leucosi - Sistema Informativo Servizio Veterinario

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leucosi - Sistema Informativo Servizio Veterinario
LEUCOSI ENZOOTICA BOVINA
Caratteristiche della patologia
E.1
Informazioni
Malattia
Leucosi Enzootica Bovina (LEB).
Bovine Leukaemia Virus (BLV). Virus a RNA con envelope
appartenente al gen. Deltaretrovirus, fam. Retroviridae.
Breve descrizione
Patologia ad eziologia virale che può colpire bovini di tutte le
età. L’infezione è generalmente subclinica, il 30% degli
animali colpiti sviluppa linfocitosi persistente mentre lo 0,110% forme tumorali (linfosarcoma). La predisposizione, di un
soggetto colpito, a sviluppare linfocitosi permanente e tumori
è su base genetica. Le sedi più frequenti delle forme
neoplastiche risultano abomaso, auricole cardiache, milza,
intestino, fegato, rene, omaso, polmone o utero,. I segni
clinici sono variabili e relativi all’organo interessato; in linea
generale si possono riscontrare perdita di peso, inappetenza,
sintomi gastro-enterici, ingrossamento dei linfonodi satellite,
talvolta sintomi neurologici.
Rilevanza della patologia
Presenza e frequenza dell’agente eziologico sul territorio regionale / extraregionale
Presenza e frequenza della
Lombardia ufficialmente indenne.
malattia in Regione Lombardia
Presenza e frequenza della
In Italia presente in Liguria ed in numerose regioni del centromalattia in regioni / Stati
sud (ad eccezione di Marche, Molise, Umbria e Sardegna)
confinanti
Stati europei (Grecia, quasi totalità del Portogallo , Parte della
Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Romania,
Bulgaria e Cipro).
Frequenza eventuali epidemie
Non applicabile.
(specificare aree)
Animali / Vettori / Ambiente
Presenza della patologia mantenuta da animali suscettibili
infetti, nessun ruolo rilevante dell’ambiente e dei vettori.
Eventuali cicli stagionali / focolai
Nessuno.
influenzati da anomalie climatiche
Fattori che favoriscono la presenza Cattive pratiche veterinarie (utilizzo di strumenti contaminati
dell'agente (scarse misure
da cellule infette su animali sani) ed introduzione di animali
igieniche, biosicurezza,
infetti in allevamento.
management, ecc.)
Stabilità nell'ambiente dell'agente Scarsa.
eziologico
Possibilità di eliminare l'agente
Buone.
dall'ambiente
Numero di specie domestiche colpite
Numero di specie domestiche
Infezione naturale solo in bovini quali Bos taurus / indicus e
Bubalus bubalis (bufalo d’acqua).. Infezione sperimentale in
colpite (indicare anche quali)
pecore (con tumori più frequenti e precoci rispetto ai bovini)
e numerose altre specie (risposta anticorpale persistente).
Capibara unico selvatico suscettibile all’infezione naturale.
E.1.1 Nome patologia
E.1.2 Agente/i eziologico/i
E.1.3
1
1.1/2
1.1/2.1
1.1/2.2
1.1/2.3
1.1/2.4
1.1/2.5
1.1/2.6
1.1/2.7
1.1/2.8
1.3
1.3.1
Scheda leucosi enzootica bovina
Pag. 1
1.4
1.4.1 Rapidità di diffusione
nell'allevamento
1.4.2 Rapidità di diffusione tra
1.4.3
1.5
1.5.1
1.5.2
1.5.3
1.5.4
1.6
1.6.1
1.6.2
1.6.3
1.7
1.7.1
1.7.2
1.7.3
1.8
1.8.1
1.8.2
1.8.3
1.9
1.9.1
1.9.2
1.9.3
1.10
1.10.1
1.11
1.11.1
Velocità di diffusione
Molto lenta / lenta. Basso livello di trasmissione (legato al
passaggio di cellule infette dall’ospite ad un animale sano)
Molto lenta.
allevamenti
Capacità di diffondersi senza
Nessuna.
movimentazione di animali
Vettori come reservoir e potenziali fonti di contagio
Ciclo della patologia influenzato da No. Possibilità remota di trasmissione meccaniche tramite
vettori
vettore in caso di infestioni massive ad opera di insetti
ematofagi (soprattutto tabanidi).
