Prospetto di Determinazione del Valore Aggiunto
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Prospetto di Determinazione del Valore Aggiunto
1Bilancio Arces 2010:Layout 1 14/09/10 13.15 Pagina 91 2.3 Analisi del Valore Aggiunto Prospetto di Determinazione del Valore Aggiunto L’analisi delle relazioni tra ARCES e i suoi stakeholder viene arricchita, in questa sezione, attraverso la determinazione e ripartizione del valore aggiunto. Questa grandezza deriva da un processo di riclassificazione del conto economico e permette una rilettura in chiave sociale della classica contabilità economica. Per valore aggiunto si intende la differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati dall’esterno da ARCES. Il valore aggiunto può essere interpretato come la ricchezza che viene creata da ARCES nello svolgimento della sua attività e viene distribuito tra i vari soggetti che con i loro apporti hanno contribuito a determinarla. Va però evidenziato che considerare il valore aggiunto come “ricchezza creata e distribuita” ha un significato più limitato rispetto al contributo al benessere economico e sociale che ARCES può fornire. FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Per valutare nel tempo l’andamento del valore aggiunto sono stati presi in considerazione gli ultimi tre esercizi. La determinazione del valore aggiunto avviene in due fasi successive: 1. Calcolo del valore aggiunto lordo caratteristico: esso è dato dalla differenza tra i ricavi della gestione caratteristica e i cosiddetti consumi intermedi, cioè quelli che non costituiscono remunerazione per gli stakeholder considerati interni a ARCES: i lavoratori, la Pubblica Amministrazione, i finanziatori e i costi che vanno a favore della collettività (liberalità o erogazioni similari). Tra i ricavi hanno un peso maggiore i contributi derivanti da progetti di formazione, ricerca e orientamento da parte di vari Enti pubblici. 2. Calcolo del valore aggiunto globale lordo: esso è dato dalla differenza tra il valore aggiunto caratteristico lordo e i risultati della gestione straordinaria e accessoria. Il peso di tale gestione nei tre anni presi in considerazione è di scarsa rilevanza. [91] 1Bilancio Arces 2010:Layout 1 14/09/10 13.15 Pagina 92 2.3 Analisi del Valore Aggiunto Prospetto di determinazione del valore aggiunto valori in euro Esercizio 2006 Esercizio 2007 Esercizio 2008 Descrizione valori valori valori Corrispettivi a fronte di servizi 746.827 1.128.875 966.509 Contributi pubblici su progetti 1.762.114 2.287.214 2.247.285 1. TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 2.508.942 3.416.090 3.213.794 247.627 305.402 273.538 1.073.333 1.372.987 1.442.479 225.424 212.771 205.106 0 0 0 582.054 635.823 799.946 2.128.438 2.526.982 2.721.070 380.503 889.107 492.724 0 84.261 68.338 -2.031 -6.313 -45.104 378.472 967.055 515.958 RICAVI CONSUMI Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo Oneri diversi di gestione 2. TOTALE CONSUMI 3. VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO proventi straordinari oneri straordinari svalutazione di partecipazioni 4. VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO [92] 1Bilancio Arces 2010:Layout 1 14/09/10 13.15 Pagina 93 2.3 Analisi del Valore Aggiunto RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Analizzando come il valore aggiunto lordo è stato distribuito tra i vari stakeholder, sono state distinte cinque macrocategorie: 1. Remunerazione delle risorse umane: si intende il valore economico ottenuto sommando tutti i componenti reddituali che misurano il beneficio economico tratto dal personale dell’organizzazione. Questo dato mostra la capacità di ARCES di remunerare le persone che lavorano al suo interno. 2. Remunerazione della pubblica amministrazione: si intende il valore economico ottenuto sommando le imposte che paga ARCES e sottraendo i contributi che la stessa riceve dalla Pubblica Amministrazione. Nel caso di ARCES si può affermare che la Pubblica Amministrazione non riceve soltanto dal processo produttivo ma vi concorre direttamente ed in modo determinante. Le azioni di ARCES possono pertanto intendersi come complementari a quelle svolte dalla Pubblica Amministrazione. 3. Remunerazione del capitale di credito: si intendono gli interessi pagati per avere la disponibilità del capitale di credito. Tale valore per ARCES è poco rilevante in quanto il Collegio non utilizza capitale di credito per la sua attività. 4. Remunerazione dell’organizzazione: si intende il valore economico che rimane all’interno dell’organizzazione sommando anche i proventi finanziari. 5. Liberalità esterne: si intendono le borse di studio erogate annualmente da ARCES per completare la formazione integrale dei giovani. [93] 1Bilancio Arces 2010:Layout 1 14/09/10 13.15 Pagina 94 2.3 Analisi del Valore Aggiunto Prospetto di ripartizione del valore aggiunto valori in euro Esercizio 2006 Esercizio 2007 Esercizio 2008 Descrizione valori valori valori 1.736.091 1.879.929 1.904.550 1.736.091 1.879.929 1.904.550 (937.807) (838.010) (811.109) 12.298 16.713 17.316 (950.105) (854.723) (828.425) 1.566 6.066 3.422 1.566 6.066 3.422 (507.963) (152.897) (657.148) (807.860) (741.596) (1.112.976) 299.976 588.765 455.913 79 67 85 86.584 71.968 76.244 378.472 967.055 515.959 REMUNERAZIONE DELLE RISORSE UMANE Costo del personale dipendente REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICAAMMINISTRAZIONE Imposte e tasse indirette e patrimoniali Imposte sul reddito dell’esercizio Sovvenzioni in conto esercizio REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO Oneri finanziari REMUNERAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE Utile/(perdite) di esercizio Ammortamenti e svalutazioni Proventi finanziari LIBERALITA’ ESTERNE VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO [94]