Resoconto di Simy

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Resoconto di Simy
Resoconto di Simy
Data zero di Simone Tomassini a Cagno, in provincia di Como, 29 aprile, coincide con l’uscita del singolo
caduta libera.. Posso mancare??? Certo che no!!!!!
29 aprile, il tempo non è bellissimo, minaccia pioggia..
tutti gli occhi sono puntati sul matrimonio reale
di William e Kate, (lo ammetto, l’ho seguito anche io ma più che altro per vedere il vestito e farmi 4 risate
guardando i cappellini tanto di moda in Inghilterra..
) Il tutto sempre con le cuffie dell’i pod nelle
orecchie perché c’è una canzone da imparare per la sera..
Appena mia mamma torna dal
lavoro, il tempo di una doccia veloce e prepararci e siamo in partenza per Cagno. Da casa mia dista una
quarantina di minuti però la strada non la sappiamo ed essendo anche orario di traffico decidiamo che
l’arrivo al palasport deve essere per le 19e30.. Strada facendo, oltre a un po’ di traffico, a un incidente ma
per fortuna non nella nostra corsia, inizia a piovere a dirotto..
Arriviamo a Cagno sotto un bel diluvio..
Beh che concerto di Simone è se non piove prima, durante o dopo? Meno male che siamo all’interno di un
palasport, anche perché il tempo è freschino e il palasport è quasi sperduto nei boschi..
All’interno del
palasport ad aspettarmi c’è il mio fidanzato, arrivato prima e da solo perché lui era più vicino, solo 20
minuti.. Lo trovo al bar, anche se mi dice che fino due secondi prima era dentro perché ha fatto un giro del
palazzetto (è un allenatore di basket e quindi ogni palazzetto nuovo gli piace vedere come è organizzato
), stanno facendo il soundcheck.. nell’attesa decidiamo di mangiare un panino, perché mio papà, (che alla
fine ha deciso di venire anche lui, non ci sente molto all’idea di dover saltare la cena
). Al bar
incontriamo la signora Carla e pian piano i primi fan iniziano ad arrivare.. finito il panino, si va in bagno e poi
decidiamo di metterci in fila davanti alla porta, visto che inizia ad arrivare un po’ di gente e la mia
intenzione è quella di stare davanti in prima fila..
ci fanno entrare pochi per volta, ci consegnano
un foglietto con il numero, che dicono servirà più avanti e subito all’ingresso c’è un tavolino con i cd in
vendita.. decido di prenderlo subito così è subito tra le mie mani e al sicuro nella mia borsa..
Prendo
posto in prima fila, non centrale, sul lato, ma la visuale è comunque ottima..
sistemo borsa e giacca
sulla transenna.. (anni di palazzetto a vedere le partite di basket mi hanno insegnato a legare borsa, felpa e
giacca tutte insieme alla transenna senza problemi
) Mia mamma si mette dietro di me, il fidanzato da
parte e il papà sta qualche file più indietro..
Verso le 21e30 inizia a cantare il gruppo dei Kimera, che hanno avuto l’onore di aprire il concerto di
Simone. Qualche canzone, sono emozionati ma carichi.. scendono dal palco, smontando i loro strumenti.
Andrea Balzaretti, il presentatore della serata, risale sul palco, fa estrarre a due ragazze due numeri di una
lotteria, in palio c’era un viaggio per 5 persone e un cellulare, (ovviamente non ho vinto niente
)e
presenta Simone.. cala il buio e su due schermi laterali, ecco che parte il video di caduta libera.. entrano i
musicisti, sempre al buio, e prendono posto.. dalle quinte si sente un monologo di Simone e poi eccolo che
entra sulle note di DIMMELO TU.. jeans neri, giacca di pelle nera e immancabile e inseparabile bendana al
polso.
Ecco tutta la scaletta completa ( non è che ho tutta questa memoria ma l’ho trovata fotografata nell’album
di enrico levrini, uno dei fotografi accreditati..
)
Dimmelo tu, Niente da perdere, Sorridendo, Giorni, Tra le mani, Ho scritto una canzone, E’ stato tanto
tempo fa, CADUTA LIBERA, Ci sarà il sole, BARCOLLO MA NON MOLLO, Sesso, Il mondo che non c’è, Fuori
come un balcone, Questa notte, medley di Fatto di cartone, Dea, Nancy, Vieni vieni bambina. Poi ancora
Abito lei, Di te, Che sorpresa, Grido disperato, Quando sei ragazzo, Buon viaggio, IL MOMENTO, CADUTA
LIBERA, MI BASTA, Il mondo che non c’è..
