Composizione del consiglio della Classe quinta sez

Transcript

Composizione del consiglio della Classe quinta sez
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“Francesco Redi”
1923
LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICO
90 ANNI
2013
90 ANNI
2103
IL FUTURO È PRESENTE
Esame di Stato 2012/2013
Documento del 15 Maggio
Classe 5ª Sez. S
Composizione del consiglio della Classe quinta sez. S
DOCENTI
DISCIPLINA
ROMANO BEATRICE
Inglese
BINDI MARCO
Biologia-Scienze della terra
MORI LAURA
Storia dell’arte
MISURI MANUELA
Religione
PORRI ANTONELLA
Matematica - Fisica
NANNINI MARIA PIA
Italiano-Latino
NOCENTINI LUISA
Filosofia- Storia
POSCA VITO SALVATORE
Chimica
RONDONI LORIS
Educazione fisica
VERDELLI PAOLA
I.T.P di Fisica
Composizione della Classe
BELLEZZA MIRANDA
BERNABEI FRANCESCO
BOBINI MI8CHELA
CAPRONI COSIMO
CORONEO TIZIANO
DAVERI ANDREA
DRAGONI MATTEO
FARALLI ENRICO
GALLORINI EMANUELE
GRANELLI ALESSANDRO
HUANG ROBERTA
JIANG SERENA
MARRACCINI CLAUDIA
MAZZOLI SAMUELE
MENDICINO GIAN MARIA
PARVU MADALIN
PEDONE GUIDO
PRELAZZI GINEVRA ALFA
ROSSI FRANCESCO
YUAN JIA CHENG
Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe
EDUCAZIONE FISICA
2009-2010
Prof.ssa Elena Funghini
STORIA
2010-2011
Prof.ssa M. Antonietta Falco
MATEMATICA -FISICA
2011-2012
Prof. Mori Francesca
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( Regolamento, art. 5)
Classe Quinta sezione S a.s. 2012/2013
Coordinatore di Classe: prof.ssa Maria pia Nannini
1.
Presentazione sintetica della Classe
a. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso: presentazione del percorso
formativo.
b. Continuità didattica nel triennio.
a. Il gruppo classe, all’inizio dell’anno scolastico 2012/2013, era costituito da venti alunni, tredici
maschi e sette femmine ,rispetto ai trentadue che avevano iniziato il corso. All’inizio del triennio la
classe risultava composta da ventuno alunni, ridottisi poi all’attuale numero di venti. Tale riduzione è
dovuta soprattutto a scelte personali degli alunni che nel corso del quinquennio hanno preferito passare
ad altre scuole e ad altri corsi dello stesso Liceo Scientifico.
La classe attuale nel corso degli anni ha realizzato una buona crescita umana e culturale,
sviluppando, nella maggior parte dei casi, capacità di attenzione,di critica e in alcuni alunni anche di
rielaborazione personale, mostrando un valido impegno nel conseguimento degli obiettivi proposti. La
frequenza è stata sempre regolare. Alcuni alunni si sono distinti per volontà di approfondimento e
chiarezza di intenti ed hanno saputo affinare le loro capacità raggiungendo una preparazione che
permette loro di padroneggiare diversi argomenti e di approfondirli in modo autonomo.
La realizzazione dell’area di progetto ha promosso il possesso di abilità, quali operatività,
capacità di documentarsi e sintetizzare, consapevolezza di nessi logici e di implicazioni concettuali in
una visione multidisciplinare del sapere.
b.
Come risulta dalla pagina precedente, la continuità didattica nel triennio è stata quasi del tutto
rispettata nella quasi totalità delle discipline, sono subentrati nuovi docenti , ma per matematica e fisica
l’insegnante era lo stesso che gli alunni avevano già avuto nella classe terza ed è giunto il prof. Bindi.
Gli alunni hanno mostrato di sapersi bene adattare ai nuovi docenti, ai diversi metodi di insegnamento,
alle differenti modalità di verifica.
2.
Obiettivi educativi e didattici programmati dal Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe si è proposto l’obiettivo generale di educare alla convivenza civile e alla
responsabilità personale, promuovendo le capacità di ognuno, sollecitando gli interessi specifici e una
autonoma rielaborazione dei contenuti, nonché l’affinamento di abilità e di attitudini alla risoluzione dei
problemi sia individuali che di gruppo. Obiettivo specifico dell'attività di insegnamento è stato quello di
superare la tradizionale contrapposizione tra area scientifica e area umanistica nell'intento di dare una
visione unitaria della cultura, delle metodologie e degli strumenti. A tal fine è risultato funzionale il
lavoro relativo all' area di progetto.
3.
Obiettivi generali raggiunti dalla classe: conoscenze, competenze e abilità.
La classe è pervenuta in media ad una conoscenza globalmente più che discreta dei contenuti
delle singole discipline, con punte di buon livello, che risultano generalmente organizzati e rielaborati
in modo personale e consapevole.
Premessa una diversificazione, la competenza linguistica appare appropriata nella scelta,
nell’uso della terminologia e nella padronanza dei linguaggi specifici. La maggior parte degli alunni ha
imparato ad applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi e a riconoscere situazioni
problematiche, elaborando un metodo efficace per la loro soluzione. Le competenze applicative
raggiunte risultano nel complesso discrete; la loro preparazione risulta migliore nelle verifiche orali in
cui il loro profitto raggiunge livelli più che buoni.
Alcuni alunni inoltre hanno acquisito abilità nell’organizzare i singoli saperi, in funzione del
processo di autoapprendimento, nello scomporre situazioni complesse in elementi significanti,
nell’individuarne le relazioni e nel rielaborare in sintesi efficaci le singole parti.
4.
Contenuti disciplinari
Il Consiglio di Classe ha lavorato all’area di progetto individuandone le strutture e i contenuti
multidisciplinari. Per quanto riguarda i contenuti e le peculiarità delle singole discipline, si rimanda
ai programmi e alle relazioni dei singoli docenti allegati al presente documento.
5.
Mezzi utilizzati
Laboratorio di fisica
Laboratorio di informatica
Laboratorio di chimica
Laboratorio di biologia
Laboratorio linguistico
Videoteca
6.
Attività di rilievo, extra e paracurricolari
Durante quest’anno scolastico la classe ha partecipato ad un viaggio d’istruzione a Praga e il
comportamento degli alunni è stato corretto e responsabile. La classe ha inoltre partecipato alla
Giornata della Memoria della Shoah e ed ad altre manifestazioni ed iniziative organizzate dal Liceo.
Durante il triennio gli alunni hanno partecipato alle Olimpiadi di matematica, informatica,
scienze naturali, fisica, chimica e filosofia, ai campionati internazionali di giochi matematici, al
Kangourou della matematica, alla gara di matematica “Ulisse Dini” di Firenze, ai Giochi di Anacleto,
alla gara “Matematica senza frontiere”, al Piano “Lauree Scientifiche”,sempre con ottimi risultati.
Inoltre alcuni studenti hanno partecipato ai Colloqui Fiorentini, al Premio Unioncamere- sezione Beni
Culturali ( Progetto La Cupola Del Brunelleschi) al progetto di Alternanza scuola-lavoro e al Festival
della Filosofia in Magna Grecia
7.
Criteri seguiti per lo svolgimento della terza prova e la sua valutazione
Durante l'anno scolastico il Consiglio di Classe ha effettuato tre simulazioni della terza prova
utilizzando la tipologia mista: tipologia C per le materie scientifiche e a risposta aperta per quelle
umanistiche con un tempo di 150 minuti. Le prove hanno riguardato quattro discipline a rotazione,
come risulta dai testi allegati. In ognuna delle simulazioni, i testi delle prove riguardanti le quattro
discipline sono stati consegnati a ciascun alunno contemporaneamente. Tutte le discipline sono state
coinvolte tranne educazione fisica matematica ed italiano, queste ultime previste, come prima e
seconda prova scritta dell’esame. A nostro avviso la tipologia C è risultata idonea a valorizzare le
capacità logiche della classe, in quanto i quesiti a risposta chiusa impongono la "scelta" fra la risposta
"giusta" e altri distrattori più o meno plausibili, consentendo di valutare un preciso percorso
critico,inoltre è la tipologia che prevale in tutte le selezioni per le facoltà in ingresso di tutte le facoltà
universitarie. Mentre la risposta aperta consente di evidenziare la loro capacità di rielaborare
sinteticamente gli argomenti dell'area umanistica.
La conoscenza della lingua straniera è stata accertata attraverso due domande relative ad un
breve brano in lingua di autore letterario o di argomento generale (circa 80-100 parole) tese ad accertare
la comprensione del testo e la capacità di produzione scritta con indicazione del numero di parole in cui
svolgere le risposte. Per la prova di lingua inglese è stato consentito l’uso del dizionario sia monolingue
che bilingue.
Si allegano i criteri di valutazione utilizzati per queste simulazioni e in appendice a questo
documento i testi delle simulazioni di terza prova, nonché le griglie di valutazione della prima, seconda
prova e del colloquio.
CRITERI DI VALUTAZIONE III PROVA
Criteri di valutazione utilizzati dal Consiglio di Classe per la correzione delle simulazioni di III Prova.
TIPOLOGIA C
Ogni prova contiene quesiti di quattro discipline, lingua straniera inclusa. Per ogni disciplina, diversa
dalla lingua straniera, si hanno dieci quesiti, ogni quesito quattro opzioni. Ad ogni risposta esatta
verranno assegnati 4 punti, ad ogni risposta lasciata 1 punto, 0 punti verranno assegnati alle risposte
errate. La conversione del punteggio ottenuto in quindicesimi per ogni disciplina avviene secondo la
seguente tabella:
PUNTEGGIO OTTENUTO
Da 37 a 40
Da 34 a 36
Da 31 a 33
Da 28 a 30
Da 24 a 27
Da 21 a 23
Da 19 a 20
Da 17 a 18
Da 15 a 16
Da 12 a 14
Da 9 a 11
Da 7 a 8
Da 4 a 6
Da 2 a 3
Da 0 a 1
VOTO in quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
TIPOLOGIA B
FOCALIZZAZIONE DELL’
ARGOMENTO
RICCHEZZA DELL’INFORMAZIONE
ORGANICITA’ DI ESPOSIZIONE ED
EFFICACIA LINGUISTICA
CAPACITA’ DI CRITICA E DI
COLLEGAMENTO
0 4
0 5
0 3
0 - 3
LINGUA STRANIERA
Per quanto riguarda la lingua straniera la griglia di valutazione è la seguente:
per il brano seguito da domande:
comprensione del testo (comprehension)
Ampiezza lessicale (vocabulary) e Accuratezza grammaticale (accuracy)
Ortografia , punteggiatura ( spelling, punctuation)
Ampiezza e organizzazione del contenuto (content)
Coerenza e sintesi ( coherence, synthesis)
0-4
0 -4
0 -1
0 –4
0 -2
Il PROGETTO
L’area di progetto si è organizzata intorno ad un lavoro dal titolo Il Dubbio quale sintesi concettuale di
tendenze della cultura tra ottocento e novecento nelle sue svariate manifestazioni. L’itinerario ha
cercato di cogliere i rapporti tra le varie materie in modo da costituire una rete pluridisciplinare
interessante ed articolata.
La presentazione multimediale dei singoli percorsi è stata realizzata mediante Power-Point.
Il coordinatore
(prof. Maria Pia Nannini)
Il dirigente scolastico
(prof. Anselmo Grotti)
RELAZIONI FINALI
DEI DOCENTI
CLASSE VS
A.S. 2012/2013
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: Maria Pia Nannini
Materia
ITALIANO
Per quanto riguarda la presentazione della classe si rimanda a documento del Consiglio di classe.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti alla data odierna i seguenti obiettivi
in termini di:
CONOSCENZE
Al termine del corso di studi gli alunni hanno raggiunto globalmente una più che buona conoscenza:
 del linguaggio letterario;
 degli strumenti necessari per l‘analisi testuale;
 degli aspetti più significativi della storia letteraria e delle grandi tematiche che percorrono
trasversalmente il periodo letterario considerato.
COMPETENZE
Nel complesso gli alunni sanno in maniera decisamente buona con punte di ottimo livello,




Individuare gli elementi fondamentali e specifici di un testo;
Riconoscere nei testi le principali figure retoriche, le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche;
Mettere in relazione il contenuto di un testo con il contesto del periodo cui appartiene;
Individuare ed analizzare i caratteri distintivi dei vari generi.
ABILITA’
Gli alunni:
 sanno produrre mediamente in modo decisamente discreto secondo varie tipologie di testo scritto,
ma questa capacità è più che buona in alcuni ,che si distinguono per varietà e ricchezza espressiva
lessicale, correttezza morfo-sintattica e coerenza nell’argomentazione;
 Riferiscono in forma orale corretta il contenuto dei testi evidenziando capacità di analisi e di
sintesi;
 Sanno condurre autonomamente un’analisi testuale utilizzando un adeguato registro linguistico;
 Alcuni alunni si distinguono per capacità critiche e sanno fare un uso autonomo e personale delle
conoscenze acquisite esprimendo, se sollecitati, le proprie opinioni argomentandole.
METODOLOGIA –PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Sulla base di finalità e obiettivi comuni esplicitati nel P.O.F d’Istituto e sulla base di quanto
concordato durante le riunioni del dipartimento d’Area, lo studio della storia letteraria è stato effettuato
attraverso l’analisi di una significativa scelta antologica. Questo non ha comunque impedito di dare
spessore al periodo storico culturale di appartenenza dei testi – autori scelti. Il lavoro è stato mirato al
conseguimento dei seguenti obiettivi:
Comprensione globale di un testo;
Saper condurre un’analisi testuale mirata ad una comprensione dettagliata e all’individuazione degli
elementi linguistici e strutturali più significativi;
Saper cogliere il significato dei testi e saperli collocare nel contesto storico d’appartenenza.
Il metodo prevalentemente usato per la didattica è stato la lezione frontale, cercando sempre,
comunque, un confronto attivo con la classe per stimolare al dibattito e ad una partecipazione attiva
nel processo di relazione e di apprendimento.
Alle verifiche orali si sono alternate prove scritte che consentivano di esercitare anche per la terza
prova, seconda le varie tipologie. Tutte le prove oggetto di verifica sono state mirate ad accertare:






La conoscenza dei contenuti;
La capacità di utilizzare le proprie competenze in maniera autonoma;
La chiarezza, correttezza, coerenza espositive;
L’effettiva comprensione dei testi;
La capacità di produzione scritta secondo varie tipologie di testo
La capacità di rielaborazione personale e di operare collegamenti
Per la valutazione si rimanda a quanto esplicitato nel P.O.F e concordato nelle riunioni del
dipartimento d’Area e del Consiglio di classe
Per le simulazioni di prima Prova e già dalla classe terza che gli alunni sono esercitati attraversi prove
oggetto di esame secondo le varie tipologie.
I testi in adozione sono stati i seguenti:
L’orario settimanale di lezione è stato di 4 ore. Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15
maggio sono 107 , le ore previste dal 15 maggio al termine delle lezioni sono 16 .
Materia LATINO
CONOSCENZE
Al termine del corso di studi gli alunni hanno raggiunto globalmente una buona conoscenza:
 del linguaggio letterario;
 degli strumenti necessari per l‘analisi testuale;
 degli aspetti più significativi della storia letteraria e delle grandi tematiche che percorrono
trasversalmente il periodo letterario considerato.
 Meno salde le conoscenze relative al sistema lingua.
COMPETENZE
Nel complesso gli alunni sanno in maniera discreta , con punte di buon livello,





