Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico al Collegio

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Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico al Collegio
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ENRICO FERMI ”
Ist. Tecnico Commerciale e Geometri (SSTD016011), Piazza Medaglie d'Oro 07014 Ozieri Tel. 079787922-Fax 079783303
Ist. Tecnico Agrario (SSTA01601E), Piazza Medaglie d'Oro 07014 Ozieri Tel. 079787922-Fax 079783303
Ist. Tecnico Commerciale (SSTD016022) Via Gronchi 07020 Buddusò (OT) Tel. 079715058-Fax 079715058
Ist. Tecnico Commerciale (SSTD016033) con Corso Serale (SSTD01652B) Via Aldo Moro 07011 Bono (SS) Tel.079-791179-Fax 079-7949170
I. P. AGR. E AMBIENTE "F. COCCO ORTU" (SSRA01601P) con Corso Serale (SSRA016514) - Via Aldo Moro 07011 Bono (SS) Tel.079-791179-Fax
079-7949170
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Oggetto: Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico al Collegio dei Docenti dell’IIS “E.Fermi”
sulle modalità organizzative e gli obiettivi formativi dell’Istituto derivanti all’
attuazione della Delibera della Giunta Regionale della Sardegna n.5 del 6/2/2015 e
seguenti, del Decreto del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della
Sardegna del 13/3/2015.n.2781 e successivo, riguardanti l’approvazione e il
recepimento del Piano di dimensionamento scolastico per l’annualità 2015/16
Ozieri, 10 agosto 2015,
n° prot.5475
Il Dirigente Scolastico
Visto il D.Lvo n°165 del 30 marzo 2001, art.25 commi 1,2,3,4,5;
Visto l’art.21,comma 16 della L.del 15 marzo 1997, n°59;
Visto l’art.25-bis del D.Lvo n°29 del 3 febbraio 1993;
Visto l’art.7 del T.U. D.Lvo n°297 del 16 aprile 1994;
Visto l’art.1 comma n°78 della L.n°107 del 13 luglio 2015;
Visto il D.P.R. 15.03.2010, n.88: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici
a norma dell’art.64, comma 4 del Decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito
con modificazioni, dalle legge 6 agosto 2008, n.133;
Visto il D.P.R. 15.03.2010, n.87: Regolamento recante norme
per il riordino degli istituti professionali,a norma dell’art.64 ,
comma 4 del Decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito,
con modificazioni, dalle legge 6 agosto 2008, n.133;
Viste la Delibera della Giunta Regionale della Sardegna n.5 del
6/2/2015 di approvazione del Piano di dimensionamento
Scolastico per l’annualità 2015/16, la Delibera della Giunta
Regionale 9/41 del 10/03/2015 di integrazione e modifica della
precedente; la Delibera della Giunta Regionale 1/15 del
10/4/2015 di approvazione definitiva delle suddette, citate,
deliberazioni;
Visto il Decreto del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico
Regionale della Sardegna del 13/3/2015, n.2781, di
recepimento del Piano di dimensionamento scolastico
per l’annualità 2015/16;
Visto il Decreto del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico
Regionale della Sardegna del 7/5/2015, n.5177,
di recepimento del Piano di dimensionamento scolastico
per l’annualità 2015/16, a seguito delle suddette
ultime due Delibere della Giunta Regionale di modifica,
integrazione e approvazione definitiva;
Vista la Nota Miur del 6 luglio 2015, n.4321:Chiarimenti
sul Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.);
Visti gli art.li 26,27,28, del C.C.N.L. 2006-2009 del Comparto Scuola
Preso atto che il Piano di dimensionamento per l’annualità 2015-2016 rende l’IIS “E.Fermi” di Ozieri, rispetto
alla conformazione consolidatasi nell’ultimo triennio, un’istituzione scolastica in gran parte nuova ,
poiché ad esso ora associa gli indirizzi I.T.F.A.M.,Turistico, Serale e I.P.A.A. di Bonorva
appartenenti al “G.Musinu” di Thiesi;
Considerato che una tale nuova conformazione che vede le sezioni associate dell’Istituto dislocate in più
territori, situate a notevoli distanze chilometriche fra loro e caratterizzati anche da differenti
peculiarità, pone con ineludibile, oggettiva priorità, delicati, rilevanti, problemi di ordine
