VERBALE N. 3 L`anno duemilasedici, il giorno otto del mese di

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VERBALE N. 3 L`anno duemilasedici, il giorno otto del mese di
DIREZIONE
2°
CIRCOLO DIDATTICA
DIDATTICO “SAN
“SAN GIOVANNI
GIOVANNI BOSCO”
BOSCO”
Via
(TP)
Via Pia
Pia Opera
Opera Pastore
Pastoren°
n° 67
67 -- 91011 Alcamo (TP)
Cod. Fisc. 80003340819 -  0924 21678 - fax 0924 515474
Cod. Fisc.
80003340819 -  0924–21678
- fax 0924 515474
E-mail
[email protected]
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E-mail [email protected]
VERBALE N. 3
L’anno duemilasedici, il giorno otto del mese di gennaio - a seguito convocazione prot. n. 7550/E20 del
28/12/2015 - alle ore 17,30 si riunisce presso la sede della presidenza in via Opera Pastore, n. 65, Alcamo per
discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Approvazione del Verbale della seduta precedente;
Comunicazioni del Dirigente;
Presa d’atto variazioni al P.A. e.f. 2015;
Piano Nazionale Scuola Digitale;
Costituzione Rete di scuole per la realizzazione delle azioni previste dal PNSD D.M. 851
27.10.2015;
Adozione del Registro Elettronico DL 95/2012;
Stipula contratto gestionale Axios
Prove comuni strutturate per classi parallele alla scuola Primaria;
Approvazione del Piano Annuale per l’Inclusività;
Approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Sono presenti la [OMISSIS] che presiede la riunione, nella qualità di vicepresidente del C.I., l’insegnante
[OMISSIS] che svolge le funzioni di segretario, il Dirigente Scolastico, Prof.re Raspanti Giacomo; sono
altresì presenti: gli insegnanti [OMISSIS]; i genitori [OMISSIS]; i collaboratori scolastici [OMISSIS].
Risultano assenti: [OMISSIS]
Il Presidente, accertata l’esistenza del numero legale, alle ore 18,30 dichiara aperta la seduta.
Punto primo: Approvazione del verbale della seduta precedente
Il verbale n. 2 della seduta del 21.12.2015, inviato per la lettura a ciascun componente del Consiglio tramite
posta elettronica (all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato di ogni
ALLEGATO, reso pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola, viene
approvato, all’unanimità.
Punto secondo: Comunicazioni del Dirigente
Non ci sono Comunicazioni del Dirigente.
Punto terzo: Presa d’atto variazioni al P. A. e.f. 2015
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Vista la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,
prende visione dei seguenti dispositivi del Dirigente Scolastico riguardanti “Variazioni al Programma
Annuale 2015 su entrate finalizzate” e DELIBERA n. 14 per la presa d’atto:
Provvedimento n. 7521
data 22/12/2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2015 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.102 in data 15/11/2014;
VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;
CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione:
accertamento per spese attrezzature handicap 2014.;
CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 183,84 euro.
DISPONE
di apportare al programma annuale del 2015 la seguente variazione:
ENTRATA
Aggregat
o
Voce
Sottovoc
e
Descrizione
2
4
2
Finanziamenti dallo Stato - Altri finanziamenti vincolati attrezzature handicap
Importo
183,84
PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA
Progetto/Attività
Aggregat
o
Voce
Sottovoc
e
A02
2
4
2
Descrizione
Finanziamenti dallo Stato - Altri
finanziamenti vincolati - attrezzature
handicap
Importo
183,84
PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA
Progetto/Attività
Tipo
Conto
Sottocont
o
A01
2
3
8
Descrizione
Beni di consumo - Materiali e
accessori - Materiale tecnico-
Importo
-24,31
specialistico
A01
3
7
101
Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Noleggi, locazioni e leasing
- IVA
43,93
A01
3
13
1
Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Visite e viaggi d'istruzione Spese per visite e viaggi d'istruzione
-3,69
A01
4
1
12
Altre spese - Amministrative ritenute erariali collegio dei revisori
dei Conti
-0,05
A01
5
1
1
Oneri straordinari e da contenzioso Oneri straordinari - Oneri derivanti da
rapporti con terzi
-15,88
A02
2
3
7
Beni di consumo - Materiali e
accessori - Strumenti tecnicospecialistici
183,84
alunni H
Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà
agli atti di gestione contabile le relative modifiche.
Provvedimento n. 7564
data 29/12/2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2015 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.102 in data 15/11/2014;
VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;
CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione: Rimborso
per doppio pagamento ARUBA , in quanto è stato pagato prima con il bollettino postale e successivamente
dietro presentazione di fattura e scissione dell'IVA (€ 61,00);n. 1 quota per viaggio d'Istruzione (€ 8,00).;
CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 69,00 euro.
