relazione sanitaria 2014 def

Transcript

relazione sanitaria 2014 def
REGIONE TOSCANA
A
AZ
ZIIEEN
ND
DA
AU
USSLL 1122 D
DII V
VIIA
AR
REEG
GG
GIIO
O
RELAZIONE SANITARIA
2014
SOMMARIO
Sezione I
1.1
1.2
Il quadro epidemiologico
La struttura demografica
Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con riferimento ai flussi codificati e ad eventuali
esperienze locali e studi ad hoc)
5
5
8
1.2.1
10
1.2.3
1.2.4
1.2.5
1.2.6
1.2.7
1.2.8
1.2.9
Comportamenti importanti per la salute ( con particolare riferimento ad alimentazione, fumo, alcool, consumo sostanze
illecite e tossicodipendenze )
Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a: patologie di ricovero, interruzioni volontarie di
gravidanza, nascite)
Mortalità generale, per cause e mortalità evitabile (con particolare riferimento agli eventi sentinella)
Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura vaccinale)
AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità
Infortuni sul lavoro
Disabilità
Patologia psichiatrica
La non autosufficienza dell’anziano
Sezione II
2.1
2.2
Sezione III
3.1
Gli obiettivi strategici perseguiti ed i risultati raggiunti
Il quadro sintetico degli obiettivi perseguiti e dei risultati raggiunti
Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno
Il profilo gestionale-organizzativo ed economico-finanziario
L’organizzazione
33
33
40
43
43
3.1.1
3.1.2
3.1.3
Principali adempimenti
L’articolazione distrettuale: percorso assistenziale parte strategica
Gli accordi interaziendali
43
43
46
3.2
I livelli di assistenza
46
3.2.1
3.2.2
I servizi ospedalieri in rete
I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo
46
46
3.2.2.1
3.2.2.2
3.2.2.3
3.2.2.4
3.2.2.5
3.2.2.6
3.2.2.7
3.2.2.8
3.2.2.9
3.2.210
Accordo pediatri di libera scelta
L’assistenza domiciliare integrata
Le cure domiciliari (vedi tabella n. 5)
Progetto sperimentale Qualificazione assistenza sanitaria di base
Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio
Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica
Specialistica ambulatoriale
Psicologia
Tutela minorile
Promozione di opportunità lavorative per utenti UU.FF Salute mentale Adulti, Handicap, SERT
46
46
47
49
51
51
52
52
54
54
1.2.2
17
19
22
24
24
32
32
32
3.2.3
La prevenzione collettiva
56
3.3
La gestione dei servizi
55
3.3.1
3.3.2
La gestione diretta
La gestione esterna (sanità privata, volontariato, onlus)
55
55
3.3.2.1
3.3.2.2
Volontariato e trasporti sanitari
Sanità privata
55
55
3.3.3
3.3.4
La gestione dei servizi territoriali
Gli scambi interaziendali
55
55
3.4
L’equilibrio economico-finanziario
55
3.4.1
3.4.2
L’equilibrio economico-finanziario
Razionalizzazione dell’uso delle risorse
57
57
3.5
Sezione IV
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
Sviluppo e investimenti; acquisizione e gestione di nuove tecnologie al servizio della salute
Le politiche aziendali per la qualità
Qualità aziendale
Il percorso assistenziale
La comunicazione
La carta dei servizi
La partecipazione e la tutela
I tempi di attesa
La semplificazione delle procedure amministrative
La promozione della cultura della salute
58
69
59
60
67
69
69
69
70
71
4.8.1
4.8.2
4.8.3
4.8.4
4.8.5
4.8.6
4.8.7
4.8.8
4.8.9
Stili di vita - Educazione Alimentare
Stili di vita – prevenzione al tabagismo
Stili di vita – promozione dell’attività fisica
Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi”
Stili di vita – Prevenzione al gioco d’azzardo patologico
Educazione al dono del sangue
Educazione al dono di organi
Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole
Prevenzione HIV - AIDS
75
75
76
76
76
77
77
77
78
4.9
4.10
4.11
La bioetica: ufficio ricerca
La formazione del personale
Le sperimentazioni gestionali
78
79
79
Sezione V
5.1
Le politiche di settore
Prevenzione collettiva
80
82
5.1.1.1
5.1.1.2
5.1.1.3
5.1.1.4
5.1.1.5
5.1.1.6
Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal Piano sanitario regionale (5%)
Collaborazione con la Direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione
Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T. e Istituto Zooprofilattico Sperimentale
Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori
Percorso per il miglioramento continuo della qualità
Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive
5.1.2
Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro
5.1.2.1
5.1.2.2
5.1.2.3
5.1.2.4
5.1.2.5
5.1.2.6
Comparto Edilizia
Vigilanza e controllo nelle cave
Vigilanza e controllo nel comparto lapideo
Cantieri Navali
Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali
Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico biomeccanico del rachide e per la permanenza al lavoro di lavoratori
affetti da low back pain (LBP) in aziende di assistenza alla persona (RSA)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
82
83
84
85
86
86
87
87
87
88
89
89
90
2
5.1.3
Igiene e sanità pubblica
5.1.3.1
Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita con vaccinazione anti MPR
(morbillo parotite rosolia) – Vaccinazione antiHPV adolescenti – coperture vaccinali nuovi nati
Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di malattia infettiva, di indagini epidemiologiche ed interventi di
profilassi, secondo protocolli formalizzati
Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi per categorie a rischio e viaggiatori
Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività ambulatoriale per viaggiatori in zone a rischio
Medicina Internazionale –Malattie infettive ad alta diffusività
Formazione
Promozione della salute e comunicazione
Osservatorio epidemiologico
Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)
Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni provinciale e comunali
Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche amministrazioni per espressione dei pareri di competenza
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri per condizioni igieniche di abitazioni
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Verifiche di abitabilità/agibilità
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata su strutture recettive, sportive, ricreative,
estetiche, sanitarie
Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria
Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale
5.1.3.2
5.1.3.3
5.1.3.4
5.1.3.5
5.1.3.6
5.1.3.7
5.1.3.8
5.1.3.9
5.1.3.10
5.1.3.11
5.1.3.12
5.1.3.13
5.1.3.14
5.1.3.15
5.1.3.16
5.1.4
5.1.4.1
5.1.4.2
5.1.4.3
5.1.4.4
5.1.4.5
5.1.4.6
5.1.4.7
5.1.5
5.1.5.1
5.1.5.2
5.1.5.3
Igiene della nutrizione
Sorveglianza nutrizionale
Attività di counseling nutrizionale
Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio per la Gravidanza
Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio Giovani
Riabilitazione nutrizionale nell’ambito dell’equipe ambulatoriale DCA adulti ed età evolutiva
Valutazione, validazione e controllo dei Piani Nutrizionali in ristorazione collettiva
Attuazione del progetto regionale “Pranzo sano Fuori casa” nell’ambito di Guadagnare Salute
Sicurezza Alimentare e Sanità veterinaria
5.1.5.4
5.1.5.5
5.1.5.6
5.1.5.7
5.1.5.8
5.1.5.9
5.1.5.10
Sicurezza alimentare
Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari
Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione da parte di cittadini su alimenti e/o attività alimentari non conformi agli standard
igienici
Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi
Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i Paesi dell’UE
Sanità Animale
Gestione randagismo
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
Sistema gestione Qualità
Piano comunicazione
91
91
91
92
92
92
93
93
95
95
96
96
96
97
97
98
98
99
99
99
100
100
100
101
101
102
102
107
107
108
108
108
111
111
112
113
5.1.6
Medicina dello sport
113
5.2
Progetti Obiettivo
115
5.2.1
La tutela della salute mentale
115
5.2.1.1
5.2.1.2
5.2.1.3
5.2.1.4
5.2.1.5
Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza
Programmi di adeguamento e riequilibrio zonale della rete dei servizi. Riorganizzazione del Centro di Salute Mentale
Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di utenti
Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore
Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale - Gruppo Appartamento “La Casina” – Viareggio e Assistenza
residenziale presso RR.SS.AA.
Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e ALDEI)
Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente: U.F. SMIA
Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto – aiuto: U.F. Salute Mentale Adulti
Informatizzazione della Salute Mentale Adulti
115
115
116
116
118
5.2.2
Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza
122
5.2.2.1
5.2.2.2
5.2.2.3
5.2.2.4
5.2.2.5
5.2.2.6
5.2.2.7
5.2.2.8
5.2.3
5.2.3.1
5.2.3.2
5.2.3.3
5.2.3.4
Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza – Progetto Nascere in Versilia
Consultorio Adolescenti
Interventi per la popolazione immigrata
Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni
Salute nutrizionale della gestante e della puerpera
Percorso Assistenziale per il Disturbo della Condotta Alimentare in età evolutiva
Riqualificazione delle attività consultoriali
Collaborazione Pediatria – Psicologia
122
123
123
124
124
125
125
126
Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze
127
Interventi per le alcoldipendenze
Interventi sul fumo
Percorso preventivo integrato per il gioco d'azzardo patologico (GAP)
Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei MMG
127
131
133
134
5.2.4
Disabilità
136
5.2.4.1
5.2.4.2
5.2.4.3
5.2.4.4
5.2.4.5
Promozione organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di handicap per percorsi diversificati
Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie
Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente alla condizione di disabilità
Gestione servizi diurni e residenziali per disabili
Gestione servizi residenziali e diurni per disabili non autosufficienti (con fondo sanitario)
136
137
137
138
139
140
5.2.1.6
5.2.1.7
5.2.1.8
5.2.1.9
120
120
120
121
5.2.5
Tutela della salute degli anziani
5.2.5.1
Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni
5.3
Azioni programmate
144
5.3.1
Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici
144
5.3.1.1
Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: potenziamento o mantenimento attività dialisi extraospedaliera (CAL) +
domiciliare
Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione di programmi mirati a qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi
Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: incremento delle capacità ricettive durante il periodo estivo
Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione dei programmi di prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la
popolazione
144
Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica
Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
146
148
5.3.1.2
5.3.1.3
5.3.1.4
5.3.2
5.3.3
141
144
145
145
5.3.3.1
Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
148
5.3.4
Lotta alle malattie metaboliche (diabete, fibrosi cistica)
149
5.3.4.1
Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze
149
5.3.5
Prevenzione delle malattie cardiovascolari
151
5.3.5.1
5.3.5.2
Prevenzione secondaria
Prevenzione primaria
151
152
5.3.6
Organizzazione dei servizi alcologici
153
5.4
Il piano sangue e plasma
154
5.4.1
Piano sangue e plasma
154
5.5
Il dipartimento di emergenza e urgenza
154
5.5.1
Estensione attività territoriali DEU
154
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
3
5.6
5.7
5.8
La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa
Assistenza protesica
Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute
5.8.1
Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute
158
5.9
La politica del farmaco
158
5.9.1
5.9.2
5.9.3
Razionalizzazione dell’assistenza integrativa
Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e dispositivi medici
Controllo della spesa farmaceutica territoriale
158
159
160
SEZIONE VI
6.1
CORREDO DOCUMENTALE
Tabelle
165
165
165
165
166
166
167
Tabella n. 1 –L’articolazione distrettuale: l’assetto a fine anno rispetto a quanto programmato nel PAL
Tabella n. 2 – I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri
Tabella n. 3 – I servizi ospedalieri in rete: l’andamento dei ricoveri dei residenti per tipologia di struttura e confronto con l’anno precedente
Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio
Tabella n. 5 – I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare integrata, cure domiciliari, strutture e modalità assistenziali
innovative
Tabella n. 6 – La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2006 e confronto con l’anno precedente
Tabella n. 7 - La struttura della spesa per le convenzioni nazionali
Tabella n. 8 – Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale
(interventi finanziati) – dato aziendale
Tabella n. 9 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale
Tabella n. 10 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato
aziendale
Tabella n. 11 – Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi ( max 5) portati a conclusione nell’anno
Tabella n. 12 – La comunicazione: iniziative di comunicazione interna
Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna
Tabella n. 14 – La comunicazione: costi aziendali
Tabella n. 15 – La carta dei servizi: gli impegni dichiarati
Tabella n. 16 – La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno
Tabella n. 17 – La promozione della cultura della salute: dati di spesa
Tabella n. 18 – La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda
Tabella n. 19 – La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione nell’anno
Tabella n. 20 - La formazione del personale: investimento aziendale
Tabella n. 21 – L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” accreditati nell’anno
6.2
6.2.1
Indicatori specifici per livello di assistenza
Indicatori specifici per livello di assistenza
Bersaglio MeS. S. Anna 2014
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
156
158
158
168
169
170
170
170
170
171
171
172
172
174
175
176
177
178
178
179
179
184
4
SEZIONE I IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO
1.1
La struttura demografica
Il quadro demografico della popolazione residente nel territorio della ASL 12 della Versilia è rappresentato
dall’andamento dei principali indicatori tratti dai dati elaborati sulla base della gestione Istat. Complessivamente la
popolazione residente al 01/01/2014 (ultimo dato disponibile) era di 167.014 abitanti con un aumento dell’1.77%
sull’anno precedente. Qui di seguito si può osservare la serie di indicatori relativi alla struttura della popolazione nei
sette comuni versiliesi. Detti indicatori fanno emergere un quadro di progressivo invecchiamento della popolazione
residente, molto più elevato rispetto al dato regionale ed a quello delle altre zone dell’Area Vasta Nord Ovest. L'indice di
vecchiaia, ovvero il numero di anziani oltre i 64 anni presenti nella popolazione residente ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni
ha superato in tutti i comuni, eccetto Massarosa, il dato regionale.
Indicatori di struttura popolazione totale (maschi e femmine) al 01/01/2014
Camaiore
Forte dei marmi
Massarosa
Pietrasanta
Seravezza
Stazzema
Viareggio
Versilia
Toscana
Indice di
Indice di
Dipendenza
Vecchiaia
totale
198,33
56,45
294,03
69,70
164,08
53,23
226,35
57,82
225,40
54,72
229,75
57,91
204,51
57,84
205,83
57,18
190,09
59,48
Indice di
Indice di
Dipendenza Dipendenza
Anziani
Bambini
37,53
18,92
52,01
17,69
33,07
20,15
40,11
17,72
37,91
16,82
40,35
17,56
38,84
18,99
38,49
18,70
38,98
20,51
Indice di
ricambio
145,29
178,01
140,44
166,84
154,56
196,49
154,21
154,04
149,85
Indice di
ricambio
Popolazione
Totale
Attiva
50,42
68,83
34,01
56,18
60,95
71,21
44,18
59,94
44,37
64,70
43,53
50,89
48,90
64,84
48,58
64,92
52,61
66,73
Elaborazione aziendale su dati Istat
In particolare, dal grafico che segue si nota l’andamento nel periodo 1995-2013 dell’ indice di invecchiamento: se ad
inizio periodo la Versilia appariva “meno vecchia” dell’intera regione e della zona d’area vasta, nell’ultimo periodo il dato
ha subito un consistente aumento e da due anni la popolazione degli ultrasessantacinquenne ha raddoppiato la distanza
dalla fascia di età 0-14 anni. L’indice di dipendenza totale, ovvero il rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14
anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 è arrivato a circa il 60% rispetto a
quella potenzialmente attiva, con un massimo a Forte dei Marmi con circa il 70% dei soggetti dipendenti su quelli attivi.
A rendere negativo questo quadro si aggiunga che l’indice di ricambio, ovvero le persone potenzialmente in uscita dal
mercato del lavoro su quelle in entrata, superano il 54%, su un dato nazionale che è del 20%. A parte questa tendenza
osserviamo che alcuni indicatori restano con valori al di sotto della media regionale, a significare una tenuta dal lato
della popolazione attiva. Ciò potrebbe dipendere dal fatto che l’invecchiamento è un fenomeno relativamente recente ed
alcune zone della Versilia reggono ancora in termini di natalità, agendo questo fatto sul ricambio giovani/anziani.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
5
fonte Agenzia Regionale di Sanità
La tendenza all'invecchiamento è destinata ad acuirsi anche per la ridotta natalità della Versilia: nel 2012 i nati vivi sono
stati 7.42 per mille residenti, l’anno successivo il valore scende a 6.77 inferiore a quello della zona Nord Ovest ed
all’intera regione. Un ruolo molto importante nell’invecchiamento della popolazione locale è rivestito dall’indicatore della
presenza di stranieri residenti che è significativamente inferiore rispetto ad Area Vasta e regione. Essi sono infatti poco
più di 59 ogni mille residenti, mentre in Area Vasta il dato è di 78.25 e la media toscana esprime un valore di 103.28.
Nonostante ciò il quoziente di incremento totale della popolazione versiliese si pone ad una quota di 17.72 ogni mille
residenti. La relativa scarsa presenza di stranieri, unita ad una bassa natalità porta un saldo negativo nel quoziente di
incremento naturale (-5. 30).
L’andamento dei tassi di mortalità mostra una discesa molto vistosa a partire da una condizione non positiva: il dato
2012 vedeva infatti 2043 decessi, per un tasso di 12.45 decessi ogni mille residenti, dato superiore a quello regionale
(11.77) ed a quello di area vasta (12.37). Fra le zone sanitarie il dato versiliese viene superato da Massa, Siena, Livorno e
Grosseto. La speranza di vita alla nascita in Versilia nel 2011 era inferiore al dato regionale e d’area vasta con 78.49 anni
fra i maschi e 84.38 fra le femmine.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
6
Elaborazioni aziendali su dati ARS Toscana
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
7
1.2 Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con riferimento ai flussi
codificati e ad eventuali esperienze locali e studi ad hoc)
Nonostante il trend in discesa del tasso di mortalità generale, come mostrato nel grafico precedente, è ancora ben
evidente tale problematica. A dimostrazione di ciò si veda l’indicatore relativo agli anni potenziali di vita persi (Potential
Years of Life Lost, PYLL) ovvero gli anni di vita potenzialmente vivibili e persi per una determinata causa che hanno fatto
risultare anche nel 2014 la Versilia come la zona con la peggiore situazione regionale con un tasso di 3.802.40 anni per
100.000 residenti, a fronte di una media fra le aziende sanitarie toscane che si ferma a 3.280,683.
Un quadro sintetico del dato di mortalità è rinvenibile dalla valutazione di performance MeS. S. Anna per il quale, a
proposito delle patologie tumorali, la zona Versilia è ancora quella col maggior tasso regionale, registrando 176,83
decessi per patologie tumorali ogni 100 mila abitanti, dato superiore di ben 20 decessi per 100 mila rispetto alla media
regionale. Anche per quanto riguarda la mortalità cardiocircolatoria manteniamo il triste record regionale con 160,30
decessi ogni 100 mila abitanti nel triennio 2010-2012 contro una media regionale di almeno 7 morti in meno ogni 100
mila. A completare il quadro critico della mortalità vi è il dato versiliese della mortalità per suicidi, con un tasso di 6,99
decessi ogni 100 mila abitanti, il peggior dato regionale. Peggior dato regionale infine anche per quanto riguarda la
mortalità infantile nel primo anno di vita, con una percentuale di decessi nel primo anno di vita di 3.91 ogni mille nati
vivi.
Tassi d'incidenza per le varie patologie tumorali per genere (biennio 2008-2010)
Qui di seguito evidenziamo le principali cause di mortalità per 100 mila abitanti standardizzate sulla mortalità in Europa
all’anno 2000 e riferite al triennio 2009-2011.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
8
Il grafico che segue rappresenta la prima causa di morte nella fascia di età 0-19 anni e si presenta in Versilia con valori
superiori al dato medio regionale.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
9
1.2.1 Comportamenti importanti per la salute (con particolare riferimento ad alimentazione, fumo, alcol,
consumo sostanze illecite e tossicodipendenze)
Grazie all’introduzione di programmi permanenti di sorveglianza epidemiologica, quali Passi (rif: Report 2010-2012) e
Okkio Alla Salute (rif: Report 2012), gestiti dal Dipartimento di Prevenzione, sono ad oggi disponibili dati aggiornati sugli
stili di vita e sulla prevalenza di obesità e sovrappeso sia nella fascia di età adulta che per l’età evolutiva. E’ evidente dai
dati sotto riportati come si renda indispensabile attivare una strategia integrata ed incisiva sul territorio per contrastare
le “cattive abitudini” che rappresentano importanti fattori di rischio per la salute dei cittadini. Infatti è stato ampiamente
dimostrato che la prevenzione delle cinque più comuni patologie croniche responsabili di circa il 70% delle cause di
morte e di buona parte della spesa sanitaria si gioca tutta sul miglioramento degli stili di vita dei cittadini.
Per questo, nell’ambito delle azioni del progetto “Guadagnare Salute”, recepito in regione Toscana con la DGR 800/2008,
è stata prevista l’individuazione in ogni Azienda USL un gruppo di professionisti esperti sugli stili di vita al fine
dell’implementazione di azioni preventive nei quattro ambiti: alimentazione, attività fisica, fumo e alcol. Questi operatori,
oltre a partecipare ai tavoli di lavoro tematici in via di attivazione a livello regionale, favoriscono attivamente il raccordo
tra tutti i soggetti, sanitari e non, che si impegnano sul territorio in azioni di promozione della salute, favorendo sinergie
a dalla programmazione alla realizzazione degli interventi.
Per quanto riguarda gli stili di vita,nella ASL 12 il 2,9% degli adulti intervistati risulta sottopeso, il 60,9% normopeso, il
29,3% sovrappeso e l’6,9% obeso. Complessivamente si stima che il 36,1% della popolazione presenti un eccesso
ponderale. Occorre però tener conto che la percezione del proprio peso non sempre coincide con il IMC calcolato sulla
base di peso ed altezza riferiti dagli stessi intervistati: nella ASL 12 si osserva un’alta coincidenza tra percezione del
proprio peso e IMC negli obesi (90,4%) e nei normopeso (83,2%); tra le persone in sovrappeso invece ben il 47,3% ritiene
il proprio peso giusto e l’1% troppo basso. In questa fascia di popolazione emerge infatti una sottostima del rischio per
la salute legato al proprio peso: meno di una persona su due percepisce il proprio peso come “troppo alto”, la maggior
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
10
parte giudica la propria alimentazione in senso positivo e quasi una persona su quattro e aumentata di peso nell’ultimo
anno. La maggior parte delle persone consuma giornalmente frutta e verdura: circa la meta ne assume oltre 3 porzioni,
ma solo il 9,5% le 5 porzioni raccomandate assume le 5 porzioni al giorno raccomandate per un’efficace prevenzione
delle neoplasie.
Per quanto riguarda il movimento, l’indagine Passi evidenzia come in Versilia solo una persona adulta su quattro (23%)
pratichi l’attività fisica raccomandata, mentre il 32% può essere considerato completamente sedentario. E presente una
percezione distorta dell’attività fisica praticata: circa un sedentario su quattro ritiene di praticare sufficiente movimento.
La percentuale di sedentari è più alta in sottogruppi di popolazione che potrebbero maggiormente trarne beneficio (in
particolare persone con sintomi di depressione, ipertesi, obesi o in sovrappeso). In ambito sanitario gli operatori non
promuovono ancora sufficientemente uno stile di vita attivo tra i loro assistiti : solo il 31,5% degli intervistati ha infatti
riferito che un medico o un altro operatore sanitario ha chiesto loro se svolgono attività fisica; il 27,2% ha riferito di aver
ricevuto il consiglio di farla regolarmente.
Per quanto riguarda l’età evolutiva, complessivamente il 28,4% dei bambini presenta un eccesso ponderale, il 30,0% dei
bambini mangia frutta meno di “una volta al giorno” o “mai” nell’intera settimana, circa 4 bambini su 10 (35,1%) fanno
un’ora di attività fisica per 2 giorni la settimana, il 6,2% neanche un giorno e solo il 16,2% da 5 a 7 giorni.
La nascita ed affermazione del modello della Medicina di Iniziativa e delle Case della Salute, con il loro preciso mandato
sugli stili di vita a partire dalla prevenzione primaria, hanno determinato la necessità di costituire a livello locale
un'interfaccia programmatica ed operativa con i Dipartimenti di Prevenzione allo scopo di sviluppare sinergie ed evitare
duplicazione di interventi. Nella Azienda USL 12 di Viareggio le attività nutrizionali hanno trovato collocazione a due
livelli: Dipartimento di Prevenzione e Ospedale, rispettivamente nella U.O. Igiene Alimenti e Nutrizione e nella Medicina
Interna. In riferimento alla piramide rappresentativa dell’ Expanded Chronic Care Model al Dipartimento di Prevenzione
viene richiesto :
- riferendosi al primo livello di intervento, corrispondente alla Prevenzione primaria, di farsi promotore ed attuatore di
programmi di sorveglianza nutrizionale e di promozione della
salute rivolti alla popolazione o a sottogruppi di
popolazione;
- riferendosi al secondo e terzo livello di intervento, corrispondenti rispettivamente al Self management e al Care
management, di implementare gli interventi rivolti all’individuo o a piccoli gruppi finalizzati a promuovere e sostenere il
cambiamento dello stile di vita nell’ottica della prevenzione primaria o secondaria di patologie cronico-degenerative e
dell’obesità;
I livelli apicali della piramide, relativi a situazioni a rischio elevato sono riferibili alle strutture organizzative in ambito
ospedaliero. Con Delibera GRT n. 1119/2011, la Regione Toscana ha dato indicazioni affinché in alcune Aziende USL
individuate come capofila di Area Vasta i Dipartimenti di Prevenzione sperimentassero modalità organizzative e gestionali
tali da rendere più omogenee, razionali ed accessibili ai cittadini le prestazioni, ambulatoriali e non, relative all'ambito
nutrizionale e alla promozione di corretti stili di vita. Per l’AV Nord Ovest è stata individuata questa USL. Nell’ambito della
sperimentazione operativa sono state individuate e mantenute per il 2014, le seguenti linee di intervento:
- collaborazioni tra Dip di Prevenzione, U.F. Attività sanitarie di comunità e MMG
nell’ambito del Chronic care model e
della medicina di iniziativa;
- collaborazioni tra Dip di Prevenzione ed UU.OO. Ospedaliere e territoriali;
- azioni di prevenzione in ristorazione collettiva;
- sviluppo di azioni di promozione dei corretti stili di vita e sorveglianza nutrizionale;
- sviluppo dei canali di comunicazione con i cittadini su tematiche nutrizionali e corretti stili di vita;
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
11
- mantenimento prestazioni ambulatoriali di counseling nutrizionale per sovrappeso/obesi e di riabilitazione nutrizionale
per affetti da DCA.
Si riportano di seguito le sintesi delle attività svolte dal personale della U.O.S. Igiene Alimenti e Nutrizione in relazione ad
ogni punto .
Punti a) e b) Collaborazioni tra Dipartimento di Prevenzione, Medicina di iniziativa e UU.OO./UU.FF. Ospedaliere
e Territoriali
Coerentemente con le richieste pervenuteci sia dal territorio sia dall’ospedale, sono stati attuati nel 2014 progetti di
collaborazione ed attività specifiche delle quali si riportano di seguito le principali:
- In collaborazione con le strutture specialistiche ospedaliere le seguenti attività:
Con le U.O.C. Psichiatria/U.O.C. Salute Riabilitazione nutrizionale nei disturbi N° 129 visite nutrizionali
Mentale Infanzia e Adolescenza
del comportamento alimentare
effettuate
Con le U.O.S. Gastroenterologia/ Counseling nutrizionale per i celiaci
U.O.C Farmaceutica
N° 35 incontri individuali
- In collaborazione con le strutture specialistiche territoriali le seguenti attività:
Con U.F.S. Consultori
Counseling nutrizionale per utenti dei 208 visite
Consultori Gravidanza e Adolescenza
effettuate
nutrizionali
Punto c) Azioni di prevenzione in ristorazione collettiva
L’applicazione della D.G.R.T. n. 1127/2010 "Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica" ha comportato sia
l’attuazione di iniziative di informazione e formazione su tematiche inerenti aspetti specifici nonché una azione di
valutazione e controllo dei piani nutrizionali adottati da parte di Comuni o istituti privati. Sono state mantenute le
prestazioni di consulenza nutrizionale in ristorazione collettiva su richiesta (elaborazione, valutazione e controllo dei piani
nutrizionali adottati da scuole, RSA, mense aziendali ecc.; indagini sulla qualità nutrizionale dei pasti forniti nella
ristorazione). E’ stata contestualmente svolta l’attività programmata di controllo dell’applicazione dei piani nutrizionali
presso sedi di erogazione pasti in ristorazione collettiva (N° 20 refettori controllati per l’applicazione dei menù scolastici)
Punti d) e e) Sviluppo di azioni di promozione e di comunicazione sui corretti stili di vita e sorveglianza
nutrizionale E’ stata data continuità a quanto già previsto per l’anno 2013 sull’aspetto specifico, conferendo visibilità alla
Azienda USL quale interlocutore privilegiato per il cittadino sulle tematiche nutrizionali attraverso varie iniziative di
comunicazione (Riunioni con rappresentanti del Terzo Settore, Festival della salute, ecc.).
E’ stata data attuazione al progetto regionale “Pranzo Sano Fuori Casa” per la quale questa Azienda USL è capofila di Area
Vasta. Per quanto riguarda la sorveglianza nutrizionale, sono stati effettuati gli interventi previsti dal progetto regionale a
valenza nazionale denominato “OKkio alla salute”
Punto f) Prestazioni ambulatoriali di counseling nutrizionale per sovrappeso/obesi
Da parte del Dipartimento di Prevenzione è stata mantenuta l’offerta delle prestazioni ambulatoriali di counseling
nutrizionale effettuate con un numero di prestazioni pari a 520 per gli interventi individuali e 4 interventi di gruppo.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
12
Alcol Droghe
L’Unità Funzionale SERT è un servizio “ad alta utenza” che si trova ad operare in un territorio con larghissima diffusione
sia di “vecchie” che di "nuove" droghe (utenza media di tossicodipendenti ed alcooldipendenti del SERT Az.USL 12 di
Viareggio degli ultimi quindici anni sempre superiore alle 600 unità, con progressivo aumento degli utenti totali in carico
al SERT soprattutto per problemi di poliabuso di sostanze psicoattive legali ed illegali, fino a superare complessivamente
le 1000 unità dal 2010 arrivando nel 2014 a 1145 utenti in carico sommando tossicodipendenti ed alcooldipendenti ). Il
servizio, essendo tenuto per le attuali normative ad assicurare la globalità degli interventi di prevenzione e cura delle
condotte di abuso e delle dipendenze da sostanze psicoattive ed a garantire la conduzione unitaria dell'articolata e
complessa rete di strutture che compongono il tessuto dei percorsi terapeutici di assistenza ai tossicodipendenti ed agli
alcolisti, si pone sul territorio come un servizio “in rete” con le altre agenzie sia per i progetti di prevenzione e promozione
della salute che per la risoluzione delle complesse problematiche delle persone che fanno uso di sostanze legali ed illegali
e delle loro famiglie. Con atto deliberativo n.134 del 17/04/2014 del Direttore Generale è stato costituito nell’ Azienda
monozonale USL 12 di Viareggio il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) , che comprende anche
l'Unità Funzionale Semplice SERT ed è collocato nell'ambito della Zona - Distretto dell'Azienda USL 12 di Viareggio.
Il progetto obiettivo prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze, negli ultimi Piani Sanitari
Regionali prevede che i Servizi per le dipendenze delle A.S.L. non siano più centrati solo sulle problematiche correlate
all’uso di sostanze psicoattive illegali (eroina, cocaina, cannabinoidi...), ma anche su comportamenti patologici derivanti
dall’uso di sostanze legali (alcool, tabacco, farmaci ) e da comportamenti compulsivi assimilabili alle cosiddette
“dipendenze comportamentali o senza sostanza” (gioco d’azzardo patologico , dipendenza da internet…).
Nel settembre 2008, in seguito alla visita (18-19/9/08) della Commissione Regionale finalizzata alla verifica del possesso
dei requisiti Organizzativi, Strutturali e Tecnologici previsti dalla normativa regionale, il SERT è stato accreditato dalla
Regione Toscana come presidio ambulatoriale per il trattamento dei tossicodipendenti ed alcooldipendenti.
Dati Utenti in carico anno 2014 presso l’ U.F.S. Ser.T. ASL 12 di Viareggio:
I dati dell'utenza SERT dell'anno 2014 sono i seguenti:
-N° 822 tossicodipendenti in carico (di cui 655 maschi e 167 femmine con consumo problematico di droghe illegali
seguiti sia con terapie farmacologiche che con interventi psico-sociali multiprofessionali compresi programmi comunitari
residenziali), con una tendenza progressiva all’aumento di consumo cocaina sia come droga primaria specie nei nuovi
utenti SERT (114 TD nell'anno 2014) che come droga secondaria negli utenti "storici" eroinomani (+ 80 tossicodipendenti
non residenti “appoggiati da altri SERT”).
-N° 323 alcooldipendenti (di cui 208 maschi e 115 femmine con problemi alcolcorrelati spesso associati a consumo di
altre sostanze come la cocaina e a disturbi psichiatrici) molti dei quali seguiti in collaborazione con i gruppi di Automutuo-aiuto presenti nel territorio versiliese ( 6 Club Alcologici Territoriali , 1 gruppo Alcolisti Anonimi e 1 gruppo AlAnon).
Risultano inoltre nell'anno 2014 in carico presso l'U.F.S. Ser.T. N° 75 tabagisti seguiti presso il Centro Antifumo e N° 40
giocatori d'azzardo patologici seguiti dall'equipe multiprofessionale GAP dell'U.F.S. Ser.T. Azienda USL 12 di Viareggio
.
-N° 56 utenti (di cui 49 con retta a carico dell’ASL 12) inseriti in Comunità terapeutiche privilegiando le strutture
residenziali territoriali e intraregionali CEART (: 41 utenti) rispetto a CT extraregionali (:15 utenti);
-N° 150 utenti circa portatori di problemi di dipendenza da droghe o da alcol con invio istituzionale cioè seguiti dal
SERT in collaborazione con il NOT della Prefettura per programmi art.75 e art. 121 del DPR 309/90 e con il Ministero di
Giustizia per problemi giudiziari vari (nell'anno 2014 ben 58 utenti sono stati seguiti dalle A.S. SERT insieme all'UEPE
con programmi di misura alternativa alla detenzione sia di tipo territoriale che di tipo residenziale in CT) ;
-N° 38 utenti SERT accompagnati in percorsi di ricerca del lavoro o inseriti in veri programmi di inserimento lavorativo
(nel 2014 effettuate 13 borse lavoro in collaborazione con il gruppo Inclusione Sociale DSMD);
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
13
-N° 30 utenti circa con gravi problematiche psichiatriche associate ad abuso/dipendenza di sostanze psicoattive (cd
pazienti “doppia diagnosi”) e quindi seguiti con progetti dell’U.F. SERT fatti in collaborazione con la U.F. Salute Mentale
Adulti all'interno del DSMD ASL 12 di Viareggio.
-N° 112 utenti hanno frequentato il Centro di Osservazione e Orientamento “Raffa” per utenti dell'U.F. Ser.T.
dell’A.S.L. 12 Versilia per iniziative sia interne (gruppi, training autogeno...) presso la sede del centro semiresidenziale
SERT a Camaiore che esterne (escursioni, gite...).
Il Centro ‘Raffa’ e’ attivo nel Ser.T. versiliese dal 1998 come strumento socio-riabilitativo per persone con problemi di
tossicodipendenza e alcoldipendenza.
L’obiettivo generale del Centro semiresidenziale per utenti U.F.Ser.T. dell’A.S.L. 12 Versilia è:
l’accompagnamento verso l’accoglienza presso strutture residenziali, anche convenzionate e/o la strutturazione
di un programma territoriale
la creazione di piani di socializzazione e reinserimento sociale di tossicodipendenti ed alcolisti attraverso
un’efficace integrazione socio-sanitaria
la realizzazione di un sistema “a rete” tra Servizio pubblico, volontariato e privato-sociale del territorio versiliese
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
“agganciare” le persone tossicodipendenti creando un rapporto più diretto ed efficace col servizio e con le
strutture del territorio in generale, nell’ottica dell’ ”accoglienza attiva”;
sostenere l’astinenza e rompere l’isolamento sociale;
facilitare il riattivarsi delle risorse interne e esterne;
programmare inserimenti più mirati in comunità aumentando le possibilità di risultati positivi dei percorsi
riabilitativi;
programmare un percorso territoriale individualizzato valorizzando il contesto e la rete sociale del paziente;
osservare le capacità lavorative e relazionali del paziente con l’obiettivo di un inserimento socio-terapeutico
(borsa lavoro);
orientare l’inserimento lavorativo;
delineare le fasi del percorso di cambiamento;
riscoprire le potenzialità e le capacità di ognuno.
Nel corso dell’anno 2014 si è potuta intensificare l’attività del Centro grazie alla possibilità di usufruire di finanziamenti
aggiuntivi della Regione Toscana con il Progetto ‘Il ragno nella tela’, centrato sull’integrazione delle attività tra UF Ser.T. e
Ceis di Lucca, con la fattiva collaborazione tra il Centro Raffa e la CT di Nocchi.
‘Il ragno nella tela’ e la collaborazione con gli operatori della Coop Crea hanno permesso di mantenere costante ( e per
certi aspetti aumentare ) le attività e i percorsi di gruppo specifici durante tutto l’anno 2014, con l’approfondimento di
tematiche che rispondono meglio alle esigenze individuali dei pazienti.
Questa integrazione ha permesso la partenza di attività quantitativamente e qualitativamente migliori per i pazienti del
Centro Raffa e gli ospiti della Comunità di Nocchi.
Le offerte terapeutiche del Centro sono state:
gruppi di discussione con l’approfondimento di vari argomenti di riflessione (educazione sanitaria e promozione della
salute, educazione civica, empowerment, affettività, sessualità, spiritualità…);
gruppi di sostegno al percorso di after care sul territorio;
gruppi specifici di prevenzione della ricaduta;
gruppi di rielaborazione personale della propria esperienza di vita;
gruppo psico-educativo sugli Stili di Vita;
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
14
attività ricreative e di sensibilizzazione a temi di educazione civica e di appartenenza al territorio;
Esercizi di training autogeno guidati da personale di U.O. Psicologia;
attività sportive e motorie;
gruppo di cammino;
attività esperienziali attraverso laboratori teatrali e corporei;
attività di vita quotidiana (utilizzo della cucina, cura della propria igiene personale, pulizia dei locali ad uso del gruppo…);
gite in montagna, al mare e in località di interesse culturale;
partecipazione ad eventi e manifestazioni sul territorio anche grazie ad una collaborazione attiva con il Comitato ‘Non la
bevo’ (Festival della salute 2014 , eventi di prevenzione in luoghi di divertimento, Lucca Comics 2014…).
Nello specifico nel corso dell’anno 2014 fino ad oggi hanno partecipato complessivamente 112 pazienti sia provenienti
dal territorio che dalla Comunità Terapeutica, suddivisi per Comune di provenienza come segue:
Comune di Forte dei Marmi: 8
Comune di Camaiore: 20
Comune di Massarosa: 10
Comune di Pietrasanta: 16
Comune di Seravezza: 5
Comune di Stazzema: 0
Comune di Viareggio: 45
Fuori Asl: 8
Le attività vengono svolte con personale del CEIS e della CREA insieme a operatori del Servizio pubblico e i singoli
progetti terapeutici vengono concordati e monitorati con le equipe di riferimento invianti dell’U.F.S. Ser.T. Az. USL 12 di
Viareggio.
La peculiarità della Metodologia educativo-relazionale si articola attraverso il rapporto del “qui e ora” finalizzato al
recupero delle molteplici stimolazioni che derivano dai linguaggi e dalla scansione dei ritmi e dei tempi della giornata. In
particolare diventa fondamentale la comune attribuzione di senso agli avvenimenti quotidiani che segnano la vita di
ciascuno (living learning); e l’ampliamento delle possibilità e delle strade percorribili sia a livello terapeutico che nel
contesto esterno al Centro. E' la relazione che crea un rapporto più diretto ed efficace tra pazienti e operatori di un
servizio, si definisce così “accoglienza attiva” un obiettivo che si realizza in un clima di sempre più fiducia e
collaborazione reciproca.
In questo modo il Centro “RAFFA” è divenuto un punto di riferimento riconosciuto e una base di partenza per una
relazione terapeutica più efficace.
La collaborazione tra il Servizio Pubblico ed il Privato sociale (CeIS di Lucca) è proseguita, come previsto dalle Delibere
GRT 1165/2002, 143/2005 e 116/2006, con il rinnovo della Convenzione con l’Ente Ausiliario CeIS di Lucca (vedi Delibera
139/2006 e successive proroghe con determinazioni dirigenziali del Responsabile Zona Distretto
ASL 12) per i
programmi svolti nelle strutture presenti in Versilia di Bicchio e Nocchi ; nell'anno 2014, come già scritto, la
collaborazione SERT-CEIS si è ulteriormente sviluppata con la terza annualità di finanziamento del progetto integrato “IL
ragno nella tela...”(vedi delibera Azienda Usl 12 di Viareggio n° 16 del 28/01/2014) relativo alla Delibera GRT 487/2011
, che ha previsto un lavoro integrato tra l’Ente Ausiliario CEIS Lucca e il Ser.T. di Viareggio nel contesto di un programma
di accoglienza ambulatoriale (Centro “Pachamama”), semi-residenziale (Centro “Raffa”) e residenziale (CT CEIS Nocchi),
mediante il coinvolgimento di figure professionali dipendenti della ASL e del privato sociale CEIS Lucca.Il Centro “Raffa”,
come già detto, si è occupato di soggetti con differenti dipendenze e target di età, il cui percorso è finalizzato alla fase di
orientamento pre-comunitario, all’aftercare e a percorsi territoriali (come il reinserimento socio-lavorativo). In particolare
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
15
le attività svolte presso il Centro “Pachamama” sono state rivolte prevalentemente alla fascia adolescenziale e nell’ambito
degli invii istituzionali (art. 75 e 121 Dpr. 309/90) in base ad un protocollo sperimentale fra la Prefettura di Lucca, il SERT
e il Centro “Pachamama” del CeIS di Lucca, operante presso il Centro Alcologico di Camaiore dall'estate 2011;è inoltre
continuata la collaborazione nell’ambito di progetti di formazione professionale e inserimento socio-lavorativo di utenti
tossicodipendenti in particolare all’interno della Cooperativa Poseidon di Viareggio .
Nel corso dell'anno 2014 è proseguita la collaborazione dell'UFS SERT Azienda Usl 12 Viareggio con la Regione EmiliaRomagna con relativa convenzione stipulata riguardante il progetto CCM “Un approccio integrato per la riduzione delle
diseguaglianze all’accesso ai servizi di promozione della salute”( che vede, come già scritto, la Regione Emilia Romagna
come capofila e l’UFS SERT Azienda USL 12 di Viareggio fra i partners coinvolti sia nelle varie azioni progettuali che nella
valutazione dei risultati finali) , iniziata dall'autunno 2012 con prosecuzione negli anni 2013-2014 ed intensificazione
delle attività nell'anno 2014. Si sottolinea in particolare la partecipazione del Responsabile SERT Dr Intaschi e dei suoi
collaboratori dell'equipe alcologica e Centro antifumo SERT ASL12 di Viareggio ai vari momenti formativi sull'approccio
motivazionale nel cambiamento degli stili di vita, con la supervisione del pf Carlo Di Clemente, sia a distanza (corso FAD)
che presso Luoghi di Prevenzione a Reggio Emilia ( nelle varie riunioni di monitoraggio fra i partners coinvolti nelle varie
azioni progettuali e nella valutazione dei risultati finali) con organizzazione a cascata di incontri formativi (gruppi
infoeducativi sugli stili di vita effettuati in Versilia nell'anno 2014 ) per gli operatori del SERT, dei CSM e della CT CEIS
Nocchi e realizzazione di gruppi infoeducativi per utenti SERT, dei CSM e della CT CEIS Nocchi nelle sedi distaccate dei
vari servizi sul territorio versiliese .
Nel corso dell'anno 2014 si sono inoltre tenute varie riunioni organizzative e di monitoraggio e sono proseguite le
attività di formazione del progetto nazionale CCM “SOCIAL NET SKILLS”, presentato nel 2011 dalla Regione Toscana
come capofila (ottenendo il finanziamento richiesto dopo la
valutazione degli organismi ministeriali CCM) sul
PROGRAMMA CCM 2011; tale progetto, che è coordinato dal Responsabile dell'UFS SERT (Dr Intaschi Guido) e dal
curatore del sito web sostanze.info della Società della Salute di Firenze (Dr Stefano Alemanno), comprende percorsi di
formazione sul mondo 2.0 e di promozione del benessere organizzativo nei contesti scolastici, del divertimento notturno
e sui social network, attraverso la metodologia delle life skills e finalizzati alla promozione della salute, tramite la
realizzazione di percorsi di intervento sul territorio (vedi ad es. relazioni in vari convegni e Master sul tema “Giovani e
divertimento. Ponti fra mondo reale e mondo web” del Responsabile dell'UFS SERT Dr Intaschi Guido ) .
Sempre nell’ambito della collaborazione con la Prefettura di Lucca , l’ amm.ne provinciale ed altri Uffici , Enti ed agenzie
pubbliche e private che operano in materia di tossico/alcol-dipendenza nel territorio provinciale , l’UF. SERT ASL 12 di
Viareggio ha partecipato nell’anno 2014 alle varie riunioni ed iniziative del gruppo di lavoro del “Forum provinciale
permanente per la prevenzione delle dipendenze da sostanze psicoattive” della Prefettura di Lucca (istituito in data 19
maggio 2004 con Protocollo d’intesa firmato da varie Agenzie pubbliche e private della provincia di Lucca e sempre più
attivo in modo continuativo nel corso degli anni in particolare sul tema "Giovani e alcol") finalizzate alla formazione
integrata , alla stesura di protocolli operativi condivisi a livello provinciale e ad accordi con le associazioni di categoria
per il rispetto delle normative in tema di pubblicità e vendita di bevande alcoliche e soprattutto per promuovere la
vendita di bevande analcoliche (come il “Decalogo Divertimento Sicuro”).
Si segnala in particolare il lavoro svolto dal Sert di Viareggio nell'anno 2014 presso l'Amministrazione Comunale di
Camaiore per arrivare ad un protocollo d'intesa tra i 7 Comuni della Versilia (Stazzema, Seravezza, Forte dei Marmi,
Pietrasanta, Viareggio, Camaiore e Massarosa), insieme al Comitato Non La Bevo, alle Associazioni ARCAT Toscana e Acat
Versilia, che prevede un percorso comune di sensibilizzazione e prevenzione alcologica dal titolo esplicativo "+
Divertimento, - Alcol", che porti alla realizzazione sui vari territori di competenza, di nuove azioni e politiche che mirino a
ridurre i rischi di problemi alcol-correlati, con un occhio di riguardo al mondo giovanile, con la promozione di bevande
analcoliche ma non solo.
Considerando che il
territorio versiliese vede un'alta concentrazione di locali del
divertimento giovanile legato al fine settimana e non, l'impegno preso da tutti i delegati alle politiche giovanili dei 7
comuni versiliesi assume un rilievo importante, che è solo l'inizio di un percorso che deve concretizzarsi poi in vere
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
16
azioni, come da alcuni anni l'Acat Versilia, insieme al Sert e al Comitato Non La Bevo stanno già sperimentando nei
territori come quello di Seravezza (vedi iniziativa “BEVI SANO, BEVI ANALCOLICO” ) e Forte dei Marmi (vedi varie
edizioni estive del progetto" Ricreazione in via di Estinzione " ) grazie anche alla sensibilità e collaborazione degli
amministratori locali (vedi materiale relativo agli eventi sul sito dell'ACAT Versilia: www.acatversilia.org e sul sito web
del Comitato NON LA BEVO: www.nonlabevo.org).
Anche nel corso del 2014 è proseguita la collaborazione dell'equipe alcologica dell’UF SERT ASL 12 di Viareggio con
l’Associazione Club Alcologici Territoriali (ACAT) ed i Programmi “12 Passi” (gruppo AA ed AL-Anon) della Versilia ed
altre Associazioni della provincia di Lucca e di tutta la Regione Toscana (in particolare ACAT di Massa, di Lucca e
Garfagnana) con interventi formativi e di sensibilizzazione sul tema dell’alcolismo organizzati insieme alle associazioni di
auto-mutuo aiuto del territorio versiliese e regionale.
Nell'ambito del Programma “Guadagnare Salute” nel 2014 il Centro Alcologico ed il Centro Antifumo dell’UFS SERT
Azienda USL 12 di Viareggio hanno organizzato gruppi sia con i pazienti della salute mentale che con utenti SERT su
rischi derivanti dal fumo e abuso alcolico (prevenzione terziaria). Abbiamo inoltre
continuato nell' anno 2014 la
collaborazione con i Medici del Distretto, con i Medici di Medicina Generale e con i Medici Ospedalieri (es. del Reparto
di Pneumologia e Cardiologia dell’Ospedale Unico della Versilia) partecipando ai Corsi di Formazione dei Medici stessi
sul tema della continuità assistenziale e medicina d'iniziativa e seguendo i gruppi educazionali con i pazienti portatori di
malattia cronica (BPCO, diabete, cardiopatie ecc.). L’obiettivo è quello di favorire corretti stili di vita (vedi azioni del
programma ministeriale e regionale “GUADAGNARE SALUTE”).
1.2.2 Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a: patologie di ricovero,
interruzioni volontarie di gravidanza, nascite)
L’analisi degli indici di mobilità al 2013 vede per la Versilia un utilizzo significativamente più alto della propria struttura
ospedaliera rispetto a quanto avviene in media in regione e nell’Area Vasta Nord Ovest. Infatti circa il 67% dei residenti
qui da noi si avvale del proprio ospedale. La quota di coloro che si ricoverano alla Azienda ospedaliera della propria Area
Vasta è minore rispetto a quanto accade nelle asl della zona Nord Ovest ed in regione. Ciò è vero anche per i ricoveri
presso ospedali di altre Aree Vaste e per coloro che si ricoverano fuori regione. Tendenza contraria solo per i ricoveri in
ospedali limitrofi.
Indici di mobilità (x 100) - 2013
Residenza
Versilia
NORD-OVEST
REGIONE
TOSCANA
Presidio
ospedaliero
della USL di
residenza
Azienda
ospedaliera
dell´Area
Vasta di
residenza
Presidio
ospedaliero di
USL
dell´Area Vasta
non di residenza
Azienda
ospedaliera di
Area
Vasta non di
residenza
Presidio
ospedaliero di
USL diverso
dalla USL di
residenza
ma della
stessa Area
Vasta
Fuori
Regione
66,64
54,16
12,39
25,8
1,92
2,83
4,3
4,75
9,45
5,33
5,28
7,14
54,32
26,35
3,1
5,5
4,1
6,63
Rielaborazione UO. Relazioni Pubbliche su dati ARS Toscana
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
17
Tasso di primo ricovero/ospedalizzazione standardizzato per età (x 1.000) – 2012
Residenza
Versilia
NORD-OVEST
REGIONE TOSCANA
Maschi
147,93
142,86
145,07
Femmine
151,85
143,35
148,20
Totale
147,82
141,36
145,02
Rielaborazione su base dati Agenzia Regionale di Sanità Toscana - 2012
A riguardo dell' ospedalizzazione per malattie croniche, possiamo affermare che nel caso dell'ipertensione arteriosa
senza procedure cardiache, ovvero per un tipo di ricovero potenzialmente evitabile, legato alle condizioni sensibili alle
cure ambulatoriali, la Versilia presenta un tasso grezzo di 1,05 ricoveri fra i maschi ogni mille ricoveri e di 0,80 tra le
femmine, valori più bassi rispetto al dato regionale. Anche i ricoveri per insufficienza cardiaca senza procedure cardiache
vedono un tasso grezzo di 10,15 fra i maschi e 7,83 fra le femmine, con valori statisticamente più bassi della regione.
Stesso trend nei due sessi anche per i ricoveri per angina pectoris senza procedure cardiache, per diabete, per asma e
BPCO.
Nello specifico del ricovero per tumore, come è dato osservare dal grafico seguente, abbiamo avuto una tendenza alla
riduzione dell'ospedalizzazione. Il confronto con Area Vasta Nord Ovest e Regione vede la Versilia in situazione più
contenuta fino al 2004 per effettuare un innalzamento dei valori di ricovero nel periodo seguente fino all'attuale
tendenza alla diminuzione ed alla equiparazione con le altre due realtà.
Tasso di primo ricovero/ospedalizzazione per tumori standardizzato per età (x 1.000) – Comparazione Versilia,
Area vasta Nord Ovest e Regione.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
18
Nascite
Secondo i dati forniti dal Registro di Mortalità Regionale la mortalità infantile in Versilia è andata progressivamente
aumentando negli ultimi tre bienni attestandosi con l’ultimo triennio fino ad un tasso di mortalità nel primo anno di vita
di 3.91 decessi per 1000 nati vivi residenti che ci pone nella peggiore situazione regionale.
Interruzioni Volontarie di gravidanza
Diminuiscono ancora le interruzioni volontarie di gravidanza effettuate da residenti ovunque in regione, tanto che si
passa dal valore assoluto di 306 del 2012 all’odierno 246 IVG. Il dato per mille donne residenti in età 15-49 anni scende
al valore di 6.88.
Al contrario si osserva una tendenza all’aumento delle interruzioni di gravidanza ripetute che passano 51 a 67 per un
rapporto di 1.87 IVG ripetuta per mille donne residenti della stessa fascia di età.
L’ultimo dato dell’Agenzia Regionale di sanità relativo al 2013 mostra per la Versilia un tasso di ospedalizzazione per IVG
più alto rispetto alla media della regione con 9.48 dimissioni per IVG ogni 1.000 donne residenti in età feconda contro
una media regionale di 9.03 ed una media di area vasta ancora più bassa (8.79).
Parti totali e cesarei
Nel 2014 i parti effettuati presso l’ospedale Versilia sono stati 1171 con un aumento dell’1.9% sull’anno precedente ed
una percentuale del 22,03% di parti cesarei, in lieve diminuzione sul 2013. Tale percentuale ci pone nella migliore
posizione nel panorama regionale, visto che siamo l’azienda col minor numero di parti cesarei grezzi.
1.2.3 Mortalità generale e per cause
La sequenza storica nei trienni dal 1995 al 2011 vede tassi standardizzati di mortalità in Versilia nettamente in
diminuzione dal tasso totale del 1.527,73 del triennio 1988-1990 all'ultimo 2009–2011 del 1.050,61. I valori, pur restando
sempre superiori al dato medio regionale che ha ormai abbassato la mortalità sotto la soglia dei 1000 per 100 mila
abitanti, vedono un miglioramento nel gap versilia-regione che ad inizio periodo era di 111.69 punti contro gli attuali
87.6 (Vedi grafico pag. 7).
Confrontando il numero di decessi ma anche i tassi standardizzati nel tempo il trend è positivo e analogo alle realtà di
area vasta e regionali, pur mantenendo valori più elevati rispetto a queste ultime. Molte di queste morti potrebbero
essere evitate attraverso l’adozione di adeguati stili di vita.
La tabella seguente illustra il superamento significativo del valore del tasso standardizzato per sesso, nella comparazione
col tasso di mortalità regionale. A conferma della maggiore mortalità versiliese, pur in presenza di un accentuato
restringimento delle differenze, abbiamo il dato del superamento del valore per alcune cause di morte a maggior
prevalenza. Spicca il decesso per tumore in generale, con oltre 48 punti/valore di differenza nel sesso maschile e con 14.4
punti di differenza per tumore al polmone, sempre tra i maschi.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
19
Tassi standardizzati di mortalità Versilia e confronto regionale 20092011
Versilia
Cause
Maschi
Toscana
Femmine Maschi
Femmine
256,5
128.4
208,4
121,1
tumore dello stomaco
12,7
5,2
15,2
6,9
tumore intestino
30,1
13,2
23,9
14,9
tumore del polmone
68,1
17,1
53,7
15,3
tumori
di cui:
tumore della mammella
23,6
20,4
tumore della prostata
15,1
cardiopatia ischemica
67,8
32.8
67,8
32,8
infarto del miocardio
26,1
14,0
29,7
13,0
malattie
cerebrovascolari
58.2
51.3
49,7
41,9
malattie dell´apparato
respiratorio
46.6
18.6
44,2
19,5
malattie dell´apparato
digerente
28.9
17.2
22,2
14,4
traumatismi ed
avvelenamenti
44,1
18,3
34,8
14,1
incidenti stradali
15,0
3,6
10,0
3,0
suicidio
10,8
2,7
8,8
2,1
13,8
fonte ISPO Registro di Mortalità regionale
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
20
Mortalità evitabile
Come si osserva essa è marcatamente alta nel genere maschile in Versilia per una serie di cause legate soprattutto a fattori
di rischio (dieta, fumo,sedentarietà) e alla diagnosi precoce ed, in misura minore, ad una adeguata assistenza.
I Risultati dell’ Indagine PASSI 2008 a cura del MeS S. Anna di Pisa avevano già evidenziato per la Versilia una quota molto
consistente di popolazione sedentaria, ed un numero di obesi e fumatori relativamente alto. A tale proposito si rimanda a
quanto detto in precedenza sui comportamenti ed il corretto stile di vita (pag. 9).
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
21
1.2.4 Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura vaccinale)
Il grafico seguente illustra la dinamica delle notifiche di TBC nel periodo 2000-2012. Si registra per la Versilia una più
accentuata flessione dei casi notificati, rispetto ad Area vasta e Regione. Simile andamento per l’incidenza dei casi di
malattie Infettive intestinali compresa epatite virale A che passa, secondo i dati forniti dal Dipartimento Prevenzione
dalla quota di 1.30 a quella di 1.09 per 10 mila abitanti.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
22
TASSI DI COPERTURA VACCINALE (Fonte Indicatore B7 Mes S. Anna 2014).
Campagna di vaccinazione anti Morbillo-Rosolia-Parotite
La copertura risulta peggiorata rispetto ai due anni precedenti, visto che nel 2014 la quota si è abbassata al 86,16 %
contro il 92,63% dell’anno precedente, ma il valore segue anche la performance regionale di generale diminuzione delle
vaccinazioni, ancora al di sotto di quanto previsto dal piano regionale ovvero il superamento del 95%.
Campagna HPV (papilloma virus)
La vaccinazione per le per le bambine che hanno compiuto il dodicesimo anno di età (es. della coorte 2002 nel 2014)
residenti nel territorio risulta anche questa leggermente peggiorata visto che la quota si ferma all’ 81,65 contro l’86,15%
dell’anno precedente per l’intero ciclo vaccinale di tre dosi.
Vaccinazione antinfluenzale
Le vaccinazioni antinfluenzali consigliate per la stagione invernale ad alcune tipologie di soggetti a rischio, come ad
esempio gli anziani, persone con malattie croniche e familiari di soggetti ad alto rischio, categorie professionali a rischio
ed effettuate su soggetti di età pari o superiore a 65 anni nel 2014 sono state 20123 per un tasso di copertura del
49.21%n contro una media regionale non molto superiore (50,59%) che pone tutte le aziende in fascia di valutazione
critica.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
23
1.2.5 AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità
Il rapporto standardizzato di incidenza per AIDS, ovvero il rapporto tra il numero di nuovi casi di AIDS osservati e il
numero di casi attesi sulla base dei tassi di incidenza dell’AIDS nel triennio 2011-2013 è stato di 4.02 casi per 100 mila
residenti, contro il valore di 2.40 per l’Area Vasta Nord Ovest ed il 2.15 del dato globale regionale. Il tasso di prevalenza
porta la Versilia al primato regionale con una quota di oltre 170 casi per 100 mila residenti nel triennio considerato.
1.2.6 Infortuni sul lavoro
Premessa
La U.F. di Prevenzione, Igiene e sIcurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) della USL e la sede INAIL di Viareggio confrontano
ormai da molti anni i propri dati relativi agli infortuni sul lavoro in tempo reale e diffondono report riepilogativi ad
istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, utenti vari. I documenti sono visibili nel sito WEB
dell’Azienda USL di Viareggio, all’indirizzo seguente:
http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/index.php?modulo=ARTICOLO&id=379.
I due enti hanno scelto di organizzare un osservatorio infortuni integrato per fornire il profilo più dettagliato possibile ed
in tempo reale dei casi di infortunio sul lavoro accaduti localmente. A causa della significativa flessione del numero di
infortuni denunciati registrata nel 2012, circa 1000 infortuni in meno rispetto allo storico, dal 2012 i report sono diffusi di
norma con cadenza semestrale. L’anno 2014 è attualmente in fase di analisi.
Tutti i casi di infortunio sul lavoro DENUNCIATI per i quali sia stato redatto un 1° CERTIFICATO MEDICO DI INFORTUNIO
sono raccolti in modo sistematico ed integrati tramite confronto con le informazioni desumibili dalle denunce INAIL. Le
tabelle di distribuzione degli infortuni in relazione alla loro gravità sono stilate sulla base della 1° prognosi di infortunio e
non sulla durata totale dell’assenza dal lavoro per infortunio. Infine, l’osservatorio raccoglie anche i casi di incidente con
esito grave o mortale occorsi a cittadini (cioè a persone italiane o straniere prive di un contratto formalizzato di lavoro)
quando dalle indagini svolte dagli operatori del Servizio emergano in modo evidente circostanze di lavoro
nell’accadimento. Le fonti informative dell’Osservatorio e i criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro sono riportati
nella legenda in calce al paragrafo. Sinteticamente, nei grafici sottostanti, si riporta il flusso degli infortuni sul lavoro
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
24
totali in Versilia dal 2000 al 2013. Per il 2014 le informazioni sono quelle in possesso dell’Osservatorio a maggio 2014 ed
è possibile che i dati siano ancora incompleti.
Commento ai dati
Il numero di infortuni sul lavoro in Versilia dal 2000 in poi si è attestato tra i 3.500 e i 3.800 casi all’anno fino al 2010.
