Una nuova stagione
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Una nuova stagione
CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI CEDEGOLO VALLECAMONICA “Battistino Bonali” Anno 28 - n. 2 - dicembre 2012 - Poste Italiane spedizione in A.P. - art. 2, comma 20/d, legge 662/96 - 70% - P.T. Brescia - Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 27/86 del 28.10.1986 Paolo Turetti ClubAlpinoItaliano serata con l’alpinista Sezione di Cedegolo Vallecamonica “Battistino Bonali” marco taboni l’apprendista storie di giorni verticali lib er o Scrivo queste righe in una strana domenica di ottobre. La temperatura è scesa improvvisamente e affacciandomi alla finestra posso vedere la neve che scende a grossi fiocchi. È il segno evidente che la stagione estiva è finita e che è ormai ora di provvedere al cambio della biancheria. Mettiamo via tutti gli strumenti dell’alpinismo e dell’escursionismo estivo per cominciare a fare il filo alle piccozze, ai chiodi da ghiaccio e alle lamine degli sci. Cominciamo a lustrare ciaspole, scarponi pesanti e ghette. È normale che in una giornata così, caratterizzata tra l’altro dal ritorno all’ora solare, ci si fermi un po’ a pensare e a riflettere sulla stagione appena passata. Il primo ricordo che mi viene alla mente è di una sera d’inizio estate. Cogno, Festa della Montagna, la sala è piena di alpinisti, simpatizzanti e semplici curiosi. Spiccano le molte magliette azzurre degli istruttori della nostra sezione. Sullo schermo scorrono immagini e commenti. L’ultimo filmato mostra una distesa di neve immacolata, soffice, polverosa. All’improvviso uno sciatore scende con leggerezza sollevando sbuffi di neve, scivola via silenzioso con sicurezza e maestria. Tutti riconosciamo la sciata di Attilio e la sala scoppia in un applauso liberatorio. Qualche groppo in gola, alcune lacrime, ma anche la gioia di essere qui a ricordarlo tutti assieme: il direttivo della sezione, gli istruttori, i soci e i famigliari. I suoi amici hanno voluto ricordarlo così e intitolargli la scuola di scialpinismo del CAI Cedegolo. Questo numero della nostra rivista si occupa delle attività della sezione che sono ormai divenute ordinaria amministrazione, come le gite sociali e il corso di scialpinismo. Presentiamo però anche una novità assoluta: il corso di escursionismo invernale divenuto ormai indispensabile vista l’esplosione di questa disciplina negli ultimi inverni. A mio avviso, il gran numero di persone che frequentano la montagna d’inverno ha bisogno di essere governato e istruito, principalmente sotto l’aspetto della sicurezza. La presenza all’interno della sezione delle persone con le giuste competenze ci ha spinto a offrire questo servizio ai nostri soci che ne sapranno sicuramente approfittare per far crescere la propria esperienza tecnica su questi terreni. È il primo corso di questo tipo in provincia di Brescia. Un pensiero e un ringraziamento va ai soci Giamba, Giovanni e Gianfranco che hanno idealmente portato il gagliardetto del CAI Cedegolo sulla vetta del Pik Lenin (7134 m), nel lontano Kyrgystan. Di notevole spessore è stata pure l’impresa di Daniele Archetti che ha disceso con gli sci il monte Elbrus (5642 m). Ci occupiamo anche di ambiente presentando il progetto Area Vasta Valgrigna 2. Un’idea per la quale il nostro sodalizio si è molto speso, assieme alle altre sezioni del CAI di Vallecamonica e del Sebino, ma anche con le sezioni di Brescia e Bergamo. Crediamo che la montagna sia aperta a tutte le persone che la rispettano e che la bellezza di certi ambienti non possa essere turbata da una minoranza che crede di poterne fare una pista per far correre i propri mezzi a motore. In conclusione vorrei ricordare il riuscito concorso “Abitare minimo nelle Alpi” per la progettazione di un prototipo di bivacco energeticamente autosufficiente. La nostra sezione è stata tra le prime ad aderire all’iniziativa del distretto culturale di Vallecamonica che ha raccolto un successo senza precedenti. Numerosi sono stati i progetti interessanti, tra i quali sono stati scelti i vincitori, premiati nel pomeriggio del 13 luglio nell’ambito della Fiera della sostenibilità. Dal concorso è scaturita una mostra che sta ricevendo diversi attestati di consenso. Una riflessione per terminare. Lo staff vincitore è formato da cinque ragazzi, architetti e ingegneri, di Roma. Non sempre le idee arrivano dal centro e sono imposte nelle periferie. Se le idee sono buone, esse possono partire anche da una piccola valle delle Alpi e conquistare la capitale. ing re ss o Una nuova stagione DICEMBRE 2012 15 dicembre sabato 15 dicembre 2012 ore 20.30 a capo di ponte bs presso cittadella della cultura 1 Ambiente Area Vasta Valgrigna 2 il progetto, compiendo il primo passo verso la sua realizzazione. Riporto testualmente i punti salienti emersi da quell’incontro: un sogno, un progetto, una storia C’era una volta... vorrei che questa storia iniziasse proprio così, perché, da bambino, le storie raccontate terminavano sempre con un lieto fine. La fine di questa storia non si conosce ancora, ma con ottimismo e