organizzativo, di funzionalità generale, di strategie didattiche e formative;
Considerato che le fasi precedenti e anche successive all’approvazione definitiva del Piano di dimensionamento
predetto sono state accompagnate da un dibattito e da prese di posizione segnati da alcuni
passaggi difficili e polemici, ma nelle quali gli Organi Collegiali del “G.Musinu”, i sindaci, gli
amministratori locali, l’Associazione dei Comuni del Meilogu, le forze politiche e
dell’imprenditoria hanno espresso in merito alla soppressione dell’autonomia del “Musinu”
preoccupazioni, esigenze e aspettative alle quali il nuovo Collegio dei Docenti dell’IIS “E.Fermi”
deve riconoscere il dovuto fondamento per dare da subito le risposte necessarie;
Emana al Collegio dei Docenti
il presente atto di indirizzo finalizzato al perseguimento dei seguenti obiettivi:



procedere alla costituzione regolata ed equilibrata di un nuovo IIS “E.Fermi” in maniera che nel
Collegio dei Docenti, come in qualsiasi altro punto nodale del sistema interno di governo, ciascuna
componente e realtà delle sezioni associate e dei singoli indirizzi di studio debbano esercitare le proprie
azioni, e proposte secondo criteri paritari, al fine di scongiurare dinamiche di predominio e
marginalizzazione che, ispirate talvolta da interessi solo settoriali e particolaristici, rischierebbero di
danneggiare le prospettive e le finalità generali dell’Istituto, a cominciare dagli interessi degli studenti,
delle famiglie e dell’utenza dei territori;
definire le ragioni, le finalità, fondanti e condivise, del nuovo IIS “E. Fermi” nella realizzazione di una
scuola capace di proporsi come soggetto attivo di una progettazione didattica e formativa che, per
qualità dei processi e innovazione, sappia collegarsi in maniera strategica a quelle forze che nei territori
provano a contrastare gli effetti della crisi in cui ancora s’affanna la Sardegna, più acuti soprattutto nelle
sue zone interne ed emarginate, riuscendo ad attuare insieme a loro questo tentativo poiché l'Istituto si
caratterizza come elemento propulsore di un <<ecosistema>>della conoscenza e dell’intelligenza sociali
in cui si concretizzi, quale alternativa al ripiegamento burocratico ed assistito nella perpetuazione passiva
di logiche ed interessi localistici, alla dispersione e all’esodo giovanili verso aree metropolitane, la
valorizzazione delle risorse locali, a partire da quelle legate alle pratiche dei saperi e al capitale
intellettuale, in un’ottica globale;
sviluppare e potenziare in ogni punto nodale del sistema di governo dell’Istituto e nella loro reciprocità
interattiva interna ed esterna, la comunicazione attraverso le reti telematiche e l’incremento della
multimedialità quali strumenti essenziali per la realizzazione delle tre priorità di crescita dell’Istituto
che si possono definire con le tre seguenti formule, mutuando e riadattando le strategie indicate dalla
Commissione Europea per uscire dalla crisi e preparare l’economia per Europa 2020:
1. crescita intelligente (favorita da un modello didattico e formativo basato su conoscenze e
competenze multi-pluridisciplinari, sull’interazione flessibile tra i differenti indirizzi di studio,
sull’innovazione collegata anche al potenziamento delle esperienze di alternanza scuolalavoro);
2. crescita sostenibile (favorita da un modello didattico e formativo reso più efficiente e anche
competitivo sia dalla sua capacità di rispondere alle esigenze dei territori ma anche da quella di
esserne lo stimolo introducendovi esigenze e visioni nuove);
3. crescita inclusiva (favorita da una presenza culturale e formativa dell’Istituto finalizzate alla
coesione sociale e territoriale).
Premesso che l’emanazione del presente atto di indirizzo afferisce
all’<<esercizio del coordinamento dirigenziale>> e ha quale unica
finalità orientare l’attività decisionale del Collegio dei
Docenti,<<organo tecnico-professionale>>, in merito agli obiettivi
indicati più sopra e alle delibere sulle azioni necessarie per realizzarli.