Presenza del vettore sul territorio
Non Applicabile
regionale / nazionale
Presenza del vettore legata a
Non Applicabile
determinate aree / condizioni
climatiche
Capacità del vettore di
Non Applicabile
sopravvivere, riprodursi,
trasmettere l'infezione, fungere da
reservoir
Rischio di contagio nelle specie sensibili
Probabilità di trasmissione
Bassa.
Modalità di trasmissione
Inoculo di cellule infette in animale recettivo (mai dimostrata
l’eliminazione del virus libero).
Particolari condizioni che
Cattive pratiche veterinarie.
favoriscono la trasmissione
Specie selvatiche reservoir e potenziali fonti di contagio
Specie colpite
Nessuna presente in Lombardia o regioni limitrofe (Capibara).
Interazioni selvatici / domestici /
Non Applicabile
uomo
Eventuali specie in pericolo colpite Non Applicabile
Potenziale diffusione silente
Riconoscibilità della patologia
Scarsa / nulla specificità dei sintomi clinici, tuttavia controlli in
attraverso i segni clinici
campo ed al macello favoriscono una rapida identificazione
dell’infezione.
Diffusione attraverso soggetti sub- Possibile, anche oltre 90% di soggetti asintomatici / subclinici
clinici / asintomatici
tuttavia la patologia risulta poco contagiosa.
Periodo d'incubazione
Generalmente superiore a 3 anni (sviluppo di tumori).
Variabilità dell’agente
Specie / Tipi conosciuti
7 genotipi e numerosi ceppi conosciuti.
Mutazioni
Possibili mutazioni che ne influenzano la potenzialità proneoplastiche, BLV utilizzato come modello comparativo per i
retrovirus umani.
Specie - specificità
Elevata.
Conoscenza dell’interazione ospite-patogeno
Grado di conoscenza scientifica
Medio - alto. Utile modello per lo studio per le similitudini coi
sulla patogenesi
retrovirus umani.
Conoscenza della risposta immunitaria
Totale / parziale / nessuna
Medio - alta. Utile modello per lo studio per le similitudini coi
conoscenza dell'immunità umorale retrovirus umani.
Scheda leucosi enzootica bovina
Pag. 2
1.11.2 Totale / parziale / nessuna
conoscenza dell'immunità cellulomediata
2
2.1
2.1.1
2.1.2
2.1.3
2.2
2.2.1
2.2.2
2.2.3
2.2.4
Medio - alta. Utile modello per lo studio per le similitudini coi
retrovirus umani.
Impatto socio-economico
Impatto della patologia sulle produzioni nella realtà lombarda
Perdite produttive (mortalità /
Attualmente nessuna.
scarti)
In Lombardia perdite legate alla macellazione obbligatoria
degli animali nei casi previsti dal piano di controllo e
risanamento (DDUO N°97 12/01/2011).
Riduzione della qualità dei prodotti Attualmente nessuna.
Minacce alla sopravvivenza
Nessuna, eventuali ripercussioni sul singolo allevamento.
dell'industria
Impatto economico del piano di controllo
Presenza e obbligatorietà del piano Presente piano di controllo e risanamento obbligatorio.
Costo delle misure di monitoraggio Sovrapponibile a quello del piano per la tubercolosi bovina
in atto
USA (1-2$ per capo all’anno).
Presenza di focolai sul territorio
Nessun focolaio dal 2008, prima casi sporadici: 2 focolai nel
2005, 1 focolaio nel 2006 e 1 nel 2008.
Tipologia e costo delle misure di
In caso di focolaio test e macellazione dei capi infetti, stime
controllo in atto.
USA (2003):
− $592.80 per la riforma di un bovino
− $1390.00 per la rimonta di una vacca da latte
($1086.00 bovini da carne)
− $0.31 per kg di latte perso (perdita indiretta per
riforma vacche infette e divieto riproduzione vitelle
figlie delle infette)
− $112.00 per vitello
2.3
Potenziale Impatto economico diretto (costi cumulativi inclusi)
2.3.1 Limitazioni e divieti alla produzione Attualmente la Lombardia risulta ufficialmente indenne,
e alla movimentazione animale
conseguenze sulla distribuzione dei prodotti si verificano
soltanto in allevamenti con sospensione o revoca della
qualifica con divieto di commercializzazione per seme ed
embrioni non conformi alle leggi nazionali (Legge 126/63;
D.P.R. 505/82, 226/92, 241/92).
