il Figliuolo di Dio si è incarnato ed ecco Gesù buon Pastore. Egli che

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il Figliuolo di Dio si è incarnato ed ecco Gesù buon Pastore. Egli che
… il Figliuolo di Dio si è incarnato
ed ecco Gesù buon Pastore.
Egli che discende per fare il buon Pastore;
… manda voi a fare le buone Pastorelle…
Se il Figliuolo di Dio si muove dal cielo,
se il Padre celeste lo manda,
se lo Spirito santo lo santifica,
se si compiono miracoli per la sua incarnazione
- «Nacque da Maria vergine» è una grande missione questa:
la missione di Gesù buon Pastore.
(AAP 1957, 423)
Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via L. Umile 13
Bollettino Informativo anno XXXV 2010/3 settembre-novembre 2010
CTN anno XXXV 2010/3 - 73
CTN anno XXXV 2010/3 - 74
“…Chi costruisce la propria vita sulla sua Parola
edifica veramente in modo solido e duraturo.
La Parola di Dio ci spinge a cambiare
il nostro concetto di realismo:
realista è chi riconosce nel Verbo di Dio il fondamento di tutto”
(Esortazione apostolica post-sinodale Verbum Domini, di Benedetto XVI, n. 10)
Carissima,
mi piace pensarti “apostola della salvezza”1, “apostola della
gioia, della bontà”2, come il nostro Fondatore, il Beato Giacomo
Alberione, amava chiamarci. E mentre ti penso, ti affido al
Signore Gesù, l’apostolo del Padre, perché tu possa sentirti ogni
giorno di più inviata, sempre più realista3 e dedita al ministero di
cura pastorale.
Nell’ottobre scorso, sono stata per la prima volta in terra
cinese, a Taiwan4 e precisamente nella capitale, Taipei, ospitata
amorevolmente dalle Figlie di San Paolo che hanno qui una
piccola Delegazione multiculturale: sorelle cinesi, coreane,
filippine, giapponesi, italiane, vietnamite. Ho trascorso con loro
una settimana dedita a conoscere e contattare persone, istituzioni,
scuole, per preparare l’inserimento delle nostre sorelle che si
recheranno in questo paese per iniziare lo studio della lingua
1
AAP 1960, 217.
AAP 1960, 227.
3
Cf Verbum Domini, di Benedetto XVI, n. 10.
4
Antecedentemente l’isola si chiamava Formosa.
2
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cinese e precisamente il “mandarino”, lingua che potrà facilitare
meglio anche un eventuale contatto con la Cina continentale.
Parlando della necessità dell’evangelizzazione, anche dei
cinesi, così si esprimeva Alberione: “Occorre che operiamo, e che si
muovano quanto è possibile e dov'è possibile per portare il Vangelo.
Questo è pastorale!”5.
Le nostre sorelle Jessica Aglavia (filippina) e Maria Lim
(coreana) hanno accolto volentieri l’invito a prepararsi per la
missione in Cina ed ora stanno completando i documenti
necessari per potersi recare in Taiwan. Inizieranno il loro
apostolato frequentando la Providence University in Taichung,
una città a due ore circa a sud della capitale. Se otterranno il
permesso di ingresso in terra cinese, il loro arrivo è previsto per il
2 febbraio 2011 e, nel mese di giugno, si unirà a loro sr Veronica
Gungon (filippina). Saranno accolte nella casa in cui vive una
comunità di FSP a Taichung e inizieranno il corso di lingua e
cultura cinese nel marzo 2011. Accompagniamole fin d’ora con la
nostra preghiera.
È una bella opportunità per queste sorelle, ma anche per
tutta la nostra famiglia religiosa per “Allargare il cuore come il
cuore di Gesù, come il cuore di Maria. Contenere e seguire, imitare il
cuore di Gesù: Venite ad me omnes [Mt 11,28]. Ha il cuore così largo! E
allora il cuore così largo porta a noi una letizia, una gioia! Pensare e
fare qualche cosa un po' per tutti”6.
Nel 1966 quando il Fondatore ci parlava, non pensava fosse
allora possibile per noi Pastorelle arrivare in Cina: “… non
possiamo arrivare né in Cina, né nell'India, né in altre nazioni! Ma il
Signore li ha tutti presenti, gli uomini, tutte presenti le persone. E noi
mettiamo in generale le grazie che chiediamo per tutta l'umanità, per
ciascheduno dell'umanità”7. Egli stesso comunicando del suo
viaggio in Oriente e del suo tentativo di entrare in terra cinese
5
AAP 1966, 54.
AAP 1966, 283.
7
Idem.
6
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racconta: ”La Cina è immensa (…). Nonostante ogni tentativo non ho
potuto recarmi laggiù a causa della guerra in atto”8.
Ci sembra ormai che sia giunto il momento di ritentare!
Almeno per avvicinarci di più a questo mondo e a questa Chiesa
dalla storia complessa e travagliata.
L’Arcivescovo Claudio Maria Celli9, nel discorso
pronunciato al momento del ricevimento del premio
Freinademetz nel 2005, consegnatogli per il suo impegno in
favore delle relazioni tra Cina e Santa Sede, così diceva: “Domani,
quando gli archivi saranno aperti, vi renderete conto della grandezza
della chiesa in Cina. Che grandezza!... Quale testimonianza di fede e di
vita la chiesa in Cina ha dato a Cristo e a noi!”.
Il principale ostacolo alla vita della Chiesa oggi in Cina, è la
pressione esterna dovuta alla politica governativa nei confronti
delle religioni e non tanto divergenze dottrinali o ecclesiologiche
interne. In Cina vi è un’unica chiesa cattolica, ma con due
tendenze diverse riguardo al rapporto con il potere politico10.
Dai contatti avuti, con alcune persone esperte della realtà
ecclesiale e sociale cinese, prima della mia partenza per Taiwan,
ho potuto raccogliere alcuni elementi importanti che dovrebbero
alimentare meglio lo spirito con cui la Congregazione è chiamata
a farsi missionaria in Cina. Anzitutto, ponendosi in un’attitudine
rispettosa e piena di amore per quella cultura e quelle persone
che, se si sentiranno amate, si riveleranno con fiducia, perché
come ci ricorda S. Gregorio Magno: “L’amore in se stesso è
conoscenza”11.
Inoltre occorre vivere in prima persona la pasqua della
propria cultura, perché soltanto se si è disposti a morire a se
stessi e al proprio patrimonio culturale, si potrà entrare in un
8
PrP IV, 1949, p. 70.
Grande esperto di relazioni internazionali, si occupa da diverso tempo dei rapporti con la Repubblica Popolare
Cinese ed il Vietnam, per cui ha partecipato anche a varie delegazioni inviate in Oriente. A tal proposito ha
promosso la traduzione di numerosi testi del Pontefice in cinese, inaugurando anche una versione del sito papale in
questa lingua.
10
Per conoscere meglio la complessa realtà della Chiesa in Cina puoi leggere il libro: Matteo Nicolini-Zani, I
Nostri Fratelli Cinesi, Edizioni Qiqajon 2009.
11
S. Gregorio Magno, Omelie sui Vangeli, II,27,4.
9
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dialogo fecondo con altre espressioni culturali. Nel momento in
cui la mia cultura muore, risorge più purificata e più bella,
lasciandosi arricchire dal contributo della cultura incontrata.
Questa testimonianza, tipica della missione cristiana, genera nei
destinatari un’attitudine di accoglienza e di reciprocità.
Inoltre l’ascolto empatico, che coglie anche il non detto e
vede ciò che non è immediatamente visibile, se è condito di
umiltà, di fiducia e di pazienza, consente ad ogni missionaria, in
qualsiasi paese svolga la sua missione, di disporre il cuore al
dono della vita.
Nella persona divenuta trasparente di Cristo, la missione
pastorale si manifesta sempre con mitezza12 ed efficacia. È
indispensabile allora crescere nella fede che, quando è matura
coincide con l’Amore e diventa contagiosa.
“Saldi nella fede, camminiamo in Cristo, nostro Amico, nostro
Signore. Sempre gloria a Lui!”. Con queste parole paoline, tratte
dall’inno della prossima GMG13 di Madrid, ti auguro di rimanere
fondata in Cristo, Verbo del Padre, in modo solido e duraturo,
affinché tu divenga sempre più madre delle persone a cui dai la
vita, a cui porti la grazia per mezzo del tuo ministero, della tua
parola, del tuo esempio e della tua preghiera14.
