Approfondimento 3 - diocesi di Cremona
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Approfondimento 3 - diocesi di Cremona
____ ~~____ ~~~ ~~éUA ~ __ ~ 5/g/?&~_~~ __ ' L'ITALIA IN CRISI EIL PECCATO ORIGINALE DELL'ALmI EUROPEO _._~-~---._--_.~---~-_._--------~---_ ... _ - - - - ----------~------ di Ernesto Galli della Loggia ----- --_.- ._------------------_.... ', l I CHE ----- --.- politico fare riferimento, quale aspetto della nostra ricchissima, multifonne identità culturale e quale delle nostre notevoli ìisorse umane incentivaI'e e I mettere in campo; quando avremmo dovuto fare I tutto questo, la politica e con lei l'opinione pubblica hanno invece preferito abbandonare la partita e : correre a ripararsi dietro l'Europa. Si è trattato di i una sorta di gigantesca, dimissione di ruolo, di una i vera...e proprio abdicazione nazionale, alia quale la ti Corte costituzionale, grazie ad un'iE!e!pretazione capziosa delrarticolo li della Carta, ha apposto il ~ suo Sigillo sancendo una radicale abdicazione di I sovranità che non ha paragone con quanto accadu , tOTri"iieSsun altro del grandI PaesI aen Oruone. Sic clie dà anru, nellignoranza quasI generate, in Italia , il ParlaITIento e la volontà popolare hanno perduto il' loro carattere di unica fonte delle leggI. Sempre l problema non è la Gennania e tanto meno prn tmbedìamo, mfafh, a nonne che provengono l'Europa: guai a dirlo e perfino a pensarlo. È da Bruxelles dove sono decise da organi che non ri~ questo che da anni ci ripete quel mix di sus~ spondono elettivamente a nessun~- siegoso economicismo para-accademico (pa -'·per l'appunto tale perdita i:Ifsovranità - tra ra perché assai spesso è in realtà impegnato l'altro vissuta obbligatoriamente come una conqui in una quantità di concretissimi e lucrosi incarichi sta, ma avvertita nel profondo per ciò che essa era: più o meno pubblici) e di ufficialità politica ex Pri come una sconfitta storica - è per l'appunto la ma repubblica, che si è impadronito da tempo del perdita di questo cuore duro della politica, che in discorso pubblico italiano. Il problema vero, esso Italia ha tolto alla politica stessa la consapevolezza ci ammonisce severamente, siamo invece noi. È della sua più intima responsabilità. E quindi le ha l'Italia con il suo ritardo nel fare le famose «rifor tolto anche la capacità di avere un progetto per il me». Paese e di scommettere su di esso parlando all'opi Ebbene sì, è vero, la colpa è nostra, è delI1talia. Il nione pubblica, la capacità di pensare e di operare punto è che però chi fa questi discorsi dovrebbe, di conseguenza. Ecco la vera ragione per cui non si allora, cercare anche di spiegare perché in tutti sono fatte le faITIose rifonne. Ed ecco altresì spiega questi anni le rifonne di cui sopra non sono state to l'apparente paradosso per cui proprto i Monti e i fatte. Invece si accontenta in genere CU ripetere co Letta, proprio coloro che più si sono sempre mo me un mantra che la colpa è della «politica» e dei strati devoti alia causa europea, non riescono poi «politici»: come si sa colpevoli di tutto per defini ad imprimere alcuna spinta particolare su questo zione. Ai cani da guardia di Bruxelles non viene in terreno. In realtà è precisamente il loro supino eu mente, tuttavia, che la colpa principale della fami ropeismo, la loro inconsapevole accettazione del gerata politica nostrana, quella che spiega molte declassamento italiano, la premessa inevitabile delle sue incapacità, è forse consistita proprio nel della loro impotenza: dal momento che è impossi suo europeismo. Paradossalmente, insomma, essa bile fare politica davvero e politica difficilissi non è stata troppo poco «europeista», ma lo è stata ma, come in questo Paese è quella delle rifonne solo dietro un input dall'esterno. troppo. E per le ragioni e nei modi sbagliati. La costruzione europea, infatti, è stata il grande Che colpa ha mai la Gennania di mtto questo? alibi e insieme il grande lifugio della decadenza Nessuna, certamente. E che senso ha parlare allora italiana. Tra gli Anni 80 e go del secolo scorso, di una sua egemonia? Qui è necessario capirsi: quando sono incominciati a venire al pettine