Il Notiziario sulla Sicurezza Aprile- Maggio 2014
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Il Notiziario sulla Sicurezza Aprile- Maggio 2014
Non tira una bell’aria fra le pareti di casa! Tra inquinanti chimici, naturali, animali e anche radioattivi non c’è proprio di che stare allegri. a cura di Achille Cester “Una mattina Gregor Samsa si svegliò da sogni angosciosi e si trovò trasformato in un mostruoso insetto...“ purtroppo per noi questo non è solo il devastante incipit di uno dei più famosi romanzi del 900, ma e’ anche un aspetto della realta’ con la quale conviviamo quotidianamente tra le pareti domestiche. Se fuori le polveri sottili e gli NOX avvelenano la nostra giornata in casa l’ inquinamento indoor la fa da padrone. L “La polvere è composta per ogni granello da migliaia di allergeni vegetali, sostanze nocive chimiche e dai residui dei metaboliti di ospiti indesiderati”. 30 | Il Notiziario sulla Sicurezza | maggio - giugno 2014 a polvere, spesso invisibile, è composta per ogni granello da migliaia di allergeni vegetali, sostanze nocive chimiche , e dai residui dei metaboliti di ospiti indesiderati: parassiti, acari, topi e anche gli scarafaggi di Kafka. Primi fra tutti gli acari, storici nemici “indoor”, resi oggi più numerosi dal fatto che le nostre case sono sempre più adatte a loro. La colpa delle abitudini della vita modera con le nostre abitazioni a prova di spiffero, molto riscaldate e in cui non si cambia a sufficienza l’aria. Abitudini che vanno a nozze con gli acari, piccoli scarafaggi a cui piace vivere in ambienti caldo umidi. I più a rischio sono, come per l ‘influenza bambini , anziani e persone debilitate: per difenderli bisogna fare come Mary Poppins ed armarsi di stracci antipolvere, aspirapolvere con filtri assoluti, prodotti antiparassiti, spazzole e tanta pazienza. Discorso a se per il letto con coprimaterassi e copricuscini dalle fibre spesse, frequenti cambi e doppie federe dovrebbero farci avere sogni un po’ migliori di quelli di Gregor Samsa; cambiare l’ aria prima di coricarsi vale come consiglio per tutti i tipi di inquinamento indoor dal radon alla formaldeide con qualche attenzione per i pollini. E già! ci sono anche i pollini che da marzo ad ottobre inoltrato ci perseguitano in casa e fuori. I pollini veicolano gli allergeni proteine di difesa che le piante producono quando sono attaccate dai loro parassiti o in situazioni di stress ambientale. Oggi questa produzione è più massiccia anche per via dell’aumento di CO2 e, in generale, dello smog. Fenomeni a cui si affianca l’innalzamento di un grado della “temperatura globale”. | Non tira una bell’aria fra le pareti di casa | E così le piante si adattano producendo super pollini che risultano ancora più aggressivi e irritanti e che aggrediscono il sistema immunitario in maniera sempre più violenta. L’ ambrosia non è purtroppo il cibo dell’ immortalità, ma una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, oggetto di campagne ed ordinanze di sfalcio in Lombardia, presenta una concentrazione di allergeni raddoppiate rispetto al passato e in continuo aumento. Non va meglio dal punto di vista del rilascio di inquinanti chimici da parte dei materiali da costruzione e di arredamento. Il progetto europeo INDEX ha valutato i rischi per la salute associati all’esposizione a composti chimici volatili presenti negli ambienti interni sulla popolazione europea e ha stilato una lista delle sostanze di maggior interesse sulla base del loro impatto sulla salute. È emerso che i composti a maggior priorità sono: formaldeide, monossido di carbonio, biossido di azoto, benzene e naftalene. Peggio per quanto riguarda gli idrocarburi volatili, inclusi carbonili a basso peso molecolare. Il progetto Indoor Air Monitoring and Exposure Assessment (AIRMEX) (2003-2008) ha dimostrato che in casa la concentrazione è più elevata che fuori. Tutto questo non deve neanche stupire piu’ di tanto, l’ambiente chiuso con tendaggi ed acchiappafantasmi (polveri e fumi) ovviamente non fa che concentrare tutto quello che sta all’ esterno. Per ultimo ma non ultimo la radioattività dei materiali usati per la costruzione; la recente direttiva europea approvata il 