Meeting Industry a Torino - Sviluppo Piemonte Turismo
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Meeting Industry a Torino - Sviluppo Piemonte Turismo
Meeting Industry a Torino Sviluppo Piemonte Turismo S.r.l. Settembre 2008 Indice 1. Analisi Quantitativa: Il Piemonte nella Meeting Industry Internazionale ....................................................3 Le destinazioni congressuali europee e Torino ...........................................................................................4 L’attività congressuale a Torino e provincia ...............................................................................................5 La dinamica congressuale nel 2007...........................................................................................................6 2. Analisi Qualitativa: Profilo e Customer Satisfaction .................................................................................7 Provenienza del campione..................................................................................................................7 Il profilo del congressista ...................................................................................................................7 Background del congressista ..............................................................................................................7 Caratteristiche trasferta congressuale .................................................................................................8 Profilo di spesa .................................................................................................................................9 Soddisfazione complessiva .................................................................................................................9 Nota Metodologica ................................................................................................................................10 Collaborazioni: Analisi del mercato congressuale locale Regione Piemonte Meetings Consultants Università degli Studi di Bologna Polo di Rimini Customer satisfaction Regione Piemonte Università degli Studi di Torino Torino Convention Bureau PCO Sviluppo Piemonte Turismo ha analizzato gli aspetti fondamentali del mercato MICE, sulla scorta degli studi degli anni precedenti. Le indagini svolte sono sia di tipo quantitativo, sia di tipo qualitativo: → Analisi quantitativa: dimensione dell’offerta delle strutture; numero di eventi, dimensioni e partecipanti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna – Polo di Rimini e la società Meeting Consultants per l’analisi di benchmark → Analisi qualitativa: customer satisfaction volta ad avere il profilo del turista/utente ed il suo grado di gradimento della location e del territorio che la ospita, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino – Corso di laurea in Scienze del Turismo, Torino Convention Bureau e PCO, i quali hanno permesso di elaborare alcuni risultati interessanti e spunti di riflessione da cui avviare tavoli di coordinamento tra gli operatori del settore, in particolare per la destinazione Torino. 1. Analisi Quantitativa: Il Piemonte nella Meeting Industry Internazionale La meeting industry continua a rappresentare il settore turistico su cui paesi maturi come l’Italia hanno maggiori possibilità di sviluppo, poiché necessita di infrastrutture e servizi qualificati e complessi, che più difficilmente possono essere offerti dai paesi emergenti. Un segmento in cui la competizione avviene più sulla qualità che sul prezzo, sebbene negli ultimi anni sia aumentata l’attenzione anche verso gli aspetti economici. In particolare i convegni internazionali costituiscono una grande opportunità per l’Italia, poiché attualmente deteniamo una quota molto inferiore alle nostre possibilità. Su questo fronte i paesi europei più sviluppati continuano a migliorare le loro posizioni grazie a continui investimenti sia su elementi infrastrutturali (dimensioni dei centri congressi, ricettività alberghiera, sistemi di collegamento) sia su fattori manageriali. I principali studi internazionali di settore giudicano in ottima salute il mercato dei convegni e nonostante gli influssi negativi dovuti all’aumento del costo del petrolio, alle turbolenze economiche mondiali, al timore generato da terrorismo e guerre prevedono, che continui a prosperare ed espandersi (EIBTM Industry Trends & Market Share Report 2007 e MPI