progetto iniziale - Associazione Murialdo

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progetto iniziale - Associazione Murialdo
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Come nasce l’idea
In questi ultimi anni, l’Associazione Murialdo é stata sollecitata da alcune
situazioni, più o meno casuali, che hanno avviato una riflessione interna
per cercare un modo, se ce ne fosse uno, per far interagire i ragazzi
accolti in Casa Famiglia o nell’Appartamento Ponte con gli animali, dato
l’interesse da parte dei ragazzi.
L’idea ha preso corpo quando abbiamo conosciuto Fiocco di Neve, un cane golden retriever, che ha
frequentato il Centro Cinofilo “La Commenda” dove ha lavorato sull'addestramento di base (obbedienza,
condotta, socializzazione con altri cani e con persone), corsi di Agility presso “One Day Agility” dove, a parte
l'attività di agility, ha effettuato un programma rieducativo propedeutico all’agility stessa. Dato che cani di
questa razza sono molto usati in attività sociali e data la disponibilità sia da parte di Fiocco che del suo
conduttore, abbiamo avviato momenti di riflessione per verificare se fosse possibile ideare spazi relazionali
tra i ragazzi e Fiocco.
Come nasce l’attività
A settembre 2013 è nata l’opportunità per strutturare delle attività con gli animali.
Dopo aver fatto degli incontri a spot, abbiamo creato un’équipe di lavoro multidisciplinare (educatori e
conduttore del cane) per il progetto.
L’obiettivo ultimo è
creare spazi e modalità per far entrare i ragazzi in relazioni significative con
animali, imparando a conoscerli ed a rapportarsi con esseri viventi diversi da sé
alla luce di rispetto, fiducia, affetto.
La parola chiave che vogliamo sia alla base di tutto il progetto è
RELAZIONE!
L’animale non è un essere da comandare o utilizzare, ma un compagno di vita
con cui condividere l’esperienza e ciò può avvenire
solo all’interno di una relazione con l’animale.
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tel 0761.227121 - 347 1508238 fax 0761.1703015 - E-mail: [email protected]
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Le due modalità individuate per permettere ai ragazzi di entrare in rapporto con l’animale sono

Il gioco,

L’accudimento.
Con Fiocco sono stati creati spazi e tempi personalizzati per ogni ragazzo che si è detto interessato
all’esperienza.
Il gioco e l’accudimento sono tramiti per poter entrare in relazione con l’animale, ma gli obiettivi sono:

Sperimentarsi in una relazione basata sul fi-darsi,

Lavorare sul potenziamento dell’autostima del ragazzo,

Far vivere gratificazione all’interno di una relazione,

Rapportarsi con ciò che è “diverso” da me prendendomene cura.
Inizio attività
Le attività sono iniziate il 3 ottobre ‘13. Sono monitorate dall’équipe di lavoro.
“L’amore per gli animali è bello e nobilitante
soltanto quando nasce dal più vasto e generico amore
per tutto il mondo vivente,
il cui nucleo centrale e più importante
deve rimanere l’amore per gli uomini"
(Konrad Lorenz)
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Progetto pilota REA con Fiocco di Neve
Tutto il percorso di REA che abbiamo vissuto fino ad oggi, è frutto di programmazione ed intenzionalità, ma
vissuta come un laboratorio in continuo divenire, dove confronto, verifica e riprogrammazione sono
costanti nell’équipe per riadattarsi alle situazioni e a ciò che emerge dai singoli ragazzi, per ottimizzare il più
possibile ogni relazione ragazzo/animale.
Un elemento sempre molto volontariamente presente, è l’ampia discrezionalità del ragazzo di rapportarsi o
meno con Fiocco. Il far vivere ai ragazzi la “mancanza di strutturazione” degli incontri è, per le modalità dei
ragazzi da noi accolti, il punto di forza per non farli sentire “costretti” e neppure “pressati” da impegni
supplementari a ciò che già vivono nell’arco della settimana.
La scelta, e la possibilità, di poter vivere l’esperienza relazionale con Fiocco anche nel nostro parco o in una
stanza apposita per gli incontri, è un elemento importante, in quanto i ragazzi possono inserire questa
esperienza nella loro quotidianità e quindi riportarla nelle relazioni in casa e nelle loro giornate.
Dato lo stile laboratoriale di REA, in questi primi 8 mesi vari aspetti sono andati autodefinendosi insieme a
ciò che Fiocco e i ragazzi vivono ed elaborano singolarmente e nella relazione tra loro. REA é un laboratorio
(protetto e carico di pensieri) in cui ha preso vita e si sta evolvendo una creatura; questa visualizzazione
rende pienamente l’idea di un divenire appassionante e stimolante. Proprio per questa evoluzione,
analizzeremo qui vari elementi singolarmente spiegando il percorso evolutivo di ogni aspetto.
Equipe di REA
La responsabile del progetto REA é la responsabile della Casa Famiglia Murialdo.
Agli incontri di Fiocco con il ragazzo sono sempre presenti il conduttore del cane e un educatore dell’équipe
educativa della Casa Famiglia.
Per ogni incontro si stila un resoconto delle attività effettuate e di come era stato vissuto l’incontro dai
presenti e il tutto é inserito in un diario a disposizione di tutti gli educatori.
Col progredire del progetto, ci si è resi conto che cresceva la necessità di pensare degli aggiustamenti
organizzativi e non, per far crescere il coinvolgimento per tutti gli educatori della Casa Famiglia:

un incontro tra Fiocco e tutti gli educatori, in cui ognuno si è cimentato nel relazionarsi con Fiocco
in momenti di comandi statici (“seduto”, “resta”) e dinamici (salto di ostacoli, salto sul tavolo) con
la guida del conduttore del cane;

incontri singoli tra Fiocco ed ogni educatore, in cui l’educatore entrava in rapporto fisico con il
cane (carezze, coccole, …);
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
un coinvolgimento più circolare degli educatori negli incontri dei ragazzi con Fiocco; l’équipe REA
è ora composta dalla responsabile della Casa Famiglia Murialdo, dal conduttore di Fiocco, da
tutta l’équipe educativa della Casa Famiglia Murialdo;

scambio di opinioni, confronti, materiali dei membri dell’équipe tramite una chat online..
Possiamo concludere che in una situazione come la Casa Famiglia, il coinvolgimento attivo nel progetto,
di tutte le figure educative della Casa Famiglia, è divenuto necessario con il progredire del progetto
stesso.
E’ importante il coinvolgimento del conduttore del cane che mette le proprie competenze al servizio delle
attività con i ragazzi. C’è il bisogno di una figura di coordinamento e responsabile del progetto che nel
nostro caso corrisponde alla responsabile della Casa Famiglia
Coinvolgimento dei ragazzi nel progetto
La quotidianità di ogni ragazzo si svolge attorno agli impegni che il ragazzo stesso chiede e/o accetta di
vivere, in base all’età, al proprio percorso di vita, alle proprie inclinazioni.
REA si è inserito nella vita della Casa Famiglia come una risorsa offerta ad ogni ragazzo, ma di cui ne
usufruisce solo chi desidera provarsi in questa relazione. La proposta è stata fatta personalmente.
La nostra Casa Famiglia accoglie 7 ragazzi. Si è fatto in modo che tutti conoscessero Fiocco in modo
informale. Una volta proposta la possibilità di approfondire la conoscenza, quattro si sono detti interessati,
ma due ragazzi non sono andati oltre all’intenzione verbale, non volendo mai incontrare Fiocco. Due ragazzi
invece si sono detti subito interessati e continuano a tutt’oggi gli incontri.
Percorsi delle attività con i ragazzi coinvolti il REA
Dal 3 ottobre a fine maggio abbiamo fatto 40 incontri equamente distribuiti tra i due ragazzi.
Dopo un primo incontro in contemporanea con entrambi i ragazzi in giardino, ci siamo subito resi conto
della necessità di creare spazi personalizzati chiesti anche dai ragazzi stessi. Abbiamo così provato a
pensare a incontri con un solo ragazzo. Questa è la modalità che portatiamo avanti. Agli incontri sono
presenti Fiocco, il ragazzo, il conduttore del cane ed un educatore. Abbiamo fatto anche molti incontri non
nel nostro giardino, ma in parchi pubblici, o in luoghi di passeggio. In queste circostanze la presenza di
estranei non è un problema, perché la relazione tra il ragazzo e Fiocco supera la presenza di estranei.
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
ATTIVITA’ MIRATE PER OGNI RAGAZZO
Gli incontri sono stati pensati inizialmente
proponendo le stesse attività a entrambi i ragazzi:
comandi statici (seduto, zampa, resta, terra) e dinamici
(salto di livello, partenza per raggiungere un obiettivo),
giochi vari (riporto della palla, ricerca della persona,
salto di ostacoli, salto sul tavolo), coccole e
spazzolamento. Dai primi di dicembre gli incontri si
sono diversificati, su richiesta, in un primo momento
implicita,
in
seguito esplicita,
dei ragazzi stessi, verso modalità che rispondevano
maggiormente alle loro caratteristiche. C’è chi si è
indirizzato più su attività ludo-dinamiche in spazi ampi, e chi
ha preferito mirare più sull’accudimento e la relazione
affettiva ed in spazi delimitati.
Abbiamo schematizzato le principali attività fatte dividendole per tipologie di attività
REA
ACCUDIRE
alimentazione (preparare il cibo)
spazzolamento
pulizia dei denti
indossare abiti (scarpe, mantella)
mettere collare e guinzaglio
coccole
COMUNICARE
comandi dinamici e statici
giochi di riporto
giochi di ricerca
condotta con e senza guinzaglio
REAgility
salto dell'ostacolo
salto sul tavolo
slaloom
percorsi misti
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
INSERIMENTI NEL PROGETTO QUADRO DEL RAGAZZO
REA è solo un aspetto della
vita di ogni ragazzo. Appena è stato pensato REA ci siamo confrontati con i servizi socio-sanitari
coinvolti per ogni ragazzo e nel procedere del progetto c’è sempre stato un confronto continuo
sulle attività svolte, come in genere avviene per ogni aspetto ludico-educativo che coinvolge in
modo continuativo i ragazzi.

