PARTECIPAZIONE DEL REVISORE ALLA CONTA FISICA DEL

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PARTECIPAZIONE DEL REVISORE ALLA CONTA FISICA DEL
CONTABILITÀ E BILANCIO
REVISIONE
contabilità e bilancio
PARTECIPAZIONE DEL REVISORE
ALLA CONTA FISICA
DEL MAGAZZINO
SOMMARIO
Principi di revisione internazionale (Isa Italia) n. 500 e n. 501 - Determina RGS 23.12.2014
• SCHEMA DI SINTESI
• PARTECIPAZIONE ALLE
RILEVAZIONI
FISICHE DELLE RIMANENZE DI MA-
501)

Rilevazioni
contabili
Il revisore ottiene alcuni elementi probativi verificando le registrazioni contabili: per esempio, attraverso la loro analisi ed il loro riesame, ripercor rendo le procedure seguite nel processo di predisposizione dell’informativa
economico-finanziaria e riconciliando diverse elaborazioni ed applicazioni
della stessa informazione.
Attraverso l’esecuzione di tali procedure, il revisore può accertare se le registrazioni contabili sono coerenti tra loro e concordano con il bilancio.
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ATTIVITÀ
DI REVISIONE
ED ELEMENTI
PROBATIVI
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SCHEMA DI SINTESI
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GAZZINO (PRINCIPIO N.
Tra le procedure che il revisore deve svolgere per acquisire elementi probativi sufficienti
e appropriati, il principio di revisione n. 500 prevede l’ispezione delle attività materiali,
quali le rimanenze finali, che si concretizza nella verifica fisica dei beni. Il principio di
revisione n. 501, nella sezione A dedicata alle considerazioni relative alla partecipazione
alla rilevazioni fisiche delle rimanenze, prevede che, qualora queste ultime siano significative nell’ambito del bilancio, il revisore debba ottenere elementi probativi sufficienti circa
la loro esistenza e la loro condizione. L’acquisizione di tali elementi avviene mediante la
presenza alla conta fisica delle rimanenze, la valutazione delle istruzioni e delle procedure
predisposte dalla direzione per la rilevazione e il controllo dei risultati della conta fisica,
nonché mediante lo svolgimento di conte di verifica delle giacenze.
I principi si applicano a decorrere dalla revisione dei bilanci relativi agli esercizi che iniziano dal 1.01.2015 o nel corso del 2015.

Poiché le registrazioni contabili, da sole, non costituiscono elementi proba tivi sufficienti su cui basare il proprio giudizio sul bilancio, il revisore deve
ottenere altri elementi probativi.
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Principio n. 500
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Altri elementi
 probativi
Ispezione
 delle attività
materiali
Le altre informazioni che il revisore può utilizzare, come elementi probativi,
 comprendono le informazioni ottenute mediante procedure di revisione quali l’indagine, l’osservazione, l’ispezione.
 L’ispezione delle attività materiali consiste nella verifica fisica dei beni.
L’ispezione delle attività materiali può fornire elementi probativi attendibili
per quanto riguarda la loro esistenza, ma non fornisce necessariamente ele
menti probativi relativamente ai diritti ed agli obblighi dell’impresa o alla
loro valutazione.
L’ispezione di singole voci delle rimanenze si svolge normalmente conte stualmente all’osservazione delle operazioni di conta delle rimanenze medesime.
ALTRI ELEMENTI
PROBATIVI PER
IL CONTROLLO
DEL MAGAZZINO
Principio n. 500
 Osservazione
L’osservazione consiste nella verifica diretta di un processo o di una procedura durante il suo svolgimento da parte di altri soggetti; ad esempio, l’os
servazione delle rilevazioni fisiche svolte dal personale dell’impresa durante
l’inventario o l’osservazione dell’esecuzione delle attività di controllo.
L’osservazione fornisce elementi probativi circa l’esecuzione di un processo
o di una procedura, che sono tuttavia limitati al momento in cui l’osserva zione avviene e dal fatto che l’osservazione stessa può influenzare il modo
in cui il processo o la procedura sono svolti.