A norma del citato art.25 del D.lgvo 165/2001,infatti, il dirigente
scolastico:
1. <<assicura la gestione unitaria dell’istituzione>>;
2. <<è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali>>;
3. <<organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia
formative>>;
4. valorizza <<le risorse umane>>;
5. assicura <<la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse
culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l’esercizio
della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e
innovazione metodologica e didattica, per l’esercizio della libertà di scelta
educativa delle famiglie e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da
parte degli alunni>>
6. ha la responsabilità dei risultati del servizio.
Pertanto il presente atto di indirizzo, entro i limiti dettati dalla cornice
normativa appena richiamata, è espressione contemporanea dei poteri
dirigenziali di promozione, che non vuole sovrapporsi alle competenze
del Collegio dei Docenti, ma esercitare solo una funzione orientativa, e
di coordinamento che intende definire, in funzione delle fasi decisionali
che competono ai rispettivi organi dell’istituzione scolastica (oltre al
dirigente, il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto), una prima
formulazione, già da ora sottoposta all’arricchimento e al suo
completamento da parte delle altre due componenti del sistema dei poteri
istituzionali, delle seguenti proposte finalizzate all’attuazione degli
obiettivi qui di seguito elencati:


applicare un sistema di governo e organizzazione di tipo “federativo” nel quale ciascuna sezione
associata, vedendo riconosciute in maniera paritaria le proprie peculiarità e la valorizzazione del
potenziale formativo specifico, condivide le ragioni generali e coopera alla realizzazione delle finalità di
crescita, richiamate più sopra, del nuovo IIS “E. Fermi” che definisce nel contempo le modalità di un
“decentramento” delle funzioni amministrative e dirigenziali, nell’interesse prioritario degli studenti, delle
famiglie, delle istanze territoriali e dell’incremento della funzionalità del servizio offerto nelle singole
sedi, con la presenza del dirigente garantita in ogni sede perché calendarizzata per giorni alterni. Inoltre,
poiché le esigenze degli studenti e il soddisfacimento dell'utenza devono risultare ancor più centrali in
un'organizzazione ancor più complessa come quella che strutturerà il nuovo IIS “E. Fermi”, tutto il
personale deve sentirsi parte attiva nella condivisione e nel perseguimento dei suoi obiettivi organizzativi
e formativi dimostrando di avere la piena consapevolezza etica e professionale di operare in una
“comunità educante”, assolvendo con il massimo impegno agli obblighi posti dai rispettivi profili
lavorativi, creando un fattivo e positivo ambiente relazionale con i colleghi i docenti la dirigenza e
l'utenza esterna, contribuendo ad elevarne gli standard qualitativi;
unificare in modo integrato le offerte formative delle precedenti istituzioni scolastiche così da ottenere,
entro tempi brevi, un unico Piano dell’Offerta Formativa che risponda alla realtà del nuovo IIS “E.
Fermi” tenendo conto della peculiarità delle sue articolazioni, del mutamento di identità a cui
l’istituzione scolastica è chiamata nonché del processo educativo, differente rispetto al passato, che da
ora in avanti dovrà realizzare. Tale piano dovrà essere predisposto entro ottobre secondo le previsioni
normative dettate dalla Legge 13 luglio n°107, cit., art.1 commi 12,14 n°4,5,16,17,83, con scadenza
triennale e verifica-revisione annuali;



procedere, in tempi brevi, ad un’unificazione integrata dei Regolamenti, delle Carte dei servizi, del Patto
educativo di corresponsabilità, affinché degli stessi vengano deliberate le versioni corrispondenti alle
nuove articolazioni e peculiarità ricordate al punto precedente;
unificare in maniera integrata i siti web attualmente aperti, facendo confluire tutti i loro contenuti nel sito
che presenta la maggiore funzionalità e completezza al fine di garantire, non solo il funzionamento della
comunicazione istituzionale in rete, ma il suo potenziamento e diffusione ancor più capillari quali
strumenti irrinunciabili, insieme all’uso generalizzato dei registri elettronici e di ogni altra applicazione
resa possibile dalla connettività wireless, attraverso i quali il nuovo IIS “E. Fermi” attua le previsioni
normative sulla dematerializzazione documentale, gestionale e procedimentale in riferimento al D.lgvo 6
luglio21012, n.95 art.7 commi dal 27 al 32, convertito dalla L.n°35 del 7 agosto 2013 e al D.lgvo n°33 del 14
marzo 2013;
elaborare un preciso e puntuale curriculum di Istituto che ne definisca, lungo il percorso quinquennale,
la sua identità formativa e culturale, e sia integrato dai curricula di ciascun indirizzo di studio. Tale
curriculum dovrà caratterizzare l’identità dell’Istituto articolandola, innanzitutto nel nuovo P.O.F.