SPONTANEITA’
In REA c’é programmazione ed intenzionalità, ma è vissuta come un
laboratorio in continuo divenire, dove confronto, programmazione e verifica sono continue
nell’équipe per riadattarsi alle situazioni e a ciò che emerge dai singoli ragazzi. Rimane
volontariamente sempre molto ampia la discrezionalità del ragazzo di rapportarsi o meno col cane.
Stare con Fiocco deve essere un piacere, né un obbligo, né un vincolo

REA NELLA QUOTIDIANITA’
Subito a ottobre 2013, dopo qualche settimana di REA, sono
emersi tanti spunti per coinvolgere i ragazzi in attività che potevano avvicinare il progetto alla
quotidianità in casa famiglia. Il rapporto era ancora tutto da creare. Pensare insieme ai ragazzi la
preparazione di oggetti per l’incontro poteva aiutare. Abbiamo creato in casa famiglia uno spazio
dove poter riporre tutto ciò che riguardava Fiocco, in modo che i ragazzi
coinvolti nelle attività potessero dare una collocazione anche fisica alla
loro esperienza. Abbiamo una cassettiera dove vengono riposti il
cardatore, la ciotola dell’acqua (dove i ragazzi hanno dipinto il nome del
cane), un telo che usiamo per lo spazzolamento e le coccole. Sopra la
cassettiera sono riposte le cassette in plastica e le canne, entrambe
dipinte dai ragazzi, che servono per fare gli ostacoli. I ragazzi, in modo
autonomo, possono prendere gli oggetti per prepararsi all’incontro con
Fiocco e, dopo l’incontro, riporre ogni cosa al proprio posto. I ragazzi si
sono coinvolti nella preparazione di tutto il materiale per i giochi con il
cane.
Da marzo, abbiamo cominciato a fare in casa coi ragazzi dei biscotti adatti
all’alimentazione canina ed animale. Inizialmente avevamo intenzione di
mangiare i biscotti con Fiocco, ma successivamente sono stati usati come
ricompensa da dare a Fiocco nei giochi. Quindi ora, le ricompense per Fiocco
non le porta più il conduttore del cane, ma le preparano i ragazzi con gli
educatori.
Sempre da marzo abbiamo cominciato a far girare per casa delle schede sui comportamenti da
incentivare o da evitare nel rapportarsi con un cane e su alcune caratteristiche dei cani.

REA NELLE OCCASIONI PARTICOLARI A Natale, abbiamo organizzato la
consegna dei regali ai ragazzi della Casa Famiglia da Fiocco vestito da Fiocco
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Natale. A Pasqua, i ragazzi hanno preparato un regalo di Pasqua a Fiocco: una confezione di
biscotti fatti in casa, con un biglietto di auguri con le loro foto.