Future Watch 2008). Nonostante l’aumento registrato nei prezzi l’Europa mantiene un ruolo di primo piano,. in particolare nei congressi associativi internazionali, con uno share di mercato del 59% (UIA Union of International Associations 2006) e 8 città tra le prime 10 classificate nel mondo (ICCA 2007). È utile inoltre segnalare che la maggioranza delle associazioni internazionali promotrici di congressi ha sede in Europa. Il nostro Paese tuttavia non riesce a valorizzare la sua posizione europea e nella graduatoria ICCA (International Congress & Convention Association) l’Italia figura al 6° posto nel 2007 e la prima città italiana è Roma, al 32° posto. Anche l’Osservatorio Congressuale Italiano nel 2007, così come negli anni precedenti, evidenzia la debolezza italiana sui congressi internazionali ospitati: il 4,30% sul totale degli incontri. Se dal punto di vista quantitativo il mercato continua la sua crescita, vi sono segnali che evidenziano alcuni cambiamenti di comportamento: → si rafforza la tendenza a ridurre gli spostamenti e a scegliere location più vicine alla provenienza dei partecipanti; → cresce il ruolo delle tecnologie: nei sistemi di organizzazione dei convegni, nella misurazione della soddisfazione, nel controllo degli ingressi e delle presenze; → continuano a sorgere altri centri congressi e a comparire nuove destinazioni. Si combinano così tre fattori che possono rivelarsi di un’importanza strategica per il nostro Paese: → la preferenza da parte della clientela di sedi abbastanza vicine, che non costringano i partecipanti a viaggi intercontinentali; Market Research & Statistics 3 → la presenza in Europa della maggioranza delle associazioni che promuovono convegni e quindi, la loro vicinanza all’Italia; → lo scarso utilizzo di destinazioni italiane da parte degli organizzatori internazionali, che normalmente ruotano tra diverse località, che può quindi essere trasformato in un’ampia possibilità di crescita. Le destinazioni congressuali europee e Torino La nostra recente indagine sui centri congressi italiani ed europei ci aiuta a comprendere almeno in parte il posizionamento della destinazione Torino nel quadro nazionale ed europeo. Dimensioni dei Centri Congressi Posti sala Numero plenaria sale Spazio espositivo mq. Totale posti Ristorazione interna pax Media Italia 2.283 21 5.384 14.540 3.580 Media Estero 3.013 27 8.182 17.149 2.953 Torino Lingotto 1.901 13 3.500 1.200 350 I centri congressi italiani hanno mediamente dimensioni inferiori a quelli europei e le due maggiori destinazioni piemontesi (sia Torino, sia Baveno) sono al di sotto della media italiana. Analizzando la capienza complessiva delle strutture congressuali della provincia di Torino risulta ancora più evidente la prevalenza di centri di dimensioni piccole e piccolissime. Strutture congressuali torinesi per capienza complessiva Totale posti Torino Italia 1-50 12,50% 1,02% 50-300 48,60% 25,82% 300-1.000 30,60% 36,41% 1.000-3.000 6,90% 18,13% 3.000+ 1,40% 18,62% 100% 100% Market Research & Statistics 4 Altro criterio di scelta da parte della clientela è la facilità di raggiungimento, in particolare per via aerea quando si tratta di convegni nazionali o internazionali. Conseguentemente la distanza dall’aeroporto ed il numero dei collegamenti sono fattori da tenere nella dovuta considerazione. Collegamenti aerei Aeroporto Centro Congressi km Città Compagnie collegate aeree Media Italia 28,55 56 31 Media Estero 14,09 94 56 9,50 27 23 Torino Lingotto La disponibilità di camere nelle categorie utili (5-4-3 stelle) a Torino risulta di poco inferiore a quella delle destinazioni italiane, molto inferiore nel confronto con l’Europa. Ricettività alberghiera Camere nelle vicinanze Camere 5 stelle Media Italia Media Estero Torino Camere 4 stelle Camere 3 stelle Tot. Camere 626 3.873 4.937 9.437 2.243 6.036 5.156 13.435 526 3.211 4.925 8.662 L’attività congressuale a Torino e provincia I numeri prodotti dalla meeting industry torinese sono notevoli e posizionano la città fra le principali destinazioni congressuali italiane. Dal confronto con il totale nazionale appare particolarmente significativo il numero di convegni organizzati, mentre si contraggono, in proporzione, i partecipanti e le presenze congressuali. Questi fattori, insieme ad altri evidenziati in seguito, segnalano la presenza di una forte attività convegnistica caratterizzata da piccole dimensioni e breve durata. Qualità che si