Le origini della matematica: un`incessante attività di calcolo e di
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Le origini della matematica: un`incessante attività di calcolo e di
Ana Millán Gasca! Le origini della matematica: un’incessante attività di calcolo e di misura Incontro di Formazione Tirocinio – Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria Giovedì 27 novembre 2014! Queste diapositive sono ad uso esclusivo di studio dei partecipanti all’incontro di formazione nell’area di matematica del 27 novembre 2014 Non devono essere diffuse a terze persone.! «[…] i primordi dell’umano, della sua storia, della sua civiltà, si rivelano del tutto insondabili e, pur facendo discendere a profondità favolose lo scandaglio, via via e sempre più retrocedono verso abissi senza fondo»! Thomas Mann! «le tracce del passato nel presente»! Mirko Grmek! La matematica in generale e la geometria in particolare devono la loro esistenza al nostro bisogno di sapere qualcosa circa il comportamento degli oggetti reali Albert Einstein, La geometria e l’esperienza (1921) Se non vi fossero corpi solidi in natura non vi sarebbe geometria Henri Poincaré, La scienza e l’ipotesi (1902) La vista scivola sulla superficie dell’universo. La mano sa che l’oggetto implica un peso, che può essere liscio o rugoso, che non è inscindibile dallo sfondo di cielo o di terra con il quale sembra far corpo. L’azione della mano definisce il vuoto dello spazio e il pieno delle cose che lo occupano. Superficie, volume, densità, non sono fenomeni ottici. L’uomo li riconosce innanzitutto tra le dita, sul palmo della mano. Lo spazio non si misura con lo sguardo, ma con la mano e il passo. Il tatto colma la natura di forze misteriose. Se il tatto non esistesse, infatti, la natura apparirebbe simili ai deliziosi paesaggi della camera oscura, lievi, piatti e chimerici. Henri Focillon, Elogio della mano (1943) I numeri sono nati dall’operazione di contare: in un primo tempo gli oggetti da numerare venivano rappresentati con dei segni, poi a questi segni – tacche su un osso, sassolini in una ciotola – venivano dati dei nomi, e infine gli oggetti venivano contati direttamente per mezzo dei nomi, senza più bisogno dell’intermediario dei segni. Ogni numero era generato dal ripetersi di un atto semplice: tracciare un segno; la grandezza, o se si vuole la cardinalità, del numero rifletteva la molteplicità delle azioni elementari Enrico Giusti, Ipotesi sulla natura degli oggetti matematici (1999) Non vi è dubbio che […] il continuo geometrico è l’entità primordiale. Se si ha coscienza, questa è in primo luogo coscienza del tempo e dello spazio; la continuità geometrica è in certo senso legata inseparabilmente al pensiero cosciente. René Thom, Modern mathematics: An Educational and Philosophical Error? (1971) Tra il Mediterraneo e il Vicino Oriente Antico! Le origini della matematica: la rivoluzione neolitica Il villaggio di Catal Hüyük (Turchia meridionale) (VII millennio a.C.) Le origini della matematica: le civiltà urbane Tecniche edilizie in Mesopotamia: edifici, canali Le origini della matematica La rivoluzione urbana: le grandi organizzazioni Erodoto, Storie, Libro I Da quel tempo, infatti, il paese, pur essendo tutto pianeggiante, è divenuto impraticabile per cavalli e carri, a causa dei canali che vi sono, numerosi e rivolti in tutte le direzioni. Il re [Sesostri], d’altra parte, aveva questa ragione per farne scavare in tutto il paese: tutti gli Egiziani che avevano le città non nei pressi del fiume, ma piuttosto all’interno, ogni volta che il Nilo si ritirava, venendo a scarseggiare l’acqua, dovevano servirsi di acque salmastre, che attingevano dai pozzi: è per questo che