5.12.13 dal Consiglio della UE stabilisce, per fortuna, i nuovi standard di sicurezza per la protezione della salute dei lavoratori e della popolazione dai rischi di esposizione alle radiazioni ionizzanti (59/2013) anche in relazione ai materiali da costruzione usati, con una limitazione… queste regole valgono da oggi in poi... Articolo 75 - Radiazioni gamma emesse da materiali da costruzione 2. Per i materiali da costruzione che sono stati individuati dagli Stati membri come oggetto di attenzione dal punto di vista della radioprotezione, tenendo conto dell’elenco indicativo di materiali di cui all’allegato XIII in riferimento alle radiazioni gamma emesse da tali materiali, gli Stati membri garantiscono che, prima dell’immissione sul mercato di tali materiali: • siano determinate le concentrazioni di attività dei radionuclidi specificati nell’allegato VIII e che • siano fornite su richiesta alle autorità competenti informazioni sui risultati delle misurazioni e il corrispon- “L’ ambrosia non è purtroppo il cibo dell’ immortalità, ma una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae con una concentrazione di allergeni raddoppiate rispetto al passato e in continuo aumento”. | 31 LAVORA COn NOI La Vai -Verificatori Associati Italiani nasce con lo scopo di fornire ai tanti liberi professionisti ingegneri, periti, architetti, commercialisti, agronomi, ecc.. la possibilità di avere una organizzazione italiana fatta da tanti piccoli, ma non per questo privi di idee, tecnici self-made per confrontarsi con le grandi società multinazionali di certificazione leader nel mondo e tra non molto monopoliste in Italia indispensabili ormai alle aziende manifatturiere e di servizi per supportare le performance delle loro organizzazioni, prodotti, persone, infrastrutture , soprattutto per quelle che vogliono esportare nei paesi ad alto reddito senza dover lasciare tutto il valore aggiunto nelle mani dell’ importatore. Oggi nel mondo globale dove il singolo non riesce piu’ ad accedere ai migliori mezzi tecnologici per svolgere il suo lavoro per il semplice motivo che la specializzazione li ha resi estremamente sofisticati e quindi costosi se non vengono utilizzati a tempo pieno da uno specialista dedicato, l’ unica soluzione è consorziarsi, un po come le antiche corporazione di arti e mestieri medioevali le Gilde che impegnavano i loro membri alla reciproca assistenza ed alla difesa degli interessi comuni. Sino a qualche anno fa questa funzione era svolta degli Albi professionali che pur conservando alcune funzioni importanti come la cassa pensionistica sono comunque inadeguati a svolgere un ruolo di catalizzatore imprenditoriale. ORGANISMO ABILITATO AI SENSI D.LGS 81/2008 E DEL D.M. 14.04.2011 Il datore di lavoro deve sottoporre le proprie attrezzature a verifiche periodiche o di primo impianto, volte a valutarne l’effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza. La VAI verificatori associati italiani ed i suoi fondatori , Cester&Co® e Gruppo Nycols che ne sono tuttora i promotori, ha l’ obbiettivo di consorziare professionisti qualificati che vogliano sfruttare le sinergie e le opportunità offerte da un Organismo autorizzato dai Ministeri del Lavoro, Industria e Salute che dopo solo 18 mesi di attività è presente in 8 regioni con uffici propri, ha 3000 clienti ed un fatturato in crescita a doppia cifra. La signora che piega le lobby in Germania Una caparbia imprenditrice bresciana ha sfidato il potente ente tedesco di certificazione industriale (Dvgw) e ha vinto dopo 7 anni di battaglia legale. L' ente impediva che un' innovazione dell' azienda italiana potesse entrare sul mercato germanico e mettere in difficoltà i giganti locali. Tutti dicevano a Manuela Bonetti, A.D. della Frabo, che non avrebbe mai vinto, ma l' Alta corte di giustizia del Lussemburgo le ha dato ragione L’ esempio di Manuela Bonetti rischia di restare un caso isolato oltreche un colpo di fortuna; non sempre il mugnaio Postdam trova un giudice specie a Berlino. (fonte: Corriere della Sera) 32 | Il Notiziario sulla Sicurezza | maggio - giugno 2014 Gli investimenti in strumentazione sofisticata e la realizzazione del software su proprio progetto utilizzando