i nodi l'egemonia di un Paese non dipende dalla volontà economici della costruzione della nostra democra di nessuno, è qualcosa di iscritto nei rapporti di zia (pensioni e sanità, spesa e debito pubblici), forza, Se dunque da un Ialo c'è un Paese come la quando si è capito che il nostro sistema politico· Repubblica Federale, in cui la politica, protetta da costituzionale non funzionava più, quando prima una Corte costituzionale attentissima a difenderne sono apparse palesemente esaurite le culture, e poi la sovranità, conserva il suo pieno potere interno e addirittura distmtti gli stessi paI1iti del nostro ~o internazionale, e dall'altro lato, invece, ce n'è un al· vecento, fu allora che la classe politica italiana co tro, 11talia, in cui ciò non av,iene, è ovvio che per minciò acercare riparo a Bruxelles. Elo fece innan questo solo fatto il primo si troverà nei loro reci zi tutto la Sinistra (da questo punto divista bisogna proci rapporti in una situazione di decisa e penna riconoscere a Giorgio Napolitano, attivissimo de nente superiorità sul secondo. Non già per una putato al Parlamento di Strasburgo dallg8g al 'g2 e questione di rifonne fatte o non fatte, ma per qual poi dallggg al 2004, un'antiveggenza e un ruolo di cosa che viene prima: per una questione di sovrani precursore indubbi). tà, per una questione di politica. Ciò di cui l'econo Qy.ando insomma ci sarebbe stato bisogno di ri micismo para-accademico nulla sa e nulla intende del tutto legittimamente, per carità - ma di cui pensare !'intera vicenda del Paese, di capire come aprirne una pagina nuova dopo quella a suo modo quindi farebbe bene a tacere. Nel dibattito, aperto da Ernesto Galli della Loggia grandiosa della modernizzazione democratica; quando sarebbe stato necessario stabilire quale sul Corriere del 29 settembre. sono intervenuti Lorenzo Bini Smaghi (30 settembre). Salvatore ruolo immaginare per l'economia italiana nel nuo Bragantini (1 ottobre), Franco Tatò (4 ottobre) vo quadro della globalizzazione, su che cosa punta © RIPROJLZlONE RISERVA lA re, Quali investimenti cercare, a Quale Quadro geo- Sconfitta Per decenni la nostra classe politica ha cercato riparo a Bruxelles: un'abdicazione li nazionale che ha reso impossibili le riforme lLLL COiV1 fV1 ENTI DALiV10NDO Il' , D vità: sone vità di qu tutti quel Concilio; che insiel formafat dale. ~Ia nOl I I _ [ Un anno di lotta il Il cuore d'Europa \ I batte in Ucraina l) 'I < QCi avviciniamo al primo compleanno di «Euromaidan», il movimento filo Ue sbocciato nel novembre 2013 sulla piazza di Kiev. Il quotidiano spagnolo EL Pa{s ospita una riflessione dell'ex ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer: «La prima rivolta pro-Europa del XXI secolo è nata dall'opppsizione al modello post-sovietico». Paese al bivio: seguire la via polacca alla democrazia o cedere al richiamo di Mosca? L'Ucraina indipendente è stata un pilastro dell'ordine europeo dopo la Guerra fredda. Ingioco c'è l'anima del continente. ALJAZEERA Il fascino discreto dei libri antichi al tempo dell'iPad Qun pensiero inattuale . affidato dal professor Hamid Dabashi al canale ontine dell'emittente araba Al Jazeera: siamo ancora sensibili al fascino misterioso di un libro antico? Mescolando storia letteraria persiana e suggestioni europee, Dabashi cita il filosofo e critico Walter Ben;amin, ,'idea di un cerchio magico di risonanze intorno all'oggetto amato dal collezionista, i tanti destini contenuti in un'opera. La memoria tattile come «fortezza di un universo emotivo» che rivive al tempo dell'iPad. Non occorre essere «antiquari gutenberghiani» per apprezzarla. a cura di Maria Serena Natale vità delle Papa che nuove e l sentare l, famiglia» rante e SI vanni Pa avevano ( ma non «padri» ( rosi anzi I rivassero di qualch nità di u stasse dal Tralav lia di ieri parlato ql tà. Ha in' crisi delle «ostinata con cui al ne affron suggerito feriti del! creativa» «libertà, e poco dc vrà tratt~ umile cre France il coragg pagina, al Q~ DEL S ~ CI di rappl luogo l' stante le lusioni, mancata delle imI liani ha] anni a ve tutto pe] della siI: ins.ornm pigrarnf rendita ( tuto limi risma di rarsi di ( mia e Ul