determinazione, si va avanti. Partiamo dal sogno. Da anni la zona di Bazena, Crocedomini, Gaver, Maniva, della Valle di Arcina, di Campolungo, di Valgrigna, del Blumone è considerata una montagna “bella”, godibile, tutto sommato ancora poco contaminata dalla presenza dell’uomo. Purtroppo, sempre più mezzi motorizzati e motoslitte stanno offuscando queste peculiarità. Da parte del CAI, si è manifestato un disagio crescente nel constatare che troppi mezzi motorizzati invadono sempre più massicciamente questi luoghi. Ci siamo chiesti se, per un ambiente come questo, ricco di flora particolare e spesso esclusiva, di fauna selvatica sempre più in aumento, di aspetti geologici rari ed eccezionali, dove il territorio è usato da sempre come alpeggio estivo per la produzione di prodotti caseari dai sapori singolari e inconfondibili, percorso da antichi sentieri e mulattiere, non fosse possibile “inventare” un modo nuovo e rispettoso di frequentarlo, viverlo ed amarlo. Finalmente lo scorso anno, il CAI si è “appropriato”, nel senso che l’ha fatta sua e condivisa, di un’ idea di Franco Michieli: Il Club Alpino Italiano con la stragrande maggioranza dei suoi soci e in collaborazione con le associazioni … chiede ai cittadini e alle autorità competenti uno scatto di dignità, che sappia guardare al bene permanente del nostro territorio. Propone inoltre di aprire un serio dibattito per la formulazione di una proposta di legge (proposta di legge regionale 0118) inversa: che protegga le aree innevate non ancora occupate da stazioni sciistiche dall’invasione di mezzi a motore, per assicurare a “tutte le persone” (e non a “tutte le macchine”) la fruibilità di spazi tranquilli sulla meraviglia della neve naturale, dove rigenerarsi fisicamente e trovare anche ispirazione per la propria anima. L’idea, abbozzata nel corso della conferenza stampa tenutasi a Bienno nell’ottobre 2011, è stata poi ufficialmente presentata, come lettera aperta, sottoscritta da 13 associazioni, nel novembre dello stesso anno. Nel corso del Convegno sull’uso dei mezzi motorizzati in montagna, tenutosi a Breno il 3 dicembre 2011, c’è stato modo di confrontarsi con le diverse realtà che vedono la montagna come un’opportunità da sfruttare, ovvero da valorizzare. Il 31 maggio 2012, in occasione dell’apertura della rassegna “Montagne al Cinema” di Darfo Boario la prima serata è stata dedicata alla presentazione di questo sogno/progetto. Franco Capitanio, Presidente della Conferenza Stabile dei CAI di Vallecamonica e del Sebino, al quale va riconosciuto il merito di aver dato concretezza al progetto, è riuscito a riunire, attorno ad un tavolo, i sindaci dei Comuni di Breno, Bienno, Berzo Inferiore, Prestine, Darfo e Bagolino, i rappresentanti delle sezioni CAI camune e sebine, di Brescia e di Bagolino e alcuni esponenti dell’ERSAF, della Comunità Montana di Vallecamonica e del Parco dell’Adamello, per illustrare, insieme a Franco Michieli, 2 1) Accordo generale d’intenti per la creazione di un comprensorio destinato al miglioramento delle attività produttive silvo-pastorali e allo sviluppo di un turismo escursionistico, ambientale e culturale nelle quattro stagioni. 2) Necessità di gestire il progetto, la sua realizzazione e il suo mantenimento in forma unitaria, mettendo insieme le forze, le risorse e le iniziative di Amministrazioni, Enti e Associazioni interessati. Di conseguenza andrà creato un direttivo o gruppo di lavoro rappresentativo di tutte le parti coinvolte per avviare il progetto. 3) In un primo tempo i soggetti coinvolti stileranno un “Protocollo di intesa” che darà indicazioni sugli obiettivi e sul tipo di studi da effettuare per concretizzare il progetto (si sono fatti carico per la stesura della bozza il sindaco di Prestine dott. Franco Monchieri e il Cai; verrà poi fatta pervenire a tutti i partecipanti per eventuali correzioni). In un secondo tempo, a partire possibilmente dal 30 giugno 2013, ovvero al completamento dell’ “Accordo di Programma Area Vasta Val Grigna” già in atto, si opererà per approvare un nuovo “Accordo di Programma” che ricalchi lo stile del primo, ma allargato a nuove amministrazioni interessate (Darfo, Breno e Bagolino) e al Club Alpino Italiano. Ci siamo messi al lavoro e il 26 settembre scorso abbiamo presentato ai rappresentanti del CAI, dei Comuni, dell’ERSAF e delle Comunità Montane la bozza del “ PROTOCOLLO D’INTESA AREA VASTA VALGRIGNA 2”. In queste settimane, stiamo lavorando alla stesura definitiva del Protocollo d’Intesa, così come concordato nel corso dell’ultimo incontro di settembre, per poterlo sottoporre al più presto a tutti gli Enti e Associazioni coinvolti per l’approvazione e la sua sottoscrizione; sarebbe il primo passo concreto per far decollare il progetto. Riporto di seguito i sei obiettivi che si pone il Protocollo d’Intesa per la creazione dell’AREA VASTA VALGRIGNA 2: a) La creazione di un comprensorio destinato al mantenimento e alla valorizzazione dei beni ambientali e paesaggistici, al miglioramento delle attività produttive silvo-pastorali, allo sviluppo di un turismo escursionistico, ambientale e