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Rassegna stampa 07 settembre 2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE ANICA - ANICA CITAZIONI 02/09/2016 Box Office Partner del cinema italiano 6 02/09/2016 Box Office meno film, più investimenti 7 02/09/2016 Box Office Un mercato di PrOGeTTI 10 02/09/2016 Box Office PHOTOGALLERY dALLA RIVIeRA 12 02/09/2016 Box Office VIaGGIO nel cUOre Dell'eSTaTe 13 02/09/2016 Box Office ANICA E ICE A PECHINO 18 02/09/2016 Box Office i top 50 del cinema italiano 19 02/09/2016 Box Office ADDetti Ai lAvori 21 02/09/2016 Box Office Professionals 22 02/09/2016 Box Office Un grande 2017 23 06/09/2016 ADV Advertiser.it Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e valorizzare il cinema italiano 25 06/09/2016 Key4Biz Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA, FAPAV, MPA e UNIVIDEO 27 07/09/2016 Giornale di Brescia Piace il tragicomico «Tommaso» fra i cannibali e Maupassant 29 ANICA - ANICA SCENARIO 07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale Bilancio al giro di boa: ritorno delle star e più biglietti venduti 31 07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale Il lato pulp della Mostra 32 07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale Kim Rossi Stuart: racconto le manie di un attore playboy ma «Tommaso» non sono io 34 07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale «Primarie» per una serie tv E il pubblico vota la preferita 36 07/09/2016 Il Sole 24 Ore La faccia triste dell'America è un incubo cannibale 37 07/09/2016 La Repubblica - Nazionale Kim e le donne "Un film contro il machismo" 38 07/09/2016 La Stampa - Nazionale Barbera difende il fortino Biennale "Film così diversi segno di vitalità" 40 07/09/2016 Il Messaggero - Nazionale A Venezia l'Ottocento che rapisce 41 07/09/2016 Il Messaggero - Nazionale Barbera: «Fischi nella norma resto convinto delle scelte» 43 07/09/2016 Il Messaggero - Nazionale «Le relazioni tra i sessi missione impossibile» 44 07/09/2016 Il Fatto Quotidiano IL DUELLO Sorrentino-Moretti, sorpasso a destra con tanto di sberleffo 45 07/09/2016 Il Fatto Quotidiano " E venne l'uomo " . Il suo nome è Ermanno 47 07/09/2016 Il Tempo - Nazionale Maschi contro femmine Kim Rossi Stuart si mette a nudo 48 ANICA WEB - ANICA WEB 05/09/2016 primissima.it Ogni secondo mercoledì del mese al cinema con soli 2 euro 51 06/09/2016 www.ilvelino.it 15:00 Cinema, al via la campagna Io faccio film 52 06/09/2016 www.advertiser.it 16:44 Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e valorizzare il cinema italiano 54 06/09/2016 www.comingsoon.it 12:00 Cinema a 2 euro: L'estate addosso di Gabriele Muccino aderisce a Cinema2Day 56 06/09/2016 www.informazione.it 18:10 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: presentata la campagna IO FACCIO FILM 57 06/09/2016 www.informazione.it 16:55 CINEMA2DAYS AL CINEMA ETRUSCO TARQUINIA 59 06/09/2016 www.key4biz.it 16:34 Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA, FAPAV, MPA e UNIVIDEO 60 06/09/2016 bimag.it 14:00 Con Cinema2Day in sala con 2 euro: si parte da mercoledì 14 settembre 62 06/09/2016 cinemaworlditalia.it 16:27 Una volta al mese tutti al cinema con soli 2 euro 63 05/09/2016 diariopartenopeo.it 17:30 Napoli, cinema a 2 euro il secondo mercoledì del mese: le sale che aderiscono 64 06/09/2016 libreriamo.it 10:59 Cinema 2Day, le proiezioni dei film a 2 euro 65 06/09/2016 www.radiowebitalia.it 15:44 Cinema: al via la campagna 'Io Faccio Film'. Online lo spot ufficiale 66 ANICA - ANICA CITAZIONI 13 articoli 02/09/2016 Pag. 1 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Partner del cinema italiano Un anno in crescendo e ottime prospettive per il 2017. Parla RichaRd BoRg, direttore generale e amministratore delegato di Universal Pictures international italy Stefano Radice Richard Borg è fiducioso per come universal, che guida in qualità di direttore generale e amministratore delegato, chiuderà l'anno. Diversi i film in listino che potranno sorprendere il mercato. Ancora meglio, per il manager, sarà il 2017. La grande novità, però, si chiama cinema italiano. Universal è pronta a investire nella coproduzione di film nazionali ed è in trattativa con diverse società. Borg, in questi mesi, è anche vicepresidente vicario Anica; molte le sfide da affrontare nel solco del lavoro impostato dal presidente dimissionario Riccardo Tozzi. ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 6 02/09/2016 Pag. 10 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato meno film, più investimenti LA FOTOGRAFIA DeLLA PRODUzIONe ITALIANA NeI DATI DeLLA DIRezIONe GeNeRALe CINeMA DeL MIBACT e DeLL' ANICA ReLATIVI AL 2015. CReSCe LA RIChIeSTA DI TAx CReDIT Roberto Cono dati sulla produzione del 2015, presentati a metà luglio dalla Direzione Generale Cinema del Mibact e dall' Anica, permettono di fare una fotografia dell'industria cinematografica. L'anno scorso sono stati prodotti 185 film (201 nel 2014, tabelle 1 e 2), dove per film prodotti si intendono i lungometraggi italiani che hanno ottenuto il nulla osta per la proiezione in pubblico dalla Direzione Generale Cinema. Di questi 185 film, 141 sono stati i film ammissibili (ovvero lungometraggi che abbiano presentato alla Direzione Generale la Denuncia di inizio lavorazione) e 135 i film di iniziativa italiana (film al 100% italiani o di coproduzione maggioritaria). Il costo totale dei film ammissibili è ammontato a 338 milioni di euro (tab. 3) contro i 319 milioni del 2014. Per quanto riguarda le coproduzioni, sono salite da 21 a 28 con la Francia partner coproduttivo principale (17 film). Aumentato anche il valore delle coproduzioni che, nel 2015, ammonta a 63,6 milioni di euro contro i 53,1 milioni del 2014. Il costo medio per i 135 film di iniziativa italiana è stato di 2 milioni di euro, contro 1,9 milioni del 2014 (tab. 4). Il 60% dei film di iniziativa italiana prodotti è stato realizzato con budget inferiore a 1,5 milioni di euro. La "classe di costo" più rappresentata è quella della fascia compresa tra i 200mila e gli 800mila euro con 36 film. Sono stati 29 i film prodotti con più di 3,5 milioni di budget e 28 quelli compresi tra 800mila e 1,5 milioni. Per quanto riguarda la composizione dei costi per i film di iniziativa italiana (tab. 5), il 29,90% è stato coperto dall'apporto di investitori esterni per i quali è stato richiesto il tax credit per un totale di 82,2 milioni. Il 12,82% è stato coperto dal credito di imposta richiesto dalla produzione (35,2 milioni) e circa il 5% dai contributi pubblici per i film di interesse culturale (13,3 milioni), cui si aggiunge il 2,34% per i contributi alle opere prime e seconde (6,45 milioni). I contributi regionali si avvicinano al 4% del totale dei costi di produzione (10,63 milioni). I contributi sovranazionali (eurimages, europa Creativa) superano di poco l'1% (circa 3 milioni). CONTRIbUTO PUbbLICO e TAx CRedIT Per quanto riguarda i film italiani ammissibili, sono stati 35 quelli che hanno ottenuto il contributo pubblico in quanto film di interesse culturale per un totale di 13,86 milioni di euro, contro i 15,4 milioni del 2014 (35 film, tab. 6). Per quanto riguarda le opere prime e seconde, sono state 37 quelle sostenute per 6,8 milioni contro le 30 del 2014 (7,47 milioni). Se consideriamo il 2013, i contributi pubblici per i lungometraggi ammontarono a 11,45 milioni e quelli per le opere prime e seconde a 7,88 milioni. Passando al tax credit (tab. 7), quello richiesto dalla produzione è stato pari a 35,29 milioni (47%); il tax credit esterno è stato pari a 32,91 milioni richiesti (44%) e il tax credit alla distribuzione ha superato i 6 milioni (9%), per un totale complessivo di 74,58 milioni. Nel 2014 il valore assoluto dei crediti di imposta richiesti era stato di 64,71 milioni. Tutti gli indici di richiesta del tax credit sono quindi in crescita tra 2014 e 2015. Per quanto riguarda il numero di film per i quali è stato richiesto il tax credit, sono stati 123 contro i 125 del 2014. Per tutti i film con budget superiore a 1,5 milioni, nel 2015 è stato richiesto il tax credit per la produzione. La percentuale crolla al 35% per il film a basso budget (meno di 200mila euro, tab. 8); 81% per i film tra 200mila e 800mila euro e 96% per i film realizzati con budget tra 800mila e 1,5 milioni. A proposito del credito di imposta per film stranieri (grafico e tab. 9), sono stati 24 i film per i quali è stato richiesto (30 film nel 2014), per 13 milioni di euro (12 milioni nel 2014). Dal 2009 ammonta a 62,8 milioni il credito di imposta richiesto per i film stranieri a fronte di un investimento di 251 milioni che ha coinvolto 100 film. Nel 2015 il contributo pubblico nazionale per la produzione italiana cinema è stato così suddiviso: 20,83 milioni investimento pubblico nazionale diretto; 35,29 milioni di tax credit interno produzione; 32,91 milioni tax credit investitori esterni e 6,39 milioni tax credit distribuzione. Le deLIbeRe deLL'ANNO Venendo alle decisioni prese nel 2015 dalla Direzione Generale Cinema e che non si riferiscono, quindi, ai film prodotti, ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 7 02/09/2016 Pag. 10 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato sono stati 43 i progetti di film di interesse culturale finanziati per 14,5 milioni di euro con 337mila euro di media. Sono stati 22 i progetti di opere prime e seconde finanziati per 3 milioni di euro (136mila euro di media). Nel 2014 erano stati 40 i progetti di film finanziati per 13,5 milioni e 42 le opere prime e seconde per 6,7 milioni di euro. A proposito della categoria giovani autori (under 35), sono stati tre nel 2015 i progetti finanziati (900mila euro) e 21 le opere prime e seconde (4 milioni di euro). Sui temi relativi alle delibere dell'anno, rimandiamo all'analisi più dettagliata nell'articolo a pag. 20 19 2015 2014 film 100% italiani 113 126 coproduzioni maggioritarie 22 14 coproduzioni minoritarie 6 7 totale coproduzioni 28 21 film senza denuncia inizio lavorazione (dil) 44 54 Note - Per "film italiano prodotto nell'anno" si intende il lungometraggio italiano che abbia ottenuto il nulla osta per la proiezione in pubblico dalla DG Cinema del Mibact anno numero di film italiani prodotti di cui n° di film ammissiBili di cui n° di film di iniZiativa italiana 2015 185 141 135 2014 201 147 140 Note - Per "film italiano prodotto ammissibile" si intende il lungometraggio che abbia presentato la Denuncia di Inizio Lavorazione alla DG Cinema del Mibact Note Per "film di iniziativa italiana"si intende il film ammissibile prodotto al 100% con capitali italiani o in coproduzione maggioritaria o in coproduzione paritaria 2015 2014 costo totale (milioni di euro) 338,82 319,53 di cui film di iniziativa italiana 275,22 63,6 di cui film di iniziativa estera 266,38 53,15 classe di costo numero film costo totale (€) costo medio (€) minore o uguale a € 200.000 17 2.204.007 129.647 maggiore di € 200.000 e minore o uguale a € 800.000 36 17.584.667 488.463 maggiore di € 800.000 e minore o uguale a € 1.500.000 28 31.764.394 1.134.443 maggiore di €1.500.000 e minore o uguale a € 2.500.000 17 32.324.359 1.901.433 maggiore di € 2.500.000 e minore o uguale a € 3.500.00 8 24.280.373 3.035.047 maggiore di € 3.500.000 29 1.670.585.220 5.760.639 totale 135 275.216.322 2.038.639 numero film prodotti budGet - claSSi di coSto (film di iniziativa italiana prodotti) 2015 numero film prodotti budGet TaB. 1 TaB. 2 TaB. 3 TaB. 4 valore % 29,90% 12,82% 4,85% 3,86% 5,85% 2,34% 1,03% 0,08% 0,60% 39,21% Note - Film ammissibili 100% italiani, coproduzioni maggioritarie e paritarie Note - con "Altro" si intendono fondi locali, apporti societari, prevendite diritti, investimenti emittenti film con contributo ic film con contributo ic opere prime e seconde tax credit produzione richiesto tax credit esterno richiesto tax credit distribuzione richiesto totale tax credit produzione richiesto tax credit esterno richiesto tax credit distribuzione richiesto totale ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 8 02/09/2016 Pag. 10 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato (film per i quali è stato richiesto il credito di imposta produzione per classe di costo) 2015 classe di costo minore o uguale a € 200.000 maggiore di € 200.000 e minore o uguale a € 800.000 maggiore di € 800.000 e minore o uguale a € 1.500.000 maggiore di €1.500.000 e minore o uguale a € 2.500.000 maggiore di € 2.500.000 e minore o uguale a € 3.500.00 maggiore di € 3.500.000 totale credito richiesto (in milioni di euro) 62,8 4 2 anno 2009 Fonte delle tabelle e del grafico di questo articolo: Direzione Generale Cinema - Mibact e Anica gli investimenti alla produzione sono saliti a 338 milioni di euro 20 2015 2014 Apporto investitori esterni per il quale è stato richiesto credito d'imposta 82,28 67,08 Credito di imposta richiesto per la produzione 35,29 32,47 Contributo Lungometraggi di Interesse Culturale (IC) 13,35 14,8 Contributi regionali 10,63 10,68 Quota coproduttori esteri minoritari 16,1 7,39 Contributo Lungometraggi di Interesse Culturale Opere Prime Seconde (OPS) 6,45 7,37 Contributo eurimages 2,83 1,22 Contributo europa Creativa 0,22 0,23 Contributo Sviluppo Sceneggiature Originali 0,17 0,11 Altro 107,9 125,03 Totale 275,22 266,38 2015 2014 2013 Numero film Contributo in milioni di euro Numero film Contributo in milioni di euro Numero film Contributo in milioni di euro 35 13,86 35 15,4 23 11,45 37 6,8 30 7,47 30 7,88 2015 2014 Valore assoluto in milioni di euro % su tax credit totale richiesto Valore assoluto in milioni di euro % su tax credit totale richiesto 35,29 47% 33,07 51% 32,91 44% 27,18 42% 6,39 9% 4,47 7% 74,58 100% 64,71 100% 2015 2014 Numero film % su totale film ammissibili Numero film % su totale film ammissibili 121 86% 123 84% 90 64% 86 59% 73 52% 51 35% 123 87% 125 85% valore assoluto valore percentuale 6 35% 29 81% 27 96% 17 100% 8 100% 29 100% 116 86% budGet - compoSizione dei coSti (film di iniziativa italiana prodotti) 2015-2014 contributo pubblico nazionale (film italiani prodotti ammissibili) 2015-2013 taX credit (film italiani prodotti ammissibili) 2015-2014 taX credit produzione investimento per il quale è stato richiesto credito d'imposta (in milioni di euro) numero film 251,3 100 taX credit film Stranieri taX credit film Stranieri anno 2010 anno 2011 anno 2012 anno 2013 anno 2014 anno 2015 24 30 14 14 10 4 7 9 8 12 13 1 TaB. 9 TaB. 8 TaB. 7 TaB. 6 Foto: crEDiTo D'iMPosTA Foto: il valore assoluto del tax credit richiesto nel 2015 si avvicina ai 74,5 milioni di euro ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 9 02/09/2016 Pag. 16 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 l'evolUzioNe del mercato di veNezia Punta sulle oPere in lavorazione NASCe IL VeNICe PRODUCTION BRIDGe l mercato del Festival di Venezia cambia e la sua nuova identità va sempre più nella stessa direzione intrapresa anche dagli altri mercati internazionali, quella di focalizzarsi non solo su prodotti compiuti ma su progetti in evoluzione. Il regolamento della 73ª edizione, infatti, ha segnato la nascita del Venice Production Bridge, dedicato alla presentazione e allo scambio di progetti inediti di film e opere in lavorazione, per supportare il loro sviluppo e la loro realizzazione. Con questo nuovo strumento si vuole dare continuità e allo stesso tempo superare e specializzare il Venice Film Market, partito nel 2012, che aveva lo stesso obiettivo di aiuto al completamento dei film. Spiegano dalla Biennale che un "mercato di progetti" e non solo di film compiuti è la risposta al recente spostamento dell'attenzione degli operatori dai film finiti ai progetti in via di realizzazione, e alla richiesta di maggiori occasioni d'incontro finalizzate alla coproduzione. Dunque Venezia offre un ponte - bridge - per portare a compimento le opere in tutto il loro percorso, dall'ideazione alla sala. Nel nuovo Venice Production Bridge sarà inoltre messa a frutto anche l'esperienza di Biennale College - Cinema, workshop per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a basso costo, che in un quadriennio ha portato alla realizzazione di tredici film, la cui attività prosegue. Altra novità riguarda il tipo di contenuti su cui puntare. Il Venice Production Bridge, infatti, non si occuperà solo di film ma anche di serialità televisiva, micro-serie che guardano al web e alla realtà virtuale. Tutti i progetti vengono presentati a Venezia pubblicamente, durante tre giornate dall'1 Pascal Diot (qui a destra) guiderà la struttura operativa del Venice Production Bridge insieme a Savina Neirotti al 5 settembre. La struttura operativa di Venice Production Bridge fa capo a due figure di coordinamento, Pascal Diot e Savina Neirotti. L'hotel excelsior è la sede dove saranno offerti numerosi panel, oltre ai tradizionali servizi quali la Digital Video Library, l'Industry Club, destinato all'attività di networking fra tutti i partecipanti e il Business Centre, dotato di segreteria, computer, fotocopiatrici, accesso a Internet, wi-fi. Prosegue, inoltre, l'attività di Final Cut in Venice, che consiste nel presentare un numero limitato di work in progress dall'Africa e dal Medio Oriente, a cui mancano le risorse finanziarie per completare il processo di postproduzione. Il Venice Production Bridge presenta nell'ambito del festival circa 40 lavori allo stadio finale di sviluppo e finanziamento, così articolati: • Film: 18/20 progetti di lungometraggio di finzio ne provenienti da tutto il mondo che necessitino di completare il pacchetto finanziario con quote minoritarie di coproduzione, avendo almeno il 70% dei finanziamenti già assicurati. • Documentari: 5/7 progetti narrativi o di creazione. • Serie Tv: 5 progetti seriali europei. • Virtual Reality: 5 progetti di corto-mediometrag gi artistico-narrativi da realizzarsi in realtà virtuale. • Web Series: 5 progetti di serialità destinata alla rete web. (sm) aPPuntamEnti PER l'inDustRia due gli eventi anica, entrambi organizzati con direzione Generale Cinema - MiBACt e biennale, e tenuti all'Hotel excelsior: 1-2 settembre Focus Cina e 5 settembre Focus Balcani (Sala tropicana). L'annuale convegno di Microcinema, giunto alla X edizione, ha come tema l'indirizzo possibile del mercato per il prossimo decennio. Alla Villa degli Autori è in programma la terza edizione del China Film Forum. tre i film sostenuti da IdM Fra i film selezionati dalla Mostra ce ne sono tre sostenuti da IdM Film Commission, girati in par te in alto adige. fuori concorso rientra Monte di Amir Naderi, prodotto dalle italiane Citrullo International e zivago Media, con l'americana Cineric e la francese Ciné-sud Promotion, in collaborazione con Rai Cinema. Interpretato da Andrea Sartoretti e Claudia Potenza, il film è stato sostenuto da IdM in fase di produzione. Selezionato in Orizzonti il dramma familiare The eremites di Ronny trocker (prodotto da zischlermann Filmproduktion, in collaborazione con la viennese Golden Girls Filmproduktion & Filmservices), che ha ricevuto il sostegno di IdM in fase di pre-produzione e produzione. ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un mercato di PrOGeTTI 02/09/2016 Pag. 16 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Infine alle Giornate degli Autori c'è caffè di cristiano Bortone, finanziato in fase di produzione da IdM. Il film è incentrato su tre storie ambien tate in altrettanti parti del mondo, unite da un unico filo conduttore: il caffè. Si tratta di una coproduzione italiana, belga e cinese, realizzata da Orisa Produzioni con Rai Cinema, Savage Film, Road Pictures e China Blue. in Gara alla Sic Sono sette i film in gara alla 31ª Settimana della Critica. Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani ha selezionato le ultime cose , diretto dall'italiana Irene dionisio e coprodotto da Svizzera e Francia; The last of Us di Ala eddine Slim (tunisia, Qatar, Uae, Libano); Drum di Keywan Karimi (Francia, Iran); Jours de France di Jérôme Reybaud (Francia); los nadie di Juan Sebastián Mesa (Colombia); Prank di Vincent Biron (Canada) e Singing in Graveyards di bradley liew (malesia, filippine). due sono invece gli eventi speciali fuori concorso: il film di apertura Prevenge di Alice Lowe (Regno Unito) e il film di chiusura are We not cats di Xander robin (uSa). 02/09/2016 Pag. 19 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 Dal 5 all'8 luglio , il cinepalace di riccione ha ospitato la sesta edizione di ciné , manifestazione estiva promossa da Anica , con Anec e Anem e organizzata da cineventi 37 30 agosto/15 settembre 2016 08. La squadra medusa, da sinistra: Federica giuliani (assistente esecutiva dell'ad), Andrea Lazzarin (direttore marketing), Tiziana mazzola (capo ufficio stampa), Antonio Sfondrini (vice direttore generale), giampaolo Letta (vice presidente e ad) e Paolo Pozzi (direttore della distribuzione) 09. barbara bianciardi, direttore commerciale e marketing Cinema, e Valerio de Paolis, amministratore unico Cinema 10. Il gruppo Videa, da sinistra: daniela Robustelli (direttore commerciale), Antonio Adinolfi (direttore Theatrical) e Angelica Canevari (consigliere delegato) 11. massimo Proietti, direttore marketing Universal Pictures International Italy 12. Il team Fox, da sinistra: Andrea Cuneo (direttore marketing), Salvatore Raimato (direttore commerciale), daniela gerardi (direttrice finanziaria) e Osvaldo de Santis (presidente e amministratore delegato) 13. da sinistra: gli esercenti giuseppe Ciotoli (Cineland) e giorgio Ferrero (massimo Ferrero Cinemas), il presidente Anem Carlo bernaschi, e Fabio Fefé (Circuito Cinema) 14. Andrea Romeo, general manager I Wonder Pictures durante la convention al Palacongressi 15. Umberto bettini, Country manager koch media 16. Andrea goretti, amministratore delegato eagle Pictures 17. marco Colombo, amministratore delegato Adler entertainment 18. Francesco melzi d'eril, amministratore delegato good Films 19. da sinistra: giuseppe Corrado, amministratore delegato The Space Cinema, e Andrea Stratta, amministratore delegato Uci Cinemas Italia 20. Rudolph gentile, amministratore delegato m2 Pictures, e il direttore marketing giusy Santoro 21. marta Proietti e l'esercente Francesco Santalucia 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 36 30 agosto/15 settembre 2016 01. da sinistra: Richard borg (direttore generale e amministratore delegato Universal), gli esercenti Piero Fumagalli (Arcadia) e gianantonio Furlan (Img Cinemas), e Nicola maccanico (managing director Theatrical & Strategic marketing Warner) 02. da sinistra: Andrea Leone (presidente e amministratore delegato Leone Film group) e marco belardi (amministratore unico Lotus Production) 03. da sinistra: Luigi Cuciniello (presidente Anec) e Remigio Truocchio (managing director Cineventi) 04. Il management di Rai Cinema, da sinistra: giuseppe Sturiale (direttore generale), Nicola Claudio (presidente) e Paolo del brocco (amministratore delegato) 05. guglielmo marchetti, presidente e amministratore delegato Notorious Pictures 06. Il gruppo The Walt disney Company Italia, da sinistra: giulio Carcano (head of distribution Theatrical), Stefano bethlen (Chief marketing Officer) e davide Romani (head of marketing Theatrical) 07. da sinistra: Andrea Occhipinti, presidente Lucky Red e sezione distributori Anica, e Antonio medici, amministratore delegato bim 02 03 01 04 05 06 07 08 09 10 di Paolo Sinopoli ALCUNI PROTAGONISTI DeLLA SeSTA eDIzIONe DeLLe GIORNATe eSTIVe DI CINeMA DI RICCIONe ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PHOTOGALLERY dALLA RIVIeRA 02/09/2016 Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 a cura della Redazione vicenda, e la situazione peggiora di continuo; la vita media dei titoli si va riducendo. Anche per questo la stagione va allungata, per dare più spazio ai film. Ma sull'estate ci vuole grande collaborazione da parte dell'esercizio; non basta dire: lasciamo i cinema aperti. Bisogna recuperare il rapporto con il prodotto a tutti i livelli». Anche per Luigi Lonigro , direttore di 01, «l'estate è un problema serio. Ci dobbiamo lavorare tutti per risolverlo. Non penso solo a produttori, esercenti e distributori, ma anche ai media. Anche loro, in estate, vanno in vacanza. Noi, invece, abbiamo bisogno di copertura mediatica per i film che escono da giugno in poi, soprattutto per i film italiani che necessitano di visibilità. Durante l'autunno e l'inverno, infatti, i film nazionali si appoggiano molto alle trasmissioni televisive con le comparsate dei talent; in estate queste trasmissioni mancano e un certo tipo di promozione non si può fare. Per quanto riguarda la presenza del cinema italiano nei mesi più caldi, qualche piccolo passo in avanti è stato fatto. Sappiamo che non è facile, che un produttore deve recuperare il 100% del suo investimento nel mercato italiano e cerca le date di uscita più favorevoli, ma i film nazionali non possono avere una stagione di sei mesi. I produttori hanno capito l'importanza di sfruttare la presenza al festival di Cannes dei film per farli uscire a maggio; è stata una conquista importante. Anche La pazza gioia di Paolo Virzì, che arriverà ai 6 milioni di euro, è stato un tentativo importante: non era scontato che un film, passato a Cannes ma non proprio un film da festival, potesse raggiungere tale risultato. Ora questa strategia di uscita potrà essere un punto di riferimento per il futuro. Un altro piccolo passo è stato convincere i produttori di Indiana a posizionare L'estate addosso di Gabriele Muccino a metà settembre, in un periodo in cui i sono presenti solo film italiani d'autore provenienti dal festival di Venezia. Come 01 stiamo facendo un grande lavoro sul posizionamento dei titoli italiani; ci impegniamo a distribuire i film nazionali in 10-11 mesi. Se lavoreremo tutti insieme, tra tre o quattro anni avremo il 20% dei film italiani posizionati in estate. Per quanto riguarda i film internazionali, al nostro mercato mancano solo un paio di titoli tra blockbuster e animation, per cambiare la "storia" dell'estate in Italia». Si rivolge all'esercizio Richard borg , direttore generale e amministratore delegato Universal: «Peccato che i film italiani, posizionati in pochi mesi dell'anno, finiscano per danneggiarsi seriamente. La loro qualità è migliorata ma quella della loro pianificazione. Si faceva cenno ai piccoli passi da parte dei produttori: lo sarebbe anche riuscire a far capire loro che si può allungare la stagione del cinema nazionale di due o tre mesi, posizionando film anche ad aprile e maggio. Inoltre, la collaborazione con l'esercizio per la crescita del mercato estivo, è fondamentale. Non possiamo chiedere sacrifici economici a chi gestisce i cinema ma una maggiore comunicazione con il loro pubblico, sui film in uscita, questo sì. Si è detto, poi, che le major non fanno uscire film di animazione in estate. Però ci dimentichiamo che, fino a qualche anno fa, non esisteva la data di uscita di fine agosto per questi film; una data che ha reso ricchi tutti, sia esercenti che distributori. Ci si dimentica che fare uscire un film di animazione nuovo, costa due o tre volte di più rispetto a un film normale o a un franchise già affermato. Dobbiamo tenerne conto». Il tema del coinvolgimento del pubblico è stato posto da Andrea Occhipinti , presidente Lucky Red e dei distributori Anica: «Se consideriamo i dati, vediamo che in Italia escono gli stessi blockbuster che in estate troviamo anche negli altri mercati. Ci mancano un paio di film di animazione di peso per raggiungere i numeri che la Spagna ottiene tra giugno e agosto. Certo, le scelte di posizionare i film da parte dei distributori sono legittime, ma capisco gli esercenti che si lamentano quando un potenziale blockbuster viene spostato. Da noi, poi, manca la cinematografia nazionale che è legata a un'eventuale partecipazione al festival di Cannes; invece, è assente quel cinema italiano che a Cannes non va. A parità di titoli, poi, in Italia in estate i film vanno meno bene rispetto ai principali mercati europei. C'è quindi la minor abitudine del pubblico ad andare al cinema; bisogna invertire questa tendenza anche grazie a una più incisiva ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VIaGGIO nel cUOre Dell'eSTaTe 02/09/2016 Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato comunicazione sui film. Al di là di eventuali iniziative promozionali, dobbiamo far capire agli spettatori che in estate ci sono titoli da andare a vedere. Bisogna poi fare un'azione presso le istituzioni anche per vedere se sono possibili determinati incentivi come il tax credit per i film che escono in estate o forme particolari di contributi per i film italiani che vengono distribuiti». IL PUNTO dI VISTA dI eSeRCeNTI e dISTRIbUTORI Concordano sulla necessità di un lavoro di sinergia tra tutti i protagonisti del settore gli eserdalle tabelle qui sopra riportate si vede come le date di uscita dei film in italia, in estate, siano allineate a quelle degli altri mercati. l'eccezione è l'animazione e qualche fenomeno come Lucy e Guardiani della Galassia dall'alto: i relatori del convegno organizzato da Box Office alle giornate ciné di riccione. da sinistra: giorgio ferrero (ferrero cinemas), gianluca pantano (uci), vito sinopoli (editoriale duesse), francesca cima (produttori anica ), richard Borg (universal), andrea malucelli (unici), andcrea occhipinti (lucky red e distributori anica), luigi lonigro (01) sotto: un momento del convegno "viaggio nel cuore dell'estate" centi coinvolti. Sul tema estate ha una visione meno critica gianluca Pantano , direttore programmazione di Uci: «Penso che dal 1997 a oggi, con un passaggio del valore dell'estate italiana dal 7% al 12%, ci sia stata una prima trasformazione del mercato. Questi numeri devono essere di conforto per guardare al futuro. Detto questo, la maturità di un mercato si misura su una stagione di 11 mesi e oggi siamo chiamati a trovare nuove strade per fare crescere l'estate. Quello che manca è la cultura del rischio e che tutto il mercato si avvicini all'estate con spirito costruttivo; bisogna fare sistema, altrimenti il problema resta solo dell'esercizio. Da parte nostra, mettiamo a disposizione le sale e tutta l'attenzione per i film. Nell'offerta generale mancano ancora animazione, cinema di qualità e film italiani, che ci consentirebbero di attrarre il segmento di pubblico necessario per crescere». Meno diplomatico giorgio ferrero , di Ferrero Cinemas e presidente Anec Lazio: «Sono veramente preoccupato perché da parte nostra stiamo facendo il possibile in termini di comunicazione sul territorio, tenitura e sostegno del prodotto: tutto ciò che Richard Borg ha definito il nostro compito. Ma a tutti gli effetti non possiamo fare nulla in prima persona per allungare la stagione, solo stare a guardare. L'esercizio è in seria difficoltà perché gli incassi non bastano a sostenere i costi di gestione. L'alternativa è chiudere per due mesi. Auspico che troviate nuove idee: che sia una legge per dare i crediti d'imposta a chi esce d'estate o la presa del sopravvento da parte delle major a cui affidare le decisioni per tutto il mercato». andrea malucelli , presidente Unici, parla di programmazione triennale: «Voglio partire dal profondo rispetto per il nostro pubblico che fa vivere tutti noi: esercenti, distributori e produttori. Chi ama il cinema non smette di amarlo quando va in vacanza; andrebbe in sala tutto l'anno. Propongo una programmazione triennale di uscite estive da presentare già a Sorrento 2016 perché la crescita dell'estate possa essere ben pianificata da produttori, distributori ed esercenti insieme. Inoltre, al problema dei pochi film nei mesi caldi si lega quello del sovraffollamento nei restanti periodi. Siamo costretti ai frequenti montaggi e smontaggi quando invece a tutti servirebbe la tenitura. Il cambiamento è necessario per non continuare a perdere sempre più, sia d'estate che d'inverno». e i produttori, come rispondono alle richieste di cinema italiano in estate? Francesca Cima , a capo dei produttori Anica, denuncia la mancanza di lavoro in comune: «Penso che in estate esplodano i problemi che abbiamo tutto l'anno, primo fra tutti l'incapacità di fare sistema tra noi. Un fatto da considerare è che ad oggi la data di uscita di un film è considerata l'ultimo anello della progettualità, quando invece dovrebbe essere il punto di partenza. In più vorrei aggiungere che mai un distributore mi ha chiesto di progettare insieme un film adatto per l'estate. Oggi, inoltre, tolte due o tre settimane di vacanza, si resta in città e gli spettatori ci sono, prontissimi ad andare al cinema, specialmente i ragazzi. L'estate potrebbe addirittura diventare l'opportunità di riconciliazione tra spettatori più giovani e cinema italiano. Serve un cambio di rotta nelle abitudini e nella comunicazione sull'estate. È un processo che stiamo effettuando a piccoli passi e che potrà vederci vincitori tra qualche anno». date di uScita a confronto 02/09/2016 Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato -2015-2014-2013- ITALIA FRANCIA geRmANIA gRAN bReTAgNA SPAgNA Jurassic World 11-06-2015 10-06-2015 11-06-2015 12-06-2015 12-06-2015 minions 27-08-2015 08-08-2015 02-07-2015 26-06-2015 03-07-2015 ant-man 12-08-2015 14-07-2015 23-07-2015 17-07-2015 24-07-2015 ted 2 25-06-2015 05-08-2015 25-072015 10-07-2015 31-07-2015 mission: impossible - rogue nation 19-08-2015 12-08-2015 06-08-2015 3107-2015 07-08-2015 pixels 29-07-2015 22-07-2015 30-07-2015 14-08-2015 24-07-2015 inside out 16-092015 17-06-2015 01-10-2015 24-07-2015 17-07-2015 terminator: genysis 09-07-2015 01-07-2015 09-072015 30-07-2015 10-07-2015 ITALIA FRANCIA geRmANIA gRAN bReTAgNA SPAgNA maleficent 28-052014 28-05-2014 29-05-2014 28-05-2014 30-05-2014 transformers 4 16-07-2014 16-07-2014 17-07-2014 10-07-2014 08-08-2014 dragon trainer 16-08-2014 02-07-2014 24-07-2014 10-07-2014 24-07-2015 apes revolution: il pianeta delle scimmie 30-07-2014 30-07-2014 07-08-2014 17-07-2014 18-07-2014 edge of tomorrow 29-05-2014 04-08-2014 29-05-2014 30-05-2014 30-05-2014 lucy 25-09-2014 06-08-2014 14-082014 22-08-2014 22-08-2014 guardiani della galassia 22-10-2014 13-08-2014 28-08-2014 31-07-2014 1408-2014 X-men: giorni di un futuro passato 22-05-2014 21-05-2014 22-05-2014 22-05-2014 06-06-2014 planes 2: missione antincendio 28-08-2014 23-07-2014 14-08-2014 01-08-2014 18-07-2014 date di uScita a confronto ITALIA FRANCIA geRmANIA gRAN bReTAgNA SPAgNA una notte da leoni 3 30-05-2013 2905-2013 30-05-2013 23-05-2013 31-05-2013 cattivissimo me 2 10-10-2013 26-06-2013 04-07-2013 28-062013 05-07-2013 monsters university 21-08-2013 10-07-2013 20-06-2013 12-07-2013 21-06-2013 World War Z 27-06-2013 03-07-2013 27-06-2013 21-06-2013 02-08-2013 Wolverine: l'immortale 25-07-2013 2407-2013 25-07-2013 26-07-2013 24-07-2013 l'uomo d'acciaio 20-06-2013 19-06-2013 20-06-2013 14-062013 21-06-2013 now You see me 11-07-2013 31-07-2013 11-07-2013 03-07-2013 19-07-2013 i puffi 2 1909-2013 31-07-2013 01-08-2013 31-07-2013 02-08-2013 date di uScita a confronto Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com top 20 campioni di incaSSo e cinema nazionale 62.568.337 avventura 11-06-2015 14.728.886 3.206.876 59.361.461 214.148.330 animazione 08-07-2015 37.670.788 42.236.541 171.911.789 175.732.401 52.122.477 animazione 02-07-2015 9.774.146 165.958.255 364.548.877 avventura 12-06-2015 88.202.981 364.548.877 116.986.704 02/09/2016 Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato animazione 03-07-2015 23.512.333 9.931.453 107.055.251 top 20 campioni di incaSSo e cinema nazionale 55.558.163 10.610.484 28-05-2014 55.558.163 245.105.038 06-08-2014 30.925.201 84.254.019 160.851.019 194.479.834 USA fantascienza 17-07-2014 33.697.738 12.884.286 181.595.548 358.501.449 Apes Revolution: Il pianeta delle scimmie USA fantascienza 17-07-2014 47.839.457 22.165.200 336.336.249 104.688.449 15.106.856 Apes Revolution: Il pianeta delle scimmie USA fantascienza 18-07-2014 9.098.954 95.589.495 top 20 campioni di incaSSo e cinema nazionale 67.615.628 30-05-2013 10.210.440 3.230.308 64.385.319 220.269.426 35.278.805 animazione 26-06-2013 13.885.440 206.383.986 182.215.245 animazione 04-07-2013 31.051.945 4.610.947 177.604.298 ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 16 02/09/2016 Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 333.217.090 animazione 28-06-2013 60.356.769 19.622.911 313.594.179 135.841.849 animazione 05-07-2013 13.923.384 135.841.849 -2015-2014-201342 nel 2015 la quota di mercato estiva del cinema italiano è dovuta agli incassi di Torno indietro e cambio vita dei fratelli vanzina e alla "coda" di Youth di paolo sorrentino la francia è il mercato in cui la cinematografia nazionale è forte anche in estate. nel 2014 il film trainante è stato Lucy di luc Besson. anche in spagna il cinema iberico ha ottenuto significative performance tra giugno e agosto nell'estate del 2013 il cinema italiano estivo è stato debitore di un unico titolo: La grande bellezza di paolo sorrentino che, uscito a maggio, tra giugno e agosto ha incassato oltre 3 milioni di euro ITALIA Top 20 giugno-agosto 2015 Jurassic World USA Film Nazionali 5,4% Film esteri FRANCIA top 20 giugno-agosto 2015 Minions USA Film Nazionali 24,6% Film esteri geRmANIA top 20 giugno-agosto 2015 Minions USA Film Nazionali 5,9% Film esteri gRAN bReTAgNA top 20 giugno-agosto 2015 Jurassic World USA Film Nazionali 0 - Film esteri SPAgNA top 20 giugno-agosto 2015 Minions USA Film Nazionali 9,3% Film esteri ITALIA Top 20 giugnoagosto 2014 Maleficent USA