piano dell`offerta formativa

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PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
dell’ Istituto di Istruzione Superiore
FRANCHETTI SALVIANI
Piazza S. Francesco 1 - Città di Castello (PG)
Anno Scolastico 2012-2013
(approvato dal Consiglio di Istituto il 19 Ottobre 2012)
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I.I.S. Polo Tecnico “Franchetti Salviani” - Piazza S. Francesco, 1 - 06012 - Città di Castello (Pg) - C.F. 90022350541
Tel. +39 0758521372 - Fax +39 0758524868 - email: [email protected] - [email protected] - web: www.franchettisalviani.it
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1 - La scuola si presenta
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2 - Finalità ed obiettivi formativi di Istituto
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2.1 - Competenze di base del biennio
2.2 - Competenze trasversali del triennio
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3 - Strategie e metodi di lavoro
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3.1 - Attività progettuali e di laboratorio.
3.2 - Problem solving
3.3 - Cooperative learning
3.4 - Stage aziendali
3.5 - Stage linguistici
3.6 - Aree di progetto
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4 - VALUTAZIONE STUDENTI
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4.1 - Le tipologie di valutazione
4.2 - Tabella d’Istituto per la valutazione del profitto
4.3 - Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo
4.4 - Assenze e validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni
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5 - OFFERTA FORMATIVA E CURRICOLO PER LE CLASSI IV-V
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5.1 - Corso di Meccanica Industriale
5.2 - Corso Elettronica e Telecomunicazioni
5.3 - Corso Informatica
5.4 - Corso di Fisica Ambientale e Sanitaria
5.5 - Corso Geometri
5.6 - Corso Ragionieri Igea Mercurio
5.7 - Corso Grafici
5.8 - Liceo Scientifico Tecnologico
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6 - OFFERTA FORMATIVA POLO TECNICO E LICEO
6.1 IL POLO TECNICO FRANCHETTI SALVIANI: UNA RISORSA PER IL
ALTOTIBERINO
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TERRITORIO
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7 - I CURRICOLI SECONDO LA RIFORMA DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEI LICEI
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7.1 MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
7.2 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
7.3 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
7.4 CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
7.5 COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
7.6 GRAFICA E COMUNICAZIONE
7.7 AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING con articolazione Sistemi informativi aziendali
- SETTORE ECONOMICO
7.8 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
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8 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA RELATIVA AI SINGOLI INDIRIZZI
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8.1 Progetti trasversali. Autosufficienza e VALeS
8.8 AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING con articolazione Sistemi informativi aziendali
-SETTORE ECONOMICO8.9 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
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9 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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9.1 - Accoglienza e Orientamento
9.2 - Sostegno e Recupero
9.3 - Valorizzazione delle Eccellenze
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9.4 - Integrazione dei Saperi
9.5 - Educazione Globale
9.6 - Ambiente Salute e Sport
9.7 - Teatro Scuola
9.8 - Scrittura, lettura e Ricerca
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10.- Organizzazione Interna
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10.1 - Orario delle lezioni
10.2 - Orario degli Uffici
10.3 - Risorse Umane
10.4 - Risorse Strutturali
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11. - Il piano di formazione in servizio del personale scolastico
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12. - Autovalutazione e monitoraggio attività
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13 - CAPACITÀ RELAZIONALI
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13.1 - Rapporti con il sistema Istituzionale e Sociale
13.2 - Rapporti con il sistema Economico e produttivo
13.3 - Rapporti con il sistema Istruzione e Formazione
13.4 - Rapporti con il sistema Famiglia
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1 - La scuola si presenta
Il POF (Piano dell’offerta formativa) dell’Istituto di Istruzione Superiore “Franchetti Salviani” propone agli
studenti, ai genitori e al territorio il progetto didattico che la scuola intende realizzare.
Il documento presenta l’organizzazione dell’Istituto, le figure professionali che vengono formate, i piani di
studio, le attività proposte, i servizi offerti, le risorse umane e strumentali, le modalità di rapporto con
studenti e genitori.
Il Polo Tecnico “Franchetti-Salviani” nasce dall’unione di tre scuole con una grande tradizione: l’Istituto
Tecnico Industriale “Franchetti”, l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Salviani” e la “Scuola
Grafica” e costituisce il punto di riferimento della formazione tecnica che è fondamentale per lo sviluppo
del paese.
Il nostro Istituto e’ oggi quello che, nel territorio altotiberino, offre la più ampia scelta di indirizzi di studio,
rispondenti alla maggior parte delle esigenze del mondo produttivo locale.
Il Polo Tecnico “Franchetti-Salviani” forma tecnici e professionisti con una solida preparazione teorica,
integrata da una stimolante attività pratica nei numerosi laboratori presenti nella scuola. Infatti ciascuno dei
sette indirizzi, che costituiscono il polo, dispone di propri laboratori dove gli studenti hanno la possibilità di
applicare le conoscenze teoriche acquisite.
Il percorso formativo viene completato attraverso l’effettuazione di esperienze di stages nelle aziende,
nelle imprese, negli enti e negli studi professionali, confermando così il forte e consolidato legame con il
territorio e il suo tessuto produttivo. Particolare cura viene riservata allo sviluppo di competenze
linguistiche, anche con stages all’estero.
Il Polo Tecnico è dunque una scuola che dà la possibilità sia di entrare immediatamente nel mondo del
lavoro, dopo il conseguimento del diploma, che di accedere agli studi universitari o ai nuovissimi corsi post
diploma degli istituti tecnici superiori.
Per meglio comprendere l’attuale fisionomia del polo tecnico si ritiene opportuno richiamare brevemente le
fasi salienti della storia delle tre scuole.
L’ITIS “Leopoldo e Alice Franchetti”, inizialmente sezione staccata di quello di Perugia, ha acquisito la
sua autonomia amministrativa il 10 ottobre 1972. L’istituto era allora strutturalmente diviso in due parti: la
sede centrale di piazza San Francesco dovette essere sottoposta a tutta una serie di interventi di restauro
e recupero strutturale portati completamente a termine nell’anno scolastico 1977/78. I primi corsi
sperimentali si concretizzarono nell’anno scolastico 1979/80 con gli indirizzi informatico-elettronico e
fisico-elettronico. A partire dall’anno scolastico 1982/83 fu attivato anche il corso sperimentale
nell’indirizzo fisico-meccanico. La strada della sperimentazione segnò la fortuna dell’Istituto che ebbe il
merito di interpretare i bisogni della nuova società industriale la quale richiedeva una formazione umana e
professionale in armonia con i processi tecnologici.
