Pagina 8 - Agostina Delli Compagni

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Pagina 8 - Agostina Delli Compagni
anno VIII | numero 167 | martedì 11 ottobre 2011
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CASE POPOLARI
accadeinprovincia
p8-9
I DIMENTICATI
Al Quarticciolo l’allarme degli inquilini delle abitazioni Ater
«Topi e muri cadenti, in casa entra l’acqua e nessuno fa niente»
Ieri cinquanta famiglie hanno protestato in prefettura per chiedere un tetto
L’intervista
p3
Lavinio
Intera famiglia in manette
per spaccio di droga. Blitz
dei carabinieri nel complesso “El Caracol”
pagina 14
Anzio
Legambiente fa tappa a
Marechiaro. Chiesto nuovo
stop al progetto dei pennelli antierosione
pagina 15
Ferlini: vi
racconto la
Compagnia
delle Opere
Trullo
Albano
Un’antica iscrizione, risalente all’età imperiale, è
stata rinvenuta durante alcuni scavi effettuati da Acea
pagina 16
p6
Ciampino
Denunciati
dalle mogli
per gioco
d’azzardo
Sport
50enne minaccia di buttarsi
dalla finestra. Salvato dopo
tre ore di trattativa dalle
forze dell’ordine
p22
Calcio serie D
Palestrina
spezza
l’incantesimo
PARTITA LA RIVOLTA
Presidi permanenti a Quadro Alto e via Zagarolo contro le
discariche che sostituiranno Malagrotta. Tensione tra Alemanno e
Polverini sul presunto impianto di termovalorizzazione di
Fiumicino. Intanto a Torvaianica i rifiuti continuano a bruciare p15-19
pagina 17
Valmontone
Via Casilina resta chiusa a
causa di una frana. Si lavora all’apertura di una
strada alternativa a Labico
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cinquegiorni.it
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L’INTERVISTA
BUONO CASA
Faccia a faccia con
Massimo Ferlini, presidente
della Compagnia delle
Opere lombarda p3
CAMPIDOGLIO
istituzioni
Buontempo conferma lo
stanziamento di 19 milioni
e bacchetta l’assessore
capitolino Antoniozzi p4
Si accende il dibattito sul nuovo regolamento comunale. Giovedì (forse) la votazione
Taxi, prosegue la maratona in aula
Al centro della polemica le tariffe. La giunta vuole decidere da sola eventuali aumenti. L’opposizione chiede di portare la decisione in assemblea
Il provvedimento fissa anche alcune nuove norme per i vetturini delle botticelle: obbligo di indossare una divisa e trasparenza sui prezzi
P
rosegue, in assemblea
capitolina, la maratona
per l'approvazione della delibera 67/2011 sul regolamento comunale dei taxi
e delle botticelle. Dopo un
dibattito durato circa 3 giorni (l'opposizione ha chiesto
la deroga sui tempi per gli
interventi che sono stati
prolungati da 10 minuti a
45 minuti per ogni consigliere comunale), nella seduta di ieri, l'aula Giulio Cesare ha proceduto alla votazione degli emendamenti
e degli ordini del giorno,
alcune migliaia, che la minoranza ha presentato contro il provvedimento. La delibera, il cui voto definitivo
è atteso non prima di giovedì prossimo, modifica il
regolamento comunale del
trasporto pubblico non di
linea inserendo alcune nuove norme. Il punto più controverso del provvedimento
è quello sulla definizione
delle tariffe. La delibera non
fissa l'aumento tariffario.
Al momento i costi delle
corse taxi restano invariati,
ma la delibera stabilisce i
criteri sulla base dei quali
effettuare una congrua valutazione prima di fissare
eventuali adeguamenti (costi di gestione, inflazione,
indici Istat). Il punto che infiamma l'opposizione è che
il provvedimento stabilisce
che, sulla base dei criteri
per l'adeguamento stabiliti
dell'assemblea capitolina,
sarà la Giunta comunale a
varare eventuali e futuri
aumenti del costo delle corse taxi. La minoranza, invece, vorrebbe che la decisione di aumentare le tariffe
ritornasse comunque in assemblea capitolina prima
dell'approvazione definitiva.
Ma su questo punto la maggioranza non sembra intenzionata a cedere. La delibera
67/2011 contiene anche indicazioni sulle corsie preferenziali da mettere a disposizione dei taxi, sulla
lotta all'abusivismo, sull'obbligo di emettere una ricevuta automatica a bordo.
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Tra gli altri punti controversi, oltre al nodo sugli
adeguamenti tariffari, l'aumento del 5% della tariffa
per chi paga con il Bancomat: su questo, nel corso
delle votazioni in aula Giulio
Cesare, potrebbe esserci un
ripensamento da parte della
maggioranza. Il regolamento
fissa anche alcune nuove
norme per i vetturini delle
botticelle. Per loro viene
stabilito l'obbligo di indossare una divisa e l'obbligo
di esporre in modo chiaro e
visibile le tariffe orarie. Per
i cavalli abilitati ci sarà
l'iscrizione ad un'apposita
anagrafe e controlli periodici sullo stato di salute.
Infine i vetturini dovranno
attenersi a percorsi protetti
e prestabiliti ed evitare di
circolare con temperature
superiori ai 35°. In caso di
inosservanza alle regole è
previsto il ritiro della licenza.
La chimera
I tassisti, si sa, sono una
categoria importante di
questa nostra città, la quale
in buona parte, ha sostenuto la campagna elettorale
di Gianni Alemanno e che
negli ultimi tempi non si è
risparmiata di dargli del
'minestraro' nel corso della
protesta della categoria sotto il Campidoglio, per aver
disatteso le sue più o meno
legittime aspirazioni. Ora
che uno dei nodi in discussione riguardi se l'aumento
delle tariffe debba essere
concesso dalla Giunta, ovvero dal sindaco stesso,
oppure deliberato dal Consiglio come vuole l'opposizione, significa solo volersi
attribuire nei confronti della categoria il merito di un
aumento inevitabile. Ed è
questo che interessa ai cittadini. Tanto più che liberalizzare quel tipo di trasporto, come è accaduto in
molte capitali europee, è
pura chimera. D'altra parte
aggredire la categoria come
vanno facendo anche alcuni
quotidiani nazionali in cronaca di Roma sulla qualità
del servizio e l'inadeguatezza dei conducenti rischia
di far apparire 'bigi tutti i
gatti' senza distinzione alcuna. C'è solo da augurarsi
che la valutazione della tariffa sia 'congrua' e moderata , chiunque la decida.
Ma è certo che come tutti
gli aumenti anche quest'ultimo andrà a scapito di pensionati, disoccupati, precari
e povera gente che difficilmente accedono, e tanto
meno accederanno d'ora in
poi, a questo mezzo di trasporto che in altre città
del mondo costa davvero
poco. Categorie di utenti
'modeste' che non interessano nemmeno tanto ai
tassinari. Alla fine il cittadino utente sborserà senza
tante storie la tariffa aumentata e nemmeno ricorderà quante sedute di Consiglio ci sono volute per
arrivare alla conclusione
di una vicenda che va
avanti da quando Alemanno si è insediato.
gl
L’ANALISI
Richiesta di precisazioni
In merito a un articolo riportato su Cinque Giorni, nella
data del 7 ottobre 2011, le attività riconosciute erroneamente al comitato Marconi, sono state intraprese dal comitato “no Pup Fermi”. Inoltre alcune informazioni riportate
sulle condizioni dei palazzi e della strada non sono corrette. Solo per riportare qualche dato, la petizione consegnata a febbraio di 5421 firme è stata portata avanti dai
membri del nostro comitato e consegnato da noi. Inoltre
è stato il nostro comitato ad organizzare le manifestazioni
a cui fa riferimento l'articolo, ben 5 da gennaio a settembre e oltre 30 banchetti informativi.
Riccardo Micheli
Fitch conferma
rating ad A+
Dopo il comunicato di venerdì scorso, con cui Fitch ha
abbassato il rating dell’Italia, la stessa agenzia ha provveduto a rivedere il giudizio su 26 enti locali. Tra questi
ultimi, 20 sono stati oggetto di un downgrade, mentre
altri 6, tra cui Roma Capitale, hanno visto, invece, confermare il loro rating. Per l’assessore al bilancio e allo
sviluppo economico, Carmine Lamanda è un’operazione
di allineamento tecnico.
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istituzioni
L’INTERVISTA
Faccia a faccia con Massimo Ferlini, presidente della Compagnia delle Opere lombarda
Un’associazione che fa impresa sociale
«Cerchiamo di dare risposte a piccoli e medi imprenditori che oggi avvertono, oltre alla crisi del credito, la mancanza di sostegno allo sviluppo
e un’enorme solitudine», dice il manager. Che vuole sfatare l’immagine da holding della Cdo. «La situazione di Roma? Più difficile rispetto a
Milano, dove prevalgono i servizi e dove all’inizio gli associati pensavano solo a se stessi. Ma la situazione sta pian piano migliorando»
di Giuliano Longo
S
ulla Compagnia delle Opere si è detto e scritto ormai
tutto, spesso con accenti critici. Dipinta come una
sorta di chiusa confraternita, il braccio economico
di Comunione e Liberazione ha sicuramente un peso che
va anche al di là dell'ispirazione ideale che da qualche
decennio ne anima la costituzione. Arcinota la definizione
di Comunione e Fatturazione di Dagospia, appioppata alla
creatura di don Giussani Cl, così come si conoscono le
varie inchieste di parte laicista sul suo strapotere economico
in Lombardia, o ancora il legame di ferro con il serenissimo
Formigoni che da vent'anni governa la Lombardia. La
nostra impressione è che si tratti di polemiche ormai
stantie e forse di stereotipi superati non solo per l'intreccio
fra gli interessi di Cdo e le cosiddette cooperative rosse,
ma soprattutto perché questa è comunque una associazione
di piccole e micro imprese che subisce come tutti i morsi
di una crisi che sta rovinando l'associazionismo, ultimo
baluardo rimasto contro lo sgretolarsi del Welfare e dello
stato sociale. Di questo abbiamo parlato con Massimo
Ferlini, presidente della Cdo lombarda, uno dei 5000 associati di Milano e dei 15.000 in regione; un manager di
mezza età, titolare della sua impresa di progettazione, imprenditore di radicata ispirazione cattolica, che tuttavia
non rinnega un passato comunista. Avviando il colloquio
parliamo dello stato attuale della Compagnia. «Se faccio
la media dei dipendenti delle nostre imprese - ci dice non superiamo i 12 addetti che operano prevalentemente
nei servizi, nell'edilizia, nelle costruzioni e in una miriade
di attività. Una fascia di imprese che cercano in Cdo un
sostegno ideale, soprattutto per i piccoli imprenditori che
oggi avvertono oltre alla crisi del credito, la mancanza di
sostegno allo sviluppo e l'angoscia di questa crisi, una
enorme solitudine. Solitudine che pone bisogni e domande
alle quali tentiamo di dare risposte». L'altra caratteristica
della Compagnia è quella di fare associazione e non rappresentanza sindacale, come ci spiega Ferlini, tanto più
che «spesso il piccolo imprenditore è nelle stesse condizioni
di chi lavora con lui». Si tratta di una organizzazione che
offre servizi agli associati, in particolare, come sottolinea
il presidente, servizi finanziari anche con la recente costituzione della Cofidi (Consorzio Fidi) che interviene direttamente per sostenere progetti imprenditoriali, ma più
in generale facilita il piccolo imprenditore in tutte le
pratiche del normale accesso al credito. «In verità da
questo punto di vista godiamo di una grande fiducia degli
associati che ci dicono qualcosa di più sulle reali condizioni
delle loro aziende. Così siamo riusciti a operare quali "interpreti" fra l'impresa e il sistema bancario, trattando e
riclassificando i bilanci così come imposto da Basilea».
Insomma tempi certi e soprattutto più rapidi con le banche,
con l'ambizione di costituire a breve anche un vero e
proprio fondo di compartecipazione per sostenere progetti
innovativi. «Certo - prosegue Ferlini - anche noi subiamo
l'impatto di un sistema bancario rigido che sta creando
terribili complicazioni alle imprese. Da questa crisi non
prevedo l'uscita nemmeno per il prossimo anno, anche se
in Lombardia si presenta un po' a macchia di leopardo,
con alcuni settori in ripresa qua e là». Pesa soprattutto il
rinvio di grandi opere pubbliche, che sta gelando la situazione e non poco i ritardi nei pagamenti delle pubbliche
amministrazioni, «ma questo non vuol dire che le nostre
imprese non si pongano problemi d'innovazione tecnologica
e organizzativa che meritano la nostra ssistenza». C'è poi
il tema della internazionalizzazione «per godere della
crescita della domanda trainata dai nuovi Paesi emergenti.
Ma questo vuol dire fare squadra, creando reti di imprese».
Distretti verticali di produttori, li definisce Ferlini che
cita ad esempio quelli creati nel settore tessile del comasco.
I 20000 associati lombardi, metà di tutti gli aderenti in
Italia, rappresentano sicuramente una potenza, ma lui ci
tiene a sfatare l'immagine di una Cdo che viene vista più
come una holding che come una associazione vera e
propria. «Confusione che deriva da una errata interpretazione di tutte quelle Opere del no profit che noi tutti sosteniamo». Il fiore all'occhiello, o meglio la motivazione
ideale di tutta l'associazione che vuole "fare impresa sociale" e rispondere ai bisogni sociali. Certo la sussidiarietà
viene oggi stritolata dai tagli al welfare «ma noi perseguiamo, insieme ad altri, con l'obiettivo di dare risposte
sempre più efficienti e meno costose ai bisogni sociali».
L'esempio che cita ancora è quello delle vecchie officine
comunali di Ponteleone. «Qui siamo intervenuti organizzando corsi scolastici e di formazione, la "scuola bottega"
per dare un mestiere qualificato a chi abbandona precocemente la scuola, ovvero il 20% della popolazione scola-
stica. Così come parlando di housing sociale ci si è
proposti di ceare posti letto a meno di 500 euro al mese.
Abbiamo così messo a disposizione mini appartamenti
per giovani coppie e studenti universitari». Se queste
sono le "opere" la politica e le pubbliche amministrazioni
ne determinano la sopravvivenza e lo sviluppo: «Noi abbiamo sostenuto una esperienza politica (quella del centro
destra, ndr) perchè ci garantiva le libertà di intraprendere,
ma oggi una vittoria a destra e sinistra non influisce certamente sui nostri bilanci». Resta il fatto, facciamo notare,
che la sussidiarietà si basa comunque su risorse pubbliche.
«Noi - risponde il presidente - come tanti altri ci battiamo
non per avere più soldi dall'alto, soprattutto quando non
ce ne sono, ma per dare esempi di come si può fare sussidiarietà in modo efficiente e produttivo. Anche se dalle
pubbliche amministrazioni veniamo pagati, come tanti
altri, con nove mesi di ritardo se tutto va bene». Lo
sbarco di Cdo a Roma anni fa è stato invece molto difficile,
ci spiega, «perché lì prevalevano appunto le Opere sull'associazione, con il risultato che anziché promuovere la
Compagnia i vari soggetti allora presenti promuovevano
se stessi. Ora pare che la situazione si stia invertendo,
anche se in una realtà completamente diversa da quella
di Milano dove prevalgono i servizi. Roma comunque, per
le sue dimensioni e il suo peso, meriterebbe una Cdo
più forte di quanto sia oggi. Sempre che restino fermi i
nostri principi di una sussidiarietà che guarda alla domanda
sociale e non solo all'offerta dell'ente pubblico». Unico
criterio, a suo avviso, per evitare logiche spartitorie e
corporative. «In sostanza - dice Ferlini - non possiamo
solo basarci sul fatto che ci sono da spartire dei fondi
pubblici che piovono dall'alto, perché partiamo dall'idea
che il cittadino scelga dove spendere quei soldi sulla base
della convenienza e dell'efficienza». Una sorta di concorrenza "virtuosa" per un terzo settore veramente utile,
dalle misericordie alle cooperative. Questa "virtù' è la
"gratuità" di cui parlano in Cdo «nel fare il proprio
lavoro bene, con passione quasi artigianale come nella
tradizione italiana e non solo nel fare volontariato».
