I falsi miti dell`acqua potabile.
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I falsi miti dell`acqua potabile.
I falsi miti dell’acqua potabile. PESANTEZZA: (residuo fisso). Quantità di sali disciolti in un litro d’acqua che rimangono allo stato solido dopo l’evaporazione a 180° C. Per legge il residuo fisso nell’acqua potabile non può superare i 1500 mg/litro: l’acquedotto di Sommacampagna distribuisce acqua con residuo fisso inferiore ai 500/mg litro. DUREZZA: (concentrazione di sali solubili di calcio e di magnesio). Dipende dall’origine superficiale delle acque e dalla geologia dell’area dove viene prelevata. L’OMS ( l’Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia una durezza in gradi francesi di 1550° F e afferma che l’acqua calcarea, anche se incrosta gli elettrodomestici, non è pericolosa per l’organismo e non è causa di calcoli renali, anzi ha un effetto protettivo nei confronti dell’insorgenza di malattie cardiovascolari (Sommacampagna registra un valore di 24° F). Un’acqua molto dolce è invece molto povera di sali minerali importanti per le funzioni vitali dell’organismo. Un’acqua ricca di calcio non provoca i calcoli e protegge da malattie cardiovascolari. comune di sommacampagna cognome nome tessera n° Copyright © 2008 - Contenuti: Comune di Sommacampagna - Ufficio ambiente e Somma G.A.S. Concept, grafica: Roberta Ceschi. SODIO: (elemento chimico che appartiene alla categoria dei metalli alcalini ed è abbondante nei composti naturali). La nostra acqua del rubinetto è povera di sodio, sempre fresca e corrente.