accompagnano generalmente ad un sistema molto legato al segmento aziendale. L’attività congressuale nel 2007 2007 Incontri Torino Italia % TO su Italia 19.653 112.617 17,45% Partecipanti 1.459.107 20.635.324 7,07% Presenze 2.042.749 35.222.224 5,80% Market Research & Statistics 5 Analizzando i convegni dal punto di vista economico, i fattori che ne determinano il valore sono: la dimensione (numero di partecipanti), la durata e la provenienza, quest’ultima in quanto può determinare pernottamenti e quindi contribuire all’aumento del fatturato. La durata media dei convegni a Torino è di 1,40 giorni, mentre a livello nazionale è di 1,71 giorni nel 2007. Durata e partecipanti 2007 Durata media, giorni Dimensione media, partecipanti Torino Italia 1,40 1,71 74,24 183,23 Più significativo lo stacco sulla dimensione media dei convegni: 74 partecipanti a Torino e 183, cioè oltre il doppio, a livello nazionale. Va ricordato tuttavia che un altro effetto positivo indotto dall’attività congressuale è rappresentato dalla spinta all’innovazione, che in un territorio a forte vocazione industriale come Torino può essere rilevante, anche con prevalenza di eventi di piccole dimensioni. Le aziende costituiscono il segmento di clientela prevalente a Torino per numero di incontri, in linea anche con la sua natura fortemente industriale. La forte localizzazione dell’attività convegnistica – incontri di breve durata e con partecipanti di provenienza prevalentemente locale e regionale – colloca Torino fra le destinazioni non ancora stabilmente affermate e riconosciute. La dinamica congressuale nel 2007 La nuova metodologia utilizzata per la realizzazione dell’Osservatorio Congressuale Torinese non permette il confronto con una serie storica. Dalle informazioni raccolte tuttavia emergono alcune tendenze che riteniamo utile sottolineare: → cresce il numero di partecipanti, mentre calano i convegni e le giornate di presenza congressuale → si sviluppa il segmento aziendale, mentre diminuiscono gli eventi promossi da associazioni, enti, partiti, sindacati, analogamente a quanto accade a livello nazionale → aumentano i convegni locali, mentre regrediscono i nazionali e gli internazionali → si sviluppano i convegni con limitati ed elevati numeri di partecipanti a scapito della fascia intermedia (300-500 partecipanti). Market Research & Statistics 6 2. Analisi Qualitativa: Profilo e Customer Satisfaction Conoscere il profilo del congressista e la sua soddisfazione in relazione all’incontro al quale ha partecipato è molto utile per aumentare l’offerta turistica complementare a quella della “trasferta” per partecipare ai lavori del congresso o convegno e sviluppare il cross selling di prodotti turistici del territorio nonché stimolare la propensione al ritorno con motivazioni di vacanza. Monitorando alcuni grandi eventi nazionali ed internazionali del 2007 realizzati nell’area torinese si è potuto delineare un identikit del congressistaturista, esplorandone l’aspetto motivazionale e traducendo le informazioni raccolte in dati quantitativi ed in particolare un unico indicatore - Customer Satisfaction Index (C.S.I). (Risultati dell’attività di indagine condotta nel 2007 su 962 congressisti, dei quali 565 hanno dichiarato la loro disponibilità a far parte del campione collaborativo per misurare il ricordo dopo alcuni mesi dall’evento). Provenienza del campione Il campione di congressisti intervistati è stato progettato bilanciando la componente nazionale e quella internazionale. A livello nazionale la maggior parte dei congressisti proviene dall’Italia Settentrionale (Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia), a seguire dal Sud Italia e dalle Isole (Campania, Calabria e Sicilia). In Europa i principali flussi provengono nell’ordine da Regno Unito, Turchia (dalla medicina alle scienze motorie, dal management all’ingegneria) e Germania. Il profilo del congressista Età media da 39 a 40 anni Titolo di studio elevato Professione accademica, dirigenziale/funzionariale Esperienza partecipazione in media a 5 eventi all’anno Background del congressista Il 57% degli intervistati dichiara di aver preso parte a fino 5 eventi per anno negli ultimi 5 anni, il 20% da 5 a 10, ed il 15% a più di 10, con una durata media che nel 49% dei casi è di 3 giorni, e nel 25% dei casi é addirittura superiore. La maggior parte degli eventi frequentati dai congressisti sono per il 58% conferenze, per il 18% workshop