Diapositiva 1 - LIFE Antidoto

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Diapositiva 1 - LIFE Antidoto
Dog at
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NCA ( Nucleo cinofilo Antiveleno)
• Chi siamo
•DAW
•La nostra esperienza
•Addestramento
•Cosa abbiamo fatto
•Cosa possiamo fare
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Chi siamo
Siamo giovani tartufai che hanno voglia di cambiare vecchie e barbare abitudini e di sfondare un muro di
omertà insito nella mentalità di tartufai di un’altra epoca, figure che ormai poco c’entrano con un hobby
sano, praticato da persone che desiderano soltanto trascorrere momenti spensierati, immersi nella natura
con il proprio cane.
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Siamo tartufai che amano il proprio cane e che mai vorrebbero vederlo soffrire per mano di
qualche pazzo criminale.
e che quindi hanno deciso di mettersi in gioco in prima persona per proteggerlo e denunciare
qualsiasi sopruso ad esso rivolto
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TORO
IRA
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A condividere il mio stesso progetto c’è Giacomo Guarguaglini di Volterra (PI) anche lui provetto
addestratore di cani da tartufo, stimato tartufaio nonché consigliere dell’associazione tartufai
del volterrano e fautore di un’altra Unità cinofila assieme al suo Danger
(Border collie di quasi due anni).
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Assieme a Giacomo ed al Presidente Mencagli Federica abbiamo dato vita ad un’associazione
denominata DAW ossia Dog at Work
che ha, tra i vari scopi, quello di proteggere, preservare e rispettare gli animali e l’ambiente, in
particolar modo le zone tartufigene particolarmente vocate, e di poter operare con unità cinofile
riconosciute, in collaborazione con le forze di polizia
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LA NOSTRA ESPERIENZA
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Durante lo stage di due giorni ci fu subito una grande intesa e soprattutto un nutrito scambio di
informazioni tra i responsabili del progetto ed i partecipanti.
Sicuramente uno dei problemi più grossi che subito scaturì dal confronto fu l’omertà che spesso
accompagna la morte di uno dei nostri amici a 4 zampe.
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Assistemmo entusiasti a delle simulazioni con le 5 Unità Cinofile Antiveleno condotte da
Alessandra e Alberto e supervisionate dall’Istruttore cinofilo del Corpo Forestale dello Stato
Luciano Schiazza
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Io e Giacomo uscimmo dal corso veramente carichi di entusiasmo visto che potevamo
finalmente intraprendere il cammino per salvaguardare i nostri amici a 4 zampe.
Da lì a breve arrivarono
Ed
Iniziammo subito l’addestramento dei nostri due cani
basandoci soltanto sulle indicazioni forniteci da
Alessandra Mango ed Alberto Angelini
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Continuando a scambiarci l’esperienza vissuta con i nostri due giovani cani, io e Giacomo
avevamo comunque la sensazione di progredire nell’addestramento, convincendoci di volta in
volta che il nostro progetto poteva sbocciare in qualche cosa di concentro.
Con tale sicurezza decidemmo di fondare la DAW (Dog at Work), con il preciso scopo di
presentare le nostre due unità cinofile in fase di addestramento ai vari enti , responsabili della
tutela della fauna locale.
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Dopo quasi un anno dal primo stage al Gran Sasso eravamo entrambi pronti e desiderosi di far
verificare i nostri progressi a tutto lo staff dell’Ente Parco in occasione della…
Victor oltre ad allevare e preparare i suoi pastori belga – malinois opera come
NCA in Aragona dal 2011.
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Victor si dimostrò subito colpito dal grado di addestramento di Danger ed Ira e ci mostrò quali
fossero gli esercizi di obbedienza, attenzione e controllo sul cane che avremmo dovuto
continuare a svolgere finito lo stage.
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Le prove simulate di ricerca di bocconi avvelenati confermarono che i nostri sforzi non erano
stati vani e nonostante ci fosse ancora molto da fare il corso si chiuse con il benestare di tutto lo
staff del Parco e dell’educatore aragonese.
• Anna Cenerini (Life Antidoto)
•Sindaco di Volterra
•Rappresentanti Provincia di
Pisa e Corpo Forestale dello
Stato
•Fnati
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ADDESTRAMENTO - METODO GENTILE
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il metodo gentile si basa sulla motivazione, innata nel cane, di mantenere nel tempo solo i
comportamenti che gli garantiscono un vantaggio, una soddisfazione, in altre parole un premio,
un beneficio.
RINFORZO POSITIVO
RINFORZO NEGATIVO
Consiste nel generare una gratificazione
Consiste nel NON GENERARE
(premio), associata ad un comportamento
gratificazione conseguentemente ad un
proposto casualmente dal cane che,
comportamento proposto dal cane, che
trovandola piacevole e conveniente,
non avrà nessun interesse a riproporlo
tenderà a ripetersi in futuro.
perché infruttifero
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Premiando i comportamenti desiderati, il cane sarà
sempre più felice di collaborare con noi.
Non ci saranno incomprensioni o inibizioni .
Lavorare sarà sicuramente più piacevole per entrambi
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Ricompensa morale o Gioco
=
valore di gratifica
più elevato per il cucciolo rispetto al cibo.
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Il rapporto del binomio dovrà essere di fiducia basato sul gioco e sul reciproco rispetto.
La parte del gioco non dovrà mai essere trascurata durante tutta la vita del cane cercando di
aumentare nel cucciolo la tenacia e la motivazione per quello che da grande diventerà la sua
massima aspirazione, la sua ricompensa più grande, sia essa la pallina, il manicotto la treccia o
un riportello.
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Dopo una prima fase basata sull’obbedienza , attenzione e motivazione possiamo iniziare
l’addestramento per la ricerca dei bocconi avvelenati.
Durante l’addestramento il nostro obbiettivo dovrà andare oltre lo svolgimento “meccanico”
dell’esercizio, dovremo infatti stimolare il nostro ausiliario a pensare, non impartendogli un
comando ma dando a lui la possibilità di proporre la giusta azione.
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Il nostro cucciolo ha ormai raggiunto l’anno di età, ormai è pronto a simulare la sua prima
ricerca di bocconi avvelenati.
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COSA ABBIAMO FATTO
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COSA DOBBIAMO FARE
• Cercare di ottenere un riconoscimento che ci consenta di supportare le forze di polizia (e di
addestrare i cani alla ricerca di tutte le sostanze tossiche causa di avvelenamento).
• Sollecitare l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) ad inserire tra le attività di utilità e soccorso
anche gli NCA, istituendo un regolamento per l’abilitazione e magari un albo per le unità cinofile
operanti.
• Continuare a sensibilizzare tartufai e non a denunciare i casi di avvelenamento di animali
domestici e selvatici.
• Sensibilizzare gli enti locali e stimolarli ad affrontare il problema in maniera più decisa.
• Stimolare il coinvolgimento di varie associazioni, quelle di tartufai, venatorie , cinofile e di
volontariato (per esempio quelle che già operano nel sociale con i cani da soccorso).
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