatori anonimi di Lucca e con il Centro Antiusura di Viareggio. Continua, inoltre, l'attività ambulatoriale dell'equipe GAP presso la sede distaccata ambulatoriale del SERT a Camaiore E' attivo e continuamente aggiornato dal 2012 il sito web “Nonaffogarenelmaredelgioco.net”, con link sul Home Page aziendale che tratta il tema Gioco d'azzardo patologico con contenuti informativi sia a livello di contatti che di documentazione. All'interno del sito è stato inserito il questionario di autovalutazione SOGS, a cui è possibile accedere per la compilazione on-line; è stato anche predisposto per raccogliere domande e commenti da rivolgere agli Operatori specialisti, che possono rispondere tramite una casella e-mail. SPESA DI ESERCIZIO: PERSONALE n. 6 ore settimanali Medico; n 6 ore settimanali Psicologo; n 6 ore settimanali Assistente Sociale ALTRI FINANZIAMENTI La Regione Toscana con Decreto n.6001 del 19/12/2011 ha stabilito di dare continuità alle azioni progettuali avviate nel 2010 impegnando a favore dell'ASL12 di Viareggio un finanziamento di 10.000 euro per il Progetto “Percorso Preventivo Integrato per il Gioco d'Azzardo Patologico” anche per gli anni 2013-2014, ed un'ulteriore finanziamento per il 2014-2015 (Decreto Dirigenziale n 6093 del 3/12/14) RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Numero di giornate di sensibilizzazione >= 3; Aggiornamento periodico sito internet dedicato > = 1 articolo informativo; Mantenimento dell'attività ambulatoriale. RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Partecipazione ad eventi pubblici di sensibilizzare per la popolazione con distribuzione di gadget e materiale informativo dedicato ( Festival della salute, Giornata slot mob). Nell'ottica del mantenimento della sensibilizzazione e dell'informazione, anche nel 2014 sono state rilasciate interviste ai principali quotidiani locali. E' continuata, inoltre, l'attività specifica ambulatoriale presso la sede distaccata del Ser.T. Azienda USL12 di Viareggio sita nel Comune di Camaiore, ambulatorio al quale si sono rivolti in questi anni circa 100 giocatori e loro familiari e di cui 40 in carico nel 2014. I sito web “Non affogare nel mare del gioco” è periodicamente aggiornato sia come documentazione che come contenuti informativi. 5.2.3.4 Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei Medici di medicina generale e di raccordo con il SERT per assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze legali ed illegali. CENTRO DI RESPONSABILITÀ: UFS SERT SOGGETTI COINVOLTI : Dipartimento di prevenzione ASL 12 di Viareggio, UOC Farmaceutica ASL 12 di Viareggio , Comune di Pietrasanta, Gruppo SIMS di Pietrasanta e MMG. AZIONI Partecipazione dell’UF SERT ad iniziative finalizzate a ridurre il rischio dei problemi alcolcorrelati nei luoghi di lavoro e nei contesti di aggregazione giovanile (vedi ancora progetti locali versiliesi “Non la bevo …” e “Guadagnare Salute in 4 mosse” e progetti regionali “Divertirsi guadagnando salute”).E’ proseguita in particolare nell'anno 2014 la collaborazione operativa tra l’equipe alcologica-UF SERT (Dr Intaschi Guido e Dssa Aglietti Mirella), il centro antifumo-UF SERT (Dssa Falcone Maria Francesca) e il Dipartimento di Prevenzione ASL 12 di Viareggio (Dssa Bramanti Lucia, Dr Di Muro Carmine e Dssa Camarlinghi Giovanna) rispetto alla promozione di corretti stili di vita sui luoghi di lavoro; si Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 132 sottolinea inoltre la partecipazione del Dr Intaschi Guido, insieme alla Dssa Bramanti Lucia ed al medico competente Dr Bigotti Andrea, alle varie riunioni del gruppo regionale "RISCHI ALCOLCORRELATI IN AMBIENTE DI LAVORO" finalizzate alla stesura di un documento-proposta sul tema "alcol e lavoro" da sottoporre ai competenti settori regionali toscani (vedi Delibera GRT n.1065/2013). Nell'anno 2014 sono continuati , con incontri periodici di verifica sui casi, i rapporti di collaborazione fra i medici SERT ed i medici di fiducia esterni, sia singoli MMG che soprattutto medici specialisti del Gruppo SIMS - Progetto Comunità Aperta di Pietrasanta . Detto progetto portato avanti da operatori SIMS e del servizio pubblico nella proiezione SERTPCA di Pietrasanta riguarda attualmente circa 130 utenti tossicodipendenti residenti in Versilia e 25 utenti non residenti appoggiati da altri SERT per la terapia medico-farmacologica. In questo ambito si sottolinea il periodico aggiornamento del Protocollo ASL12 di Viareggio - Comune di Pietrasanta (vedi Delibera ASL 12 di Viareggio n. 369 del 18/12/2013 integrata dalla Deliberazione ASL 12 n.275 del 6/8/2014 con validità annuale fino al 31/12/2014 ) che regola il rapporto di collaborazione fra operatori del SERT e del Gruppo SIMS Progetto Comunità Aperta (PCA) del Comune di Pietrasanta, in particolare, rispetto all’integrazione della copertura oraria riguardo la somministrazione della terapia farmacologica sostitutiva (metadone e buprenorfina), agli interventi di formazione e ricerca ed alle attività di sensibilizzazione dei medici esterni al SERT (medici di fiducia), per seguire in modo integrato gli utenti tossicodipendenti che ne fanno richiesta, come previsto dalle normative nazionali e regionali (Circolare del Ministero della Sanità n. 20 del 30/09/1994 e Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 877 del 15/07/1996). SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE ASL 12: n. 312 ore medici; n. 52 ore infermieri professionali ALTRI COSTI Finanziamento pari a € 82.000,00 relativo al Protocollo ASL12 di Viareggio - Comune di Pietrasanta - Gruppo SIMS per la prosecuzione attività sanitarie della proiezione SERT-PCA di Pietrasanta nell’anno 2014 (vedi Del. ASL 12 di Viareggio n. 369 del 18/12/2013 integrata dalla Deliberazione ASL 12 n. 275 del 6/8/2014 ) . RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Monitoraggio attività sanitarie del Gruppo SIMS nella proiezione SERT-PCA di Pietrasanta nell’anno 2014 ; incontri di verifica e di valutazione dei programmi di trattamento con i medici di fiducia esterni (firma congiunta dei piani terapeutici di durata massima di 90 giorni e almeno 1 incontro di verifica sui casi al mese); collaborazione con medici del Dipartimento di prevenzione e medici competenti aziendali rispetto alla promozione di corretti stili di vita nei luoghi di lavoro. RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Il monitoraggio e rendicontazione delle attività del Gruppo SIMS relative alla proiezione SERT-PCA di Pietrasanta e gli incontri di verifica sono stati fatti regolarmente nell’anno 2014 come nell’obiettivo previsto nel budget SERT; nel 2014 è proseguita la collaborazione sia con i medici di fiducia del PCA che con alcuni medici di Medicina Generale che collaborano con il SERT per programmi di trattamento farmacologico su tossicodipendenti; è proseguita inoltre nell'anno 2014 la collaborazione operativa tra l’equipe alcologica-UF SERT (Dr Intaschi Guido e Dssa Aglietti Mirella), il centro antifumo-UF SERT (Dssa Falcone Maria Francesca) , il Dipartimento di prevenzione ASL 12 di Viareggio e i medici competenti aziendali rispetto alla promozione di corretti stili di vita nei luoghi di lavoro( realizzazione di 3 edizioni nel maggio, settembre e novembre 2014 del corso aziendale per dipendenti Azienda USL 12 "Vivere e lavorare in salute: promozione dei corretti stili di vita per gli operatori della sanità") . Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 133 5.2.4 Disabilità 5.2.4.1 Promozione, organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di handicap per percorsi assistenziali diversificati. CENTRO DI RESPONSABILITA’ Disabilità ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Distretti U.F. Salute Mentale Infanzia e Adolescenza U.F. Salute Mentale Adulti Gruppo lavoro Inclusione Sociale U.O. Strutture di Assistenza Sociale AZIONI Consolidamento dell'approccio multidimensionale sanitario e sociale integrato per la gestione dei progetti personalizzati (P.A.R.G.) tramite il gruppo operativo multidisciplinare (G.O.M.) distrettuale, organizzato in tre sub aree. Incontri tecnici del gruppo operativo interdisciplinare funzionale (G.O.I.F.) per programmare le attività. Programmazione e calendarizzazione attività dei gruppi tecnici (G.O.M. - G.O.I.F.) e per la presa in carico (P.A.R.G.) dei nuovi certificati handicap. Incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione scolastica finalizzati all'implementazione dell'Accordo di programma provinciale ed alla sperimentazione dell'ICF nella stesura del profilo dinamico funzionale (PDF) di ogni alunno disabile. Attuazione dell'Accordo di programma attraverso gli incontri scolastici di programmazione dei Gruppi H (art. 15 punto 2 Legge 104/92 e incontri con scuole (gruppi di lavoro interistituzionali sul caso (G.L.I.C.) per i progetti educativi individualizzati (P.E.I.) a cui partecipano gli operatori delle équipes funzionali del GOM. e UFSMIA. Incontri con Associazioni per progetti e attività rivolti alla disabilità. Incontri di verifica dei PARG con i coordinatori dei CDSD e delle CAPD. Collaborazione con l'U.O. Medicina Legale per favorire l'attività della Commissione L.104. Implementazione del protocollo operativo tra la Disabilità, le UU.FF. territoriali e le UU.OO. Complesse di Medicina. Collaborazione con il punto unico di accesso – unità di valutazione multidimensionale ( P.U.A. - U.V.M.) in merito ai Progetti personalizzati per il fondo non autosufficienza infra sessantacinquenni (F.N.A.) la Vita indipendente e per la SLA rivolta a disabili gravi. STRUMENTI INDICATORI RISULTATI ATTESI/RAGGIUNTI Descrizione Indicatore Assistenza Territoriale Risultati raggiunti Presa in carico con progetto abilitativo riabilitativo globale (P.A.R.G.) effettuata dal G.O.M. entro 30 108 / 930 * 100 = 11,61 giorni / n. complessivo valutazioni delle attestazioni di handicap (ex L. 104/92) dell'anno n. soggetti accertati con handicap (L. 104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/popolazione 1743 / 143000 * 100 = 1,21 residente 0-64 anni n. soggetti accertati con handicap (L.104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/totale soggetti 1743 / 4030 * 100 = 43,25 accertati con handicap X 100 n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSA/n. soggetti accertati in situazione di gravità X 100 42 / 1743 * 100 = 2,40 n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSD-Comunità / n. soggetti accertati in situazione di gravità 32 / 1743 * 100 = 1,83 X100 n. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla persona /N. soggetti accertati in situazione 94 / 1743 * 100 = 5,39 di gravità X 100 incontri tecnici del G.O.I.F. per rilevazione dei bisogni e programmazione attività Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio n. 1 134 n. incontri tecnici del G.O.M. (per n. 3 sub aree distrettuali) per valutazione presa in carico e gestione n. 41 progetti personalizzati (P.A.R.G.) n. incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione scolastica n. 3 n. Soggetti in condizione di handicap di età 4-18 / n. incontri scolastici di programmazione dei Gruppi H 567 / 1134 * 100 = 50 (art. 15 punto 2 Legge 104/92 e incontri con scuole (G.L.I.C. e P.E.I.) n. incontri con Associazioni per programmazione e implementazione progetti rivolti alla disabilità n. 8 n. incontri con coordinatori dei centri diurni e delegati delle famiglie (CDSD) e delle Residenze (CAPD) n. 4 per Disabili n. sedute Commissione L.104 - U.O. Medicina Legale, età 0 - 64 con partecipazione assistente sociale n. 193 Disabilità PERSONALE AFFERENTE AL GOIF – GOM Assistenti sociali n. 8, Educatori professionali n. 2,6, Fisiatri n. 1, Neurologi n. 1, Neuropsichiatri infantili n. 1, Psichiatri n. 1, Psicologi n. 1, Terapisti della riabilitazione n. 1 e Coadiutori amministrativi n. 0,4. Il personale assegnato alla Disabilità è composto dagli assistenti sociali, dagli educatori e dal coadiutore amministrativo. L'altro personale è stato individuato dalle rispettive UU.OO. come referente per il funzionamento dei gruppi tecnici GOIF e GOM. 5.2.4.2 Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie CENTRO DI RESPONSABILITA’ Disabilità ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI Gruppo Lavoro Inclusione sociale Descrizione Indicatore Assistenza Territoriale Risultati raggiunti n. partecipanti alle attività di formazione professionale in collaborazione con A.P. di Lucca e Agenzie formative n. 12 n. incontri con associazioni di volontariato n. 4 n. partecipanti a progetti estivi con i Comuni e Associazioni per il tempo libero rivolto a bambini n. 20 e adolescenti 5.2.4.3. Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente alla condizione di disabilità CENTRO DI RESPONSABILITA’ Disabilità Descrizione Indicatore Assistenza Territoriale Risultati raggiunti n. eventi formativi/informativi rivolti alle famiglie dei disabili ed alla cittadinanza n. 1 n. incontri con associazioni di volontariato n. 8 n. incontri con operatori scolastici per l’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili n. 1164 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 135 5.2.4.4 Gestione servizi diurni e residenziali per disabili CENTRO DI RESPONSABILITA’ Disabilità ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI UO Strutture di Assistenza Sociale AZIONI - Assistenza diurna e residenziale * per disabili in condizione di gravità - Rapporti con i soggetti gestori dei Centri Diurni di Socializzazione per Disabili (CDSD) “Il Capannone”, “GioCoraggio”, “Insieme” *, ”Bigliegialle”, “Cimbilium”, “Superabile” e “Arcobaleno” e delle Strutture residenziali per disabili gravi per la verifica dei progetti individualizzati e la qualificazione degli stessi - Collaborazione con Strutture di Assistenza Sociale per la verifica di idoneità dei CDSD - Progetti individualizzati di assistenza domiciliare e Aiuto personale con priorità ai disabili gravi * Per l'avvio dell'accreditamento dei CDSD, nonché per il CDSD “Insieme” e per le Strutture residenziali che fanno riferimento all'UO Strutture di Assistenza Sociale è proseguita una stretta collaborazione per l'implementazione di un percorso di qualificazione degli stessi. RISULTATI ATTESI /RAGGIUNTI Descrizione Risultato Atteso n. 114 n. 35 Risultato Raggiunto n. 113 n. 42 a) b) n. persone con disabilità ospitate nei CDSD nell’anno n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali (RSA) c) n. 30 n. 32 d) e) f) n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali per disabili (CAP – Comunità alloggio protette) n. disabili seguiti con interventi di aiuto alla persona L. 104/1992 e L. 162/1998 n. disabili seguiti con interventi di assistenza domiciliare n. disabili fisici che usufruiscono del progetto Vita Indipendente n. n. n. 110 60 34 n. 94 n. 47 n. 34 g) n. disabili che usufruiscono del F.N.A. infra sessantacinquenni n. 30 n. 38 h) n. 10 n. 4 i) Riunioni con coordinatori e delegati delle famiglie CDSD di programmazione e verifica Incontri organizzativi e/o di verifica con coordinatori CDSD nell’anno n. 4 n. 4 l) Riunioni con referenti strutture residenziali per disabili “Arca Casa” e “La Nostra Casa” n. 2 n. 2 SPESA ESERCIZIO Strutture semi-residenziali per disabili (compreso cd Insieme di competenza dell’UO Strutture di assistenza sociale) Centri Diurni di socializzazione per disabili € 1968062,00 Strutture residenziali RSA: Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali € 1121685,00 Strutture residenziali RSD/CAPD e CT: Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali per Disabili € 1091697,14 Interventi di sostegno a domicilio: Interventi di assistenza domiciliare € 189763,38 Interventi di aiuto alla persona con handicap grave (Leggi 104/92 e 162/98) € 172286.40 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 136 5.2.4.5 Gestione servizi residenziali e diurni per disabili non autosufficienti (con fondo sanitario) OBIETTIVO PERSEGUITO Utilizzo appropriato del servizio diurno e di quelli residenziali per persone disabili in condizione di gravità, garantendo il miglior utilizzo dei posti disponibili (massima occupazione/ appropriatezza ), il continuo miglioramento dei livelli qualitativi e la priorità assistenziale alle situazioni più complesse. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale ALTRI CDR COINVOLTI Disabilità AZIONI - Assistenza diurna e residenziale per disabili non autosufficienti (Handicap in condizione gravità: H3), - Rapporti e verifiche con le cooperative sociali/ATI che gestiscono le Comunità Alloggio Protette per Disabili (CAP) per la continua qualificazione delle strutture, - Qualificazione del Centro Diurno “Insieme” in stretta collaborazione con l’ATI (cooperative Primavera-Proges) gestore del CD dal 2009, a seguito di gara d’appalto. Descrizione Risultato Atteso Risultato A1 – totale soggetti disabili in condizione di gravità ospiti del CD “Insieme” nell’anno 16 21 A2 - soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CD “Insieme” nell’anno Non determinato 3 Raggiunto A B A3 - soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CD “Insieme” nell’anno Non determinato 2 A4 – soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso le 2 CAP della zona nell’anno 32 37 - soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CAP nell’anno Non determinato 3 - soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CAP nell’anno Non determinato 2 A5 - soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso CAP/RSD fuori zona nell’anno 1 2 A6 - disabili ospitati presso RSA in zona e fuori zona 24 65 Incontri con referenti delle CAP per disabili nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e 2 2 Incontri con referente CD “Insieme” nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e per 2 4 per obiettivi qualitativi C obiettivi qualitativi SPESA DI ESERCIZIO (1/1 - 31/12/2014) Centro Diurno Disabili “Insieme” – Viareggio € 179.508,29 (Sanitario + € 176.526,13 Sociale) Residenze per Disabili in zona: “Arcacasa” - Viareggio € 342.559,00 (quota sanitaria) “La nostra casa” (Azienda USL) - Camaiore € 415.713,00 (q. sanitaria) Residenze per Disabili fuori zona: € Disabili in RSA in zona: € 664.351,00 (q. sanitaria) Disabili in RSA fuori zona: € TOTALE Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 68.619,41 (q. sanitaria ) 30.659,00 (q. sanitaria) € 1.701.409,70 137 5.2.5 Tutela della salute degli anziani Nel campo dell’integrazione socio-sanitaria la Direzione ha individuato quale ambito di azione prioritario per il 2014 quello di una revisione del percorso assistenziale e procedurale per l’assistenza residenziale agli anziani, con l’obiettivo di abbattere la cospicua lista d’attesa, chiarire e snellire le competenze interne e garantire una maggiore trasparenza e libertà di scelta dell’utenza. Le linee operative delineate dalla Direzione erano le seguenti: - introduzione di strumenti e procedure informatiche di monitoraggio in modo da rendere visibili, all’utenza e gli operatori del settore, le caratteristiche ed i servizi resi da ogni struttura RSA convenzionata con l’Azienda e la situazione aggiornata dei posti liberi; - elaborazione di un nuovo Regolamento di Accesso alle RSA, nel quale aggiornare i criteri di inserimento nella graduatoria d’accesso alle stesse; - trasparenza della graduatoria dei soggetti in attesa di inserimento in RSA; - più accurata ed appropriata distinzione tra ambito delle funzioni valutative, professionali e tecnico – sanitarie e funzioni amministrativo-procedurali. Il percorso intrapreso si è concluso con l’adozione di un nuovo Regolamento per l’Accesso alle Residenze Sanitarie Assistenziali (delib. n. 377 del 25.11.2014), che ha portato all’inizio del 2015 anche ad una revisione degli schemi di convenzione con le strutture residenziali. Il Regolamento ha comportato anche una revisione dei criteri di accesso al servizio, che sono stati aggiornati, rivisti e resi maggiormente conformi alla vigente normativa regionale; si è rafforzato il ruolo dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare. Da tali aspetti si attende per il futuro un maggior controllo sulle liste di attesa e la diminuzione dei tempi d’attesa. Nel contempo, si è proseguita sul piano assistenziale l’attività degli anni precedenti, volta al mantenimento degli anziani al proprio domicilio e all’ottimizzazione delle risorse residenziali disponibili, con utilizzo anche dei ricoveri in forma temporanea. Nel 2014 è stata inoltre introdotta nelle convenzioni con le RSA una flessibilità del 10% in aumento o in diminuzione nel numero di posti riservati presso ciascuna struttura, nell’ambito del numero complessivo delle quote sanitarie assegnate e nel rispetto del numero e tipologia di posti autorizzati presso le singole strutture. Nel 2014 ha continuato ad operare la sperimentazione di un ‘modulo a bassa intensità assistenziale’ (BIA), a suo tempo introdotto con lo scopo principale di diversificare l’offerta residenziale per le persone non autosufficienti, ma con minori bisogni sanitari e minore complessità assistenziale, senza incremento di risorse economiche. Il progetto, già autorizzato dalla Regione Toscana per l’Az. USL 12, è stato esteso sperimentalmente dalla Regione stessa a tutto il territorio toscano con la delibera di Giunta n. 594/2014. E’ proseguito nel 2014 il progetto Home Care Premium, promosso e finanziato da INPS Gestione Dipendenti Pubblici (GDP), per l’assistenza domiciliare a favore di pensionati non autosufficienti di competenza dell’Istituto. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 138 5.2.5.1 Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali, diurni e per la continuità assistenziale CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale OBIETTIVO PERSEGUITO In continuità con gli anni passati, le energie sono state indirizzate a perseguire obiettivi di: - mantenimento degli anziani al proprio domicilio, mediante la razionalizzazione della rete dei servizi territoriali (domiciliari, diurni, residenziali) e l’utilizzo appropriato degli stessi, in un’ottica di flessibilità dei percorsi assistenziali; - introduzione del criterio della flessibilità dei posti convenzionati, con una variazione del più o del meno 10% per garantire maggiore possibilità di scelta ai cittadini; - ottimizzazione delle risorse residenziali disponibili, con ulteriore potenziamento dei ricoveri in forma temporanea; - attivazione della sperimentazione del Modulo a Bassa Intensità Assistenziale (BIA) presso la Rsa Residenza Alfieri. AZIONI - Al fine di consentire una maggiore possibilità di scelta agli utenti/famiglie in fase di inserimento in RSA, è stata introdotta dai primi mesi dell’anno la flessibilità del 10% in aumento o in diminuzione nel numero di posti riservati presso le strutture convenzionate, nell’ambito del numero complessivo delle 377 quote sanitarie erogate (diventate 381 con l’attivazione del modulo BIA), e nel rispetto del numero di posti autorizzati presso le singole strutture. Tale strumento di regolazione, determinato dalla scelta dei cittadini, è stato condiviso con i gestori ed applicato a partire dai primi mesi del 2014. - Progettazione, in collaborazione con una RSA convenzionata del territorio, di un “modulo a bassa intensità assistenziale” (BIA), con lo scopo principale di introdurre un’ulteriore diversificazione dell’offerta residenziale per la non autosufficienza con minori bisogni sanitari e minore complessità assistenziale, senza incremento di risorse economiche. Il progetto, presentato alla Regione Toscana ad ottobre 2013 ed integrato a Febbraio 2014 per l’approvazione della Commissione Regionale per la Sperimentazione di nuove tipologie di struttura, è stato attivato dal 1 Aprile 2014. - Riorganizzazione complessiva del settore residenzialità, con attribuzione all’Ufficio Amministrativo di Zona Distretto, adozione di nuovo regolamento per l’accesso, documentazione informativa, ecc… - Pieno utilizzo dei 48 posti di Centro diurno per anziani non autosufficienti, con 7 centri diurni distribuiti capillarmente sul territorio versiliesi: Camaiore, Seravezza, Pietrasanta, Viareggio, Massarosa. - Consolidamento, in collaborazione con il PUA e l’UVM, di percorsi ‘protetti’ per la continuità assistenziale tra ospedale e territorio, per la gestione di emergenze socio-sanitarie, con servizi domiciliari, diurni e residenziali specifici per rispondere alle situazioni di emergenza e di particolare criticità: il Centro Diurno in Urgenza (C.D.U.) ed il Ricovero Temporaneo in Urgenza (Ri.T.U.), attivati su un progetto zonale da un decennio e quantitativamente rafforzati grazie al fondo regionale per la non autosufficienza. - Prosecuzione servizio di aiuto domiciliare tramite Sostegno Economico Integrato (ex assegno di cura), con spesa ripartita fra ASL, Comuni della Versilia e Fondo per la Non Autosufficienza ed erogato dalla Società della Salute della Versilia. - Prosecuzione del progetto Home Care Premium Edizione 2012 promosso e finanziato da INPS Gestione Dipendenti Pubblici (GDP), per l’assistenza domiciliare a favore di persone non autosufficienti secondo il Regolamento emanato dall’Istituto e l’Accordo stipulato tra l’Azienda Usl e l’Istituto. Nel corso dell’anno 2014 sono stati seguiti n.60 utenti secondo i criteri del Progetto. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 139 N° Indicatore Descrizione Risultato Raggiunto 001 n. valutazioni del grado di autosufficienza dell’anziano effettuate dalle UU.VV.MM. entro 30 gg. / n. complessivo valutazioni effettuate (rilevazione annuale) U.F. Distretto 002 n. non autosufficienti > 65 anni / popolazione residente > 65 anni; U.F. Distretto 005 n. presenze del medico di m.g. alla valutazione collegiale / n. valutazioni non autosufficienza U.F. Distretto 003 n. posti letto in RSA / popolazione residente > 65 anni 381 / 38.967 * 1.000 = 9,70 004 n. soggetti residenti > 65 anni ricoverati in RSA nell’anno / popolazione residente > 65 anni 448 / 38.967 * 1.000 = 8,52 FINO AL 15/9/2014 POI COMPETENZA UFFICIO AMMINISTRATIVO ZONA DISTRETTO a partire dal 15/9/15 al 31/12/15 inseritI in struttura 25 ricoveri permanenti, 3 temporanei, 6 trasferimenti. 006 n. anziani non autosufficienti inseriti in centri diurni / n. anziani valutati non autosufficienti 81 / 1095 * 100 = 6,12 007 n. posti ospitalità diurna / popolazione residente > 65 anni 48 / n.anziani non auto 008 n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave inseriti in RSA / n. anziani non autosufficienti inseriti in RSA 9 / 448 *100 = 18,07 009 n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave inseriti in CD / n. anziani non autosufficienti inseriti in CD 1 / 81 *100 = 38,60 010 n. inserimenti temporanei (ritu) non autosufficienti in RSA / n. inserimenti soggetti non autosufficienti 110 / 448 *100 = 66,26 011 n. posti residenziali destinati a soggetti con grave demenza / n. posti residenziali non autosufficienti convenzionati 26 / 377 *100 = 012 n. posti residenziali destinati a soggetti con disabilità motoria / n. posti residenziali non autosufficienti convenzionati 4 / 377 013 n. posti residenziali destinati a soggetti in Stato Vegetativo / n. posti residenziali non autosufficienti convenzionati 8 / 377 014 n. posti semiresidenziali destinati a soggetti con grave demenza / n. posti semiresidenziali non autosufficienti convenzionati 0 / 48 *100 = 0,0 015 Anziani non autosufficienti beneficiari del Sostegno Economico integrato (ex assegni cura) 355 / n. anziani non autosufficienti 016 n. riunioni/incontri Commissione di Vigilanza strutture nell’anno (senza sopralluogo) 8 017 n. sopralluoghi RR.SS.AA da parte della Commissione Vigilanza Strutture / n. RR.SS.AA. autorizzate 8/21 n. sopralluoghi Comunità per Minori da parte della Commissione Vigilanza Strutture / n. Comunità autorizzate 3/7 n. sopralluoghi Centri Diurni Anziani da parte Commissione Vigilanza Strutture / n. CC.DD. autorizzati della 2/7 n. sopralluoghi Centri Diurni Disabili da parte Commissione Vigilanza Strutture / n. CC.DD. autorizzati della 1/7 018 019 n. visite Commissione per Accreditamento Strutture sociosanitarie Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 2 140 SPESA DI ESERCIZIO (1/1 - 31/12/2014) Fondo Sanitario (R.S.A. - C.D. – SEI – Casa dei Nonni) “Casa dei Nonni” - €. 295.030,00 Quote sanitarie RR.SS.AA. conven. in Versilia . €. 6.320.615,00 (+ quote sanitarie aggiuntive Fondo N.A) Quote sanitarie CC.DD. convenzionati in Versilia €. 339.169,00 Quote sanitarie RR.SS.AA. convenzionate fuori Zona €. 136.712,00 Spesa Servizi in Urgenza (RiTU, CDU) €. 591.153,52 Sostegno Economico Integrato €. 250.000,00 Totale €. 7.932.679,52 Finanziamento Progetto Home Care Premium HCP 2012 Spesa anno 2014 € 184.852,00 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 141 5.3 Azioni programmate 5.3.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici (dati 2013) 5.3.1.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: potenziamento o mantenimento attività dialisi extraospedaliera (CAL) + domiciliare AZIONI Il trattamento presso un CAL o a domicilio consente una migliore qualità di vita evitando spostamenti ed orari rigidi e i più vari in quanto strettamente connessi alle esigenze che richiede un centro ospedaliero. RISULTATI ATTESI 30% di pazienti trattati presso il CAL e a domicilio. RISULTATI RAGGIUNTI (con raffronto 2 anni precedenti) N° totale di pazienti N° pazienti in CAL N° pazienti a domicilio (peritoneale) CAL + Domicilio % 2011 139 24 18 30,2 2012 138 24 19 31,8 2013 139 24 19 30,9 Anche per il 2013 è stato raggiunto l’obiettivo: al 31.12.2013 risultavano trattati presso il CAL e a domicilio oltre il 30 % del totale dei pazienti in terapia dialitica. Nel futuro è auspicabile il miglioramento di questo dato con un aumento dei pazienti in terapia dialitica peritoneale, in quanto nel CAL è costante la saturazione dei posti letto tecnici. E' stato pianificato l'inizio per i primi mesi del 2014 del programma di emodialisi domiciliare con il previsto addestramento di alcuni pazienti . 5.3.1.2 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione di programmi mirati a qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi AZIONI Sfruttamento di tutte le metodiche di dialisi extracorporea e peritoneale. Accoglienza di tutti i nefropatici cronici Allestimento, all’interno del reparto, degli accessi vascolari per emodialisi e di impianto di cateteri per dialisi peritoneale. RISULTATI ATTESI Accoglienza di tutti i pazienti nefropatici cronici che necessitano di terapia dialitica, con adozione di tutte le metodiche di dialisi extracorporea e peritoneale. Dare risposta immediata per l’allestimento/revisione di accessi vascolari e l’impianto di cateteri peritoneali. RISULTATI RAGGIUNTI E’ stata data accoglienza a tutti i pazienti uremici. Possibilità di effettuare tutte le tecniche di dialisi extracorporea e peritoneale. Tempi di attesa zero per confezionamento, revisione di accessi vascolari per emodialisi ed impianto di cateteri per dialisi peritoneale. Nel corso del 2013 oltre l'80 % degli interventi effettuati è stato per pazienti provenienti da fuori Azienda. Sono stati eseguiti 348 interventi di allestimento per accessi vascolari e/o peritoneali. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 142 5.3.1.3 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: incremento delle capacità ricettive durante il periodo estivo. AZIONI Miglioramento della qualità di vita del paziente in terapia dialitica con possibilità di usufruire di un periodo, più o meno lungo, di vacanza. RISULTATI ATTESI Dare risposta affermativa a tutte le richieste pervenute RISULTATI RAGGIUNTI Nel corso del 2013 è stata data risposta affermativa alla richiesta di oltre 100 pazienti per un totale di 1056 trattamenti nel corso dell'intero anno. Inoltre sono stati effettuati importanti lavori strutturali nella sala di emodialisi con l'apertura di tre nuovi posti tecnici; si è inoltre aumentato il numero dei pazienti turisti grazie all'aumento dei turni serali infermieristici del mese di agosto. Per il 2014 è in previsione l'aumento dei turni serali infermieristici anche nel mese di luglio. 5.3.1.4 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione dei programmi di prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la popolazione. AZIONI Sfruttamento ottimale dell’Ambulatorio Nefrologico per un’azione di diagnosi (anche precoce) di nefropatia, ipertensione arteriosa, e litiasi renale. L'attività ambulatoriale si svolge con ambulatorio per prime visite nefrologiche e controlli programmati, ambulatorio della calcolosi renale, ambulatorio per pazienti uremici cronici in trattamento conservativo in procinto di iniziare terapia sostitutiva (pre-dialisi), ambulatorio ecografico e ambulatorio degli accessi vascolari per emodialisi. RISULTATI ATTESI Massima utilizzazione dell’ambulatorio divisionale. RISULTATI RAGGIUNTI Attività di Ambulatorio Nefrologico: prestazioni: 1890 (anno 2012= 1771).Drastica riduzione dei tempi di attesa rispetto agli anni precedenti. Alla fine del 2013 il tempo di attesa per prima visita nefrologica risulta inferiore ai 7 giorni. Questo grazie all'aumento delle ore di ambulatorio, con l'inserimento di un nuovo ambulatorio per prime visite settimanale oltre ai cinque ambulatori settimanali già in essere, all'implementazione del programma ambulatoriale integrato di pre-dialisi, all'incremento delle viste ambulatoriali per i pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico per allestimento accesso vascolare per emodialisi ed aumento delle visite per i pazienti in dialisi peritoneale. Ambulatorio della calcolosi - Nel corso del 2013 sono stati eseguiti 420 accessi comprendenti studio metabolico per urolitiasi, ecografia renale e visita specialistica nefrologica. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 143 Ambulatorio pre-dialisi – Nel corso dell’anno abbiamo proseguito ed implementato il nuovo approccio al paziente in procinto di iniziare il trattamento dialitico sostitutivo della funzione renale. Questo ambulatorio prevede un accesso diretto del paziente che nello stesso giorno esegue gli esami strumentali e di laboratorio quindi la visita medica e la valutazione nefrologica. Questo percorso risolve i problemi legati alla parcellizzazione dell’intervento: invio del paziente da parte del medico di medicina generale, visita specialistica nefrologica, rinvio al medico di medicina generale ed esecuzione esami di laboratorio e strumentali ed infine rinvio al nefrologo. Nel corso del 2013 sono state effettuati 875 accessi con prelievi e successiva visita ( anno 2012 =873) . Attività educazionale. E' stato inserito anche un momento educazionale con particolare riferimento alla dieta del paziente nefropatico con intervento di medici, infermieri e dietista; sono stati eseguiti incontri settimanali di gruppo ed individuali con tutti i pazienti. Sono stati inoltre organizzati incontri pubblici, dentro e fuori l'ospedale, aperti alla popolazione per informare riguardo la possibilità di prevenzione e cure delle malattie renali e dei fattori alimentari e comportamentali che ne causano il grande incremento. Agobiopsie renali - Infine, è stata consolidata l'attività diagnostica di esecuzione e lettura delle biopsie renali per la diagnosi di glomerulonefrite. in collaborazione con l' Anatomia Patologi; viene garantita la diagnosi istologica per le biopsie renali eseguite presso Versilia, Lucca e Livorno. Nel 2013 sono state refertate 44 agobiopsie renali. 