2.3.2 Potenziale costo economico
Con una prevalenza del 20% il costo delle forme cliniche è
stimato in 218$ (0,26 casi/anno) e delle forme subcliniche in
2.560$ (perdite di latte e riforma prematura delle vacche).
Secondo alcuni Autori le vacche sieropositive producono latte
qualitativamente inferiore; con riduzione di 9,35kg (su 275306kg totali) di proteine e 10,2kg (su 323-351 totali) di grasso
per lattazione.
2.3.3 Possibili mezzi di controllo
Test-and-cull, eliminazione dei capi sospetti o Stamping out
(vaccinazione e terapia medica /
qualora la situazione epidemiologica lo richieda (DDUO N° 97
Test-and-cull / Stamping out)
12/01/2011).
2.3.4 Costi degli eventuali interventi
Mediamente 1.765 $ l’anno per il monitoraggio di un
richiesti (monitoraggio e controllo) allevamento con 100 vacche in lattazione.
Il costo complessivo del controllo può stimato in 1 $ capo,
come per altri piani di sorveglianza e controllo (vedi TB).
Scheda leucosi enzootica bovina
Pag. 3
2.4
Potenziale Impatto economico indiretto (sociale, commerciale)
2.4.1 Conseguenze sulla distribuzione dei Nessuna.
prodotti
2.4.2 Riduzione del prezzo di mercato
2.4.3 Divieto di distribuzione a livello
2.4.4
2.4.5
2.4.6
3
3.1
3.1.1
3.2
3.2.1
3.2.2
3.2.3
3.2.4
3.2.5
3.2.6
3.3
3.3.1
3.4
3.4.1
3.4.2
3.5
3.5.1
3.5.2
3.5.3
3.5.4
3.6
3.6.1
3.6.2
3.6.3
Non applicabile.
Non applicabile.
nazionale
Costi dei trattamenti e del controllo Non applicabile.
della patologia negli esseri umani
Riduzioni del turismo e della
Non applicabile.
biodiversità
Restrizioni sul sistema produttivo
Non applicabile.
Impatto sulla salute pubblica
Presente in normativa
Se presente ambito territoriale
Non applicabile.
interessato
Potenziale zoonosico
Possibilità di trasmissione agli
Nessuna. Nonostante i numerosi studi a riguardo, nessuna
esseri umani
evidenza di trasmissione agli esseri umani.
Frequenza di trasmissione agli
Non applicabile.
esseri umani
Modalità di trasmissione agli esseri Non applicabile.
umani (diretto, indiretto, vettori,
alimenti, aerogena)
Barriere di specie
Non applicabile.
Fattori di patogenicità
Non applicabile.
Eventuale sottostima dei casi
Non applicabile.
umani
Probabilità di contagio
Probabilità di contagio
Non applicabile.
Trasmissibilità tra esseri umani
Probabilità di trasmissione tra
Non applicabile.
esseri umani
Modalità di trasmissione tra esseri Non applicabile.
umani (diretta / indiretta)
Impatto sulla salute umana
Gravità della sintomatologia clinica Non applicabile.
dei soggetti colpiti
Durata della sintomatologia e
Non applicabile.
dell'eventuale interruzione
dell'attività lavorativa
Danni permanenti
Non applicabile.
Mortalità
Non applicabile.
Impatto sulla sicurezza alimentare
Probabilità d'infezione /
Non applicabile.
tossinfezione / intossicazione
attraverso gli alimenti
Dosi necessarie per causare
Non applicabile.
infezione / tossinfezione /
intossicazione
Precauzioni richieste
Non applicabile.
Scheda leucosi enzootica bovina
Pag. 4
3.7
3.7.1 Potenziale dannoso dell'agente
Potenziale bioterroristico
Non applicabile.
3.7.2 Reperibilità dell'agente
3.7.3 Facilità d’impiego e conservazione
Non applicabile.