Individuare gli elementi fondamentali e specifici di un testo;
Riconoscere nei testi le principali figure retoriche, le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche;
Mettere in relazione il contenuto di un testo con il contesto del periodo cui appartiene;
Individuare ed analizzare i caratteri distintivi dei vari generi.
Alcuni alunni non traducono autonomamente i testi prodotti, pertanto la competenza traduttiva è
sempre stata guidata.
ABILITA’
Gli alunni:
 Riferiscono in forma orale corretta il contenuto dei testi evidenziando capacità di analisi e di
contestualizzazione ;
 Una buona parte sa condurre autonomamente un’analisi testuale utilizzando un adeguato registro
linguistico, per gli altri, carenti nella preparazione linguistica di base, pur avendo acquisito la
conoscenza degli li strumenti di analisi, i testi proposti devono essere tradotti dall’insegnante
 Alcuni alunni si distinguono per capacità critiche e sanno fare un uso autonomo e personale delle
conoscenze acquisite esprimendo le proprie opinioni argomentandole.
METODOLOGIA –PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Pur rispettando le finalità e gli obiettivi esplicitati nel P.O.F d’Istituto , lo studio della storia letteraria
è stato effettuato attraverso l’analisi di una significativa scelta antologica parallelamente all’autore ed
al contesto preso in esame. Questo ha consentito di dare maggiore spessore al periodo storico culturale
di appartenenza dei testi degli autori scelti. Il lavoro è stato mirato al conseguimento dei seguenti
obiettivi:
Comprensione globale di un testo;
Saper condurre un’analisi testuale mirata ad una comprensione dettagliata e all’individuazione degli
elementi linguistici e strutturali più significativi;
Saper cogliere il significato dei testi e saperli collocare nel contesto storico d’appartenenza.
Il metodo prevalentemente usato per la didattica è stato la lezione frontale, cercando sempre,
comunque, un confronto attivo con la classe per stimolare al dibattito e ad una partecipazione attiva
nel processo di relazione e di apprendimento.
Alle verifiche orali si sono alternate prove scritte che consentivano di esercitare anche per la terza
prova, sia la tipologia B che C. Tutte le prove oggetto di verifica sono state mirate ad accertare:





La conoscenza dei contenuti;
La capacità di utilizzare le proprie competenze in maniera autonoma;
L’effettiva comprensione dei testi;
La capacità di operare un’analisi testuale in lingua.
La capacità di rielaborazione personale e di operare collegamenti
Per la valutazione si rimanda a quanto esplicitato nel P.O.F e concordato nelle riunioni del
dipartimento d’Area e del Consiglio di classe
L’orario settimanale di lezione è stato di tre ore. Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15
maggio sono 74 , le ore previste dal 15 maggio al termine delle lezioni sono 12 .
Arezzo, 15 maggio 2013
L‘insegnante
Contenuti disciplinari:
Letteratura italiana e Divina Commedia.
ITALIANO:
DAL LIBERALISMO ALL’IMPERIALISMO: NATURALISMO E SIMBOLISMO.
La situazione economica e politica, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, l’immaginario
e le ideologie, il pubblico e i generi letterari.
I luoghi, i tempi, le parole chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo.
Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura e dell’arte.
La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’“aureola” e la crisi del letterato
tradizionale in Italia dalla Scapigliatura al Decadentismo.
L’organizzazione della cultura, il pubblico e la trasformazione del ceto intellettuale.
I movimenti letterari e le poetiche.
Il movimento del Realismo in Europa: cenni.
Baudelaire e il Simbolismo.
La Scapigliatura lombarda e piemontese: primo movimento di avanguardia?
La poesia italiana del secondo Ottocento e i poeti della Scapigliatura: Emilio Praga e Arrigo Boito.
Testi: Preludio di Emilio Praga.
Il Naturalismo francese ed il Verismo italiano: poetiche e contenuti.
Il movimento francese dei décadents e il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico;
caratteri e limiti del Decadentismo italiano.
Il romanzo e la novella.
Il romanzo e la novella in Francia dal Realismo al Decadentismo: Flaubert, Zola, Maupassant: cenni.
Testi: L’inizio dell’Ammazzatoio di Emile Zola.
Il romanzo e la novella in Italia; caratteri generali e linee di sviluppo.
La narrativa filantropico-sociale di De Amicis e Collodi (Cuore e Le avventure di Pinocchio).
Giovanni Verga.
La rivoluzione stilistica e letteraria di Giovanni Verga.
La vita e le opere: la formazione.
L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”: la poetica e il problema della conversione.
Rosso Malpelo e altre novelle di Vita dei Campi.
Testi: Rosso Malpelo, La Lupa, Fantasticheria.
I Malavoglia e Novelle Rusticane.
Testi: La Roba, Libertà.
Mastro-don Gesualdo.
L’ultimo Verga.
Giosuè Carducci.
La vita e le opere.
La prevalenza del classicismo nella poesia del secondo Ottocento e l’esperienza poetica di Carducci.
L’ideologia, la cultura e la poetica.
L’evoluzione della poesia di Carducci, la discussione sulla sua attualità e lo sperimentalismo che la
caratterizza.
Temi e forme della produzione poetica di Juvenilia, Levia gravia e Giambi ed epodi.
Verso un classicismo moderno: la svolta delle Rime nuove e delle Odi barbare; l’ultima raccolta: Rime
e ritmi.
L’egemonia di Carducci alla fine dell’Ottocento e la sua contrastata presenza nella poesia
contemporanea; la critica e il conflitto delle interpretazioni.
Testi: San Martino, Alla stazione in una mattina d’autunno, Nevicata, Pianto Antico, Dinanzi alle
Terme di Caracalla.
Giovanni Pascoli.
La vita e le opere.
La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo-borghese.
Testi: Il Fanciullino.
Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia.
Testi: Il Gelsomino Notturno, la Mia Sera.
I Poemetti: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica.
I Poemi Conviviali e la poesia latina.
Testi: Alexandros.
Pascoli e la nuova poesia del Novecento.
Myricae:
Composizione e storia del testo; il titolo.
Temi: la Natura e la Morte, l’Orfano e il Poeta.
La poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico (onomatopea e fonosimbolismo).
Le forme: metrica, lingua, stile.
Testi: X Agosto, l’Assiuolo, il Tuono, Nebbia,.
Gabriele d’Annunzio.
La vita e le opere.
L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo.
Le poesie. esperimenti vari tra classicismo mondano, protagonismo erotico e nazionalismo.
La scoperta della “bontà”: il Poema paradisiaco.
Il grande progetto delle laudi e la produzione tarda.
Le prose. dalle novelle abruzzesi ai frammenti del Notturno.
Il piacere, ovvero l’estetizzazione della vita e l’aridità.
Testi: Il Cimitero Degli Inglesi.
Il trionfo della morte: il superuomo e l’inetto.
Altri romanzi.
Il teatro di d‘Annunzio: primitivismo e decadenza.
D’Annunzio, il pubblico, la tradizione. Ricezione di massa e influenza sulla poesia del Novecento.
Testi: Eros e Morte (Trionfo della Morte).
Testi: Il Cieco Veggente (Notturno).
Alcyone.
Composizione e storia del testo.
I temi. L’ideologia e la poetica: la “vacanza” del superuomo. La reinvenzione del mito e la sua perdita.
Lo stile, la lingua, la metrica.
Testi: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I Pastori.
L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO: LE AVANGUARDIE (1903-1925).
La seconda rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il dopoguerra; la piccola borghesia e la
nascita del moderno ceto intellettuale; la cultura, le ideologie, l’immaginario; i generi e il
pubblico.
L’area cronologica e i concetti chiave: imperialismo e le avanguardie.
La situazione economica, sociale e politica in Italia: l’età giolittiana, la guerra e il dopoguerra, il colpo
di stato fascista.
La ricerca di un nuovo ruolo sociale, la crisi degli intellettuali-letterati: i crepuscolari e i futuristi.
I movimenti letterari, le poetiche, le riviste.
I crepuscolari: Sergio Corazzini
Testi: Desolazione del poeta sentimentale.
Guido Gozzano, o la “vergogna” della poesia.
Testi: La signorina Felicita ovvero La Felicità, L’assenza.
Il futurismo italiano e la poesia. Marinetti.
Covoni e Palazzeschi tra Crepuscolarismo e Futurismo.
Testi: Chi sono?, Lasciatemi divertire (canzonetta) di Aldo Palazzeschi.
Luigi Pirandello.
La vita e le opere.
Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea.
La cultura letteraria, filosofica e psicologica di Pirandello.
Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e
la “vita” (“Persona” e “personaggio”).
Testi: La “forma” e la “vita”, La differenza tra umorismo e comicità:
l’esempio della vecchia imbellettata.
Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello.
Tra Verismo e umorismo: i romanzi siciliani da L’esclusa a I vecchi e i giovani.
I romanzi umoristici: da Il fu Mattia Pascal a Uno, nessuno e centomila.
Le novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo.
Testi: Il treno ha fischiato, La patente, Ciaula scopre la luna, La carriola.
Gli scritti teatrali e le prime opere drammatiche: la fase del “grottesco”.
Sei personaggi in cerca d’autore e il “teatro nel teatro”.
Da Enrico IV al “ pirandellismo”.
I “miti” teatrali; I giganti della montagna.
Il fu Mattia Pascal.
La composizione: la poetica dell’umorismo.
la vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi.
La struttura e lo stile. I temi principali e lo stile.
Sei personaggi in cerca d’autore.
La vicenda e i personaggi. Organizzazione e struttura: la modernità dell’opera.
L’autonomia dei personaggi, la dissacrazione del teatro, l’impossibilità della tragedia e il significato
allegorico dell’opera.
Italo Svevo.
La vita e le opere.
Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia.
La cultura e la poetica; l’attività giornalistica e saggistica.
La prima produzione novellistica teatrale.
Caratteri dei romanzi sveviani; vicenda, temi e soluzioni formali in Una Vita.
Senilità: un “quadrilatero perfetto” di personaggi, il tema del “desiderio” e quello dell’educazione.
La coscienza di Zeno, grande romanzo d’avanguardia.
La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo: la redazione e la pubblicazione, il
titolo.
L’organizzazione del racconto: La coscienza di Zeno come “opera aperta”.
La vicenda: la morte del padre, il matrimonio di Zeno, la moglie e l’amante, Zeno e il suo antagonista.
Struttura e psicoanalisi. Il significato della conclusione del romanzo.
Testi: La Prefazione, Il Fumo, La Morte del Padre, Un Matrimonio Sbagliato.
L’ETÀ DEL FASCISMO, DELLA GUERRA E DELLA RICOSTRUZIONE: ERMETISMO,
ANTINOVECENTISMO E NEOREALISMO (1925- 1956)
Il fascismo, la Grande crisi e il conflitto mondiale, la ricostruzione e la “guerra fredda”, le
comunicazioni di massa, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, la filosofia e le arti, i
generi letterari, il pubblico e la lingua.
Il quadro d’insieme, i confini cronologici e le parole chiave: fascismo e Grande crisi, “poesia pura”,
Ermetismo, Antinovecentismo, Neorealismo.
La situazione economica e politica in Italia: dal fascismo alla Repubblica, attraverso la lotta armata
della resistenza.
Le comunicazioni di massa, l’organizzazione della cultura, le scelte degli intellettuali.
La nuova condizione sociale degli intellettuali, la tendenza all’impegno o all’evasione, la politica
culturale del fascismo e quella delle sinistre nel dopoguerra.
Le ideologie e l’immaginario: i temi della letteratura e delle arti.
Ermetismo:
Temi principali della corrente letteraria e maggiori esponenti.
L’Ermetismo e dintorni..
Giuseppe Ungaretti.
La vita e le opere.
Giuseppe Ungaretti e la religione della parola.
L’allegria di Ungaretti.
La poesia di Ungaretti da Sentimento del tempo alle ultime raccolte.
Testi: La madre.
L’allegria.
Composizione e vicende editoriali.
Il titolo, la struttura, i temi.
Lo stile e la metrica.
Le novità formali e le fonti del libro.
La poetica ungarettiana: tra Espressionismo e Simbolismo.
Testi: Veglia, San Martino del Carso, Soldati, I Fiumi, Natale.
Umberto Saba.
La vita e le opere.
Umberto Saba e la poesia onesta.
Saba prosatore. Scorciatoie ed Ernesto.
Il canzoniere di Saba.
Il canzoniere.
Composizione, titolo e complessa struttura dell’opera.
Il volume primo.
Testi: A mia moglie, Città vecchia.
Il volume secondo.
Il volume terzo.
Testi: Amai.
I temi del canzoniere. La metrica, la lingua, lo stile: un tradizionalismo rivoluzionario.
Eugenio Montale.
La vita e le opere.
Profilo storico della poesia di Montale: la sua centralità nel canone poetico del Novecento.
La cultura e le varie fasi della produzione poetica.
Poetica, psicologia e filosofia nel primo Montale.
Ossi di seppia come “romanzo di formazione”: l’”attraversamento di d’Annunzio” e la crisi del
Simbolismo.
Testi: Non chiederci la parola…, Spesso il male di vivere ho incontrato…, I limoni, Meriggiare pallido
e assorto…
La poetica, i temi, le scelte stilistiche del secondo Montale: l’allegorismo umanistico delle Occasioni.
Testi: La casa dei doganieri.
Il terzo Montale: La Bufera e altro.
Il quarto Montale: la svolta dei Satura.
Testi: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale…
La narrativa italiana tra le due guerre: il Neorealismo, riflessione degli intellettuali dopo la
guerra, le nuove tendenze del romanzo italiano.
Gli alunni hanno approfondito romanzi a scelta.
DIVINA COMMEDIA:
LA CANTICA DEL PARADISO.
La composizione, la struttura, temi e argomenti (la luce, la teologia, la scienza, la poesia, l’astronomia,
l’astrologia, la politica, Beatrice), la scrittura. Il Paradiso di Dante.
Canto I, Canto III, Canto VI (ripresa dei canti VI di Inferno e Purgatorio), Canto XI, Canto XII
Canto XV, Canto XVI, Canto XVII, Sommario dei canti successivi,Canto XXX, Canto XXXIII
(approfondimento critico), approfondimento sulla “Rosa”.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
LATINO
- La dinastia Giulio-Claudia : Quadro storico-culturale
- I Flavi: Quadro storico culturale
- L’età degli imperatori: quadro storico-cultutale
- la tarda età imperiale: quadro storico-culturale
Seneca, un filosofo in politica : la militiae vitae,pensiero filosofico e produzione letteraria,dialoghi e
trattati,l'epistolario,lo stile moderno destinato a fare scuola,le tragedie, il cammino verso la saggezza;
frenesia di vita e paura della morte; il tempo; le relazioni umane,l'attività politica.
Testi: De Ira III, 36 (T1), Epistola 60 (T2); Epistola 41 in traduzione (T6), Epistola 47 (T7); De
brev.vitae ( 1-3)¸12 (1-9) (T8), Presente, Passato e Futuro, La Galleria degli Occupati,
- Petronio, un libertino ante litteram; la questione petroniana; i modelli e la tecnica narrativa del
romanzo; la lingua
SATYRICON ; il tema della morte; rovesciamento di ruoli e colpi di scena:
Testi: Il Discorso di Ermetote (T1), Una Brutta Figura di Encolpio (T2), Una Battuta di Trimalchione
(T3), I l Tentativo di Fuga (T5), Il Lupo Mannaro (T6), La Matrona di Efeso (T7).
- Marco Anneo Lucano: vita, L'antiepica; Lucano e la necromanzia;stile, opere(FARSALIA,)
Testi: Pompeo e Cesare (T11),
- Marziale : vita, stile, opere
Testi: Una Galleria di Maschere (T3), Il Fulmen in Clausola (T4).
- Giovenale : vita, stile, indignatio e ira, opere.
Testi: Indignatio e Ira (T8), Giovenale e gli Immigrati Stranieri (T9), Una Galleria di Ritratti Femminili
(T11): La Meretrix Augusta.
- Tacito : vita,stile,il pessimismo di Tacito,un principe efferato:Nerone, opere(AGRICOLA,
GERMANIA, HISTORIAE, ANNALES,DIALOGUS DE HORATORIBUS
Testi: Finalmente si Torna a Vivere (T1), Fremiti di Ribellione (T2), Un Buon Governatore (T3), La
Lotta Contro Gli Ultimi Britanni (T4: cap25), Identikit dei Germani (T5), I Boni Mores di Germani
(T6), La Morte di Britannico (T9), La seduttrice (T10), Il Matricidio (T11).
- Apuleio : vita,stile,un eclettico uomo di cultura,il filosofo, l'oratore, il romanziere,opere.
Testi: Che Cos’è la Magia (T1), La Statuetta Misteriosa (T2), I Demoni (T3), Il Proemio dell’opera
(T4), La Metamorfosi: Da Uomo a Asino (T5), L’Apparizione di Iside (T6), La Metamorfosi: Da Asino
a Uomo (T7), Amore e Psiche (T8), Metamorfosi 5, 22-23 e Metamorfosi 6, 10 (Fotocopia).
- Panoramica della letteratura latino-pagana, latino-cristiana del II,III,IV secolo
- Ogni alunno ha scelto un autore a piacere
- Agostino: vita,stile,opere.
Test: Prendi e Leggi (T2), I Figli della Città di Dio Nascosti tra gli Empi (T4), I due Amori all’origine
delle due Città (T5), Confessiones II, 9 (Fotocopia).
Firma docente
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: Maria Beatrice Romano
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni della classe 5 S presentano una conoscenza globale della lingua inglese di livello B2- “upper
intermediate”. Le principali strutture morfo-sintattiche sono state acquisite come anche un
soddisfacente bagaglio lessicale. Gli alunni possiedono la conoscenza del background storico e
letterario dei secoli XIX e XX con approfondimento di alcuni autori più significativi.
Tali conoscenze sono state generalmente acquisite da tutta la classe,la maggior parte degli studenti
evidenzia una preparazione approfondita e rielaborata,alcuni presentano una preparazione sicuramente
discreta.
COMPETENZE
In generale gli alunni sanno relazionare su argomenti letterari,sanno cogliere le idee essenziali di testi di
tipo diverso e li sanno decodificare.Gli studenti sanno produrre in forma scritta sia nella composizione
libera su argomenti diversi sia rispondendo a domande.Essi sanno comprendere messaggi orali e sanno
interagire in maniera adeguata in situazioni comunicative.
La maggior parte degli studenti é autonoma nell’affrontare problematiche e situazioni utilizzando le
proprie conoscenze e si esprime con fluidità,accuratezza,ricchezza di lessico,correttezza
grammaticale.Altri riferiscono i contenuti con discreta o più che sufficiente padronanza.
CAPACITA’
Gli alunni evidenziano buone capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione critica oltre che ad
interesse ed attenzione verso le diverse tematiche presentate.Gli alunni sanno fare un uso autonomo e
personale delle conoscenze acquisite per la comunicazione autentica in lingua straniera.
Arezzo, 14 maggio 2013
L’insegnante
METODOLOGIE
Nello svolgimento del programma e delle varie attività di apprendimento della lingua è stato seguito
l’approccio comunicativo sostenendo le attività orali ed un uso per quanto possibile e costante della
lingua inglese.Le attività di Reading ,Listening,Use of English di tipologia First Certificate hanno
contribuito a rinforzare ed ampliare le abilità linguistiche già in possesso degli alunni.
Gli alunni si sono anche esercitati sulle prove dell’esame IELTS in previsione dei futuri studi
universitari.
Per quanto riguarda lo studio della letteratura, l’analisi del testo è stato il punto di partenza per
affrontare le problematiche relative sia all’autore che ai movimenti e ai periodi storico-letterari; essa è
stata condotta attraverso domande e discussioni per cogliere idee e significati..Tutti i testi sono stati
letti,compresi e commentati sempre in lingua inglese,evitando la traduzione.
MATERIALI DIDATTICI
I libri di testo adottati sono:
G.Thomson ,S.Maglioni,” Literary Hyperlinks Concise”,Cideb,Black Cat.
Kenny,Luque,Mortimer,”First Certificate Practice Tests Plus 2”,New edition,Longman
M.Matthews,K.Salisbury,”IELTS Practice Tests Plus 3”,Longman
Sono state fornite agli studenti alcune fotocopie per integrare parti del programma di letteratura.
L’orario settimanale è stato di tre ore.Due ore sono state dedicate allo studio della letteratura e una alle
attività di conversazione e di comprensione all’ascolto nel laboratorio linguistico.Il laboratorio ha
permesso l’accesso ad Internet e alla visione di video e siti di interesse oltre alla visione di film in
lingua originale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche orali hanno accertato il possesso dei contenuti e delle competenze linguistiche e sono stati
svolti regolarmente tests di ascolto(Listening Comprehension).Le prove scritte si sono basate sullo
svolgimento di esercizi di comprensione del testo(Reading Comprehension),di produzione scritta
relativa ad un testo proposto(Writing) come anche sullo svolgimento di esercizi di applicazione di
strutture, di funzioni e lessico (Use of English).
Per quanto riguarda le simulazioni di Terza Prova,che hanno concorso alla valutazione delle prove
scritte,agli alunni sono stati proposti brani autentici in lingua di circa 100 parole tratti da testi letterari o
di attualità con due domande volte l’una a verificare la comprensione del testo e l’altra la capacità di
produzione scritta(come previsto dall’Ordinanza Ministeriale).Le risposte sono state svolte
rispettivamente in 30-40 e 120-150 parole.E’ stato concesso l’uso del dizionario bilingue e monolingue
come deciso all’unanimità da tutti i docenti del Dipartimento di Lingue Straniere(cfr.verbale n.5 del
13/03/2012).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove scritte ed orali svolte durante l’anno sono state valutate in decimi. Nelle prove orali sono stati
valutati i seguenti elementi: conoscenza e rielaborazione dei contenuti; fluidità espositiva; ricchezza
lessicale; correttezza linguistica.
Nelle prove scritte sono stati valutati i seguenti elementi: comprensione del testo; corretta applicazione
delle strutture; appropriato uso del lessico;ricchezza del contenuto. Le simulazioni di terza prova sono
state valutate secondo i criteri esplicitati nel documento del consiglio di classe.
Ore effettivamente svolte dal docente alla data del 14 maggio:88 ore.
Ore previste fino al termine delle lezioni:11 ore.
Arezzo, 14 maggio 2013
L’insegnante
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
CLASSE 5 S ANNO SCOLASTICO 2012-2013
TESTO: Graeme Thomson,Silvia Maglioni ” Literary Hyperlinks Concise””,Cideb
THE ROMANTIC AGE
The Historical Background
 The Age of Revolutions
 The Industrial Revolution
 The new urban population
 From the French Revolution to the Napoleonic Wars
 Free trade and political repression
 Radicalism in Britain.The right to protest
 The road to reform
Art Link
 William Turner:Turbulent Landscapes
The Literary Background