Questa è la filosofia di una associazione che nasce a
Milano nel 1994 da 400 nuclei sparsi e che oggi in piena
crisi, viene posta di fronte al logoramento, all'appannamento di quella socialità che ha fatto grande Milano. Pensiamo alla Milano della solidarietà e dell'accoglienza,
quella Milano dal "cuore in mano" che già cominciò a liquefarsi con l'aggressiva ed edonista Milano da bere
degli anni '80. E oggi? «Ripensiamo alle vecchie forme di
solidarietà, aggiorniamole, stabiliamo accordi di nuova
mutualità». Una sfida non facile, ma Ferlini ha fede e cita
le recenti parole del cardinale Scola: «Dio vive di relazione
con gli altri o non vive». Così come d'altronde ogni essere
umano e la sua storia, diciamo molto più laicamente noi.
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istituzioni
BUONO CASA
L’assessore regionale conferma lo stanziamento di 19 milioni e polemizza con il delegato capitolino
Buontempo bacchetta Antoniozzi
SHOA
La polemica con l’assessore comunale:
«Ciascuno faccia la propria parte evitando di
ricorrere ai soliti "balletti" che destano solo
incertezza tra i cittadini e rivolgendosi invece
alle istituzioni tenendo ben presenti i poteri
che ciascuno ha»
Dagli studenti del Lazio
una mappatura sui
luoghi di prigionia
N
essuno ha smentito, né poteva farlo, che l’Assessorato regionale alle Politiche per la casa ha proceduto a redigere, nei tempi dovuti, tutti gli atti
necessari e previsti dalle attuali norme per stanziare gli
oltre 19 milioni di euro per il buono casa a Roma, al fine
di garantire un intervento fondamentale a favore di
quelle famiglie che, su graduatoria comunale, hanno diritto a ricevere questo contributo». E' quanto dichiara
l'assessore alle Politiche per la casa della Regione Lazio,
Teodoro Buontempo. L’assessorato regionale alle Politiche
per la casa quindi ha regolarmente stanziato quei fondi.
Pertanto, attacca Buontempo «a cominciare dall’assessore
comunale Antoniozzi, ciascuno faccia la propria parte,
evitando di ricorrere ai soliti "balletti" che destano
solo incertezza tra i cittadini e rivolgendosi invece alle
istituzioni tenendo ben presenti i poteri che ciascuno
ha. Se motivi tecnici della ragioneria regionale hanno
portato ad una attesa, il problema era comunque risolvibile e non credo che il Comune di Roma sarebbe
arrivato alla bancarotta nel caso in cui avesse anticipato
una parte di un contributo già stanziato e riscuotibile
con certezza».
La considerazione
Se motivi tecnici della ragioneria regionale hanno portato ad una attesa, il
problema era comunque risolvibile e non credo che il Comune di Roma sarebbe
arrivato alla bancarotta nel caso in cui avesse anticipato una parte di un
contributo già stanziato e riscuotibile con certezza
SANITÀ
Il progetto della Regione
Una mappa dei luoghi di prigionia nel Lazio ai
tempi delle persecuzioni nazifasciste, che potrà trasformarsi nella memoria storica della regione: dagli
scritti alle foto, passando per gli oggetti mai tirati
fuori dai cassetti. Questo il progetto illustrato ieri
dagli assessori regionali alla Cultura e all'Istruzione,
Fabiana Santini e Gabriella Sentinelli, in occasione
del viaggio della Memoria che ieri, secondo giorno,
ha portato il gruppo di ragazzi e ragazze nei campi
di Auschwitz-Birkenau.
«È un progetto che abbiamo messo in campo insieme all'assessorato alla Cultura - ha spiegato
Sentinelli -. I ragazzi dei licei andranno alla ricerca
nei paesi e nelle borgate del Lazio della memoria,
che può essere uno scritto, delle fotografie, un oggetto, cose che fino ad ora sono state conservate,
a volte per paura di tirarle fuori se stavano dall'altra parte. Per esempio a Rieti c'erano tre luoghi di
prigionia, di cui uno a Farfa. Man mano analizzeremo i risultati elaborati dai ragazzi. Il progetto è
già partito, e si chiuderà a giugno. I ragazzi fanno
lavori meravigliosi, soprattutto nei paesi dove
spesso gli ebrei si nascondevano nelle case e nelle
parrocchie».
«Si tratta di uno dei tanti progetti che stiamo portando avanti con la comunità ebraica - ha detto
Santini -. Siamo alla sesta edizione del Trofeo della
Memoria, la seconda sotto la giunta Polverini. È un
percorso che potrà diventare un archivio per l'importante Museo della Shoah».
L’iniziativa del reparto di Oncologia Media diretto dal professor Marchetti
Sant’Andrea, attivato un call
center per i malati di tumore
L’obiettivo è quello di
migliorare l’assistenza ai
pazienti del nosocomio
I risultati di uno studio hanno dimostrato che i pazienti
affetti da tumore, se rice-
vono supporto e rassicurazioni da parte dei medici
curanti, sono in grado di
affrontare più serenamente
la loro patologia e l’impegnativo percorso terapeutico con un beneficio sulle
loro condizioni generali di
salute. In quest’ottica si col-
loca l’iniziativa del reparto
di Oncologia Medica dell’ospedale Sant’Andrea di
Roma diretto dal professor
Paolo Marchetti con il nuovo
contact center “Close to
Care©”. Realizzato grazie
al contributo di Teva Italia,
ha l’obiettivo di migliorare
l’assistenza ai pazienti, favorendo un più razionale
contatto con il reparto e risposte più tempestive. Operatori specializzati rispondono al numero di telefono
06.82076333 dal lunedì al
venerdì dalle 9.00-13.00 e
dalle 14.00-18.00.
Iannarilli è il nuovo
presidente dell’Unione
Province del Lazio
Il presidente della Provincia di Frosinone, Antonello
Iannarilli, è il nuovo presidente dell'Unione Province
del Lazio. Eletto all'unanimità, Iannarilli succede ad
Edoardo Del Vecchio, presidente dal 28 luglio 2008
ad oggi. Confermati invece nel ruolo di vicepresidenti i consiglieri della Provincia di Roma Alvaro
Balloni e Renato Panella, anch'essi eletti all'unanimità. I nuovi organi dell'Upi Lazio sono stati eletti
ieri pomeriggio, nel corso dell'assemblea generale
dell'ente, che si è tenuta nella Sala Di Liegro di
Palazzo Valentini.
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istituzioni
SICUREZZA
Sabato gran dispiegamento di agenti e Intelligence
Massima allerta per
il corteo degli indignati
Si prevede da parte delle
forze dell'ordine un impegno
superiore a quello messo in
campo il 14 dicembre scorso
durante il corteo degli
studenti contro la riforma
Gelmini appena varata
M
assima allerta in vista del corteo degli "indignati" che sfilerà
sabato nella Capitale. Intelligence al lavoro e scambi di informazioni con le altre polizie europee. Si
prevede da parte delle forze dell'ordine
un impegno superiore a quello messo
in campo il 14 dicembre dello scorso
anno quando, durante il corteo degli
studenti, fu assediato il centro storico
con scene di guerriglia urbana. Quel
giorno furono impiegati circa mille
uomini. E' in corso da giorni un'intensa
attività informativa tra Questure e
ministero dell'Interno. Ma non solo,
sono stati attivati costanti scambi di
LA CERIMONIA
informazioni con le polizie di altri
Paesi europei. C'è il rischio che possa
esserci un'emulazione di azioni violente tra le manifestazioni che si svolgeranno contemporaneamente nelle
varie capitali. Sono già in corso sopralluogo in diversi obiettivi sensibili
nella capitale, circa un centinaio, soprattutto istituzionali ed economici
come le banche. Al di là del percorso,
che prevede un corteo da piazza della
Repubblica a San Giovanni passando
davanti al Colosseo, non si escludono
azioni improvvisate in altre zone della
città. Per questo ci saranno dispositivi
di sicurezza flessibili per gestire tutti
gli scenari, con strade chiuse e percorsi vietati a seconda delle necessità
per ridurre i disagi al traffico. Giá
mercoledí le forze dell'ordine saranno
impegnate davanti la Banca d'Italia
dove, in concomitanza con la visita
del presidente della Repubblica, sono
stati annunciati blitz.
Tbc, audizione in Parlamento
La Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e
i disavanzi sanitari, presieduta dall'onorevole Leoluca Orlando, si legge in
una nota «nella seduta di mercoledì (12 ottobre, alle ore 14.30), procederà
all'audizione del direttore sanitario del policlinico universitario Agostino Gemelli, Andrea Cambieri, in merito alla diffusione del batterio della Tbc. L’audizione si colloca nell’ambito del filone d’inchiesta relativo alle infezioni
ospedaliere e tende ad acquisire informazioni in merito al contagio di tubercolosi verificatosi nel reparto di neonatologia del Gemelli, con particolare
riferimento alle cause dello stesso, alle modalità di applicazione dei protocolli vigenti e alle conseguenti iniziative assunte».
In Campidoglio
Il corpo dei vigili compie
141 anni: ieri la festa
Compie 141 anni la polizia
di Roma capitale. Per festeggiare questo anniversario, ieri mattina il Campidoglio ha ospitato una
cerimonia alla quale hanno
preso parte anche il sindaco Gianni Alemanno, il presidente dell'assemblea capitolina Marco Pomarici, il
comandante dei vigili Angelo Giuliani, il delegato
capitolino alla Sicurezza
Giorgio Ciardi, gli assessori
capitolini alla Cultura e al
Personale, Dino Gasperini
e Enrico Cavallari, il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio, Gianni Letta.
Nel corso della cerimonia,
la bandiera del corpo della
polizia municipale è stata
insignita della medaglia
d'oro al merito della Croce
Rossa Italiana. Nel corso
della cerimonia in Campidoglio, sono stati ricordati
alcuni numeri sulla polizia
di Roma capitale che, al
momento, conta 6.662 unità
(di cui 28 dirigenti, 2.628
funzionari e 4.006 istruttori). Il corpo è composto
al 45% da donne, percentuale che è cresciuta negli
anni e che nel 2007 era del
40%. Rispetto alle recenti
misure adottate dal Campidoglio di armare i vigili,
il 48% del corpo è stato
considerato idoneo (il 52%
esonerato per vari motivi).
Finora, sono già stati armati 1.890 vigili (il 60% degli idonei).
L’INTERVENTO
Il sindaco a Sky Tg24
Il patto della “pajata” con
Bossi non ha funzionato
Mentre la Lega nord si sta lacerando da Varese a Verona, Gianni Alemanno stende una mano pietosa e ricordando il famoso piatto della "pajata" davanti a
Montecitorio fra dovizia di flash e telecamere, racconta,
intervistato da SkyTg24 ieri mattina, di «un tentativo di
stabilire una tregua e una tranquillizzazione (sic) con la
Lega, in un momento in cui Bossi, tra l’altro aveva chiesto scusa a Roma. Dopo alcuni mesi, purtroppo, dopo
che la Lega ha rilanciato
la sciocchezza dei ministeri al Nord, siamo tornati in una situazione di
scontro. Da questo punto
di vista, quindi, è stato
un tentativo che non ha
funzionato, se non per
qualche mese». Meno
male che nonostante i
propositi secessionisti di
quel partito stigmatizzati
con durezza dal presidente napoletano, Gianni
è ancora convinto che la
Lega abbia la capacità di
fare un salto di livello in
avanti, «come deve farlo il Pdl: mi auguro che ci sia la
possibilità di confermare quest’alleanza, sulla base di
serietà. Soprattutto, basta con gli insulti a Roma e all’unità nazionale. Il sindaco di Roma non può ammettere
che Roma venga insultata». Ma soprattutto, aggiungiamo noi, il sindaco e i parlamentari della sua corrente
non debbono tollerare che Roma venga depredata della
Consob, di Alenia e di tanta produzione Rai che da
tempo viene trasferita a Milano.
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MUNICIPI
CRONACA
VIA TEVERE
Infortuni
Lavoro, operaio
precipita da scala
e muore sul colpo
Si continua a morire nei cantieri di Roma. Dumitra Marius Ionel, un operaio romeno, è deceduto ieri intorno alle 15, dopo essere
precipitato da una scala mentre effettuava dei
lavori edili all'interno di un appartamento in
via Tevere 48, in zona Corso d'Italia. L'uomo
aveva 33 anni ed è morto sul colpo. Non si
esclude che possa essere caduto per un malore. La vittima si trovava in compagnia di altri
due operai connazionali con cui stava effettuando i lavori di ristrutturazione. Sul posto il
118, la polizia scientifica e gli agenti del commissariato Parioli. L’incidente mortale sul lavoro è il terzo dall’inizio dell’anno.
Cassia, trans trovata
senza vita in casa
Forse un infarto
Una transessuale di 35 anni è stata trovata morta nel suo appartamanto, in via
Bruno Bruni, nei pressi di via Cassia. Dai
primi accertamenti, a ucciderla potrebbe
essere stato un arresto cardiaco.
ARDEATINA
TRULLO
Zecchinetta in circolo ricreativo. 10 uomini fermati dai carabinieri
Gioco d’azzardo coi risparmi
denunciati dalle mogli
G
iochi proibiti in un circolo ricreativo in via del Trullo. I carabinieri della stazione Villa Bonelli hanno denunciato a piede
libero 10 romani, di età compresa tra i 41 ed i 79 anni,
alcuni dei quali già conosciuti alle forze dell’ordine, dediti a un
"viziato" con le carte che spesso provocava ammanchi ingenti ai
risparmi familiari. A denunciare il gruppo di padri di famiglia per
l'attività di azzardo sono state, infatti, alcune delle mogli dei
giocatori che, preoccupate, hanno chiesto aiuto ai carabinieri. I
militari, quindi, raccolta la segnalazione ed affettato alcune
indagini preliminari, l'altra sera hanno effettuato il blitz della sala
giochi. Al loro arrivo, mazziere, banchiere e giocatori erano
ancora concentrati sulle puntate da effettuare e sulle carte che si
stavano scoprendo. Il gioco di carte praticato era la "Zecchinetta",
preferito dai Lanzichenecchi che lo esportarono in Italia nel XVI
secolo, e divenuto celebre grazie a Leonardo Sciascia che nel romanzo “Il giorno della civetta” utilizzò il nome del passatempo
come soprannome per uno dei suoi personaggi. La “Zecchinetta”,
però, è stata inserita nella tabella dei giochi proibiti che deve
essere obbligatoriamente esposta nei locali pubblici ed è un
popolare gioco di carte, ma se sfruttato con fini di lucro e
soprattutto in un circolo ricreativo, luogo in cui è tassativamente
proibito, la sua natura ludica si trasforma in illecito penale. Tra le
dieci persone denunciate ci sono anche i gestori del circolo: per
loro l’accusa è di aver organizzato e consentito lo svolgimento del
torneo di “Zecchinetta” nel locale, all’interno del quale i carabinieri
hanno sequestrato mazzi di carte da gioco e 1.500 euro in contanti,
frutto delle puntate precedenti.
Montesacro
Picchia moglie davanti alla figlia
Una donna subiva da due anni abusi dal marito, in casa.