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REVISIONE
contabilità e bilancio
PARTECIPAZIONE ALLE RILEVAZIONI FISICHE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO (PRINCIPIO N. 501)
• La direzione, normalmente, stabilisce delle proce- • L’inventario fisico rappresenta una base
dure in base alle quali le rimanenze di magazzino
per la preparazione del bilancio e serve a
devono essere fisicamente rilevate almeno una volta
garantire l’attendibilità dei dati del sisteall’anno.
ma della contabilità di magazzino.
PROCEDURE
• Rimanenze
significative
• Quando le rimanenze di magazzino • Quando le rimanenze sono situate
sono significative nell’ambito del bilanin diversi luoghi, il revisore deve
cio, il revisore deve ottenere sufficienti
decidere in quali luoghi è approe adeguati elementi probativi relatipriato presenziare alla rilevazione
vamente alla loro esistenza e alla loro
fisica, considerando la significacondizione, assistendo alla rilevazione
tività delle rimanenze e la valutadelle rimanenze durante l’inventario fizione del rischio intrinseco e del
sico, a meno che tale presenza non sia
rischio di controllo nei diversi
praticamente possibile.
luoghi.
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PRESENZA DEL REVISORE
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• La società può rilevare le giacenze fisiche di magazzino una volta all’anno, oppure procedere
con un sistema di rilevazione permanente (a rotazione).
• Nel primo caso il revisore partecipa alla rilevazione annuale; nel secondo il revisore partecipa una
o più volte durante l’esercizio. In entrambi i casi il revisore, di regola, presenzierà alle procedure
di rilevazione ed effettuerà delle proprie conte a campione.
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Tale partecipazione permette al revisore di ispezionare le rimanenze, di osservare che le operazioni si svolgano in conformità con le procedure stabilite dalla
direzione per registrare e controllare i risultati della conta fisica e di ottenere
evidenze circa l’affidabilità di tali procedure.
• Se, per circostanze imprevedibili, il revisore non ha la possibilità di presenziare all’inventario fisico alla data pianificata, egli deve effettuare o presenziare a
rilevazioni fisiche a una data alternativa, nonché effettuare controlli a campione sui movimenti nel frattempo intervenuti.
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• Impossibilità
della presenza
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• Partecipazione
non possibile
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PIANIFICAZIONE
DELLA PARTECIPAZIONE
VALUTAZIONI DELLE STIME
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• Quando la partecipazione non è praticamente possibile, a causa della natura o
dell’ubicazione delle rimanenze, il revisore deve valutare se lo svolgimento di
procedure alternative gli permette di acquisire elementi probativi appropriati
e sufficienti circa l’esistenza e le condizioni delle rimanenze di magazzino,
tali da consentirgli di esprimere un giudizio che non contenga rilievi per una
limitazione nello svolgimento della revisione.
Ad esempio, la documentazione inerente alla vendita successiva di articoli
specifici di magazzino, caricati nel magazzino stesso prima della rilevazione
fisica, può fornire un sufficiente ed appropriato elemento probativo.
• Nel pianificare la partecipazione alla rilevazione fisica o lo svolgimento di procedure alternative, il
revisore deve considerare:
.. la natura dei sistemi contabili e di controllo interno adottati per quanto riguarda le movimentazioni del magazzino;
.. la varie tipologie di rischio (intrinseco, di controllo e di individuazione) e la significatività del
magazzino;
.. l’adeguatezza delle procedure e delle istruzioni per la rilevazione fisica del magazzino;
.. il periodo di svolgimento della rilevazione fisica;
.. l’ubicazione delle rimanenze;
.. la necessità della presenza di un esperto.
• Elementi
probativi
• Se la società utilizza procedure di stima per la verifica delle quantità fisiche
come, ad esempio, la stima dei cumuli di carbone, il revisore deve acquisire
convincenti elementi probativi sulla ragionevolezza di queste procedure.