culturale nelle quattro stagioni; alla valorizzazione delle infrastrutture ricettive esistenti; al miglioramento, perfezionamento e incremento della rete sentieristica esistente; alla realizzazione di itinerari per le quattro stagioni e per tutte le attività sportive escursionistiche e motorie che non prevedano l’utilizzo di mezzi motorizzati. b) L’ampliamento dell’area già individuata con l’accordo di programma “Valorizzazione dell’area Vasta Valgrigna” con l’inserimento di territori compresi nei comuni di Bagolino, Breno, Darfo Boario Terme. c) Il coinvolgimento del CAI – ente riconosciuto con legge 26 gennaio 1963, n.91 per la valorizzazione, il monitoraggio, la DICEMBRE 2012 segue a pag. 4 Abitare minimo nelle Alpi l’iniziativa ha riscontrato la collaborazione di: Club Alpino Italiano Regione Lombardia, Conferenza stabile dei CAI di Valle Camonica, Politecnico di Milano, MAGA Museo di Gallarate, rivista Abitare, Museo delle scienze – rete dei musei della scienza in Trentino, Promo_legno, e il patrocinio di: Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Naturale AdamelloBrenta, Assorifugi Lombardia, Collegio Regionale Guide Alpine, Legambiente. Existenzminimun in den Alpen Essential living in the Alps CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE PROGETTAZIONE DI UN BIVACCO ALPINO Il bivacco è un riparo momentaneo, provvisorio, usato per proteggersi dalle condizioni meteorologiche avverse o per passare la notte al sicuro prima di rimettersi in cammino verso la vetta. In origine era una struttura provvisoria, oggi è diventato un manufatto sostanzialmente fisso, inizialmente in legno e spesso in lamiera, all’interno del quale vengono ospitati un massimo di nove/dieci persone. Il bivacco è uno spazio minimo autogestito e gratuito da usare con cortesia e senso civico, rappresenta un’antitesi ai modelli consumistici ed è sinonimo dello stretto indispensabile che dovrebbe riportarci all’essenzialità. E’ un’esperienza educativa. Per rispondere ad una sentita esigenza derivante dall’obsolescenza di molte di queste strutture, il Distretto Culturale di Valle Camonica, all’interno del Progetto artistico aperto_2012 ha promosso, con la collaborazione del Parco dell’Adamello, il Concorso internazionale di idee Abitare minimo nelle Alpi, per la progettazione di una cellula abitativa minima, autonoma, reversibile (un bivacco), da collocarsi lungo un sentiero in quota in area alpina. La partecipazione al Concorso, aperta a gruppi di giovani architetti, ingegneri, industrial designer under 40 italiani e stranieri, ha fissato come punti di valore del progetto la qualità architettonica, la sostenibilità economica, energetica e ambientale, la durabilità e la realizzabilità della struttura. Con questi criteri si è inteso indurre i partecipanti ad una riflessione sugli aspetti realmente fondativi del progetto, indirizzandoli alla formulazione di soluzioni tecniche e abitative confortevoli e improntate alla sicurezza degli escursionisti. Obiettivo dell’iniziativa è contribuire al dibattito sul tema dell’ospitalità di sicurezza in alta quota e sulle modalità di presenza dell’uomo nelle terre alte, l’apporto di idee progettuali e soluzioni tecniche può anche aprire un dialogo sul significato della presenza umana in alta quota e dell’escursionismo alpino. L’essenzialità imposta dal luogo e dalle condizioni ambientali ha richiesto ai progettisti scelte semplici, funzionali e necessarie, indirizzandoli in una direzione selettiva, così come l’alta quota dispone alla frugalità chiedendo alla tecnica di essere ausilio in termini di sicurezza. Il bivacco è quindi un luogo fisico ma anche un luogo mentale, un rifugio temporaneo e una nicchia di conforto, una forma di pensiero che può indurre comportamenti consapevoli. Il Concorso, aperto dal 15 marzo al 22 aprile 2012 ha registrato la partecipazione di circa 200 progetti. La Mostra di questi progetti di idee, esposta ad abitare minimo al MAGA -Museo di Gallarate dal 12 maggio all’8 luglio e alla Fiera della Sostenibilità nella Natura alpina in Valle Camonica dal 13 al 22 luglio 2012, è a disposizione gratuita, è strutturata per essere itinerante e percorrerà le Alpi, dove già è stata richiesta da musei e sezioni CAI. Giorgio Azzoni Ideatore dell’iniziativa e responsabile dei progetti artistici del Distretto Culturale di Valle Camonica Info: www.vallecamonicacultura.it/aperto2012 PRIMO PREMIO: Alessandro Felici, Rocco Cammarota, Alessio Santamaria, Dario Rossi SECONDO PREMIO: Riccardo Sanquerin TERZO PREMIO: Daniele Catizzone, Stefano Corradi, Davide Falcetta, Alessio Maiolino, Michele Nebuloni Giuria: Sami Rintala, studio Rintala&Eggertson, Presidente Giorgio Azzoni, Direttore artistico del Distretto Culturale Valle Camonica, Coordinatore Valentina Ciuffi, redattrice della rivista Abitare Dagur Eggertsson, studio Rintala&Eggertson Dario Furlanetto, Direttore del Parco dell’Adamello Paolo Mestriner, Politecnico di Milano Luca Molinari, Facoltà di Architettura “L.Vanvitelli” di Napoli Massimiliano Spadoni, Politecnico di Milano Enrico Villa, Club Alpino Italiano Regione Lombardia