Successivamente si è osservato un decremento, più evidente dal 2012 (Fig. 1). Nel 2014 il numero di eventi censiti al
maggio 2015, peraltro incompleto, risulta di 2.217 casi, confermando il trend in riduzione. Il calo osservato è in linea
con i dati riportati anche da INAIL nazionale e vede la sua massima motivazione nella crisi di mercato e occupazionale
che, per la provincia di Lucca, appare più evidente in Versilia rispetto alle altre zone. Nel 2014 (Tab.1) gli avviamenti al
lavoro (confronto terzo trimestre 2014 con terzo trimestre 2013) mostrano la perdita di circa il 7% rispetto all’anno
precedente (fonte: Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro di Lucca, novembre 2014). Inoltre la popolazione
lavorativa della provincia di Lucca registra nel 2013 – ultimo dato noto - 6000 unità di lavoratori in meno rispetto al
2012 (157.000 contro 163.000) e questi due elementi spiegano in parte la riduzione del numero di segnalazioni di
infortunio sul lavoro. Dal punto di vista analitico, negli anni è progressivamente aumentato il numero delle lavoratrici
infortunate (Figg..2 e 4) e la percentuale di infortuni nelle donne è passata dal 19,8% del 2000 al 35,5% del 2014, con
una tendenza costante all’incremento, anche grazie alla diminuzione degli infortuni tra gli uomini, spia della minore
occupazione nei settori tradizionalmente maschili del lavoro versiliese (edilizia, nautica da diporto con il suo indotto,
lapideo) oggi in crisi di mercato. In Fig.4 le specifiche degli avviamenti al lavoro per genere dell’ultimo quinquennio in
provincia di Lucca.
La gran parte degli infortuni per i lavoratori e le lavoratrici è di tipo “prevenibile” , (Fig.5), pur non essendo trascurabile
in Versilia il contributo degli eventi “non prevenibili”, soprattutto per sinistro stradale in itinere o durante il lavoro. I
triangoli apposti sugli istogrammi rappresentano i casi di morte verificatisi annualmente. In tabella 2 sono riportati i
soli infortuni prevenibili distinti sulla base della 1° prognosi di certificato medico confrontati con gli infortuni sul
lavoro complessivi dell’anno e del periodo. A fronte di una tendenza pressoché costante alla riduzione del numero
complessivo degli infortuni prevenibili dal 2000, la frequenza degli infortuni più gravi (infortuni con prima prognosi di
almeno 20 giorni, infortuni con prognosi riservata, infortuni mortali) mostra anche negli anni più recenti una tendenza
all’aumento (Fig.6).
I settori tipici dell’attività produttiva versiliese sono l’estrazione e la lavorazione (industriale e artistica) del materiale
lapideo e la nautica da diporto. Anche gran parte delle attività di metalmeccanica e del settore legno fanno parte
dell’indotto della nautica, settore fino a pochi anni fa trainante dell’economia versiliese. Gran parte degli infortuni di
tipo “prevenibile” sono concentrati in questi comparti produttivi, anche se i settori prevalenti di accadimento sono il
terziario (commercio/servizi) ed edilizia con il suo indotto (attività di idraulica, imbiancatura, impiantistica, rifiniture
varie per edifici), dove occorrono anche gli eventi statisticamente più gravi.
Infine, particolare attenzione è stata prestata dall’Osservatorio agli infortuni accaduti a titolari di attività e lavoratori
autonomi. Dal punto di vista degli infortuni sul lavoro di tipo prevenibile, questa categoria di lavoratori in Versilia paga
un tributo elevato nell’accadimento degli infortuni più gravi ( cioè con prima prognosi uguale o maggiore di 20 giorni,
infortuni con prognosi riservata, infortuni mortali). Circa un quarto di tutti gli infortuni più gravi prevenibili è occorso a
titolari o autonomi ed oltre la metà di tutti gli infortuni mortali di tipo prevenibile accaduti dal 2000 al 2013 ha
riguardato soci di società, lavoratori autonomi, liberi professionisti (8 casi su 15).
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
25
Fig. 1 Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili) periodo 2000 – 2014. Valori assoluti
20
00
20
01
20
02
20
03
20
04
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
4000
3000
2000
1000
0
numero infortuni
Fig. 2 Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili). Distribuzione in base al genere (valori assoluti)
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
2004 2005
2006 2007 2008 2009 2010
uomini
Tab. 1: assunzioni in provincia di Lucca
3° trim '13
2011 2012 2013 2014
donne
3° trim '14
Diff. (v.a.)
Diff. (%)
Totale
15.846
13.956
-1.890
-11,9
Totale al netto
dell'istruzione (*)
13.499
12.821
-678
-5,0
Differenza
2.347
1.135
-1.212
-6,9
(*) nel terzo trimestre 2014 non risultavano ancora attivate le assunzioni nella scuola
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
26
Fig. 3 assunzioni per genere ultimo quinquennio provincia di Lucca
Fonte: Donne e lavoro in provincia di Lucca. Un’analisi delle assunzioni di manodopera femminile nell’ultimo
quinquennio. Provincia di Lucca, febbraio 2015
Fig.4 Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili). Distribuzione percentuale di genere
90
80
70
60
80,2
78
79,3
78,1 75,8
75,5
75
72,3
72,7
69,3
68
67,9
68,5
50
40
30
20
10
19,8
20,7
22
21,9
24,2
24,5
25
27,2
27,3
30,7
32,1
32
63
64,5
37
35,5
31,5
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
uomini
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
donne
27
Fig. 5 Distribuzione infortuni prevenibili e non prevenibili, con evidenza dei casi di morte in entrambi i tipi
Infortuni sul lavoro in Versilia prevenibili e non prevenibili compresi i mortali
3500
3000
Numero Infortuni
2500
2000
1500
1000
500
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Infortuni non prevenibili
2007
Anno
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Infortuni
Mortali
Infortuni prevenibili
Tab. 2 Infortuni prevenibili: distribuzione annua delle prognosi da 1° certificato medico (ultimi 10 anni)
PROGNOSI
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
(da 1° certificato)
2014
(*)
Mortali
0
2
3
2
1
1
0
0
0
1
Prognosi riservata
7
3
7
3
4
0
1
2
5
3
296
345
321
288
289
299
283
262
236
202
1.686
1.824
1.810
1.846
1.727
1.576
1.358
1.116
1.040
1.123
543
596
480
548
662
672
629
461
426
370
226
109
96
3
0
6
12
17
6
4
2.758
2.879
2.717
2.690
2.684
2.554
2.283
1.858
1.713
1.703
3.623
3.798
3.623
3.624
3.655
3416
3.037
2.559
2.295
2.217
76,1
75,8
75
74,2
73,4
74,8
75,2
72,6
74,6
76,8
Gravi
(=/>
giorni)
20
4 – 19 giorni
Lievi (0 – 3 giorni)
Prognosi
Sconosciuta
TOTALE
PREVENIBILI
TOTALE
INFORTUNI
%
INFORTUNI
PREVENIBILI SUL
TOTALE GENERALE
(* al maggio 2015)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
28
Fig. 6 Percentuale degli infortuni prevenibili più gravi sul totale dei prevenibili nel periodo 2000 – 2014
16
14
12
10
8
6
4
2
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
% INFORTUNI PREVENIBILI PIU' GRAVI
Di seguito la descrizione dei casi di infortunio sul lavoro con esito mortale di tipo prevenibile, indagati dagli operatori del
Servizio di Prevenzione accaduti dal 2000 al 2014. In corsivo gli eventi sentinella ad esito mortale.
Nel 2014, dopo tre anni dall’ultimo evento, si è verificato in Versilia un infortunio mortale di tipo prevenibile.
Anni 2000-2014: 17 infortuni mortali con la seguente distribuzione:
Otto infortuni mortali nel settore edile, di cui tre a lavoratori autonomi/titolari di attività/liberi professionisti. In cinque
casi si è trattato di cadute dall’alto (da ponteggio, da solaio privo di parapetti, da tetto terrazzato, da viadotto
autostradale, da terrazza). Negli altri casi un lavoratore è stato sepolto da macerie all’interno di uno scavo, un lavoratore
è stato investito dal ramo di un albero durante attività di pulizia del cantiere, un terzo lavoratore è stato investito da auto
in un cantiere autostradale.In un caso il lavoratore, straniero, era irregolare ed è stato assunto successivamente
all’infortunio.
Gli altri casi di infortunio mortalei hanno riguardato:
un operaio comunale travolto da cartelloni pubblicitari.
Un giovane gruista folgorato alla guida per il contatto del mezzo con un conduttore di media tensione.
Un apprendista assunto da pochi mesi investito da fiamma presso azienda del settore chimico.
Un lavoratore, socio di una ditta di autotrasporti, è stato travolto da alcune lastre di pietra durante le operazioni di carico
dei materiali sul proprio camion, attività svolta in collaborazione con gli addetti del laboratorio di marmi. Dalla
ricostruzione dell’evento sono emerse modalità operative non adeguate agli standard di sicurezza del settore lapideo.
Una lavoratrice straniera si è ferita con la spina di un pesce durante le operazioni di pulitura nella cucina di un ristorante.
Il decesso è avvenuto a distanza dall’evento infortunistico, per complicanze infettive. Un lavoratore straniero, dipendente
di ditta che svolge lavori di silvicoltura conto terzi è uscito di strada alla guida di un trattore con rimorchio che si è
ribaltato e nell’urto è rimasto intrappolato tra il mezzo e il terreno. Si è trattato di un sinistro stradale, quindi di un
infortunio “non prevenibile”, ma le indagini hanno evidenziato che il trattore era privo di sistemi di trattenuta del
conducente ed erano stati rimossi gli sportelli del mezzo. Un fabbro di 47 anni, socio di una azienda artigiana, è stato
colpito con violenza al capo da una molla del meccanismo di una serranda metallica espulsa dall’ingranaggio mentre il
lavoratore era intento a verificarne il corretto funzionamento. iI socio titolare di una azienda lapidea artigiana, travolto
da lastre in pietra mentre era intento ad effettuare lavorazioni di superficie con utilizzo di postazione di lavoro
temporanea non idonea. Un lavoratore agricolo dipendente di
anni è stato colpito dallo scoppio dello pneumatico di
un trattore che stava aggiustando.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
29
Eventi Sentinella
Nel periodo si sono verificati cinque ulteriori eventi mortali in circostanze lavorative a 4 cittadini italiani e ad 1 straniero:
Un pensionato è deceduto per infarto all’interno di un cantiere edile.
Un uomo di 90 anni è stato travolto dal tagliaerba che stava conducendo. Queste attrezzature sono prive di dispositivi
antiribaltamento o di trattenuta del conducente.
Un lavoratore dipendente di azienda metalmeccanica durante un giorno di riposo lavorativo è precipitato dalla copertura
di un capannone di azienda lapidea che alcuni giorni prima si era deteriorata per caduta, a sua volta, di un operaio della
stessa azienda lapidea.
Un pensionato di 66 anni è morto per impatto con treno in transito mentre si apprestava, insieme ad un'altra persona
rimasta illesa, a ristrutturare una edicola con immagine sacra nell’area di pertinenza della ferrovia. L’area è proibita alla
sosta e al transito di persone per motivi di sicurezza e dalle indagini svolte nell’immediatezza dagli operatori del servizio
di prevenzione, non sono emerse richieste motivate al gestore ferroviario per accedere in questa zona né l’Ente
ferroviario aveva dato indicazione di ristrutturare il manufatto.
un giovane marinaio straniero è deceduto in un cantiere nautico per caduta da un ponteggio issato per manutenzione
della barca di cui faceva parte come equipaggio, in assenza di un contratto formalizzato di lavoro che ne spiegasse la
presenza a bordo durante le attività di manutenzione.
LEGENDA
Fonti informative dell’Osservatorio Infortuni condiviso PISLL - INAIL:
1° certificato medico redatto da Pronto Soccorso (P.S.) Ospedale Versilia, da PP.SS. di altre UUSSLL, da medici di
famiglia, copia della denuncia di infortunio INAIL, resoconto mensile infortuni redatto dalle aziende del settore
estrattivo, notizie tratte dalla cronaca locale, allerta telefonico da centrale operativa “118”, da lavoratori e loro
rappresentanti.
Criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro in uso all’Osservatorio:
INFORTUNI PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che
possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell’ambiente di lavoro, da omessa
cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute.
INFORTUNI NON PREVENIBILI:
eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio gli infortuni
da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il
lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio). Per queste
tipologie di infortuni i servizi di prevenzione USL non dispongono di misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o
il numero.
EVENTI SENTINELLA: così vengono definiti in medicina eventi avversi rari e gravi di malattia o di morte che, quando si
verificano, meritano di essere indagati per accertare se si possono individuare azioni del sistema sanitario che li
rendano in futuro meno probabili. Per analogia, nell’ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro si definisce “evento
sentinella” l’accadimento di infortunio grave o mortale a cittadini non lavoratori o lavoratori irregolari. Si tratta di casi
gravi o mortali poiché è opinione comune e corrente che incidenti di più lieve entità rimangano misconosciuti. Nei casi
in cui siano state svolte delle indagini di approfondimento da parte dei tecnici di prevenzione, e siano emerse
circostanze di lavoro nel determinismo delle lesioni, gli eventi sono comunque descritti, anche se non infortuni sul
lavoro in senso stretto: si tratta infatti di lavoratori irregolari, (pensionati, inoccupati, lavoratori dipendenti con
verosimile doppia occupazione) per i quali non esiste un rapporto di lavoro formalizzato con un committente o un
datore di lavoro, non risulta una iscrizione ad albi professionali e/o camera di commercio, non è attivo un rapporto
assicurativo con INAIL o altro ente previdenziale.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
30
Malattie professionali
Negli ultimi anni le malattie professionali sono aumentate in tutta Italia, ma in modo particolare nella provincia di Lucca
e non perché siano peggiorate le condizioni di lavoro. La causa principale è l’emersione di malattie prima non
riconosciute come di origine lavorativa, come le malattie a carico della colonna vertebrale e dell’apparato muscolo
scheletrico in generale. Dal 2008 infatti il fenomeno delle patologie da lavoro risulta per tale motivo in crescita su tutto il
territorio nazionale e nel territorio provinciale di Lucca e Viareggio per l’effetto combinato di un impegno ed un
supporto particolare su questo fronte svolto dai servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL)
delle Aziende USL e dell’INAIL locale al servizio dei lavoratori attraverso medici competenti aziendali, medici di medicina
generale, medici specialisti e Patronati.. Ci si riferisce a campagne di formazione ed informazione ed alla disponibilità di
accertamenti strumentali di secondo livello (elettroneurografia degli arti superiori, ecografia muscolo scheletrica) presso
l’ambulatorio specialistico del PISLL di Viareggio.
In generale, rispetto agli infortuni sul lavoro, è molto più difficile correlare l’andamento delle malattie professionali con le
condizioni di nocività del lavoro per vari motivi:
- la diagnosi di probabile malattia professionale dipende dalla capacità del medico che effettua la diagnosi di associare
la condizione patologica alle condizioni lavorative del paziente
- l’interesse del medico e del paziente a definire come professionale una malattia si sviluppa quando tale malattia è
inserita nella lista delle malattie professionali riconosciute o riconoscibili e può quindi generare un vantaggio immediato
per il paziente
−
il periodo di latenza tra esposizione lavorativa e comparsa dei sintomi, in alcuni casi anche molto lungo, conn
conseguente scomparsa delle produzioni nocive o delle condizioni di lavoro pregresse.
Nelle tabelle sottostanti sono riportati alcuni dati molto significativi a riguardo.
Referti di Malattie professionali segnalati al PISLLdell’azienda USL 12
Anno
2008
2009
2010
2011
2012
2013
n. MP
241
428
678
886
840
654
Il contenitore “MalProf”, sistema nazionale di rilevazione delle segnalazioni di malattia professionale pervenute ai PISLL,
ha rilevato in Toscana 4304 MP nel corso del 2013 (pubblicazione più recente Cerimp), di cui ben il 15% provenienti dal
territorio USL di Viareggio, nonostante che la popolazione residente sia il 4,4% del totale della Toscana. Nella tabella
seguente la distribuzione delle patologie prevalenti del 2013 (ultimo anno completo) con nesso lavorativo giudicato
positivo dal PISLL .
Tipologie prevalenti di MP 2013
Malattie
Malattie
Sindrome
del
osteoarticolari
Tunnel
rachide
escluso
Carpale
ipoacusia
Patologie
Tutti i
di spalla
tumori
altro
Totale delle
MP
denunciate
rachide e
nel periodo
spalla
187 (29%)
107 (16,4%)
124 (19%)
57 (8,7%)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
144 (22%)
8 (1,2%)
27(4,1%)
654
31
1.2.7 Disabilità
Soggetti portatori di handicap 0 - 64 anni:
1 - Soggetti conosciuti dai servizi
2 - Soggetti di cui al punto 1 con sola individuazione ai fini
Numero Totale
Nuovi soggetti nel 2014
n. 4030
n. 930
n. 3
-
n. 4030
n. 930
n. 1743
n. 437
n. 1440
n. 78
scolastici ai sensi dell’Art. 2 del DPR 24/02/1994
3 - Soggetti di cui al punto 1 accertati ai sensi dell’art. 4 L.
104/92
4 - Soggetti di cui al punto 3 in situazione di gravità ai
sensi degli artt. 3 e 4 della L.104/92
5 - Soggetti di cui al punto 3) per i quali è stato
predisposto il PARG
1.2.8 Patologia psichiatrica
Persone in cura
Nuovi utenti
Età minore 18 anni
1. 761*
Età minore 18 anni
Età maggiore 18 anni
2.863*
Età maggiore 18 anni
preprecedenti contatti
613*
senza
1.823
* dati estratti dalla procedura Caribel
1.2.9 La non autosufficienza dell’anziano
Persone riconosciute non autosufficienti >= 65 anni
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
1082 su 1082 valutazioni totali
32
SEZIONE II
GLI OBIETTIVI STRATEGICI PERSEGUITI ED I RISULTATI RAGGIUNTI
2.1 Il quadro sintetico degli obiettivi strategici perseguiti e dei risultati raggiunti
L’analisi dei dati di attività e di performance mostra per il 2014 un andamento complessivamente in linea con il 2013, confermando
l’orientamento del Presidio Ospedaliero verso la cura del paziente acuto e della Zona Distretto verso il trattamento delle
patologie croniche, presidiando i percorsi di continuità di cura ospedale-territorio, con la presenza ormai consolidata
delle ‘Case della Salute’ .
Sul piano generale, la valutazione degli indicatori rilevati dal Laboratorio MES S. Anna mostra il lieve miglioramento di alcuni
aspetti segnalatisi più critici nell’anno precedente.
Anno 2013
Anno 2014
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
33
Per quanto riguarda lo specifico dell'assistenza ospedaliera, la mappa di performance mostra un andamento 2014
complessivamente buono.
Il grafico indica nei due quadranti superiori le attività che gli indicatori mostrano 'sulla strada giusta' (a sinistra) e 'ottimi'
(a destra), nei due inferiori le performance suscettibili di miglioramento (a sinistra) o di maggiore attenzione (a destra).
Il tasso di ospedalizzazione standardizzato per 1.000 residenti si mostra in calo del 6,12% proseguendo un trend già
evidente nel 2012.
Per quanto riguarda il volume della produzione ospedaliera, si riportano nella tabella sottostante i dati di ricovero del
2014; si evidenzia una flessione del totale, con 18.986 ricoveri totali rispetto ai 20.060 del 2013.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
34
Si mostra in aumento il tasso di accessi dei residenti al Pronto Soccorso, passando da 57.314 nel 2013 a 64.925 nel 2014, ma in linea
con un trend regionale di aumento generalizzato.
E’ migliorato rispetto all’anno precedente il tasso di ricovero in età pediatrica per 100 residenti.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
35
E’ proseguita la politica aziendale per una progressiva deospedalizzazione, attraverso gli strumenti impiegati negli anni
precedenti:
- l’Osservazione Temporanea e di tutto il settore dell’emergenza, sia per gli adulti che in ambito pediatrico;
- l'utilizzo di strumenti alternativi al ricovero (albergo sanitario, hospice, pacchetti diagnostici in diurno);
- utilizzo di ADI-ADO e dei progetti territoriali di cure intermedie in sinergia con le Case di cura convenzionate e della
Sanità di Iniziativa in collaborazione con i medici di Medicina generale.
Tra gli altri indici di performance ospedaliera che mostrano un andamento sostanzialmente analogo a quelli degli anni
precedenti e una buona collocazione rispetto alla media delle Aziende USL regionali si riportano l''indice di
appropriatezza chirurgica e l'indice di appropriatezza medica.
2013
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
2014
36
Nel 2014 è stato confermato il risultato aziendale 2013 per l’efficienza dell’attività di ricovero. L’indice è congegnato in modo da
misurare i giorni di ricovero erogati in meno (elevata efficienza) o in più (inefficienza) rispetto alla un basso valore
dell’indicatore dimostra una gestione del paziente in maniera adeguata rispetto alla condizione clinica, e senza sprechi di
risorse. E’ confermata la valutazione MeS del 2013 quale migliore tra le ASL (superata solamente dalla Fondazione
Monasterio, che è struttura di natura diversa). Appare lusinghiero il risultato relativo al percorso oncologico, che fornisce
l’indicazione di una soddisfacente organizzazione complessiva dei percorsi assistenziali sul fronte della diagnostica e della chirurgia,
oltre che del collegamento ospedale – territorio.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
37
Appare lusinghiero il risultato relativo al percorso oncologico, che fornisce l’indicazione di una soddisfacente organizzazione
complessiva dei percorsi assistenziali sul fronte della diagnostica e della chirurgia, oltre che del collegamento ospedale – territorio.
Sul fronte della diagnostica, come già nella Relazione Sanitaria 2014, si torna a proporre quale esempio significativo il tasso di
risonanze Magnetiche muscolo-scheletriche eseguite su pazienti con età maggiore o uguale a 65 anni per 1.000 residenti, tipologia
di prestazioni considerata ad alto rischio di inappropriatezza. Anche nel 2014 si è mantenuto al contrario un buon grado di
appropriatezza, conservando l'Azienda USL 12 nel 2014 uno dei più bassi tassi in ambito regionale (17,92) per l’utilizzo di questa
procedura (15,72), anche se in lieve crescita rispetto al 2012 e al 2013 (16,25 e 15,72)
.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
38
Assistenza territoriale
Per quanto riguarda l'assistenza territoriale, mappa di performance mostra un andamento 2014 in lieve miglioramento
rispetto a quella dell'anno precedente, anche per la correzione di alcuni dei parametri di rilevazione, non pertinenti
l’Azienda ma erroneamente attribuiti dal MeS nel 2013. Continuano a mostrare un andamento soddisfacente gli indicatori
complessivi di efficienza del Territorio, come di seguito riportati, a testimonianza di un apprezzabile grado di integrazione con
l'assistenza ospedaliera.
Dipartimento di Prevenzione
Per quanto attiene il Dipartimento di Prevenzione, l’attuale articolazione organizzativa è coerente con quanto previsto dalla D.G.R.T.
n. 1235/2012 e con la L.R. 81/2012 di modifica della L.R. 40/2005. Il Comitato dei Direttori di Dipartimento di Area Vasta ha inoltre
predisposto un documento progettuale che traccia le linee di sviluppo/revisione dei processi di erogazione dei servizi per il triennio
2013 – 2015; il documento è stato approvato dal Comitato di Area Vasta dei Direttori Generali ed è all’attenzione del livello
regionale. La valutazione degli indicatori di performance rilevata dal MeS. S. Anna mostra un bersaglio ben centrato.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
39
2.2 Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno
L'esame degli indicatori di performance rilevati dal M&S S. Anna per l'anno 2014 relativi ai fenomeni su cui è possibile ottenere
ricadute immediate sui cittadini, mostra una buona performance generale. Per quanto riguarda l'ambito degli stili di vita non si
registrano criticità e dei tredici indicatori osservati quello relativo alla gestione del sistema trasfusionale raccoglie la fascia di
valutazione più alta (voto 4,44). Cinque indicatori ottengono una valutazione buona. Spiccano fra questi ultimi la gestione della
Sanità d'iniziativa e quella della Carta sanitaria elettronica. Altri cinque indicatori si pongono poi nella fascia mediana della
sufficienza e soltanto due sono da tenere sotto controllo.
L'ambito della valutazione sociosanitaria, l'area che in totale produce da sempre le migliori performance,
quest'anno ha visto l'analisi di 19 indicatori dei quali nessuno presenta criticità. Quattro indicatori si pongono nella fascia
di valutazione più alta:capacità di governo della domanda, efficienza nell'attività di ricovero e ricoveri ripetuti e gestione
del percorso oncologico. Quest'ultimo in particolare emerge quale migliore performance regionale col punteggio di 4,99
contro una media regionale di 2,86.
Buone performance in ben nove indicatori di cui il migliore è rappresentato dalla capacità di integrazione ospedaleterritorio che ottiene la più alta performance regionale. Gli altri indicatori con buona performance sono relativi al Rischio
clinico, al materno infantile negli aspetti dell' assistenza al parto e dell' assistenza territoriale, nella compliance dell’
assistenza farmaceutica, nell’ appropriatezza medica e nell’ efficacia assistenziale delle patologie croniche, oltre a quello
alla qualità di processo. Buona anche la valutazione dell'appropriatezza chirurgica.
Nella fascia di valutazione sufficiente sono presenti la pediatria con voto superiore alla media regionale (2,78 su 2,37),
nonché la appropriatezza prescrittiva farmaceutica (voto 2,22 su 1,97), appropriatezza diagnostica e valutazione del
percorso emergenza-urgenza (2,25 su 2,15). Solo due indicatori risultano al di sotto della media: salute mentale e
riabilitazione.
La valutazione da parte degli utenti, consistente in cinque indicatori vede un'unica criticità peraltro condivisa
ampiamente dalle altre aziende come può osservarsi dal voto medio regionale (voto 0.00) nel giudizio sulla
soddisfazione per il Pronto soccorso. Accanto a questo indicatore, paradossalmente viene ottenuto dalla nostra azienda
un buon punteggio circa gli abbandoni dal Pronto soccorso stesso, il cui indicatore risulta buono e al di sopra della
media (voto 3,12 su 2,80). Inoltre, due sufficienze sono presenti nell'area e sono relative alla valutazione degli utenti
rispetto alla medicina generale che ottiene un voto superiore al dato medio (voto 2,87 su 2.10), oltre alle dimissioni
volontarie dal ricovero ospedaliero. Infine, unica valutazione modesta sebbene non critica è risultata quella degli utenti
sul ricovero ospedaliero ordinario.
Per l'area della valutazione interna, formata da sei indicatori abbiamo due indicatori con valutazione buona e superiore
al voto medio regionale (giudizio del management da parte dei dipendenti, comunicazione per i dipendenti), un
indicatore sufficiente relativo alla attività di formazione, due indicatori quasi critici relativi alla % di risposta dei
dipendenti all'indagine di clima interno ed il tasso di infortuni. L'unica e sola criticità è relativa alla % di assenza da parte
dei dipendentI.
L'ultima area riguarda la valutazione dell' efficienza operativa e della dinamica economica e finanziaria che
prevede otto indicatori. Essi risultano così distribuiti: cinque nella fascia di valutazione sufficiente tra cui emerge
l'indicatore del costo medio per punto di drg dei ricoveri per acuti con voto superiore alla media regionale. Due
indicatori risultano meno che sufficienti ed infine un solo indicatore ottiene un voto basso.
Per l'analisi complessiva della performance si veda la tabella finale.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
40
SEZIONE III
IL PROFILO GESTIONALE-ORGANIZZATIVO ED ECONOMICO- FINANZIARIO
3.1
L’organizzazione
3.1.1 Principali adempimenti
Adempimento
Statuto aziendale (modificato nel 2013)
Bilancio preventivo
Bilancio di esercizio
Atti di concertazione interaziendali di contenuto programmatico-organizzativo approvati relativi a:
- sviluppo in rete dei servizi ospedalieri
- erogazione dei servizi di prevenzione collettiva
Approvato
SI
SI
SI
SI
SI
3.1.2 L’articolazione distrettuale
Il territorio è organizzato in un'unica Zona Distretto, incaricata delle prestazioni sanitarie e sociali e dell’integrazione
socio-sanitaria tramite le strutture funzionali e professionali.
In Versilia è costituita inoltre la Società della Salute (SdS), Consorzio fra i sette Comuni del territorio (66,6% delle quote) e
Azienda Sanitaria 12 (33,3%) per programmare e gestire le attività socio sanitarie e per l'individuazione dei bisogni di
salute con la partecipazione delle parti sociali, del Terzo Settore e del Volontariato. Nella logica di integrazione fra
sociale e sanitario e fra Comuni e Asl, il Direttore della SdS esercita anche le funzioni di Responsabile della Zona Distretto
dell’Asl, cioè di tutte le attività sanitarie territoriali.
Nell’ambito territoriale di Viareggio è proseguita nel 2014 l'attività dell’ambulatorio di codici bianchi in collaborazione
con l’Associazione di volontariato della Croce Verde di Viareggio. Sempre nella medesima sede sono stati garantiti
l’attività di un ambulatorio per cittadini extracomunitari, rivolto sia adulti che ai minori, ed un centro prenotazione CUP
aperto in orario antimeridiano e pomeridiano.
Continuano le attività del Punto Unico di Accesso (PUA) e dei vari Punti Insieme dislocati su tutto il territorio versiliese
presso i presidi distrettuali e presso i 7 Comuni; il Punto unico di accesso rappresenta lo snodo e il riferimento di un
sistema integrato, realizzato attraverso un percorso di accesso unitario ai servizi socio-sanitari con specifiche modalità di
accoglienza e di gestione della domanda (vedi spazio dedicato).
Casa della Salute Tabarracci
Nel Presidio 'Tabarracci' di Viareggio sono ormai consolidate le attività del poliambulatorio specialistico, del centro
prelievi, della farmaceutica territoriale, di gestione ed organizzazione dell’assistenza integrativa domiciliare, di
riabilitazione dell’età evolutiva e di medicina legale, le varie attività amministrative nonché gli spazi riservati alla libera
professione intramuraria del personale medico aziendale.
Dal 1°luglio 2014 al 31 agosto 2014 è stato riconfermato, in collaborazione con la continuità assistenziale, un
ambulatorio di assistenza ai turisti per ripetizione ricette e visite ambulatoriali.
Presso il presidio Tabarracci vi è la sede della Geriatria Territoriale, che opera in proiezione sia su tutte le sedi distrettuali
che al domicilio degli assistiti per visite e consulenze su richiesta del medico di Medicina generale.
E' attivo uno sportello farmaceutico per la consegna diretta dei farmaci.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
41
Casa della Salute di Torre del Lago
Dopo la ristrutturazione avvenuta nel 2013 secondo un progetto di ‘edificio ad alta efficienza energetica’, sono stati
ricollocati nel presidio ambulatori, centro prelievi, CUP, postazione di continuità assistenziale.
A seguito dell’inserimento anche degli ambulatori dei Medici di Medicina Generale per tutta la settimana la sede ha
assunto le caratteristiche di ‘Casa della Salute’, garantendo una maggior assistenza sul territorio al di fuori del contesto
ospedaliero, con un ruolo preminente dei Medici di Medicina Generale.
Presidio distrettuale Terminetto
Situato in Viareggio al quartiere Terminetto offre al suo interno i servizi di centro prelievi, consultorio ginecologico, corsi
di preparazione al parto, assistenti sociali e assistenti domiciliari per la disabilità.
Presidio distrettuale Viareggio via Santa Maria Goretti - zona Coop
E' proseguita l'operatività della sede distrettuale aperta in precedenza a Viareggio, in via Santa Maria Goretti, adiacente
alla Coop con le seguenti attività:
- Centro prelievi ambulatoriali;
- Centro di vaccinazione per l'età evolutiva rivolto a tutta la popolazione del comune di Viareggio e a quella della
frazione di Lido di Camaiore e di Capezzano.
Adiacente al presidio distrettuale è collocata una sede con ambulatori di pediatri di libera scelta convenzionati con orario
di apertura sia antimeridiano che pomeridiano nei giorni feriali.
Presidio distrettuale di Camaiore
E' stata mantenuta l’attività distrettuale e poliambulatoriale. L’attività distrettuale comprende la scelta e la revoca del
medico, il rilascio di esenzione del ticket, l’attività certificativa medico-legale, l’assistenza infermieristica ambulatoriale e
domiciliare, le vaccinazioni per l’età evolutiva e il servizio sociale.
L’attività di prelievi, ambulatoriale e domiciliare nella sede distrettuale opera attualmente in convenzione con
l’associazione di volontariato della Misericordia di Camaiore.
La sede distrettuale ospita inoltre una Comunità Alloggio Protetta per disabili gravi, una Unità Abitativa (appartamenti
protetti), denominata Ulisse, che accoglie undici utenti autosufficienti con patologia psichiatrica, una Residenza Sanitaria
Assistenziale (R.S.A.) per anziani non autosufficienti e, attiguo, un Centro Diurno per pazienti psichiatrici.
Un punto CUP è attivo all’interno della sede distrettuale; un secondo punto è attivo presso la Misericordia di Camaiore, a
seguito di convenzione con la predetta associazione.
Presidio distrettuale di Massarosa
Presso il presidio viene svolta l’attività distrettuale ( scelta e revoca del medico , certificazioni medico legali, assistenza
infermieristica ambulatoriale e domiciliare, vaccinazioni prima infanzia e adulti, assistenza sociale) e attività
poliambulatoriale (ambulatorio psichiatrico, ortopedico, dermatologico, oculistico).
Casa della Salute di Pietrasanta
Il presidio distrettuale di Pietrasanta si colloca all’interno dell’ex ospedale Lucchesi ristrutturato, con i seguenti servizi
socio-sanitari: un centro prelievi, uno sportello amministrativo polifunzionale (CUP, scelta e revoca medico e pediatra,
iscrizione cittadini stranieri, esenzione ticket sanitario ecc), un ambulatorio di vaccinazioni per l’età evolutiva, un
ambulatorio infermieristico, un servizio di assistenza domiciliare infermieristica mattina, pomeriggio e festivi, un servizio
di assistenza sociale (è presente un Punto Insieme) ed assistenti domiciliari.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
42
E’ presente una sede per la continuità assistenziale (ex guardia medica) ed ambulatori specialistici di oculistica, otorino,
dermatologia, cardiologia e odontoiatria.
E' attivo uno sportello farmaceutico per la consegna diretta dei farmaci ed uno sportello per la definizione delle
consegne dei presidi sanitari per incontinenti. E' presente un modulo della sanità di iniziativa con 12 Medici di Medicina
Generale, personale infermieristico, personale di segreteria. Nella sede vi è anche un ambulatorio pediatrico per attività
di convenzione di libera scelta. Per tali ragioni, la sede distrettuale di Pietrasanta ha le caratteristiche di Casa della Salute.
Casa della Salute di Seravezza
Nell’ex edificio ospedaliero, da tempo ristrutturato, sono presenti: centro prelievi, C.U.P, ambulatorio infermieristico dal
lunedì al venerdì con orario continuato 9 - 18 e ambulatorio di primo soccorso nei giorni prefestivi e festivi, gestiti in
collaborazione con l’associazione Misericordia di Seravezza. Inoltre sono presenti alcune attività specialistiche
ambulatoriali quali: oculistica, ginecologica/consultoriale, cardiologica, ecografica, ambulatorio di logopedia adulti e
riabilitazione. Opera inoltre uno sportello per la consegna diretta dei farmaci.
All’interno del presidio sono presenti ambulatori di medici di Medicina generale ed è attivo il ‘Punto Insieme SocioSanitario’, con presenza di infermiere e di assistente sociale: l’attivazione dei predetti servizi ha consentito alla sede
distrettuale di avere i requisiti di ‘Casa della Salute’ .
Ai piani superiori del presidio è presente anche una R.S.A. per anziani non autosufficienti, con n. 60 posti letto.
Casa della Salute di Forte dei Marmi
La sede della Casa della Salute di Forte dei Marmi si trova presso la sede della locale Croce Verde. Nella stessa sede sono
state riunificate varie attività presenti in più sedi sul territorio comunale, rafforzate con una maggior presenza dei Medici
di Medicina Generale, per i quali è stata realizzata un’aggregazione interna di 4 professionisti. Accanto agli ambulatori
dei MMG, garantiscono la polifunzionalità della struttura la presenza di centro prelievi, ambulatorio infermieristico, Punto
Insieme , ambulatorio ecografico e Volontariato. La sede è aperta 7 giorni la settimana. E’ attivo un punto di
prenotazione CUP.
Le caratteristiche assunte hanno consentito alla sede distrettuale di avere i requisiti di ‘Casa della Salute’ .
Casa della Salute di Querceta
La Casa della Salute, situata all'interno della nuova sede dell'associazione di volontariato Croce Bianca, presenta al suo
interno servizi sanitari ed amministrativi quali: sportello polifunzionale, ambulatorio vaccinale per l'età evolutiva, il
consultorio ginecologico, un centro prelievi gestito dal personale dell’associazione Croce Bianca.
Tra gli ambulatori specialistici ricordiamo: ambulatorio dermatologico, otorino, ortopedico, odontoiatrico.
Inoltre al suo interno è presente un modulo di Sanità di Iniziativa con sette Medici di Medicina Generale , un Infermiere
e un OSS. E' attivo uno sportello farmaceutico per la consegna diretta dei farmaci.
Presidio di Ponte Stazzemese
In considerazione delle necessità della popolazione residente in Alta Versilia, particolarmente evidenti nel periodo invernale, il presidio è
stato mantenuto in attività in convenzione con l’associazione di volontariato Pubblica Assistenza di Stazzema, per l’erogazione dei
seguenti servizi:
- prelievo di sangue sia ambulatoriale che domiciliare;
- servizio CUP;
- presenza di propri volontari (da lunedì a sabato ore 7.30-13.30 per attività di front office e orientamento sui servizi
sanitari erogabili presso le strutture aziendali;
- consegna farmaci a domicilio per anziani e disabili;
- ambulatorio per prestazioni di codice bianco (orario 8.00-20.00) con la presenza anche di un infermiere per almeno
quattro ore il giorno, domenica esclusa
- trasporto / ritiro campioni biologici e referti.
Sono inoltre erogate attività ambulatoriali nelle specialità di Dermatologia, Geriatria e Cardiologia.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
43
3.1.3 Gli accordi interaziendali
Il quadro degli accordi interaziendali e la descrizione dei relativi presupposti è riportato nel paragrafo 3.3.4.
3.2 I livelli di assistenza
3.2.1 I servizi ospedalieri in rete
L'Azienda USL 12 di Viareggio non presenta una rete di presidi ospedalieri, ma un unico plesso aziendale, affiancato
per attività in convenzione da due strutture private (S. Camillo e Barbantini; cfr. anche par. 3.2.1 ). Come dato conto nel
paragrafo 2.1, è confermato il trend di deospedalizzazione avviato negli ultimi anni e coerente con le indicazioni regionali ( cfr.
tabelle n. 3 e 4).
3.2.2 I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo
3.2.2.1 Accordo pediatri di libera scelta
Prosegue l’accordo tra Azienda USL e Pediatri di Libera Scelta in applicazione dell’Accordo
Regionale. E’ stato
consolidato l’obiettivo di migliorare l’assistenza in ambito pediatrico attraverso obiettivi specifici quali:
mantenimento progetto self-help,
mantenimento progetto dimissioni precoci,
presa in carico del neonato in sostituzione del bilancio di salute del primo mese.
progetto screening scoliosi
partecipazione al progetto percorso nascita,
potenziamento associazionismo pediatria,
appropriatezza prescrizioni farmaceutiche e pediatria in rete,
promozione incontri formazione con le altre categorie professionali distrettuali e ospedaliere,
attività di prevenzione ed educazione sanitaria sulla popolazione pediatrica attraverso i Bilanci di Salute (in particolare al
Bilancio di Salute ai 10 anni, verifica di BMI superiore a 25-30 cole),
progetto “Percorso Sostegno alla Genitorialità” (incontri periodici con i genitori 0-3 anni).
Screening dello sviluppo della comunicazione
Screening legato all’eccesso ponderale
3.2.2.2 L’assistenza domiciliare integrata
OBIETTIVO PERSEGUITO
E’ stato mantenuto un costante e prioritario impegno per questa modalità, realizzando ampiamente gli obiettivi di:
consolidamento attività;
consolidamento delle attività di assistenza infermieristica domiciliare;
assistenza infermieristica domiciliare garantita nelle 12 ore giornaliere e in orario antimeridiano nei giorni
festivi;
consolidamento della riabilitazione domiciliare, rivolta prevalentemente ad anziani non deambulanti, affetti
da esiti di ictus o di fratture di femore;
integrazione ospedale – territorio.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
44
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
AZIONI E’ stato mantenuto uno specifico progetto finalizzato a garantire la continuità assistenziale anche nei giorni
festivi. E’ stata consolidata la riabilitazione domiciliare grazie alla stipula di una convenzione con terapisti della
riabilitazione. Sono state confermate le consulenze specialistiche a domicilio, favorendo l’integrazione ospedaleterritorio.
Si è registrato un costante mantenimento di tutta l’assistenza nelle sue varie modalità, A.D.I. (assistenza integrata,
erogata al domicilio da almeno due operatori professionali), assistenza infermieristica, assistenza a domicilio da parte di
specialisti ospedalieri (terapia del dolore, nutrizione parenterale, terapia per piaghe da decubito, consulenze varie),
terapia riabilitativa domiciliare; non vi è stata lista di attesa.
I casi in assistenza infermieristica domiciliare (A.I.D.) sono stati 2268 (comprendenti sia pazienti in ADI forma di
assistenza domiciliare integrata, sia altri assistiti per i quali i medici di Medicina generale hanno richiesto interventi
domiciliari).
Gli Infermieri Professionali che operano a domicilio sono in tutto n. 32 articolati in n. 5 équipes territoriali, ciascuna
coordinata da un coordinatore infermieristico; effettuano prestazioni domiciliari sia per pazienti in ADI che per assistenza
infermieristica non-ADI per un totale di 123.500 prestazioni, effettuate in 48.351 accessi domiciliari.
DATI DI SPESA
Accessi dei medici di Medicina generale : € 175.000,00
Accessi dei medici specialisti ospedalieri: € 124.150,00 per 1.263 accessi a domicilio
3.2.2.3 Le cure domiciliari (vedi anche tabella n. 5)
Paziente oncologico
Relativamente al malato oncologico, è stato adottato il modello assistenziale dell’ADI caratterizzato da una spiccata
integrazione tra Medicina generale e Medicina specialistica ospedaliera, nella quale il Distretto riveste un ruolo
organizzativo di coordinamento con l’obiettivo di garantire, anche a livello domiciliare, prestazioni specialistiche
finalizzate prevalentemente alla nutrizione parenterale e alla terapia del dolore. I dati di attività si riferiscono a pazienti
in fase terminale, assistiti a domicilio con modalità assistenziale integrata.
L’assistenza residenziale è garantita dall’Hospice presso la Casa di Cura San Camillo, con 8 posti letto in convenzione.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
45
Attività svolta dalla UNITA’ FUNZIONALE CURE PALLIATIVE nel 2014 (e confronto con il 2013)
2014
2013
incremento
158
647
32
135
414
16
+18%
+56%
+100%
2014
263
96
21
2013
216
74
19
incremento
+21%
+29%
2014
187
20
22
10,6 giorni
67,8%
2013
174
31
incremento
+8%
23%
12,9 giorni
65%
2014
51
36
12
2013
49
19
20
ATTIVITÀ ASSISTENZA DOMICILIARE
Pazienti complessivamente assistiti
Visite domiciliari mediche
Visite domiciliari urgenti
ATTIVITA’ OSPEDALIERA
Consulenze specialistiche
Visite ambulatoriali
Infiltrazioni antalgiche
ATTIVITA’ HOSPICE (presso S. Camillo)
Pazienti ricoverati
Pazienti con ricovero temporaneo
Pazienti non oncologici
Degenza media
Tasso occupazione posti letto
DECESSI
pazienti in cure palliative deceduti al proprio domicilio
pazienti in cure palliative deceduti all’ Hospice
pazienti in cure palliative deceduti all’Ospedale
incremento
+88%
-40%
Sanità d'Iniziativa
Nel 2014 il progetto regionale della Sanità di Iniziativa si è ulteriormente diffuso coinvolgendo 89.624 cittadini
residenti di età superiore a 16 anni. rimanendo al di sopra dell' obiettivo regionale del 60% Pertanto la nostra azienda è
tra anche per il 2014 è tra quelle che hanno raggiunto e superato gli obiettivi fissati dal livello regionale
I professionisti dei moduli di Sanità d'Iniziativa
attivati a partire dal 2010, (modulo 1 Viareggio, modulo 2 Versilia
Nord, modulo 3 Pietrasanta e modulo 4 Stiava, Modulo 5 Viareggio, hanno continuato a curare i cittadini affetti da
Diabete Mellito tipo 2, Scompenso cardiaco, BPCO e Ictus in coerenza con i percorsi assistenziali aziendali a suo tempo
elaborati e che possono essere consultati sul sito aziendale
Nel mese di aprile del 2014 è stato attivato un ulteriore modulo: il modulo 6 Camaiore il quale, come stabilito dal
progetto regionale, ha sviluppato la sua attività assistenziale per i cittadini affetti da diabete e scompenso con l’obiettivo
di completare le patologie interessate nel 2015.
La tabella 1 riporta in numero totale dei cittadini della Versilia arruolati nel 2014 per singola patologia:
PATOLOGIA
CITTADINI
Diabete mellito tipo 2
4546
Scompenso cardiaco
1320
BPCO
1175
Ictus
803
Tutti i moduli hanno raggiunto per ogni patologia la percentuale di arruolamento stabilita dall'indicatore regionale.
Lo sforzo aziendale si è concretizzato in questi anni favorendo la costituzione di team professionali di medici ed
infermieri e di altri professionisti e nello svolgere con loro uno specifico percorso formativo.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
46
La tabella seguente tabella 2 rappresenta i professionisti dei team coinvolti nella sanità di iniziativa nella nostra azienda:
FIGURA PROFESSIONALE
Medici di medicina generale
NUMERO
73 rispetto al totale di 122
Infermieri
12
Operatori Socio sanitari
4
Specialisti
Medici di Comunità
delle varie branche coinvolte
organizzatori sanitari dei moduli
3.2.2.4 Progetto di Qualificazione dell’assistenza sanitaria di base
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
ALTRI
C.D.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.O.C. Farmaceutica con ruolo di
monitoraggio della spesa
farmaceutica; U.O. Controllo di Gestione.
AZIONI Nell’anno 2014 è stato siglato un nuovo accordo integrativo aziendale, ai sensi di quanto previsto dall’ACN e
dall’accordo Integrativo Regionale DGRT n. 1231/2012.
L’accordo si basa sui seguenti presupposti:
- esigenza di essere coerente con i principi e con gli obiettivi dell’AIR, DGRT n. 1231/2012, e nel contempo tenere
presenti le difficoltà emerse nel corso dell’anno 2013 nell’applicazione dei principi relativi al fondo di appropriatezza
farmaceutica e specialistica;
- esigenza di operare in un contesto di compatibilità con le risorse disponibili, in particolare di rimanere entro il budget
assegnato in bilancio alla medicina generale per l’anno 2014;
- opportunità di dare continuità alle iniziative derivanti dai precedenti accordi aziendali.
L’accordo ha confermato i principi di rispetto degli obiettivi finanziari, in particolare i livelli di spesa programmati e ha
introdotto elementi qualificanti dell’assistenza primaria, quali nuovi obiettivi di salute, l’adozione di percorsi assistenziali
per specifiche patologie e il miglioramento dell’assistenza domiciliare; i contenuti dell’accordo sono:
- gli obiettivi di salute: sono stati definiti nuovi obiettivi di salute nell’ottica della Sanità d’iniziativa relativi alle patologie
croniche Diabete, Scompenso cardiaco e Bpco;
- Sviluppo delle AFT: dopo la costituzione delle 6 AFT (aggregazioni funzionali territoriali della medicina generale)
avvenuta nell’anno precedente, con l’accordo aziendale è stato definito il “budget di AFT”, articolato in n.10 obiettivi
finanziari e di salute, con possibilità di personalizzazione per ciascuna AFT nell’ambito di una cornice quadro comune;
- sviluppo e consolidamento delle Case della Salute: nell’anno 2014 hanno avuto pieno sviluppo le n.6 case della Salute
(Seravezza, Querceta, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Viareggio Tabarracci e Torre del Lago) ed è proseguita la
progettazione di una ulteriore Casa della Salute a Massarosa;
- Sanità d’iniziativa: nell’accordo aziendale è stata previsto l’utilizzo di eventuali risorse derivanti dal fondo di
appropriatezza farmaceutica per l’ulteriore estensione della Sanità d’iniziativa;
- Codici di priorità delle prestazioni specialistiche: impegno ad applicare i codici di priorità per le patologie per le quali
sono condivisi i quesiti diagnostici da correlare ai codici U, B, D e P;
- sviluppo dell’associazionismo, della presenza del collaboratore di studio e dell’infermiere;
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
47
- promozione dello screening del colon retto;
- promozione della presa in carico a domicilio del paziente oncologico;
- consolidamento del progetto MIR, Medici in rete, per la trasmissione dei referti di laboratorio e di pronto soccorso
direttamente nella cartella clinica informatizzata del medico di medicina generale;
- promozione dell’utilizzo degli ambulatori distrettuali da parte dei medici di medicina generale;
- accordo con le cooperative mediche: nella nostra asl ci sono due cooperative mediche, “Versilia medica” con 49 mmg e
“Ars medica” con 33 mmg. Nell’accordo aziendale sono stati condivisi alcuni standard aggiuntivi, quali adozione di linee
guida, partecipazione ad almeno tre riunioni annuali di audit tra mmg sulle patologie croniche, partecipazione dei mmg
allo sviluppo del processo di e-prescription e dematerializzazione della ricetta elettronica, realizzazione di un progetto
sulla “multimorbilità” nell’ottica della medicina d’iniziativa, indirizzato ad individuare le categorie di cittadini con alto
rischio di morbilità, di ricoveri ospedalieri e di mortalità.
L’accordo aziendale siglato nel 2014 ha validità annuale.
Nel primo anno di esercizio ha consentito di adottare una metodologia di “budgeting” per tutti i medici di medicina
generale, aggregati in 6 AFT ciascuna con un coordinatore, che ha portato ad un miglioramento del governo della
domanda ( appropriatezza farmaceutica, specialistica, di ricovero, di accesso al pronto soccorso e sui trasporti sanitari) e
del governo clinico (gestione dei percorsi sulle patologie croniche).
E’ stato costituito un “fondo” finalizzato al miglioramento della qualità della Medicina generale, legato al raggiungimento
di obiettivi, finanziari e di salute, da assegnare alle AFT in funzione del raggiungimento degli obiettivi.
SPESA DI ESERCIZIO
Oltre ai compensi per gli obiettivi di salute, già contenuti nell’applicazione dell’ACN, ci sono da considerare altri costi
aggiuntivi previsti a livello aziendale, in particolare per l’anno 2014:
- € 170.677,92 per incentivi ai medici di Medicina generale a seguito del raggiungimento di obiettivi dell’anno
precedente (sistema premiante), prevalentemente sotto forma di compensi a fronte di servizi aggiuntivi per il
potenziamento delle attività territoriali;
- € 12.720,00 per l’indennità di presa in carico dell’A.D.I. oncologica per numero casi 159;
- € 20.208,00 per il progetto M.I.R.
- € 475.173,02 per estensione indennità infermieristica e collaboratore di studio;
PERSONALE
Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: ore 500
Farmacisti: ore 500
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
48
3.2.2.5 Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.F. Distretto
AZIONI
Ore infermiere professionale:
50 ore
Compensi ai medici di Medicina generale (da determinare)
RISULTATI ATTESI
Consolidamento quota popolazione adulta vaccinata
Riduzione complicanze pneumococciche negli anziani
•
Organizzazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale in collaborazione con i medici di Medicina generale,
da eseguire principalmente negli ambulatori degli stessi con collaborazione da parte dei presidi distrettuali, con
l’obiettivo di consolidare la copertura vaccinale nella popolazione ultra65enne.
•
Promozione e offerta gratuita agli anziani ultra 65 a rischio, della vaccinazione antipneumococcica, nella tipologia di
vaccino coniugato 13 valente (di miglior efficacia rispetto al precedente vaccino 23valente coniugato) in
collaborazione con i medici di Medicina generale.
•
Promozione e offerta gratuita della vaccinazione antitetanica negli adulti a rischio, da parte dei presidi distrettuali e
dei medici di Medicina generale, che hanno aderito al progetto di qualificazione dell’assistenza di base(vaccinazione
antitetanica nei pazienti sessantenni).
SPESA DI ESERCIZIO
Vaccini Antinfluenzali
€. 135.627
Vaccini antipneumococcici
€. 160.129 (compresi i vaccini destinati ai mmg)
PERSONALE
Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità:
350 ore
RISULTATI RAGGIUNTI
Vaccinazioni antinfluenzali: 26.092 (di cui oltre 90% effettuate dai medici di m.g.);
Vaccinazioni antipneumococciche: 250 tutte effettuate dai medici di m.g.
3.2.2.6 Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
ALTRI C.d.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Igiene e Sanità Pubblica con ruolo di osservatorio epidemiologico.
AZIONI
•
Applicazione Calendario Vaccinale Regionale:
•
Promozione e offerta gratuita delle antimorbillo-rosolia-parotite (MMR), antipneumococcico nel bambino nel primo
anno di età, meningococco C al 13°mese, a sei anni e al 14° anno di vita; antivaricella
al 13° mese, in
contemporanea o in tempi differiti rispetto al MMR, ai 6 anni, negli adolescenti e nelle donne suscettibili.
•
Informazione all’utenza tramite materiale informativo consegnato al momento della nascita e presso i distretti;.
•
Coinvolgimento dei pediatri di libera scelta per favorire l’adesione alle campagne informative.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
49
E’ proseguita nel 2014 l’effettuazione della anti-papillomavirus per le bambine nel 12° anno di età.
Si conferma, in collaborazione con la U.O. di Pediatria, un percorso dedicato ed accreditato per i bambini che hanno la
necessità di effettuare le vaccinazioni in “ambiente protetto”
Spesa di esercizio HPV 2014 :
€. 52.112
SPESA DI ESERCIZIO
Vaccino MPR (morbillo-rosolia-parotite) e MPRV (+varicella)
€. 18.872+€ 52.877
Vaccino antivaricella singolo
€. 59.408
PERSONALE
Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità:
ore 300
Dirigenti medici UO Igiene e Sanità Pubblica;
ore 150
Specialisti pediatri convenzionati:
ore 1500
Infermieri professionali:
ore 1950
RISULTATI ATTESI Incremento copertura vaccinazioni raccomandate
RISULTATI RAGGIUNTI
Vaccinazione antipneumococco: 92,65%
Vaccinazione antimeningococco C : 86,83%
Vaccinazione antivaricella: 61,60%
Vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia: 86,16%
3.2.2.7 Specialistica ambulatoriale
E' proseguito il consolidamento della specialistica ambulatoriale nei presidi distrettuali/Case della Salute, come rilevato
nel paragrafo 3.1.2 L’articolazione distrettuale, che riporta anche le indicazioni sulle specialistiche erogate.
Sono ancora vigenti gli accordi a livello aziendale con i medici specialisti convenzionati ambulatoriali e con la
specialistica ambulatoriale (Del. 361 del 23/12/2008), secondo le linee di cui agli anni precedenti.
-
valutare il rapporto con gli stakeholders, individuando gli aspetti significativi e il grado di soddisfazione
-
sviluppare il concetto di mission negli operatori dell’ospedale e del territorio.
3.2.2.8 Psicologia
Dipartimento salute mentale e dipendenze:
- Psicologia per la Salute Mentale Adulti
Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia con problematiche psicopatologiche.
Attività Centro terapia familiare
Collaborazione con le Strutture residenziali del D.S.M
Partecipazione al Centro Salute Mentale
Partecipazione al Centro per i Disturbi del comportamento alimentare
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
50
Collaborazione per il Centro Diurno.
Gruppo di lavoro Affidi eterofamiliari pazienti psichiatrici
- Psicologia per la Salute Mentale Infanzia ed Adolescenza
Attività clinica per situazioni con problematiche psicopatologiche.
Attività nei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziale per:
disturbi dello spettro autistico,
disturbi neuro e psicomotori,
disturbi del linguaggio e dell’apprendimento,
disturbi del comportamento (incluso quello alimentare)
Attività con minori per la tutela minorile
Attività Centro terapia familiare
Partecipazione Gruppo aziendale Autismo
- Psicologia per le Dipendenze/Sert
Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia.
Attività nelle equipe territoriali per le tossico-alcooldipendenze.
Attività per Gioco d’azzardo patologico e dipendenze comportamentali
Attività Centro Antifumo
Attività Centro Terapia familiare
Dipartimento Cure primarie:
- Psicologia per le Attività Consultoriali
Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia.
Attività per la tutela minorile.
Consultorio adolescenti.
Corso preparazione nascita (Casa della salute Querceta, Casa della salute Viareggio).
Progetto Minori a rischio di abuso e maltrattamento (M.I.R.I.A.M.).
Gruppo di lavoro verifica strutture residenziali per minori.
Gruppo di lavoro dell’Area vasta sulle Adozioni e conduzione gruppi di coppie aspiranti l’adozione.
Codice Rosa “Progetto regionale per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del
fenomeno della violenza nei confronti delle fasce deboli della popolazione”
Psicologia per Distretto
Specialistica ambulatoriale: Attività clinica per singolo, coppia, famiglia.
Attività per S.L.A.: conduzione gruppi auto-mutuo aiuto per pazienti e familiari.
Attività per malattie rare
Psicologia per le Disabilità
Partecipazione al G.O.I.F.- G.O.M. per l'handicap, attivazione Progetti abilitativi riabilitativi globali (P.A.R.G.) ed attività
clinica per situazioni con disabilità.
Commissioni Medicina Legale L. 104 e L. 68.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
51
Psicologia per Presidio ospedaliero
Attività clinica consulenza a tutte le Aree funzionali ospedaliere
Collaborazione sistematica con: U.O.C. Ostetricia-ginecologia, U.O.S. Centro Procreazione Assistita, U.O.C. Pediatria
(Pronto Soccorso Pediatrico, Day Hospital Pediatrico, Neonatologia e Unità terapie intensive neonatali, Nido, Follow-up
neonatale), U.O.C. Medicina Riabilitativa (cod. 75 e 56), U.O.S. Riabilitazione cardiologica.
Dipartimento Prevenzione:
- Attività clinica per persone inviate dall'INAIL
- collaborazione con operatori per “Percorso obesità”
Staff Direzionale
Collaborazione con U.O.S. Medico competente
Collaborazioni
Collegio e Ufficio di Direzione, Comitato Etico Locale, Commissione Mista Conciliativa, Consiglio dei Sanitari, Gruppo di
lavoro aziendale Rischio clinico, Progetto Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa
nelle Aziende Sanitarie”, Progetto Area vasta nord ovest “Valutazione esiti psicoterapie”, Progetto regionale R.U.A.
(Referente Unico Aziendale), Centro Regionale Criticità Relazionali.
Attività formativa
Docenze in corsi
Tutoraggio per il tirocinio degli psicologi per l’Esame di Stato e per le Scuole di Specializzazione in Psicologia e
Psicoterapia.
3.2.2.9 Tutela minorile
Per quanto riguarda il settore della Tutela minorile nel 2014 le nuove situazioni segnalate all’U.O.C. Psicologia dai Servizi
sociali comunali e/o dalla Magistratura sono state n. 86, le audizioni protette 11, le coppie aspiranti all’adozione sono
state 15, gli affidamenti preadottivi 2, gli incontri di Area vasta con gruppi di famiglie aspiranti l’adozione 8.
3.2.2.10 - Promozione di azioni e interventi per l'inclusione sociale di utenti delle UU.FF Salute Mentale Adulti,
Handicap, Sert.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ: GRUPPO LAVORO INCLUSIONE SOCIALE
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato UU.FF. Salute mentale Adulti, Disabilità e Sert inviano all’U.F. per l’Inclusione
Sociale le richieste di inserimento lavorativo e/o socializzazione, rimanendo referenti per il progetto terapeuticoriabilitativo complessivo.
AZIONI Inserimenti socio-terapeutici - inserimenti lavorativi – progetti-lavoro - progetti di orientamento – attività di
socializzazione; attività di servizio sociale professionale e assistenza domiciliare rivolta agli utenti in carico all’U.F Salute
Mentale Adulti.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
52
Utenti in carico al 31/12/2014:
ATTIVITA’
Inserimenti socio-terapeutici
Progetti-lavoro
Progetti socializzazione
Assistenza domiciliare
Appartamenti supportati
Affidi eterofamiliari
Interventi economici per progetti autonomia
Salute
Mentale
29
71
97
126
11
5
22
Disabilità
79
15
18
3
Sert +
SM/SERT
9
7
5
1
Disagi
o
0
4
4
Totale
117
97
124
130
11
5
22
SPESA DI ESERCIZIO € 1.835,870
PERSONALE DIPENDENTE € 1.000.251
n. 7 Ass. Sociali di ruolo
n. 7 Educatori professionali di ruolo
n .11 Ausiliario/OSS di ruolo
n. 1 autista
n. 1 operaio
n. 0.50 collaboratore amministrativo
PERSONALE COOPERATIVA
n.2 Ass. Sociali (1 a T.P. e 1 P.T.) €28.350
n. 1 educatore € 24.244
n.8 OSS per Assistenza Domiciliare (spesa inserita in Altri Costi)
ALTRI COSTI:
Borse-lavoro handicap (incentivi): € 175.000 ( a carico dei comuni)
Borse-lavoro salute mentale e Sert (incentivi): € 83.549
Progetti-lavoro (incentivi): € 117.379
Progetto-lavoro pulizie: € 5.000,00
Attività di socializzazione : € 20.000,00
Progetti di autonomia – affidi per utenti della salute mentale: € 113.419
Gruppo appartamento Uomini e Donne (da giugno 2013 e da settembre 2013) € 92.833
Appalto Ass. domiciliare e assistenza alla persona ( per problematiche di salute mentale): € 175.845
3.2.3 La prevenzione collettiva
Per quanto attiene la prevenzione collettiva, l’Azienda ha continuato a sviluppare le attività comuni del Dipartimento di
Prevenzione, incentrandosi in particolare su:
•
lo sviluppo delle attività di formazione aziendale degli operatori coerentemente ai bisogni formativi espressi e la
realizzazione di eventi formativi anche di livello di Area
Vasta e regionale; questa attività è stata garantita
avvalendosi dell’animatore di formazione dipartimentale e perseguendo una integrazione con i referenti della
formazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle altre Aziende dell’Area Vasta. Inoltre, per quanto attiene l’UFC
Sicurezza Alimentare e Sanità veterinaria gli audit di supervisone e le verifiche ispettive del SGQ hanno
rappresentato momento di formazione sul campo del personale.