Scene a cui in alcuni casi era involontariamente costretta ad
assistere anche la figlia minore. L’ennesimo episodio l'altra
sera: la donna però è riuscita a scappare in strada con la
figlia, in via Val d'Ossola. I carabinieri hanno trovato le due
donne che spaventate davanti al portone hanno raccontato
l’aggressione e il marito in casa ubriaco.
Via Andrea Millevoi
Rapinano farmacia per noia
arrestati due minori e un 19enne
Due 17enni di buona famiglia
sono entrati nel negozio con una
pistola e un coltello e si sono fatti
consegnare l’incasso. Poi hanno
passato il bottino a un 19enne
scappato con lo scooter. I tre
giovani sono stati fermati dai
carabinieri dopo due ore
Tre ragazzi per pura noia si sono
improvvisati banditi. I carabinieri
della Stazione Roma Cecchignola hanno arrestato 3 giovanissimi romani,
un 19enne e due 17enni, tutti incensurati, provenienti da buone famiglie,
senza problemi economici, con l’accusa di rapina in concorso ai danni
di una farmacia nei pressi dell'Ardeatina. La scorsa sera verso l’ora
di chiusura il maggiorenne e uno dei
due minorenni si sono presentati armati rispettivamente di pistola, risultata poi giocattolo, e coltello, con
i volti travisati all’interno della farmacia di via Andrea Millevoi, facendosi consegnare l’incasso giornaliero
circa mille euro. Sono poi fuggiti a
bordo di uno scooter, risultato di
proprietà di uno dei loro genitori. A
poca distanza hanno incontrato l’altro
minorenne a cui hanno consegnato
lo scooter e la refurtiva dileguandosi
a bordo dell’auto del 19enne. Pensavano di averla fatta franca ma grazie
alle indicazioni fornite da alcuni testimoni in breve tempo i militari
sono riusciti a bloccarli. Verso le 21
in circonvallazione Nomentana una
pattuglia del nucleo operativo della
compagnia Parioli, attivata dalla centrale operativa del comando provinciale, ha intercettato i due a bordo
dell’auto del 19enne, mentre l’altro
minorenne è stato raggiunto presso
la propria abitazione, nei pressi dei
Prati Fiscali, dai militari della Stazione Roma Cecchignola. I carabinieri
dopo le perquisizioni personali e domiciliari sono riusciti a ritrovare l’intera refurtiva, le armi e i vestiti utilizzati per compiere la rapina mentre
lo scooter e l’auto utilizzati per la
fuga sono stati sequestrati. Dopo
l’arresto su disposizione dell’autorità
giudiziaria il 19enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso
la propria abitazione mentre i due
minorenni sono stati affidati alle rispettive famiglie con l’obbligo della
permanenza in casa, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
NOTIZIE IN BREVE
Raccordo anulare
Inseguimento a 200 km/h
Inseguimento rocambolesco ieri tra un'auto di ladri e la
polizia. La banda aveva appena tentato di derubare un
automobilista fermandolo con una finta paletta della
municipale, poi sopraggiunta una volante ha iniziato la
fuga a folle velocità tra le auto in corsia.
Ostia
Sdraiato nudo su panchina
Fermato dai carabinieri un un pregiudicato romano di
53 anni che completamente nudo stava prendendo il
sole nel parco in piazzale Amerigo Vespucci, davanti
alla stazione metropolitana “Cristoforo Colombo”. L’uomo
è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico.
Giovanni XXIII
Incidente: chiusa galleria
La galleria Giovanni XXIII è stata chiusa ieri nel primo
pomeriggio a causa di un incidente stradale. La linea
446 è stata deviata e le linee 911, 913, 991 e 999
hanno subito il rallentamento del servizio. La galleria è
stata riaperta al traffico poco dopo le 17.
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martedì 11 ottobre 2011
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SOCIALE
QUARTICCIOLO
L’allarme degli inquilini delle case Ater: «Nonostante i reclami non accade mai nulla»
«Casca l’acqua e manca l’ascensore»
Cortili invasi dai topi,
mura che cadono a
pezzi, pioggia che
penetra negli
appartamenti e
disabili che non ce la
fanno a uscire
La protesta
Famiglie
davanti la
prefettura
Ieri mattina circa 50
famiglie del comitato
popolare di Lotta per
la Casa sono andate
sotto la Prefettura. Un
presidio per chiedere
un incontro con il Prefetto Pecoraro. Famiglie
senza alloggio, secondo il comitato, da
marzo. Dopo lo sgombero prima dall'occupazione dell'ex clinica
San Giorgio a via delle
Medaglie D'Oro e poi
dalla scuola Herz di
via Tuscolana. «Vergognoso il silenzio del
Campidoglio», ha commentato Gianluca Peciola, consigliere
provinciale di Sel
L
a situazione nelle case
popolari nel quartiere
Quarticciolo è allarmante, per anni senza nessun
cambiamento sostanziale, soprattutto sul versante ascensori all’interno degli edifici
abitati da invalidi. «Abbiamo
raccolto le firme per far installare l’ascensore, nel nostro stabile. – spiega il signor
Andrea, che abita a via dei
Larici 24 - Al primo piano ci
sono due anziane: una di
90 anni e un’altra di 88. Al
terzo piano due invalidi e al
quarto piano una donna di
83 anni. Anche mia moglie e
mia suocera sono invalide».
Un altro inquilino invece rac-
IN BREVE
Municipio XI
Cittadini
contro il Pup
Ieri mattina i cittadini di
viale Leonardo da Vinci,
dalle 8 del mattino sono
scesi in strada per protestare
contro il Pup (Piano Urbano
Parcheggi) che provocherà
il taglio di oltre 20 olmi ad
alto fusto dello storico quartiere romano. Le preoccupazioni dei cittadini, riguardano anche la sicurezza
del terreno. Alla protesta
hanno aderito anche i Verdi.
PORTUENSE
Arriva in altri due municipi
il nuovo sistema di raccolta
differenziata. L'Ama ha avviato la raccolta «duale»
nel Municipio III e nel XVII.
Alla raccolta differenziata
con cassonetti stradali sarà
affiancata la raccolta degli
scarti alimentari e organici,
con punti fissi disponibili
per 10 ore al giorno. Ieri
l'iniziativa è stata presentata
in piazza Armellini dal sindaco Gianni Alemanno
ancora realizzato i lavori.
«Tra qualche mese arriverà
l’inverno e saremo costretti
a mettere le ciotole a terra a
causa dell’acqua che cade
dal soffitto», conclude Maria.
Una ragazza interviene invece sulla situazione esterna
degli edifici: «Puliscono solo
il fogliame ma la scala è in
condizioni pietose, con pezzi
di muro che cadono. Tutti i
fili delle lampade esterne
sono scoperti e molti citofoni
non funzionano». Ma il problema principale riguarda gli
anziani: sono soli e segregati
in casa. «Al quarto piano
del mio stabile – racconta
Gianni - c’è una coppia di
anziani: lui è cardiopatico e
Il comitato di quartiere
De Felice: «Il 25 ottobre incontreremo
alcuni esponenti dell’ente a cui porremo
tutte le questioni. Fino ad ora l’unica
risposta che ci hanno dato è stata
quella che i soldi non ci sono»
Via Prospero Colonna
«Due palazzine
in un’area a rischio
idrogeologico»
Il comitato Santa Silvia Portuense
denuncia che «l’intera zona è stata
certificata pericolosa da parte della
protezione civile e dei geologi. Tanto
che il ministero dell’ambiente e la
Regione hanno stanziato 4 milioni
per la mitigazione»
Municipio III
Parte la
differenziata
conta: «Ci sono molti topi
nei cortili. Il muro è logoro
e cade da tutte le parti. Nel
contatore ci sono tutti fili
scoperti». Molti inquilini denunciano lo stato di degrado
delle scale e del terrazzo,
pieno di buchi aperti a causa
di lavori cominciati e mai finiti. «La terrazza è piena di
fessure e sul tetto mancano
le tegole – dice la signora
Maria - mi entra l’acqua in
camera da letto e in cucina».
Per tutti questi problemi, gli
abitanti dello stabile dicono
di aver inoltrato il reclamo
all’Ater già nel lontano 2008,
senza che nulla sia accaduto.
Alcuni operai hanno fatto un
sopralluogo ma nessuno ha
di Ivan Selloni
L
'Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali della Regione Lazio
ha dato parere favorevole alla costruzione di due palazzine e di una strada nella zona verde di fronte a viale
Prospero Colonna, nel quartiere Portuense. Nonostante nell’intera area sia
stato certificato, da parte della protezione civile e dei geologi, un dissesto
idrogeologico in atto e siano stati stanziati, da parte del ministero dell’Ambiente e della Regione Lazio, 4 milioni
per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Per questa ragione il comitato di Quar-
tiere Santa Silvia-Portuense si è subito
scagliato contro il progetto e contro
qualsiasi tipo di costruzione.
«La collina dove poggia viale Colonna
sta franando – spiega Mauro Longo,
esponente dell’associazione – è evidente
dalle crepe e spaccature che si formano
continuamente sulla strada e sulle mura
delle palazzine. Inoltre, dopo un anno,
ancora non sono stati spesi i 4 milioni
stanziati per la mitigazione del rischio».
Il comitato spiega che la scarsa stabilità
del terreno dipende dal fatto che i corsi
d’acqua sotterranei vengono continuamente deviati e compressi dalle fondamenta dei palazzi presenti, provocando
così un’azione di erosione e di movimento della terra.
«La costruzione di altri stabili o il solo
movimento di scavo potrebbero peggiorare la situazione e minare ancor
più la stabilità dei palazzi. – conclude
Mauro Longo - Noi chiediamo che i soldi
per la mitigazione vengano spesi al più
presto e che si blocchi qualsiasi opera
edilizia. Sembra strano che dopo aver
certificato un dissesto idrogeologico in
atto, venga poi dato il permesso di costruire!».
Mauro Longo
La collina dove poggia viale Colonna sta
franando. La costruzione di altri stabili o
il solo movimento di scavo potrebbero
peggiorare la situazione e minare ancor
più la stabilità dei palazzi. Noi chiediamo
che si blocchi qualsiasi opera edilizia
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martedì 11 ottobre 2011
06.89763157
la moglie invalida al 100%».
Sulla questione degli ascensori De Felice, presidente del
comitato cittadini Quarticciolo, illustra le iniziative
dell’associazione: «Abbiamo
scritto anche alla Regione
Lazio – informa - se si partecipa ai bandi europei ci si
deve attenere alle graduatorie: questo significa che
MUNICIPIO V
per la realizzazione degli
ascensori l’attesa può essere
anche di cinque anni. Ci sono
anziani che non li vedranno
mai!». Il 25 Ottobre il comitato cittadini Quarticciolo annuncia un incontro con l’Ater.
«Parleremo con alcuni esponenti dell’ente innanzitutto
del problema ascensori – fa
sapere De Felice - proporre-
mo l’inserimento in graduatoria degli anziani e dei disabili. La legge infatti parla
chiaro: se nell’edificio ci
sono almeno cinque disabili,
l’ascensore non può mancare. Finora la risposta dell’ente su questo tema è stata
una sola: non ci sono i soldi».
Agostina Delli COmpagni
Via degli Alberini
In arrivo 3 campi di calcio
P
roseguono senza sosta
i lavori di ristrutturazione del centro sportivo di via degli Alberini.
La riqualificazione dell’impianto, che la settimana
scorsa ha provocato scontri
durissimi con tanto di volantini al vetriolo, continuerà e porterà alla realizzazione di tre campi di calcio,
un punto di ristoro e una
zona ludica. L’area, che il
Comune decise di adibire a
impianto sportivo nel 2004,
è stata infatti da poco riconsegnata alla società titolare della concessione, il
Tor Sapienza, e ha visto
l’inizio dei lavori in seguito
allo sgombero degli insediamenti abusivi alcuni mesi
fa.Dopo gli scontri dei giorni
scorsi, acuiti dalla denuncia
dei residenti di via Balabanoff, convinti che il Tor Sapienza non sia in regola coi
permessi, si abbassa dunque
il tono delle polemiche e
scende in campo, con una
posizione più ragionevole,
il comitato di quartiere Colli
Aniene. «Siamo convinti –
dichiara il vice presidente
Barsanti – che un polo sportivo aggregante sia una
grande occasione. Naturalmente analizzeremo con at-
E Zingaretti
inaugura
impianti al
Peano e al
Vivano
Inaugurate ieri le strutture
sportive del liceo scientifico Peano e del liceo
classico Vivano. «Inaugurare una struttura al
Peano mi emoziona perché sono legato a questa
scuola - ha detto il presidente della provincia
Nicola Zingaretti, presente
all'evento - Se non si investe nella scuola si
taglia il futuro».
tenzione gli atti per far sì
che il progetto si integri con
l’area circostante nel rispetto delle regole, collaborando
però con la società». Vero
oggetto del contendere, il
collegamento fra l’impianto
e i fabbricati di via Balabanoff, che dovrebbe realizzarsi mediante un varco nella recinzione, creando un
potenziale disturbo ai residenti.Raccoglie e rilancia il
presidente del Tor Sapienza
Santamaria: «Siamo in regola coi permessi e l’unica
deroga riguarderà il bar.
Sul collegamento con via
Balabanoff invece ritengo
che il varco porterà benefici
alla società e ai residenti
visto che in nessun caso
verrà utilizzato come ingresso carrabile. Il Tor Sapienza inoltre non chiederà
mai di espandersi oltre
quanto previsto dalla concessione». Sgonfiata la strumentale polemica sui permessi edilizi, su cui indagherà la magistratura a seguito dell’esposto dei residenti, le realtà del quartiere
tornano a confrontarsi civilmente. Ora tutti dovranno
mantenere le promesse fatte.
Vincenzo Nastasi
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martedì 11 ottobre 2011
MUNICIPIO XIII
OSTIA LEVANTE
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Redazione di Ostia: telefono: 065652108 - email: [email protected]
Domenica un rogo è divampato vicino alla pineta di Castelfusano e alle case. Paura tra gli abitanti
Incendio alle dune, Sel:
«Area diventi monumento»
Piovono rami alla
fermata dell’autobus
Un rogo scoppiato domenica ha distrutto un'ampia porzione del Parco Pineto, polmone verde del Municipio
XVIII. Per l'area verde si tratta del ventesimo incendio
dal mese di agosto. Non si esclude la matrice dolosa
delle fiamme. Per bloccare l'emergenza associazioni ambientaliste di quartiere e alcuni consiglieri comunali
hanno richiesto l'installazione di telecamere di controllo.
Sempre domenica, un altro incendio è divampato a Cinecittà, nel Casale delle Carrozze. L'edificio, che si trova
tra viale Bruno Pelizzi e via Filippo Serafini, era stato in
passato un deposito per gli studi cinematografici, ma
era da tempo abbandonato.
cinque
Fabrizia Memo
U
VIABILITÀ
L’allarme dei residenti
Tanta paura alla fermata dell’autobus per gli abitanti di
via Padre Massaruti ad Acilia. A causa del forte vento
di questi giorni alcuni rami pericolanti di un pino nei
pressi della fermata sono caduti a terra, per fortuna
senza provocare danni a persone ma solo per un caso
non si è sfiorata la tragedia. Il primo episodio risale a
due settimane fa. I residenti del quartiere si sono accorti subito della pericolosità di quanto era accaduto.