Poetic visions.
Precursors of Romanticism
The Sublime
Characteristics of Romanticism
William Blake
 “The Lamb”
 “The Tyger”
 “London”
William Wordsworth
 The “Preface” to the “Lyrical Ballads”:a poetic manifesto
 “I wandered lonely as a cloud”
 “My heart leaps up”(photocopy)
 “She dwelt among the Untrodden Ways”
Art Link
 John Constable:Nature in its Element
Samuel Taylor Coleridge
 Focus on the text:”The Rhyme of the Ancient Mariner”
 From:”The Rhyme of the Ancient Mariner”:”There was a Ship”
 From:”The Rhyme of the Ancient Mariner”(photocopy)
The second generation of Romantic poets:Byron,Shelley and Keats
Percy Bysshe Shelley
 “Ozymandias”
 « England 1819 »
The novel in the Romantic Age:general characteristics
Mary Shelley
 Extract from “Frankenstein”
THE VICTORIAN AGE
The Historical Background
 The Age of Empire
 Economy and society
 The growth of industrial cities
 The pressure for reform
 Technological innovation
 The cost of living
 Poverty and the Poor Laws
 Managing the empire
 The Victorian Compromise
 Darwin and the Theory of Evolution
The Victorian Novel
 A Mirror of life
 Early Victorian novelists
 Women’s voices
 Late Victorian novelists
 Colonialist fiction
 American prose in teh 19th century
Charles Dickens
 Extract from “Hard Times”:”A man of realities.Mr.Thomas Grandgrind”
 Extract from “Hard Times”:”Coketown”(photocopy)
 Extract from “Oliver Twist”:Please,sir,I want some more”.photocopy)
 Extract from “Oliver Twist”:”Jacob’s Island”
Robert Louis Stevenson
 From”The Strange Case of Dr Jekyll and Mr.Hyde”:”Dr Jekyll’s first experiment”
Decadentism and the Aesthetic Movement(photocopy)
Oscar Wilde
 Extract from “The Picture of Dorian Gray”(photocopy)
 Extract from “The Picture of Dorian Gray”.”I would give my soul for that!”
 A selection of Aphorisms(photocopy)
 Extract from “De Profundis”(photocopy)
Thomas Hardy
Poem: “The Man he Killed”
-
THE AGE OF MODERNISM
The Historical Background
A Time of War
 The last days of Victorian optimism
 Suffragettes and the right to vote
 The Irish question
 World War I
 The cost of war
 The inter-war years
 World War II
The Literary Background
 Modernism in Europe
 Modernism and the novel
 Sigmund Freud,Henry Bergson and William James
 Stream of conscoiusness fiction
 Modernist poetry and Imagism
 From Utopia to Dystopia
The War Poets
Wilfred Owen
 Poem: “Anthem for Doomed Youth”
 Poem: “Dulce et Decorum Est”
James Joyce
 From “Dubliners”:”Eveline”(photocopy)
 Extract from “Ulysses”: “Molly’s monologue”
T.S.Eliot
 From “The Waste Land”(“What the thunder said”):”Here is no water but only rock...”
 From “The Waste Land” (“The Burial of the Dead):”April is the cruellest month...” e “Unreal
city...”(photocopy)
George Orwell
 “Animal Farm”:the plot.
 “1984”.The plot-Features and Themes.
 Extract from “1984”:”London”
CONTEMPORARY TIMES
The Historical Background
 The Post-War World
 The Suez Crisis and the end of the British Empire
 Towards a multicultural society
 The reform of capitalism and the welfare state
 The decline of the welfare state and the rise of Thatcherism
 The last years of the Thatcher government
 The rise of new Labour
 The Irish question
Samuel Beckett and the Theatre of the Absurd
 Extract from “Waiting for Godot”:”All the dead voices”
 Extract from “Waiting for Godot”:”He won’t come this evening…”(photocopy)
 Extract from “Waiting for Godot”:”Lucky’s monologue”(photocopy)
Wole Soyinka
 Poem:”Telephone Conversation”
Langston Hughes
 Poem: “I,Too”
Lettura integrale del romanzo “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury.
Durante le lezioni svolte nel laboratorio linguistico sono stati proiettati film in lingua originale che
fanno riferimento alla letteratura e alla storia inglese.Essi sono:
“Oliver Twist” di Roman Polanski
“The King’s Speech”
“Fahrenheit 451” di François Truffaut
Testo: M.Matthews,K.Salisbury, “IELTS Practice tests Plus 3”,Longman
Da questo testo sono state svolte esercitazioni in preparazione dell’esame IELTS.
Arezzo, 15,maggio 2013
L’insegnante
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DISCIPLINE: STORIA E FILOSOFIA
Docente: Luisa Nocentini
FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha dimostrato di possedere i contenuti portanti, i termini e i concetti del pensiero filosofico
occidentale, anche se gli esiti del lavoro individuale risultano differenziati. La maggior parte degli
alunni ha raggiunto conoscenze articolate e complesse, corredate da una sicura padronanza
terminologica e da approfondimenti autonomamente svolti; un gruppo più ristretto ha evidenziato una
discreta preparazione, anche se non sempre arricchita da rielaborazione critica.
COMPETENZE
Complessivamente gli alunni hanno raggiunto una buona padronanza del linguaggio specifico della
disciplina e della forma comunicativa chiara, corretta e rigorosa, nel rispetto delle procedure logiche e
della loro coerenza interna e sanno utilizzare schemi di riferimento di tipo storico e cronologico. Solo
in pochi casi permangono incertezze nella rielaborazione delle tematiche.
ABILITA’
La maggioranza della classe ha dimostrato di saper organizzare le conoscenze acquisite, al fine di
apprenderne di nuove; ha maturato inoltre le necessarie abilità che occorrono per riconoscere la
peculiarità di una posizione filosofica e sa individuare i nodi e i nessi concettuali. Solo pochi alunni
hanno mostrato incertezze nell’organizzazione dei tempi e dei ritmi di apprendimento. Nel corso del
triennio il dialogo educativo si è rivelato sempre efficace e coinvolgente.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
Il criticismo di Immanuel Kant
Vita e opere
La dissertazione del 1770
La Critica della Ragion Pura: Estetica trascendentale, Analitica trascendentale, Dialettica trascendentale
La Critica della Ragion Pratica: la legge morale, le formulazioni dell’imperativo categorico, i postulati
La Critica del Giudizio: Giudizio estetico e teleologico, il Sublime
L’idealismo tedesco
Caratteri generali
J. G. Fichte
Vita e opere
L’idealismo etico
I tre principi della dottrina della scienza
L’attività teoretica e quella pratica
F. W. J. Schelling
Cenni sull’idealismo estetico
G.W. F. Hegel
Vita e opere
Le linee essenziali del sistema: la dialettica
La critica a Kant, Fichte e Schelling
La Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza (dialettica servo-padrone, stoicismo,
scetticismo e coscienza infelice) e ragione
La filosofia come sistema: linee essenziali della Logica (l’identità di logica e metafisica, la dialettica) e
della Filosofia della natura
La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo (cenni), lo spirito oggettivo (diritto, moralità e eticità), lo
spirito assoluto (arte, religione e filosofia)
La filosofia della storia e la storia della filosofia
Destra e sinistra hegeliana: L. Feuerbach
La religione come alienazione
K. Marx
Vita e opere
L’alienazione
La critica dell’ideologia. Struttura e sovrastruttura
Il materialismo storico. La storia come lotta di classe. La rivoluzione proletaria
La critica dell’economia politica. L’analisi dell’economia capitalista e il concetto di plusvalore
La società comunista
A. Schopenhauer
Vita e opere
Il mondo come rappresentazione. Spazio, tempo e causalità
Il mondo come volontà. Le caratteristiche della volontà. Il dolore del mondo
Le vie della liberazione: l’arte, la morale della compassione e l’ascesi
S. Kierkegaard
Vita e opere
Polemica contro Hegel
L’aut-aut tra vita estetica e vita etica
La scelta religiosa
Possibilità ed esistenza umana
L’angoscia e la malattia mortale
La fede. Il Cristianesimo come paradosso e come scandalo
Il positivismo
Caratteri generali
A. Comte
Il progetto di una nuova società
La legge dei tre stadi
Metodo e classificazione delle scienze
La sociologia: statica e dinamica sociale
F. Nietzsche
Vita e opere
La diagnosi della decadenza: lo spirito dionisiaco e lo spirito apollineo. Il caso Socrate
Utilità e danno della storia per la vita. Il distacco da Schopenhauer e Wagner
La morte di Dio
La genealogia della morale. Morale degli schiavi e dei signori
Il nichilismo
L’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza
Il prospettivismo
S. Freud
Vita e opere
Alla scoperta dell’inconscio
L’interpretazione dei sogni
La sessualità infantile e il complesso di Edipo
La struttura della psiche
La nevrosi e la terapia psicoanalitica
Il disagio della civiltà
H. Bergson
Vita e opere
Tempo spazializzato e tempo come durata
Slancio vitale e evoluzione creatrice
Istinto, intelligenza e intuizione
METODOLOGIE
Lezione frontale, lettura di testi e conseguente analisi. Lezione dialogata con discussione sugli
argomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti previsti nell’area di progetto.
Alcuni alunni hanno partecipato nell’ultimo biennio alle Olimpiadi della filosofia.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: A. La Vergata e F. Trabattoni, Filosofia e cultura, vol. 2 e vol. 3, tomi A e B, La
Nuova Italia. Testi in possesso dell’insegnante. I testi utilizzati dagli alunni per l’area di progetto sono
riportati nella bibliografia dei loro lavori.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta,
strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle
conoscenze, anche la capacità di utilizzare strategie logico-argomentative.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei
docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo
interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici:
1) acquisizione del linguaggio e dei contenuti;
2) capacità di istituire connessioni e confronti;
3) livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione;
4) contestualizzazione delle tematiche;
5) autonomia di giudizio e di critica consapevole.
Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli
elementi sopra indicati.
EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Relativamente all’area di progetto, si rimanda alla presentazione contenuta nel documento del
Consiglio di classe.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 78.
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 10.
STORIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Sebbene la specificità del corso riservi solo due ore settimanali all’insegnamento della storia, la classe
ha sempre dimostrato interesse ed è cresciuta nel corso del triennio nel modo di partecipare al dialogo
educativo. Diversi alunni hanno raggiunto conoscenze complete e articolate, gli altri presentano una
preparazione comunque discreta o più che discreta.
COMPETENZE
Complessivamente l’uso del linguaggio specifico della disciplina, sia per quanto riguarda la scelta
terminologica, sia per l’attribuzione dei significati, è risultato più che discreto.
ABILITA’
Alcuni alunni hanno dimostrato di saper analizzare in modo critico e rigoroso, di comunicare in modo
efficace, di collegare conoscenze attinte da altri ambiti. Altri hanno manifestato abilità nel comporre le
proprie conoscenze secondo percorsi lineari e coerenti, anche se non sempre articolati.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
L’età dell’imperialismo e la società di massa
La seconda rivoluzione industriale. La società di massa.
La costituzione degli imperi coloniali.
I partiti operai. La Seconda Internazionale.
I nazionalismi
La “Rerum novarum”.
La Germania di Bismarck e il “concerto delle potenze”.
La Francia e “l’affaire Dreyfus”.
La Gran Bretagna nell’età vittoriana.
L’ascesa di Usa e Giappone.
La rivoluzione russa del 1905.
L’Italia nell’età del primo sviluppo industriale
La Sinistra al potere. Il governo di A. Depretis
L’età di F. Crispi
La prima crisi dello stato liberale
L’età giolittiana
La Prima Guerra Mondiale
Le cause della guerra.
Le prime operazioni militari.
L’Italia dalla neutralità all’intervento.
La guerra di posizione e le sue conseguenze.
1917: l’intervento degli Stati Uniti, l’uscita della Russia, la disfatta di Caporetto.
La fine della guerra. La conferenza di Versailles.
I trattati di pace e la Società delle Nazioni
La Rivoluzione Russa
La rivoluzione di febbraio. Le Tesi di aprile di Lenin.
La rivoluzione d’Ottobre.
L’edificazione del regime comunista in Unione sovietica
La guerra civile.
Dal “comunismo di guerra”, alla NEP, ai piani quinquennali.
La Terza Internazionale.
Il primo dopoguerra
I problemi del dopoguerra.
La Repubblica di Weimar.
Le democrazie occidentali dopo la guerra: Gran Bretagna e Stati Uniti.
L’Italia dallo stato liberale al regime fascista
La crisi del dopoguerra.
Il biennio rosso.
La nascita del partito fascista. La marcia su Roma.
Il fascismo dalla marcia su Roma al delitto Matteotti.
L’organizzazione del regime.
La politica estera del fascismo.
Stalin e lo stalinismo nell’Unione Sovietica.
La dittatura di Stalin.
L’industrializzazione forzata.
Il regime di terrore.
La politica estera.
La crisi del 1929
Cause ed effetti della crisi.
F. D. Roosevelt e il New Deal.
Il nazismo
La disgregazione della Repubblica di Weimar.
L’ascesa di Hitler al potere.
Il programma nazista.
Il regime totalitario.
La persecuzione degli ebrei.
Il rilancio economico della Germania.
La politica estera.
Il “risveglio” dei popoli colonizzati.
Il mondo islamico dopo la fine dell’Impero turco: la nascita della Repubblica in Turchia.
L’indipendenza dell’Egitto e la presenza ebraica in Palestina.
La lotta per l’indipendenza dell’India.
La fine dell’Impero in Cina e la guerra civile.
L’imperialismo nipponico.
Verso il secondo conflitto mondiale
Le dittature in Europa e la guerra civile spagnola.
La Seconda Guerra Mondiale
La fine dell’ordine di Versailles.
La conferenza di Monaco. Il patto Molotov-Ribbentrop.
Lo scoppio della guerra in Europa.
L’intervento dell’Italia.
La battaglia d’Inghilterra. La guerra nei Balcani e in Africa.
1941: attacco tedesco all’Unione Sovietica e ingresso in guerra degli Stati Uniti.
La “soluzione finale”.
La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio.
La Repubblica di Salò. La Resistenza in Italia e in Europa.
Lo sbarco in Normandia.
Gli accordi di Jalta.
La fine della guerra e il disastro atomico.
Nascita e trasformazioni del mondo bipolare
Le origini del mondo bipolare.
Gli ultimi accordi tra i vincitori: il processo di Norimberga, l’ONU, la conferenza di Parigi.
La guerra fredda e la formazione dei due blocchi.
La nascita delle istituzioni europee.
La nascita della Repubblica popolare cinese. La guerra di Corea.
Il processo di decolonizzazione. Unione indiana e Pakistan. Indocina.
Nascita dello Stato d’Israele e conflitto arabo-israeliano fino al trattato di pace del 1979.
L’età della distensione e le sue contraddizioni: Krusciov e Kennedy.
La guerra del Vietnam.
L’Italia repubblicana
L’immediato dopoguerra e la nascita della Repubblica.
L’età del centrismo.
L’età del centro-sinistra.
METODOLOGIE
Lezione frontale, lettura di documenti e testimonianze e conseguente analisi. Lezione dialogata con
discussione sugli argomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti previsti nell’area
di progetto. Proiezione di filmati relativi alla prima e alla seconda guerra mondiale, alla dittatura
fascista, al nazismo, alla guerra fredda. Nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato ad alcuni
progetti proposti dal Dipartimento di Storia, tra cui un incontro con Liliana Segre, testimone della
Shoah. La classe ha inoltre condiviso l’esperienza di un alunno che nel corso di questo anno ha
partecipato al Treno della Memoria verso Auschwitz.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: F. Traniello e A. Guasco, Storia di mille anni vol. 2 e vol. 3, SEI. Testi in possesso
dell’insegnante. Materiale audiovisivo. I testi utilizzati dagli alunni per l’area di progetto sono riportati
nella bibliografia dei loro lavori.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta,
strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle
conoscenze, anche la capacità di impostare autonomamente la discussione sugli argomenti trattati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei
docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo
interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici:
1) acquisizione del linguaggio e dei contenuti;
2) capacità di istituire connessioni e confronti;
3) livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione;
4) contestualizzazione delle tematiche;
5) autonomia di giudizio e di critica consapevole.
Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli
elementi sopra indicati.
EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Relativamente all’area di progetto, si rimanda alla presentazione contenuta nel documento del
Consiglio di classe.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 60.
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 7.
Arezzo, 15 maggio 2013
L’insegnante
Luisa Nocentini
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.S. 2012/2013
Classe 5ª Sez. S
DISCIPLINE: MATEMATICA E FISICA
DOCENTE: ANTONELLA PORRI
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: ANTONELLA PORRI
Ho svolto l'insegnamento di fisica in questa classe, nel corso del triennio, in terza ed in quinta.
La classe ha mostrato interesse per questa disciplina partecipando attivamente al dialogo educativo.
Alcuni alunni si sono distinti per chiarezza di intenti, per consapevolezza della esigenza del metodo
razionale e del rigore scientifico, sono riusciti a perfezionare il proprio metodo di indagine e ad
acquisire i contenuti in modo organico, sicuro ed approfondito, raggiungendo una preparazione che
permetterà loro di affrontare studi scientifici a livello universitario con profitto. Numeroso è il gruppo
di alunni che, dotati di amor proprio e senso di responsabilità, si sono impegnati nello studio ed hanno
raggiunto una preparazione sufficientemente approfondita. Il gruppo di alunni che ha incontrato
difficoltà nell’acquisire, e soprattutto nell’applicare, i contenuti di questa disciplina non è numeroso e
ha mostrato apprezzabili capacità di recupero.
Disponibili a prendere parte ad iniziative al di fuori del normale svolgimento delle lezioni, la
classe ha partecipato, nel corso del quinquennio, ai numerosi Progetti di Fisica organizzati dal
Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo, nel biennio ai “Giochi di Anacleto” e, nel triennio, alle
Olimpiadi della Fisica. In particolare, durante questo anno scolastico, quattro alunni di questa classe,
hanno rappresentato il Liceo nella gara di secondo livello delle Olimpiadi della Fisica e uno di loro è
stato ammesso alla Gara Nazionale. Nel settembre 2011 tre alunni della classe sono stati selezionati per
partecipare alla Scuola Estiva di Fisica organizzata dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Siena
nella Riserva Naturale del Pigelleto sul tema Mille ed una energia: dal Sole a Fukushima. Nell’anno
scolastico 2010/11 la classe ha partecipato al Piano Lauree Scientifiche effettuando visite guidate ai
laboratori e all’osservatorio astronomico del Dipartimento di Fisica dell’Università degli studi di Siena.
Durante quest’anno scolastico il loro entusiasmo nel partecipare ad iniziative al di fuori del regolare
svolgimento delle lezioni è un po’ diminuito: sia per il maggiore impegno scolastico richiesto nella
classe quinta, sia perché, nell’ultimo anno di corso, gli alunni sono ormai generalmente proiettati verso
gli studi universitari.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: gli alunni hanno nel complesso mostrato di aver acquisito un bagaglio di conoscenze
specifiche di questa disciplina più che discreto.
COMPETENZE: la maggior parte degli alunni ha mostrato di saper utilizzare le conoscenze acquisite
per la risoluzione di esercizi e di saper comunicare le procedure seguite nelle indagini in laboratorio, i
risultati raggiunti e il loro significato.
ABILITA': Le conoscenze acquisite sono in genere organizzate e sufficientemente rielaborate. Nel
complesso adeguate le capacità di analisi, di collegamento e di sintesi.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
Il quadro orario (quattro ore settimanali in terza, tre ore settimanali in quarta e in quinta) e la
varietà di verifiche richieste (scritte, orali e pratiche) hanno imposto alcune scelte nel vasto insieme dei
temi proposti dal programma "Brocca". Gli argomenti svolti durante questo anno scolastico ed i tempi
impiegati sono riportati nel programma allegato. Per quanto riguarda l'elettromagnetismo, rilievo è stato
dato ai principi, alle leggi fondamentali. Non sono stati trattati alcuni argomenti legati più alla fisica
applicata, ma la dovuta importanza è stata data alle equazioni di Maxwell, in modo da poter unificare
tutto l'elettromagnetismo, e spiegare la genesi e alcuni fenomeni connessi con la propagazione delle
onde elettromagnetiche. Per quanto riguarda la relatività ristretta, mi sono limitata a trattare quei
concetti che servivano per spiegare la natura della forza magnetica mediante la legge di Coulomb e
per risolvere semplici esercizi di cinematica relativistica.
Congruo spazio è stato dedicato alle unità di misura ed alle equazioni dimensionali. Nella risoluzione
dei problemi ho cercato di guidare gli allievi all'analisi critica del fenomeno considerato, ed alla
giustificazione delle varie fasi del processo di risoluzione.
Sono state eseguite in laboratorio le seguenti esperienze:
Verifica sperimentale della prima legge di Ohm – Verifica sperimentale della seconda legge di Ohm –
Amperometri e Voltmetri e loro resistenza interna - Misura della tensione di carica e scarica di un
condensatore - Misura della costante di tempo in un circuito RC.
Dal 14-9-2012 al 20-12-2012
IL CAMPO ELETTRICO: la carica elettrica e le interazioni elettrostatiche - La legge di Coulomb Campo gravitazionale e campo elettrostatico - Principio di sovrapposizione - Dipoli elettrici – Forze su
dipoli elettrici immersi in campi elettrici - Teorema di Gauss – Applicazioni del teorema di Gauss:
Campi elettrici prodotti da distribuzioni continue di carica ad elevata simmetria - Significato di "per
ragioni di simmetria ...". Potenziale elettrostatico – Moto di particelle cariche in campi elettrici
uniformi - Conduttore in equilibrio elettrostatico. Applicazioni ed esercizi.
CAPACITA’ ELETTRICA: calcolo della capacità – Condensatori in serie ed in parallelo – Energia
immagazzinata in un campo elettrico – Condensatore in presenza di dielettrico - Applicazioni ed
esercizi.
LA CONDUZIONE NEI SOLIDI: La corrente elettrica nei conduttori metallici, prima legge di Ohm Resistenza e resistività - Seconda legge di Ohm - Forza elettromotrice - Trasformazioni di energia nei
circuiti elettrici - Resistenze in serie e in parallelo - Circuiti a più maglie, primo e secondo principio di
Kirchhoff - Circuiti RC - Applicazioni ed esercizi.
Dal 21-12-2012 al 30 -1- 2013
IL CAMPO MAGNETICO: Magneti e loro interazione - Forza magnetica - Seconda regola della mano
destra - Forza magnetica su una corrente - Momento torcente su una spira percorsa da corrente ed
immersa in un campo magnetico - Moto di cariche elettriche in un campo magnetico - Ciclotrone Misura di e/m per l'elettrone - Effetto Hall - Legge di Biot e Savart - Campo magnetico generato da un
filo rettilineo indefinito percorso da corrente e prima regola della mano destra - Forze tra due fili
rettilinei paralleli percorsi da corrente - Teorema di Ampère - Applicazione del teorema di Ampère al
calcolo del campo magnetico generato da: solenoide indefinito, lungo cilindro conduttore percorso da
corrente distribuita uniformemente, toroide - Spire percorse da corrente e dipoli magnetici Permeabilità magnetica relativa delle sostanze - Classificazione in sostanze paramagnetiche,
diamagnetiche e ferromagnetiche. Applicazioni ed esercizi.
Dal 5-2-2013 al 4-4-2013
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: Esperienze di Faraday sulle correnti indotte - Analisi
quantitativa dei fenomeni di induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz e
sua interpretazione - Autoinduzione - Induttanza di un solenoide - Circuito LR - Energia e campo
magnetico - Muta induzione – L’ alternatore e il motore - Applicazioni ed esercizi.
OSCILLAZIONI ELETTROMAGNETICHE E CORRENTI ALTERNATE: Oscillazioni LC Oscillazioni LC smorzate in un circuito RLC – La corrente alternata - Il trasformatore - Dalla centrale
elettrica agli utilizzatori: il trasporto della energia elettrica - Semplici circuiti in corrente alternata
(carico resistivo, capacitivo ed induttivo) – Circuito RLC in serie – Potenza nei circuiti in alternata Applicazioni ed esercizi.
Dal 5-4-2013 al 15-5-2013
LE EQUAZIONI DI MAXWELL: La legge di Faraday-Neumann e il campo elettrico indotto - Teorema
di Ampère generalizzato - Equazioni di Maxwell in forma integrale - Semplici applicazioni ed esercizi.
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE:
propagazione dell’onda elettromagnetica (trattazione
qualitativa limitata a onde piane monocromatiche e polarizzate) – Trasporto di energia e vettore di
Poyting – Pressione di radiazione – Polarizzazione – Applicazioni ed esercizi.
TEORIA DELLA RELATIVITA' RISTRETTA: Non invarianza delle equazioni di Maxwell per
trasformazioni di Galileo - Le trasformazioni di Lorentz - Dilatazione dei tempi e contrazione delle
lunghezze – La sincronizzazione degli orologi - Spiegazione mediante la legge di Coulomb e la teoria
della relatività della natura della forza magnetica - La composizione delle velocità – Quantità di moto
relativistica - Energia Relativistica - Applicazioni ed esercizi.
Il periodo dal 15-5-2013 alla fine della scuola verrà utilizzato per il ripasso dei temi trattati, per alcuni
cenni di relatività generale e per le verifiche.
METODOLOGIA
Il momento centrale dell'insegnamento è stato la lezione frontale; spesso organizzata in forma
problematica, con la partecipazione attiva degli studenti anche nella fase propositiva di introduzione di
un argomento. Tale metodologia ha favorito l'attenzione e lo sviluppo di abilità intuitive. L'utilizzo del
laboratorio ha permesso la comprensione dell'apporto esistente tra osservazione, esperimento e teoria.
Le attività di laboratorio si sono concluse con la stesura di una relazione scritta da parte degli alunni.
Ricerche sul web sono state effettuate in merito alle verifiche sperimentali dei risultati della teoria della
relatività ristretta. Il recupero è stato effettuato principalmente in orario curriculare, ma anche durante
alcune lezioni pomeridiane.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Paul A. Tipler , "Invito alla Fisica", Volume unico, 1991, Ed. Zanichelli.
Laboratorio di fisica.
Laboratorio di informatica.
Lavagna e gesso.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Hanno costituito strumento di verifica: interrogazioni classiche, test di verifica, simulazioni di terza