5.3.2 Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica Attività UOC di Oncologia Medica 2014 L’UOC di Oncologia Medica, nell’ambito del Dipartimento di Coordinamento Tecnico-Oncologico, si occupa di coordinare tutte le attività oncologiche della AUSL 12 di Viareggio. Per tale scopo ha, fino dalla sua istituzione, stabilito legami ed interazioni sia con i Medici di Medicina Generale del territorio che con gli Specialisti Ospedalieri. Inoltre, l’UOC di Oncologia Medica si occupa attivamente di sperimentazioni cliniche con farmaci altamente innovativi, realizzate sia in ambito nazionale in collegamento AIFA, che, più spesso, internazionale, partecipando a studi promossi anche dall’FDA (Food and Drug Administration). Le nuove sperimentazioni, nel 2014, sono state soprattutto incentrate sul tumore del polmone, colon-retto, mammario e prostatico. In alcune di queste sperimentazioni, soprattutto nel tumore del polmone, la nostra struttura ha svolto il ruolo di centro coordinatore a livello nazionale. Nel corso del 2014, l’attività assistenziale dell’UOC di Oncologia Medica si è svolta, come di norma, nell’ambito dell’Area Medica, Media Intensità di Cure, per quanto attiene ai ricoveri ordinari, nell’ambito del Day Hospital Oncologico e delle attività ambulatoriali, i cui volumi sono espressi nella tabella sottostante. L’attività di ricovero ha anche previsto l’utilizzo del Week Hospital, che prevede 10 posti letto a disposizione dell’Area Medica per ricoveri programmati con dimissione entro il venerdì pomeriggio. Anno 2014 Ricoveri Ordinari Accessi Day Hospital Visite ambulatoriali 289 6170 6972 Prime Visite Oncologiche 655 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 144 Tra le iniziative coordinate dall’UOC di Oncologia Medica, vanno ricordate: l’Oncologia nelle Vacanze, che ha lo scopo di permettere a pazienti provenienti da altre realtà di poter proseguire le cure e/o i controlli clinici o comunque qualunque supporto, nel momento in cui decidono di effettuare le loro vacanze estive in Versilia; il supporto costante Psico-Oncologico, svolto non solo come presenza attiva e quotidiana sia per i pazienti che per i caregivers, ma anche come materiale di supporto messo a loro disposizione (“Piccola Guida Psiconcologica”, “Narrazioni, la malattia oncologica raccontata dai Volontari”, “Caregivers. Perché nessuno resti solo” e “Adesso? Percorsi per affrontare la malattia”). Nel corso del 2012, inoltre, la nostra UOC di Oncologia Medica è stata scelta come capofila del Progetto Regionale di Medicina Narrativa. Il progetto, dal titolo “Petali”, che ha visto la stampa definitiva nel 2013, si caratterizza per il contributo fornito dagli operatori sanitari che si sono a vario titolo confrontati con la malattia tumorale. Inoltre, nel corso del 2013 si sono realizzati altri due volumi di grande rilevanza: “Un nuovo benessere. La qualità della vita dopo la malattia tumorale. Con un graphic novel di Sergio Staino.” A cura di Barbara Buralli e Domenico Amoroso. Carocci Editore e “Che fatica ! La gestione dello stress in Oncologia.”A cura di Barbara Buralli e Domenico Amoroso. Felici Editori. L’UOC di Oncologia Medica organizza annualmente incontri scientifici, sotto forma di Convegni o Congressi, su temi oncologici rilevanti, nell’ambito, ma non solo, delle Giornate Oncologiche Versiliesi, organizzate fin dal 2005. Nel 2014 si sono svolte le X Giornate Oncologiche Versiliesi incentrate su “Nuove strategie di trattamento in Oncologia e la loro sostenibilità” nel Marzo 2014. Attività Accoglienza ITT 2014 Nell’ambito dell’UOC di Oncologia Medica, un ruolo rilevante è svolto dall’accoglienza dell’Istituto Toscano Tumori (ITT), quale struttura organizzativa cuscinetto tra l’Ospedale e il Territorio, con funzione di garante nel percorso diagnostico terapeutico del paziente con sospetto di patologia neoplastica. La struttura, secondo gli obiettivi del governo centrale ITT, nasce dalla volontà di garantire prestazioni omogenee e di qualità a prescindere dalla sede di residenza dell’utente o dal punto di accesso al servizio. Si identifica, pertanto, in una struttura trasversale, multidisciplinare a disposizione del cittadino. Nell’anno 2014 è proseguita in Accoglienza l’attività di “focal point” del Counseling Oncologico, Centro di Ascolto Oncologico Regionale, istituito per dare una risposta all’utente su qualsiasi problematica oncologica. L’accoglienza é pertanto operativa per questo servizio tutti i giorni della settimana dal Lunedì al Venerdì. Tra le altre attività l’ITT offre supporto all'interno dell'Ospedale con : 1. Prenotazione di esami di particolare rilevanza (PET, Scintigrafie ossea, Tac, RMN, ecc.) 2. Attività ambulatoriale con specialisti operanti in strutture di terzo livello, come ad esempio la Radioterapia dell’Ospedale di Carrara. 3. Esenzione Ticket per Patologia 4. Autorizzazione Trasporti Sanitari per pazienti oncologici 5. Certificazione per ottenere il “contributo parrucca” per le pazienti affette da alopecia secondaria. Per quanto concerne l'attività ambulatoriale svolta direttamente presso l’Accoglienza dell’Ospedale della Versilia si rimanda alla tabella seguente: Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 145 Attività Ambulatoriale di Accoglienza Oncologica Anno 2014 Prime visite Oncologiche 571 Visite di Controllo 2020 Consulenze Radioterapia Carrara 242 Rinnovo esenzione ticket 108 5.3.3 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule 5.3.3.1 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule CENTRO DI RESPONSABILITÀ : Rete Aziendale Donazione organi e tessuti, Direzione Sanitaria Aziendale Altri Centri di responsabilità coinvolti : UO Rianimazione : Il referente nella UO rianimazione per il coordinamento donazioni ha il compito di : individuare i soggetti in morte cerebrale e gestire il potenziale donatore di organi, collaborare con il coordinatore locale in tutta la fase di osservazione e nella valutazione di qualità e sicurezza del donatore di organi e tessuti collaborare con il coordinatore locale ai colloqui con i familiari. URP: per la raccolta di dichiarazione di volontà dei cittadini in merito alla donazione di organi e tessuti. AZIONI Donazione di organi e tessuti . Attività di sensibilizzazione sulla donazione per il personale sanitario ospedaliero Attività di sensibilizzazione alla donazione nelle scuole Percorso cerebroleso e segnalazione L.E Follow-up e presa in carico globale dei pz trapiantati di rene , flusso dati ambulatorio dedicato e coordinamento trapianti. PERSONALE n. 1 Medico, n. 1 Infermiere, n° 5 Infermieri in Pronta disponibilità (altri reparti) n° 5 Medici in Pronta disponibilità (altri reparti) RISULTATI RAGGIUNTI Nell’anno 2014 il programma di qualità si è sviluppato secondo i vari progetti : Compilazione del Programma Qualità della Regione Toscana, sia per la donazione in ACR che in morte encefalica, attraverso la presa in esame di tutti i decessi avvenuti in ospedale, di tutte le lesioni encefaliche che sono arrivate nella UO. Anestesia e Rianimazione e quante di queste hanno avuto un esito infausto, passando per la morte encefalica e di tutte le morti in ACR che transitano dall’Obitorio, compreso gli appoggi e il territorio. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 146 Nel 2015 il monitoraggio del programma qualità OTT, ha dato i seguenti risultati: N° decessi < 78 anni = 235 N° cause di esclusione cliniche= 160 N° assenza aventi diritto= 41 N° opposizioni = 4 Totale cornee prelevate = 21 Totale donatori cornee = 17 Totale donazioni multitessuto = 5 Attività di procurement organi: N° lesioni encefaliche segnalate ( L.E:) = 12 N° morti encefaliche = 4 N° prelievi organi =3 Attività di formazione del personale sanitario: Anche per l’anno 2014 nell’ambito della formazione si sono programmate riunioni bimestrali con il personale afferente da altri reparti ,al coordinamento donazioni, coinvolti nelle PD notturne. Inoltre con il progetto “un applicazione informatica” si è voluto sensibilizzare il mondo dei giovani al processo donazione e trapianto ,interagendo con un link del sito aziendale con contenuti interattivi sul processo donativo. 5.3.4 Lotta alle malattie metaboliche (diabete) 5.3.4.1 Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze OBIETTIVO PERSEGUITO La malattia cronica diabetologica è di elevata prevalenza (5% della popolazione), di difficile e complessa gestione, con costi elevati per la morbilità e mortalità dovute alle gravi complicanze croniche (7% dei costi totali) e destinata a peggiorare nel tempo. Gli standard di cura perseguiti in precedenza sono stati mantenuti, si è inoltre migliorata l' informatizzazione della cartella ambulatoriale e l' organizzazione dell'attività . La Sezione di Diabetologia è stata convertita nel 2014 in U.O.S. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.C. Medicina Generale Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato U.O.S. Formazione e promozione della salute Azioni Per il Servizio diabetologico Le liste di attesa sono state mantenute entro i limiti richiesti , L'ambulatorio “Piede Diabetico” ha perfezionato la riorganizzazione della sua attività mantenendo le medicazioni complesse ( es. VAC e medicazioni con debridment ) ed indirizzando il più possibile le medicazioni più semplici ai Distretti con i quali si è confermata una buona collaborazione . Questo ha consentito una maggiore disponibilità all'accoglienza di nuovi casi soprattutto in urgenza Si è Tenuto all'interno del presidio ospedaliero un corso diretto al personale medico e paramedico per la gestione del piede Diabetico e per l'uso della VAC Si è reso ancora più agevole il difficile percorso del Piede diabetico rafforzando ulteriormente le corsie preferenziali per la chirurgia vascolare di Cisanello ed in particolare Carrara e proseguendo l'ambulatorio congiunto con la U.O. di Ortopedia . Si è attivata una corsia preferenziale per l'ambulatorio piede Diabetico di Cisanello ( III livello) Si è mantenuta una stretta collaborazione con i reparti di Medicina generale, Medicina di urgenza e di Ortopedia nella Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 147 gestione del Piede Diabetico acuto. Ci si avvale della consulenza Infettivologica ( Dott. Tascini) per l'impostazione delle terapie antibiotiche nelle osteomieliti e nelle ulcere infette del piede. .Ci si avvale della possibilità di utilizzare la Week Medicina per pazienti che necessitano di ricovero programmabile e talvolta anche in acuto . Nell'ambito del diabete gestazionale è proficua la collaborazione con l'ambulatorio della gravidanza a rischio e con i Ginecologi operanti nei Distretti ed è stato pubblicato il protocollo per la gestione del Diabete pre-gestazionale e gestazionale E' proseguita la collaborazione con i MMG “ della Medicina di iniziativa” nell'ambito della attuazione del Chronic Care Model ( riunioni di aggiornamento periodico ) E’ stata fatta adeguata informazione dei pazienti sulle strategie di cambiamento, valorizzando il ruolo del MMG e mantenendo il paziente al centro del percorso assistenziale. Pur con le minori risorse si è cercato di operare mantenendo una adeguata attenzione all'aggiornamento professionale di tutto il personale Medico e Paramedico. In particolare E' stato validato e pubblicato il protocollo per la gestione del Diabete in ospedale al fine di rendere più agevole il percorso del paziente Diabetico dall'ingresso in ospedale fino alla dimissione . Sinergia con il Medico di Medicina Generale • Si è stimolato il maggior coinvolgimento del MMG nei pazienti non complicati promuovendo anche i contatti per e-mail. • Si è favorita l’impostazione dell’assistenza territoriale secondo linee guida con timing previsti di controlli e di diagnostica da parte del MMG Per il paziente Sulla base del concetto che il paziente debba essere al centro del percorso diagnostico -terapeutico si è tentato di rendere il paziente il più possibile edotto sulla sua patologia , sulle sue complicanze, sulla necessità di controlli periodici presso il MMG ,e (quando necessario per instabilità o peggioramento della situazione glicometabolica )di controlli presso la struttura Diabetologica. L'informazione è piuttosto ampia da parte dei Medici, mentre la fase di educazione alla terapia ed all'automonitoraggio glicemico è affidata ad Infermiere esperte e l'educazione nutrizionale alla Dietista del Servizio che effettua sedute individuali e di gruppo . Si è proseguita la collaborazione con la Medicina Sportiva per la prescrizione di attività fisica programmata ai pazienti Diabetici . Banca dati Si è ottimizzato l'utilizzo della banca dati,( sistema informatico MY STAR CONNECT ) in modo da poter valutare i risultati nel tempo e monitorare gli obiettivi clinici, l’appropriatezza clinica, l’efficacia clinica, i dati economici. II dati sono facilmente estraibili con programmi dedicati Aree critiche I dati sono stati raccolti perché, dall’analisi degli stessi, si potranno identificare delle aree critiche , su cui poter costruire dei miglioramenti del percorso assistenziale. Documenti di riferimento - PSR 2008-2010 punto 4.3.1. “La Sanità di iniziativa in ambito territoriale. Il Chronic Care Model”. - “Gestione integrata del Diabete Mellito tipo 2 nell’adulto: il documento di indirizzo IGEA. Elaborato da: Istituto Superiore di Sanità (ISS). Centro Nazionale per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM).Progetto IGEA avviato nel 2006. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 148 - “Assistenza integrata alla persona con DM tipo 2”. Accordo AMD-SID-FIMMG,SIMG, SNAMI, SNAMID luglio ‘08 - Linee guida delle Società Scientifiche secondo Evidence Based Medicine (EBM) - Delibera Regionale Toscana 2012 “Approvazione linee organizzative dell’attività diabetologica e percorso assistenziale per il Paziente con il Diabete”. - Standard italiani per la cura del Diabete Mellito, 2014 Spesa di esercizio - personale spese routinarie , nessuna spesa aggiuntiva - altri costi Risorse e strumenti: Cartella clinica informatizzata (già presente) Programmi per raccolta ed elaborazione dati (già presente) Server per “condivisione” dati fruibili da vari utenti (attivo per la condivisione dati all’interno della U.O.) Risorse necessarie per realizzazione di interventi di miglioramento: disponibilità dell’equipe oltre l’orario di lavoro. Collaborazione degli informatici aziendali, ove necessario. Risultati attesi - Mantenimento degli attuali standard Risultati raggiunti Conforme con la programmazione ed il mandato di riduzione delle liste d’attesa per la prima visita e maggiore disponibilità all'accoglienza. 5.3.5 Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari 5.3.5.1 Prevenzione Secondaria CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.C. Cardiologia Azioni - Interventi di educazione sanitaria (mirati al controllo dei fattori di rischio attraverso modifica della dieta e degli stili di vita) rivolti a pazienti residenti nella ASL della Versilia , di età non superiore a 70 anni , affetti da sindrome coronarica acuta o cardiopatia ischemica cronica e sottoposti, quando indicato, a procedure di rivascolarizzazione per via percutanea, mediante colloquio e consegna di materiale informativo durante il ricovero ed il follow-up ambulatoriale - Attuazione per tutti i pazienti arruolati di un attento follow-up ambulatoriale basato su valutazione clinica, prosecuzione e rafforzamento degli interventi di educazione sanitaria ed esecuzione diretta e/o programmazione di esami strumentali . - Coinvolgimento quando indicato e per pazienti selezionati, di altre figure professionali in qualità di consulenti (es. Dietista, Psicologo, Diabetologo) - Interazione con i Medici di Medicina Generale durante il follow-up (adeguamento della terapia, rivalutazione clinica, ecc. anche al di fuori dei controlli programmati , qualora si renda necessario) Personale - Medici U.O.C. Cardiologia, per complessive 480 ore - Infermieri Professionali U.O.C. Cardiologia per complessive 480 ore Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 149 Risultati attesi - Coinvolgimento durante il ricovero di almeno il 70 % della popolazione target individuata - Partecipazione al primo controllo ambulatoriale programmato 30-60 giorni dopo la dimissione e quindi arruolamento effettivo di almeno il 70 % dei pazienti coinvolti durante il ricovero - Continuità di partecipazione dei pazienti ai controlli ambulatoriali successivi ( “ processo di “fidelizzazione”) con dropout al follow-up non superiore al 15% dei pazienti (per decesso e altre cause) Risultati raggiunti - Coinvolgimento durante il ricovero di 85 pazienti, pari a circa il 71 % della popolazione target individuata; - Partecipazione al primo controllo ambulatoriale e quindi effettivo arruolamento di 64 pazienti (47 Maschi ;17 Femmine ) pari al 75.3 % dei pazienti coinvolti durante la fase del ricovero. - Contenimento entro il 15 % della percentuale complessiva di pazienti persi durante il follow-up Prestazioni ambulatoriali erogate (Conteggio globale delle prestazioni relativo ai pazienti arruolati nel 2014 e a quelli arruolati negli anni precedenti ) - 805 ECG basali + visita cardiologica ; - 204 tests da sforzo al cicloergometro + visita cardiologica. 5.3.5.2 Prevenzione primaria Azioni Esecuzione di visita cardiologica ed ECG basale e, quando indicato, di ecocardiogramma e/o test da sforzo al cicloergometro e di counseling mirato a soggetti “ad alto rischio” per eventi cardiovascolari, con diverse modalità di accesso all’ Ambulatorio di Prevenzione (es. inviati da U.O. di Diabetologia, da Medici di Medicina Generale, da altri Specialisti) in assenza di un protocollo concordato e quindi con andamento occasionale. Prestazioni erogate -22 ECG basali + visita cardiologica ; - 6 test da sforzo al cicloergometro; - 11 ecocardiogrammi. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 150 5.3.6 Organizzazione dei servizi alcologici Nel corso dell’anno 2014, vista la sostanziale stabilità delle richieste di presa in carico per problemi alcolcorrelati di cittadini e famiglie versiliesi (con una utenza totale nel 2014 pari a 323 di cui 82 nuovi utenti seguiti per problemi alcolcorrelati), sia volontarie che su invio di medici di medicina generale e di altri servizi sociosanitari (in particolare da parte dell'U.F.C. Salute Mentale Adulti ASL12 ), l’U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio ha mantenuto pressoché invariato il monte orario del personale assegnato a tempo parziale a questo settore, in base alla Legge quadro in materia di alcool (Legge n. 125/2001), alla Delibera GRT n. 210 del 27/03/2006, che prevedeva un processo di revisione con ridefinizione dell’assetto organizzativo e funzionale della rete dei servizi per le problematiche alcolcorrelate e soprattutto agli ultimi piani regionali (Piano Sanitario Regionale 2008-2010 e Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015). Nell'anno 2014, in riferimento alla programmazione dei percorsi assistenziali in campo alcologico , è proseguita l'attività di un gruppo tecnico multiprofessionale di lavoro regionale, con la partecipazione del Responsabile del Ser.T di Viareggio ed altri professionisti del settore , finalizzato alla redazione di proposte operative condivise per il nuovo PSSIR 2012-2015 in particolare sui temi “alcol e lavoro” e “alcol e guida”, che hanno comportato una serie di incontri di discussione , definizione e stesura delle proposte sulle tematiche in oggetto presso la Regione Toscana e il CAR a Firenze (vedi ad es. approvazione delle “Linee di indirizzo per gli accertamenti sanitari di assenza di alcoldipendenza in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi” con la Delibera GRT n. 1065 del 9/12/2013). A tale proposito, nel corso del 2014, sono inoltre continuate le attività del Centro Consulenza Alcologica (CCA) Aziendale, istituito con Delibera ASL 12 n. 244 del 10/09/2008, all'interno dell'U.F.S. SERT di Viareggio, che collabora sia con le Commissioni Mediche Locali (in particolare con la sottocommissione della CML ASL 2 attivata dal novembre 2011 presso la Medicina Legale ASL 12 di Viareggio) ai fini degli accertamenti dell'idoneità alla guida (art. 186 NCS) che con il Dipartimento Prevenzione ASL 12 ed i medici competenti aziendali . Per ciò che concerne il lavoro con l’utenza nel corso dell’anno 2014, si è provveduto a mantenere quanto già garantito nel 2014 sia presso la sede centrale del SERT di Viareggio, con accesso diretto dell’utenza, che presso il Centro Alcologico, nella sede distaccata di Camaiore in locali ristrutturati dell’ex ospedale locale, e presso la proiezione SERTPCA di Pietrasanta con orari e attività programmate al fine di favorire l’accesso e migliorare le risposte terapeutiche, per ciò che concerne la fascia oraria dedicata all’accoglienza della domanda in materia di problemi alcolcorrelati e la quantità delle attività ambulatoriali dell’Equipe Alcologica - UF SERT ASL 12 (visite specialistiche ambulatoriali, consulenze ospedaliere, terapie farmacologiche per os e per via parenterale, counseling all’utente alcoldipendente ed ai familiari…). Le attività assistenziali dell’Equipe Alcologica - UF SERT comprendono infatti sia trattamenti medico-farmacologici che psicologici (individuali e familiari) e socioriabilitativi (attività di gruppo, di accompagnamento al lavoro, di socializzazione, di ricreazione ,…); vengono inoltre garantite in particolare dal personale infermieristico SERT sia terapie farmacologiche per via parenterale a base di benzodiazepine e polivitaminici somministrate in flebo al SERT di Viareggio che terapie per os specifiche in materia di problemi alcolcorrelati a base di farmaci avversivi (disulfiram) e anticraving ( sodio oxibato - GHB e acamprosato) somministrati presso il servizio, prescritti o affidati ai familiari Orario di apertura per l’attività dell’Equipe Alcologica: Per Prime Visite: Lunedì - Venerdì dalle 14.00 alle 19.00 ( previo appuntamento telefonico ) per visite successive, colloqui psico-sociali, terapie farmacologiche sia per os che per via parenterale , accertamenti diagnostici , controlli alcolemia, etc. valgono gli stessi ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO del SERT di Viareggio con accesso diretto (o previo appuntamento telefonico) :Lunedì - Venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 14.00 alle 16.00. Sabato dalle ore 7.30- 13.30. + visite previo appuntamento telefonico c/o Centro Alcologico a Camaiore + lunedì mattina dalle ore 10 alle 12,30 nell'ambulatorio alcologico c/o PCA di Pietrasanta (previo appuntamento telefonico). Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 151 5.4 Il piano sangue e plasma 5.4.1 Piano Sangue e Plasma Obiettivo perseguito: Mantenimento del livello di donazioni Centro Di Responsabilità U.O. C. Immunoematologia e medicina trasfusionale Azioni Attività di sensibilizzazione alle donazioni presso scuole, associazioni donatori, adeguamento alla strategia regionale sulle quantità delle donazioni, utilizzo agende donazioni. Risultati attesi (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Mantenimento donazioni sangue e plasma come indicato dagli obiettivi del Centro Regionale Sangue: sangue intero: 8550 unità; plasma da aferesi: 3850 unità Risultati raggiunti (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Sangue intero unità raccolte 2014 = 9079; Plasma da aferesi unità raccolte 2014 = 4199. 5.5 Il dipartimento di emergenza e urgenza 5.5.1 Estensione della attività territoriali DEU CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.S. Centrale Operativa 118 AZIONI • Coinvolgimento del personale medico DEU nelle attività di Emergenza Urgenza Accettazione in Pronto Soccorso. • Valutazione costante dell’appropriatezza del protocollo STEMI – Telecardiologia per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma in emergenza a domicilio del Paziente e trasmissione dello stesso in UTIC con valutazione in tempo reale da parte del Cardiologo. Eventuale trasferimento del Paziente direttamente dal domicilio a struttura altamente specializzata: UTIC o EMODINAMICA. • Gestione piazzola Elisoccorso ospedale Versilia. • Corso di preparazione alla collaborazione con la Guardia Costiera di Luni con l’utilizzo dell’elicottero. • Prosecuzione dei programmi di formazione BLS-D esecutore e retraining sia interni che esterni all’Azienda, con ampliamento strategico del personale formato all’utilizzo del DAE (defibrillatore semiautomatico esterno) abbinati a progetti strutturati per formare una rete di soggetti coinvolti nella lotta all’arresto cardiaco esterno. • Riunioni periodiche con i formatori ANPAS e Misericordie rivolti ad una omogeneizzazione dei programmi e delle metodiche di insegnamento ai volontari. • Corsi di formazione di II° Livello per volontari con relativo esame finale nelle sedi delle Associazioni organizzatrici. • Funzioni di vigilanza e controllo sulla qualità del servizio 118 e sulle attività di trasporto sanitario. • Piani di Tutela sanitaria emergenze e soccorso in occasione delle manifestazioni con grande affluenza di pubblico, autorizzate ed espletate sul territorio versiliese. • Attivazione di procedure di allerta e protocolli di intervento in caso di eventi straordinari anche di natura terroristica (N.B.C.R.). • Revisione del Piano per le Maxi emergenze intra ed extraospedaliere. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 152 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 153 5.6 La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa CENTRO DI RESPONSABILITA' Area della Riabilitazione OBIETTIVI Governo clinico complessivo del sistema La complessità e diversità dell’insieme dei processi operativi e dei soggetti erogatori che compongono il “Sistema Riabilitazione”, la necessità di offrire prestazioni che garantiscano i migliori risultati delle cure, la aderenza delle procedure cliniche alle più accreditate evidenze scientifiche, la qualità dei servizi prestati, l’equità di accesso alle prestazioni e la loro fruibilità, la corretta allocazione delle risorse ed il corretto uso delle risorse stesse in base a un buon rapporto tra costi ed efficacia, rende necessari livelli di sintesi aziendali, interfacciati con il Dipartimento di Riabilitazione di Area Vasta, nella logica di un governo dell’offerta unico, omogeneo e coordinato con i partner del privato accreditato AZIONI • Implementazione attività di riabilitazione presso altri reparti per acuti ospedale Versilia • Adeguamento attività di fisioterapia in convenzione con istituti accreditati • Riorganizzazione Interventi assistenziali riabilitativi per l’età evolutiva e le disabilità neuropsichiche: • Ottimizzazione assistenza domiciliare • Informazione all’utenza : produzione di opuscoli informativi, incontri con medici di medicina generale; incontri con la popolazione e volontariato; incontri con le scuole; dibattiti, servizi ed interviste televisive;filmati scientifici divulgativi • Formazione permanente per la definizione e la implementazione della cultura riabilitativa e della conseguente prassi (Corsi, Convegni, Seminari, Riunioni ecc. con ECM) • Organizzazione di Frequenze volontarie, Tirocini professionalizzanti, • Progetti di ricerca scientifica in ambito riabilitativo • Produzione scientifica (pubblicazioni monografiche, articoli su riviste scientifiche nazionali; articoli su riviste scientifiche internazionali, abstract congressuali) • Implementazione percorsi diagnostico-terapeutici • Ulteriore sviluppo della Attività Fisica Adattata LIVELLI ORGANIZZATIVI Le attività di riabilitazione in Versilia sono erogate mediante una rete di servizi ospedalieri ed extraospedalieri adeguatamente dimensionati e collegati, in regime: di ricovero ospedaliero (Centro Regionale di Alta Specialità per la Riabilitazione dei Traumi cranici e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite - Cod. 75-, Riabilitazione Intensiva Ospedaliera –Cod. 56-, con relativi Day Hospital); interventi in costanza di ricovero nelle UOC. Ortopedia, Medicina, Chirurgia, Rianimazione, Pediatria, Oculistica e ORL. ambulatoriale intraospedaliero ed extraospedaliero; domiciliare Fanno inoltre parte della rete dei servizi le seguenti strutture Private Accreditate: Casa di Cura S. Camillo (cod. 56, ex art. 26 e attività ambulatoriale) Casa di Cura Barbantini (cod. 56 a degenza continua) Altri centri convenzionati per attività ambulatoriali La presa in carico riabilitativa è attiva sia su soggetti adulti che in età evolutiva. La presenza di un Dipartimento/Area di Riailitazione garantisce la gestione unitaria dei percorsi riabilitativa dalle fase acuta alla gestione territoriale. A livello di degenza I posti letto dell’U.O.C. di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Versilia sono 53, così ripartiti: Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 154 TIPOLOGIA POSTI LETTO RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA COD 56 RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA D.H. COD 56 19 (4 RIAB CARDIOL) 8 + 8 (RIAB. CARDIOL.) UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE COD 75 UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE D.H. COD 75 14 1 Totale 50 Nella struttura pubblica: In RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA sono stati effettuati nel 2013 n 191 ricoveri in degenza ordinaria, mentre nell’ UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE sono stati effettuati nel 2013 n°86 ricoveri in degenza ordinaria. E 56 ricoveri in day hospital. Quasi 2000 consulenze fisiatriche per interni (consulenze e prestazioni riabilitative ad altri reparti dell’Ospedale Versilia) e 54.700 prestazioni riabilitative sono state erogate all’interno dell’ospedale. A livello ambulatoriale Vengono presi in carico utenti affetti da disabilità causate da danni a: sistema nervoso centrale, neurovegetativo e periferico sistema locomotore sistema respiratorio-fonatorio e della deglutizione sistema cardiovascolare, venoso e linfatico sistema genito-urinario e proctologico sistemi sensoriali Resoconto attività ambulatoriali e domiciliari Visite fisiatriche 4548 prestazioni ambulatoriali complessive per residenti e non 114.000 prestazioni domiciliari complessive 7470 Il dipartimento di Riabilitazione della ASL 12 è attivo nell’ambito della ricerca nazionale ed internazione. Nel 2014 sono stati pubblicati i seguenti articoli scientifici oltre a numerose partecipazione a congressi nazionali ed internazionali: • • • • • Mazzoleni S, Puzzolante L, Zollo L, Dario P, Posteraro F. Mechanisms of motor recovery in chronic and subacute stroke patients following a robot-aided training. IEEE Trans Haptics. 2014 Apr-Jun;7(2):175-80 Franceschini M, Iocco M, Molteni F, Santamato A, Smania N; Italian Spasticity Study Group. Management of stroke patients submitted to botulinum toxin type A therapy: a Delphi survey of an Italian expert panel of specialist injectors. Eur J Phys Rehabil Med. 2014 Oct;50(5):525-33 Sale P, Franceschini M, Mazzoleni S, Palma E, Agosti M, Posteraro F. Effects of upper limb robot-assisted therapy on motor recovery in subacute stroke patients. J Neuroeng Rehabil. 2014 Jun 19;11:104 Sale P, Mazzoleni S, Lombardi V, Galafate D, Massimiani MP, Posteraro F, Damiani C, Franceschini M. Recovery of hand function with robot-assisted therapy in acute stroke patients: a randomized-controlled trial. Int J Rehabil Res. 2014 Sep;37(3):236-42 Mazzoleni S, Turchetti G, Palla I, Posteraro F, Dario P. Acceptability of robotic technology in neuro-rehabilitation: preliminary results on chronic stroke patients. Comput Methods Programs Biomed. 2014 Sep;116(2):116-22 Alcuni contributi scientifici sono stati oggetto di pubblicazione su riviste internazionali e sono state presentate durante manifestazioni scientifiche di rilevanza mondiale. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 155 5.7 Assistenza protesica CENTRO DI RESPONSABILITÀ Area di Riabilitazione AZIONI Potenziamento centro protesi, incremento riutilizzazione letti e materassi, carrozzine ORGANIZZAZIONE Il centro ausili e protesi riceve le prescrizioni di diversi specialisti (ortopedici, diabetologi, otorino, ecc.), verifica la compatibilità amministrativa di quanto richiesto ed avvia l’iter per la fornitura dell’ausilio. Per la fornitura degli ausili necessari alla dimissione dall’ospedale esiste un percorso differenziato per accelerare la fornitura. Nel caso il paziente si trovo a domicilio, alcuni ausili possono essere prescritti dal MMG. Per quelli che necessitano di prescrizione dello specialista fisiatra è attivo un amulatorio ad hoc prenotaile via CUP. Negli stessi orari di apertura dell’ambulatorio è presente l’amministrativo che autorizza e, se l’ausilio è disponibile in magazzino, viene consegnato contestualmente. ATTIVITA’ Il centro ausili e protesi della AUSL 12 ha attualmente in carico circa 11.000 utenti. SPESA DI ESERCIZIO €. 1.250.000 RISULTATI ATTESI Razionalizzazione dell’erogazione di presidi secondo criteri di adeguatezza, efficacia ed efficienza. 5.8 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute 5.8.1 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Direzione Sanitaria presidio ospedaliero AZIONI Continuazione e consolidamento dell’attività degli ambulatori nell’Ospedale Versilia RISULTATI RAGGIUNTI Ambulatori di omeopatia, agopuntura, ipnosi medica, con medici dipendenti e/o a convenzione in libera professione intramuraria. 5.9 La politica del farmaco 5.9.1 Razionalizzazione dell’assistenza integrativa CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Distretti, Diabetologia, Ambulatorio per stomizzati, U.O.C. Sistema Informativo , MMG e Pediatri di libera scelta, Area Vasta ed ESTAV . AZIONI implementazione flussi regionali specifici (DES …) ampliamento della rete integrata dei centri abilitati alla procedura gestionale funzionante su web secondo il progetto regionale celiachia partecipazione ai moduli del percorso assistenziale del diabete tipo 2 previsto dalla Regione Toscana nell’ambito della Sanità di iniziativa con MMG e infermieri distrettuali aggiornamento e revisione del listino dei prodotti erogabili monitoraggio e controllo campionario delle consegne agli assistiti gestione compensazioni attive e passive educazione sanitaria diretta agli assistiti Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 156 RISULTATI ATTESI miglioramento dell’efficienza del servizio agli utenti mantenimento dei tempi di attesa minimi soddisfazione degli utenti monitoraggio dell’assistenza integrativa sia in termini economici che epidemiologici contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali RISULTATI RAGGIUNTI implementazione flusso DES sulla totalità dei dispositivi previsti dal flusso regionale rispetto tempi di attesa minimi per gli assistiti monitoraggio analitico con possibilità di controllo di tutto il sistema in tempo reale (piattaforma web) monitoraggio mensile di tutta l’assistenza integrativa e creazione di un cruscotto integrato anno 2014 vs 2013 sostanziale contenimento della spesa (€ 4,2 MIL) a parità di livelli assistenziali; incremento della stessa in assoluto di € 110.000 (+2,78%) per l’aumento costante degli assistiti soprattutto celiaci +7%, diabetici +2% e incontinenti +2% gestione 100% richieste di compensazioni attive e passive miglioramento della integrazione/collaborazione con Distretti, Ambulatorio Stomizzati, diabetologia, Farmacie Territoriali, MMG aumento dei punti di accesso per le forniture dei prodotti dietetici senza glutine. 5.9.2 Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e dispositivi medici CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.O.C. Ospedaliere e Territoriali, U.O.C. Procedure e tecnologie informatiche – Sistema Informativo, Direzione Medica di P.O. , Area Vasta ed ESTAV AZIONI assistenza ai reparti e CdC territoriali per le attività di riordino al MAV ESTAV dopo l’entrata a regime della nuova gara farmaci ESTAR individuazione attenta dei fabbisogni, monitoraggio dei consumi, produzione e trasmissione della reportistica ai Responsabili dei CdC, collaborazione per una gestione ottimale delle scorte consulenza, analisi e verifica dei flussi dati verso la Regione relativamente ai consumi dei farmaci e dei dispositivi medici (FES e DES) riunioni quadrimestrali della commissione di Prontuario Terapeutico Aziendale al fine di allinearlo al Prontuario di Area Vasta. interventi su alcuni reparti ospedalieri per razionalizzare l’uso di Farmaci ad elevata criticità (ad es. albumina ARB, antitumorali, NAO ecc) incontri periodici con medici specialisti finalizzati ad un corretto utilizzo dei farmaci e dei dispositivi medici assistenza ai prescrittori sull’uso dei Registri AIFA e monitoraggio dei rimborsi per quelli con Risk Sharing (vedi paragrafo 5.9.3) informazione/sensibilizzazione sull’uso dei farmaci biosimilari oltre a quelli già in commercio (epoetine, fattori di stimolo granulocitario, ormone della crescita) sui nuovi inserimenti (es Infliximab) informazione/sensibilizzazione sulla Farmacovigilanza e Dispositivovigilanza partecipazione attiva al gruppo Rischio Clinico aziendale ed alla stesura della documentazione gestionale gestione delle segnalazioni degli incidenti e/o mancati incidenti e malfunzionamenti relativi all’uso di dispositivi medici Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 157 partecipazione attiva ai Collegi Tecnici di Area Vasta per la stesura di capitolati tecnici al fine di razionalizzare ed omogeneizzare i consumi tra ospedali dell’Area Vasta. Consulenza nelle attività di accreditamento dei reparti partecipazione attiva alla sperimentazione clinica ANEMONE partecipazione alle attività legate alle sperimentazioni cliniche (EUDRAVIGILANCE) e all’Ufficio di Ricerca di supporto al comitato etico di area vasta gestione, monitoraggio, allestimento di terapie per sperimentazione clinica. RISULTATI ATTESI appropriatezza nell’uso di alcune classi farmaci ad elevata criticità e diminuzione della spesa relativa diminuzione di scaduti di reparto incremento dell’uso di farmaci biosimilari di nuova introduzione a scapito degli “originator” di maggior costo contenimento della spesa farmaceutica a parità di livelli assistenziali progressivo adeguamento da parte dei reparti ospedalieri ai Prontuario Terapeutico Aziendale e quindi anche al Prontuario Terapeutico di Area Vasta corretta programmazione dei fabbisogni, abbattimento degli sprechi incremento delle segnalazioni delle reazioni avverse da farmaci e di incidenti e mancati incidenti da dispositivi medici velocizzazione nella gestione dei Registri AIFA per i farmaci a Risk Sharing. agevolazione nell’ottenimento dell’accreditamento dei reparti. Buona pratica clinica con l’impiego del “sistema qualità” corretto allestimento di terapie antiblastiche per sperimentazione RISULTATI RAGGIUNTI discreta aderenza agli obiettivi regionali di appropriatezza relativamente ad alcuni gruppi terapeutici diminuzione delle scorte e scaduti di reparto rispetto del Prontuario Terapeutico Aziendale / di Area Vasta nella formulazione delle terapie appropriatezza dei consumi dei farmaci e DM e conseguente diminuzione della spesa elaborazione di Istruzioni Operative relative a percorsi critici rimborsi tramite l’uso del “Registro AIFA” nelle procedure di Risk Sharing (vedi paragrafo 5.9.3) aumento dell’impiego dei farmaci biosimilari. importante contributo e supporto ai reparti nelle procedure di accreditamento agevolazione delle segnalazioni di incidenti o mancati incidenti da dispositivi medici allestimento di terapie di sperimentazione ed anche di placebo. 