Il Concorso di idee, concepito all’interno di aperto_2012 fare_arte al confine, una rassegna di arte pubblica dedicata al tema dell’abitare nell’area alpina, è stato condiviso con la Conferenza stabile dei CAI di Valle Camonica e costruito con il gruppo di lavoro del Politecnico di Milano che si occupa dell’abitare minimo. Riconoscendo comune unità di intenti, DICEMBRE 2012 3 continua da pag. 2 promozione e la fruizione del territorio e della sua conoscenza. d) La sottoscrizione di un nuovo accordo di programma denominato “AREA VASTA VALGRIGNA 2” per la prosecuzione ed integrazione degli obiettivi posti alla base dell’accordo di programma precedente. e) Favorire, valorizzare e promuovere un tipo di turismo che veda nell’ambiente naturale privo di mezzi motorizzati utilizzati a scopo ludico il motivo di vivere la natura in vero e libero “plein air”. f) Il presente Protocollo d’Intesa, propedeutico ad un successivo Accordo di Programma, da realizzarsi tra tutti i sottoscrittori, nel più breve tempo possibile, vuole definire tempi e modi per la realizzazione del progetto denominato “AREA VASTA VALGRIGNA 2” A chiusura, vorrei sottolineare l’unicità di questo progetto, primo in Italia, capace di essere preso a modello per altre zone delle Alpi e degli Appennini, ugualmente interessate da simili problematiche di tutela ambientale. In Valsaviore una “Fiera della sostenibilità” per promuovere il futuro delle terre alpine Si è tenuta in Valsaviore nel luglio 2012 una Fiera “speciale”, durata quattro giorni, alla quale hanno partecipato migliaia di persone, sia come fruitori degli eventi che, soprattutto, come protagonisti degli stessi. La “filosofia” che ha dato origine e contenuti alla “Fiera della Sostenibilità nella natura Alpina” è stata tanto semplice da descrivere quanto difficile da attuare. “Sostenere” significa tenere qualcosa o qualcuno sollevati, sopportandone il peso e significa anche rinforzare, aiutare, difendere e dare appoggio, accudire e nutrire. “Consumare” significa ridurre al nulla e finire un bene con l’uso, logorare, dissipare, sfruttare. Basta riflettere sul valore ed il senso delle due parole per capire che la “Società dei consumi” non ha futuro e che occorre ricostruire una “Società sostenibile” ovvero una società che sappia aiutare, accudire, rinforzare, nutrire uomini e natura. Alla base della manifestazione v’era la certezza che nelle Alpi, così come in molti luoghi “marginali” del nostro continente e in intere Nazioni del pianeta, le pratiche della sostenibilità, pur ridotte, non erano mai cessate. Ravvivare, accompagnare, aiutare, difendere, accudire, dare appoggio, rinforzare, nutrire le Alpi e chi ancora resiste nei piccoli paesi di versante, negli alpeggi, lungo i sentieri e le antiche vie di comunicazione intervallive, lontane dalla velocità che consuma, sfrutta, dissipa e logora: questo era lo scopo della Fiera. Stare insieme, per “fare festa”, conoscersi, parlarsi, confrontarsi ma anche per confortarsi, per pensare e scambiare idee e progetti per un futuro che possa rimettere al centro le nostre terre e le nostre tradizioni e culture. Centinaia di abitanti della Valsaviore hanno partecipato attivamente alla riuscita della manifestazione: dal CAI agli alpini, dai giovani della consulta di Berzo Demo agli abitanti tutti di Monte, dalla Protezione Civile dei cinque Comuni coinvolti alle bande di Cevo e Berzo e a tutte le decine di associazione che qui sarebbe troppo lungo elencare. Accanto a loro e con loro si è svolto un lavoro corale di Istituzioni (ben tre gli Assessori Regionali che hanno partecipato ai lavori), dai rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente a quello dei Beni Culturali alle grandi Associazioni alpine (Segretariato della Convenzione delle Alpi e ALPARC in testa), dalla Comunità Montana e BIM nelle sue varie articolazioni (Servizio Agricoltura, Servizio Foreste e Bonifica Montana, Distretto Culturale), all’Università della Montagna di Edolo e ai rappresentanti di numerosi altri Istituti di ricerca nazionali (CNR, Università di Pisa, di Milano, di Torino, etc.), oltre a numerose Associazioni ambientaliste nazionali (WWF, Legambiente, Italia Nostra, CAI) ed agli sponsor (ENEL e Trenord per tutti). Una grande kermesse che ha posto la Valsaviore e la montagna al centro dell’attenzione del Paese e anche internazionale. Per quattro giorni almeno, l’obiettivo che gli organizzatori si erano posti (Parco Adamello, Unione dei Comuni e Pro Loco della Valsaviore in primis), ovvero di porre la Valle e le terre alte al centro dell’attenzione, è riuscito. Ora la scommessa è di fare tesoro di tutto ciò e mantenere gli impegni presi, a cominciare dalla nuova edizione della “Fiera 2013”. Un grazie a tutti ed in particolare al CAI Cedegolo, prezioso partner della manifestazione. A presto. Dario Furlanetto Direttore Parco Adamello Certamente la società urbana, sempre più artificializzata e imperniata su una visione consumistica, ha penetrato le vallate alpine, ha ridotto molti fondovalle a luoghi privi di anima e senza tempo, ha portato con sé i riti urbani e le mode del turismo e dei consumi di massa. 