L’ITIS così si fece promotore di una delle sperimentazioni più significative a livello nazionale e di una delle
elaborazioni da cui poi sono scaturite le sperimentazioni assistite dal Ministero della Pubblica Istruzione.
L’istituto divenne sede di corsi per docenti su scala nazionale organizzati dal M.P.I.
Nel maggio del 1985 l’ITIS fu una delle prime scuole invitate dal Ministro a Bologna a rappresentare l’Italia
nel Seminario CEE sulle nuove tecnologie applicate all’educazione.
È certo che la scelta sperimentale fu decisiva per l’istituto sia come innovazione metodologica-didattica sia
come acquisto di macchinari ed attrezzature d’avanguardia per l’avvio ed il potenziamento dei diversi
laboratori che erano e sono il perno attorno al quale ruotano tutte le ipotesi sperimentali.
La parte nuova dell’istituto, moderna e funzionale, fu inaugurata il 21 dicembre 1991.
Fondamentali nella storia dell’Istituto furono l’attivazione dall’anno scolastico 1995/96 del progetto
formativo “Brocca” indirizzo Scientifico-Tecnologico per gli ITI al termine del quale lo studente
consegue il diploma di maturità scientifica e dall’anno scolastico 2003-2004 del progetto assistito FASE Fisica Ambientale e Sanitaria, al termine del quale lo studente consegue il diploma di Perito in Fisica
Industriale.
Con il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.
112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nell’Istituto coesistono due ordinamenti: il settore
tecnologico - Indirizzo Meccanica, meccatronica ed Energia - Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni - Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie per le classi prime
e seconde ed i corsi di Meccanica Industriale, Elettronica e Telecomunicazioni, Informatica, Fisica
Ambientale e Sanitaria per le classi terze, quarte e quinte. La riforma ha anche modificato il quadro orario
portandolo a 32 ore settimanali per tutte le classi dell’Istituto Tecnico Industriale.
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Con la riforma dei cicli scolastici entrata in vigore dall’anno scolastico 2010-2011 l’indirizzo scientifico
tecnologico è confluito nel nuovo Liceo delle Scienze Applicate al termine del quale lo studente consegue
il diploma di maturità scientifica. Il progetto assistito FASE è confluito nell’indirizzo Biotecnologie
Ambientali.
Nel Liceo delle Scienze Applicate si è passati a 27 ore nel biennio e 30 nel triennio.
Le classi terze, quarte e quinte del Liceo Scientifico Tecnologico e la classe quarta dell’ indirizzo FASE
porteranno a conclusione il corso di studi iniziato.
Sempre sensibile alle innovazioni tecnologiche e alle istanze educative della società, la scuola ha
preparato una consistente parte dei quadri intermedi delle aziende produttive del territorio. Ha saputo
approfondire ed estendere i legami diretti con le realtà produttive, amministrative e culturali del
comprensorio altotiberino. Ne sono testimonianza le numerose attività finalizzate alla continuità e al
coordinamento con Enti esterni, gli stage, che si caratterizzano per essere una totale “full immersion” nel
mondo del lavoro con contatti prolungati (anche in orario mattutino) e possibilità di usufruire del supporto
professionale degli operatori di numerose aziende altotiberine. Per rispondere alle esigenze formative sul
piano linguistico e professionale la scuola ha sempre promosso anche stage linguistici all’estero e
certificazioni esterne sulla conoscenza della lingua inglese.
L’Istituto Tecnico Commerciale “Ippolito Salviani” di Città di Castello nasce nel 1956 come sezione
staccata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Vittorio Emanuele”di Perugia. Nell'Alta Valle del Tevere si
sentiva infatti da tempo l'esigenza di un istituto tecnico che consentisse di orientare una parte assai
rilevante di studenti tifernati e altotiberini verso scuole diverse da quelle umanistiche, come il Liceo
Classico o l'Istituto Magistrale, e consentisse loro di ottenere un diploma abilitante all’esercizio di una
professione.
A partire dal 1959, l’Istituto Tecnico Commerciale comincia a funzionare in modo autonomo presso la sede
dell’ex Convento di San Francesco, accanto alla chiesa omonima.
Nel 1961 viene istituito il corso Geometri che in seguito, per ragioni di spazio, è collocato presso il
Palazzo Vitelli a San Giacomo. L’attivazione del corso testimonia un’attenzione ai bisogni del territorio, in
un momento in cui lo sviluppo dell’attività edilizia si pone come elemento in grado di determinare il futuro
assetto urbanistico ed economico della città.
Con delibera del 18 Maggio 1964 l’istituto viene intitolato ad Ippolito Salviani e nel 1971 la scuola viene
trasferita presso la nuova sede: il primo edificio pubblico prefabbricato nella Provincia di Perugia, situato in
un ampio terreno in posizione favorevole, perchè prossimo al centro storico e facilmente raggiungibile
dalle varie arterie di comunicazione.
Le nuove strategie di mercato e il diffondersi del ruolo dell’Informatica nei processi produttivi, determinano
mutamenti sostanziali sul fronte delle professioni che si riflettono sui processi formativi e dal 1984 viene
attivato il corso per Perito commerciale e Programmatore in cui viene introdotto l’insegnamento
dell’Informatica come disciplina a sé in grado di fornire strumenti per analizzare problemi, costruire modelli
e sintetizzare software di gestione aziendale.
Nel 1988 il corso Geometri viene modificato con l’introduzione del P.N.I. (Piano Nazionale
dell’Informatica) che adegua i contenuti dell'insegnamento, ad una società in continua evoluzione, con
l'aggiornamento delle discipline dell'area tecnica, il prolungamento dello studio della matematica fino al
quinto anno e l'utilizzo dell'informatica nel biennio.