prova dell’esame di stato, relazioni sull'attività di laboratorio e verifiche scritte in cui si proponeva la
risoluzione di esercizi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Con le lezioni dialogate è stato possibile cogliere, dagli interventi degli alunni, la crescita culturale, i
livelli di comprensione, di intuizione ed elaborazione delle informazioni. Le interrogazioni classiche
hanno permesso di valutare le capacità individuali sotto il profilo espositivo e dell'organizzazione
concettuale e cognitiva. Test ed esercizi hanno costituito valido strumento di verifica delle capacità di
applicazione delle conoscenze acquisite. L'attività di laboratorio ha consentito di rilevare capacità quali
creatività, organizzazione del lavoro e di completare l'analisi valutativa. Nella formulazione della
valutazione sono stati seguiti i criteri indicati dal P.O.F. della scuola.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA 15 MAGGIO: 85
ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI: 9
Arezzo, 15 Maggio 2013
L'insegnante: Antonella Porri
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: ANTONELLA PORRI
Ho svolto l'insegnamento della matematica in questa classe in seconda e, nel corso del triennio,
in terza ed in quinta. Gli alunni, dotati di buone capacità logico-razionali sono complessivamente in
grado di rielaborare i contenuti di questa disciplina e di applicarli in contesti diversi. Gli alunni hanno
generalmente affiancato all'attiva partecipazione durante le lezioni un impegno nello studio
apprezzabile, anche se non sempre effettuato con metodo. Alcuni si sono distinti per volontà di
approfondimento e chiarezza di intenti ed hanno saputo affinare le loro capacità raggiungendo una
preparazione che permetterà loro di affrontare studi scientifici a livello universitario con serenità e
profitto.
Disponibili a prendere parte ad iniziative che contenessero novità rispetto al normale andamento
didattico, hanno partecipato alle numerose attività e progetti organizzati dal Dipartimento di
Matematica e Fisica del Liceo. La classe, nell’anno scolastico 2009/10, ha partecipato alla
competizione “Matematica senza Frontiere”, ha dimostrato di costituire un buon gruppo di lavoro, in
cui ogni studente ha dato un valido contributo, ed è stata selezionata per partecipare alla gara Nazionale
di questa competizione che si tiene ogni anno a Monza. Nel corso del quinquennio gli alunni hanno
partecipato con entusiasmo alle Olimpiadi della Matematica e alle Olimpiadi di Informatica ottenendo
risultati apprezzabili: alcuni di loro sono stati più volte selezionati per partecipare alle gare nazionali di
queste competizioni e anche quest’anno scolastico due alunni parteciperanno alla gara nazionale a
squadre delle Olimpiadi della Matematica. In relazione alla programmazione curriculare sono stati
conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Gli alunni hanno nel complesso mostrato di aver acquisito un bagaglio di
conoscenze specifiche di questa disciplina discreto.
COMPETENZE: Hanno mostrato di saper utilizzare le conoscenze acquisite nella risoluzione di
esercizi. Di saper individuare situazioni suscettibili di matematizzazione. Di saper usare il linguaggio
specifico di questa disciplina.
ABILITA': Le conoscenze acquisite sono generalmente organizzate e sufficientemente rielaborate.
Nel complesso adeguate le capacità di analisi, collegamento, e sintesi.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
I programmi sperimentali di matematica dell'indirizzo scientifico, così come sono stati elaborati
dalla commissione "Brocca", sono estremamente vasti. Nel corso degli anni sono stati un po’
ridimensionati (a tal proposito si veda la circolare N. 615 del 27 Settembre 1996 sulle indicazioni
programmatiche relative all'insegnamento della matematica nel triennio PNI e BROCCA), ma gli
argomenti da trattare rimangono molti, a mio giudizio troppi, anche perché la matematica richiede
tempi di assimilazione, diversi per ciascun studente, ma generalmente lunghi; richiede che più volte si
torni su uno stesso argomento, magari a livelli sempre più approfonditi. Ho cercato così, pur non
perdendo di vista gli obiettivi di apprendimento del progetto "Brocca", di individuare alcuni contenuti
e strumenti da far acquisire con la necessaria padronanza, evitando un'eccessiva frammentazione e non
affrontando argomenti che non avrei potuto sviluppare con il necessario approfondimento.
Gli argomenti svolti durante questo anno scolastico sono riportati dettagliatamente nel
programma allegato in cui sono indicati anche i tempi di svolgimento.
Dal 9-9-2012 al 30-01-2013
FUNZIONI CONTINUE: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - Funzioni
discontinue e classificazione delle discontinuità – Proprietà delle funzioni continue: teorema della
permanenza del segno; teorema di Weierstrass*; teorema degli zeri, teorema di Darboux.
DERIVATE: Definizione - Derivata destra e sinistra - Significato geometrico e cinematico della
derivata - Continuità delle funzioni derivabili - Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una
costante , derivata di x, di xn, di senx, di cosx, di logaritmo di x - Regole di derivazione: derivata del
prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma e della differenza, derivata del
prodotto e del quoziente di due o più funzioni, derivata di una funzione composta, derivata di f(x) g(x) Derivata delle funzioni inverse: derivata delle funzioni circolari inverse e della funzione esponenziale Derivate successive - Il concetto di differenziale.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE: Teorema di Rolle - Teorema di
Lagrange - Teorema di Cauchy - Regola di De L'Hospital*.
POLINOMI di TAYLOR e di MAC-LAURIN: approssimazione di una funzione.
RELAZIONI TRA LE FUNZIONI E LE LORO DERIVATE: Funzioni crescenti e decrescenti in un
punto ed in un intervallo - Crescenza e decrescenza di una funzione derivabile - Massimi e minimi
relativi di funzioni derivabili e non derivabili - Massimi e minimi assoluti di una funzione Risoluzione di problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana, alla geometria solida, alla
geometria analitica - Concavità e convessità di una curva e punti di flesso.
STUDIO DELLE FUNZIONI E LORO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: Asintoti di una curva e
ricerca delle loro equazioni - Rappresentazione grafica delle funzioni: esempi di funzioni razionali
intere, razionali fratte, irrazionali, trigonometriche, esponenziali, logaritmiche, con valore assoluto.
Dal grafico della funzione al grafico della derivata
ANALISI NUMERICA: la risoluzione approssimata delle equazioni – Metodo di bisezione, delle
secanti e delle tangenti.
Dal 2-02-2013 al 15-5-2013
I NUMERI IRRAZIONALI TRASCENDENTI : e ; ?
INTEGRALE INDEFINITO: L'operatore inverso della derivata - Integrali indefiniti immediati Integrale di una somma - Integrazione per parti - Integrazione di frazioni algebriche per scomposizione
- Integrazione per sostituzione di variabile - Integrazione di semplici funzioni irrazionali.
INTEGRALE DEFINITO: Integrale di Riemann - Integrale come limite della somma di Riemann - Proprietà dell'integrale definito - Teorema del valor medio del calcolo integrale e sua interpretazione
geometrica - Teorema della funzione integrale - Teorema fondamentale del calcolo integrale –Teorema
di Torricelli Barrow - Integrabilità e continuità - Calcolo dell'area di una superficie - Calcolo di volumi
di solidi di rotazione - Calcolo del baricentro di un arco di curva piana - I e II Teorema di Guldino (*) Calcolo della lunghezza di una curva piana.
INTEGRALI IMPROPRI: Necessità di estendere il concetto di integrale definito - Integrali di funzioni
non limitate - Integrali estesi ad intervalli non limitati.
STUDIO DELLA FUNZIONE INTEGRALE: segno – Derivata prima e seconda – Dal grafico della
derivata al grafico della funzione.
ANALISI NUMERICA: Integrazione numerica – Metodo dei rettangoli – Metodo dei Trapezi.
PROBABILITA’: Le variabili aleatorie continue – Il valore atteso e la varianza – La distribuzione
normale .
Nota Bene: I teoremi contrassegnati con (*) non sono stati dimostrati.
Il periodo dal 15-5-2013 alla fine della scuola verrà utilizzato per trattare il tema della risoluzione di
semplici equazioni differenziali (tema già affrontato in fisica), per il ripasso dei temi trattati, per
esercitazioni e verifiche.
METODOLOGIA
Momento centrale dell'insegnamento è stato la lezione frontale. Gli argomenti, per quanto possibile,
sono stati affrontati in chiave problematica in modo da favorire il confronto, la discussione, la
formulazione di possibili soluzioni da parte degli alunni. E' stata poi svolta l'attività di sistemazione
razionale e formalizzazione delle conoscenze. Tutti i contenuti sono stati presentati come strumenti
efficaci per affrontare e risolvere problemi. Il recupero è stato effettuato in orario curriculare ed in un
numero limitato di rientri pomeridiani.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: ReFraschini, Grazzi, “Matematica per i Licei Scientifici Sperimentali” Vol. 2B, 3A, 3B
ATLAS
Laboratorio di informatica
Lavagna e gesso.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Gli elementi di giudizio per la valutazione sono stati tratti da: verifiche scritte ed orali tradizionali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Hanno costituito elementi di valutazione il conseguimento parziale o totale degli obiettivi prefissati ed
indicati nel piano di lavoro presentato al C.d.C. del novembre 2013. In particolare nella valutazione
delle prove scritte sono stati seguiti i seguenti criteri generali: possesso delle conoscenze specifiche,
abilità di calcolo, abilità di intuizione, capacità di elaborare e collegare le conoscenze, ordine e rigore
nello svolgimento. Mediante le prove orali è stata verificata la capacità di organizzare ed esporre in
linguaggio chiaro ed appropriato gli argomenti studiati. Nella formulazione della valutazione sono stati
seguiti i criteri indicati dal POF della scuola riportati nel presente documento. Nella correzione delle
verifiche scritte del secondo quadrimestre e della Panliceale, che si terrà il 22 maggio, si è utilizzato e si
utilizzerà la griglia di valutazione scelta dal Dipartimento di Matematica e Fisica della scuola, che non
è altro che quella indicata dal gruppo di lavoro sull’Esame di Stato di MatMedia, Progetti Nazionali
Per La Matematica del MIUR, che verrà allegata al presente documento.
ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI
Si rimanda alla parte "Area di Progetto" allegata a questo documento.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA 15 MAGGIO: 135
ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI: 15
Arezzo, 15 Maggio 2013
L'insegnante: Antonella Porri
Liceo Scientifico “F. Redi” - AREZZO
Anno Scolastico 2012/2013
Relazione conclusiva per la classe 5S (Corso Brocca Scientifico)
Materia: Scienze della Terra
Docente: Marco Bindi
La classe, costituita da 20 alunni, si è presentata all’inizio dell’anno come esemplare dal punto di vista
dell’interesse e della partecipazione al lavoro didattico. Si è pertanto potuto procedere, almeno nella
fase iniziale, con tranquillità e produttività. Le doti critiche di molti elementi hanno costituito un valido
aiuto nello svolgimento delle lezioni, improntate molto spesso ad un dibattito costruttivo con
l’insegnante. Tuttavia nel corso dell’anno scolastico si è verificato un insieme di situazioni che ha
compromesso non poco il lavoro, ed ha in parte vanificato il promettente approccio iniziale. In
particolare un numero non trascurabile di alunni è stato impegnato in molteplici attività della Scuola,
che pure riconoscibili singolarmente tutte come valide ed interessanti, quando sottraggono eccessivo
tempo all’attività didattica propriamente detta, come la presenza alle lezioni o la rielaborazione
personale a casa, finiscono a parere del sottoscritto per divenire un fattore limitante molto importante
per la preparazione degli alunni, in particolar modo in vista dell’Esame di Stato. Lo scadimento del
rendimento in questi alunni è stato palese, così come quello generale della classe, impegnata anche
come tale in attività e progetti. Un altro fattore limitante nel lavoro è stata la perdita di numerose ore
consecutive di lezione nel secondo quadrimestre. All’inizio del periodo infatti, la settimana dedicata al
recupero che ha costretto alla sospensione dell’attività didattica tutte le classi, con destinazione del
tempo al recupero o alla valorizzazione delle eccellenze, e della settimana successiva, in cui gli alunni
carenti dovevano sostenere le prove di recupero del debito, sono apparse un inutile e dannoso freno
all’attività didattica, in particolare in una classe quinta e per una materia in cui non erano presenti
alunni con debito. Nel periodo poi che va dalla fine di marzo alla prima settimana di maggio, il
sottoscritto ha potuto svolgere le proprie lezioni in meno della metà delle ore previste, a causa del
cumularsi di eventi quali la settimana di vacanze Pasquali, poco opportunamente seguita da quella del
viaggio di istruzione e dalla partecipazione alle Olimpiadi di Matematica. Nel solo caso di una singola
ora di lezione la perdita è stata causata da assenza dell’insegnante. In una materia in cui le ore
settimanali sono solo 2, la riduzione di oltre il 50% dell’orario non può considerarsi ininfluente ai fini
del programma svolto e della preparazione complessiva degli alunni, stimolati solo saltuariamente al
lavoro. A tutti questi fattori, ma non indipendente da essi, deve aggiungersi una progressiva
diminuzione generale dell’impegno degli studenti, che si è manifestata anche in una scarsa correttezza
al momento della partecipazione ad impegni di approfondimento pomeridiani e nella reiterata richiesta
di spostamento della verifica scritta quadrimestrale, che come prevedibile ha avuto poi un esito
globalmente insoddisfacente. Le verifiche orali effettuate fino al momento attuale nel secondo
quadrimestre, sono in numero non sufficiente per una valutazione complessiva, e dovranno quindi
proseguire per tutta la durata dell’anno scolastico, sottraendo tempo al consolidamento del lavoro in
vista degli esami. Per tutti i motivi sopra esposti si registra anche un consistente ritardo nello
svolgimento del programma preventivo: pertanto si dovrà procedere in tale svolgimento
prevedibilmente fino alla fine di maggio, per non sottrarre argomenti di importanza vitale alla
preparazione globale degli alunni.
In conclusione, nell’insieme il lavoro svolto nella classe, di discreto livello, è risultato al di sotto delle
aspettative iniziali, peraltro molto alte anche per un probabile errore di sovrastima da parte del
sottoscritto. Tuttavia resta alto il numero di alunni con un rendimento molto buono che hanno
conseguito risultati spesso eccellenti e mostrato criticità e consapevolezza. Rimangono casi di
preparazione mediocre che si spera di recuperare nell’ultimo periodo di lavoro, e qualche insufficienza.
Si illustra di seguito il programma effettivamente svolto.
PROGRAMMA DI ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
Astronomia
Modulo 1 - Astronomia: Metodi di ottenimento delle informazioni astronomiche.
- Organizzazione della materia nell’Universo, dal Sistema solare agli ammassi di Galassie.
- Mezzi di indagine in astronomia. Spettro elettromagnetico. Spettroscopia nel visibile ed
informazioni ottenibili da spettri continui (legge di Wien) e da spettri a righe. Spettroscopia
negli altri campi dello spettro elettromagnetico: I.R. e informazioni su composizione
molecolare, X nello studio di oggetti particolarmente caldi.
Strumentazione: i telescopi rifrattori e riflettori. Montature altoazimutali ed equatoriali.
Montatura Cassegrain. Ottiche adattive. Risoluzione e lunghezza d’onda. Radiotelescopi e
interferometri. V.L.B.I.
- Costellazioni e primi tentativi dell’uomo di identificare le stelle. Sistemi di coordinate:
coordinate altoazimutali, equatoriali assolute, equatoriali locali. Il tempo siderale: angolo orario
del punto gamma. Applicazioni nell’identificazione locale di una stella.
- Luminosità e intensità di un astro. Magnitudine apparente. Fotometri. La magnitudine assoluta.
La misura delle distanze astronomiche: metodo della parallasse, metodo delle cefeidi e metodo
del red-shift. Unità di misura in Astronomia: U.A., anno luce e parsec.
Modulo 2 – Cosmologia: Universo a larga scala
- Legge di Hubble e stima dell’età dell’Universo. Modelli evolutivi storici: Universo stazionario
(modello della creazione continua) e teoria del Big-Bang. Prove a favore del Big-Bang:
radiazione cosmica di fondo e misura della densità media dell’Universo. Il modello del BigBang nel suo sviluppo attuale e nella prospettiva futura. Universo ciclico e Universo aperto. Il
parametro Ω come discriminante fra i due modelli. Ruolo della massa dei neutrini e della
materia oscura nella valutazione di Ω. Evidenze odierne dell’energia oscura.
Nebulose e materia interstellare.
- Le galassie. Classificazione morfologica delle galassie: spirali, ellittiche, irregolari. Popolazioni
stellari nelle galassie. La nostra Galassia e il Gruppo Locale. Radiogalassie e quasars.
Modulo 3 – Astrofisica: Evoluzione stellare
- Le stelle. Classificazione delle stelle in base ai tipi spettrali. Colore e temperatura. Diagramma
di Hertzprung e Russell. Stadi dell’evoluzione stellare. La fase di equilibrio e la produzione di
energia all’interno delle stelle: le reazioni termonucleari (ciclo protone-protone e ciclo CNO),
anche in relazione alla produzione di neutrini. Giganti rosse. Fase finale dell’evoluzione
stellare: nane bianche, stelle di neutroni. Novae e supernovae. La scoperta delle pulsar e la loro
identificazione come stelle di neutroni. I buchi neri: velocità di fuga ed orizzonte degli eventi.
Effetti di marea e identificazione indiretta di un buco nero. Gravità e spazio-tempo: red-shift
gravitazionale e rallentamento del tempo nei pressi dei buchi neri.
- Stelle variabili. Variabili intrinseche: le cefeidi. Stelle doppie ottiche e fisiche. Tipi di doppie
fisiche: visuali, ad eclisse (fotometriche), spettroscopiche, astrometriche.
Modulo 4- Astronomia: Sistema solare
- Il Sole. Nucleo e produzione di energia. Zona radiativa e meccanismo di trasporto dell’energia.
Zona convettiva. Fotosfera, cromosfera e corona. La struttura a grani della fotosfera. Macchie
solari, protuberanze, brillamenti. Il ciclo delle macchie solari. Trasporto di energia dalla
fotosfera alla corona e aspetti qualitativi del teorema di Alfvèn.
- Sistema solare: descrizione complessiva e caratteristiche generali dei pianeti terrestri e gioviani.
Moto degli astri del sistema solare: le leggi di Keplero. Legge di gravitazione universale. Moto
di un sistema attorno al centro di massa.
Meteore e meteoriti. Fascia di Kuiper. Pianeti nani. Comete e nube di Oort. Applicazione della
legge di gravitazione universale al calcolo della massa della Terra.
Modulo 5 – Astronomia: Il sistema Terra - Luna
- Il pianeta Terra: forma e dimensioni. Prove della sfericità della terra. Prove dello
schiacciamento polare: l’ellissoide di rotazione. Calcolo delle dimensioni della Terra: metodo
storico di Eratostene. Il geoide.
- Moti della Terra. Rotazione terrestre. Prove: esperienza di Guglielmini e del pendolo di
Foucault. Conseguenze: alternanza del dì e della notte, forza di Coriolis (legge di Ferrel), forza
centrifuga, moto apparente giornaliero della sfera celeste. Definizione di giorno solare e giorno
sidereo. Moto di rivoluzione terrestre. Prove: aberrazione della luce stellare. Conseguenze:
Diversa durata di giorno sidereo e solare, alternanza delle stagioni, movimento apparente annuo
del Sole sulla sfera celeste. Stagioni astronomiche e meteorologiche. Zone meteorologiche.
I moti millenari. Moto di precessione lunisolare e sue cause. Nutazioni. Spostamento della linea
degli apsidi. La precessione degli equinozi quale effetto combinato di precessione e moto della
linea degli apsidi. Variazione dell’eccentricità dell’orbita terrestre. Variazione di inclinazione
dell’asse terrestre ed effetti sul clima.
- La Luna, il satellite della Terra. Morfologia generale. Moti della luna. Mese sidereo e mese
sinodico o lunare. Fasi lunari. Le eclissi di sole e di luna. Le maree.
- Orientamento sulla superficie terrestre. Punti cardinali e loro individuazione mediante gli astri.
Definizione di latitudine e longitudine. Misura della latitudine con l’ausilio della stella polare o
del Sole. Longitudine e tempo universale di Greenwich. La bussola e le correzioni per la
declinazione magnetica.
- La misura del tempo. Sole vero, sole fittizio, sole medio. Giorno solare medio e tempo solare
medio. L’analemma. Tempo civile e fusi orari. Linea del cambiamento di data.
- La rappresentazione della superficie terrestre. I globi. Carte come rappresentazioni ridotte,
convenzionali e approssimate della superficie terrestre. Isogonia, equidistanza ed equivalenza di
una carta. Proiezioni vere: prospettiche e di sviluppo. Proiezioni modificate e convenzionali.
Geologia
Modulo 6 – Geologia: Minerali e rocce
- I minerali. Composizione chimica dei minerali, loro proprietà fisiche e struttura cristallina.
Reticolo cristallino e cella elementare. Cristallografia strutturale ai raggi X. Legge di Bragg.
Principali famiglie di minerali silicati: nesosilicati, inosilicati, fillosilicati, tectosilicati. Silicati
mafici e felsici. I minerali non silicati.
- Le rocce e i processi litogenetici. Ciclo litogenetico.
Rocce magmatiche acide e basiche e caratteristiche dei magmi che le originano. Rocce
magmatiche intrusive, loro struttura e classificazione: graniti, dioriti, sieniti, gabbri e peridotiti.
Rocce magmatiche effusive, loro struttura e classificazione: riolite, andesite, basalto, pomice,
ossidiana. Strutture cristalline, microcristalline e amorfe. La struttura porfirica. Giacitura delle
rocce ignee: batoliti, laccoliti, filoni.
Rocce sedimentarie: clastiche, organogene e di origine chimica. Processi di formazione di una
roccia sedimentaria clastica: erosione, trasporto, diagenesi. Fasi della diagenesi: compattazione,
espulsione di acqua, cementazione, ricristallizzazione. Classificazione: conglomerati, areniti,
peliti (siltiti e argilliti). Rocce di origine chimica: rocce carbonatiche e siliciche. Il fenomeno
carsico. Le evaporiti e i principali minerali componenti: salgemma, gesso, anidrite, silvite.
Rocce di origine organogena. Carboni fossili e petrolio.
Rocce metamorfiche: fenomeni di metamorfismo di contatto, regionale e cataclastico. Famiglie
di rocce a diverso grado di metamorfismo. La serie derivante dalle argilliti: filladi, micascisti,
gneiss. Metamorfismo dei calcari: i calcescisti e i marmi.
Modulo 7 – Geofisica: Vulcanismo e sismologia
- Vulcanismo. Origine dei magmi e loro caratteristica in dipendenza dalla composizione.
Struttura generale di un vulcano. Attività effusiva ed esplosiva. Tipi di eruzioni e di edifici
vulcanici in relazione al tipo di magma che li alimenta: eruzioni hawaiane, stromboliane,
vulcaniane, pliniane e peléeane. Nube ardente. Caldere. Eruzioni lineari. Fenomeni postvulcanici e pseudo-vulcanici. Distribuzione geografica dei vulcani.
- Sismi. Natura e origine dei sismi: teoria della reazione elastica. Ipocentro ed epicentro. Onde
sismiche e loro caratteristiche: onde S e P, onde superficiali od onde L. Velocità delle onde
sismiche. Registrazione di un sisma: sismografi e sismogrammi. Scale dei sismi: Mercalli e
Richter (magnitudo). Effetti dei terremoti. Studio dell’interno della Terra con l’ausilio elle onde
sismiche. Distribuzione geografica dei terremoti.
- Struttura interna della Terra. Dati gravitazionali e geofisici. Gradiente geotermico e sua
interpretazione. Studio con l’ausilio della riflessione e rifrazione delle onde sismiche. Zone
d’ombra delle onde sismiche. Discontinuità di Moho, Gutenberg, Lehmann. Suddivisione
dell’interno della Terra in base alle differenze di composizione e alla densità: crosta, mantello,
nucleo esterno ed interno. Suddivisione dell’interno della Terra in base alle proprietà
reologiche: litosfera, astenosfera, mesosfera. Moti convettivi nel mantello. Il principio
dell’isostasia.
- Geomagnetismo. Caratteristiche generali del campo magnetico terrestre. Declinazione ed
inclinazione magnetica. Paleomagnetismo ed inversioni di polarità del campo terrestre.
Modulo 8 – Geofisica: Deriva dei continenti e tettonica a placche
- La dinamica della litosfera. Abbandono del fissismo e del catastrofismo. Teoria di Wegener
della deriva dei contenenti ed evidenze a sostegno di Pangea: dati geomorfologici, geologici,
paleontologici, paleoclimatici. Struttura dei fondali oceanici: dorsali oceaniche, pianure abissali
e fosse. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici: prove paleomagnetiche. Rift valley e
meccanismi di espansione. Datazione delle rocce ai lati delle dorsali. Faglie trasformi e
meccanismo di formazione.
- Tettonica a placche. Placche litosferiche e margini delle placche. Relazione con la distribuzione
geografica di sismi e vulcani. Margini costruttivi o divergenti: dorsali ed espansione dei fondali
oceanici. Margini distruttivi o convergenti: le zone di subduzione e i sistemi arco-fossa, sedi di
metamorfismo regionale. Piano di Benioff. Margini conservativi: faglie trascorrenti o trasformi.
Meccanismi di movimento delle placche: le celle convettive del mantello. Punti caldi.
Orogenesi ai margini convergenti. Caso di scontro di due placche continentali o di subduzione
di una placca oceanica sotto una continentale. Le Alpi, gli Appennini, L’Himalaya, le Ande.
Modulo 9 - Stratigrafia e tettonica
- Identificazione degli strati di roccia negli affioramenti. Stratigrafia e datazione relativa di una
roccia. Datazione assoluta. Metodi paleontologici: fossili guida. Metodi radiometrici basati sui
tempi di dimezzamento di radionuclidi comuni.
Tettonica. La deformazione della crosta terrestre. Reologia dei materiali. Effetto del fattore
tempo sulle deformazioni. Il fenomeno della subsidenza.
Diaclasi e faglie. Faglie normali o dirette: sforzo di tensione. Faglie inverse: sforzo di
compressione. Faglie trascorrenti. Sistemi di faglie normali: sistema graben-horst. I rift.
Ricoprimenti.
Pieghe sinclinali e anticlinali. Pieghe simmetriche e asimmetriche, inclinate, rovesciate,
coricate. Fenomeno di inversione degli strati. Falde di ricoprimento.
Arezzo, 07/05/2013
Prof. Marco Bindi
LICEO SCIENTIFICO STATALE "FRANCESCO REDI" - AREZZO

