Il Giornale
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4 LIGURIA CRONACA Martedì 8 gennaio 2013 il Giornale Matteo Agnoletto ENTRO L’ANNO RISOLTI TUTTI I PROBLEMI «Entro la fine dell'anno ogni punto della Liguria sarà coperto dalla banda larga». Così ha annunciato ieri mattina Claudio Burlando, non attraverso il solito tweet,manellaconferenzastampa organizzata al Server Farm di Datasiel. Il governatore, fresco del riconoscimento del GovernancePolldelSole24Ore(quinto presidente di regione più amato d'Italia,insalita),haspiegatolasituazioneattualedicoperturadella rete nella regione, gli investimentieffettuatiequelliancorada effettuare per avere una regione interamentecopertadallareteinternet.«Abbiamo iniziato questo progettoconunafasesperimentale nel 2006, divenuta operativa a tuttiglieffettinel2008-haraccontatoBurlando -.Fino ad ora sono Banda larga, Liguria vicina alla copertura totale Mancano solo sette comuni nel ponente ligure. Ad annunciarlo Claudio Burlando statispesi24milionieperarrivare al completamento del progetto nemancanononpiùdidue».Mettere tutta la Liguria in rete fu un progetto che Burlando portò avantidal2005.Oggimancanosolosettecomuni(tuttinelPonente ligure) per coprire l'intera regione e raggiungere un risultato in netta controtendenza rispetto al panorama nazionale, che vede l'Italia desolatamente ultima in Europa per accesso a internet e connessioneabandalarga(il63% eil55%controil76%eil72%della mediaUe). «Isettecomunimancantisono GOVERNATORE Burlando tutti nel Ponente per un problema di ritardo del progetto nelle provincediSavonaeImperia-ha spiegato Enrico Castanini, presidentediDatasiel-.MentreGenovaeLaSpeziasisonoaffidatesubito al progetto regionale nel 2008, ledueprovinceponentinehanno preferito procedere in autonomia,nonriuscendoperòaconcludereilloroprogrammaeaderendo a quello regionale solo da quest'anno».Oltreaisettecomuniscopertioggisiriscontranoaltri dueproblemichedovrannoessererisolti-adettadiBurlando-entrounanno.Ilprimoèlamancan- zadisegnale in alcunefrazioni di comuni coperti, come la Val VarennaperGenovaoSanFruttuosoperCamogli,ilsecondoèilconflitto con gli operatori privati che teoricamente promettono di garantireilservizioeallafineinvece abbandonanoiprogetti. Entrando nei particolari infrastrutturalidellabandalarga,ilprogetto regionale si compone di una vera e propria «autostrada» di fibra ottica che da Ventimiglia arrivaallaSpezia,passandoperla costaelaFontanabuona.Dalmareilsegnalevienemandatocapillarmente nell'entroterra, soprat- tuttoattraversosegnaliradio(wifi o wimax) per aggirare tutti i problemidettatidallacomplessaorografia della Liguria. «Uno degli aspettipiùimportantiècheessendo la regione coperta dal segnale basta il posizionamento di qualchehotspot(costodai100ai1.000 euro)perpoterusufruiredelservizio», ha spiegato Castanini. Buone notizie giungono anche sulla capacità della banda larga regionale,passatadall'iniziodell'anno nuovo a 4 Mbit/s (contro i 2 Mbit/s dell'anno scorso), quindi permettendounavelocitàdinavigazioneduevoltepiùrapidaesoprattuttoallostessoprezzodiservizio dell'anno passato. Inoltre, perfacilitarel'usodellabandalargaintuttalaregione,basteràregistrarsi con un account unico che resterà valido per connettersi in ogniangolodellaLiguria. DOVE L’OCCUPAZIONE C’È 120 dipendenti ed un fatturato in costante crescita Infinity, soluzione alla crisi di Genova In controtendenza con il resto della città, la società di Sampierdarena è fiore all’occhiello dell’hi-tech Federico Casabella Chiamatelapurel’altrafacciadella crisi. Perchéanche in tempi di vacchemagre,disocietàcherischianola chiusura, di realtà che spariscono lasciando dipendenti a casa c’è chi sul mercatononsolocisastare,mainannidifficiliha saputocrescere infatturato e in posti di lavoro. Risorse umane che nel giro di quasi cinque anni sonopiùcheraddoppiate.Sede diun piccolo«miracoloeconomico»genovese