Prospetto di Determinazione del Valore Aggiunto

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Prospetto di Determinazione del Valore Aggiunto
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2.3 Analisi del Valore Aggiunto
Prospetto di Determinazione del Valore Aggiunto
L’analisi delle relazioni tra ARCES e i suoi stakeholder viene arricchita, in questa
sezione, attraverso la determinazione e ripartizione del valore aggiunto. Questa
grandezza deriva da un processo di riclassificazione del conto economico e permette una rilettura in chiave sociale della classica contabilità economica.
Per valore aggiunto si intende la differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti
e il valore dei beni e servizi acquistati dall’esterno da ARCES. Il valore aggiunto
può essere interpretato come la ricchezza che viene creata da ARCES nello svolgimento della sua attività e viene distribuito tra i vari soggetti che con i loro apporti
hanno contribuito a determinarla.
Va però evidenziato che considerare il valore aggiunto come “ricchezza creata e
distribuita” ha un significato più limitato rispetto al contributo al benessere economico e sociale che ARCES può fornire.
FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Per valutare nel tempo l’andamento del valore aggiunto sono stati presi in considerazione gli ultimi tre esercizi. La determinazione del valore aggiunto avviene in
due fasi successive:
1. Calcolo del valore aggiunto lordo caratteristico: esso è dato dalla differenza
tra i ricavi della gestione caratteristica e i cosiddetti consumi intermedi, cioè
quelli che non costituiscono remunerazione per gli stakeholder considerati interni a ARCES: i lavoratori, la Pubblica Amministrazione, i finanziatori e i costi
che vanno a favore della collettività (liberalità o erogazioni similari). Tra i ricavi
hanno un peso maggiore i contributi derivanti da progetti di formazione, ricerca
e orientamento da parte di vari Enti pubblici.
2. Calcolo del valore aggiunto globale lordo: esso è dato dalla differenza tra il
valore aggiunto caratteristico lordo e i risultati della gestione straordinaria e accessoria. Il peso di tale gestione nei tre anni presi in considerazione è di scarsa
rilevanza.
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2.3 Analisi del Valore Aggiunto
Prospetto di determinazione del valore aggiunto
valori in euro
Esercizio
2006
Esercizio
2007
Esercizio
2008
Descrizione
valori
valori
valori
Corrispettivi a fronte di servizi
746.827
1.128.875
966.509
Contributi pubblici su progetti
1.762.114
2.287.214
2.247.285
1. TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
2.508.942
3.416.090
3.213.794
247.627
305.402
273.538
1.073.333
1.372.987
1.442.479
225.424
212.771
205.106
0
0
0
582.054
635.823
799.946
2.128.438
2.526.982
2.721.070
380.503
889.107
492.724
0
84.261
68.338
-2.031
-6.313
-45.104
378.472
967.055
515.958
RICAVI
CONSUMI
Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Costi per servizi
Costi per godimento di beni di terzi
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e
di consumo
Oneri diversi di gestione
2. TOTALE CONSUMI
3. VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
proventi straordinari
oneri straordinari
svalutazione di partecipazioni
4. VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
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2.3 Analisi del Valore Aggiunto
RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Analizzando come il valore aggiunto lordo è stato distribuito tra i vari stakeholder,
sono state distinte cinque macrocategorie:
1. Remunerazione delle risorse umane: si intende il valore economico ottenuto
sommando tutti i componenti reddituali che misurano il beneficio economico
tratto dal personale dell’organizzazione. Questo dato mostra la capacità di
ARCES di remunerare le persone che lavorano al suo interno.
2. Remunerazione della pubblica amministrazione: si intende il valore economico ottenuto sommando le imposte che paga ARCES e sottraendo i contributi
che la stessa riceve dalla Pubblica Amministrazione. Nel caso di ARCES si
può affermare che la Pubblica Amministrazione non riceve soltanto dal processo produttivo ma vi concorre direttamente ed in modo determinante. Le
azioni di ARCES possono pertanto intendersi come complementari a quelle
svolte dalla Pubblica Amministrazione.
3. Remunerazione del capitale di credito: si intendono gli interessi pagati per
avere la disponibilità del capitale di credito. Tale valore per ARCES è poco rilevante in quanto il Collegio non utilizza capitale di credito per la sua attività.
4. Remunerazione dell’organizzazione: si intende il valore economico che rimane all’interno dell’organizzazione sommando anche i proventi finanziari.
5. Liberalità esterne: si intendono le borse di studio erogate annualmente da
ARCES per completare la formazione integrale dei giovani.
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2.3 Analisi del Valore Aggiunto
Prospetto di ripartizione del valore aggiunto
valori in euro
Esercizio
2006
Esercizio
2007
Esercizio
2008
Descrizione
valori
valori
valori
1.736.091
1.879.929
1.904.550
1.736.091
1.879.929
1.904.550
(937.807)
(838.010)
(811.109)
12.298
16.713
17.316
(950.105)
(854.723)
(828.425)
1.566
6.066
3.422
1.566
6.066
3.422
(507.963)
(152.897)
(657.148)
(807.860)
(741.596)
(1.112.976)
299.976
588.765
455.913
79
67
85
86.584
71.968
76.244
378.472
967.055
515.959
REMUNERAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Costo del personale dipendente
REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICAAMMINISTRAZIONE
Imposte e tasse indirette e patrimoniali
Imposte sul reddito dell’esercizio
Sovvenzioni in conto esercizio
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO
Oneri finanziari
REMUNERAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE
Utile/(perdite) di esercizio
Ammortamenti e svalutazioni
Proventi finanziari
LIBERALITA’ ESTERNE
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
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