l’Egitto fu solcato da canali. Raccontavano, poi, che questo re di Egitto] aveva distribuito la terra fra tutti gli Egiziani, assegnando a ciascuno, in misura uguale, una porzione di terreno in forma quadrangolare; e si era procurato in questo modo delle entrate, con lo stabilire un tributo che dovevano pagargli ogni anno. Se il fiume asportava una parte qualsivoglia della porzione assegnata ad uno, questi andava di volta in volta dal re a segnalargli l’accaduto; e il re mandava degli addetti a fare sopraluoghi e a misurare di quanto risultasse ridotto l’appezzamento, affinché, per l’avvenire, il cittadino riducesse proporzionalmente il contributo stabilito. Di qui, secondo me, ha avuto origine la scoperta della geometria che, poi, fu introdotta in Grecia; poiché l’orologio solare, la meridiana e la divisione del giorno in dodici parti i Greci la ricevettero dai Babilonesi. Le origini della matematica Agrimensura ed edilizia egizia Le origini della matematica Agrimensura: geometria piana Le origini della matematica Circonferenza e angolo retto Le origini della matematica Recinti e angolo retto Le origini della matematica Arte e rappresentazione: geometria piana Le origini della matematica Un “geometrico senso dell’ordine” Ernst Gombrich, La storia dell’arte! Le origini della matematica Architettura, scultura, pittura:! Uguaglianza, simmetria, proporzione Le origini della matematica: la rivoluzione neolitica! I contrassegni del Vicino Oriente antico Disco: pecora! Ovale: orcio di olio! Le origini della matematica: la rivoluzione neolitica! Le origini della matematica: le civiltà urbane! Bullae, contrassegni, sigilli Le ricerche diDenise Schmandt-Besserat The history of counting Civiltà urbana sumera (fine del IV millennio a.C.) Rappresentazione simbolica! – decomposizione aritmetica di un totale (addizione)! – alcuni simboli! 23 è 10, 10, 1,1,1! Una tavoletta sumerica del 2650 a. C. (sistema per contare con i simboli rotati di 90° in senso antiorario) 4 volte 600 meno 4 volte 10 La mazza del re Narmer (3.050 a.C. ca.)! 400.000 bovini, 1422.000 ovini e 120.000 prigionieri Le origini della matematica: la misura di lunghezze, angoli, aree, capacità, tempo! sovrapposizione, trasporto (adiacente) ripetizione e conteggio Addizione e multipli di segmenti, angoli, figure ! Le origini della matematica: la misura del mondo Misure nel mondo antico Misure nel mondo antico Il mondo della archeologia: i sistemi di misura Treccani (2002) Eduba, la scuola degli scribi Nippur, Edificio F! Ritorniamo alle origini: uno sguardo antropologico mente e corpo agire umano Contare: calcolo del totale (+1+1+1…) pecore, persone, giorni Misurare: “accostamento” di segmenti uguali +u+u+u distanze (passi …) Tutto ciò che è suscettibile di essere osservato dagli occhi si conta, si misura e si descrive geometricamente, sempre con gli stessi numeri e a partire dalle stesse forme geometriche elementari. La possibilità stessa della misura e del conteggio poggia sulla ripetizione all’infinito di strutture o specie simili, di cui la mente umana ne riconosce l’identità, e sul fatto che lo spazio o il tempo ci appaiono come essenzialmente omogenei. Si esprime così l’unità profonda di ciò che è Laurent Lafforgue, L’importanza del calcolo e della geometria nella scuola primaria (2010) Contare: calcolo del totale (+1+1+1…) pecore, persone, giorni Misurare: “accostamento” di segmenti uguali +u+u+u distanze (passi …) La matematica è la scienza che tratta di tutto ciò che può essere studiato nell’ambito dell’ordine e della misura Cartesio (René Descartes, 1596-1650) La metodica geometrica della determinazione di alcune e poi di tutte le forme ideali a partire da forme fondamentali, in