•
lo sviluppo delle attività di comunicazione, a partire dall’aggiornamento dello Sportello Unico di Prevenzione
(sportello fisico e informatico), proseguendo gli interventi sui mezzi di comunicazione di massa, realizzando vere e
proprie campagne di informazione, definite nell’ambito del Comitato Direttivo del Dipartimento; particolare
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
53
attenzione è stata posta alla comunicazione interna, con sviluppo di momenti di incontro di tutti gli operatori del
Dipartimento (assemblee) e di aree informatiche, comuni per il Dipartimento o specifiche di U.F., utilizzate per la
diffusione di informazioni agli operatori (verbali di riunione, documenti tecnici ecc…). Sono stati inoltre rivisti i
procedimenti di competenza (sia nella parte relativa alle informazioni sul singolo procedimento, che nella parte
inerente la modulistica), con inserimento delle informazioni nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito
aziendale. Sono state inoltre mantenute aggiornate
le pagine Facebook “Guadagnare salute in Versilia” e
“Dipartimento di Prevenzione”. Il link “Controlli sulle imprese” contiene la programmazione delle attività di vigilanza
in sicurezza alimentare e negli ambienti di vita e di lavoro.
•
il progressivo impiego degli applicativi informatici del sistema informativo del Dipartimento di Prevenzione e l’avvio
dei primi moduli applicativi del Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva (SISPC). In particolare
sono stati avviati il modulo applicativo delle acque potabili e di tutte le attività della Sicurezza Alimentare e Sanità
Veterinaria;
E’ stata inoltre resa pienamente operativa l’interoperabilitaà Suap/Sispsc, allo scopo di favorire il
passaggio automatico delle pratiche dal portale Suap agli applicativi dipartimentali. Anche il modulo verticale di
Igiene e Sanità Pubblica è stato reso pienamente operativo. Lo sviluppo di Sispc consentirà di rendicontare tutta
l’attività svolta con un unico sistema di registrazione dati e faciliterà l’invio dei flussi informativi regionali.
•
Il consolidamento della rendicontazione delle attività con la modalità dei prodotti “finiti” e la validazione della
pesatura dei prodotti rendicontati per correlare le attività svolte alle risorse impiegate;
•
l’integrazione delle competenze tecniche nel controllo ufficiale effettuato dalle diverse strutture funzionali del
Dipartimento di Prevenzione.
3.3 La gestione dei servizi
3.3.1 La gestione diretta
Permangono in gestione diretta i servizi tecnico-amministrativi a suo tempo non assegnati all’ESTAV (oggi ESTAR) in
attuazione dell’art. 101 della Legge Regionale Toscana n. 40/2005.
3.3.2 La gestione esterna
Nel 2014 sono stati mantenuti alla gestione esterna i servizi di ristorazione, mensa dipendenti e self-service, lavanolo,
smaltimento dei rifiuti ospedalieri, pulizia e sanificazione, sterilizzazione, trasporto automatizzato leggero e pesante,
noleggio dei materassi antidecubito contro le ulcere da pressione, trasporto dei pazienti all’interno della struttura
ospedaliera. E’ stata inoltre affidata all’esterno la gestione del parcheggio esterno all’Ospedale Versilia con correlato
servizio di vigilanza.
3.3.2.1 Volontariato e trasporti sanitari
Proseguono il rapporto convenzionale con le Associazioni di Volontariato per la gestione del servizio di emergenza
urgenza territoriale “CAL 118” e la sinergia per la gestione del servizio di trasporto sanitario ordinario, in attuazione del
Capo II bis della Legge Regionale Toscana n. 40/2005.
Nel 2014 è stato avviato, con la presentazione dei relativi progetti operativi alla regione Toscana, il percorso per la
realizzazione presso l’Ospedale Versilia della Centrale Operativa 118 accorpata per le Az. USL di Viareggio, Massa Carrara
e Lucca, in attuazione delle delibere di Giunta regionale 1235/2012, 1117/2013, 544/2014.
3.3.2.2. Sanità privata
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
54
Con la sanità privata ed in particolare con le due case di cura presenti in Versilia (S. Camillo e Barbantini) è proseguita nel
2014 la collaborazione sulla base delle linee programmatiche di Area Vasta, relativamente ai tetti di ricovero ed ai
correlati volumi finanziari. Sia per le prestazioni di ricovero che per quelle specialistiche ambulatoriali l’Azienda ha
mantenuto i rapporti con gli Istituti privati accreditati, con riduzione in entrambi gli ambiti dei budget
finanziari
assegnati. Le drastiche riduzioni del finanziamento alle USL regionali, concretizzatesi con la manovra finanziaria di fine
anno, hanno indotto l’Azienda nell’ultimo scorcio del 2014 a programmare per il 2015 una ulteriore riduzione del budget
finanziario per l’attività in convenzione, pari al 10% circa.
Con la Casa di Cura S. Camillo è proseguita nel 2014 la collaborazione per la gestione dell’Hospice (8 posti letto).
3.3.3 La gestione dei servizi territoriali
Nella gestione dei servizi socio-sanitari (Centri Diurni, R.S.A., Handicap) l’Azienda si avvale in larga misura di operatori
privati e del settore cooperativo no-profit con il quale, da tempo, sono in corso convenzioni. Il relativo quadro di
riepilogo è riportato nella sezione ‘Territorio’ sito web aziendale.
A seguito delle aperture realizzate negli anni precedenti, in Versilia sono presenti sei Case della Salute, in quattro Comuni
su sette.
Nel comune di Massarosa è stato deciso di acquistare una nuova sede previo espletamento di apposite procedure ad
evidenza pubblica. La nuova sede permetterà di allestire una Casa della Salute con la presenza di tutti i servizi previsti dalla
normativa vigente.
3.3.4 Gli scambi interaziendali
In relazione al ruolo di ospedale di II livello assegnato dalla programmazione sanitaria regionale al Presidio Ospedaliero
dell’Azienda U.S.L. 12 non è più possibile attivare o produrre ‘in proprio’ alcune prestazioni di alta caratterizzazione
tecnologica e di alta specialità. Al fine di offrire e mantenere comunque un’offerta di servizi al passo con l’evoluzione
scientifica e tecnologica dell’assistenza, si è scelta la strada dell’acquisizione di tali servizi attraverso convenzioni con altre
Aziende Sanitarie, tenuto conto che nell’ambito delle intese di Area Vasta vengono comunque incentivate forme di
collaborazione, per conseguire l’integrazione dell’offerta sanitaria, valorizzare ed utilizzare al meglio le strutture e
razionalizzare l’erogazione delle prestazioni.
Nel 2014 sono state stipulate le seguenti convenzioni:
1. Con AOU Pisana
- attività di consulenza specialistica in malattie infettive;
- attività di consulenza specialistica in chirurgia plastica;
- protocollo operativo per l’utilizzo multidisciplinare del sistema robotica “Da Vinci Sì”;
- analisi di laboratorio su liquido seminale.
2. Con AUSL 1 Massa e Carrara:
- prestazioni di medicina nucleare
- prestazioni di linfonodo sentinella nella disciplina di medicina nucleare
- prestazioni specialistiche di laboratorio;
- attività di consulenza specialistica di radioterapia;
- prestazioni nella disciplina di endoscopia digestiva;
- esami di laboratorio finalizzati alla ricerca della presenza di sostanze stupefacenti;
3. Con AOU Meyer
- prestazioni specialistiche erogate nella disciplina di urologia pediatrica e di chirurgia urologica pediatrica;
- consulenza specialistica nella disciplina di diabetologia pediatrica;
4. Con AUSL 6 di Livorno:
- attività di consulenza di neurochirurgia;
- attività di sorveglianza dosimetrica;
5. Con AUSL 11 di Empoli:
- attività di consulenza farmaceutica e territoriale (IV° trimestre 2014)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
55
6. Con Dipartimento Universitario di Medicina Clinica e Sperimentale:
- attività di consulenza specialistica in endocrinologia;
7 . Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa
- esecuzione esami su reperti biologici e/o campioni di sospetta natura stupefacente effettuata dal nostro Laboratorio
Analisi su richiesta della USL di Massa e Carrara;
8. Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica
- effettuazione test HPV
9. Casa di Cura San Camillo Forte dei Marmi
- esecuzione esami di laboratorio di chimica clinica e batteriologia effettuata dal nostro Laboratorio Analisi
10. Casa di Cura M.D. Barbantini Viareggio
- esecuzione analisi di laboratorio effettuata dal nostro Laboratorio Analisi;
11. Croce Verde Forte dei Marmi
- servizio emodialisi ambulatoriale.
12. Ospedale Evangelico Internazionale:
- attività di collaborazione a favore della Procreazione Medicalmente Assistita;
13. Asl At di Asti:
- reciproca collaborazione nell’ambito della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza.
3.4 L’equilibrio economico-finanziario
3.4.1. L’equilibrio economico-finanziario
L’Azienda chiude l’esercizio 2014 con il pieno conseguimento degli obiettivi assegnati e trimestralmente monitorati dalla
Regione. Si registra, anzi, un minore fabbisogno di risorse rispetto a quanto concordato nel settembre 2014 con
l’Assessorato regionale e con la Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, pari a circa 3 milioni di
euro.
3.4.2 Razionalizzazione dell’uso delle risorse
Le azioni di razionalizzazione sono state intraprese in attuazione delle misure introdotte dalle delibere della Giunta regionale
n. 754/2012 e 1235/2012, con le quali la Regione ha avviato in ambito sanitario una serie di iniziative finalizzate, nonostante
il decremento del Fondo Sanitario, a mantenere il livello e la qualità dei servizi attualmente erogati e la centralità del paziente
nell’organizzazione sanitaria.
Personale in servizio al 31/12/2014
a tempo “indeterminato”
n. 1.946
a tempo “determinato”
n.
Totale
n. 1.968
22
(media annua n. 18)
Unità di personale previsto dal PAL (al 31/12/2001)*
a tempo “indeterminato”
n. 1774
a tempo “determinato”
n.
Totale
n. 1814
40
1968-1814/1814*100
+ 8,48%
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
56
3.5 Sviluppo e investimenti; acquisizione e gestione di nuove tecnologie al servizio della salute
Nel corso del 2014, gli interventi effettuati in riferimento all’attuazione del Piano Investimenti 2014-2016 sono i seguenti:
Investimenti Anno 2014
Nuove Acquisizioni
Immobilizzazioni Immateriali - Software
172.767
Impianti e macchinari
638.942
Mobili e arredi
245.412
Altre immobilizzazioni materiali
344.935
Manutenzione Straordinaria Fabbricati
3.171.220
di cui Ospedale Versilia
3.145.531
di cui Ex Ospedale di Pietrasanta
TOTALE
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
25.689
4.573.276
57
SEZIONE IV
LE POLITICHE AZIENDALI PER LA QUALITA’
4.1 Qualità aziendale
ATTIVITA’ ACCREDITAMENTO
Nel corso del 2014 è continuata l’attività di formazione e sensibilizzazione di tutto il personale sul processo di
accreditamento istituzionale avviato dal 2010
Nel 2014 sono state effettuate numerose riunioni della durata di circa 4 ore ciascuna cui hanno preso parte i diversi
profili professionali afferenti ad ogni area/dipartimento (Direttori UO, Dirigenti medici, Coordinatori Infermieristici,
Referenti Assicurazioni Qualità e facilitatori del rischio clinico). Sono stati inoltre condotti Audit interni in tutte le
strutture aziendali con redazione di verbali e realizzazione delle azioni di miglioramento emerse durante gli audit.
I gruppi di lavoro multiprofessionali costituiti all’interno di ogni area sia Ospedaliera che Territoriale, per rispondere
ai requisiti richiesti dalle tabelle di Accreditamento Istituzionale hanno prodotto e fornito alla UOC Accreditamento e
Qualità tutti i dati aggiornati da monitorare nei percorsi per i quali è stato richiesto l’accreditamento
I raccoglitori per ogni percorso con rispettiva tabella sono stati puntualmente aggiornati sia con dati e documenti
interni che con dati ricevuti da fonte esterna (MES, GR, Questionari sulla qualità percepita agli utenti e ai dipendenti)
Le verifiche delle cartelle cliniche effettuate nel giorno indice (primo venerdì del mese di maggio), hanno visto la
collaborazione con il Sistema informativo che ha puntualmente aggiornato il programma di Access permettendo alla
strutture di esaminare una quantità definita di cartelle per Area/Dipartimento ivi compreso il monitoraggio dei
protocolli diagnostico terapeutici specifici per le diverse strutture organizzative. Sono state inserite nei diversi
raccoglitori tutta l’analisi delle cartelle cliniche suddividendole per le U.O. e successivamente è stata fatta la
percentuale delle risposte positive alle domande presenti nella check-list per le verifiche delle cartelle cliniche.
Alla fine del 2014 è stata effettuata un’indagine di prevalenza sulle infezioni ospedaliere in tutte le strutture di
degenza ospedaliera. I dati relativi a tale indagine entreranno a far parte dello studio nazionale programmato per
l’inizio del 2015.
La documentazione afferente al sistema qualità e correlata al processo di accreditamento è stata aggiornata,
pubblicata in intranet e diffusa al personale sia tramite e-mail e in taluni casi per tematiche di ampio coinvolgimento
presentata in riunione plenaria a responsabili e operatori.
Nel corso del 2014 il gruppo regionale di valutazione per il percorso di Accreditamento ha effettuato le verifiche nel
dipartimento DEU analizzando e confermando l’accreditamento del percorso di area critica e del percorso di
emergenza urgenza.
E' stato ultimato il processo di verifica dei requisiti di esercizio del servizio trasfusionale presente nel PO Versilia e dei
due centri territoriali di raccolta sangue ubicati nei comuni di Camaiore e Massarosa.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
58
4.2 Il percorso assistenziale Territorio – ospedale - territorio e la tutela degli anziani
non autosufficienti
Il trend demografico evidenzia un rilevante aumento assoluto e relativo della popolazione anziana
ultra65 che fa
prevedere un notevole impatto soprattutto sulla prevalenza di molte patologie cronico degenerative .
La distribuzione della popolazione della Versilia (paragrafo 1) evidenzia, come in altre zone della Toscana, un progressivo
invecchiamento per aumento della durata media della vita, perché da una parte i residenti anziani provenienti da altre
zone d’Italia aumentano ,dall’altra per riduzione della natalità.
I ‘grandi anziani’ rappresentano l’11.47% della popolazione e aggiungiamo che in Versilia anziani affetti da patologie
cronico degenerative vivono spesso soli, senza parenti tenuti per legge (L. Reg. 66/2008 figli e coniuge), con disagi
economici e a rischio sociale.
La continuità assistenziale rivolta anziani che presentano queste patologie si basa su un approccio multidisciplinare che
promuove l’integrazione delle prestazioni sociali e sanitarie. Un approccio sanitario frammentato, se non governato
mediante l’utilizzo di adeguati strumenti di integrazione, produce interventi settoriali e non efficaci nel prendere in carico
la Persona nella sua globalità.
In questo quadro è indispensabile una integrazione fra professioni sanitarie e sociali in una realtà di servizi non soltanto
in rete, ma “a rete”.
Il passaggio di un utente da un servizio a maggior intensità assistenziale ad uno di minor livello di intensità per la
continuità di cura, il raggiungimento degli obiettivi di riattivazione e riabilitazione significa avere sotto controllo la
“clinical governance” ed è quindi opportuna una unitarietà e centralità di percorso che coordini l’ uso più razionale delle
risorse e l’ integrazione tra servizi sanitari e sociali.
In questo senso il Punto Unico di Accesso (PUA), la cui attività è ormai consolidata, è stato istituito per ovviare alla
discontinuità dell’assistenza agli anziani non autosufficienti o assimilabili al quadro morboso geriatrico. E’ un servizio
ormai contestualizzato nella nostra zona; ha creato l’opportunità di conoscere la domanda per la programmazione dei
servizi e promuovere un osservatorio delle patologie che causano limitazioni e impotenza funzionale in stretta relazione
con il territorio attraverso i Punti Insieme dislocati nell’ambito territoriale che opera in stretta collaborazione e
integrazione con le figure professionali sul territorio.
Il PUA rappresenta la funzione attraverso la quale la direzione della Zona Distretto, dal punto di vista operativo,
professionale e gestionale, esercita il governo integrato delle risorse e dei percorsi integrati, riuscendo a gestire in modo
integrato ma differenziato, il bisogno cronico e quello urgente, garantendo comunque la continuità ospedale territorio.
Il PUA significare programmazione per integrazione e unificazione dei percorsi socio-sanitari, finalizzati ad una risposta
all’utente più celere e il più pertinente possibile al bisogno. Ha avuto il compito importante di esprimere concretamente
la valutazione integrata sulle situazioni che sono avviate ai percorsi sanitari e socio-sanitari.
Si è posto, quindi, come “punto di unione” tra ospedale e servizi territoriali, fra MMG , Coordinatori infermieristici
territoriali, Assistenti Sociali dei Comuni in una logica di continuità di assistenza e cura, con la finalità di rinforzare
l’accordo tra Azienda Sanitaria e Comuni e garantire equità e appropriatezza nella risposta al bisogno espresso.
Punto di riferimento per i MMG e i Reparti Ospedalieri ha garantito:
continuità di cura nell’ambito di Percorsi strutturati Territorio - Ospedale – Territorio
accoglienza di tutte le segnalazioni di bisogno complesso e delle richieste di intervento, aprendo una “cartella
assistito”
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
59
collegamento con i punti periferici di accoglienza della domanda e di erogazione dei servizi presenti nelle sedi
distrettuali e comunali;
collegamento e integrazione con l’Unità di Valutazione Multidimensionale unica di Zona-Distretto, a cui
trasmette la segnalazione dei casi con bisogno complesso
collegamento con i medici di Medicina generale, dai quali riceve le segnalazioni e che attiva per la presa in
carico dei loro pazienti segnalati da altri soggetti;
predisposizione, in accordo con le strutture coinvolte, della modulistica necessaria a facilitare i percorsi
assistenziali;
archiviazione informatizzata di tutti i casi segnalati (banca dati unica degli assistiti);
collaborazione con il Dipartimento di prevenzione, per il monitoraggio e l’analisi della domanda e dei servizi
attivati.
Il PUA ha lavorato per :
• la complessità del percorso assistenziale,
• la multidisciplinarietà che caratterizza oggi la maggior parte degli atti sanitari,
• la diversità dei luoghi di cura e di presa in carico, impongono un
forte sistema di relazioni in grado di presidiare i
passaggi in cura e le integrazioni se non vogliamo che questi diventino elementi di criticità e frammentazione.
In questi anni impegno prioritario e’ stato definire la mission del Punto Unico:
-
stabilire obiettivi generali , finalità, integrazione, indicatori, tempi di realizzazione degli obiettivi posti
e per
confermare il valore e implementare il modello organizzativo del servizio.
- garantire la continuità del Percorso Assistenziale di dimissione ospedaliera con il territorio per i casi complessi sociosanitari
- lavorare sulla gestione dei processi maggiormente significativi per la gestione del servizio
- coordinare con il distretto e con il territorio (professionisti sociali e sanitari) le modalità e gli strumenti di lavoro per
favorire il paziente e la famiglia nel percorso della malattia
- valutare il rapporto con gli stakeholders, individuando gli aspetti significativi e il grado di soddisfazione
- sviluppare il concetto di mission negli operatori dell’ospedale e del territorio.
Il PUA ha rappresentato per le situazioni il punto di snodo principale nella gestione delle risposte assistenziali all’anziano
non-autosufficiente o in condizioni di “bisogno complesso”, sanitario e sociale con la possibilità di estendere una
diversificazione dell’offerta assistenziale attraverso l’Unità di valutazione multidimensionale (UVM)*, unica su tutta la
Versilia
*Unità di Valutazione Multidimensionale (Coordinatore Medico Attività sanitarie di comunità,Geriatra Territoriale,
Infermiere, Assistente Sociale)
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
Altri C.d.R. coinvolti e ruolo assegnato UO Neurologia, U.O. Psichiatria altri specialisti ad integrazione della UVM per
la valutazione della patologia prevalente e la proposta per il servizio più idoneo al recupero delle capacità funzionali
dell’assistito.
AZIONI Valutazione dei bisogni dell’anziano e della condizione di non-autosufficienza, con predisposizione di piano
assistenziale personalizzato (PAP).
PERSONALE:
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
60
medico U.O.C. Attività Sanitarie di Comunità ore 832
geriatra
ore 1500
Coordinatore Infermieristico
ore 1500
Assistente sociale
RISULTATI RAGGIUNTI
N. valutazioni effettuate con conseguenti Piani Assistenziali Personalizzati (PAP) nel 2014 sono state 1082
I casi riconosciuti non autosufficienti sono stati 1082.
Le segnalazioni di bisogno semplice e complesso provenienti dai Punti Insieme e dai servizi Ospedalieri , Territoriali e
dai MMG sono state 2338 ( 2013 2.656)
Nel 2014 in continuità con gli anni passati, le energie sono state indirizzate a perseguire obiettivi di:
- consolidamento e razionalizzazione delle risorse assistenziali disponibili in favore di anziani non autosufficienti e con
gravi patologie;
- risposta tempestiva alle situazioni di emergenza socio-sanitaria;
- continuità assistenziale per gli anziani in dimissione ospedaliera;
L’UVM assicurando che al suo interno il contributo alla valutazione del MMG, ha garantito la capacità di:
A.
valutare i bisogni complessi in modo integrato, elaborando progetti personalizzati,
B.
assicurare la condivisione delle responsabilità da parte delle varie professionalità,
C.
coinvolgere le persone e le famiglie sia nella stesura del progetto personalizzato che nella valutazione di
efficacia degli interventi assistenziali attivati.
D.
uniformare il linguaggio comune e la modalità di somministrazione delle schede di valutazione per la non
autosufficienza sul territorio in integrazione con l’U.O. Infermieristica e Servizio Sociale del territorio.
E.
offrire una risposta flessibile al bisogno che in modo dinamico varia nel tempo
In tale ambito la Geriatra Territoriale è il principale Specialista che, come supporto dei Medici di Medicina Generale,
collabora fattivamente ed è importante riferimento per le diverse figure professionali nelle varie fasi del percorso
assistenziale.
L’UVM elabora il Piano Assistenziale personalizzato (PAP) che valuta il paziente secondo livelli di isogravità e determina
la non autosufficienza attraverso le schede redatte a livello regionale.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
61
Nel definire la rete assistenziale per il paziente è opportuno definire attraverso i percorsi diagnostici e terapeutici (PDT)
e assistenziali (PDTA) i ruoli e le responsabilità dei diversi operatori sanitari. Nella nostra realtà sono attivi i percorsi
descritti nel paragrafo dedicato: ictus, insufficienza respiratoria cronica, diabete e il percorso ‘dimissioni difficili’ :al
momento del ricovero ospedaliero si definiscono le modalità di accesso e dimissione, in cui la comunicazione e la
condivisione dei percorsi assistenziali tra struttura ospedaliera e territoriale appaiono decisive per un’efficace presa in
carico a garanzia della continuità e qualità delle cure.
Infine cruciale, come in tutte le patologie croniche, è l’assunzione di un ruolo responsabile e attivo del paziente nella
gestione della sua malattia attraverso un appropriato intervento educativo.
I primi attori dell’assistenza sanitaria a livello territoriale sono il Distretto, i MMG e gli specialisti .
Per il coordinamento della rete assistenziale è consolidare la rete informatica per il collegamento delle strutture
territoriali e ospedaliere .
La continuità da garantire si articola in modi diversi secondo i problemi del paziente:
-continuità nelle informazioni nel passaggio tra Ospedale e Territorio essenziali per non interrompere il piano di cura.
Le informazioni dovrebbero comprendere non solo i dati clinici e assistenziali, ma anche le preferenze del paziente , i
suoi valori e la situazione familiare e sociale , altrettanto importanti per garantire servizi appropriati;
-continuità relazionale per avere persone e punti stabili di riferimento per il paziente
L’Ospedale ha assunto la dimensione rassicurante della complessità ed efficacia diagnostica e terapeutica, ritenute
necessarie per risolvere qualsiasi bisogno acuto.
Il bisogno cronico , essendo connotato dalla progressività e dalla ingravescenza, trova nel percorso diagnostico
terapeutico assistenziale territorio-ospedale-territorio lo strumento più idoneo alla gestione della malattia che lo ha
generato in quanto in grado di assicurare la necessaria continuità delle cure.
Il servizio ospedaliero per quantificare gli interventi terapeutici utilizza criteri prevalentemente clinici e si avvale della
misura dei parametri vitali, bioumorali, diagnostico-prognostici, e di performance al fine di definire l’impegno sanitario
nei confronti del paziente.
Il criterio territoriale si avvale di valutazioni dei bisogni per raggiungere il massimo benessere al fine di quantificare il
carico e la forma dell’intervento assistenziale messo in atto per sostituirsi alle capacità perse.
Medicina ospedaliera
Medicina territoriale
Diagnosi: identificazione del danno, delle sue cause e Valutazione
quantificazione delle sue perdite
multidimensionale:
quantificazione del danno e delle capacità
residue
Intervento: cura della malattia
Intervento: sulla persona e sul suo ambiente
Obiettivo: guarigione e stabilizzazione clinica
Obiettivo: continuità dell’assistenza con
ricerca dei maggiori livelli di autosufficienza
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
62
possibili
Una delle caratteristiche salienti della popolazione anziana è la comorbilità, che può essere descritta in maniera semplice
dal numero di patologie diagnosticate in atto. Da una stima degli anziani valutati più del 50% ha più di tre malattie/
condizioni croniche. La valutazione di questi anziani è orientata alla domiciliarità che è obiettivo, progetto culturale e
politico, che richiama la libertà di scelta e che lascia alle persone anche se non autosufficienti i ritmi della via quotidiana:
gli orari della scelta del cibo, i momento di silenzio, di riposo, di attività.
Inoltre, per meglio definire il servizio adeguato è stato introdotto il concetto di valutazione funzionale della stabilità
del paziente, stimata con parametri e criteri specifici e valutata sia in modo statico (la fotografia al momento della
valutazione) che dinamico (come andamento nel tempo). Il parametro instabilità è importante nel distinguere tra un
servizio ospedaliero, che ha mezzi e personale in grado di fare fronte a repentini cambiamenti nello stato di salute del
paziente, ed il territorio (domicilio o strutture) che ha il compito di mantenere o migliorare le funzioni residue della
persona. Il concetto di instabilità delle condizioni di salute nel tempo ha diverse implicazioni a seconda che ci si trovi in
ambito clinico–ospedaliero o territoriale–sociale.
In clinica l’instabilità è data dall’insieme di eventi avversi con la
comparsa di segni e sintomi di malattia che evidenziano la necessità di interventi medici, infermieristici strumentali
nell’arco delle 24 ore. Dal punto di vista assistenziale, si fa riferimento a livelli di autonomia raggiunti e raggiungibili.
Alcuni criteri che possono essere utilizzati per stimare il ‘continuum’ dell’instabilità nel tempo possono essere riassunti in
una scala di instabilità. I dati clinici per definire la instabilità vanno interpretati in base a: 1) condizione attuale, 2)
andamento nel tempo, 3) ‘fragilità’ dell’anziano (che emerge dalla Valutazione Multi-Dimensionale, 4) comorbilità (che
definisce l’insieme delle malattie croniche della persona). La crescita del numero di anziani fragili e la progressiva
incidenza di malattie cronico-degenerative prevede
servizi finalizzati a ‘sorvegliare’ e ‘prendere in carico’ una
popolazione che presenta condizioni di fragilità sotto il profilo della salute e sulla base delle condizioni
socio/relazionali/abitative.
I percorsi attivati nella nostra zona hanno favorito il coordinamento di azioni sanitarie e/o sociali fra loro logicamente
legate e ordinate che hanno origine dal bisogno rilevato sia in Ospedale che sul Territorio e sono state finalizzate a:
•
facilitare la concreta attuazione del principio della continuità delle cure;
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
63
•
garantire, non solo sul piano clinico, la migliore integrazione tra i diversi soggetti che operano al fine di fornire il
‘bene salute’ al paziente;
•
orientare nel miglior modo possibile la prassi sanitaria rispetto alla specificità del target dei pazienti;
•
monitorare attraverso la statistica e l’analisi dei dati mensili l’andamento del percorso per il miglioramento
continuo della qualità del percorso;
•
rispondere con rapidità ed efficacia e umanità ai bisogni specifici di salute e rendere il momento organizzativo
efficiente ed efficace attraverso la pianificazione di azioni che facciano funzionare il sistema e il governo della qualità e
della appropriatezza di dette azioni.
•
Sono da tempo avviati
i percorsi rivolti alle persone colpite da ictus cerebrale,BPCO,diabete che hanno
coinvolto il reparto di Medicina dell’Ospedale Versilia, i Medici di Medicina Generale, i Coordinatori,gli Infermieri del
Territorio ed i servizi sociali del Territorio.
Si riportano di seguito i dati 2014 su percorso dimissioni, ictus e BPCO
Sesso:
STATISTICA PERCORSO ICTUS GENNAIO - DICEMBRE ANNO 2014
Età:
Reparto:
M
F
Totale
137
150
287
Tipo di Dimissione:
Domicilio
112
S.A.D.U.
Ri.T.U.
R.S.A.
3
1
<=65 aa
>65 aa
37
Totale
Presidi Distrettuali:
Viareggio
Camaiore
Massarosa
Pietrasanta
Forte Marmi
53
17
KFT Domiciliare
RSA (dove già inseriti
precedentemente al
ricovero)
S.Camillo
Seravezza
22
1
23
Stazzema
totale
2
287
Deceduto
30
Trasferito
2
Totale Casi Valutati da UVM in
Ospedale (segnalati come casi
Complessi-Socio-Sanitari)
di cui presi in carico dall'UVM con
PAP (Piano Assistenziale
Personalizzato)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
ICD IX
434,11 Ictus
Tromboembo
lico
431
436
434,01 Ictus
aterosclerotic
o
433,11
433,01
Trombosi
basilare
105
54
34
KFT Ambulatoriale
KFT Day Hospital
Rianimazione
Alta
Media
Neurologia
Altro
250
287
78
156
44
9
Degen
za
Media
7,60
16
49
204
16
432
432,1
2
FIBRILLAZIONE
ATRIALE su 313 casi
totale
5
0
27
C.I. PUA
Genny
Sbrana
64
Sesso:
M
F
Totale
STATISTICA PERCORSO ICTUS GENNAIO - DICEMBRE ANNO 2014
Età:
Reparto:
1
3
7
<=65 aa
>65 aa
Alta
78
1
5
0
37
250
Media
156
2
8
7
Totale
287
Neurologia
44
Altro
9
Dege
nza
Medi
a
7,60
Tipo di Dimissione:
Domicilio
S.A.D.U.
Ri.T.U.
R.S.A.
1
1
2
3
1
Presidi Distrettuali:
Viareggio
Camaiore
Massarosa
105
54
34
KFT Ambulatoriale
KFT Day Hospital
Pietrasanta
Forte Marmi
53
17
KFT Domiciliare
RSA (dove già inseriti
precedentemente al
ricovero)
Seravezza
22
Stazzema
2
S.Camillo
1
2
3
Deceduto
3
0
287
2
di cui presi in carico dall'UVM con PAP
(Piano Assistenziale Personalizzato)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
16
49
204
16
432
432,1
2
FIBRILLAZIONE
ATRIALE su 313
casi
Totale Casi Valutati da UVM in Ospedale
(segnalati come casi Complessi-SocioSanitari)
Rianimazione
Trasferito
totale
ICD IX
434,11 Ictus
Tromboembo
lico
431
436
434,01 Ictus
aterosclerotic
o
433,11
433,01
Trombosi
basilare
totale
5
0
27
C.I. PUA
Genny
Sbrana
65
STATISTICA PERCORSO BPCO GENNAIO- DICEMBRE ANNO 2014
Sesso:
Età:
M
13
F
8
Totale
19
<=65 aa
Degenza Media
>65 aa
4
Totale
17
10,00
19
Tipo di Dimissione:
Domicilio
S.A.D.U.
Reparto:
14
1
Presidi Distrettuali:
Alta
Viareggio
5
Ri.T.U.
Camaiore
4
R.S.A.
Massarosa
2
Altro
KFT Ambulatoriale
Pietrasanta
5
totale
KFT Day Hospital
Forte Marmi
1
KFT Domiciliare
Seravezza
2
RSA disabilità motoria
Stazzema
S.Camillo
Barbantini
totale
19
1
Media
18
19
ICD IX
51881,00
16
49121,00
5
3
FKT Codice 56
A.I.D
1
Deceduto
FIBRILLAZIONE ATRIALE
Rianimazione
Trasferito
0
Totale Casi
di cui "Caso
Sociale"
totale
2
4
C.I. PUA Genny Sbrana
4.3 La comunicazione
E’ stato adottato anche per il 2014 il Piano di comunicazione con Deliberazione Direttore Generale. 111 del 27/03/2014.
Nel Piano si fa riferimento ai temi della Carta dei servizi e alla sua diffusione ad operatori e cittadini. Verifiche delle
iniziative di comunicazione sono state attivate tramite indagini di soddisfazione degli utenti, con l’integrazione del
sistema di valutazione MeS. S. Anna. Oltre a ciò viene riconfermato il lavoro d’informazione ed accoglienza attuato tramite
postazione URP Accoglienza dedicata e Linea Verde, che ha ricevuto in media 25 chiamate ed accolti circa 30 cittadini al
giorno. Molto aumentata risulta anche la corrispondenza con i cittadini tramite sistema di posta elettronica.
Gli obiettivi di budget del 2014 per la nostra struttura, discendenti dalle linee direzionali annuali, sono stati orientati da
una dimensione strategica articolata in tre pre-requisiti relativi al costante aggiornamento delle informazioni sulla
Trasparenza, alla collaborazione nelle azioni di Anticorruzione ed al consueto e impegnativo contributo all'Ufficio
competente per il raggiungimento dell'Accreditamento Istituzionale Aziendale. Dimensioni caratterizzate ancora una volta
dalla ricerca dell’appropriatezza organizzativa.
Circa invece gli obiettivi propri della struttura, questi si sono focalizzati sulle tematiche della comunicazione e della
partecipazione dei cittadini, sul supporto ai processi d’integrazione del personale; sul monitoraggio delle istanze di
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
66
reclamo e segnalazione dei cittadini e sull’attenzione alle azioni di miglioramento, nonché sulla promozione e
monitoraggio dell’uso dei Totem Punto Sì.
Ad una lettura sintetica possiamo dire che il 2014 è stato caratterizzato da un forte impegno nella riorganizzazione che ha
portato ad un maggior orientamento all’utente. Alcuni significativi cambiamenti nella sede dei nostri uffici e la possibilità
di avere il supporto e lo stimolo dei progetti regionali GiovaniSì, hanno permesso alla struttura un salto di qualità nel
potenziamento delle tradizionali attività. Va aggiunto che il periodo da luglio ad ottobre ci ha visto fortemente impegnati
con i servizi amministrativi per l’attuazione delle disposizioni relative alla autocertificazione della fascia di reddito, alla
gestione dei totem e della Linea Verde URP, fino alla attivazione delle tessere sanitarie. Tale collaborazione ha
rappresentato certamente un’opportunità, dal punto di vista esterno, per far conoscere il nostro servizio ad un numero
sempre maggiore di cittadini, mentre per l’interno è stata occasione di incontro, sinergia e collaborazione con le altre
strutture.
E’ necessario a questo punto ricordare che la Regione nel 2014 ha dato modo di far evolvere in maniera significativa il
sistema della tutela grazie all’adozione della DGRT. 334 /2014 in cui sono stati forniti alle aziende sanitarie indirizzi per
l’elaborazione delle Regolamenti dei Comitati di Partecipazione aziendali e con la DGRT. 335 /2014 con cui è stato
adottato il nuovo Repertorio degli Impegni per la Carta dei Servizi sanitari, per la piena valorizzazione della tutela del
cittadino e dell’utente.
Alcuni dati esplicativi dell’anno:
-
l'uso del sito internet ha registrato un ulteriore espansione con l'aumento di oltre il 24.9% dei visitatori, passati da
212.644 a 283.097 e con un totale di circa 500 mila pagine lette solo nello scorso anno;
-
il miglioramento del documento Carta dei Servizi sotto l’aspetto dell’accessibilità al cittadino;
-
la maggiore diffusione del ruolo dell’ URP a presidio delle dinamiche di presa in carico delle criticità;
-
il rafforzamento del legame con il sistema delle associazioni, anche tramite la ricerca partecipata Agenas, la
valorizzazione delle indagini e del lavoro ispettivo, la formalizzazione del Comitato di partecipazione;
-
va infine sottolineato il ruolo di centro di formazione svolto da URP con numerose e stimolanti attività di tirocinio e
apprendistato che sono servite anche a noi per crescere e migliorare.
Il cammino intrapreso verso lo sviluppo di un’alleanza tesa alla responsabilizzazione ed all’incontro tra cittadino
consapevole e organizzazione aperta al cambiamento sembra essere arrivato a buon punto, ma occorre sviluppare ancora
tutta una serie di azioni e coinvolgere una serie di soggetti per uno sviluppo della comunicazione ancor più integrato col
sistema Carta dei servizi, impegni aziendali e tutela del cittadino.
Carta dei Servizi, Sistema Tutela e Partecipazione Sono state attivate iniziative per coinvolgere il personale interno sul
processo attuativo della carta dei servizi tramite in particolare iniziative di informazione, formazione e aggiornamento.
Nel corso del 2014 è stata varie volte aggiornata la Carta dei Servizi, l'ultimo aggiornamento dell'anno è stato effettuato
in data 01/10/2014 con relativa pubblicazione sul sito aziendale. La Carta è parte integrante del Piano di qualità
aziendale. Nel 2014 il 19 dicembre sono stati presentati i risultati della ricerca nazionale AGENAS sulla valutazione
partecipata del presidio ospedaliero, insieme al Piano di Miglioramento. Tale ricerca è stata condotta con le associazioni
di tutela Tribunale del malato – Cittadinanzattiva, Coordinamento Diritti del Cittadino, Associazione Araba fenice onlus e
Associazione Volontari Ospedalieri (AVO).
Sul fronte interno, la comunicazione organizzativa, fortemente sviluppata da alcuni anni si è legata all’ulteriore forte
impulso alla messa in rete di tutta la documentazione aziendale relativa al settore accreditamento e qualità, rischio
clinico, formazione, distretto e consultoriale.
Conferenza dei Servizi La 14° Conferenza dei Servizi tenutasi sul tema della condizione della popolazione anziana e dei
servizi a questa dedicati, con il titolo 'Più sani, più anziani’ per il giorno 10 giugno 2014 presso Villa Gori, in località
Stiava, comune di Massarosa ha registrato la presenza di circa 200 partecipanti. Oltre alla Società della Salute, alle
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
67
associazioni sindacali e di settore, sono state coinvolte le associazioni di volontariato e quelle di tutela, nonché soggetti
portatori d’interessi.
Biblioteca aziendale
1. Continua la gestione informatizzata del patrimonio librario aziendale su piattaforma web anobii, anche a fini
di
miglioramento
della
gestione
dei
prestiti
per
i
degenti,
loro
familiari
e
operatori.
Vedi
http://www.anobii.com/asl12diviareg/books;
2. Gestione della consultazione scientifica e specialistica;
3. Promozione di eventi culturali legati alla salute.
4.4 La carta dei servizi
Per il 2014 nel sotto-indicatore del Sistema di Valutazione della performance MeS. S. Anna relativo alla implementazione
del Sistema Carta dei servizi la votazione raggiunge un voto di 3.79 contro una media regionale 3.15, risultando nelle
prime quattro migliori performance. La tendenza è alla stabilizzazione dei risultati rispetto agli anni precedenti.
La % di impegni della Carta dei Servizi che sono stati raggiunti è dell’ 82,38% contro una media regionale del 79,99%.
4.5 La partecipazione e la tutela
Il 10/06/2014 è stata convocata la 14° Conferenza dei servizi. E’ stata definita e attuata una procedura per l’analisi dei
reclami. E’ stato pubblicizzato il diritto al reclamo con: Carta dei servizi, incontri con associazioni di volontariato, carte di
reparto e depliant informativi, diffusione tramite il sito web della modulistica, sito intranet.
Numero reclami pervenuti all’ U.R.P.
n. 56
Numero reclami mandati in CMC
n. 0
4.6 I tempi di attesa
E’ attivo un sistema di prenotazione in grado di gestire l’accesso alle prestazioni specialistiche erogate da tutti i presidi e
i servizi delle aziende medesime (con riferimento a quanto riportato nell’allegato 3 della delibera n. 851/98 “Articolo 3,
comma 10 del D.Lgs. 29 aprile 1998, n. 124. Criteri per la determinazione dei tempi massimi per l’erogazione delle
prestazioni”), in particolare:
•
Il sistema è facilmente accessibile sotto il profilo logistico e procedurale, con regole di accesso identiche per ogni
punto di prenotazione della stessa azienda
•
Il sistema è adeguatamente pubblicizzato
•
Il sistema è adeguatamente controllabile da parte del cittadino
•
La prenotazione delle prestazioni viene rilasciata contestualmente alla presentazione della richiesta da parte del
cittadino
•
Le prenotazioni sono registrate su agende aperte a scorrimento
•
Gli appuntamenti sono personalizzati, con indicazione dell’orario e della struttura di esecuzione della prestazione
•
Gli appuntamenti sono adeguatamente scaglionati al fine di evitare affollamenti nelle sale di attesa.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
68
•
E’ prevista l’integrazione delle prenotazioni in relazione alla programmazione di prestazioni multiple.
Nella tabella di seguito sono elencate le prestazioni specialistiche (tra le prestazioni specialistiche ambulatoriali e le
prestazioni specialistiche in D.H. di cui agli allegati 1 e 2 della D.G.R. 851 del 27/07/98) che nell'anno 2014 presentavano
a livello aziendale i maggiori tempi di attesa .
PRESTAZIONI CRITICHE ANNO 2014
TEMPI ATTESA
TEMPI MAX
Visita neuropsichiatria Infantile
154
30
Visita gastroenterologica
42
30
Visita urologica
51
15
Visita endocrinologica
57
30
Colposcopia
106
60
Mammografia bilaterale
143
60
Ecocardiocolordoppler
113
60
Risonanza Magnetica Nucleare encefalo
105
60
Eco muscolotendinea
53
60
Tc addome
91
60
Per l'anno 2014 sono state messe a punto diverse azioni correttive per il contenimento delle liste di attesa che hanno
riguardato tutte le fasi del processo, dal momento della prenotazione ed erogazione della prestazione alla ridefinizione e
incremento dell'offerta del privato convenzionato.
La riorganizzazione delle agende delle prime visite specialistiche secondo le priorità ed una modulazione trimestrale
dell'offerta secondo le necessità ha generato un netto miglioramento dei tempi di attesa per queste prestazioni mentre
la prioritarizzazione delle risonanze magnetiche e delle TC non ha ottenuto lo stesso risultato soprattutto per incoerenza
dei relativi quesiti diagnostici spesso risultati inappropriati.
La stipula di una convenzione con l'AOUP per l'attività ambulatoriale di endocrinologia a supporto di quella istituzionale
aziendale ha permesso un progressivamente migliorato dei tempi di attesa che riteniamo diventino soddisfacenti nel
corso del 2015.
4.7 La semplificazione delle procedure amministrative
Nel 2014 è stato rinnovato il Regolamento per la disciplina delle modalità di individuazione dei termini e dei
procedimenti amministrativi di competenza delle strutture professionali e funzionali dell’Azienda,
in sostituzione
dell’analogo regolamento approvato nel 2010. La revisione si è resa necessaria a seguito dell’entrata in vigore nel 2013
del Decreto legislativo n° 33, ‘Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione
delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazione’; inoltre sono state introdotte disposizioni per individuare il
responsabile della correttezza dei procedimenti (l’art 11 bis della Legge Regionale 40/2009) ed il titolare dei poteri
sostitutivi di cui all’articolo 2, comma 9 bis della L. 241/90”, quest’ultimo nella persona del Direttore Amministrativo.
Nel corso dell’anno è proseguita l’attività per l’attuazione delle norme sulla trasparenza, con presidio di qualità sui dati
inseriti nella sezione del sito web aziendale “Amministrazione Trasparente”. Sono stati inoltre unificati, per ragioni di
praticità, i due gruppi che prima in modo distinto erano incaricati di supportare i funzionari responsabili per
l’Anticorruzione e per la Trasparenza, ottenendo così sinergie ottimali in un contesto che vede le due figure operare in
modo necessariamente coordinato.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
69
Ha visto inoltre la luce nel 2014 il Codice etico e di comportamento dei dipendenti dell’Azienda USL n.12 di Viareggio, in
attuazione dell’art. 54 del decreto legislativo n.165/2001, novellato dalla Legge 6/11/2012 n.190. Il Codice è stato
adottato previo parere obbligatorio del proprio Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) e sulla base di uno
schema comune condiviso a livello di Aziende Sanitarie dell’Area Vasta Nord Ovest.
L’Azienda è inoltre intervenuta, ai fini di una maggiore semplificazione amministrativa, a redigere e/o aggiornare la
disciplina nei seguenti ambiti:
-
Regolamento per l’attribuzione delle borse di studio;
-
Regolamento per la concessione dei permessi retribuiti al personale dipendente;
-
Regolamento per la disciplina della concessione di incarichi extraistituzionali al personale dipendente.
E’ stato infine adottato per la prima volta nel luglio 2014 il Manuale di Qualità della Formazione, a coronamento di un
lavoro pluriennale di ‘messa a norma’ del settore.
Per quanto riguarda il supporto amministrativo ai percorsi assistenziali dei pazienti, nel corso del 2014 la Regione
Toscana ha semplificato le procedure per il rilascio degli attestati di esenzione e di attribuzione della fascia di reddito.
L’Azienda ha messo a disposizione degli utenti, oltre ad una rete di sportelli territoriali, alcuni ‘totem’ interattivi che
consentano l’acquisizione di tale documentazione da parte del cittadino, senza bisogno di accedere direttamente agli
sportelli.
4.8 La promozione della cultura della salute
LA PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ STATA RAPPORTATA:
ALLE PRIORITA’ REGIONALI
SI
ALLE SCELTE AZIENDALI RELATIVE AI BISOGNI DEL TERRITORIO
SI
Sono state individuate strategie DI INTEGRAZIONI CON ENTI
E ISTITUZIONI TERRITORIALI
SI
COMUNI DELLA VERSILIA E LORO ASSESSORATI, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE SEZIONE XIII DI LUCCA, ISTITUTI
COMPRENSIVI E SUPERIORI DELLA VERSILIA, PROVINCIA DI LUCCA, ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO, COMITATO
NON LA BEVO, ACAT, CEIS, LILT, AIDO, AVIS, FRATRES, LIBERA
SONO STATE REALIZZATE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER IL BENESSERE A SCUOLA IN COLLABORAZIONE
CON CINQUE ISTITUTI SCOLASTICI - SECONDARI DI SECONDO GRADO - NELL’AMBITO DELL DGRT 263 DEL 13/06/2014
CON LA REALIZZAZIONE FINALE DI UN CAMPUS Il 2 - 3 OTTOBRE 2014.
Il PROGETTO A SISTEMA PER TUTTE LE SCUOLE SUPERIORI, MESSE COSI IN RETE, HA COME RIFERIMENTO IL TITOLO “Ve.
S.P.E = VERSILIA STUDENTES PEER EDUCATION” ATTIVITA’ IL CUI TITOLO E’ STATO INDIVIDUATO DA INSEGNANTI E
STUDENTI NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-12.
NEL PERIODO DI RIPRESA DELLA SCUOLA E’ STATO POSSIBILE REALIZZARE UNA FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI
DEGLI ISTITUTI SECONDARI DI SECONDO GRADO DI 12 ORE PRIMA DI ATTIVARE IL CAMPUS CHE HA VISTO LA
PARTECIPAZIONE DEI DOCENTI LA SERA DEL 2 OTTOBRE, IL GIORNO DOPO, 3 OTTOBRE LA PRESENZA DEGLI STUDENTI
TUTOR DELL’EDUCAZIONE TRA PARI.
PER TUTTE LE AZIONI, L’OPERATIVITÀ’ È STATA MESSA IN PRATICA CON LA METODOLOGIA PREVISTA DALL’OMS PER I
TEMI DELLA SALUTE, POGGIANDO SULLO SVILUPPO DELLE LIFE SKILLS AND PEER EDUCATION.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
70
NEL CORSO DEL 2014. SONO STATE RINFORZATE LE AZIONI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI ATTI A SVILUPPARE NEI
CITTADINI LE CONOSCENZE ED I COMPORTAMENTI TESI ALL’ADOZIONE DI CORRETTI STILI DI VITA IN BASE ALLE
INDICAZIONI DDRT 694/2010.
A CURA DEI DIPARTIMENTI ED UNITÀ’ FUNZIONALI ED OPERATIVE SANITARIE, SU INDICAZIONI AZIENDALI E REGIONALI
SONO STATE INCREMENTATE LE BUONE PRATICHE PER LA SALUTE, CONFERMANDO UN RUOLO DI AFFIANCAMENTO
METODOLOGICO, PARTECIPANDO AGLI INCONTRI DEL GRUPPO AZIENDALE “GUADAGNARE SALUTE”, IN PREVISIONE DI
UN TRASFERIMENTO DELL’U.O. PROMOZIONE DELLA SALUTE ALL’INTERNO DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, PER
UNA MIGLIORE INTEGRAZIONE DELLE AZIONI STESSE.
SECONDO GLI “INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PER IL BENESSERE DEI GIOVANI IN AMBITO
SCOLASTICO”, SONO STATE POTENZIATE LE ATTIVITA’ PER I GIOVANI ATTRAVERSO I LABORATORI CONDOTTI DAI
DOCENTI FORMATI E PRESENTATI AL CAMPUS IL 3 OTTOBRE 2014. OGNI SCUOLA SI e’ ASSUNTA LA RESPONSABILITA’ DI
ATTIVARE UN SEMINARIO/LABORATORIO SUL TEMA APPROFONDITO DURAMNTE L’ANNO SCOLASTICO. UNA PARTE
DEL TEMPO E STATA UTILIZZATA PER PROGETTARE IL LAVORO DELL’ANNO SCOLASTICO 2014-15 CON L’AIUTO DEI
GIOVANI DEL PROGETTO REGIONALE “DITESTAMIA”, ASSOCIAZIONE DI GIOVANI CHE PROMUOVONO LA SALUTE IN
TUTTI GLI AMBITI RIFERITI AI TEEN-AGER.
Entrando nello specifico, la caratteristica di “Ve.s.p.e.” è che la metodologia usata è la medesima per tutti gli Istituti ( a
sistema e non episodica) e si poggia sulla base di un’identica e condivisa formazione degli insegnanti, potenziata dalla
presenza di personale aziendale formato in modo omogeneo dalla Regione Toscana e presente in tutte le aziende
sanitarie: il formatore sulle Life skills and Peer Education.
Invece, cambiano le prospettive per quanto riguarda la scelta dei contenuti che ogni scuola approfondisce. Infatti, oltre
all’accoglienza dei nuovi iscritti in prima classe, le attività sono declinate in base alle scelte operate secondo i bisogni ed
i curricula previsti dall’indirizzo di ogni singola scuola.
Si segnala in particolare, presso l’Istituto Alberghiero e Grafico Marconi, grazie all’adesione di questa U,O, insieme all’U.F.
Sert, un approfondimento speciale per la all’abitudine al fumo di sigaretta nell’ambito del progetto inter - regionale
coordinato da “Luoghi di Prevenzione” Regione Emilia Romagna. Per dare coerenza allo studio della problematica la
peer education si è poggiato sugli stili di vita ed ha riguardato tutte le “Quattro mosse per guadagnare salute” secondo il
programma del Ministero della Salute del Centro di Controllo delle Malattie – CCM, concludendosi con un Campus
specifico presso l’agriturismo “Le Carovane” con annessa fattoria didattica biologica.
UNA PARTICOLARE ATTENZIONE HA RIGUARDATO LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI ALCOL CORRELATI,
CON LA PARTNERSHIP DEL COMITATO “…NON LA BEVO”. NEL PERIODO ESTIVO CON LA SESTA EDIZIONE DI
RICREAZIONE IN VIA DI ESTINZIONE CHE, PER LA PRIMA VOLTA, HA VISTO IL PASSAGGIO DIRETTAMENTE DALLA
SCUOLA (LICEO CLASSICO) DI RAGAZZI E RAGAZZE AL GRUPPO DEI TUTOR, GIUNTO AL SETTIMO ANNO.
A SETTEMBRE, NELL’AMBITO DEL FESTIVAL DELLA SALUTE QUESTA UNITÀ OPERATIVA, HA PARTECIPATO ALLO STAND
DEL COMITATO “…NON LA BEVO” PER INFORMARE LA POPOLAZIONE DI TUTTI I SERVIZI DI COUNSELING A
DISPOSIZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DEGLI STILI DI VITA E ALLE ATTIVITÀ DI PEER EDUCATION PER GLI STUDENTI
VISITATORI.
IL PROGETTO, SVILUPPATO IN RETE, PER IL SECONDO ANNO SCOLASTICO È STATO “CRESCO SICURO” IN
COLLABORAZIONE CON L’ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE DEL COMUNE DI CAMAIORE E LA POLIZIA
MUNICIPALE, SVOLTO NELLE CLASSI TERZE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DEI TRE ISTITUTI COMPRENSIVI CHE FANNO
CAPO A QUEL TERRITORIO. QUESTO PROGETTO HA POI DATO ORIGINE ALL’ATTIVITÀ PER L’A.S. 2014 – 15 “CRESCO
SICURO: SI IMPARA DA PICCOLI A DIVENTARE GRANDI”, NELLA DOPPIA ACCEZIONE DI ADULTI E DI PERSONE POSITIVE,
IN GRADO DI SCEGLIERE IN MANIERA CONSAPEVOLE IL BENESSERE E LA SALUTE.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
71
NELL’AMBITO DELLE DISPOSIZIONI REGONALI UN ISTITUTO COMPRENSIVO HA PARTECIPATO AL PROGRAMMA “OMNIA:
LE OLIMPIADI DELLA NUTRIZIONE”
RIGUARDO L’ETÀ TRE - DIECI ANNI QUESTA UNITÀ OPERATIVA HA REALIZZATO IL PROGRAMMA “L’ANGOLO DELLA
SALUTE @LLA TUA BIBLIOTECA”, COINVOLGENDO TUTTE LE SEI BIBLIOTECHE DEL TERRITORIO DELLA VERSILIA. DOPO
LA FORMAZIONE DI DODICI ORE SULLE LS E IL SIGNIFICATO DI ATTIVARE I GENITORI COME LETTORI DEI LIBRI DEDICATI
ALLA SALUTE “IO STO BENE, DIECI LIBRI CHE SI PRENDONO CURA DI TE” EDITI DALLA REGIONE TOSCANA, SONO STATI
SVOLTI INCONTRI/LABORATORIO IN TUTTE LE BIBLIOTECHE CON UN CALENDARIO UNICO.
L’obiettivo raggiunto è stato quello di usare il libro come veicolo per “stare bene”, per attivare abilità psicosociali che
hanno portato ad attivare comportamenti positivi, in modo che i partecipanti si possano sentire capaci di far fronte alle
sfide quotidiane. Usare efficacemente le proprie risorse aiuta ad allontanare i comportamenti che possono minare la
nostra salute. L’uso dei testi, nello scaffale dedicato alla salute, promuoveranno spunti di riflessione per riconoscere i
problemi, parlarne, condividerli e acquistare nuova sicurezza per la costruzione della propria personalità.
NELL' AFFERMARE IL RUOLO DELLA REGIONE TOSCANA NELLO SVILUPPARE STRATEGIE DI INTERVENTO PER LA
PROMOZIONE ED IL BENESSERE A SCUOLA, I RESPONSABILI DEL DIREZIONE GENERALE – DIRITTI DI CITTADINANZA E
COESIONE SOCIALE HANNO PRESENTATO ALLA DIREZIONE AZIENDALE LA SCELTA POLITICA EUROPEA, DENOMINATA
HEALTH 2020, A SOSTEGNO DI UN’ AZIONE TRASVERSALE AI GOVERNI E ALLE SOCIETÀ PER LA SALUTE ED IL
BENESSERE.
PRIORITA’ REGIONALI “Indirizzi per la realizzazione di azioni per il benessere dei giovani in ambito scolastico” sollecita
ad implementare le attività di peer education programmi che prevedono un forte protagonismo degli insegnanti e dei
giovani. Altrettanto strategico si è dimostrato l'impegno nel promuovere “azioni di sistema”, vale a dire di lunga durata,
come pure attivare reti di soggetti sul territorio che concorrono ad agire sui determinanti di salute e adottare un
approccio globale e un sapere condiviso attraverso alleanze e rispetto reciproco.
Sono state ricercate sinergie da parte delle strutture organizzative del Dipartimento dI Prevenzione con l’assistenza
sanitaria di comunità, con i SERT e con i consultori materno infantili ed introdotto, con il “metodo attivo”, il protagonismo
dei ragazzi, la metodologia che permettesse l’individuazione dei bisogni di salute nell’ascolto della popolazione
giovanile. L’incontro conclusivo a Terre di Coltano ha dato ampia visibilità al lavoro che, nell’anno scolastico, ha
accompagnato i numerosi Istituti partecipanti. In particolare sono stati presentati i progetti che alunne ed alunni hanno
elaborato durante l’ anno scolastico:
•
la prevenzione al Cyberbullismo e la capacità ad attivare solidarietà tra studenti dal titolo “diamoci una mano”,
•
la prevenzione all’AIDS (progetto “Ultimora”),
•
il lavoro seminariale sulla conoscenza del fenomeno della “violenza di genere”
•
i tutor introducono alla musica i compagni per diventare musicisti di melodie rigorosamente in inglese
•
la costruzione del tessuto di benessere in ogni classe: dall’analisi dei bisogni al progetto del recupero delle
materie con i tutor e approfondimento di ogni skills in laboratori a scuola.
L’impegno per il futuro è di insistere nel dialogo con gli insegnanti per facilitare la costituzione di una nuova cultura
nella scuola che promuove salute e benessere, valorizzando così le risorse locali. La promozione della salute tende a
sviluppare i fattori “salutogenici” di protezione della salute, contando sulle risorse specifiche della comunità,
dell’attenzione e del rispetto dell’ambiente naturale e delle relazioni interpersonali.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
72
Scelte aziendali A livello aziendale è stato mantenuto un sistema organizzativo di Promozione della salute che
garantisce l’appropriatezza e la qualità dei processi rivolti all’interno e all’esterno dell’Azienda stessa, con particolare
attenzione alle forme di comunicazione. L’attività prevalente, è quello dedicata alle scuole. La gestione del tempo
nelle scuole vede i percorsi snodarsi tra due anni solari. Per realizzare i programmi di educazione e promozione della
salute a livello aziendale sono attivate modalità di interventi di carattere integrato ed intersettoriale con la
collaborazione di soggetti presenti sul territorio, in particolare: Enti locali, Istituzione scolastiche, Volontariato, Terzo
settore, ecc.. E’ stata, quindi, assicurata una consistente attività per la programmazione e l’attuazione di interventi a
livello scolastico, in raccordo con Dipartimenti ed UU.OO. aziendali, sugli aspetti fondamentali dell’educazione e
promozione della salute, prevedendo la collaborazione degli operatori con insegnanti e studenti delle diverse fasce
scolastiche. Gli interventi riguardano:
Prevenzione agli incidenti stradali, in particolare alcol – correlati;
Stili di vita: Guadagnare salute in 4 mosse: educazione alimentare, al movimento, no all’abuso di alcol e no al fumo
Stili di vita – Prevenzione al tabagismo
Stili di vita - Promozione dell’attività fisica
Stili di vita - Prevenzione all’abuso d’alcol
Stili di vita – Prevenzione al gioco d’azzardo patologico.
Educazione al dono del sangue
Educazione al dono d’organi
Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole
Prevenzione AIDS
I contatti con le scuole hanno rimarcato un modo diverso di “Promozione del benessere a scuola” integrando al
concetto di prevenzione e riduzione del rischio anche quelle della ricerca di armonia e benessere. Questo obiettivo
concerne il livello di relazioni e la capacità d’autoconsapevolezza che si basa sulla visione unitaria delle dieci life
skills.
Queste ultime, fortemente interconnesse, si sostengono e si intrecciano a vicenda e ognuna di essa è costituita da un
insieme di sotto – competenze cognitive, emozionali e relazionali, intrecciate tra loro. Anche per gli operatori
aziendali è auspicabile comprendere prima il senso profondo e, in ogni programma, attivare successivamente la
metodologia che prevede di valorizzare le capacità concrete ed effettive, le attitudini, gli orientamenti e i valori
personali riguardo di ogni tema della salute utilizzando prevalentemente il lavoro di gruppo. Il mandato della
Promozione della salute è quello di affiancare le scuole in questo compito, di fornire strumenti culturali per evitare
almeno le malattie croniche che non dipendono dal contagio, ma dagli stili di vita, rinnovando la proposta con il
metodo di “progettare insieme ed in progressione. Le tre aree proposte sono: Guadagnare salute in quattro mosse,
Guadagnare salute in adolescenza, Rendere facili le scelte salutari nella solidarietà. Lo scopo, nel creare per piccoli
passi questa innovazione molto profonda, è quella di creare un sistema permanente di promozione del benessere,
sostituendo ai progetti frammentari e spesso in sovrapposizione, esperienze di costruzione di stili di vita congrui e
non nocivi,. La messa a SISTEMA sarà sempre più alimentato dalla “rete degli scambi” che avverrà con la messa a
conoscenza delle buone pratiche adottate, l’estensione e la condivisione tra scuole e genitori. In un ambito più
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
73
allargato, è proseguito L’impegno del Tavolo di lavoro permanente sull’Educazione presso la Prefettura di Lucca, con
l’intento di riflettere e proporre nuove occasioni educative ai giovani.
4.8.1 Stili di vita - Educazione Alimentare
RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di Prevenzione U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione.
Collaborazioni con U.O. Cardiologia e U.O. Oncologia Medica.
AZIONI Interventi nelle scuole che hanno inoltrato la richiesta di collaborazione, cittadini con l’attivazione del counseling
nutrizionale
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di prevenzione Igiene pubblica veterinaria.
AZIONI
Approfondimento con insegnanti, genitori e ragazzi sugli aspetti relazionali ed emotivi dell’alimentazione presso gli
Istituti Comprensivi coinvolgendo insegnanti e i ragazzi delle classi terze secondarie di primo grado.
Particolare attenzione si è attuata con l’intervento di condivisione di percorsi per gli alunni dell’Istituto Alberghiero, di
conoscenze sulla produzione e confezionamento dei cibi.
