Bassanorienta - Apindustria Vicenza

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Bassanorienta - Apindustria Vicenza
II
VI
Bassano
DENTRO
la città
Giovedì 13 novembre 2014
LA RASSEGNA
UNA NUOVA OPZIONE
Daoggiadomenicalescuole
superiorisimettonoinvetrina
alBonaguro e a pal. Agostinelli
Ingennaio i ragazzini potranno
trascorrereunamattinata
nelplessoacuisonointeressati
Raffaella Forin
A sin. e a des.
l’ultima edizione
di "Bassanorienta",
la vetrina dedicata
all'offerta
formativa dopo
la terza media,
che da oggi a
domenica si terrà
a palazzo
Bonaguro
e a palazzo
Agostinelli. Sopra
l’assessore Oscar
Mazzocchin.
BASSANO
Il mondo della scuola superiore bassanese torna protagonista per una nuova edizione di
"Bassanorienta". La vetrina
sull'orientamento,
dedicata
all'offerta formativa del territorio post-terza media, apre oggi,
alle 15, su iniziativa dell'assessorato alla Pubblica istruzione
in collaborazione con il Centro
territoriale per i servizi scolastici.
Nelle sedi di palazzo Bonaguro
(via Angarano) e palazzo Agostinelli (via Barbieri) fino a
domenica sera, 16 realtà scolastiche (licei,
istituti tecnici e professionali, centro di formazione) offriranno un panorama sui rispettivi
percorsi di studi, destinato alle migliaia di
ragazzi in procinto di
concludere il ciclo della scuola dell'obbligo.
«La rassegna è stata
pensata per favorire la
costruzione di una scelta consapevole da parte degli studenti e delle loro
famiglie - ha spiegato l'assessore Oscar Mazzocchin - È una
prima occasione per delineare
"Bassanorienta",ecco
cosafaredopolaterzamedia
L'assessore Mazzocchin:
«Favoriamo una scelta
consapevole da parte
di studenti e famiglie»
il futuro, per iniziare a muoversi all'interno del nuovo ciclo di
studi. Ma è anche uno strumento utile per conoscere eventuali cambiamenti e le evoluzioni
della formazione in generale».
Di fatto, la "fiera" costituisce il
punto di partenza dei progetti
di orientamento che vengono
proposti in ogni scuola media
inferiore e superiore e che in
città si protrarranno nei prossimi mesi (le iscrizioni al ciclo
secondario sono previste in
febbraio). Oltre ai tradizionali
"open day", gli istituti, a gennaio, apriranno le porte alle potenziali matricole. «Ogni ragazzo che frequenta le terza media
può scegliere due scuole superiori dove recarsi per una mattinata e seguire le normali
lezioni come uditore nelle classi del biennio - ha informato
Gianni Zen dirigente del liceo
"Brocchi" - in modo da toccare
con mano queste realtà e avere
le idee più chiare. Fermo restando che ogni scelta può
essere modificata entro Natale,
ma solo nel primo anno anno
scolastico e con un percorso di
accompagnamento». Eventualità, questa non sempre indolore.
"Orientascuola" è integrata da
alcuni incontri di approfondimento. Dopo lo "spettacolo" proposto nei giorni scorsi ai ragazzi di terza media, sabato 15
sarà la volta di un convegno
dedicato ai genitori sempre sul
tema dell'orientamento. L'appuntamento è promosso dal
Confindustria Vicenza con
Apindustria e si terrà al teatro
Remondini a partire dalle 8.30.
Interverranno: Silvia Oliva, segretario alla ricerca di Fondazione Nord est, che consiglierà
come prepararsi al lavoro in un
contesto di cambiamento; la
dirigente scolastica Luisa Caterina Chenet che invece stringerà l'obiettivo sull'orientamento
svolto dalla scuola; Mauro Cason psicologo del lavoro, che
affronterà il tema dal punto di
vista emozionale dei ragazzi.
Seguirà una tavola rotonda,
moderata dal giornalista Eros
Maccioni, per delineare le prospettive occupazionali future
con l'imprenditore William Beozzo e la manager di multinazionale Martina Meneghetti. Infine, il dibattito con il pubblico
e le vignette di Marco Legumi.
"Bassanorienta" è visitabile oggi dalle 15 e domani dalle 15
alle 18.30; sabato 15 dalle 9 alle
13 e dalle 15 alle 19; domenica
16 dalle 10 alle 13 e dalle 15
alle 19.
LA NOSTRA STORIA Nei primi mesi di guerra non ci si rendeva conto della gravità della situazione
In piazza e sui giornali ironie sulla sospensione della tombola e della stagione teatrale
BASSANO - L'attacco aereo al Ponte vecchio scombussolò l'opinione
pubblica bassanese tanto da farla
riflettere su quanto accaduto: la
gente ancora non aveva preso coscienza dei tempi e della situazione
venutasi a creare. Il 26 settembre
1915 apparve sul nostro giornale
locale la notizia della la sospensione della tombola, gioco molto apprezzato e diffuso in città: "Il Corriere vicentino di giovedì 23 settembre
pubblicava: 'In seguito all'incursione aerea nemica il locale comando
ha ritirato il permesso per la Tombola che doveva aver luogo domenica. Una commissione di cittadini,
accortasi che Bassano si trova in
zona di guerra, sta facendo pratiche
per il trasporto della città fuori
della medesima'." E qui si citano
altre città nelle quali, nonostante
fossero in zona di guerra, la tombola aveva avuto luogo ugualmente;
non solo, si prosegue prendendo in
giro la decisione di sospendere le
attività collettive ritenute possibili
INVERNO 1915
Una autoblindo
transita in
contrada delle
Grazie (ora
viale dei
Martiri). In quei
primi mesi
i bassanesi
pensavano che
la guerra fosse
una cosa
lontana.
fonti di pericolo. È incredibile che
un giornale, che dovrebbe, sì, rincuorare l'opinione pubblica, ma non
sottovalutare un attacco nemico,
parlando della Bassano di allora si
esprima in questi termini: "Alla
sfida vile lanciatale dall'alto (Bassano) ha risposto ritirandosi precipitosamente nel suo guscio come la
lumaca quando è toccata nelle corna. Niente musica la domenica! Gli
aeroplani potrebbero essere attratti
dai suoni come le mosche dal miele.
E niente Tombola. Gli aeroplani
potrebbero sentire l'odore dell'affollamento e piombare sulla moltitudine come avvoltoi. Sono cose così
ridicole che non paiono vere; ma a
Bassano può succedere di tutto, non
c'è da meravigliarsi". Quindi l'articolo termina con altre preoccupazioni: "Intanto si vocifera che la stagione drammatica al Sociale non si
avrà più per via di quella tal paura
e che i letti matrimoniali verranno
divisi, onde non produrre affollamenti deleteri". In altra pagina
dello stesso foglio troviamo un articolo intitolato "Comunicati ufficiali"
nel quale si dà notizia che il Re ha
assunto il comando delle forze armate. Così andava allora. La stampa locale, all'inizio del conflitto,
reagì in modo seccato per il "disturbo" ricevuto.
Nel contempo il testimone oculare don Silvio Dal Prà, che rimase a
Bassano per assistere i pochi cittadini rimasti e le truppe di passaggio,
nel suo diario dei fatti di guerra
annota: "L'inverno del '15 passò
relativamente calmo. Le notizie di
guerra parlavano quasi solo del
Carso che da noi è tanto lontano".
Ruggero Remonato