Quando la didattica diventa laboratorio, s`impara meglio
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Quando la didattica diventa laboratorio, s`impara meglio
Il Gazzettino è stampato con il supporto del CENTRO EDUCATIVO TERRITORIALE DELLA VALTARO N.3 | GIUGNO 2014 Il giornalino con un taglio divertente e informativo delle classi IV - Scuola primaria “Anna Frank” di Borgo Val di Taro Quando “grazie “ non è una semplice parola di cortesia ma qualcosa che viene dal cuore A conclusione dell'anno scolastico noi insegnanti delle classi quarte di via Montegrappa vogliamo accompagnare l'uscita dell'ultimo numero di questo giornalino con un GRAZIE DI CUORE! È una grande soddisfazione per un insegnante quando sono gli stessi alunni che con grande entusiasmo propongono, hanno idee e intuizioni su ciò che si potrebbe fare a scuola. E una soddisfazione ancora più grande è quando queste proposte danno vita ad una stretta e sentita collaborazione tra scuola e famiglia con l'unico obiettivo di far crescere delle giovani menti non solo nel sapere ma anche nella loro capacità critica. Grazie dunque ai bambini che si sono impegnati a scrivere gli articoli trasformandosi in provetti giornalisti, grazie a Gabriele Marogna, papà di Edoardo, che ha provveduto a impaginare e stampare tutti i numeri, grazie alla Cooperativa CET che ci ha finanziato e grazie a tutti i genitori che ci hanno sostenuto nelle varie iniziative di quest'anno a partire dai rappresentanti di classe. Arrivederci al prossimo anno scolastico! Diventare archeologi non è poi così difficile. Le previsioni non promettevano nulla di buono per quella giornata, solo nuvoloni neri, temporali, pioggia, fulmini e saette. Per noi bambini delle classi 4^ A, B e 4^ di San Rocco però mercoledì 30 aprile era il giorno che tutti attendevamo, era un giorno speciale insomma, il giorno della nostra gita! E' stata una sorpresa, quando siamo arrivati, trovare ad accoglierci un magnifico sole che si era fatto spazio ...continua a pag.2 Il Museo didattico sulla civiltà della scrittura dove diventare scribi o amanuensi non è così difficile Tra i banchi di scuola si impara a conoscere l’altro A San Miniato, in provincia di Pisa, c'è il Museo didattico della scrittura che noi siamo andati a visitare il 30 aprile scorso. É un laboratorio costruito apposta per i bambini della scuola primaria che hanno studiato le civiltà antiche. É il luogo adatto per fare un viaggio nel tempo e scoprire la scrittura, ma non solo anche i giochi più antichi e come sono nati i numeri. In questo laboratorio si può imparare ad incidere sulla pietra e sull'argilla cruda, a scrivere sulla cera, sul papiro e sulla pergamena usando non semplici penne, ma strumenti d'un tempo come il cuneo, lo scalpello e il martello, la penna d'oca e l'inchiostro. Due studiose accompagnano i giovani scrittori nel mondo della scrittura facendo scoprire loro che le grandi opere non erano per niente facili da realizzare. in classe Quando la didattica diventa laboratorio, s’impara meglio Interculturalità Cinzia del museo didattico della scrittura ci insegna l’incisione sulla pietra. Il Museo didattico della scrittura t'insegna a scrivere su argilla e pietra addirittura! Servono cuneo, inchiostro e scalpello ma non farai niente senza il martello. Se vuoi diventare come Roberto Piumini devi imparare a scrivere ben accovacciato sui cuscini. La cera è stata una rivoluzione anche per chi era un po' testone. E che dire dei papiri troppo difficili anche per gli Assiri. La piuma d'oca è molto graziosa ma anche un po' “sbordacchiosa”. L'argilla cruda e cotta sembra un tortino di ricotta su cui scrivere note e annotazioni per le merci delle imbarcazioni. Noi alunni delle classi quarte ci riteniamo molto fortunati