DISPONE
di apportare al programma annuale del 2015 la seguente variazione:
ENTRATA
Aggregat
o
Voce
Sottovoc
e
Descrizione
5
2
2
Contributi da privati - Famiglie vincolati - Contributo
degli alunni per le visite guidate
7
4
3
Altre entrate - Diverse - Rimborsi
Importo
8,00
61,00
PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA
Progetto/Attività
Aggregat
o
Voce
Sottovoc
e
Descrizione
Importo
A01
5
2
2
Contributi da privati - Famiglie
vincolati - Contributo degli alunni per
le visite guidate
A01
7
4
3
Altre entrate - Diverse - Rimborsi
8,00
61,00
PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA
Progetto/Attività
Tipo
Conto
Sottocont
o
Descrizione
Importo
A01
3
2
5
Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Prestazioni
professionali/specialistiche non cons.
- Assistenza tecnico-informatica
61,00
A01
3
13
1
Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Visite e viaggi d'istruzione Spese per visite e viaggi d'istruzione
8,00
Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà
agli atti di gestione contabile le relative modifiche.
Provvedimento n. 7569
data 29/12/2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2015 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.102 in data 15/11/2014;
VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;
CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione: Rimborso
da parte del Comune di Alcamo del gas per utilizzo cucina plesso "F.Froebel".;
CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 484,58 euro.
DISPONE
di apportare al programma annuale del 2015 la seguente variazione:
ENTRATA
Aggregat
o
Voce
Sottovoc
e
4
5
4
Descrizione
Finanziamenti da Enti locali o da altre istituzion Comune vincolati - Rimborso
Importo
484,58
PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA
Progetto/Attività
Aggregat
o
Voce
Sottovoc
e
Descrizione
P48
4
5
4
Finanziamenti da Enti locali o da altre
istituzion - Comune vincolati Rimborso
Importo
484,58
PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA
Progetto/Attività
Tipo
Conto
Sottocont
o
Descrizione
P48
3
8
7
Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Utenze e canoni - Gas
Importo
484,58
Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà
agli atti di gestione contabile le relative modifiche.
Punto quarto: Piano Nazionale Scuola Digitale
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra la proposta di adesione dell’Istituto al Piano
Nazionale Scuola Digitale previsto dalla legge 13 luglio 2015 n. 107, di cui al D.M. 851 del 27 ottobre 2015,
chiedendo l’inserimento nel PTOF 2016-2019 delle azioni di attuazioni del PNSD.
Il PNSD intende promuovere un’azione culturale complessiva, che parta da un’idea rinnovata di
scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma
che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo paradigma, le
tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, in primis le attività
orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche l’amministrazione, contaminando - e di fatto
ricongiungendoli - tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi
individuali e spazi informali. L’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i
nuovi modelli di interazione didattica che la utilizzano; tutti gli spazi della scuola, e oltre, devono essere
allineati a questa visione di cambiamento. Ci si propone una riconfigurazione funzionale degli ambienti per
l’apprendimento, nella direzione di una visione sostenibile, collaborativa e aperta di scuola, in cui didattica e
progettualità possano avvenire ovunque, in cui spazi comuni e ambienti collaborativi giocano un ruolo
centrale. A questo si vuole accompagnare un’idea nuova di potenziamento e rivisitazione dei laboratori
scolastici, con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla creatività digitale nella scuola
primaria. Inoltre, l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e metodologie attive sono agenti determinanti per
rimuovere gli ostacoli, a favore di un’inclusione a 360 gradi, dalle problematiche relative alle disabilità, ai
bisogni educativi speciali, agli studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica. Un modo più ampio
di leggere l’e-inclusion in cui gli ambienti innovativi ed informali integrano non solo tecnologie dedicate, ma
soluzioni assistive, a favore di tutti, facilitando relazioni e processi senza distinzioni di condizione. La
scuola, in collaborazione con le famiglie e gli enti locali, vuole aprirsi al cosiddetto BYOD (Bring Your Own
Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia
possibile ed efficientemente integrato. Poiché la scuola non ha a disposizione personale per l’assistenza
tecnica, ci si propone di mettere in campo tutte le azioni necessarie per realizzare un’effettiva copertura delle
esigenze di assistenza tecnica, mediante la formazione di personale interno alla scuola ovvero mediante il
ricorso a risorse esterne.
L’Istituto ha già avviato il processo di digitalizzazione dotandosi di una LIM per ogni classe di
Primaria attraverso risorse stanziate a livello europeo con la Programmazione operativa nazionale (PON
Istruzione) 2007-2013; tuttavia, la scuola risulta carente sul versante della dematerializzazione dei servizi
(siti e portali, comunicazione scuola—famiglia, registro elettronico di classe e del docente, gestione
centralizzata dei contenuti didattici multimediali). Non ha un sistema informatico di gestione documentale,
ma possiede quello per la conservazione sostitutiva a norma di legge. L’Istituto si allinea ai dati nazionali
non soddisfacenti sul versante delle adozioni di libri digitali: le tre tipologie di adozione (previste dal DM
781/2013), sono ripartite come le tendenze nazionali: il 33% circa adotta il libro prevalentemente cartaceo
con contenuti digitali integrativi, il 66% anche il libro digitale e l’1% solo materiali digitali.