Con l’ augurio di un Avvento vissuto nella contemplazione
del mistero dell’Incarnazione e del ritorno del Signore, ti saluto e
invoco su di te ogni benedizione!
Sr Marta Finotelli
superiora generale
Roma, 26 novembre 2010
Festa del Beato Giacomo Alberione
12
Cf. 1Pt 3,15-16.
Giornata Mondiale della Gioventù.
14
Cf. AAP 1957, 157.
13
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È sempre una gioia condividere il proprio vissuto cercando di
cogliere come il Signore compie la sua opera in mezzo agli uomini per il
bene che a Lui sta a cuore: il Suo Regno.
In una pausa dal nostro lavoro quotidiano, nella riflessione e nel
dialogo abbiamo individuato l’itinerario formativo per gli ultimi mesi
del nostro servizio di governo. Quattro sono i momenti di spiritualità e
condivisione, individuati riprendendo il testo paolino di Col 3,12-17, che
ci ha accompagnato in questi anni: Riconciliate dallo Spirito Santo; viviamo
nell’ascolto della Parola; operiamo nel nome di Gesù; in continua gratitudine al
Padre.
Domenica 14 novembre aiutate da p. Germano Marani, sj, ci siamo
dedicate all’approfondimento del secondo tema: “Viviamo nell’ascolto
della Parola”. A partire dall’esortazione “Verbum Domini” p. Germano ha
sottolineato l’importanza della lettura della Parola per edificare in modo
solido e duraturo la comunione e per unirci nella Verità, nel nostro
cammino verso Dio (cf VD 10 e 86).
Alla luce di queste provocazioni condividiamo il percorso degli
ultimi tre mesi nei suoi momenti più significativi.
Si sono realizzate due visite finalizzate: sr Cesarina alle sorelle di
Argentina-Bolivia, in settembre e sr Marta a Taiwan e alle sorelle delle
Filippine in ottobre. Si sono rivelate occasioni in cui visitando ci siamo
sentite visitate, ed abbiamo sperimentato il dono dell’accoglienza e della
partecipazione alla vita delle sorelle e delle comunità, alle loro gioie e
fatiche, nell’apertura alla speranza di un futuro che solo il Signore può
edificare anche con la disponibilità di tutte.
L’accompagnamento delle Circoscrizioni, effettuato in diversi modi,
ci ha richiesto di vivere sempre in atteggiamento di discernimento.
Dono che si può avere solo attraverso una sempre più intensa preghiera.
In questo abbiamo sentito molto importante l’appoggio della comunità
della casa generalizia e di molte altre persone, che ci accompagnano,
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affidano il nostro operato e la vita dell’intera Congregazione al Signore,
con una preghiera più prolungata.
In occasione della festa di Gesù Maestro, il 31 ottobre, con la
partecipazione, presso le sorelle Pie Discepole del Divin Maestro, ad un
concerto-teatro “Ars Amoris, l’amore che viene da Ars”, ci è stato possibile
avvicinare la straordinaria vita di San Giovanni Maria Vianney. Questo
Santo, proposto come modello a tutti i sacerdoti, secondo il nostro
Fondatore, è modello anche per noi Pastorelle, chiamate al ministero di
cura pastorale. Missione che necessita dell’arte di amare Dio e gli
uomini, e chiede la formazione teologico-pastorale, ma soprattutto esige
la 'scienza dell’amore' che si apprende solo nel 'cuore a cuore' con Cristo
(cf. Omelia di Benedetto XVI, 19 giugno 2009). Un’ altra caratteristica del
Santo Curato, che troviamo anche in Don Alberione, è quell’umiltà che
le fa dire: “Se Dio avesse trovato uno più indegno e più ignorante di me, lo
avrebbe scelto”.
La prospettiva della conclusione dei lavori, prevista per febbraio
2011, della nuova sede generalizia e il trasloco, ormai prossimo, ci
stanno impegnando a seguire più intensamente i lavori e a preparare,
quanto è richiesto, per lo spostamento della sede.
Nel processo del cammino verso l’8CG abbiamo ricevuto le schede
personali che sono state tradotte e raccolte in vista della preparazione
dello strumento di lavoro. Mentre ringraziamo della partecipazione,
diciamo grazie anche per la ricchezza dell’esperienza che ci state
donando.
Il repentino ritorno alla casa del Padre di sr Giuseppina Maugeri ci
ha poste, ancora una volta, davanti alla necessità di vivere la nostra vita
consumandola per la salvezza delle persone a noi affidate, come
scriveva sr Marta nel profilo di questa sorella.
In questo nostro percorso ci sentiamo unite tra noi e con voi, nello
spirito del Buon Pastore, che ci chiede di donare quotidianamente la vita
che riceviamo da Lui. Ci sono donate gioie e consolazioni che ci aprono
alla speranza e accogliamo con fede le situazioni di difficoltà che ci
spronano ad un affidamento, sempre più radicale, della nostra Famiglia
Religiosa al Signore e alla sua Divina Provvidenza.
Sr Cesarina Pisanelli
per il governo generale
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 Nel mese di settembre è stato nominato il nuovo governo della
Delegazione Corea: sr Teresa Book Ney An, superiora delegata, e sr
Anna Ok Soon Kim, sr Lucia Olalia, sr Marina Hea Suk Shim
consigliere. Le ringraziamo per la loro disponibilità e le affidiamo a
Gesù buon Pastore perché sia guida e sostegno nel loro ministero
che inizieranno l’8 dicembre 2010. Esprimiamo la nostra
riconoscenza a sr Maria Hee Jung Lim e a sr Cristina Young Ran
Lee per il servizio svolto con tanta cura e dedizione alle sorelle.
 A settembre, con gioia abbiamo ammesso alla professione
perpetua sr Cristiane Ribeiro, della provincia BR-SP, sr Benedetta
Hye Kyoung Kim e sr Cristina Jae Kyoung Lee della Delegazione
Corea e, nel mese di ottobre, sr Maria Elena Varela Ojeda della
Delegazione CO-VE-ME. Sr Benedetta e sr Cristina faranno la
professione il 25 gennaio 2011, sr Maria Elena il 29 e sr Cristiane
il 30 dello stesso mese. Auguriamo a loro un buon cammino di
fedeltà per una sequela gioiosa a Gesù buon Pastore e una
donazione sempre più gratuita al suo popolo.
 Si sono compiute due visite finalizzate: nel mese di settembre sr
Cesarina Pisanelli, consigliera generale, si è recata in ARG-BO per il
sondaggio-consulta in vista della nomina del nuovo governo della
Delegazione e in ottobre sr Marta Finotelli, superiora generale, si è
recata a Taiwan, presso le Figlie di San Paolo che nel 2011
accoglieranno le nostre sorelle per apprendere la lingua cinese
(mandarino) in vista della presenza della nostra Congregazione in
Cina. In seguito ha trascorso alcuni giorni nelle Filippine per una
visita alle sorelle.
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 Il 2 febbraio 2011, se otterranno il permesso di ingresso, sr Maria
Hee Jung Lim, coreana e sr Jessica Aglavia, filippina, daranno inizio
alla nostra presenza in terra cinese, ospitate dalle Figlie di san
Paolo. Successivamente, nel mese di giugno, si unirà a loro sr
Veronica Gungon, delle Filippine. Inizieranno il corso di lingua
cinese-mandarino, presso la Providence University di Taichung che
prevede anche lezioni di cultura cinese. Ringraziamo le sorelle che
si sono rese disponibili e auguriamo loro una feconda missione in
terra cinese, accompagnandole con la nostra preghiera.
 Dopo un attento e impegnativo lavoro sono stati conclusi e
stampati gli Atti del Seminario “La vita in Cristo Pastore: la cura
d’anime ministero delle sjbp”. Ora sono in distribuzione.
Ringraziamo il Signore per questo prezioso lavoro che è materiale
importante per il nostro studio e approfondimento.