Il “prodotto finale” del percorso è stato presentato attraverso un concorso in cui sono stati presentati i poster sui quattro
stili di vita e portati al Campus dell’ottobre 2014, da parte di alunni del settore grafici dell’Istituto Alberghiero Marconi.
Obiettivi e contenuti:
1 Guadagnare salute in quattro mosse
2. Educazione alla sicurezza alimentare, conservazione e trattamento dei prodotti di origine animale
RISULTATI ATTESI L’impegno degli alunni dell’Istituto alberghiero ha permesso un approfondimento che ha riguardato i
compiti futuri a tutela della sicurezza di tutti.
4.8.2. Stili di vita – prevenzione al tabagismo
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F. Sert , Centro Antifumo
AZIONI Per il secondo anno è stata proposta agli alunni della scuola secondaria di primo grado una riflessione per
procedere all’acquisizione di life skills - competenze psico sociali - sulla consapevolezza personale ed il senso critico. Gli
stili di comportamento possono immettersi nel tabagismo, alcolismo, anoressia, bulimia, malattie sessualmente
trasmesse, ecc. il valore della consapevolezza da parte dell'adolescente dei danni provocati dagli stessi è il primo
importantissimo passo verso la salute intesa come “benessere psicofisico” e non soltanto come assenza di malattia,
tramite interventi educativi mirati ed informativi presso le scuole ogni ordine e grado e diretti agli educatori che hanno
concordato gli interventi, a partire con incontri per insegnanti e genitori, prospettando un approccio globale agli stili di
vita. Adesione aziendale al progetto interregionale “Un approccio integrato per la riduzione delle disuguaglianze
all’accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di
interesse psichiatrico e giovani problematici” . L’U.O. promozione della salute a partecipato alla formazione a Reggio
Emilia per poter coinvolgere una scuola significativa per il tipo di proposta di salute già in atto – l’istituto alberghiero – e
a partire dal mese di settembre ha condiviso la formazione di operatori ed insegnanti con gli altri operatori e si è
occupata della formazione di peer educator e della presentazione delle life skills a scuola. Il progetto è biennale.
RISULTATI ATTESI Scegliere uno stile di vita con consapevolezza, evitando le seduzioni della pubblicità e suscitare la
curiosità e la voglia di discutere per poi concretizzare atteggiamenti e comportamenti adeguati.
Aumentare la consapevolezza dei rischi derivati dal fumo attraverso campagne educative di sensibilizzazione non solo al
danno dalla dipendenza da nicotina, ma anche ad un contegno generale di vita
salubre, con attenzione anche
all'alimentazione ed al movimento.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
74
4.8.3. Stili di vita – promozione dell’attività fisica
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute e Dipartimento di prevenzione Medicina dello sport, U.O.
Riabilitazione
AZIONI Il movimento viene promosso in alternativa alla sedentarietà per tutte le età. Il gesto atletico e sportivo deve
essere riconosciuto dai giovani e meno giovani, come una scelta d’equilibrio psicofisico. La ricerca di prestazioni va
attivata con le cautele che escludano integrazioni alimentari e farmacologiche che inducono a forme di dipendenza,
specie nell’età di formazione dell’identità personale, ponendo attenzione ai suggerimenti che, tramite lusinghe sul
miglioramento dei risultati sportivi, propongono il doping ai numerosi giovani atleti e che grazie alla capacità di lavorare
sulla propria autostima scelgono lo star bene. Sono stati realizzati momenti di informazione sull’AFA, l’attività fisica
adattata, che sta entrando nella cultura del benessere della terza età. oltre agli incontri nelle scuole, la collaborazione si è
estesa nell’ambito dei gruppi di cammino attivando il terzo corso di formazione per WOLKER LEADER, i coordinatori di
tali gruppi, a giugno 2014.
4.8.4 . Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi”
La programmazione 2014 vede un’Intensa collaborazione con il “Comitato non la bevo”, giunta all’ottavo anno, con
numerose iniziative coordinate dal SERT ed in collaborazione con le associazioni del privato sociale.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F. SERT Centro alcologico
AZIONI “Non la bevo” è il progetto in rete con Croce Verde di Viareggio, UniCoop Tirreno e Associazione Europea
Familiari e Vittime della strada “Bevo meno, bevo meglio” si è ulteriormente sviluppato con la collaborazione delle
agenzie del terzo settore ACAT Versilia, Alcolisti Anonimi, Misericordia, CeIs, ecc. I progetti del comitato hanno
riguardato sia la popolazione scolastiche che la cittadinanza nelle occasioni tipiche del divertimento in Versilia. La
promozione della cultura del bere moderato e con responsabilità ha visto iniziative di comunicazione presso la Coop di
Viareggio e la ripresa dell’attività serale “Ricreazione in via di estinzione” con lo scopo per interrompere il nesso tra
divertimento e sballo, rischi per la saluta propria e altrui. Diminuzione gli indici da incidenti stradali alcol correlati. Anche
nel 2014 si è riscontrata una grande partecipazioni di giovani al Festival della Salute nello stand dedicato, dove si sono
svolte attività di sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti alcol correlati.
Grazie ad ACAT è stato proposto un concorso per la preparazione di coktail analcolici, votati dai clienti di bar del comune
di Seravezza. La premiazione, a cura del Sindaco, è avvenuta alla Festa del Volontariato e delle Associazioni.
RISULTATI ATTESI Preparazione e consolidamento di 8 giovani nel ruolo di “Tutor della salute”, presenti agli eventi
organizzati da USL, ACAT, COOP, NON LA BEVO per la testimonianza educativa nel processo di sensibilizzazione sul
pericolo della guida dopo assunzione di alcolici e per consigliare di riflettere di interrompere il nesso divertimento/alcol
Promuovere nei ragazzi, genitori, insegnanti la cultura della consapevolezza e della responsabilità nelle occasioni di
divertimento per salvaguardare la propria e altrui salute.
4.8.5. Stili di vita – Prevenzione al gioco d’azzardo patologico
La dipendenza senza sostanza è la problematica che ha attivato un gruppo di lavoro per la prevenzione e la cura della
dipendenza da gioco d’azzardo. Nella fase iniziale di prima programmazione delle azioni del gruppo, è stata realizzata la
formazione per gli operatori di tutti i settori coinvolti, in particolare con coloro che, in generale, vengono coinvolti per le
problematiche economiche conseguenza della ludopatia, ovvero i centri antiusura presso le Misericordie della zona. La
Promozione della salute supporta il lavoro, che prevede azioni nella popolazione generale, con progetti che saranno
realizzati nelle scuole
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F. SERT gruppo G.A.P.
AZIONI corsi di formazione sul fenomeno, presenza ad eventi locali, incluso “la notte Blu” ed il Festival della salute,
fornendo materiale informativo, gadget e collaborazioni.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
75
RISULTATI ATTESI
Allargamento del gruppo di lavoro ad associazioni sensibili alla tematica, realizzazione di incontri per favorire, durante
l’anno 2015, un programma di conferenze alla popolazione e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
4.8.6 Educazione al dono del sangue
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.O Centro trasfusionale in collaborazione con Associazioni dei
donatori di sangue AVIS e Fratres della Versilia
AZIONI Il progetto prevede una breve introduzione sulla storia delle trasfusioni, informazioni sulle modalità di
donazione, sui gruppi sanguigni, sull'uso clinico del sangue, del plasma, delle piastrine. E' prevista poi una discussione
nella quale gli alunni pongono domande sull'argomento. Ciò è utile per sfatare paure e pregiudizi riguardo alle
donazioni di sangue e per evidenziarne il vantaggio non solo per i riceventi, ma anche per i donatori stessi.
Come strumenti di lavoro sono utilizzati CD e DVD da proiettare in classe e materiale informativo fornito dalle
Associazioni dei donatori, che è distribuito agli alunni. Un filmato documenta la prima donazione fatta dagli alunni
maggiorenni delle quinte superiori presso il centro trasfusionale accompagnati dagli insegnanti e dai volontari.
RISULTATI ATTESI
Incrementare la popolazione dei donatori di sangue volontari e periodici tramite una informazione corretta sull'uso
clinico del sangue e dei suoi componenti e derivati.
4.8.7 Educazione al dono di organi
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, Donazioni e trapianti
AZIONI Sensibilizzare, informare sulle modalità di donazione, sull'uso clinico degli organi donati al fine di favorire da
parte dei ragazzi studenti, una presa di coscienza nelle donazioni, e cercando di coinvolgerli sull'argomento.
RISULTATI ATTESI Incrementare consapevolezza nella popolazione generale ed in specifico i giovani, all'importanza
della donazione degli organi.
4.8.8 Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, U.F. Attività Consultoriali, Servizi sociali
AZIONI Sono stati proposti interventi di informazione interattivi con un progetto per gli alunni delle terze medie, scuole
secondarie di primo grado e delle secondarie di secondo grado con gli studenti.
I temi del corretto rapporto uomo e donna hanno attinto al contesto delle proposte provinciali dell’assessorato alle Pari
Opportunità, in particolare per la prevenzione alla violenza di genere. La rete per la prevenzione è condivisa con l’U.F.
attività Consultoriali, la Casa delle donne del Comune di Viareggio e le Forze dell’ordine.
RISULTATI ATTESI
Accrescere il nesso tra affettività, educazione al riconoscimento delle emozionale dei sentimenti
come premessa ad una sessualità responsabile al fine, anche di evitare gravidanze indesiderate tra le minori. L’obiettivo
educativo cui si tende è quello di aiutare i giovani alla ricerca di un’autonomia profondamente vissuta. Diffondere tra la
popolazione generale i concetti e i linguaggi rispettosi, che favoriscono comportamenti che permettono di esprimere un
sé armonico ed equilibrato nelle relazioni interpersonali. Favorire la cultura della difesa della salute della donna, creando
reti di solidarietà tra istituzioni ed associazioni. Introduzione ai temi della differenze di genere e la prevenzione alla
violenza.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
76
4.8.9 Prevenzione HIV/AIDS
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della Salute, U.F. Igiene e Sanità Pubblica, U.F. Consultoriale
AZIONI Collaborazione per interventi educativi ed informativi nelle scuole della Versilia con la collaborazione dei
volontari di Anlaids e CE.I.S..
In concomitanza alla “Giornata Mondiale per la lotta contro l'Aids” del dicembre 2014 si è inaugurato il terzo percorso di
approfondimento di molti aspetti riguardanti la comunicazione su HIV/AIDS.. Si tratta della seconda edizione del
percorso “Ultimora”, di grande successo nella prima edizione, concorso per gli studenti delle scuole secondarie di
secondo grado e che ha visto la partecipazione del Liceo Scientifico di Viareggio Barsanti e Matteucci.
I promotori sono le aziende U.S.L. 2 di Lucca e 12 di Viareggio, la Provincia di Lucca, Ce.S.Do.P.i comuni di Lucca e
Capannoni le associazioni che si impegnano alla lotta al contagio Anlaids , CNV, NPI Toscana, l’associazione DITESTA MIA
e SQUARCIAGOLA: LA VOCE DEI GIOVANI coordinati da “Ce.I.S. scuola”. I media partner sono la Nazione, il Tirreno, Noi
TV, Lo SCHERMO.
Questa terza edizione ha richiesto la produzione di articoli da inserire successivamente nella stampa locale, di spot per le
televisioni partner del progetto e la grafica per un poster che potrà essere inserito nell’ambito di “Lucca Comix”. Il primo
dicembre 2014, Giornata mondiale per la prevenzione AIDS, si sono tenuti interessanti seminari per le scuole
partecipanti, con la proiezione degli spot delle precedenti edizione, la lettura degli articoli premiati. Successivamente
con le associazioni abbiamo condiviso a scuola la formazione dei giovani riguardo il in tre ambiti: la sensibilizzazione alla
prevenzione del contagio, la salvaguardia dei pazienti per evitare la discriminazione e l’attività di cooperazione
internazionale con l'attenzione alla multiculturalità e le problematiche delle popolazioni svantaggiate del sud del mondo.
Il concorso è nuovamente il pretesto per disseminare tra i giovani una cultura che apre le conoscenze sulle profondità
del fenomeno. I lavoro dovranno essere presentati alla fine dell’anno scolastico 2014 – 15.
RISULTATI ATTESI Promozione di stili di vita che valorizzino comportamenti rispettosi di tutte le relazioni con gli altri, in
particolare quelle che includono la sessualità, la condotta di vita attenta a se stessi ed alle scelte altrui.
Acquisire le conoscenze sul virus, le modalità di trasmissione, avendo chiara la differenza che passa tra sieropositività
(HIV) e AIDS. Trasmettere indicazioni puntuali sulle modalità di prevenzione del contagio. Aspetti culturali riguardo il
contrasto alla discriminazione all’accettazione della multiculturalità e la conoscenza riguardo le problematiche delle
popolazioni svantaggiate del sud del mondo per stimolare sentimenti di solidarietà.
4.9 La bioetica: ufficio ricerca
Il Comitato bioetico nel 2014 non si è più riunito. Nell‘Ottobre 2013 la Regione ha previsto la costituzione dei Comitati
Etici di Area Vasta e il nostro Comitato Etico è stato sostituito, con Delibera n. 115 del 30/04/14, dal Gruppo di Lavoro
“Ufficio Ricerca”.
Nel 2014, pertanto, è stata costituita una Segreteria amministrativa per le procedure delle Sperimentazioni Cliniche; dalla
registrazione degli studi alla redazione dei contratti e alla gestione della contabilità per la liquidazione dei compensi
legati alle attività di sperimentazione. Le attività legate alla parte scientifica sono seguite da un DATA-MANAGER. Le
riunioni dell’Ufficio Ricerca sono fatte dai componenti del gruppo, di norma 1-2 giorni prima della seduta del Comitato
Etico A.V.N.O.
4.10 La formazione del personale
Anche l’anno 2014 è stato caratterizzato dalla DGRT 599/2012 che recepisce l’ Accordo Stato Regioni del 19
Aprile 2012 riguardante il “Nuovo sistema di formazione continua in medicina , accreditamento dei provider
ECM, formazione a distanza, obiettivi formativi, valutazione della qualità del sistema formativo sanitario,
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
77
attività formative realizzate all’estero, liberi professionisti” e dalla DGRT 1235/2012 “Azioni di riordino dei
servizi del Sistema sanitario regionale e che prevede anche la realizzazione di attività formative a livello
aziendale .
Per la regione Toscana il 2014 è stato l’anno di approvazione del nuovo PSSIR, l’art.7.4.1” La formazione
ECM” sottolinea altresì la necessità di contenere al massimo il ricorso alla formazione esterna, intendendo
sia il ricorso alla docenza esterna al SSR, sia la partecipazione del personale alle iniziative formative non
organizzate dalle aziende sanitarie toscane e concentrare le risorse disponibili sulla formazione obbligatoria
collettiva.
Scenario aziendale:
IL Piano annuale di formazione per l’anno 2014 ha visto la realizzazione di n. 197 eventi formativi inseriti nel
P.A. F 2014 ( tra programmati, integrazioni ed eventi della medicina convenzionata ).
La formazione a distanza
Nell’anno 2014 questa Azienda USL ha usufruito di una piattaforma utile per la Formazione a Distanza ( FAD
). Sono stati proposti i seguenti eventi formativi: Rischio Biologico, Videoterminale, Movimentazione manuale
dei carichi e pazienti ( base e retraining ). Abbiamo usufruito della piattaforma FAD del Formas per il corso
“Sicurezza laser” e “D.Lgs 81/2008 base e retraining”. La percentuale di eventi realizzati in modalità FAD sui
complessivi aziendali risulta come nella tabella di seguito indicata:
% FAD ( formazione a distanza ) realizzata su eventi
3,34%
complessivi
Tabella riassuntiva degli eventi 2014
N. eventi
Partecipazioni
Obbligatorio
171
298
Aggiornamento collettivo interno 2014
N. eventi
Partecipazioni
Obbligatorio
197
5450
Riunioni permanenti d'aggiornamento
Vedi tabella seguente
Aggiornamento individuale esterno 2014
professionale
Audit, di cui edizioni
43 edizioni ( di cui 1 con unico range ma
420
costituita da diversi incontri )
- dedicate al Presidio ospedaliero
57
- dedicate al Territorio (zona Distretto)
9
Rassegne M&M, di cui edizioni
Non pervenute
- dedicate al Presidio ospedaliero
Non pervenute
- dedicate al Territorio (Zona Distretto)
Non pervenute
Frequenze volontarie
15
41
190
190
Frequenze volontarie rinnovate
Tirocini attivati compresi post lauream
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
78
Tirocini Medici di Medicina Generale
10
10
Convenzioni attivate per attività formative
2
2
Stage
1
1
Comando per finalità di aggiornamento:
3
3
Corsi OSS base 1000 ore
0
0
0
0
0
0
Corso OSS abbreviato per AAB
2
60
Corso OSS complementare
0
0
11
370
(tirocini, attività specializzandi …)
Corso OSS integrativo (per titolo sanitari
acquisiti
all’estero
non
riconosciuti
dal
Ministero della Salute)
Corso
OSS
integrativo
(50
ore
a
completamento del percorso OSS interrotto
per gravidanza)
Corsi
per
medici
di
medicina
generale,
specialisti ambulatoriali e medici di continuità
assistenziale
Corsi d'aggiornamento per i pediatri di libera
scelta
I corsi sono stati organizzati da altre
aziende della R.T la UOS Formazione è
stata il tramite tra le aziende ed i singoli
professionisti
Patrocini e partenariati
20
Riunioni A. di F.
4
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
64
79
4.11 Le sperimentazioni gestionali
Anche nel corso del 2014 l’attività libero professionale dei nostri Dirigenti sanitari e l’attività aziendale a pagamento ha
registrato una contrazione sia a livello ambulatoriale che in costanza di ricovero dovuta al contingente momento
economico finanziario che il nostro paese sta attraversando.
Gli introiti registrati per le attività commerciali svolte da soggetti terzi all’interno del “Versilia” (ristorazione self-service,
pizzeria, bar, sportello bancario, emporio, edicola, fiorista, parafarmacia) hanno contribuito ad ammortizzare l’incremento
registrato nei costi generali. Un incremento non trascurabile per il bilancio aziendale è rappresentato dall’incremento
ottenuto nella voce “ticket” grazie all’impegno profuso di sensibilizzazione e controllo sulle esenzioni e a alla tassa sulle
prestazioni introdotta a livello regionale nel corso dell’anno 2013.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
80
SEZIONE V - LE POLITICHE DI SETTORE
5.1 Prevenzione Collettiva
Obiettivi di carattere generale:
- Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal PSR (5%);
- Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione;
-
Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con ARPAT e Istituto zooprofilattico sperimentale e Laboratori di Sanità
Pubblica;
-
Aggiornamento dello sportello unico della prevenzione anche in rapporto allo Sportello Unico delle Attività
produttive:
Obiettivi specifici in relazione a “Piani di sviluppo delle attività di prevenzione”
- sui luoghi di lavoro
- nell’igiene e sanità pubblica
- nell’igiene della nutrizione
- nella sicurezza alimentare e sanità veterinaria
- nella medicina sportiva
5.1.1.1 Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal piano sanitario regionale (5%)
CENTRO DI RESPONSABILITA’
Direzione Aziendale
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO
Dipartimento di Prevenzione e sue Unità Funzionali: istruttoria dei procedimenti di acquisizione delle risorse.
AZIONI
Acquisizione di personale.
Acquisizione di attrezzature e arredi.
Stipula di contratti libero-professionali.
Acquisizione di hardware e software informatici.
Formazione permanente del personale.
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I)
Utilizzo della quota capitaria.
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I)
Acquisizione di personale:
Igiene della Nutrizione
n. 1 borsa di studio per Dietista
U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
n. 1 borsa di studio per medico del lavoro
Acquisizione di attrezzature e arredi:
U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
n. 2 personale computer
n. 2 monitor video
n. 1 stampante
U.F. Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria
n. 2 personal computer
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
81
n. 2 monitor video
n. 2 lettori ottici
n. 1 bilancia
n. 1 PH metro
U.F. Medicina dello Sport
n. 1elettrocardiografo
n. 1spirometro
n. 1 personal computer
n. 1 monitor video
U.F. Igiene e Sanità Pubblica
n. 1 Impedenziometro
n. 4 PC in sostituzione di macchine obsolete
Partecipazione di singoli operatori a corsi di formazione, a seminari e convegni.
5.1.1.2 Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione
CENTRO DI RESPONSABILITA’ UU. FF. Igiene e Sanità Pubblica, Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
conferma e sviluppo attività di osservatori per:
Infortuni sul lavoro
Malattie professionali
Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause di morte
Elaborazione e presentazione dati sulle cause di ricovero
Malattie infettive
Malattie tumorali
Vaccinazioni
Incidenti stradali
Stili di vita
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I)
Infortuni sul lavoro:
integrazione delle informazioni raccolte al Pronto Soccorso, trasferimento dei dati del Pronto Soccorso su supporto
magnetico.
Controllo incrociato sistematico dei dati USL con i dati INAIL a livello locale.
Analisi degli infortuni sul lavoro e del loro andamento epidemiologico e produzione di reports semestrali disponibili sul
sito web del Dipartimento di Prevenzione ed inviati ad istituzioni locali e forze sociali.
Malattie Professionali:
Registrazione delle malattie professionali in database dedicato (sistema MALPROF) e produzione di report annuale.
Epidemiologia:
Analisi cause di morte
Analisi di distribuzione delle cause di ricovero
Analisi di distribuzione delle malattie infettive
Analisi di distribuzione delle malattie tumorali
Analisi dei tassi di copertura vaccinale vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, per intera asl e singolo Comune
Analisi della mortalità per incidente stradale
Monitoraggio screening oncologici
Collaborazione con l’UF Distretto per valutazione del percorso assistenziale dei pazienti ricoverati per ictus e BPCO
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
82
Collaborazione con l’UF Distretto e gli MMG per la rilevazione dell’abitudine al fumo negli ipertesi
Collaborazione all’indagine nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) messa a punto dal
CNESPS (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute) dell’Istituto Superiore di Sanità
consistente in interviste telefoniche su un campione randomizzato e statisticamente significativo di popolazione per la
rilevazione degli stili di vita, della percezione dei bisogni sanitari e dei programmi di prevenzione.
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I)
Infortuni sul lavoro
Realizzazione del trasferimento dei dati del Pronto Soccorso su supporto magnetico; analisi della distribuzione, degli
infortuni per settori produttivi, tipologia di lavoratori coinvolti, comune di evento, modalità particolari di accadimento;
produzione e diffusione di report semestrali dei dati.
Malattie Professionali:
Distribuzione della frequenza delle varie tipologie di malattie professionali e produzione di report annuale.
Epidemiologia:
Dall’inizio del 2010 è venuto a mancare il medico igienista epidemiologo, figura professionale che fino a tutto il 2014
non è stata reintegrata; pertanto la UF Igiene e Sanità Pubblica, con il personale medico ridotto del 25%, è riuscita a
garantire le seguenti elaborazioni di osservatorio epidemiologico:
Analisi della distribuzione delle malattie infettive per classe di malattia, per sesso e per classi di età per l’anno 2013.
Analisi dei tassi di copertura vaccinale, per l’anno 2014, per le classi dell’età evolutiva, per distretto con ricadute sulla
programmazione dell’attività e sulle strategie di promozione della immunoprofilassi.
Inoltre è continuata la partecipazione alla realizzazione del Progetto Nazionale PASSI: il sistema di sorveglianza sullo
stato di salute e sulle abitudini di vita della popolazione, basato su un elevato numero di interviste, divenuto strumento
di rilevazione costante e utile anche nella verifica dell’efficacia degli interventi in sanità.
5.1.1.3. Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T., Istituto Zooprofilattico Sperimentale e rete dei
Laboratori di Sanità Pubblica
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Dipartimento di Prevenzione
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato ARPAT – Dipartimento provinciale di Lucca; Istituto Zooprofilattico Sperimentale –
sedi di Pisa e Firenze e Laboratori di Sanità Pubblica – diverse sedi
AZIONI
Applicazione del protocollo d’intesa tra Dipartimento di Prevenzione USL e Dipartimento Provinciale ARPAT di Lucca per
il coordinamento delle competenze e delle attività.
Realizzazione di un flusso comunicativo esaustivo e tempestivo tra ARPAT e USL per i dati di inquinamento ambientale.
Analisi chimiche e microbiologiche di alimenti e acque (mediante programmazione condivisa con Istituto Zooprofilattico
Sperimentale e Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Area Vasta)
RISULTATI ATTESI
Riduzione degli interventi scoordinati e/o dei mancati interventi nel caso di competenze a confine tra Dipartimento di
Prevenzione USL e Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca
Esaustiva e tempestiva comunicazione dei dati di inquinamento ambientale
Valutazione sanitaria di mappe di rischio ambientale elaborate dal Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca
Effettuazione delle analisi chimiche, fisiche e microbiologiche richieste per acque ed alimenti
Conformità della procedura di campionamento e del campione agli standard U.E.
Dati di ritorno per flussi informativi
Rispetto degli standard di qualità indicati nella carta dei servizi dei laboratori
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
83
RISULTATI RAGGIUNTI
A seguito della disponibilità dell’Amministrazione Provinciale di Lucca e delle Amministrazioni Comunali della Versilia,
questo Dipartimento raccoglie le informazioni sull’inquinamento ambientale. Il Dipartimento provinciale ARPAT invia con
regolarità i dati sulle acque di balneazione e periodicamente quelli relativi ad accertamenti di fisica ambientale,
segnatamente su rumore e campi elettromagnetici, e quelli relativi al monitoraggio dell’eutrofizzazione delle acque del
bacino di Massacciuccoli. Invece riguardo alla qualità dell’aria, del suolo, delle acque superficiali e profonde, invia
informazioni solo estemporaneamente per casi specifici, rinviando per il resto alla consultazione dei dati resi pubblici sul
sito dell’Agenzia.
Il Dipartimento provinciale ARPAT effettua le analisi chimiche di competenza, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
effettua le analisi chimiche e microbiologiche sugli alimenti di origine animale, sulle acque marine e sulle acque lacustri,
su altri materiali biologici e su parassiti artropodi ecc. I Laboratori di Sanità Pubblica effettuano i controlli analitici sulle
altre matrici alimentari e sulle acque potabili. Per il settore alimenti, il controllo microbiologico dei prodotti alimentari e
delle attrezzature è stato finalizzato alla verifica dei sistemi HACCP e GMP degli OSA e della qualità igienica delle
produzioni locali. Una particolare attenzione è stata posta sulla verifica del rispetto dei criteri di sicurezza alimentare e
dei criteri di igiene di processo.
E’ stato effettuato il piano di sorveglianza sulle zone marine classificate per la molluschicoltura; la valutazione dei risultati
analitici dell’anno 2014 ha confermato una situazione sanitaria favorevole anche se si evidenzia la necessità di indagare
maggiormente i livelli di inquinamento da biotossine.
Per l’anno 2015 è stato proposto a Regione Toscana di confermare la classificazione, ai sensi del dell’articolo 6 del
Regolamento (CE) n. 854/2004 , le zone di produzione dei molluschi bivalvi vivi (Telline - Donax trunculus), relative ai
tratti di mare prospicienti il litorale dei Comuni di Camaiore, Pietrasanta e Viareggio, sedi di banchi naturali, come di
seguito specificato:
ZONE DI PRODUZIONE di TIPO A, in cui è consentita la raccolta e l’utilizzo per il consumo umano diretto dei molluschi
bivalvi vivi (Telline- Donax trunculus)
1 LEVANTE: LAT N 43°51’10'' – LONG E 10°14’10''; LAT N 43°51’25'' - LONG E 10°14’80'';
LAT N 43°48’05'' – LONG E
10°15’40'' ; LAT N 43°48’10'' – LONG E 10°15’80''
2 PONENTE: LAT N 43°52’00'' – LONG E 10°14’20'' ; LAT N 43°52’10'' – LONG E 10°14’60'' LAT n 43°56'00'' - LONG E
10°10'00''; LAT N 43°56'20'' - LONG E 10°10'20''
Nel mese di settembre 2014 il Dipartimento di Prevenzione ha dovuto affrontar e la problematica relativa alla
contaminazione da tallio nell’acquedotto di Pietrasanta (zona di Valdicastello Carducci e Pietrasanta centro); l’emergenza
riguardante l’esposizione al metallo pesante si è conclusa alla fine di dicembre con l’eliminazione della sorgente
contaminata ed il rifacimento della rete acquedottistica da parte del gestore.
Per quanto attiene la valutazione degli effetti sulla salute della popolazione, è stata avviata un’indagine epidemiologica
che vede la partecipazione di Agenzia Regionale per la Sanità e della rete dei Laboratori di Sanità Pubblica. Le attività
sono ancora in corso.
5.1.1.4 Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori
CENTRO DI RESPONSABILITA’
Dipartimento della Prevenzione
AZIONI
Recupero dei bisogni formativi
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
84
Progettazione, realizzazione (docenza, animazione, conduzione, segreteria), e valutazione dei corsi di formazione del
personale del Dipartimento di Prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatori
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Formazione degli operatori
n. 15 eventi
n. 15 eventi
5.1.1.5 Percorso per il miglioramento continuo della qualità
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione
AZIONI Prosecuzione del processo di miglioramento continuo della qualità finalizzato al miglioramento delle attività
organizzative e gestionali del dipartimento in una sede unica:
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
Risultati
Attesi
Raggiunti
Definizione e validazione delle procedure obbligatorie previste dalla ISO 7
7
9001:2008 sul livello dipartimentale
Definizione e validazione delle procedure ambulatoriali di Igiene e Sanità 1
1
Pubblica e di Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro
Realizzazione di almeno due assemblee del Dipartimento di Prevenzione
2
2
Mantenimento della certificazione ISO 9001:2008 da parte della UFC Sicurezza si
si
Alimentare e Sanità Veterinaria
5.1.1.6 Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione
Gruppo di Lavoro Nuovi Insediamenti Produttivi
AZIONI
Rispetto dei tempi delle pratiche presentate in procedura semplificata
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Numero
di
pareri Numero
richiesti
di
pareri Tempi
espressi
di
consentiti
attesa Tempi
di
attesa
effettivi
Attività di assistenza nell’ambito
di
incontri
richiesti
da
imprese/privati/ professionisti
269
100% delle richieste
30 gg
7-10 gg
Pareri espressi su interventi
edilizi, tavoli di assistenza,
deroghe altri pareri tecnici
85
100% delle richieste
30-90 gg
Max 30 gg
(media 16.5 gg)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
85
5.1.2 Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Di seguito si presentano le azioni più significative ed organiche effettuate nel corso del 2014. Non è riportata in dettaglio
l’attività di routine e quindi non sono enumerate tutte le aziende controllate e/o valutate a fini istituzionali:
per l’espressione di pareri sui nuovi insediamenti produttivi
per
valutare
l’adozione
di
misure
di
prevenzione
promosse
con
specifiche
campagne
di
informazione e formazione
a seguito di segnalazioni o di esposti
nell’ambito della valutazione di idoneità al lavoro
nell’ambito di inchieste per infortunio sul lavoro
nell’ambito di accertamenti diagnostici di malattia da lavoro.
5.1.2.1 Comparto Edilizia
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
sopralluoghi in cantieri
sopralluoghi a campione in cantiere durante la rimozione di MCA
controllo di tutti i piani di rimozione materiali contenenti amianto notificati
lezioni sulla sicurezza nei cantieri edili agli studenti dell’istituto tecnico per geometri di Pietrasanta
interventi in cantiere in modalità congiunta con altri Enti della P.A. (INAIL, DTL, INPS, VVUU)
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
1 - sopralluoghi in cantieri edili
125 (obiettivo regionale)
131
2 - sopralluoghi durante la rimozione di MCA
10
16
3 - controllo di piani di rimozione
100%
100% (257)
4 - lezioni agli studenti
7
7
5.1.2.2 Vigilanza e controllo nelle cave
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
Sopralluoghi e vigilanza e controllo ( cave e lavorazione inerti per un totale di 39 attività)
Esame documentazione dei piani di coltivazione ex L.R. 78/98
Incontri con titolari di cava e progettisti
Incontri con Enti, Comuni e Parco Alpi Apuane
Partecipazione conferenze dei servizi dei Comuni e del Parco delle Apuane
Approfondimenti sulla sicurezza per macchina a filo diamantato. Valutazioni sulle sollecitazioni del filo ai fini di evitare la
rottura durante la lavorazione e sulle modalità per ridurre il rischio residuo da “colpo di frusta” nel caso di rottura.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
86
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Risultati attesi Risultati
Descrizione indicatore
raggiunti
Cave oggetto di un sopralluogo almeno una volta l’anno
35/35
35/35
100%
100% (15)
approvazione rispetto alle cave oggetto di sopralluogo
100%
100% (27)
Pareri di congruità esplosivi in base alle richieste
100%
18
Conferenze dei servizi con partecipazione USL secondo invio pratiche da parte dei
comuni
Rispondenza dei lavori di coltivazione ai contenuti dei piani approvati od in corso di
5.1.2.3 Vigilanza e controllo nel comparto lapideo
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
Attività di vigilanza e controllo nelle ditte a spiccato carattere artigianale, non ispezionate di recente sulla base di
specifico elenco ed a seguito di eventuali segnalazioni
Gli argomenti di principale attenzione nel corso dei sopralluoghi sono state le condizioni rispetto alla sistemazione
in sicurezza degli spazi aziendali, sia interni che esterni, ai fini della movimentazione, le attrezzature e le procedure anche
in relazione alla presenza dei trasportatori; le condizioni di manutenzione degli impianti elettrici; l’esistenza di impianti di
aspirazione laddove si generano polveri durante le lavorazioni soprattutto in presenza di silice. E’ stato realizzato un
manuale sulle buone prassi operative per la movimentazione dei materiali lapidei da utilizzare per la formazione dei
lavoratori addetti, promosso nel corso del 2014 con iniziative di socializzazione per lavoratori e datori di lavoro.
Anche nel 2014 è proseguita l’attività di formazione effettuata in collaborazione con Comitato Paritetico Marmo per
datori di lavoro RSPP, RLS, lavoratori con specifiche attribuzioni. E’ stato predisposto un progetto per la realizzazione di
una postazione di lavoro di rifinitura lastre in pietra o pezzi sagomati rispondente ai requisiti di protezione dei lavoratori
per quanto riguarda l’esposizione a silice libera cristallina (0,025 mg/m3), cancerogeno certo IARC.
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Interventi di vigilanza e controllo nelle aziende : n. 35/35
36
aziende controllate
Realizzazione di specifici momenti formativi rivolti ai
soggetti aziendali della prevenzione
organizzati
dai
comitati
paritetici
del
e lavoratori 5
settore:
5
n.
interventi formativi realizzati
Promozione
di
manuale
di
buone
prassi
in Predisposizione di momenti n.3
collaborazione con Enti Bilaterali di settore ed altre informativi
istituzioni
specifici
pubblicazione SUP
iniziative
e promozione
e
pubblicazione
manuale
di
del
sul
sito
Dipartimento Prevenzione
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
87
5.1.2.4. Cantieri Navali
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
Durante l’anno 2014 le attività di prevenzione sono state rivolte al controllo di:
miglioramento e mantenimento del sistema di prevenzione aziendale per il controllo delle misure di prevenzione
collettive e individuali in uso e dei sistemi di formazione dei preposti e dei lavoratori;
miglioramento delle condizioni di esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche pericolose, polveri di legno
cancerogene e fibre coibenti nelle normali condizioni di lavoro.
Tra gli obiettivi specifici:
1) controllo delle modalità di lavorazione sulle imbarcazioni in costruzione. Tale controllo deve comprendere la
rilevazione effettiva delle condizioni di esposizione degli addetti e delle condizioni di lavoro attraverso misure di igiene
industriale, verifiche di efficienza degli impianti di aspirazione, controllo dello stato di saturazione dei filtri ove applicati.
Verifica della bontà di soluzioni tecniche, organizzative e procedurali in uso presso le aziende e loro diffusione.
controllo dei preparati in uso (vernici, stucchi, collanti, prodotti per la rifinitura di superfici…)
sensibilizzare i lavoratori attraverso la promozione specifica a tema mirata all’uso corretto delle sostanze chimiche
pericolose, dei cancerogeni e delle fibre coibenti;
promozione della formazione per i preposti delle ditte in appalto.
2) controllo delle lavorazioni di refitting in banchina. In questo caso il controllo è mirato in particolare alla evidenza di
procedure lavorative corrette e non interferenti tra le imprese e alla valutazione delle misure di sicurezza attuate.
3) controllo della correttezza delle procedure di bunkeraggio delle imbarcazionii9n banchina.
L’attività svolta nel settore ha risentito della grave crisi produttiva che ha attraversato il nostro Paese e la Versilia. In
particolare, abbiamo registrato una diminuzione consistente del numero delle navi in costruzione e una riduzione
dell’attività all’interno di alcuni cantieri navali storici. Ciò in linea con i dati di settore, che mostrano una grave flessione
nel numero di occupati di settore (cfr. Osservatorio del mercato del lavoro di Lucca – Amm. Provinciale di Lucca). Per
questa ragione il numero complessivo degli interventi di vigilanza effettuati nei cantieri “madre” risulta ridotto rispetto a
quanto programmato negli anni precedenti.
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
n. cantieri “madre” controllati
n. 15 cantieri
15 cantieri
(tutti gli attivi)
n. aziende in appalto
40 aziende
n. 40 aziende
n. sopralluoghi su imbarcazioni
20
n. 24
5.1.2.5 Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Azioni
Controllo presso aziende che fanno uso di attrezzature agricole
Partecipazione, per gli aspetti relativi alla sicurezza e all’autotutela, alla formazione degli addetti all’uso dei fitofarmaci di
classe I e II, per l’uso dei quali è necessario uno specifico patentino rilasciato dalla provincia di residenza.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
88
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Aziende sottoposte a controllo in agricoltura - numero
32
100% (32)
Partecipazione a corsi di formazione
100% dei corsi
100% (2 corsi)
5.1.2.6 Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico biomeccanico del rachide e
per la permanenza al lavoro di lavoratori affetti da low back pain (LBP) e da patologie di spalla in aziende di
assistenza alla persona (RSA)
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
Promozione degli interventi di modifica dei fattori di criticità per RSA
Sopralluoghi di controllo presso RSA, preferibilmente con MC, RSPP, RLS e delegato del datore di lavoro (se pubblico) o
datore di lavoro (se privato)
Incontri con staff di prevenzione aziendale e con lavoratori nelle RSA oggetto di verifica per verifica della corretta analisi
dei rischi da mobilizzazione di ospiti e per condivisione delle scelte migliorative
Attività di informazione, formazione ed assistenza su modalità di valutazione del rischio da mobilizzazione di ospiti in
RSA e su attrezzature ed ausili minori per la mobilizzazione per datori di lavoro, RSPP, RLS e MC (staff di prevenzione
aziendale)
Somministrazione di questionari clinico – anamnestici su sintomi osteoarticolari ad addetti all’assistenza e visite mediche
di approfondimento per i soggetti sintomatici, per eventuale inoltro INAIL di primo certificato medico di malattia
professionale (MP).
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
n. RSA controllate
14
14
(100%
delle
strutture
programmate attive)
n. di questionari clinico – anamnestici somministrati a lavoratrici 295
292
addette all’assistenza
n. di visite mediche in lavoratori positivi al questionario
90%
100% (102 lavoratori)
n. di primi certificati di MP a seguito di accertamenti
Non valutabile
49 (48% dei visitati)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
89
5.1.3 Igiene e Sanità Pubblica
5.1.3.1 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l ’eliminazione del morbillo e della
rosolia congenita con vaccinazione anti MPR (morbillo parotite rosolia)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Distretti
AZIONI Monitoraggio della copertura vaccinale sotto i 14 anni di età in particolare per le seguenti coorti di
nascita: 2002, 2007, 2012.
Report trimestrale e annuale dei risultati raggiunti nelle varie articolazioni
distrettuali
PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Tasso di copertura vaccinale a 24 mesi coorte 2012 esavalente
Tasso di copertura vaccinale a 24 mesi coorte 2012 MPR
Tasso di copertura vaccinale coorte 2002 - HPV
Risultati
Risultati
attesi
raggiunti
95%
94,51%
95%
86,16%
75%
81,65%
5.1.3.2 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di malattia infettiva, di
indagini epidemiologiche ed interventi di profilassi, secondo protocolli formalizzati
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Applicazione di protocolli operativi definiti; espletamento inchiesta epidemiologica ed interventi di profilassi in
tempi utili; collegamento con: Direzione ospedaliera, Diagnostica di laboratorio, UU. OO. di degenza ospedaliera, MMG
(Medici di Medicina Generale) e PLS (Pediatri di libera scelta), Sistema Informativo per
utilizzo di mailing-list per
comunicazioni rapide via e-mail con Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS.
PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Risul
Descrizione indicatore
Risultati
tati
attesi
ragg
iunti
N° indagini / N° notifiche
100%
100%
I casi notificati di malattie infettive sono stati 82 (tra cui: 7 epatiti virali, 1 caso di tetano, 7 tubercolosi, 6 legionellosi, 2
meningiti da listeria, 11 casi singoli di patologie intestinali) e su tutti sono state effettuate inchieste epidemiologiche e
realizzati interventi di profilassi dove necessario. Il caso di tetano ha colpito una donna di 65 anni mai vaccinata ed ha
comportato un ricovero ospedaliero della durata di 3 mesi circa. Nel mese di luglio si verificato un caso di epiglottide da
Haemophilus Influenzae tipo B in una bambina di due anni e mezzo circa , correttamente vaccinata. A seguito del
ricovero presso la AO Meyer di Firenze , le è stata scoperta una immunodepressione congenita.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
90
Nel corso del mese di ottobre si è presentato un caso di tubercolosi polmonare in un insegnante di una scuola media a
seguito del quale , oltre all’attivazione del protocollo di intervento di profilassi, il personale della UOC Igiene e Sanità
Pubblica ha effettuato 3 interventi
di
informazione dei
familiari e del personale della scuola relativamente alle
procedure di prevenzione da adottare in casi simili .
5.1.3.3 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi per categorie a
rischio e viaggiatori
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI
Effettuazione di tre ambulatori settimanali in fascia antimeridiana per vaccinazioni di giovani e adulti in
categorie a rischio; Effettuazione di vaccinazioni a viaggiatori in concomitanza dell’attività di consulenza
PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
N° vaccinazioni effettuate / N° vaccinazioni richieste e/o
necessarie
Risultati attesi
Risultati raggiunti
100%
100%
Effettuate n° 2.093 vaccinazioni pari alL’ 12,2% del totale (17.158) delle vaccinazioni eseguite negli ambulatori
dell’Azienda USL .
5.1.3.4 Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività ambulatoriale per
viaggiatori in zone a rischio
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI
Effettuazione di quattro ambulatori settimanali di cui tre in fascia antimeridiana ed uno in fascia pomeridiana
Disponibilità ad effettuare consulenze anche su appuntamento in orari graditi all’utenza oltre le fasce orarie di apertura
dell’ambulatorio
Consegna di vademecum personalizzato a ciascun utente che, apprestandosi ad effettuare un viaggio in un paese a
rischio di malattie infettive, si rivolge all’ambulatorio di medicina dei viaggi; nell’occasione oltre alla somministrazione di
specifici vaccini e di farmaci per chemioprofilassi, viene anche consegnato un documento con le indicazioni sanitarie
orientate anche ad eventuali patologie del soggetto.
PERSONALE Medici igienisti, 1 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Risultati
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Consulenze effettuate/consulenze richieste
100%
417/417 = 100%
N° vademecum consegnati / N° visite effettuate
100%
417/417 = 100%
raggiunti
5.1.3.5 Prevenzione malattie infettive ad alta diffusività
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Invio di newsletter per aggiornamento in tempo reale su aspetti epidemiologici, preventivi e clinici di patologie
infettive anche di importazione che hanno o potrebbero avere riflessi, in termini di sanità pubblica, sulla popolazione
della ASL 12 (ad esempio: Ebola, epidemia influenzale stagionale, meningiti batteriche e virali, MERS, Chikungunya,
Dengue West Nile, rabbia, encefalite da zecche ed altre) a Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS; attivazione del
protocollo operativo per segnalazione di caso sospetto pronta disponibilità medica notturna e festiva come da
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
91
indicazione della Regione Toscana . Partecipazione attiva alla elaborazione del protocollo operativo aziendale per la
diagnosi e il trattamento delle malattie batteriche invasive (meningiti, ecc.).
PERSONALE Medici igienisti
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Mantenimento rete di allerta
Rete attiva
Rete attiva
- 10 newsletter inviate
su influenza stagionale
Invio newsletter
si/no
- 11 newsletter inviate
su
malattie
infettive
internazionali
Aggiornamento situazione epidemiologica ed interventi ISP a
seguito casi di meningite batterica
Inviate 23 informative
si/no
email a PLS, MMG e
medici ospedalieri
5.1.3.6 Attività di Formazione
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
ALTRI CDR COINVOLTI U.O.S. Formazione e Promozione della Salute
AZIONI Partecipazione a corsi / convegni / congressi in qualità di docenti : produzione di materiale formativo ed
effettuazione di relazioni / presentazioni a convegni / congressi con valenza regionale, di area vasta
PERSONALE Medici igienisti
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Corso di formazione OSS: materie di Igiene ed Epidemiologia
N° 25 ore di docenza
realizzato
Corso per aero-soccorritori della Guardia costiera: 2 lezioni agli
allievi del corso su alimentazione ed esercizio fisico e N° 8 ore di docenza
realizzato
prevenzione dei traumi durante l'attività fisica specifica
Aggiornamento e formazione Corso allenatori giovani calciatori
FIGC presso il CONI di Lucca
2 lezioni frontali
realizzato
4 incontri di 2 ore nelle
Corso Regionale (organizzato dalla FIGC-LND Toscana) per
sedi provinciali di
dirigenti delle società sportive della Toscana
Grosseto, Livorno, Pisa, e
realizzato
Massa
Corso per formazione Walking leader
Due incontri
realizzato
5.1.3.7 Promozione della salute e comunicazione
AZIONI Incontri con popolazione target (studenti, associazioni di categoria, ecc.), produzione di materiale informativo,
distribuzione di materiale informativo, conferenze stampa e interviste televisive, pubblicazione articoli su cronaca locale
di quotidiani, pubblicazione articoli su “Percorso Sanità, pubblicazione articoli su sito Web aziendale e diffusione
informazioni con newsletter.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
92
PERSONALE Medici igienisti, Assistenti sanitarie, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Informativa a seguito di casi di meningite in bambini in età Incontri informativi con
scolare: rischi di contagio e modalità di prevenzione
Informativa a seguito di un caso
genitori e insegnanti
di tubercolosi polmonare Incontri informativi con
scolastica
genitori e insegnanti
Informativa su malattia da virus Ebola
Aggiornamenti su sito
web
aziendale
realizzato
realizzati N° 3 incontri
realizzati N°2
circa
andamento
dell’epidemia in Africa
e rischi correlati
Impianto di incenerimento di Falascaia: malfunzionamenti e -
link
su
sito
web
realizzato
rischi sanitari – aggiornamenti sullo stato di avanzamento aziendale a video di
dell’indagine
presentazione
consiglio
in
comunale
Camaiore
Incontro
con
responsabili
di
i
realizzato
uffici
edilizia e urbanistica dei
Verifiche a campione di abitabilità/agibilità: stato dell’arte
7 comuni della Versilia
Incontri
pubblici
utilizzo
di
e
realizzato
pagina
facebook dedicata per
la
promozione
dell’attività
motoria
attraverso
la
partecipazione a gruppi
Promozione dell’attività fisica: I Gruppi di cammino in Versilia
di cammino
Progetto regionale
Incontro
“ Celiachia – formazione docenti Istituti alberghieri”
con
docenti realizzato
: degli Istituti alberghieri
informazione sulle azioni di progetto
di Area Vasta
Progetto “Guadagnare salute”
Diffusione
Promozione corretti stili di vita
mezzo stampa
iniziative
Pubblicazione
su
a realizzato
sito
WEB aziendale
Realizzazione
aggiornamento
e
pagina
FB
Realizzazione
e
distribuzione
materiale
informativo
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
93
Promozione Progetto regionale “ Pranzo sano fuori casa”:
Realizzazione
e realizzato
aggiornamento
pagina
Facebook
Produzione
materiale
informativo
Agonismo precoce e certificazione di idoneità sportiva
Due incontri con ragazzi realizzato
e
genitori
Scuole
presso
calcio
le
della
Società Lido di Camaiore
e Camaiore
Aggiornamento su malattie infettive, vaccinazioni e medicina Realizzazione di report
dei viaggi
annuale
su:
casi
malattie
coperture
realizzato
di
infettive,
vaccinali
e
attività ambulatorio di
medicina dei viaggi;
diffusione del report a
PLS,
MMG
e
medici
ospedalieri
Diffusione dei risultati dell’indagine PASSI sulla popolazione Realizzazione
della Versilia
diffusione
delle
di
inchieste
e
realizzato
report
degli
anni 2009-2012
5.1.3.8 Osservatorio epidemiologico
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Dall’inizio del 2010 è venuto a mancare il medico igienista epidemiologo, figura professionale che fino a tutto il
2013 non è stata reintegrata, quindi l’UF Igiene e Sanità Pubblica ha potuto garantire solo le seguenti attività
epidemiologiche: Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause di morte, Elaborazione e presentazione dati sulle
malattie infettive, Monitoraggio coperture vaccinali a livello di azienda USL e comune di residenza
PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera
5.1.3.9 Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute
in Italia)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Selezione randomizzata della popolazione da intervistare; Effettuazione interviste telefoniche della durata di
circa 40 minuti ciascuna; Inserimento dei dati raccolti su supporto informatico per implementazione di data base in rete
nazionale; Elaborazione di report
PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° interviste effettuate / N° interviste programmate
>=80%
275/275= 100%
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
94
5.1.3.10 Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni provinciale e comunali
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Ricevimento di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta, eventuali sopraluoghi
d’indagine con possibile effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, formulazione di parere, comunicazione
ad amministrazione competente del parere espresso
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
N° pareri / N° richieste
Risultati
attesi
100%
Risultati raggiunti
518/518= 100%
5.1.3.11 Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche amministrazioni per
espressione dei pareri di competenza
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Ricezione di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta, eventuali sopraluoghi
d’accertamento con possibile effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, formulazione di parere e
sottoscrizione di verbale di commissione o conferenza di servizi
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
N° partecipazioni / N° convocazioni
Risultati
attesi
100%
Risultati raggiunti
169/169= 100%
E’ stata garantita la presenza a tutte le commissioni e conferenze di servizi in cui era stata prevista la partecipazione per
l’espressione dei pareri di specifica competenza (conferenze di servizi comunali e provinciali per gestione rifiuti,
bonifiche, scarichi idrici, emissioni in atmosfera; piani di gestione del territorio; commissioni comunali e prefettizie di
vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; commissioni comunali di collaudo distributori carburanti; ecc.).
5.1.3.12 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri per condizioni
igieniche di abitazioni
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI ricevimento di richieste, avanzate da privati cittadini, di parere per valutazioni di antigienicità, sopralluoghi di
accertamento con eventuale effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, valutazione sanitaria degli
accertamenti, emissione di certificato e/o proposta di provvedimenti da parte dell’autorità sanitaria locale.
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
N° pareri / N° richieste
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
Risultati
attesi
100%
Risultati raggiunti
194/194 = 100%
95
5.1.3.13 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Verifiche di
abitabilità/agibilità
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI ricevimento di richiesta da amministrazione comunale di verifica di abitabilità, sopralluoghi di accertamento con
effettuazione di prove strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle condizioni igienico-sanitarie e di
sicurezza, valutazione sanitaria degli accertamenti, emissione di parere di abitabilità/agibilità
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Risultati
Descrizione indicatore
attesi
N° pareri / N° richieste
100%
Risultati raggiunti
11/11 = 100%
Con i Comuni di Viareggio, Forte dei Marmi, Camaiore, Massarosa e Pietrasanta sono stati stipulati appositi protocolli
d’intesa che stabiliscono le specifiche competenze degli enti interessati e disciplina le modalità di effettuazione dei
controlli con valorizzazione economica delle prestazioni da noi fornite.
5.1.3.14 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata
su strutture recettive, sportive, ricreative, estetiche, sanitarie
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI aggiornamento dei censimenti delle strutture, sopraluoghi di accertamento con effettuazione di prove
strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, valutazione
sanitaria degli accertamenti, inoltro di relazioni tecniche alle amministrazioni comunali con eventuali proposte di
prescrizioni in caso di riscontrate carenze igienico-sanitarie e di sicurezza, eventuali interventi sanzionatori amministrativi
o penali
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
N° totale strutture controllate
100
Risultati
raggiunti
167
L’attenzione si è concentrata principalmente su quattro settori di attività:
Strutture recettive (alberghi, campeggi, affittacamere, agriturismo, ecc.)
52
Impianti sportivi, Palestre e piscine
41
Strutture sanitarie, studi medici e odontoiatrici
13
Attività rivolte all’ estetica e benessere della persona
29
La scelta è ricaduta in parte sulle nuove attività aperte con semplice SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e in
parte su attività esistenti da anni e non verificate da tempo. Nei centri estetici e negli studi medici una particolare
attenzione è stata posta alle modalità di disinfezione, sterilizzazione degli strumenti e sanificazione degli ambienti.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
96
5.1.3.15 Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Controllo delle operazioni cimiteriali di esumazione ed estumulazioni straordinarie con disponibilità di due giorni
settimanali, Verifica idoneità carri funebri
PERSONALE Medici igienisti
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Controllo delle operazioni cimiteriali straordinarie
100%
100%
Verifica annuale carri funebri
100%
100%
Sono state controllate n° 56 operazioni cimiteriali, sono stati verificati n° 16 carri funebri
5.1.3.16 Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI
Valutazioni di rischio sanitario anche sulla base degli accertamenti effettuati dall’ARPAT
Relazioni alle Amministrazioni locali interessate delle valutazioni sanitarie
Proposte alle Amministrazioni locali interessate per l’adozione di provvedimenti nei casi in cui sia stata riscontrata
l’opportunità o la necessità
PERSONALE
Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° Valutazioni / N° relazioni ARPAT
100%
10 / 10 = 100%
100%
199 / 199 = 100%
N° pareri per piano di bonifica siti inquinati
100%
12 / 12 = 100%
N° pareri per autorizzazione unica ambientale
100%
38 / 38 = 100%
Ambientale) e di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) comunali e 100%
28 / 28 = 100%
N° pareri per autorizzazione in deroga rumore per manifestazioni e attività
temporanee
N° contributi istruttori per procedure di VIA (Valutazione Impatto
provinciali
N° pareri per trattamenti diserbanti in aree extraagricole
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
100%
4 / 4 = 100%
97
5.1.4. Igiene della nutrizione
5.1.4.1 Sorveglianza nutrizionale
OBIETTIVI SPECIFICI
a) Partecipazione al progetto nazionale di sorveglianza nutrizionale e dei consumi alimentari nell’infanzia “Okkio alla
salute”, coordinato dall’ISS a livello nazionale e dall’ Università di Siena a livello regionale.
Divulgazione dei risultati delle indagini e loro utilizzazione come base per interventi di educazione alimentare
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione
AZIONI PREVISTE
Okkio alla salute: restituzione dei dati elaborati relativi alla rilevazione 2103 presso gli Istituti partecipanti
PERSONALE: Medici igienisti n°2, Dietista n°1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati
raggiunti
Azioni richieste/azioni realizzate
100%
100%
5.1.4.2 Attività di counseling nutrizionale
OBIETTIVI SPECIFICI
Nell’ambito del progetto biennale di tipo sperimentale “Attivazione del servizio di consulenza nutrizionale per la
promozione della salute e la prevenzione delle malattie collegate all’alimentazione”, approvato dalla Regione Toscana
con decreto dirigenziale n. 6626 del 27.11.2002, la Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione ha avviato a
partire dall’11 ottobre 2004 l’erogazione delle prestazioni specifiche. Il target individuato è rappresentato da soggetti in
sovrappeso, considerati gruppo a rischio per lo sviluppo di obesità e di patologie cronico degenerative correlate. Nel
corso del 2014 è stata garantita l’attività dell’ambulatorio di educazione nutrizionale, che ha consentito la divulgazione
dei principi per una corretta alimentazione ad un elevato numero di utenti. Sono state effettuati 592 incontri individuali
e 6 incontri di gruppo.
Nell’ottica di fornire un supporto nutrizionale a fasce di popolazione a rischio, è stato attivato nel mese di febbraio 2009
e mantenuto dall’Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione uno sportello informativo presso cui i celiaci e le
loro famiglie possono ricevere informazioni relative alla scelta degli alimenti e su come seguire una dieta variata,
equilibrata e sicura.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione
AZIONI PREVISTE
Mantenimento delle attività ambulatoriali individuali e di gruppo
Attivazione sportello celiachia
PERSONALE Medici igienisti n°2
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati
raggiunti
Visite nutrizionali richieste/ Visite nutrizionali effettuate
100%
100%
Mantenimento sportello celiachia
100%
100%
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
98
5.1.4.3 Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio per la Gravidanza
OBIETTIVI SPECIFICI
Svolgimento dell’attività di counseling nutrizionale individuale volto a prevenire l’instaurarsi di una condizione di
sovrappeso-obesità nella madre, a garantire i fabbisogni nutrizionali del feto, a sostenere l’allattamento al seno. Sono
stati definiti insieme ai medici ginecologi della UF Consultori i seguenti CRITERI DI SELEZIONE per l’accesso
all’ambulatorio nutrizionale per le gravidanze a rischio:
BMI > 30 - BMI < 18,5
Presenza di almeno uno dei seguenti fattori di rischio nutrizionale: gravidanza multipla/intolleranza al lattosio o allergie
alimentari/celiachia/malattie infiammatorie croniche intestinali/ipertensione/DCA pregressi o in atto.
Nel 2014 sono stati effettuati 120 incontri di counseling individuale per le gravide a rischio.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione
AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni di counseling individuale
PERSONALE: Medici igienisti n° 1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
n. visite nutrizionali per le gravide effettuate / visite nutrizionali
100%
Risultati raggiunti
100%
per le gravide programmate secondo i criteri stabiliti
5.1.4.4 Attività di counseling nutrizionale nell’ambito del Consultorio Giovani
OBIETTIVI SPECIFICI
Svolgimento dell’attività di counseling nutrizionale individuale volto a prevenire l’instaurarsi di disturbi alimentari negli
adolescenti attraverso l’educazione alimentare ed il contrasto al dieting.
Nel 2014 sono stati effettuati 87 incontri di counseling individuale per gli adolescenti.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione
AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni di counseling individuale
PERSONALE: Medici igienisti n° 1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
n. visite nutrizionali per gli adolescenti effettuate / visite
Risultati attesi
100%
Risultati raggiunti
100%
nutrizionali per gli adolescenti richieste
5.1.4.5 Riabilitazione nutrizionale nell’ambito dell’equipe ambulatoriale DCA adulti ed età evolutiva
OBIETTIVI SPECIFICI
L’ambulatorio di valutazione e rieducazione nutrizionale del soggetto con Disturbo del Comportamento alimentare
(DCA), attivato nel 2012, si colloca all’interno dei Percorsi assistenziali DCA per gli adulti e per l’ età evolutiva, elaborati in
collaborazione rispettivamente con l’UOC Psichiatria e con l’UF SMIA, oltre che con la UOC Psicologia e la UOC Medicina.
Tali percorsi applicano i contenuti delle Linee Guida della Regione Toscana di cui alla Deliberazione 279 del 18.4.2006 e
segg. Nell’ambulatorio viene attuata la rieducazione nutrizionale dei soggetti affetti da DCA utilizzando tecniche di tipo
cognitivo comportamentale. L’attività è svolta da un Medico Specialista in Scienza dell’Alimentzione che ha effettuato
formazione specifica nel campo dei Disturbi Alimentari.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
99
Sia durante la fase diagnostica che durante tutto il percorso terapeutico, l’attività del medico nutrizionista si integra con
quella degli altri professionisti attraverso un lavoro di equipe che è condizione indispensabile per il successo terapeutico.
Nel 2014 sono stati effettuati 129 incontri individuali di rieducazione nutrizionale per i DCA.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione
AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni di rieducazione nutrizionale
PERSONALE: Medici igienisti n° 1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
n. prestazioni effettuate / n.prestazioni richieste
100%
Risultati raggiunti
100%
5.1.4.6 Valutazione, validazione e controllo dei Piani Nutrizionali in ristorazione collettiva
OBIETTIVI SPECIFICI
Applicazione della DGRT 1127/2010 “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica” e della DGRT 35/2012
“Linee di indirizzo regionali per la ristorazione assistenziale”
Nel 2014 sono stati effettuati controlli sull’applicazione dei piani nutrizionali in 20 sedi scolastiche e sono stati valutati e
valutati n° 6 piani nutrizionali su richiesta dei titolari/gestori .
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione
AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni previste dalle Delibere citate
PERSONALE: Medici igienisti n° 2, Dietista n°1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Numero
piani
Risultati attesi
nutrizionali
valutati/controllati
annualmente
100%
Risultati raggiunti
100%
relativamente a strutture di ristorazione collettiva/ numero
previsto di piani nutrizionali da valutare/controllare relativamente
a strutture di ristorazione collettiva
5.1.4.7 Attuazione del progetto regionale “Pranzo sano Fuori casa” nell’ambito di Guadagnare Salute
OBIETTIVI SPECIFICI
La fase sperimentale del progetto “Pranzo sano fuori casa” ha visto la costituzione di una rete regionale di oltre 450
operatori della ristorazione che, aderendo all'iniziativa, si impegnano a proporre ai propri clienti pietanze equilibrate dal
punto di vista nutrizionale, preparate secondo specifiche linee guida.
(vedi DGR 1272/2009, DD 2961/20109 ). Per il progetto, che si colloca all’interno di Guadagnare Salute, è stata prevista
una ulteriore fase di implementazione per la quale questa Azienda USL è stata confermata quale capofila di Area Vasta,
con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del progetto sul territorio attraverso la formazione dei partecipanti e
l’informazione dei cittadini.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Operativa Semplice Igiene Alimenti e Nutrizione
AZIONI PREVISTE : erogazione delle prestazioni previste dal progetto a livello di AV
PERSONALE: Medici igienisti n° 2, Dietista n°1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Azioni previste/azioni realizzate
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
Risultati attesi
100%
Risultati raggiunti
100%
100
5.1.5 Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFC Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria
5.1.5.1 Sicurezza Alimentare
OBIETTIVI SPECIFICI
Le indicazioni contenute nei regolamenti comunitari in materia di sicurezza alimentare (c.d. pacchetto igiene) precisano
le modalità con le quali gli operatori del settore (allevatori, titolari delle imprese alimentari) devono garantire il controllo
igienico dei processi produttivi e specificano le regole per il controllo ufficiale delle autorità competenti.