Sulla base di queste premesse l’Istituto intende far proprio il PNSD quale disegno organico di
innovazione delle scuole italiane, con programmi e azioni coerenti che comprendano l’accesso, gli ambienti
di apprendimento, i dispositivi, le piattaforme, l’amministrazione digitale, la ricerca, la formazione e
ovviamente la didattica, la metodologia e le competenze. La scuola punta innanzitutto sugli strumenti della
digitalizzazione, ovverosia le condizioni di accesso, la qualità degli spazi e degli ambienti, l’identità digitale
e l’amministrazione digitale; quindi, si vuol puntare su Didattica, contenuti e competenze quali altri tasselli
fondamentali del PNSD. Anche la formazione del personale, orientata all’innovazione didattica e aperta a
quella organizzativa, sarà cruciale per fare uno scatto in avanti. La Legge 107/2015 ha introdotto per la prima
volta la formazione obbligatoria in servizio per il personale docente. Si tratta di un’innovazione importante,
accompagnata da un’ulteriore presa di posizione: tra le priorità del prossimo Piano Triennale di Formazione,
è inserita la formazione sui temi indicati nel PNSD, con particolare enfasi per la formazione dei docenti
all’innovazione didattica. La formazione dei docenti avrà come punto d’arrivo le competenze trasversali e
ordinamentali relative alle competenze digitali degli Studenti”, e come argomento fondante per tutti i docenti
l’innovazione didattica, attraverso l’apprendimento pratico di una varietà di modelli e metodologie che
saranno raccolti e identificati tra quelli maggiormente efficaci nel confronto con esperienze internazionali.
La ricerca dell’innovazione e della qualità sarà assicurata dal riferimento e dal confronto con modelli e reti
europee ed internazionali. Per realizzare gli obiettivi del PNSD è necessario passare dalla dinamica dei
singoli corsi di formazione a quella della formazione continua, in cui l’evento formativo è di volta in volta
accompagnamento, aggiornamento e compimento di rapporti e reti sul territorio per una più efficace
diffusione di pratiche didattiche fondate sull’interazione tra metodologie, contenuti, dispositivi ed ambienti. I
percorsi formativi promossi dovranno seguire alcune linee guide, quali l’accesso a risorse didattiche aperte,
l’integrazione tra momenti in presenza e disponibilità di contenuti online, un forte orientamento alla pratica,
la modularità e flessibilità dei percorsi per adattarli alla ricchezza delle competenze in ingresso dei docenti,
la continuità sul territorio delle azioni formative che diventano per i corsisti conoscenze, relazioni e soluzioni
comuni attraverso la naturale evoluzione dei percorsi in comunità professionali di rete.
Grazie al potenziamento degli ambienti digitali, nonché facendo ricorso alle possibilità rappresentate
dall’organico funzionale, la scuola intende promuovere a livello locale la nascita di reti di scuole che
completino o realizzino ex novo biblioteche scolastiche capaci di assumere anche la funzione di centri di
documentazione e alfabetizzazione informativa, anche aperti al territorio circostante, nei quali moltiplicare
le occasioni per favorire esperienze di scrittura e di lettura, anche con l’ausilio delle tecnologie e del web. Le
reti saranno anche centri di formazione per i docenti sulle tematiche della gestione di risorse informative
cartacee e digitali e costituiranno un presidio per incentivare forme innovative di prestito e consultazione
(incluso il prestito digitale) e per far sì che la scuola sia centro di formazione permanente e luoghi di crescita
culturale.
Se l’obiettivo del nostro sistema educativo è sviluppare le competenze degli studenti, invece che
semplicemente “trasmettere” programmi di studio, allora il ruolo della didattica per competenze, abilitata
dalle competenze digitali, è fondamentale in quanto attiva processi cognitivi, promuove dinamiche
relazionali e induce consapevolezza. Le competenze non si insegnano, si fanno acquisire e il legame tra
competenze e nuovi ambienti di apprendimento è indubbiamente forte. Il paradigma educativo su cui
lavorare è la didattica per competenze, intesa come progettazione che mette al centro trasversalità,
condivisione e cocreazione, e come azione didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione,
autovalutazione, monitoraggio e valutazione. Fondamentale appare la definizione delle competenze digitali
di cui i nostri studenti hanno bisogno, una sfida ben più ampia e strutturata di quella che il sentire comune
sintetizza nell’uso critico della Rete, o nell’informatica. L’Istituto vuole affrontarla partendo da un’idea di
competenze allineata al ventunesimo secolo: fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di
competenze trasversali e di attitudini da sviluppare. In particolare, occorre rafforzare le competenze relative
alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati anche all’interno dell’universo
comunicativo digitale, nel quale a volte prevalgono granularità e frammentazione. Proprio per questo intende
lavorare sull’alfabetizzazione informativa e digitale (information literacy e digital literacy), che mettono al
centro il ruolo dell’informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle
conoscenze e l’informazione. È in questo contesto che occorre guardare alle sfide rappresentate dal rapporto
fra pubblico e privato, dal rapporto tra creatività digitale e artigianato, e tra imprenditorialità digitale,
manifattura e lavoro. Ed è ancora in questo contesto che va collocata l’introduzione al pensiero logico e
computazionale e la familiarizzazione con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche. In questo
paradigma, gli studenti devono essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche
produttori, creatori, progettisti. E i docenti, dalla loro parte e in particolare per quanto riguarda le
competenze digitali, si propongono di agire come facilitatori di percorsi didattici innovativi basati su
contenuti più familiari per i loro studenti.