 A novembre è stato nominato il nuovo governo della Delegazione
ARG-BO: Sr Adriana Teresa Galay, superiora delegata, sr Lupita
Luján Ortega e sr Maria de los Ángeles Seijo, consigliere. Le
ringraziamo per la loro disponibilità e le affidiamo a Gesù buon
Pastore perché sia guida e sostegno nel loro ministero che
inizieranno il 1° gennaio 2011. Esprimiamo la nostra riconoscenza
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a sr Marisa Loser per il servizio che ha svolto con tanta cura e
dedizione in questi ultimi otto anni.
 Sr Marta Finotelli, dal 3 al 22 dicembre 2010 si recherà a Bogotà,
Colombia, dove terrà due corsi di Esercizi spirituali alle sorelle di
tutta la Delegazione. Accompagniamola con la nostra preghiera.
 In questi mesi sono state approvate le richieste per la celebrazione
della prima fase capitolare delle Circoscrizioni, in vista dell’8CG, e
approvati i rispettivi calendari-programmi. Per le Province BR-CdS,
BR-SP, PI-AU-SA e per le Delegazioni sarà in forma assembleare
mentre per le province ICN e ICS in forma rappresentativa.
Accompagniamo questi avvenimenti con la preghiera.
Date dei Capitoli Provinciali e Assemblee di Delegazioni
in vista dell’8° Capitolo Generale:
Colombia-Venezuela-Messico
21-23 dicembre 2010
Italia Centro Nord - Mozambico
27-30 dicembre 2010
Italia Centro Sud - Albania
27-30 dicembre 2010
Filippine-Australia-Saipan
02-04 gennaio 2011
Argentina-Bolivia
05-07 gennaio 2011
Corea
10-13 gennaio 2011
Cile-Perù
13-15 gennaio 2011
Brasile Caxias do Sul - Uruguay
16-22 gennaio 2011
Brasile San Paolo - Gabon
23-25 gennaio 2011
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Anniversari di professione religiosa 2011
50°
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
sr Rosa Alfano
(ICS)
sr Claudia Bartoli
(ICS)
sr Jacinta Boff Borges (BR-CdS)
sr Clara Caselli
(ICN)
sr Emma Ceccarelli
(ICN)
sr Rosangela Cerami
(ICN)
sr Lorenza Coi
(ICS)
sr Donata Confortini
(ICN)
sr Neide Da Silva
(BR-SP)
sr Giuliana Dal Bello
(ICN)
sr Pasqualina Fadda
(ICS)
sr Fabia Ferro
(ICN)
sr Felicina Ferro
(BR-SP)
sr Stefania Fiorindo
(ICN)
sr Margarete Lopes
(BR-SP)
sr Antonietta Lovato
(ICN)
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
sr Emanuela Lovo
(ICN)
sr Anna Maculan
(ICN)
sr Giuditta Margini
(ICN)
sr Flavia Mercurio
(ICN)
sr Mirella Moser
(ICS)
sr Eugenia Pedrosa
(BR-SP)
sr Bianca Pitzalis
(ICN)
sr Gabriella Renier
(ICS)
sr Eugenia Sacchetto
(ICN)
sr Francesca Scanu
(ICS)
sr Teresa Schirru
(ICS)
sr Gema Signor
(BR-CdS)
sr Alessandrina Vezzoli (ARG-BO)
sr Fernanda Zampini (ICN)
sr Paola Zampini
(ICN)
sr Chiara Zanella
(ICN)
 sr Lucina Dal Pozzo
 sr Giovanna Coccato
 sr Giuseppina Maugeri
 sr Tarcisia Valentini
25°
1.
2.
3.
4.
5.
sr Inês Creusa Do Prado
sr Rosa Mia Garnace
sr Maria Veronica Gungon
sr Aneti Neumann
sr Elena Zorzo
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(BR-SP)
(PI-AU-SA)
(PI-AU-SA)
(BR-CdS)
(BR-CdS)
Italia Centro Nord – Mozambico
 Nuova Segretaria Usmi di Piacenza
Riprendiamo dai giornali locali di Piacenza (“Libertà” e “Il nuovo
Giornale”) la bella notizia che sr Fernanda Saggioro è stata eletta Segretaria
diocesana USMI (Unione Superiore Maggiori Italiane).
Si tratta di un servizio noto per lo più alle religiose, che in genere non fa
notizia, ma un servizio assai prezioso perché tende a favorire e far crescere
la comunione e la collaborazione tra gli Istituti religiosi presenti in una
Chiesa locale.
Un servizio alla Vita consacrata per far sì che la sua presenza sia
sempre più visibile attraverso quelle iniziative che meglio esprimono il
carisma proprio di ciascun Istituto e rimandano alla Presenza del Signore
Gesù. Inoltre, per “stimolare iniziative che rispondano adeguatamente ai
bisogni della Chiesa sul territorio”, come auspica uno degli articolisti, sarà
necessario a sr Fernanda e alle sue collaboratrici, il dono della sapienza e
del discernimento.
Auguriamo a lei un servizio fecondo nella cura pastorale che la Chiesa
di Piacenza le affida.
Filippine – Australia – Saipan
 EVANGELIZAZZIONE attraverso l’ARTE CREATIVA
Le Suore Pastorelle della Jesus Good Shepherd School, di Imus, Cavite
nelle Filippine, hanno trovato un modo creativo per evangelizzare le famiglie
degli studenti, offrendo loro lo spettacolo intitolato: “UN SOGNATORE di
nome GIUSEPPE”. Spettacolo presentato dal gruppo Dulaang ng Mabuting
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Pastol-Theater Arts Club a Philiamlife Auditorium, Manila il 29 giugno 2010,
nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Lo spettacolo presenta la profonda fede di Giuseppe nonostante le
difficoltà che ha vissuto, alcune delle quali causate dai suoi fratelli. Inoltre,
ha presentato il dolore di Giacobbe, per la morte del suo figlio prediletto,
lenito dalla gioia di aver saputo che era vivo. Nel contesto contemporaneo
gli spettatori hanno appreso a guardare gli avvenimenti come
manifestazione e visita di Dio nella loro vita.
Questa occasione non è stata solo uno svago ma anche una esperienza
di fede per gli artisti, i moderatori, i genitori e per il personale che ha curato
e preparato lo spettacolo. L’aver considerato la vita di fede di Giuseppe, ha
reso tutti persone più fiduciose, pazienti e disponibili. Si è sperimentata
l’intuizione alberioniana dell’arte come strumento per evangelizzare.
 Convegno Nazionale sulla pastorale giovanile
La pastorale giovanile continua ad essere prioritaria nei nostri
inserimenti apostolici. Dal 1° al 3 ottobre 2010, sr Nelia Llanto e sr Mary La
Bruna hanno partecipato al convegno nazionale di pastorale giovanile,
tenutosi a Melbourne presso l’Università Cattolica dell’Australia.
All’Australian Catholic Youth Ministry Convention, frutto della Giornata
Mondiale della Gioventù 2008 e sotto gli auspici della Conferenza
Episcopale d’Australia, hanno partecipato circa 400 persone, tra cui leaders
della pastorale giovanile e insegnanti, Parrocchie, Ordini religiosi e Diocesi
provenienti da tutta l’Australia e dalla Nuova Zelanda.
Il tema del convegno “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la
vita eterna” (Mc 10,17) è stato analizzato da relatori provenienti da tutta
l’Australia. Sette Vescovi, inoltre, sono stati presenti ed è stato molto
significativo vederli nel loro ruolo di pastori e guide che hanno insegnato,
pregato e ascoltato il “gregge”, mentre a loro volta sono stati incoraggiati ed
ispirati dall’entusiasmo e competenza dei partecipanti.
L’Arcivescovo Eugene Hurley, Presidente della Commissione dei Vescovi
per la Vita Pastorale, ha espresso la sua gratitudine a tutti i presenti,
dicendo: “Voi siete il sostegno del cuore giovane della Chiesa. Il vostro ruolo
è importante e i Vescovi d’Australia desiderano continuare a sostenervi nel
vostro ministero”. Ha poi continuato a parlare delle varie questioni che
riguardano i giovani d’oggi, offrendo una prospettiva chiara, nonché
pastorale, sulla posizione della Chiesa riguardo l’aborto, l’eutanasia,
l’omosessualità e la crisi sugli abusi sessuali che ha recentemente colpito
la Chiesa.