L’obiettivo è realizzare una rete di controlli omogenea in tutti gli stati membri dell’U.E. capace di individuare obiettivi di
salute sulla base dell’analisi e della categorizzazione del rischio e le azioni da attuare per garantire il controllo delle filiere
produttive (from farm to fork).
I cardini del nuovo sistema si basano sulla responsabilità dell’Operatore del Settore Alimentare e dei mangimi (OSA OSM), sulla rintracciabilità di alimenti e mangimi, sul sistema analisi del rischio (valutazione, gestione e comunicazione) e
sull’applicazione dell’autocontrollo che viene esteso anche alla produzione primaria.
Tale nuovo approccio deriva dalla constatazione dei limiti di un sistema regolatorio basato, da una parte,
sull'autorizzazione ex-ante, e, dall’altra, su attività di vigilanza/controllo, spesso basate su mere verifiche formali, anziché
sostanziali, e attivate sovente su richiesta.
Si è acquisita inoltre consapevolezza dell’importanza, nel determinare fattori di rischio o costituire fattori di protezione
della salute, non solo dei requisiti strutturali ed impiantistici, ma soprattutto dell’organizzazione del lavoro, la gestione
dei processi, la gestione del sistema aziendale da parte del titolare d’impresa.
Pertanto l’attività di vigilanza non è più orientata alla struttura, ma al processo produttivo e prende avvio dalla
valutazione preliminare del “rischio utente”, cioè del profilo di rischio igienico sanitario delle singole aziende del settore.
Ne deriva che l’attività di controllo ufficiale è sempre più mirata alla realtà produttiva specifica del territorio e persegue
obiettivi di efficacia ed appropriatezza.
La programmazione del Controllo Ufficiale ha tenuto conto di quanto previsto dalla Legge n°35 del 4 aprile 2012 che
sancisce “la disciplina dei controlli sulle imprese…è ispirata, fermo restando quanto previsto dalla normativa comunitaria,
ai principi della semplicità, della proporzionalità dei controlli stessi e dei relativi adempimenti burocratici alla effettiva
tutela del rischio, nonché del coordinamento dell’azione svolta dalle amministrazioni statali, regionali e locali” e dalla
legge 33/2012 in materia di trasparenza dei controlli sulle imprese.
Infatti nel mese di marzo 2014 è stato realizzato un incontro con associazioni di categoria del settore nel corso del quale
sono stati illustrati:
•
risultati dell’attività svolta nell’anno precedente
•
criticità rilevanti
•
criteri di programmazione per il 2014
•
obiettivi dei controlli
•
strumenti, metodi e tecniche di controllo
Attività di controllo ufficiale delle imprese alimentari
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali declinati nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, coerentemente con gli obiettivi del
Dipartimento di prevenzione sono i seguenti
• Garantire la gestione e l’aggiornamento dell’anagrafe degli stabilimenti del settore alimentare e dei mangimi (OSA OSM) divisa per tipologia e attività di rischio ai sensi del Regolamento CE 852/04, mediante utilizzo dell’applicativo SISPC
Sicurezza Alimentare
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
101
• Garantire il controllo ufficiale, ai sensi del Regolamento CE 882/04, sulla produzione, preparazione, trasformazione,
conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti e bevande,
comprese le acque condottate e minerali, diretto ad assicurare l’idoneità igienico-sanitaria dei processi produttivi,
prelevando inoltre campioni di alimenti per controllarne la regolarità e sorvegliare i rischi microbiologici, chimici, fisici
emergenti a tutela della salute pubblica
• Garantire il controllo ufficiale, ai sensi del Regolamento CE 882/04, sulla salute, sul benessere degli animali, sulla
produzione, preparazione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e
somministrazione dei mangimi, diretto ad assicurare l’idoneità igienico-sanitaria dei processi produttivi, prelevando
inoltre campioni di alimenti per controllarne la regolarità e sorvegliare i rischi microbiologici, chimici, fisici emergenti a
tutela della salute pubblica
• Fornire indicazioni ed indirizzi tecnico-scientifici, prescrivere interventi atti ad eliminare inadeguatezze e non
conformità emerse nel corso del controllo ufficiale e, nei casi previsti dalla vigente normativa in materia, emettere
provvedimenti sanzionatori e/o giudiziari
• Garantire il controllo ufficiale e la sorveglianza sul deposito, commercio, vendita e utilizzo di fitosanitari e coadiuvanti
dei fitosanitari
• Garantire il controllo ufficiale sulle acque destinate al consumo umano
• Gestire gli interventi per allerta su alimenti destinati al consumo umano e mangime per animali, come da Reg 178/02
CE mediante vigilanza, prescrizioni e report informativi.
• Intervenire per gli aspetti di competenza in occasione di intossicazioni e inconvenienti igienico sanitari correlati agli
alimenti e bevande ed agli animali
• Formare ed informare gli OSA e i consumatori
La vigilanza ha seguito le seguenti linee di indirizzo:
- priorità alle ispezioni in imprese ad “alto rischio” igienico sanitario
-priorità al controllo ufficiale in imprese non ancora “categorizzate” (profilo di rischio igienico sanitario)
- priorità a stabilimenti che effettuano operazioni complesse e diversificate di lavorazione e trasformazione di prodotti di
origine animale
- controllo della produzione primaria, con particolare attenzione ai sistemi di rintracciabilità, alle informazioni sulla
catena alimentare ed all’applicazione delle procedure di corretta prassi igienica
- campionamenti effettuati in coerenza con le indicazioni tecniche regionali.
Nel corso delle attività di controllo è stata posta particolare attenzione alla verifica dell’etichettatura degli alimenti, della
gestione dei MOCA (Materiali destinati al contatto con gli alimenti), dei sistemi di rintracciabilità ed alle procedure di
gestione dei sottoprodotti di origine animale.
Alle attività ispettive tradizionali sono stati affiancati audit sia presso stabilimenti riconosciuti (Reg. CE 853/2004) che
registrati (Reg. CE 852/2004).
La programmazione 2014 rispondeva ai seguenti criteri:
1) il 85,87% delle imprese alimentari sottoposte a controllo ufficiale è costituito da esercizi di 2 fascia
2) il 13,31% è costituito da imprese di 1 fascia
3) il 0,81% è costituito da imprese di 3 fascia
Al 31.12.2014 è stata effettuata la categorizzazione del 74,32% (1754 esercizi su 2360 fonte dati flusso 39 al
31.01.2015) delle imprese alimentari di 2 fascia
Di seguito, alcune tabelle riassuntive dell’attività svolta - Controlli ufficiali anno 2014
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
102
Trasporti
NUMERO
DI
UNITA'
CONTROLLATE 2013
NUMERO
DI
UNITA'
CONTROLLATE 2014
COPERTURA 2014 %
NUMERO DI ISPEZIONI
2011
NUMERO DI ISPEZIONI
2012
NUMERO DI ISPEZIONI
2013
NUMERO DI ISPEZIONI
2014
NUMERO
DI
UNITA'
NON CONFORMI 2011
NUMERO
DI
UNITA'
NON CONFORMI 2012
NUMERO
DI
UNITA'
NON CONFORMI 2013
NUMERO
DI
UNITA'
NON CONFORMI 2014
0
101
46
21
71
0
109
41
2
13
0
161
53
2
0
118
16
12
46,09
20,25
111
115
collettiva
UNITA'
279
Pubblica
DI
CONTROLLATE 2012
75
Produttori
e
confezionatori che
vendono
Totale
prevalentemente al
dettaglio
ad
NUMERO
79
Soggetti
UNITA'
256
Ristorazione
autorizzazion
DI
CONTROLLATE 2011
a
NUMERO
e sanitaria
e
NUMERO DI UNITA'
Soggetti
vigilanza
Dettaglio
Ingrosso
Produttori
confezionatori
Produttori Primari
Distribuzione
1869
118
418
3209
154
32
72
497
6
356
5
43
575
0
0
360
13
33
911
1
0
0
366
11
31
556
16
0,35
0
0
19,58
9,32
7,41
14,26
269
28
71
0
154
32
72
737
116
102
0
13
0
6
356
5
43
641
262
241
2
0
0
0
360
13
67
666
126
16
12
2
0
0
366
11
31
557
18
41
14
52
0
0
106
16
51
298
0
36
0
9
0
3
327
4
36
380
5
41
2
1
0
0
298
7
30
385
2
11
12
1
0
0
351
10
26
413
87,80
0
69,23
0
50
91,85
80
83,72
66,08
51,08
2,66
0,30
0
0
15,73
3,95
5,48
9,87
68,75
100
100
0
0
96,69
90,90
83,87
74,28
% OSA
Non conformi sul totale 0
controllati 2012
% OSA
Non conformi sul totale 0,74
controllati 2013
% OSA
Non conformi sul totale 1,69
controllati 2014
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
103
DETTAGLIO NON CONFORMITA’
Trasporti
Ristorazione
collettiva
Pubblica
Soggetti
e
confezionatori
che
vendono
Totale
prevalentement
ad
non
Produttori
e al dettaglio
e
Numero
autorizzazione
sanitaria
Soggetti a vigilanza
Dettaglio
Ingrosso
Produttori
confezionatori
Produttori Primari
Distribuzione
Unità
conformi
2
11
12
1
0
0
351
10
26
413
1
22
7
1
0
0
1840
9
2229
2109
1
10
4
0
0
0
307
5
52
379
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2014
NUMERO
INFRAZIONI:
a)
Igiene
Generale
b)
Igiene
(HACCP,
formazione
personale)
c)
Composizione
alimenti
d)
Contaminazione
(diversa da quella
microbiologica)
e) Etichettatura e
presentazione
f) Altro
1
2
3
0
0
0
45
0
2
53
Provvedimenti
1
1
1
1
0
0
876
0
74
954
0
1
1
0
0
0
0
0
0
2
amministrativi
Notizie di reato
PROVVEDIMENTI EMESSI
Provvedimenti di chiusura / sospensione attività Totale : 62
11,15% dei controllati
- Per effettuazione attività non registrata
29
46,77%
- Per carenze strutturali
5
8,06%
- Per n.c. igiene di prodotto
2
3,22%
- Per presenza infestanti
3
4,83%
- Per sporco diffuso
10
16,12%
- Per altri motivi
2
3,22%
- Per assenza acqua potabile
11
18,56%
Campionamenti alimenti anno 2014
Per quanto attiene la programmazione regionale, sono stati eseguiti nel 2014, 123 campioni sui 124 programmati. Un
campione per ricerca di monossido di carbonio in tranci di tunnidi previsto dal programma regionale è stato respinto in
considerazione di quanto riportato in un parere dell’ ISS che evidenzia la presenza di limiti naturali di monossido di
carbonio fino a 200 ppm in prodotti non trattati che al momento fanno ritenere più opportuna la ricerca si Istamina in
abbinamento a caratteristiche di colorazione anomale dei prodotti.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
104
I risultati degli esami effettuati sulle matrici alimentari campionate sia nell’ambito dei piani regionali che di piani
aziendali hanno evidenziato:
- su 20 matrici campionate presso stabilimenti riconosciuti 1 non conformità riconducibile ai criteri di sicurezza
alimentare ( E.Coli) in un campione di telline;
- su 96 matrici campionate presso imprese registrate 1 non conformità riferita a presenza di Salmonella in formaggio al
latte crudo.;
- su 20 campioni effettuati nell’ambito del piano regionale per la ricerca di residui di prodotti fitosanitari nessuna non
conformità
- su 7 campioni non programmati, effettuati per esposti, segnalazioni di non conformità ecc… 1 non conformità per
presenza di istamina in tonno fresco del pescato locale
- su 18 campioni effettuati per programmazione aziendale (compresi i campioni da effettuare per il D.D. 919/2010) n. 1
non conformità, riferibile a carica microbica del latte crudo superiore ai parametri del Reg. CE 853/2004;
- su 23 campioni effettuati nell’ambito del PNAA nessun campione è risultato non conforme;
- su 13 campioni effettuati nell’ambito del PNR non sono state riscontrate non conformità
- su 21 campioni effettuati nell’ambito del piano di monitoraggio UVAC nessuna non conformità
Per quanto attiene i tempi di risposta dei laboratorio, è stato possibile effettuare un monitoraggio per IZS in quanto
disponibili le informazioni della carta dei servizi.
Non è stato possibile effettuare questo monitoraggio per il Laboratorio di Sanità Pubblica in quanto, seppur richiesta,
non è stata fornita alcuna indicazione sui tempi di risposta.
DETTAGLIO CAMPIONAMENTI
Trasporti
Produttori
Ristorazione
e
confezionato
collettiva
Pubblica
Soggetti
autorizzazione
sanitaria
Soggetti
vigilanza
Dettaglio
Ingrosso
Produttori
confezionatori
Produttori Primari
Distribuzione
ri
che
Totale
vendono
prevalenteme
nte
al
ad
a
e
dettaglio
TOTALE
CAMPIONI
0
21
27
36
0
0
15
16
9
124
0
1
0
1
0
0
0
0
9
11
PRELEVATI
CAMPIONI NON
REGOLAMENTA
RI
Categorizzazione del rischio
L’art. 3 del Regolamento (CE) 882/2004 prevede che gli Stati membri garantiscano controlli ufficiali periodici, con
frequenza appropriata, stabilita in base alla valutazione del rischio. Lo stesso art. 3 sancisce che la programmazione e
pianificazione delle attività delle Autorità preposte al controllo ufficiale non possano prescindere da:
rischi identificati associati agli alimenti e alle imprese alimentari che li producono;
dati precedenti, sulle imprese alimentari, per quanto riguarda la conformità alla normativa;
affidabilità dei controlli già eseguiti;
qualsiasi informazione che possa indicare un’eventuale non conformità.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
105
La Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 862 del 26 novembre 2007 “Linee di indirizzo per il controllo ufficiale degli
esercizi di commercio al dettaglio registrati ai sensi del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Giunta
Regionale n. 40/R del 1 agosto 2006” (successivamente sostituita con Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 1269 del
28-12-2009) prevede la classificazione di tutte le imprese alimentari secondo criteri di categorizzazione del rischio, e ne
definisce tempi e modalità.
Nel 2014 è proseguita la categorizzazione del rischio delle imprese alimentari iniziata nel 2008.
Controllo punti di sbarco
Nel corso del 2014 sono stati intensificati i controlli tesi a verificare il rispetto da parte degli OSA dei requisiti generali e
specifici previsti dal Regolamento CE 853/2004 allegato III sezione VIII e dal Regolamento CE 852/2004, Allegato I.
E’ stata inoltre avviato l’aggiornamento dell’anagrafica alla luce della categorizzazione del rischio.
5.1.5.2. Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFC Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria
AZIONI PREVISTE
Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari secondo le modalità previste dalle norme
regionali
PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°15, Dirigenti Veterinari 9
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Esercizi categorizzati al 31.12.2013 nel rispetto della Delibera GRT n. 70,00%
74,32% (1754 esercizi su 2360
1269/2009
fonte
dati
31.01.2015)
flusso
delle
39
al
imprese
alimentari di 2 fascia
5.1.5.3 Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione da parte di cittadini su alimenti e/o attività
alimentari non conformi agli standard igienici
OBIETTIVI SPECIFICI Effettuazione degli interventi di controllo, nonché degli eventuali campionamenti e/o sequestri a
seguito di esposti. Attività di servizio al cittadino, garantendo l’effettuazione degli interventi e la comunicazione dei
risultati
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria
AZIONI PREVISTE
Esecuzione interventi a seguito di Allerta Nazionale e Comunitaria
Effettuazione interventi richiesti dai cittadini
PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°15, Dirigenti Veterinari 9
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
N° controlli effettuati per esposti in ambito di sicurezza 100%
Risultati raggiunti
delle 100%
alimentare
segnalazioni
Effettuazione del controllo entro 30 giorni dalla segnalazione
Almeno il 70 % delle 70% alimenti
segnalazioni
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
94,21% animali
106
esposti in materia di sicurezza alimentare: nell’anno 2014 sono pervenuti 108 esposti (127,05% rispetto al 2013) Di questi
76 sono relativi a presunte carenze igieniche di OSA, 14 si riferiscono a presunte infezioni/intossicazioni alimentari, 7 si
riferiscono ad alterazioni dei caratteri organolettici di alimenti, 2 si riferiscono a richieste di giudizio di commestibilità di
alimenti per mancato freddo, 9 riguardano acque condottate, 6 la cessazione di fornitura di acqua da parte del Gestore, 1
l’utilizzo di prodotti fitosanitari, 2 acque minerali. 18 esposti sono stati archiviati in quanto non pertinenti la sicurezza
alimentare o relativi ad esercizi appena sottoposti a C.U., 9 sono stati rinviati al piano di controlli 2015.
Pertanto in totale sono stati trattati 90 esposti; il 30% di questi si è concluso oltre i 30 giorni previsti dalla scheda di
progettazione n. 5 “Interventi per segnalazioni”, in quanto hanno richiesto una attività particolarmente complessa.
esposti per animali: sono pervenuti 123 esposti. Di questi 1 è stato archiviato. Solo 7 (5,69%) si sono conclusi oltre i 30
giorni previsti dalla scheda di progettazione n. 5 “Interventi per segnalazioni”.
esposti per inconvenienti relativi ad acque condottate: sono pervenuti n. 9 esposti; i controlli effettuati hanno consentito
di accertare che si trattava di problemi relativi alla qualità delle acque fornite. Si è proceduto secondo quanto previsto
dalla specifica I.O.
5.1.5.4 Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi
Il Sistema rapido ai allerta per alimenti e mangimi è stato istituito come sistema a rete a livello europeo, nazionale,
regionale e locale (aziendale). Assolve la funzione di comunicare un rischio grave ed immediato per la salute umana o
animale allo scopo di consentire la messa in atto di tutti gli interventi che consentono il ritiro e/o richiamo degli alimenti
e mangimi a rischio.
Nel corso del 2014 le comunicazioni pervenute al Punto di contatto Dipartimentale sono state 182 di queste 57 hanno
interessato alimenti commercializzati nel territorio della USL. Numerose le segnalazioni relative a criteri di sicurezza di
prodotto.
E’ stato inoltre reso operativo il sistema di notifica e di comunicazione delle allerta alimentari attraverso l’applicativo
SISPC.
5.1.5.5 Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i Paesi dell’UE.
In Versilia avviene la preponderanza degli scambi commerciali di prodotti della pesca (oltre il 50% del totale introdotto in
Toscana). Per tale motivo vengono assegnati alla USL 12 la maggior parte dei controlli a destino sui prodotti della pesca
introdotti dall’U.E. In particolare nell’anno 2014 sono stati effettuati i seguenti controlli:
Esito
sfavorevole
Esito
favorevole
Controlli
laboratorio
Esito
sfavorevole
Esito
favorevole
Controlli
di
materiali/fisic
i
Esito
sfavorevole
Esito
favorevole
Controlli
documentali
Matrice
Carne
21
21
0
21
21
0
6
6
0
Prodotti
ittici
Altri
prodotti
22
22
0
22
22
0
15
14
1
2
2
0
2
2
0
0
0
0
5.1.5.6 Sanità Animale
Qualifiche sanitarie
Nel 2014 sono state mantenute le qualifiche comunitarie di territorio “ufficialmente indenne” per tubercolosi e brucellosi
bovina, leucosi bovina enzootica e brucellosi ovicaprina.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
107
E’ stata inoltre mantenuta la qualifica di accreditamento per la malattia vescicolare suina.
L’acquisizione delle qualifica comporta:
una riduzione della pressione di controllo nelle aziende zootecniche
riduzione dei costi per la esecuzione delle prove diagnostiche
maggiore libertà nelle movimentazioni degli animali
La zootecnica della Versilia è caratterizzata da allevamenti da reddito di piccole dimensioni parcellizzati sul territorio e da
molti allevamenti per autoconsumo
Di seguito, la consistenza del patrimonio zootecnico al 31.12.2014
Allevamenti
Capi bovini
bovini
108
Allevamenti
Capi ovini
Allevamenti
ovini
459
Capi suini
suini
239
3281
168
931
Anagrafi animali
L’anagrafe bovina presenta buoni livelli di affidabilità grazie all’impegno degli operatori della struttura; viene segnalata la
necessità di sviluppare la qualità del dato gestito dalle associazioni di categoria e dagli allevatori e macellatori che
operano autonomamente in Banca Dati Nazionale, in quanto i report di non conformità del Centro servizi Nazionale di
Teramo si riferiscono esclusivamente alle aziende che hanno delegato le associazioni professionali di categoria ad
operare in BDN.
Per quanto attiene il sistema anagrafe bovina nel 2014 non sono state evidenziate non conformità.
Per quanto attiene l’anagrafe ovicaprina si rileva che alcune aziende non hanno provveduto a notificare i dati relativi alla
consistenza. Stessa non conformità è rilevata nelle aziende suine.
Anagrafe bovina, controlli effettuati nel 2014:
Numero aziende al
% minima di controlli
Numero aziende
31.12.2013
prevista per legge
controllate
% di aziende controllate
(rispetto al dato al
31.12.2012)
122
3%
6
9,73%
Per quanto attiene l’anagrafe ovi-caprina nel corso del 2014 è stato perseguito l’obiettivo della identificazione
individuale degli animali e della dichiarazione della consistenza dei greggi.
Di seguito i controlli effettuati:
Numero aziende al
% minima di
N. aziende caprine
N. aziende ovine
% di aziende
31.12.2013
controlli prevista
controllate
controllate
controllate
7
6
2,62%
per legge (rispetto
al dato al
31.12.2012)
225
3%
Per quanto attiene l’anagrafe suina nel corso del 2014 è stato perseguito l’obiettivo della dichiarazione della consistenza
degli allevamenti. I controlli effettuati hanno inoltre permesso di:
migliorare la qualità del dato presente nelle anagrafi
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
108
verificare che l’introduzione degli animali negli allevamenti avvenga nel rispetto delle norme sanitarie
verificare che la macellazione per autoconsumo avvenga nel rispetto delle regole regionali e locali
ridurre il numero di controlli a domicilio sugli animali macellati per autoconsumo a favore di controlli effettuati presso le
strutture aziendali (c.d. “concentramenti”) con riduzione di risorse impiegate
promuovere le attività di profilassi obbligatoria per la malattia di Auiesky.
Di seguito i controlli effettuati:
Numero aziende al
% minima di controlli
31.12.2013
prevista per legge
N. aziende controllate
% di aziende controllate
2
1,25%
(rispetto al dato al
31.12.2012)
185
1%
Per quanto attiene l’anagrafe avicola è stata mantenuta aggiornata l’anagrafe degli allevamenti per autoconsumo, dato
importante per le attività di sorveglianza per influenza aviaria. In modo analogo si è provveduto per l’anagrafe degli
allevamenti di conigli.
Con l’attuazione del piano di sorveglianza per anemia infettiva equina è stata consolidata anche l’anagrafe delle aziende
equine.
Influenza aviaria
Anche nel 2014 è stato effettuato il piano di monitoraggio finalizzato alla verifica di eventuale circolazione di virus
influenzali. I campioni prelevati hanno sempre dato esito negativo.
Non sono stati proposti provvedimenti restrittivi in caso di manifestazioni con presenza di animali.
Piano di controllo per Salmonella tiphymurium nelle galline ovaiole
Nel corso del 2014 sono stati effettuati controlli negli allevamenti di galline ovaio per verificare l’eventuale presenza di
animali portatori di Salmonella; gli accertamenti effettuati hanno dato esito negativo. Tutti gli allevamenti di tipo
industriale sonno accreditati come “allevamenti a bassa prevalenza per Salmonella spp”
Encefalopatia spongiforme bovina ed altre TSE
Nel corso del 2014 sono state garantite le attività di sorveglianza attiva e passiva sugli animali a rischio TSE.
Di seguito i dati di attività:
Numero animali
Bovini morti
N. ovicaprini
N. ovicaprini morti
Numero aziende
macellati
controllati per BSE
macellati
controllati per
bovine sottoposte a
controllati per
Scrapie
sorveglianza attiva
controllati per BSE
Scrapie
0*
4
0
per BSE
25
34
* il test viene effettuato su animali > 72 mesi
Piano trichine
Nel corso del 2014 è stato intensificato il controllo su tutti i suini macellati per autoconsumo e sui selvatici possibili
serbatoi di Trichinella spp. a seguito del focoloio di trichinellosi umana verificatosi nella USL 2 di Lucca.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
109
Sono stati altresì intensificati i controlli sui cinghiali abbattuti a caccia, potenziali reservoir del parassita; questa attività è
stata possibile grazie alla attiva partecipazione da parte delle varie squadre operanti nel territorio dell’Azienda a
dimostrazione che l’azione di informazione svolta dal personale veterinario tramite incontri con i capi squadra e la
collaborazione con gli organi competenti localmente per le attività venatorie, hanno sensibilizzato i cacciatori riguardo a
questa zoonosi.
Di seguito i dati di attività:
Numero suini macellati per autoconsumo
Numero di campioni su suini macellati per consumo
privato
183
183
5.1.5.7 Gestione randagismo
Sono state inoltre garantite le attività di vigilanza presso il canile sanitario, canili privati e le attività di gestione
dell’anagrafe canina.
Di seguito i dati di attività:
Da sottolineare anche l’intensificazione dell’attività di vigilanza sulla movimentazione di cani e gatti a seguito di
viaggiatori, a seguito dell’accertamento di introduzione illegale di animali da paesi dell’est europeo.
Animali
iscritti
all’anagrafe canina
Eventi di
anagrafe
canina
Gatti
Cani catturati
sterilizzati
Controlli
sanitari
per
animali
morsicatori
22.573
2361
238
557
210
5.1.5.8 Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
Farmacosorveglianza
Nell’anno 2014 sono stati effettuati i campionamenti su residui di farmaci nelle matrici animali previsti dai Piani Nazionali
e regionali.
Sono state inoltre garantite le attività di controllo ufficiale lungo la filiera di vendita e somministrazione del farmaco con
la finalità di tutela della salute collettiva.
Di seguito le attività svolte:
Commercio
all’ingrosso
di
Vendita al dettaglio
Ambulatori
di farmaci
autorizzati
alla
detenzione
di
farmaci
Allevamenti
Canili e gattili
71 ispezioni
1
scorte
1 ispezione
26 ispezioni*
11 ispezioni
* comprese parafarmacie
Igiene dei mangimi
Sono state effettuati i controlli sull’alimentazione animale previsti dai Piani nazionali e regionali. E’ stata inoltre effettuata
attività di informazione ed assistenza per l’adeguamento degli allevatori alle prescrizioni del pacchetto igiene.
Di seguito le attività svolte:
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
110
Ispezioni presso rivendite mangimi
Ispezioni
presso
fabbricatori
Ispezioni presso molini
materie prime
15
0
0
Di seguito i campioni effettuati:
Tipologia campione
N.
campioni
N. campioni non conformi
effettuati
Campioni per Piano nazionale Residui
13
0
Campioni per Piano nazionale Alimentazione Animale
22
0
Controlli benessere in allevamento
Nel corso del 2014 sono stati intensificati i controlli per il benessere in allevamento anche in considerazione che il
rispetto del benessere è uno degli obiettivi della strategia comunitaria della salute negli allevamenti.
Di seguito i controlli effettuati:
Tipologia impianto
N. controlli
Allevamenti con irregolarità
Allevamento vitelli
1
0
Allevamento bovini
1
1
Allevamento ovicaprini
8
1
Allevamento ovaiole a terra
3
1
Allevamento conigli
1
1
Allevamento equidi
2
2
5.1.5.9 Sistema gestione Qualità
Nel mese di giugno 2013 è stata confermata la certificazione di qualità.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Complessa Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria
AZIONI
Adeguamento del manuale della qualità
Realizzazione di tutta la documentazione prevista dal SGQ
Effettuazione delle verifiche ispettive interne
PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°15, Medici Veterinari n°9, Dirigente Medico N°1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Adeguamento manuale
Si
SI
Procedure/Istruzioni operative aggiornate
3
3
Schede di progettazione aggiornate
6
13
Verifiche ispettive interne sul SGQ
4
4
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
111
5.1.5.10 Piano comunicazione
Comunicazione esterna
Nel corso del 2014 sono stati realizzati incontri con le associazioni di categoria per presentare i risultati dell’attività svolta
nel 2013 e la programmazione 2014.
Sono stati pubblicate varie notizie sul sito aziendale SUP di informazione agli utenti aventi per oggetto aggiornamenti di
normative del settore, malattie emergenti, allerta sanitarie e igiene urbana. E’ stata inoltre aggiornata la Carta dei Servizi
dell’U.F.C.
A seguito dell’emergenza legata alla presenza di Tallio nell’acquedotto di Pietrasanta è stata organizzata sul sito SUP una
sezione “Tallio ed acqua potabile” che viene tenuta costantemente aggiornata.
Di seguito i dati di attività:
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Numero di notizie pubblicate sul SITO INTERNET SUP
Aggiornamento carta dei servizi
37
Al 30 giugno 2014
5.1.6 Medicina dello sport
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.S. Medicina dello Sport
AZIONI Sviluppo del sistema informativo per l’attività di Medicina dello Sport (rilevazione attività, cartelle sanitarie)
Come per il 2013 anche nel 2014 tutte le visite di idoneità sportiva agonistica per i soggetti < 18 anni (prestazioni
totalmente inserite nei LEA) sono state eseguite esclusivamente dalla struttura pubblica. I soggetti visitati sono stati
4617, con un incremento totale di oltre 900 visite rispetto all’anno precedente, incremento dovuto sia ad un aumento
delle richieste dei soggetti esenti per cambiamento dei limiti di età imposti dalle singole Federazioni Sportive, sia per
l’istituzione della attività aziendale a pagamento per i soggetti over 18 che per l’attivazione di una convenzione con il
CONI provinciale che ha permesso una tariffa agevolata per gli iscritti a tale Ente. Gli esami strumentali a carico
dell’apparato cardiovascolare direttamente eseguiti dentro la struttura da nostro personale sono stati 442 (con un
aumento di oltre 130 prestazioni), così ripartiti : 209 ecocardiogrammi, 149 prove da sforzo al cicloergometro, 93
elettrocardiogrammi dinamici sec.Holter, 11 test cardiopolmonari : l’esecuzione diretta di tali accertamenti nella nostra
struttura ha permesso una velocizzazione delle risposte con riduzione dei tempi di attesa da parte del soggetto , un
minor intasamento degli altri servizi ospedalieri e/o territoriali e quindi in definitiva una migliore efficienza del servizio
stesso. Tale aumento del numero di esami, in particolare degli ecocardiogrammi, è stato reso possibile grazie alla
presenza settimanale di un cardiologo della UO Cardiologia della Azienda con un percorso totalmente dedicato a tale
servizio. Nell’anno 2010, insieme ad altre UO a valenza Ospedaliera e territoriale, si è iniziato un programma di
prescrizione dell’esercizio fisico per soggetti affetti da alcune patologie (cardiopatia ischemica, ipertensione, obesità,
diabete mellito, sindrome metabolica, osteoporosi), insieme ad una valutazione cardio-metabolica di base del soggetto e
un programma specifico di movimento pianificato e seguito da operatori del settore: tale programma, seppur ridotto in
termini di presenza del medico dello sport per la priorità di intervento legata alla esecuzione delle visite di idoneità
inserite nei LEA, è in parte continuato anche nell’anno 2014 ed è intenzione della UF Medicina dello Sport,
compatibilmente con le risorse umane interne disponibili e legate anche alle altre UO, continuare e se possibile
implementare tale importante attività.
E’ continuato ed anzi implementato con apertura nelle varie sedi comunali il progetto ”Gruppi di cammino”, nell’ottica
della promozione dell’esercizio fisico e della attività motoria per soggetti over 65, obiettivo inserito anche nel più ampio
progetto Ministeriale “Guadagnare salute”: il progetto iniziato in sordina ha visto aumentare in numero costante i
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
112
partecipanti tant’è che a tutt’oggi il numero dei soggetti afferenti ai gruppi di cammino è di oltre 150 persone, con
frequenza bi o tri-settimanale, a partenza dalla UO Medicina dello Sport (per il gruppo operante a Viareggio) e sotto la
iniziale guida di 3 laureati in Scienze Motorie e successivamente di apposite figure adeguatamente formate (walking
leader), a cui si sono aggiunti, altri gruppi che hanno operato nelle varie altre sedi comunali del territorio (Camaiore, Lido
di Camaiore, Massarosa,Seravezza) sempre sotto la guida di appositi walking leader debitamente formati tramite 2 corsi
di aggiornamento organizzati da codesta UF . E’stato altresì costituito un gruppo di cammino per i soli dipendenti
ospedalieri. Tutti i soggetti arruolati sono stati sottoposti ad un colloquio preliminare da parte del medico dello sport e
quindi inseriti nei relativi gruppi di cammino; ai soggetti esclusi per qualche motivo, è stato consigliato un programma
alternativo di attività fisica compatibile con il problema evidenziato che ne ha causato l’esclusione. L’obiettivo generale
del progetto è quello di incrementare l’attività motoria della popolazione all'interno del territorio della Versilia,
promuovendo uno stile di vita attivo già nell’ambito delle attività quotidiane. Attività come camminare, andare in
bicicletta, fare le scale non richiedono tempo, non sono costose (e sono quindi accessibili anche alle fasce sociali
svantaggiate) e possono coinvolgere un numero elevato di persone. Inoltre possono essere praticate da tutte le fasce di
popolazione, sono sostenibili dal punto di vista economico e non necessitano di strutture ed impianti ad hoc in quanto
valorizzano l’utilizzo degli spazi pubblici. E’ dimostrato che queste attività offrono l’opportunità di prevenire le malattie
croniche e di mitigarne gli effetti, inoltre possono attenuare le disuguaglianze di salute attivando, al tempo stesso,
strumenti di integrazione sociale. Tali attività di movimento essendo flessibili possono essere utilizzate anche in soggetti
già affetti da malattie croniche (entrando a far parte del piano terapeutico) eventualmente in combinazione con esercizi
fisici strutturati effettuati sotto il controllo di esperti
E’ continuata l’attività di controllo prevista dalla LR 35/ 2003 sul rilascio delle certificazioni di idoneità agonistica da parte
delle strutture accreditate (1 sola nella nostra USL) nonché delle società sportive esistenti sul territorio in relazione alla
relativa certificazione di idoneità agonistica da parte dei tesserati. Sono state invitate al controllo 15 società sportive per
un totale di 811 tesserati. Con Determina Dirigenziale n°196 del 23/2/2011, è stata costituita la Commissione di Vigilanza
sulle attività sportive, Commissione che ha integrato la precedente deputata all’accertamento, verifica, vigilanza e
controllo sulle strutture sanitarie, con la presenza di un medico dello sport, oltre al medico igienista ed ai tecnici della
prevenzione all’uopo delegati. I risultati dei controlli di tale Commissione sono riportati nello schema successivo.
A partire inoltre dal 1 settembre 2014, l’organizzazione logistica degli appuntamenti per le visite di idoneità sportiva,
viene gestita direttamente dalla Azienda, in particolar modo dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione, venendo
meno così l’affidamento di tale servizio alla Associazione Medico Sportiva di Viareggio come invece avveniva in passato,
con un risparmio economico per la ASL. Per motivi organizzativi è necessario che le prenotazioni siano inserite su
procedura CUP al fine di rispondere correttamente a quanto previsto dalla L.R 27 dicembre 2012 n°81 : sarà compito del
Dipartimento pubblicizzare tale nuovo assetto organizzativo e se possibile ulteriormente migliorarlo, per far fronte alle
elevate richieste presenti che di anno in anno sono sempre aumentate e venire incontro anche alle esigenze delle società
sportive e dei loro atleti, considerando che si tratta prevalentemente di soggetti giovani in età scolare e non di pazienti
con altre particolari necessità.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
113
5.2 Progetti Obiettivo
5.2.1 La tutela della salute mentale
5.2.1.1 Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza
AZIONI Accoglienza della domanda, definizione e attivazione dei progetti terapeutico-riabilitativi individuali; Attività
“Centro Rett Toscana, Ospedale Versilia
PERSONALE
n. 2,60 psicologi, 100/ settimana
n. 3,3 neuropsichiatri Infantili, 128/ settimana
terapisti della riabilitazione: dato non disponibile
n. 1 infermieri professionali 36/ settimana
n. 1 coadiutore amministrativo 36/ settimana
n. 1 OSS 36/ settimana
RISULTATI RAGGIUNTI
Utenti n. 1761 minorenni , nuovi utenti n. 613 (non inclusi neonati a rischio)
RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: registrazione dei casi e dei soggetti affetti da S. di Rett
5.2.1.2 Programmi di adeguamento e riequilibrio zonale della rete dei servizi. Organizzazione del Centro di
Salute Mentale
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI
Mantenimento dei livelli di accoglienza con accesso diretto ai cittadini per 12 ore per 6 giorni settimanali;
Erogazione di attività riabilitative e ambulatoriali nei presidi CSM di Pietrasanta e Viareggio. Come nel 2013 anche nel
corso dell'anno 2014, a causa di importanti interventi di manutenzione nel presidio CSM di Pietrasanta, le attività
ambulatoriali e le attività riabilitative si sono svolte presso una sede provvisoria individuata in alcuni locali dell'exOspedale “Lucchesi” . I lavori di manutenzione si sono conclusi dopo molti mesi; dall'ottobre 2014 è stato possibile
riprendere l'attività sia ambulatoriale che riabilitativa presso la sede storica di via Sant' Agostino.
Centralità del CSM, con integrazione socio-sanitaria, per l’elaborazione e verifica dei progetti terapeutici riabilitativi.
Attivazione della presenza di un medico psichiatra, presso il CSM, per la gestione delle urgenze sul territorio della Versilia
fino a coprire 12 ore per sei giorni settimanali. Tale presenza è stata completamente attivata dal settembre 2014, dopo
l'ingresso in servizio di un medico psichiatra a copertura del posto che si era reso
vacante dal gennaio 2013 (tale
riduzione del personale medico non consentiva di garantire la presenza presso il CSM di un medico per 12 ore al giorno
su sei giorni alla settimana).
Mantenimento ed attivazione di attività riabilitative, svolte nei luoghi propri della comunità
Integrazione dell’assistenza sulle problematiche di doppia diagnosi, attraverso la collaborazione con l'UF SeRT
Nel corso del 2014 è stata attivata presso i presidi
CSM (Camaiore, Pietrasanta,Viareggio) l'attività di "Gruppi di
Cammino" diretta agli utenti del UFSMA. Tale attività si colloca nell'ambito del Progetto “Guadagnare Salute”ed ha
coinvolto operatori ed utenti del servizio; la fase di educazione alla salute e di formazione si è svolta in collaborazione
con l'UF. SeRT
PERSONALE presso il CSM (n. di operatori nell'anno 2014) 6 psichiatri (di cui uno a tempo parziale) sino al luglio
2014; dal luglio 2014 avendo preso servizio un medico psichiatra a copertura del posto resosi vacante dal gennaio 2013
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
114
gli psichiatri sono 7 (di cui uno a tempo parziale); 1 psicologo, 8 assistenti sociali in proiezione (di cui due part-time), 12
infermieri professionali, 3 Oss, 3 educatori professionali, 15 assistenti domiciliari in proiezione.
RISULTATI ATTESI Migliorare la capacità di accesso al CSM favorendo la diffusione dell'informazione nel contesto
territoriale; Indicatore utilizzato: numero di contatti con il CSM
5.2.1.3 Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di utenti
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI
E' stato da tempo attivato un percorso integrato per i Disturbi della Condotta Alimentare con la collaborazione della U.O.
Psicologia e lo Specialista in Nutrizione della Medicina Generale. Tale percorso non è stato ancora formalizzato con un
Ambulatorio dedicato da parte della Direzione Aziendale .
5.2.1.4 Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore
OBIETTIVO PERSEGUITO
Struttura socio-sanitaria di tipo comunitario a bassa intensità assistenziale, finalizzata al recupero di autonomia nella
gestione della vita quotidiana; realizzata per garantire sul territorio risposte assistenziali diversificate per persone con
patologia psichiatrica relativamente autosufficienti, appropriatezza nella risposta assistenziale e la circolarità dei percorsi
di cura. Il Servizio Sociale, in stretta collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Camaiore, presso l’Unità Abitativa
persegue l’obiettivo di mantenere i livelli di qualità raggiunti nel servizio, per il recupero di un adeguato grado di
autonomia in un ambiente protetto a carattere familiare.
Il servizio, realizzato nell’ambito della ristrutturazione dell’ex presidio ospedaliero di Camaiore, è attivo dal 2005 e si
caratterizza come servizio intermedio fra l’assistenza domiciliare e quella residenziale: appartamenti protetti dotati di
servizi comunitari. All’interno del Regolamento Regionale (DPGR 15/R del 26/03/2008), è disciplinato come ‘Struttura
residenziale a carattere comunitario per persone a rischio psico-sociale e/o in condizioni di disagio relazionale’.
L’Unità Abitativa persegue anche l’obiettivo della riduzione dei ricoveri in SPDC per le persone ospitate.
A seguito dell’istituzione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (D.S.M.D.), con funzioni gestionali,
dall’1/1/2015 la gestione dell’U.A. passerà al D.S.M.D.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale
ALTRI CDR COINVOLTI
U.F. Salute Mentale Adulti, tramite C.S.M.
AZIONI
A) Pieno utilizzo degli 11 posti disponibili, garantendo l’appropriatezza dell’abbinamento bisogno/risposta
assistenziale,
B) Predisposizione di progetti individualizzati per le persone inserite nell’anno e verifica periodica di quelli
precedentemente definiti, con l’attivo coinvolgimento degli utenti,
C) Dimissioni programmate degli utenti nei tempi previsti, con rientro a domicilio, per consentire l’accesso al servizio
ad altri utenti, provenienti da altre strutture (sanitarie o socio-sanitarie),
D) Riunioni periodiche del Gruppo Multiprofessionale di Gestione, per l’organizzazione e la verifica del servizio.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
115
DESCRIZIONE
attesi
raggiunti
11
11
11
15
100%
100%
6
6
A1 - Regolare copertura di tutti i posti della Unità Abitativa “Ulisse”, con turn over
programmato degli utenti come da regolamento (permanenza massima di 2 anni,
salvo casi particolari).
A
Ospiti al 31/12.
A2 - Numero complessivo di utenti ospitati presso l’U.A. nel corso dell’anno
B1 - Presenza di progetti individualizzati per le persone inserite, periodicamente
verificati
B
B2 - Numero riunioni periodiche con gli utenti
C
C1 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per rientro a domicilio nell’anno
-
1
C2 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per altri motivi (cambiamento bisogni
1
1
C3 - Numero nuovi utenti psichiatrici autosufficienti inseriti nell’U.A. nell’anno
4
3
Numero riunioni periodiche per l’organizzazione e la verifica del servizio
6
6
assistenziali, ecc.)
D
SPESA D’ESERCIZIO
€ 200.000,00 (01/01 - 31/12/2014)
(solo convenzione con cooperativa per assistenza di base, fondo economale, pasti mensa PEDUS; la spesa non include il
personale USL: Responsabile, Ass.Soc., Psichiatra, Educatore)
5.2.1.5 Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale Gruppo Appartamento “La
Casina” - Viareggio
OBIETTIVO PERSEGUITO
Il Gruppo Appartamento (G.A.), realizzato e gestito da cooperativa sociale in convenzione con l’ASL, si configura come
struttura a bassa soglia assistenziale con capienza di 4 posti residenziali ed è finalizzato alla promozione dell’autonomia
personale degli utenti inseriti, in base ai singoli piani terapeutico-assistenziali, attraverso esperienze personali o di
piccolo gruppo. Il servizio garantisce un relativo grado di protezione e beneficia, all’occorrenza, delle sinergie con
l’attigua struttura sanitaria Kairos, gestita dalla medesima cooperativa. La struttura è rivolta ad utenti con disagio
psichico, donne o uomini in età adulta, con capacità di vivere autonomamente alcune fasi della quotidianità, senza
continua presenza di operatori, e che necessitano di un percorso avanzato di crescita verso la completa autonomia.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale
ALTRI CDR COINVOLTI
U.F. Salute Mentale Adulti tramite C.S.M.
AZIONI
A) Garantire adeguata assistenza a persone che necessitano di un contesto protetto ma integrato.
B) Pieno utilizzo dei 4 posti disponibili, garantendo l’appropriatezza dell’abbinamento bisogno/risposta assistenziale,
C) Predisposizione di progetti individualizzati per le persone inserite nell’anno e verifica periodica di quelli
precedentemente definiti, con l’attivo coinvolgimento degli utenti,
D) Dimissioni programmate degli utenti nei tempi previsti, con possibile rientro a domicilio, per consentire l’accesso
al servizio ad altri utenti, provenienti da pensioni o da strutture sanitarie o socio-sanitarie.
E) A seguito dell’istituzione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (D.S.M.D.), con funzioni gestionali,
dall’1/1/2015 la gestione del G.A. passerà al D.S.M.D.
A
DESCRIZIONE
attesi
raggiunti
A1 - Regolare copertura dei posti con turn over programmato degli utenti.
4
4
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
116
Ospiti al 31/12.
A2 - Numero complessivo di utenti ospitati presso il G.A.. nel corso 4
6
dell’anno
B
Presenza di progetti individualizzati per le persone inserite, periodicamente 100%
C1 - Numero ospiti dimessi dal G.A. per rientro a domicilio nell’anno
C
100%
verificati
-
2
C2 - Numero ospiti dimessi dal G.A. per altri motivi (cambiamento bisogni 2
0
assistenziali, ecc.)
C3 - Numero nuovi utenti psichiatrici autosufficienti inseriti nel G.A. -
3
nell’anno
SPESA D’ESERCIZIO
€ 67.834,00 (01/01 - 31/12/2014) (convenzione con cooperativa sociale)
Assistenza residenziale utenti psichiatrici presso RR.SS.AA.
OBIETTIVO PERSEGUITO
Garantire servizi assistenziali diversificati per persone con patologia psichiatrica stabilizzata, al fine di consentire la
continuità assistenziale per interventi territoriali o per le dimissioni da strutture sanitarie a gestione DSM.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale
ALTRI CDR COINVOLTI
U.F. Salute Mentale Adulti e Gruppo Lavoro Inclusione Sociale
AZIONI
- Destinare posti residenziali, nelle strutture socio-sanitarie convenzionate, a persone con patologia psichiatrica
stabilizzata, compatibili con i bisogni degli anziani e che non possono, temporaneamente o permanentemente, rientrare
al proprio domicilio.
- Pieno utilizzo dei 10 posti del modulo di RSA dedicato a persone con patologia psichiatrica stabilizzata ma che
presentano bisogni più complessi rispetto agli ospiti dei moduli ‘Base’, garantendo l’appropriatezza dell’abbinamento
bisogno/risposta assistenziale.
DESCRIZIONE
attesi
Numero soggetti autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria nell’anno
4
(lista
d’attesa)
Numero totale soggetti autosufficienti assistiti in residenza socio-sanitaria 14 / 14
nel corso dell’anno/ numero posti convenzionati per autosufficienti
Numero soggetti non autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria 3
nell’anno
(lista
d’attesa)
Numero totale soggetti non autosufficienti assistiti in residenza socio- 56
sanitaria nel corso dell’anno
- di cui nel Modulo ‘Psichiatrico’ di RSA
10
Numero dimissioni da RSA per rientro a domicilio
Numero dimissioni da RSA per altri motivi (decesso, cambiamento bisogni assistenziali, ecc.)
SPESA D’ESERCIZIO
(01/01 - 31/12/2014)
raggiunti
2
16
2
53
10
1
6
€ 1.404.205
A seguito dell’istituzione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (D.S.M.D.), con funzioni gestionali,
dall’1/1/2015 la gestione della residenzialità per utenti psichiatrici passerà al D.S.M.D.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
117
5.2.1.6 Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e Associazioni: Quelli che non, Semplicemente
genitori e l’albero delle bimbe, Fondazione T.I.A.M.O.)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza
AZIONI Attività di informazione alle famiglie e incontri di UF per definire percorsi incentrati sul paziente.
5.2.1.7 Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente: U.F. Salute Mentale
Infanzia Adolescenza
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato Collaborazione UOC Pediatria, Neurologia, Psichiatria, Reumatologia, Psicologia,
Ortopedia, Farmacia
AZIONI Visite, consulenze, progetti teraputico-riabilitativi; Spesa per investimenti: adeguamento strutture
5.2.1.8 Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto – aiuto
CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI
Attività divulgative per favorire l'accesso alle terapie ed ai percorsi assistenziali e riabilitativi.
Collaborazione attraverso incontri con Associazioni Familiari, apertura di centri di ascolto presso i presidi CSM di
Camaiore, Pietrasanta, e Viareggio.
Riunioni periodiche della Associazione di auto e mutuo aiuto dei pazienti in trattamento presso il CSM.
Sono stati svolti periodici incontri presso il CSM di Camaiore con le Associazioni dei Familiari, su argomenti condivisi e
richiesti dalle associazioni stesse.
Nel corso del 2014 sono stati inoltre organizzati, come negli anni precedenti ma in modo più estensivo, “Incontri di
Psicoeducazione” presso il Presidio CSM di Pietrasanta. Tali incontri costituiscono occasioni di formazione rivolti ai
pazienti in terapia ed alle loro famiglie, finalizzati a dare informazioni sui disturbi psichiatrici e sulle modalità di
intervento, sulle strategie per favorire il superamento dello stigma, sulla condivisione degli obiettivi nel percorso
terapeutico, sulle risorse e sull'organizzazione del DSM.
Nel dicembre 2014, in collaborazione con la Fondazione Banco del Monte di Lucca, la Fondazione Mario Tobino e
il
C.I.S.O.M. (Corpo Italiano di Soccorso dell' Ordine di Malta) è stata organizzata presso la CT "M. Tobino" di Viareggio una
mostra della pittrice Eleonora Rossi dal titolo "Le libere donne di Magliano". Tale mostra, allestita negli spazi della
comunità terapeutica, era diretta non solo agli utenti del servizio ed ai loro familiari ma anche alla cittadinanza.
L'allestimento all'interno della comunità è stato pensato e deciso proprio nella direzione di una apertura e condivisione
con la cittadinanza di luoghi dedicati ai pazienti con disturbi psichici. Tale condivisione di spazi, ed il poterne fruire anche
da parte dei cittadini, è una modalità forte ed una forte occasione per il superamento dello stigma ( Già in passato tale
modalità è stata sperimentata anche per il S.P.D.C. attraverso una serie di incontri pomeridiani a carattere seminariale
aperti alla partecipazione di pazienti, familiari e cittadini su temi di interesse non strettamente psichiatrico).
Nell'ambito delle attività del Dipartimento di Salute Mentale, si sono svolti periodici incontri con la Consulta del
Dipartimento della Salute Mentale (costituitasi nel Settembre 2012). La Consulta, cui partecipano i rappresentanti delle
associazioni, dei gruppi di auto-aiuto degli utenti e dei familiari, e delle associazioni di volontariato che operano nel
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
118
settore della salute mentale, si è costituita “al fine di assicurare la partecipazione attiva dei familiari e degli utenti alla
programmazione ed alla verifica delle attività del DSM”.
5.2.1.9 Informatizzazione della Salute Mentale Adulti
CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI Verifica e perfezionamento in progress del sistema; miglioramento costante dei livelli di informatizzazione con
messa in rete dei presidi CSM; esercitazione costante dell'utilizzo del nuovo software per tutto il personale.
RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: miglioramento dei flussi informativi.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
119
5.2.2 Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza
5.2.2.1 Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza - Progetto Nascere in
Versilia
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS Attività Consultoriali
ALTRI CDR COINVOLTI UOC Ostetricia e Ginecologia, UOC Pediatria, UOC Psicologia, UO Ostetricia Professionale, U.O.
Assistenza sociale, U.O. Anestesia e rianimazione, UOC Anatomia patologica ,UOC Laboratorio analisi
AZIONI
Consegna libretti-ricettario per la gravidanza da parte dell'ostetrica a ciascuna donna singolarmente .
Esecuzione Pap test e tamponi in gravidanza
Visite e controlli mensili in gravidanza e nel post-partum
Consulenze nutrizionali in gravidanza e nel puerperio
Ecografie in gravidanza
Rilascio certificazioni per patologia in gravidanza (astensione anticipata dal lavoro)
Corsi di accompagnamento alla nascita (CAN)
Incontri post-partum ( gruppi di mamme e bambini che si rincontrano dopo il parto in una relazione amicale che porta
spesso a gruppi di auto-mutuo aiuto)
Sostegno dell'Ostetrica al post-partum ambulatoriale dedicato a tutte le mamme nei sei mesi dal parto per il sostegno
all’allattamento
Puerperio a domicilio( l'ostetrica si reca al domicilio di qualsiasi mamma ne faccia richiesta)
Consulenza psicologica in gravidanza e in post-partum
PERSONALE
3 Ginecologhe (30 ore settimanali per visite ostetriche)
7 Ostetriche
2 Psicologhe (intervengono al Corso nascita e nei casi problematici insorti in gravidanza e nel puerperio)
2 Pediatri:
-1 pediatra ospedaliero ( presente in un incontro per ciascun corso nascita)
-1 pediatra di libera scelta (un incontro al termine di ciascun corso nascita)
1 Anestesista ( 1 intervento dell’anestesista al termine di ciascun corso nascita per illustrare il significato della analgesia
in travaglio )
RISULTATI RAGGIUNTI
n. 318
Pap- test in gravidanza
n. 822
tamponi in gravidanza
n. 1217 libretti consegnati
n. 260
donne in gravidanza seguite in consultorio di cui 86 straniere ( 33%)
n. 541
certificazioni astensione anticipata e maternità obbligatoria
n. 24
corsi preparazione alla nascita per un totale di 415 mamme di cui 371 primipare
n. 24
incontri corso nascita con pediatra ospedaliero
n. 24
incontri con pediatra di libera scelta
n. 24
incontri corso nascita con psicologa
n. 24
incontri corso nascita con anestesista
n. 4
incontri baby party.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
120
n. 303 donne per il progetto “Spazio mamma”
n. 198 donne visitate a domicilio
5.2.2.2 Consultorio Adolescenti
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS Attività Consultoriali
ALTR I CDR COINVOLTI UOC Psicologia UFC Neuropsichiatria infanzia e adolescenza, U.O. Assistenza Sociale, UOC
urologia.
AZIONI
Accoglienza e decodifica dei problemi legati a sessualità, contraccezione, gravidanza, prevenzione delle malattie
sessualmente trasmesse; problematiche relazionali e psicologiche, disturbi del comportamento alimentare.
Interventi scolastici nelle Medie inferiori e superiori e sperimentale alle scuole elementari. Incontri classe anche in
consultorio. Tra i temi affrontati oltre ad affettività e sessualità, malattie sessualmente trasmesse, gravidanza e legge
194/78, violenza di genere e codice rosa ecc.
PERSONALE
Medico Ginecologo : 330 ore
Assistente Sociale in consultorio : 280 ore
Assistente sociale nella scuola:135
Ostetrica :330 ore in consultorio
Psicologo 290 ore in consultorio
Ostetrica 432 ore insegnamento nella scuola
RISULTATI RAGGIUNTI
n. 350 giovani in primo accesso al consultorio per contraccezione
n. 330 accessi per contraccezione
n. 63 contraccezione emergenza
n. 4 certificazioni al giudice tutelare
n. 8 IVG minorenni
n. 10 parti minorenni
n. 86 giovani con problematiche psicologiche
Per quanto riguarda l’attività scolastica (anno scolastico 2013-2014)
interventi strutturati nelle scuole:
scuole medie inferiori ( classe 3°)
56 classi ------>1.200 alunni
scuole medie superiori ( classe 2°)
55 classi-------->1000 alunni
scuole elementari (classe 5°)
1 classe----------> 20 alunni
5.2.2.3 Interventi per la popolazione immigrata
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali
ALTRI CDR COINVOLTI: U.F.C Distretto
AZIONI
1. Servizio territoriale per immigrati della AUSL 12
consistente in un ambulatorio sito presso la Croce
Verde di
Viareggio.
Il servizio garantisce un ambulatorio per adulti (Martedì e Giovedì dalle 9 alla 13) ed uno pediatrico per la popolazione in
età infantile (Mercoledì dalle 8.30 alle 11.30) dove vengono effettuate anche le vaccinazioni. Nei giorni di apertura è
presente sempre anche un Mediatore Culturale, a turno con conoscenza delle lingue arabe e delle lingue centro europee
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
121
e dell’est . La collaborazione del Mediatore Culturale con il Medico in servizio nell’ambulatorio è indispensabile per il
rilascio agli aventi diritto del documento sanitario STP (Straniero Temporaneamente Presente) con il quale l’immigrato in
stato di indigenza accede alla visita medica ed a tutte le prestazioni e cure urgenti o essenziali di cui può avere bisogno.
2. Consultorio per donne straniere, aperto presso il Distretto Tabarracci il giovedì ore 15-18, ad accesso libero con la
presenza della mediatrice culturale. La finalità non è di avere una interprete, ma una persona che stabilisca un contatto
interculturale, al fine di migliorare la salute psicofisica delle donne provenienti da altri paesi.
PERSONALE
Medico Pediatra specialista
ambulatoriale convenzionato
n. 160 ore
Medico Chirurgo
n. 384 ore
Ginecologa
n. 144 ore
Mediatore
n 435 ore presso la Croce Verde
Mediatrice
n. 190 ore presso il distretto Tabarracci
ALTRI COSTI : Farmaci per dispensazione diretta, diagnostica e cure urgenti o essenziali
ATTIVITA' AMBULATORIO IMMIGRATI anno 2014
Accessi totali 1509 di cui 1416 Adulti e 93 Pediatrico
Totale n. 509 Utenti in carico con STP – 416 adulti, 93 pediatrici-- presentatisi più di una volta all'ambulatorio. Nazione
maggiormente rappresentata: Romania, seguita da: Marocco, Albania, Tunisia, Ucraina
5.2.2.4 Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Ostetricia e Ginecologia
AZIONI Convenzione con Azienda Ospedaliera Pisana per analisi liquido amniotico e tessuto del trofoblasto
PERSONALE 1 Medico; 1 Ostetrica (rispettivamente per 2,30 ore e 5 ore settimanali )
ALTRI COSTI
Spesa convenzione
RISULTATI ATTESI 100 amniocentesi
RISULTATI RAGGIUNTI Amniocentesi effettuate nel 2013: 53 – Villocentesi* 65 per un totale di 118 esami.
N.B. L'attività di villocentesi è stata attivata nel secondo semestre dell'anno 2012. Tale prestazione rappresenta una specificità della
nostra Azienda che si ritrova solo presso l'AOUP e non negli ospedali limitrofi (Massa, Lucca, Livorno, Pontedera).
5.2.2.5 Salute nutrizionale della gestante e della puerpera
CENTRO DI RESPONSABILITA’: UOS Igiene alimenti e nutrizione
OBIETTIVO PERSEGUITO Mantenere l’attività di assistenza nutrizionale alla gravidanza nel suo triplice obiettivo di
garantire i fabbisogni nutrizionali durante la fase di sviluppo fetale, di sostenere l’allattamento al seno e di prevenire
l’instaurarsi, con la gravidanza, di una condizione di sovrappeso-obesità nella madre.
ALTRI CDR COINVOLTI UF Attività Consultoriale - UOC Ostetricia e ginecologia
AZIONI Valutazione nutrizionale e di composizione corporea in tre-quattro epoche di gravidanza e nel puerperio;
Counseling nutrizionale della gestante e della puerpera.
SPESA PER INVESTIMENTI --SPESA DI ESERCIZIO
personale
Medico Specialista in Scienza dell’ Alimentazione
altri costi
-------
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
122
RISULTATI RAGGIUNTI
N. 119 accessi totali considerando solo le gravidanze a rischio ( prime visite e successive /anno).
5.2.2.6 Percorso assistenziale per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva
CENTRO DI RESPONSABILITA’: UOS Igiene alimenti e nutrizione
OBIETTIVO PERSEGUITO
Collaudare, in collaborazione con la UOS Igiene Alimenti e Nutrizione e l’UFSMIA, il percorso assistenziale per il Disturbo
del Comportamento Alimentare in età evolutiva secondo i contenuti della deliberazione GR n. 279 del 18.4.2006.
CDR coinvolti
UOS Igiene alimenti e nutrizione
UFC Salute Mentale Infanzia e Adolescenza
UOC Psicologia
UOC Pediatria
AZIONI
Attività di accoglienza e screening di casi di DCA per il successivo inserimento nel percorso aziendale integrato
SPESA PER INVESTIMENTI Formazione del personale
SPESA DI ESERCIZIO
Personale: Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione, con formazione specifica sulla Diagnosi e il trattamento del
DCA
RISULTATI RAGGIUNTI
Il Gruppo Professionale dedicato ha definito il Percorso per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva.
Il medico specialista in Scienza dell'alimentazione della UOS alimenti e nutrizione è stato presente presso il consultorio
giovani il giovedì pomeriggio fino a ottobre 2014.
5.2.2.7
Riqualificazione delle attività consultoriali
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS Attività Consultoriali
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI UOC Ostetricia e ginecologia, UOC Pediatria, UOC Psicologia, UO
Ostetricia Professionale, UO Assistenti sociali, UOC Anestesia e rianimazione, UOC Promozione della salute, UOC
Urologia, UFC Salute Mentale Infanzia e Adolescenza, UFC Distretto.
-Attivo il servizio di Puerperio a domicilio per tutte le donne residenti che ne facciano richiesta al momento della
dimissione dopo il parto.
-Attivo il consultorio per donne straniere con la presenza di una mediatrice culturale (giovedì pomeriggio presso il
Distretto Tabarracci) anche come prevenzione delle interruzioni volontarie di gravidanza.
Effettuata formazione delle ostetriche per gestione in autonomia dell'ambulatorio della gravidanza fisiologica.
Mantenimento del numero delle classi e delle ore dedicate alla diffusione delle tematiche relative ad affettività,
sessualità, malattie sessualmente trasmesse e violenza di genere. Apertura di un profilo Facebook dedicato al consultorio
giovani.
Spesa di esercizio: personale:
Finanziamento della Società della Salute ex delibera aziendale n. 65/2014 che ha consentito:
Borsa di studio per 4 ore settimanali per attività di Ostetrica terminata il 31/12/2014
Incarico per n 25 ore di assistente sociale per il coordinamento della violenza di genere terminato a marzo 2015
Contratto tramite cooperativa sociale per 4 ore settimanali per attività socio sanitarie (OSS).