Non applicabile.
sull'uomo
4
4.1
4.1.1
4.1.2
4.1.3
4.1.4
4.2
4.2.1
4.2.2
4.2.3
dell'agente (laboratori / personale
specializzato / singoli individui)
Impatto sugli scambi commerciali
Impatto scambi regionali legato alle normative vigenti
Blocco / limitazione al commercio Attualmente la Lombardia risulta ufficialmente indenne, non
(singolo animale, mandria, area
vi sono limitazioni al commercio tra allevamenti ufficialmente
delimitata, totale)
indenni. Limitazioni seconda normativa solo in caso di
sospensione o revoca della qualifica (DDUO N°97
12/01/2011).
Lista di prodotti vietati
Attualmente la Lombardia risulta ufficialmente indenne, non
vi sono prodotti vietati. Divieto per seme ed embrioni non
conformi alle leggi nazionali (Legge 126/63; D.P.R. 505/82,
226/92, 241/92) ed alle direttive comunitarie (2003/43/CE;
88/407/CEE).
Perdita di indennità
Possibili sospensione o ritiro dell’indennità con apertura di un
focolaio (DDUO N°97 12/01/2011).
Difficoltà e tempistica del recupero Sospensione − Difficoltà Medio/bassa. Tempi molto rapidi in
di eventuali indennità perse
caso di positività sul latte di massa poiché viene richiesta
negatività al test sierologico di tutti i capi di età > 12 mesi
effettuato senza limiti di tempo minino, almeno 30 giorni
(tempo minimo prima di effettuare sierologia)in caso di
mancato rispetto delle norma di movimentazione.
Ritiro − Difficoltà media. Tempi piuttosto lunghi. Nel caso di
un singolo capo positivo all’esame sierologico, dopo almeno 3
mesi dall'abbattimento del capo infetto e dei suoi vitelli, tutti
i capi di età > 12 mesi siano stati sottoposti con esito
favorevole a due controlli sierologici ad intervallo non
inferiore a 4 mesi (DDUO N°97 12/01/2011).
Impatto scambi nazionali / comunitari legato alle normative vigenti
Blocco / limitazione al commercio Attualmente la Lombardia risulta ufficialmente indenne, non
(singolo animale, mandria, area
vi sono limitazioni al commercio da allevamenti ufficialmente
delimitata, totale)
indenni siti nella regione verso Stati membri. Limitazioni al
commercio seconda normativa in caso di sospensione o
revoca della qualifica (64/432/EEC).
Lista di prodotti vietati
Attualmente la Lombardia risulta ufficialmente indenne, non
vi sono prodotti vietati. In caso di revoca della qualifica seme
ed embrioni non conformi alle leggi nazionali (Legge 126/63;
D.P.R. 505/82, 226/92, 241/92) ed alle direttive comunitarie
(2003/43/CE; 88/407/CEE).
Perdita di indennità
Attualmente l’Italia non risulta ufficialmente indenne.
Scheda leucosi enzootica bovina
Pag. 5
4.3
Impatto scambi internazionali legato alle normative vigenti
Attualmente la Lombardia risulta ufficialmente indenne, non
(singolo animale, mandria, area
vi sono limitazioni al commercio da allevamenti ufficialmente
delimitata, totale)
indenni siti nella regione verso Stati aderenti all’OIE.
Limitazioni al commercio del singolo allevamento in caso di
sospensione o revoca della qualifica seconda normativa
(Terrestrial Code OIE cap. 11.6).
Lista di prodotti vietati
Seme ed embrioni non conformi alla normativa (Terrestrial
Code OIE cap. 11.6).
Perdita di indennità
Attualmente l’Italia non risulta ufficialmente indenne.
Paesi con legislazioni
Non applicabile.
particolarmente restrittive
Possibilità di creare aree di controllo
Estensione dell'area
Possibile già a livello di singolo allevamento (DDUO N° 97
12/01/2011).
Benessere animale
Impatto sul benessere animale (durata)
Presenza e durata dei danni al
Rare forme cliniche legate alla sede della neoplasia. Perdita di
benessere animale
peso,
inappetenza,
sintomatologia
gastro-enterica,
sintomatologia neurologica.