5.9.3 Controllo della spesa farmaceutica territoriale CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Distretto, UU.OO. Ospedaliere e territoriali, U.O.C. Procedure e tecnologie informatiche/Sistema Informativo, Staff e Direzione Sanitaria, Area Vasta e ESTAR. AZIONI controllo e monitoraggio dei consumi farmaceutici per le varie tipologie di erogazione (convenzionata, diretta, DPC) e in particolare sui farmaci con Piano Terapeutico o particolari modalità di prescrizione (Piano Aifa web-based); Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 158 periodiche relazioni su richiesta della Regione Toscana; compilazione di un cruscotto analitico dettagliato per le varie tipologie di erogazione attivazione del Servizio di Erogazione Diretta farmaci nel presidio ospedaliero e in 6 presidi territoriali (distretto Viareggio, Camaiore, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza e Querceta) introduzione di nuovi Registri AIFA e, per i farmaci con accordi negoziali di “Risk Sharing”, gestione dei sistemi di richieste rimborso, azione estesa anche ai farmaci di competenza ospedaliera (fascia H). Collaborazione attiva con i medici specialisti dell’Ospedale Versilia per consulenza e risoluzione criticità di tutte le fasi della procedura di gestione dei Registri AIFA (individuazione centri prescrittori; accesso al Registro e stesura dei Piani Terapeutici) e, per i farmaci con accordi di Risk Sharing, nella individuazione e chiusura dei trattamenti candidabili a rimborso. Collaborazione attiva con l’UOC Ragioneria nella validazione delle Note di Credito da ESTAV ad ASL 12 recupero dei rimborsi pending di competenza del vecchio Registro (chiuso il 31/12/2012) dei farmaci territoriali e ospedalieri. Consulenza tecnica per la Regione Toscana sulle criticità inerenti al recupero di tali richieste di rimborso pending richiesta confezioni omaggio (Free Packs) secondo quanto previsto dalla scontistica e dall’accordo negoziale dei farmaci per i pazienti naive con Alzheimer o con morbo di Parkinson (DGRT 609/ 2010) recepimento e attivazione nuova gara ESTAV per la gestione domiciliare della patologia respiratoria e delle sue comorbidità implementazione flussi regionali specifici (FES, FED, SPF, RIC, SAM …) e flussi SOGEI monitoraggio e controllo tecnico-contabile delle prescrizioni farmaceutiche spedite dalle farmacie convenzionate in regime di SSN informazioni alle farmacie convenzionate sulla corretta spedizione delle prescrizioni SSN con particolare riferimento alla prescrizione di farmaci a brevetto scaduto (sostituibilità), alle esenzioni/autocertificazioni e ai ticket regionali informazioni ai prescrittori sul corretto uso dei farmaci, Note AIFA, indicatori di appropriatezza regionali, benchmarking tra le Aziende Sanitarie regionali; sensibilizzazione sull’uso dei farmaci a brevetto scaduto e sul costo/efficacia/sicurezza dei farmaci verifiche campionarie mensili su prescrizioni soggette a Note AIFA, a Ricette limitative e/o Piani Terapeutici, controlli sulle iperprescrizioni e conseguenti richiami; invio di periodica reportistica ai M.M.G. e Pediatri di Libera scelta, con indicatori quali-quantitativi di prescrizione e scostamenti % dalla media ASL anche in riferimento agli indicatori/obiettivi regionali; invio elenco di assistiti con il maggior assorbimento individuale di risorse incontri individuali e di gruppo con M.M.G. in collaborazione con l’U.F. Distretto, per informazioni dettagliate sul loro profilo prescrittivo e per sensibilizzarli al problema del corretto uso dei farmaci e al contenimento della spesa (con particolare riferimento agli obiettivi regionali); incontri tra MMG e medici specialisti ospedalieri per agevolare la continuità ospedale/territorio partecipazione attiva al progetto di miglioramento della qualità in Medicina Generale (progetto budget 2014) attraverso riunioni periodiche, aggiornamento archivi, elaborazioni e monitoraggio indicatori attività inerenti la Farmacovigilanza: gestione delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci e relativi follow-up, azioni di sensibilizzazione, supporto ai segnalatori per la compilazione della scheda, invio a tutti i Medici (dipendenti e convenzionati nonché alle Farmacie e agli Esercizi Commerciali diversi dalle Farmacie) di note informative AIFA/EMA importanti per la sicurezza sull’uso dei farmaci potenziamento dell’erogazione diretta di farmaci a pazienti in RSA e per terapie domiciliari uniformando le modalità di invio farmaci e includendo tutti i pazienti nel flusso regionale FED attraverso la nuova procedura operativa aziendale (attuata dal 2015) erogazione diretta antipsicotici nei Centri di salute mentale Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 159 ampliamento della Distribuzione per Conto (DPC) attraverso le farmacie rendendo disponibili tutti i farmaci del PHT e della delibera regionale 135/2002; recepimento e applicazione dal 1 settembre 2014 del nuovo accordo regionale sulla DPC (distribuzione per Conto) di cui alla DGRT n. 733/2014 approvvigionamento e consegna diretta agli assistiti di farmaci particolari quali ad esempio farmaci “esteri”, farmaci erogati su specifiche Delibere della Giunta Regionale Toscana, farmaci per malattie rare, farmaci previsti dalla legge 648/1996, per fibrosi cistica, SLA ecc. revisione e aggiornamento del prontuario dell’Erogazione Diretta invio di report mensili alla direzione aziendale per il monitoraggio della spesa farmaceutica relativa all’erogazione diretta e DPC e compilazione di un Cruscotto analitico dettagliato progetto in collaborazione con pneumologi aziendali, rappresentanti delle AFT e direzione aziendale, che prevede nel 2015 la distribuzione diretta di alcuni farmaci del gruppo R03 (farmaci per patologie cronico ostruttive) startup (1 ottobre 2014) e monitoraggio del progetto “ricetta elettronica”: riunioni preliminari con direzione aziendale, MMG e rappresentanti di farmacie pubbliche e private; gestione integrale delle stesse, con presa in carico di ricette elettroniche presso i punti di erogazione diretta aziendali attivazione tessera sanitaria agli assistiti da parte delle farmacie e conseguente rimborso parziale. RISULTATI ATTESI contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali e allineamento alla spesa media procapite regionale miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva attraverso il rispetto delle limitazioni d’uso (Note AIFA), delle indicazioni terapeutiche autorizzate (AIC), dei Piani Terapeutici, nonché maggiore consapevolezza circa la sicurezza nell’uso dei medicinali (farmacovigilanza) tendenziale adeguamento agli obiettivi regionali di appropriatezza prescrittiva e agli indicatori medi regionali di spesa/procapite e costo medio ricetta miglioramento in tutte le fasi della procedura di gestione dei Registri AIFA e, per i farmaci con accordo di Risk Sharing, attivazione della totalità di richieste di rimborso dei trattamenti aventi diritto; recupero delle “richieste di rimborso pending” di competenza del vecchio Registro inclusi i farmaci ospedalieri; ottenimento confezioni omaggio e seguente contenimento della spesa per particolari farmaci attivazione nuova gara per la gestione domiciliare della patologia respiratoria e delle sue comorbidità con risparmi di gestione per ossigenoterapia domiciliare (OTLT) miglioramento nell’integrazione ospedale/territorio potenziamento del servizio di distribuzione diretta e della distribuzione per conto (DPC) con incremento dei farmaci erogati direttamente e aumento del costo medio/confezione dei farmaci distribuiti attraverso le farmacie convenzionate per conto dell’ASL applicazione e gestione nuovo Accordo regionale sulla DPC dal 1° settembre 2014 con stesura regolamento delle contestazioni compilazione di un cruscotto analitico dettagliato per le varie tipologie di erogazione farmaci e assistenza integrativa puntuale monitoraggio dei farmaci con Registro AIFA e dei farmaci sottoposti a Risk Sharin incremento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto miglioramento della qualità delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci e raggiungimento del gold standard OMS miglioramento del percorso diagnostico-terapeutico per i farmaci del gruppo R03 e contenimento della spesa con tendenziale riallineamento agli indicatori di appropriatezza regionali startup del progetto “ricetta elettronica dematerializzata” Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 160 RISULTATI RAGGIUNTI il costo medio netto procapite (pesato) è risultato di poco superiore al valore medio regionale (€ 131,94 vs 131,65); la spesa netta convenzionata è diminuita di 535.000 Euro rispetto all’anno precedente (- 2,39% vs -2,86% Regione Toscana) il tendenziale adeguamento agli indicatori di appropriatezza prescrittiva regionali si è verificato per 8 indicatori su 21 (rispetto al valore medio regionale) la distribuzione per conto (DPC) attraverso le farmacie convenzionate è incrementata del 20% in termini di confezioni erogate, del 22% per gli oneri di distribuzione e del 13% in termini di spesa interna per l’acquisto dei farmaci rispetto all’anno precedente; aumento del costo medio/confezione dei farmaci distribuiti attraverso le farmacie convenzionate per conto dell’ASL negli ultimi 2 mesi del 2014 in applicazione dell’accordo regionale è stata ulteriormente incrementata l’erogazione diretta di farmaci per terapie domiciliari attraverso la Farmacia di Continuità e in particolare sono state erogate 14.600 confezioni a pazienti in RSA con incremento del 27 % rispetto al 2013 incremento dell’attività di erogazione diretta nel suo complesso, con un aumento del 2% delle confezioni erogate (370.107 pezzi nel 2014 vs 362.415 nel 2013) e di spesa per farmaci soprattutto di classe H (circa € 788.000) determinato in gran parte da pazienti trattati con farmaci per HIV precedentemente assistiti direttamente da altri centri; parallelamente sono diminuite le compensazioni passive di circa 400.000 Euro attivazione nuova gara per la gestione domiciliare della patologia respiratoria e delle sue comorbidità con risparmi di gestione per ossigenoterapia domiciliare (OTLT) di oltre 200.000 Euro (-25% rispetto al 2013) a fronte di un incremento di assistiti pari a venti unità monitoraggio mensile delle varie tipologie di erogazione farmaci e dell’assistenza integrativa; compilazione di un cruscotto analitico dettagliato consolidamento dell’attività di monitoraggio dei farmaci sottoposti a “Registro AIFA”, supporto tecnicoprofessionale ai medici specialisti sull’utilizzo della piattaforma e risoluzione criticità. Richiesta rimborso standard (procedura online su nuova piattaforma) per tutti i farmaci soggetti ad accordi di Risk Sharing anche di competenza ospedaliera per i quali è stata attivata la procedura (Tarceva, Zelboraf, Herceptin gastrico), per un totale a 47.166 euro. La cifra è inferiore a quella degli anni precedenti perché a causa del trasferimento alla nuova piattaforma che ha comportato importanti e note criticità, sono state attivate solo tre procedure di richiesta rimborso online in base alle “Linee guida AIFA per la gestione dei rimborsi condizionati per gli anni 2012-2013” sono stati richiesti la totalità dei rimborsi pending afferenti al vecchio Registro, anche di competenza ospedaliera, consentendo il recupero parziale di 64.400 euro; una parte di rimborsi pending non è stata ancora evasa a oggi dalle Aziende Farmaceutiche e/o girata da ESTAV ottenimento confezioni omaggio per un valore pari a circa 17.000 euro; la cifra è inferiore a quella degli anni precedenti perché alcune molecole, divenendo genericabili, hanno abbassato il prezzo e modificato la scontistica (a oggi è possibile richiedere le confezioni omaggio solo per 3 AIC) il monitoraggio e controllo tecnico-contabile di tutte le prescrizioni farmaceutiche spedite dalle farmacie convenzionate in regime di SSN ha determinato circa 17.000 € di accrediti e 4.300 € di addebiti per inadempienze convenzionali e differenze contabili attività di vigilanza territoriale sulle farmacie convenzionate: 18 ispezioni alle farmacie relativamente ai farmaci per uso umano e 25 per i farmaci veterinari mantenimento dell’attività informativa nei confronti delle farmacie e di tutti i medici prescrittori vari incontri informativi e di condivisione degli obiettivi con Medici MMG e Medici specialisti comprensivi di idonea reportistica aumento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto (incidenza 76% nel 2014 vs 71,9% nel 2013 e 67,6 del 2012) in graduale allineamento al valore medio regionale (76,9%) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 161 miglioramento della qualità delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci (ADR) e inserimento nella rete nazionale di FV di 75 segnalazioni, pari a un tasso di segnalazione di 457 per milione di ab., in netta diminuzione rispetto all’anno precedente ma comunque molto superiore al Gold Standard OMS (300 ADR per mil. di ab.); invio di note informative AIFA sulla sicurezza dei farmaci. progetto “ricetta elettronica”: copertura regionale dei MMG della Versilia invianti a ottobre 2014 pari al 95% prescrizioni farmaceutiche “dematerializzate” prima settimana di novembre 2014: attivati 13 MMG e n° 3.452 ricette SSN dematerializzate spedite dalle farmacie convenzionate; gestione integrale delle stesse, con presa in carico di ricette elettroniche dematerializzate presso i punti di erogazione diretta aziendali: 100% delle prescrizioni pervenute. Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 162 SEZIONE VI CORREDO DOCUMENTALE 6.1 Tabelle Tabella n. 1 - L'articolazione distrettuale: l'assetto a fine anno Distretto Unico Il Distretto comprende l'intera popolazione del territorio della USL. (cfr. par. 1) Presidi: Casa della Salute di FORTE DEI MARMI Presidio distrettuale MASSAROSA Casa della Salute di PIETRASANTA Presidio distrettuale PONTESTAZZEMESE Casa della Salute di QUERCETA Casa della Salute di SERAVEZZA Presidio distrettuale CAMAIORE Casa della Salute di VIAREGGIO, Via Fratti Casa della Salute di Torre del Lago VIAREGGIO Presidio distrettuale Santa Maria Goretti VIAREGGIO Presidio distrettuale VIAREGGIO TERMINETTO Tabella n. 2 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri 2013 2014Var% Ricoveri per residenti ovunque ricoverati (in Toscana) 20.725 19.925 -3.86 Ricoveri per residenti ricoverati nei propri presidi 13.943 13.097 -6.07 4.501 4.258 -5.40 18.444 17.355 -5.90 Grado di copertura del fabbisogno interno 67,28 65.73 -2.30 Indice di attrazione 24,40 24.53 +0.53 Ricoveri per non residenti Totale Dati 2014 Durata Media della degenza o del ciclo Tasso di Occupazione % 5,50 69,62 Indice di Rotazione Ricoveri per Acuti Ciclo Continuo 13.259 - Giornate degenza 72.934 - Giornate maturate 74.196 DH 3.402 - Accessi 45.41 3,47 109,43 75.60 22,50 77,55 12,58 105.24 26.36 66.52 6,00 11.818 Riabilitazione Codice 56 Ciclo Continuo - Giornate degenza 239 5.378 - Giornate maturate 5.966 DH 369 - Accessi 9.01 3.324 Riabilitazione Codice 75 Ciclo Continuo 84 - Giornate degenza 3.399 - Giornate maturate 4.046 DH 2 - Accessi 23 40.46 11.50 1.473,42 2,00 Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 163 Tabella n. 3 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri dei residenti per tipologia di struttura e confronto con i due anni precedenti Tasso di ospedalizzazione USL AO PRIVATO ALTRO TOTALE Anno 2014 N° ricoveri per residenti Funzioni di base 14.044 Funzioni regionali Totale N° ricoveri per residenti 2242 1012 441 17.739 106.21 941 895 43 296 2.175 13.02 14.985 3.137 1055 737 19925 119.30 USL Funzioni di base PRIVATO ALTRO TOTALE Anno 2013 14.980 2.295 991 439 18.705 114,01 869 862 38 251 2020 12,31 15.849 3.157 1.029 690 20.725 126,32 Funzioni regionali Totale AO Anno Precedente N° ricoveri per residenti USL Funzioni di base PRIVATO ALTRO TOTALE Anno 2012 17.168 2.313 1.472 422 21.375 126,13 435 933 43 202 1.613 9,52 17.603 3.246 1.515 624 22.988 135,65 Funzioni regionali Totale AO Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio Di cui Riabilitazione Area Medica ciclo conti nuo Area Chirurgica D.H. ciclo conti nuo Area Terapie Intensive D.H. ciclo contin uo Area Materno Infantile D.H. ciclo conti nuo Totale D.H. ciclo continuo D.H. Attività ordinaria Alta Specialità ciclo continuo ciclo continu o D.H. D.H. 1) S. Camillo 50 30 27 39 0 0 0 0 77 69 30 20 0 0 2) Barbantini 20 0 0 0 0 0 0 0 20 0 20 0 0 0 3) Azienda USL 12 Versilia 149 48 113 9 10 0 53 6 325 63 19 14 14 1 Totale Asl 112 219 75 140 48 10 0 53 6 422 132 69 34 14 1 Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido (25 culle), psichiatria (11 ciclo continuo) e neuropsichiatria infantile (1 ciclo continuo) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 164 Tabella n. 5 -I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare integrata, cure domiciliari, strutture e modalità assistenziali innovative Assistenza domiciliare integrata Si fa riferimento agli ADI D.P.R. 270/2000 NUMERO PAZIENTI IN ADI 2012 NUMERO PAZIENTI IN ADI 2013 Cure domiciliari ATTIVATE NEL 2013 n. PAZIENTI TRATTATI OBIETTIVO PAZIENTI PER ANNO PAZIENTE ONCOLOGICO PAZIENTE AFFETTO DA AIDS PAZIENTE TERMINALE 0 0 PAZIENTE AFFETTO DA PATOLOGIE SOCIALI Strutture e modalità assistenziali innovative POSTI TECNICI TRATTAMENTI PER ANNO CASI PER ANNO HOSPICE (i dati sono riferiti alla nuova struttura presso “Il Contesso” aperta dal mese di Luglio) Cure Intermedie – percorso ospedaliero Cure intermedie – percorso territoriale DIURNO PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 165 Tabella n. 6 - La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2013 e confronto con l’anno precedente Note Prevenzione collettiva Profilassi delle malattie infettive e diffusive 2014 - Tot. Costi Aziendali al netto delle Comp. Attive Totale Costi Aziendali % su TOTALE 2014 % su TOTALE 2013 Diff. % € 7.666.605 € 7.666.605 2,71% 2,90% -0,19% € 730.721 € 730.721 0,26% 0,29% -0,03% Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale €0 €0 0,00% 0,00% 