Un altro punto saliente del convegno sono stati i numerosi laboratori,
che hanno costituito un’opportunità unica per ricevere formazione e
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competenze. Si sono trattati vari argomenti: scrivere canzoni, pastorale
giovanile nelle aree rurali, sviluppo di programmi per giovani, sfida dei mass
media e nuovi modi per presentare il Vangelo e discuterlo in modo creativo
con i ragazzi d’oggi.
L’ultimo giorno, il vescovo, Joseph Grech, Delegato per i giovani, ha
chiesto ai partecipanti di diffondere il messaggio del Vangelo: “Dovete
trasmettere ai giovani la vostra passione per Gesù Cristo. Dovete radicarvi
sulle Scritture. Dio ha chiamato ciascuno di voi a questo vitale ministero
nella Chiesa”.
L’esperienza del convengo è stata molto arricchente per sr Nelia e sr
Mary che, oltre ad incontrare molti partecipanti, hanno potuto far conoscere
un po’ di più la nostra Congregazione e il carisma pastorale che ci anima.
Corea

Le sorelle, nella gratitudine, celebrano il 25° di sr Cecilia
Ogni Congregazione o Istituzione, sia religiosa che sociale, per crescere
e continuare il suo cammino ha bisogno di chi metta a disposizione la sua
vita per il bene. Anche noi, Delegazione della Corea, abbiamo sentito il
bisogno di persone con questa capacità per crescere sia come comunità
che come numero. Anche in sr Cecilia Jung Myoung Son, la prima Pastorella
coreana, abbiamo trovato questa disponibilità.
L’11 ottobre abbiamo celebrato, sobriamente, il 25° della sua prima
professione e, in questa occasione, espresso la nostra gratitudine per ciò
che ha fatto e fa per noi. Volevamo fare una grande festa, invitando varie
persone, ma sr Cecilia ha preferito un momento familiare, stare solo con le
sorelle. Quindi abbiamo celebrato una Messa di ringraziamento per la sua
vita e siamo andate a visitare un bellissimo parco con il bosco e il mare. Il
sole autunnale era brillante e caldo. Questa è stata un’occasione per
conoscerci maggiormente e capire quanto è importante ciò che ognuna
porta nel cuore. Si è fatta memoria della vita di sr Cecilia, vissuta
guardando a Gesù buon Pastore, e il suo amore alla Congregazione e a Don
Alberione.
Ricordando i canti che lei cantava nella cappella durante la preghiera
individuale, è emerso il suo atteggiamento del saper attendere l'ora di Dio e
il suo desiderio di voler sempre essere in comunione con il Signore. In
questa occasione abbiamo ringraziato Gesù buon Pastore e lei, esprimendo
un “Grazie” che proveniva dal profondo del nostro cuore.
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Colombia – Venezuela – Messico
 25° di presenza delle suore Pastorelle a Barcelona, Venezuela
Il 7 ottobre 2010, le sorelle della comunità di Barcelona, hanno
celebrato i 25 anni di presenza pastorale nella Diocesi. La celebrazione è
stata presieduta dal parroco Mons. José Manuel Romero della parrocchia
Espíritu Santo, concelebrata da Mons. Enrique Ovies, parroco della
parrocchia S. Domingo de Guzmán, alla presenza dei gruppi parrocchiali e
dei fedeli delle due parrocchie e della Diocesi. Questa è stata l’occasione
per ringraziare il Signore della missione pastorale che le sorelle hanno
svolto in questi anni, sia nelle parrocchie che nella Diocesi. Sia il Vescovo,
che si è fatto presente con una lettera, che i due parroci hanno rilevato che
le suore sono state sempre e in ogni momento “madri e sorelle” per le
comunità. Si è ricordata ogni sorella che ha prestato servizio in queste
comunità diocesane e in modo particolare sr Francisca Trettel, ritornata alla
casa del Padre nel 1993, della quale si conserva un grato ricordo, essendo
una delle prime sorelle arrivate in questo luogo.
Nella lettera inviata dal Vescovo, Mons. Cesar Ortega, leggiamo:
«Carissime suore di Gesù Buon Pastore,
Nel celebrare, oggi, nella festa di “Nostra Signora del Rosario” il 25°
del vostro arrivo nella Diocesi di Barcelona, come non benedire il Padre del
nostro Signore Gesù Cristo, Dio di ogni consolazione, per il dono del vostro
servizio alla Chiesa, pellegrina in Barcelona. (…) Voglio esprimere i miei
sentimenti con le parole del salmista: “Che cosa renderò al Signore per
tutto il bene che ci avete fatto? Il vostro zelo pastorale manifestato, non
soltanto nel servizio alle comunità parrocchiali già ricordate, ma rafforzato
e sostenuto dalle Opere Missionarie in tutto l’immenso territorio della
Diocesi; la fondazione delle “Mamme missionarie”, che tanto bene hanno
apportato alle comunità parrocchiali e alle famiglie; il delicato compito della
formazione dei laici e dei Ministri straordinari dell’Eucaristia nella Scuola
dei Laici.
Il vostro zelo pastorale, la vostra dedizione nella povertà e nella gioia, la
vostra costanza nella pastorale giovanile e vocazionale sono state
benedette dal “Padrone della Messe”, con frutti di vocazioni tanto
sacerdotali come religiose.
Innalzo la mia gratitudine a Gesù Buon Pastore, al vostro Fondatore, il
Beato Giacomo Alberione, per il dono del vostro servizio durante questi 25
anni di sacrifici, consegna e testimonianza della vostra gioia e zelo
pastorale, chiedendo a Maria Madre del Buon Pastore che ci conceda tante
e sante Pastorelle.»
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Cile – Perù
 La cura pastorale tra i più poveri
Sr Saveria Demontis, ormai alla conclusione del suo tempo sabbatico ci
lascia una sua testimonianza:
«È stato molto bello, dopo 50’anni di professione religiosa, incontrare le
sorelle connovizie. Insieme abbiamo ringraziato e celebrato la fedeltà del
Signore. Abbiamo goduto nel condividere il nostro cammino di fede di
questi 50’anni.
Già nell’adolescenza, il Signore aveva suscitato in me il desiderio di
servire Lui ed il suo popolo. Con la sua chiamata ad essere Pastorella ho
potuto realizzare questo sogno. Infatti nelle varie parrocchie d’Italia come in
quelle del Perú e del Cile, ho avuto la gioia di accogliere e accompagnare
tanti fratelli e sorelle nella crescita della fede, ascoltarli, consolarli nei
momenti difficili, particolarmente in Perú, dove abbondava la povertà e la
violenza. Questo camminare con il suo gregge mi porta a lodare e
ringraziare il Buon Pastore per il continuo invito a crescere nella
compassione e nella generosità in una vita spirituale più intensa, perché io
possa portare le persone più vicine a Lui e così sentire e godere della
presenza del suo amore.
Il dono del mese di Esercizi Spirituali secondo la proposta spirituale
alberioniana (Donec Formetur), è stato un tempo di grazia e di luce che mi
ha dato la possibilità di interiorizzare maggiormente la nostra spiritualità.
Ritornando in Cile, nel prossimo mese di gennaio, ho la gioia di stare
con le “comunidades campesinas” e continuare a vivere con questa gente
semplice e umile, accompagnandoli nelle fredde mattine delle “Andes”,
quando vanno negli ambulatori e poter offrire loro qualche cosa di caldo,
ascoltarli ed incoraggiarli con parole di fede».
 Celebrando il XIX anniversario del ‘martirio’ di don Sandro Dordi
Le Pastorelle di Santa (Perú) ci scrivono …
La programmazione pastorale della nostra Diocesi di Chimbote
contempla la realizzazione di settimane vocazionali per sensibilizzare la
comunità, pregare e realizzare attività per questa importante sfida
ecclesiale.
Nella nostra parrocchia “Signore Crocifisso di Santa” si è programmata
una novena vocazionale, dal 16 al 25 agosto, in memoria di don Sandro
Dordi, sacerdote italiano, che ci chiamò a collaborare con lui nel 1986,
assassinato dai terroristi il 25 agosto 1991.
CTN anno XXXV 2010/3 - 89
Abbiamo organizzato questa novena, nel “Valle” (frazioni della
parrocchia nella campagna) e nel paese, con testi biblici inerenti alla vita e
all’opera di don Sandro. Tutti i giorni della novena, noi e il Parroco, padre
Celso, abbiamo tenuto una trasmissione alla radio parrocchiale, con
testimonianze vive da parte delle persone che collaborarono con don
Sandro nella pastorale. È stata un’esperienza ecclesiale profonda per noi e
per le comunità di Santa e del “Valle”.