le piattaforme messe a disposizione dalla rete sono uno dei goal della VAI. Il core business della VAI sono attualmente le verifiche obbligatorie delle attrezzature di lavoro art. 71 ma sono in itinere le istanze di accreditamento anche per i marchi di qualità Food e la creazioni di divisioni autonome per la certificazione CE delle macchine e per lo svolgimento delle indagini meccaniche di laboratorio: controlli non distruttivi e analisi composizione PMI. Per aderire alla VAI è sufficiente aderire allo statuto del consorzio ed al codice etico. Ogni anno il Comitato tecnico-scientifico rielabora il business plan triennale confrontandone i risultati con il mutare delle condizioni di mercato. Estratto dallo statuto del Consorzio Verificatori Italiani Associati •Favorire e accelerare la diffusione di una cultura della produzione sostenibile valorizzando le tipicità locali e guidando invece che subire la trasformazione del mercato globale; •Sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'impatto che la concentrazione delle produzioni e la certificazioni delle stesse in paesi lontani hanno sulla qualità della vita dei cittadini e sulla marginalizzazione delle regioni periferiche; •Fornire assistenza nella certificazione e parametri di riferimento chiari alle aziende italiane che vogliono competere all’ estero; •Incentivare il confronto tra i liberi professionisti italiani creando una community che condivide risorse e competenze. La Vai Srl-Verificatori Associati Italiani, Soggetto Abilitato dal Ministero all’esecuzione di tali controlli. CAMPO DI APPLICAZIONE DELLE VERIFICHE GRUPPO SC- Sollevamento Cose GRUPPO SP- Sollevamento Persone a) Apparecchi mobili portata superiore a 200Kg a) Scala aerea ad inclinazione variabile b) Apparecchi trasferibili portata superiore a 200Kg c) Apparecchi fissi portata superiore a 200Kg d) Carrelli semoventi a braccio telescopico b) Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato GRUPPO GVR– Gas, Vapore, Riscaldamento a) Attrezzature a pressione 1) Recipienti con pressione maggiore di 0.5 bar 2) Generatori di vapore d’acqua c) Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale 3) Generatori di acqua riscaldata azionati a mano 4) Tubazioni contenenti gas vapori e liquidi d) Ponti sospesi e relativi argani e) Piattaforme di lavoro auto sollevanti su colonne f) Ascensori e montacarichi da cantiere e) Idroestrattori a forza centrifuga 5) Generatori di calore con potenzialità superiori a 116 KW b) Attrezzature a pressione 1) Assemblaggi di attrezzature certificati CE come insieme LOMBARDIA www.portalevai.com TOSCANA PIEMONTE [email protected] LAZIO EMILIA ROMAGNA UMBRIA VENETO BASILICATA | 33 | Non tira una bell’aria fra le pareti di casa | dente indice di concentrazione di attività, nonché altri fattori pertinenti come definito nell’allegato VIII. Del resto l’ argomento non è nuovo i primi studi risalgono al periodo eroico dell’ energia nucleare per scopi pacifici gli anni 50; nella Svezia innovativa di allora si scopri che nel calcestruzzo alleggerito con l’ allume di scisto il valore di attività del kg di calcestruzzo superava tranquillamente i 3000 Bq/kg con punte sino a 4-5000. In Italia i materiali radioattivi sono da sempre usati nel- “Nel documento della Commissione Europea (Radiation Protection 112) viene introdotto un indice di concentrazione di attività “I” per identificare i materiali critici...” le costruzioni conseguenza dell’ attiva geologia del nostro paese. Valori tipici per i tufi materiali comuni al posto dei mattoni in laterizio in tutta l’ Italia centrale e meridionale sono sono i seguenti: • 1245-2335 Bq/kg per il 40K • 99-542 Bq/kg per il 232Th • 136-316 Bq/kg per il 226Ra, membro della famiglia radioattiva dell’238U I muri delle case sono fatti spesso di rocce tal quali, in molti casi ricche di radionuclidi naturali (quali tufi e graniti appunto ed anche marmi (rossi). Oppure possono contenere componenti derivate da rocce, per via dell’aggiunta di “inerti” o “leganti” che, se ad esempio di origine vulcanica, possono aumentare nettamente la concentrazione di attività del calcestruzzo (materiali pozzolanici). O peggio ancora materiali di sostituzione e di recupero