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.S. 2012/2013
Classe 5ª Sez. S
DISCIPLINA: CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOLOGIA
DOCENTE: Prof. VITO POSCA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni hanno discretamente acquisito conoscenze organiche ed essenziali. L’apprendimento va oltre
l’aspetto puramente contenutistico e risulta assimilato in genere in modo consapevole.
COMPETENZE
Le conoscenze acquisite consentono agli alunni di stabilire opportuni collegamenti tra argomenti diversi
e di eseguire correttamente prove sperimentali di laboratorio.
CAPACITA'
Le capacità espressive e di argomentazione sono discretamente sviluppate, come pure quelle di giudizio
critico, di intuizione e di elaborazione dei dati.
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Nello sviluppo didattico della CHIMICA ho mantenuto un costante riferimento all’esperienza
quotidiana, e ai processi chimici naturali o industriali, onde dare un senso di concretezza ed utilità
all’apprendimento. In tal modo gli alunni hanno acquisito consapevolezza critica sui benefici e rischi
connessi alla presenza della chimica nelle attività umane e nei rimedi che possono permettere un
risparmio di materie prime e di risorse energetiche e che possono tutelare la qualità della vita e
dell’ambiente.
COMPOSTI ORGANICI
Proprietà dell’atomo di carbonio. Formule di struttura: di Lewis, razionali, topologiche. Isomeria di
struttura: di catena, di posizione e di gruppo funzionale. Stereoisomeria: di conformazione e di
configurazione (isomeria geometrica ed enantiomeria). Proprietà fisiche. Reattività: gruppi funzionali
ed effetto induttivo. Reazione omolitica ed eterolitica. Reagenti elettrofili e nucleofili. Classificazione.
MODULO A: IDROCARBURI ALIFATICI E AROMATICI
ALCANI
Ibridazione sp3 del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura; serie omologa; isomeria di catena.
Sostituenti: gruppi alchilici ed alogeni. Nome IUPAC degli alcani a catena ramificata. Isomeria
conformazionale (sfalsata ed eclissata). Proprietà fisiche. Reazioni: combustione, alogenazione
(meccanismo di sostituzione radicalica).
CICLOALCANI
Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione ed isomeria geometrica. Proprietà fisiche.
Conformazione. Reazioni: combustione, addizione (col ciclopropano e ciclobutano), alogenazione.
ALCHENI
Ibridazione sp2 del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione, di catena e
geometrica (convenzione cis-trans). Proprietà fisiche. Reazione di addizione: idrogenazione, addizione
elettrofila con alogeni (Cl2, Br2 ), di acqua e di acidi alogenidrici. Addizione tra alcheni asimmetrici e
reagenti asimmetrici (regola di Markovnikov). Reazione di polimerizzazione (meccanismo di addizione
radicalica).
ALCHINI
Ibridazione sp del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione e di catena.
Proprietà fisiche e chimiche. Reazione di addizione: idrogenazione e addizione elettrofila con alogeni,
acido alogenidrici e acqua.
AROMATICI
Caratteri distintivi. Idrocarburi aromatici monociclici: nomenclatura comune e IUPAC. Il benzene
struttura e meccanismo della reazione di sostituzione elettrofila; reazioni di sostituzione elettrofila:
alogenazione, nitrazione, alchilazione. Reattività del benzene monosostituito ( sostituenti attivanti e
disattivanti). Orientazione del secondo sostituente (gruppi orto e para orientanti, gruppi meta
orientanti). Idrocarburi aromatici policiclici: condensati e concatenati.
MODULO B: DERIVATI DEGLI IDROCARBURI
ALOGENURI ALCHILICI
Nome IUPAC e comune, classificazione, sintesi, proprietà fisiche. Reazione di sostituzione nucleofila:
il meccanismo SN2 e tipi di reazioni; il meccanismo SN1 e tipi di reazioni. Reazione di eliminazione.
ALCOLI
Formula molecolare, nome IUPAC degli alcoli saturi e insaturi. Classificazione. Sintesi e proprietà
fisiche. Proprietà chimiche: acidità e basicità. Reazioni: rottura del legame C-O, rottura del legame OH, reazione di ossidazione. Polioli: nome IUPAC; glicoli e glicerolo; reazione di nitrazione.
ETERI
Formula molecolare, nome comune, proprietà fisiche e sintesi. Reazione di scissione (meccanismo S N2)
con soluzioni concentrate di acidi alogenidrici (HBr o HI).
FENOLI
Formula molecolare, nome IUPAC e comune, proprietà fisiche e chimiche (acidità). Reazione di rottura
del legame O-H con basi forti.
ALDEIDI CHETONI
Il gruppo funzionale carbonile, formula molecolare e nomenclatura, nomenclatura (IUPAC e comune).
Isomeria di posizione nei chetoni e tautomeria cheto-enolica.Sintesi (ossidazione di alcoli primari e
secondari) e proprietà fisiche. Reazioni: addizione nucleofila con alcoli, riduzione e ossidazione delle
aldeidi (reattivo di Tollens e di Fheling).
ACIDI CARBOSSILICI
Il gruppo funzionale carbossile. Formula molecolare e nomenclatura IUPAC e comune; gli acidi grassi.
Sintesi, proprietà fisiche e chimiche (acidità,costante di dissociazione acida ed effetto induttivo)
Reazione di rottura del legame O-H con basi forti.
DERIVATI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI
Esteri: gruppo funzionale, formula molecolare, nomenclatura. Sintesi (esterificazione di Fischer).
Ammidi: gruppo funzionale, classificazione, formula molecolare e nomenclatura. Risonanza. Sintesi.
ACIDI CARBOSSILICI POLIFUNZIONALI
Idrossoacidi e chetoacidi: gruppi funzionali e nomenclatura. L'acido lattico e l’acido piruvico.
AMMINE
Il gruppo funzionale amminico. Formula molecolare, classificazione e nomenclatura. Sintesi. Proprietà
fisiche e chimiche. Reazioni: con acidi forti.
MODULO C: BIOMOLECOLE
CARBOIDRATI
Caratteri distintivi e classificazione. Monosaccaridi: classificazione, chiralità (proiezioni e
nomenclatura di Fischer) e strutture cicliche (proiezioni di Hawort e anomeria ). Reazioni: riduzione e
ossidazione. Disaccaridi: maltosio, lattosio e saccarosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa.
LIPIDI
Caratteri distintivi e classificazione. Trigliceridi: ruolo biologico, sintesi e classificazione (grassi ed
oli). Reazione di idrogenazione degli oli e di idrolisi alcalina dei trigliceridi (saponificazione); azione
detergente dei saponi. Fosfolipidi. Cere. Steroidi. Vitamine liposolubili (A, D, E, K)
AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE
Amminoacidi naturali: composti bifunzionali, formula generale, chiralità, proiezioni e nomenclatura di
Fisher, amminoacidi essenziali. Nome e classificazione. Struttura ionica dipolare, proprietà fisiche e
chimiche (comportamento anfotero e punto isoelettrico). L’elettroforesi. Peptidi: il legame peptidico e
disolfuro. Proteine: classificazione e struttura (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria).
Denaturazione delle proteine. Enzimi: ruolo biologico e cofattori, meccanismo di azione e specificità.
ACIDI NUCLEICI
Composizione chimica. Nucleosidi, nucleotidi e acidi nucleici. Struttura del DNA (la doppia elica) e
duplicazione. Gli acidi ribonucleici: composizione chimica e tipi (mRNA, tRNA, rRNA).
2.
METODOLOGIE
L' attività didattica è stata condotta prevalentemente con la lezione frontale. L'esposizione degli
argomenti è stata affrontata in chiave problematica per renderla più coinvolgente e per motivare
culturalmente l'interesse dei ragazzi. La trattazione teorica quando è stato possibile si è collegata a
prove di laboratorio eseguite dagli allievi riuniti in piccoli gruppi. L'apprendimento delle conoscenze è
stato supportato dallo svolgimento di esercizi e dalla risoluzione di quesiti di verifica di comprensione.
3.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: V. Posca, DIMENSIONE CHIMICA, edizione verde, D’Anna
4.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per verificare il conseguimento degli obiettivi specifici disciplinari sono state utilizzate: prove orali e
prove scritte (quesiti che prevedono lo svolgimento di esercizi e quesiti a scelta multipla). Le prove
orali permettono agli allievi di imparare ad esprimersi sinteticamente impiegando una corretta
terminologia. I quesiti che prevedono lo svolgimento di esercizi accertano la conoscenza e il livelli di
competenza raggiunti dall'allievo. I quesiti a scelta multipla consentono di valutare un preciso percorso
“critico”.
5.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione relativa alle verifiche ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, della
partecipazione al dialogo educativo, della continuità nell’applicazione. Sono stati presi in esame i
seguenti elementi:
a. acquisizione di una terminologia specifica e dei contenuti;
b. capacità di effettuare collegamenti e confronti;
c. rigore nell'esposizione;
d. efficacia nell'argomentazione e autonomia di giudizio.
6.
ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Per le attività pluridisciplinari si fa riferimento all’area di progetto allegata a questo documento.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO 2013:
53
ULTERIORI ORE PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI: 5
Arezzo 15/05/2013
IL DOCENTE
(prof. VITO POSCA)
PROGRAMMA DI BIOLOGIA
MODULO A: EVOLUZIONE E SPECIAZIONE
EVOLUZIONE BIOLOGICA