Un ramo è infatti caduto improvvisamente a terra in
mezzo alla fermata della linea 02, sempre molto frequentata perché collega l’intero quartiere con la stazione metro di
Acilia. A seguito del
primo episodio la
polizia municipale,
avvertita dai residenti, si è recata
istantaneamente
sul posto e dopo
aver recintato la
zona ha provveduto a rimuovere il
ramo caduto a
terra. Venerdì sera
però l’episodio si è
ripetuto
nuovamente. Un altro
ramo è precipitato
all’improvviso
a
terra a anche stavolta solo per caso alla fermata non c’era in attesa
nessuno. «Dopo aver segnalato la prima volta la pericolosità del pino alla polizia municipale ci aspettavamo
un intervento di controllo da parte del servizio Giardini
del Comune di Roma. Ad oggi però nessuno è intervenuto e purtroppo venerdì sera abbiamo di nuovo sfiorato la tragedia» denuncia Adriana Fornaro, presidente
del Comitato Amici della Madonnetta che da sempre
monitora le problematiche del quartiere. «Ci teniamo a
precisare che per intervento di controllo e monitoraggio
non intendiamo rimuovere del tutto il pino» continua la
Fornaro: «Chiediamo che vengano fatti i lavori di messa
in sicurezza e di potatura dei rami pericolanti, prima
che qualcuno possa ferirsi gravemente. Speriamo che
per risolvere la situazione in fretta e in maniera sbrigativa non decidano di rimuovere l’albero per intero».
di Valeria Costantini
n incendio reso ancora più pericoloso dalle forti
raffiche di vento. A due passi dalle abitazioni. Due
senzatetto ustionati e tanta paura. Ha minacciato di
espandersi alla pineta di Castelfusano, il rogo divampato
domenica scorsa intorno alle 15 tra la vegetazione della
grande area dunale di via Rostri ad Ostia Levante. Ma a
preoccupare il Sel del Municipio XIII è un altro aspetto
dell’episodio. «Ciò che è importante ricordare – rammenta
Leonardo Ragozzino, coordinatore Sel Ostia Levante e
Ponente - è che la grande area verde privata recintata, e
non curata, anche per bilanciare gli interventi edificatori
già realizzati o previsti (vedi polo natatorio FIN, Borghetto
dei pescatori, area ex IBIS) e le minacciose previsioni ad
alto impatto ambientale del progetto comunale waterfront,
dovrebbe, secondo noi, a maggior ragione conservare la
sua pregiata vocazione ambientale e diventare il “Monumento naturale, Dune del lungomare di Ostia” a disposizione
dei cittadini e non area per ulteriori pesanti densificazioni
urbanistiche. Vale la pena ricordare a questo proposito
che alla fine del 2009 l’ex assessore regionale all’Ambiente,
Filiberto Zaratti (ora consigliere regionale Sel) e Sandro
Lorenzatti, ora Coordinatore Sel XIII, accolsero l’istanza
del Monumento Naturale “Dune del Lungomare di Ostia”
e avviarono le procedure di legge in merito». La proposta
era giunta dalle associazioni ambientaliste, dal comitato
cittadini di zona, aggiunge Sel, e si fondava anche su una
relazione scientifica redatta dall’istituto universitario di
biologia vegetale della Sapienza, che scrisse anche alla
Comunità Europea chiedendo l’istituzione di un Sic, ovvero
il Sito Interesse Comunitario. «Con il cambio di governo
regionale, nel 2010, il centro-destra ha bloccato la procedura di istituzione del monumento, ovvero l’invio della
proposta al Consiglio regionale per la definitiva approvazione, e si è completamente disinteressata al Sic. – concludono dal Sel Municipio XIII - Oggi chiediamo alla
Regione Lazio di riattivare immediatamente la procedura
di istituzione del Monumento e del Sic. Siamo pronti ad
avviare in merito una raccolta firme cittadina per sostenere
la richiesta e, attraverso il gruppo regionale Sel, a presentare un’interrogazione regionale che chiedere conto
del Monumento e del Sic».
ACILIA
Fiamme a Parco Pineto
e a Casale delle Carrozze
Malafede
Via Mellano riasfaltata
Ma il quartiere resta isolato
Cdq
Sono circa tre anni che, attraverso
commissioni e richieste agli assessori e
La strada non è collegata con via Oscar Ghiglia e il al presidente del Municipio XIII,
resto della rete viaria. L’ostacolo è un campo chiediamo di realizzare il tratto di strada
inutilizzato che gli abitanti chiedono di sbancare di circa 80 metri
Via Leonardo Mellano nel quartiere
Acilia ha finalmente un manto stradale
nuovo. Tuttavia la strada non può essere utilizzata al meglio dagli abitanti.
A denunciarlo da anni è il Comitato di
quartiere Acilia Centro sud. L’ultimo
tratto della via potrebbe essere con
facilità collegato a via Oscar Ghiglia,
nel quartiere Malafede, dove è presente
anche il capolinea della linea urbana
013. A separare le due arterie c’è solo
un piccolo terreno collinare di ottanta
metri. Semplicemente sbancando questa
collina verrebbe spostato e alleviato il
traffico che quotidianamente si riversa
su via di Acilia e sarebbe molto più comodo anche raggiungere il quartiere
Casal Bernocchi e la vicina via del
Mare. Ad oggi la sola arteria su cui si
riversano tutte le auto del quartiere è
solo la già congestionata via di Acilia,
in quanto unico sbocco sulla via Cristoforo Colombo. «Sono circa tre anni
che, attraverso Commissioni e richieste
agli Assessori e al Presidente del Municipio XIII, chiediamo di realizzare il
tratto di strada di circa 80 metri» denuncia Ezio Pietrosanti, presidente del
Comitato Acilia Centro sud:«Questi lavori oltre a permettere il deflusso, permetterebbero inoltre di realizzare il
senso unico dei due tratti e i marciapiedi
in via Mellano». Esemplificativo dell’assurda situazione è il tragitto che
percorre la linea 013. Durante i lavori
il capolinea è stato spostato da via
Mellano in via Ghiglia: per fare l’intero
tragitto l’autobus deve percorrere 2
chilometri che potrebbero essere ridotti
ad 80 metri qualora venissero effettuati
i lavori di collegamento.
F.M.
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martedì 11 ottobre 2011
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MUSICA
AUDITORIUM
Venerdì prossimo spettacolare esibizione al pianoforte dell’artista giapponese Satoko Fujii
Il jazz come non lo avete mai sentito
Esibizione di una delle pianiste
più originali del momento:
sintetizza jazz, classica, rock e
folk giapponese in una musica
innovativa, ma dallo stile
inconfondibile
S
pettacolare esibizione al pianoforte di
Satoko Fujii venerdì prossimo all’Auditorium Parco della Musica. L’artista
giapponese è una delle pianiste più originali
del jazz contemporaneo: compositrice, improvvisatrice, e band-leader si sa circondare
dei migliori collaboratori. In concerto e
negli oltre 50 album come leader o coleader, la pianista, residente a Tokyo, sintetizza jazz, classica contemporanea, avantrock e folk giapponese in una musica innovativa, dove il suo stile è sempre riconoscibile. Nel 1996 ha creato e diretto alcuni tra
i più creativi ensemble. La sua ultima creazione, il quartetto Ma-Do, ha riscosso successo per le sue avvincenti improvvisazioni
e per la sua capacità di costruire brillanti
collage di suoni, melodie e ritmi. Il suo trio
con il contrabbassista Mark Dresser e il
batterista Jim Black ha all'attivo numerosi
album e tutti si sono aggiudicati un posto
in diverse Top 10 degli ultimi anni. Nel
2006 sono usciti 4 album: uno per ognuna
delle sue orchestre giapponesi ed uno per
la sua Orchestra New York. Formazione,
quest'ultima, che ha visto nel 2011 l'uscita
del nuovo album "Eto" e si è aggiudicata
l'ottavo posto quale Big Band emergente
nel prestigioso DownBeat Critics Poll. Fujii
si esibisce anche in duo col trombettista
Natsuki Tamura ed in solo. I suoi numerosi
progetti includono collaborazioni con: ROVA
Saxophone Quartet, la violinista Carla Kihlstedt, la piansta Myra Melford e Junk
Box, un trio con Tamura e John Hollenback.
Dal 2008 è membro regolare del Sax and
Drumming Core del compositore e saxofonista Larry Ochs. Satoko Fujii si esibisce
regolarmente in festival e club negli Stati
Uniti, Canada, Giappone ed Europa. Il suo
ultimo obiettivo: «vorrei fare musica che
nessuno ha mai sentito prima».
SATOKO FUJII
Il mio prossimo obiettivo?
fare musica che nessuno ha
mai sentito prima
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martedì 11 ottobre 2011
ALBANO
Eccezionale ritrovamento di
un’iscrizione di età imperiale
durante alcuni scavi
effettuati da Acea p.16
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PROVINCIA
VALMONTONE
Dopo 10 giorni resta
ancora chiusa per frana
la via Casilina. Lavori per
una strada alternativa p.19
litorale
LAVINIO
Ieri il blitz dei carabinieri nel complesso edilizio “El Caracol”
Un’intera famiglia in
manette per spaccio
Assicurati alla giustizia quattro uomini e due donne che avevano fatto del comprensorio un
vero e proprio “fortino” in cui entravano solo i fornitori. Da lì, poi, partivano per smerciare
cocaina ed eroina sul litorale. Arrestato anche un romeno che fungeva da “vedetta”
U
n'intera famiglia in manette con l'accusa di detenzione
e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. E'
quanto accaduto ieri all'alba a Lavinio, dove i carabinieri
della compagnia di Anzio, con l’ausilio di militari del nucleo
cinofili di S. Maria di Galeria (Rm) hanno smantellato quella
che, nel corso del tempo, era diventata una vera e propria
organizzazione criminale dedita alla vendita al dettaglio di
cocaina ed eroina. Fra i sette arrestati, in esecuzione di
un'ordinanza del gip del tribunale di Velletri su richiesta
della locale procura della Repubblica, ci sono ben 6 persone
legate da vincolo di parentela: per la precisione 4 uomini e 2
donne, tutti italiani e residenti nel complesso edilizio "El Caracol", già in passato salito agli "onori" della cronaca per
questioni di ordine pubblico e spaccio. 180 villini distribuiti
su un’area di circa 32.000 mq, per conformazione architettonica
una sorta di "fortino" accessibile solo agli "amici" e impenetrabile, invece, per chi non era gradito ospite. Era la
centrale dove, negli ultimi sei mesi, la famiglia aveva creato
il proprio business: qui arrivavano gli "ordini", da qui i
pusher partivano in missione per la loro giornata lavorativa.
Decine le dosi che venivano acquistate e poi rivendute giornalmente ai giovani assuntori del litorale romano. Oltre un
chilo di "roba" tra coca ed eroina, senza contare quella
sfuggita agli "occhi" e alle telecamere piazzate dalle forze
dell'ordine, che la famiglia è riuscita a piazzare dall'inizio
dell'indagine, partita quasi un anno e mezzo fa. L'organizzazione era quasi scientifica: una vedetta (nello specifico un
cittadino romeno, unico "esterno" tra gli arrestati, ndr) dava
l'ok all'ingresso del comprensorio, le due donne custodivano
ISOLA SACRA
la droga acquistata e gli uomini la vendevano ricavandone
un bel gruzzolo. Un macchinario quasi perfetto, che non
aveva però fatto i conti con i carabinieri. I primi, forse, a
"violare" il fortino dei criminali.
FALASCHE
60 stranieri con 15
minori a carico stipati
in immobili fatiscenti
A seguito di un esposto presentato dal comitato di quartiere Falasche, che segnalava problemi di sicurezza, igiene
e sanità pubblica in via del Cinema e via della Lottizzazione, gli uomini del commissariato di Anzio insieme al
personale della polizia municipale hanno effettuato un
servizio capillare di controllo, identificando all'interno del
comprensorio 60 stranieri stipati in immobili fatiscenti, per
la maggior parte dell’est europeo, bulgari e romeni, constatando inoltre la presenza di 15 minori. I locali in cui
alloggiavano non avevano i necessari requisiti di sicurezza
a causa della presenza di bombole di metano e generatori elettrici, nonchè erano carenti sotto il profilo igienicosanitario. La polizia non esclude che a breve, a seguito
di un controlli dei tecnici e dei vigili del fuoco, gli appartamenti possano essere sgomberati.
CRONACA DEL WEEKEND
Nettuno/1
Furto in farmacia
beccato un 19enne
M.B., 19 anni, di nazionalità romena ma abitante ad
Ardea, è stato bloccato dai carabinieri della stazione di
Nettuno dopo che aveva asportato merce varia da una
farmacia nettunese per un valore complessivo di circa
200 euro. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il 19enne è stato trattenuto presso le
camere di sicurezza in attesa di essere giudicato con
rito direttissimo.
Nettuno/2
Evade da domiciliari
I carabinieri della stazione di Nettuno hanno tratto in
arresto un 31enne marocchino, nullafacente, con precedenti di polizia, su ordinanza di custodia cautelare in
carcere per evasione dal regime degli arresti domiciliari.
G.H., queste le iniziali del nordafricano, si era reso più
volte responsabile di reiterate violazioni delle prescrizioni
impostegli: così gli arresti domiciliari sono stati sostituiti
con la custodia cautelare in carcere.
Ardea
Arrestato 27enne egiziano
O.R., 27 anni, nullafacente, è stato arrestato dai
carabinieri della stazione di Marina di Tor San Lorenzo.
Il giovane di origine egiziana, in regime di arresti
domiciliari per il reato di sequestro di persona ed
estorsione, è stato bloccato dai militari mentre si
trovava tranquillamente a spasso per le vie di Ardea. Il
nordafricano è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del comando in attesa del rito direttissimo.
Il ministero delle Infrastrutture: la competenza è dell’Ardis
B4a, sbloccato l’iter procedurale
Adesso l’autorità di bacino del Tevere potrà acquisire i nula osta idraulici ai fini del rilascio dei pareri per
procedere all’approvazione del piano particolareggiato e degli altri strumenti attuativi del Prg
Si è reso necessario l’intervento del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, per superare una “impasse” in
ordine alla competenza idraulica del porto canale di Fiumicino.
Adesso l’autorità di bacino del Tevere potrà acquisire i nulla
osta idraulici ai fini del rilascio dei pareri per procedere all’approvazione del piano particolareggiato e degli altri strumenti urbanistici attuativi del Prg. In una nota del 6 ottobre
scorso il ministero ha chiarito che deve essere l’Ardis
(Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo) a rilasciare il
nulla osta idraulico avendo già la competenza sull’intero
corso d’acqua per il tratto regionale. Da parte sua la Regione,
e per essa il capo del dipartimento istituzionale e territorio,
Luca Fegatelli, in una recente riunione tenutasi presso il
Provveditorato alle opere pubbliche per il Lazio ha dichiarato
la propria disponibilità a procedere nel senso indicato. «C’è
voluto oltre un anno per superare tutti gli ostacoli di natura
normativa e procedurale. Finalmente, grazie all’attenzione
rivolta al problema dal
Ministro Matteoli e dalla
presidente della Regione
Si è giunti alla
Polverini si è giunti alla
conclusione di una vicenconclusione di una
da che, in questo movicenda che potrà
mento di crisi generale,
rimettere in moto un potrà rimettere in moto
un settore importante delsettore importante
nostra economia. C’è
della nostra economia la
già l’intesa con l’assessore all’Urbanistica della
Regione, Ciocchetti, il quale si attiverà affinché gli uffici regionali procedano rapidamente all’istruttoria del Piano per
ratificarlo entro la fine dell’anno, recuperando così parte
del lungo ritardo accumulato», ha dichiarato il sindaco di
Fiumicino Mario Canapini.
CANAPINI
Pomezia
Presentato il nuovo
comitato locale della
Croce Rossa Italiana
Due giorni di dimostrazioni e campagne di sensibilizzazione a Pomezia, in piazza Indipendenza, per la manifestazione organizzata dalla Croce Rossa Italiana, che
ha presentato alle istituzioni e ai cittadini il nuovo comitato locale dell’associazione. Ad accogliere i volontari,
in sala consiliare, il vicesindaco Massimiliano Cruciani e
l’assessore alle Politiche Sociali Rosaria Del Buono. «E’
emozionante per un Comune come il nostro – ha dichiarato in apertura il vicesindaco – avere un comitato
locale di un’associazione internazionale come Croce
Rossa, soprattutto in un periodo come questo in cui la
cooperazione e il bene comune sono diventati la base
delle nostre comunità». I volontari hanno letto al pubblico i sette principi a cui si ispira Croce Rossa Italiana:
umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità, mentre i Giovani di Croce
Rossa e Mezzaluna Rossa hanno consegnato al Comune la “Dichiarazione della Gioventù – Fare di più,
fare meglio, ottenere un maggior impatto”.