I contenuti digitali possono essere fruiti in situazioni e nel contesto di ambienti di apprendimento
diversi, i quali contribuiscono in maniera determinante a influenzare l’efficacia e i risultati dell’uso di ogni
tipologia di risorsa. In particolare, tra le piattaforme didattiche possono farsi rientrare sia quelle
univocamente dedicate alla didattica, sia quelle nate per altri scopi e utilizzate poi in modalità “mista”. Nel
primo gruppo si menzionano, tra gli altri, i LMS (Learning Management System), che offrono contenuti
strutturati in un percorso con attività organizzate delle quali è di norma garantito il tracciamento; i LCMS
(Learning Content Management System), per il deposito, descrizione e recupero di contenuti di
apprendimento, generalmente senza la presenza di specifici per percorsi di apprendimento e della relativa
interazione su di essi. Al secondo gruppo afferiscono i Social network, generalisti o specificamente dedicati
ai contesti e contenuti di apprendimento, che offrono strumenti per la gestione di un proprio profilo digitale e
per l’interazione con altri utenti individuali o in gruppo, per condividere contenuti e discussioni; e le
Piattaforme editoriali, dove, accanto alla fruizione di contenuti editoriali specifici (ad esempio libri di testo
digitali), si offre sempre più spesso la possibilità di integrare i materiali editoriali originali con quelli prodotti
nel corso delle attività didattiche o reperiti in rete.
Per attuare quanto premesso, l’Istituto proseguirà talune azioni già avviate e aderirà ad altre, nuove,
che il MIUR si propone di mettere in campo nell’ambito del PNSD; in particolare:
- Adesione dell’Istituto all’ Azione #1 PNSD- Fibra per banda ultra-larga alla porta di ogni
scuola
 partecipazione della scuola al Piano Nazionale Banda Ultralarga del Ministero per lo
Sviluppo Economico (MISE) in collaborazione con gli enti locali
- Potenziamento e sviluppo di quanto già fatto dalla scuola nell’ambito dell’Azione #2 - Cablaggio
interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan)
 partecipazione della scuola alla nuova Programmazione Fondi Europei FSE e FESR
2014-2020
- Potenziamento e sviluppo di quanto già fatto dalla scuola nell’ambito dell’Azione #3 - Canone di
connettività: il diritto a Internet parte a scuola
 partecipazione della scuola alle azioni MIUR per il sostegno dei costi di un’adeguata
connettività
- Adesione dell’Istituto all’Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata
 candidatura dell’Istituto al Bando PON - Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per
l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l'apprendimento delle
competenze chiave del PON per la Scuola – competenze e ambienti per
l'apprendimento
- Adesione dell’Istituto all’Azione #6 - Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your
Own Device)
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
- Adesione dell’Istituto all’Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico
 progetto dell’Istituto per la creazione di “atelier creativi e laboratori per le
competenze chiave”
 interventi futuri programmabili a valere sulle risorse PON (linea “Smart School) per
adattamenti edilizi per la realizzazione di ambienti innovativi
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
- Adesione dell’Istituto all’Azione #8 - Sistema di Autenticazione unica (Single-Sign-On)
- Adesione dell’Istituto all’Azione #9 - Un profilo digitale per ogni studente
- Adesione dell’Istituto all’Azione #10 - Un profilo digitale per ogni docente
- Adesione dell’Istituto all’Azione #11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola
- Adesione dell’Istituto all’Azione #12 - Registro elettronico
 progetto dell’Istituto per dotarsi nell’a.s. 2015-2016 del registro elettronico sia di
classe sia del docente
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
- Adesione dell’Istituto all’Azione #15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali
applicate
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
 progetto dell’Istituto perché a tutti gli studenti siano offerti percorsi su:
1. la comunicazione e l’interazione digitale;
2. le dinamiche di generazione, analisi , rappresentazione e riuso dei dati (aperti
e grandi);
3. il making, la robotica educativa, l’internet delle cose;
4. l’arte digitale, la gestione digitale del cultural heritage;
-
-
-
-
5. la lettura e la scrittura in ambienti digitali e misti, il digital storytelling, la
creatività digitale;
Adesione dell’Istituto all’Azione #17 - Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola
primaria
 partecipazione dell’Istituto all’iniziativa “Programma il Futuro”, che potrà
permettere ad ogni studente della scuola primaria di svolgere un corpus di 10 ore
annuali di logica e pensiero computazionale, coinvolgendo anche la scuola
dell’infanzia in azioni dedicate
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
Adesione dell’Istituto all’Azione #22 - Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line
per la didattica
Adesione dell’Istituto all’Azione #23 - Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee
guida su autoproduzione dei contenuti didattici
Adesione dell’Istituto all’Azione #25 - Formazione in servizio per l’innovazione didattica e
organizzativa
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
 organizzazioni attività di formazione del personale secondo le linee guida indicate in
precedenza
Adesione dell’Istituto all’Azione #26 - Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione
didattica
Adesione dell’Istituto all’Azione #27 - Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo
 progetti per realizzare un’effettiva copertura delle esigenze di assistenza tecnica
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
Adesione dell’Istituto all’Azione #28 - Un animatore digitale in ogni scuola
 individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”
Adesione dell’Istituto all’Azione #29 - Accordi territoriali
 l’Istituto intende realizzare reti e accordi territoriali per stimolare diverse tipologie
di collaborazione sulle singole azioni
Adesione dell’Istituto all’Azione #30 - Stakeholders’ Club per la scuola digitale
-
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
ESAMINATO la proposta del Dirigente Scolastico,
VISTO il D.Lgs. 297/1994
VISTO il D.P.R. 275/1999
VISTA la Legge 169/2008,
VISTO il D.P.R. 89/2009
VISTA la legge n. 107/2015;
VISTO il D.M. 851/2015
SENTITA la relazione del Dirigente Scolastico,
all’unanimità, con DELIBERA n. 15
DISPONE
l’approvazione dell’adesione della Direzione Didattica San Giovanni Bosco a tutte le azioni previste nel
P.N.S.D. prima descritte nonché il recepimento della presente delibarazione nel P.T.O.F. 2016-2017, 20172018, 2018-2019.