0,00% Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari connessi agli ambienti di vita e di lavoro € 2.671.363 € 2.671.363 0,94% 1,08% -0,14% Ambienti di vita € 1.107.590 € 1.107.590 0,39% 0,39% 0,00% Ambienti di lavoro € 1.563.773 € 1.563.773 0,55% 0,68% -0,13% Sanità pubblica veterinaria € 2.185.579 € 2.185.579 0,77% 0,81% -0,04% Sanità animale € 262.202 € 262.202 0,09% 0,10% 0,00% € 1.530.075 € 1.530.075 0,54% 0,57% -0,03% Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche € 393.303 € 393.303 0,14% 0,15% -0,01% Tutela igienico sanitaria degli alimenti € 283.612 € 283.612 0,10% 0,10% 0,00% € 1.307.340 € 1.307.340 0,46% 0,46% 0,01% € 487.989 € 487.989 0,17% 0,16% 0,01% Tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale Medicina legale Medicina dello sport Assistenza territoriale € 158.980.579 € 150.771.538 53,24% 53,75% -0,51% Assistenza sanitaria di base € 18.648.278 € 18.452.618 6,52% 6,57% -0,05% Medicina generale € 14.706.300 € 14.510.640 5,12% 5,15% -0,02% € 2.812.723 € 2.812.723 0,99% 1,02% -0,02% Pediatria di libera scelta Continuità assistenziale € 1.129.255 € 1.129.255 0,40% 0,40% 0,00% Assistenza farmaceutica € 51.480.334 € 49.839.180 17,60% 17,43% 0,17% Farmaceutica aziendale e assistenza integrativa € 24.834.612 € 23.193.458 8,19% 7,70% 0,49% Farmaceutica convenzionata e integrativa € 26.645.722 € 26.645.722 9,41% 9,72% -0,31% Assistenza distrettuale € 29.969.105 € 23.674.948 8,36% 8,43% -0,07% Ambulatoriale e domiciliare € 19.101.172 € 12.807.015 4,52% 4,62% -0,10% Emergenza sanitaria territoriale € 10.867.933 € 10.867.933 3,84% 3,81% 0,03% Riabilitazione € 5.626.486 € 5.548.417 1,96% 2,32% -0,36% Riabilitazione funzionale € 1.787.248 € 1.709.178 0,60% 1,10% -0,50% Disabilità € 2.849.392 € 2.849.392 1,01% 0,87% 0,13% € 989.847 € 989.847 0,35% 0,34% 0,01% €0 €0 0,00% 0,00% 0,00% Assistenza protesica Assistenza termale Assistenza ai non autosufficienti € 7.687.302 € 7.687.302 2,71% 2,77% -0,05% Assistenza specialistica ambulatoriale € 32.381.547 € 32.381.547 11,44% 11,67% -0,23% Specialistica € 21.776.793 € 21.776.793 7,69% 8,03% -0,34% Diagnostica strumentale € 10.604.754 € 10.604.754 3,75% 3,64% 0,10% Salute mentale € 10.848.592 € 10.848.592 3,83% 3,79% 0,04% Dipendenze € 2.338.935 € 2.338.935 0,83% 0,78% 0,04% Tossicodipendenze € 1.871.148 € 1.871.148 0,66% 0,63% 0,03% € 467.787 € 467.787 0,17% 0,16% 0,01% € 149.167.025 € 124.728.924 44,05% 43,35% 0,70% € 143.203.956 € 118.765.855 41,94% 40,99% 0,95% Alcoolismo Assistenza ospedaliera Ricovero Emergenza urgenza Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio € 5.963.069 € 5.963.069 2,11% 2,36% -0,25% € 315.814.209 € 283.167.067 100,00% 100,00% 0,00% 166 Tabella n. 7 La struttura della spesa per le convenzioni nazionali Fonte: discoverer: DM_Costi CONVENZIONI MEDICHE NAZIONALI BUDGET TRASVERSALI (FPL1) °Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000027 "Guardia Medica" °°Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000025 "Costi conv.naz.prestaz.medico-generiche" *Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000026 "Costi conv.nazionale prestaz.pediat" **Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000033 "Costi conv.naz.prestaz.medicina dei servizi" ***Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000029 "Incaricati DEU" ****Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000034 "Convenzione Specialisti Interni" 1 14.299.291 MEDICINA GENERALE °°MEDICINA GENERALE 12.957.092 ***MEDICINA EMERG. SANIT. TERRIT. 203.003 °MEDICINA ATTIVITA' CONTINUITA' ASS. 1.117.272 **MEDICINA DEI SERVIZI 21.924 2 *PEDIATRIA LIBERA SCELTA 2.812.723 3 ****SPECIALISTICA AMBULATORIALE 1.330.876 TOTALE 18.442.890 Tabella n.7.a TRASPORTI SANITARI *Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000032 "Trasporti Sanitari" escluso ciò che è attribuito al DEU **Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000031 "Trasporti Sanitari" che è attribuito al DEU 1 *TRASPORTI SANITARI ORDINARI 2 **TRASPORTI SANITARI EMERGENZA 1.675.536 534.320 2.209.856 Confronto 2014/2013 2014 2013 diff. 14.299.291 14.088.976 *PEDIATRIA LIBERA SCELTA 2.812.723 2.834.789 210.315 22.066 ****SPECIALISTICA AMBULATORIALE 1.330.876 1.286.774 44.102 MEDICINA GENERALE TOTALE 18.442.890 1.675.536 *TRASPORTI SANITARI ORDINARI 534.320 **TRASPORTI SANITARI EMERGENZA 2.209.856 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 18.210.539 232.351 35.676 1.711.212 531.104 2.242.316 3.216 32.460 167 Tabella n. 8 - Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale Settore di intervento: ==== Spesa effettiva 2013 Nessun dato relativo a interventi di nuova edificazione Tabella n. 9 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale (vedi tabella al paragrafo 3.5) Spesa effettiva 2013 Tabella n. 10 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale Spesa effettiva (dato 2010) Edilizia extraospedaliera Settore di intervento Mantenimento strutture 1.407.432,28 Tabella n. 11 - Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi (max 5) portati a conclusione nell'anno DESCRIZIONE Verifica da parte della Commissione Regionale Accreditamento Istituzionale per Dipartimento DEU con esito positivo OBIETTIVO Raccordati e coordinati i gruppi di lavoro multidisciplinare per il raggiungimento dei requisiti richiesti per l’ Accreditamento Istituzionale rispondendo a tutti i requisiti con rispettivi indicatori e standard di riferimento RISULTATI RAGGIUNTI Conformi all’obiettivo Incontri formativi presso le strutture Sensibilizzare il personale sanitario sul tema Aziendali con lettura dei requisiti dell’accreditamamento itituzionale specifici per Accreditamento Istituzionale e per i requisiti di esercizio (inserirti come evento formativo) Conformi all’obiettivo Effettuati Audit mirati nelle strutture Aziendali estratti per la verifica suòl campo da parte del gruppo regionale (inseriti come eventi formativi) Conformi all’obiettivo Implementare le conoscenze sulle tecniche di conduzione degli audit interni Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 168 Tabella n. 12 - La comunicazione: iniziative di comunicazione interna in riferimento anche ai temi della Carta dei Servizi Descrizione Obiettivo Conferenza dei Servizi Informazione e confronto sul tema della riorganizzazione del sistema sanitario regionale Sito intranet Diffusione dati indagini MeS. S. Anna Strumenti adottati per la verifica dell'iniziativa In corso Conclusa Incontro, Questionario soddisfazione Si SI SI SI Si Se conclusa riportare i risultati conseguiti Partecipazione delle realtà del territorio e degli operatori Aumento delle conoscenze specifiche Indagine sui servizi territoriali , Indagini clima interno Sito Intranet Miglioramento della comunicazione interna Condivisione modulistica e documentazione trasversale ed invio delle dodici newsletter mensili sulle novità del mese Diffusione dei risultati sull’analisi dei reclami Miglioramento dei servizi Analisi dei reclami per tipologia e struttura si Inviati i report trimestrali ed una Relazione annuale di Tutela nel 2014 Reportistica verso Direzione e verso Aree/Dipartimenti aziendali Attività Sportello Unico di Prevenzione Rispondere in modo efficace ai bisogni di informazione e assistenza dei cittadini utenti e delle loro organizzazioni, mediante l’ottimizzazione della circolazione delle informazioni tra gli operatori del Dipartimento di Prevenzione Conformi all’obiettivo Popolamento database delle FAQ Si Dati sito Web Registrazione della domanda ai fini dello sviluppo dell’attività Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna Descrizione Obiettivo Ascolto criticità attraverso numero verde e Punto URP Accoglienza Migliorare la soddisfazione dell’utenza e limitare il contenzioso Restituzione risultati Ricerca Agenas Condivisione con la popolazione dei risultati della Ricerca Agenas sull’ospedale Sito INTERNET Carte di reparto, carte accoglienza Pubblicazione dei principali documenti aziendali per la loro fruizione Cura della pubblicazione delle Carte di reparto e Carte accoglienza Aggiornamento periodico della Carta dei Servizi Diffusione esterna dei contenuti della stessa con sito web e con documentazione cartacea Attività Sportello Unico Rispondere in modo efficace ai di Prevenzione bisogni di informazione e assistenza dei cittadini utenti e delle loro organizzazioni, mediante l’ottimizzazione della circolazione delle informazioni tra gli operatori del Dipartimento di Prevenzione Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio Strumenti adottati per la verifica In dell'iniziativa corso • Analisi del reclamo • Assemblea pubblica con le associazioni • Aggiornamento costante del sito INTERNET N° carte di reparto e accoglienza presenti, in collegamento con l’attività di accreditamento delle strutture • si Risultati conformi all’obiettivo. si Si Conformi all’obiettivo Conformi all’obiettivo • Invio per posta elettronica • Pubblicazione sul sito Web aziendale • Registrazione della domanda ai fini dello sviluppo dell’attività • FAQ • Procedure* • Schede macchina** Conclusa Se conclusa riportare i risultati conseguiti Si si Conformi all’obiettivo si Conformi all’obiettivo, verificati con valutazione Dati sito Web 169 Tabella n. 14 - La comunicazione: costi aziendali Costi aziendali della comunicazione Interventi comunicazione interna Interventi comunicazione esterna Personale Tot. costi 2014 3.250 3.250 232.056 238.556 CdC URP 378 50% 50% Fonte: DM_COSTI > Report Sintetico> foglio Annuale > Area di Staff > Relazioni Pubbliche > U.R.P. Descrizione Fp L3 PERSONALE 232.056 BENI ECONOMALI 557 SERVIZI 0 AMMORTAMENTI 2.950 COSTO SERVIZI INTERNI 2.993 6.500 3.250 Tabella n. 15 La Carta dei Servizi: gli impegni dichiarati Il nuovo repertorio di impegni per la Carta dei Servizi sanitari (DGRT. 335/2014) è vigente presso la nostra azienda con i dati del 2013. Qui di seguito vengono elencate le categorie di cui all'Osservatorio Regionale Carta dei Servizi con la descrizione degli impegni. Per i relativi indicatori, standard e strumenti di verifica si rimanda alla pagina del sito web aziendale alla pagina http://www.usl12.toscana.it/documenti/ --> CARTA DEI SERVIZI E IMPEGNI AZIENDALI Categorie di cui all'Osservatorio Regionale Carta dei Servizi e impegni per la carta dei servizi sanitari ASPETTI RELAZIONALI 1. Garantire il miglioramento dei rapporti tra gli utenti ed il personale a contatto con essi: a) collegamento tra reclami sugli aspetti relazionali ed obiettivi di budget – Risultato= 100% b) N° reclami sugli aspetti relazionali/ N° totale dei reclami (*100) – Risultato = 12.5% UMANIZZAZIONE 2. Presenza di regolamento che disciplina l'assistenza integrativa non sanitaria negli ospedali (sia da parte di familiari, ass volontariato che di cooperative sociali) supporto personale, relazionale, affettivo: a) presenza regolamento e sua applicazione – Risultato = 100% b) accessibilità del documento all'utenza – Risultato = 100% 3. Nell'assistenza ai soggetti di età evolutiva sono rispettati i principi enunciati nella "Carta dei diritti del bambino in ospedale" fatta propria dalla Commissione pediatrica regionale % rispondenza ai criteri check list della Carta dei diritti del bambino in ospedale (almeno l’80%) – Risultato = 90% 4. Garantire rispetto delle specificità etniche e culturali a) disponibilità all'occorrenza di un servizio di mediazione linguistico culturale nelle lingue maggiormente diffuse sul territorio di riferimento dell’azienda – Risultato = 100% b) diffusione tra tutti gli operatori della procedura di attivazione del servizio di mediazione linguistico culturale – Risultato = 85% c) Disponibilità foglio informativo sui diritti e doveri (Presenza foglio informativo tradotto) – Risultato = 0% d) Consegna foglio di accoglienza tradotto nelle lingue maggiormente diffuse nel territorio di riferimento dell’azienda (nei P.O.) – Risultato = 0% e) Possibilità per gli utenti o loro familiari di richiedere la presenza dei Ministri di culto – Risultato = 100% f) Presenza di menù che tengano conto delle diverse abitudini culturali - Risultato = 100% g) presenza di guida informativa ai servizi in lingua per stranieri (in cui, tra l'altro, sia esplicitata la possibilità di poter attivare un mediatore culturale), in forma cartacea su richiesta e/o sul sito web in particolare per alcuni percorsi: 1.Carta dei Servizi 2. Percorso nascita 3. Percorso IVG 4. Prevenzione oncologica 5. altro, specificare – Risultato = 0% h) convenzione con servizio telefonico di interpretariato - Risultato = 100% i) Possibilità di praticare la propria religione all'interno dell'ospedale (procedura, luogo dedicato) - Risultato = 100% 5. Garantire umanizzazione del momento della morte a) Presenza di strutture e/o procedure (es Hospice) in grado di garantire una qualità di vita consona alla dignità della persona (es. non accanimento terapeutico, terapia del dolore..) - Risultato = 100% b) procedura che garantisca rispetto della riservatezza della persona e di chi gli è vicino negli ultimi momenti di vita - Risultato = 100% c) esistenza di procedura di presa in carico della salma Risultato = 100% d) esistenza di una stanza dedicata al commiato – Risultato = 0% e) possibilità di espletare diverse ritualità in relazione a diverse credenze religiose (esistenza procedura)- Risultato = 100% 6. Garantire cure palliative e terapia del dolore a) Esiste un sistema di gestione del dolore efficace e condiviso - Risultato = 100% b) Presenza nella documentazione sanitaria delle corrette registrazioni della valutazione del dolore al giorno e dell’eventuale trattamento effettuato Risultato = 100% Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 170 c) % di personale a cui è stato diffuso il protocollo aderente a quanto indicato dalla buona pratica regionale - Risultato = 85% d) % di strumenti informativi aderenti a quanto indicato dalla buona pratica regionale nelle aree di degenza e negli spazi comuni - Risultato = 75% e) % pazienti che dichiarano che è stato fatto il possibile per il controllo del dolore (almeno il 90%) - Risultato = 93% INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 7. Garantire la piena funzionalità e visibilità dell'URP a) esistenza di un numero telefonico informativo unico - Risultato = 100% b) Presenza di Sito Internet Aziendale con informazioni aggiornate (secondo linee guida nazionali: dati minimi, usabilità. D.lgs 33/2013) - Risultato = 100% c) Sito aziendale integrato con la rete civica e la rete regionale – Risultato = 0% d) Apertura URP (front office sportello e/o telefono) almeno 36 ore settimanali - Risultato = 100% 8. Cura dell'empowerment individuale (iniziative di educazione/informazione rivolte a cittadini e categorie di malati) a) presenza di una o più iniziative per favorire l'empowerment individuale e/o di comunità (es iniziative nelle scuole, paziente esperto, iniziative rivolte alla cittadinanza) - Risultato = 100% b) Coinvolgimento di Associazioni di cittadini nella realizzazione di tali iniziative - Risultato = 100% 9. Garantire alcuni percorsi di Chronic care model (sanità di iniziativa) a) Percorsi individuati (almeno 1 o 2): 1.diabete 2. scompenso cardiaco 3.BPCO 4.ictus/TIA - Risultato = 100% b) Tali percorsi sono definiti a partire dalla prenotazione delle visite/esami per il paziente - Risultato = 100% c) Corsi per pazienti esperti – Risultato = 0% 10. Garantire all'atto del ricovero l'informazione sul Presidio di ricovero per gli aspetti che interessano al paziente tramite consegna di foglio accoglienza e/o sua affissione in reparto a) N° degenti che hanno ricevuto opuscolo-foglio accoglienza /N° totale ricoverati (*100) - Risultato = 98% e/o Reparti con informazioni affisse/ TOT reparti - Risultato = 100% 11. Cura della comunicazione clinica (consenso informato, operatore di riferimento per alcune categorie di pazienti) a) % pazienti che dichiarano che durante il ricovero hanno ricevuto informazioni adeguate sulle proprie condizioni di salute o sui trattamenti cui sono stati sottoposti (almeno 80%) - Risultato = 82% b) presenza nella cartella clinica registrazione/foglio consenso informato specifico per prestazione clinico/assistenziale con relativa informativa - Risultato = 100% c) Valutazione multidisciplinare per riconoscimento all'ingresso del paziente complesso e/o fragile- Risultato = 100% d) contenzioso su problemi di consenso informato (sia reclami che richieste di risarcimento agli affari legali) – nessun contenzioso e) presenza procedura aziendale che prevede di assegnare un operatore sanitario di riferimento al paziente cronico, complesso e/o fragile - Risultato = 100% 12. Garantire l'ottenimento di notizie cliniche da parte del ricoverato stesso e/o dei familiari dei ricoverati, nel rispetto della privacy del paziente a) % U.O. in cui è affisso cartello con indicato ubicazione stanza in cui i medici ricevono i familiari, l'orario di ricevimento - Risultato = 100% b)% pazienti che dichiarano che durante il ricovero i colloqui sul proprio stato di salute con il personale sanitario si sono svolti nel rispetto della riservatezza Risultato = 81% c) Procedura aziendale che prevede all'ingresso di chiedere al ricoverato se intende far conoscere la sua presenza in ospedale - Risultato = 100% 13. Agevolazione continuità delle cure dopo ricovero ordinario o in day surgery (consegna lettera di dimissione ai dimessi, riferimento telefonico per i dimessi. a) % pazienti che dichiarano che al momento delle dimissioni e' stato spiegato loro cosa tenere sotto controllo una volta rientrati a domicilio (almeno 90%) Risultato = 91% b) presenza di numero telefonico di riferimento sulla lettera di dimissione per eventuali necessità dell'utente nei giorni immediatamente successivi alla dimissione - Risultato = 100% c) Presenza di procedura operativa nella quale è prevista la dimissione dalla Day Surgery con scheda contenente i nomi e i recapiti degli operatori di riferimento - Risultato = 100% d) Possibilità prenotazione follow up post ricovero all'atto della dimissione senza necessità di richiesta medico curante - Risultato = 0% TEMPI E ACCESSIBILITA' 14. Per pazienti fragili o con bisogni complessi garantire esistenza nel presidio ospedaliero di protocolli di dimissioni che prevedano il coinvolgimento dei servizi territoriali Esistenza nel presidio di protocolli di dimissioni che prevedano il coinvolgimento dei servizi territoriali per alcuni particolari percorsi dichiarati - paziente cronico, - paziente fragile - Risultato = 100% 15. Garantire in caso di intervento programmato un percorso dedicato in cui un cittadino possa usufruire nell'arco di un giorno di tutte le