TEL:
15
martedì 11 ottobre 2011
06.89763157
litorale
TORVAIANICA
Le bonifiche straordinarie servono a poco, i cittadini di via Zara chiedono maggiori controlli
Rifiuti, caso ancora senza soluzione
Nel fine settimana scorso qualcuno ha deciso di risolvere il problema
“alla radice” dando fuoco ai cumuli di immondizia, ma le fiamme
alimentate dalla sterpaglia hanno provocato un vasto incendio con
lingue di fuoco alte oltre due metri. «Poteva essere un disastro»,
dicono due testimoni, «lì vicino c’è un parcheggio pieno di auto»
I
l problema dei rifiuti in via Zara, a Torvaianica, pare senza soluzione. L’intera strada, lunga più di un chilometro, è invasa
su entrambi i lati da immondizia di vario genere, dalle bottiglie di birra fino al divano, al
frigorifero o al materasso. Periodicamente
l’assessorato all’Ambiente effettua una bonifica in alcuni tratti, ma nell’arco di poche
ore la situazione diventa nuovamente drammatica, al punto che, durante lo scorso week
end qualcuno ha deciso di risolvere “alla radice” il problema, dando fuoco ai rifiuti. Ma
le fiamme hanno immediatamente preso la
sterpaglia, provocando un vero e proprio incendio, con lingue di fuoco alte più di due
metri. Domenica è stato bruciato il ciglio
della strada che guarda verso il quartiere di
Martin Pescatore, il giorno prima, invece, a
prendere fuoco è stata la parte opposta,
quella verso il mare. In fiamme anche le
campane per la differenziata, lasciate abbandonate dall’Amministrazione dietro il campo sportivo da quando a Torvaianica, ormai
ANZIO
6 mesi fa, è iniziata la raccolta porta a porta.
Attorno alle campane si era ormai formata
una vera e propria discarica a cielo aperto.
Molti di questi rifiuti sono stati bruciati, così
come i contenitori, scatenando una densa
nube di fumo nero. Per domare le fiamme in
via Zara sono intervenuti due mezzi dei vigili
del fuoco di Pomezia, una macchina e un’autobotte. «Vogliamo maggiori controlli – lamentano i cittadini – non è possibile continuare
a vivere circondati dai rifiuti». E questa
volta è andata pure
bene: se le fiamme, prima che intervenissero
i vigili del fuoco, avesIn fiamme
sero avuto il tempo di
avanzare ancora, saanche le
rebbero arrivate al parcampane
cheggio, che nel week
per la
end era occupato da didifferenziata, verse automobili. «Poteva essere un disastro
da 6 mesi
– continuano due testiabbandonate moni – perché le macchine sarebbero potute
dietro il
esplodere. La paura c’è
campo
stata quando abbiamo
sentito quattro o cinque
sportivo
piccole esplosioni, ma
per fortuna si trattava
di lattine o bottiglie di alcool: hanno sprigionato delle scintille che sembravano fuochi
d’artificio».
Maria Corrao
DETTAGLI
La discarica
Il rogo
Pizzo del Prete
Alemanno
conferma l’ipotesi
ma una gaffe fa
infuriare la Polverini
Se la Polverini si era lasciata scappare
qualche parola di troppo sul sito di
Pizzo del Prete come quello più probabile per la destinazione dell'impianto definitivo con cui sostituire Malagrotta, ieri
anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno ci ha messo del suo: «Tra i siti
dei nuovi impianti c'è l'ipotesi, che sta
coltivando la Regione, di Fiumicino», ha
detto il primo cittadino a margine dell'iniziativa "Noi ci mettiamo la faccia, insieme mettiamoci la testa", a piazza
Armellini. «Come sarà definita complessivamente la situazione - ha precisato va ancora studiato e fa parte del piano
regionale, ma quando parliamo di impianti parliamo di inceneritori, termovalorizzatori, gassificatori». «Evidentemente
il sindaco non ha letto bene il piano,
perchè non c'è bisogno nel Lazio di
alcun termovalorizzatore», ha risposto a
distanza la governatrice della Regione
Lazio Renata Polverini, che digerisce
sempre meno le infelici uscite di Gianni.
Chiesto un nuovo stop al progetto delle barriere antierosione
Legambiente fa tappa a Marechiaro
«I pennelli una trappola per il mare»
«Nonostante l'esposto dell'estate scorsa, dove veniva evidenziata la mancanza
della valutazione di impatto ambientale, sembra che negli ultimi giorni il cantiere
abbia ripreso a lavorare», affermano Valentina Romoli, vicepresidente Lazio
La Goletta Catholica resterà sulla costa neroniana fino a domani
Dopo Ostia e Civitavecchia, nel fine settimana scorso la Goletta Verde di Legambiente ha fatto tappa ad Anzio, sulla spiaggia
di Marechiaro, registrando le "solite" note
dolenti e chiedendo un nuovo stop al progetto dei pennelli antierosione. «Nonostante
l'esposto dell'estate scorsa, dove veniva
evidenziata la mancanza della valutazione
di impatto ambientale, sembra che negli
ultimi giorni il cantiere abbia ripreso a lavorare», affermano Valentina Romoli, vicepresidente di Legambiente Lazio e Anna
Tomassetti, presidente del circolo Legambiente Le Rondini. «Le 15 opere frangiflutti
lunghe 100 metri, poste a 200 metri l'uno
dall'altro, sarebbero una vera e propria
trappola per il mare. Il progetto va fermato
subito, per verificare fino in fondo la fattibilitàdi questa inutile e impattante opera,
secondo le normative di tutela ambientale.
Visto le poche risorse disponibili, pensiamo
che la Regione debba valutare opere di
minore impatto, in stretto accordo con cittadini, associazioni e imprese. Le istituzioni
non possono rimanere mute di fronte a
questo abuso». Il progetto dell'Ardis dovrebbe essere ripreso anche a Nettuno,
Latina, Fondi, Minturno, Terracina, Torvajanica e Ladispoli. Secondo l'associazione
ambientalista, oltre all'impatto paesaggistico e all'apporto solido nei mari, le opere
frangiflutti sarebbero pericolose per diversi
motivi, tra i quali il mancato ricambio
idrico tra la zona protetta e il largo e la
difficile, se non impossibile, accessibilità
nautica della costa soprattutto a mezzi di
soccorso. Dopo aver installato un gazebo
RAGIONI DEL “NO”
Secondo l'associazione
ambientalista le opere
frangiflutti sarebbero
pericolose per diversi motivi,
fra i quali il mancato ricambio
idrico tra la zona protetta e il
largo e la difficile, se non
impossibile, accessibilità della
costa ai mezzi di soccorso
e illustrato le proprie posizioni, gli esponenti
di Legambiente insieme ai rappresentanti
del Green Ocean Surfing e alle associazioni
locali hanno innalzato sulla sabbia 3 croci
su cui hanno apposto i nomi di Focene,
Ostia, Sabaudia in quanto anche sulle loro
coste è prevista la realizzazione di analoghe
dighe antierosione. «Il piano - spiega To-
massetti - dovrà essere rivisto in tutte le
località. Ci chiediamo perchè ci sia questa
approssimazione in un settore così delicato». La Goletta «Catholica» rimarrà ad
Anzio fino al 12 ottobre, quando la campagna di monitoraggio delle coste e del mare
laziali riprenderà per toccare San Felice
Circeo (13-15) e Gaeta (16-19), prima della
tappa conclusiva di Ventotene, in programma il 21 ottobre.
Porto
Il sindaco
Bruschini incassa
la fideiussione
per coprire le
spese dei lavori
Passi in avanti per il nuovo porto di
Anzio. Tra mille polemiche che hanno
avvolto la classe politica locale e non
solo, l’Amministrazione neroniana ha incassato l’ok per la fideiussione necessaria a coprire le spese dei lavori. «Ho
avuto un incontro con il direttore di
banca della Bpl, che mi ha proposto la
possibilità di fare una fideiussione- ha
dichiarato il sindaco Bruschini-. Grazie
alla delibera recentemente approvata
potrò chiedere il fido, a garanzia del
quale vi sono il Comune, la Capo d’Anzio e Italia Navigando. La banca rappresenta la garanzia più importante per
l’operazione, poi in seguito dal bando di
gara individueremo il soggetto che
dovrà dimostrare di avere le capacità
economiche di realizzare l’opera. La città
non subirà alcun danno, al contrario la
concessione appena ottenuta rappresenta un’autentica garanzia». Il Comune
dovrebbe ricevere dalla banca 1 milione
e 200mila euro, di cui 650mila serviranno per registrare la concessione e il
resto per avviare le procedure di gara e
diverse altre spese. Infine in merito alla
querelle posti barca c’è una precisazione
del sindaco. «Ad oggi sono stati prenotati con versamento di accolto circa 100
posti barca per un totale che sfiora i
550mila euro, questo il dato che indica
un movimento significativo», ha riferito
Bruschini.
Marcello Bartoli
16
martedì 11 ottobre 2011
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area metropolitana - castelli romani
ALBANO
Il ritrovomento del reperto, definito “eccezionale” dalla Soprintendenza, è avvenuto durante alcuni scavi
Rinvenuta iscrizione di età imperiale
Il pezzo pregiato, del secondo secolo dopo Cristo, è venuto alla luce
durante l’intervento di Acea su un serbatoio di Monte Savello. L’azienda
sta valutando la richiesta della Soprintendenza di finanziare i lavori di
mobilitazione della pietra, conservata presso il museo delle Navi di Nemi
di Maria Chiara Shanti Rai
U
n ritrovamento eccezionale». E’ stata
definita così da Giuseppina Ghini
della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, l’iscrizione in Lapis
Albano, cioè peperino locale, risalente all’età imperiale di Antonino Pio (imperatore
romano dal 138 al 161 d.C.) ritrovata a
due metri di profondità durante gli scavi
condotti da Acea al serbatoio “I Colli”, a
Monte Savello nel territorio di Albano.
«Si tratta di un’iscrizione eccezionale perché trovata in sito ancora infissa nel terreno – ha detto Ghini – e che testimonia
la delimitazione dei confini amministrativi
dell’epoca». Confini che all’epoca riguardavano Ardea e Ariccia. Durante i lavori
al serbatoio, la squadra Acea ha ritrovato
un’iscrizione sacra, una stipe votiva e
oggetti di culto quali lucerne che testimoniano con tutta certezza la sacralità
del Monte Savello.
L’iscrizione di età imperiale e gli altri ritrovamenti si trovano presso il museo
delle Navi di Nemi. Ieri Giuseppina Ghini
è andata al museo insieme al dirigente
Acea per gli investimenti Patrizia Vasta,
a Paolino Vitellaro (direttore dei lavori)
e al responsabile del cantiere Marco Giglioni per valutare insieme ai dirigenti
Acea la possibilità che il gestore finanzi i
lavori di movimentazione e sistemazione
dell’iscrizione ritrovata. «La stima è di
VELLETRI
Gli esperti “scrutano” l’iscrizione
circa 7 mila euro – dice Vasta di Acea –,
stiamo valutando la richiesta dalla Soprintendenza di finanziare i lavori di mobilitazione dedicati a questa iscrizione in
quanto si tratta di un ritrovamento eccezionale, caposaldo dell’antichità». Intanto
Acea fa sapere che con la conclusione
dei lavori al serbatoio I Colli e gli altri interventi sui serbatoi del territorio si andrà
a risolvere l’emergenza idrica in termini
di qualità e quantità del servizio di erogazione.
QUESTION TIME
L’annuncio del primo cittadino durante l’incontro coi cittadini
Marini: «Modificato l’orario di accesso a corso Matteotti»
Dall’acqua pubblica all’illuminazione in via Quarto Grotte; dalla
raccolta differenziata al nuovo piano del traffico. Sono stati diversi gli argomenti trattati durante il primo appuntamento con
il “Question Time”, voluto fortemente dal sindaco Nicola Marini
per rafforzare il dialogo tra cittadini ed istituzioni. «In un momento di così grande sfiducia verso le istituzioni – ha esordito
il primo cittadino nel dare il benvenuto ai partecipanti – trovo
sia necessario fare qualcosa in più affinché i cittadini si sentano
coinvolti e parte attiva nella comunità. Si tratta di piccoli passi,
migliorabili e ampliabili, ma che vanno nell’unica direzione possibile: partecipazione e trasparenza. Ringrazio chi ha partecipato
e invito loro stessi a farsi portavoce dell’iniziativa con i cittadini
perché tra un mese replicheremo, per fare in modo che la cultura della partecipazione prenda sempre più piede ad Albano».
Tra le tante domande una in particolare ha avuto come oggetto la questione della viabilità, tema caldo ad Albano, che
ha permesso al sindaco di annunciare una decisione presa
dall’amministrazione. «La polizia municipale – ha affermato Marini – mi ha documentato una riduzione dei tempi di percorrenza tra piazza Mazzini e borgo Garibaldi, ma con due criticità
nella mattinata e nel pomeriggio. Per questo motivo, anche per
venire incontro alle esigenze dei cittadini e alle proposte fatte
dalle associazioni commercianti, abbiamo deciso di variare l’orario di chiusura di corso Matteotti che sarà dalle 10 alle 18 dal
lunedì al venerdì e dalle 10 alle 20 durante il sabato e festivi».
Il dispositivo, che diverrà esecutivo a breve, andrà a favorire i
genitori che devono accompagnare i figli a scuola, chi deve
recarsi a lavoro e sui pendolari che rientrano ad Albano nel
tardo pomeriggio. Il “Question Time” verrà ripetuto all’incirca
tra un mese. Le modalità, il regolamento e l’archivio delle domande (e delle risposte), è consultabile sul sito istituzionale
sotto la sezione “Comune”.
La promessa del sindaco Servadio prima della partenza del “porta a porta”
«Non aumenterò la Tarsu
nemmeno sotto tortura»
Dal 15 ottobre inizieranno ad arrivare i nuovi mezzi acquistati per la raccolta
differenziata: aggiudicato un bando di gara del valore di 2,5 milioni di euro
Difficoltà e ritardi nella raccolta dei rifiuti,
dovuti alla rottura delle macchine compattatrici, hanno creato a Velletri negli ultimi dieci
giorni un notevole calo della qualità del servizio nonché una vera situazione d’emergenza.
Il sindaco Fausto Servadio insieme all’assessore Daniele Ognibene e al presidente
della Volsca Ambiente Spa, Piero Guidaldi,
hanno cercato in una conferenza stampa di
fare il punto della situazione e tranquillizzare
i cittadini sulla ripresa al meglio del servizio.