poiché fra i nostri compagni ci sono numerosi bambini che provengono da tanti Paesi diversi. Secondo noi si trovano bene e già da subito si sono sentiti a loro agio. Pensiamo che, anche se hanno lasciato i loro Paesi, siano felici di essersi fatti nuovi amici e una nuova vita. Hanno potuto conoscere l'Italia e vivere in un posto molto diverso dal loro luogo d'origine. Per noi è molto bello averli in classe, non solo per giocarci, ma, soprattutto, perché abbiamo potuto scoprire le loro abitudini e tradizioni. Speriamo che anche l'anno prossimo rimangano nella nostra classe e non importa se sono timidi o vivaci, con pelle scura o chiara basta che stiano bene con noi! ...continua da pag.1 “A spasso nel tempo” tra le nuvole come se ci volesse abbracciare con i suoi caldi raggi. Ma le sorprese non erano finite lì... “Siete pronti per diventare archeologi e cacciatori di tesori nascosti?”, ci siamo sentiti domandare. Noi, che con la nostra mente già immaginavamo deserti immensi, foreste fitte e buie, isole... sperdute, labirinti dove perdersi, abbiamo risposto con entusiasmo “Sììì!”. Per diventare dei veri archeologi dovevamo però avere l'abbigliamento giusto e gli strumenti adatti. Il professor Grimaldi, Miss Helsing ed Eco ci hanno assunto alle loro dipendenze e ci hanno vestito come il famoso Indiana Jones: cappello, gilet, guanti, borsa in pelle, bussola, cazzuola, pennello e setaccio. Ben attrezzati siamo partiti per la nostra avventura divisi in due gruppi alla ricerca dei reperti che Lord Byron, il famoso archeologo, prima di morire aveva nascosto nel suo grande giardino. Tutto procedeva per il meglio finché il Professor Grimaldi non ha trovato la lancia di Longino, il soldato che aveva trafitto il costato di Gesù. Si narra che chiunque entri in suo possesso rischi la pazzia. Preda della leggenda, senza neanche accorgersene, il professore ci ha ordinato di combattere tra di noi con armi antiche. Per fortuna una brutta caduta di Grimaldi ha spezzato l'incantesimo, così noi abbiamo unito le forze e siamo andati verso nord per trovare l'ultimo reperto: il libro dei morti custodito dalla mummia, ma questo rimarrà sempre il nostro segreto per non rischiare di essere vittime di una brutta maledizione... I giochi che abbiamo fatto nel prato vestiti da esploratori. Il personaggio di questo numero Un’insegnante speciale per momenti speciali Sono circa due anni che la maestra Cecilia, incaricata dal CONI, ci segue con un progetto che coinvolge le classi del corso A della scuola primaria di via Montegrappa e tutte le cinque classi della primaria di S. Rocco. Con lei facciamo: gare di corsa, andature e giochi vari. Il suo carattere è divertente e gentile quando scherza, ma a volte è severa se la facciamo inquietare perché perdiamo tempo parlando oppure discutendo. Noi pensiamo che sia una bravissima maestra di ginnastica e di basket. Ci insegna a stare con tutti i compagni e non solo con le nostre amichette o amichetti. La sua frase caratteristica è “fatevi furbi” e in effetti ha ragione perché alcune volte ci comportiamo male sia con lei, che con le maestre perché le facciamo inutilmente arrabbiare. Grazie maestra Cecilia per la tua pazienza e i tuoi insegnamenti; speriamo che il prossimo anno torni qui con noi ad insegnarci altri esercizi e giochi interessanti, oltre che a comportarci “sportivamente”. L’INDAGINE L’attività sportiva dei nostri compagni di scuola A proposito di Sport... Ci è venuta la curiosità di sapere quali sport vengano praticati dagli alunni che frequentano le classi della nostra scuola, così abbiamo realizzato un'indagine presso i nostri compagni. Abbiamo scoperto che in dieci praticano pallavolo, basket in 42, mentre ginnastica artistica in 27, a calcio sono in 70, tennis 