C.S.n.2016-02

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C.S.n.2016-02
IREF ITALIA – Federazione delle Reti Europee di Partenariato e Franchising
Sede Amministrativa e Recapito Corrispondenza: Viale G.Carducci n.119, 57121 Livorno, c/o Studio
Comparini & Russo – Tel.00390586424519 – Fax 00390586410599 – [email protected] – www.iref-italia.it
Coordinate bancarie: Banco Popolare – Ag.4, Viale Alfieri n.4, 57124 Livorno – IBAN:IT48Q0503413901000000000953
Sede Legale: Viale Cassiodorio n.3, 20145 Milano, c/o Studio Associato Donato
Codice Fiscale 97690910589 – Partita Iva 11833501007
Associazione aderente a :
« IREF – Fédération des Réseaux Européens de Partenariat et de Franchise » - Boulevard Haussman n.104-110, 75379 Parigi, Cedex 08, (FRANCIA)
Tél.: 0033 (0)9 81 69 21 30 / 0033 (0)6 12 18 89 99 – www.franchise-iref.com – [email protected][email protected]
LA RIFORMA DELLE RETI COMMERCIALI E’ PROGETTO DI LEGGE
La Sen.Fissore deposita il testo della proposta di regolamentazione
La Senatrice Fissore ha ufficialmente depositato in data 3 marzo un progetto di legge concernente
“Norme per la disciplina delle reti commerciali indipendenti”, proposta di riforma dell’intero
settore promossa dal 2013, in prima istanza, da IREF Italia con Associazione Nazionale
Commercialisti e AZ Franchising, e successivamente sostenuta dalla Delegazione Italiana della
Corte Arbitrale Europea con sede a Strasburgo.
Inizia, quindi, il percorso parlamentare della proposta di riforma promossa con assoluta
convinzione per un miglioramento dell’intero settore. Occorre specificare che trattasi di una
proposta originariamente indicata come “seconda fase”, cioè, una regolamentazione da attuare
dopo aver adeguato (o contestualmente adeguato) la normativa specifica sul franchising ritenuta,
da IREF Italia, prioritaria (criterio originariamente condiviso dalla stessa Senatrice, come dalla
stessa dichiarato agli organi di stampa). Dopo una prima elaborazione, la proposta di riforma del
franchising è ancora sottoposta a specifiche analisi e valutazioni, pur fermo l’unico obiettivo del
complesso delle proposte formulate che era ed è quello di avere regole uniche, salvo specifiche
peculiarità, per tutte le forme di “reti commerciali”. Lo stand by di oltre un anno subito dalla
proposta di riforma del franchising ha portato la Senatrice ad effettuare questa scelta anticipando
la riforma delle reti commerciali.
Il primo elemento che caratterizza la proposta, nel suo complesso, è il rispetto di una reale
concorrenza equa e paritaria per tutte le forme di commercio a rete.
Il secondo elemento è dato dal confronto con legislazioni più “mature”. In materia di trasparenza e
flusso delle informazioni, le normative statunitense e australiana (pur considerando la loro
applicazione al franchising) sono molto complete e utili, ma un importantissimo riferimento, nel
panorama europeo, rimane la normativa francese (la Francia è la nazione europea con il più alto
numero di reti commerciali), la prima nel continente europeo ad avere avuto una specifica
regolamentazione applicata a tutte le forme di reti commerciali, incluso il franchising.
Il terzo elemento, per rendere più completa la regolamentazione di tutte le reti commerciali,
incluso il franchising, è giunto dall’analisi di Sentenze di Tribunali e, soprattutto, di Provvedimenti
dell’AGCM, strumenti importantissimi per comprendere specifiche e, soprattutto, ricorrenti lacune
normative.
L’obiettivo finale, che costituisce l’unica esigenza individuata in collaborazione con gli organismi
che hanno accettato di partecipare a questo processo, è quello di fornire una maggiore
trasparenza e un maggiore e più dettagliato flusso di informazioni a favore di e per tutti gli attori di
tale mercato. Una tutela al settore, quindi, a favore di tutti. E’ proprio il confronto con le citate
normative e la presa d’atto dei concetti espressi dalla autorevole AGCM, che esprimono questa
L'Associazione italiana dedicata esclusivamente alle reti e alle catene di commercio organizzato, indipendente e
associato, di beni e/o servizi che esercitano la loro attività con un unico marchio/insegna.