Dal 15 di ottobre inizieranno ad arrivare i
nuovi mezzi per la raccolta, 10 laterali (di cui
sei in funzione a Velletri, due ad Albano e
due di riserva), 4 assi e 5 posteriori. La gara
per l’acquisto dei mezzi di un valore di 2 milioni e mezzo di euro, aggiudicata dall’Ombr
Roma Srl,comprende l’assistenza completa
sui macchinari, nonché la sostituzione degli
stessi nel momento in cui si inizierà la raccolta
porta a porta, con mezzi adeguati per la differenziata. Intanto, prima della partenza del
nuovo servizio, la Volsca ha fatto realizzare
a Roberto Mangosi una serie di vignette per
far entrare nelle case della gente con ironia
Sul fronte politico
Nuovo ingresso in Giunta: Sergio
Andreozzi è assessore ai Beni Comuni
Vi è confluito per ultimo, ma appare ben determinato a recuperare il tempo perduto. E' un Sergio Andreozzi pieno di buoni propositi, e tanta voglia di attuarli,
quello che a qualche giorno dalla sua nomina a nono assessore della Giunta
Servadio fa il punto delle attività che andrà a ricoprire. Per lui un bel nugolo di
deleghe, molte delle quali tra le più spinose del momento, a partire dai rapporti
con Acea e le società del gas, passando per la manutenzione ordinaria dell'edilizia
scolastica, alla polizia locale, protezione civile e l'arredo urbano: assessore ai
Beni Comuni, per amor della sintesi e a beneficio degli annali. Tanto entusiasmo
e tanta determinazione, quindi, per
l'ex capogruppo della Sinistra Arcobaleno, lista nella quale è stato
eletto nel 2008, prima che il movimento mutasse il suo nome in Si«Sono convinto di poter dare
nistra Ecologia e Libertà. Proprio
un valore aggiunto e non un
dagli ideali di una sinistra moderna
costo
in più per le già deficitarie
partirà per cercare un confronto e
soddisfare le tante istanze dei cit- casse comunali, rinunciando alla
tadini. Per farlo ha creato persino
maggiorazione di indennità»
un profilo facebook col quale, l'ha
ribadito lui stesso, «poter ottenere
suggerimenti, proposte e idee, inviando richieste e delucidazioni alle quali poter rispondere in tempo reale. Uno
spazio dedicato a tutta la cittadinanza, affinchè la politica sia davvero a servizio
del cittadino». Messe a tacere le polemiche circa un aumento dei costi della politica: «In quest'ultimo anno e mezzo l’Amministrazione ha bisogno di un cambio
di passo in accelerazione e noi siamo pronti a donarle entusiasmo, idee e voglia
di fare. Siamo convinti di poter dare un valore aggiunto e non un costo in più
per le già deficitarie casse comunali, rinunciando alla maggiorazione di indennità».
Tra le prime comunicazioni del nuovo assessorato l'annuncio dell'inaugurazione
del nuovo punto Acea, il cui taglio del nastro è previsto questa mattina, alle
9.30, nei locali di via Artemisia Mammucari.
Daniel Lestini
IL NEO DELEGATO
e leggerezza il tema della differenziata. Non
sarà semplice sensibilizzare i cittadini. Il sindaco ha cercato di rassicurare che per coprire
i costi del nuovo servizio, prima di effettuare
degli aumenti non necessari, si cercherà di
recuperare l’enorme sommerso sui rifiuti
che ammonterebbe a circa 500 mila euro di
evasione. «Neanche sotto tortura aumenterò
la Tarsu – ha dichiarato Servadio – perché i
cittadini non ce la fanno con soli mille euro
mensili ad arrivare alla fine del mese, cosi
produrremo ancora più evasori. La scelta
dell’amministrazione è quella di far emergere
i furbi del quartiere».
Federica Tetti
TEL:
06.89763157
17
martedì 11 ottobre 2011
area metropolitana - castelli romani
CIAMPINO
Carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco bloccano il tentativo di un uomo disperato per la separazione
Aspirante suicida salvato in extremis
Le forze dell’ordine, dopo tre ore
di “trattativa” con il 50enne,
hanno deciso di fare irruzione
nell’appartamento di via dei
Laghi impedendo all’uomo di
compiere il gesto estremo
Le operazioni di salvataggio
CASTELLI
Il ragazzo aveva oltre 600 grammi di droga
Si portava la marijuana al lavoro
in manette uno spacciatore 20enne
U
n uomo di circa 50 anni, E.A. di Ciampino, in evidente stato di alterazione
psico-fisica a causa di una turbolenta
separazione coniugale, ha minacciato ieri di
suicidarsi a Ciampino, in una traversa di via
dei Laghi. Sul posto, le pattuglie della tenenza
dei carabinieri e della polizia locale hanno
trovato l’uomo che minacciava di buttarsi
dalla finestra del bagno, posta al primo
piano di uno stabile, e che minacciava pure
di compiere atti ostili nei confronti di tutte
le forze dell’ordine e degli altri soggetti intervenuti (vigili del fuoco, 118 e personale
medico). Dopo oltre tre ore di trattativa - coordinata congiuntamente dai comandanti dei
carabinieri e della polizia locale, e durante
la quale l’area intorno all’abitazione è stata
chiusa al traffico e messa in sicurezza – si è
decisa l’irruzione nello stabile. Dopo che i
comandanti hanno predisposto che tutto il
personale operante indossasse la dotazione
di sicurezza (aspetto prioritario per garantire
la salvaguardia del malato ancor prima che
VELLETRI
degli agenti), i vigili del fuoco preparavano
il telone adatto a parare una eventuale
caduta dalla finestra. A quel punto, le forze
dell'ordine hanno fatto irruzione dalla porta
di ingresso dell’appartamento e, successivamente, da quella del bagno dove l'uomo si
era barricato. Il soggetto è stato immobilizzato
sulla finestra e trasferito in un'altra stanza
per evitare ogni tentativo di suicidio. Una
volta messa in sicurezza la vita dell’uomo, si
è potuto permettere l’ingresso del personale
medico che ha proposto un trattamento sanitario obbligatorio, immediatamente convalidato dal sindaco ed eseguito presso il
dipartimento di salute mentale di Frascati
dove è stato sottoposto alle necessarie cure.
Automolisti incivili e anche “fantasiosi”
L’arte del parcheggio
Castelli Romani, Castelli italiani. Non c’è
niente da fare, se c’è una regola non scritta
che tutti “rispettano”, quella è senza dubbio
il “non rispetto” del codice della strada, in
primis il parcheggio selvaggio. Una consuetudine, chiamiamola così, pienamente consolidata anche tra gli automobilisti castellani,
che, al pari dei colleghi connazionali, si sbizzarriscono quotidianamente in piroette au-
tomobilistiche senza eguali in Europa. È bastata, infatti, una passeggiata lungo le trafficate strade del comprensorio per deliziare
gli occhi con tecniche di parcheggio improvvisate, divertenti e strampalate. Modelli da
non seguire e dove niente è stato risparmiato:
marciapiedi, strisce pedonali, semafori, divieti
di sosta, doppie file. Vedere per credere.
Marco Montini
Albano, corso Matteotti. Voto 7,5: Doppia
fila, di fronte a un cassonetto dell’immondizia e nei pressi di un divieto di transito.
Tre piccioni con una fava
Genzano, via Appia Nuova. Voto 8: Qui è
stato premiato il coraggio del guidatore:
quattro frecce, passo carrabile, strisce blu
adiacenti evitate. Cosa volere di più?
Genzano, via Nazario Sauro. Voto 8,5: Per
la serie “mal comune mezzo gaudio”, ecco
una sfilza di macchine in parcheggio irregolare con quattro ruote sul marciapiede.
Marino, strada provinciale 140. Voto 6,5:
Parcheggio multiplo all’interno della carreggiata di una strada provinciale, su strisce pedonali e nei pressi di un semaforo.
I militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri di Velletri, nella
tarda serata di domenica hanno arrestato per detenzione
ai fini di spaccio un ragazzo italiano di circa 20 anni
originario del posto e commerciante nella zona di Latina.
Il giovane, durante un controllo alla circolazione stradale,
è stato trovato in possesso di 14 grammi di cocaina
suddivisa in numerose dosi. Successive perquisizioni
presso il domicilio e l’attività commerciale dello stesso
hanno portato al rinvenimento di altri 4 grammi di cocaina nonchè di 622 grammi di marijuana e materiale
vario atto al confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro. Il
soggetto è stato posto a disposizione della locale autorità giudiziaria.
Frascati, un totale di diecimila euro
di multe ad alcune attività commerciali
I carabinieri della stazione di Frascati coadiuvati da quelli del nucleo antisofisticazione
e sanità di Roma hanno eseguito dei controlli mirati, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia igienico–alimentare, presso alcuni esercizi commerciali
della zona, elevando diverse sanzioni amministrative. Alcune attività cucinavano dei
prodotti congelati con apparecchiature non indicate nel manuale di autocontrollo e
nei loro confronti sono scattate multe che hanno raggiunto i 10 mila euro complessivi.
Ulteriori controlli verranno eseguiti dai militari presso altri esercizi commerciali nei
prossimi giorni sempre per prevenire i reati che riguardano la materia alimentare.
18
martedì 11 ottobre 2011
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tiburtina - casilina - valle del sacco
IL DOPO MALAGROTTA
Presidi permanenti a Quadro Alto e via Zagarolo, i due siti scelti dal prefetto Pecoraro
La rivolta
è iniziata
RIANO
Questi rifiuti vengono
prodotti a Roma e non
siamo stati nemmeno
interpellati a riguardo
CORCOLLE
Ci sentiamo traditi,
increduli e tanto
arrabbiati. Siamo stati
abbandonati
3000 persone hanno sfilato sabato in corteo
sulla via Tiberina fino alla cava individuata
dal commissario per scaricare i rifiuti
Alla manifestazione anche Marrazzo, insieme
a personaggi dello spettacolo
Tensione anche sul fronte Prenestino, dove il
comitato No Discarica, insieme ad
associazioni ambientaliste dei comuni
limitrolfi, ha bloccato la via Polense
In programma nuove proteste
I
naccettabile la scelta di una discarica
qui, questi rifiuti vengono prodotti a
Roma e i cittadini di Riano non sono
stati nemmeno interpellati a riguardo».
Questo l'appello lanciato dal sindaco di
Riano Marinella Ricceri, insieme ai sindaci
di 6 comuni limitrofi, in testa alla manifestazione di sabato scorso. 3000 circa le
persone che hanno bloccato per tutta la
mattinata, procedendo in corteo, la via Tiberina nella periferia nord di Roma dall’altezza di Riano fino al sito di Quadro Alto
scelto come discarica. Non siamo a Napoli
ma l’emergenza rifiuti c’è ormai anche qui
nel Lazio dato che al 31 dicembre 2011 Malagrotta dovrà chiudere e lo stato d’emergenza è stato dichiarato ufficialmente da
luglio scorso. Molti i volti noti all’interno
del corteo, da Marrazzo a Pippo Baudo,
fino ad arrivare a Venditti e Piovani. Un
mix di preoccupazione, rabbia e speranza
ha pervaso l’intero corteo, dai giovani agli
anziani fino ad arrivare ai lavoratori della
cava di tufo attiva che verrà chiusa per lasciare il posto alla discarica. Tutti insieme
per dire “No alla discarica sul nostro territorio, SI ad un piano di raccolta differenziata
porta a porta su tutto il Lazio”. Noemi, 17
anni, da 5 anni qui a Riano afferma: «Sarei
ben disposta ad averla sotto casa mia come
molto probabilmente sarà fra qualche mese,
ma qui in Italia non ci sono garanzie, le di-
scariche non vengono gestite bene, molte
volte la mafia si infiltra e i primi a rimetterci
saremo noi singoli cittadini in termini di
salute e quindi di qualità della vita, non
possiamo permettere tutto questo!». La
governatrice del Lazio Polverini continua
ad affermare che non si tornerà indietro
da questa decisione e che questo sarà un
sito provvisorio della durata di 36 mesi ma
i cittadini non ci stanno, sono sicuri che diventerà una nuova Malagrotta.«Il presidente
della Regione Lazio mente sapendo di mentire. Ora, a decisioni unilaterali prese,
invoca il dialogo con la cittadinanza e con
il Comune di Riano, ma fino a ieri, quando
era tutto in divenire, ha sistematicamente
evitato ogni tipo di contatto, rifiutando
persino di incontrarci quando a giugno,
come consiglio comunale, siamo andati
sotto la Pisana a chiedere di essere ricevuti
per dire la nostra». E' quanto afferma Italo
Arcuri, vice sindaco del Comune di Riano,
a commento di quanto dichiarato in un'intervista al Messaggero dal Presidente della
Regione Lazio Renata Polverini. «La vera
presa in giro - continua Arcuri - è di chi,
come la Polverini, lascia credere che il sito
di Quadro Alto resti in funzione solo per 36
mesi. In Italia non c'è più 'definitivo' della
'temporaneità», soprattutto su temi delicati
come quello dei rifiuti.
Riccardo Razionale
U
n movimento spontaneo che in poche
ore è riuscito a radunare centinaia di
manifestanti. Un sit in che ha unito
sabato un intero territorio che ha gridato a
chiare lettere il proprio “No alla discarica
di Corcolle - San Vittorino”. Una protesta
nata spontaneamente poco dopo l’annuncio
del prefetto di Roma che ha indicato il versante Prenestino come sito idoneo ad ospitare in maniera provvisoria i rifiuti del
dopo Malagrotta. Un annuncio che non è
piaciuto a tanti cittadini che hanno deciso
di riunire i loro intenti sotto la sigla del Movimento No alle Discariche per esprimere
senza mezzi termini il loro parere contrario
alla decisione del commissario straordinario.
Malagrotta bis che non piace né ai cittadini
né ai politici che hanno manifestato trasversalmente tra i tanti residenti senza vessilli ma come normali abitanti. Un movimento
spontaneo che ha manifestato sabato mattina
in via Polense, con il doppio intento di
evitare l'arrivo dell'immondizia romana in
un'area individuata nel triangolo tra i Comuni
di Roma (Corcolle e San Vittorino), Tivoli e
Gallicano nel Lazio, e promuovere un'alternativa possibile con una raccolta differenziata porta a porta. «Ci sentiamo storditi,
traditi, increduli e tanto arrabbiati. - spiega
Francesco Saltini del Movimento No alle
Discariche - Non solo perchè la discarica è
qui a Corcolle, ma perchè è il sistema della
REAZIONI A CONFRONTO
Alemanno fa il “mea culpa”
Linea dura dalla Polverini
Il sindaco di Roma ricorda
a se stesso le promesse
fatte ai cittadini di
Corcolle. La governatrice
è irremovibile: nessun
passo indietro
Se Zingaretti aveva preso
subito le distanze dal piano
del commissario Pecoraro
sul dopo Malagrotta, Alemanno e Polverini hanno
difeso ieri le scelte prese,
invitando i territori alla
«calma». In realtà quello
del sindaco di Roma è apparso più un dietrofront che
una ferrea difesa. L'inquilino del Campidoglio ha infatti ricordato a se stesso
le promesse fatte ai cittadini
di Corcolle sull'esclusione
del sito Prenestino dai progetti per il dopo Malagrotta.
Alemanno si è detto sorpreso «rispetto a quello che
pensavo 20 giorni fa quando
sono andato in quelle zone»
- ha dichiarato alle agenzie.
Dichiarazione che aveva
mandato su tutte le furie la
govenartrice del Lazio, che
domenica scorsa aveva replicato così: «Siamo intervenuti quando il sindaco ci
ha chiesto aiuto, nel momento in cui non era in grado di indicare un sito». Ieri
pomeriggio, dopo una telefonata di «chiarimento», i
due rappresentanti istituzionali hanno deciso di adottare una linea comune. «Non
si può fare alcun passo indietro, non si può avere
nessuna esitazione, non ci
si può ripensare anche perchè la scelta è stata fatta
sulla base di indicazioni tecniche elaborate in un anno
di lavoro. E non ci sarà alcuna Malagrotta 2, perchè
e norme Ue impediscono la
realizzazione di un'altra discarica talquale, quindi anche volendo non ci sarebbe
consentito».
cs
discarica che non più essere adottato. Dobbiamo opporci a questo sistema e lo devono
fare anche le persone che non sono in
questo momento direttamente colpite. Tutti
quanti soffriremo di questa cosa. Oggi tocca
a noi ma quando saremo saturi andranno
da un’altra parte».Tra i presenti anche il
presidente del Municipio Lorenzotti: «Sono
sempre stato contrario a questa discarica e
non ho mai creduto alle rassicurazioni sul
fatto che non si sarebbe fatta. In settimana
incontrerò il sottosegretario ai Beni Culturali
Giro per vedere di risolvere questa situazione. La discarica qui non si farà. Ma la
cosa più brutta è che per Riano si battono
tutti quanti, dalla destra alla sinistra con
cantanti e presentatori e qui siamo abbandonati a noi stessi. Farò tutto quello che è
in mio potere istituzionale per evitare la
discarica a costo di andarci a dormire».