La mancanza di continuità della presenza degli operatori per lo svolgimento delle attività consultoriali (in particolare per
quanto riguarda il consultorio giovani, le attività scolastiche e il centro di coordinamento per la violenza di genere)
rappresenta la principale criticità.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
123
Risultati da perseguire
Migliorare il percorso Ospedale/Territorio in relazione al servizio dedicato alla legge 194 e al percorso della gravidanza a
rischio.
Apertura ambulatorio gestito dalle ostetriche per la gravidanza fisiologica.
Miglioramento dell’offerta dei corsi nascita al fine di raggiungere l’obiettivo di incrementare la presenza ai corsi di
accompagnamento alla nascita delle donne con basso titolo di studio.
Consolidare e migliorare il coordinamento della violenza di genere (in gravidanza,nei corsi nascita e puerperio, tra i
giovani, nelle scuole)
Proseguimento e incremento della collaborazione con il consultorio online del comune di Massarosa e mantenimento
profilo facebook del consultorio giovani.
Proseguire il progetto pilota su affettività e sessualità nelle classi 5° elementari
In qualità di coordinamento per la Salute e la medicina di genere , iniziare formazione in ambito Aziendale.
5.2.2.8 Collaborazione Pediatria – Psicologia
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria, U.O. C Psicologia
AZIONI Realizzazione del protocollo di collaborazione tra l’U.O.C. Psicologia e la U.O.C. Pediatria della Azienda U.S.L. n.
12 Versilia, volto alla promozione e allo sviluppo della salute psicologica del minore in ospedale con particolare
attenzione alla prevenzione e alla riduzione del disagio psico-fisico conseguente allo stato di malattia. La collaborazione
intende concorrere al miglioramento delle condizioni di assistenza ospedaliera offrendo un adeguato sostegno
psicologico ai piccoli utenti e ai genitori e predisponendo opportuni interventi di consulenza e formazione per gli
operatori sanitari coinvolti.
Tale collaborazione si sviluppa in tutte le articolazioni dell'UOC Pediatria, e cioè Pediatria Degenze e Day Hospital
(partecipazione al giro-visita; valutazioni cliniche e psicodiagnostiche mirate su situazioni specifiche; counseling,
psicoterapia breve e terapie di rilassamento psico-fisico; colloqui con i genitori); in ambulatorio, per pazienti esterni e
inviati dagli ambulatori specifici del reparto (Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia breve e Terapie di
rilassamento psico-fisico; visite specialistiche congiunte con Pediatra di riferimento per l’Ambulatorio Obesità infantile);
Pediatria PS (Intervento sulla crisi; Approfondimento psicodiagnostico, Counseling, Psicoterapia breve); Patologia
Neonatale (Partecipazione settimanale alle visite
di follow up dei neonati a rischio; somministrazione di scale di
sviluppo psicomotorio; counseling e colloqui di sostegno rivolti ai genitori); Nido: (Consulenza specialistica rivolta ai
genitori)
Le attività ambulatoriali di Prima visita, Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia e Terapie di rilassamento
psico-fisico si svolgono presso gli ambulatori di Pediatria del Reparto e negli spazi dell’UOC Psicologia presenti in
ospedale. Le prenotazioni vengono registrate in agenda presso il Reparto stesso.
PERSONALE
uno psicologo 25 ore settimanali
RISULTATI RAGGIUNTI Continuità del servizio raggiunta.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
124
5.2.3 Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze
5.2.3.1 Interventi per le alcoldipendenze
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT- Equipe Alcologica
SOGGETTI COINVOLTI Dipartimento di Prevenzione ASL 12 -Ufficio Promozione della Salute ASL12 - Area medica P. O.
ASL 12 - Medici di Medicina Generale - Privato sociale (CeIS Lucca) - Associazioni del Volontariato (in particolare
Comitato “NON LA BEVO”, ACAT Versilia e Alcolisti Anonimi Viareggio) – Società della Salute Versilia.
AZIONI
Nel corso dell’anno 2014, vista la sostanziale stabilità delle richieste di presa in carico per problemi alcolcorrelati di
cittadini e famiglie versiliesi (con una utenza totale nel 2014 pari a 323 di cui 82 nuovi utenti seguiti per problemi
alcolcorrelati), sia volontarie che su invio di medici di medicina generale e di altri servizi sociosanitari (in particolare da
parte dell'U.F.C. Salute Mentale Adulti ASL12 ), l’U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio ha mantenuto pressoché invariato il
monte orario del personale assegnato a tempo parziale a questo settore, in base alla Legge quadro in materia di alcool
(Legge n. 125/2001), alla Delibera GRT n. 210 del 27/03/2006, che prevedeva un processo di revisione con ridefinizione
dell’assetto organizzativo e funzionale della rete dei servizi per le problematiche alcolcorrelate e soprattutto agli ultimi
piani regionali (Piano Sanitario Regionale 2008-2010 e Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015).
Nel corso di tutto l’anno 2014 ed in particolare nel mese di prevenzione alcologica (aprile 2014) sono stati effettuati da
operatori SERT in collaborazione con altri servizi dell'Azienda USL 12 di Viareggio (in particolare dipartimento
prevenzione all'interno del gruppo aziendale
“guadagnare salute”)
e altre agenzie del Comitato “NON LA BEVO”
interventi di prevenzione su alcol, fumo e altri fattori di rischio (sedentarietà e alimentazione scorretta) sia in luoghi di
cura e riabilitazione (CSM ASL 12 , CT CEIS Nocchi, Centro “Raffa” SERT) che di aggregazione giovanile extra-scolastici e
scolastici nelle scuole medie inferiori (Camaiore) e superiori della Versilia (Lido di Camaiore, Viareggio, Pietrasanta...), in
genere come attività formativa di supporto agli operatori e insegnanti ed alcune volte con interventi di informazione ed
educazione indirizzati direttamente agli utenti (es. nascita di 3 gruppi di cammino a Camaiore, Viareggio e Pietrasanta
per utenti con storie di disagio psichico e dipendenze ) e agli studenti, che hanno previsto anche la diffusione di
materiale informativo delle campagne di sensibilizzazione “guadagnare salute in 4 mosse ” e “alcol e giovani” (come
opuscoli guida “Alcol cioè?”, libretti
e
manifesti ISS “se guidi, non bere” + manifesti e regoli alcolimetrici “+
divertimento - alcol”).
Anche nel corso del 2014 è proseguita l'attività dell'equipe alcologica U.F. SERT in collaborazione con la Promozione
della Salute ASL 12 di Viareggio, mediante interventi di prevenzione secondo la metodologia della “peer education” (vedi
in particolare la realizzazione anche nell'anno 2014 del “Campus” formativo organizzato dalla Promozione Salute ed il
progetto di sicurezza stradale e prevenzione alcologica “Cresco sicuro!” portato avanti da ASL 12 e Comitato “Non La
Bevo” in collaborazione con la Polizia Municipale del Comune di Camaiore e rivolto agli alunni delle classi quinte della
scuola primaria e terze della scuola secondaria di primo grado degli Istituti comprensivi del territorio del Comune di
Camaiore ).
Il mondo della scuola versiliese è stato inoltre coinvolto nel progetto provinciale “La sfida per divertirsi sicuramente”
realizzato in collaborazione con Forum provinciale prevenzione dipendenze coordinato dalla Prefettura di Lucca con
allestimento dello stand a Lucca Comics & Games 2014 a cura di vari gruppi di lavoro comprendenti operatori dei vari
Enti del Forum come quelli dell'equipe alcologica SERT ASL 12 , insegnanti referenti della salute e studenti di vari Istituti
Scolastici Comprensivi e scuole medie superiori anche della Versilia.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
125
Molta attenzione è stata rivolta dall'equipe alcologica U.F. SERT anche ai momenti di sensibilizzazione, informazione ed
educazione dedicati alla popolazione generale e giovanile versiliese:
F.
azioni del progetto CCM 2011 "Social Net Skills" sulla prevenzione degli incidenti stradali ed altri
comportamenti a rischio nei contesti del divertimento reale e virtuale (campagna di prevenzione alcologica versiliese
"+ divertimento - alcol" in collaborazione con il Comitato “NON LA BEVO” e tutti i 7 Enti locali della Versilia ;
campagna promozione bevande analcoliche "BEVI SANO e con GUSTO, BEVI ANALCOLICO" tenutasi nell'estate 2014
in collaborazione con ACAT Versilia e 3 Enti locali; altre campagne di sensibilizzazione tenutesi nell'estate-autunno
2014 sui temi "alcol e guida" , "alcol e minori", "alcol e lavoro" in collaborazione con varie agenzie del Comitato
NON LA BEVO come COOP, CEIS, MiseLido, ACAT Versilia ...);
G.
azioni del progetto CCM 2012 sugli stili di vita "Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze
all'accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi
di interesse psichiatrico e giovani problematici": per l'area progettuale rivolta ai "portatori di disagio psichico" sono
stati realizzati i gruppi infoeducativi di I e II livello nei vari servizi : CSM Camaiore,Viareggio e Pietrasanta,CT CEIS
Nocchi,CENTRO semiresidenziale"Raffa" del Sert con partecipazione di circa 70 utenti dei servizi coinvolti e nascita di
ben 3 gruppi di cammino a livello versiliese, 1 laboratorio alimentazione e 1 corso per smettere di fumare. Sempre
nell'ambito di questo progetto CCM del Programma “ Guadagnare Salute ” il Centro Alcologico ed il Centro
Antifumo dell’UFS SERT Azienda USL 12 di Viareggio hanno organizzato, oltre ai suddetti gruppi infoeducativi per
utenti SERT , Salute Mentale e CT CEIS Nocchi su rischi derivanti dal fumo e abuso alcolico (prevenzione terziaria),
anche attività di prevenzione primaria per l'area "giovani a rischio" del progetto e si sottolinea che l'esperienza di
"educazione fra pari" in atto nell'AUSL 12 di Viareggio ha vinto nel seminario finale tenutosi a Reggio Emilia il 1°
premio per la performance:"NON NE HAI BISOGNO!"
H.
nel corso del Carnevale 2014
sono state realizzate dall' U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio, in rete con Comitato
“Non la Bevo” , amministratori locali, Fondazione Carnevale e AssoRioni azioni della campagna di prevenzione
versiliese “+ divertimento - alcol” dedicata in particolare ai giovani con preparazione di aperitivi analcolici in
occasione delle feste rionali sul tema del divertimento con creatività alternativo allo “sballo” .
I.
partecipazione dell'equipe alcologica U.F. SERT ASL 12 in collaborazione con varie agenzie del Comitato NON
LA BEVO alla prosecuzione anche nel 2014 della campagna COOP di educazione al consumo e di prevenzione
dei rischi e danni alcol-correlati con presentazione del materiale (manifesti, opuscoli, adesivi...) sia presso la sede
COOP di Viareggio che COOP di Pietrasanta con utilizzo del simulatore di guida e animazioni realizzate dai ragazzipeer preventivamente formati sul tema della prevenzione degli incidenti stradali e delle condizioni in cui l'OMS
raccomanda di non bere alcolici (adolescenti, donna in gravidanza e allattamento...) .
J.
nell'anno 2014 sono proseguite, inoltre, nell'ambito delle azioni del programma “Guadagnare Salute”,
riguardanti in particolare per gli operatori del SERT la prevenzione alcologica e del tabagismo, le azioni del gruppo
aziendale "GUADAGNARE SALUTE" (che comprende il Dr Intaschi Guido Resp.SERT e la Dssa Falcone referente
Centro Antifumo-SERT ): realizzazione seminario aziendale ASL 12 organizzato in data 24 gennaio 2014 + corso
sugli stili di vita per dipendenti ASL12 di 8 ore in due giornate tenutosi come primo modulo a maggio 2014 ,
secondo modulo a settembre 2014 e terzo modulo a novembre 2014 + presentazione di 4 poster sulle varie attività
in corso del gruppo aziendale al Convegno nazionale "Guadagnare Salute" tenutosi ad Orvieto il 22 e 23 ottobre
2014 ). Sono proseguite inoltre nell'anno 2014
le iniziative "voglia di divertirsi...liberi di fare sport....guadagnando
salute" organizzate da operatori dell'equipe alcologica U.F. SERT ASL 12 e del Comitato “NON LA BEVO” in
collaborazione con le associazioni sportive versiliesi UISP presso il Centro Sportivo Marco Polo di Viareggio (partite
di calcio del 4° torneo dei Quartieri 2014 in memoria delle vittime della strage ferroviaria del 2009) e CSI-Miselido
presso il parco della fratellanza e la sede della Misericordia di Lido di Camaiore ( vari eventi formativi del progetto
“volontari e sport” tenutisi specie nei mesi di aprile e maggio 2014 ed iniziative a carattere sportivo come “Festa
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
126
360°” ed il “PALIO del volontariato” nel giugno 2014) . Si sottolinea poi sempre in tema di prevenzione alcologica
ed in particolare prevenzione degli incidenti stradali la collaborazione proseguita nel 2014 degli operatori
dell'equipe alcologica U.F. SERT ASL 12 e del Comitato “NON LA BEVO” con la Confraternita delle Misericordie della
Toscana sul progetto regionale “DA VOLONTARI DEL SOCCORSO A PROMOTORI DI SALUTE NELLA COMUNITA’”con
vari incontri di programmazione delle attività e di formazione dei volontari.
K.
In data 2/7/2014 è stato organizzato, presso la sede della Misericordia di Lido di Camaiore, dalla Regione
Toscana e dall'equipe alcologica SERT ASL12 di Viareggio con il supporto dei volontari CSI-Miselido, un seminario
regionale
dal titolo “Divertirsi Guadagnando Salute work in progress: progettazione condivisa verso buone
pratiche regionali” per presentare le varie azioni del progetto regionale alla rete dei referenti guadagnare salute
delle varie aziende toscane con dibattito conclusivo sullo stato dell'arte e sulla prosecuzione del progetto regionale
“divertirsi guadagnando salute” coordinato dal Responsabile SERT ASL 12 Dr Intaschi Guido.
L.
Sono state realizzate anche nell'estate 2014, in continuità con gli anni precedenti, all'interno della campagna di
prevenzione "Ricreazione in via di estinzione 2014: feel the difference" , la formazione degli operatori del mondo
della notte e la realizzazione serate di prevenzione degli incidenti stradali e altri comportamenti a rischio in varie
discoteche versiliesi(come la Capannina di Forte dei Marmi e Locali Marina di Torre del Lago).Queste iniziative di
prevenzione nel mondo del divertimento notturno hanno visto la presenza nello stand di operatori e soprattutto di
ragazzi-peer preventivamente formati all'utilizzo del simulatore di guida e degli etilometri e alla distribuzione di
materiale informativo come regoli e schede alcolimetriche etc...
M. Partecipazione dell'equipe alcologica SERT (Dr G.Intaschi e collaboratori) all'allestimento e alle attività sia dello
stand dell'Azienda USL 12 di Viareggio “Guadagnare Salute in 4 mosse” che dello stand "NON LA BEVO" (con
utilizzo di simulatore di guida, etilometro e raccolta firme per proposta di legge su “omicidio stradale” e “divieto di
vendita alcolici ai minori di 18 anni” etc... ) all'interno del Festival della Salute 2014 tenutosi a Viareggio dal 25 e
28 settembre 2014 con organizzazione anche di incontri pubblici con studenti e popolazione generale sul tema
della prevenzione e riabilitazione delle dipendenze (es. proiezione video "Io nell'altro" sull'attività laboratoriale
CREA-Centro Raffa con dibattito pubblico in data 28/9/2014 etc...)
N.
Si citano, inoltre, a titolo di esempio di iniziative adottate per favorire l’informazione, la prevenzione e
l’educazione sui danni alcol-correlati e le azioni di coinvolgimento delle reti territoriali portate avanti in Versilia ed in
provincia di Lucca , il progetto “La sfida per divertirsi sicuramente” coordinato dal FORUM della Prefettura di Lucca
con realizzazione di azioni sui temi della prevenzione dell'abuso di alcol e altre sostanze psicoattive a cura degli
studenti di varie scuole medie superiori della provincia di Lucca , consultabile sul sito www.luccakta.com del “FORUM
provinciale permanente per la prevenzione delle dipendenze da sostanze psicoattive”.Sono state realizzate nel corso
del 2014 varie trasmissioni su reti televisive locali sul mondo delle dipendenze e degli stili di vita e sul tema dei
“giovani e comportamenti a rischio come consumo di sostanze psicoattive e incidenti stradali” con illustrazione in
particolare del progetto di promozione di aperitivi analcolici “Bevi sano e con gusto... Bevi analcolico!” (NB: articoli e
materiale video consultabile mediante link sul sito dell'ACAT Versilia www.acatversilia.org e su vari altri siti web
come: www.nonlabevo.org e www.vogliadidivertirsi.net), sul tema alcol, giovani e incidenti stradali, disseminazione
iniziative di prevenzione alcologica sul sito aziendale www.usl12.toscana.it e sul sito www.nonlabevo.org e sono
stati pubblicati vari articoli su quotidiani locali e su “Sole 24 ore Sanità” sempre sul tema delle dipendenze ed in
particolare della prevenzione alcologica.
O.
Gli operatori dell'equipe alcologica e del centro antifumo SERT ASL 12 hanno inoltre continuato nell' anno 2014
la collaborazione con i Medici del Distretto, con i Medici di Medicina Generale e con i Medici Ospedalieri
partecipando ai Corsi di Formazione dei Medici stessi e altri operatori socio-sanitari sul tema della continuità
assistenziale e medicina d'iniziativa e seguendo i gruppi info-educazionali con i pazienti portatori di malattia
cronica (BPCO, diabete, cardiopatie ecc.). Partecipazione di operatori delle varie professionalità (medici, psicologi, IP,
AS, Ed.Pf.) dell’equipe alcologica UF SERT a corsi di formazione e convegni sul tema dell’alcologia con successiva
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
127
condivisione dei contenuti nelle periodiche riunioni di autoaggiornamento dell’UF SERT ed in occasione di corsi di
formazione dell'Az.USL 12 di Viareggio ; in particolare si segnala aggiornamento e distribuzione di materiale di
interesse alcologico agli operatori dell’UF SERT e di altri servizi aziendali da parte del Dr. Intaschi Guido e
collaboratori dell'equipe alcologica SERT ASL12 di Viareggio , che hanno partecipato anche nel corso del 2014 ai
lavori ed agli incontri formativi e di monitoraggio relativi a vari progetti nazionali CCM (come “SOCIAL NET SKILLS” e
“Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all’accesso ai servizi di promozione della salute”) e al
programma ministeriale e regionale “Guadagnare Salute ” , oltre
ai lavori di gruppi monotematici provinciali,
regionali e nazionali finalizzati alla stesura di progetti e protocolli operativi condivisi ( “guadagnare salute-azione
sulla lotta all'abuso alcolico e al tabagismo”,“alcol e lavoro”, “guida, alcol e prevenzione incidenti stradali”, “alcol,
fumo e cambiamento stili di vita” etc ) in collaborazione con Ministero della Salute, Agenzia Regionale Sanità (ARS)
e Centro Alcologico Regionale (CAR) della Regione Toscana,Luoghi di prevenzione-Regione Emilia Romagna, Forum
prevenzione dipendenze coordinato dalla Prefettura di Lucca.
P.
Nell’ottica di favorire una maggiore consapevolezza rispetto ai corretti stili di vita e proporre modalità
alternative di divertimento in linea con i principi di Guadagnare Salute, si è deciso di riproporre in Versilia un
concorso per la realizzazione degli aperitivi analcolici: 3° EDIZIONE 2014 “BEVI SANO, BEVI ANALCOLICO” . Sono
stati coinvolti dall’Acat Versilia nell’organizzazione oltre al Ser.T, il Comitato Non la bevo e l’amministrazione
Comunale di Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi . Aderenti: Sert Azienda Usl 12 Viareggio, Comitato Non la
bevo, Acat Versilia, Comune di Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi e vari gestori di esercizi pubblici del
territorio versiliese. La premiazione si è svolta presso la Capannina d Forte dei Marmi e l'iniziativa “BEVI SANO, BEVI
ANALCOLICO” è stata inoltre premiata come esempio di “buona prassi” di prevenzione alcologica in occasione del
XXIII Congresso Nazionale AICAT .
SPESA DI ESERCIZIO Personale impegnato nell’accoglienza della domanda ambulatorio alcologico: n. 3600 ore medici
farmaco tossicodipendenze (dipendenti e specialisti ambulatoriali), n. 1800 ore infermieri professionali, n. 520 ore
educatori professionali, Personale impegnato nei progetti multidisciplinari sui casi con bisogni particolari: n. 1040 ore
assistenti sociali (inserimenti in EAC. e misure alternative alla detenzione); n. 1040 ore psicologi (psicoterapia individuale
e terapia della famiglia).
Altri Costi Aziendali spesa farmaceutica: € 40.000,00 - analisi chimico-cliniche: € 50.000,00 - inserimenti in strutture del
privato sociale: € 150.000,00
Altri finanziamenti Finanziamento del
progetto nazionale
CCM “SOCIAL NET SKILLS”, presentato nel 2011 dalla
Regione Toscana come capofila (ottenendo il finanziamento richiesto dopo la valutazione degli organismi ministeriali
CCM) .Questo progetto di prevenzione è stato portato avanti nell'anno 2014 anche grazie a specifica convenzione con il
privato sociale non profit accreditato CEIS di Lucca .
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Maggiore sensibilizzazione della popolazione
riguardo ai problemi alcoolcorrelati. Riduzione del consumo di alcool nella popolazione a rischio (adolescenti, utenti
SERT, ecc.) da attuare mediante:
mantenimento del numero di utenti in carico per problemi alcoolcorrelati e per tabagismo : indicatore n. utenti
in carico (utenti ALC + TAB nell’anno 2014 > = 350),
creazione di un’equipe alcologica multiprofessionale,
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
128
numero di interventi di sensibilizzazione > o = 3
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) L’indicatore relativo al mantenimento del
numero di utenti in carico per problemi alcoolcorrelati è stato sostanzialmente raggiunto , poiché sono stati presi in
carico nell’anno 2014 complessivamente 323 alcooldipendenti (di cui 208 maschi e 115 femmine con problemi
alcolcorrelati spesso associati a consumo di altre sostanze come la cocaina e a disturbi psichiatrici) + 75 tabagisti
(utenti ALC +TAB nell’anno 2014 > 350, risultando in carico 398 utenti complessivi ). Nell’ U.F. SERT sono stati individuati
operatori di tutte le professionalità (Medici , Infermieri professionali , Psicologi, Assistenti Sociali,Educatori professionali)
che si occupano a tempo parziale dell’attività alcologica preventiva, assistenziale e riabilitativa e che hanno effettuato
anche una formazione specifica nel settore alcologico. Con Delibera ASL 12 di Viareggio n. 244 del 10/09/2008 è stata
istituita, all'interno dell'U.F. SERT di Viareggio, l'équipe alcologica e costituito un Centro di Consulenza Alcologica, come
previsto ai sensi della delibera GRT n. 624/07, che nel 2014 ha continuato a collaborare con la Commissione Medica
Locale ai fini degli accertamenti dell'idoneità alla guida(art. 186 NCS).
Nell’anno 2014 il numero di interventi di sensibilizzazione in collaborazione con altre agenzie pubbliche e del III settore
(in particolare ACAT Versilia) è risultato superiore al valore dell’obiettivo essendo consistito in >10 azioni (come già
elencato nel dettaglio).
5.2.3.2 Interventi sul fumo
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT (Centro Antifumo)
ATTORI COINVOLTI: Dipartimento di Prevenzione, Ufficio Promozione della Salute, UO. Psicologia,
Area medica
Dipartimento Ospedaliero - Pneumologia, Medici di Medicina generale, UF. Distretto; Realtà esterne all’ ASL: Scuole e
Provveditorato agli Studi, Associazioni del volontariato, Enti locali.
AZIONI Il progetto portato avanti dal CAF si articola su più livelli:
-prevenzione primaria: rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, quali destinatari di campagne
educazionali (interventi integrati ASL - Scuole) concordati con le Presidenze degli Istituti d’Istruzione ed effettuati
secondo le linee guida delle Life Skills e della Peer-education con particolare attenzione agli stili di vita in collaborazione
con l'Ufficio Promozione della Salute
-prevenzione secondaria e terziaria con interventi rivolti: a soggetti fumatori, sia di gruppo che individuale, a gruppi di
soggetti con patologia cronica, in particolare soggetti con scompenso cardiaco, diabete, BPCO, ictus ed ipertensione
(prosecuzione del progetto di collaborazione con la Sanità d’Iniziativa).
Tali azioni tendono a:
- valorizzare il ruolo del CAF soprattutto per interventi intensivi e specialistici;
- proseguire la collaborazione favorendo l'integrazione tra CAF e MMG mediante
percorsi territoriali di continuità
assistenziale
- migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e strutture specialistiche aziendali ospedaliere e territoriali .
- affrancare mediante percorsi individuali coloro esprimano la volontà di uscire dalla dipendenza da tabacco (attività
clinica ).
Nell’anno 2014
è continuata la campagna
di promozione di corretti stili di vita (tra i quali lotta al tabagismo )
nell'ambito del programma ministeriale “Guadagnare salute rendendo più facile essere liberi dal fumo” in collaborazione
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
129
con il Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio con la partecipazione della dott. Falcone alle varie iniziative tra cui
il Festival della Salute (26-28/09/2014) .
Il Centro Antifumo, (in particolare la dott. Falcone in qualità di referente tecnico per la ASL 12 del progetto nazionale
CCM 2012 “Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all’accesso ai servizi di promozione della salute:
interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di interesse psichiatrico e giovani problematici”) in
collaborazione con il Centro Alcologico dell'UF SERT, C.S.M. e il Dipartimento di prevenzione ha organizzato gruppi
infoeducativi di I e II livello nei vari servizi : CSM Camaiore,Viareggio e Pietrasanta,CT CEIS Nocchi,CENTRO
semiresidenziale"Raffa" del Sert con partecipazione di circa 70 utenti dei servizi coinvolti e nascita di ben 3 gruppi di
cammino a livello versiliese, 1 laboratorio alimentazione e 1 corso per smettere di fumare. Inoltre a conclusione di questo
percorso il 23 luglio 2014 è stata organizzata una passeggiata con “merenda salutare” e consegna dei diplomi per
“Corretti stili di vita e camminata in gruppo” per operatori e pazienti coinvolti nel progetto.
All'interno dello stesso progetto CCM 2012 sul tabagismo e stili di vita "Un approccio integrato per la riduzione delle
diseguaglianze all'accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti
con disturbi di interesse psichiatrico e giovani problematici", la parte dedicata ai giovani è stata curata sempre in
collaborazione del Dipartimento di prevenzione ed ha coinvolto in un percorso formativo-informativo 20 studenti peereducator e quattro insegnanti della Scuola Alberghiera G. Marconi di Viareggio a conclusione del quale è stato stilato un
regolamento per quanto riguarda il fumo di sigaretta ed effettuata una gita 14-15 ottobre presso l'Azienda agricola di
Angus Luca- Compiano- Parma e una breve visita presso “Luoghi di Prevenzione” a Reggio Emilia. Sempre nell'ambito
delle attività di prevenzione primaria per l'area "giovani a rischio" del progetto , si sottolinea che l'esperienza di
"educazione fra pari" in atto nell'AUSL 12 di Viareggio ha vinto nel seminario finale tenutosi a Reggio Emilia il 1° premio
per la performance:"NON NE HAI BISOGNO!"
SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE n. 620 ore medico farmacotossicodipendenze (altro personale vedi delibera ASL 12 n.
420 del 1-3-2001 Centro Antifumo – Accoglienza ITT e 1 “operatore tecnico supporto antifumo” del Consorzio Equilibria
divenuto dal 1 luglio 2010 dipendente a tempo pieno dell'Az.USL n. 12 di
Viareggio come da Delibera della Regione Toscana su attività “Centri Antifumo”). ALTRI COSTI : finanziamento di €
10.000,00 del progetto CCM 2012 "Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all'accesso ai servizi di
promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi di interesse psichiatrico e
giovani problematici” con regione capofila Emilia Romagna +
costi sostenuti da Ufficio Promozione della Salute e Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio per interventi di
sensibilizzazione (= vedi scheda Ufficio indicato)
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Corsi di formazione per personale sociosanitario e mmg > = 1; N. Interventi di sensibilizzazione nel mondo della scuola e in altre realtà > = 6; Mantenimento
attività centro antifumo (utenti ALC+TAB nell’anno 2014 > = 350).
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Sono stati organizzati percorsi formativi e
di sensibilizzazione in campo sanitario e nel mondo della scuola(moduli “Guadagnare salute” per la medicina d'iniziativa
dell'Azienda USL 12 di Viareggio e per pazienti della Riabilitazione Cardiologica, moduli scolastici “Guadagnare
salute”nell'ambito del programma ministeriale “Guadagnare salute rendendo più facile essere liberi dal fumo”” ). Il
Centro Antifumo nel corso del 2014 ha seguito complessivamente 75 utenti tabagisti + 323
utenti seguiti
dall’ambulatorio alcologico, quindi il numero di assistiti nel 2014 dal Centro alcologico (alc) + Centro Antifumo (tab) è
stato > 350 e più precisamente pari a 398 utenti complessivi.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
130
5.2.3.3 Percorso preventivo integrato per il gioco d'azzardo patologico (GAP)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.SERT
ATTORI COINVOLTI Ufficio Promozione della Salute, Società della Salute, Realtà esterne all’ASL : Comuni della Versilia,
Centro Antiusura di Viareggio, Misericordia Lido di Camaiore, Federazione Regionale delle Misericordie, Associazione
culturale “Fare pensare comportamenti & cognizioni”, Associazione Libera Viareggio, Ceis di Lucca, Forum delle
Dipendenze della Prefettura di Lucca, Polizia di Stato, Provincia di Lucca.
AZIONI
Il gioco d’azzardo, anche nel nostro Paese, ha assunto dimensioni rilevanti ed è un fenomeno in espansione anche a
causa di una forte spinta commerciale facilmente percepibile dalle innumerevoli e costanti pubblicità sui manifesti delle
città , sulle pagine dei giornale, nei siti internet, negli spot delle televisione, che tendono a indurre le persone a credere
di poter cambiare la propria vita con vincite facili.
Sebbene la dimensione del fenomeno in Italia non sia facilmente stimabile per mancanza di di studi esaustivi, secondo
dati del Ministero della Salute (2011), il 54% della popolazione sarebbe giocatore d'azzardo con una stima di giocatori
d'azzardo patologici da 0,5 al 2,5%; i dati relativi alla Regione Toscana non sembrano essere difformi da quelli evidenziati
a livello nazionale.
L'aumento del fenomeno ha implicato la necessità di organizzare ed avviare strategie specifiche come già previsto dal
Piano d'Azione Nazionale sulle Droghe 2010-2013.
Anche per il 2014, pertanto, si è ritenuto opportuno continuare a :
- agire in modo preventivo rispetto alla nostra realtà territoriale con azioni di sensibilizzazione sulla popolazione
generale, sulle persone con dipendenza da gioco d'azzardo e loro familiari, sugli operatori socio-sanitari e del terzo
settore;
- rafforzare il lavoro di rete ed il coordinamento fra le realtà del territorio impegnate sul tema
- informare sulle caratteristiche del disturbo e sulle possibilità terapeutiche offerte dal servizio pubblico anche attraverso
l'utilizzo sia di canali tradizionali (brochures e gadgets), sia di nuove modalità comunicative (spot radio-televisivi, sito
internet, social network).
Il gruppo di lavoro inter-istituzionale GAP che in quest'anno ha visto la partecipazione di nuovi componenti quali
Associazione Libera, Ceis , Provincia di Lucca e Provveditorato agli Studi, ha continuato a riunirsi per concordare le
attività di sensibilizzazione e prevenzione da attuare nell'anno in corso e in quello successivo.
Le attività di cui sono stati creati
i presupposti hanno riguardato la programmazione di alcune giornate di
sensibilizzazione per la popolazione generale e per alcune classi delle scuole della Versilia in cui la problematica del
gioco sarà analizzata dal punto di vista statistico matematico da formatori esperti . Così come gli accordi con il Ceis
scuola, Libera, la Provincia e l'educazione alla Salute dell'Asl 12, per l'elaborazione di un concorso rivolto alle scuole di
secondo grado in cui produrre materiale di informazione sul gioco d'azzardo.
In data 12/04/2014 l'equipe referente del Sert ha partecipato ed un evento organizzato da “slot-mob” per promuovere i
bar che hanno scelto di togliere le “macchinette” privandosi di un guadagno sicuro, in nome di un impegno etico e
sociale; il bar premiato è stato Cusimano in Viareggio.
Il 16/5/2014 incontro con G.A. (giocatori anonimi) per concordare sulle modalità di invio di pazienti ai gruppi per
gamblers nonché la partecipazione ad alcuni gruppi aperti effettuati nella sede di Lucca.
Partecipazione al Festival della Salute a Viareggio dal 25 al 28 settembre 2014 per sensibilizzare la popolazione con la
distribuzione di gadget e materiale informativo dedicato;
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
131
Nell'anno è continuata la collaborazione dell'equipe GAP con il gruppo giocatori anonimi di Lucca e con il Centro
Antiusura di Viareggio.
Continua, inoltre, l'attività ambulatoriale dell'equipe GAP presso la sede distaccata ambulatoriale del SERT a Camaiore
E' attivo e continuamente aggiornato dal 2012 il sito web “Nonaffogarenelmaredelgioco.net”, con link sul Home Page
aziendale che
tratta il tema Gioco d'azzardo patologico con contenuti informativi sia a livello di contatti che di
documentazione. All'interno del sito è stato inserito il questionario di autovalutazione SOGS, a cui è possibile accedere
per la compilazione on-line; è stato anche predisposto per raccogliere domande e commenti da rivolgere agli Operatori
specialisti, che possono rispondere tramite una casella e-mail.
SPESA DI ESERCIZIO: PERSONALE n. 6 ore settimanali Medico; n 6 ore settimanali Psicologo; n 6 ore settimanali
Assistente Sociale
ALTRI FINANZIAMENTI La Regione Toscana con Decreto n.6001 del 19/12/2011 ha stabilito di dare continuità alle
azioni progettuali avviate nel 2010 impegnando a favore dell'ASL12 di Viareggio un finanziamento di 10.000 euro
per il Progetto “Percorso Preventivo Integrato per il Gioco d'Azzardo Patologico” anche per gli anni 2013-2014, ed
un'ulteriore finanziamento per il 2014-2015 (Decreto Dirigenziale n 6093 del 3/12/14)
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Numero di giornate di sensibilizzazione >= 3;
Aggiornamento periodico sito internet dedicato > = 1 articolo informativo; Mantenimento dell'attività ambulatoriale.
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Partecipazione ad eventi pubblici di
sensibilizzare per la popolazione con distribuzione di gadget e materiale informativo dedicato ( Festival della salute,
Giornata slot mob). Nell'ottica del mantenimento della sensibilizzazione e dell'informazione, anche nel 2014 sono
state rilasciate interviste ai principali quotidiani locali. E' continuata, inoltre, l'attività specifica ambulatoriale presso la
sede distaccata del Ser.T. Azienda USL12 di Viareggio sita nel Comune di Camaiore, ambulatorio al quale si sono rivolti
in questi anni circa 100 giocatori e loro familiari e di cui 40 in carico nel 2014.
I sito web “Non affogare nel mare del gioco” è periodicamente aggiornato sia come documentazione che come
contenuti informativi.
5.2.3.4 Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei Medici di medicina generale e di raccordo con il
SERT per assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze legali
ed illegali.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ: UFS SERT
SOGGETTI COINVOLTI : Dipartimento di prevenzione ASL 12 di Viareggio, UOC Farmaceutica ASL 12 di Viareggio ,
Comune di Pietrasanta, Gruppo SIMS di Pietrasanta e MMG.
AZIONI Partecipazione dell’UF SERT ad iniziative finalizzate a ridurre il rischio dei problemi alcolcorrelati nei luoghi di
lavoro e nei contesti di aggregazione giovanile (vedi ancora progetti locali versiliesi “Non la bevo …” e “Guadagnare
Salute in 4 mosse” e progetti regionali “Divertirsi guadagnando salute”).E’ proseguita in particolare nell'anno 2014 la
collaborazione operativa tra l’equipe alcologica-UF SERT (Dr Intaschi Guido e Dssa Aglietti Mirella), il centro antifumo-UF
SERT (Dssa Falcone Maria Francesca) e il Dipartimento di Prevenzione ASL 12 di Viareggio (Dssa Bramanti Lucia, Dr Di
Muro Carmine e Dssa Camarlinghi Giovanna) rispetto alla promozione di corretti stili di vita sui luoghi di lavoro; si
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
132
sottolinea inoltre la partecipazione del Dr Intaschi Guido, insieme alla Dssa Bramanti Lucia ed al medico competente Dr
Bigotti Andrea, alle varie riunioni del gruppo regionale "RISCHI ALCOLCORRELATI IN AMBIENTE DI LAVORO" finalizzate
alla stesura di un documento-proposta sul tema "alcol e lavoro" da sottoporre ai competenti settori regionali toscani
(vedi Delibera GRT n.1065/2013).
Nell'anno 2014 sono continuati , con incontri periodici di verifica sui casi, i rapporti di collaborazione fra i medici SERT ed
i medici di fiducia esterni, sia singoli MMG che soprattutto medici specialisti del Gruppo SIMS - Progetto Comunità
Aperta di Pietrasanta . Detto progetto portato avanti da operatori SIMS e del servizio pubblico nella proiezione SERTPCA di Pietrasanta riguarda attualmente circa 130 utenti tossicodipendenti residenti in Versilia e 25 utenti non residenti
appoggiati da altri SERT per la terapia medico-farmacologica. In questo ambito si sottolinea il periodico aggiornamento
del Protocollo ASL12 di Viareggio - Comune di Pietrasanta (vedi Delibera ASL 12 di Viareggio n. 369 del 18/12/2013
integrata dalla Deliberazione ASL 12 n.275 del 6/8/2014 con validità annuale fino al 31/12/2014 ) che regola il rapporto
di collaborazione fra operatori del SERT e del Gruppo SIMS Progetto Comunità Aperta (PCA) del Comune di Pietrasanta,
in particolare, rispetto all’integrazione della copertura oraria riguardo la somministrazione della terapia farmacologica
sostitutiva (metadone e buprenorfina), agli interventi di formazione e ricerca ed alle attività di sensibilizzazione dei
medici esterni al SERT (medici di fiducia), per seguire in modo integrato gli utenti tossicodipendenti che ne fanno
richiesta, come previsto dalle normative nazionali e regionali (Circolare del Ministero della Sanità n. 20 del 30/09/1994 e
Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 877 del 15/07/1996).
SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE ASL 12: n. 312 ore medici; n. 52 ore infermieri professionali
ALTRI COSTI
Finanziamento pari a € 82.000,00 relativo al Protocollo ASL12 di Viareggio - Comune di Pietrasanta - Gruppo SIMS per la
prosecuzione attività sanitarie della proiezione SERT-PCA di Pietrasanta nell’anno 2014 (vedi Del. ASL 12 di Viareggio n.
369 del 18/12/2013 integrata dalla Deliberazione ASL 12 n. 275 del 6/8/2014 ) .
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Monitoraggio attività sanitarie del Gruppo SIMS
nella proiezione SERT-PCA di Pietrasanta nell’anno 2014 ; incontri di verifica e di valutazione dei programmi di
trattamento con i medici di fiducia esterni (firma congiunta dei piani terapeutici di durata massima di 90 giorni e almeno
1 incontro di verifica sui casi al mese); collaborazione con medici del Dipartimento di prevenzione e medici competenti
aziendali rispetto alla promozione di corretti stili di vita nei luoghi di lavoro.
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Il monitoraggio e rendicontazione delle
attività del Gruppo SIMS relative alla proiezione SERT-PCA di Pietrasanta e gli incontri di verifica sono stati fatti
regolarmente nell’anno 2014 come nell’obiettivo previsto nel budget SERT; nel 2014 è proseguita la collaborazione sia
con i medici di fiducia del PCA che con alcuni medici di Medicina Generale che collaborano con il SERT per programmi di
trattamento farmacologico su tossicodipendenti; è proseguita inoltre nell'anno 2014 la collaborazione operativa tra
l’equipe alcologica-UF SERT (Dr Intaschi Guido e Dssa Aglietti Mirella), il centro antifumo-UF SERT (Dssa Falcone Maria
Francesca) , il Dipartimento di prevenzione ASL 12 di Viareggio e i medici competenti aziendali rispetto alla promozione
di corretti stili di vita nei luoghi di lavoro( realizzazione di 3 edizioni nel maggio, settembre e novembre 2014 del corso
aziendale per dipendenti Azienda USL 12 "Vivere e lavorare in salute: promozione dei corretti stili di vita per gli operatori
della sanità") .
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
133
5.2.4 Disabilità
5.2.4.1 Promozione, organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di handicap per percorsi
assistenziali diversificati.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Disabilità
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Distretti U.F. Salute Mentale Infanzia e Adolescenza U.F. Salute
Mentale Adulti Gruppo lavoro Inclusione Sociale U.O. Strutture di Assistenza Sociale
AZIONI Consolidamento dell'approccio multidimensionale sanitario e sociale integrato per la gestione dei progetti
personalizzati (P.A.R.G.) tramite il gruppo operativo multidisciplinare (G.O.M.) distrettuale, organizzato in tre sub aree.
Incontri tecnici del gruppo operativo interdisciplinare funzionale (G.O.I.F.) per programmare le attività. Programmazione e
calendarizzazione attività dei gruppi tecnici (G.O.M. - G.O.I.F.) e per la presa in carico (P.A.R.G.) dei nuovi certificati
handicap. Incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione scolastica finalizzati
all'implementazione dell'Accordo di programma provinciale ed alla sperimentazione dell'ICF nella stesura del profilo
dinamico funzionale (PDF) di ogni alunno disabile. Attuazione dell'Accordo di programma attraverso gli incontri scolastici
di programmazione dei Gruppi H (art. 15 punto 2 Legge 104/92 e incontri con scuole (gruppi di lavoro interistituzionali
sul caso (G.L.I.C.) per i progetti educativi individualizzati (P.E.I.) a cui partecipano gli operatori delle équipes funzionali del
GOM. e UFSMIA. Incontri con Associazioni per progetti e attività rivolti alla disabilità. Incontri di verifica dei PARG con i
coordinatori dei CDSD e delle CAPD. Collaborazione con l'U.O. Medicina Legale per favorire l'attività della Commissione
L.104. Implementazione del protocollo operativo tra la Disabilità, le UU.FF. territoriali e le UU.OO. Complesse di Medicina.
Collaborazione con il punto unico di accesso – unità di valutazione multidimensionale ( P.U.A. - U.V.M.) in merito ai
Progetti personalizzati per il fondo non autosufficienza infra sessantacinquenni (F.N.A.) la Vita indipendente e per la SLA
rivolta a disabili gravi.
STRUMENTI INDICATORI RISULTATI ATTESI/RAGGIUNTI
Descrizione Indicatore Assistenza Territoriale
Risultati raggiunti
Presa in carico con progetto abilitativo riabilitativo globale (P.A.R.G.) effettuata dal G.O.M. entro 30 108 / 930 * 100 = 11,61
giorni / n. complessivo valutazioni delle attestazioni di handicap (ex L. 104/92) dell'anno
n. soggetti accertati con handicap (L. 104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/popolazione 1743 / 143000 * 100 = 1,21
residente 0-64 anni
n. soggetti accertati con handicap (L.104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/totale soggetti 1743 / 4030 * 100 = 43,25
accertati con handicap X 100
n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSA/n. soggetti accertati in situazione di gravità X 100
42 / 1743 * 100 = 2,40
n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSD-Comunità / n. soggetti accertati in situazione di gravità 32 / 1743 * 100 = 1,83
X100
n. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla persona /N. soggetti accertati in situazione 94 / 1743 * 100 = 5,39
di gravità X 100
incontri tecnici del G.O.I.F. per rilevazione dei bisogni e programmazione attività
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
n. 1
134
n. incontri tecnici del G.O.M. (per n. 3 sub aree distrettuali) per valutazione presa in carico e gestione n. 41
progetti personalizzati (P.A.R.G.)
n. incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione scolastica
n. 3
n. Soggetti in condizione di handicap di età 4-18 / n. incontri scolastici di programmazione dei Gruppi H
567 / 1134 * 100 = 50
(art. 15 punto 2 Legge 104/92 e incontri con scuole (G.L.I.C. e P.E.I.)
n. incontri con Associazioni per programmazione e implementazione progetti rivolti alla disabilità
n. 8
n. incontri con coordinatori dei centri diurni e delegati delle famiglie (CDSD) e delle Residenze (CAPD) n. 4
per Disabili
n. sedute Commissione L.104 - U.O. Medicina Legale, età 0 - 64 con partecipazione assistente sociale n. 193
Disabilità
PERSONALE AFFERENTE AL GOIF – GOM Assistenti sociali n. 8, Educatori professionali n. 2,6, Fisiatri n. 1, Neurologi n.
1, Neuropsichiatri infantili n. 1, Psichiatri n. 1, Psicologi n. 1, Terapisti della riabilitazione n. 1 e Coadiutori amministrativi n.
0,4. Il personale assegnato alla Disabilità è composto dagli assistenti sociali, dagli educatori e dal coadiutore
amministrativo. L'altro personale è stato individuato dalle rispettive UU.OO. come referente per il funzionamento dei
gruppi tecnici GOIF e GOM.
5.2.4.2 Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Disabilità
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI Gruppo Lavoro Inclusione sociale
Descrizione Indicatore Assistenza Territoriale
Risultati raggiunti
n. partecipanti alle attività di formazione professionale in collaborazione con A.P. di Lucca e
Agenzie formative
n. 12
n. incontri con associazioni di volontariato
n. 4
n. partecipanti a progetti estivi con i Comuni e Associazioni per il tempo libero rivolto a bambini n. 20
e adolescenti
5.2.4.3. Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente alla condizione di
disabilità
CENTRO DI RESPONSABILITA’
Disabilità
Descrizione Indicatore Assistenza Territoriale
Risultati raggiunti
n. eventi formativi/informativi rivolti alle famiglie dei disabili ed alla cittadinanza
n. 1
n. incontri con associazioni di volontariato
n. 8
n. incontri con operatori scolastici per l’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica
degli alunni disabili
n. 1164
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
135
5.2.4.4 Gestione servizi diurni e residenziali per disabili
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Disabilità
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI UO Strutture di Assistenza Sociale
AZIONI
- Assistenza diurna e residenziale * per disabili in condizione di gravità
- Rapporti con i soggetti gestori dei Centri Diurni di Socializzazione per Disabili (CDSD) “Il Capannone”, “GioCoraggio”,
“Insieme” *, ”Bigliegialle”, “Cimbilium”, “Superabile” e “Arcobaleno” e delle Strutture residenziali per disabili gravi per la
verifica dei progetti individualizzati e la qualificazione degli stessi
- Collaborazione con Strutture di Assistenza Sociale per la verifica di idoneità dei CDSD
- Progetti individualizzati di assistenza domiciliare e Aiuto personale con priorità ai disabili gravi
* Per l'avvio dell'accreditamento dei CDSD, nonché per il CDSD “Insieme” e per le Strutture residenziali che fanno
riferimento all'UO Strutture di Assistenza Sociale è proseguita una stretta collaborazione per l'implementazione di un
percorso di qualificazione degli stessi.
RISULTATI ATTESI /RAGGIUNTI
Descrizione
Risultato
Atteso
n. 114
n. 35
Risultato
Raggiunto
n. 113
n. 42
a)
b)
n. persone con disabilità ospitate nei CDSD nell’anno
n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali (RSA)
c)
n.
30
n. 32
d)
e)
f)
n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali per disabili (CAP – Comunità
alloggio protette)
n. disabili seguiti con interventi di aiuto alla persona L. 104/1992 e L. 162/1998
n. disabili seguiti con interventi di assistenza domiciliare
n. disabili fisici che usufruiscono del progetto Vita Indipendente
n.
n.
n.
110
60
34
n. 94
n. 47
n. 34
g)
n. disabili che usufruiscono del F.N.A. infra sessantacinquenni
n.
30
n. 38
h)
n.
10
n. 4
i)
Riunioni con coordinatori e delegati delle famiglie CDSD di programmazione e
verifica
Incontri organizzativi e/o di verifica con coordinatori CDSD nell’anno
n.
4
n. 4
l)
Riunioni con referenti strutture residenziali per disabili “Arca Casa” e “La Nostra Casa”
n.
2
n. 2
SPESA ESERCIZIO
Strutture semi-residenziali per disabili (compreso cd Insieme di competenza dell’UO Strutture di assistenza
sociale)
Centri Diurni di socializzazione per disabili € 1968062,00
Strutture residenziali RSA:
Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali € 1121685,00
Strutture residenziali RSD/CAPD e CT:
Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali per Disabili € 1091697,14
Interventi di sostegno a domicilio:
Interventi di assistenza domiciliare € 189763,38
Interventi di aiuto alla persona con handicap grave (Leggi 104/92 e 162/98) € 172286.40
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
136
5.2.4.5 Gestione servizi residenziali e diurni per disabili non autosufficienti (con fondo sanitario)
OBIETTIVO PERSEGUITO Utilizzo appropriato del servizio diurno e di quelli residenziali per persone disabili in
condizione di gravità, garantendo il miglior utilizzo dei posti disponibili (massima occupazione/ appropriatezza ), il
continuo miglioramento dei livelli qualitativi e la priorità assistenziale alle situazioni più complesse.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale
ALTRI CDR COINVOLTI Disabilità
AZIONI
- Assistenza diurna e residenziale per disabili non autosufficienti (Handicap in condizione gravità: H3),
- Rapporti e verifiche con le cooperative sociali/ATI che gestiscono le Comunità Alloggio Protette per Disabili (CAP) per
la continua qualificazione delle strutture,
- Qualificazione del Centro Diurno “Insieme” in stretta collaborazione con l’ATI (cooperative Primavera-Proges) gestore
del CD dal 2009, a seguito di gara d’appalto.
Descrizione
Risultato Atteso
Risultato
A1 – totale soggetti disabili in condizione di gravità ospiti del CD “Insieme” nell’anno
16
21
A2 - soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CD “Insieme” nell’anno
Non determinato
3
Raggiunto
A
B
A3 - soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CD “Insieme” nell’anno
Non determinato
2
A4 – soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso le 2 CAP della zona nell’anno
32
37
- soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CAP nell’anno
Non determinato
3
- soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CAP nell’anno
Non determinato
2
A5 - soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso CAP/RSD fuori zona nell’anno
1
2
A6 - disabili ospitati presso RSA in zona e fuori zona
24
65
Incontri con referenti delle CAP per disabili nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e
2
2
Incontri con referente CD “Insieme” nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e per 2
4
per obiettivi qualitativi
C
obiettivi qualitativi
SPESA DI ESERCIZIO
(1/1 - 31/12/2014)
Centro Diurno Disabili “Insieme” – Viareggio
€ 179.508,29 (Sanitario + € 176.526,13 Sociale)
Residenze per Disabili in zona:
“Arcacasa” - Viareggio
€ 342.559,00 (quota sanitaria)
“La nostra casa” (Azienda USL) - Camaiore
€ 415.713,00 (q. sanitaria)
Residenze per Disabili fuori zona:
€
Disabili in RSA in zona:
€ 664.351,00 (q. sanitaria)
Disabili in RSA fuori zona:
€
TOTALE
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
68.619,41 (q. sanitaria )
30.659,00 (q. sanitaria)
€ 1.701.409,70
137
5.2.5 Tutela della salute degli anziani
Nel campo dell’integrazione socio-sanitaria la Direzione ha individuato quale ambito di azione prioritario per il 2014
quello di una revisione del percorso assistenziale e procedurale per l’assistenza residenziale agli anziani, con l’obiettivo di
abbattere la cospicua lista d’attesa, chiarire e snellire le competenze interne e garantire una maggiore trasparenza e
libertà di scelta dell’utenza. Le linee operative delineate dalla Direzione erano le seguenti:
- introduzione di strumenti e procedure informatiche di monitoraggio in modo da rendere visibili, all’utenza e gli
operatori del settore, le caratteristiche ed i servizi resi da ogni struttura RSA convenzionata con l’Azienda e la situazione
aggiornata dei posti liberi;
- elaborazione di un nuovo Regolamento di Accesso alle RSA, nel quale aggiornare i criteri di inserimento nella
graduatoria d’accesso alle stesse;
- trasparenza della graduatoria dei soggetti in attesa di inserimento in RSA;
- più accurata ed appropriata distinzione tra ambito delle funzioni valutative, professionali e tecnico – sanitarie e funzioni
amministrativo-procedurali.
Il percorso intrapreso si è concluso con l’adozione di un nuovo Regolamento per l’Accesso alle Residenze Sanitarie
Assistenziali (delib. n. 377 del 25.11.2014), che ha portato all’inizio del 2015 anche ad una revisione degli schemi di
convenzione con le strutture residenziali.
Il Regolamento ha comportato anche una revisione dei criteri di accesso al servizio, che sono stati aggiornati, rivisti e resi
maggiormente conformi alla vigente normativa regionale; si è rafforzato il ruolo dell’Unità di Valutazione
Multidisciplinare. Da tali aspetti si attende per il futuro un maggior controllo sulle liste di attesa e la diminuzione dei
tempi d’attesa.
Nel contempo, si è proseguita sul piano assistenziale l’attività degli anni precedenti, volta al mantenimento degli anziani
al proprio domicilio e all’ottimizzazione delle risorse residenziali disponibili, con utilizzo anche dei ricoveri in forma
temporanea.
Nel 2014 è stata inoltre introdotta nelle convenzioni con le RSA una flessibilità del 10% in aumento o in diminuzione nel
numero di posti riservati presso ciascuna struttura, nell’ambito del numero complessivo delle quote sanitarie assegnate e
nel rispetto del numero e tipologia di posti autorizzati presso le singole strutture.
Nel 2014 ha continuato ad operare la sperimentazione di un ‘modulo a bassa intensità assistenziale’ (BIA), a suo tempo
introdotto con lo scopo principale di diversificare l’offerta residenziale per le persone non autosufficienti, ma con minori
bisogni sanitari e minore complessità assistenziale, senza incremento di risorse economiche. Il progetto, già autorizzato
dalla Regione Toscana per l’Az. USL 12, è stato esteso sperimentalmente dalla Regione stessa a tutto il territorio toscano
con la delibera di Giunta n. 594/2014.
E’ proseguito nel 2014 il progetto Home Care Premium, promosso e finanziato da INPS Gestione Dipendenti Pubblici
(GDP), per l’assistenza domiciliare a favore di pensionati non autosufficienti di competenza dell’Istituto.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
138
5.2.5.1 Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali, diurni e per la continuità assistenziale
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Strutture di Assistenza Sociale
OBIETTIVO PERSEGUITO
In continuità con gli anni passati, le energie sono state indirizzate a perseguire obiettivi di:
- mantenimento degli anziani al proprio domicilio, mediante la razionalizzazione della rete dei servizi territoriali
(domiciliari, diurni, residenziali) e l’utilizzo appropriato degli stessi, in un’ottica di flessibilità dei percorsi assistenziali;
- introduzione del criterio della flessibilità dei posti convenzionati, con una variazione del più o del meno 10% per
garantire maggiore possibilità di scelta ai cittadini;
- ottimizzazione delle risorse residenziali disponibili, con ulteriore potenziamento dei ricoveri in forma temporanea;
- attivazione della sperimentazione del Modulo a Bassa Intensità Assistenziale (BIA) presso la Rsa Residenza Alfieri.
AZIONI
- Al fine di consentire una maggiore possibilità di scelta agli utenti/famiglie in fase di inserimento in RSA, è stata
introdotta dai primi mesi dell’anno la flessibilità del 10% in aumento o in diminuzione nel numero di posti riservati
presso le strutture convenzionate, nell’ambito del numero complessivo delle 377 quote sanitarie erogate (diventate 381
con l’attivazione del modulo BIA), e nel rispetto del numero di posti autorizzati presso le singole strutture. Tale
strumento di regolazione, determinato dalla scelta dei cittadini, è stato condiviso con i gestori ed applicato a partire dai
primi mesi del 2014.
- Progettazione, in collaborazione con una RSA convenzionata del territorio, di un “modulo a bassa intensità
assistenziale” (BIA), con lo scopo principale di introdurre un’ulteriore diversificazione dell’offerta residenziale per la non
autosufficienza con minori bisogni sanitari e minore complessità assistenziale, senza incremento di risorse economiche. Il
progetto, presentato alla Regione Toscana ad ottobre 2013 ed integrato a Febbraio 2014 per l’approvazione della
Commissione Regionale per la Sperimentazione di nuove tipologie di struttura, è stato attivato dal 1 Aprile 2014.
- Riorganizzazione complessiva del settore residenzialità, con attribuzione all’Ufficio Amministrativo di Zona Distretto,
adozione di nuovo regolamento per l’accesso, documentazione informativa, ecc…
- Pieno utilizzo dei 48 posti di Centro diurno per anziani non autosufficienti, con 7 centri diurni distribuiti capillarmente
sul territorio versiliesi: Camaiore, Seravezza, Pietrasanta, Viareggio, Massarosa.
- Consolidamento, in collaborazione con il PUA e l’UVM, di percorsi ‘protetti’ per la continuità assistenziale tra ospedale e
territorio, per la gestione di emergenze socio-sanitarie, con servizi domiciliari, diurni e residenziali specifici per
rispondere alle situazioni di emergenza e di particolare criticità: il Centro Diurno in Urgenza (C.D.U.) ed il Ricovero
Temporaneo in Urgenza (Ri.T.U.), attivati su un progetto zonale da un decennio e quantitativamente rafforzati grazie al
fondo regionale per la non autosufficienza.
- Prosecuzione servizio di aiuto domiciliare tramite Sostegno Economico Integrato (ex assegno di cura), con spesa
ripartita fra ASL, Comuni della Versilia e Fondo per la Non Autosufficienza ed erogato dalla Società della Salute della
Versilia.
- Prosecuzione del progetto Home Care Premium Edizione 2012 promosso e finanziato da INPS Gestione Dipendenti
Pubblici (GDP), per l’assistenza domiciliare a favore di persone non autosufficienti secondo il Regolamento emanato
dall’Istituto e l’Accordo stipulato tra l’Azienda Usl e l’Istituto. Nel corso dell’anno 2014 sono stati seguiti n.60 utenti
secondo i criteri del Progetto.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
139
N°
Indicatore
Descrizione
Risultato Raggiunto
001
n. valutazioni del grado di autosufficienza dell’anziano
effettuate dalle UU.VV.MM. entro 30 gg.
/ n. complessivo
valutazioni effettuate (rilevazione annuale)
U.F. Distretto
002
n. non autosufficienti > 65 anni / popolazione residente > 65
anni;
U.F. Distretto
005
n. presenze del medico di m.g. alla valutazione collegiale / n.
valutazioni non autosufficienza
U.F. Distretto
003
n. posti letto in RSA / popolazione residente > 65 anni
381 / 38.967 * 1.000 = 9,70
004
n. soggetti residenti > 65 anni ricoverati in RSA nell’anno /
popolazione residente > 65 anni
448 / 38.967 * 1.000 = 8,52
FINO AL 15/9/2014 POI COMPETENZA UFFICIO
AMMINISTRATIVO ZONA DISTRETTO
a partire dal 15/9/15 al 31/12/15 inseritI in
struttura
25
ricoveri
permanenti,
3
temporanei, 6 trasferimenti.
006
n. anziani non autosufficienti inseriti in centri diurni / n. anziani
valutati non autosufficienti
81 / 1095 * 100 = 6,12
007
n. posti ospitalità diurna / popolazione residente > 65 anni
48 / n.anziani non auto
008
n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave
inseriti in RSA / n. anziani non autosufficienti inseriti in RSA
9 / 448 *100 = 18,07
009
n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave
inseriti in CD / n. anziani non autosufficienti inseriti in CD
1 / 81 *100 = 38,60
010
n. inserimenti temporanei (ritu) non autosufficienti in RSA / n.
inserimenti soggetti non autosufficienti
110 / 448 *100 = 66,26
011
n. posti residenziali destinati a soggetti con grave demenza / n.
posti residenziali non autosufficienti convenzionati
26 / 377 *100 =
012
n. posti residenziali destinati a soggetti con disabilità motoria /
n. posti residenziali non autosufficienti convenzionati
4 / 377
013
n. posti residenziali destinati a soggetti in Stato Vegetativo / n.
posti residenziali non autosufficienti convenzionati
8 / 377
014
n. posti semiresidenziali destinati a soggetti con grave demenza
/ n. posti semiresidenziali non autosufficienti convenzionati
0 / 48 *100 = 0,0
015
Anziani non autosufficienti beneficiari del Sostegno Economico
integrato (ex assegni cura)
355 / n. anziani non autosufficienti
016
n. riunioni/incontri Commissione di Vigilanza strutture nell’anno
(senza sopralluogo)
8
017
n. sopralluoghi RR.SS.AA da parte della Commissione Vigilanza
Strutture / n. RR.SS.AA. autorizzate
8/21
n. sopralluoghi Comunità per Minori da parte della
Commissione Vigilanza Strutture / n. Comunità autorizzate
3/7
n. sopralluoghi Centri Diurni Anziani da parte
Commissione Vigilanza Strutture / n. CC.DD. autorizzati
della
2/7
n. sopralluoghi Centri Diurni Disabili da parte
Commissione Vigilanza Strutture / n. CC.DD. autorizzati
della
1/7
018
019
n. visite Commissione per Accreditamento Strutture sociosanitarie
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
2
140
SPESA DI ESERCIZIO (1/1 - 31/12/2014) Fondo Sanitario
(R.S.A. - C.D. – SEI – Casa dei Nonni)
“Casa dei Nonni” -
€.
295.030,00
Quote sanitarie RR.SS.AA. conven. in Versilia .
€. 6.320.615,00
(+ quote sanitarie aggiuntive Fondo N.A)
Quote sanitarie CC.DD. convenzionati in Versilia
€.
339.169,00
Quote sanitarie RR.SS.AA. convenzionate fuori Zona
€.
136.712,00
Spesa Servizi in Urgenza (RiTU, CDU)
€.
591.153,52
Sostegno Economico Integrato
€.