I cambiamenti legati alla realtà economica in rapida evoluzione, grazie anche all'espansione delle
Tecnologie Informatiche, portano nel 1997 all'evoluzione dei due indirizzi Commerciali in Igea e
Mercurio.
A partire dal 1998 con l’iniziativa Autonomia scolastica ed esigenze formative: proposte culturali del
Corso Geometri, inizia una revisione dei contenuti delle materie curricolari e viene confermata la validità
del percorso didattico Architettura e Territorio, progetto pluridisciplinare a forte connotazione applicativa
e territoriale.
Nel 2003 viene sottoscritto il protocollo con il Collegio dei Geometri della Provincia di Perugia ed in seguito
il protocollo fra ITG della Provincia di Perugia, Collegio Geometri e Direzione Scolastica Regionale che
prevede lo sviluppo e l’implementazione di iniziative mirate a fondere il percorso didattico curricolare, con
esperienze di tipo pratico professionale e tematiche operative, in modo da completare il bagaglio culturale
e formativo degli studenti e da preparali, in modo più mirato alla successiva esperienza del tirocinio.
L’Istituto Salviani nel corso degli anni ha quindi consolidato un forte legame con il territorio, frutto dello
stretto rapporto che i docenti tengono con le singole realtà sociali, produttive, istituzionali e con Enti Locali,
associazioni imprenditoriali e dei lavoratori. Questa condizione ha permesso di realizzare una buona
conoscenza dei bisogni del mondo del lavoro e si è concretizzata nell’inserimento dei diplomati in validi
contesti professionali quali piccola e media impresa, imprese edili, istituti bancari, Enti Locali e libera
professione.
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Con il riordino degli Istituti Tecnici (decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito dalla legge 6 agosto
2008 n. 133) a partire dalle classi prime a.s. 2010/2011 coesistono i percorsi: Amministrazione,
Finanza e Marketing e Costruzioni, Ambiente e Territorio.
L’ITIS Arti Grafiche nata come scuola Operaia Tipografica
Giovagnoli e Elvio Cecci su idea di Scipione Lapi,
nel 1906 fu fondata da Don Enrico
Oggi l’idea di una scuola operaia di fronte al proliferare di Corsi di Formazione può sembrare
anacronistica, ma occorre ricordare che all’epoca erano veramente pochi gli “Operai” che sapevano
leggere e scrivere come quelli Grafici. Come scuola pratica trova i suoi ostacoli negli alti costi delle
attrezzature necessarie a svolgere le attività laboratoriali, che vengono parzialmente superati con diverse
iniziative a cavallo tra l’insegnamento e l’attività imprenditoriale.
Nel corso degli anni subì diverse trasformazioni: Società tipografica Editrice, Leonardo da Vinci, Tipografia
Vescovile e Scuola Tipografica degli Orfanelli del Sacro Cuore.
Nel 1938 in occasione della IV “Mostra del Libro”, si creano le nuove condizioni per una vera scuola di
specializzazione per il settore Grafico. Risale al 1940 il primo vero e proprio bando di iscrizione alla Scuola
Professionale Industriale. Nel 1941- 42 l’allora provveditore agli studi di Perugia, Salvatore Valitutti
istituisce a fianco della Scuola di Avviamento Professionale, la Reale Scuola Tecnica Industriale per le arti
Grafiche “Magherini Graziani”. Sono diversi i nomi illustri di Città di Castello che collaborano a vario titolo
con la scuola come: Colla, Burri, Dorazio e Nuvolo.
Nel 1959 la scuola subisce una nuova trasformazione da Scuola Tecnica si trasforma in Istituto
Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato (I.P.S.I.A.), e continuerà la sua attività sino al 1999,
anno in cui a seguito dell’attivazione di un corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) post
diploma, le numerose aziende del territorio sollecitano la Scuola ad una nuova riqualificazione per il corso
Grafico che nell’anno scolastico 2002/2003 si ritrasforma di nuovo in Istituto Tecnico Industriale ad
Orientamento Multimediale, un indirizzo i cui omologhi a livello Nazionale si possono contare sulle dita di
una mano. Nel corso degli ormai diversi anni l’Istituto è stato capace di arricchire l’attività imprenditoriale
dell’Alta Valle del Tevere che vede il settore Grafico ai primi posti per lo sviluppo territoriale. Numerosi
sono gli Imprenditori che sono passati prima sui banchi e poi sulle cattedre della Scuola per dare un loro
contributo alla crescita del corso.
Il POF viene aggiornato annualmente in base alla valutazione delle opportunità territoriali ed alle esigenze
manifestate da studenti, genitori e personale.
Per l’anno scolastico 2011-2012 presenterà un ampio ventaglio di proposte operative adeguate alla nuova
realtà del polo tecnico, in grado di valorizzare al meglio le potenzialità della scuola sul piano della
formazione professionale ed umana degli studenti, tenendo conto del contesto socio - economico e
culturale del territorio altotiberino.
Il POF può realizzarsi positivamente solo se sostenuto da:




competenza professionale e disponibilità verso i giovani da parte di docenti e personale
motivazione, impegno e fiducia negli educatori da parte degli alunni
attenzione e partecipazione alla formazione dei figli da parte dei genitori
sostegno da parte di Enti ed istituzioni pubbliche.
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2 - Finalità ed obiettivi formativi di Istituto
L’ordinamento dell’istruzione tecnica è rivolto essenzialmente a preparare all’esercizio di professioni, di
funzioni tecniche ed amministrative di livello intermedio (dirigenti tecnici, capi settore, titolari di piccole
imprese) nei settori dell’ambiente, dell’industria, del commercio e del terziario.
Con l’esame di stato si consegue il diploma di perito industriale in uno degli indirizzi istituito nella scuola e,
previa iscrizione all’albo professionale dei Periti industriali della provincia di residenza, si è abilitati alla
libera professione e si ha la possibilità di accedere a qualsiasi percorso universitario.
La scuola, consapevole del fatto di collocarsi in un periodo di ricorrenti trasformazioni, orienta il proprio
impegno alla formazione del cittadino del Terzo Millennio, capace di interagire intelligentemente con
realtà complesse, mantenendo vivo al contempo il senso pieno della propria identità storica,
personale e nazionale.