è la Infinity Technology Solutions,societàconsedeinviaDinoCol aSampierdarenachelavoranelcampo dell’automazione industriale e consulenza in ambito informatico. Nata nel 2008 dalla fusione di due aziendecomelaSpikesrlelaSviluppi industriali,Infinityèpartitacon75dipendenti ed oggi ne conta 120 tra ingegneri, informatici e periti. A guidare il gruppo sono Marco Molinari, attuale amministratore delegato, e Giorgio Andreacci, presidente della società. Sono loro ad aver avviato il cantiere Infinity, oggi solida realtà dell’economia genovese, fondendo le due piccole società che insieme contavanounacinquantinadiaddetti, arrivando così ad unire due differenti ambiti di azione. Una realtà che ancora una volta si consolida nel campo dell’hi-tech e guarda con grande interesse al progettoErzellisia perproprio conto,sia per lo sviluppo di una città particolare come Genova. «Noi crediamo nell’operazione Erzelli, siamo convinti che se si butta via questa opportunità,si butta via la possibilità di dare un futuro al capoluogo ligure - spiega Marco Molinari -. L’Information Technology occupa ormai un numero di persone secondo solo a quelle che lavoranointorno alle attività del porto.Èlìchepassailfuturo,uneventuale fallimento del villaggio dell’hi-tech renderebbe dura la vita anche ad attivitàcomelanostra.Enoistessisiamo intenzionati a farne parte trasferendo la nostra sede, oppure aprendo un ufficio di rappresentanza». Infinitylavoracongrandiclienticome Siemens, Elsag, Abb, Ansaldo e ancorala CassaEdile diMilanoe della Toscana: a loro fornisce direttamenteconsulenza esoluzioni personalizzatemalanuovapellesullaquale cerca di svilupparsi la società di Sampierdarena è quella di partner di riferimento per ambiti di settore sui quali i clienti vogliono svilupparsi: «Nonpiùsempliceconsulenzaqualificata, ma la fornitura di pacchetti IL GRUPPO Il grande open space in via Dino Col a Sampierdarena è sede di Infinity, società nel settore hi-tech. Ricchezza per Genova, guarda con interesse al progetto Erzelli. Sotto Giorgio Andreacci, presidente e fondatore insieme a Marco Molinari [Pegaso] “chiavi in mano” - racconta Molinari -. Al cliente non concedo più le teste, ma costruisco il sistema a casa mia e lo fornisco pronto all’uso garantendo continuita' di assistenza durante l'esercizio. In quest’ottica stiamo lavorando direttamente con grandi gruppi del settore alimentare e della grande distribuzione». Ma l’azienda hi-tech guarda con interesse anche sul mercato estero sfruttando propriolapubblicitàcheindirettamente glivienefornitadaigrandiclienti.Per cui lavora riuscendo ad acquisire ogni volta competenze specifiche chel’hannoportata,direcente,adaggiudicarsi un importante appalto con attività a Singapore all’interno della realizzazione della più grande nave posatubi del mondo costruita da Saipem. «Lanostraèstataunacrescitasevogliamo anche inattesa - prosegue l’amministratore delegato - nata sul tamtamesulleconoscenzepersonali». Una società in crescita ed ambita intuttaItaliaconobiettiviinternazionali. C’è il rischio che Genova possa perderla? «Assolutamente no, siamo affezionatiallacittàelafisicitànelnostro ambiente non conta molto. È verochestimiamosupochiclientigenovesi ma ci sono dinamiche e realtà particolaridaquestepartiche ciconvinconoarimanere ancorati alcapoluogoligure».Nonèfinita,perchéInfinity sta provando ad aprirsi anche al settore Ricerca e sviluppo ed è al momento impegnata su tre progetti finanziaticonfondi regionaliefondo europei. Una sberla in faccia alla crisi e al pessimismochesirespirainunacittà come Genova, quella di Infinity che, nonostante le previsioni per il 2013 non promettano nulla di positivo sul fronte economia, non pensa solo a consolidare il proprio fatturato (cresciutodiduemilionidal2008al2012, passando da sei a otto) ma va oltre: «Vogliamo crescere e quindi continueremoaragionaresunuoveassunzioni, questo