Dopo 19 anni dal martirio di don Sandro, il suo ricordo è vivo e la sua
presenza è sentita da tutti. In questo tempo, il Centro Missionario di
Bergamo, Italia, diocesi di don Sandro, ha inviato in Perú, Camilla, laica
impegnata che ha vissuto 10 anni in Santa con lui e quattro giovani della
stessa diocesi, per conoscere i luoghi dove ha realizzato il suo ministero
pastorale.
È stato un momento di grazia vissuto nella fraternità e semplicità;
momento importante di approfondimento nella fede e di avvicinamento a
Dio per tutti, che attraverso la persona e l’opera di don Sandro, si è
manifestato nostro buon Pastore.
A Lui, per intercessione di don Sandro, che ha dato la vita, chiediamo
sante vocazioni per noi, per la Chiesa di Chimbote e di America Latina.
Brasile San Paolo – Gabon
 Primo Incontro dell’Infanzia e Adolescenza Missionaria (IAM)
a Maceió
“Bambini che evangelizzano i bambini”
“Adolescenti che evangelizzano gli adolescenti”
Le sorelle della comunità di Maceió ci raccontano la bella esperienza
vissuta con l’Infanzia e l’Adolescenza Missionaria. Non è ancora un anno
che è iniziata l’organizzazione dell'IAM nella Parrocchia di San Giovanni
Battista e Santa Isabella – Chã da Jaqueira – Maceió/Al, e con stupore
hanno constatato di essere riuscite, in breve tempo, a preparare animatori,
giovani e adulti per l’accompagnamento di questi ragazzi.
Il 24 ottobre 2010, Giornata Mondiale delle Missioni, hanno realizzato il
primo incontro con bambini e adolescenti missionari. Hanno organizzato,
una gara di quiz su tematica missionaria, una presentazione di danze
ritmiche e un teatro della storia dell’IAM, coreografie di canti missionari e
giochi, in un ambiente festivo con i colori dei diversi continenti. È stata una
CTN anno XXXV 2010/3 - 90
giornata di molto coinvolgimento per tutti i partecipanti, tanto per i bambini
e gli adolescenti come per gli animatori.
Per noi Pastorelle è molto significativo “avere cura” di questa gioventù,
orientandola e formandola alla fede, nell’orizzonte della missionarietà, per
aiutarli a vedere la vita e il mondo con occhi missionari, un vedere oltre la
propria realtà. Questo aiuta i giovani ad uscire da se stessi per prendersi
cura di altri. Oltre i bambini e gli adolescenti missionari, altri piccoli ed adulti
hanno partecipato all’incontro. I piccoli e grandi missionari continuano con
entusiasmo. Ci sono molte persone che appoggiano questo seme di
speranza per la Chiesa e per il mondo.
Brasile Caxias do Sul – Uruguay
 Missione in Tocantins
La Provincia ha organizzato una settimana missionaria nella Parrocchia
di S. Miguel Arcanjo, in Almas - Tocantins, per la preparazione della
professione perpetua di sr Uezineire Ribeiro da Silva.
Dal 10 al 16 ottobre 2010, otto suore Pastorelle e una postulante,
accompagnate da missionari laici del posto, hanno visitato le famiglie
benedicendo la loro casa, ascoltando la dura realtà della loro vita e
celebrando la liturgia della Parola in piccoli gruppi, incoraggiando a vivere la
fede cristiana nella comunità.
Ogni giorno il gruppo si riuniva per la preghiera del mattino, condivideva
il cammino fatto, organizzava il nuovo giorno e partivano per la missione a
due a due, per la città e nei dintorni. Sono stati organizzati anche momenti
di formazione per gli operatori pastorali, per i bambini, per i giovani e nelle
scuole della città sulla cura della propria vita e della vocazione.
La settimana è stata coronata con la Celebrazione Eucaristica,
presieduta dal Vescovo di Porto Nacional, Mons. Romualdo Matias
Kujawski, durante la quale sr Uezineire ha emesso i voti perpetui, con la
presenza dei familiari e dei fedeli della sua parrocchia.
Le suore, i laici missionari e il Parroco hanno vissuto un momento forte
di preghiera e di verifica. Il gruppo ha sottolineato la gioia di aver vissuto
questa settimana missionaria in un campo vasto di lavoro, in mezzo ad un
popolo semplice, pieno di speranza, nonostante le sfidanti difficoltà che
affronta; un popolo di fede viva, accogliente e che vive nella fraternità, con
una grande sete di Dio e nella ricerca del senso della vita. Hanno
CTN anno XXXV 2010/3 - 91
manifestato la gioia di essere visitati nella gratuità, senza altri interessi,
come è normalmente la loro esperienza.
Il gruppo ha rilevato anche qualche sfida per la Chiesa locale: esser più
vicina alla gioventù, poiché molti giovani non hanno prospettive per
continuare gli studi e sono senza speranza di un futuro migliore; dare
attenzione a tanti bambini vivaci, interessati, partecipi, ma sono privi di chi
li accompagni e formi; rimane forte anche la sfida della presenza di una
Chiesa che dia continuità, animando soprattutto i piccoli gruppi di
riflessione.
Le sorelle sono ritornate con “gli occhi e il cuore pieni di nomi, di
speranze, di necessità ed esperienza di un popolo che cerca di vivere la sua
fede in comunità”. Sr Uezineire e i suoi familiari hanno manifestato
profonda gioia e gratitudine per questa settimana di grazia e di
benedizione, nella quale Gesù Buon Pastore è stato vissuto e annunziato.
Argentina – Bolivia
 “Giovane, a te dico: alzati! Dio e la Nazione hanno bisogno di te”
Nei giorni 9-11 ottobre 2010 le sorelle della comunità di Serrano, con
un gruppo di giovani, hanno partecipato al 7°incontro diocesano dei
giovani, realizzato nella città di Río IV, Provincia di Córdoba, dal titolo:
“Giovane, a te dico: alzati! Dio e la Nazione hanno bisogno di te”. L’incontro
è cominciato con una lunga camminata per le strade della città e si è
svolto con momenti di preghiera, conferenze, laboratori e lavori personali,
utilizzando il metodo vedere, giudicare, agire. Tutto partiva dalla Parola di
Dio, dalla dottrina sociale della Chiesa e dalla preghiera per la Nazione. Le
nostre sorelle hanno partecipato ai momenti di formazione svolgendo il
tema: “Quello che ferisce e appesantisce il giovane di oggi”.
A partire dal testo di Luca 7,11-14, si è riflettuto sulla luce e le ombre
dei giovani, la Parola di Dio ha permesso a loro di sottolineare il bisogno di
avere Dio nella loro vita, soltanto Cristo può guarire le ferite e dare la forza
per alzarsi, sentirsi salvati e risorti. L’incontro si è concluso con una
celebrazione solenne, presieduta dal Vescovo Mons. Eduardo Eliseo
Martín, nella Cattedrale.
CTN anno XXXV 2010/3 - 92
Il cuore ardente e le mani operose di una autentica missionaria
Sr Cecilia Domenica Sciarrone
(prima parte)
Domenica è una bella ragazza calabrese di 21 anni quando chiede
di entrare nella Congregazione delle Suore di Gesù buon Pastore,
Pastorelle, un nuovo gruppo di religiose della Famiglia Paolina, che
aveva solo 4 anni di vita. Infatti il 22 settembre del 1942, Domenica si
unisce al piccolo gruppo di Suore che, a Genzano di Roma, comincia ad
avere una sua consistenza e si sta sviluppando rapidamente.
La giovane arriva munita della presentazione del suo parroco, don
Gaetano Cotroneo, che testimonia la solidità della sua vocazione
religiosa. È cresciuta in una famiglia cristiana di buon livello sociale, che
si distingue nel paese per una certa agiatezza e per la frequenza assidua
alla vita parrocchiale. Papà Santo e mamma Eleonora Pratticò hanno
avuto sei figli: un maschio, che diventerà magistrato e cinque femmine,
di cui due religiose, una Pastorella, la nostra sr Cecilia e una Salesiana
sr Caterina.