fantasy Film Nazionali - - Film esteri FRANCIA top 20 giugno-agosto 2014 Lucy Fra/USA azione Film Nazionali 52,4% Film esteri geRmANIA top 20 giugno-agosto 2014 Transformers: L'era dell'estinzione Film Nazionali 7,1% Film esteri gRAN bReTAgNA top 20 giugno-agosto 2014 Film Nazionali 6,6% Film esteri SPAgNA top 20 giugno-agosto 2014 Film Nazionali 9,5% Film esteri ITALIA Top 20 giugno-agosto 2013 Una notte da leoni 3 USA comico Film Nazionali 5,0% Film esteri FRANCIA top 20 giugno-agosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 6,7% Film esteri geRmANIA top 20 giugno-agosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 2,6% Film esteri gRAN bReTAgNA top 20 giugno-agosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 6,3% Film esteri SPAgNA top 20 giugnoagosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 0 - Film esteri Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com 2013 2014 2015 periodo Spettatori (in milioni) % estate su tot. presenze Spettatori (in milioni) % estate su tot. presenze Spettatori (in milioni) % estate su tot. presenze ITALIA Dall'1/6 al 31/8 13,40 13,8% 11,30 12,3% 12,70 12,8% Totale anno 97,40 91,50 99,30 FRANCIA Dall'1/6 al 31/8 42,33 21,9% 46,50 22,3% 45,63 22,0% Totale anno 193,50 208,43 206,60 geRmANIA Dall'1/6 al 31/8 28,20 21,8% 26,50 21,8% 28,30 20,3% Totale anno 129,60 121,70 139,20 gRAN bReTAgNA Dall'1/6 al 31/8 45,00 27,2% 40,70 25,8% 43,50 25,3% Totale anno 165,50 157,50 171,90 SPAgNA Dall'1/6 al 31/8 21,50 27,3% 19,40 22,3% 24,40 26,0% Totale anno 78,70 87,90 94,00 eStAtI A CONFRONtO: ItALIA VS FRANCIA, Germania, Gran bretaGna e SpaGna 2013-2015 Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com Foto: dal grafico pubblicato di fianco si vede come il "peso" dell'estate in italia dal 1996 sia da sempre stabile. dal 2002 si attesta tra il 10-12% in media con le punte più alte tra 2011 e 2013 l'incidenza del trimestre giugno-agosto sull'anno è molto più forte in francia e germania (20-22%) e, soprattutto, in gran Bretagna e spagna, dove raggiunge anche il 27% 02/09/2016 Pag. 3 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 Il Ministro Dario Franceschini a fine luglio ha tenuto a battesimo il nuovo Ufficio di rappresentanza dell'audiovisivo italiano, aperto in collaborazione con Anica, nell'ambito del Progetto di Internazionalizzazione dell'Audiovisivo italiano, presso l'ufficio Ice nella capitale cinese. Tale risultato è il frutto della collaborazione tra il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ICe, in accordo con le Associazioni di categoria e il coordinamento delle stesse presso ICe, di cui è responsabile Roberto Stabile. Il nuovo ufficio avrà il compito di presentare l'industria dell'audiovisivo italiano come una "Major Italia", facilitando le relazioni dirette tra le istituzioni governative dei due Paesi e creando occasioni per presentare il prodotto cinematografico e televisivo italiano anche fuori dai festival. Sarà incentivato lo studio di coproduzioni e saranno effettuate ricerche e analisi di mercato mirate. Compito dell'ufficio sarà quello di presentare le facilitazioni regionali e statali e il territorio Italia. Infine l'ufficio favorirà scambi tra Istituzioni e associazioni del cinema e dell'audiovisivo dei due Paesi. cattleya la società di prodUzioNe ha riacqUistato le qUote deteNUte da UNiversal che Nel 2009 era eNtrata Nel capitale sociale coN il 20% ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ANICA E ICE A PECHINO 02/09/2016 Pag. 34 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 Professionals Talents EX AEQUO Paolo Del Brocco Amministratore delegato di Rai Cinema distribuiti da 01, con un incasso medio di 2,2 milioni. Grande successo per La pazza gioia (decisione vincente farlo uscire dopo Cannes), con circa 6 milioni. Bene Suburra (4,7 milioni ma ci si aspettava di più) e Io che amo solo te (3,4 milioni e arriva il sequel), discreto Veloce come il vento (2,2 milioni). poche soddisfazioni dagli altri titoli (ad es., La corrispondenza, Gli ultimi saranno ultimi, Il professor Cenerentolo, Alaska ); male Miami Beach (meno di un milione). punto di forza paolo del Brocco è stato confermato alla guida di rai Cinema, e la continuità dà certezze al settore. punto deBole le dinamiche politiche della rai potrebbero influire sul lavoro di rai Cinema. PAOLO VIRZì Giampaolo letta Regista, sceneggiatore Vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film ProDuttori Annata d'oro per Paolo Virzì: con La pazza gioia è sbarcato per la prima volta a Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs, ha sfondato i 5 milioni e mezzo di euro al botteghino grazie a un infinito passaparola del pubblico che ha mantenuto il film in sala per mesi e ha già cominciato a far incetta di premi (cinque Nastri d'Argento, e probabilmente altri riconoscimenti arriveranno ai prossimi David di Donatello). PUNTO DI FORZA Virzì è la prossima scommessa italiana su scala internazionale: sta girando negli Stati Uniti il suo primo film americano, The Leisure Seeker, un road movie con Helen Mirren e Donald Sutherland. PUNTO DEBOLE Fatichiamo a trovarne, ma dobbiamo calcolare il Diversi produttori sono già in classifica. Altri contano di tornarci, in virtù dei progetti in sviluppo. Tilde Corsi e Gianni Romoli (R&C) sono al lavoro con Ferzan Ozpetek e Beppe Caschetto (IBC) con Marco Bellocchio. Ma ci sono altri produttori, che potrebbero tornare nella top 50. Ci riferiamo ad Angelo Barbagallo (Bi.Bi.Film) e Lionello Cerri (Lumière). Pensiamo anche a Carlo Cresto-Dina (Tempesta Film), Luca Bernabei (Lux Vide), Antonio e Pupi Avati (DueA Film), Gregorio Paonessa (Vivo Film), Marco Poccioni e Marco Valsania (Rodeo Drive). Altri nomi da tenere sotto osservazione: Donatella Botti (Bianca Film), Elda Ferri (Jean Vigo), Roberto Sessa (Picomedia), Francesco Bonsembiante (Iole), Mario Mazzarotto (Movimento). rischio di oltrepassare l'Oceano per il primo set con cast di stelle e in lingua inglese. RiccaRdo Tozzi AndrEA StrAttA È stato l'uomo forte del cinema in questa stagione. Da presidente Anica ha guidato il lavoro di lobbying presso il Mibact in occasione della stesura della legge sull'audiovisivo. Ora ha lasciato la guida dell'associazione anche per evitare conflitti di interesse essendo sua moglie, Cristina Comencini, madre dell'attuale ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Per quanto riguarda Cattleya (che guida insieme a Marco Chimenz e Giovanni Stabilini ), ha riacquistato le quote di minoranza detenute da Universal e sembra proprio che sia uno dei partner di Sky nel progetto distributivo della pay tv. Però la società di produzione non ha avuto risultati brillantissimi; Suburra ha ottenuto un buon incasso (4,6 milioni) ma ci si aspettava di Amministratore delegato di Uci Cinemas Italia più, così così Un paese quasi perfetto (1,5 milioni); soddisfacente il progetto di Cattleya Lab, Troppo napoletano (1,3 milioni). PUntO Di fOrzA Si preannuncia una stagione di grandi prospettive con i film di Miniero, Comencini e Siani. PUntO DEbOLE Sembra proprio saltato l'ingresso di Vivendi in Cattleya. Dopo mesi di trattative Odeon-Uci, circuito europeo controllato dagli inglesi di Terra Firma, è stato venduto a metà luglio per 1,2 miliardi di dollari agli americani di AMC controllati dai cinesi di Wanda Group. In questi mesi non facili, però, Andrea Stratta non è stato fermo. Ha avviato la gestione del multiplex di Marcianise (CE), aperto a Bolzano e inglobato lo Showville di Bari (e nuovi cantieri sono già in essere alle porte di Bergamo e Milano). Dopo la chiusura del Marconi di Roma, la sua flotta ammonta a 47 multiplex per 473 schermi. Malgrado i numeri in crescita e una quota di mercato più alta, però, non riesce a staccare The Space sul cinema italiano: 31 milioni di box office con una quota del 17% sul totale EX AEQUO Giuseppe Corrado incassi. PUnTO DI FORzA Uci è sempre più il circuito leader in Italia per numeri e market share. PUnTO DEBOlE la vendita a nuovi proprietari farà davvero continuare la linea di sviluppo? Amministratore delegato di The Space ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato i top 50 del cinema italiano 02/09/2016 Pag. 34 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema Giuseppe Corrado e The Space hanno vissuto un anno di stabilità dopo la stagione scorsa di assestamento conseguente all'acquisto da parte degli inglesi di Vue. Nessun investimento in nuove strutture o aperture; quota di mercato più o meno stabile con i suoi 36 multiplex per 352 schermi. Quanto al cinema italiano, da un'estate all'altra The Space ha totalizzato 32 milioni di euro, sulla stessa linea di Uci, con una quota del 17,4% sul totale del suo box office. PUNTo di forza Lavora bene con il cinema italiano che ottiene performance migliori per media/schermo rispetto a Uci. PUNTo deboLe il mancato acquisto, da parte di Vue, di odeon Uci, e il non sviluppo autonomo, frenano la crescita di The Space in italia. Presidente di Cattleya Pur assente dagli schermi in questa stagione cinematografica, Paolo Sorrentino rimane saldo sul podio grazie all'onda lunga del successo di Youth - La giovinezza (Miglior Film agli European Film Awards) e al suo attesissimo debutto nella serie televisiva con The Young Pope , di cui due puntate saranno presentate in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. PUNTO DI FORZA A due anni dall'Oscar per La grande bellezza ha saputo mantenere il suo appeal internazionale: dopo Jude Law e Diane Keaton (il giovane Papa e la suora di The Young Pope) , Sean Penn, Michael Keaton, Rachel Weisz e Michael Caine, sono tante le star che farebbero carte false per lavorare con lui. PUNTO DEBOLE L'"effetto Sorrentino" sulla lunga serialità (otto puntate) è ancora un'incognita. Paolo Sorrentino Regista, sceneggiatore carlo verdone Regista, attore, sceneggiatore Distributori Come sempre, nei Top 50 si tiene conto solo, tra i professionisti del settore, di chi "lavora" con il cinema italiano. Rimangono fuori, quindi, dalla classifica, importanti top manager di major come Daniel Frigo (Disney) e Osvaldo De Santis (Fox). Ma anche dirigenti di case indipendenti focalizzate su cinema commerciale o di qualità come Valerio De Paolis (Cinema), Andrea Goretti (Eagle), Angelica Canevari (Videa), Antonio Medici (Bim), Roberto Bassano (Microcinema). Fuori dalla classifica anche altri distributori come: Cesare Petrillo (Teodora), Alessandro Giacobbe (Academy), Marco Colombo (Adler), Andrea Romeo (I Wonder), Franco Zuliani (Officine Ubu), Claudia Bedogni (Satine Film). Discorso particolare per Guglielmo Marchetti (Notorious) e Umberto Bettini (Koch Media). Il primo sta intensificando la sua attività produttiva, il secondo ha annunciato lo sviluppo di una ventina di progetti italiani; magari l'anno prossimo saranno tra i protagonisti della nuova Top 50. Pole Position Fu ori classifica, ma ai nastri di partenza per rientrarci con i loro nuovi film: sono tanti i talents protagonisti della prossima stagione. A partire da Aldo, Giovanni e Giacomo che festeggiano dal 15 dicembre con In fuga da Reuma Park , ma anche Alessandro Siani : con Mister Felicità , in uscita l'1 gennaio, dovrà "contrastare" il prossimo exploit di Checco Zalone. Ritornano anche Ficarra e Picone , Ferzan Ozpetek con Rosso Istanbul , Michele Placido con 7 minuti e Vincenzo Salemme . Potrebbero rientrare in classifica anche Sydney Sibilia, Diego Abatantuono, Paolo Ruffini , Francesco Mandelli e Claudio Bisio . Nella top 50 potremmo rivedere anche Pif e Maccio Capatonda . Scommessa vinta: grazie al suo ultimo film L'abbiamo fatta grossa , in coppia inedita con Antonio Albanese, Carlo Verdone supera i 7 milioni e mezzo d'incassi e torna ai piani alti della nostra classifica, confermandosi un'incrollabile certezza della commedia italiana. PUNTO DI FORZA Sta per tornare al film corale, uno dei suoi piatti forti: nel febbraio 2017 inizierà a girare una commedia su una serie di coppie in crisi e sulla fragilità della convivenza al giorno d'oggi. PUNTO DEBOLE In un anno in cui gli incassi italiani si sono concentrati su Zalone e Genovese, L'abbiamo fatta grossa è il quarto film più visto ma non raggiunge le cifre dei precedenti Sotto una buona stella e Posti in piedi in Paradiso. box office. in linea con le previsioni Vacanze ai Caraibi che si salva con circa 7,5 milioni. Buona risposta dalla commedia Belli di papà (4,2 milioni). più che discreto Matrimonio al Sud (3,7 milioni) e di luchetti abbiamo già detto nella scheda su Valsecchi. altre commedie al box office hanno zoppicato ( Tiramisù e Forever Young , ad esempio). non riusciti i tentativi con The Pills e On Air . l'autoriale L'attesa di pietro Messina non è andato oltre il mezzo milione. punto di forza Medusa sta recuperando un ruolo centrale, che si era un po' smarrito, per il cinema italiano. punto deBole la società non riesce ad essere un punto di riferimento costante come rai Cinema. 5 3 4 2 3 02/09/2016 Pag. 36 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 Sono diverse le figure professionali a supporto del cinema italiano. In Anica è prezioso il lavoro di coordinamento di Giulio Mezzanotte e di Ranieri De Cinque (industrie tecniche.) In Agis, presieduta da Carlo Fontana , il coordinamento cinema è a cura di Mario Mazzetti . Per quanto riguarda l'esercizio, il settore conta su Domenico Dinoia , presidente Fice, e Francesco Giraldo , segretario Acec e sul lavoro dei segretari delle Agis e Anec regionali. C'è poi l'opera di direttori di festival quali Alberto Barbera (Venezia), Antonio Monda (Roma), Emanuela Martini (Torino) e Felice Laudadio (Bari), e l'attività delle cineteche e delle case del cinema (una su tutte, quella di Roma guidata da Giorgio Gosetti ). Da segnalare, Remigio Truocchio che ha fatto crescere Ciné a Riccione, e le film commission coordinate dall'associazione presieduta da Stefania Ippoliti . ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ADDetti Ai lAvori 02/09/2016 Pag. 37 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 Aurelio e luigi De lAurentiis Presidente e consigliere delegato di Filmauro Due i film prodotti dalla Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis e distribuiti da Universal. Natale col boss (7,5 milioni) è stato il "cinepanettone" più innovativo del Natale 2015, in crescita come incassi rispetto al flop del precedente Un Natale satupefacente . Molto atteso era L'abbiamo fatta grossa di Carlo Verdone, con Antonio Albanese, che è arrivato a 7,8 milioni; un buon risultato ma il regista e attore romano ci aveva abituato a risultati commerciali migliori. PUNto Di ForzA Filmauro torna di nuovo a un cinepanettone "classico" in giro per il mondo ( Natale a Londra - Dio salvi la regina ) e Verdone è già al lavoro. PUNto DeboLe La coppia natalizia Lillo & Greg non è sufficiente a trainare i film. BarBara SalaBè e Nicola MaccaNico President & Managing Director e Managing Director Theatrical & Strategic Marketing di Warner Bros. Entertainment Italia Il sodalizio di Warner con il cinema italiano è forte, come dimostra la partnership con Wildside per il nuovo film di Natale di Fausto Brizzi, Poveri ma Ricchi , con Christian De Sica. Però, per la società guidata da Barbara Salabè e Nicola Maccanico, non tutto è andato per il verso giusto. Soddisfazioni ce ne sono state con Se mi lasci non vale (Iif, 2,2 milioni, risultato discreto ma ormai Salemme non riesce più a conquistare grandi platee) e con Assolo di Laura Morante (Cinemaundici, 1,7 milioni). Ma di più ci si aspetFrancesca cima e nicola Giuliano tava dalla coppia Leo-Giallini in Loro chi? (Picomedia, 1,5 milioni) e, soprattutto, dal terzo film di Papaleo Onda su onda (Indiana, meno di 700mila euro), un vero insuccesso. PuNto DI Forza a novembre distribuiranno il nuovo film di Leo e, appunto, a dicembre la già citata commedia di Brizzi. PuNto DeBoLe Manca da un po' troppo tempo il grande incasso ottenuto con un film italiano. Fulvio e Federica lucisano Titolari di Indigo Film Presidente e amministratore delegato di Iif Presidente di Lucky Red e dei distributori Anica La Iif di Fulvio e Federica Lucisano, braccio produttivo della casa madre Lucisano Media Group, è sempre molto attiva. Da estate a estate ha ottenuto 9,8 milioni con i quattro film usciti. Molto bene Io che amo solo te (3,3 milioni, in arrivo il sequel La cena di Natale sempre di Ponti, una sopresa), discreto Se mi lasci non vale (2,2 milioni); più debole Tutte lo vogliono (1,8 milioni). Male Bruno con Gli ultimi saranno ultimi (2,5 milioni, ma le ambizioni erano molto più alte). Punto DI Forza Sempre intenso il versante produttivo con 13 i nuovi film di Leo, Ponti e ancora Bruno, su cui Iif continua a puntare con decisione. Punto DeBoLe Si focalizza quasi esclusivamente sulla commedia: occorre diversificare. 12 Annata certamente non positiva per Francesca Cima (anche presidente dei produttori Anica) e Nicola Giuliano, a capo di Indigo. Sotto le attese i risultati di Io e lei (1,8 milioni) e soprattutto di Un bacio (meno di 600mila euro) di Ivan Cotroneo. Anche l'opera prima di Pietro Messina, L'attesa , malgrado il passaggio a Venezia, ha stentato (meno di 500mila euro). Puntano a rifarsi con una serie di nuove produzioni che dovrebbero essere proposte al cinema tra fine anno e 2017 (sono al lavoro per loro Salvatores, 11 Molaioli, Piazza e Grassadonia per citarne alcuni). PuNto dI ForzA Non sono Sorrentinodipendenti; lavorano con autori affermati e giovani promesse. Indigo è un riferimento per molti nella produzione. PuNto debole Nessuno dei film su cui stanno lavorando sembra, sulla carta, un sicuro successo. AndreA Occhipinti 14 15 Lucky Red sta puntando con sempre più convinzione sul cinema italiano. Nella stagione in corso, sei i film proposti dalla società guidata da Andrea Occhipinti (anche presidente dei distributori Anica) per 8,7 milioni di incasso. Il grande successo è stato Lo chiamavano Jeeg Robot , opera prima di Gabriele Mainetti che ha sfiorato i 5 milioni di euro; un successo ottenuto anche grazie alla strategia distributiva di Lucky Red. Meno bene Io e lei di Maria Sole Tognazzi (1,8 milioni) e deludente Un bacio di Ivan Cotroneo. In chiaroscuro il film a target "teen", Game Therapy (1,2 milioni ma le attese erano più alte). PuNTO dI fORzA Occhipinti punta su un cinema italiano non scontato per generi e temi affrontati. PuNTO debOLe L'impegno associativo non rischia di sottrarlo troppo a Lucky Red? ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Professionals 02/09/2016 Pag. 8 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 I film in uscita nel 2016 e quelli previsti per l'anno prossimo. RIChARD BORg, direttore generale e amministratore delegato di UNIvERsAL, parla della proposta della major. E annuncia il piano di supporto al cinema italiano Stefano Radice produzione dei film italiani, infatti, è concentrata su pochi mesi all'anno per fare in modo che i film siano pronti per essere distribuiti tra ottobre e marzo. I tempi produttivi, quindi, sono strettissimi. C'è uno "scontro" tra il modo di operare di una major che ha bisogno di tempi abbastanza lunghi per prendere decisioni, soprattutto quando si parla di investimenti nei territori europei. Dall'altro lato c'è la legittima esigenza, da parte dei produttori, di chiudere gli accordi il più velocemente possibile per riuscire a realizzare i film nei tempi stretti stabiliti. Una pianificazione più distesa, per proporre film italiani anche oltre marzo, aiuterebbe la distribuzione, l'esercizio e anche la produzione. Ma è molto difficile riuscire a risolvere questi nodi. Come Universal, volendo iniziare a produrre cinema italiano, ci dobbiamo adattare a questo modo di operare. Quando avremo accumulato esperienza, risultati e, speriamo, successi al box office, potremo provare anche a incidere perché cambi il modo di operare e di convincere i nostri partner ad adeguarsi a uno sviluppo del mercato un po' più concreto. Non punterete solo su commedie Assolutamente no. Lo dimostra il nostro interesse per il thriller di Donato Carrisi che ha anche potenzialità internazionali, vista la notorietà dell'autore in tutto il mondo. e l'esportabilità è uno dei criteri per approcciare un nuovo film. Così come siamo interessati a proporre nostri film per remake in Italia. Come si vede stiamo lavorando su diversi fronti. Il nostro obiettivo è di lavorare su due o tre film all'anno. Investimenti? Dipende dai budget di produzione; mettiamo a disposizione la nostra struttura collaudata e il nostro team che lavorerà su questi fronti con il supporto dei nostri uffici di Londra. Commentando questi otto mesi dell'anno, quali sono gli aspetti positivi e quali i dati più preoccupanti emersi? Rimarrei ancora sulla situazione del cinema italiano. ho visto che quest'anno sono stati proposti ottimi film italiani, e questo è decisamente un aspetto positivo; indica che c'è un settore vitale che vuole esplorare nuove strade. L'aspetto negativo è che, purtroppo, alcuni di questi film non hanno ottenuto i risultati attesi e adeguati alla loro qualità. Le ragioni? Le performance deboli sono la conseguenza di questa inutile e assurda concentrazione di uscite di film nazionali in pochi mesi. La stagionalità abbreviata rimane il problema principale. Il problema della stagione breve e degli smontaggi di film chiama in causa il rapporto con l'esercizio. Come procede il dialogo con i gestori dei cinema? In questo momento lo vedo difficoltoso. Purtroppo spesso prevale l'incomunicabilità tra i diversi settori della filiera, cosa che non mi piace per nulla. Sono sempre forti i pregiudizi tra i diversi attori del mercato; non riusciamo a sradicarli. Non aiuta neanche lo stato attuale delle associazioni che stanno vivendo fasi di assestamento. Una riprova della difficoltà di dialogo l'abbiamo avuta in merito all'iniziativa ministeriale dei "mercoledì a 2 euro". Qual è la posizione di Universal? Noi abbiamo aderito alla proposta del ministro Franceschini e, come sezione dei distributori Anica, siamo stati uniti su questo tema. Ma il problema è un altro. Bisogna guardare oltre. In Italia stiamo cercando di capire come risolvere il problema di affluenza del pubblico, come far crescere il numero di spettatori. Cominciamo a pianificare la programmazione delle date di uscita su tutto un anno. Organizziamo campagne promozionali per avere film dodici mesi; basta parlare di allungamento della stagione. Su questo abbiamo riscontrato grandissimo interesse da parte del ministro, che approfondirà a breve la possibilità di strutturare una campagna triennale per lo sviluppo del cinema tutto l'anno. Venendo al suo ruolo di vicepresidente vicario Anica, quali i temi sui quali state lavorando? Come vicepresidente vicario sto lavorando in totale coordinamento con Andrea Occhipinti che guida i distributori, con Francesca Cima, presidente dei produttori, con Ranieri De Cinque delle industrie tecniche e con Nicola Maccanico, amministratore delegato di Anica Servizi. Il tema fondamentale è seguire da vicino l'iter parlamentare della legge cinema. Su questo devo dire che le sezioni Anica stanno svolgendo un ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un grande 2017 02/09/2016 Pag. 8 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016 diffusione:3346 ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 24 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ottimo lavoro. Inoltre, si sta registrando un crescente desiderio di collaborazione tra Anica e altre associazioni dell'audiovisivo come Atp e Univideo per naturali convergenze di interessi. Unificazione? Vedremo. Intanto, cominciamo a collaborare insieme per abbattere i costi, cosa che farebbe comodo a tutti. A suo avviso, quando si arriverà alla nomina del nuovo presidente Anica? Ci siamo strutturati in modo che il lavoro continui senza interruzioni rispetto alle linee portate avanti dal presidente dimissionario Riccardo Tozzi. Per quanto riguarda il prossimo presidente, si stanno delineando due opzioni chiare. La prima, sostenuta soprattutto dai produttori, vedrebbe di buon grado la ricerca di una personalità esterna all'Anica come possibile guida associativa; in alternativa, distributori e industrie tecniche, opterebbero per un presidente interno. Ci sono pro e contro per entrambe le soluzioni. Personalmente sto cercando di rompere barriere e preconcetti che ci sono tra gli associati delle diverse sezioni e sto cercando di alimentare il dialogo. Ci sono vecchi schemi che vanno superati e che sono dettati da personalismi ormai senza senso. Così non si va avanti. Chiudiamo con un'iniziativa di Universal. A inizio giugno avete presentato al mibact uno studio sul mercato estivo, preparatorio a una ricerca sulle abitudini del pubblico. Quando partirà? Il documento ha riscosso un notevole interesse da parte del Mibact. Purtroppo, si sta scontrando con la temporanea instabilità associativa per cui alcune decisioni si sono fermate. Anche l'Anec mi ha chiesto aggiornamenti sulla ricerca; se non la svilupperemo tramite Anica, la porteremo avanti con Anec e Anem. L'importante è che si trovino i fondi necessari a realizzarla. Noi abbiamo posto il problema alle istituzioni e abbiamo messo a disposizione il lavoro preparatorio portato avanti da un gruppo di ragazzi delle diverse divisioni Universal, che hanno lavorato con entusiasmo al progetto. Ora spetta agli altri. Sono sempre forti i pregiudizi tra i diversi attori del mercato gli argomenti gli oBiEttivi DEll'anica l'ingREsso nElla PRoDuzionE il Dialogo DifficilE con l'EsERcizio la situazionE DEl cinEma italiano i film in uscita nEl 2016 E 2017 Foto: Pets - Vita da animali è il principale titolo di questa parte finale di 2016 per Universal Renée zellweger torna nel terzo capitolo della saga comica, intitolato Bridget Jones' Baby Cresce l'attesa per il musical animato Sing , prodotto da Illumination entertainment Il remake del kolossal degli anni 50, Ben-Hur , sarà nei cinema dal 22 settembre Richard borg è nato nel 1954. dal 1976 al 1983 lavora nell'ambito della produzione. Sempre nel 1983 entra nel circuito gaumont di cui nel 1985 diventa direttore programmazione. Nel 1991 passa alla distribuzione entrando in Uip come direttore commerciale e, dal 1994, ne è direttore generale e amministratore delegato. dal 2006 è direttore generale e ad di Universal Pictures International Italy. Attualmente è anche vicepresidente vicario Anica Foto: Il 27 ottobre arriva al cinema il sequel horror Ouija 2 , legato all'occultismo Foto: matt damon a Pechino presenta The Great Wall in uscita nel 2017 06/09/2016 Sito Web ADV Advertiser.it Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e valorizzare il cinema italiano Dal webPer la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al progetto Io Faccio Film, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti, l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e rispettata. Per questo Io Faccio Film chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico. Io Faccio Film ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano. È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili. Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore. Io Faccio Film, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. Questa prima edizione di Io Faccio Film vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. Campagna promossa da: ANICA / FAPAV / MPA / UNIVIDEO In collaborazione con: Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Cinema - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Cinecittà Studios Technical Partners: Panalight; Polifemo Media Partners: Ciak; MYmovies.it Comitato sviluppo della campagna: Federico Bagnoli Rossi (coordinamento) - FAPAV; Daniela Ballarini - UNIVIDEO; Alessandro Caccamo - 20th Century Fox HE; Carlotta Calori - Indigo Film; Luigi De Laurentiis - Filmauro; Arturo De Simone - Warner Bros. Entertainment Italia; Simone Giorgi - Universal Pictures Int. Italy; Sabine Henssler - MPA; Francesca Lai - FAPAV; Mina Larocca - ANICA; Cristina Morgia - MPA. Regia: Marco Spagnoli Con la partecipazione di: Cinzia Alchimede - Fonico Arianna Chiàppara - Parruccaia Leonardo Cruciano - Integrated VFX Supervisor Federica Della Martira - Stuntwoman Roberto Pedicini - Doppiatore Massimo Perla - Dog Trainer Pivio Compositore Michele Scotto D'Abbusco - Elettricista Credits Paolo Monaci Freguglia - Produttore esecutivo; Cosimo Cane - Direttore di produzione; Niccolò Palomba - Direttore della fotografia; Stefania Girolami - Aiuto regista; Tommaso Cane - Operatore; Jacopo Reale - Montaggio; Clara Hopf - Trucco; Federico Tummolo - Fonico di presa diretta; Vito Calabrese - Assistente operatore; Michele Scotto D'Abbusco - Elettricista; Marco Castellano - Macchinista; Giulia Massaccesi - Attrezzista; Valeria Larocca Video Assist; Max Di Carlo - Musica; Pivio - Musica; Gianluca Mazzanti - Fotografo di scena; Antonino ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Agenzie 06/09/2016 Sito Web ADV Advertiser.it ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Castiglione - Trasporti. La creatività è firmata dall'agenzia Qmi Giovanni Cova - Presidente; Simona Angioni - Direzione Creativa e Copywriter; Tino Finocchiaro, Sabrina De Bella - Art Directors; Valerio Porcelli, Andrea Guetta - Digital Strategy; Giulia Scoto - Account manager; Agata De Laurentiis - Mediapartners; Arianna Monteverdi - Ufficio stampa. 06/09/2016 Sito Web Key4Biz Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA , FAPAV, MPA e UNIVIDEO Con oltre 170 mila professionisti impiegati, l'audiovisivo italiano ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale.Bisogna sostenerlo, aiutarlo e soprattutto valorizzare le professionalità e gli appassionati della settima arte, coinvolgendo non solo l'industria, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.Questa è la ragione per cui oggi a Venezia, nell'ambito della 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, è stata presentata la campagna Io Faccio Film (#iofacciofilm).Un'iniziativa unica nel panorama italiano promossa da ANICA ( Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) in collaborazione con la DG Biblioteche e Istituti Culturali e la DG Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e Cinecittà Studios. "Io Faccio Film si legge nella nota - ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano". "Nell'era della difesa dei contenuti digitali - spiegano le associazioni di settore che sostengono la campagna - l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore". Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà. Io Faccio Film ci mostra come nasce un film, tutto il lavoro che ci sta dietro. Un film, si legge ancora nella nota, "è una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili". La campagna Le associazioni spiegano come si sviluppa la campagna.Io Faccio Film, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema.Questa prima edizione vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista."Io Faccio Film - si indica nella nota - dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana. Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film. Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e amare questa industria che sa produrre sogni e passioni". Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come autori e professionisti sia come spettatori.Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata.Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna. I social L'iniziativa prevede anche ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Homepage 06/09/2016 Sito Web Key4Biz ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm. Il logo In linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia".Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata Io Faccio Film, con i propri amici taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa.Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per sottolineare il proprio sostegno. Gli spot delle tre maestranze Michele Scotto D'Abbusco / Elettricista Arianna Chiappara / Parruccaia Leonardo Cruciano / Integrated VFX Supervisor 07/09/2016 Pag. 36 diffusione:30361 tiratura:38355 Piace il tragicomico «Tommaso» fra i cannibali e Maupassant Ammicca al primo Moretti il nuovo film di Rossi Stuart. Diversi esiti per le opere di Brizé e Amirpour Simpatica la galleria di conquiste femminili, nella quale la ruspante Camilla Diana ruba la scena alle più note Jasmine Trinca e Cristiana Capotondi. La campagna. «Io faccio film» è una campagna lanciata ieri a Venezia e capitanata dall'Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e multimediali), che si è avvalsa della consulenza creativa di QMI, con cui il cinema intende, per una volta, celebrare tutti i lavoratori che ruotano intorno all'industria filmica: 170mila professionisti del settore audiovisivo italiano. Lo fa attraverso una serie di spot girati da Marco Spagnoli, che danno volto e dignità a mestieri che altrimenti resterebbero soltanto nomi in coda ai titoli di un'opera: il fonico, l'addestratore di animali, il microfonista, l'elettricista di scena, lo stuntman, solo per citarne alcuni. Persone il cui contributo è essenziale per ogni lavoro cinematografico. Un'iniziativa intelligente, che sarà diffusa anche in tv e che si spera non resti soltanto un lampo da Mostra. Foto: «Une vie» Scatto di scena per il film di Brizé Fuori Concorso. Una scena di «Tommaso» di Kim Rossi Stuart, storia di un attore bello e narciso, presentata ieri alla 73ª Mostra del cinema Red carpet. Suki Waterhouse («The Bad Batch») «Io faccio film»: una campagna per far conoscere i lavoratori del cinema che non appaiono sullo schermo ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ieri alla Mostra del cinema il film italiano e due pellicole straniere in concorso Venezia 73 ANICA - ANICA SCENARIO 13 articoli 07/09/2016 Pag. 46 diffusione:266814 tiratura:354388 Bilancio al giro di boa: ritorno delle star e più biglietti venduti DA UNO DEI NOSTRI INVIATI VENEZIA A metà Festival, come ogni anno, avviene l'incontro con B&B: il presidente della Biennale, Paolo Baratta, e il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera. Baratta è come sempre diplomatico e caustico. Improvvisamente arriva la battuta che fulmina: «Con Barbera ci diamo del "lei". Perché il presidente non potrebbe mai dire un giorno al proprio direttore: ti licenzio». I primi dati, ancora parziali ma lusinghieri, ed erano prevedibile visto il ritorno delle major al Lido. Biglietti venduti +13% rispetto al 2015 (furono quasi 50 mila) e +30 sul 2014. Accreditati: 7.700, di cui 3.000 giornalisti (per due terzi italiani), più 1.800 per l'industria. Totale delle proiezioni: 510, di cui 270 per il pubblico. Al concorso si poteva inserire Indivisibili , lodato da tutti alle Giornate degli autori, evitando di esporre la commedia italiana Piuma , contestata dalla stampa? «Non tutti l'hanno criticata, e il pubblico l'ha apprezzata. Piuma è una commedia leggera che come tale va giudicata, i fischi sono nella norma, più che un'eccezione. Sarebbe schizofrenico da parte mia non essere soddisfatto della selezione, non sono io a dover giustificare i film scelti, di cui sono convinto. Ma nessuna scelta è indiscutibile». In gara l'Italia ha puntato sugli outsider. Barbera: «Venezia offre la varietà del cinema italiano, in un contesto difficile dove il 95% sono commedie, e nell'assenza dei grandi maestri che non erano pronti coi loro nuovi film. In gara abbiamo avuto anche il documentario concettuale Spira Mirabilis , e nelle varie sezioni un cinema che non si è completamente arreso e assuefatto a un genere». Note positive: il ritorno delle star, il cubo rosso (la nuova sala), la raccolta fondi per le popolazioni colpite dal sisma. (V. Ca.