Il principio del fissismo e le idee di Buffon. La teoria di Lamark e la teoria del catastrofismo (Cuvier). Il principio
dell’uniformismo (Hutton) e l’idea del gradualismo (Lyell). Il viaggio di Darwin e le prove dell’evoluzione: la
paleontologia, la biogeografia, l’anatomia comparata (strutture omologhe), la variabilità. Teoria della selezione
naturale.
Documentazione fossile, genetica della popolazione (teoria sintetica dell’evoluzione), il pool genico. L’equilibrio
Hardy-Weinberg e le condizioni che lo determinano. I fattori che modificano il pool genico: mutazioni, flusso
genico, deriva genetica (effetto collo di bottiglia ed effetto fondatore), accoppiamento non casuale.
Selezione naturale e adattamenti. La fitness. Modalità con cui agisce la selezione naturale (stabilizzante,
direzionale, divergente). Selezione sessuale e successo riproduttivo.
SPECIAZIONE



Specie morfologica e biologica.
Le barriere riproduttive tra specie diverse: le barriere prezigotiche ( isolamento temporale, ambientale,
comportamentale, meccanico e genetico) e le barriere postzigotiche (non vitalità degli ibridi, sterilità degli ibridi,
degenerazione degli ibridi).
I meccanismi della speciazione: speciazione allopatrica e simpatrica. Macroevoluzione e fattori da cui dipende il
tasso di speciazione. La radiazione adattativa e gli equilibri intermittenti.
EVOLUZIONE DELL’UOMO
Caratteristiche anatomiche e fisiologiche dei vertebrati e dei mammiferi, origine e caratteristiche
dei primati. Gli ominoidei: scimmie antropomorfe e ominidi.
 Gli australopitechi (postura eretta), l’Homo abilis (aumento del cranio), l’Homo erectus (riduzione del dimorfismo
sessuale), l’Homo sapiens (origine).