quanto mezzi elementari di determinazione, rimanda alla metodica esercitata già nel mondo circostante pre-scientifico-intuitivo, dapprima in modo rudimentale poi secondo regole d’arte, alla metodica della misurazione e in generale della determinazione misurativa. […] da un lato si tratta di produrre concetti adatti per le forme corporee dei fiumi, dei monti, degli edifici ecc. che di regola devono rinunciare a concetti e a nomi rigorosamente determinanti; innanzitutto per le loro “forme” (nell’ambito della somiglianza visiva), e poi per le loro grandezze e per i loro rapporti di grandezza e, ancora, per l’ubicazione, mediante la determinazione delle distanze e degli angoli che vengono riportati a luoghi e a direzioni presupposti noti e immobili! Edmund Husserl 1936! Si capisce così come, in seguito all’esigenza, ormai desta, di una conoscenza “filosofica”, di una conoscenza che determinasse il “vero” essere, l’essere obiettivo del mondo, la misurazione empirica e la sua funzione empiricamente-praticamente obiettivante, attraverso la trasformazione dell’interesse pratico in interesse puramente teoretico, potesse venir idealizzata e trapassare così in un pensiero puramente geometrico. La misurazione prepara così la geometria universale e il suo “mondo” di pure forme-limite.! Husserl 1936! Concetti matematici primitivi: oggetti e relazioni! Può essere definita l’idea di numero mediante idee più semplici? Si può dedurre la proprietà commutativa da proprietà più semplici? E a queste domande si possono dare dai vari autori differenti risposte, potendosi diversamente intendere la semplicità. Per mio conto, la risposta alla prima si è che il numero (intero positivo) non si può definire (poiché le idee di ordine, di successione, aggregato ecc. sono altrettanto complesse come quella di numero). La risposta alla seconda domanda è stata affermativa. Giuseppe Peano, Sul concetto di numero(1891) Concetti matematici primitivi Numero! Uno! Successivo! ARITMETICA Assiomi di Peano (1891)! Numero! Uno! Successivo! ARITMETICA Assiomi di Peano (1891)! Concetti matematici primitivi Punto! Estremi! “Per dritto”! GEOMETRIA Essere fra, “parte”! Giacere su! Uguale! perpendicolare! Postulati di Euclide ! Assiomi di Hilbert (1899)! Assiomi di connessione Per ogni coppia di punti esiste una retta unica Esistono almeno due punti su una retta Assiomi di ordinamento! “tra”, “parte”, consecutivo: segmento, angolo, semiretta, semipiano! Assiomi di congruenza ! Uguaglianza: segmenti, angoli, triangoli! Assiomi di continuità (il continuo, la misura)! Assioma delle parallele! Postulati di Euclide ! GEOMETRIA Assiomi di Hilbert (1899)! Concetti matematici primitivi Punto! Numero! Estremi! Uno! “Per dritto”! Successivo! Essere fra! Giacere su! Uguale! =! ARITMETICA GEOMETRIA +! La presentazione si basa sul libro Pensare in matematica di Giorgio Israel e Ana Millán Gasca (Zanichelli, 2012) dove troverete ciò che di matematica elementare e di storia della matematica è utile per comprendere la profondità dei concetti della matematica elementare. * Nel sito del libro (di libero accesso) all’indirizzo http://online.universita.zanichelli.it/israel/ potete consultare gli esempi da proporre agli alunni e i saggi della sezione materiali didattici * Nel sito del Laboratorio della prof.ssa Millán Gasca all’indirizzo http://www.mat.uniroma3.it/users/primaria/index.html potete consultare altri saggi e presentazioni, nella sezione Materiali (menu in basso al centro) e trovate molte attività realizzate nella scuola dell’infanzia e primaria (menu in basso a sinistra) nel corso dei tirocini di Scienze della Formazione Primaria di Roma Tre. Se vi interessa conoscere di più la storia della matematica