Sulla base di quanto premesso, gli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa di Istituto sono i seguenti:
 riconoscere il valore della Costituzione, sia nei suoi aspetti etico-giuridici, sia come punto di
riferimento nel dialogo tra le generazioni;
 promuovere in sé il senso della responsabilità etica, anche in vista della propria futura
deontologia professionale;
 sviluppare l'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e posizioni;
 offrire interventi di recupero delle situazioni di svantaggio e di valorizzazione dell’eccellenza;
 sviluppare un maturo livello di organizzazione del pensiero ed una preparazione professionale
adeguata ai tempi e alle necessità del mercato del lavoro;
 sviluppare un atteggiamento sensibile alle tematiche della sicurezza in ambiente di lavoro.
2.1 - Competenze di base del biennio
L’elevazione dell’obbligo scolastico a dieci anni previsto dalla legge n. 296 del 27/12/06 rende necessaria
la ridefinizione dei saperi e delle competenze in relazione a quattro assi culturali(dei linguaggi,
matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale).
Essi costituiscono il fondamento di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze
chiave attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze delle varie
discipline.
L’obbligo di istruzione si realizza a partire dall’anno scolastico 2007/2008 in una prima fase di attuazione
che assume carattere di generale sperimentazione. La nostra scuola già da anni si è mossa in tale
direzione, privilegiando metodologie didattiche capaci di valorizzare l’attività di laboratorio e
l’apprendimento centrato sull’esperienza.
Ai sensi del DM 9 del 2010 le competenze di base a conclusione dell’obbligo scolastico andranno attestate
da un certificato con validità nazionale di seguito riportato:
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COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
Asse dei linguaggi
Livelli
Lingua italiana:
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Lingua straniera :
utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
Altri linguaggi:
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico letterario
utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse Scientifico Tecnologico:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale
ed artificiale e riconoscere nelle varie forma i concetti di sistema e di
complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente
trasformazioni di energia a partire dalle esperienze
fenomeni
legati
alle
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Per l’acquisizione delle competenze relative a ciascun asse si individuano tre livelli:
Livello base : lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze
ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello intermedio : lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Livello avanzato : lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello di base, è riportata l’espressione “ livello base non
raggiunto” con l’indicazione della relativa motivazione.
2.2 - Competenze trasversali del triennio
Operative


utilizzare e produrre documentazione
acquisire un metodo di studio autonomo operando per obiettivi e progetti
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
essere in grado di utilizzare tecnologie informatiche e telematiche di base per la ricerca e la
comunicazione
 acquisire le competenze necessarie per l’esercizio di una attività professionale o per il
proseguimento degli studi
Elaborative


Costruire modelli per interpretare, analizzare e risolvere situazioni problematiche reali
Consolidare le abilità di studio e le capacità espressive utilizzando i linguaggi scientifici e tecnici
delle varie discipline
 Essere in grado di contestualizzare eventi e situazioni
 Essere in grado di scegliere percorsi operativi originali
 Formulare giudizi di valore sulle cose, sugli altri e su stessi
Relazionali


contribuire a creare contesti di relazione ricche di contenuti cognitivi e affettivi
essere in grado di rapportarsi in modo positivo e flessibile con il mondo che ci circonda
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3 - Strategie e metodi di lavoro
All’inizio dell’anno scolastico i docenti concordano strategie di lavoro comuni partecipando a riunioni per
corso e per dipartimenti disciplinari individuando le competenze di base e professionali, le azioni didattiche
per il loro raggiungimento e le modalità di verifica e di valutazione.
Le finalità e gli obiettivi comuni per ogni singola classe sono pubblici e accessibili a studenti e famiglie,
assieme alle programmazioni delle singole materie.
Nelle riunioni dei consigli di classe si individuano gli obiettivi trasversali sulla base di quelli condivisi nelle
riunione suddette.
Tali scelte generano una sostanziale omogeneità nelle discipline comuni ai vari indirizzi.
Il nostro istituto intende superare la tradizionale distinzione tra finalità cognitive da un lato e abilità
operative dall’altro, puntando su un apprendimento che valorizzi l’integrazione tra aspetti teorici e
operativi, tra il sapere e il saper fare.
Pertanto alle azioni didattiche tradizionali quali le lezioni frontali, le uscite didattiche, viaggi di
istruzione e stage linguistici si affiancano le seguenti strategie:
3.1 - Attività progettuali e di laboratorio.
Il laboratorio non è solo un ambiente fisico dove si sviluppano esperienze tecnico-scientifiche, ma è anche
un concetto culturale, uno strumento ed un metodo per affrontare i problemi e progettare le soluzioni
concrete; interessa quindi tutte le discipline.
Progettare e costruire soluzioni, vedere il risultato del proprio sforzo e della propria competenza,
rappresenta sempre un forte stimolo ed una gratificante scoperta.
In laboratorio gli studenti ricercano, provano, controllano, svolgono sempre un lavoro organizzato con il
controllo e l'assistenza del docente teorico, del docente tecnico-pratico e dell'assistente di laboratorio.
Lo studente ha a disposizione strumenti e tecnologie avanzate adatte ad affrontare il progetto secondo le
sue potenzialità, attenendosi sempre a quanto stabilito dal Regolamento di laboratorio.
I laboratori, in quanto patrimonio comune, sono accessibili a chiunque ne faccia motivata richiesta, anche
per attività extrascolastiche, purché il Dirigente Scolastico ne autorizzi l'utilizzo secondo i criteri stabiliti dal
Consiglio di Istituto e vengano rispettate le modalità d'uso esplicitate nel Regolamento.
3.2 - Problem solving
Gli studenti vengono posti di fronte a problemi reali per la soluzione dei quali si costruiscono varie ipotesi
operative; di seguito si scelgono le soluzioni più consone e si esegue il piano di lavoro, valutandone in
ultimo i risultati.
3.3 - Cooperative learning
Il Cooperative Learning costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli
studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del
reciproco percorso. L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività,
strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo,
trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo
obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti.
3.4 - Stage aziendali
La scuola da anni si caratterizza per un proficuo rapporto di collaborazione con le aziende del territorio nei
diversi ambiti professionali.