L’evoluzione della cultura: fabbricazione di utensili, rappresentazione artistica e religiosa,
sviluppo
dell’agricoltura.
MODULO B: EVOLUZIONE DEI VIVENTI
MACROEVOLUZIONE

I fossili. Datazione relativa e assoluta. Origine dei procarioti, degli organismi fotosintetici e degli
organismi pluricellulari. La scala geocronologica.

Il ruolo della tettonica a placche, della composizione dell’atmosfera e di eventi astronomici.

La classificazione di Linneo: nomenclatura binomia, unità tassonomiche e alberi filogenetici.
Caratteri chiave, omologhi, condivisi (derivati e primitivi), analoghi. Dati filogenetici.
I PROCARIOTI

La cellula procariota. I batteri: forma della cellula e comunità microbiche. La parete cellulare,
modalità di movimento, riproduzione, processi metabolici, modalità di nutrizione. Ambienti di
vita. Ruolo biologico e patogeno.
GLI EUCARIOTI

Classificazione degli eucarioti. Origine della cellula eucariotica (formazione del citoscheletro,
delle membrane interne e teoria endosimbiotica).
Protisti: i primi discendenti degli eucarioti. Protozoi: ciliati e ameboidi, sporozoi, foraminiferi
e radiolari.
 Alghe unicellulari (dinoflagellati, diatomee, alghe verdi). Origine della pluricellularità.
 Alghe pluricellulari (alghe brune, alghe rosse e alghe verdi)

Funghi: modalità di nutrizione, il corpo, le micosi e il ruolo biologico. I licheni e micorrize.
Riproduzione asessuata e sessuata.

Piante: adattamenti subaerei. L’alternanza di generazione nel ciclo vitale dei muschi. Le briofite.
Il sistema vascolare. Il seme e il polline. Gimnosperme e angiosperme. Il fiore e il frutto.
Suddivisione delle angiosperme. Il sistema aereo, le foglie e il sistema radicale.
 Animali: origine. Lo stadio embrionale e i livelli di organizzazione. Simmetria del corpo.
MODULO C: ECOLOGIA
BIOSFERA

Livello di interazione tra organismi e ambiente.

I climi: l’energia del Sole, circolazione delle masse d’aria (venti), circolazione delle masse
d’acqua (correnti).

I biomi: distribuzione. Tundra, foreste boreali, foreste tropicali, praterie, deserti (freddi e caldi), macchia
mediterranea, savana, foreste decidue e tropicali.