«La nuova discarica provvisoria è una sciagura per questo quadrante della città. - le
parole del consigliere Pd al Comune di
Roma Dario Nanni - Invece di programmi
di riqualificazione urbanistica e sociale il
territorio dell'VIII Municipio sembra destinato dalla giunta Alemanno a diventare il
rifiuto della Capitale». Movimento No alle
Discariche che non si ferma e che ha già
promosso per sabato 15 un’altra manifestazione.
Mauro Cifelli
Il Tar dice no all’impianto
car fluff di Anagni
Il tribunale amministrativo regionale ha detto no all’impianto di incenerimento “Car fluff” della Marangoni ad
Anagni. Una battaglia vinta da Comuni della Valle del
Sacco e Provincia di Frosinone, che da oltre un anno
stavano portando avanti una battaglia contro la costruzione di un vero e proprio termovalorizzatore di materiali di scarto derivanti dalla frantumazione delle parti
non recuperabili dei veicoli a motore. «Il Comune di
Anagni ha agito in maniera lineare: tutela dell’azione
amministrativa ma soprattutto dalla salute pubblica».
Queste le parole del consulente legale del Comune di
Anagni, l’avvocato Massimo Cocco, all’indomani della
sentenza emessa dal TAR che respinge il ricorso della
Marangoni Tyre. Nessuna certezza che l’impianto non
inquini, la tutela preventiva, la massima attenzione all’impatto ambientale: questi i concetti chiave che hanno
dato ragione alle posizioni legali rappresentate dall’avvocato Cocco. «Il Comune, in quanto massima autorità
sanitaria ha agito a tutela dell’Ambiente e della salute
pubblica» - ha concluso il legale.
TEL:
19
martedì 11 ottobre 2011
06.89763157
tiburtina - casilina - valle del sacco
VALMONTONE
Traffico bloccato a causa della frana. Si lavora all’apertura di una strada alternativa
Via Casilina resta chiusa
Nuovo accesso da Labico
Disagi infiniti per i pendolari costretti a
passare per Palestrina. Presto verrà
attivata una sola corsia. Trovato accordo
per la sistemazione di un’antica
via di campagna
R
esta chiusa la via Casilina tra Valmontone e Labico.
La riapertura, prevista per ieri, è stata rimandata di
qualche giorno a causa del prolungamento dei lavori
per la messa in sicurezza del costone franato. Una proroga
che complica i provvedimenti delle Amministrazioni locali,
già intervenute per ridurre una serie di disagi. E' di ieri
così la notizia dell'accordo tra il Comune di Valmontone e
Labico per l'apertura di una strada parallela alla via Casilina
per un accesso alternativo in direzione sud.
«Con la chiusura di via Casilina, a causa della piccola frana
dei giorni scorsi, ci siamo attivati prontamente – spiega il
vice sindaco di Labico Alfredo Galli - per creare una viabilità
alternativa ed in accordo con l’amministrazione comunale
di Valmontone abbiamo deciso un intervento di somma urgenza per la creazione di una nuova strada di collegamento
tra i due comuni, sul tratto di un vecchia via di campagna
(denominata via Cavozza). Sin dalla scorsa settimana, una
volta adempiute le pratiche burocratiche ed atteso che i
tecnici del Gas ci dessero l’ok (da queste parti passa la condotta principale del metano), abbiamo dato il via a questi
lavori alla presenza del primo cittadino di Valmontone
Egidio Calvano. Il tratto interessato dai lavori è di circa 500
metri e dalla strada subito dietro la stazione FS di Labico la
nuova arteria, che per il momento sarà solo brecciata,
passa attraverso una boscaglia per raggiungere una strada
via Cavozza
asfaltata nel territorio di Valmontone. La stima presunta
dei costi per i lavori è di 60 mila euro suddivisa su entrambe
i comuni ed i lavori dovrebbero terminare entro questa settimana. Abbiamo fatto di necessità virtù, perché questa
nuova strada, che era nelle nostre intenzioni da sempre,
una volta terminata completamente (nei prossimi giorni faremo richiesta alla Regione per un sostanzioso finanziamento
per la completa asfaltatura) rappresenterà una valida alternativa alla via Casilina dal nostro paese sia in direzione
Valmontone (in zona San Giovanni) che Artena, sia in casi
di viabilità ordinaria che straordinaria». Ma le polemiche
continuano, ieri la replica dell’opposizione. «Ci vuole il coraggio del vicesindaco per vantarsi di un intervento avviato
in fretta e furia quando ci si è trovati di fronte ad una situazione di emergenza, mentre l’opposizione – da anni –
sollecitava il ripristino e la fruibilità di questa e molte altre
arterie stradali» - dice il capogruppo di opposizione, Tullio
Berlenghi.
CONTROLLI
Test, perquisizioni e posti di blocco
da via Salaria a via Prenestina
Weekend intenso per il comando provinciale dei
carabinieri che ha messo a punto una serie di servizi
di prevenzione con l’uso di canalizzazioni luminose
sulle principali arterie
Canalizzazioni luminose, alcool test e perquisizioni.
Questa l'operazione di maxi
controlli messa punto dal
comando provinciale dei carabinieri su tutto l territorio
di competenza. Sui monti
Prenestini i particolari servizi, protrattisi sino a notte
inoltrata ed effettuati mediante l’impiego di 10 pattuglie e 25 militari di tutti i
reparti dipendenti, hanno
consentito di procedere al
monitoraggio del traffico in
transito sulle principali vie
di accesso alla giurisdizione.
Di particolare rilievo i risultati conseguiti: due le
persone arrestate e tradotte
in carcere colpite da provvedimenti di carcerazione
dovendo scontare una pena
residua per furto nel caso
di T.A., 46enne di Palestrina,
e L.A., 37 enne abitante a
Cave con a carico una condanna a cinque anni per
vari reati tra cui incendio e
tentato omicidio. Sono state
inoltre denunciate in stato
di libertà alla Procura della
Repubblica di Tivoli 18 persone, di cui 7 stranieri, per
porto abusivo di arma da
taglio, falsità in scrittura
privata, guida senza patente,
guida sotto l’influenza di
sostanze stupefacenti e
inosservanza di un provvedimento dell’Autorità, guida
con assicurazione falsa
A seguito di perquisizioni
personali e veicolari, si è
proceduto a segnalare alla
Prefettura di Roma 8 guidatori trovati in possesso
di 15 grammi complessivi
di sostanze stupefacenti del
tipo hashish e marijuana da
utilizzare per uso personale,
mentre per detenzione ai
fini di spaccio è stata denunciata una coppia di albanesi a Palestrina trovata
in possesso di una decina
di dosi di cocaina, ed un
giovane italiano, in trasferta
a San Cesareoi dalle vicine
borgate romano, sorpreso
dai carabinieri con un centinaio di grammi di hashish,
pronti per essere spacciati.
Due gli stranieri allontanati
dal territorio dello Stato per
i quali pendeva un provvedimento del Prefetto.
In tutto sono state controllate 197 persone su 123 autoveicoli, elevate 39 contravvenzioni al Codice della
Strada, sequestrate 9 vetture, ritirate 11 patenti e 9
carte di circolazione.
Particolare attenzione a
piazza della Repubblica, in
località Villalba, spesso al
centro di fattacci di cronaca.
I militari hanno dapprima
controllato a tappeto, con
l’ausilio dei cani antidroga
dell’Arma e del personale
della ASL RM G, i bar circostanti alla piazza, ai quali
sono state elevate sanzioni
amministrative per un valore complessivo di oltre
12mila euro, per irregolarità
varie attinenti soprattutto
all’igiene. Droga e alcool
poi nel mirino dei diciannove carabinieri che hanno
operato lungo le strade del
Comune della città dellAria
per scoraggiare il fenomeno
della guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di
sostanze stupefacenti. Il bilancio conclusivo è di 4 automobilisti denunciati per
guida in stato d’ebbrezza, 4
giovani tra i 17 ed i 28 anni
denunciati per detenzione
di sostanze stupefacenti,
con complessivamente circa
30 grammi di marijuana, 35
di hashish e 8 di cocaina
sequestrati; altre 7 persone
segnalate alla prefettura
quali abituali assuntori di
stupefacenti, trovati ciascuno con moderate quantità
di droga.
Mauro Cifelli
DROGA
Arresti
Casalinga e minorenne
sorpresi a spacciare a
Zagarolo e Monterotondo
Continuano i controlli dei carabinieri tesi a smascherare le coltivazioni di sostanze stupefacenti.
A Zagarolo i carabinieri del Nucleo Operativo di
Palestrina, dopo un prolungato servizio di osservazione, hanno arrestato A.C., 54enne casalinga
del luogo, con l’hobby per il giardinaggio. La
donna, infatti, è stata sorpresa all’interno del giardino della sua abitazione mentre era intenta ad
“accudire” tre arbusti alti circa due metri di cannabis indica, già in fiorescenza, dalle cui foglie
del peso complessivo di oltre un chilo, avrebbero
potuto ricavare decine di dose di marijuana da
destinare allo spaccio locale. La casalinga arrestata è ora rinchiusa nel carcere di Rebibbia con
l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente
finalizzata allo spaccio.
A Monterotondo i carabinieri dell’Aliquota Operativa della locale Compagnia hanno tratto in arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di
spaccio in concorso, due cittadini dominicani residenti in Italia: W. T. B. C., 24enne, e E. R.19enne.
Insieme a loro è stato denunciato alla Procura
della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni
di Roma, anche un altro ragazzo non ancora
maggiorenne residente a Monterotondo. Al termine di un servizio di osservazione i militari hanno
fermato i tre ragazzi, trovandoli in possesso di
marijuana già suddivisa in decine di dosi. Inoltre,
a seguito di una perquisizione domiciliare a casa
di uno dei due stranieri, i militari hanno rinvenuto
un contenitore cilindrico di cartone, contenente ulteriori dosi della stessa sostanza. I due arrestati
sono stati associati alla Casa Circondariale “Rebibbia” di Roma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli, mentre il minorenne riaffidato ai
suoi genitori.
NOTIZIE IN BREVE
Guidonia
Due strade intitolate alle
vittime del “cecchino”
La prefettura di Roma ha accolto la richiesta del
Comune di Guidonia Montecelio di intitolare due aree
di circolazione stradale al nome di “largo Giuseppe Di
Gianfelice” e “Via Luigi Zippo”, le vittime della strage
avvenuta nel 2007.
Colonna
Preso ricercato romeno
Ieri mattina i carabinieri della stazione di Colonna, nel
corso di servizi contro il fenomeno del caporalato,
hanno individuato ed arrestato un 36enne rumeno in
esecuzione di un mandato di cattura europeo emesso
nel 2007 dall’Autorità Giudiziaria romena per furto aggravato.
Roma-Tivoli
Aperti due nuovi binari
Viaggiare ogni giorno era diventato un inferno perché
non si capiva niente. Questi i commenti più diffusi
rilasciati dai pendolari dell’area nord-est della capitale
ieri mattina alla riapertura dei due nuovi binari dedicati
alla FR2 Roma-Tivoli. Da ieri niente più fermata a Prenestina e ritorno al vecchio orario. Le lamentele dei
viaggiatori restano però sempre le stesse: corse in
ritardo o che saltano completamente, vagoni strapieni
e anche la pulizia lascia a desiderare.
20
martedì 11 ottobre 2011
WEB:
cinquegiorni.it
@: [email protected]
CALCIO SERIE D/1
CALCIO SERIE D/2
SPORT
Un punto in tasca per Zagarolo,
Fidene e Marino. Primo acuto per
l’Astrea. Amarezza in casa Cynthia
Anzio travolto in Sardegna pp21-22
CALCIO SERIE D/G
Tarantino affonda il Monterotondo
Lupa. Sfatati i tre zeri: prima vittoria
e primo gol per il Palestrina, prima
sconfitta per gli amarantoroblu p22
Un palo colpito su rigore da De Angelis e poi l’autorete di Pesoli. Al Comunale passa il Budoni
Cynthia, un’altra gara sfortunata
Prova comunque positiva dei genzanesi. Mister Daniele Scarfini predica tranquillità: «Calma e sangue freddo, c’è tutto il tempo per recuperare»
CYNTHIA
BUDONI
0
1
SERIE D/E
di Edoardo Ebolito
Tra Zagarolo e Flaminia è
un finale al cardiopalma:
un punto a testa
10’ st Pesoli (autorete)
di Marco Caroni
ZAGAROLO
FLAMINIA CIVITAC.
N
iente da fare: era capitato contro il Monterotondo
al debutto in campionato, è accaduto di nuovo. La
Cynthia in quella che doveva essere la gara del rilancio ce la mette tutta e dopo un primo tempo piuttosto
positivo, nella ripresa cerca di mettere alla frusta la neo
capolista Budoni. Ma a porre ancora una volta il bastone
tra le ruote dell’incipiente entusiasmo genzanese è la malasorte. Eppure al 4’ della ripresa tutto sembrava finalmente
girare per il verso giusto: cross di Mammetti, Palazzo ci
mette il braccio e l’arbitro – la graziosa ma fiscalissima
Bovili di Ragusa – decreta il rigore.
Dagli undici metri però De Angelis spiazza il portiere ma
coglie il palo opposto e la sfera termina sul fondo. A imperversare sulla malasorte dei castellani al 10’ ecco la
frittata: lancio lungo del Budoni, Casciotti tocca male, la
palla carambola su Pesoli e finisce in rete. Che la giornata
non fosse buona si era però già capito nel primo tempo
quando capitan Miale era stato costretto a lasciare il
posto a Casciotti per una distorsione alla caviglia. Poi un
vero e proprio assalto all’arma bianca ma la sconfitta, la
quarta della serie, appare inevitabile.
«Più di questo è davvero difficile chiedere ai ragazzi –
dice il direttore sportivo Giorgio Tomei -, una gara stregata
nella quale la palla non ha voluto saperne di entrare».
Ancora non pienamente sufficiente la prova di De Angelis:
SERIE D/G
1’ pt Scardini (F), 13’ pt Correale (Z); 26’ st Sanguinetti (F),
38’ st De Paolis (Z), 41’ st Carlini (Z), 50’ st Capodaglio (F)
importante invece la prestazione di Mammetti nella ripresa
ma insomma c’è molto da lavorare. «Nessuno si è mai
illuso che fossero sufficienti i nuovi arrivi per rimettere
subito le cose apposto – aggiunge Tomei –, ma credo che
uscire senza punti da due prestazioni positive come quelle
contro Porto Torres e Budoni sia una punizione decisamente
immeritata. Possiamo comunque fare meglio, questo è
evidente». Ancora in cerca della condizione ottimale Cammarota mentre Bacchiocchi è chiaramente un oggetto misterioso. «Calma e sangue freddo – dice mister Scarfini -,
c’è tutto il tempo per recuperare».