Domenica nasce a Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria,
il 23 novembre 1920 e viene battezzata nella Chiesa parrocchiale l’8
dicembre successivo, festa dell’Immacolata, come attesta la fede di
battesimo.
Campo Calabro è un paese di media grandezza, le cui origini sono
molto antiche e la cui posizione geografica, a 150 metri sul livello del
mare, ne fa una terrazza naturale che si affaccia sul porto di Villa San
Giovanni e guarda, nel vicino orizzonte, le sponde orientali della Sicilia.
Una visione incantevole sullo stretto di Messina e una posizione
strategica di rilievo. Molti abitanti, all’epoca, si dedicavano alla coltura
CTN anno XXXV 2010/3 - 93
della vite e del gelso, perché le foglie del gelso sono il nutrimento
necessario dei bachi per la produzione della seta.
La Chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Maddalena, è una
bella costruzione neoclassica, ricavata da una chiesa precedente, di cui si
hanno notizie fin dal 1630, e la cui importanza, in antico, era tale da dare
il nome al paese, che originariamente si chiamava Campo della
Maddalena. Divenne parrocchia nel 1701.
Quando Domenica entra in Congregazione, sono gli anni
burrascosi della seconda guerra mondiale e il piccolo gregge di
Pastorelle, fa del suo meglio per affrontarne i disagi e le privazioni e per
aiutare la gente intorno. Il tempo di guerra coincide con quello della sua
prima formazione e, insieme alle suore, vive il pellegrinaggio da una
comunità all’altra, alla ricerca di un luogo più sicuro. Alla fine del 1942 è
a Valdicastello in provincia di Lucca e successivamente a Farra
d’Alpago, nel bellunese. Tempi difficili ma di grandi slanci generosi in
cui vivere la sequela del Signore con radicalità evangelica.
Soltanto alla fine della guerra, quando la pace va consolidandosi,
Domenica compie il noviziato a Genzano ed emette la sua prima
professione il 6 gennaio 1948, prendendo il nome di Cecilia, la martire
romana che aveva versato il suo sangue per Cristo, rendendo una
testimonianza gioiosa e coraggiosa della sua fede. Sr Cecilia cerca
sempre di far onore alla martire di cui porta il nome e sin dagli inizi
della sua vita religiosa è “animata da grande spirito di fede e di carità,
contenta, generosa con tutte, premurosa nell’aiutare, specialmente in sartoria,
ma ovunque fosse richiesta, senza far pesare a nessuno quello che faceva” come
testimonia una sorella.
Dopo la professione la troviamo a S. Pietro alle Acque, in Umbria,
che in quegli anni è la casa principale dell’Istituto, dove si svolge anche
la prima parte della formazione iniziale. Sr Cecilia, tra le sue tante
qualità umane e spirituali, sa cucire e ricamare con finezza e pratica
tante altre arti femminili, che trasmette alle giovani con entusiasmo. Nel
1951 le è affidato il compito di superiora nella comunità di Polinago, una
bella località dell’Appennino modenese, dove d’inverno non manca mai
la neve, e nel 1953 viene chiamata ad animare la comunità di Medolla,
nella bassa pianura modenese, a servizio di una parrocchia piena di vita.
E proprio a Medolla, dove sta per iniziare il suo apostolato, la
raggiunge la chiamata missionaria: in Brasile dove la Congregazione sta
mettendo le prime radici e tante giovani chiedono di entrare. C’è
proprio bisogno di una sorella come sr Cecilia per dare una mano nel
CTN anno XXXV 2010/3 - 94
fervore della crescita, in cui bisogna provvedere a tante cose, non ultime
quella di avere una casa dove accogliere le giovani. “Appena messo piede
sul suolo brasiliano, dopo due giorni dal suo arrivo mi accompagnò per un giro
di beneficenza a Rio de Janeiro, per sovvenire alle necessità della casa di
Terceira Légua di Caxias do Sul, dove c’era già un bel gruppo di aspiranti”
testimonia la sorella di prima.
Sr Cecilia si inserisce nella comunità formativa di Terceira Légua e
le sorelle stanno volentieri in sua compagnia. È semplice e spontanea,
nel suo modo di esprimersi non fa mancare una nota di allegria, ma sa
anche accettare i suoi limiti e riconoscere sinceramente quando sbaglia.
Nel 1959 fa parte della comunità di Avenida san Leopoldo, sempre a
Caxias do Sul, che nel 1956 era divenuta la casa principale dell’Istituto e
casa di formazione.
Dopo uno dei suoi viaggi missionari in nave, scrive al Primo
Maestro raccontando come trascorre le giornate durante la lunga
traversata, pregando molto ed anche dedicandosi ai bambini che
viaggiano con le loro famiglie. Tra l’altro scrive: “Si lodava Dio sopra la
immensità delle acque. Ho sofferto il distacco dai familiari e consorelle, ma nel
mio cuore vibrava tanta gioia e intimità con Gesù, nei lunghi colloqui davanti a
quel piccolo Ciborio; rinnovando ad ogni istante l’offerta che lei sa…per
riparare i tanti e tanti peccati che si commettono”.
Nel 1963 ritorna in Italia e sosta per poco più di un anno nella
comunità di Saliceto Panaro, dove si dedica alla pastorale familiare.
Riparte per il Brasile e si inserisce nella comunità di Jabaquara, a San
Paolo, dove la Congregazione ha già una grande comunità e una prima
scuola, destinata a diventare un prestigioso Istituto educativo: l’Istituto
Divina Pastora. Qui sr Cecilia, come sempre sta bene insieme alle
giovani e contribuisce con la sua laboriosità a provvedere alle mille
necessità quotidiane. Vi rimane sino al 1969, quando viene nominata
superiora della comunità di Terceira Légua, dove aveva iniziato la sua
avventura missionaria. Successivamente la troviamo superiora nella
comunità di Fagundes Varela, che era stata aperta nel 1954.
Qui rimane sino al suo rientro definitivo in Italia nel 1971.
(continua al prossimo numero)
Sr Giuseppina Alberghina, sjbp
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Carissime Sorelle,
ci sentiamo unite nell’invocazione di questo tempo d’Avvento: “Vieni
Signore Gesù”, vieni a visitare il cuore di ogni Pastorella, di ogni Comunità e
dell’intera famiglia umana con la quale camminiamo.
Ringraziamo la Divina Provvidenza che continua a guidare e sostenere
la nostra Famiglia Religiosa; e ringraziamo ogni Pastorella che persevera nel
mediare la Provvidenza per i bisogni del nostro Istituto e per le nostre
missioni. Ringraziamo in particolare le Comunità, i nostri Familiari e gli Amici
che continuano a contribuire per la Cappella della nuova Casa Generalizia.
In comunione di preghiera e con affetto,
Sr Aminta Sarmiento
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
Corso di formazione sul Carisma della FP 2010–2011
Lo scorso 28 settembre 2010, presso la sottocripta del Santuario
“Regina Apostolorum”, si son radunati alcuni membri della Famiglia Paolina
per accompagnare e pregare insieme ai nostri confratelli e consorelle che
quest’ anno frequentano il Corso di Formazione sul Carisma della Famiglia
Paolina. Il Corso è già alla sua XIV edizione, e i partecipanti sono 19,
provenienti da dodici circoscrizioni: Argentina (1), Brasile (2), Corea (1),
Filippine (3), Italia (3), Giappone (2), Malaysia (1), Messico (1), Mozambico
(1), Perú - Cile (2), Polonia (1) e Spagna (1). Quest’anno, per seconda volta,
il gruppo è arricchito dalla presenza degli Istituti Aggregati: due
Annunziatine, un’italiana e una filippina.
Nel pomeriggio dello stesso giorno tutti, insieme ai membri della
Direzione Esecutiva, si sono ritrovati presso la Casa “ Beato Timoteo
Giaccardo” della SSP a Tor San Lorenzo, per vivere insieme quattro giorni di
preghiera, conoscenza e integrazione.