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Baratta Paolo Baratta, 76 anni, dal 2008 è presidente della Biennale. È anche vicepresidente del Fai Barbera Alberto Barbera, 66, aveva diretto la Mostra già dal 1998 al 2002; è di nuovo direttore dal 2011 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Presidente e direttore 07/09/2016 Pag. 46 diffusione:266814 tiratura:354388 Il lato pulp della Mostra Cannibalismo nel film con Reeves, Carrey e Waterhouse Altre scene choc dopo il western violento e l'alieno bisex Valerio Cappelli DA UNO DEI NOSTRI INVIATI VENEZIA «Anche tua figlia mangia le persone?», chiede la deliziosa protagonista, la modella e attrice Suki Waterhouse al cannibale, un cubano palestrato. Benvenuti a The Bad Batch , il film di Ana Lily Amirpour che toglie l'appetito, e ridà linfa al lato pulp della Mostra di Venezia. Dopo il western Brimstone con predicatori invasati di violenza e fanatismo, e La región salvaje in cui una viscida creatura con tentacoli fallici è votata ad assurdi riti pagani per soddisfare sessualmente uomini e donne in una catapecchia messicana, eccoci in una comunità di reietti, una landa desolata al di là del Texas. La bella Suki supera il cartello che avverte: «Oltre la staccionata non sei più cittadino degli Stati Uniti». Due minuti e si ritrova imbavagliata e con una catena al collo, mentre una donna senza età con una sega le taglia un braccio e una gamba, che poi finiranno sminuzzate in una padella: sarà la sua cena. La 36enne regista americana l'aveva avvisata: «Sarà un set in cui soffrirai, fisicamente e mentalmente, più di quanto tu possa immaginare». Amirpour aveva debuttato con una vampira iraniana; anche Suki ci aveva messo del suo avendo interpretato la commedia horror Pride and Prejudice and Zombies . Ma qui siamo in uno scenario post apocalittico. Esseri pronti a sbranarsi per sopravvivere. In quel deserto ostile dove la famigliola del cubano vive dentro la carcassa di un aeroplano, cibandosi di resti umani, incontreremo quel matto trasformista di Jim Carrey. È irriconoscibile, lercio, sdentato, si trascina, non dice una parola, magro come un chiodo, però più civilizzato perché si cucina un corvo risparmiando i suoi simili. Com'è finito Jim Carrey in mezzo a quella gabbia di selvaggi? «Lui è il simbolo della gentilezza in un ambiente così duro», spiega la regista. Ma avverte che in America, «se si esce dalle grandi metropoli, esistono comunità in cui si vive alla deriva e senza regole, le trovi dappertutto, io stessa ne ho fatta recitare una». In una scena prende a schiaffi il capitalismo ravvivando la brace con delle banconote, tanto lì a cosa servono? Nella cittadina poco distante, ironicamente chiamata Comfort, il boss è Keanu Reeves, uno svalvolato che ingravida tutte le donne ripopolando la Terra, abita nel lusso e spiega la sua filosofia di vita parlando di feci e pomodori. Dovrà vedersela con la colt della ragazza mutilata. Amirpour è stata influenzata da El Topo di Jodorowsky e dagli spaghetti-western di Sergio Leone, cita C'era una volta il West di cui la sua primattrice ignorava l'esistenza: «Interpreto una ragazza a cui hanno tolto tutto, deve recuperare un'identità. Essere una outsider ti costringe a scoprire la tua vera natura. Mi sono ispirata a una ragazza di 16 anni del Tennessee, drogata, costretta alla prostituirsi da un uomo che ha ucciso. Ha avuto l'ergastolo». «Questo film è una celebrazione degli emarginati, e una lettera d'amore per l'America, è una favola pop, è un western psichedelico, è....». La regista non si ferma più se deve definire ciò che ha combinato (accoglienza più perplessa che timida). Dire che Amirpour sia «Quentin Tarantino in gonnella» è sbrigativo e semplificatorio. Dice che qui le relazioni tra individui sono smembrate, e si ha un soprassalto, pensando a quei macabri banchetti. Anche Cannes ha avuto il suo momento cannibalesco con i pescatori di Ma Loute , ma al confronto degli hamburger con resti umani (dove perfino la protagonista si gira dall'altra parte figuriamoci uno spettatore), quello è un film per vegani. © RIPRODUZIONE RISERVATA Le trame ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Venezia 2016 In gara «The Bad Batch» di Amirpour: «È una celebrazione degli emarginati» 07/09/2016 Pag. 46 diffusione:266814 tiratura:354388 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In «The Bad Batch», di Ana Lily Amirpour, Keanu Reeves e Suki Waterhouse abitano una landa in Texas dove si pratica il cannibalismo In «La región salvaje» del messicano Amat Escalante una creatura aliena dai mille tentacoli seduce tutti «Brimstone» dell'olandese Martin Koolhoven è la storia di una falsa accusa: Dakota Fanning vive in una comunità molto puritana, che le imputa un crimine non suo Foto: Apocalisse Keanu Reeves, 42 anni, con Emily O' Brien, 31, in una scena di «The Bad Batch»: love story fra cannibali in un Texas senza legge Foto: Horror Una scena di «La región salvaje»: Alejandra (Ruth Ramos), a destra, è una giovane madre sedotta da una creatura aliena Foto: Torture Carice Van Houten e Emilia Jones in «Brimstone», psico-horror ambientato nel Far West in un villaggio di puritani Foto: Red carpet La britannica Suki Waterhouse, 24 anni, protagonista di «The Bad Batch», con un fan 07/09/2016 Pag. 47 diffusione:266814 tiratura:354388 Kim Rossi Stuart: racconto le manie di un attore playboy ma «Tommaso» non sono io Il protagonista- regista (e giurato): «L'arte soffocata dal profitto» Stefania Ulivi DA UNO DEI NOSTRI INVIATI VENEZIA Tommaso , ovvero Kim Rossi Stuart e le donne. Per il suo secondo film da regista - presentato ieri al Lido fuori concorso e da domani nelle sale - l'attore, qui al Lido in qualità di presidente della giuria «Opera prima», affida a un alter ego ossessioni, slanci, paure che sono anche le sue. Tommaso, il protagonista del film, prodotto da Palomar e Raicinema, fa l'attore, proprio come lui. Non si accontenta, però di recitare, fa anche il regista. Proprio come lui. È bello, le donne lo cercano. Ha un rapporto complicato con la madre, le ombre dell'infanzia lo rincorrono e cerca di acchiapparle con l'aiuto dello psicoanalista. «Tommaso non sono io, il film è totalmente fiction, è inventato. Non è la mia autobiografia, non sono così narciso, la storia della mia vita non interesserebbe neanche a me». Ci somiglia però. «Può essere considerato un film autobiografico nella misura in cui lo sono i percorsi introspettivi. Riflette una ricerca ossessiva, a volte dolorosa, a volte comica, di trovare relazioni affettive, amorose e sessuali che ci soddisfino». È qualcosa che riguarda tutti. «Ho passato buona parte della mia vita cercando relazioni serene». Una missione impossibile. Almeno sullo schermo. Tommaso (interpretato dallo stesso Kim Rossi Stuart) fa di tutto per essere lasciato da Chiara (Jasmine Trinca), si attacca a una microscopica imperfezione del labbro per trovare la scusa giusta per mandare a monte la relazione con Federica (Cristiana Capotondi), si misura, eternamente sconfitto, in vane battaglie con la madre (Dagmar Lassander), cerca consolazione dall'agente (Serra Ylmaz). Va di nuovo in confusione di fronte a Sonia, ragazzina che non fa neanche finta di prendere sul serio i suoi tormenti (Camilla Diana). Sembra trovare pace solo grazie all'incontro fortuito tra le onde con una donna senza nome. Ilaria Spada, la sua compagna e madre di suo figlio. «Ah, l'avete riconosciuta? - scherza lui -. Era una scena complicata, serviva un'attrice brava e io l'avevo già in casa, gratis». Anche la genesi del film è stata complessa. «Quando mi sono messo a scrivere un nuovo film mi sono detto: faccio un film autoriale di genere seguendo il trend? Oppure uno di denuncia sociale o politica? Ma ho capito che la cosa più sana fosse cercare qualcosa dentro me stesso. Credo in un cinema dove l'autore mette in gioco pezzi di sé: pancia, testa, cuore. Andare senza rete, mettersi a nudo è la cosa più onesta che si possa fare, avere il coraggio anche di perdere la faccia». Un cinema, sostiene, in antitesi a quello «rivolto solo alla logica del profitto e allo svago che sta soffocando queste opere. Un tempo c'era più spazio per farlo. I nomi? Tanti, da Nanni Moretti a Woody Allen». Nelle note di regia, però, cita Giuseppe Ungaretti. «Nella mia megalomania penso di aver fatto un film originale, irripetibile. Un nuovo genere: autoreferenziale autocritico». Il nome Tommaso, in effetti, se lo porta dietro dal primo film. Si chiamava così il bambino di Anche libero va bene , uscito nel 2006. «È il tema della zavorra, dell'infanzia che ci portiamo dietro. C'è chi quel bambino lo ha seppellito: saranno quelli che vedendo il mio film non proveranno nulla». L'altra zavorra, più visibile, che si porta dietro dai tempi di Fantaghirò è la bellezza. Ci pensano le fan a ricordaglielo. «Il loro seguito è importante. Da ragazzino temevo che questi aspetti più superficiali mi avrebbero distolto dalla mia idea, molto etica, del lavoro». Ha preso anche molto sul serio il suo ruolo di presidente della giuria Luigi De Laurentiis che il 10 settembre assegnerà il Leone del futuro alla migliore opera prima. Le regole di ingaggio sono state ferree, silenzio assoluto. E Kim, fedele alla linea, tace. ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Fuori concorso 07/09/2016 Pag. 47 diffusione:266814 tiratura:354388 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 35 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato © RIPRODUZIONE RISERVATA La carriera Kim Rossi Stuart è nato a Roma il 31 ottobre 1969. Ha esordito al cinema a soli cinque anni in «Fatti di gente perbene» di Mauro Bolognini. Tra i suoi film «Al di là delle nuvole», «Pinocchio», «Le chiavi di casa», «Romanzo criminale», «Questione di cuore», «Vallanzasca» «Tommaso» è il suo secondo film da regista dopo «Anche libero va bene» (2006): è il racconto ironico, nevrotico e onirico sul rapporto di un giovane divo egocentrico (interpretato dallo stesso Rossi Stuart) con le donne Foto: Dalla Francia Judith Chemla, la protagonista di «Une vie» (in concorso) con il regista Stéphane Brizé Foto: L'attrice Hikari Mitsushima, protagonista di «Gukoroku» di Kei Ishikawa, sul red carpet Foto: In maglietta Joe Bastianich, volto tv e imprenditore, alla prima di «The Bad Batch» Foto: Da sinistra Camilla Diana, Kim Rossi Stuart e Cristiana Capotondi. Sotto una scena di «Tommaso» 07/09/2016 Pag. 49 diffusione:266814 tiratura:354388 «Primarie» per una serie tv E il pubblico vota la preferita Amazon si affida al gradimento in rete per le nuove produzioni I titoli «I Love Dick», «Jean-Claude Van Johnson» e «The Tick» le fiction in gara per il successo Laura Zangarini Amazon chiama l'America al voto. Non c'entrano le presidenziali di novembre ma la nuova «Amazon Pilot Season», l'«elezione» con cui la piattaforma streaming invita gli utenti a esprimere il loro gradimento sugli episodi pilota di future possibili serie tv: un sistema che ha consentito con un buon grado di sicurezza il lancio di fiction come Transparent , Mozart in the Jungle o La svastica sul sole . Tre le commedie per le quali Amazon chiede oggi il feedback del pubblico: The Tick , I Love Dick e Jean-Claude Van Johnson . Creato dal fumettista Ben Edlund nel 1986 come mascotte della New England Comics di Boston, The Tick è un supereroe comico già protagonista nel 1994 su Fox di una serie animata diventata un piccolo cult, e di una sitcom. Nel reboot diretto da Wally Pfister, lo strampalato supereroe, interpretato da Peter Serafinowicz ( I Guardiani della Galassia ), cerca con l'aiuto di Arthur (Griffin Newman) di sottrarre la sua città dalle sgrinfie del cattivissimo The Terror (Jackie Earle Haley). I Love Dick è invece tratta dall'omonimo romanzo del 1997 scritto da Chris Kraus: diretta e prodotta da Jill Soloway, creatrice di Transparent , la serie è ambientata in una comunità accademica molto hipster, Marfa, in Texas, e segue le vicende di due coniugi in crisi, Chris (Kathryn Hahn) e Sylvere (Griffin Dunne), che finiscono per innamorarsi entrambi di uno bizzarro ma carismatico professore, Dick (Kevin Bacon, l'ex agente Fbi Ryan Hardy di The Following ), a metà tra il cowboy (gira per il paese a cavallo) e l'intellettuale. Star di Jean-Claude Van Johnson è invece l'ineffabile icona degli action-movie anni Novanta, Jean-Claude Van Damme. Che con divertente autoironia fa il verso a se stesso interpretando un attore in pensione che nasconde un segreto: la sua carriera cinematografica era una copertura, i set un pretesto per compiere pericolosissime missioni segrete. A poco più di due settimane dal lancio degli episodi pilota, lo scorso 19 agosto, la serie più acclamata dai critici Usa (da The Hollywood Reporter a Variety e The New York Times ), I Love Dick , è a oggi quella che il pubblico sembra aver apprezzato di meno. Su amazon.com ha ricevuto 5.132 voti , aggiudicandosi 3.2 stelle su cinque, l'equivalente del terzo gradino del podio. Sul secondo si è invece piazzata, dopo un avvio col turbo, la comedy citazionista (7.666 voti, 4.3 stelle su cinque): Van Damme che fa Van Damme non è riuscito, almeno per ora, ad avere la meglio sul supereroe con le antennine agilmente zampettato in vetta (4.3 stelle su cinque, come Van Damme, ma con molti più voti: 12.510). Sarà dunque The Tick la serie di cui si parlerà nella nuova stagione tv Usa? Potrebbe essere la conferma del disperato bisogno che c'è di supereroi. Anche solo per ridere. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ex duro Van Damme nella serie tv «Jean-Claude Van Johnson»; in alto, da sinistra, Kevin Bacon, Griffin Dunne e Kathryn Hahn in «I Love Dick» ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 36 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La piattaforma 07/09/2016 Pag. 18 diffusione:149769 tiratura:200828 La faccia triste dell'America è un incubo cannibale Cristina Battocletti È davvero un problema non avere un frigo. Specie se si vive nel deserto che si estendea sud del Texase siè cannibali. Laggiù c'è un caldo esageratoe la carne vaa male, quindi l'unica soluzioneè tagliare con una segao con un'ascia un arto del malcapitato per poi tenerlo in catene fino al prossimo barbecue. Per questo motivo rimane monca Arlen (Suki Waterhouse), protagonista di "The bad batch" di Ana Lily Amirpour, in Concorso alla 73esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Son cose che possono succedere a chi viene sbattuto fuori dagli Stati Uniti per aver infranto la legge; allora si può finire nel piatto dei cannibali in un villaggio fatto di fusoliere di aerei smembrati, esasperazione apocalittica delle comunità irregolari ai margini d'America descritte da "Below sea level" di Gianfranco Rosi (2008)o in "Louisiana" di Roberto Minervini (2015). Oppure si può fare un atterraggio un po' più morbido a Comfort, una comunità di drogati guidata da un santone come Keanu Reeves, trafficante di drogae pasticche, affabulatore di vestali, tutte incinte di lui. La regista d'origine iraniana, naturalizzata americana, gioca in casa con l'horror - perché di questo si tratta, soprattutto se la bisteccona umana è servita alla proiezione delle 9 del mattino - anche se la produzione del film si ostina a chiamarlo thriller-western romantico. Amirpour nel 2014 aveva portato al Sundance "A Girl Walks Home Alone at Night", storia in bianco e nero di una vampira che punisce gli empi e protegge le donne. "Il lotto difettato" è invece una metafora del Potere, dell'America che non perdona chi sbaglia, e del regime, attraverso quei dittatori in piccolo che sono i cannibali. Come Joe (Jason Momoa), un culturistapittore, che quando ha fame esce di casa e mutila una donna, ma è capace di andare in capo al mondo pur di ritrovare la figlia che un giorno non torna più a casa. La piccola finisce nelle grinfie allucinogene di Keanu Reeves e si rifugia nell'affetto di un coniglio che le compra Arlen come risarcimento per aver ucciso la madre con un colpo di pistola. Quando papà però viene a salvarla il coniglio finisce in pentola, come un'Alice di Lewis Carroll rovesciata. Altro titolo in concorso è "Una vita" di Stéphane Brizé, tratto dall'omonimo e primo romanzo di Guy de Maupassant, che, filologicamente, ricostruisce la vita di Jeanne (Judith Chemla), nata bene ma poi battuta dalla vita. Tra tradimenti coniugali, dispiaceri filiali, fallimenti economici e menzogne, il film si regge tutto sull'interpretazione di Chemla (potrebbe aspirare alla coppa Volpi se vincesse un film americano, ipotesi non remota), anche se molta parte della critica ha pensato che a Brizé mancasse l'ispirazione visiva che dovrebbe invece compensare i dialoghi piuttosto lontani dai nostri tempi. Meglioè andataa Kim Rossi Stuart, registae protagonista di "Tommaso" (Fuori concorso), che nel raccontare lo stato di infantilismo adolescenziale di un maschio quarantenne senza figli sa usare una dose di ironia che fa abbandonarea un piacevole ghigno. Rossi Stuart inscena una parodia morettiana in cui Tommasoè un attore sempre in cerca di ispirazionee di una compagna diversa da quella che ha. Deve arrivare una ragazzina di provincia, spiritosa, schiettae sensuale per farlo scendere dalle proprie ubbìe. Lenta la prima parte, che avrebbe bisogno di una sforbiciata, meglio la seconda. Vale la pena di vedere "La ragazza del mondo" (Giornate degli autori), ricostruzione molto vicina alla probabile epopea di quello che potrebbe accaderea una ragazza che si affranca dalla comunità di Testimoni di Geova. Infine, interessanti due documentari italiani: "Assalto al cielo" (Fuori concorso) del bravo Francesco Munzi (autore di "Anime nere", 2014) che ricostruisce la protesta studentesca tra il 1967e il 1977, importantea un secolo dalla nascita di Aldo Moro.E "Liberami" di Federica Di Giacomo (sezione Orizzonti) sul fenomeno dei riti religiosi per scacciare l'esorcismo in Sicilia. Ne avrebbero bisognoi cannibali del deserto. ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 37 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA MOSTRA DEL CINEMA 07/09/2016 Pag. 32 diffusione:226066 tiratura:334292 Kim e le donne "Un film contro il machismo" ARIANNA FINOS DALLA NOSTRA INVIATA VENEZIA IL "mettersi a nudo" di cui continua a parlare Kim Rossi Stuart, sotto il tendone sferzato di pioggia in un bar del lungomare, è di quelli che non piacerebbero alle fan della prima ora. Riguarda il mostrarsi "senza pelle" e con sprezzo per il comune senso del pudore e del ridicolo. A 46 anni, 25 film da attore e due da regista, affronta l'impossibile ricerca della felicità in Tommaso, fuori concorso a Venezia, da domani nelle sale. È qui come regista e come presidente della giuria "Orizzonti". Che rapporto ha con Venezia ? «La Mostra ha la nomea, per noi italiani, di esser ingenerosa. Ho ricordi piacevoli, altri meno. Ricordo l'edizione in cui io ero con i Giardini dell'Eden di D'Alatri, mentre Luchetti portava Cattivi maestri: fummo tutti rasi al suolo. Allora, lo ammetto, le critiche mi facevano soffrire moltissimo. A un certo punto ho smesso: ho capito che chi scriveva poteva sbagliare o anche, in casi rari, dare indicazioni costruttive». Tommaso, personaggio pieno di ossessioni e nevrosi, totalmente incapace di avere relazioni con le donne, sembra avere chiari riferimenti autobiografici. Un film rischioso. «L'ambizione, l'ossessione, è fare film che sento urgenti. Tommaso non ha una rete di protezione. Racconta un processo tutto interno e questo mette paura a un regista. Difficile stabilire quanto ci sia di me. Non ci sono i miei ricordi, ma il percorso interiore mi appartiene. Sono passati undici anni da Anche libero va bene. Avrei potuto fare un film di genere. O di denuncia civile. Interpreto il mio mestiere come una forma di militanza, ma la denuncia deve avvenire prima di tutto nei confronti di se stessi. Mettermi a nudo mi è sembrata la cosa più saggia e matura da fare. Una risposta all'ipocrisia, al finto benessere della nostra società». Non c'è un agente che, come capita al personaggio del suo film, abbia cercato di ricondurla a scelte meno rischiose? «È tutto il sistema a dirmi: "ma dove vai?". A me e a chiunque non accetti che ogni film sia un prodotto commerciale». Lei ha definito "Tommaso" un film autoreferenziale. Come il cinema di Moretti e Allen. «Sì, ma più critico verso il protagonista. Loro sono autori che ammiro, ma giuro che non volevo copiarli». All'inizio non doveva essere lei a interpretare Tommaso. «In realtà l'ho fatto per ragioni produttive, le stesse per cui ho chiesto alla mia compagna Ilaria Spada di girare una scena difficile, in mare, in poco tempo. Un'attrice brava costa molto, l'avevo in casa e ho chiesto a lei». Il personaggio è lo stesso, cresciuto, di "Anche libero va bene". Lotta per affrancarsi dall'eredità dei genitori. «Ci sono due film in uno. C'è la tragicomica aspirazione degli esseri umani ad avere dei rapporti amorosi e sessuali soddisfacenti: raccontarlo è stato liberatorio, ho passato buona parte della mia vita cercando relazioni soddisfacenti... Sapere che è una missione impossibile ha aiutato la comunicazione con la mia compagna. E poi c'è la zavorra che ereditiamo dai nostri genitori, con cui tutti facciamo i conti per cercare la parte più autentica di noi stessi. In molti questo bambino interiore lo hanno irrimediabilmente seppellito sotto difese e sovrastrutture. Sono quelli che vedendo il film ne resteranno distaccati. Altri invece ne rifiuteranno gli aspetti più ridicoli, "imbarazzanti" secondo il comune senso del pudore. Io ho voluto smitizzare il machismo, il senso del potere, il desiderio di sopraffazione. E ho fatto questo film anche pensando a mio figlio Ettore. Quando tra qualche anno lo vedrà credo che per lui sarà una cosa buona». ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 38 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato R2 SPETTACOLI / L' attore torna alla Mostra con una storia al femminile 07/09/2016 Pag. 32 diffusione:226066 tiratura:334292 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 39 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MORETTI Nanni e Woody Allen sono gli autori che amo SAGGEZZA Mettermi a nudo è la cosa più saggia. Una risposta all'ipocrisia RELAZIONI Quella perfetta non c'è. Saperlo mi ha aiutato con la mia compagna TAPPETO ROSSO PASSERELLA In alto, Suki Waterhouse pitonessa in rosa luccicante, come una seconda pelle; al centro, la regista iraniana Ana Lily Amirpour, in tuta da lavoro, con cappello da benzinaia rosa, fa le corna anti-iella. La modella greca Ria Antoniou in posa plastica da red carpet, mette in mostra lo statuario lato B Foto: SUL SITO In diretta dal Lido di Venezia lo speciale con interviste, video, foto, Facebook Live e uriosità sulla Mostra 07/09/2016 Pag. 32 diffusione:159940 tiratura:227480 Barbera difende il fortino Biennale " Film così diversi segno di vitalità" Il direttore e il presidente Baratta soddisfatti: crescono accrediti e biglietti venduti "Il cinema italiano? È dura, ma gli autori non si arrendono e seguono la loro ricerca" FULVIA CAPRARA VENEZIA All'appuntamento con la polemica annunciata, il direttore della Mostra Alberto Barbera si p resenta p repa ratissim o. Sulla graticola quest'anno sono finiti proprio i film italiani, troppo elitario Spira mirabilis, troppo pop P iuma ». Ma lui non ha dubbi: «Se non fossi contento della selezione, sarei schizofrenico. Non credo di dover essere io a dover giustificare decisioni di cui sono convinto, i critici siete voi, nessuna scelta è indiscutibile». E se «qualcuno ha criticato il fatto che Piuma sia in gara», qualcun'altro, aggiunge Barbera, ha detto «che il festival sta offrendo strumenti per rilevare l'estrema varietà della produzione italiana». E ancora: «In un contesto difficile, film così diversi sono una prova di vitalità. La disomogeneità è il segno di un cinema che non si arrende, fatto di autori che continuano a portare avanti la loro ricerca espressiva». Q uanto all'emorragia di spettatori che ha caratterizzato le proiezioni del documentario Spira mirabilis, ecco i numeri: «Sui 1.035 presenti proclama Barbera - solo 30 persone hanno abbandonato la Sala Grande». Insomma, il fortino Biennale è inattaccabile, quest'anno in modo particolare, dati alla mano. Soprattutto quelli delle presenze e dei divi passati sul tappeto rosso: «Gli accreditati - fa sapere il Presidente della Biennale Paolo Baratta - sono 7.700, di cui 3.000 nel settore stampa e 1.800 per " Industry"». Il numero dei biglietti venduti è più alto del 13% rispetto al 2015 e addirittura del 30% se si guarda all'edizione 2014. La cifra totale delle proiezioni della kermesse raggiungerà quota 510, le iniziative di «Biennale College» e del «Venice Production Bridge» (con 40 nuove coproduzioni in fase di studio) hanno ottenuto ottimi risultati e poi c'è la gran soddisfazione di aver visto tornare la vita nella zona morta del cosiddetto «buco», dove gli scavi per il nuovo Palazzo sono stati bloccati causa amianto. «Il cubo rosso dove si svolgono le proiezioni del "Cinema in Giardino" ha fatto uscire dalla clandestinità film che non venivano visti perchè relegati in sale molto piccole». E poi le star, una vera cascata, come non si vedeva da tempo: «Se ci sono i grandi nomi - argomenta Barbera -, è perchè recitano nei film che abbiamo invitato. A Venezia le stelle vengono se i film meritano, e la produzione del cinema americano si è rivelata molto significativa». Sulla rassegna, che si chiude sabato con la premiazione, l'eco del terremoto ha inevitabilmente pesato, ma ha anche funzionato da stimolo per una partecipazione concreta. L'incasso della Biennale Architettura mobilitata per sostenere le vittime del sisma è arrivato a 130 mila euro, e sono tante le produzioni cinematografiche straniere invitate in Laguna che hanno offerto donazioni senza farsi pubblicità. Resta il Lido, che non è Venezia, e non è nemmeno Cannes, con i suoi eterni problemi strutturali. Ma anche su questo Barbera ha la sua risposta: «Non possiamo costruire una città intorno al Lido». Da oggi si comincia a pensare al verdetto e c'è già chi formula previsioni. Di sicuro, sono molto quotati il fantasmagorico La La Land di Damien Chazelle, l'argentino Il cittadino illustre, diretto da Mariano Cohn e Gastòn Duprat, con un mattatore da applausi come Oscar Martinez, e il fantascientifico Arrival di cui potrebbe essere premiata la protagonista Amy Adams. Foto: Qui sopra, Alberto Barbera, direttore della Mostra del cinema di Venezia tra 1998 e 2002 e poi di nuovo dal 2011, subentrato a Marco Müller Foto: Qui sopra, l'attrice Suki Waterhouse e la regista iranianoamericana Ana Lily Amirpour («The Bad Batch») insieme sul tappeto rosso ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 40 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VENEZIA 73 MOSTRA 2016 IL PRIMO BILANCIO 07/09/2016 Pag. 24 diffusione:112565 tiratura:151086 A Venezia l'Ottocento che rapisce Fabio Ferzetti V E N E Z I A dal nostro inviato Un classico della Letteratura, un periodo saccheggiatissimo (la prima metà dell'800), un film che non si era mai visto: Une vie di Stéphane Brizé, da Maupassant, il migliore in concorso finora con La La Land . Questione di scrittura, di regia, di consapevolezza. Il dilagante cinema in costume di solito soffoca sotto stucchi e crinoline. Qui lo stile è ellittico e controllatissimo, dialoghi al minimo, immagini essenziali (in formato "quadrato"). E non c'è un abito, un interno, un paesaggio che non serva le emozioni di Jeanne, protagonista e punto di vista assoluto del film (la squisita Judith Chemla). Normandia, 1819. La baronessina Jeanne le Perthuis des Vauds cresce felice. Il padre e la madre sono così attenti che le chiedono anche se ama il visconte a cui andrà in sposa. Lei purtroppo lo ama, lui si rivela gretto, bugiardo, traditore. Prima ingravida la serva, poi tresca con un'amica di famiglia. Grazie a un prete bramoso di verità, per il visconte finisce male. Così Jeanne tira su da sola un figlio difficile che presto fugge a Londra ma bussa sempre a denari. Intanto le finanze famigliari si dissanguano, la madre adorata muore (e la figlia scopre inorridita fra le sue lettere quelle di un antico amante), ma per trent'anni Jeanne non smette di sognare, sperare, a volte perdonare, pedinata nei più remoti recessi della sua mente da un film mobile quanto inventivo che concentra mille emozioni e informazioni in ogni dettaglio, abolendo enfasi e sottolineature in favore di un sentimento acutissimo dell'epoca (con grande presenza della Natura). NAUFRAGHI Un film-faro insomma, da contrapporre al tanto cattivo cinema in costume di questi anni. Diversamente da quei film-naufraghi che si aggrappano al passato ma poi non sanno dove andare. Come The Bad Batch (Il lotto difettoso), "western psichedelico" dell'iraniana-americana Lily Ana Amirpour, che sa costruire un mondo ma non una storia. Il mondo è un lager per disperati e rifiuti umani, nel deserto del Texas, dove non ci sono regole ma esistono diversi insediamenti costruiti con materiali di scarto. Il peggiore è abitato da culturisti cannibali (alla biondina Suki Waterhouse mangiano subito un braccio e mezza gamba, tanto per gradire). Nel migliore, ironicamente battezzato Comfort, la popolazione vive inebetita dalle droghe e dall'elettropop del leader Dream (un appesantito e irriconoscibile Keanu Reeves). Unica nota di speranza, l'album di un enorme e feroce esule cubano, che mangia carne umana ma adora la sua bimba e disegna come un liceale di talento. Un po' poco per costruire il nuovo Mad Max, sicché a metà il film inizia a girare in tondo malgrado le mille trovate e il cast di lusso (c'è perfino Jim Carrey sotto il barbone di un homeless che vaga nel deserto con un carrello da supermercato). Anche Kim Rossi Stuart brucia in buona parte un'ottima occasione con Tommaso , ovvero "io e le donne" (fuoti concorso). Finta autobiografia molto morettiana, film-confessione impudico e sgraziato, ma molto personale e con accenti di grande originalità per il nostro cinema. Oltre che stranamente diviso in due. Nella prima metà al centro di tutto c'è l'attore Tommaso, la sua insoddisfazione cronica, la sua erotomania, la sua incapacità di avere rapporti veri con le donne (Jasmine Trinca, Cristiana Capotondi), il pessimo rapporto con sua madre (Dagmar Lassander). Tutto già visto e improbabile. Nella seconda però entra in scena Sonia, camerierina burina e supersexy (la portentosa Camilla Diana), del tutto padrona di sé e priva di ogni inibizione, dunque Tommaso/Kim perde finalmente il controllo. E il film decolla in una direzione completamente diversa che lascia molti rimpianti ma fa anche sperare per il futuro. Più spazio alla Sonia di turno, meno alle nevrosi dei registi, e ne vedremo delle belle. Il programma di og gi IN CONCORSO The Journey di Nick Hamm Jackie di Pablo Larrain FUORI CONCORSO Planetarium di Rebecca Zlotowski Voyage of Time: Life's Journey di Terrence Malick L'uomo che non cambiò la storia di Enrico Caria ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 41 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Al Festival emoziona "Une Vie" tratto da Maupassant. Mentre "The Bad Batch" si perde in un mondo di cannibali IL CONCORSO 07/09/2016 Pag. 24 diffusione:112565 tiratura:151086 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 42 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'AUTOBIOGRAFICO E MORETTIANO "TOMMASO" PERDE UN'OCCASIONE MA FA ANCHE SPERARE PER IL FUTURO Foto: Foto di scena del film "Une vie" di Stéphane Brizé 07/09/2016 Pag. 24 diffusione:112565 tiratura:151086 Barbera: «Fischi nella norma resto convinto delle scelte» IL DIRETTORE REPLICA ALLE POLEMICHE E LA REGISTA AMIRPOUR: «TROPPA VIOLENZA NEL MIO FILM ? NO FA PARTE DELLA VITA» Gloria Satta V E N E Z I A Sabato sera verranno consegnati il Leone d'oro e gli altri premi della 73ma Mostra e il compito della Giuria guidata da Sam Mendes rischia di non essere facilissimo. A giudicare dalle critiche internazionali, la vendita dei biglietti (cresciuta del 13 per cento per le 510 proiezioni in programma) e l'atmosfera serena che si percepisce al Lido invaso dai 7700 accreditati, questa edizione sembra tra le più riuscite degli ultimi anni. Si era aperta nel segno drammatico del terremoto, per il quale la Biennale ha già raccolto 130mila euro, e si avvia alla chiusura mentre gli americani pronosticano, dopo gli exploit veneziani di Gravity e Spotlight , l'Oscar anche per La La Land , il travolgente musical di Chazelle scelto per l'inaugurazione. «Sono orgoglioso», dice il presidente della Biennale, Paolo Baratta, «del successo di Biennale College, del nuovo mercato Venice Production Bridge che ha presentato 40 progetti di coproduzioni e della Sala Giardino, sempre esaurita». Proprio a causa dell'assalto del pubblico, nella platea costruita all'interno di un cubo rosso ieri è stata organizzata la quarta proiezione supplementare di Orecchie, il film di Aronadio prodotto da Biennale College, uno dei titoli italiani che al Lido hanno riscosso più attenzione. E quelli che sono sbarcati sperando nel Leone? La commedia Piuma di Roan Johnson è stata contestata alla proiezione per la stampa: non si è pentito, Alberto Barbera, di averla messa in concorso? «I fischi, a Venezia, sono fisiologici, più nella norma che un'eccezione», risponde il direttore della Mostra, «che Piuma potesse dividere il Lido era prevedibile. Ma resto convinto delle mie scelte, se avessi dubbi sarei schizofrenico. Ognuno ha il diritto di criticarle, tuttavia posso assicurare che il cinema italiano esprime una vitalità e una varietà incoraggianti». LA SELEZIONE Barbera racconta di aver visionato 126 film nazionali. «Ho rilevato un'estrema vivacità e varietà malgrado il contesto difficile. Certo, il 95 per cento della produzione è rappresentato dalle commedie, ma il rimanente 5 per cento è un cinema che non si accontenta, continua a sperimentare, abbatte gli steccati tra finzione e realtà. Insomma, insegue la qualità che può esprimersi anche sotto forma di documentario concettuale». Il direttore allude a Spira mirabilis , che ha avuto critiche osannanti ma ha messo in fuga più di uno spettatore: «Erano appena una trentina rispetto a una platea stracolma», ribatte Barbera, «che alla fine della proiezione ha tributato al documentario di D'Anolfi e Parenti un applauso di 6 minuti». Tra i numerosi americani sbarcati alla Mostra, spicca la regista Ana Lily Amirpour che ha portato in concorso The Bad Batch . Violenza, amore e cannibalismo dominano nel film, un racconto distopico ambientato nel deserto texano dove vive una comuinità di reietti antropofagi. Nel cast Jim Carrey, Keanu Reeves e Suki Waterhouse. «Avevo voglia di realizzare un western in una terra di nessuno», spiega la regista, conosciuta per A Girl Walks Home Alone at Night (una storia di vampiri) e soprannominata "la Tarantino in gonnella". «Cerco sempre di fare film che piacciano a me stessa, che mi prendano allo stomaco», spiega a Venezia. E quando le viene rinfacciata la violenza esibita nel film, si scalda visibilmente: «È assurdo pensare che sia gratuita. La violenza non è solo nei film, è in tantissime cose della vita. Davvero qualcuno pensa di poterla eliminare dal cinema? Buona fortuna». Foto: IRANIANA-AMERICANA A fianco la regista Ana Lily Amirpour (a destra) e l'attrice Suki Waterhouse Foto: (foto ANSA) ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 43 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PRIMO BILANCIO 07/09/2016 Pag. 25 diffusione:112565 tiratura:151086 «Le relazioni tra i sessi missione impossibile» Gl. S. V E N E Z I A ome definirebbe il suo film? «Autoreferenziale e autocritico». Ironico, emozionato, più bello che mai, Kim Rossi Stuart accompagna alla Mostra (fuori concorso) Tommaso , da lui diretto e interpretato, da domani nelle sale con 01 Distribution. Al Lido, l'attore presiede anche la Giuria che premierà la migliore opera prima. Sono passati dieci anni dal suo esordio nella regia con Anche libero va bene, appaludito anche a Cannes. Oggi che ne ha 46 e una famiglia (dalla compagna Ilaria Spada ha avuto cinque anni fa il piccolo Ettore), Kim racconta una storia tragicomica «che idealmente si riallaccia a quel primo film, ritrovando il protagonista ormai adulto». Protagonisti sono un attore di successo e la sua incapacità di stabilire relazioni serene e durature con le donne (interpretate da Jasmine Trinca, Cristiana Capotondi, la giovane rivelazione Camilla Diana). Qualcuno evoca le commedie «autoreferenziali» di Nanni Moretti e di Woody Allen. Kim, sincero e disarmante come Tommaso, si spiega. Quanto c'è di lei nel personaggio? «Difficile dirlo. Di sicuro Tommaso non è un film autobiografico: non interesserebbe a nessuno. È nato invece dalla mia urgenza di mettermi a nudo, andando a cercare dentro di me argomenti ed emozioni. L'introspezione è la pratica più sana e matura che si possa immaginare e il cinema dovrebbe riscoprirla, come ai tempi d'oro». È proprio vero, come capita al suo Tommaso, che non ci liberiamo mai della nostra infanzia? «Si. L'infanzia è una zavorra con cui siamo costretti a fare i conti per cercare la parte migliore di noi stessi. Magari qualcuno, vedendo il mio film, non proverà emozioni particolari. Io l'ho girato con la massima sincerità». Uomo e donna sono destinati a non capirsi, anzi a combattersi? «Ho speso buona parte della mia vita a cercare di costruire relazioni soddisfacenti con le donne. E sono quasi arrivato alla conclusione che è una missione impossibile. L'unica via di uscita è il dialogo tra i sessi... Nel film ho preso il torno per le corna, affrontando la questione che ha origini antropologiche». Cosa intende? «Tutto è precipitato quando l'uomo ha abbandonato il suo ruolo di inseminatore per fare il padre. Questo passaggio, che è contro natura, ha dato il via alla civiltà umana ma ha condizionato irreparabilmente i rapporti tra i sessi». C'è voluto molto coraggio per mettersi a nudo? «Non parlerei di coraggio ma ho rischiato, questo sì, mettendoci la faccia. Ho voluto condividere i miei pensieri in piena libertà. Forse è una concenzione un po' naif della comunicazione, ma spero di non perderla mai». Cosa penserà suo figlio quando da grande vedrà il film? «Mi auguro che abbia una buona impressione di me. Ho girato Tommaso pensando a lui». Cosa le sta dando l'esperienza di presidente della giuria delle opere prime? «Ho la proibizione tassativa di parlare dei film. Posso solo dire che sono felice di far parte di un gruppo eterogeneo e brillante. Sono affascinato dai continui confronti che nascono tra noi giurati». Le è tornata la voglia di fare il regista? «Sì, ma come ho detto all'inaugurazione, sono preoccupato: il cinema di puro svago, che cerca solo l'incasso, ha il diritto di esistere ma sta soffocando il cinema diverso, quello che nasce da altri presupposti e ha altri scopi». Continuerà a guardarsi dentro? «Non necessariamente. Non escludo di girare presto un film di genere». MI SONO MESSO A NUDO ANDANDO A CERCARE DENTRO DI ME EMOZIONI. IL CINEMA DEVE RISCOPRIRE L'INTROSPEZIONE TUTTO È PRECIPITATO QUANDO L'UOMO HA SMESSO DI FARE L'INSEMINATORE PER ASSUMERE IL RUOLO DI PADRE Foto: Camilla Diana, Kim Rossi Stuart e Cristiana Capotondi ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 44 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'intervista