la società dello spettacolo - educazione online educazione online

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LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO di Orie1a Berlanda Cfr. Marco Senaldi, Arte e Televisione, Postmediabook La televisione viene erroneamente considerata come ancilla dominatoris Ma è possibile? AFFERMAZIONE PARADOSSALE LA TELEVISIONE NON E’ UN MEZZO DI COMUNICAZIONE (NEUTRALE) Affinità visive -­‐ Pablo Picasso, Testa di toro, 1943 4 Duane Hanson, Supermarket Shopper, 1970 Paradossi in arte Maurizio Ca1elan, La Nona ora, 1999 Thomas Manss, BBB, Verkerhsbund Berlin Brandeburg, 1997 7 Paradossi nel design Ron Arad, Bookworm La televisione mostra un’arena di relazioni sociali Nessun gruppo sociale può avanzare la pretesa di dominarla (poli\ci, Chiesa, ar\s\) CIOE’: -­‐  La televisione si può usare per scopi solo televisivi. -­‐ È impossibile impiegarla per fini non televisivi. Vediamo le incursioni ar\s\che entro questo campo di “impossibilità”. Ragione per cui Grillo viene radiato dalla Rai-­‐video Blog di Beppe Grillo, nato nel 2005 Intervista a Peppe Grillo ad Annozero, trasmissione Rai 2010 Anno Zero 09-­‐06-­‐2011 h1ps://www.youtube.com/watch?v=bwGUw3K3W7k COMUNICAZIONE VIRTUOSA VS COMUNICAZIONE A BOOMERANG SCHEMA CLASSICO DELLA COMUNICAZIONE Importanza deI feeback nella comunicazione COMUNICAZIONE VIRTUOSA: relazione e comprensione COMUNICAZIONE A BOOMERANG Il modello comunica\vo della televisione è “a boomerang” – modello tra1o da Jacques Lacan 1901-­‐1981 Esempio embema\co I reality show rispecchiano la vita del pubblico in forma spe1acolare, cioè vera COMUNICAZIONE A BOOMERANG Spe1atori Reality Show 3 TRATTI SPECIFICI DELLA TV 1.  LA TV È UN COMUNICATORE DI MEDIAZIONE 2.  LA DIRETTA COME EVENTO MEDIALE 3.  L’INTERPASSIVITA’ (interazione passiva) 1° Tra<o specifico televisione LA TELEVISIONE COME COMUNICATORE DI MEDIAZIONE CARATTERISTICA DELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA MEDIAZIONE NON-­‐ IMMEDIATEZZA Guy Debord ,”La società dello Spe1acolo”, 1962 Premessa teorica a Guy Debord Per Friedrich Hegel (filosofo tedesco 1770-­‐1831) LA DIALETTICA è il principio universale che fissa i rappor\ fra i conceq oppos\ del pensiero Per comprendere il vero dobbiamo contemplare il falso. La società contemporanea secondo Debord Lo spe1acolo è inversione dialeqca della vita. Nello spe1acolo il vero è un momento del falso -­‐  Realtà e spe1acolo non universi separa\, si presuppongono a vicenda In televisione i personaggi vivono la loro finzione: rendono “spontaneo” un comportamento fiqzio come nell’opera teatrale ”Il mondo alla rovescia” di Ludwig Tieck (recitare in modo naturale) DOPPIO CAPOVOLGIMENTO Vedi reality show Grande Fratello -­‐ doppio capovolgimento: si recita la parte di se stessi nel modo più naturale Risvol\ socioculturali nel lungo periodo (20 anni) La TV produce fenomeni significa\vi: -­‐ FASCINAZIONE -­‐ EMULAZIONE -­‐ INTERAZIONE SPETTATORIALE La Tv non è neutrale: la sua forza incide tanto sull’emi1ente che sul ricevente “I reality s
how sono una tazzina di caffè decaffeinato” Slavoj Zizek, filosofo contemporaneo sloveno CONSEGUENZE DEL PENSIERO DI DEBORD LA REALTÀ CONTEMPORANEA VA STUDIATA TENENDO CONTO DELLA REALTÀ SPETTACOLARE / MEDIALE. Primi ar\s\ che si sono confronta\ con la televisione Bruce Nauman, Live Taped Video Corridor, 1970-­‐ es. di Comunicazione a boomerang Nam June Paik, Exposi\on of Music Electronic Television, 1963-­‐ sovver\tore dei tradizionali modi di comunicazione Nam June Paik, Exposi\on of Music Electronic Television, Wuppertal 1963 Nam June Paik, Kuba Tv -­‐ Exposi\on of Music-­‐Electronic Television, Wuppertal 1963 Nam June Paik, Exposi\on of Music Electronic Television, Wuppertal1963 Nam June Paik, Exposi\on of Music Electronic Television, Wuppertal 1963 Documentazione sl link visitabile vedibile dal browser Firefox perché Chrome non supporta più il plug-­‐in h1p://www.medienkunstnetz.de/works/exposi\on-­‐of-­‐music/
video/1/ Sensore manuale per ascolto musica da nastro musicale appeso Charlo1e Moorman e Nam June Paik, Tv Bra, scultura vivente 1969 h1ps://www.youtube.com/watch?v=3G3XomkkTPY Paik, Moorman, Tv Bra for Living Sculpture, 1969 Nam June Paik nel suo studio di Canal Street Nam June Paik, Global Groove, 1974, andato in onda su WNET Tv Global Groove Nam June Paik, Good Morning Mr Orwell, 1984,
Conferenza stampa- broadcast via satellite – 30
milioni di telespettatori
Nam June Paik - Good Morning Mister Orwell. Trasmissione via etere
Wolf Vostell, Tv Burying, 1963 Wolf Vostell, TV De/Collage, 1963, New York, Smoling Gallery Do it yourself Decollage, New York, Smoling Gallery Wolf Vostell, You, 1964 – Psychogramma rela\vo all’Happening You Wolf Kahlen, Mirror TV, 1969-­‐77
h1p://www.medienkunstnetz.de/works/tv-­‐
spiegel/video/1/ (usare Firefox) Dalì in televisione, 1952 h1ps://vimeo.com/11902036 Il primo ar\sta a rapportarsi alla televisione secondo una concezione contemporanea (vivendola per me1eren in luce le contraqzioni) fu il compositore John Cage, che nel 1952 realizzò uno dei primi happening. L’happening era una forma d’arte performa\va che doveva immergersi nella quo\dianità. John Cage a “Lascia o raddoppia?”, 1958 Cage, padre dell’happening > Happening in Tv come non evento Stralcio del dialogo a “Lascia o raddoppia” •  M.B.: “... Beh, il signor Cage ci ha dimostrato indubbiamente che se ne intendeva di funghi... quindi non è stato solo un personaggio che è venuto su questo palcoscenico per fare delle esibizioni strambe di musica strambissima, quindi è veramente un personaggio preparato. Lo sapevo perché mi ricordo che ci aveva deMo che abitava nei boscheN nelle vicinanze di New York e che tuN i giorni andava a fare passeggiate e raccogliere funghi". •  J.C.: "Un ringraziamento a... funghi, e alla Rai e a tuN genR d’Italia". •  M.B.: "A tuMa la gente d'Italia. Bravo signor Cage arrivederci e buon viaggio, torna in America o resta qui?". •  J.C.: "Mia musica resta". •  M.B.: "Ah, lei va via e la sua musica resta qui, ma era meglio il contrario: che la sua musica andasse via e lei restasse qui".[ John Cage, Water Walk, 1960 – performance in tv