I capitolini escono con un punto dal campo del Selargius
Quarto risultato utile consecutivo
Ma al Fidene il pareggio va stretto
SELARGIUS
FIDENE
1
1
20’ st Nurchi (S)
32’ st Princigalli (F)
Il Fidene allunga la sua striscia positiva tornando dalla
trasferta di Selargius con
un altro punto da mettere
in cascina. Romani che conquistano otto punti nelle ultime quattro gare grazie alle
vittorie casalinghe contro
Sora e Sant’Elia e ai pareggi
esterni contro Palestrina e
Selargius. «Siamo in un buon
momento - le parole di mister
Marco Chirico - anche se,
come contro il Palestrina,
torniamo a casa con un pareggio stretto. Abbiamo avuto quattro importanti occasioni cogliendo un palo e
vedendoci annullare un gol.
Alla fine un punto che fa
classifica anche se poteva
andare diversamente».
Trasferta sarda che vede i
romani andare sotto al 20’
3
3
della ripresa quando Nurchi
riesce a mettere in rete una
palla dopo tre tentativi ribattuti da portiere e palo.
Poco dopo entra Princigalli
e nel giro di 5’ minuti sigla
il pareggio su assist di Selva.
«Sapere di poter contare su
giocatori che sono a completa disposizione della
squadra - prosegue Chirico
- è un aspetto importante.
Significa che lo spogliatoio
è compatto e che tutti si battono per un obiettivo comune».
Fidene che dopo gli arrivi
nelle ultime settimane di Selva e Anselmi ha visto esordire in Sardegna un altro
giocatore con alle spalle
un’importante carriera tra i
professionisti, Biso, lo scorso anno in serie B con la
maglia del Frosinone: «Avere giocatori di questo calibro
in rosa - conclude il tecnico
romano - è un qualcosa in
più. La loro esperienza e il
loro spirito di gruppo faranno crescere i tanti giovani
che indossano questa maglia».
Mauro Cifelli
Nuovo pareggio, solito Zagarolo. Il pirotecnico 3-3 con
il quale i gabini impattano con il Flaminia rispolvera un
copione ormai noto in questa stagione, con la piccola
variante che stavolta la sfortuna ci mette lo zampino e
consegna il punto agli ospiti a tempo abbondantemente
scaduto. La fragile difesa amaranto subisce il primo gol
dopo una manciata di secondi ad opera di Scardini, la
reazione è repentina e Correale con un imperioso
stacco di testa fa subito 1-1. Dopo un lungo periodo di
stasi le emozioni si concentrano tutte nel finale: Sanguinetti riporta avanti gli ospiti, ma nel giro di 3’ prima
De Paolis con una parabola sotto l’incrocio e poi Carlini
con un gran tiro portano avanti lo Zagarolo. Al 50’ arriva
la beffa: Capodaglio indovina il pertugio giusto in mischia
e fissa il punteggio sul definitivo pari. «Purtroppo paghiamo dazio a ogni minima distrazione difensiva – commenta mister Raggi –. Dobbiamo trovare la quadratura
del cerchio, perché segniamo tanto ma è anche vero
che subiamo in maniera eccessiva. Rimane il rammarico
di aver preso il pareggio in pieno recupero, dopo che
avevamo fatto tanto per portarci in vantaggio».
Risultati: Arezzo-Pianese 4-1; Castel Rigone-Pontedera 01; Orvietana-Spoleto 5-0; Pierantonio-Sansovino 0-2;
Pontevecchio-Viterbese 1-1; Sp. Terni-Città di Castello 32; Todi-Sansepolcro 0-0; Trestina-Deruta 0-2; ZagaroloFlaminia 3-3. Classifica: Spoleto e Castel Rigone 12;
Arezzo e Sansovino 11; Sp. Terni, Pontedera e Pierantonio 10; Pianese e Città di Castello 9; Orvietana 8;
Sansepolcro 7; Viterbese, Zagarolo e Trestina 6; Deruta
e Pontevecchio 5; Flaminia 4; Todi 3.
SERIE D/G
Risultati e classifica
della 6° giornata
I risultati: Arzachena-Anziolavinio 4-0; Astrea-Boville Ernica
2-1; Bacoli Sibilla-Pomigliano 1-1; Civitavecchia-Porto Torres 2-2; Cynthia-Budoni 0-1; Monterotondo-Palestrina 01; Sant’Elia-Salerno 1-3; Selargius-Fidene 1-1; Sora-Città
di Marino 1-1. La classifica: Salerno e Budoni 14; Monterotondo Lupa 13; Sora 11; Città di Marino e Porto Torres
10; Arzachena, Civitavecchia, Selargius, Fidene e Anziolavinio 8; Boville Ernica 7; Pomigliano e Astrea 6; Palestrina
5; Bacoli Sibilla 3; Cynthia 2; Sant’Elia 1.
22
martedì 11 ottobre 2011
WEB:
cinquegiorni.it
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sport
SERIE D/G
Prima sconfitta per il Monterotondo Lupa che perde la vetta
Colpaccio del Palestrina
Incantesimo spezzato
MONTEROTONDO LUPA
PALESTRINA
0
1
4’ pt Tarantino
di Mauro Cifelli
U
n gol lampo di Tarantino sblocca il Palestrina del
neo tecnico Ferretti infliggendo al Monterotondo
Lupa la prima sconfitta della stagione. Match che ha
visto la squadra di mister Pochesci esordire in casa tra le
mura amiche del Comunale di Pomezia: «Dobbiamo dare
al Palestrina il merito di aver messo in campo maggior tenacia e determinazione - le parole del tecnico amarantoroblu
-. Sicuramente da loro mi aspettavo qualcosa di più soprattutto per come è stato l’andamento del match. Noi
siamo stati molli sulle gambe e a tratti confusi nell’esprimere il nostro gioco. Sapevamo che per la legge dei
grandi numeri prima o poi una sconfitta sarebbe arrivata.
Ma questo non compromette il nostro progetto. Non eravamo dei campioni prima e non siamo dei brocchi adesso».
Serie D/G
Pesante ko in Sardegna
Serie D/G
Anziolavinio,
quattro schiaffi
dall’Arzachena
ARZACHENA
ANZIOLAVINIO
Match di Pomezia che ha visto il Palestrina passare al
primo affondo (4’ pt) grazie a una stoccata di Tarantino
bravo a capitalizzare quanto creato dai suoi compagni.
Palestrina che dopo l’esonero in settimana di Carboni ha
visto l’arrivo di Stefano Ferretti: «Tre punti meritati - le
parole del nuovo tecnico - contro una delle grandi del
campionato. Siamo stati bravi a non farli giocare tenendo
bene il campo con un’ottima personalità. Ho visto un
grande spirito di sacrificio da parte dei ragazzi che
volevano dimostrare a loro stessi di essere una squadra
importante».
Vittoria del Palestrina che mister Pochesci descrive
facendo riferimento alla cabala: «E’ stata la partita dei
tre zeri sfatati - spiega - zero sconfitte per noi, zero
vittorie e zero gol all’attivo per loro. Alla fine il calcio è
anche questo. Noi potevamo fare di più, ci siamo svegliati
sul finire di gara e di questo dobbiamo dare atto al Palestrina. Peccato per quell’occasione capitata al 90’ sui
piedi di Pippi. Ma alla fine è andata così, proseguiamo e
andiamo avanti».
«Sicuramente - conclude il tecnico del Palestrina - siamo
stati favoriti dal fatto che non avessimo nulla da perdere.
Ma al di là di questo credo che i ragazzi abbiano risposto
bene alle critiche che li hanno riguardati. Cominciamo
ora un nuovo campionato nel quale potremmo toglierci
delle belle soddisfazioni».
Battuto il Boville
Il gol di Tarantino
Foto in pagina di Fabrizio tirocchi
L’esultanza del Palestrina
Serie D/G
Bellocci risponde a Miani
Astrea, sospiro di Marino, un pari
sollievo: 1° sigillo beffardo: aggancio
in campionato
del Sora nel finale
4
0
11’ pt Angheleddu, 19’ pt Di Prisco
34’ pt Cappai, 42’ st Mastinu
ASTREA
BOVILLE
2
1
13’ pt Testa (B), 33’ st Simonetta (A), 50’ st Gaeta (A)
Salto nel buio. Una giornata da dimenticare per
l’Anziolavinio di mister Lanza, travolto dal ciclone
Arzachena. Un passo indietro per Guida e compagni,
che di recente avevano mostrato progressi sotto il
profilo tattico e atletico. I tirrenici hanno pagato
dazio alle numerose defezioni e a una difficoltà
nell’assimilare i nuovi schemi del tecnico siciliano. La
gara contro i sardi ha visto un Anziolavinio mai in
partita e costretto ad alzare bandiera bianca dopo
34’ di gioco, quando Cappai metteva a segno il gol
del 3-0. Già all’11’ della prima frazione gli smeraldini
passavano in vantaggio, con Angheleddu abile a
inserirsi sugli sviluppi di una punizione, anche se una
deviazione della barriera metteva fuori causa Rizzaro.
Tre minuti dopo i biancocelesti avevano subito la
possibilità di rimettere sul binario giusto il match, ma
la rete di Amassoka veniva annullata dal signor
Lombardo per sospetto fuorigioco. Al 19’ i padroni di
casa raddoppiavano grazie a una conclusione di Di
Prisco, che da fuori area centrava l’angolo alla destra
di Rizzaro. I neroniani non riuscivano mai a rientrare
in partita, nonostante qualche sporadica iniziativa. Al
34’ Angheleddu riusciva a inserirsi sulla fascia e a
calibrare un cross invitante sul quale Cappai
irrompeva di testa chiudendo il match. Nella ripresa
l’Arzachena si limitava a controllare, siglando persino
la quarta rete con un gran tiro di Mastinu.
Marcello Bartoli
SORA
MARINO
1
1
1’ st Miani (M), 50’ st Bellocci (S)
Prima vittoria in campionato per l’Astrea, che s’impone
per 2-1 sul Boville e rialza le proprie quotazioni in
classifica. Tre punti che rappresentano ossigeno puro
per l’undici di mister Fazzini, ma la formazione della
polizia penitenziaria deve sudare sino all’ultimo
secondo per avere la meglio su un Boville che,
sopratutto nella prima parte del match, mette in forte
difficoltà la difesa capitolina. Passano 23’ e gli ospiti
sbloccano lo 0-0 con Testa, che riesce a sfruttare al
meglio un errore della retroguardia avversaria per
presentarsi indisturbato davanti alla porta e segnare.
Sotto nel risultato l’Astrea non riesce a reagire. Nella
ripresa mister Fazzini inserisce al 32’ Di Benedetto per
De Santis e la mossa porta subito al risultato
sperato. Appena entrato infatti il giocatore serve per
Simonetta che, al 33’ salta il portiere avversario e
centra il pari. Nel finale è un vero e proprio assedio
dell’Astrea che, al 95’ trova la rete della vittoria con
Gaeta. «Alla fine è uscito fuori quello che è il
carattere della mia squadra – commenta il tecnico
dell’Astrea Claudio Fazzini -. Questa era una partita
per noi difficile, affrontata senza sei titolari. All’inizio
abbiamo sofferto il gioco del Boville ma poi la partita
l’abbiamo fatta noi. Per quanto mi riguarda –
continua il mister - sono felice di aver ritrovato un
giocatore utile come Di Benedetto -. Adesso giovedì
abbiamo la coppa contro l’Arzachena, poi domenica
ci attende la sfida contro il Pomigliano».
Acciuffato all’ultimo respiro quando la clamorosa
vittoria sembrava ormai in tasca. Il Marino torna da
Sora con un pareggio beffa: in vantaggio grazie al
bel gol di Simone Miani su traversone di Capolei, il
Marino si è visto raggiungere dai bianconeri di casa
in piena zona Cesarini. «Inevitabile che ci sia
amarezza e rammarico – dice mister Stefano Mobili -.
Avevamo la vittoria in tasca, uscire da Sora con un
successo sarebbe stato un segnale importante da
dare al campionato. Il calcio però è fatto così: può
capitare, come è successo a noi in un paio di
occasioni di raddrizzare il punteggio nei minuti di
recupero, stavolta abbiamo subito la rimonta del Sora
proprio all’ultimo assalto della partita. Il recupero
prolungato? Non voglio soffermarmi sull’arbitro,
sarebbe riduttivo e non mi permetterebbe bene di
capire quali sono stati gli errori commessi dalla mia
squadra. Come ci capita spesso, abbiamo costruito
molto, soprattutto nella ripresa, ma non riusciamo a
finalizzare le molte occasioni che ci capitano». Il
problema resta insomma quello del gol. «Questa è
una squadra che ha ampi margini di miglioramento»,
chiosa Mobili. Debutto in casacca biancoceleste per
l’ultimo arrivato, Zarineh: l’attaccante si è mosso bene
dando comunque l’impressione di non essere ancora
al top, ma di avere le carte in regola per completare
un reparto che a Sora ha dovuto fare a meno di due
pedine importanti come capitan Fanasca e Angelilli.
Paolo Pizzi
Marco Caroni
TEL:
23
martedì 11 ottobre 2011
06.89763157
QUESTA SERA... IN TV
L’OROSCOPO
ARIETE
21 Marzo
20 Aprile
CANCRO
22 Giugno
22 Luglio
BILANCIA
23 Settembre
23 Ottobre
CAPRICORNO
22 Dicembre
20 Gennaio
L'ingresso della Luna nel vostro
segno a metà giornata darà il
via ad alcuni giorni molto promettenti, soprattutto dal punto
di vista professionale. Carichi di
energia e di buoni propositi.
La presenza di Venere in Scorpione
è segnale di grandi passioni in
arrivo. Potrebbe trattarsi di un
ritorno di fiamma oppure di un
colpo di fulmine decisamente inaspettato.
Il rientro al lavoro dopo il
weekend vi risulterà estremamente pesante e faticoso.
Anche i rapporti con i colleghi
saranno caratterizzati dalla
tensione.
Non avrete oggi molta voglia di
passare del tempo insieme agli altri.
L'ingresso della Luna in Ariete vi
rende piuttosto solitari. Sarà meglio
impiegare il vostro tempo in attività
che vi mettano di buonumore.
TORO
21 Aprile
20 Maggio
LEONE
23 Luglio
22 Agosto
SCORPIONE
24 Ottobre
21 Novembre
ACQUARIO
21 Gennaio
19 Febbraio
Le pretese del partner nei vostri
confronti aumentano a dismisura
ed è più che probabile che voi vi
stiate stancando di questa situazione. Fate presenti a chi amate
anche le vostre necessità.
Oggi girerete come una trottola
a destra e a sinistra senza
fermarvi mai. La stanchezza
e la debolezza? Non sapete
nemmeno dove stanno di
casa!
Quello che fino a ieri poteva
sembrarvi un ostacolo da oggi
potrebbe invece apparirvi come
uno stimolo a fare di più. La
presenza di Venere nel segno
vi rinvigorisce.
Giornata molto promettente
quella che vi apprestate a vivere. Il merito va tutto alla
presenza di Mercurio nel segno
amico della Bilancia. Sensibilità e intuito sono al top.
GEMELLI
21 Maggio
21 Giugno
VERGINE
23 Agosto
22 Settembre
SAGITTARIO
22 Novembre
21 Dicembre
PESCI
20 Febbraio
20 Marzo
Con la Luna che entra in Ariete
durante la giornata e Marte
saldamente presente nel segno
amico del Leone, gli auspici
delle stelle sono tutti dalla
vostra parte.
La voglia di lavorare oggi si farà
decisamente desiderare… soprattutto durante la mattinata. Meglio
il pomeriggio, quando ritroverete
almeno un po' della vostra abituale
concentrazione ed efficienza.
La vostra posizione sentimentale
dovrebbe avere alla fine una
chiarificazione: dal pomeriggio
infatti la Luna entrerà nel segno
amico dell'Ariete. Potrete così
raggiungere i vostri scopi.
Quello che forse non siete
ancora riusciti ad ottenere con
la forza, lo otterrete sicuramente con la diplomazia, grazie
a Venere nel segno amico
dello Scorpione.
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