come le ceneri con proprietà pozzolaniche delle centrali a carbone (contenuto di radio 1300 Bq/kg, 500 Bq/kg di torio e 1500 Bq/kg di potassio 40), le scorie di altoforno 5000 Bq/kg, i fosfogessi 3000 Bq/kg. Nel documento della Commissione Europea (Radiation Protection 112) viene introdotto un indice di concentrazione di attività “I” per identificare i materiali critici, così definito: I = Ca ra226/300 Bq/kg + C Th232/200 Bq/kg + C K40/3000 Bq/kg I dovrebbe essere inferiore a 1 affinché un determinato materiale possa essere considerato “idoneo” per la costruzione di un nuovo edificio, anche se viene raccomandato di tendere verso: I uguale a 0.5. Molti paesi, sia europei che non, avevano comunque già fissato nella propria legislazione nazionale un limite al contenuto di radioattività dei materiali da costruzione proprio impiegando l’indice I. Sui denominatori dell’indice I ci sono pareri discordi sul peso del singolo radionuclide perché entra in gioco anche la tossicità chimica oltre che il rateo di emissione ed il tipo. Un esame condotto dall’ Università degli Studi di Perugia su alcune scuole della Regione ha evidenziato valori dell’ indice di controllo superiori a 3. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che il rischio individuale di cancro da radon sia compreso fra 3 e 6 x 10-5 Bq/m3, l’ esposizione complessiva considerando anche il rateo di dose dovuto agli altri emettitori raddoppia facilmente questo valore. 34 | Il Notiziario sulla Sicurezza | maggio - giugno 2014 Prelievo di campione per la determinazione della radioattività dei materiali da costruzione Nel mio lavoro tutto questo è comune da alcuni anni, ma solo adesso la sensibilità comincia ad essere un fattore comune e i regolamenti edilizi comunali si adeguano. A volte però veniamo chiamati perché confusi con gli acchiappa fantasmi e questa la dice lunga sulle priorità di chi ti ascolta. C’è un fondamento logico; spesso castelli e case infestate da presenze e luminescenze non sono altro che fenomeni fisici facilmente spiegabili. Con la strumentazione giusta e sapendo cosa cercare le manifestazioni paranormali si rivelano semplici campi elettromagnetici o gas naturali che però possono essere altrettanto pericolosi per chi abita le case infestate. Fuochi fatui, piromanzia, radon, TMS (transcranial magnetic stimulation) non sono altro che le facce di una stessa medaglia ossia tira una brutta aria in casa vostra. Oggi sappiamo che la stimolazione magnetica transcranica si basa sul principio fondamentale dell’induzione elettromagnetica o Legge di Faraday: una corrente elettrica in uno stimolatore produce un campo magnetico, e il cambio di campo magnetico induce un flusso di corrente nei conduttori vicini, inclusi i tessuti umani. Il campo elettrico E prodotto è dato dal rapporto tra il cambio di campo magnetico nel tempo t. Un rilevatore EMF (Electro Magnetic Field) dovrebbe quindi bastare anche se non è esaustivo per i fanatici dell’ ESP. In un certo senso avevano ragione nei secoli bui quando si attribuiva a queste manifestazioni una sorta di energia che allora veniva considerata una energia metafisica o meglio mefitica perché il soggetto percepiva odori di putrefazione che in realtà erano solo nella sua mente. Da qui con felice intuizione nel ‘900 si comincio a parlare di “energia psichica”, di telepatia, di chiaroveggenza. di fenomeni di poltergeist, di ipnosi. In realtà niente entità paranormali o energia psichica di streghe e fattucchiere ma una semplice stimolazione elettro-magnetica dei lobi temporali del nostro ipotalamo o gas velenosi che salgono dalle fondazioni non impermeabilizzate delle vecchie case. “Con la strumentazione giusta e sapendo cosa cercare le manifestazioni paranormali si rivelano semplici campi elettromagnetici o gas naturali che possono essere altrettanto pericolosi per chi abita le case infestate”. Parafrasando un famoso advertising : “Se avete un dubbio... il dubbio che la vostra casa sia contaminata dal radon o infestata dagli acari o avvelenata dalla formaldeide o dalle polveri sottili chiamateci! Per le misure dei fenomeni fisici siamo i migliori, per il metafisico e le presenze oscure ci stiamo attrezzando...!” | 35