14, altri sport in 41. In tutto nella nostra scuola praticano attività sportiva in 204. Questa indagine ci ha dato modo di capire che la maggioranza dei bambini praticano sport per divertirsi, crescere sani e forti e anche per ritrovarsi dopo la scuola. Eco e… dintorni Maggiore sensibilità nei confronti del problema della eco-sostenibilità posti nella nostra provincia e non solo. Una delle gare “I.S.I.G.M.”, è molto importante perché può far diventare campionesse d'Italia. Quando una gara non va bene dispiace un po', ma anche la sconfitta fa capire che ci si deve impegnare maggiormente per il futuro. E allora avanti,, senza esitazione per migliorare sempre di più le prestazioni!!! Visita degli alunni delle classi quarte all’Ufficio Postale di Borgotaro Il viaggio di una lettera Durante quest’anno scolastico abbiamo pensato di occuparci di ecologia con il progetto “RINNOVIAMOCI”. Abbiamo capito che ci sono molte fonti energetiche: quelle non rinnovabili come il carbone, il petrolio, il gas naturale, l’uranio, tutti ugualmente dannosi. Tra quelle rinnovabili ci sono il sole, l’acqua, il vento ed il calore della terra. Nel territorio di Borgotaro, posta in località Piani di Tiedoli, vi è una pala eolica che è alta quaranta metri e che fornisce l’energia di 1000 MKW. A Gotra, lungo il corso del fiume Taro, 120 anni fa, in località Pradella, è stata costruita una diga che fornisce acqua ad una piccola centrale idroelettrica che produce energia elettrica per circa mille famiglie. L’acqua viene incanalata in condotte forzate e viene convogliata ad una turbina. Essa è collegata ad un alternatore che trasforma l’energia dell’acqua in elettricità. Guardandoci intorno, abbiamo visto che sui tetti di alcune case sono montati pannelli fotovoltaici che servono ad “attirare” l’energia solare per riscaldare l’acqua e per produrre anche energia elettrica. Non ce ne sono molti perché il loro costo è ancora alto, ma, grazie ai contributi statali, speriamo che ne vengano installati di più. Abbiamo scoperto che il nostro paese ha incominciato a preferire queste fonti di energia piuttosto che quelle non rinnovabili. Il futuro di tutti noi dipende da queste scelte, per conservare al meglio il nostro ambiente per chi verrà dopo di noi. A conclusione del nostro percorso ci siamo recati a visitare la pala eolica della ditta Oppimiti sita in località Piani di Tiedoli. Siamo rimasti colpiti dall'altezza dell'impianto, 60 metri, perché non ci aspettavamo che fosse così grande. Abbiamo scoperto, dal racconto del Signor Oppimitti, che ne verranno installate altre 9 sul passo Cento Croci, ma abbiamo capito che non inquinano e sono molto utili perché aiutano a mantenere l'ambiente pulito per il benessere di tutti. Giovanissime campionesse impegnate a diventare eccellenze nella ginnastica artistica Campionesse in erba Lo sapevate che tra di noi ci sono alcune alunne che si sono guadagnate numerose medaglie in competizioni che le hanno viste protagoniste in giro per la provincia di Parma? Nella nostra scuola molte bambine frequentano i corsi di ginnastica artistica tenuti nella palestra dell'istruttrice Cristina. Durante l'anno si seguono stage e si disputano gare che le tengono lontane da casa per alcuni giorni come è accaduto nelle vacanze di Natale. “Se si vuole diventare una brava ginnasta bisogna allenarsi per molti anni imparando esercizi molto impegnativi”, ci ha detto una giovane atleta. Questo sport è particolare e fa sì che si disputino gare in molti Il primo di aprile, noi alunni delle classi quarte, siamo andati al secondo piano del palazzo delle poste per farci spiegare che viaggio fanno le lettere per arrivare nelle nostre case. Quest’idea è nata nell’ora di italiano, quando stavamo scrivendo lettere ai