250.000,00
Totale
€. 7.932.679,52
Finanziamento Progetto Home Care Premium HCP 2012
Spesa anno 2014
€ 184.852,00
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
141
5.3 Azioni programmate
5.3.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici (dati 2013)
5.3.1.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: potenziamento o mantenimento attività
dialisi extraospedaliera (CAL) + domiciliare
AZIONI Il trattamento presso un CAL o a domicilio consente una migliore qualità di vita evitando spostamenti ed orari
rigidi e i più vari in quanto strettamente connessi alle esigenze che richiede un centro ospedaliero.
RISULTATI ATTESI 30% di pazienti trattati presso il CAL e a domicilio.
RISULTATI RAGGIUNTI (con raffronto 2 anni precedenti)
N° totale di pazienti
N° pazienti in CAL
N° pazienti a domicilio (peritoneale)
CAL + Domicilio %
2011
139
24
18
30,2
2012
138
24
19
31,8
2013
139
24
19
30,9
Anche per il 2013 è stato raggiunto l’obiettivo: al 31.12.2013 risultavano trattati presso il CAL e a domicilio oltre il 30 %
del totale dei pazienti in terapia dialitica.
Nel futuro è auspicabile il miglioramento di questo dato con un aumento dei pazienti in terapia dialitica peritoneale, in
quanto nel CAL è costante la saturazione dei posti letto tecnici. E' stato pianificato l'inizio per i primi mesi del 2014 del
programma di emodialisi domiciliare con il previsto addestramento di alcuni pazienti .
5.3.1.2
Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione di programmi mirati a
qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi
AZIONI
Sfruttamento di tutte le metodiche di dialisi extracorporea e peritoneale.
Accoglienza di tutti i nefropatici cronici
Allestimento, all’interno del reparto, degli accessi vascolari per emodialisi e di impianto di cateteri per dialisi peritoneale.
RISULTATI ATTESI
Accoglienza di tutti i pazienti nefropatici cronici che necessitano di terapia dialitica, con adozione di tutte le metodiche
di dialisi extracorporea e peritoneale.
Dare risposta immediata per l’allestimento/revisione di accessi vascolari e l’impianto di cateteri peritoneali.
RISULTATI RAGGIUNTI
E’ stata data accoglienza a tutti i pazienti uremici.
Possibilità di effettuare tutte le tecniche di dialisi extracorporea e peritoneale.
Tempi di attesa zero per confezionamento, revisione di accessi vascolari per emodialisi ed impianto di cateteri per dialisi
peritoneale. Nel corso del 2013 oltre l'80 % degli interventi effettuati è stato per pazienti provenienti da fuori Azienda.
Sono stati eseguiti 348 interventi di allestimento per accessi vascolari e/o peritoneali.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
142
5.3.1.3 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: incremento delle capacità
ricettive durante il periodo estivo.
AZIONI
Miglioramento della qualità di vita del paziente in terapia dialitica con possibilità di usufruire di un periodo, più o
meno lungo, di vacanza.
RISULTATI ATTESI
Dare risposta affermativa a tutte le richieste pervenute
RISULTATI RAGGIUNTI
Nel corso del 2013 è stata data risposta affermativa alla richiesta di oltre 100 pazienti per un totale di 1056
trattamenti nel corso dell'intero anno. Inoltre sono stati effettuati importanti lavori strutturali nella sala di
emodialisi con l'apertura di tre nuovi posti tecnici; si è inoltre aumentato il numero dei pazienti turisti grazie
all'aumento dei turni serali infermieristici del mese di agosto. Per il 2014 è in previsione l'aumento dei turni serali
infermieristici anche nel mese di luglio.
5.3.1.4 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione dei programmi di
prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la popolazione.
AZIONI
Sfruttamento ottimale dell’Ambulatorio Nefrologico per un’azione di diagnosi (anche precoce) di nefropatia,
ipertensione arteriosa, e litiasi renale.
L'attività ambulatoriale si svolge con ambulatorio per prime visite nefrologiche e controlli programmati,
ambulatorio della calcolosi renale, ambulatorio per pazienti uremici cronici in trattamento conservativo in
procinto di iniziare terapia sostitutiva (pre-dialisi), ambulatorio ecografico e ambulatorio degli accessi vascolari per
emodialisi.
RISULTATI ATTESI
Massima utilizzazione dell’ambulatorio divisionale.
RISULTATI RAGGIUNTI
Attività di Ambulatorio Nefrologico: prestazioni: 1890 (anno 2012= 1771).Drastica riduzione dei tempi di attesa
rispetto agli anni precedenti. Alla fine del 2013 il tempo di attesa per prima visita nefrologica risulta inferiore ai 7
giorni. Questo grazie all'aumento delle ore di ambulatorio, con l'inserimento di un nuovo ambulatorio per prime
visite settimanale oltre ai cinque ambulatori settimanali già in essere,
all'implementazione del programma
ambulatoriale integrato di pre-dialisi, all'incremento delle viste ambulatoriali per i pazienti da sottoporre ad
intervento chirurgico per allestimento accesso vascolare per emodialisi ed aumento delle visite per i pazienti in
dialisi peritoneale.
Ambulatorio della calcolosi - Nel corso del 2013 sono stati eseguiti 420 accessi comprendenti studio metabolico
per urolitiasi, ecografia renale e visita specialistica nefrologica.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
143
Ambulatorio pre-dialisi – Nel corso dell’anno abbiamo proseguito ed implementato il
nuovo approccio al
paziente in procinto di iniziare il trattamento dialitico sostitutivo della funzione renale. Questo ambulatorio
prevede un accesso diretto del paziente che nello stesso giorno esegue gli esami strumentali e di laboratorio
quindi la visita medica e la valutazione nefrologica. Questo percorso risolve i problemi legati alla parcellizzazione
dell’intervento: invio del paziente da parte del medico di medicina generale, visita specialistica nefrologica, rinvio
al medico di medicina generale ed esecuzione esami di laboratorio e strumentali ed infine rinvio al nefrologo.
Nel corso del 2013 sono state effettuati 875 accessi con prelievi e successiva visita ( anno 2012 =873) .
Attività educazionale. E' stato inserito anche un momento educazionale con particolare riferimento alla dieta
del paziente nefropatico con intervento di medici, infermieri e dietista; sono stati eseguiti incontri settimanali di
gruppo ed individuali con tutti i pazienti.
Sono stati inoltre organizzati incontri pubblici, dentro e fuori l'ospedale, aperti alla popolazione per informare
riguardo la possibilità di prevenzione e cure delle malattie renali e dei fattori alimentari e comportamentali che ne
causano il grande incremento.
Agobiopsie renali - Infine, è stata consolidata l'attività diagnostica di esecuzione e lettura delle biopsie renali
per la diagnosi di glomerulonefrite. in collaborazione con l' Anatomia Patologi;
viene garantita la diagnosi
istologica per le biopsie renali eseguite presso Versilia, Lucca e Livorno. Nel 2013 sono state refertate 44
agobiopsie renali.
5.3.2 Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica
Attività UOC di Oncologia Medica 2014
L’UOC di Oncologia Medica, nell’ambito del Dipartimento di Coordinamento Tecnico-Oncologico, si occupa di
coordinare tutte le attività oncologiche della AUSL 12 di Viareggio. Per tale scopo ha, fino dalla sua istituzione, stabilito
legami ed interazioni sia con i Medici di Medicina Generale del territorio che con gli Specialisti Ospedalieri. Inoltre, l’UOC
di Oncologia Medica si occupa attivamente di sperimentazioni cliniche con farmaci altamente innovativi, realizzate sia in
ambito nazionale in collegamento AIFA, che, più spesso, internazionale, partecipando a studi promossi anche dall’FDA
(Food and Drug Administration). Le nuove sperimentazioni, nel 2014, sono state soprattutto incentrate sul tumore del
polmone, colon-retto, mammario e prostatico. In alcune di queste sperimentazioni, soprattutto nel tumore del polmone,
la nostra struttura ha svolto il ruolo di centro coordinatore a livello nazionale.
Nel corso del 2014, l’attività assistenziale dell’UOC di Oncologia Medica si è svolta, come di norma, nell’ambito dell’Area
Medica, Media Intensità di Cure, per quanto attiene ai ricoveri ordinari, nell’ambito del Day Hospital Oncologico e delle
attività ambulatoriali, i cui volumi sono espressi nella tabella sottostante.
L’attività di ricovero ha anche previsto l’utilizzo del Week Hospital, che prevede 10 posti letto a disposizione dell’Area
Medica per ricoveri programmati con dimissione entro il venerdì pomeriggio.
Anno 2014
Ricoveri Ordinari
Accessi Day Hospital
Visite ambulatoriali
289
6170
6972
Prime Visite Oncologiche
655
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
144
Tra le iniziative coordinate dall’UOC di Oncologia Medica, vanno ricordate: l’Oncologia nelle Vacanze, che ha lo scopo
di permettere a pazienti provenienti da altre realtà di poter proseguire le cure e/o i controlli clinici o comunque
qualunque supporto, nel momento in cui decidono di effettuare le loro vacanze estive in Versilia; il supporto costante
Psico-Oncologico, svolto non solo come presenza attiva e quotidiana sia per i pazienti che per i caregivers, ma anche
come materiale di supporto messo a loro disposizione (“Piccola Guida Psiconcologica”, “Narrazioni, la malattia
oncologica raccontata dai Volontari”, “Caregivers. Perché nessuno resti solo” e “Adesso? Percorsi per affrontare la
malattia”). Nel corso del 2012, inoltre, la nostra UOC di Oncologia Medica è stata scelta come capofila del Progetto
Regionale di Medicina Narrativa. Il progetto, dal titolo “Petali”, che ha visto la stampa definitiva nel 2013, si caratterizza
per il contributo fornito dagli operatori sanitari che si sono a vario titolo confrontati con la malattia tumorale. Inoltre, nel
corso del 2013 si sono realizzati altri due volumi di grande rilevanza: “Un nuovo benessere. La qualità della vita dopo la
malattia tumorale. Con un graphic novel di Sergio Staino.” A cura di Barbara Buralli e Domenico Amoroso. Carocci Editore
e “Che fatica ! La gestione dello stress in Oncologia.”A cura di Barbara Buralli e Domenico Amoroso. Felici Editori.
L’UOC di Oncologia Medica organizza annualmente incontri scientifici, sotto forma di Convegni o Congressi, su temi
oncologici rilevanti, nell’ambito, ma non solo, delle Giornate Oncologiche Versiliesi, organizzate fin dal 2005. Nel 2014 si
sono svolte le X Giornate Oncologiche Versiliesi incentrate su “Nuove strategie di trattamento in Oncologia e la loro
sostenibilità” nel Marzo 2014.
Attività Accoglienza ITT 2014
Nell’ambito dell’UOC di Oncologia Medica, un ruolo rilevante è svolto dall’accoglienza dell’Istituto Toscano Tumori (ITT),
quale struttura organizzativa cuscinetto tra l’Ospedale e il Territorio, con funzione di garante nel percorso diagnostico
terapeutico del paziente con sospetto di patologia neoplastica. La struttura, secondo gli obiettivi del governo centrale
ITT, nasce dalla volontà di garantire prestazioni omogenee e di qualità a prescindere dalla sede di residenza dell’utente o
dal punto di accesso al servizio. Si identifica, pertanto, in una struttura trasversale, multidisciplinare a disposizione del
cittadino. Nell’anno 2014 è proseguita in Accoglienza l’attività di “focal point” del Counseling Oncologico, Centro di
Ascolto Oncologico Regionale, istituito per dare una risposta all’utente su qualsiasi problematica oncologica.
L’accoglienza é pertanto operativa per questo servizio tutti i giorni della settimana dal Lunedì al Venerdì.
Tra le altre attività l’ITT offre supporto all'interno dell'Ospedale con :
1.
Prenotazione di esami di particolare rilevanza (PET, Scintigrafie ossea, Tac, RMN, ecc.)
2.
Attività ambulatoriale con specialisti operanti in strutture di terzo livello, come ad esempio la Radioterapia
dell’Ospedale di Carrara.
3.
Esenzione Ticket per Patologia
4.
Autorizzazione Trasporti Sanitari per pazienti oncologici
5.
Certificazione per ottenere il “contributo parrucca” per le pazienti affette da alopecia secondaria.
Per quanto concerne l'attività ambulatoriale svolta direttamente presso l’Accoglienza dell’Ospedale della Versilia si
rimanda alla tabella seguente:
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
145
Attività Ambulatoriale di Accoglienza Oncologica
Anno 2014
Prime visite Oncologiche
571
Visite di Controllo
2020
Consulenze Radioterapia Carrara
242
Rinnovo esenzione ticket
108
5.3.3 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
5.3.3.1 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
CENTRO DI RESPONSABILITÀ :
Rete Aziendale Donazione organi e tessuti, Direzione Sanitaria Aziendale
Altri Centri di responsabilità coinvolti :
UO Rianimazione : Il referente nella UO rianimazione per il coordinamento donazioni ha il compito di :
individuare i soggetti in morte cerebrale e gestire il potenziale donatore di organi,
collaborare con il coordinatore locale in tutta la fase di osservazione e nella valutazione di qualità e sicurezza del
donatore di organi e tessuti
collaborare con il coordinatore locale ai colloqui con i familiari.
URP:
per la raccolta di dichiarazione di volontà dei cittadini in merito alla donazione di organi e tessuti.
AZIONI
Donazione di organi e tessuti .
Attività di sensibilizzazione sulla donazione per il personale sanitario ospedaliero
Attività di sensibilizzazione alla donazione nelle scuole
Percorso cerebroleso e segnalazione L.E
Follow-up e presa in carico globale dei pz trapiantati di rene , flusso dati ambulatorio dedicato e coordinamento
trapianti.
PERSONALE
n. 1 Medico, n. 1 Infermiere,
n° 5 Infermieri in Pronta disponibilità (altri reparti)
n° 5 Medici in Pronta disponibilità (altri reparti)
RISULTATI RAGGIUNTI
Nell’anno 2014 il programma di qualità si è sviluppato secondo i vari progetti :
Compilazione del Programma Qualità della Regione Toscana, sia per la donazione in ACR che in morte encefalica,
attraverso la presa in esame di tutti i decessi avvenuti in ospedale, di tutte le lesioni encefaliche che sono arrivate nella
UO. Anestesia e Rianimazione e quante di queste hanno avuto un esito infausto, passando per la morte encefalica e di
tutte le morti in ACR che transitano dall’Obitorio, compreso gli appoggi e il territorio.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
146
Nel 2015 il monitoraggio del programma qualità OTT, ha dato i seguenti risultati:
N° decessi < 78 anni = 235
N° cause di esclusione cliniche= 160
N° assenza aventi diritto= 41
N° opposizioni = 4
Totale cornee prelevate = 21
Totale donatori cornee = 17
Totale donazioni multitessuto = 5
Attività di procurement organi:
N° lesioni encefaliche segnalate ( L.E:) = 12
N° morti encefaliche = 4
N° prelievi organi =3
Attività di formazione del personale sanitario:
Anche per l’anno 2014 nell’ambito della formazione si sono programmate riunioni bimestrali con il personale afferente
da altri reparti ,al coordinamento donazioni, coinvolti nelle PD notturne.
Inoltre con il progetto “un applicazione informatica” si è voluto sensibilizzare il mondo dei giovani al processo donazione
e trapianto ,interagendo con un link del sito aziendale con contenuti interattivi sul processo donativo.
5.3.4 Lotta alle malattie metaboliche (diabete)
5.3.4.1 Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze
OBIETTIVO PERSEGUITO La malattia cronica diabetologica è di elevata prevalenza (5% della popolazione), di difficile e
complessa gestione, con costi elevati per la morbilità e mortalità dovute alle gravi complicanze croniche (7% dei costi
totali) e destinata a peggiorare nel tempo. Gli standard di cura perseguiti in precedenza sono stati mantenuti, si è inoltre
migliorata l' informatizzazione della cartella ambulatoriale e l' organizzazione dell'attività . La Sezione di Diabetologia è
stata convertita nel 2014 in U.O.S.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.C. Medicina Generale
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato U.O.S. Formazione e promozione della salute
Azioni
Per il Servizio diabetologico
Le liste di attesa sono state mantenute entro i limiti richiesti ,
L'ambulatorio “Piede Diabetico” ha perfezionato la riorganizzazione della sua attività mantenendo le medicazioni
complesse ( es. VAC e medicazioni con debridment ) ed indirizzando il più possibile le medicazioni più semplici ai
Distretti con i quali si è confermata una buona
collaborazione . Questo ha consentito una maggiore disponibilità
all'accoglienza di nuovi casi soprattutto in urgenza
Si è Tenuto all'interno del presidio ospedaliero un corso diretto al personale medico e paramedico per la gestione del
piede Diabetico e per l'uso della VAC
Si è reso ancora più agevole il difficile percorso del Piede diabetico rafforzando ulteriormente le corsie preferenziali per
la chirurgia vascolare di Cisanello ed in particolare Carrara e proseguendo l'ambulatorio congiunto con la U.O. di
Ortopedia . Si è attivata una corsia preferenziale per l'ambulatorio piede Diabetico di Cisanello ( III livello)
Si è
mantenuta una stretta collaborazione con i reparti di Medicina generale, Medicina di urgenza e di Ortopedia nella
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
147
gestione del Piede Diabetico acuto. Ci si avvale della consulenza Infettivologica ( Dott. Tascini) per l'impostazione delle
terapie antibiotiche nelle osteomieliti e nelle ulcere infette del piede. .Ci si avvale della possibilità di utilizzare la Week
Medicina per pazienti che necessitano di ricovero programmabile e talvolta anche in acuto .
Nell'ambito del diabete gestazionale è proficua la collaborazione con l'ambulatorio della gravidanza a rischio e con i
Ginecologi operanti nei Distretti ed è stato pubblicato il protocollo per la gestione del Diabete pre-gestazionale e
gestazionale
E' proseguita la collaborazione con i MMG “ della Medicina di iniziativa” nell'ambito della attuazione del Chronic Care
Model ( riunioni di aggiornamento periodico )
E’ stata fatta adeguata informazione dei pazienti sulle strategie di cambiamento, valorizzando il ruolo del MMG e
mantenendo il paziente al centro del percorso assistenziale.
Pur con le minori risorse si è cercato di operare mantenendo una adeguata attenzione all'aggiornamento professionale
di tutto il personale Medico e Paramedico. In particolare
E' stato validato e pubblicato il protocollo per la gestione del Diabete in ospedale al fine di rendere più agevole il
percorso del paziente Diabetico dall'ingresso in ospedale fino alla dimissione .
Sinergia con il Medico di Medicina Generale
•
Si è stimolato il maggior coinvolgimento del MMG nei pazienti non complicati promuovendo anche i contatti
per e-mail.
•
Si è favorita l’impostazione dell’assistenza territoriale secondo linee guida con timing previsti di controlli e di
diagnostica da parte del MMG
Per il paziente
Sulla base del concetto che il paziente debba essere al centro del percorso diagnostico -terapeutico si è tentato di
rendere il paziente il più possibile edotto sulla sua patologia , sulle sue complicanze, sulla necessità di controlli periodici
presso il MMG ,e (quando necessario per instabilità o peggioramento della situazione glicometabolica )di controlli
presso la struttura Diabetologica.
L'informazione è piuttosto ampia da parte dei Medici, mentre la fase di educazione alla terapia ed all'automonitoraggio
glicemico è
affidata ad Infermiere esperte e l'educazione nutrizionale alla Dietista del Servizio che effettua sedute
individuali e di gruppo .
Si è proseguita la collaborazione con la Medicina Sportiva per la prescrizione di attività fisica programmata ai pazienti
Diabetici .
Banca dati
Si è ottimizzato l'utilizzo della banca dati,( sistema informatico MY STAR CONNECT ) in modo da poter valutare i risultati
nel tempo e monitorare gli obiettivi clinici, l’appropriatezza clinica, l’efficacia clinica, i dati economici. II dati sono
facilmente estraibili con programmi dedicati
Aree critiche
I dati sono stati raccolti perché, dall’analisi degli stessi, si potranno identificare delle aree critiche , su cui poter costruire
dei miglioramenti del percorso assistenziale.
Documenti di riferimento
- PSR 2008-2010 punto 4.3.1. “La Sanità di iniziativa in ambito territoriale. Il Chronic Care Model”.
- “Gestione integrata del Diabete Mellito tipo 2 nell’adulto: il documento di indirizzo IGEA. Elaborato da: Istituto
Superiore di Sanità (ISS). Centro Nazionale per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM).Progetto IGEA avviato
nel 2006.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
148
- “Assistenza integrata alla persona con DM tipo 2”. Accordo AMD-SID-FIMMG,SIMG, SNAMI, SNAMID luglio ‘08
- Linee guida delle Società Scientifiche secondo Evidence Based Medicine (EBM)
- Delibera Regionale Toscana 2012 “Approvazione linee organizzative dell’attività diabetologica e percorso assistenziale
per il Paziente con il Diabete”.
- Standard italiani per la cura del Diabete Mellito, 2014
Spesa di esercizio
- personale
spese routinarie , nessuna spesa aggiuntiva
- altri costi
Risorse e strumenti:
Cartella clinica informatizzata (già presente)
Programmi per raccolta ed elaborazione dati (già presente)
Server per “condivisione” dati fruibili da vari utenti (attivo per la condivisione dati all’interno della U.O.)
Risorse necessarie per realizzazione di interventi di miglioramento: disponibilità dell’equipe oltre l’orario di lavoro.
Collaborazione degli informatici aziendali, ove necessario.
Risultati attesi
- Mantenimento degli attuali standard
Risultati raggiunti
Conforme con la programmazione ed il mandato di riduzione delle liste d’attesa per la prima visita e
maggiore
disponibilità all'accoglienza.
5.3.5 Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari
5.3.5.1 Prevenzione Secondaria
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.O.C. Cardiologia
Azioni
- Interventi di educazione sanitaria (mirati al controllo dei fattori di rischio attraverso modifica della dieta e degli stili di
vita) rivolti a pazienti residenti nella ASL della Versilia , di età non superiore a 70 anni , affetti da sindrome coronarica
acuta o cardiopatia ischemica cronica e sottoposti, quando indicato,
a procedure di rivascolarizzazione per via
percutanea, mediante colloquio e consegna di materiale informativo durante il ricovero ed il follow-up ambulatoriale
- Attuazione per tutti i pazienti arruolati di un attento follow-up ambulatoriale basato su valutazione clinica,
prosecuzione e rafforzamento degli interventi di educazione sanitaria ed esecuzione diretta e/o programmazione di
esami strumentali .
- Coinvolgimento quando indicato e per pazienti selezionati, di altre figure professionali in qualità di consulenti (es.
Dietista, Psicologo, Diabetologo)
- Interazione con i Medici di Medicina Generale durante il follow-up (adeguamento della terapia, rivalutazione clinica,
ecc. anche al di fuori dei controlli programmati , qualora si renda necessario)
Personale
- Medici U.O.C. Cardiologia, per complessive 480 ore
- Infermieri Professionali U.O.C. Cardiologia per complessive 480 ore
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
149
Risultati attesi
- Coinvolgimento durante il ricovero di almeno il 70 % della popolazione target individuata
- Partecipazione al primo controllo ambulatoriale programmato 30-60 giorni dopo la dimissione
e quindi
arruolamento effettivo di almeno il 70 % dei pazienti coinvolti durante il ricovero
- Continuità di partecipazione dei pazienti ai controlli ambulatoriali successivi ( “ processo di “fidelizzazione”) con dropout al follow-up non superiore al 15% dei pazienti (per decesso e altre cause)
Risultati raggiunti
- Coinvolgimento durante il ricovero di 85 pazienti, pari a circa il 71 % della popolazione target individuata;
- Partecipazione al primo controllo ambulatoriale e quindi effettivo arruolamento di 64 pazienti (47 Maschi ;17 Femmine
) pari al 75.3 % dei pazienti coinvolti durante la fase del ricovero.
- Contenimento entro il 15 % della percentuale complessiva di pazienti persi durante il follow-up
Prestazioni ambulatoriali erogate
(Conteggio globale delle prestazioni relativo ai pazienti arruolati nel 2014 e a quelli arruolati negli anni precedenti )
- 805 ECG basali + visita cardiologica ;
- 204 tests da sforzo al cicloergometro + visita cardiologica.
5.3.5.2 Prevenzione primaria
Azioni
Esecuzione di visita cardiologica ed ECG basale e, quando indicato, di ecocardiogramma e/o test da sforzo al
cicloergometro e di counseling mirato a
soggetti “ad alto rischio” per eventi cardiovascolari, con diverse modalità di
accesso all’ Ambulatorio di Prevenzione (es. inviati da U.O. di Diabetologia, da Medici
di Medicina Generale, da altri
Specialisti) in assenza di un protocollo concordato e quindi con andamento occasionale.
Prestazioni erogate
-22 ECG basali + visita cardiologica ;
- 6 test da sforzo al cicloergometro;
- 11 ecocardiogrammi.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
150
5.3.6 Organizzazione dei servizi alcologici
Nel corso dell’anno 2014, vista la sostanziale stabilità delle richieste di presa in carico per problemi alcolcorrelati di
cittadini e famiglie versiliesi (con una utenza totale nel 2014 pari a 323 di cui 82 nuovi utenti seguiti per problemi
alcolcorrelati), sia volontarie che su invio di medici di medicina generale e di altri servizi sociosanitari (in particolare da
parte dell'U.F.C. Salute Mentale Adulti ASL12 ), l’U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio ha mantenuto pressoché invariato il
monte orario del personale assegnato a tempo parziale a questo settore, in base alla Legge quadro in materia di alcool
(Legge n. 125/2001), alla Delibera GRT n. 210 del 27/03/2006, che prevedeva un processo di revisione con ridefinizione
dell’assetto organizzativo e funzionale della rete dei servizi per le problematiche alcolcorrelate e soprattutto agli ultimi
piani regionali (Piano Sanitario Regionale 2008-2010 e Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015).
Nell'anno 2014, in riferimento alla programmazione dei percorsi assistenziali in campo alcologico , è proseguita l'attività
di un gruppo tecnico multiprofessionale di lavoro regionale, con la partecipazione del Responsabile del Ser.T di
Viareggio ed altri professionisti del settore , finalizzato alla redazione di proposte operative condivise per il nuovo PSSIR
2012-2015 in particolare sui temi “alcol e lavoro” e “alcol e guida”, che hanno comportato una serie di incontri di
discussione , definizione e stesura delle proposte sulle tematiche in oggetto presso la Regione Toscana e il CAR a Firenze
(vedi ad es. approvazione delle “Linee di indirizzo per gli accertamenti sanitari di assenza di alcoldipendenza in lavoratori
addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi” con la Delibera GRT
n. 1065 del 9/12/2013). A tale proposito, nel corso del 2014, sono inoltre continuate le attività del Centro Consulenza
Alcologica (CCA) Aziendale, istituito con Delibera ASL 12 n. 244 del 10/09/2008, all'interno dell'U.F.S. SERT di Viareggio,
che collabora sia con le Commissioni Mediche Locali (in particolare con la sottocommissione della CML ASL 2 attivata
dal novembre 2011 presso la Medicina Legale ASL 12 di Viareggio) ai fini degli accertamenti dell'idoneità alla guida (art.
186 NCS) che con il Dipartimento Prevenzione ASL 12 ed i medici competenti aziendali .
Per ciò che concerne il lavoro con l’utenza nel corso dell’anno 2014, si è provveduto a mantenere quanto già garantito
nel 2014 sia presso la sede centrale del
SERT di Viareggio, con accesso diretto dell’utenza, che presso il Centro
Alcologico, nella sede distaccata di Camaiore in locali ristrutturati dell’ex ospedale locale, e presso la proiezione SERTPCA di Pietrasanta con orari e attività programmate al fine di favorire l’accesso e migliorare le risposte terapeutiche, per
ciò che concerne la fascia oraria dedicata all’accoglienza della domanda in materia di problemi alcolcorrelati e la quantità
delle attività ambulatoriali dell’Equipe Alcologica - UF SERT ASL 12 (visite specialistiche ambulatoriali, consulenze
ospedaliere, terapie farmacologiche per os e per via parenterale, counseling all’utente alcoldipendente ed ai familiari…).
Le attività assistenziali dell’Equipe Alcologica - UF SERT comprendono infatti sia trattamenti medico-farmacologici che
psicologici (individuali e familiari) e socioriabilitativi (attività di gruppo, di accompagnamento al lavoro, di
socializzazione, di ricreazione ,…); vengono inoltre garantite in particolare dal personale infermieristico SERT sia terapie
farmacologiche per via parenterale a base di benzodiazepine e polivitaminici somministrate in flebo al SERT di Viareggio
che terapie per os specifiche in materia di problemi alcolcorrelati a base di farmaci avversivi (disulfiram) e anticraving (
sodio oxibato - GHB e acamprosato) somministrati presso il servizio, prescritti o affidati ai familiari
Orario di apertura per l’attività dell’Equipe Alcologica:
Per Prime Visite: Lunedì - Venerdì dalle 14.00 alle 19.00 ( previo appuntamento telefonico )
per visite successive, colloqui psico-sociali, terapie farmacologiche sia per os che per via parenterale , accertamenti
diagnostici , controlli alcolemia, etc. valgono gli stessi ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO del SERT di Viareggio con
accesso diretto (o previo appuntamento telefonico) :Lunedì - Venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 14.00 alle
16.00. Sabato dalle ore 7.30- 13.30.
+ visite previo appuntamento telefonico c/o Centro Alcologico a Camaiore
+ lunedì mattina dalle ore 10 alle 12,30 nell'ambulatorio alcologico c/o PCA di Pietrasanta (previo appuntamento
telefonico).
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
151
5.4 Il piano sangue e plasma
5.4.1 Piano Sangue e Plasma
Obiettivo perseguito: Mantenimento del livello di donazioni
Centro Di Responsabilità U.O. C. Immunoematologia e medicina trasfusionale
Azioni Attività di sensibilizzazione alle donazioni presso scuole, associazioni donatori, adeguamento alla strategia
regionale sulle quantità delle donazioni, utilizzo agende donazioni.
Risultati attesi (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Mantenimento donazioni sangue e plasma come indicato
dagli obiettivi del Centro Regionale Sangue: sangue intero: 8550 unità; plasma da aferesi: 3850 unità
Risultati raggiunti (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Sangue intero unità raccolte 2014 = 9079; Plasma da
aferesi unità raccolte 2014 = 4199.
5.5 Il dipartimento di emergenza e urgenza
5.5.1 Estensione della attività territoriali DEU
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.S. Centrale Operativa 118
AZIONI
•
Coinvolgimento del personale medico DEU nelle attività di Emergenza Urgenza Accettazione in Pronto
Soccorso.
•
Valutazione
costante
dell’appropriatezza
del
protocollo
STEMI
–
Telecardiologia
per
l’esecuzione
dell’elettrocardiogramma in emergenza a domicilio del Paziente e trasmissione dello stesso in UTIC con
valutazione in tempo reale da parte del Cardiologo. Eventuale trasferimento del Paziente direttamente dal
domicilio a struttura altamente specializzata: UTIC o EMODINAMICA.
•
Gestione piazzola Elisoccorso ospedale Versilia.
•
Corso di preparazione alla collaborazione con la Guardia Costiera di Luni con l’utilizzo
dell’elicottero.
•
Prosecuzione dei programmi di formazione BLS-D esecutore e retraining sia interni che esterni
all’Azienda, con ampliamento strategico del personale formato all’utilizzo del DAE (defibrillatore
semiautomatico esterno) abbinati a progetti strutturati per formare una rete di soggetti coinvolti nella
lotta all’arresto cardiaco esterno.
•
Riunioni periodiche con i formatori ANPAS e Misericordie rivolti ad una omogeneizzazione dei
programmi e delle metodiche di insegnamento ai volontari.
•
Corsi di formazione di II° Livello per volontari con relativo esame finale nelle sedi delle
Associazioni organizzatrici.
•
Funzioni di vigilanza e controllo sulla qualità del servizio 118 e sulle attività di trasporto sanitario.
•
Piani di Tutela sanitaria emergenze e soccorso in occasione delle manifestazioni con grande affluenza di
pubblico, autorizzate ed espletate sul territorio versiliese.
•
Attivazione di procedure di allerta e protocolli di intervento in caso di eventi straordinari anche di natura
terroristica (N.B.C.R.).
•
Revisione del Piano per le Maxi emergenze intra ed extraospedaliere.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
152
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
153
5.6 La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa
CENTRO DI RESPONSABILITA' Area della Riabilitazione
OBIETTIVI
Governo clinico complessivo del sistema
La complessità e diversità dell’insieme dei processi operativi e dei soggetti erogatori che compongono il “Sistema
Riabilitazione”, la necessità di offrire prestazioni che garantiscano i migliori risultati delle cure, la aderenza delle
procedure cliniche alle più accreditate evidenze scientifiche, la qualità dei servizi prestati,
l’equità di accesso alle
prestazioni e la loro fruibilità, la corretta allocazione delle risorse ed il corretto uso delle risorse stesse in base a un buon
rapporto tra costi ed efficacia, rende necessari livelli di sintesi aziendali, interfacciati con il Dipartimento di Riabilitazione
di Area Vasta, nella logica di un governo dell’offerta unico, omogeneo e coordinato con i partner del privato accreditato
AZIONI
•
Implementazione attività di riabilitazione presso altri reparti per acuti ospedale Versilia
•
Adeguamento attività di fisioterapia in convenzione con istituti accreditati
•
Riorganizzazione Interventi assistenziali riabilitativi per l’età evolutiva e le disabilità neuropsichiche:
•
Ottimizzazione assistenza domiciliare
•
Informazione all’utenza : produzione di opuscoli informativi, incontri con medici di medicina generale; incontri con la
popolazione e volontariato; incontri con le scuole; dibattiti, servizi ed interviste televisive;filmati scientifici divulgativi
•
Formazione permanente per la definizione e la implementazione della cultura riabilitativa e della conseguente prassi
(Corsi, Convegni, Seminari, Riunioni ecc. con ECM)
•
Organizzazione di Frequenze volontarie, Tirocini professionalizzanti,
•
Progetti di ricerca scientifica in ambito riabilitativo
•
Produzione scientifica (pubblicazioni
monografiche, articoli su riviste scientifiche nazionali; articoli su riviste
scientifiche internazionali, abstract congressuali)
•
Implementazione percorsi diagnostico-terapeutici
•
Ulteriore sviluppo della Attività Fisica Adattata
LIVELLI ORGANIZZATIVI
Le attività di riabilitazione in Versilia sono erogate mediante una rete di servizi ospedalieri ed extraospedalieri
adeguatamente dimensionati e collegati, in regime:
di ricovero ospedaliero (Centro Regionale di Alta Specialità per la Riabilitazione dei Traumi cranici e delle Gravi
Cerebrolesioni Acquisite - Cod. 75-, Riabilitazione Intensiva Ospedaliera –Cod. 56-, con relativi Day Hospital); interventi
in costanza di ricovero nelle UOC. Ortopedia, Medicina, Chirurgia, Rianimazione, Pediatria, Oculistica e ORL.
ambulatoriale intraospedaliero ed extraospedaliero;
domiciliare
Fanno inoltre parte della rete dei servizi le seguenti strutture Private Accreditate:
Casa di Cura S. Camillo (cod. 56, ex art. 26 e attività ambulatoriale)
Casa di Cura Barbantini (cod. 56 a degenza continua)
Altri centri convenzionati per attività ambulatoriali
La presa in carico riabilitativa è attiva sia su soggetti adulti che in età evolutiva.
La presenza di un Dipartimento/Area di Riailitazione garantisce la gestione unitaria dei percorsi riabilitativa dalle fase
acuta alla gestione territoriale.
A livello di degenza
I posti letto dell’U.O.C. di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Versilia sono 53, così ripartiti:
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
154
TIPOLOGIA
POSTI LETTO
RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA
COD 56
RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA
D.H. COD 56
19 (4 RIAB CARDIOL)
8
+
8
(RIAB.
CARDIOL.)
UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE
COD 75
UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE
D.H. COD 75
14
1
Totale
50
Nella struttura pubblica:
In RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA sono stati effettuati nel 2013 n 191 ricoveri in degenza ordinaria, mentre
nell’ UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE sono stati effettuati nel 2013 n°86 ricoveri in degenza ordinaria.
E 56 ricoveri in day hospital.
Quasi 2000 consulenze fisiatriche per interni (consulenze e prestazioni riabilitative ad altri reparti dell’Ospedale Versilia) e
54.700 prestazioni riabilitative sono state erogate all’interno dell’ospedale.
A livello ambulatoriale
Vengono presi in carico utenti affetti da disabilità causate da danni a:
sistema nervoso centrale, neurovegetativo e periferico
sistema locomotore
sistema respiratorio-fonatorio e della deglutizione
sistema cardiovascolare, venoso e linfatico
sistema genito-urinario e proctologico
sistemi sensoriali
Resoconto attività ambulatoriali e domiciliari
Visite fisiatriche
4548
prestazioni ambulatoriali complessive per residenti e non
114.000
prestazioni domiciliari complessive
7470
Il dipartimento di Riabilitazione della ASL 12 è attivo nell’ambito della ricerca nazionale ed internazione. Nel 2014 sono
stati pubblicati i seguenti articoli scientifici oltre a numerose partecipazione a congressi nazionali ed internazionali:
•
•
•
•
•
Mazzoleni S, Puzzolante L, Zollo L, Dario P, Posteraro F. Mechanisms of motor recovery in chronic and subacute
stroke patients following a robot-aided training. IEEE Trans Haptics. 2014 Apr-Jun;7(2):175-80
Franceschini M, Iocco M, Molteni F, Santamato A, Smania N; Italian Spasticity Study Group. Management of stroke
patients submitted to botulinum toxin type A therapy: a Delphi survey of an Italian expert panel of specialist
injectors. Eur J Phys Rehabil Med. 2014 Oct;50(5):525-33
Sale P, Franceschini M, Mazzoleni S, Palma E, Agosti M, Posteraro F. Effects of upper limb robot-assisted therapy on
motor recovery in subacute stroke patients. J Neuroeng Rehabil. 2014 Jun 19;11:104
Sale P, Mazzoleni S, Lombardi V, Galafate D, Massimiani MP, Posteraro F, Damiani C, Franceschini M. Recovery of
hand function with robot-assisted therapy in acute stroke patients: a randomized-controlled trial. Int J Rehabil Res.
2014 Sep;37(3):236-42
Mazzoleni S, Turchetti G, Palla I, Posteraro F, Dario P. Acceptability of robotic technology in neuro-rehabilitation:
preliminary results on chronic stroke patients. Comput Methods Programs Biomed. 2014 Sep;116(2):116-22
Alcuni contributi scientifici sono stati oggetto di pubblicazione su riviste internazionali e sono state presentate durante
manifestazioni scientifiche di rilevanza mondiale.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
155
5.7 Assistenza protesica
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Area di Riabilitazione
AZIONI
Potenziamento centro protesi, incremento riutilizzazione letti e materassi, carrozzine
ORGANIZZAZIONE
Il centro ausili e protesi riceve le prescrizioni di diversi specialisti (ortopedici, diabetologi, otorino, ecc.), verifica la
compatibilità amministrativa di quanto richiesto ed avvia l’iter per la fornitura dell’ausilio. Per la fornitura degli ausili
necessari alla dimissione dall’ospedale esiste un percorso differenziato per accelerare la fornitura.
Nel caso il paziente si trovo a domicilio, alcuni ausili possono essere prescritti dal MMG. Per quelli che necessitano di
prescrizione dello specialista fisiatra è attivo un amulatorio ad hoc prenotaile via CUP. Negli stessi orari di apertura
dell’ambulatorio è presente l’amministrativo che autorizza e, se l’ausilio è disponibile in magazzino, viene consegnato
contestualmente.
ATTIVITA’
Il centro ausili e protesi della AUSL 12 ha attualmente in carico circa 11.000 utenti.
SPESA DI ESERCIZIO €. 1.250.000
RISULTATI ATTESI Razionalizzazione dell’erogazione di presidi secondo criteri di adeguatezza, efficacia ed efficienza.
5.8 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute
5.8.1 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.O. Direzione Sanitaria presidio ospedaliero
AZIONI
Continuazione e consolidamento dell’attività degli ambulatori nell’Ospedale Versilia
RISULTATI RAGGIUNTI
Ambulatori di omeopatia, agopuntura, ipnosi medica, con medici dipendenti e/o a convenzione in libera professione
intramuraria.
5.9 La politica del farmaco
5.9.1 Razionalizzazione dell’assistenza integrativa
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica
ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Distretti, Diabetologia, Ambulatorio per stomizzati, U.O.C. Sistema
Informativo , MMG e Pediatri di libera scelta, Area Vasta ed ESTAV .
AZIONI
implementazione flussi regionali specifici (DES …)
ampliamento della rete integrata dei centri abilitati alla procedura gestionale funzionante su web secondo il
progetto regionale celiachia
partecipazione ai moduli del percorso assistenziale del diabete tipo 2 previsto dalla Regione Toscana
nell’ambito della Sanità di iniziativa con MMG e infermieri distrettuali
aggiornamento e revisione del listino dei prodotti erogabili
monitoraggio e controllo campionario delle consegne agli assistiti
gestione compensazioni attive e passive
educazione sanitaria diretta agli assistiti
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
156
RISULTATI ATTESI
miglioramento dell’efficienza del servizio agli utenti
mantenimento dei tempi di attesa minimi
soddisfazione degli utenti
monitoraggio dell’assistenza integrativa sia in termini economici che epidemiologici
contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali
RISULTATI RAGGIUNTI
implementazione flusso DES sulla totalità dei dispositivi previsti dal flusso regionale
rispetto tempi di attesa minimi per gli assistiti
monitoraggio analitico con possibilità di controllo di tutto il sistema in tempo reale (piattaforma web)
monitoraggio mensile di tutta l’assistenza integrativa e creazione di un cruscotto integrato anno 2014 vs 2013
sostanziale contenimento della spesa (€ 4,2 MIL) a parità di livelli assistenziali; incremento della stessa in assoluto di
€ 110.000 (+2,78%) per l’aumento costante degli assistiti soprattutto celiaci +7%, diabetici +2% e incontinenti +2%
gestione 100% richieste di compensazioni attive e passive
miglioramento della integrazione/collaborazione con Distretti, Ambulatorio Stomizzati, diabetologia, Farmacie
Territoriali, MMG
aumento dei punti di accesso per le forniture dei prodotti dietetici senza glutine.
5.9.2 Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e dispositivi medici
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica
ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO
U.O.C. Ospedaliere e Territoriali, U.O.C. Procedure e tecnologie
informatiche – Sistema Informativo, Direzione Medica di P.O. , Area Vasta ed ESTAV
AZIONI
assistenza ai reparti e CdC territoriali per le attività di riordino al MAV ESTAV dopo l’entrata a regime della nuova
gara farmaci ESTAR
individuazione attenta dei fabbisogni, monitoraggio dei consumi, produzione e trasmissione della reportistica ai
Responsabili dei CdC, collaborazione per una gestione ottimale delle scorte
consulenza, analisi e verifica dei flussi dati verso la Regione relativamente ai consumi dei farmaci e dei dispositivi
medici (FES e DES)
riunioni quadrimestrali della commissione di Prontuario Terapeutico Aziendale al fine di allinearlo al Prontuario di
Area Vasta.
interventi su alcuni reparti ospedalieri per razionalizzare l’uso di Farmaci ad elevata criticità (ad es. albumina ARB,
antitumorali, NAO ecc)
incontri periodici con medici specialisti finalizzati ad un corretto utilizzo dei farmaci e dei dispositivi medici
assistenza ai prescrittori sull’uso dei Registri AIFA e monitoraggio dei rimborsi per quelli con Risk Sharing (vedi
paragrafo 5.9.3)
informazione/sensibilizzazione sull’uso dei farmaci biosimilari oltre a quelli già in commercio (epoetine, fattori di
stimolo granulocitario, ormone della crescita) sui nuovi inserimenti (es Infliximab)
informazione/sensibilizzazione sulla Farmacovigilanza e Dispositivovigilanza
partecipazione attiva al gruppo Rischio Clinico aziendale ed alla stesura della documentazione gestionale
gestione delle segnalazioni degli incidenti e/o mancati incidenti e malfunzionamenti relativi all’uso di dispositivi
medici
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
157
partecipazione attiva ai Collegi Tecnici di Area Vasta per la stesura di capitolati tecnici al fine di razionalizzare ed
omogeneizzare i consumi tra ospedali dell’Area Vasta.
Consulenza nelle attività di accreditamento dei reparti
partecipazione attiva alla sperimentazione clinica ANEMONE
partecipazione alle attività legate alle sperimentazioni cliniche (EUDRAVIGILANCE) e all’Ufficio di Ricerca di supporto
al comitato etico di area vasta
gestione, monitoraggio, allestimento di terapie per sperimentazione clinica.
RISULTATI ATTESI
appropriatezza nell’uso di alcune classi farmaci ad elevata criticità e diminuzione della spesa relativa
diminuzione di scaduti di reparto
incremento dell’uso di farmaci biosimilari di nuova introduzione a scapito degli “originator” di maggior costo
contenimento della spesa farmaceutica a parità di livelli assistenziali
progressivo adeguamento da parte dei reparti ospedalieri ai Prontuario Terapeutico Aziendale e quindi anche al
Prontuario Terapeutico di Area Vasta
corretta programmazione dei fabbisogni, abbattimento degli sprechi
incremento delle segnalazioni delle reazioni avverse da farmaci e di incidenti e mancati incidenti da dispositivi
medici
velocizzazione nella gestione dei Registri AIFA per i farmaci a Risk Sharing.
agevolazione nell’ottenimento dell’accreditamento dei reparti.
Buona pratica clinica con l’impiego del “sistema qualità”
corretto allestimento di terapie antiblastiche per sperimentazione
RISULTATI RAGGIUNTI
discreta aderenza agli obiettivi regionali di appropriatezza relativamente ad alcuni gruppi terapeutici
diminuzione delle scorte e scaduti di reparto
rispetto del Prontuario Terapeutico Aziendale / di Area Vasta nella formulazione delle terapie
appropriatezza dei consumi dei farmaci e DM e conseguente diminuzione della spesa
elaborazione di Istruzioni Operative relative a percorsi critici
rimborsi tramite l’uso del “Registro AIFA” nelle procedure di Risk Sharing (vedi paragrafo 5.9.3)
aumento dell’impiego dei farmaci biosimilari.
importante contributo e supporto ai reparti nelle procedure di accreditamento
agevolazione delle segnalazioni di incidenti o mancati incidenti da dispositivi medici
allestimento di terapie di sperimentazione ed anche di placebo.
5.9.3 Controllo della spesa farmaceutica territoriale
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica
ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO
U.F. Distretto, UU.OO. Ospedaliere e territoriali, U.O.C. Procedure e
tecnologie informatiche/Sistema Informativo, Staff e Direzione Sanitaria, Area Vasta e ESTAR.
AZIONI
controllo e monitoraggio dei consumi farmaceutici per le varie tipologie di erogazione (convenzionata, diretta, DPC)
e in particolare sui farmaci con Piano Terapeutico o particolari modalità di prescrizione (Piano Aifa web-based);
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
158
periodiche relazioni su richiesta della Regione Toscana; compilazione di un cruscotto analitico dettagliato per le
varie tipologie di erogazione
attivazione del Servizio di Erogazione Diretta farmaci nel presidio ospedaliero e in 6 presidi territoriali (distretto
Viareggio, Camaiore, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza e Querceta)
introduzione di nuovi Registri AIFA e, per i farmaci con accordi negoziali di “Risk Sharing”, gestione dei sistemi di
richieste rimborso, azione estesa anche ai farmaci di competenza ospedaliera (fascia H). Collaborazione attiva con i
medici specialisti dell’Ospedale Versilia per consulenza e risoluzione criticità di tutte le fasi della procedura di
gestione dei Registri AIFA (individuazione centri prescrittori; accesso al Registro e stesura dei Piani Terapeutici) e, per
i farmaci con accordi di Risk Sharing, nella individuazione e chiusura dei trattamenti candidabili a rimborso.
Collaborazione attiva con l’UOC Ragioneria nella validazione delle Note di Credito da ESTAV ad ASL 12
recupero dei rimborsi pending di competenza del vecchio Registro (chiuso il 31/12/2012) dei farmaci territoriali e
ospedalieri. Consulenza tecnica per la Regione Toscana sulle criticità inerenti al recupero di tali richieste di rimborso
pending
richiesta confezioni omaggio (Free Packs) secondo quanto previsto dalla scontistica e dall’accordo negoziale dei
farmaci per i pazienti naive con Alzheimer o con morbo di Parkinson (DGRT 609/ 2010)
recepimento e attivazione nuova gara ESTAV per la gestione domiciliare della patologia respiratoria e delle sue
comorbidità
implementazione flussi regionali specifici (FES, FED, SPF, RIC, SAM …) e flussi SOGEI
monitoraggio e controllo tecnico-contabile delle prescrizioni farmaceutiche spedite dalle farmacie convenzionate in
regime di SSN
informazioni alle farmacie convenzionate sulla corretta spedizione delle prescrizioni SSN con particolare riferimento
alla prescrizione di farmaci a brevetto scaduto (sostituibilità), alle esenzioni/autocertificazioni e ai ticket regionali
informazioni ai prescrittori sul corretto uso dei farmaci, Note AIFA, indicatori di appropriatezza regionali,
benchmarking tra le Aziende Sanitarie regionali; sensibilizzazione sull’uso dei farmaci a brevetto scaduto e sul
costo/efficacia/sicurezza dei farmaci
verifiche campionarie mensili su prescrizioni soggette a Note AIFA, a Ricette limitative e/o Piani Terapeutici, controlli
sulle iperprescrizioni e conseguenti richiami;
invio di periodica reportistica ai M.M.G. e Pediatri di Libera scelta, con indicatori quali-quantitativi di prescrizione e
scostamenti % dalla media ASL anche in riferimento agli indicatori/obiettivi regionali; invio elenco di assistiti con il
maggior assorbimento individuale di risorse
incontri individuali e di gruppo con M.M.G. in collaborazione con l’U.F. Distretto, per informazioni dettagliate sul loro
profilo prescrittivo e per sensibilizzarli al problema del corretto uso dei farmaci e al contenimento della spesa (con
particolare riferimento agli obiettivi regionali); incontri tra MMG e medici specialisti ospedalieri per agevolare la
continuità ospedale/territorio
partecipazione attiva al progetto di miglioramento della qualità in Medicina Generale (progetto budget 2014)
attraverso riunioni periodiche, aggiornamento archivi, elaborazioni e monitoraggio indicatori
attività inerenti la Farmacovigilanza: gestione delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci e relativi follow-up,
azioni di sensibilizzazione, supporto ai segnalatori per la compilazione della scheda, invio a tutti i Medici (dipendenti
e convenzionati nonché alle Farmacie e agli Esercizi Commerciali diversi dalle Farmacie) di note informative
AIFA/EMA importanti per la sicurezza sull’uso dei farmaci
potenziamento dell’erogazione diretta di farmaci a pazienti in RSA e per terapie domiciliari uniformando le modalità
di invio farmaci e includendo tutti i pazienti nel flusso regionale FED attraverso la nuova procedura operativa
aziendale (attuata dal 2015)
erogazione diretta antipsicotici nei Centri di salute mentale
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
159
ampliamento della Distribuzione per Conto (DPC) attraverso le farmacie rendendo disponibili tutti i farmaci del PHT
e della delibera regionale 135/2002; recepimento e applicazione dal 1 settembre 2014 del nuovo accordo regionale
sulla DPC (distribuzione per Conto) di cui alla DGRT n. 733/2014
approvvigionamento e consegna diretta agli assistiti di farmaci particolari quali ad esempio farmaci “esteri”, farmaci
erogati su specifiche Delibere della Giunta Regionale Toscana, farmaci per malattie rare, farmaci previsti dalla legge
648/1996, per fibrosi cistica, SLA ecc.
revisione e aggiornamento del prontuario dell’Erogazione Diretta
invio di report mensili alla direzione aziendale per il monitoraggio della spesa farmaceutica relativa all’erogazione
diretta e DPC e compilazione di un Cruscotto analitico dettagliato
progetto in collaborazione con pneumologi aziendali, rappresentanti delle AFT e direzione aziendale, che prevede
nel 2015 la distribuzione diretta di alcuni farmaci del gruppo R03 (farmaci per patologie cronico ostruttive)
startup (1 ottobre 2014) e monitoraggio del progetto “ricetta elettronica”: riunioni preliminari con direzione
aziendale, MMG e rappresentanti di farmacie pubbliche e private; gestione integrale delle stesse, con presa in carico
di ricette elettroniche presso i punti di erogazione diretta aziendali
attivazione tessera sanitaria agli assistiti da parte delle farmacie e conseguente rimborso parziale.
RISULTATI ATTESI
contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali e allineamento alla spesa media procapite regionale
miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva attraverso il rispetto delle limitazioni d’uso (Note AIFA), delle
indicazioni terapeutiche autorizzate (AIC), dei Piani Terapeutici, nonché maggiore consapevolezza circa la sicurezza
nell’uso dei medicinali (farmacovigilanza)
tendenziale adeguamento agli obiettivi regionali di appropriatezza prescrittiva e agli indicatori medi regionali di
spesa/procapite e costo medio ricetta
miglioramento in tutte le fasi della procedura di gestione dei Registri AIFA e, per i farmaci con accordo di Risk
Sharing, attivazione della totalità di richieste di rimborso dei trattamenti aventi diritto; recupero delle “richieste di
rimborso pending” di competenza del vecchio Registro inclusi i farmaci ospedalieri; ottenimento confezioni
omaggio e seguente contenimento della spesa per particolari farmaci
attivazione nuova gara per la gestione domiciliare della patologia respiratoria e delle sue comorbidità con risparmi
di gestione per ossigenoterapia domiciliare (OTLT)
miglioramento nell’integrazione ospedale/territorio
potenziamento del servizio di distribuzione diretta e della distribuzione per conto (DPC) con incremento dei farmaci
erogati direttamente e aumento del costo medio/confezione dei farmaci distribuiti attraverso le farmacie
convenzionate per conto dell’ASL
applicazione e gestione nuovo Accordo regionale sulla DPC dal 1° settembre 2014 con stesura regolamento delle
contestazioni
compilazione di un cruscotto analitico dettagliato per le varie tipologie di erogazione farmaci e assistenza
integrativa
puntuale monitoraggio dei farmaci con Registro AIFA e dei farmaci sottoposti a Risk Sharin
incremento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto
miglioramento della qualità delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci e raggiungimento del gold standard
OMS
miglioramento del percorso diagnostico-terapeutico per i farmaci del gruppo R03 e contenimento della spesa con
tendenziale riallineamento agli indicatori di appropriatezza regionali
startup del progetto “ricetta elettronica dematerializzata”
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
160
RISULTATI RAGGIUNTI
il costo medio netto procapite (pesato) è risultato di poco superiore al valore medio regionale (€ 131,94 vs 131,65);
la spesa netta convenzionata è diminuita di 535.000 Euro rispetto all’anno precedente (- 2,39% vs -2,86% Regione
Toscana)
il tendenziale adeguamento agli indicatori di appropriatezza prescrittiva regionali si è verificato per 8 indicatori su
21 (rispetto al valore medio regionale)
la distribuzione per conto (DPC) attraverso le farmacie convenzionate è incrementata del 20% in termini di
confezioni erogate, del 22% per gli oneri di distribuzione e del 13% in termini di spesa interna per l’acquisto dei
farmaci rispetto all’anno precedente; aumento del costo medio/confezione dei farmaci distribuiti attraverso le
farmacie convenzionate per conto dell’ASL negli ultimi 2 mesi del 2014 in applicazione dell’accordo regionale
è stata ulteriormente incrementata l’erogazione diretta di farmaci per terapie domiciliari attraverso la Farmacia di
Continuità e in particolare sono state erogate 14.600 confezioni a pazienti in RSA con incremento del 27 % rispetto
al 2013
incremento dell’attività di erogazione diretta nel suo complesso, con un aumento del 2% delle confezioni erogate
(370.107 pezzi nel 2014 vs 362.415 nel 2013) e di spesa per farmaci soprattutto di classe H (circa € 788.000)
determinato in gran parte da pazienti trattati con farmaci per HIV precedentemente assistiti direttamente da altri
centri; parallelamente sono diminuite le compensazioni passive di circa 400.000 Euro
attivazione nuova gara per la gestione domiciliare della patologia respiratoria e delle sue comorbidità con risparmi
di gestione per ossigenoterapia domiciliare (OTLT) di oltre 200.000 Euro (-25% rispetto al 2013) a fronte di un
incremento di assistiti pari a venti unità
monitoraggio mensile delle varie tipologie di erogazione farmaci e dell’assistenza integrativa; compilazione di un
cruscotto analitico dettagliato
consolidamento dell’attività di monitoraggio dei farmaci sottoposti a “Registro AIFA”, supporto tecnicoprofessionale ai medici specialisti sull’utilizzo della piattaforma e risoluzione criticità. Richiesta rimborso standard
(procedura online su nuova piattaforma) per tutti i farmaci soggetti ad accordi di Risk Sharing anche di competenza
ospedaliera per i quali è stata attivata la procedura (Tarceva, Zelboraf, Herceptin gastrico), per un totale a 47.166
euro. La cifra è inferiore a quella degli anni precedenti perché a causa del trasferimento alla nuova piattaforma che
ha comportato importanti e note criticità, sono state attivate solo tre procedure di richiesta rimborso online
in base alle “Linee guida AIFA per la gestione dei rimborsi condizionati per gli anni 2012-2013” sono stati richiesti la
totalità dei rimborsi pending afferenti al vecchio Registro, anche di competenza ospedaliera, consentendo il
recupero parziale di 64.400 euro; una parte di rimborsi pending non è stata ancora evasa a oggi dalle Aziende
Farmaceutiche e/o girata da ESTAV
ottenimento confezioni omaggio per un valore pari a circa 17.000 euro; la cifra è inferiore a quella degli anni
precedenti perché alcune molecole, divenendo genericabili, hanno abbassato il prezzo e modificato la scontistica (a
oggi è possibile richiedere le confezioni omaggio solo per 3 AIC)
il monitoraggio e controllo tecnico-contabile di tutte le prescrizioni farmaceutiche spedite dalle farmacie
convenzionate in regime di SSN ha determinato circa 17.000 € di accrediti e 4.300 € di addebiti per inadempienze
convenzionali e differenze contabili
attività di vigilanza territoriale sulle farmacie convenzionate: 18 ispezioni alle farmacie relativamente ai farmaci per
uso umano e 25 per i farmaci veterinari
mantenimento dell’attività informativa nei confronti delle farmacie e di tutti i medici prescrittori
vari incontri informativi e di condivisione degli obiettivi con Medici MMG e Medici specialisti comprensivi di idonea
reportistica
aumento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto (incidenza 76% nel 2014 vs 71,9% nel 2013 e 67,6 del
2012) in graduale allineamento al valore medio regionale (76,9%)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
161
miglioramento della qualità delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci (ADR) e inserimento nella rete nazionale
di FV di 75 segnalazioni, pari a un tasso di segnalazione di 457 per milione di ab., in netta diminuzione rispetto
all’anno precedente ma comunque molto superiore al Gold Standard OMS (300 ADR per mil. di ab.); invio di note
informative AIFA sulla sicurezza dei farmaci.
progetto “ricetta elettronica”: copertura regionale dei MMG della Versilia invianti a ottobre 2014 pari al 95%
prescrizioni farmaceutiche “dematerializzate” prima settimana di novembre 2014: attivati 13 MMG e n° 3.452 ricette
SSN dematerializzate spedite dalle farmacie convenzionate; gestione integrale delle stesse, con presa in carico di
ricette elettroniche dematerializzate presso i punti di erogazione diretta aziendali: 100% delle prescrizioni pervenute.
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
162
SEZIONE VI
CORREDO DOCUMENTALE
6.1 Tabelle
Tabella n. 1 - L'articolazione distrettuale: l'assetto a fine anno
Distretto Unico
Il Distretto comprende l'intera popolazione del
territorio della USL.
(cfr. par. 1)
Presidi:
Casa della Salute di FORTE DEI MARMI
Presidio distrettuale MASSAROSA
Casa della Salute di PIETRASANTA
Presidio distrettuale PONTESTAZZEMESE
Casa della Salute di QUERCETA
Casa della Salute di SERAVEZZA
Presidio distrettuale CAMAIORE
Casa della Salute di VIAREGGIO, Via Fratti
Casa della Salute di Torre del Lago VIAREGGIO
Presidio distrettuale Santa Maria Goretti VIAREGGIO
Presidio distrettuale VIAREGGIO TERMINETTO
Tabella n. 2 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri
2013
2014Var%
Ricoveri per residenti ovunque ricoverati (in Toscana)
20.725
19.925
-3.86
Ricoveri per residenti ricoverati nei propri presidi
13.943
13.097
-6.07
4.501
4.258
-5.40
18.444
17.355
-5.90
Grado di copertura del fabbisogno interno
67,28
65.73
-2.30
Indice di attrazione
24,40
24.53
+0.53
Ricoveri per non residenti
Totale
Dati 2014
Durata Media
della
degenza
o del ciclo
Tasso di
Occupazione
%
5,50
69,62
Indice di
Rotazione
Ricoveri per Acuti
Ciclo Continuo
13.259
- Giornate degenza
72.934
- Giornate maturate
74.196
DH
3.402
- Accessi
45.41
3,47
109,43
75.60
22,50
77,55
12,58
105.24
26.36
66.52
6,00
11.818
Riabilitazione Codice 56
Ciclo Continuo
- Giornate degenza
239
5.378
- Giornate maturate
5.966
DH
369
- Accessi
9.01
3.324
Riabilitazione Codice 75
Ciclo Continuo
84
- Giornate degenza
3.399
- Giornate maturate
4.046
DH
2
- Accessi
23
40.46
11.50
1.473,42
2,00
Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
163
Tabella n. 3 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri dei residenti per tipologia di struttura e confronto con i due
anni precedenti
Tasso di ospedalizzazione
USL
AO
PRIVATO
ALTRO
TOTALE
Anno 2014
N° ricoveri per residenti
Funzioni di base
14.044
Funzioni regionali
Totale
N° ricoveri per residenti
2242
1012
441
17.739
106.21
941
895
43
296
2.175
13.02
14.985
3.137
1055
737
19925
119.30
USL
Funzioni di base
PRIVATO
ALTRO
TOTALE
Anno 2013
14.980
2.295
991
439
18.705
114,01
869
862
38
251
2020
12,31
15.849
3.157
1.029
690
20.725
126,32
Funzioni regionali
Totale
AO
Anno Precedente
N° ricoveri per residenti
USL
Funzioni di base
PRIVATO
ALTRO
TOTALE
Anno 2012
17.168
2.313
1.472
422
21.375
126,13
435
933
43
202
1.613
9,52
17.603
3.246
1.515
624
22.988
135,65
Funzioni regionali
Totale
AO
Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile
Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio
Di cui Riabilitazione
Area
Medica
ciclo
conti
nuo
Area
Chirurgica
D.H.
ciclo
conti
nuo
Area
Terapie
Intensive
D.H.
ciclo
contin
uo
Area
Materno
Infantile
D.H.
ciclo
conti
nuo
Totale
D.H.
ciclo
continuo
D.H.