Lo stage degli studenti si struttura come una “ full immersion” nel mondo del lavoro. La scelta di questa
strategia è ritenuta fondamentale per la buona riuscita dell'esperienza: solo un lungo e profondo contatto
con i rapporti, i metodi, le strategie che si sviluppano nel mondo del lavoro, può infatti contribuire ad un
migliore orientamento culturale dello studente.
3.5 - Stage linguistici
Gli stage linguistici sono finalizzati al potenziamento delle competenze comunicative in lingua straniera in
contesti multiculturali, alla mediazione e alla comprensione delle altre culture, favorendo la mobilità e le
opportunità di studio e di lavoro.
3.6 - Aree di progetto
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L'area di progetto costituisce un nuovo modello organizzativo della didattica che accoglie il principio
dell'unitarietà del sapere, coinvolgendo per ciascuna classe alcune discipline, al fine di sviluppare un
progetto multidisciplinare.
Questa attività si svolge nell’ambito del monte ore annuo delle discipline coinvolte, in misura non superiore
al 10%.
L'area di progetto ha come obiettivi:
 abituare gli studenti ad affrontare situazioni reali
 favorire il riconoscimento delle connessioni tra le diverse discipline
 fare acquisire la capacità di lavorare in gruppo per la realizzazione di un obiettivo
 sollecitare capacità operative e di progettazione con spirito di autonomia e creatività
 favorire l'autovalutazione, invitando lo studente a riflettere sulle proprie capacità
 favorire il confronto fra la realtà scolastica e la realtà esterna.
Approvata dal Consiglio di classe, l’area di progetto si sviluppa poi attraverso le seguenti fasi:

analisi della situazione o del problema che il progetto intende affrontare e individuazione delle fasi
di lavoro
 attuazione del progetto
 verifica e documentazione dei risultati.
La partecipazione all’area di progetto contribuisce alla valutazione intermedia e finale delle materie
coinvolte.
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4 - VALUTAZIONE STUDENTI
4.1 - Le tipologie di valutazione
La valutazione è una delle fasi centrali del processo di insegnamento e di apprendimento, prevede
momenti di tipo formativo e di tipo sommativo.
Funzione formativa: prevede attività atte ad individuare le debolezze e le difficoltà di apprendimento e le
analizza con lo studente; l’insegnante è così in grado di intraprendere iniziative di recupero in itinere e di
dare indicazioni specifiche allo studente per migliorare i suoi risultati scolastici.
Funzione sommativa : esprime un giudizio complessivo relativo al raggiungimento, da parte dello studente,
degli obiettivi fissati per un segmento definito del curricolo. Gli elementi che sono alla base della
valutazione sono molteplici, in parte legati alle conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli studenti,
nel loro percorso scolastico, in parte legati alla dimensione formativa dello studente.
La dimensione formativa della valutazione fa riferimento a:
applicazione: è legata alla disponibilità al lavoro scolastico, alla regolarità con cui lo studente segue il suo
svolgersi ed è fortemente sostenuta da una frequenza assidua;
motivazione: si esprime in un atteggiamento attivo e propositivo in classe, stimolato da interessi anche
personali;
partecipazione: si esprime nel rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe attraverso la
partecipazione attiva a tutte le attività didattiche ed il rispetto delle regole della classe.
La dimensione cognitiva della valutazione fa riferimento all’apprendimento delle conoscenze acquisite nel
percorso curriculare che si esprime nel profitto.
Il profitto è dato dai risultati conseguiti nelle verifiche orali, scritte e pratiche:
La valutazione della dimensione cognitiva si traduce in un giudizio espresso attraverso una scala di voti da
1 a 10 : l’attribuzione del voto è pertanto la misurazione del profitto dello studente in relazione alle
conoscenze, competenze e capacità, così come richiesto dalla programmazione degli insegnanti per le
singole discipline e del Consiglio di classe per il profilo globale.
Le prove scritte e le verifiche orali/scritte/pratiche sono, sia nei contenuti che nella forma, strettamente
legate alle programmazioni delle discipline; la loro tipologia e la scansione temporale sono stabilite dai
singoli insegnanti in coerenza con le linee guida concordate all’interno dei vari Dipartimenti nelle riunioni di
inizio anno.
La valutazione deve essere chiara (indica i criteri con cui è stata condotta) e progressiva (deve permettere
allo studente di correggersi e migliorare). Inoltre vanno garantite la tempestività e la trasparenza. Nel caso
di prove scritte, anche valide per l’orale, la prova corretta va consegnata entro 15 giorni dalla
somministrazione. Nel caso delle interrogazioni, il voto conseguito va comunicato al termine della prova e
nella forma con cui è riportato nel registro.
La promozione
Lo studente è promosso alla classe successiva se ha raggiunto gli obiettivi formativi e didattici, generali e
specifici, delle singole discipline, conseguendo il correlativo possesso delle abilità e dei contenuti. In tal
caso il voto di profitto deve essere non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina. L’obiettivo complessivo della
scuola è il raggiungimento, da parte di ogni studente iscritto, degli obiettivi che caratterizzano l’Istituto
nell’indirizzo scelto. La ripetenza va considerata come uno dei modi per recuperare e raggiungere, con
tempi diversi, gli obiettivi della scuola.
14 - 87
Criteri di valutazione
Il voto proposto in vista dello scrutinio è espresso come numero intero positivo (compreso tra 1 e 10), non
emerge dalla semplice media dei voti ottenuti e tiene conto della progressione nell’intero anno scolastico.
Tale voto è commisurato al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici indicati dalla
programmazione.
Debito formativo con sospensione del giudizio
Nel caso lo studente in una o più discipline, il cui numero non deve essere superiore a tre, non abbia
raggiunto gli obiettivi prefissati vedrà sospeso con debito formativo il giudizio di ammissione alla classe
successiva a patto che, a giudizio del consiglio di classe, possa raggiungere tali obiettivi mediante lo
studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
Nell’assegnare il debito il consiglio di classe valuterà in particolare :
 la gravità delle lacune e la loro distribuzione nell'arco dell'anno scolastico e degli anni precedenti,
 la numerosità delle lacune in rapporto al numero complessivo delle materie,
 la presenza di risultati decisamente positivi in altre materie,
 la comprovata autonomia dello studente nell'organizzazione del lavoro scolastico.