In queste giornate, e precisamente dal 28 settembre fino il 2 ottobre, in
un clima di vera fraternità, il gruppo è stato introdotto allo studio del
“Progetto Unitario della Famiglia Paolina”; ha goduto nell’ascolto dei cinque
confratelli della prima ora, che hanno raccontato la loro esperienza di vita
vissuta accanto al nostro caro padre e fondatore don Giacomo Alberione; ha
fatto un viaggio nelle diverse realtà di Famiglia Paolina presenti nel mondo,
attraverso la presentazione da parte di ogni singola Circoscrizione. Ogni
serata è stata animata e rallegrata dagli studenti di ogni singolo continente:
con canti, balli, giochi, cibi tradizionali, ecc.
Lunedì mattina, 4 Ottobre, sono iniziate regolarmente le lezioni che
continueranno per i prossimi 8 mesi, in questo tempo ci sarà pure il corso di
esercizi spirituali e alcuni pellegrinaggi, per esempio la visita alle nostre
radici ad Alba.
(Fonte: www.alberione.org)
CTN anno XXXV 2010/3 - 99

Arcidiocesi di Córdoba, Argentina: Expocarisma
Presenti come Famiglia Paolina
Per il terzo anno consecutivo, organizzato dall’equipe vocazionale della
Arcidiocesi di Córdoba, Argentina, si è realizzata l’esposizione dei carismi
nella Chiesa. Quest’anno, più che una presentazione della diversità dei
carismi, si sono considerati i diversi ambiti del nostro servizio: educazione,
accompagnamento della donna, giovani, missione, preghiera, salute,
famiglia, vocazioni, comunicazioni e animazione delle comunità. Come
Famiglia Paolina siamo stati rappresentati dagli animatori vocazionali di
ogni Istituto presente in Argentina.
"¿Te sumás a mi equipo?..." (“Vuoi unirti alla mia squadra?”) è stato lo
slogan che ha orientato la “Expocarisma”, come viene comunemente
chiamata, e che si è realizzata nei giorni 1-2 ottobre u.s. nel Seminario di
Córdoba. Il tema aveva come centro, incorporarsi alla squadra di Gesù,
facendo un parallelo, come analogia, con la squadra di calcio. Quindi i
giovani entravano, seguendo l’itinerario simile a quello utilizzato per il
calcio, quando i giocatori entrano in campo. Passavano nel cortile dove si
faceva la prima animazione con musica e canti, poi nella Cappella per un
momento di adorazione a Gesù Eucaristia. Ogni momento era guidato da
diversi animatori.
Hanno partecipato diverse Congregazioni, Istituti, Movimenti e diversi
gruppi pastorali. Ognuno presentava il suo carisma e la missione nella
Chiesa, negli stands raggruppati per area di servizio (educazione,
pastorale, assistenza, comunicazioni…).
C’è stata una grande partecipazione dei giovani delle scuole e dei
gruppi parrocchiali e missionari. Con loro si sono fatti dei “laboratori”: di
preghiera, di testimonianze e uno chiamato "sacáte la duda" (togliti il
dubbio), nel quale si poteva fare un dialogo sul tema della vocazione. La
visita agli stands veniva chiamata “Incontro con la Chiesa” per
l’opportunità che avevano le persone di conoscere le diversità e il “volto
multiforme della Chiesa”.
Il percorso finiva nuovamente nella Cappella davanti a Gesù Eucaristia
per rispondere alle sue domande: “"¿Te sumás a mi equipo? ¿Dónde? ¿En
qué lugar?” (Vuoi unirti alla mia squadra? Dove? In quale luogo?).
(cf www.alberione.org e www.pastorelle.org)
CTN anno XXXV 2010/3 - 100
 Esortazione post-sinodale sulla Parola di Dio
Verbum Domini è il più importante documento della Chiesa sulle Sacre
Scritture, dopo la Dei Verbum del Concilio Vaticano II. Pubblicato l’11
novembre 2010, a due anni dal Sinodo dei Vescovi dedicato a La Parola di
Dio nella vita e nella missione della Chiesa, quando «forse c’era un po’ di
polvere intorno alla Parola e bisognava rimetterla al centro» (G. Ravasi).
Obiettivi dell’esortazione
 comunicare i risultati dell’Assemblea sinodale del 2008;
 riscoprire la centralità della Parola nella vita personale e della Chiesa;
e, nello stesso tempo, sentire l’urgenza e la bellezza di annunciarla;
 promuovere l’animazione biblica della pastorale;
 essere testimoni della Parola e intraprendere una nuova
evangelizzazione.
Benedetto XVI, definito da qualcuno Papa della Parola di Dio, sintetizza gli
interventi dei Padri sinodali e li illumina con aspetti chiave del suo
magistero. Ne viene un trattato che è come una cattedrale della Parola di
Dio, con meravigliose vetrate aperte sul mondo. Un trattato complesso, ma
fruibile da tutti; capace di rinnovare la vita dei cristiani a partire da una
maggiore familiarità, conoscenza, lettura e preghiera della Parola.
Il contenuto
Il documento è suddiviso in tre parti secondo la struttura del tema
dell’assise sinodale: Verbum Dei, Verbum in Ecclesia, Verbum mundo,
racchiuse da una Introduzione che ne indica gli scopi e una Conclusione
che ne sintetizza le idee portanti. Il testo si apre e si conclude con la parola
‘gioia’, particolarmente allusiva al bisogno fondamentale dell’uomo nei
giorni cupi in cui viviamo.
CTN anno XXXV 2010/3 - 101
 Verbum Dei: In questa sezione viene sottolineata la dimensione trinitaria
della rivelazione. La Parola di Dio non è parola scritta e muta, ma si
comunica nell’universo creato, fonda la bellezza e dignità di tutto ciò che
esiste e la grande sete di assoluto che è nel cuore degli uomini. È - novità
inaudita e umanamente inconcepibile - una Persona: Gesù Cristo, che
comunica con la sua vita la stessa vita di Dio, fino al silenzio della croce e
alla resurrezione.
 Verbum in Ecclesia: L’esortazione spiega la vitalità della Parola nella vita
della Chiesa. Ne rileva la fecondità nella liturgia della Parola,
nell’Eucaristia, nella preghiera dei Salmi, nella meditazione, nel silenzio
come modalità di incontro fra ciò che Dio dice all’uomo e ciò che questi
dice a Dio. Inoltre, il Papa puntualizza alcuni aspetti pastorali concreti per
dare rilievo alla Parola nell’evangelizzazione.
 Verbum mundo: I cristiani sono destinatari, ma anche annunciatori della
Parola. Non possiamo «tenere per noi le parole di vita eterna che ci sono
date nell’incontro con Cristo». Esse «sono per tutti, per ogni uomo. Ogni
persona del nostro tempo, lo sappia oppure no, ha bisogno di questo
annuncio». «In un mondo che spesso sente Dio come superfluo o estraneo
- afferma Benedetto XVI - non esiste priorità più grande di questa: riaprire
all’uomo di oggi l’accesso a Dio, che parla e interviene nella storia a
favore dell’uomo».
Questo significa cogliere il legame che c’è fra l’ascolto della Parola e la
salvaguardia del Creato, la denuncia senza ambiguità delle ingiustizie, la
promozione della solidarietà e dell’uguaglianza. I pastori in particolare sono
chiamati ad un annuncio chiaro ai giovani, ai migranti, ai sofferenti e ai
poveri che la Chiesa non può deludere. Sono chiamati ad ascoltarli, ad
imparare da essi, a guidarli nella loro fede e a motivarli ad essere artefici
della propria storia.
Luciagnese Cedrone
Da: www.usminazionale.it
 200 MILIONI DI CRISTIANI PERSEGUITATI NEL MONDO
Presentato il Rapporto sulla Libertà Religiosa di ACS
Il Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo 2010, presentato ogni
due anni dall'organizzazione cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che
Soffre (ACS), rivela che il numero dei cristiani perseguitati nel mondo è di
200 milioni, e quello dei discriminati per la loro religione di 150 milioni.
CTN anno XXXV 2010/3 - 102
Il Rapporto di ACS indica che in Europa i cattolici non sono perseguitati,
pur essendo oggetto di scherno.
Dal Rapporto precedente la situazione non è migliorata, sostiene
questa associazione che presta aiuto ai cristiani di tutto il mondo.
Per ACS, la tendenza crescente alla persecuzione e alla discriminazione
per la religione che si professa è dovuta sia alla radicalizzazione del mondo
islamico che alla “cristianofobia”, e alla facilità con cui si ridicolizza la
Chiesa in alcuni Paesi del mondo sviluppato.