Punto quinto: Costituzione Rete di scuole per la realizzazione delle azioni previste dal PNSD D.M. 851
27.10.2015
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico, che propone, ai sensi dell’art. 7 del DPR 275/1999, al
Consiglio di aderire ad una rete di scuole di prossima costituzione: l’IC Navarra di Alcamo, l’IC Montessori
di Alcamo e l’IC Pitrè-Manzoni di Castellammare del Golfo, ai fini dell’attuazione delle azioni previste nel
PNSD e recepite con la delibera 15 del C.I. del 8.01.2016, secondo quanto stabilito nel D.M. 851/2015 e
nella Legge 107/2015: le azioni che verrebbero attuate dalla costituenda rete avrebbero ad oggetto attività
didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento del personale, di acquisto
di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con il PNSD.
Il Consiglio di Istituto, visto il D.Lgs. 297/1994, visto l’art. 7 del D.P.R. 275/1999, visto il D.M.
851/2015, vista la Legge 169/2008, il D.P.R. 89/2009 e la Legge 107/2015, preso atto della validità didattica
della Delibera 15 del Consiglio di Istituto del 8.01.2016, valutata la coerenza della costituenda rete con il
POF 2015-2016 e con gli Indirizzi per il PTOF 2016-2019, considerata infine la possibile ricaduta
sull’offerta formativa agli alunni e sulla formazione degli insegnanti, all’unanimità, con DELIBERA n. 16
approva l’adesione dell’Istituto ad una costituenda rete di scuole finalizzata all’attuazione delle azioni
previste nel PNSD (D.M. 851/2015) e recepite con la delibera 15 del C.I. del 8.01.2016.
Punto sesto: Adozione del Registro Elettronico DL 95/2012
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO il D.Lgs. 297/1994,
VISTO il D.P.R. 275/1999,
VISTA la Legge 169/2008,
VISTO il D.P.R. 89/2009,
VISTA la Legge 107/2015,
VISTO il D.M. 851/2015,
SENTITA la relazione del Dirigente Scolastico,
VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva
PRESO ATTO della validità didattica della Delibera 15 del Consiglio di Istituto del 8.01.2016,
valutata la coerenza della proposta di adozione del registro elettronico con il POF 2015-2016 e con gli
Indirizzi per il PTOF 2016-2019,
considerata infine la possibile ricaduta sull’offerta formativa agli alunni,
all’unanimità, con DELIBERA n. 17
APPROVA
l’adozione nell’Istituto del Registro Elettronico, di classe e personale del docente. Il contenuto della presente
delibera verrà interamente recepito nel P.T.O.F. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019. Il Registro Elettronico
verrà adottato a partire dall’a.s. 2016-2017.
Punto settimo: Stipula contratto gestionale Axios
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTO il D.Lgs. 297/1994,
VISTO il D.P.R. 275/1999,
VISTO l’art. 33 del D.I. 44/2001
VISTA la Legge 169/2008,
VISTO il D.P.R. 89/2009,
VISTA la Legge 107/2015,
VISTO il D.M. 851/2015,
VISTA la proposta di ViP System di Vivirito Paolo relativa all’arricchimento del gestionale AXIOS già in
uso nella scuola con ulteriori pacchetti (AXIOS Diamond), tra i quali è compreso il Registro elettronico, a
condizione della sottoscrizione di un pacchetto per una durata pari a tre anni (sconto del 10%) e
dell’adesione insieme ad altre nove scuole (sconto del 10%), per un ammontare complessivo di euro
2069,00,
VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,
PRESO ATTO della validità didattica della Delibera 17 del Consiglio di Istituto del 8.01.2016,
VALUTATA la coerenza della proposta di gestionale AXIOS con il POF 2015-2016 e con gli Indirizzi per il
PTOF 2016-2019,
all’unanimità, con DELIBERA n. 18
stabilisce
la sottoscrizione di un contratto di durata triennale con Vip System di Paolo Vivirito per la fornitura
all’Istituto del gestionale Axios che comprende Segreteria Digitale, Pacchetto Platinum, Registro Elettronico
// APP, Collegamenti SIDI, Trasparenza, Timbro Digitale, Web mail, Backup Cloud, per un ammontare di
euro 2.069,00.