Solo le insufficienze ritenute recuperabili danno luogo a debito formativo.
La insufficienza definita da un voto uguale a 5 è determinata da lacune che possono venire colmate,
permettendo allo studente di raggiungere,entro la fine dell’anno scolastico di riferimento gli obiettivi
formativi e di contenuto delle discipline interessate.
La insufficienza definita da un voto inferiore al 5 è determinata da lacune la cui ampiezza e intensità
compromettono, nell’anno seguente, la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e didattici presenti
nella programmazione. Alcune di queste insufficienze, tuttavia, pur essendo valutate al di sotto del 5,
possono dipendere da fattori contingenti e quindi, rimossi tali fattori, possono venire recuperate.
E’ il Consiglio di classe a stabilire la differenza tra le insufficienze, esaminando il giudizio espresso dai
docenti interessati.
Scrutinio finale: recupero del debito formativo
Alla notifica del debito, dopo lo scrutinio, lo studente, obbligatoriamente accompagnato - anche se
maggiorenne - da un genitore o da chi ne fa le veci, è convocato per un colloquio con l’insegnante, nel
quale gli sono forniti un dettagliato resoconto delle carenze manifestate, il voto effettivo proposto e il piano
di lavoro per il recupero.
La scuola organizza durante l’estate corsi di recupero.
Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali hanno luogo entro la fine
dell’anno scolastico di riferimento.
In ogni caso, le suddette operazioni devono concludersi improrogabilmente entro la data di inizio delle
lezioni dell’anno scolastico successivo.
Il consiglio di classe alla luce delle verifiche effettuate delibera l’integrazione dello scrutinio finale,
espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta
l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva.
In caso di esito negativo del giudizio finale il Consiglio di classe delibera la non ammissione.
I relativi risultati vengono pubblicati all’albo dell’Istituto con la sola indicazione ammesso o non ammesso.
Il voto di condotta (art.2 L.169/2008 Valutazione del comportamento degli alunni)
La valutazione del comportamento degli studenti espressa in decimi (art.2 del D.L.137/2008 convertito
dalla legge 30 ottobre 2008,n.169) risponde alle seguenti finalità:
Accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti.
Verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituto.
Diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti, promuovendo comportamenti coerenti.
Dare significato e valenza educativa al voto inferiore a 6/10 (insufficiente).
Si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e
attività di carattere educativo al di fuori di essa.
comprende gli interventi e anche le
Note:
La valutazione insufficiente del comportamento nello scrutinio finale (5/10) determina automaticamente la
non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. E’ attribuita dal Consiglio
15 - 87
di Classe in presenza di eventi di particolare e oggettiva gravità che abbiano comportato la sanzione
disciplinare dell’allontanamento temporaneo dalla scuola e non ci siano stati apprezzabili e concreti
cambiamenti del comportamento.
La valutazione massima (10/10) è attribuita all’unanimità dal consiglio di classe.
La valutazione del comportamento contribuisce alla determinazione della media dei voti e assume
significativo rilievo anche ai fini dell’assegnazione del punteggio del credito scolastico.
Viene utilizzata l’intera banda dei voti secondo la scheda di misurazione approvata in sede di Collegio Docenti.
Votazione in
decimi/indicatori
10
Eccellente
9
Molto buono
Rispetto dei
doveri del Patto
formativo e del
Regolamento
d’Istituto
Scrupoloso
continuo ed
attento
Comportamento
e collaborazione
con docenti,
personale e
compagni
Maturo
irreprensibile e
degno di nota per
educazione,
responsabilità e
collaborazione.
Maturo e corretto
per educazione,
responsabilità e
collaborazione
Partecipazione
alle lezioni;
impegno e
costanza nel
lavoro scolastico
in classe
Vivo interesse e
partecipazione
attiva ; ruolo
propositivo
all’interno della
classe; impegno
scrupoloso e
creativo
Costante
interesse e
partecipazione ;
ruolo attivo
all’interno della
classe; impegno
scrupoloso
Frequenza e
puntualità
Assidua,
puntuale
costruttiva
Scrupoloso
Assidua
8
Buono
7
Discreto
6
Non pienamente
soddisfacente
5
Insufficiente
Saltuario
Non sempre
soddisfacente e
responsabile
Insoddisfacente
Buono e corretto
per educazione,
responsabilità e
collaborazione
Accettabile per
educazione,resp
onsabili-tà e
collaborazione
Disturbo del
regolare
svolgimento delle
attività Richiami e
provvedimenti
disciplinari
Disturbo ripetuto
gravi episodi con
sanzioni disciplinari di
allontanamento
temporaneo dalle
lezioni senza
miglioramento
Buoni l’interesse
e la
partecipazione ;
disponibilità a
collaborare;
impegno regolare
Discreto
interesse e
partecipazione
alle lezioni;
comportamento
accettabile.
Svolgimento
delle consegne a
volte discontinuo.
Limitato interesse
e atteggiamento
passivo, a volte
di disturbo.
Discontinuo e
non puntuale
svolgimento delle
consegne.
Scarso interesse e
impegno inesistente.
Saltuaria
Irregolare
(supera il limite di
4 assenze non
giustificate)
Irregolare
Continuo
Normale
La comunicazione alle famiglie della valutazione del profitto
Le famiglie sono informate del profitto degli alunni tramite i colloqui personali con i docenti, le pagelle di
fine trimestre e le comunicazioni interpentamestre. Alla fine del I trimestre, dopo lo scrutinio, il Consiglio di
classe predispone interventi di recupero per gli studenti che presentano insufficienze in una o più
discipline dandone tempestiva comunicazione alle famiglie.
Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione
formale. Comunque gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di
classe che ne comunica l’esito alle famiglie (Ordinanza ministeriale n. 92 del 5/11/2007).
A metà del pentamestre la comunicazione del profitto viene fatta nuovamente a tutti gli studenti, tramite un
pagellino consegnato agli allievi e ritirato dopo la firma dei genitori.