4 DICEMBRE 2012 inserto fotografico IL NOSTRO 2012 Foto di gruppo sul P. Val Nera Sud Cannone di Cresta Croce Monte Elbrus, il tetto d’Europa Cima Plem 2012 In salita verso il Monte Elbrus Lobbia alta dal passo DICEMBRE 2012 5 6 Al passo di Pietrarossa Al Monticolo Durante la fiera della sostenibilità In ferrata Torrione Albiolo Sulla neve DICEMBRE 2012 Varadega - 16 settembre Piz Tri Ferrata sotto la cascata Gran Paradiso In Negola con le tende In grotta DICEMBRE 2012 7 Viaggi e spedizioni Rifugi Pik Lenin Nuovo bivacco della “Fasa” Il Pik Lenin, in Kyrgystan, Asia centrale, è situato nella catena del Pamir ed è alto 7134 m. Ben consapevoli di aver alzato notevolmente l’ipotetica asticella, io, Gianfranco, Giovanni ed il “Loco”, lo siamo andati ad assaggiare nell’estate scorsa. Viene considerato uno dei “7000” più facili e, in effetti, di tecnico non ha proprio nulla, ma quota, dislivelli e l’organizzazione a cui avevamo affidato la logistica ci hanno fatto penare non poco. Per tutti noi era la prima esperienza con una salita in stile himalayano, cioè con l’acclimatamento su e giù per la stessa montagna e con 2 campi alti in completa autogestione. Arrivati al campo base di Acick Tash a 3600 m, il primo giorno abbiamo fatto conoscenza col territorio e il giorno successivo siamo saliti ai 4400 m del campo 1. Qualche scompenso fisico, dato dalla quota, ci ha consigliato uno stop di 24 ore e poi su fino al campo 2 a 5400 m. Il mattino seguente, con andatura sempre più lenta, siamo saliti al campo 3, 6150 m, molto esposto ai venti essendo situato proprio sulla cresta ovest da dove inizia la salita finale verso i 7134 m della vetta. Naturalmente, essendo noi in fase di acclimatamento, siamo ridiscesi e due giorni dopo eravamo di nuovo al campo base per recuperare energie, in questo non certo aiutati dalla cucina alla “kirgiza”. Purtroppo, nel frattempo, il “Loco” si era preso una brutta bronchite e l’attacco alla vetta lo abbiamo sferrato solo in tre. Man mano che salivamo ai vari campi il meteo peggiorava, tanto che al campo 2, dopo una giornata caldissima sono caduti 20 cm di neve fresca, che ha ulteriormente rallentato la nostra andatura. Dopo aver passato una notte allucinante ai 6150 m del campo 3, finalmente, il 7 agosto all’alba siamo partiti per tentare la cima. Data la lentezza sembravamo delle lumachine. Io a 6500 m ho dovuto desistere, avevo giramenti di testa, scarso equilibrio e gambe vuote. Per fortuna Giovanni e Gianfranco con uno sforzo psico-fisico bestiale continuavano e riuscivano ad arrivare in vetta nel tardo pomeriggio… Bravissimi! Chiamarlo bivacco è forse un po’ troppo, ma da questa estate un nuovo riparo di emergenza è fruibile per tutti coloro che si avventurano nella salita al Pizzo Badile Camuno. Si trova a circa 2200 m di quota, all’imbocco del traverso che porta al tratto attrezzato del sentiero di salita. Il piccolo bivacco è un dono offerto dai soci Mario Donati e Renzo Ruggeri di Cimbergo che si sono gravati lo sforzo dei lavori di costruzione e del trasporto di buona parte dei materiali. La nostra sezione ha contribuito semplicemente all’acquisto dei materiali. Normalmente non sarà possibile passarci la notte (non sono previsti letti) ma funzionerà da comodo riparo di emergenza e sarà possibile compilare il libro di vetta. Un grande ringraziamento da parte del consiglio direttivo e dei soci del CAI Cedegolo va ai due soci lavoratori che si sono spesso occupati anche della pulizia dell’itinerario di salita e della manutenzione del tratto attrezzato del sentiero. Un arrivederci al 2013 per l’inaugurazione e per la salita alla nostra vetta, visto che il Pizzo Badile Camuno è stato inserito dal CAI centrale nel progetto 150 vette per i 150 anni dalla fondazione del sodalizio. Giambattista Macri Il nuovo bivacco della “Fasa” al Pizzo Badile Via Nazionale, 186 - PIAMBORNO (BS) Tel. e Fax 0364.361260 - [email protected] Un momento della salita al Pik Lenin 8 DICEMBRE 2012 Concorsi Eventi Fiera della Montagna 2012 Montagna e fotografia Anche se ormai stiamo salutando l’estate, rimane il calore delle tante esperienze condivise e vissute insieme. Tra queste come non ricordare la Fiera della Montagna! Per noi ragazzi del gruppo M.A.V. (Montagna-Avventura-Vita) è un appuntamento speciale, pieno di emozioni. Sono tre giorni ricchi di eventi, che ci vedono coinvolti in prima persona, l’occasione per rivedere vecchie e costruire nuove amicizie, confrontarsi sulle esperienze fatte in montagna e aiutare, con il ricavato, gli amici poveri che vivono in America Latina. Il gruppo M.A.V. è un gruppo di amici che nel loro operare si rifanno a quei valori che troppo spesso nel nostro correre quotidiano rischiamo di calpestare. L’amicizia profonda, il desiderio di costruire relazioni e legami saldi, la passione per la montagna, il senso dell’avventura che si intraprende con il cuore e con l’attenzione all’altro e alla carità, il piacere dell’essenzialità e il fascino delle cose semplici. Così, per rendere concreti tutti questi ideali, ormai da 6 anni, ci impegniamo a fondo