Nella presentazione del Rapporto in Spagna, a Madrid, Javier
Menéndez Ros, direttore di ACS in Spagna, e il missionario salesiano in
Pakistan Miguel Ángel Ruiz hanno citato le parole di Benedetto XVI alla
vigilia della beatificazione del Cardinale John Henry Newman: “Nella nostra
epoca, il prezzo da pagare per la fedeltà al Vangelo non è tanto quello di
essere impiccati, affogati e squartati, ma spesso implica l’essere additati
come irrilevanti, ridicolizzati o fatti segno di parodia”.
La fede cristiana è la più diffusa e anche la più perseguitata. Secondo
quanto ha spiegato Menéndez, il numero totale è simile a quello del
Rapporto di due anni fa, anche se i ricercatori e gli esperti che hanno
partecipato a quello di quest'anno hanno assicurato che la situazione per i
cristiani è peggiorata. (…)
I Paesi in cui si verificano le maggiori violazioni alla libertà religiosa
sono Arabia Saudita, Bangladesh, Egitto, India, Cina, Uzbekistan, Eritrea,
Nigeria, Vietnam, Yemen e Corea del Nord.
Fonte: www.zenit.org
www.libertadreligiosaenelmundo.com
 CRISTIANI PERSEGUITATI
Un dono esigente
Fede e carità interrogano Chiesa e mondo
Il recente massacro di cristiani nella chiesa di Bagdad e lo stillicidio di
attentati e di minacce che i discepoli di Cristo subiscono in tante parti del
mondo sono la sofferta conferma che ormai da diversi decenni, con la fine
della cristianità, stiamo assistendo a un’ondata di martiri quale non si è mai
registrata a partire dal IV secolo, che avviene in una grande trasparenza,
senza ambiguità del segno, come ricordava già Giovanni Paolo II nella Tertio
millennio adveniente: “Il martirio ha di nuovo oggi la sua epifania tramite
testimoni eloquenti, conosciuti, ma anche tramite ‘militi ignoti della grande
CTN anno XXXV 2010/3 - 103
causa di Dio’. Sì, al termine del secondo millennio la chiesa è diventata
nuovamente chiesa di martiri, e la testimonianza resa a Cristo sino allo
spargimento del sangue è diventata patrimonio comune di cattolici,
ortodossi, anglicani e protestanti... L’ecumenismo dei santi, dei martiri è
forse il più convincente. La communio sanctorum parla con voce più alta
dei fattori di divisione”.
(…) Se confrontiamo l’esperienza dei martiri contemporanei e quella
forma antica, registriamo alcune differenze. Innanzitutto la morte dei
cristiani a causa della loro fede (in odium fidei), decretata da tribunali civili
è limitata a rari casi: vere e proprie persecuzioni “legali” e sistematiche
contro comunità cristiane non sono state sancite. Non è stato richiesto di
adorare altri dèi, né di prostrarsi davanti agli idoli in modo chiaro e diretto.
Insomma, il martirio contemporaneo non sta avendo un carattere
direttamente religioso, ma si colloca sul medesimo piano su cui si colloca la
fede cristiana: nella storia, nella prassi evangelica. Inoltre, oggi il martirio è
diventato sovente anonimo, evento che tocca non solo personaggi cristiani,
testimoni eloquenti, ma sovente poveri cristiani quotidiani, “oscuri testimoni
della speranza”, cui è negata l’epifania della loro testimonianza: per loro
solo raramente c’è la possibilità di redigere degli Acta martyrum.
Il martirio rappresenta comunque la realizzazione più perfetta della
testimonianza e possiamo ricollocarne la causa nello spazio delle virtù
teologali di fede, speranza e carità e, quindi, collegare martirio a
testimonianza di Dio e di Cristo! Sì, ieri come oggi, il martirio è “eloquenza
della fede” ma anche eloquenza della carità e della fede, gesto capace di
interpellare l’uomo di oggi: forse appare meno come cammino di
“perfezione individuale” e più come espressione di una martyría ecclesiale,
della testimonianza resa da comunità di persone semplici, pronte a morire
solo per il desiderio di voler continuare a vivere e pregare come cristiani. Ma
questa caratteristica di quotidianità ne potenzia ancor di più la qualità.
Infine, nel martirio di oggi possiamo cogliere anche un aspetto
escatologico e apocalittico, perché il martire partecipa con tutto il suo
essere ai dolori della fine dei tempi predetti da Gesù: il martire anticipa
questa fine per il suo tempo, ed è capace con il suo sacrificio di essere
giudizio non solo per il mondo ma anche per i cristiani e per la Chiesa
pellegrinante. Sì, il martirio di ieri era per la Chiesa dono, oggi più che mai è
anche giudizio: forse proprio per questo la Chiesa a volte fatica ad
accogliere un dono così esigente.
Enzo Bianchi – Priore di Bose
Fonte: www.agensir.it
CTN anno XXXV 2010/3 - 104
Suore di Gesù Buon Pastore
sr Giuseppina Agata Maugeri
(ICS)
20.09.2010
(BR-CdS)
(BR-CdS)
(ICS)
(BR-SP)
(CI-PE)
(BR-CdS)
(BR-SP)
(ICN)
(PI-AU-SA)
(BR-CdS)
(ICN)
11.09.2010
14.09.2010
21.09.2010
03.10.2010
14.10.2010
16.10.2010
16.10.2010
25.10.2010
06.11.2010
10.11.2010
16.11.2010
São Paulo (Brasile)
Tokyo
Roma
Alba (CN)
Alba(CN)
Porto Alegre (Brasile)
01.09.2010
06.10.2010
25.10.2010
10.11.2010
14.11.2010
23.11.2010
Familiari
sorella di sr Paula Pontes
mamma di sr M Aparecida Leal
fratello di sr Giuliana Bettega
fratello di sr Iolanda Agliardi
fratello di sr Marìa Isabel Paredes
sorella di sr Marlene Calloni
papà di sr Sonia de Fátima Batagin
mamma di sr Francesca Lazzarini
papà di sr Ales Paz Pamplona
papà di sr Nilva Costella
fratello di sr Eugenia Milan
Figlie di San Paolo
sr Agostinha Boff
sr Maria Andreina Yokoyama Eiko
sr M. Timotea Jovine Adele
sr M. Antonietta Audisio
sr M. Immacolata Isnardi
sr Marina de Matos Silveira
CTN anno XXXV 2010/3 - 105
Pie Discepole del Divin Maestro
sr M. Tereza Percília Vazzoler
sr M. Lucina Onorina Vacchiano
sr M. Gemma Giuseppina Viberti
Società San Paolo
Olinda Pernambuco (Brasile) 21.10.2010
Albano Laziale (Roma)
11.11.2010
Cordoba (Argentina)
12-11-2010
don Matteo Antonio Mighita Takuma
fr. Riccardo Pierino Panno
fr. Angelo Lorenzo Bolzon
Tokyo (Giappone)
ROMA
Genzano (RM)
10.09.2010
11.09.2010
18.09.2010
Maria (Lilla) Piazza Scordo
Maria Stella Talluto
Piazza Armerina (EN)
Delia (CL)
11.10.2010
12.10.2010
sr Luciana Chiarentin
sr Anna Genovese
dal Perù
dall’Australia
08.09.2010
14.09.2010
sr Carmelita Pereira de Jesus
per il Brasile
dal Brasile
per il Gabon
26.09.2010
05.11.2010
07.11.2010
sr Anna Genovese
per l’Australia
14.11.2010
IMSA e ISGA
CTN anno XXXV 2010/3 - 106
Sommario
Scrivo a voi Sorelle…
p. 75
Dalle sorelle del Governo generale
p. 79
Il Governo generale informa
p. 81
Giubilei 2011
p. 84
Dalle Circoscrizioni …
p. 85
Cammino di riconoscimento della Santità …
p. 93
Provvidenza e Solidarietà
p. 96
Famiglia Paolina
p. 99
Chiesa Mondo
p. 101
Ricordiamoli
p. 105
Arrivi e partenze
p. 106
Sommario
p. 107
Responsabile: Équipe informazione – Uso manoscritto
Consegnato alle P.I. il 1° dicembre 2010
CTN anno XXXV 2010/3 - 107