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Articolo tratto dal numero Dicembre 2015 de http://www.inviato-speciale.it
Un giorno d'inverno molto strano
Avventure invernali.
L'Angolo della fantasia - di Redazione Walt Disney
Una mattina d'inverno mi sono svegliato, ho guardato fuori dalla finestra e ho visto un pupazzo di neve che mi disse di andare in
giardino. Andato in giardino mi disse che si chiamava Cicciabomba e mi portò su una montagna altissima, insieme a lui ci
buttammo e atterrammo sulla neve soffice come una nuvola.
Cicciabomba aveva la pancia gigante, la faccia tutta bianca e sulle guance un pò arrossata, le gambe lunghe, gli occhi fatti di
bottoni, la bocca fatta con dei semi e il naso fatto con una carota lunga.
Ad un certo punto da dietro la montagna passò un pinguino, Cicciabomba lo fermò e gli chiese come si chiamasse e lui rispose
che si chiamava Pinguii. Allora gli chiedemmo se potevamo sciare con lui ed egli approvò e ci divertimmo.
Pinguii aveva il corpo agile e sportivo di colore bianco e nero, aveva il becco solido, gli occhi neri. Ci divertimmo molto quel giorno
e i miei amici mi dissero che ci saremmo visti l'indomani. Insomma in questa giornata la neve si è sciolta e abbiamo giocato a
palla, è stata una giornata molto strana.
Scritto da Matteo Cariello 5 B Redatto da Rosa III C e Martina III A
La mia storia si basa, a metà, sulla realtà: la sera della vigilia di Natale, con i miei
familiari ci divertiamo a mangiare piatti golosi e speziati. Questo ci sarà il sushi, perché
io in questo Natale voglio il sushi!!! Sembra bizzarro! La vigilia di Natale sarà a casa di
zio e zia. Io adoro di brutto il sushi, con tonno e con polpa di gambero. Non vedo l' ora
che arrivi questa vigilia di Natale così potrò fare un pupazzo di neve, se nevicherà e poi
immaginerò una bellissima storia, dal titolo "Una giornata d'inverno strana".
Un pinguino era in cima all'Everest e si buttò per sciare, sulla pancia. Ai piedi della
montagna incontrò un pupazzo di neve che diceva di essere il più bravo sciatore e sfidò
il pinguino che rifiutò. "Come ti chiami?" chiese il pupazzo di neve con tono sarcastico
"Rudolf ! e tu?"disse il pinguino, "Gianfranco" rispose il pupazzo.
"Senti Gianfranco io vado a casa" disse il pinguino, portando con se lo snowboard. Il pupazzo tentò di rincorrerlo ma non ci riuscì
perché non aveva le gambe. Il pinguino stremato dal freddo si rifugiò nel suo igloo al caldo, nel suo letto coperto da pelle di orso.
Oh non ho detto che il pinguino vive sull'Himalaya.
Spero che questa vigilia sia divertente anche per i miei compagni!
Scritto da Giulio Vittorio Ferrari
Redatto da Giulio Vittorio Ferrari e Leonardo Valeri
Tratto da www.inviato-speciale.it --IC Perazzi-Roma- pag. 1 of 1