Kim Rossi Stuart L'interprete e regista di "Tommaso" parla del suo film , storia tragicomica del rapporto tra un attore e le donne. Nel cast , Cristiana Capotondi, Jasmine Trinca e Camilla Diana 07/09/2016 Pag. 20 diffusione:35068 tiratura:81573 IL DUELLO Sorrentino-Moretti, sorpasso a destra con tanto di sberleffo CONFRONTI È come se l ' uno (il più giovane) ripercorresse le vie tematiche dell ' altro, scombinandone l ' idea, ma con maggiore visibilità VINS GALLICO A due fra i nostri più noti registri, Nanni Moretti e Paolo Sorrentino, sta avvenendo qualcosa di strano sul concetto di originalità. È come se il secondo stesse ripercorrendo le vie tematiche del primo, rilanciando e scombinando l ' idea matrice (e ottenendone maggiore visibilità e riscontri). Il recente annuncio dato alla Mostra del cinema di Venezia che Paolo Sorrentino, fresco di The Young Pope , l'anno prossimo inizierà a girare un film su Berlusconi e la sua cerchia s ' inserisce in questa supposizione. Non bastava il papa, adesso anche si bissa anche Silvio. Se proprio volessimo tentare una bozza di filologia tematica si potrebbero trovare dei punti di contatto anche fra il primo episodio del trittico in Caro Diario e alcuni passaggi de La Grande Bellezza : la solitudine di Moretti in Vespa fra panorami assolati e desertici in una topografia estiva di una Roma periferica si trasforma in Sorrentino in una piazza Navona elegantissima e notturna per le passeggiate di Jep Gabardella. Anche se in quel caso chi prende spunto da chi? Moretti da Pasolini? Sorrentino da Fellini? Va riconosciuto che con Habemus Papam Moretti ha teorizzato, anzi profetizzato che un pontefice potesse lasciare il proprio incarico. La trovata anticipa la scelta rivoluzionaria ed estremamente politica di Ratzinger. Un colpo da maestro, dunque. La finzione che brucia sul tempo la realtà. Quelle cose che solo i grandi intellettuali... P RO BA B IL M EN TE H a be mu s Papam aveva ulteriori ambizioni, non soltanto nella ricerca introspettiva del personaggio, ma anche rispetto ai possibili riconoscimenti che poi non sono arrivati. Ma nell'ambito di una sfida ideale, se uno anticipa la realtà, l'altro allora cosa può fare di più? Ci fa una serie, The Young Pope , dando il ruolo di sua santità a uno strafigo come Jude Law, che interpreta Pio XIII, un papa americano giovane e ambizioso. Indipendentemente dal valore delle dieci puntate di Sorrentino, è un sorpasso a destra con sberleffo. La sicumera di chi sa stare al passo con i tempi e ha la volontà di parlare un linguaggio cosmopolita rispetto a chi invece è quasi rimasto incastrato nei propri drammi personali, cittadini, nazionali, bene che vada. L'Oscar conquistato da La Grande Bellezza è la prova che una scelta semantica di Sorrentino fra il provincialismo romano e l ' im mag ina zio ne che avvolge il caput mundi è di interesse molto più vasto. Certo, si potrebbe obiettare che non si tratti neppure di una sfida a distanza, che - nono stante la vicinanza delle rispettive abitazioni, 4-5 km che a Roma sono poca cosa - non ci sia un duello frontale, e che probabilmente Moretti e Sorrentino ormai viaggino su due territori differenti. Così come in fondo vengono da due mondi differenti: uno, il romano nato sulle montagne, l ' altro il napoletano orfano da ragazzo. E ancora di più si potrebbe obiettare dunque che il riferimento dell'annunciato film su Berlusconi per Sorrentino non sarà Il Caimano di Moretti. FORSE il regista napoletano si confronterà con se stesso. Come aveva raccontato la storia di Giulio Andreotti ne Il divo , scompigliando le scelte stilistiche del cinema italiano, insistendo sull'aspetto caricaturale, macchiettistico di una generazione di politici Dc, così in Loro (o " L'oro " ), il film dedicato a Berlusconi, Sorrentino affronterà la mutazione antropologica provocata da vent'anni di berlusconismo. La vera sfida sarà parlare di nuovo a un pubblico globale e non solo quello del nostro Paese, che in fondo ha assistito allo spettacolo-farsa di Berlusconi giorno dopo giorno. E questa volta le riprese non saranno prodotte da Berlusconi, ovvero da Medusa, dove hanno appreso con stupore e dalla stampa la notizia di un film sul loro capo. Ma non ci saranno grossi problemi di finanziamenti per Sorrentino, tanto alla fine si scoprirà che lui è un autarchico. LA SF I DA Le profezie di Nanni Nanni Moretti girò " Il Caimano " nel 2006. Il finale, con il Palazzo di Giustizia dato alle fiamme, precedette la fine di B. affossato (anche) dai guai giudiziari. Habemus Papam (2011), invece, sembra profetizzare (in parte) l ' addio di Ratzinger. La via di Paolo Con la serie " The ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 45 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Secondo Tempo PAPA E B. Stessi temi, schemi diversi: il regista napoletano rincorre Nanni 07/09/2016 Pag. 20 diffusione:35068 tiratura:81573 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 46 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Young Pope " , Paolo Sorrentino immagina la salita al soglio di un giovane pontefice americano, Pio XIII. Del film su Silvio Berlusconi, per ora, c ' è solo un titolo p rov v i s o r i o Foto: Pa ra l lel i s m i Sorrentino e Moretti. In mezzo: " The Young Pope " , " Habemus Papam " , " Il Divo " e " Il Caimano " Ansa / La Presse 07/09/2016 Pag. 21 diffusione:35068 tiratura:81573 " E venne l'uomo " . Il suo nome è Ermanno STEFANO CASELLI La prima cosa che colpisce sono le mani: grandi e affusolate. Il pollice, all ' altezza dell ' ul t ima falange, si piega quasi ad angolo retto. Mani che quasi sembrano - almeno a uno sguardo distratto - un naturale strumento di inquadratura, una specie di personalissima lente grazie a cui ha saputo regalarci visoni perennemente sospese tra un affresco rinascimentale e un teatro di burattini. E poi la voce, dolce, così simile nelle vibrazioni alle melodie di quegli organi da chiesa ascoltati decine di volte come tappeto sonoro dei suoi film. Parliamo di Ermanno Olmi, forse l ' ultimo grande vecchio del cinema italiano, fresco ottantacinquenne e protagonista del documentario E venne l ' uomo di Federico Pontiggia e Alessandro Bignami che sarà proiettato domani a Venezia nella sezione " Classici " . UN DIALOGO di 50 minuti tra Olmi e Pontiggia (critico e firma del Fatto Quotidiano ) nel salotto della casa di Asiago affacciato sul bosco dell ' Altopiano ( " il vero fronte della mia casa " ) alla ricerca dell ' anima del cinema del regista bergamasco: il silenzio. Perché proprio come il silenzio Ermanno Olmi si ama o si detesta. Le oltre tre ore de L ' Albero degli Zoccoli , capolavoro del 1978 premiato con la Palma d ' Oro a Cannes, possono rapire o annoiare tremendamente. Nell ' a ffresco contadino della bassa bergamasca di fine 800, infatti, sono del tutto assenti l ' epica e il melodramma del quasi coevo Nov ecent o di Bernardo Bertolucci. Protagonisti sono la terra, la nebbia, le acque, i riti e le voci scomparse di un mondo passato. Cose che possono incollarsi ad anima e cuore o scatenare scariche di sbadigli. Lo stesso dicasi per Il Mestiere delle Armi del 2001 (altro capolavoro meno celebrato), per Cantando dietro i paraventi del 2004 (con uno straordinario Bud Spencer) o per l ' ambizioso (e per la verità non eccellente) Ce nt oc hi o di del 2007. E che dire, poi, dell ' ultimo Torneranno i p r a t i , film che restituisce il senso puro della tragedia della Prima guerra mondiale affidandolo non a fuoco e sangue ma al silenzio (appunto) della neve che ricopre le trincee del fronte italo-austriaco? Senza dimenticare - ovviamente - i lavori degli Anni 60 come Il posto , I f i d an z a t i , E venne un uomo (film su Giovanni XXIII da cui Bignami e Pontiggia mutuano il titolo), La cotta . IL SILENZIO è come la poesia, sublima o colpisce a vuoto. E il cinema di Olmi è fatto di silenzio e di poesia: " La poesia oggi - racconta Olmi - si nasconde e si vergogna. Per poterla riconoscere dobbiamo avere rispetto e soprattutto onestà. Come diceva Umberto Saba, la poesia deve essere onesta " . E chissà che in questo insegnamento del poeta triestino non si nasconda il segreto della sottile alchimia che nel cinema di Olmi unisce fiction e documentario. E se invece avesse ragione De Gregori ( " i poeti/ che strane creature/ ogni volta che parlano è una truffa " ) torneranno comunque i prati. Foto: La casa di Asiago " La cifra del mio cinema sono silenzio e poesia. Ma la poesia, come diceva Saba deve essere onesta Foto: Il maestro E rmanno Olmi, regista, s ceneggiatore e produttore, è nato a Bergamo nel 1931 La Presse ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 47 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL DOCUMENTARIO Nella sezione " Classici " il film /intervista di Pontiggia e Bignami al regista bergamasco VENEZIA 07/09/2016 Pag. 18 diffusione:16726 tiratura:31832 Maschi contro femmine Kim Rossi Stuart si mette a nudo Il regista «Ho cercato dentro me stesso e ho fatto un film senza rete» Giulia Bianconi VENEZIA «Avevo l'esigenza di raccontare qualcosa di urgente. Ho cercato di cercare dentro me stesso e mettermi a nudo, che credo sia la cosa più saggia e matura che si possa fare. E alla fine ho fatto un film senza rete di protezione». Esattamente dieci anni dopo «Anche libero va bene», Kim Rossi Stuart torna alla regia con «Tommaso», presentato ieri in Laguna fuori concorso. Il suo protagonista (da lui stesso interpretato) è un uomo dalle tante nevrosi, contraddizioni e ossessioni che alla soglia dei 40 anni è incapace di relazionarsi con le donne. Di contro, nei film in concorso ieri c'erano due protagoniste femminili: la ribelle Arlen di «The Bad Batch» diretto dalla statunitense Ana Lily Amirpour e la sfortunata Jeanne del drammatico «Une vie» del francese Stéphane Brizé. Kim Rossi Stuart per una giornata si è svestito dei panni di presidente di Giuria del Premio Venezia Opera Prima per presentare il suo secondo lavoro da regista, che uscirà domani nelle sale italiane con 01 Distribution. Tommaso porta lo stesso nome del bambino di «Anche libero va bene». In questo film è un adulto alla ricerca proprio di quel fanciullo nascosto dentro di sé, che cerca di tirare fuori in ogni modo anche grazie all'aiuto dell'analista contrastando tic e nevrosi (con un riferimento abbastanza evidente ai lavori di Nanni Moretti). Stuart definisce con grande onestà «Tommaso» un film «autoreferenziale e allo stesso tempo autocritico, ma non autobiografico», anche se il protagonista fa ugualmente l'attore e ha l'esigenza di realizzare la sua opera prima da regista. Tre sono i personaggi femminili completamente diversi tra loro - Jasmine Trinca (assente al Lido), Cristiana Capotondi e Camilla Diana - che fanno parte della vita dell'uomo, il quale con ognuna non riesce a instaurare un rapporto sano ed equilibrato, tanto da notarne ogni minimo difetto estetico: dall'attaccatura dei capelli al ciccetto di carne. «Credo sia interessante per una donna vedere questo film dalle tematiche molto profonde - ha spiegato la Capotondi che interpreta Federica - perché anche l'uomo può avere difficoltà a relazionarsi con il sesso opposto». «Kim è un regista che ti accompagna in un viaggio di ricerca parallelo», ha aggiunto Camilla Diana che è stata scelta dopo mesi e mesi di ricerche da parte del regista. Buona accoglienza da parte di critica e pubblico - anche se qualcuno ha abbandonato la sala a causa di alcune scene forti iniziali - per la seconda prova dietro la macchina da presa dell'americana di origini iraniane Ana Lily Amirpour che in Laguna ha presentato in concorso «The Bad Batch», un film in parte horror e pulp con protagonista ancora una volta una donna: Suki Waterhouse. Al di là di un recinto in Texas vengono abbandonati coloro che fanno parte del «lotto difettoso», costretti a vivere in un luogo senza più regole dove risiede anche una comunità di cannibali. La regista, dopo l'opera prima vampiresca «A Girl Walks Home Alone at Night», propone sul grande schermo una metafora della nostra società che ricorda in parte il cinema di Tarantino (e gioca con il neon e la musica elettronica di Winding Refn) lanciando un interrogativo preciso: che posto è quello in cui viviamo? «Per me fare un film è veramente personale. Mi chiedo anche io cosa ci sia dall'altra parte del recinto. Sta al pubblico dire cosa ha trovato in questa pellicola. Può essere una riflessione a doppio senso. Ognuno ha la sua interpretazione», ha affermato la regista che di fronte ai giornalisti si è presentata con un cappellino con la scritta «movies». «Il mio personaggio viene privato di qualcosa, gli viene strappato tutto sin dall'inizio e dovrà cercare di recuperare la propria identità - spiega la Waterhouse che nel film ha lavorato con il "Miamiman" Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey e Giovanni Ribisi - Arlen è una ribelle e un'emarginata, che può essere anche la cosa migliore che può capitare, perché ti spinge e costringe a cercare chi sei veramente». I paesaggi della Normandia agli inizi del '900 fanno da sfondo, invece, alla drammatica storia di Jeanne (Judith Chemla) protagonista di «Une vie» del francese Stéphane Brizé, tratto dal romanzo di Guy de Maupassant. Una pellicola che parte dalla giovinezza dell'innocente donna data in sposa a un visconte fino ad arrivare alla ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 48 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Mostra di Venezia In concorso «The Bad Batch» della Amirpour 07/09/2016 Pag. 18 diffusione:16726 tiratura:31832 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 49 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato sua vecchiaia e ripercorrendo una vita fatta di così tanti dolori e delusioni e pochissimi momenti felici da spingere lo spettatore a non riuscire a credere che siano possibili tante sfortune tutte insieme. Foto: Red carpet Sopra la regista Ana Lily Amirpour. Sotto l'attrice Suki Waterhouse Foto: Talento Sopra Kim Rossi Stuart regista di «Tommaso» ANICA WEB - ANICA WEB 12 articoli 05/09/2016 Sito Web primissima.it pagerank: 6 E' l'iniziativa 'Cinema2Day' annunciata oggi al Lido dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, assieme ai vertici Anica, Anec e Anem. "L'obiettivo più che contendersi la platea attuale di spettatori che è più ristretta in Italia rispetto ad altri paesi è lavorare insieme per aumentare il numero di persone che guardano i film" ha detto Franceschini. Alla promozione, che durerà sei mesi, condivisa da ministero, produttori, distributori e esercenti cinematografici, hanno già aderito oltre tremila sale in tutta Italia. Anche per i film in 3D con 'Cinema2Day' diminuirà il prezzo del biglietto a 4-5 euro. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 51 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ogni secondo mercoledì del mese al cinema con soli 2 euro 06/09/2016 15:00 Sito Web www.ilvelino.it pagerank: 6 Per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte Io Faccio Film Verdone Presentata nell'ambito della 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia la campagna IO FACCIO FILM nata per sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema. Un'iniziativa unica nel panorama italiano promossa dalle Associazioni dell'industria audiovisiva a tutela del patrimonio creativo italiano. Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al progetto IO FACCIO FILM, una campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti, l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e rispettata. Per questo IO FACCIO FILM chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico. OBIETTIVI - IO FACCIO FILM ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano. È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili. Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore. COME - IO FACCIO FILM, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. Questa prima edizione di IO FACCIO FILM vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. IO FACCIO FILM dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana. Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film. Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e amare questa industria che sa produrre sogni e passioni. L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm. Perché anche chi ama il cinema e lo guarda in modo legale "fa" film, proteggendo e rendendo possibile la loro esistenza e soprattutto contribuendo alla realizzazione di nuove opere. Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza di rispettare e amare ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 52 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema, al via la campagna Io faccio film 06/09/2016 15:00 Sito Web www.ilvelino.it ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 53 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà. Il logo - in linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia". Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata IO FACCIO FILM, con i propri amici taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa. Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per sottolineare il proprio sostegno. Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come autori e professionisti sia come spettatori. Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata. Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna. 06/09/2016 16:44 Sito Web www.advertiser.it pagerank: 5 Nasce il progetto Io Faccio Film, a sostegno del cinema italiano Dal web Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al progetto Io Faccio Film, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti, l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e rispettata. Per questo Io Faccio Film chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico. Io Faccio Film ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano. È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili. Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore. Io Faccio Film, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. Questa prima edizione di Io Faccio Film vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. Campagna promossa da: ANICA / FAPAV / MPA / UNIVIDEO In collaborazione con: Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Cinema - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Cinecittà Studios Technical Partners: Panalight; Polifemo Media Partners: Ciak; MYmovies.it Comitato sviluppo della campagna: Federico Bagnoli Rossi (coordinamento) - FAPAV; Daniela Ballarini UNIVIDEO; Alessandro Caccamo - 20th Century Fox HE; Carlotta Calori - Indigo Film; Luigi De Laurentiis Filmauro; Arturo De Simone - Warner Bros. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 54 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e valorizzare il cinema italiano 06/09/2016 16:44 Sito Web www.advertiser.it ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 55 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Entertainment Italia; Simone Giorgi - Universal Pictures Int. Italy; Sabine Henssler - MPA; Francesca Lai FAPAV; Mina Larocca - ANICA; Cristina Morgia - MPA. Regia: Marco Spagnoli Con la partecipazione di: Cinzia Alchimede - Fonico Arianna Chiàppara - Parruccaia Leonardo Cruciano - Integrated VFX Supervisor Federica Della Martira - Stuntwoman Roberto Pedicini - Doppiatore Massimo Perla - Dog Trainer Pivio - Compositore Michele Scotto D'Abbusco - Elettricista Credits Paolo Monaci Freguglia - Produttore esecutivo; Cosimo Cane - Direttore di produzione; Niccolò Palomba Direttore della fotografia; Stefania Girolami - Aiuto regista; Tommaso Cane - Operatore; Jacopo Reale Montaggio; Clara Hopf - Trucco; Federico Tummolo - Fonico di presa diretta; Vito Calabrese - Assistente operatore; Michele Scotto D'Abbusco - Elettricista; Marco Castellano - Macchinista; Giulia Massaccesi Attrezzista; Valeria Larocca - Video Assist; Max Di Carlo - Musica; Pivio - Musica; Gianluca Mazzanti Fotografo di scena; Antonino Castiglione - Trasporti. La creatività è firmata dall'agenzia Qmi Giovanni Cova - Presidente; Simona Angioni - Direzione Creativa e Copywriter; Tino Finocchiaro, Sabrina De Bella - Art Directors; Valerio Porcelli, Andrea Guetta - Digital Strategy; Giulia Scoto - Account manager; Agata De Laurentiis - Mediapartners; Arianna Monteverdi - Ufficio stampa. 06/09/2016 12:00 Sito Web www.comingsoon.it pagerank: 5 Cinema a 2 euro: L'estate addosso di Gabriele Muccino aderisce a Cinema2Day Dopo la presentazione in anteprima al Festival di Venezia 2016, L'estate addosso di Gabriele Muccino uscirà nei cinema mercoledì 14 settembre, con un giorno di anticipo rispetto alla data prefissata per aderire all'iniziativa "Cinema2Day", annunciata nei giorni scorsi al Lido dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, assieme ai vertici Anica, Anec e Anem. Il regista, i produttori del film Indiana Production Company con Rai Cinema e la distribuzione 01 sono entusiasti di supportare l'iniziativa. "La decisione di spostare l'uscita del film di Gabriele Muccino - dice Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema - va incontro alla proposta del Ministro Franceschini di ridurre a 2 euro il costo del biglietto d'ingresso ogni secondo mercoledì del mese. Grazie alla sensibilità del regista e dei produttori, aderiamo a questa iniziativa, convinti che occorra unire le forze per cercare di ampliare il mercato cinematografico. E L'estate addosso di Gabriele Muccino ci sembra il film ideale per incentivare il pubblico, in particolare quello dei ragazzi, ad avvicinarsi ai consumi culturali e ad andare al cinema con maggiore facilità". "L'estate addosso è dedicato a tutti, perché i sentimenti non hanno età, ma si colloca inevitabilmente in una età fatidica che è quella che va dai 18 ai 25 anni. Sono per questo entusiasta di aderire a questa iniziativa che rende accessibile il cinema ai ragazzi, che potranno così avvicinarsi alle sale ad un prezzo straordinario e con un passo molto più allegro - commenta il regista Gabriele Muccino". I cinema di Roma, Milano e di tutta Italia che aderiscono all'iniziativa Cinema2Day ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 56 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema a 2 euro: L'estate addosso di Gabriele Muccino aderisce a Cinema2Day 06/09/2016 18:10 Sito Web www.informazione.it pagerank: 5 Bologna, 06/09/2016 - 18:10 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Presentata nell'ambito della 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia la campagna IO FACCIO FILM nata per sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema. Un'iniziativa unica nel panorama italiano promossa dalle Associazioni dell'industria audiovisiva a tutela del patrimonio creativo italiano. Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al progetto IO FACCIO FILM, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti, l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e rispettata. Per questo IO FACCIO FILM chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico. OBIETTIVI IO FACCIO FILM ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano. È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili. Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore. COME IO FACCIO FILM, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. Questa prima edizione di IO FACCIO FILM vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. IO FACCIO FILM dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana. Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 57 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: presentata la campagna IO FACCIO FILM 06/09/2016 18:10 Sito Web www.informazione.it ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 58 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e amare questa industria che sa produrre sogni e passioni. L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm. Perché anche chi ama il cinema e lo guarda in modo legale "fa" film, proteggendo e rendendo possibile la loro esistenza e soprattutto contribuendo alla realizzazione di nuove opere. Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà. Il logo - in linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia". Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata IO FACCIO FILM, con i propri amici taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa. Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per sottolineare il proprio sostegno. Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come autori e professionisti sia come spettatori. Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata. Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna. www.iofacciofilm.it #iofacciofilm 06/09/2016 16:55 Sito Web www.informazione.it pagerank: 5 Al Cinema Etrusco a partire da mercoledì 14 settembre il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. L'iniziativa, promossa dal Mibact , ANEM, ANICA, ANEC, sarà valida ogni secondo mercoledì del mese. http://cinemaetrusco.it/5214/ Tarquinia, 06/09/2016 - 16:55 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Al Cinema Etrusco a partire da mercoledì 14 settembre il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. L'iniziativa, promossa dal Mibact , ANEM, ANICA, ANEC, sarà valida ogni secondo mercoledì del mese. Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potranno acquistare al costo unitario di due euro tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con la sola esclusione delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. Tanti #titoli per tutti i gusti, infinite #emozioni #cinematografiche da #condividere!!! #QuestoèUnCinemaPerTutti!!! https://youtu.be/eWm9hF4wQ7k CINEMA2DAYS AL CINEMA ETRUSCO TARQUINIA ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 59 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CINEMA2DAYS AL CINEMA ETRUSCO TARQUINIA 06/09/2016 16:34 Sito Web www.key4biz.it pagerank: 5 Il progetto Per le associazioni, oggi l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dalla crisi economia e dalla pirateria. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro la realizzazione di un film. di Raffaella Natale | @RaffaNatale | 6 settembre 2016, ore 16:28 IOFACCIOFILM Con oltre 170 mila professionisti impiegati, l'audiovisivo italiano ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale. Bisogna sostenerlo, aiutarlo e soprattutto valorizzare le professionalità e gli appassionati della settima arte, coinvolgendo non solo l'industria, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico. Questa è la ragione per cui oggi a Venezia, nell'ambito della 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, è stata presentata la campagna Io Faccio Film (#iofacciofilm). Un'iniziativa unica nel panorama italiano promossa da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) in collaborazione con la DG Biblioteche e Istituti Culturali e la DG Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e Cinecittà Studios. "Io Faccio Film - si legge nella nota - ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano". "Nell'era della difesa dei contenuti digitali - spiegano le associazioni di settore che sostengono la campagna - l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore". Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà. Io Faccio Film ci mostra come nasce un film, tutto il lavoro che ci sta dietro. Un film, si legge ancora nella nota, "è una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili". La campagna Le associazioni spiegano come si sviluppa la campagna. Io Faccio Film, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 60 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA , FAPAV, MPA e UNIVIDEO 06/09/2016 16:34 Sito Web www.key4biz.it ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 61 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Questa prima edizione vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. "Io Faccio Film - si indica nella nota - dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana. Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film. Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e amare questa industria che sa produrre sogni e passioni". Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come autori e professionisti sia come spettatori. Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata. Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna. I social L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm. Il logo In linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia". Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata Io Faccio Film, con i propri amici taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa. Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per sottolineare il proprio sostegno. Gli spot delle tre maestranze Michele Scotto D'Abbusco / Elettricista Arianna Chiappara / Parruccaia Leonardo Cruciano / Integrated VFX Supervisor Cinema © 2002-2016 Key4biz 06/09/2016 14:00 Sito Web bimag.it di Valentina Sorci - 06 settembre 2016 Due euro è il costo di due caffè al bar. Con due euro si compra un cono gelato. Con due euro, da mercoledì 14 settembre 2016, si va anche al cinema grazie all'iniziativa Cinema2Day. Si tratta del progetto promosso dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali, insieme ai vertici Anica, Anec e Anem. IN SALA A 2 EURO IL SECONDO MERCOLEDì DEL MESE Cinema2Day-cinema-italia-2-euro-film Dal 14 settembre 2016, ogni secondo mercoledì del mese l'ingresso al cinema per tutta la giornata costerà due euro Dal 14 settembre 2016, quindi, ogni secondo mercoledì del mese l'ingresso al cinema per tutta la giornata costerà due euro (per tutti i film in programmazione con la sola esclusione dei film in 3D). Sono oltre 3mila le sale cinematografiche italiane che hanno aderito alla promozione, che durerà sei mesi. Per i film in 3D, con Cinema2Day, il prezzo del biglietto diminuirà a 4-5 euro. L'iniziativa sarà in vigore per 6 giornate e terminerà nel febbraio 2017. Le giornate del Cinema2day sono: 14 settembre 2016, 12 ottobre 2016, 9 novembre 2016, 14 dicembre 2016, 11 gennaio 2017 e 8 febbraio 2017. UN 2016 POSITIVO PER I CINEMA ITALIANI Una nuova forma di business, dunque, che punta a mantenere alti i dati positivi registrati dalle sale cinematografiche italiane nei primi mesi del 2016. Dal primo gennaio al 31 marzo 2016, secondo i dati Cinetel, sono stati staccati quasi 40 milioni di biglietti: +24% rispetto all'analogo periodo del 2015. OLTRE 3MILA LE SALE ADERENTI Cinema2Day-cinema-italia-2-euro-film Sono oltre 3mila le sale cinematografiche italiane che hanno aderito alla promozione «È un modo di avvicinare le persone alla magia della sala», ha detto il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. «Un conto è vedere un film in tv o in un tablet, un conto è vederlo in una sala, nella magia che hanno vissuto generazioni e generazioni, ed è una tradizione che purtroppo molti giovani hanno perso. Con una monetina si entra al cinema, una famiglia di quattro persone con 8 euro. È importante e può riavvicinare le persone alle sale e offrire la possibilità di vedersi i film in prima visione a soli due euro». ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 62 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Con Cinema2Day in sala con 2 euro: si parte da mercoledì 14 settembre 06/09/2016 16:27 Sito Web cinemaworlditalia.it Una volta al mese tutti al cinema con soli 2 euro "A partire da mercoledì 14 settembre nelle oltre 3mila sale che hanno aderito finora all'iniziativa 'Cinema2Day' il costo delbiglietto sarà pari a 2 euro ogni secondo mercoledì del mese". Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali e del Turismo,Dario Franceschini, in una conferenza stampa appositamente convocata alla Mostra del Cinema di Venezia, insieme ai vertici di Anica, Anec e Anem. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 63 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Una volta al mese tutti al cinema con soli 2 euro 05/09/2016 17:30 Sito Web diariopartenopeo.it Sono 10 le sale che a Napoli aderiscono a Cinema2Day, la promozione che permette di andare al cinema con soli 2 euro il secondo mercoledì di ogni mese fino a febbraio. Napoli, cinema a 2 euro il secondo mercoledì del mese: le sale che aderiscono Redazione Redazione visualizza altri articoli Napoli, 05 settembre 2016 17:30 A partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d'Italia aderenti all'iniziativa Cinema2Day, il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. L'iniziativa, promossa dal Mibact , in collaborazione con Anem, Anica, e Ane sarà valida ogni secondo mercoledì del mese. Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potranno acquistare al costo unitario di due euro tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con la sola esclusione delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. A Napoli aderiscono 10 sale che, da settembre a febbraio, permetteranno l'ingresso alle sale il secondo mercoledì del mese a soli due euro. Di seguito l'elenco completo degli esercenti partenopei che hanno accettato di aderire all'iniziativa Cinema2Day: America Hall - Via Tito Angelini, 21 Filangieri - Via Gaetano Filangieri, 43 La Perla - Via Nuova Agnano, 35 Metropolitan - Via Chiaia Plaza - Via Michele Kerbaker, 85 Vittoria - Via Maurizio De Vito Piscicelli Arcobaleno - Via Consalvo Carelli, 13 Acacia - Via Raffaele Tarantino, 10 Modernissimo - Via Cisterna dell'Olio, 49/59 The Space - Viale Giochi del Mediterraneo ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 64 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Napoli, cinema a 2 euro il secondo mercoledì del mese: le sale che aderiscono 06/09/2016 10:59 Sito Web libreriamo.it A partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d'Italia aderenti all'iniziativa Cinema2Day... MILANO - A partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d'Italia aderenti all'iniziativa Cinema2Day, il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. Lo ha annunciato il Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini durante la 73° edizione del Festival del Cinema di Venezia ha lanciato una nuova iniziativa: il Cinema 2Day. L'INIZIATIVA - L'iniziativa, promossa dal Mibact - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con ANEM - Associazione Nazionale Esercenti Multiplex, ANICA - Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali e ANEC - Associazione Nazionale Esercenti Cinema, sarà valida ogni secondo mercoledì del mese. LA PROMOZIONE - Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potranno acquistare al costo unitario di due euro tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con la sola esclusione delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. Tutte le informazioni e le sale aderenti su www.cinema2day.it Cinema 2Day, le proiezioni dei film a 2 euro ultima modifica: 2016-09-06T10:59:44+00:00 da lucia ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 65 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema 2Day, le proiezioni dei film a 2 euro 06/09/2016 15:44 Sito Web www.radiowebitalia.it Presentata nell'ambito della 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia la campagna IO FACCIO FILM nata per sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema. Un'iniziativa unica nel panorama italiano promossa dalle Associazioni dell'industria audiovisiva a tutela del patrimonio creativo italiano. Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al progetto IO FACCIO FILM, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti, l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e rispettata. Per questo IO FACCIO FILM chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico. OBIETTIVI - IO FACCIO FILM ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano. È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili. Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore. COME - IO FACCIO FILM, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. Questa prima edizione di IO FACCIO FILM vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. IO FACCIO FILM dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana. Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film. Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e amare questa industria che sa produrre sogni e passioni. L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 66 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema: al via la campagna 'Io Faccio Film'. Online lo spot ufficiale 06/09/2016 15:44 Sito Web www.radiowebitalia.it ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016 67 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Perché anche chi ama il cinema e lo guarda in modo legale "fa" film, proteggendo e rendendo possibile la loro esistenza e soprattutto contribuendo alla realizzazione di nuove opere. Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà. Il logo - in linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia". Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata IO FACCIO FILM, con i propri amici taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa. Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per sottolineare il proprio sostegno. Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come autori e professionisti sia come spettatori. Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata. Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna. Iscriviti alla Newsletter (16722)