per organizzare la Fiera della Montagna. L’aiuto dei tanti amici e volontari che a vario titolo partecipano e permettono la buona riuscita delle giornate della fiera è importante. Per questo motivo ringraziamo tutti coloro che ci aiutano a realizzare almeno in parte i nostri ideali. Ringraziamo inoltre anche la Conferenza Stabile dei CAI di Vallecamonica per il lavoro svolto “in alta quota” e per la partecipazione assidua durante i giorni della fiera. Quest’anno molto toccante è stata la serata iniziale organizzata dalle scuole di Sci-alpinismo e Alpinismo del CAI di Cedegolo dal titolo “ La montagna con il sorriso di un amico: Attilio Gheza”. Si è trattato di una rassegna fotografica che ci ha aiutato a ricordare e raggiungere “con lo sguardo rivolto verso l’alto”, un amico davvero speciale. Quello stesso venerdì sera è stato bello ricordare un altro vero alpinista, uomo eccezionale e per noi del M.A.V. grande amico: Mario Merelli. Ricordiamo con piacere la giornata di domenica con la gara Nazionale dei Boscaioli organizzata dagli amici Boscaioli Bornesi. Nonostante il caldo hanno affrontato le dure prove della gara e hanno animato al meglio il pubblico che guardava incantato le tre prove: abbattimento di un palo, sramatura di un tronco con motosega e taglio di un tronchetto con l’accetta. Un grazie speciale a tutti gli espositori che hanno reso la nostra festa una fiera con fotografie, progetti e oggetti solidali, artigianato locale, prodotti tipici e attrezzature tecniche. Grazie alle associazioni che hanno collaborato, primo fra tutti l’oratorio di Cogno che ci ha ospitato, l’oratorio di Piamborno che ci ha come sempre sostenuto (non ha potuto offrirci gli spazi per via dei lavori in corso), il Soccorso Alpino, la Protezione Civile, il Comune di Piancogno, la Proloco, gli Alpini, le orchestre e tanti altri che ci scusiamo di non poter nominare in queste poche righe per mancanza di spazio. Grazie agli sponsor che con il loro sostegno ci permettono di realizzare ogni anno la fiera e di far sognare le persone che in Perù aspettano sempre con gioia il ricavato per poter dare un po’ di felicità e speranza nelle missioni. Grazie alle tante persone che hanno condiviso lo spirito del gruppo M.A.V., che hanno aiutato, speso il tempo, i propri pensieri e le proprie idee per la realizzazione della fiera. Grazie a tutti coloro che sono passati in quei giorni, che si sono sentiti ospitati allo stand gastronomico...grazie davvero a tutti! Ora aspettiamo vostre idee e suggerimenti per migliorare e pensare insieme la settima edizione della Fiera della Montagna... Montagna e fotografia: due passioni che si assomigliano molto, entrambe richiedono attenzione ed impegno, entrambe riescono a colmarci di soddisfazione. Ma soprattutto, entrambe sono cibo per l’anima, perché sanno regalare emozioni fortissime. Siamo giunti alla terza edizione del “Concorso fotografico”. L’anno scorso ci siamo lasciati con la promessa di mettere più spesso la macchina fotografica nello zaino per immortalare con uno o più scatti la bellezza delle nostre montagne e delle nostre escursioni o, perché no, in vista di partecipare al concorso fotografico del CAI. Quest’anno la posta in palio è alta, il concorso vuole essere infatti anche il modo per raccogliere immagini per la realizzazione del calendario della sezione di Cedegolo per il 2014. Aspettiamo quindi gli scatti dei nostri soci e di tutti gli amanti delle nostre montagne e paesaggi; il titolo del concorso di quest’anno è: “La montagna nell’alternarsi delle stagioni”. Informazioni tecniche: Ogni concorrente deve inviare almeno due fotografie in formato digitale jpeg o stampate in formato 20 x 30 cm circa. Alle fotografie dovranno essere allegate le seguenti informazioni: nome e cognome dell’autore, titolo dell’opera, luogo dello scatto, il mese in cui sono state scattate, indirizzo e-mail e numero di telefono. Le immagini possono essere consegnate presso la sede sociale (aperta il giovedì sera dalle ore 20 alle ore 22), oppure inviate ad uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica entro il 28 febbraio 2013: [email protected], mapo.betura@gmail. com, [email protected]; oppure all’indirizzo postale: CAI Sezione di Cedegolo, Via Nazionale 103 25051 Cedegolo (BS). La giuria sarà formata da un fotografo professionista, da tre consiglieri del Direttivo della Sezione del CAI di Cedegolo e dal Presidente della Sezione. Premiazioni nel corso dell’assemblea sociale il 14 marzo 2013. I ragazzi del Gruppo M.A.V. DICEMBRE 2012 La redazione dell’Isiga Palestra di arrampicata sportiva presso la Palestra Comunale di Cedegolo via Roma, 31 APERTURA Dal 18 ottobre 2012 al 23 maggio 2013 ORARIO DI APERTURA Tutti i giovedì dalle 20.30 alle 22.30 PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A - Albertelli Elio 347 0701206 - Balotti Edoardo 328 2490996 - Calvetti Elisa 349 8734346 - Casalini Enrico 339 5931289 - Crotti Daniele 320 4273504 - Gasparini Alberto 329 0245100 - Gasparini Giuseppe 329 1659979 - Maffeis Ivan 345 8473313 - Moraschetti Oscar 347 9638714 - Morelli Lorenzo 0364 635065 - Pedersoli Francesco 339 4098260 - Salari Andrea 328 3630304 QUOTE SERALI Adulti Minori di 16 anni Euro 2,50 Euro 1,50 9 Corsi Lezioni pratiche (sessione primaverile) Corso di sci-alpinismo SA2-2013 Il corso di sci-alpinismo SA2 è rivolto a coloro che: - hanno già frequentato corsi base SA1; - praticano questa disciplina da tempo e che intendono approfondire le tecniche di prevenzione e sicurezza su terreno innevato. Prerogativa del corso è l’insegnamento della sicurezza e delle tecniche alpinistiche su terreno scialpinistico. Durante le lezioni verranno affrontati e approfonditi tutti gli argomenti inerenti ad una corretta pratica dello scialpinismo, quali l’orientamento e l’autosoccorso. Quest’anno il corso sarà diviso in due sezioni: una invernale, con le problematiche della montagna d’inverno; l’altra primaverile, non priva di pericoli, ma con un manto nevoso più stabile. Giovedì 28 febbraio 2013 Presentazione del corso Materiali per scialpinismo avanzato Giovedì 7 marzo 2013 Uso dell’ARTVA (ricerche multiple) Venerdi 15 marzo 2013 Orientamento, uso carta e bussola Infarinatura sull’uso del GPS Venerdi 22 marzo 2013 Tecnica di autosoccorso e costruzione barella Giovedì 28 marzo 2013 Meteorologia Giovedì 11 aprile 2013 Preparazione di una gita e scelta di un itinerario Giovedì 19 aprile 2013 La medicina e il soccorso da montagna 10 - Sede CAI Cedegolo - Via Nazionale 103 - Tel. 0364630139 - Fedriga Ivan Cell. 347.1380006 - Gasparini Giuseppe Cell. 329.1659979 - Guassoldi Guido Cell. 335.7872239 Direttore del corso - Guassoldi Guido ISA Scuola Scialpinismo Vallecamonica “Attilio Gheza” La Scuola opera nell’ambito del Club Alpino Italiano; segue le linee programmatiche e le normative della Scuola e Commissione Nazionale e Regionale Lombarda di alpinismo e scialpinismo. ORGANICO SCUOLA Le lezioni teoriche avranno inizio alle ore 20,30 presso la sede del CAI Cedegolo. Domenica 3 marzo 2013 Traccia e scelta del percorso Ricerca con ARTVA Sabato 9 e Domenica 10 marzo 2013 Bivacco Lago d’Arno: Autogestione, tecnica di bivacco, valutazione e conduzione di un’escursione, ricerca con ARTVA Sabato 16 marzo 2013 Monticolo: Nodi di base, allestimento corda fissa e corda doppia Domenica 24 marzo 2013 Tecnica di autosoccorso e ricerca dell’infortunato Per informazioni La quota di iscrizione è fissata in Euro 120,00 e comprende: - uso materiale di autosoccorso (ARVA, pala, sonda); - manuale CAI. Il termine ultimo per le iscrizioni è giovedì 21 febbraio 2013. Lezioni teoriche Lezioni pratiche (sessione invernale) Sabato 13 e Domenica 14 aprile 2013 Passo Bernina e dintorni: Prova del blocco di slittamento. Topografia e orientamento, ricerca con ARTVA Sabato 27 e Domenica 28 aprile 2013 Gran Paradiso (Valle d’Aosta) Uscita finale: progressione in alta montagna su ghiacciaio e recupero da crepaccio Mercoledì 1 maggio 2013 Uscita in ambiente misto Direttore Fedriga Ivan Istruttori Albertelli Elio Martinazzoli Severino Guassoldi Guido Ragazzoni Virginio Bettoni Giacomo Crotti Daniele Gasparini Giuseppe Missarelli Battista INSA INSA INSA ISA ISA IS IS IS IS Laffranchi Pierangelo INSA Ferrari Emilio INA Pedersoli Francesco ISA Rebaioli Mauro ISA Calvetti Elisa IS Gasparini Alberto IS Gheza Igor IS Rigali G. Paolo IS INSA = istruttore nazionale di scialpinismo INA= istruttore nazionale di alpinismo ISA = istruttore regionale di scialpinismo IS = istruttore sezionale Formaggi & Salumi BOLDINI SERGIO Via A. Moro, 2 BERZO DEMO BS DICEMBRE 2012 Tel. 0364.61674 Cell. 338.9931868 Avvicinamento all’escursionismo in ambiente innevato Per informazioni - Sede CAI Cedegolo 0364.630139 - Salvetti Diego: [email protected] - 335.5896511 - Baccanelli Roberto: [email protected] - 349.5748974 - Pedretti Maurizio: 347.9701344 - Zanella Guido 328.9435113 Organico del corso Contenuti Prerogativa del corso è insegnare ad affrontare in sicurezza una gita escursionistica in ambiente innevato. Durante le lezioni saranno affrontati gli argomenti relativi alla pratica dell’escursionismo in ambiente innevato con dimostrazioni ed esercitazioni pratico teoriche Iscrizioni Salvetti Diego Baccanelli Roberto Fostinelli Lorenzo Morelli Lorenzo Pedretti Maurizio Turetti Paolo Zanella Guido AE (responsabile del corso) AE AE AE IA AE = accompagnatore di escursionismo IA = istruttore di alpinismo Le iscrizioni devono essere inoltrate: • via MAIL agli indirizzi indicati, presso la sede del CAI Cedegolo il giovedì dalle ore 20.30 alle ore 22.00, oppure per SMS o telefonando ai numeri riportati sotto • Le iscrizioni si concluderanno giovedì 10/01/2013 alle ore 21.00 Lezioni teoriche Block notes RINNOVO BOLLINI 2013 Le quote per il 2013, che anche quest’anno la Sezione ha tenuto al minimo consentito, sono le seguenti: Soci ordinari41 Soci famigliari22 Soci giovani (fino a 18 anni) 16 Ammissione nuovi soci 4 Giovedì 10 gennaio 2013 Presentazione del corso e chiusura delle iscrizioni. Abbigliamento, materiali, artva (uso e modelli). Giovedi 17 gennaio 2013 Neve e valanghe, bolllettino nivo-meteo, autosoccorso. Scala europea del pericolo valanghe. Soccorso organizzato. La