Punto ottavo: Prove comuni strutturate per classi parallele alla scuola Primaria
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che propone al Consiglio il recepimento della Delibera 37
del Collegio dei docenti dell’11.12.2015 in base alla quale, a decorrere dall’anno scolastico 2015-2016,
nell’ambito del percorso di Autovalutazione dell’Istituto, si svolgono, in Primaria, prove comuni strutturate
d’Istituto per classi parallele al fine di monitorare il processo di apprendimento degli studenti, ad esclusione
delle classi coinvolte nelle prove Invalsi e delle classi prime. Le prove verificheranno il raggiungimento di
competenze, obiettivi specifici di apprendimento e contenuti/conoscenze alla luce di quanto dichiarato per le
classi III e IV Primaria nelle Indicazioni Nazionali 2012 e nel Curriculo d’Istituto, da mettere a disposizione
di tutti gli stakeholders sul sito della scuola. L’obiettivo con il quale l’Istituto svolgerà le prove non è la
competizione tra classi, tra plessi e tra studenti, bensì lo sforzo di verificare che nessuno venga lasciato
indietro e che tutte le classi, tutti i plessi e tutti gli studenti camminino insieme verso il conseguimento di
quanto dichiarato nel Curriculo d’Istituto e di quanto verrà poi documentato attraverso la Certificazione delle
Competenze: non si vogliono fare classifiche bensì dare a tutti pari opportunità formative; l’obiettivo è
migliorarsi, non dare giudizi, recriminare sulle difficoltà del contesto, chiudersi nell’autoreferenzialità della
classe e del plesso. Le prove saranno uguali nei due plessi si svolgeranno contemporaneamente nei plessi in
date (una per italiano, una per inglese, una per matematica) e con una durata che verranno fissate dal Nucleo
di autovalutazione già individuato dal Collegio (comunque tra la fine di marzo e la fine di aprile 2016) e
comunicate ad alunni e docenti con qualche giorno di anticipo. Le classi coinvolte saranno le III e IV
Primaria. Negli anni scolastici successivi verranno coinvolte progressivamente tutte le discipline presenti nel
Curriculo d’Istituto, secondo modalità stabilite dal Collegio dei docenti; sin da subito è possibile che i
somministratori vengano individuati dal Nucleo di autovalutazione fra i docenti di discipline non coinvolte
nelle prove e quindi non impegnati a preparare le prove. Inoltre, i docenti potranno utilizzare le prove
somministrate come verifiche utili nell’ambito della normale attività didattica. L’effettuazione delle prove
nell’a.s. 2015-2016 ha un carattere sperimentale; eventuali inconvenienti ed errori saranno oggetto di
riflessione e di miglioramento negli anni scolastici successivi.
I docenti che prepareranno le prove dovranno tenere conto di quanto stabilito dai docenti facenti
parte del Nucleo di autovalutazione e dovranno consegnare la prova e la griglia di correzione al Dirigente
Scolastico entro una data prefissata e loro comunicata:
SCUOLA PRIMARIA
FASCICOLO
PER
12 items a risposta chiusa (con tre opzioni) per
italiano, di cui i primi sei adatti anche ad alunni
con BES e DSA
ITALIANO
FASCICOLO
PER
12 items a risposta chiusa (con tre opzioni) per
inglese, di cui due adatto anche ad alunni con
BES e DSA
INGLESE
FASCICOLO
PER
12 items a risposta chiusa (con tre opzioni), di
cui i primi sei adatti anche ad alunni con BES e
DSA.
MATEMATICA
I docenti degli alunni con disabilità stenderanno una prova di valutazione per ogni alunno disabile, facendo
riferimento esclusivamente agli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato, tenendo conto di ciò
che l’alunno sa fare al momento dell’autovalutazione: per i casi di minore gravità si predisporranno prove di
italiano, matematica e inglese; il numero degli items sarà definito da ciascun insegnante di sostegno in base
al PEI.
La correzione delle prove avverrà a cura dei docenti della disciplina di ciascuna classe (sulla base di
una semplice griglia di correzione e di valutazione fornita dai docenti che hanno preparato le prove e dal
Nucleo di autovalutazione); dopo la correzione (al massimo entro sette giorni) i docenti di ciascuna classe
consegneranno le prove corrette ai componenti del Nucleo di autovalutazione, che tabuleranno i risultati e li
metteranno a disposizione di tutti gli stakeholders. I docenti degli alunni con disabilità correggeranno essi
stessi la prova. Il coordinamento di tutte le prove è affidato alla docente responsabile della Funzione
strumentale per la Valutazione e l’Autovalutazione e al Gruppo di lavoro da lei coordinato.