prestazioni diagnostiche e ambulatoriali richieste Esistenza protocollo che preveda in caso di intervento programmato un percorso dedicato in cui un cittadino possa usufruire nell'arco di un giorno di tutte le prestazioni diagnostiche e ambulatoriali richieste - Risultato = 0% 16. Facilitazione delle modalità di prenotazione (CUP – prima visita) a) varie modalità di prenotazione CUP: sportello, telefono, farmacie (presenti ) – totem, proprio mmg, specialistica ambulatoriale (assenti) b) orario CUP (sportelli e/o telefono) almeno 36 ore - Risultato = 100% c) % agende messe in CUP per prenotazione - Risultato = 100% d) % agende aperte sul totale - Risultato = 100% e) flessibilità orari di apertura del CUP (calcolo % su rispondenza seguenti opzioni 1. apertura superiore a 36 ore settimanali, 2. orario continuato una o più volte a settimana, 3. apertura di sabato, 4. apertura prima delle 9, 5. chiusura dopo le 17 - Risultato = 80% 17. Garantire per l'accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche il tempo massimo previsto dai provvedimenti regionali ed in caso di non rispetto rilascio del bonus a) % Visite specialistiche di primo contatto in classe U, B e D (urgente, breve, differibile), erogate nel rispetto di tempi e modalità previste dagli indirizzi regionali (DGR 493/2011) almeno 90% - Risultato = 83% b) % esami diagnostica di primo contatto in classe U, B e D (urgente, breve, differibile), erogati nel rispetto di tempi e modalità previste dagli indirizzi regionali (DGR 493/2011) ) almeno 90% - Risultato = 72% 18. Nel caso di mancata effettuazione della prestazione prenotata garantire all'assistito il rilascio di un bonus e la possibilità di fruire comunque della prestazione l'esecuzione della stessa nei tempi massimi dichiarati dall'azienda a) esistenza procedura - Risultato = 100% b) N° rimborsi effettuati/ N° domande di rimborso presentate - Risultato = 67% c) % disservizi per i quali viene garantita l’esecuzione della prestazione nei 5 g. successivi - Risultato = 75% Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 171 19. Facilitare modalità ritiro referti e garantire per la consegna dei referti il rispetto dei 5gg, salvo tipologie di esami dichiarati a) modalità previste: sportello, invio postale a casa, on line - Risultato = 100% b) aumento consegna on line - Risultato = 5% c) N° referti consegnati entro 5 gg/N° totale referti consegnati esclusi gli esami che appartengono a tipologie particolari dichiarate (*100) - Risultato = 75% d) procedura che prevede modalità agevolate di consegna referto (es su telefonino) per esami frequenti e ripetitivi per pazienti cronici con espressione dell’assenso da parte del destinatario - Risultato = 0% 20. Garantire pubblicità modalità di consegna copia della cartella clinica, comprensiva dei tempi massimi a) Riportare informazioni per consegna copia della cartella clinica, comprensiva dei tempi massimi (es. sull’opuscolo informativo, sul sito internet aziendale) Risultato = 100% b) N° giorni entro i quali viene consegnata la cartella clinica al paziente dal giorno della richiesta (max 30 Giorni) - Risultato = 100% c) invio postale oppure ritiro on line - Risultato = 100% ASPETTI ALBERGHIERI E COMFORT 21. Comfort dei servizi comuni (comfort generale della struttura) a) biblioteca o angolo lettura con libri e riviste accessibile a degenti e familiari - Risultato = 100% b) wifi nelle zone comuni - Risultato = 0% c) possibilità di acquistare giornali e riviste - Risultato = 100% d) possibilità di acquistare accessori essenziali per la cura della persona - Risultato = 100% e) sportello bancomat all'interno della struttura - Risultato = 100% f) presenza di barbiere/parrucchiere disponibile nella struttura o a chiamata - Risultato = 100% g) presenza di un bar - Risultato = 100% h) possibilità di usufruire televisione (in sala comune, in camera, per posto letto) - Risultato = 100% i ) punti di ristoro e distributori automatici di alimenti salutari - Risultato = 100% l) sale di attesa dotate di comfort, in particolare sale di attesa per parenti con pazienti in sala operatoria /rianimazione - Risultato = 100% m) esistenza di una policy per l'uso dei telefoni cellulari, aree di sosta idonee (che non interferiscono con l'attività assistenziale) - Risultato = 100% n) Disposizione che delimiti spazi per i fumatori in modo da non arrecare fastidi alle altre persone e garantire il decoro degli ambienti - Risultato = 100% 22. Garantire la possibilità di prenotare la scelta tra due o più menù, per i pazienti a dieta libera, e garantire peculiarità alimentari per motivi di salute, culturali, etnici a) Possibilità per i ricoverati a dieta libera di prenotare il menù su 2 o più alternative - Risultato = 100% b) Garantire peculiarità alimentari per motivi di salute, culturali, etnici - Risultato = 100% STRUTTURA E LOGISTICA 23. Migliorare accesso fisico alle strutture da parte di portatori di handicap o cittadini fragili a) accesso fisico da parte portatori di handicap a: CUP, URP, Servizio di diagnostica per immagini - Punto prelievi (laboratorio analisi ) - Risultato = 0% b) adeguamenti DGR 1262/2012 (adesione al protocollo "Ospedale a misura di disabili") per ospedali firmatari Non Pertinente c) presenza mappe tattili - Risultato = 100% d) previsto accompagnatore - Risultato = 100% ASPETTI BUROCRATICI E AMMINISTRATIVI 24. Garantire la facilitazione di procedure amministrative/sanitarie complesse a) Predisposizione di fogli informativi aggiornati per procedure amministrative/sanitarie complesse - Risultato = 100% b) Possibilità download modulistica dal sito aziendale o dai Totem - Risultato = 100% c) garantire i seguenti percorsi on line: rinnovo patente, domicilio sanitario, scelta mmg/pls, prenotazione e disdetta, altro - Risultato = 100% TUTELA, ASCOLTO E VERIFICA 25. Garantire l'esistenza di una procedura per la gestione dei reclami che rispetti il tempo massimo risposta di 30 gg e che utilizzi l'analisi dei reclami per migliorare la qualità dei servizi a) presenza in ogni Azienda USL/ A.O. di procedura per gestione reclami - Risultato = 100% b) azioni di miglioramento a seguito della rilevazione di criticità individuate a seguito dell'ascolto dei cittadini - Risultato = 100% c) N° azioni di miglioramento/N° reclami presentati per gli aspetti organizzativi (*100) almeno il 16% - Risultato = 21,05% d) predisposizione relazione annuale di tutela ed invio al comitato di partecipazione - Risultato = 100% e) N° reclami a cui è stato risposto entro 30g/ N° totale risposte - Risultato = 78% 26. Utilizzare i risultati delle indagini di qualità percepita per migliorare la qualità dei servizi a) azioni di miglioramento significative ritenute rilevanti per l'organizzazione - Risultato = 100% b) Pubblicizzazione dell'analisi dei dati scaturiti dai questionari, soprattutto in occasione della Conferenza dei Servizi - Risultato = 100% 27. Garantire il coinvolgimento del Comitato di Partecipazione Aziendale nei processi aziendali secondo gli indirizzi regionali a) costituzione Comitato - Risultato = 100% b) regolamento interno secondo gli indirizzi regionali - Risultato = 100% c)realizzazione di audit con il Comitato di Partecipazione aziendale - Risultato = 100% Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 172 Tabella n. 16 - La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno Tematica responsabile target Stili di vita: guadagnare salute in 4 mosse Dr.ssa G.Camarlinghi, U.F. Igiene Alimenti Nutrizione; Dr.ssa F. Falcone, Centro Antifumo U.F. Sert; Dr. G.Intaschi, U.F. Sert Dr. A. Pizzi, Medicina dello sport Partecipazione dei cinque Istituti secondari di secondo grado in rete "Prevenzione dell'abitudine al fumo nella comunità versiliese: Dr.ssa F. Falcone, Centro Antifumo U.F. Sert Scuole della Versilia, Enti Locali, Associazioni di volontariato Prevenzione alcologica Dr. G.Intaschi, resp.le U.F. Sert Scuole della Versilia, Enti locali, terzo settore: ass.ni di volontariato ACAT e privato sociale CEIS Comitato Non la bevo Costituzione della rete per gli Operatori sanitari con associazioni ed enti, forze dell’ordine Scuole della versilia, anlaids Versilia, Ce.I.s. G.A.P. Gioco d’azzardo patologico Dr.ssa M. Aglietti U.F. Sert "Prevenzione HIV/AIDS" progetto/concorso ULTIMORA Dr. F.Barghini U.F. Igiene e Sanità pubblica U.F. Consultoriale "Incentivazione donazione sangue e plasma" Dr. Porta direttore U.O. Immunoematologia e trasfusione "Educazione sessuale e sentimentale" Rete di collaborazione Raggiungi mento obiettivo note Realizzato Programma inter regionale “Liberi di scegliere” U.F. Igiene Alimenti Nutrizione; Centro Antifumo U.F. Sert; U.F. Sert; Medicina dello sport U.O. riabilitazione U.F.Sert, Centro Antifumo U.F. Sert, Costituzione della Commissione G A P aziendale Realizzato Realizzato Realizzato U.F. Igiene e Sanità pubblica Realizzato Ass.ni donatori di sangue della Versilia, Scuole della Versilia Centro trasfusionale, Ed. alla salute Realizzato Dr.ssa C. Mugnetti U.F. Consultoriale, Scuole della versilia, gruppi genitori e insegnanti U.F. Consultoriali, équipe consultorio Giovani Realizzato Movimento e stili di vita sani, prevenzione doping, AFA Ambiente e rapporto uomo - animale Dr. A. Pizzi resp medicina dello sport Dr. A Marchetti U.F. riabilitazione F. Sanità Pubblica Veterinaria Dr.ssa Ida Aragona Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento di riabilitazione Studenti , atleti, insegnanti, genitori, istruttori sportivi, cittadinanza, Realizzato Scuole di secondo grado, Istituto professionale Alberghiero Sanità pubblica veterinaria PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE A SCUOLA Promozione della salute Dr.ssa Maria Vittoria Sturaro Formazione della Peer Education realizzazione Campus Docenti Studenti scuola superiore e insegnanti degli Istituti Comprensivi Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio Ricreazione in via d’estinzione Realizzato Realizzato 173 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 174 Tabella n. 18 - La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda anno 2014 Tematiche e ambiti formativi Metodologia del lavoro e organizzazione dei servizi Tematiche inerenti la prevenzione Corsi specifici per lo sviluppo delle competenze professionali La comunicazione e qualità relazionale interna ed esterna con particolare attenzione al miglioramento delle reti di relazioni (con i colleghi, i familiari e la cittadinanza) N. interventi in sede 12 5 19 8 Lo sviluppo del modello organizzativo "Chronic care model" che favorisce la Sanità d'Iniziativa 2 La continuità dei percorsi diagnostico-terapeutici territorio-ospedale-territorio 3 Appropriatezza dei percorsi riabilitativi Tecniche di rianimazione (ALS, BLS, BLS-D, PBLS-D e Retraining) 7 4 sviluppati in varie edizioni nell’anno Progetto "Codice Rosa" 2 FAD (Formazione a Distanza) 6 Processo di inserimento per i neoassunti, benessere organizzativo e stress lavoro correlato, Piani di inserimento ed interscambio 10 Sviluppo delle conoscenze ed utilizzo delle procedure informatiche 1 Potenziamento delle attività inerenti la salute e la sicurezza del personale dipendente di cui al D.Lgs. 81/2008 2 Gestione delle emergenze con simulazioni ed esercitazioni Riunioni di aggiornamento professionale Seminari Audit clinici edizioni Rassegne M&M edizioni Non pervenute 25 2 43 Non pervenute Controllo del dolore 1 Farmacologia 2 Tirocinio Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 15 175 Tabella n. 19 - La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione nell’anno 2014 (quelli a valutazione d’impatto ) Finalità Settori/figure Obiettivi Acquisizione conoscenze teoriche ed aggiornamento in relazione al processo di accreditamento istituzionale Tutte le UU.OO ospedaliere e territoriali Aapplicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell’evidence base practise Aggiornamento/ade guamento, perfezionamento di conoscenze, capacità e abilità. Fare acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti sul tema del trattamento acuto e non. Fornire le competenze multidisciplinari e cliniche, migliorare la qualità di cura. Aggiornamento/ade guamento e perfezionamento di conoscenze in materia di prevenzione e repressione della corruzione ed illegalità Acquisizione di una metodologia di lavoro mirata al monitoraggio continuo dei requisiti di accreditamento. Ore Verifiche Risultati Questionario di gradimento evento da parte dei discenti e valutazione docente. Dati reporting aziendale/regionale Monitoraggio continuo al fine di strutturare percorsi diagnostici terapeutici con la logica della qualità. Buona 240 Questionario di gradimento evento da parte dei discenti e valutazione docente. Verbali dei singoli incontri della Brest Unit Valutazione Diagnosi e terapia del tumore della mammella attraverso la Brest Unit - costituita da diverse professionalità 34 Identificare la patologia e le esigenze delle pazienti accompagnandol e nel percorso sanitario Varie UU.OO ospedaliere e territoriali, MMG e PLS L’operatore formato dovrà essere in grado di gestire il dolore nei pazienti ed interloquire in modo corretto coi familiari Test di apprendimento. Questionario di gradimento dello evento da parte dei discenti e 40 valutazione docente Monitoraggio continuo al fine di strutturare percorsi diagnostici terapeutici Buona Personale afferente la Area Medica, Area di Riabilitazione e MMG Partendo dai dati epidemiologici mostrare il continuo aumento delle patologie degenerative e fornire risposte attraverso attività multidisciplinari e cliniche Personale afferente le UU.OO Area Chirurgica Tutte le UU.OO ospedaliere e territoriali I dipendenti destinati ad operare in settori esposti al rischio saranno consapevoli di quanto previsto dalla L. 190/2012 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio Test di apprendimento. Questionario di gradimento evento da parte dei discenti e valutazione 4 docente Test di apprendimento. Questionario di gradimento evento da parte dei discenti e valutazione docente. Audit di miglioramento sul tema della corruzione de illegalità 4 Buona Rendere il lavoro dei professionisti/ope ratori coinvolti più efficace nei confronti dell’utenza Buona Riscontrata utilità dell’evento in tema di utilità e conoscenza per svolgere meglio il proprio lavoro da parte degli operatori coinvolti Buona 176 Tabella n. 20 La formazione del personale: investimento aziendale Analisi della spesa sostenuta per l’anno 2014 Costi diretti della formazione (finanziamento Aziendale) Docenze di cui: Interne €. 33.780,64 Esterne €. 18.537,36 Materiale Didattico (manuali BLSD, PLS), quote associative I.R.C., cancelleria : €. 7.086,00 Affitto spazi: €. 433,00 Affidamenti esterni vari (catering, hostess, strumenti) (FAD, Front Office, Emergenza Urgenza): €. 2.015,00 Spese per Agg. Obblig. Individuali: €. 17.000,00 Spese per Agg. Facoltativo Individuali: €. 189,09 Totale Delib. 79.041,09 Costi della struttura formazione Personale funzionalmente assegnato: €. 154.444,00 Costi indiretti della formazione n. ore di formazione dedicate (personale dipendente): n. 14.517.33 (costo ore in termini di ore non Costo medio stimato ore formazione in termini di ore non lavorate :€. 363.048,76 lavorate) Fonte di finanziamento Regionale: € 20.610,00 Aziendale: € 200.000,00 Area Vasta: € 0 Fondi UE: € 0 Fondi da iscrizioni: €. 0 Fondi da sponsor: €. 2.000,00 Tabella n. 21 - L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” verificati nell’anno di riferimento in via da parte delle nuove commissioni Regionali in base alla legge LR 51/2009 e successive modifiche Attività Sede Presidi Percorso area critica; Percorso emergenza urgenza Centro procreazione medicalmente assistita Dipartimento Emergenza Urgenza e delle Terapie Intensive Dipartimento Emergenza Urgenza e delle Terapie Intensive Area Materno infantile Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio Ospedale Versilia Via Aurelia, 335 Lido di Camaiore Ospedale Versilia Via Aurelia, 335 Lido di Camaiore Ospedale Versilia Via Aurelia, 335 Lido di Camaiore 177 6.2 INDICATORI SPECIFICI PER LIVELLO DI ASSISTENZA 6.2.1 Indicatori specifici per livello di assistenza L’indicatore è una variabile quantitativa o un parametro qualitativo che registra un certo fenomeno (DPCM 19 maggio 1995). E’ di solito rappresentato da una media o da una percentuale, da una proporzione o da un tasso; generalmente viene espresso come rapporto quantitativo tra variabili, ma può anche esprimersi in termini qualitativi (manifestarsi o meno di determinati eventi, presenza/assenza di determinate strutture, attrezzature ecc.). La relazione sanitaria aziendale contiene indicatori sia del tipo qualitativo che quantitativo. Lo schema riporta già negli specifici capitoli alcuni indicatori di carattere trasversale, che interessano complessivamente i processi aziendali per i vari aspetti della qualità (organizzativa, professionale, percepita dall’utenza). Considerato che tali indicatori non sono sufficienti a verificare il raggiungimento dei livelli di assistenza previsti dalla programmazione regionale, si è ritenuto opportuno individuare un insieme di indicatori specifici per livello di assistenza comune a tutte le aziende sanitarie. Gli indicatori contenuti nella relazione sanitaria aziendale sono mutuati in parte da quelli stabiliti a livello ministeriale, sia con i Decreti della sanità del 24/7/1995 e del 15/10/1996 (in attuazione artt. 10 e 14 del D.Lgs. 502/95) che in adempimento all’art. 28 comma 10 della legge 23/12/1998 n. 448. Considerato che a livello centrale, nonostante i decreti di cui sopra lo prevedessero, non sono stati ancora definiti i contenuti e le specifiche delle informazioni necessarie alla produzione degli indicatori, al fine di assicurare omogeneità metodologica viene fornito un Manuale con le indicazioni circa i contenuti e le modalità di rilevazione dei singoli indicatori. Al fine della composizione degli indicatori, per il dato relativo alla popolazione residente nei sette comuni della Versilia ci siamo riferiti al valore ufficiale comunicato dalla Regione. Livello 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva Sub Livello n. 1 2 3 4 5 Indicatori N° insediamenti produttivi censiti compresi gli esercizi ed i laboratori di produzione e preparazione di sostanze alimentari 3209 N° aziende di alimenti di origine animale soggette al riconoscimento CEE o regionale 43 N° altre imprese (oltre quelle individuate nell'indicatore 2) che trattano alimenti di origine animale 3009 Costo per le attività del dipartimento di prevenzione / Popolazione residente 7.666.604,54 / 167.014 = €. 