Dall’anno scolastico 2008/2009 è in vigore una nuova forma di comunicazione scuola-famiglia attraverso
internet per cui le famiglie, dotate di specifica password potranno, tramite il sito web dell’istituto, accedere
alle votazioni del proprio figlio nonché ad eventuali comunicazioni personalizzate da parte dei Docenti.
18 - 87
4.2 - Tabella d’Istituto per la valutazione del profitto
Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo
riferimento alla tabella d’Istituto di seguito riportata.
Molto negativo --- voti da 1 al 3.9
Conoscenze
Competenze
Nessuna
Non riesce ad applicare le sue
conoscenza
o
conoscenze e commette gravi
Poche/pochissime
errori
conoscenze
Gravemente insufficiente --- voti dal 4 al 4.9
Conoscenze
Competenze
Riesce
ad
applicare
le
Frammentarie
e
conoscenze in compiti semplici,
piuttosto
ma commette errori anche gravi
superficiali
nell’esecuzione
Insufficiente --- voti dal 5 al 5.9
Conoscenze
Competenze
Capacità
Non è capace di effettuare alcuna
analisi né di sintetizzare le
conoscenze acquisite
Capacità
Effettua analisi e sintesi solo
parziali ed imprecise. Sollecitato
e guidato effettua valutazioni non
approfondite
Capacità
Effettua analisi e sintesi ma non
ed
approfondite.
Commette qualche errore non complete
Superficiali e non
grave nell’esecuzione di compiti Guidato e sollecitato sintetizza le
del tutte complete
conoscenze acquisite e sulla loro
piuttosto semplici
base effettua semplici valutazioni
Sufficiente --- voti dal 6 al 6.9
Conoscenze
Competenze
Capacità
Effettua
analisi
e
sintesi
Applica le conoscenze acquisite complete, ma non approfondite.
Complete ma non
ed esegue compiti semplici senza Guidato e sollecitato riesce ad
approfondite
fare errori
effettuare
valutazioni
anche
approfondite
Discreto - voti dal 7 al 7.9
Conoscenze
Competenze
Capacità
Effettua analisi e sintesi
Esegue compiti complessi e sa
abbastanza
approfondite.
Complete
ed applicare i contenuti e le
Effettua valutazioni autonome,
approfondite
procedure, ma commette qualche
parziali ma non del tutto
errore non grave
approfondite.
Buono ---- voti dal 8 al 8.9
Conoscenze
Competenze
Capacità
Esegue compiti complessi e sa Effettua analisi e sintesi complete
Complete,
applicare i contenuti e le ed
approfondite.
Valuta
approfondite
e
procedure, ma commette qualche autonomamente anche se con
coordinate
imprecisione
qualche incertezza
Ottimo/eccellente ---- voti dal 9 al 10
Conoscenze
Competenze
Capacità
Coglie gli elementi di un insieme,
Complete,
stabilisce relazioni, organizza
Esegue
compiti
complessi,
approfondite,
autonomamente
e
applica le conoscenze e le
coordinate,
completamente le conoscenze e
procedure in nuovi contesti e non
ampliate,
le procedure acquisite. Effettua
commette errori
personalizzate
valutazioni autonome, complete,
approfondite e personali.
19 - 87
4.3 - Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo
Attribuzione del credito scolastico:
punteggio base: il più basso della banda di oscillazione corrispondente alla media aritmetica dei voti
finali.
Il punteggio è aumentabile al voto massimo della banda di oscillazione se ricorrono almeno due di queste
condizioni:
Media dei voti superiore di almeno mezzo punto al minimo (es. 6.5 - 6.9)
Valutazione positiva della maggioranza del consiglio di classe sulla serietà della partecipazione e
dell’impegno espressi dallo studente durante l’anno scolastico
Valutazione della maggioranza del Consiglio di classe di un contributo qualificato dello studente al lavoro
della classe (area di progetto, progetto interdisciplinare, attività extracurriculari).

Partecipazione ad attività d’Istituto integrative di quelle curriculari aventi una valenza significativa
per la formazione umana e professionale dei ragazzi.
Tale punteggio non è mai aumentabile se nel corso dell’anno scolastico lo studente ha cumulato 5 giorni
di assenze non giustificabili, come da comunicazione ufficiale del Dirigente scolastico.
Attribuzione del credito formativo:
“Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola
di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita
umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo
sport.” D.M. 452, art.1.
Tali esperienze devono:
avere una rilevanza qualitativa;
tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè:
contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del
consiglio di classe
al loro approfondimento,
al loro ampliamento,
alla loro concreta attuazione;
essere attestate da enti, associazioni, istituzioni;
essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne
in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo.
In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati:








Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e
adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a
cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza).
Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da
favorire l’arricchimento della persona.
Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due
anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o
da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad
esposizioni artistiche con opere personali.
Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate
dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di
Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles,
Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe
Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore.
Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti
menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE
(Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org)
Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione
Fisica e scolastico in genere, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno
continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale.
E.C.D.L.: dà luogo all’attribuzione del credito anche il conseguimento della certificazione di due
moduli (due esami su sette) oltre che il conseguimento della Patente Europea.
Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo
che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile
e/o funzionale alla crescita della persona.
Partecipazione documentata a olimpiadi, gare, concorsi culturali con esito positivo.
20 - 87
I certificati conseguiti, validi per l’attribuzione del credito formativo, non valutati nello scrutinio dell’anno
scolastico in corso, perché ottenuti dopo la data prevista del 15 maggio, potranno comunque essere
presentati nell’anno scolastico successivo.
Il credito formativo, se riconosciuto, consente di raggiungere il punteggio massimo della banda di
oscillazione.
Non si accede al punteggio massimo della banda di oscillazione nel caso in cui la promozione avviene per
voto di consiglio.
21 - 87
4.4 - Assenze e validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni
La C.M. n.20 del 4.03.2011 ha fornito dettagliate indicazioni finalizzate alla corretta applicazione del
Regolamento sulla valutazione degli alunni (D.P.R. 122/2009), nella parte che riguarda l’incidenza delle
assenze ai fini della validità dell’anno scolastico e della conseguente ammissione alla classe successiva
ed all’esame di stato.