Frequenza di animali sofferenti/feriti/stressati a causa della patologia
Se presenti indicare la percentuale Bassa, 0.1-10% di forme neoplastiche in animali infetti.
Severità / reversibilità della malattia
Gravità clinica / reversibilità della Rare le forme cliniche. Sintomatologia legata alla
malattia
localizzazione delle neoplasie, possibili sintomi gastroenterici, cardiocircolatorio o neurologici anche gravi.
Interventi terapeutici e loro
Nessuno.
efficacia
Impatto sulle Libertà Animali
Libertà animali impedite
Possibile impedimento della libertà dal dolore, dalle lesioni,
dalle malattie.
Strumenti di controllo
Adeguatezza degli strumenti per la diagnosi
Kit validati disponibili in Italia
Strumenti di controllo regolati per legge (esistono dei kit
commerciali per esami sierologici).
Normative che regolano la
Metodiche ufficiali italiane (DM 358/96):
diagnostica
− Prova di immunodiffusione in gel di agar (AGID).
− Prova di immunoenzimatica (ELISA).
− Esame istologico.
Controlli periodici legati al piano di controllo e sorveglianza
(DDUO N° 97 12/01/2011):
− AGID sul singolo animale.
− Accurata visita post-mortem.
Diagnostica in caso di sospetto focolaio sierologia ed esami
anatomopatologici (DDUO N° 97 12/01/2011).
Metodologie diagnostiche descritte MANUALE OPERATIVO OIE (Cap. 2.4.11)
da enti internazionali (OIE, UE)
IDENTIFICAZIONE AGENTE:
− Isolamento del virus ed esame del surnatante (RIA,
ELISA, AGID, PCR, microscopia elettronica).
− PCR per l’identificazione del genoma pro-virale.
4.3.1 Blocco / limitazione al commercio
4.3.2
4.3.3
4.3.5
4.4
4.4.1
5
5.1
5.1.1
5.2
5.2.1
5.3
5.3.1
5.3.2
5.4
5.4.1
6
6.1
6.1.1
6.1.2
6.1.3
Scheda leucosi enzootica bovina
Pag. 6
6.1.4 Possibilità / Obbligo di effettuare
test DIVA (vaccini marker)
SIEROLOGIA:
− ELISA
− AGID
Nessuna.
6.1.5 Giudizio complessivo
6.2
6.2.1
6.2.2
6.2.3
6.2.4
6.2.5
6.2.6
6.3
6.3.1
6.3.2
6.3.3
6.4
6.4.1
6.4.2
6.4.3
Gli strumenti di controllo sono regolati per legge e ritenuti
dell’adeguatezza degli strumenti di adeguati per il controllo della malattia a livello di
controllo
allevamento.
Adeguatezza degli strumenti per la prevenzione
Ostacoli / incentivi alla prevenzione Incentivi – piano nazionale di controllo e sorveglianza.
Possibili mezzi di prevenzione e loro Rispetto delle norme per l’ingresso di nuovi animali in
efficacia
allevamenti indenni. Buone pratiche veterinarie e standard di
biosicurezza.
Disponibilità di vaccini commerciali Nessun vaccino disponibile.
a livello Europeo / Internazionale
Disponibilità di vaccini marker a
Non applicabile.
livello Europeo / Internazionale
Efficacia della vaccinazione
Non applicabile.
Normative che regolano gli
Non applicabile.
interventi vaccinali
Adeguatezza degli strumenti per il controllo
Ostacoli / incentivi al controllo
Incentivi – piano nazionale di controllo e sorveglianza.
Possibili mezzi di controllo e loro
Applicazione di un piano di controllo che permetta
efficacia
l’Istituzione di un focolaio e relativa estinzione secondo le
norme di legge.
Normative che regolano i mezzi di Piano di controllo e sorveglianza obbligatorio (DDUO N° 97
controllo
12/01/2011).
Adeguatezza degli strumenti per la terapia
Sistemi terapeutici in uso (cura e
Nessuno.
prevenzione)
Normative che regolano la terapia Nessun intervento o manualità terapeutica permessi su
medica
animali infetti (DDUO N° 97 12/01/2011).
Eventuali residui / tempi di
Non applicabile.
sospensione
Scheda leucosi enzootica bovina
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