quota di associazione 2013 comprende l’attivazione della copertura assicurativa infortuni per tutti i soci delle attività e iniziative istituzionali organizzate sia dalle strutture centrali che da quelle periferiche del CAI. I soci in regola con il tesseramento, quindi, saranno automaticamente coperti per gli infortuni che si verificassero durante le attività sociali. I bollini per il rinnovo della tessera possono essere acquistati tramite il proprio responsabile di gruppo, direttamente presso la sede della Sezione durante gli orari di apertura (il giovedì dalle ora 20,00 alle ore 22,00), oppure tramite uno dei Consiglieri della Sezione. Si ricorda, inoltre, che la tessera CAI va rinnovata entro il 31 marzo 2013, per non interrompere la continuità assicurativa, l’invio della rivista (Montagne 306°) e gli sconti per l’utilizzo delle strutture del CAI e delle strutture sciistiche della nostra zona. Rammentiamo che l’iscrizione al CAI Cedegolo Valle Camonica “Battistino Bonali” dà diritto a ricevere “L’Isiga notizie” e l’Annuario “Tracce”. Giovedi 24 gennaio 2013 Pianificazione della gita e scelta dell’itinerario. Metodo del munter 3x3 Giovedi 31 gennaio 2013 Topografia e orientamento. Lezioni pratiche Domenica 13 gennaio 2013 Nozioni di orientamento, programmazione della gita, topografia e orientamento, utilizzo delle attrezzature, nozioni sull’uso dell’artva. Domenica 20 gennaio 2013 Stratigrafia, valanghe, interpretazione bollettino, autosoccorso. MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2012 presso il Centro Congressi di Darfo Boario Terme: Auguri di fine anno a cura della Conferenza Stabile dei CAI della Valle Camonica e del Sebino con proiezione di immagini, presentazione delle attività della Conferenza Stabile e condivisione del Piano Gite Sociali delle sezioni. Domenica 27 gennaio 2013 Dimostrazione pratica sulla pianificazione dell’escursione. Domenica 3 febbraio 2013 Topografia e orientamento DICEMBRE 2012 11 Cena Sociale HOTEL «SORRISO» Via Roccole, 1 - BOARIO TERME (BS) Telefono 0364.535518 Sabato 26 gennaio 2013 - ore 19,30 MENÙ Selezione di antipasti all’italiana Insalata di mare alla mediterranea Vol-au-vent agli asparagi **** Ravioli fatti in casa alla Camuna Crespelle alla crema tartufata e funghi **** Tagliata di stinco al forno polenta con farina di Storo **** Dessert **** Caffè Prenotazioni È gradita la prenotazione entro il giovedì precedente. In sede (giovedì h.20,00-22,00) tel. 0364 630139 Paolo Turetti (Capo di Ponte) tel. 329.2237163 Roberto Baccanelli (Bienno) tel. 349 5748974 Alessandro Scolari (Esine) tel. 0364 46561 Aldo Moscardi (Pian Borno) tel. 0364 361025 Caterina Facchini (Grevo) tel. 393 4340854 Quote di partecipazione A persona: € 24,00 Bambini da 0 a 4 anni gratuiti - da 5 a 10 anni sconto 50% Momenti importanti della serata Vini: Bianco Custoza Terre del lago Rosso Garda Classico Maol Cantine F.lli Scolari Acqua Minerale Spumate Asti e Brut Premiazione dei soci che da 25 anni fanno parte del CAI Cedegolo ALLIONI GIULIABienno BACCANELLI DARIOBerzo Demo BACCANELLI GIAN FRANCODarfo B.T. BAZZANA MARCOBerzo Inferiore BELLICINI ALESSANDROBienno CHIAROLINI TARCISIOEsine CONTI GLISENTEBraone DOGALI SERGIODarfo B.T. DONATI GUIDOBerzo Inferiore FRANCHINI GIAN FRANCOBreno GIANNI ELISABETTACedegolo GIANNI FRANCESCOCedegolo GILBERTI RENATOCividate Camuno GUIDETTI RUGGEROPiancogno MARETTI VALERIAEsine MARIOTTI SANDROMalonno MARTINENGHI IMPERIOEsine MENOLFI CRISTIANCerveno MORANDINI MASSIMILIANOBienno MORANDINI STEFANOBienno MORANDINI VALENTINOBienno MORESCHETTI BORTOLOPaisco Loveno RAGAZZOLI FAUSTOCevo RICHIEDEI ANTONIOBrescia SALVETTI DIEGOMalonno SALVETTI FABIONiardo SCOLARI ALESSANDROEsine SCOLARI FRANCESCOEsine SCOLARI MARIOBrescia SCOLARI MICHELABrescia SCOLARI SILVIABrescia ZANELLA GUIDOBienno Assemblea dei soci GIOVEDÌ 14 MARZO 2013 L’Assemblea ordinaria dei soci è convocata presso la sede sociale del Cai Cedegolo Vallecamonica “Battistino Bonali”, in Via Nazionale 103, alle ore 20,00 in prima convocazione e alle 21,00 in seconda convocazione. Proiezione delle immagini scattate nelle uscite 2012 del CAI Cedegolo (tutti i soci che avessero belle immagini da condividere sono invitati a inviarle al seguenti indirizzi e-mail: [email protected] - [email protected]). Simpatia VA L M A R K E T di Bottanelli MACELLERIA - ALIMENTARI Via I Maggio, 2 - BERZO DEMO (Bs) - Tel. 0364.630301 12 Ordine del giorno: - Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea - Relazione del Presidente della Sezione - Relazione dei responsabili delle varie Commissioni - Approvazione del bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013 - Premiazione vincitori del “Concorso fotografico”. - Varie ed eventuali DIRETTORE RESPONSABILE Caterina Facchini REDAZIONE Paolo Turetti - Maura Beatrici Claudio Gelmini - Gianandrea Panizzoli- Caterina Facchini via Nazionale, 103 - Cedegolo (Bs) - www.caicedegolo.it - [email protected] STAMPA Tipografia Brenese - Breno (Bs) L’Isiga notizie viene stampato su carta ecologica quale contributo del CAI Cedegolo alla salvaguardia dell’ambiente. DICEMBRE 2012