Dopo le prime canzoni Simone prende il microfono e dice “per il momento dico solo questo, poi più avanti
dirò altro.. GRAZIE DI AVERMI ASPETTATO”.
Nel mezzo c’è una sorpresa per tutti. I musicisti
lasciano il palco, Simone è lì solo e presenta un suo amico, conosciuto a Sanremo e che lo ha aiutato molto
nelle canzoni in spagnolo. PAOLO MENEGUZZI!!!! Insieme cantano un pezzettino della canzone nuova di
Paolo Menuguzzi, Sei amore. E’ stato un bel momento perché sul palco c’è stata la chiara dimostrazione di
un’amicizia vera.
Simone era emozionato a suonare con Paolo Menuguzzi. Salutato Paolo, risalgono i
musicisti e si riprende..
Finito il primo “il mondo che non c’è” Simone scende dal palco, dopo un attimo lo seguono Umberto e
Cristian e sul palco rimangono Marco e Ricky. Marco, prende largo sul palco e microfono in mano, con la
complicità di Ricky, inizia a cantare fuori come un balcone, perché dice, almeno non si arrabbia perché
canto una sua canzone..
Dopo un po’ sbuca sul palco Simone, che nel frattempo si è messo una camicia
verde militare, e con fare finto arrabbiato riprende Marco e Ricky.. Fa i complimenti a Marco perché in
effetti canta bene e gli propone di andare ad x factor, ma Ricky gli consiglia che forse è meglio se suona e
basta. Ripreso anche Ricky si difende dicendo che è stato pagato.
Il microfono torna in mano di
Simone che con solo Marco e Ricky, fanno un breve acustico composto da Fuori come un balcone, questa
notte, e un medley di fatto di cartone, dea, nancy e vieni vieni bambina. Il palco è di nuovo al completo e si
riprende.. fino ad arrivare al richiamo di Simone sul palco per il bis.. Simone ha presentato 4 canzoni nuove,
quelle scritte in maiuscolo, compresa caduta libera.. Quale mi ha colpito di più? Beh barcollo ma non mollo
è bella energica e grintosa,
il momento e mi basta sono due gran belle canzoni..
caduta
libera, è forse con barcollo ma non mollo, quella che se ti entra in testa difficilmente riesci a toglierterla..
Note a parte che meritano di essere ricordate sono l’applauso alla fine di buon viaggio quando Simo ha
alzato gli occhi al cielo a salutare il papà
(per lui era una giornata felice ma triste, era il suo ritorno sulla
scena ma anche l’anniversario della scomparsa di suo papà). I ringraziamenti, oltre che a tutto lo staff, alla
band, quelli più sentiti, che hanno strappato qualche lacrime anche tra i presenti sono stati i ringraziamenti
per i suoi genitori, una signora Carla visibilmente commossa e anche un Simone emozionato, che
guardando la sua mamma gli ha detto grazie di tutto.. In quello sguardo c’era tutto l’amore, la devozione, il
rispetto e l’orgoglio di un figlio per la propria mamma. Uno sguardo che racchiude tutto.
Finito il concerto e riaccese le luci abbandono il posto alla ricerca di qualche faccia conosciuta da salutare..
Trovo Lorena, Monica, Lara, Francesca, e Eugenia.. Un saluto veloce e poi in fila per l’autografo al cd..
(anche perché sono le 00.40 e il fidanzato deve andare al lavoro e il papà stava un po’ crollando dal sonno.
)
Simone dopo aver rilasciato un’intervista esce per foto e autografi.. Piccolo siparietto tra lui e mia mamma.
Lui la saluta sempre con “Buonasera signora” ma a mia mamma il signora non va giù, quindi ha
deciso che ogni volta che lui la saluta così lei fa altrettanto.. la scena è stata più o meno questa.. io lo saluto
e gli do il cd da autografare, mentre lo prende vede mia mamma e la saluta con buonasera signora, mia
mamma lo saluta con un buonasera signor Tomassini, lui fa una faccia strana e io gli dico, guarda che ha
detto che ti saluta così ogni volta che tu gli dai della signora perché non gli piace e la fai sentire vecchia..
e Simone ridendo la saluta con un bel Ciao!!! Mamma contenta gli fa i complimenti e lo bacia, poi tocca
a me e poi lasciamo lo spazio agli altri.. Salutiamo chi conosco e ci dirigiamo verso casa.. La pioggia ha finito
di cadere, le emozioni di una serata indimenticabile rimaranno con me per molto tempo..