Le regioni biogeografiche (specie endemica). Le regioni biogeografiche oceaniche e di acqua dolce (fiumi e laghi).
POPOLAZIONE


Struttura (distribuzione spaziale) e densità. Tassi di natalità e di mortalità. Curve di sopravvivenza.
Crescita: modello di crescita esponenziale e logistica (capacità portante, fattori densità-dipendenti
e densità-indipendenti). Fattori di diffusione di una popolazione.
COMUNITÀ


Livelli trofici, catena e rete alimentare. Diagrammi dell’energia e della biomassa.
Interazioni alimentari: predatore-preda, parassita-ospite, amensalistiche, commensalistiche,
mutualistiche.
 Cascata trofica, la specie chiave, successione ecologica primaria e secondaria.
Liceo scientifico” F. Redi”
Via Leone Leoni, 38 Arezzo 0575/27633-24980
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno scolastico 2012/2013 Classe 5 Sez. S
MATERIA: Storia dell’arte
DOCENTE: Prof.ssa Laura Mori
In relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
E ‘ stato raggiunto mediamente un buon livello per quanto riguarda l’acquisizione degli strumenti di
base relativi alla lettura di un’opera d’arte; conoscenza delle principali tendenze artistiche, delle opere
e dei protagonisti che le hanno caratterizzate; mediamente buone le conoscenze linguistiche e tecniche
utili alla comprensione del testo visivo.
COMPETENZE
Buon uso dei termini specifici della disciplina, sia per le scelte terminologiche che per l’attribuzione
dei significati nella lettura delle immagini artistiche. Gli studenti sono in grado di evidenziare temi ,
motivazioni, metodologie tecniche estetico formali di un artista rispetto all’altro, anche all’interno di
uno stesso movimento o tendenza artistica.
Nell’area di progetto gli alunni hanno mostrato di sapersi documentare e compiere in prima persona
confronti, collegamenti, riflessioni.
CAPACITA’
La maggior parte della classe ha dimostrato di saper organizzare le conoscenze acquisite, al fine di
apprenderne di nuove.
Secondo le attitudini individuali, hanno acquisito capacità di analisi e critica dell’opera d’arte,
riuscendo a condurre un percorso storico-artistico attraverso indagini, confronti, ampliandolo
mediante le conoscenze apprese nelle altre aree disciplinari.
METODOLOGIA
Le attività proposte nel lavoro di classe hanno tenuto conto delle necessità di motivare l’alunno e
stimolarlo ad essere attivo e partecipe.
L’orario settimanale di due ore previsto per la disciplina ha influito nelle scelte delle metodologie.
La storia dell’arte, per le ristrettezze del tempo a disposizione è stata studiata nei suoi momenti
fondamentali, esaminata nei caratteri essenziali senza però rinunciare al collegamento con le grandi
correnti culturali e sociali che ne hanno caratterizzato la storia.
Gli alunni hanno dimostrato di sapersi orientare nell’ ambito delle principali metodologie di analisi
delle opere ed a saper riconoscere le interconnessioni esistenti tra l’arte e i diversi campi del sapere
scientifico e tecnologico.
Alcune proposte didattiche sono state finalizzate ad incrementare negli alunni capacità di raccordo con
altri ambiti disciplinari, rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e
componenti di altre discipline umanistiche e scientifiche.
Per l’area di progetto gli alunni sono stati stimolati a ricercare temi relativi all’ambito di
approfondimento non soltanto per singoli autori ma spaziando tra tendenze artistiche e protagonisti,
cercando di stimolare loro le capacità critiche e la lettura personale delle opere d’arte mettendo in
relazione più autori ed esperienze artistiche.
Si rimanda tuttavia per un maggiore dettagliato esame, all’elenco dei percorsi e ai progetti dei singoli
alunni.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione si è basata sul raggiungimento degli obiettivi previsti, sulla partecipazione al dialogo
proposto e sulla continuità di applicazione.
Gran parte degli alunni ha raggiunto un buon livello di preparazione , un piccolo gruppo l’eccellenza,
pochi alunni hanno raggiunto sufficienti risultati.
TIPOLOGIA DI VERIFICA UTILIZZATA
Le verifiche durante l’anno scolastico sono avvenute attraverso colloqui orali e prove scritte con
domande in forma sintetica.
Tale scelta è stata dettata dalla obiettivo di abituare gli alunni ad esprimersi attraverso una corretta
terminologia specifica della materia.
LIBRI DI TESTO: ITINERARIO NELL’ARTE VOL.III,
Dall’eta’ dei Lumi ai giorni nostri
Cricco Giorgio,Francesco Paolo di Teodoro
Ed. Zanichelli
CONTENUTI
1°Modulo- Il Neoclassicismo
-Caratteri generali
-L’architettura nell’età neoclassica
Robert Adam- Kedleston Hall
G. Quarenghi- Accademia delle Scienze
G. Piermarini-Teatro alla Scala
E. L. Boullée-Salone della Biblioteca Nazionale
Il Museo- Cenotafio di Newton
G.B.Piranesi- Fondamenta del mausoleo di Adriano
-A. Canova
Teseo sul Minotauro
Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria
Amore e Psiche
Ebe
Paolina Borghese
-J.L.David
Accademia di nudo virile semidisteso e da tergo
Il giuramento degli Orazi
La morte di Marat
Le Sabine
-J.A.D.Ingres
Accademia di nudo maschil
L’apoteosi di Omero
Il sogno di Ossian
-Goya
Le fucilazione del 3 Maggio
2°Modulo- Il Romanticismo
-T.Gericault
Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia
Cattura di un cavallo selvaggio nella campagna romana
La zattera della Medusa
Alienata con la monomania del gioco
-E.Delacroix
La moglie di Abraham Benchimol e una delle sue figlie
La barca di Dante
La libertà che guida il popolo
San Michele che vince il demonio
Giacobbe lotta con l’angelo.
-F. Hayez
Atleta trionfante
La congiura dei Lampugnani
Pensiero malinconico
Il bacio
3°Modulo- La natura nel romanticismo
-La scuola di Barbison
-C. Corot
Il ponte di Augusto a Narni
La cattedrale di Chartres
-J.M.W.Turner
La sera del Diluvio
Il mattino dopo il Diluvio
Tormenta di neve
-J.Costable
Barca in costruzione presso Flatford
La cattedrale di Salisbury vista dai giardini del vescovo
4°Modulo- Il Realismo
-Caratteri generali
-G.Courbet
Le signorine sulla riva della Senna,
Lo Spaccapietre
-J.F.Millet
L’Angelus,
-H.Daumier
Lo scompartimento di terza classe
5°Modulo- I Macchiaiolo a Firenze
-G.Fattori
Campo italiano alla battaglia di Magenta
Soldati francesi
La rotonda di Palmieri
Il muro bianco
Bovi al carro
Lo staffato
-S.Lega
Il canto dello stornello
6°Modulo-L’Impressionismo
-Caratteri generali
-E. Manet
Dèjener sue l’herbe,
Olympia,
Il bar alle Folies- Bergères
-C.Monet
Impressione sole nascente
Papaveri
La cattedrale di Rouen
La Grenouillère
Lo stagno delle ninfee
-P.A.Renoir
La Grenouillère
Moulin de la Galette
Colazione dei canottieri
-E.Degas
Lezione di ballo
L’assenzio
7°Modulo- tendenze post impressioniste
-P.Césanne
La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise
I giocatori di carte
La montagna di Saint-Victoire
-Seurat e il Pointillisme
Una Domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte
-P.Gauguin
Il Cristo Giallo
Come! Sei gelosa?
Da dove veniamo? Cosa siamo’?Dove andiamo?
-V. Van Gogh
Veduta di Arles con iris in primo piano
I mangiatori di patate
Autoritratti
Il Ponte di Langois
La notte stellata
Campo di grano con volo di corvi
-H. de Toulouse Lautrec
Gueule de bois
Al Moulin rouge
8°Modulo- Il Novecento
-L’art- Nouveau
-G. Klimt
La giovinezza
Nudo disteso verso destra
Idillio
Giuditta
Ritratto di Adele Bloch-Bauer
La culla
9°Modulo- I Fauves
-Cartteri generali
-Matisse
Donna con cappello
La danza
La stanza rossa
Pesci
Ritratto di Marguerite Maeght
10°Modulo-L’espressionismo europeo
-E.Munch
La fanciulla malata
Sera nel Corso Karl Johann
Il Grido
Pubertà
-Il Gruppo Die Brucke ( Il Ponte)
-L.Kiechner
Cinque donne per la strada
11°Modulo-Il Cubismo
-P.Picasso
Poveri in riva al mare
Famiglia di acrobati con scimmia
Les Demoiselles d’Avignon
Ritratto di Ambroise Vollard
Natura morta con sedia impagliata
Guernica
Nobiluomo con pipa
12° Modulo- Il futurismo e i suoi manifesti
-Boccioni
La città che sale
Stati d’animo: gli addi, quelli che vanno, quelli che restano
Forme uniche nella continuità dello spazio
-A. Sant’Elia
La centrale Elettrica
La città nuova
Stazione d’aeroplani e treni con funicolari ed ascensori
-G. Balla
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Velocità d’automobile
-E. Prampolini
Intervista con la materia
-G. Dottori
Primavera umbra
La corsa
L’arrivo
Il via
13°Modulo-Il dadaismo
-Hans Arp
Ritratto di Tristan Tzara
-M. Duchamp
La fontana
L.H.O.O.Q.
-Man Ray
Cadeua
Le Violon d’Ingres
14°Modulo-Il Surrealismo
-J.Mirò
Carenvale di Arlecchino
Pittura
La scala dell’evasione
Blu I
Blu II
Blu III
-R. Magritte
L’uso della parola
La bella prigioniera
La battaglia delle Argonne
-S. Dalì
Studio per “ Stipo antropomorfo”
Giraffa infuocata
La Venere di Milo a cassetti
Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia
Sogno causato da un volo di ape
-15° Modulo- IL movimento “ Der Blaue Reiter” ( Il cavaliere azzurro)
-V.Kandinskij
Il cavaliera azzurro
La varietà della vita
Murnau
Senza titolo
Composizione VI
Alcuni cerchi
Blu cielo
16° Modulo- La pittura come indipendenza dalla particolarità ed “ espressione universale
-P-Mondrian
Mulino al sole
L’albero rosso
L’albero orizzontale
L’albero blu
L’albero grigio
Composizione n° 10 Molo e oceano
Composizione in rosso blu e giallo
17° Modulo- La pittura Metafisica
-G. De Chirico
La piazza d’Italia
Muse inquietanti
Villa Romana
Trovatore
Arezzo, 15 maggio 2009
L’Insegnante
CLASSE 5 S
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. RONDONI LORIS
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
OBBIETTIVIU SPECIFICI: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti
obbiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Gli alunni, attraverso l'attività didattica hanno approfondito la conoscenza delle
discipline sportive di squadra e individuali. Sono stati forniti gli strumenti di base di discipline
fondamentali quali la pallavolo, pallacanestro, calcio, atletica leggera, tennistavolo, badminton,
tamburello. Il livello raggiunto è risultato mediamente buono e in alcuni casi ottimo.
Alcuni alunni hanno acquisito la capacità di affrontare e risolvere situazioni di movimento fisico anche
in situazioni nuove, altri solo parzialmente.
COMPETENZE: Il livello di comprensione del gesto motorio e delle competenze tecniche è risultato
buono. L'esecuzione è generalmente appropriata, discreta la conoscenza dei regolamenti tecnici. La
maggior parte degli alunni sa svolgere le attività proposte con sufficiente autonomia e portare a
compimento un'attività assegnata operando attivamente.
CAPACITA': Le capacità motorie generali risultano nella norma, quelle speciali quali le combinazioni
motorie e le capacità di adattamento a nuovi schemi proposte durante la didattica dei vari fondamentali
sportivi, sono soddisfacenti per la maggior parte degli alunni.
Alcuni allievi hanno partecipato ai campionati sportivi studenteschi conseguendo discreti risultati.
CONTANUTI DISCIPLINARI: Nello svolgimento del programma si è tenuto conto della realtà
oggettiva degli spazi disponibili ove operare, dell'esigenza di effettuare lezioni in concomitanza con
altre classi e quindi di lavorare con gruppi misti o diversificati.
Potenziamento Fisiologico:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
corse di breve e media durata
esercizi di mobilizzazione articolare e stretching.
esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale
esercizi a corpo libero semplici e combinati.
esercizi di educazione posturale e respiratoria.
preatletici generali e specifici delle varie specialità.
2) Rielaborazione degli schemi motori:
a) esercizi coordinativi generali e specifici.
b) esercizi di coordinazione spaziotemporale e oculo manuale
c)esercizi di motricità fine e destrezza manuale
d) esercizi di equilibrio.
e) esercizi respiratori.
Conoscenza e pratica sportiva:
a) fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive sopramenzionate.
b) esercizi elementari agli attrezzi quali cavallina, tappeto, funicelle, bastoni e clavette,
pedana elastica, ostacoli.
c) gesti tecnici di alcune specialità di atletica leggera.
METODOLOGIE APPLICATE:
Il lavoro si è svolto attraverso lezioni frontali, con lavoro di gruppo, a coppie e individuali. Il lavoro di
gruppo è stato quello maggiormente apprezzato dagli alunni.
MATERIALE E SUPPORTO DIDATTICO:
Gli alunni hanno lavorato sia in palestra con le relative attrezzature, che negli spazi adiacenti. E' stato
utilizzato il campo sportivo di atletica per gare e manifestazioni. Si è fatto uso di impianti esterni per
approfondire alcune tematiche quali vela e tiro con l'arco.
TIPOLOGIA DELLE PROVEDI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE:
La verifica del profitto è stata effettuata attraverso valutazioni pratiche, osservazioni in itinere e talvolta
con test motori specifici.. Comunque sia nella valutazione ha avuto un peso preponderante l'interesse,
l'impegno e il comportamento dimostrato dall'alunno nel corso dell'anno verso la materia, i compagni e
l'insegnante. Solo in seconda analisi le effettive capacità motorie globali e le competenze raggiunte in
relazione al livello di partenza.
ORE SVOLTE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO:
Le ore effettivamente svolte alla data del 15 maggio sono state 48. Ne sono previste ulteriori 10 fino al
termine delle lezioni.
Arezzo, 15 maggio 2013.
RONDONI PROF. LORIS
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A. S. 2012-2013
CLASSE 5 SC.
MATERIA RELIGIONE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Il gruppo classe composto da 20 alunni, 11 studenti non si avvalgono dell’insegnamento
della religione. Gli alunni dimostrano di saper cogliere le problematiche etiche e morali
provenienti da letture o temi di attualità, è presente nella classe una discreta disponibilità
al confronto ed alla collaborazione, hanno affrontato i vari argomenti con capacità di
approfondimento e riflessione personale dimostrando una buona conoscenza dei vari
temi trattati.
.
COMPETENZE
Il gruppo classe dimostra una buona capacità di rielaborare, sviluppare e riflettere
autonomamente su vari tipi di argomenti e temi. Buona è anche la partecipazione al
dialogo educativo.
CAPACITA’
La classe dimostra un quadro certamente positivo per disponibilità di attenzione ed
interesse verso la materia ,sensibilità verso le tematiche trattate e capacità di fare
riflessioni autonome e personali.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
L’ amore nell’antropologia cristiana.
Lettura e commento di alcuni brani ripresi dal libro di Oriana Fallaci “ Lettera ad un
bambino mai nato “
La famiglia oggi, il sacramento del matrimonio.
La maternità e la scelta dell’aborto: lettura di una scheda.
Visione del film “ Le regole della casa del sidro”
L’uomo il suo limite ed il suo bisogno di trascendenza.
L’uomo di fronte al problema di Dio, l’accettazione e la negazione.
Varie forme di ateismo: lo scetticismo, rivolta e rifiuto. L’indifferenza religiosa, il
secolarismo.
Lettura e commento di un brano ripreso dal testo di Nietzsce “La gaia scienza” intitolato
“L’uomo folle”, commento.
Freud e la psicanalisi: la religione ed il pensiero di Dio.
Visione di un documentario su Freud.
Il tema della guerra, può esistere una guerra giusta?
La Chiesa di fronte alle guerre Mondiali, lettura di alcuni documenti.
I conflitti del XX secolo e la politica della pace.
Visione di un documentario sulla Chiesa nel periodo fascista, i Patti Lateranensi tra Stato
e Chiesa.
METODOLOGIE
Nel triennio è privilegiata la lezione di tipo frontale guidata, seguita da interventi
personali e letture di vario livello e tipo, dove la classe potrà prendere parte attiva alla
lezione tramite dialogo e riflessione personale.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione ,video, documentari, film, documenti vari.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Come prove di verifica sarà usato in particolare modo il dialogo educativo.
CRITERI DI VALUTAZIONE.
La valutazione sarà in un primo momento di tipo diagnostico per verificare le
conoscenze individuali sugli argomenti proposti.
Per la valutazione finale verrà data importanza alla costanza dell’impegno, alla
attenzione ed all’interesse verso la materia, nonché alle capacità di riflessione e critica.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO
Ore svolte 29
ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI Circa 4 ore
AREZZO lì
15,maggio2013
FIRMA DEL DOCENTE