è sicuro». Il servizio «Car pooling» anche sotto la Lanterna Ecco l’auto a chiamata, così l’azienda di ponente cambia la mobilità genovese Lespese per iltrasporto pubblicoche aumentano così come quelle per i pedaggi autostradali, il carburante,iltrafficoelesosteatariffa.Esistonoinfinitimotivi per cercare di spostarsi in maniera alternativa da casaalpostodilavoro.UnmodellolooffreilnordEuropa,masoprattuttolaGermaniadovedaannistaandandoagonfieveleilprogetto«carpooling»,l’autodi gruppo.Operainmanierasemplice,unpo’conlastessa tecnica che dovrebbe far funzionare il servizio del multi taxi a Genova ma è certamente meno costoso e sistasviluppandoanchegrazieallenuovetecnologie chepermettonouncostantemonitoraggioditelefonini,i-phone,computerper scambiareleinformazioni necessarie.C’èchimetteadisposizionelapropriaautomobile indicando il tragitto che percorrerà ed un orarioindicativonelqualeeffettueràilviaggioechi,invece,necessiterà delpassaggio: daunincrocio tra informazioni esce un servizio sostituivo a treni, taxi ed autobus,aminorcostopertuttieancheconpossibile risparmio di tempo. Comespessoaccadeperiprogettiinnovativiparlarnenelcapoluogoliguresembraaffrontareargomenti futuribili.Inverità,questoservizioaGenovaesistegià ed è stato recentemente promosso da un’azienda di Sampierdarena:la InfinityTechnology Solutions,realtà che conta 120 dipendenti e che da qualche mese hastudiatoelanciatounprogrammainternoperilcar pooling. A svilupparlo è stato Ubaldo Rauso che ha studiatoilsoftwareprendendospuntoda«flinc»,programma tedesco che permette a comuni cittadini di entrareinreteperconsentiredicondivideresiaiviaggitracittà,siaquelliall'internodellacittà.Flincsipuò usaresuWebesusmart phoneApple oAndroid. Allo stesso modo funziona il software studiato da Infinity riservato però - al momento - ai soli dipendenti della società:«Ognicollega,unavoltaiscritto,quandohabisognodidareoricevereunpassaggio pervenireallavorodefinisceilpercorsoindicandoilpuntodipartenza, l’arrivo e l'orario della partenza con la tolleranza temporalechel’utenteaccetta-spiegaRauso-.Ilprogrammafaautomaticamentel'associazionetralapropria richiesta e le altre presenti nel database: così la persona interessata potrà vedere i dati dei possibili compagni di viaggio e quali giudizi hanno avuto. Il programmacomunicapoiall'autistaquantosaràlunga la deviazione da fare per raggiungere i passeggeri, quindi avvisa sia il passeggero che l'autista sul costo del viaggio». Un progetto innovativo partito solo da qualchemeseinviasperimentaleedancorainfasedi rodaggio, ma che sta già dando risultati con molti dipendentichehannopreferitoilserviziointernoatreni,busospostamenticonlapropriaauto.Ideainnova- tiva per Genova utile non solo al portafoglio di chi ne fausomaancheall’ambientevistoche ilrisparmiodi carburanti è assicurato, così come quello delle emissioni di inquinanti nell’aria. Infinity resterà l’unica realtà? Probabilmente no, perchélasocietàpuntamoltosullosviluppodelsistema e ha iniziato a proporre il software alle grandi aziende liguri trovando già interesse in Ericsson e in alcunientipubblicitraiqualilaRegioneLiguria:«AbbiamopensatosubitoallarealtàprossimadegliErzelli che presenta problemi di spostamenti. Le navette Amtnonbasterannoquandosiinsedierannoinzona più realtà e quindi il car pooling potrebbe essere una buona soluzione alternativa - spiega Rauso -. Stiamo perfezionandoil nostro sistema e prestocontiamo di definirelarealizzazionediunapiattaformachefornisca all'autista ed ai passeggeri un quadro completo dellamobilitàcittadina:webcam,orarideimezzipubblici,possibilitàdipassaggitramite flincedeventualmente altri software di carpooling. Uno strumento chepossadareunarealevisionedelladuratadelviaggioipoteticochel’utentedeveaffrontarequotidianamente» Altropasso,nonirreale,sarebbequellodiaffiancare al car pooling il già attivo servizio del car sharing. FCas