Franchising-Partenariato-Licensing-Concessione-Distribuzione-Coop-Consorzio-Joint Venture-Geie-Reti di vendita-Catene a gestione diretta...e non solo.
L’unica associazione che ha introdotto in Italia la “certificazione di
servizio delle reti commerciali” in collaborazione con Bureau Veritas,
leader mondiale nei servizi di controllo, verifica e certificazione per la qualità,
salute e sicurezza, ambiente e responsabilità sociale
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IREF ITALIA – Federazione delle Reti Europee di Partenariato e Franchising
Sede Amministrativa e Recapito Corrispondenza: Viale G.Carducci n.119, 57121 Livorno, c/o Studio
Comparini & Russo – Tel.00390586424519 – Fax 00390586410599 – [email protected] – www.iref-italia.it
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Associazione aderente a :
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esigenza e il mercato italiano, che sta maturando molto velocemente, ha, appunto, necessità di
aggiornarsi e anche tutelarsi.
Un concetto che dovrebbe essere maggiormente preso in considerazione dagli operatori del
settore che hanno piena conoscenza di specifiche situazioni presenti sul mercato che apportano
danno a tutti e non solo di immagine.
Al riguardo, IREF Italia ne ha piena convinzione ed è più che mai certa che anche il franchising avrà
la necessità di passare da una riforma di ammodernamento in perfetta linea con questo progetto
di legge e ciò proprio per omogeneità di regole. E’ con questa logica che IREF Italia vede l’iniziativa:
regole uguali per tutti significa che tutti possono partecipare equamente sul mercato facendo leva
solo sulla vera concorrenza.
A ciò, infine, si aggiunga che in tale settore anche la figura dell’imprenditore che aderisce ad una
rete commerciale (di qualsiasi natura) necessita di protezione in quanto equiparato dall’AGCM
proprio al consumatore degno di tutela al fine di prevenire comportamenti ingannevoli o carenti di
importantissime informazioni proprio nella fase precontrattuale, ove tale proposta si posiziona alla
stessa stregua della normativa sul franchising.
Per IREF Italia e per i Partners promotori e sostenitori, non è più conciliabile la presenza di evidenti
lacune che emergono quando si confrontano le normative di altri paesi già citate (alle quali si
ritiene doveroso ispirarsi per la grande esperienza che tali mercati hanno) con la regolamentazione
italiana. Un confronto dal quale l’Italia ne esce assolutamente perdente in termini di trasparenza,
qualità e quantità delle informazioni che fanno anche emergere delle perplessità quando ci
autodefiniamo non correttamente “paese burocratico”. Sicuramente l’Italia lo è, ma in molti altri
settori, ma non certamente in quello oggetto di proposta.
Le imprese nazionali hanno la necessità di “snellire” la loro burocrazia in altri settori, ma hanno il
dovere di posizionarsi al massimo livello di trasparenza e di trasferimento di informazioni verso i
loro clienti e anche i potenziali affiliati o aderenti (anche se imprenditori) sono clienti. In altri paesi
accade e non è dato sapere per quale motivo l’Italia non dovrebbe andare in tale direzione.
Per conoscere tutta la cronistoria dell’iniziativa promossa da IREF Italia, Associazione Nazionale
Commercialisti e AZ Franchising e sostenuta da Corte Arbitrale Europea, si invita ad approfondire
direttamente alla pagina del sito di IREF Italia appositamente dedicata e titolata “SPECIALE Iniziativa legislativa per una riforma del settore” dalla quale è possibile scaricare anche il testo di
progetto di legge.
Per informazioni: [email protected]
L'Associazione italiana dedicata esclusivamente alle reti e alle catene di commercio organizzato, indipendente e
associato, di beni e/o servizi che esercitano la loro attività con un unico marchio/insegna.
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L’unica associazione che ha introdotto in Italia la “certificazione di
servizio delle reti commerciali” in collaborazione con Bureau Veritas,
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