Numero zero

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Numero zero
Numero zero
Frusco e i suoi amici
Frusco è un feligno , razza misteriosa
di animaletti che popolano boschi e
foreste. Un po’ gatto , un po’ folletto ,
ma soprattutto un po’ peste , Frusco
ha lasciato il bosco in cerca di avventure, finendo con l’installarsi in casa
di Anita , dove condivide la soffitta con
l’inseparabile baule , zeppo di tutti gli
oggetti rubacchiati qua e là dal feligno. Sì, perché Frusco ha la pessima
abitudine di sottrarre gli oggetti che
attirano la sua attenzione, normalmente cose luccicanti e di nessun valore! Insomma, gli piace far ammattire
gli uomini, ma va matto per Anita.
Il Balule , come lo chiama Frusco, è un
baule magico senza fondo , dove si può
trovare di tutto: la collezione completa degli oggetti di Frusco, pesci rossi
e palle da bowling, quaderni e cappelli, figurine e calzini. Ma il Balule, se
ne ha voglia, può anche mostrare denti
bianchi e lingua rosata, o lavare e stirare magicamente i panni che Frusco
gli butta dentro. Poteri e vita propria
li deve all’intervento del misterioso
Mago Rilegno .
Girate pagina per
vedere i nostri
amici in azione!
Anita Vespita , soprannominata La
Stecca , è la vispa e curiosa ragazzina
che si trova a dividere il solaio di casa
con Frusco e il Balule. È stato proprio quest’ultimo a farli incontrare ,
quando hanno dovuto unire le forze
per recuperarlo dalla discarica dove
il papà di Anita lo aveva gettato. Unica
in famiglia a sapere dell’esistenza del
feligno, Anita ne è diventata l’inseparabile compagna d’avventure.
Mago Rilegno è uno strano vecchietto
che vive nel profondo della foresta che
sorge intorno alla città. Girano tante
storie sul suo conto fra le vie cittadine,
tante che ormai si pensa che lui sia un
personaggio mitico, un po’ come Babbo
Natale o la Fata Turchina. Ma la verità
la scopriranno soltanto Frusco e Anita
quando si metteranno alla sua ricerca.
Anita? Anita
sei lì?
Mio
padre! Se vi
trova qui saranno
guai! Non deve sapere
della vostra
esistenza!
glAb!
caspita!
che cosa facciamo adesso?
frusco
in
feligni e peluches
Non
vi preoccupate,
ci penso io. State
fermi e fate finta di
essere i miei giocattoli.
Ho un brutto
presentimento.
Sì,
papà, sono
qui in soffitta!
aha!
Ehi,
piccola, sempre quassù a
fare danni,
eh?
E questo?
è nuovo?
...ehm,
sì, è il mio
nuovo
peluche...
Ugh...
Ma
guarda un po’
I giochi di oggi...
peluches completamente snodabili...
papà... vacci
piano...
Ehi,
si riesce addirittura a far fare alla
testa un giro di 360
gradi! Incredibile!
Ehm...
se lo dici
tu...
Sai,
forse sarà
meglio dare un’occhiata a queste giunture, cigolano in una
maniera impressionante...
Voi ragazzi di oggi
avete tutte le fortune.
Noi non ce li sognavamo
nemmeno dei bambolotti
così reali. Dai, vieni che
tua madre ci aspetta
a tavola.
...sì ...sì,
arrivo
subito.
eh, eh,
eeeeh...
Che
ti ridi tu? Aspetta
solo che riesca a slegarmi le braccia e ti
farò rimpiangere di non
essere rimasto in quella
maledetta discarica in cui
ti abbiamo trovato!
Frusco e RILEGNO
Perché Frusco?
Frusco il Feligno, il nuovo personaggio creato da Riccardo
Crosa per il Consorzio Nazionale
Rilegno, accompagnerà i più giovani alla scoperta delle tematiche del recupero e del riciclo
degli imballaggi in legno. I bambini potranno seguirlo nelle sue
divertenti avventure per comprendere perché è importante
raccogliere e riciclare il legno e
avranno occasione di conoscere i
compiti e le attività del Consorzio.
Chi è Rilegno?
Il Consorzio Nazionale Rilegno,
nato nel 1997, ha come obiettivo primario il recupero e il riciclaggio dei
rifiuti di legno, perché in questo
modo si trasformano i rifiuti in
nuova risorsa contribuendo così a
salvaguardare l’ambiente e a eliminare gli sprechi, secondo quanto
definito nel Decreto Ronchi, la normativa relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti.
disegni preparatori
dallo sketchbook
di riccardo crosa
Come funziona Rilegno?
Il legno è vita!
Rilegno allunga la vita al legno:
come
i
dati
dell’Ecobilancio
dimostrano, il sistema offre il vantaggio che l’albero abbattuto, se
ripiantato, rigenera il ciclo, creando risorse per tutta la comunità.
L’anidride carbonica, principale
responsabile dell’effetto serra, è
assorbita dagli alberi nella loro
crescita e rimane immgazzinata nel
legno anche dopo il processo di
riciclo meccanico. Nel corso della
sua attività, Rilegno ha contribuito
al recupero di grandi quantità di
legno, con importanti vantaggi,
economici e ambientali, per tutto il
Paese.
Rilegno si occupa di organizzare,
razionalizzare, garantire e promuovere la raccolta, il recupero e il
riciclaggio dei rifiuti di imballaggio
in legno.
Una volta abbattuto e utilizzato
come materia prima per l’edilizia,
l’arredamento, la produzione di
carta e l’industria dell’imballaggio,
il legno non finisce il suo ciclo
vitale, ma diventa risorsa. Se sottratto alla discarica, il legno viene
raccolto presso centri preposti in
piena collaborazione con gli organismi pubblici e privati. Rilegno
gestisce le diverse fasi di riciclaggio: Opportunamente pressato e
triturato e in seguito lavorato
industrialmente, il legno viene
trasformato in chips, materia prima
riutilizzabile per pannelli truciolari
per l’industria del mobile, per pasta
cellulosica
per
le
cartiere,
compost per l’agricoltura.
L’agenda di frusco
Non perdete gli appuntamenti più importanti!
Dicembre:
inizia l’inverno, le giornate si accorciano e la pioggia
incessa. Andate a conoscere Frusco
all’indirizzo internet www.rilegno.org
alla voce “scuole”. Vi aspetta un
gioco interattivo alla scoperta del mondo Rilegno.
Ma
Natale porta un
altro bellissimo regalo,
che sarà distribuito in tutte
le scuole: il primo albo illustrato tutto dedicato alle
avventure di Frusco e
Rilegno.
E le sorprese non
finiscono nemmeno nel
nuovo anno, quando continuerete a seguire Frusco
nelle sue avventure sugli
albi distribuiti nelle
scuole.