richiamato più sopra, attraverso la determinazione e l’approfondimento delle corrispettive aree
tematiche di cui si riporta qui la seguente, prima ed essenziale elencazione, nella quale per ciascuna sono
compresi i singoli punti da sviluppare: 1) programmazione didattico-disciplinare (progettazione del
Collegio dei docenti, dei Dipartimenti disciplinari –definizione dei contenuti disciplinari e dei livelli di
apprendimento- dei consigli di classe e dei singoli docenti):valutazione didattica (diagnosi dei livelli di
partenza attraverso la definizione di prove comuni di ingresso, valutazione sommativa e
formativa),verifica e valutazione in itinere dei percorsi didattici; criteri della valutazione finale; indicatori
di valutazione; criteri e descrittori per la valutazione del voto di condotta; certificazione delle
competenze in uscita a conclusione dell’obbligo formativo; 2) progettazione didattica finalizzata al
successo scolastico: attività di recupero e differenti tipologie e modalità di interventi, attività di
accoglienza, orientamento, continuità, corsi di approfondimento e potenziamento, Bisogni Educativi
Speciali (BES),Piano annuale per l’inclusività (P.A.I.), Integrazione, programmazioni didattiche,
valutazioni degli alunni diversamente abili, Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e da deficit
dell’attenzione e iperattività (ADHD),Piano Didattico personalizzato (PDP),Alunni stranieri,Istruzione
domiciliare; 3)progettazione finalizzata all'ampliamento dell’offerta formativa (certificazioni
linguistiche, PET,DELF, progetto ESABAC, attività previste dall'offerta formativa d'Istituto e per
l'arricchimento-integrazione dei curricula); 4) progettazione dell’alternanza scuola lavoro (da attuare
in maniera curriculare in tutti gli indirizzi del secondo biennio in adempimento delle previsioni
normative dei D.P.R. 15 marzo 2010 n°88, cit., art. 2 c.3 e n°87, cit., art.5; del D.IM. del 5/6/2014, avvio
del programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni
delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2014 2016 e della L.n°107 del 13 luglio 2015, cit., art.1,
c.33,34,35,37,38,40.); 5)progettazione dei percorsi IeFP e esami per il rilascio della qualifica
professionale (da attuare solo nella classe 3^ degli I.P.A.A, secondo la L.n°107 cit., art.1 comma 44);6)
progettazione degli interventi e delle iniziative a favore della motivazione degli studenti per
costruire il proprio progetto di vita e lavoro al fine di prevenire e contrastare l’abbandono e la
dispersione scolastici: valorizzazione
delle <<diverse identità, differenze culturali, stili di
apprendimento e abilità dello studente>>, <<assicurare la migliore continuità possibile tra il primo e il
secondo ciclo di istruzione>>,<<orientare gli studenti per tutta la durata del I biennio in relazione alle
loro attitudini e vocazioni>>-Direttiva MIUR 28/7/2010, n°65, cit., c.1.3-,iniziative di ascolto,
consulenza psicologica e di educazione alla salute;7)<<realizzazione di “alleanze formative” sul
territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca>>: convenzioni, protocolli
operativi con amministrazioni, enti territoriali, realtà imprenditoriali, promozione anche ai fini del
potenziamento e dell'innovazione della propria offerta formativa “interna” dei corsi che a breve saranno
avviati dalla Fondazione Istituto Tecnico Superiore Fondazione Filiera Agro Alimentare della Sardegna,
nella quale l' l'IIS “E. Fermi”, firmatario dell'atto costitutivo in quanto suo promotore insieme ad altri
soggetti pubblici e privati nonché membro degli organismi di gestione, dovrà garantire continuità di
presenza e di proposte; implementazione nella sezione associata di Ozieri , accreditata come centro di
formazione e nelle altre sedi dell'Istituto, dello svolgimento di corsi professionali in collaborazione con
gli enti di settore e, come nel caso di Garanzia Giovani, con la Regione Sardegna);8) progettazione dei
corsi di istruzione per adulti: da realizzare secondo le indicazioni fornite dal seminario organizzato
dalla Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico della Sardegna sul nuovo sistema di istruzione degli adulti, il 13
luglio 2015, a Elmas, rivolto ai DS di Cipia, Ctp e corsi serali in attuazione delle previsioni normative
contenute nel Decreto Interministeriale MIUR-MEF del 12 marzo 2015, pubblicato sulla GU n°130 in
data 8 giugno 2015, recante le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell'autonomia
organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, già emanate con D.P.R.n°263 del 29
ottobre 2012; 9) autovalutazione di istituto: definizione, nell'ambito delle procedure già avviate nell'a.s.