CONTINUITA’ DEGLI INCONTRI
Purtroppo, per motivi di salute di uno dei
partecipanti, a volte abbiamo dovuto interrompere gli incontri per alcune settimane. Dopo pochi
mesi dall’inizio del progetto, la ripresa degli incontri non è stata semplice. Il rapporto tra Fiocco e il
ragazzo non era così saldo da reggere una pausa. Ci siamo attrezzati anche nell’uso di una stanza
chiusa per le attività con Fiocco, in modo che il brutto tempo non impedisse gli incontri. Dopo 6
mesi dall’inizio del progetto abbiamo constatato che i ragazzi reggono bene le interruzioni. La
relazione dei ragazzi con Fiocco nei mesi è cresciuta e ora riesce ad affrontare anche un’assenza
motivata.
REAgility
Una parte delle attività di REA, quella più giocosa all’aria aperta, si
avvicina molto ad una esperienza nata in Liguria, la Ludo-Agility®.
Riportiamo la descrizione di Ludo-Agility®. Specifichiamo che noi non
siamo autorizzati ad usare tale marchio, ma tra un mese la
responsabile del progetto e il conduttore del cane faranno il corso di
Ludo-Agility per acquisire formazione in merito e poter arricchire REA.
Siamo in stretto contatto con la scuola nazionale di Ludo-Agility® a
Celle Ligure dall’inizio del progetto REA.
L’Agility é uno sport cinofilo e la Ludo-Agility® 1 prende il meglio dell’Agility, cioè il rapporto che si instaura
tra cane e padrone, quel feeling sottile ma indissolubile, quella voglia comune di correre e giocare all’aria
aperta e, non ultimo, quel bisogno a volte inconscio, di conoscere più a fondo i meccanismi di costruzione
del rapporto uomo-cane.
Quando si parla di rapporto uomo-cane, non si deve sottovalutare l’importanza che questo rapporto riveste
nella vita quotidiana. Il cane infatti rappresenta un ottimo antidoto allo stress ed alla solitudine, oltre ad
assumere il compito di “facilitatore sociale”. Nella Ludo-Agility® si bada poco alle penalità, agli errori, ai
tempi, limitando considerevolmente le difficoltà di esecuzione. Anche per questi motivi è un’attività che
ben si adatta alle esigenze ed alle particolarità del bambino. Questa disciplina presenta alcune peculiarità
che la rendono idonea alla costruzione di un progetto educativo finalizzato al rafforzamento degli schemi di
costruzione relazionale. La scelta di sfruttare l’agility, da parte del gruppo di lavoro "Ludovica de Angelis” di
Celle Ligure, è stata agevolata dal fatto di aver riscontrato in questa disciplina, alcune caratteristiche
fondamentali quali:
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Da Ludo-Agility® di Gatto Fabiano
(http://www.abetebianco.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=110%3Ala-ludoagilityr&catid=43%3Aarticoli&Itemid=82&lang=it)
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
la possibilità di sfruttare i benefici del rapporto cane-bambino (primo tra tutti l’aspetto ludico),

la posizione intermedia tra sport individuale e sport di squadra (infatti si parla di binomio),

la fiducia espressa dal cane nell’eseguire ogni comando (aumentando nel bambino/conduttore la
responsabilità dell’esecuzione),

mantenendo alta la motivazione (aspetto ludico e istinto di competizione).
La peculiarità della Ludo-Agility® è di essere un metodo squisitamente pedagogico e mira il suo intervento
sulla zoo-antropologia dialogica, ovvero sulla
possibilità di sviluppare la capacità di entrare in relazione con il cane
come un vero soggetto di dialogo,
al quale va riconosciuto lo stesso rispetto del compagno umano.
Il fine non è solo quello di limitarsi a proporre lo svolgimento delle azioni o dei compiti, magari
supervisionati dell’educatore ma, di capire come e perché si sta svolgendo uno specifico compito, portando
il bambino a dare intenzionalità alle proprie azioni, degli obiettivi che si vogliono raggiungere e della loro
coerenza con la situazione che si sta vivendo. Per quanto riguarda il metodo, è di fondamentale importanza
che il ragazzo sia messo in grado di poter capire, provvedere, proporre, riflettere, scegliere, elaborare
risposte coerenti capendo cosa gli viene chiesto in quel momento. Per fare ciò è indispensabile il lavoro di
èquipe, attraverso il quale diventa possibile un approccio personalizzato, centrato sugli aspetti del soggetto
che hanno più bisogno di essere rafforzati.
I veri obiettivi, quelli principali, che la Ludo-Agility® si pone sono:

incoraggiare la socializzazione // potenziare le abilità comunicative // stimolare l’attenzione //
potenziare la memoria // stabilire legami affettivi // acquisire senso di responsabilità // controllare
ansia ed eccitazione // migliorare l’autostima // esercitare la manualità // migliorare le abilità
motorie.
Oltre agli obiettivi preposti, esistono alcuni aspetti che possiamo definire educativi, che non devono essere
trascurati:

il sentirsi protagonista // il superamento delle frustrazioni // lo sviluppo della dimensione del
gruppo e relativa socializzazione.
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Prima valutazione del progetto pilota
Siamo un progetto giovane con solo 8 mesi di esperienza e parlare di obiettivi raggiunti è forse anche
presuntuoso. Abbiamo delineato una strada su cui stiamo camminando, e in questi mesi si è andata sempre
più delineando, facendosi più chiara. Abbiamo superato momenti critici dandoci anche delle modalità per
affrontare gli ostacoli.
Su alcuni punti crediamo di aver camminato.

Abbiamo chiara la distinzione che c’è tra il creare dinamiche educative attraverso la relazione con
l’animale e inserire un ragazzo in un percorso terapeutico con l’ausilio di un animale. Se il fine
dell’educare è creare un cambiamento nella persona usando la relazione, REA è un progetto
educativo.
REA è un progetto dove la professionalità dell’educatore non solo trova collocazione, ma ne è fulcro
e promotore.


Una difficoltà da cui è sorta la vera risorsa di REA è l’équipe multidisciplinare. Lavorare insieme tra
educatori e conduttore del cane, mettendo al centro la crescita del ragazzo, è stata la chiave
vincente di questi mesi. Il confronto reciproco, nato da una grande disponibilità di tutti, ha fatto
crescere fiducia reciproca e capacità empatica tra educatori e conduttore, necessari nel momento
dell’incontro. Quando Fiocco si incontra coi ragazzi, spesso il ragazzo impara vedendo l’educatore
rapportarsi col cane e ciò è possibile se l’educatore si affida al conduttore su come entrare in
relazione con il cane. Anche il conduttore riesce a relazionarsi con i ragazzi in modo differenziato,
vedendo come gli educatori si relazionano ad essi, ed affidandosi all’educatore su come entrare in
relazione con il ragazzo. E’ importante che ai ragazzi arrivi sintonia tra il conduttore e gli educatori,
che sono le figure adulte di riferimento con cui trascorre la sua quotidianità, anche per fidarsi del
conduttore e, di riflesso, del cane. E’ un lavoro di squadra dove il lavoro è circolare e cresce se
aumenta la sintonia educatore/conduttore.
E’ emozionante vedere la relazione tra i ragazzi e Fiocco crescere in tutti i sensi: cresce la relazione
a 360°. Per ragazzi che hanno passati burrascosi al punto che un tribunale li dichiara in stato di
momentaneo abbandono, sperimentarsi in rapporti affettivi, di fiducia, di cura è un traguardo
importante. Le attenzioni reciproche, tra i ragazzi e Fiocco, ne sono la prova. Materialmente il
diario, le foto, i filmati che abbiamo fatto negli incontri testimoniano la crescita del rapporto. Anche
i servizi socio-sanitari in contatto con i ragazzi si sono resi conto del percorso su cui stanno
camminando i ragazzi e ci sollecitano a continuare con queste modalità.
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Prospettive per il futuro
In questo momento riteniamo importanti alcuni punti per il futuro:

Mantenere le prassi di lavoro acquisite in questi primi mesi;

Aumentare la formazione degli operatori coinvolti per poter aumentare la qualità del progetto. A
giugno ‘14 la responsabile del progetto e il conduttore del cane faranno il corso di Ludo-Agility per
acquisire formazione in merito e poter arricchire REA. Siamo in stretto contatto con la scuola
nazionale di Ludo-Agility® a Celle Ligure dall’inizio del progetto REA;

Rendere il progetto pilota, un progetto fattivo e ripetibile con ragazzi accolti in strutture residenziali
con problematiche socio-familiari;

Sperimentarci in nuove modalità relazionali tra i ragazzi e il cane, in modo da arricchire le attuali
prassi acquisite. Continuare a rimanere quindi un terreno di sperimentazione.
Intorno a REA c’è stato sempre un gran lavorio per ragionare sulle attività, su come proporle, su come
imbastire questo progetto educativo nuovo per l’Associazione Murialdo.
Negli incontri tra Fiocco e i ragazzi c’è tanto cuore e tanta pancia, perché l’affetto, la fiducia e il rispetto
sono alla base del rapporto attuale.
Vogliamo chiudere questa descrizione di REA con un pensiero o forse più un’emozione, comunque ciò che
Rea significa per ogni persona che ne fa parte.
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