Recuperato testamento che risale al 1400

Transcript

Recuperato testamento che risale al 1400
Le opere di ricerca dell’archivio parrocchiale
hanno permesso di ritrovare antichi libri,
atti e delle pergamene
Recuperato testamento che risale al 1400
Il documento è spuntato tra le macerie della chiesa
di Santa Maria Paganica
MICHELA CORRIDORE
L’AQUILA. Le fonti ufficiali lo davano per disperso. Grazie alla ricatalogazione dell’archivio della
chiesa parrocchiale di Santa Maria Paganica, resa necessaria in seguito al terremoto, un
testamento del Quattrocento, di cui non si avevano notizie, è stato recuperato. L’inventario è stato
realizzato dalla Soprintendenza nei mesi scorsi, subito dopo il recupero del prezioso archivio che
era rimasto sotto alle macerie della chiesa. «Già dall’agosto 2009, dopo la nostra segnalazione, i
vigili del fuoco hanno messo in salvo i testi che erano conservati nella chiesa» spiega don Stefano
Rizzo, aiutante del parroco don Renzo Narduzzi, «l’archivio era collocato in una delle cappelle
crollate. La biblioteca è stata tirata fuori da otto metri di macerie». Dall’inventario è emerso che
nessun testo è andato disperso. «Anzi» continua don Stefano, «è stato ritrovato un testamento che
si dava per perduto». In questi giorni, invece, si sta ultimando il restauro di alcuni codici, gli
antifonari miniati (libri liturgici molto grandi), che saranno riconsegnati al parroco della chiesa ad
aprile prossimo. «Il restauro durerà fino al 2012» spiega don Stefano, «e costerà circa 150mila
euro». Nel complesso l’archivio è in buone condizioni. «Si tratta di una collezione molto preziosa
che ho sempre custodito personalmente» dice don Renzo, «i primi testi risalgono alla fondazione
della chiesa, del 1308 e ha sopravvissuto ai sette terremoti che ha subito la chiesa».
L’archivio, infine, comprende anche 4 piccoli codici membranacei, degli incunaboli e più di 200 tra
pergamene, testamenti e rogiti.