2014-2015 in adempimento del DPR n°280 del 28 marzo 2013, degli elementi essenziali del servizio a cui
è preposta ogni componente del sistema scolastico e dei relativi standard, monitoraggio dell'efficacia di
tutte le attività dell'Istituto e del funzionamento del P.O.F., individuazione dei punti di criticità del
sistema e dei loro insoddisfacenti risultati, indicazione dei correttivi da apportare per il miglioramento
dell'offerta formativa e dell'interazione tra l'Istituto e la sua utenza territoriale;10) predisposizione del
piano di aggiornamento e auto aggiornamento dei docenti: programmarne l'attuazione, secondo le
previsioni normative disposte dall'art 1 commi 121,124 e 125 della L.n°107 del 13 luglio 2015 e del
CCNL già più sopra richiamati, sulla base delle disponibilità economiche dell'Istituto, considerando,
nell'ordine, le seguenti priorità:
-a. adesione a iniziative promosse dall'amministrazione scolastica ad ogni livello, compreso l'IIS
“E.Fermi”,-b. partecipazione volontaria dei docenti alle attività previste da enti ed associazioni
accreditate che siano però riferite alle professionalità previste dal P.O.F. e richieste alla docenza nelle
singole discipline.-c. riconoscimento della partecipazione al piano in argomento prioritariamente
attraverso il massimo utilizzo, ai fini del miglioramento della qualità della didattica, dei contenuti e delle
metodologie appresi dai docenti nella frequenza delle attività di aggiornamento, come nel recente caso
del progetto Semid@s promosso dalla Regione Sardegna e condotto da una rete di Istituti di cui fanno
parte il “Fermi” e il “Musinu” per attuare l'azione formativa Master Teacher imparare con la LIM, del quale,a
partire dall'as. 2015-2016 dovrà risultare, per tanto, pienamente diffusa in ogni classe l'utilizzazione della
multimedialità ai fini dell'innovazione didattica e degli apprendimenti;11)attivazione, attraverso la
stesura dei relativi regolamenti, di strutture funzionali alla proposta e all'<<organizzazione
delle aree di indirizzo>>, all'utilizzo <<degli spazi di autonomia e flessibilità>>, come per gli
Istituti Tecnici, del Comitato tecnico-scientifico e dell'Ufficio Tecnico, già previsto, quest'ultimo, con
l'assegnazione al “Fermi” del personale in organico 2015-2016, nel settore tecnologico per << sostenere
la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori ai fini didattici e il loro adeguamento in relazione
alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, nonché la sicurezza delle persone e dell'ambiente>>,
Direttiva MIUR n°57 del 15 luglio 2010, cit., all.B, Glossario;12)valorizzazione del merito scolastico,da
realizzare in riferimento al comma 29 dell'art.1 Legge n°107cit., che prevede di <<individuare percorsi
formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti
nonché la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti>>. Tali percorsi potrebbero consistere, oltre
all'istituzione di un progetto “borse di studio”, alla partecipazione a concorsi, gare professionali a stage
di alternanza scuola-lavoro e esperienze formative da realizzare anche come scambio con altre realtà
regionali o estere, nel favorire la partecipazione degli allievi più motivati a iniziative di collegamento con
l'Università come il “Progetto Studio” attivato nel trascorso anno scolastico con prosecuzione nel 20152016, nella formazione e nell'orientamento degli alunni degli indirizzi tecnico e professionale agrario, ma
non solo, interessati alla frequenza dei corsi dell'ITS nominato più sopra,in maniera che l'Istituto offra ai
più meritevoli una prospettiva di 5+2 anni di studio con la prospettiva del conseguimento di una
specializzazione biennale post-diploma legata alle richieste del mercato insieme al suo riconoscimento in
termini di crediti in caso di prosecuzione in una facoltà universitaria;


sovrintendere in costante collaborazione con il costituendo Ufficio Tecnico all'efficiente funzionamento