45,90 Indice di copertura vaccinale al 24° mese per vaccinazioni obbligatorie 94,51% Indice di copertura vaccinale al 24° mese per morbillo, parotite rosolia 86,2% 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva 1 Prevenzione collettiva 2 Assistenza territoriale 6 7 N° casi nuovi di mal. Infettive intestinali compresa epatite virale A / Popolazione residente X 10.000 16 / 167.014*10.000 = 0,96 N° aziende + cantieri oggetto di interventi "complessi" controllate per la prima volta 645 8 N° casi di infortunio sul lavoro 2217 9 N. procedure integrate nel SUP (Sportello unico per la prevenzione)/ Totale procedure dip. prevenzione X100 62/66*100=93,9% N. punti di accesso (fisici + telematici) al SUP/ n. distretti 2/2 10 11 Campagna screening Anno 2014 MAMMELLA - fascia di età 50-69 A (% grezza)= 13617/(27233/2) * 100 = 88.34 % B (% grezza)= 7381/(13617 -251) * 100 = 62,56 % CERVICE - fascia di età 25-64 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 178 A (% grezza)= 18029(54088/3)*100=88.08 B (% grezza)= 8727(18029-496)*100= 54.96 COLON-RETTO - fascia di età 50-70 A (% grezza)= 23655 (48290/2)*100= 97,97 % B (% grezza)= 6506 (23655-590) *100= 28:21 % I dati inviati al Centro di Riferimento Regionale (ISPO) sono diversi perché tengono conto anche delle esclusioni prima e dopo l’invito. 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Assistenza sanitaria di base Assistenza sanitaria di base Assistenza sanitaria di base Assistenza sanitaria di base 12 Spesa per assistenza medico generica + pediatrica / Popolazione residente 18.442.890/ 167.014 = 110,43 13 N° medici di medicina generale convenzionati / Popolazione residente di età > = 14 anni X 1.000 119 / 167.014 * 1.000 = 0,71 N° pediatri di libera scelta / Popolazione residente di età < 14 anni X 1.000 20 / 19.867* 1.000 = 1.01 15 Spesa per il servizio di continuità assistenziale / Popolazione residente 1.117.272/ 167.014 = 6,69 2 Assistenza territoriale Assistenza sanitaria di base 16 N° richieste di intervento / N° punti di continuità assistenziale (dato 2013) 16893 / 6 =2815.5 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Farmaceutica 17 Spesa netta per assistenza farmaceutica / Popolazione residente 26.645.722 /167.014 = 159,54 Farmaceutica 18 Spesa netta per assistenza farmaceutica/n. ricette 26.645.722 / 1.720.458= 15,49 Farmaceutica 19 N° ricette / N° residenti 1.720.458/167.014 = 10,30 Farmaceutica 20 N° punti di accesso per l'assistenza integrativa / Popolazione residente X 1000 70 / 167.014 * 1.000 = 0,42 2 Assistenza territoriale Distrettuale 21 N° ricoveri urgenti (fonte SDO)/ N° totale ricoveri (2014) X100 (dato 2013) 8.454 / 20.058=42.15 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Distrettuale 22 N° interventi 118 / popolazione residente X1000 82.136 / 167.014 *1000 = 491,79 Distrettuale 23 Spesa per 118 / Popolazione residente 10.867.932,78 / 167.014 = 65,07 Riabilitazione 24a N° prestazioni domiciliari di riabilitazione /popolazione residente X1000 44.07 Riabilitazione 24b Riabilitazione 25a N° prestazioni domiciliari in riabilitazione usufruite dai cittadini residenti/ popolazione residente x 1.000 44.07 N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione / popolazione residente X1000 672,69 Riabilitazione 25b Riabilitazione (ricovero extra ospedaliero) Riabilitazione (ricovero extra ospedaliero) Riabilitazione (ricovero extra ospedaliero) Handicap 26 29 N° soggetti accertati con handicap ( L. 104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/totale soggetti accertati con handicap X100 437 / 1743 *100 = 25.07 Handicap 30 N. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla persona /N. soggetti accertati in situazione di gravità X 100 94 / 1743 * 100 = 5,39 2 Assistenza territoriale 14 27 28 N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione (medicina riabilitativa) usufruite dai cittadini residenti / popolazione residente X1000 672,69 N° posti letto residenziali e diurni in strutture extraospedaliere pubbliche e private accreditate per attività di riabilitazione intensiva / popolazione residente X10.000 (dato 2010) 0 N° posti letto residenziali e diurni in strutture extraospedaliere per attività di riabilitazione per l'età evolutiva e per le disabilità neuropsichiche /popolazione residente X10.000 (dato 2010) 0 Durata della degenza media dei ricoveri di riabilitazione intensiva in strutture extraospedaliere 0 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 179 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Assistenza protesica 31 Spesa per assistenza protesica /popolazione residente 989.847 / 167.014 = 5,93 Assistenza ai non autosufficienti Assistenza ai non autosufficienti Assistenza ai non autosufficienti 32a N° casi seguiti con ADI / Popolazione residente X 1.000 2268 / 167.014 *1.000 = 13,58 32b N° casi di età >= 65 anni seguiti con assist. domic. integrata / Popolazione residente X 1.000 2344 / 167.014 *1.000 = 14,03 33 N° non autosufficienti valutati nell'anno>= 65 anni / Popolazione residente >= 65 anni X 1.000 1095 / 38967 * 1.000 = 28,10 2 Assistenza territoriale Assistenza ai non autosufficienti 34 N° posti letto in RSA / Popolazione residente >= 65 anni X 1.000 381 / 38.967 * 1.000 = 9,70 Assistenza ai non autosufficienti 35 N° soggetti residenti>= 65 anni non autosufficienti presenti in RSA nell'anno / Popolazione residente >= 65 anni X 1.000 381/ 38.967 * 1.000 = 9.77 2 Assistenza territoriale Assistenza ai non autosufficienti 36 N° soggetti residenti>= 65 anni, non autosufficienti, nuovi ingressi in RSA nell'anno / Popolazione residente >= 65 anni X 1.000 235 / 38.967 * 1.000 = 6,18 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Assistenza ai non autosufficienti Assistenza ai non autosufficienti 37a Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione >= 65 anni in strutture pubbliche / Spesa sanitaria X100 0,00 / 283.167.066,68* 100 = 0 Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione >= 65 anni in strutture convenzionate / Spesa sanitaria X100 7.388.929,00 / 283.167.066,68 *100 = 2,61 2 Assistenza territoriale Assistenza ai non autosufficienti 38 Spesa per prestazioni residenziali (RSA) per abitante >65 anni 7.388.929,00 / 40.893 = 180,29 2 Assistenza territoriale Assistenza ai non autosufficienti 39 N° ricoveri temporanei per non autosufficienti in RSA / N° nuovi ricoveri in RSA X100 110 / 448 *100 = 66,26 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Specialistica 40a Specialistica 40b Specialistica 41 Specialistica 42a Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in presidi pubblici / Popolazione residente 28.167.909 / 167.014 = 168,66 Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in strutture private accreditate/ Popolazione residente 4.213.638 / 167.014 = 25,23 Costo attività specialistica e diagnostica ambulatoriale su totale costi azienda (costo presidi dell'azienda + costo strutture private accreditate + saldo compensazioni) 32.381.547,37 / 283.167.066,68 = 0,11 N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in strutture pubbliche \ Popolazione residente 2.547.352 / 167.014 = 15,25 Specialistica 42b 2 Assistenza territorial e 37b N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in strutture private accreditate \ Popolazione residente 67.755 / 167.014 = 0,41 il dato si riferisce alle prestazioni semplici ed esclude i pacchetti di prestazioni (come da Delibera 595/06) Escluso FSK 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Salute mentale 43a N° utenti >= 18 anni / Popolazione residente>=18 anni X 1.000 2863/ 143071 * 1.000 =20.01 Salute mentale 43b N° utenti < 18 anni / Popolazione residente < 18 anni X 1.000 1761 / 23.943 * 1.000 = 73,55 Salute mentale 44a N° nuovi utenti >= 18 anni nell'anno / Popolazione residente >= 18 anni X 1.000 1.823/ 143.071 *1.000 = 12.74 Salute mentale 44b N° nuovi utenti < 18 anni nell'anno / Popolazione residente < 18 anni X 1000 613 / 23.943 * 1.000 = 25,60 Salute mentale 45 N° punti di accoglienza della domanda aperti per 12 ore / N° zone 1/1=1 Salute mentale 46 N° operatori addetti alla salute mentale (escluso STA)/popolazione * 10.000 64 (12 medici, 36 IP, 13 OSS, 3 EP) 167.014 * 10.000 = 3.83 Salute mentale 47 Spesa per salute mentale / Popolazione residente 10.848.591,65 / 167.014 = 64,96 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 180 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 3 Assistenza ospedaliera Salute mentale 48 N° posti strutture semiresidenziali / Popolazione residente X 10.000 55 / 167.014* 10.000 = 3.29 Salute mentale 49 N N° posti strutture residenziali / Popolazione residente X 10.000 sanitarie : 28 / 167.014 * 10.000 = 1.71 Salute mentale 50 N° posti letto SPDC/ popolazione residente X 10.000 12 / 167.014 * 10.000 = 0.72 Salute mentale 51 N° totale posti letto per acuti in DH/ popolazione residente X10. 000 3 / 167.014 * 10.000 = 0.18 Dipendenze 52a N° utenti complessivi dei SERT / Popolazione residente di età tra 15 e 44 anni X 1.000 1145 / 56.013 * 1.000 = 20,44 Dipendenze 52b N° utenti nuovi nell’anno dei SERT / Popolazione residente di età tra 15 e 44 anni X 1.000 196 / 56.013 * 1.000 = 3,50 Dipendenze 53 Dipendenze 54 Spesa corrente per assistenza ai tossicodipendenti in comunità terapeutiche pubbliche e private accreditate / Pop. residente di età tra 15 e 44 anni 646.711 / 56.013 = 11,55 Numero nuovi utenti dei SERT / Numero utenti dei SERT X 100 196 / 1145*100 = 17.12 Dipendenze 55 N. utenti dei SERT che hanno interrotto il trattamento/ N. utenti dei SERT X100 130 / 1145*100 = 11,35 Dipendenze 56 N° utenti dei SERT inviati in comunità terapeutiche / N° utenti dei SERT X 100 56/ 1145*100 = 4,89 57 N° di punti informativi localizzati in presidi territoriali ed ospedalieri, collegati all'URP / popolazione residente X1000 1 / 167.014* 1.000 = 0,006 N° posti letto totali * e per area (medica, chirurgica, terapie intensive, materno infantile) / Popolazione residente X 1.000 3,3 58a * comprensivo dei p.l. pubblici e privato accreditato 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 58b N° posti letto per area medica / Popolazione residente X 1.000 1,76 58c N° posti letto per area chirurgica / Popolazione residente X 1.000 1,13 58d N° posti letto per area terapie intensive / Popolazione residente X 1.000 0.06 58e N° posti letto per area materno infantile / Popolazione residente X 1.000 0,35 58f N° posti letto per area riabilitazione / Popolazione residente X 1.000 0,71 59 N° posti letto day hospital / N° posti letto X 100 15,58 solo pl. Pubblici 60 N° posti letto nelle case di cura private / N° posti letto negli istituti pubblici X 100 50,65 61a N° dimissioni residenti totali * / Popolazione residente X 1.000 119,3 61b N° dimissioni residenti per area medica / Popolazione residente X 1.000 43,71 61c N° dimissioni residenti per area chirurgica / Popolazione residente X 1.000 51,86 61d N° dimissioni residenti per area terapie intensive / Popolazione residente X 1.000 1,65 61e N° dimissioni residenti per area materno infantile / Popolazione residente X 1.000 21,76 62 Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza superiore a 2gg / popolazione Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 181 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 63 64 Riabilitazione (ricovero ospedaliero) Riabilitazione (ricovero ospedaliero) Riabilitazione (ricovero ospedaliero) Riabilitazione (ricovero ospedaliero) residente X1000 72,23 Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza inferiore a 2gg / popolazione residente X1000 17,15 Indice di ospedalizzazione per day hospital medici /popolazione residente X1000 11,95 65 Indice di ospedalizzazione per day hospital chirurgici/ popolazione residente x 1000 15,53 66a Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici ) 70,99 66b Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (strutture private) 39,38 67a Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici) 41,79 67b Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (strutture private) 24,09 68 Tasso di occupazione dei posti letto in regime di day hospital (presidi pubblici) 105,31 69 Indice di rotazione dei posti letto in regime di day hospital (presidi pubblici) 1,05 70 N° posti letto ospedalieri per attività ordinaria di riabilitazione a ciclo continuativo e diurno /popolazione residente X 10.000 = 0,62 71 N° posti letto ospedalieri per attività di alta specialità a ciclo continuativo e diurno/ popolazione residente X 10.000 0,09 Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici) 86,03 Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in regime di degenza ordinaria (strutture private) 38,01 N° parti cesarei / N° totale parti X100 (258/1.171)*100 = 22.03% 72a 72b 73 n. parti effettuati presso Ospedale Versilia 74 N° interruzioni volontarie di gravidanza* / N° donne residenti di età tra 15 e 49 anni X 1.000 246 / 35727 * 1.000 = 6.88 * IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana 75 N° interruzioni volontarie di gravidanza ripetute* / N° donne residenti di età tra 15 e 49 anni X 1.000 67 / 35727 *1.000 = 1.87 * IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 76 77 78 79 Totale cornee prelevate = 21 Totale donatori multitessuto= 5 Totale donatori organi = 3 Spesa per assistenza ospedaliera per acuti / Popolazione residente 118.765.854,60/ 167.014 = 711,11 Costo attività di ricovero in % su totale costi azienda (costo presidi propri + costo strutture private accreditate + saldo compensazioni) 118.765.854,60 / 283167066,68 *100 = 41,94 N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata effettuata almeno una indagine di soddisfazione degli utenti/ N° totale strutture organizzative di degenza X100 16 / 20 80 N° strutture organizzative di degenza nelle quali sono operative procedure sistematiche di comunicazione al medico di medicina generale, che garantiscono la continuità terapeutica dopo le dimissioni /N° totale strutture organizzative degenza X100 20 /20 3 Assistenza ospedaliera 81 3 Assistenza ospedaliera 82 N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata predisposta una procedura definita per l'acquisizione di notizie cliniche, da parte dei familiari del ricoverato/ N° totale strutture organizzative degenza X100 20/20 N° giorni entro i quali viene consegnata la cartella clinica al paziente dal giorno della richiesta 30 giorni (tempo massimo dalla richiesta) Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 182 Votazione di performance Indicatore 2014 Valore / Posizione rispetto all’anno precedente A – Lo stato di salute della popolazione: gli indicatori di outcome A10 - Stili di vita (PASSI) 2.99 media regionale 2.92 A1 - Mortalità infantile 0.49 Peggiore performance regionale A2 - Mortalità tumori 1.33 Peggiore performance regionale A3 - Mortalità per malattie circolatorie 1.53 Peggiore performance regionale A4 Mortalità per suicidi 0.00 Peggiore performance regionale A5 - Tasso di anni di vita potenzialmente persi (PYLL) 0.00 Peggiore performance regionale 1.37 Peggiore performance regionale 3.56 media regionale 3.88 A7 - Speranza di vita B – Stili di vita B2 - Stili di vita (PASSI) B6a - Donazioni organi 3.17 media regionale 3.67 B6b - Sistema trasfusionale 4.44 media regionale 2.04 B5 - Estensione ed adesione agli screening oncologici 2.34 media regionale 3.13 B7 - Copertura vaccinale 2.63 media regionale 2,80 B8a – Gestione dati 3,84 media regionale 4.06 B16 - Comunicazione e partecipazione del cittadino 2.88 media regionale 3.52 1.29 media regionale 1.49 2.87 media regionale 3,16 B23a – Accreditamento 2.87 media regionale 3.20 B24 - Carta Sanitaria Elettronica (CSE) 3.81 media regionale 3.72 B26 - Sanità di Iniziativa 3.21 media regionale 2.42 1.74 media regionale 3.30 B20a - Tempi di attesa per prime visite specialistiche e prestazioni diagnostiche B22 - Attività Fisica Adattata (AFA) B28 - Cure domiciliari C – Valutazione sociosanitaria C1a - Capacità di governo della domanda 4.77 media regionale 3.05 C2 -Efficienza attività di ricovero 4.37 media regionale 3.10 C4a - Appropriatezza chirurgica 3,60 media regionale 3.89 C5a - Qualità di processo C5e - Ricoveri ripetuti C6b - Rischio clinico 3.99 4.08 3,76 media regionale 2.66 media regionale 2.44 media regionale 3,37 C7b - Materno-Infantile assistenza al parto 3.09 media regionale 2.80 C7c - Materno-Infantile assistenza territoriale 3.16 media regionale 2.52 C7d - Pediatria 2.78 C8b - Integrazione ospedale-territorio 3.57 C9a - Appropriatezza prescrittiva farmaceutica 2.22 C10 - Percorso oncologico 4.99 C11a - Efficacia assistenziale delle patologie croniche 3.06 media regionale 2.37 media regionale 2.18 – migliore performance regionale media regionale 1.97 media regionale 2.86 – migliore performance regionale media regionale 2,64 C13 – Appropriatezza diagnostica 2.44 media regionale 2.59 C14 - Appropriatezza medica 3,87 media regionale 2.36 C15a – Salute mentale 1,28 media regionale 2.18 C16a - Percorso Emergenza - Urgenza 2.25 media regionale 2,15 C17 - Riabilitazione 1.72 media regionale 2.71 3.76 media regionale 2.91 C21 - Compliance assistenza farmaceutica D – Valutazione esterna D2 - Valutazione degli utenti della medicina generale 2.87 media regionale 2.10 D8a - Soddisfazione utenti Pronto Soccorso 0.75 media regionale 0.00 D9a - Abbandoni dal PS 3.12 media regionale 2,80 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 183 Indicatore 2014 D18a – Dimissioni volontarie da ricovero ospedaliero Votazione di performance 2.75 D19 - Valutazione degli utenti del Ricovero ospedaliero ordinario Valore / Posizione rispetto all’anno precedente media regionale 3.38 1.77 media regionale 2.72 E1 - Percentuale di risposta 1.94 media regionale 2,22 E2 - % di assenza 0.35 media regionale 2,51 E3 - Tasso infortuni 1.46 media regionale 2.35 E9 - Attività di formazione 2.01 media regionale 2.53 E10 - Il management per i dipendenti 3.26 media regionale 2.54 E11 - La comunicazione per i dipendenti 3.20 media regionale 2.55 E – Valutazione interna F – Valutazione Economico-finanziaria e Efficienza Operativa F7a - Valutazione controllo di gestione 0.29 media regionale 2.48 F7b - Valutazione dei sistemi informativi 1.01 media regionale 2.50 F7c - Valutazione dei servizi di manutenzione 2.39 media regionale 2.53 F10a - Governo della spesa farmaceutica e dispositivi 1.84 media regionale 3.18 F12b - Efficienza prescrittiva farmaceutica 2.26 media regionale 2.62 F12c - Dispositivi medici 2.23 media regionale 3.28 F17 - Costo sanitario pro-capite 2,55 Np. F19a - Costo medio per punto Drg Ministeriale dei ricoveri per acuti 2.81 media regionale 2.67 Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio 184