e per il 14% seminari e tra il dimensionamento degli eventi prevale il taglio medio (tra 100 e 500) partecipanti. Considerando che solo un congressista con una solida esperienza congressuale è più rappresentativo quale benchmark ideale tra la realtà congressuale del sistema Torino/Piemonte ed altre realtà identificate come best practices, i risultati di soddisfazione seguenti possono essere considerati ad attendibilità rispetto alle opinioni espresse. Market Research & Statistics 7 Caratteristiche trasferta congressuale Il pernottamento è prevalentemente in hotel 3 e 4 stelle che confermano le caratteristiche della domanda congressuale nazionale / internazionale e l’offerta della destinazione. La durata del soggiorno è piuttosto elevata – partecipanti ad eventi internazionali con una quota del campione proveniente dall’estero. I congressisti che scelgono di visitare Torino indicano come motivazioni: → visitare il centro storico ed i musei; → frequentare alcuni special events (partite di calcio, concerti, esposizioni e mostre); → scoprire la vera Torino. Il 93% risponde che tornerà a Torino. Market Research & Statistics 8 Profilo di spesa Analizzando la spesa del congressista è possibile notare che la maggior parte della spesa è destinata alla quota di iscrizione al convegno (che si aggira, mediamente, intorno ai 260 €); con priorità decrescente il turista congressuale spende per il pernottamento (185 € in media) e per lo shopping (per il quale vengono destinate in media 99 € pro capite). Rilevante sottolineare come anche i trasporti rappresentino una buona proporzione all’interno del profilo di spesa dei congressisti (circa il 10% per una spesa calcolata 68 € pro capite). Soddisfazione complessiva Il giudizio dei turisti-congressisti è decisamente positivo anche a distanza di tempo, in particolare per la location del congresso – evento (in una scala 0 a 10 voto 8,4) e per la sistemazione alberghiera (voto 7,2). Valutando la soddisfazione attraverso il Customer Satisfaction Index che valuta la soddisfazione anche a distanza di tempo dall’evento emerge che la media di 0,77/1 passando da 0,87 a distanza di circa tre mesi a 0,68 dopo circa nove mesi. Market Research & Statistics 9 Nota Metodologica L’analisi quantitativa è stata realizzata con la collaborazione di Meeting Consultants e l’Osservatorio Congressuale Italiano – Università di Rimini. In particolare, o i dati relativi al benchmark europeo fra le principali destinazioni congressuali è stato realizzato nei primi mesi dell’anno 2008 sviluppando un’indagine desk e una raccolta dati attraverso la metodologia del “mystery client” – Aprile 2008; o l’analisi dell’attività congressuale a Torino e sul territorio provinciale è stata condotta attraverso la metodologia dell’Osservatorio Congressuale Italiano, che permette di posizionare la destinazione all’interno del quadro nazionale. AVVERTENZA: i risultati non direttamente confrontabili con i risultati degli studi realizzati negli anni precedenti. L’analisi quantitativa è stata realizzata con la collaborazione del Corso di Laurea in Scienze del Turismo dell’Università di Torino e permette di evidenziare le caratteristiche dei congressisti che hanno partecipato ai seguenti eventi nazionali ed internazionali a Torino. DATA TITOLO EVENTO TIPOLOGIA DIFFUSIONE 10-12 maggio 8th Yeast Lipid Conference Congresso scientifico Internazionale 16- 19 maggio EUPSA - SOCIETA' EUROPEA DI CHIRURGIA PEDIATRICA Congresso medico Internazionale 6-8 luglio Assemblea annuale MPI Congresso associativo Nazionale 4-13 agosto 41° Congresso IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry) Congresso chimica (scientifico) Internazionale 12-15 settembre Sixth Pan-European International Relations Conference Congresso scienze politiche Internazionale 13-15 settembre 15° Congresso EASM - EUROPEAN ASSOCIATION OF SPORT MANAGEMENT Congresso tecnicosportivo Internazionale 24 - 26 settembre KA and BROADBAND COMMUNICATIONS Conferenza corporate Internazionale 4-6 ottobre ANIPIO - Associazione nazionale infermieri per la prevenzione delle infezioni ospedaliere Congresso medico Nazionale 16-20 ottobre 61° Congresso SIAARTI - (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) Congresso medico/scientifico Nazionale 28-31 ottobre ECMM (European Confederation of Medical Mycology)- TIMM (3rd Trends in Medical Mycology) Congresso medico/scientifico Internazionale Market Research & Statistics 10