nostri compagni e poi abbiamo voluto spedircele tra di noi. Il percorso ci sembrava semplice, visto che viviamo tutti nello stesso paese, in realtà abbiamo scoperto che non è proprio così. Un’impiegata ci ha accolto gentilmente e ci ha accompagnati negli ambienti dove vengono raccolte le lettere. Qui ci ha spiegato brevemente il loro La visita all’interno dell’ufficio postale di Borgotaro percorso. Abbiamo capito che prima di tutto l’indirizzo deve essere scritto molto bene altrimenti la macchina legge male il CAP e la lettera può non arrivare a destinazione o fare addirittura il giro del mondo. Ad una nostra compagna è capitato che la sua lettera, spedita ad un’amica vicina di casa, abbia raggiunto una lontana isola dell’Oceano Pacifico, dove è stata timbrata, per poi tornare indietro e arrivare finalmente a destinazione. Tutte le lettere raccolte nel nostro paese in realtà vengono prima spedite al Centro di Meccanizzazione Postale a Bologna e poi da lì vengono smistate e riportate a Borgotaro se devono essere distribuite qui. Quando tornano nel nostro ufficio postale vengono portate in una grande stanza dove ci sono delle scaffalature con tanti “casellari” suddivisi per vie e frazioni, ognuno di un colore diverso. Qui viene inserita la posta che poi finirà nei “borsoni” dei vari portalettere. Oggi i postini sono anche dotati di un “palmare” con il quale possono leggere la posta registrata, raccomandate e assicurate. Negli uffici della posta abbiamo potuto osservare anche una grande bilancia con la quale si pesano lettere e pacchi e uno strano oggetto chiamato “pistola” che serviva a salvare alcune lettere sul computer. La nostra visita si è conclusa con un piccolo spuntino che molto gentilmente ci è stato offerto. È stata proprio un bella visita! LIBRI … CHE PASSIONE! D opo un anno di letture possiamo fare una classifica dei libri che ci sono piaciuti di più e ve li consigliamo per quest'estate. Diario di una schiappa. J. Kinney Ed. Il castoro Omicidio sulla Tour Eiffel. S. Stevenson Ed. De Agostini Il giardino segreto. Classici illustrati per ragazze. Autori Vari. Ed Usborne Da grande farò il calciatore. L. Garlando Ed. Piemme La maschera infernale. Stine Robert L. Ed Mondadori Tommy scuro e il segreto di villa brivido. F. Traversi Ed. Einaudi Ragazzi Continua la nostra amicizia con gli anziani della Casa di riposo Visita alla Residenza Protetta “Selene Conti” di Borgo Val di Taro L'addobbo “dell'albero di Pasqua”, è occasione per incontrare i nostri cari anziani. Anche quest'anno siamo andati a consegnare gli addobbi che abbiamo creato in occasione delle festività pasquali. E' stato bello tornare perché ogni volta riusciamo a portare ai nostri “amici nonni“ un po' della nostra allegria, anche se, questa volta li abbiamo trovati particolarmente stanchi ed alcuni ammalati e di questo siamo stati molto dispiaciuti. Quando gli anziani ci parlano sembra ritornino bambini e ricordino con nostalgia la loro gioventù. Sicuramente li rendiamo felici e facciamo tornar loro il sorriso almeno per un po'. Con il nostro passaggio abbiamo animato molto quelle stanze silenziose che si sono riempite di gioia e spensieratezza. Arrivederci alla prossima volta, cari nonni, tenete duro ed aspettateci! Sebastian Dark e il principe dei pirati. P. Caveney Ed. Piemme Il mistero della perla gigante. G. Stilton Ed. Piemme Il mistero della casa sull'isola. S. Nickerson Ed. Piemme Storia di cani per una bambina. D. Maraini Ed. Fabbri Il richiamo della foresta. J. London Ed. Dami La valle delle lucciole. C. Diaz Ed. Mondadori Un matrimonio da sogno. Tea Stilton Ed. Piemme n.3/2014 IV B Buone vacanze da IV A Ci vediamo il prossimo anno! l’intervallo Alcuni momenti con i nostri “amici nonni” alla Residenza protetta.