Attività ordinaria
Alta Specialità
ciclo
continuo
ciclo
continu
o
D.H.
D.H.
1) S. Camillo
50
30
27
39
0
0
0
0
77
69
30
20
0
0
2) Barbantini
20
0
0
0
0
0
0
0
20
0
20
0
0
0
3) Azienda USL
12 Versilia
149
48
113
9
10
0
53
6
325
63
19
14
14
1
Totale Asl 112
219
75
140
48
10
0
53
6
422
132
69
34
14
1
Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido (25 culle), psichiatria (11 ciclo continuo) e neuropsichiatria infantile (1 ciclo continuo)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
164
Tabella n. 5 -I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare integrata, cure domiciliari, strutture e
modalità assistenziali innovative
Assistenza domiciliare integrata
Si fa riferimento agli ADI D.P.R. 270/2000
NUMERO PAZIENTI IN ADI 2012
NUMERO PAZIENTI IN ADI 2013
Cure domiciliari
ATTIVATE NEL 2013
n. PAZIENTI TRATTATI
OBIETTIVO PAZIENTI PER ANNO
PAZIENTE ONCOLOGICO
PAZIENTE AFFETTO DA AIDS
PAZIENTE TERMINALE
0
0
PAZIENTE AFFETTO DA PATOLOGIE SOCIALI
Strutture e modalità assistenziali innovative
POSTI TECNICI
TRATTAMENTI PER
ANNO
CASI PER ANNO
HOSPICE
(i dati sono riferiti alla nuova struttura presso “Il
Contesso” aperta dal mese di Luglio)
Cure Intermedie – percorso ospedaliero
Cure intermedie – percorso territoriale
DIURNO PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE
OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
165
Tabella n. 6 - La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2013 e confronto con l’anno precedente
Note
Prevenzione collettiva
Profilassi delle malattie infettive e diffusive
2014 - Tot. Costi
Aziendali al netto
delle Comp. Attive
Totale Costi
Aziendali
% su TOTALE
2014
% su TOTALE
2013
Diff. %
€ 7.666.605
€ 7.666.605
2,71%
2,90%
-0,19%
€ 730.721
€ 730.721
0,26%
0,29%
-0,03%
Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale
€0
€0
0,00%
0,00%
0,00%
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari connessi
agli ambienti di vita e di lavoro
€ 2.671.363
€ 2.671.363
0,94%
1,08%
-0,14%
Ambienti di vita
€ 1.107.590
€ 1.107.590
0,39%
0,39%
0,00%
Ambienti di lavoro
€ 1.563.773
€ 1.563.773
0,55%
0,68%
-0,13%
Sanità pubblica veterinaria
€ 2.185.579
€ 2.185.579
0,77%
0,81%
-0,04%
Sanità animale
€ 262.202
€ 262.202
0,09%
0,10%
0,00%
€ 1.530.075
€ 1.530.075
0,54%
0,57%
-0,03%
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
€ 393.303
€ 393.303
0,14%
0,15%
-0,01%
Tutela igienico sanitaria degli alimenti
€ 283.612
€ 283.612
0,10%
0,10%
0,00%
€ 1.307.340
€ 1.307.340
0,46%
0,46%
0,01%
€ 487.989
€ 487.989
0,17%
0,16%
0,01%
Tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale
Medicina legale
Medicina dello sport
Assistenza territoriale
€ 158.980.579
€ 150.771.538
53,24%
53,75%
-0,51%
Assistenza sanitaria di base
€ 18.648.278
€ 18.452.618
6,52%
6,57%
-0,05%
Medicina generale
€ 14.706.300
€ 14.510.640
5,12%
5,15%
-0,02%
€ 2.812.723
€ 2.812.723
0,99%
1,02%
-0,02%
Pediatria di libera scelta
Continuità assistenziale
€ 1.129.255
€ 1.129.255
0,40%
0,40%
0,00%
Assistenza farmaceutica
€ 51.480.334
€ 49.839.180
17,60%
17,43%
0,17%
Farmaceutica aziendale e assistenza integrativa
€ 24.834.612
€ 23.193.458
8,19%
7,70%
0,49%
Farmaceutica convenzionata e integrativa
€ 26.645.722
€ 26.645.722
9,41%
9,72%
-0,31%
Assistenza distrettuale
€ 29.969.105
€ 23.674.948
8,36%
8,43%
-0,07%
Ambulatoriale e domiciliare
€ 19.101.172
€ 12.807.015
4,52%
4,62%
-0,10%
Emergenza sanitaria territoriale
€ 10.867.933
€ 10.867.933
3,84%
3,81%
0,03%
Riabilitazione
€ 5.626.486
€ 5.548.417
1,96%
2,32%
-0,36%
Riabilitazione funzionale
€ 1.787.248
€ 1.709.178
0,60%
1,10%
-0,50%
Disabilità
€ 2.849.392
€ 2.849.392
1,01%
0,87%
0,13%
€ 989.847
€ 989.847
0,35%
0,34%
0,01%
€0
€0
0,00%
0,00%
0,00%
Assistenza protesica
Assistenza termale
Assistenza ai non autosufficienti
€ 7.687.302
€ 7.687.302
2,71%
2,77%
-0,05%
Assistenza specialistica ambulatoriale
€ 32.381.547
€ 32.381.547
11,44%
11,67%
-0,23%
Specialistica
€ 21.776.793
€ 21.776.793
7,69%
8,03%
-0,34%
Diagnostica strumentale
€ 10.604.754
€ 10.604.754
3,75%
3,64%
0,10%
Salute mentale
€ 10.848.592
€ 10.848.592
3,83%
3,79%
0,04%
Dipendenze
€ 2.338.935
€ 2.338.935
0,83%
0,78%
0,04%
Tossicodipendenze
€ 1.871.148
€ 1.871.148
0,66%
0,63%
0,03%
€ 467.787
€ 467.787
0,17%
0,16%
0,01%
€ 149.167.025
€ 124.728.924
44,05%
43,35%
0,70%
€ 143.203.956
€ 118.765.855
41,94%
40,99%
0,95%
Alcoolismo
Assistenza ospedaliera
Ricovero
Emergenza urgenza
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
€ 5.963.069
€ 5.963.069
2,11%
2,36%
-0,25%
€ 315.814.209
€ 283.167.067
100,00%
100,00%
0,00%
166
Tabella n. 7 La struttura della spesa per le convenzioni nazionali
Fonte: discoverer: DM_Costi
CONVENZIONI MEDICHE NAZIONALI
BUDGET TRASVERSALI (FPL1)
°Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000027 "Guardia Medica"
°°Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000025 "Costi conv.naz.prestaz.medico-generiche"
*Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000026 "Costi conv.nazionale prestaz.pediat"
**Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000033 "Costi conv.naz.prestaz.medicina dei servizi"
***Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000029 "Incaricati DEU"
****Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000034 "Convenzione Specialisti Interni"
1
14.299.291
MEDICINA GENERALE
°°MEDICINA GENERALE
12.957.092
***MEDICINA EMERG. SANIT. TERRIT.
203.003
°MEDICINA ATTIVITA' CONTINUITA' ASS.
1.117.272
**MEDICINA DEI SERVIZI
21.924
2
*PEDIATRIA LIBERA SCELTA
2.812.723
3
****SPECIALISTICA AMBULATORIALE
1.330.876
TOTALE
18.442.890
Tabella n.7.a
TRASPORTI SANITARI
*Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000032 "Trasporti Sanitari" escluso ciò che è attribuito al DEU
**Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000031 "Trasporti Sanitari" che è attribuito al DEU
1
*TRASPORTI SANITARI ORDINARI
2
**TRASPORTI SANITARI EMERGENZA
1.675.536
534.320
2.209.856
Confronto 2014/2013
2014
2013
diff.
14.299.291
14.088.976
*PEDIATRIA LIBERA SCELTA
2.812.723
2.834.789
210.315
22.066
****SPECIALISTICA AMBULATORIALE
1.330.876
1.286.774
44.102
MEDICINA GENERALE
TOTALE
18.442.890
1.675.536
*TRASPORTI SANITARI ORDINARI
534.320
**TRASPORTI SANITARI EMERGENZA
2.209.856
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
18.210.539
232.351
35.676
1.711.212
531.104
2.242.316
3.216
32.460
167
Tabella n. 8 - Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione
funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale
Settore di intervento:
====
Spesa effettiva 2013
Nessun dato relativo a interventi di nuova edificazione
Tabella n. 9 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato
aziendale (vedi tabella al paragrafo 3.5)
Spesa effettiva 2013
Tabella n. 10 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato
aziendale
Spesa effettiva (dato 2010)
Edilizia extraospedaliera
Settore di intervento
Mantenimento strutture
1.407.432,28
Tabella n. 11 - Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi (max 5) portati a conclusione
nell'anno
DESCRIZIONE
Verifica da parte della Commissione
Regionale Accreditamento Istituzionale
per Dipartimento DEU con esito positivo
OBIETTIVO
Raccordati e coordinati i gruppi di lavoro
multidisciplinare per il raggiungimento dei
requisiti
richiesti
per
l’
Accreditamento
Istituzionale rispondendo a tutti i requisiti con
rispettivi indicatori e standard di riferimento
RISULTATI RAGGIUNTI
Conformi all’obiettivo
Incontri formativi presso le strutture
Sensibilizzare il personale sanitario sul tema
Aziendali con lettura dei requisiti
dell’accreditamamento itituzionale
specifici per Accreditamento Istituzionale
e per i requisiti di esercizio (inserirti
come evento formativo)
Conformi all’obiettivo
Effettuati Audit mirati nelle strutture
Aziendali estratti per la verifica suòl
campo da parte del gruppo regionale
(inseriti come eventi formativi)
Conformi all’obiettivo
Implementare le conoscenze sulle tecniche di
conduzione degli audit interni
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
168
Tabella n. 12 - La comunicazione: iniziative di comunicazione interna
in riferimento anche ai temi della Carta dei Servizi
Descrizione
Obiettivo
Conferenza dei Servizi
Informazione e confronto sul tema della
riorganizzazione del sistema sanitario
regionale
Sito intranet
Diffusione dati indagini MeS. S. Anna
Strumenti adottati per la
verifica dell'iniziativa
In
corso
Conclusa
Incontro, Questionario
soddisfazione
Si
SI
SI
SI
Si
Se conclusa
riportare i
risultati
conseguiti
Partecipazione
delle realtà del
territorio e degli
operatori
Aumento delle
conoscenze
specifiche
Indagine sui servizi territoriali ,
Indagini clima interno
Sito Intranet
Miglioramento della comunicazione
interna
Condivisione modulistica e
documentazione trasversale ed
invio delle dodici newsletter
mensili sulle novità del mese
Diffusione dei risultati
sull’analisi dei reclami
Miglioramento dei servizi
Analisi dei reclami per tipologia e
struttura
si
Inviati i report
trimestrali ed una
Relazione annuale
di Tutela nel 2014
Reportistica verso Direzione e
verso Aree/Dipartimenti aziendali
Attività Sportello Unico di
Prevenzione
Rispondere in modo efficace ai bisogni
di informazione e assistenza dei
cittadini utenti e delle loro
organizzazioni, mediante
l’ottimizzazione della circolazione delle
informazioni tra gli operatori del
Dipartimento di Prevenzione
Conformi
all’obiettivo
Popolamento database delle FAQ
Si
Dati sito Web
Registrazione della domanda ai
fini dello sviluppo dell’attività
Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna
Descrizione
Obiettivo
Ascolto criticità
attraverso numero
verde e Punto URP
Accoglienza
Migliorare la soddisfazione dell’utenza
e limitare il contenzioso
Restituzione risultati
Ricerca Agenas
Condivisione con la popolazione dei
risultati della Ricerca Agenas
sull’ospedale
Sito INTERNET
Carte di reparto, carte
accoglienza
Pubblicazione dei principali
documenti aziendali per la loro
fruizione
Cura della pubblicazione delle Carte di
reparto e Carte accoglienza
Aggiornamento
periodico della Carta
dei Servizi
Diffusione esterna dei contenuti della
stessa con sito web e con
documentazione cartacea
Attività Sportello Unico Rispondere in modo efficace ai
di Prevenzione
bisogni di informazione e assistenza
dei cittadini utenti e delle loro
organizzazioni, mediante
l’ottimizzazione della circolazione
delle informazioni tra gli operatori del
Dipartimento di Prevenzione
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
Strumenti adottati per la verifica In
dell'iniziativa
corso
•
Analisi del reclamo
•
Assemblea pubblica con
le associazioni
•
Aggiornamento
costante del sito
INTERNET
N° carte di reparto e
accoglienza presenti, in
collegamento con
l’attività di
accreditamento delle
strutture
•
si
Risultati conformi
all’obiettivo.
si
Si
Conformi
all’obiettivo
Conformi
all’obiettivo
•
Invio per posta
elettronica
•
Pubblicazione sul sito
Web aziendale
•
Registrazione della
domanda ai fini dello sviluppo
dell’attività
•
FAQ
•
Procedure*
•
Schede macchina**
Conclusa Se conclusa riportare
i risultati conseguiti
Si
si
Conformi
all’obiettivo
si
Conformi
all’obiettivo, verificati
con valutazione
Dati sito Web
169
Tabella n. 14 - La comunicazione: costi aziendali
Costi aziendali della comunicazione
Interventi comunicazione interna
Interventi comunicazione esterna
Personale
Tot.
costi 2014
3.250
3.250
232.056
238.556
CdC URP 378
50%
50%
Fonte: DM_COSTI > Report Sintetico> foglio Annuale > Area di Staff > Relazioni Pubbliche > U.R.P.
Descrizione Fp L3
PERSONALE
232.056
BENI ECONOMALI
557
SERVIZI
0
AMMORTAMENTI
2.950
COSTO SERVIZI INTERNI
2.993
6.500
3.250
Tabella n. 15 La Carta dei Servizi: gli impegni dichiarati
Il nuovo repertorio di impegni per la Carta dei Servizi sanitari (DGRT. 335/2014) è vigente presso la nostra azienda con i dati del 2013. Qui di
seguito vengono elencate le categorie di cui all'Osservatorio Regionale Carta dei Servizi con la descrizione degli impegni. Per i relativi indicatori,
standard e strumenti di verifica si rimanda alla pagina del sito web aziendale alla pagina http://www.usl12.toscana.it/documenti/ --> CARTA
DEI SERVIZI E IMPEGNI AZIENDALI
Categorie di cui all'Osservatorio Regionale Carta dei Servizi e impegni per la carta dei servizi sanitari
ASPETTI RELAZIONALI
1. Garantire il miglioramento dei rapporti tra gli utenti ed il personale a contatto con essi:
a) collegamento tra reclami sugli aspetti relazionali ed obiettivi di budget – Risultato= 100%
b) N° reclami sugli aspetti relazionali/ N° totale dei reclami (*100) – Risultato = 12.5%
UMANIZZAZIONE
2. Presenza di regolamento che disciplina l'assistenza integrativa non sanitaria negli ospedali (sia da parte di familiari, ass volontariato che
di cooperative sociali) supporto personale, relazionale, affettivo:
a) presenza regolamento e sua applicazione – Risultato = 100%
b) accessibilità del documento all'utenza – Risultato = 100%
3. Nell'assistenza ai soggetti di età evolutiva sono rispettati i principi enunciati nella "Carta dei diritti del bambino in ospedale" fatta
propria dalla Commissione pediatrica regionale
% rispondenza ai criteri check list della Carta dei diritti del bambino in ospedale (almeno l’80%) – Risultato = 90%
4. Garantire rispetto delle specificità etniche e culturali
a) disponibilità all'occorrenza di un servizio di mediazione linguistico culturale nelle lingue maggiormente diffuse sul
territorio di riferimento dell’azienda – Risultato = 100%
b) diffusione tra tutti gli operatori della procedura di attivazione del servizio di mediazione linguistico culturale – Risultato = 85%
c) Disponibilità foglio informativo sui diritti e doveri (Presenza foglio informativo tradotto) – Risultato = 0%
d) Consegna foglio di accoglienza tradotto nelle lingue maggiormente diffuse nel territorio di riferimento dell’azienda (nei P.O.) – Risultato = 0%
e) Possibilità per gli utenti o loro familiari di richiedere la presenza dei Ministri di culto – Risultato = 100%
f) Presenza di menù che tengano conto delle diverse abitudini culturali - Risultato = 100%
g) presenza di guida informativa ai servizi in lingua per stranieri (in cui, tra l'altro, sia esplicitata la possibilità di poter attivare un mediatore culturale), in
forma cartacea su richiesta e/o sul sito web in particolare per alcuni percorsi: 1.Carta dei Servizi 2. Percorso nascita 3. Percorso IVG 4. Prevenzione oncologica
5. altro, specificare – Risultato = 0%
h) convenzione con servizio telefonico di interpretariato - Risultato = 100%
i) Possibilità di praticare la propria religione all'interno dell'ospedale (procedura, luogo dedicato) - Risultato = 100%
5. Garantire umanizzazione del momento della morte
a) Presenza di strutture e/o procedure (es Hospice) in grado di garantire una qualità di vita consona alla dignità
della persona (es. non accanimento terapeutico, terapia del dolore..) - Risultato = 100%
b) procedura che garantisca rispetto della riservatezza della persona e di chi gli è vicino negli ultimi momenti di vita - Risultato = 100%
c) esistenza di procedura di presa in carico della salma Risultato = 100%
d) esistenza di una stanza dedicata al commiato – Risultato = 0%
e) possibilità di espletare diverse ritualità in relazione a diverse credenze religiose (esistenza procedura)- Risultato = 100%
6. Garantire cure palliative e terapia del dolore
a) Esiste un sistema di gestione del dolore efficace e condiviso - Risultato = 100%
b) Presenza nella documentazione sanitaria delle corrette registrazioni della valutazione del dolore al giorno e dell’eventuale trattamento effettuato Risultato = 100%
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
170
c) % di personale a cui è stato diffuso il protocollo aderente a quanto indicato dalla buona pratica regionale - Risultato = 85%
d) % di strumenti informativi aderenti a quanto indicato dalla buona pratica regionale nelle aree di degenza e negli
spazi comuni - Risultato = 75%
e) % pazienti che dichiarano che è stato fatto il possibile per il controllo del dolore (almeno il 90%) - Risultato = 93%
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
7. Garantire la piena funzionalità e visibilità dell'URP
a) esistenza di un numero telefonico informativo unico - Risultato = 100%
b) Presenza di Sito Internet Aziendale con informazioni aggiornate (secondo linee guida nazionali: dati minimi, usabilità. D.lgs 33/2013) - Risultato = 100%
c) Sito aziendale integrato con la rete civica e la rete regionale – Risultato = 0%
d) Apertura URP (front office sportello e/o telefono) almeno 36 ore settimanali - Risultato = 100%
8. Cura dell'empowerment individuale (iniziative di educazione/informazione rivolte a cittadini e categorie di malati)
a) presenza di una o più iniziative per favorire l'empowerment individuale e/o di comunità (es iniziative nelle scuole, paziente esperto, iniziative rivolte alla
cittadinanza) - Risultato = 100%
b) Coinvolgimento di Associazioni di cittadini nella realizzazione di tali iniziative - Risultato = 100%
9. Garantire alcuni percorsi di Chronic care model (sanità di iniziativa)
a) Percorsi individuati (almeno 1 o 2): 1.diabete 2. scompenso cardiaco 3.BPCO 4.ictus/TIA - Risultato = 100%
b) Tali percorsi sono definiti a partire dalla prenotazione delle visite/esami per il paziente - Risultato = 100%
c) Corsi per pazienti esperti – Risultato = 0%
10. Garantire all'atto del ricovero l'informazione sul Presidio di ricovero per gli aspetti che interessano al paziente tramite consegna di
foglio accoglienza e/o sua affissione in reparto
a) N° degenti che hanno ricevuto opuscolo-foglio accoglienza /N° totale ricoverati (*100) - Risultato = 98%
e/o Reparti con informazioni affisse/ TOT reparti - Risultato = 100%
11. Cura della comunicazione clinica (consenso informato, operatore di riferimento per alcune categorie di pazienti)
a) % pazienti che dichiarano che durante il ricovero hanno ricevuto informazioni adeguate sulle proprie condizioni di salute o sui trattamenti cui sono stati
sottoposti (almeno 80%) - Risultato = 82%
b) presenza nella cartella clinica registrazione/foglio consenso informato specifico per prestazione clinico/assistenziale con relativa informativa - Risultato =
100%
c) Valutazione multidisciplinare per riconoscimento all'ingresso del paziente complesso e/o fragile- Risultato = 100%
d) contenzioso su problemi di consenso informato (sia reclami che richieste di risarcimento agli affari legali) – nessun contenzioso
e) presenza procedura aziendale che prevede di assegnare un operatore sanitario di riferimento al paziente cronico, complesso
e/o fragile - Risultato = 100%
12. Garantire l'ottenimento di notizie cliniche da parte del ricoverato stesso e/o dei familiari dei ricoverati, nel rispetto della privacy del
paziente
a) % U.O. in cui è affisso cartello con indicato ubicazione stanza in cui i medici ricevono i familiari, l'orario di ricevimento - Risultato = 100%
b)% pazienti che dichiarano che durante il ricovero i colloqui sul proprio stato di salute con il personale sanitario si sono svolti nel rispetto della riservatezza Risultato = 81%
c) Procedura aziendale che prevede all'ingresso di chiedere al ricoverato se intende far conoscere la sua presenza in ospedale - Risultato = 100%
13. Agevolazione continuità delle cure dopo ricovero ordinario o in day surgery (consegna lettera di dimissione ai dimessi, riferimento
telefonico per i dimessi.
a) % pazienti che dichiarano che al momento delle dimissioni e' stato spiegato loro cosa tenere sotto controllo una volta rientrati a domicilio (almeno 90%) Risultato = 91%
b) presenza di numero telefonico di riferimento sulla lettera di dimissione per eventuali necessità dell'utente nei giorni immediatamente successivi
alla dimissione - Risultato = 100%
c) Presenza di procedura operativa nella quale è prevista la dimissione dalla Day Surgery con scheda contenente i nomi e i recapiti degli operatori di
riferimento - Risultato = 100%
d) Possibilità prenotazione follow up post ricovero all'atto della dimissione senza necessità di richiesta medico curante - Risultato = 0%
TEMPI E ACCESSIBILITA'
14. Per pazienti fragili o con bisogni complessi garantire esistenza nel presidio ospedaliero di protocolli di dimissioni che prevedano il
coinvolgimento dei servizi territoriali
Esistenza nel presidio di protocolli di dimissioni che prevedano il coinvolgimento dei servizi territoriali per alcuni particolari
percorsi dichiarati - paziente cronico, - paziente fragile - Risultato = 100%
15. Garantire in caso di intervento programmato un percorso dedicato in cui un cittadino possa usufruire nell'arco di un giorno di tutte le
prestazioni diagnostiche e ambulatoriali richieste
Esistenza protocollo che preveda in caso di intervento programmato un percorso dedicato in cui un cittadino possa usufruire nell'arco di un giorno
di tutte le prestazioni diagnostiche e ambulatoriali richieste - Risultato = 0%
16. Facilitazione delle modalità di prenotazione (CUP – prima visita)
a) varie modalità di prenotazione CUP: sportello, telefono, farmacie (presenti ) – totem, proprio mmg, specialistica ambulatoriale (assenti)
b) orario CUP (sportelli e/o telefono) almeno 36 ore - Risultato = 100%
c) % agende messe in CUP per prenotazione - Risultato = 100%
d) % agende aperte sul totale - Risultato = 100%
e) flessibilità orari di apertura del CUP (calcolo % su rispondenza seguenti opzioni 1. apertura superiore a 36 ore settimanali,
2. orario continuato una o più volte a settimana, 3. apertura di sabato, 4. apertura prima delle 9, 5. chiusura dopo le 17 - Risultato = 80%
17. Garantire per l'accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche il tempo massimo previsto dai provvedimenti regionali ed in caso
di non rispetto rilascio del bonus
a) % Visite specialistiche di primo contatto in classe U, B e D (urgente, breve, differibile), erogate nel rispetto di tempi e modalità previste dagli indirizzi
regionali (DGR 493/2011) almeno 90% - Risultato = 83%
b) % esami diagnostica di primo contatto in classe U, B e D (urgente, breve, differibile), erogati nel rispetto di tempi e modalità previste dagli indirizzi
regionali (DGR 493/2011) ) almeno 90% - Risultato = 72%
18. Nel caso di mancata effettuazione della prestazione prenotata garantire all'assistito il rilascio di un bonus e la possibilità di fruire
comunque della prestazione l'esecuzione della stessa nei tempi massimi dichiarati dall'azienda
a) esistenza procedura - Risultato = 100%
b) N° rimborsi effettuati/ N° domande di rimborso presentate - Risultato = 67%
c) % disservizi per i quali viene garantita l’esecuzione della prestazione nei 5 g. successivi - Risultato = 75%
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
171
19. Facilitare modalità ritiro referti e garantire per la consegna dei referti il rispetto dei 5gg, salvo tipologie di esami dichiarati
a) modalità previste: sportello, invio postale a casa, on line - Risultato = 100%
b) aumento consegna on line - Risultato = 5%
c) N° referti consegnati entro 5 gg/N° totale referti consegnati esclusi gli esami che appartengono a tipologie particolari dichiarate
(*100) - Risultato = 75%
d) procedura che prevede modalità agevolate di consegna referto (es su telefonino) per esami frequenti e ripetitivi
per pazienti cronici con espressione dell’assenso da parte del destinatario - Risultato = 0%
20. Garantire pubblicità modalità di consegna copia della cartella clinica, comprensiva dei tempi massimi
a) Riportare informazioni per consegna copia della cartella clinica, comprensiva dei tempi massimi (es. sull’opuscolo informativo, sul sito internet aziendale) Risultato = 100%
b) N° giorni entro i quali viene consegnata la cartella clinica al paziente dal giorno della richiesta (max 30 Giorni) - Risultato = 100%
c) invio postale oppure ritiro on line - Risultato = 100%
ASPETTI ALBERGHIERI E COMFORT
21. Comfort dei servizi comuni (comfort generale della struttura)
a) biblioteca o angolo lettura con libri e riviste accessibile a degenti e familiari - Risultato = 100%
b) wifi nelle zone comuni - Risultato = 0%
c) possibilità di acquistare giornali e riviste - Risultato = 100%
d) possibilità di acquistare accessori essenziali per la cura della persona - Risultato = 100%
e) sportello bancomat all'interno della struttura - Risultato = 100%
f) presenza di barbiere/parrucchiere disponibile nella struttura o a chiamata - Risultato = 100%
g) presenza di un bar - Risultato = 100%
h) possibilità di usufruire televisione (in sala comune, in camera, per posto letto) - Risultato = 100%
i ) punti di ristoro e distributori automatici di alimenti salutari - Risultato = 100%
l) sale di attesa dotate di comfort, in particolare sale di attesa per parenti con pazienti in sala operatoria /rianimazione - Risultato = 100%
m) esistenza di una policy per l'uso dei telefoni cellulari, aree di sosta idonee (che non interferiscono con l'attività assistenziale) - Risultato = 100%
n) Disposizione che delimiti spazi per i fumatori in modo da non arrecare fastidi alle altre persone e garantire il decoro degli ambienti - Risultato = 100%
22. Garantire la possibilità di prenotare la scelta tra due o più menù, per i pazienti a dieta libera, e garantire peculiarità alimentari per
motivi di salute, culturali, etnici
a) Possibilità per i ricoverati a dieta libera di prenotare il menù su 2 o più alternative - Risultato = 100%
b) Garantire peculiarità alimentari per motivi di salute, culturali, etnici - Risultato = 100%
STRUTTURA E LOGISTICA
23. Migliorare accesso fisico alle strutture da parte di portatori di handicap o cittadini fragili
a) accesso fisico da parte portatori di handicap a: CUP, URP, Servizio di diagnostica per immagini - Punto prelievi (laboratorio analisi ) - Risultato = 0%
b) adeguamenti DGR 1262/2012 (adesione al protocollo "Ospedale a misura di disabili") per ospedali firmatari Non Pertinente
c) presenza mappe tattili - Risultato = 100%
d) previsto accompagnatore - Risultato = 100%
ASPETTI BUROCRATICI E AMMINISTRATIVI
24. Garantire la facilitazione di procedure amministrative/sanitarie complesse
a) Predisposizione di fogli informativi aggiornati per procedure amministrative/sanitarie complesse - Risultato = 100%
b) Possibilità download modulistica dal sito aziendale o dai Totem - Risultato = 100%
c) garantire i seguenti percorsi on line: rinnovo patente, domicilio sanitario, scelta mmg/pls, prenotazione e disdetta, altro - Risultato = 100%
TUTELA, ASCOLTO E VERIFICA
25. Garantire l'esistenza di una procedura per la gestione dei reclami che rispetti il tempo massimo risposta di 30 gg e che utilizzi l'analisi
dei reclami per migliorare la qualità dei servizi
a) presenza in ogni Azienda USL/ A.O. di procedura per gestione reclami - Risultato = 100%
b) azioni di miglioramento a seguito della rilevazione di criticità individuate a seguito dell'ascolto dei cittadini - Risultato = 100%
c) N° azioni di miglioramento/N° reclami presentati per gli aspetti organizzativi (*100) almeno il 16% - Risultato = 21,05%
d) predisposizione relazione annuale di tutela ed invio al comitato di partecipazione - Risultato = 100%
e) N° reclami a cui è stato risposto entro 30g/ N° totale risposte - Risultato = 78%
26. Utilizzare i risultati delle indagini di qualità percepita per migliorare la qualità dei servizi
a) azioni di miglioramento significative ritenute rilevanti per l'organizzazione - Risultato = 100%
b) Pubblicizzazione dell'analisi dei dati scaturiti dai questionari, soprattutto in occasione della Conferenza dei Servizi - Risultato = 100%
27. Garantire il coinvolgimento del Comitato di Partecipazione Aziendale nei processi aziendali secondo gli indirizzi regionali
a) costituzione Comitato - Risultato = 100%
b) regolamento interno secondo gli indirizzi regionali - Risultato = 100%
c)realizzazione di audit con il Comitato di Partecipazione aziendale - Risultato = 100%
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
172
Tabella n. 16 - La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno
Tematica
responsabile
target
Stili di vita:
guadagnare salute in
4 mosse
Dr.ssa G.Camarlinghi, U.F.
Igiene Alimenti Nutrizione;
Dr.ssa F. Falcone, Centro
Antifumo U.F. Sert;
Dr. G.Intaschi, U.F. Sert Dr.
A. Pizzi, Medicina dello
sport
Partecipazione dei cinque
Istituti secondari di secondo
grado in rete
"Prevenzione
dell'abitudine al
fumo nella comunità
versiliese:
Dr.ssa F. Falcone, Centro
Antifumo U.F. Sert
Scuole della Versilia, Enti
Locali, Associazioni di
volontariato
Prevenzione
alcologica
Dr. G.Intaschi, resp.le U.F.
Sert
Scuole della Versilia, Enti
locali, terzo settore: ass.ni di
volontariato ACAT e privato
sociale CEIS Comitato Non la
bevo
Costituzione della rete per gli
Operatori sanitari con
associazioni ed enti, forze
dell’ordine
Scuole della versilia, anlaids
Versilia, Ce.I.s.
G.A.P.
Gioco d’azzardo
patologico
Dr.ssa M. Aglietti U.F. Sert
"Prevenzione
HIV/AIDS"
progetto/concorso
ULTIMORA
Dr. F.Barghini U.F. Igiene e
Sanità pubblica
U.F. Consultoriale
"Incentivazione
donazione sangue e
plasma"
Dr. Porta direttore U.O.
Immunoematologia e
trasfusione
"Educazione sessuale
e sentimentale"
Rete di collaborazione
Raggiungi
mento
obiettivo
note
Realizzato
Programma
inter
regionale
“Liberi di
scegliere”
U.F. Igiene Alimenti
Nutrizione;
Centro Antifumo U.F. Sert;
U.F. Sert;
Medicina dello sport
U.O. riabilitazione
U.F.Sert,
Centro Antifumo
U.F. Sert,
Costituzione della
Commissione G A P
aziendale
Realizzato
Realizzato
Realizzato
U.F. Igiene e Sanità
pubblica
Realizzato
Ass.ni donatori di sangue
della Versilia, Scuole della
Versilia
Centro trasfusionale, Ed.
alla salute
Realizzato
Dr.ssa C. Mugnetti U.F.
Consultoriale,
Scuole della versilia, gruppi
genitori e insegnanti
U.F. Consultoriali, équipe
consultorio Giovani
Realizzato
Movimento e
stili di vita sani,
prevenzione doping,
AFA
Ambiente e rapporto
uomo - animale
Dr. A. Pizzi resp medicina
dello sport
Dr. A Marchetti U.F.
riabilitazione
F. Sanità Pubblica
Veterinaria
Dr.ssa Ida Aragona
Dipartimento di Prevenzione,
Dipartimento di riabilitazione
Studenti , atleti, insegnanti,
genitori, istruttori sportivi,
cittadinanza,
Realizzato
Scuole di secondo grado,
Istituto professionale
Alberghiero
Sanità pubblica
veterinaria
PROMOZIONE
DELLA SALUTE E DEL
BENESSERE A
SCUOLA
Promozione della salute
Dr.ssa Maria Vittoria
Sturaro
Formazione della Peer
Education realizzazione
Campus
Docenti Studenti scuola
superiore e insegnanti degli
Istituti Comprensivi
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
Ricreazione
in via
d’estinzione
Realizzato
Realizzato
173
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
174
Tabella n. 18 - La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda anno 2014
Tematiche e ambiti formativi
Metodologia del lavoro e organizzazione dei servizi
Tematiche inerenti la prevenzione
Corsi specifici per lo sviluppo delle competenze professionali
La comunicazione e qualità relazionale interna ed esterna con particolare attenzione al miglioramento delle
reti di relazioni (con i colleghi, i familiari e la cittadinanza)
N. interventi in
sede
12
5
19
8
Lo sviluppo del modello organizzativo "Chronic care model" che favorisce la Sanità d'Iniziativa
2
La continuità dei percorsi diagnostico-terapeutici territorio-ospedale-territorio
3
Appropriatezza dei percorsi riabilitativi
Tecniche di rianimazione (ALS, BLS, BLS-D, PBLS-D e Retraining)
7
4 sviluppati in
varie edizioni
nell’anno
Progetto "Codice Rosa"
2
FAD (Formazione a Distanza)
6
Processo di inserimento per i neoassunti, benessere organizzativo e stress lavoro correlato, Piani di
inserimento ed interscambio
10
Sviluppo delle conoscenze ed utilizzo delle procedure informatiche
1
Potenziamento delle attività inerenti la salute e la sicurezza del personale dipendente di cui al D.Lgs. 81/2008
2
Gestione delle emergenze con simulazioni ed esercitazioni
Riunioni di aggiornamento professionale
Seminari
Audit clinici edizioni
Rassegne M&M edizioni
Non pervenute
25
2
43
Non pervenute
Controllo del dolore
1
Farmacologia
2
Tirocinio
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
15
175
Tabella n. 19 - La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione nell’anno 2014 (quelli a valutazione
d’impatto )
Finalità
Settori/figure Obiettivi
Acquisizione
conoscenze teoriche
ed aggiornamento in
relazione al processo
di accreditamento
istituzionale
Tutte le
UU.OO
ospedaliere e
territoriali
Aapplicazione nella
pratica quotidiana
dei principi e delle
procedure
dell’evidence base
practise
Aggiornamento/ade
guamento,
perfezionamento di
conoscenze, capacità
e abilità. Fare
acquisire conoscenze
teoriche e
aggiornamenti sul
tema del
trattamento acuto e
non.
Fornire le
competenze
multidisciplinari e
cliniche, migliorare
la qualità di cura.
Aggiornamento/ade
guamento e
perfezionamento di
conoscenze in
materia di
prevenzione e
repressione della
corruzione ed
illegalità
Acquisizione di una
metodologia di lavoro mirata al
monitoraggio continuo dei
requisiti di accreditamento.
Ore
Verifiche
Risultati
Questionario di
gradimento evento
da parte dei discenti
e valutazione
docente.
Dati reporting
aziendale/regionale
Monitoraggio
continuo al fine di
strutturare
percorsi
diagnostici
terapeutici con la
logica della
qualità.
Buona
240
Questionario di
gradimento evento
da parte dei discenti
e valutazione
docente.
Verbali dei singoli
incontri della Brest
Unit
Valutazione
Diagnosi e terapia del tumore
della mammella attraverso la
Brest Unit - costituita da
diverse professionalità
34
Identificare la
patologia e le
esigenze delle
pazienti
accompagnandol
e nel percorso
sanitario
Varie UU.OO
ospedaliere e
territoriali,
MMG e PLS
L’operatore formato dovrà
essere in grado di gestire il
dolore nei pazienti ed
interloquire in modo corretto
coi familiari
Test di
apprendimento.
Questionario di
gradimento dello
evento da parte dei
discenti e
40 valutazione docente
Monitoraggio
continuo al fine di
strutturare
percorsi
diagnostici
terapeutici
Buona
Personale
afferente la
Area Medica,
Area di
Riabilitazione
e MMG
Partendo dai dati
epidemiologici mostrare il
continuo aumento delle
patologie degenerative e
fornire risposte attraverso
attività multidisciplinari e
cliniche
Personale
afferente le
UU.OO Area
Chirurgica
Tutte le
UU.OO
ospedaliere e
territoriali
I dipendenti destinati ad
operare in settori esposti al
rischio saranno consapevoli di
quanto previsto dalla L.
190/2012
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
Test di
apprendimento.
Questionario di
gradimento evento
da parte dei discenti
e valutazione
4 docente
Test di
apprendimento.
Questionario di
gradimento evento
da parte dei discenti
e valutazione
docente.
Audit di
miglioramento sul
tema della
corruzione de
illegalità
4
Buona
Rendere il lavoro
dei
professionisti/ope
ratori coinvolti
più efficace nei
confronti
dell’utenza
Buona
Riscontrata utilità
dell’evento in
tema di utilità e
conoscenza per
svolgere meglio il
proprio lavoro da
parte degli
operatori
coinvolti
Buona
176
Tabella n. 20 La formazione del personale: investimento aziendale
Analisi della spesa sostenuta per l’anno 2014
Costi diretti della formazione
(finanziamento Aziendale)
Docenze di cui:
Interne €. 33.780,64
Esterne €. 18.537,36
Materiale Didattico (manuali BLSD, PLS), quote associative I.R.C., cancelleria : €. 7.086,00
Affitto spazi: €. 433,00
Affidamenti esterni vari (catering, hostess, strumenti) (FAD, Front Office, Emergenza Urgenza):
€. 2.015,00
Spese per Agg. Obblig. Individuali: €. 17.000,00
Spese per Agg. Facoltativo Individuali: €. 189,09
Totale Delib. 79.041,09
Costi della struttura formazione
Personale funzionalmente assegnato: €. 154.444,00
Costi indiretti della formazione
n. ore di formazione dedicate (personale dipendente): n. 14.517.33
(costo ore in termini di ore non
Costo medio stimato ore formazione in termini di ore non lavorate :€. 363.048,76
lavorate)
Fonte di finanziamento
Regionale: € 20.610,00
Aziendale: € 200.000,00
Area Vasta: € 0
Fondi UE: € 0
Fondi da iscrizioni: €. 0
Fondi da sponsor: €. 2.000,00
Tabella n. 21 - L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” verificati nell’anno di
riferimento in via da parte delle nuove commissioni Regionali in base alla legge LR 51/2009 e successive modifiche
Attività
Sede
Presidi
Percorso area critica;
Percorso emergenza urgenza
Centro procreazione medicalmente
assistita
Dipartimento Emergenza Urgenza e
delle Terapie Intensive
Dipartimento Emergenza Urgenza e
delle Terapie Intensive
Area Materno infantile
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
Ospedale Versilia Via Aurelia, 335 Lido di
Camaiore
Ospedale Versilia Via Aurelia, 335 Lido di
Camaiore
Ospedale Versilia Via Aurelia, 335 Lido di
Camaiore
177
6.2 INDICATORI SPECIFICI PER LIVELLO DI ASSISTENZA
6.2.1 Indicatori specifici per livello di assistenza
L’indicatore è una variabile quantitativa o un parametro qualitativo che registra un certo fenomeno (DPCM 19 maggio
1995). E’ di solito rappresentato da una media o da una percentuale, da una proporzione o da un tasso; generalmente
viene espresso come rapporto quantitativo tra variabili, ma può anche esprimersi in termini qualitativi (manifestarsi o
meno di determinati eventi, presenza/assenza di determinate strutture, attrezzature ecc.).
La relazione sanitaria aziendale contiene indicatori sia del tipo qualitativo che quantitativo. Lo schema riporta già negli
specifici capitoli alcuni indicatori di carattere trasversale, che interessano complessivamente i processi aziendali per i vari
aspetti della qualità (organizzativa, professionale, percepita dall’utenza).
Considerato che tali indicatori non sono sufficienti a verificare il raggiungimento dei livelli di assistenza previsti dalla
programmazione regionale, si è ritenuto opportuno individuare un insieme di indicatori specifici per livello di assistenza
comune a tutte le aziende sanitarie.
Gli indicatori contenuti nella relazione sanitaria aziendale sono mutuati in parte da quelli stabiliti a livello ministeriale, sia
con i Decreti della sanità del 24/7/1995 e del 15/10/1996 (in attuazione artt. 10 e 14 del D.Lgs. 502/95) che in
adempimento all’art. 28 comma 10 della legge 23/12/1998 n. 448.
Considerato che a livello centrale, nonostante i decreti di cui sopra lo prevedessero, non sono stati ancora definiti i
contenuti e le specifiche delle informazioni necessarie alla produzione degli indicatori, al fine di assicurare omogeneità
metodologica viene fornito un Manuale con le indicazioni circa i contenuti e le modalità di rilevazione dei singoli
indicatori.
Al fine della composizione degli indicatori, per il dato relativo alla popolazione residente nei sette comuni della Versilia ci
siamo riferiti al valore ufficiale comunicato dalla Regione.
Livello
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
Sub Livello
n.
1
2
3
4
5
Indicatori
N° insediamenti produttivi censiti compresi gli esercizi ed i laboratori di produzione e
preparazione di sostanze alimentari
3209
N° aziende di alimenti di origine animale soggette al riconoscimento CEE o regionale
43
N° altre imprese (oltre quelle individuate nell'indicatore 2) che trattano alimenti di origine
animale
3009
Costo per le attività del dipartimento di prevenzione / Popolazione residente
7.666.604,54 / 167.014 = €. 45,90
Indice di copertura vaccinale al 24° mese per vaccinazioni obbligatorie
94,51%
Indice di copertura vaccinale al 24° mese per morbillo, parotite rosolia
86,2%
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
1
Prevenzione
collettiva
2
Assistenza
territoriale
6
7
N° casi nuovi di mal. Infettive intestinali compresa epatite virale A / Popolazione residente X
10.000
16 / 167.014*10.000 = 0,96
N° aziende + cantieri oggetto di interventi "complessi" controllate per la prima volta
645
8
N° casi di infortunio sul lavoro
2217
9
N. procedure integrate nel SUP (Sportello unico per la prevenzione)/ Totale procedure dip.
prevenzione X100
62/66*100=93,9%
N. punti di accesso (fisici + telematici) al SUP/ n. distretti
2/2
10
11
Campagna screening Anno 2014
MAMMELLA - fascia di età 50-69
A (% grezza)= 13617/(27233/2) * 100 = 88.34 %
B (% grezza)= 7381/(13617 -251) * 100 = 62,56 %
CERVICE - fascia di età 25-64
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
178
A (% grezza)= 18029(54088/3)*100=88.08
B (% grezza)= 8727(18029-496)*100= 54.96
COLON-RETTO - fascia di età 50-70
A (% grezza)= 23655 (48290/2)*100= 97,97 %
B (% grezza)= 6506 (23655-590) *100= 28:21 %
I dati inviati al Centro di Riferimento Regionale (ISPO) sono diversi perché tengono conto
anche delle esclusioni prima e dopo l’invito.
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
sanitaria di
base
Assistenza
sanitaria di
base
Assistenza
sanitaria di
base
Assistenza
sanitaria di
base
12
Spesa per assistenza medico generica + pediatrica / Popolazione residente
18.442.890/ 167.014 = 110,43
13
N° medici di medicina generale convenzionati / Popolazione residente di età > = 14 anni X
1.000
119 / 167.014 * 1.000 = 0,71
N° pediatri di libera scelta / Popolazione residente di età < 14 anni X 1.000
20 / 19.867* 1.000 = 1.01
15
Spesa per il servizio di continuità assistenziale / Popolazione residente
1.117.272/ 167.014 = 6,69
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
sanitaria di
base
16
N° richieste di intervento / N° punti di continuità assistenziale (dato 2013)
16893 / 6 =2815.5
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Farmaceutica
17
Spesa netta per assistenza farmaceutica / Popolazione residente
26.645.722 /167.014 = 159,54
Farmaceutica
18
Spesa netta per assistenza farmaceutica/n. ricette
26.645.722 / 1.720.458= 15,49
Farmaceutica
19
N° ricette / N° residenti
1.720.458/167.014 = 10,30
Farmaceutica
20
N° punti di accesso per l'assistenza integrativa / Popolazione residente X 1000
70 / 167.014 * 1.000 = 0,42
2
Assistenza
territoriale
Distrettuale
21
N° ricoveri urgenti (fonte SDO)/ N° totale ricoveri (2014) X100 (dato 2013)
8.454 / 20.058=42.15
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Distrettuale
22
N° interventi 118 / popolazione residente X1000
82.136 / 167.014 *1000 = 491,79
Distrettuale
23
Spesa per 118 / Popolazione residente
10.867.932,78 / 167.014 = 65,07
Riabilitazione
24a
N° prestazioni domiciliari di riabilitazione /popolazione residente X1000
44.07
Riabilitazione
24b
Riabilitazione
25a
N° prestazioni domiciliari in riabilitazione usufruite dai cittadini residenti/ popolazione
residente x 1.000
44.07
N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione / popolazione residente X1000
672,69
Riabilitazione
25b
Riabilitazione
(ricovero extra
ospedaliero)
Riabilitazione
(ricovero extra
ospedaliero)
Riabilitazione
(ricovero extra
ospedaliero)
Handicap
26
29
N° soggetti accertati con handicap ( L. 104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/totale
soggetti accertati con handicap X100
437 / 1743 *100 = 25.07
Handicap
30
N. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla persona /N. soggetti accertati in
situazione di gravità X 100
94 / 1743 * 100 = 5,39
2
Assistenza
territoriale
14
27
28
N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione (medicina riabilitativa) usufruite dai cittadini
residenti / popolazione residente X1000
672,69
N° posti letto residenziali e diurni in strutture extraospedaliere pubbliche e private accreditate
per attività di riabilitazione intensiva / popolazione residente X10.000 (dato 2010)
0
N° posti letto residenziali e diurni in strutture extraospedaliere per attività di riabilitazione per
l'età evolutiva e per le disabilità neuropsichiche /popolazione residente X10.000 (dato 2010)
0
Durata della degenza media dei ricoveri di riabilitazione intensiva in strutture extraospedaliere
0
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
179
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
protesica
31
Spesa per assistenza protesica /popolazione residente
989.847 / 167.014 = 5,93
Assistenza ai
non
autosufficienti
Assistenza ai
non
autosufficienti
Assistenza ai
non
autosufficienti
32a
N° casi seguiti con ADI / Popolazione residente X 1.000
2268 / 167.014 *1.000 = 13,58
32b
N° casi di età >= 65 anni seguiti con assist. domic. integrata / Popolazione residente X 1.000
2344 / 167.014 *1.000 = 14,03
33
N° non autosufficienti valutati nell'anno>= 65 anni / Popolazione residente >= 65 anni X
1.000
1095 / 38967 * 1.000 = 28,10
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai
non
autosufficienti
34
N° posti letto in RSA / Popolazione residente >= 65 anni X 1.000
381 / 38.967 * 1.000 = 9,70
Assistenza ai
non
autosufficienti
35
N° soggetti residenti>= 65 anni non autosufficienti presenti in RSA nell'anno / Popolazione
residente >= 65 anni X 1.000
381/ 38.967 * 1.000 = 9.77
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai
non
autosufficienti
36
N° soggetti residenti>= 65 anni, non autosufficienti, nuovi ingressi in RSA nell'anno /
Popolazione residente >= 65 anni X 1.000
235 / 38.967 * 1.000 = 6,18
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai
non
autosufficienti
Assistenza ai
non
autosufficienti
37a
Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione >= 65 anni in strutture pubbliche
/ Spesa sanitaria X100
0,00 / 283.167.066,68* 100 = 0
Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione >= 65 anni in strutture
convenzionate / Spesa sanitaria X100
7.388.929,00 / 283.167.066,68 *100 = 2,61
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai
non
autosufficienti
38
Spesa per prestazioni residenziali (RSA) per abitante >65 anni
7.388.929,00 / 40.893 = 180,29
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai
non
autosufficienti
39
N° ricoveri temporanei per non autosufficienti in RSA / N° nuovi ricoveri in RSA
X100
110 / 448 *100 = 66,26
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Specialistica
40a
Specialistica
40b
Specialistica
41
Specialistica
42a
Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in presidi pubblici / Popolazione
residente
28.167.909 / 167.014 = 168,66
Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in strutture private accreditate/
Popolazione residente
4.213.638 / 167.014 = 25,23
Costo attività specialistica e diagnostica ambulatoriale su totale costi azienda (costo presidi
dell'azienda + costo strutture private accreditate + saldo compensazioni)
32.381.547,37 / 283.167.066,68 = 0,11
N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in strutture pubbliche \ Popolazione
residente 2.547.352 / 167.014 = 15,25
Specialistica
42b
2
Assistenza
territorial
e
37b
N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in strutture private accreditate \
Popolazione residente
67.755 / 167.014 = 0,41
il dato si riferisce alle prestazioni semplici ed esclude i pacchetti di prestazioni (come da
Delibera 595/06) Escluso FSK
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Salute mentale
43a
N° utenti >= 18 anni / Popolazione residente>=18 anni X 1.000
2863/ 143071 * 1.000 =20.01
Salute mentale
43b
N° utenti < 18 anni / Popolazione residente < 18 anni X 1.000
1761 / 23.943 * 1.000 = 73,55
Salute mentale
44a
N° nuovi utenti >= 18 anni nell'anno / Popolazione residente >= 18 anni X 1.000
1.823/ 143.071 *1.000 = 12.74
Salute mentale
44b
N° nuovi utenti < 18 anni nell'anno / Popolazione residente < 18 anni X 1000
613 / 23.943 * 1.000 = 25,60
Salute mentale
45
N° punti di accoglienza della domanda aperti per 12 ore / N° zone
1/1=1
Salute mentale
46
N° operatori addetti alla salute mentale (escluso STA)/popolazione * 10.000
64 (12 medici, 36 IP, 13 OSS, 3 EP) 167.014 * 10.000 = 3.83
Salute mentale
47
Spesa per salute mentale / Popolazione residente
10.848.591,65 / 167.014 = 64,96
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
180
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
3
Assistenza
ospedaliera
Salute mentale
48
N° posti strutture semiresidenziali / Popolazione residente X 10.000
55 / 167.014* 10.000 = 3.29
Salute mentale
49
N N° posti strutture residenziali / Popolazione residente X 10.000
sanitarie : 28 / 167.014 * 10.000 = 1.71
Salute mentale
50
N° posti letto SPDC/ popolazione residente X 10.000
12 / 167.014 * 10.000 = 0.72
Salute mentale
51
N° totale posti letto per acuti in DH/ popolazione residente X10. 000
3 / 167.014 * 10.000 = 0.18
Dipendenze
52a
N° utenti complessivi dei SERT / Popolazione residente di età tra 15 e 44 anni X 1.000
1145 / 56.013 * 1.000 = 20,44
Dipendenze
52b
N° utenti nuovi nell’anno dei SERT / Popolazione residente di età tra 15 e 44 anni X 1.000
196 / 56.013 * 1.000 = 3,50
Dipendenze
53
Dipendenze
54
Spesa corrente per assistenza ai tossicodipendenti in comunità terapeutiche pubbliche e
private accreditate / Pop. residente di età tra 15 e 44 anni
646.711 / 56.013 = 11,55
Numero nuovi utenti dei SERT / Numero utenti dei SERT X 100
196 / 1145*100 = 17.12
Dipendenze
55
N. utenti dei SERT che hanno interrotto il trattamento/ N. utenti dei SERT X100
130 / 1145*100 = 11,35
Dipendenze
56
N° utenti dei SERT inviati in comunità terapeutiche / N° utenti dei SERT X 100
56/ 1145*100 = 4,89
57
N° di punti informativi localizzati in presidi territoriali ed ospedalieri, collegati all'URP /
popolazione residente X1000
1 / 167.014* 1.000 = 0,006
N° posti letto totali * e per area (medica, chirurgica, terapie intensive, materno infantile) /
Popolazione residente X 1.000
3,3
58a
* comprensivo dei p.l. pubblici e privato accreditato
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
58b
N° posti letto per area medica / Popolazione residente X 1.000
1,76
58c
N° posti letto per area chirurgica / Popolazione residente X 1.000
1,13
58d
N° posti letto per area terapie intensive / Popolazione residente X 1.000
0.06
58e
N° posti letto per area materno infantile / Popolazione residente X 1.000
0,35
58f
N° posti letto per area riabilitazione / Popolazione residente X 1.000
0,71
59
N° posti letto day hospital / N° posti letto X 100
15,58 solo pl. Pubblici
60
N° posti letto nelle case di cura private / N° posti letto negli istituti pubblici X 100
50,65
61a
N° dimissioni residenti totali * / Popolazione residente X 1.000
119,3
61b
N° dimissioni residenti per area medica / Popolazione residente X 1.000
43,71
61c
N° dimissioni residenti per area chirurgica / Popolazione residente X 1.000
51,86
61d
N° dimissioni residenti per area terapie intensive / Popolazione residente X 1.000
1,65
61e
N° dimissioni residenti per area materno infantile / Popolazione residente X 1.000
21,76
62
Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza superiore a 2gg / popolazione
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
181
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
63
64
Riabilitazione
(ricovero
ospedaliero)
Riabilitazione
(ricovero
ospedaliero)
Riabilitazione
(ricovero
ospedaliero)
Riabilitazione
(ricovero
ospedaliero)
residente X1000
72,23
Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza inferiore a 2gg / popolazione
residente X1000
17,15
Indice di ospedalizzazione per day hospital medici /popolazione residente X1000
11,95
65
Indice di ospedalizzazione per day hospital chirurgici/ popolazione residente x 1000
15,53
66a
Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici )
70,99
66b
Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (strutture private)
39,38
67a
Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici)
41,79
67b
Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (strutture private)
24,09
68
Tasso di occupazione dei posti letto in regime di day hospital (presidi pubblici)
105,31
69
Indice di rotazione dei posti letto in regime di day hospital (presidi pubblici)
1,05
70
N° posti letto ospedalieri per attività ordinaria di riabilitazione a ciclo continuativo e diurno
/popolazione residente X 10.000 = 0,62
71
N° posti letto ospedalieri per attività di alta specialità a ciclo continuativo e diurno/
popolazione residente X 10.000
0,09
Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in regime di degenza ordinaria (presidi
pubblici)
86,03
Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in regime di degenza ordinaria (strutture
private)
38,01
N° parti cesarei / N° totale parti X100
(258/1.171)*100 = 22.03%
72a
72b
73
n. parti effettuati presso Ospedale Versilia
74
N° interruzioni volontarie di gravidanza* / N° donne residenti di età tra 15 e 49 anni X 1.000
246 / 35727 * 1.000 = 6.88
* IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana
75
N° interruzioni volontarie di gravidanza ripetute* / N° donne residenti di età tra 15 e 49 anni X
1.000
67 / 35727 *1.000 = 1.87
* IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
76
77
78
79
Totale cornee prelevate = 21
Totale donatori multitessuto= 5
Totale donatori organi = 3
Spesa per assistenza ospedaliera per acuti / Popolazione residente
118.765.854,60/ 167.014 = 711,11
Costo attività di ricovero in % su totale costi azienda (costo presidi propri + costo strutture
private accreditate + saldo compensazioni)
118.765.854,60 / 283167066,68 *100 = 41,94
N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata effettuata almeno una indagine di
soddisfazione degli utenti/ N° totale strutture organizzative di degenza X100
16 / 20
80
N° strutture organizzative di degenza nelle quali sono operative procedure sistematiche di
comunicazione al medico di medicina generale, che garantiscono la continuità terapeutica
dopo le dimissioni /N° totale strutture organizzative degenza X100
20 /20
3
Assistenza
ospedaliera
81
3
Assistenza
ospedaliera
82
N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata predisposta una procedura definita
per l'acquisizione di notizie cliniche, da parte dei familiari del ricoverato/ N° totale strutture
organizzative degenza X100
20/20
N° giorni entro i quali viene consegnata la cartella clinica al paziente dal giorno della richiesta
30 giorni (tempo massimo dalla richiesta)
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
182
Votazione di
performance
Indicatore 2014
Valore / Posizione rispetto all’anno
precedente
A – Lo stato di salute della popolazione: gli indicatori di outcome
A10 - Stili di vita (PASSI)
2.99
media regionale 2.92
A1 - Mortalità infantile
0.49
Peggiore performance regionale
A2 - Mortalità tumori
1.33
Peggiore performance regionale
A3 - Mortalità per malattie circolatorie
1.53
Peggiore performance regionale
A4 Mortalità per suicidi
0.00
Peggiore performance regionale
A5 - Tasso di anni di vita potenzialmente persi (PYLL)
0.00
Peggiore performance regionale
1.37
Peggiore performance regionale
3.56
media regionale 3.88
A7 - Speranza di vita
B – Stili di vita
B2 - Stili di vita (PASSI)
B6a - Donazioni organi
3.17
media regionale 3.67
B6b - Sistema trasfusionale
4.44
media regionale 2.04
B5 - Estensione ed adesione agli screening oncologici
2.34
media regionale 3.13
B7 - Copertura vaccinale
2.63
media regionale 2,80
B8a – Gestione dati
3,84
media regionale 4.06
B16 - Comunicazione e partecipazione del cittadino
2.88
media regionale 3.52
1.29
media regionale 1.49
2.87
media regionale 3,16
B23a – Accreditamento
2.87
media regionale 3.20
B24 - Carta Sanitaria Elettronica (CSE)
3.81
media regionale 3.72
B26 - Sanità di Iniziativa
3.21
media regionale 2.42
1.74
media regionale 3.30
B20a - Tempi di attesa per prime visite specialistiche e prestazioni
diagnostiche
B22 - Attività Fisica Adattata (AFA)
B28 - Cure domiciliari
C – Valutazione sociosanitaria
C1a - Capacità di governo della domanda
4.77
media regionale 3.05
C2 -Efficienza attività di ricovero
4.37
media regionale 3.10
C4a - Appropriatezza chirurgica
3,60
media regionale 3.89
C5a - Qualità di processo
C5e - Ricoveri ripetuti
C6b - Rischio clinico
3.99
4.08
3,76
media regionale 2.66
media regionale 2.44
media regionale 3,37
C7b - Materno-Infantile assistenza al parto
3.09
media regionale 2.80
C7c - Materno-Infantile assistenza territoriale
3.16
media regionale 2.52
C7d - Pediatria
2.78
C8b - Integrazione ospedale-territorio
3.57
C9a - Appropriatezza prescrittiva farmaceutica
2.22
C10 - Percorso oncologico
4.99
C11a - Efficacia assistenziale delle patologie croniche
3.06
media regionale 2.37
media regionale 2.18 – migliore
performance regionale
media regionale 1.97
media regionale 2.86 – migliore
performance regionale
media regionale 2,64
C13 – Appropriatezza diagnostica
2.44
media regionale 2.59
C14 - Appropriatezza medica
3,87
media regionale 2.36
C15a – Salute mentale
1,28
media regionale 2.18
C16a - Percorso Emergenza - Urgenza
2.25
media regionale 2,15
C17 - Riabilitazione
1.72
media regionale 2.71
3.76
media regionale 2.91
C21 - Compliance assistenza farmaceutica
D – Valutazione esterna
D2 - Valutazione degli utenti della medicina generale
2.87
media regionale 2.10
D8a - Soddisfazione utenti Pronto Soccorso
0.75
media regionale 0.00
D9a - Abbandoni dal PS
3.12
media regionale 2,80
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
183
Indicatore 2014
D18a – Dimissioni volontarie da ricovero ospedaliero
Votazione di
performance
2.75
D19 - Valutazione degli utenti del Ricovero ospedaliero ordinario
Valore / Posizione rispetto all’anno
precedente
media regionale 3.38
1.77
media regionale 2.72
E1 - Percentuale di risposta
1.94
media regionale 2,22
E2 - % di assenza
0.35
media regionale 2,51
E3 - Tasso infortuni
1.46
media regionale 2.35
E9 - Attività di formazione
2.01
media regionale 2.53
E10 - Il management per i dipendenti
3.26
media regionale 2.54
E11 - La comunicazione per i dipendenti
3.20
media regionale 2.55
E – Valutazione interna
F – Valutazione Economico-finanziaria e Efficienza Operativa
F7a - Valutazione controllo di gestione
0.29
media regionale 2.48
F7b - Valutazione dei sistemi informativi
1.01
media regionale 2.50
F7c - Valutazione dei servizi di manutenzione
2.39
media regionale 2.53
F10a - Governo della spesa farmaceutica e dispositivi
1.84
media regionale 3.18
F12b - Efficienza prescrittiva farmaceutica
2.26
media regionale 2.62
F12c - Dispositivi medici
2.23
media regionale 3.28
F17 - Costo sanitario pro-capite
2,55
Np.
F19a - Costo medio per punto Drg Ministeriale dei ricoveri per acuti
2.81
media regionale 2.67
Relazione sanitaria 2014 Azienda USL 12 di Viareggio
184