delle tre aziende agrarie dell'Istituto, accertandone con verifiche periodiche oltre che il pieno e corretto
impiego come laboratori didattici per le esercitazioni agronomiche da parte di docenti e studenti degli
indirizzi Agrario e I.P.A.A.,la valorizzazione e il miglioramento delle colture, dell'allevamento e della
produzione dei prodotti, quali risorse disponibili per azioni in partenariato tra enti, agenzie e realtà
aziendali pubbliche e private, finalizzate alla crescita nei territori delle loro vocazioni legate alle economie
agricole e zootecniche nonché alla diffusione di un'imprenditoria propiziata dalla diffusione delle culture
dell'agroalimentare e della tutela del patrimonio ambientale;
programmare da subito un adeguato piano di iniziative tese al radicamento della presenza dell'Istituto e
della sua crescita secondo le tre direttive comprese negli obiettivi indicati più sopra attraverso
l'informazione e la conoscenza presso le famiglie, l'utenza studentesca, le amministrazioni e le agenzie
locali, dell'identità dell'Istituto,così come viene caratterizzata dal suo P.O.F e dal suo nucleo elaborativo
incardinato su una scuola capace di accogliere, ascoltare, comprendere, guidare, i propri studenti
perché in grado di assicurare loro, con l'assimilazione nei bienni delle adeguate metodologie di
studio,un'istruzione basata su interventi didattici flessibili multi e pluridisciplinari che superino
progressivamente i modelli ormai obsoleti di separazione tra i saperi e della loro trasmissione-ricezione
passiva attraverso la monotona ripetizione dei così detti programmi e la lezione ex cattedra, sulla
laboratorialità, l'autonomia progettuale e organizzativa, su <<una pratica formativa segnata dall'esigenza
di favorire conoscenze e abilità del cui valore ai fini dello sviluppo personale, culturale e professionale
indicate nelle competenze professionali da raggiungere siano consapevoli sia i docenti, sia gli
studenti>>,Direttiva MIUR n°57, 15 luglio 2010, cit., scongiurandone in tal modo, la casistica ancora
troppo variegata e numerosa di abbandoni durante il percorso scolastico e insuccessi. L'Istituzione
scolastica, infine, attuando e pubblicizzando il proprio profilo culturale, educativo e professionale, dovrà
farsi promotrice di una decisa iniziativa con i diversi soggetti istituzionali, gli enti e le agenzie locali, le
realtà produttive, per la stipula di patti territoriali o di P.O.F. territoriali in cui la crescita dell'Istituto e
dei territori costituisca un solido intreccio per lo sviluppo culturale, sociale, ed economico.
In definitiva il Collegio dei Docenti nell'esercizio delle proprie competenze,
in adempimento del combinato disposto degli art.2 comma 2
lettere a,d, del D.lgvo n.297,16 aprile 1994,TU cit., dell'art.3
comma 3 del D.P.R. n.275, marzo 1999, cit., sost. dall' art.1
comma 14 , L.13 luglio 2015 n.107 cit., dell'art.1 comma 14
n.4 L.n.107, cit., è tenuto, fin dalla sua prima riunione del 1°
settembre 2015, attraverso la propria articolazione collegiale
(Dipartimenti, commissioni, gruppi di lavoro), a recepire,
esaminare e approfondire, con responsabilità e ponderatezza,
i contenuti del presente atto di indirizzo adottando, dunque,
le necessarie deliberazioni sugli obiettivi per il nuovo
IIS “E. Fermi” e sulle proposte per realizzarli, indicati
nello stesso.
Il presente atto di indirizzo viene pubblicato sul sito web dell'attuale IIS “E.Fermi”, sul suo albo pretorio online,
e inviato per conoscenza, ai presidenti e ai membri dei due Consigli di Istituto uscenti, alla DSGA, alla Dirigente
Reggente dell'IIS “G.Musinu” con preghiera di curarne la diffusione nel proprio Istituto, in vista della predetta
riunione collegiale del 1°settembre che, all'ordine del giorno, ne prevede l'illustrazione.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Antonio Ruzzu