Per la valutazione delle prove vengono adottati i seguenti criteri e giudizi di valutazione:
DOMANDA
PUNTI PER
DOMANDA
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
PROVA
1
0,75
<A5
LIVELLO INIZIALE
(INSUFFICIENTE)
2
0,75
DA 5,5 A 6,5
LIVELLO INIZIALE
(SUFFICIENTE)
3
0,75
DA 7 A 7,5
LIVELLO BASE (BUONO)
4
0,75
DA 8 A 8,5
LIVELLO
INTERMEDIO(DISTINTO)
5
0,75
DA 9 A 9,5
LIVELLO AVANZATO
(OTTIMO)
6
0,75
10
LIVELLO AVANZATO
(ECCELLENTE)
7
0,75
8
0,75
9
1
10
1
11
1
12
1
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA PROVA
Il Consiglio d’Istituto, vista la Delibera 37 del Collegio dei Docenti, visti il D.P.R. 275/1999, la
Legge 169/2008, il D.P.R. 89/2009, il D.P.R. 122/2009, la C.M. 3 del 13/02/2015, la Nota MIUR
AOODGOSV n. 11141 del 6/11/2015, la Nota USR Sicilia AOODRSI n. 18996 USC e la Legge 107/2015,
visto il POF dell’Istituto a.s. 2015-2016 e l’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico per il PTOF 2016-2019,
all’unanimità, con DELIBERA 19 approva, in Primaria, prove comuni strutturate d’Istituto per classi
parallele al fine di monitorare il processo di apprendimento degli studenti, ad esclusione delle classi
coinvolte nelle prove Invalsi e delle classi prime; approva altresì prove specifiche (compiti di realtà,
osservazioni sistematiche, autobiografie cognitive, prove esperte) da somministrare agli alunni delle classi
quinte della Scuola Primaria, nei mesi di febbraio e maggio, in date prestabilite, al fine di attuare
l’osservazione, la documentazione e la valutazione della Certificazione delle competenze. Le caratteristiche
delle prove (sia di quelle strutturate nelle III e IV Primarie sia di quelle specifiche per la Certificazione delle
competenze), i criteri di valutazione e le modalità di svolgimento sono quelle previste nella proposta del
Dirigente Scolastico, testé riportata e approvata in ogni sua parte. Il contenuto della Delibera 19 verrà
inserito nel P.O.F. a.s. 2015-2016 e nel P.T.O.F. 2016-2019.
Punto nono: Approvazione del Piano Annuale per l’Inclusività
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Vista la C.M. n. 258 del 22 settembre 1983, “Indicazioni di linee d’intesa tra scuola, EE. LL.
e AA.SS.LL. in materia di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”;
Vista la Legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 (art. 15 comma 2);
Visto il D.L.vo 16 aprile 1994, n. 297 (art. 317, comma 2);
Visto il D.M. 122 del 11 aprile 1994, art. 8;
Visto la Legge n. 170 del 10 ottobre 2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico;
Visto il D.M. 5669 del 12 luglio 2011 e le Linee guida per alunni con DSA ad esso allegato;
Vista la Direttiva MIUR del 27/12/2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;
Vista la Circolare MIUR n. 8, prot. 561 del 6 marzo 2013 avente per oggetto la Direttiva
Ministeriale del 27/12/2012;
Vista la nota MIUR n. 2563 del 22 novembre 2013 avente per oggetto “Strumenti di intervento per alunni
con bisogni educativi speciali. Chiarimenti”
Viste le Linee guida del MIUR del febbraio 2014 aventi per oggetto l’accoglienza e l’integrazione degli
alunni stranieri;
Viste le Linee guida nazionali per l’orientamento permanente a cura del MIUR del 19 febbraio 2014;
Viste le Linee di indirizzo del MIUR del 18 dicembre 2014 per favorire lo studio dei ragazzi adottati;
Vista la Delibera n. 4 del Collegio dei Docenti del 01 settembre 2015;
Vista la Delibera 35 del Collegio dei Docenti del 11.12.2015;
Visto il Decreto del Dirigente Scolastico prot. 5604/A22 del 28 settembre con il quale è stato istituito il
Gruppo di lavoro per inclusività;
Vista la proposta di P.A.I, elaborata dal G.L.I. nella seduta del 14 dicembre 2015;
Rilevata la necessità di adottare il Piano annuale dell’Inclusività 2015-2016;
all’unanimità, con DELIBERA 20, adotta il seguente PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (fatto
salvo il necessario aggiornamento dei dati che verrà fatto ad maggio/giugno 2016):
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
n°
29
5
1
2
1

Svantaggio didattico/educativo
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
Prevalentemente utilizzate in…
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Coordinatori di classe e simili
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti con specifica formazione
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Altri docenti Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
Altro:
9
47
29
5
13
Sì / No
SI
NO
SI
NO
NO
NO
SI
SI
2
2
Sì / No
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
E. Coinvolgimento famiglie
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
F. Rapporti con servizi sociosanitari formalizzati su disagio e simili
territoriali e istituzioni deputate
Procedure condivise di intervento sulla
alla sicurezza. Rapporti con CTS / disabilità
CTI
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
G. Rapporti con privato sociale e
Progetti integrati a livello di singola scuola
volontariato
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
H. Formazione docenti
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
Altro: BES
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
X
aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
X
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per
la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
X
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
NO
NO
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
SI
NO
NO
3
4
X
X
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per l’a.s.