• Eventuali
differenze
• Se l’azienda opera mediante un sistema di rilevazione continua del magazzino, che è anche utilizzato per determinare le quantità di fine esercizio, il
revisore deve valutare, svolgendo procedure addizionali, se le ragioni delle
eventuali differenze significative tra le rilevazioni fisiche e la contabilità di
magazzino siano oggetto di indagine e se tali differenze siano state opportunamente corrette in contabilità.
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REVISIONE
contabilità e bilancio
VALUTAZIONE
DELLE PROCEDURE
• Oggetto
dei controlli
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• Il revisore deve esaminare e valutare le istruzioni della direzione con riguardo:
.. all’osservanza delle procedure di controllo, per esempio la raccolta di tutti i
fogli di rilevazione usati, il controllo dei fogli di rilevazione non utilizzati e
le procedure di rilevazione e di seconda conta;
.. all’accurata identificazione del livello di completamento del materiale in
corso di lavorazione, delle voci a lento rigiro, delle voci obsolete o danneggiate e del materiale di proprietà di terzi che si trovi, per esempio, in
conto deposito;
.. all’esistenza di appropriate disposizioni per quanto riguarda i movimenti del
materiale tra diverse aree, le spedizioni e gli arrivi prima e dopo la data di
chiusura della conta.
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• Esecuzione
• Per assicurarsi che le procedure indicate dalla direzione siano adeguatamente
delle procedure
seguite, il revisore deve osservare il modo di procedere del personale ed effettuare delle rilevazioni a campione.
• Nello svolgere le conte a campione il revisore deve verificare sia la completezza sia l’accuratezza dei documenti di rilevazione confrontando voci selezionate nei documenti con la rilevazione fisica, e voci selezionate per la rilevazione
fisica con i documenti.
• Il revisore deve anche valutare in quale misura farsi rilasciare copie dei documenti di rilevazione per un successivo controllo e confronto.
• Il revisore deve, inoltre, valutare le procedure di controllo volte ad assicurare
la rilevazione dei fatti gestionali per competenza, prendendo nota dei dati dei
movimenti del magazzino effettuati prima, durante e dopo la rilevazione fisica,
in modo che le rilevazioni contabili di questi movimenti possano essere controllate in data successiva.
• Data
di rilevazione
• Per ragioni pratiche, la società revisionata potrebbe anche decidere di effettuare la rilevazione fisica in data diversa da quella di chiusura dell’esercizio.
• Normalmente questo è un procedimento adeguato ai fini della revisione solo se
il rischio di controllo non sia valutato “alto”.
• Il revisore deve comunque verificare, con l’attivazione di appropriate procedure, che le variazioni delle rimanenze tra la data della rilevazione fisica e la data
di chiusura dell’esercizio siano state correttamene contabilizzate.
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• Principio
di competenza
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CONTROLLO DELL’ELENCO
FINALE
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BENI PRESSO TERZI
• Coincidenza
delle quantità
• Il revisore deve verificare l’elenco finale delle rimanenze inventariate al fine
di valutare se esso rifletta accuratamente le quantità effettivamente risultanti
dalla rilevazione fisica.
• Conferma
da terzi
• Se le rimanenze di magazzino sono in custodia o comunque sotto il controllo
di terzi, il revisore normalmente deve ottenere conferma diretta dai terzi delle
quantità e delle condizioni del materiale detenuto per conto della società.
• Elementi
da considerare
• A seconda della significatività di questa parte del magazzino, il revisore
deve, tra l’altro, considerare:
.. l’integrità e l’indipendenza dei terzi;
.. la propria partecipazione alla rilevazione fisica, oppure la delega ad un altro
revisore affinché possa essere presente;
.. l’acquisizione della relazione di un altro revisore sull’adeguatezza dei sistemi di contabilità e di controllo interno dei terzi, per assicurarsi che le rimanenze di magazzino siano correttamente rilevate e adeguatamente custodite;
.. la visione della documentazione riguardante il materiale presso terzi, per
esempio le bolle di consegna, oppure ottenere conferma dai soggetti terzi
quando tali materiali sono stati consegnati a garanzia.
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