scolastico in corso e per il successivo
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
LA SCUOLA
Prevede la creazione di un gruppo per l’inclusività, il G.L.I., che si occupi dell’organizzazione e
coordinamento sui BES
IL DIRIGENTE
Viene informato dalla Funzione strumentale che coordina il GLI, dal coordinatore di classe e dal team
docenti, rispetto agli sviluppi dei casi.
LA FUNZIONE STRUMENTALE BES
Collabora con il DS, raccorda le diverse realtà, coordina I vari tipi d’intervento, attua il monitoraggio, dei
progetti e coordina I diversi referenti facenti parte del GLI.
Elabora, monitora, attua e verifica il PAI.
Cura I rapporti con le famiglie attuando progetti educative condivisi.
I CONSIGLI DI INTERCLASSE/INTERSEZIONE, L’EQUIPE PEDAGOGICA
Individuano le situazioni problematiche informandone il DS, la FS BES e le famiglie.
LA FAMIGLIA
Informata dalla scuola sulle difficoltà riscontrate nel proprio figlio, si attiva e collabora con essa
condividendone il progetto educativo.
ENTI TERRITORIALI
Accertano la problematica esistente e forniscono supporto alle famiglie e alla scuola.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Formazione e aggiornamento su didattica speciale e progetti educativo-didattici inclusivi ( BES, DSA,
autismo, disagio).
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Le strategie di valutazione dovranno accertare l’efficacia degli strumenti con cui l’individuo raggiunge gli
standard di indipendenza personale e di responsabilità sociale.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
L’organizzazione scolastica predispone un piano attuativo che coinvolga tutti i soggetti responsabili del
progetto in base alle loro competenze e ai loro ruoli. ( DS, gruppo di coordinamento, docenti curricolari e
di sostegno).
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
Educatori esterni,
Esperti ASP( neuropsichiatri, psicologi, pedagogisti)
Mediatori e facilitatori culturali
SERT
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie in collaborazione con la scuola, sinergicamente, attuano strategie necessarie per l’integrazione
dei propri figli usufruendo eventualmente di risorse territoriali specifiche.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Percorsi di accoglienza e di facilitazione dell’ apprendimento linguistico.
Personalizzazione del curricolo (PEI, PDF, PDP).
Valorizzazione delle risorse esistenti
Incrementare l’ utilizzo di strumenti informatici, di laboratori atti a favorire l’ apprendimento
individualizzato, valorizzando anche le situazioni di potenziale difficoltà.
Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente e dell’equipe pedagogica.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
La scuola prevede di valorizzare:
risorse professionali esterne volontarie
risorse professionali esterne messe a disposizione da associazioni presenti nel territorio
attività laboratoriali
sportello di ascolto
collaborazione con consultori familiari presenti nel territorio.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità
tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Coordinamento con le FS orientamento e continuità.
Percorsi di orientamento e trasmissione di informazioni tra i vari ordini di scuola dell’istituto.
Il PAI, così come approvato, sarà parte integrante del POF a.s. 2015-2016 e del PTOF 2016-2019.
Punto decimo: Approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni
scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107;
Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”;
Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con
D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto
1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”;
Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca per l’anno 2016;
Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto, Delibera 130 del Consiglio di Istituto del 5 ottobre 2015, e
il Piano di Miglioramento deliberato dal Collegio dei Docenti;
Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione del 29
settembre 2015 prot. 5630/E20 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del
D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;
Vista la delibera n. 38 del Collegio Docenti di elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa in
data 11.12.2015;
Vista la proposta unanimemente avanza dalla Giunta Esecutiva;
all’unanimità, con DELIBERA 21,
APPROVA
il Piano triennale dell’offerta formativa, che viene inviato all’Ufficio Scolastico Regionale competente ai
fini delle verifiche di cui al comma 13, art. 1 della Legge n. 107/2015.
L’effettiva realizzazione del Piano resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa
Istituzione scolastica delle risorse umane e strumentali ivi individuate.
Il Dirigente scolastico assicurerà la pubblicità di legge all’unito Piano triennale dell’offerta formativa
(mediante pubblicazione all’albo on line dell’Istituto Scolastico, “Scuola in Chiaro”, ecc.).
Esaurita la trattazione di tutti i punti all’o.d.g., il Presidente alle ore 19,50 dichiara chiusa la seduta.
Il presente verbale viene inviato per la lettura a ciascun componente del Consiglio tramite posta elettronica
(all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato di ogni ALLEGATO, verrà reso
pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola, prima della definitiva
approvazione.
Il Segretario
Il Presidente