L’art. 14,coma 7 del DPR 122/2009 prevede che “ ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso
quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato “. La determinazione del limite
minimo di presenza a scuola è determinata in tre quarti del monte ore annuale delle lezioni che consiste
nell’orario complessivo curriculare e obbligatorio di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di
ciascuna disciplina.
Occorre quindi tenere conto dell’orario annuale personalizzato come risulta per ciascun indirizzo di studio
e per ciascun anno di corso.
Il Collegio docenti definisce i criteri generali che legittimano la deroga al limite minimo di presenza ed
ritiene che rientrino tra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a :





gravi motivi di salute adeguatamente documentati (comprese entrate e uscite anticipate)
terapie e/o cure programmate
donazioni di sangue
partecipazione ad attività sportive a livello nazionale
adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato
come giorno di riposo.
Sono considerate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere di lezione:



entrate in ritardo e uscite in anticipo anche se giustificate da un genitore e autorizzate sul libretto
assenze dal Dirigente Scolastico o suo delegato
assenze brevi per malattia e/o motivi di famiglia
assenze nel caso di non partecipazione a viaggi di istruzione, a visite guidate o ad attività
organizzate in orario curriculare.
Indirizzo di studio
Monte ore
annuale
I - II - II - III IV- V
III - IV - V
Tecnologico/Economico
1056
Limite
massimo
delle ore di
assenza
264
Liceo scientifico Tecnologico
1122
280
II
Liceo delle Scienze Applicate
891
223
Classi
22 - 87
5 - OFFERTA FORMATIVA E CURRICOLO PER LE CLASSI IV-V
Con la riforma dei cicli scolastici, in vigore dall’anno scolastico 2010-2011, la scuola sta vivendo una fase
di transizione per cui si rende necessario riportare qui di seguito l’offerta formativa già esistente e ancora
valida per le classi che devono completare il ciclo di studi prescelto (classi IV e V) e quella introdotta dalla
riforma e valido per le classi prime e seconde.
La riforma ha comunque modificato il quadro orario esistente riducendolo dalle 36 ore settimanali a 32.
Questo ha prodotto una ridefinizione dell’orario scolastico e una riduzione delle ore per le discipline
tecniche, in particolare quelle di laboratorio. Di seguito si riporta l’articolazione degli indirizzi presenti
nell’Istituto.
PERITO INDUSTRIALE MECCANICO
PERITO INDUSTRIALE IN ELETTRONICA
PERITO INDUSTRIALE INFORMATICO
PERITO FISICO AMBIENTALE E SANITARIO
PERITO GEOMETRA
PERITO GRAFICO
PERITO RAGIONIERE
Nell’istituto è presente, ormai da anni, anche il Corso Scientifico Tecnologico che consente di
conseguire la Maturità Scientifica. Rispetto ad un Liceo Scientifico tradizionale, il nostro corso privilegia
una preparazione decisamente scientifica e tecnologica, pertanto non è presente come disciplina il latino
ma vengono studiate fin dal biennio la fisica, la chimica, le scienze nonché al triennio l’informatica, con
largo uso dei laboratori.
Questo indirizzo va a concludersi con le attuali classi del triennio (IV H, IV E e V E) in quanto convertito
dall’anno scolastico 2010-2011 con il Liceo delle Scienze Applicate presente nell’Istituto solo con le
classi (III E-III H) in quanto trasferito nel polo liceale di Città di Castello.
23 - 87
5.1 - Corso di Meccanica Industriale
In questo corso si studiano i principi e le tecniche della meccanica e dell’automazione, in relazione alla più
vasta gamma delle attività svolte dalle industrie di questo settore. Di fondamentale importanza risultano lo
studio del disegno tecnico, delle caratteristiche di resistenza e di lavorabilità dei materiali, dei sistemi di
movimentazione automatica di macchine e attrezzature nonché tutte le problematiche di organizzazione
industriale.
Gran parte delle piccole e medie aziende del nostro territorio hanno un’attività industriale vicina al mondo
della meccanica e della robotica. I giovani diplomati in meccanica industriale possono essere impiegati in
attività tipiche del settore meccanico, come anche in altri settori produttivi nel campo della gestione e
organizzazione della produzione, della gestione e manutenzione di macchine ed impianti automatici, della
progettazione di componenti e attrezzature.
Oltre che proseguire gli studi in ambito universitario il Perito Industriale Meccanico può svolgere la sua
attività come:





Disegnatore progettista di macchine, impianti e attrezzature
Programmatore di macchine utensili a controllo numerico
Addetto alla gestione e manutenzione di impianti automatici
Addetto al controllo di qualità della produzione
Addetto alla gestione di sistemi CAD/CAM
Discipline
4°
5°
anno anno
3
3
2
2
2
2
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera Inglese
Economia Industriale ed Elementi di
2
2
Diritto
Matematica
3(1) 3 (1)
Meccanica applicata e Macchine a
4(1)
5
fluido
Tecnologia meccanica ed Esercitazioni 5 (5) 4 (4)
Disegno,
Progettazione
ed
4 (1) 5 (3)
Organizzazione Industriale
Sistemi ed Automazione industriale
4(2) 3 (2)
Educazione fisica
2
2
Religione-Attività Alternative
1
1
Totale ore settimanali
32(10) 32(10)
24 - 87
5.2 - Corso Elettronica e Telecomunicazioni
I settori dell’Elettronica e delle Telecomunicazioni sono in continua crescita ed interessati da fenomeni di
profonda evoluzione, con cambiamento rapido delle tecnologie.
Obiettivo del curricolo è quello di formare una figura professionale capace di seguire i processi innovativi
dell’automazione industriale, sempre più presente nel nostro territorio, e di acquisire competenze
ampiamente spendibili in ogni ambito elettrico/elettronico. Oltre che proseguire gli studi in ambito
universitario il Perito Industriale in Elettronica può svolgere la sua attività come:







Tecnico progettista di sistemi automatici
Tecnico integratore di sistemi di acquisizione ed elaborazione dati
Tecnico manutentore di impianti industriali automatici
Progettista e sviluppatore di software per PLC e microcontrollori
Tecnico progettista di impianti elettrici industriali
Disegnatore progettista di schemi elettrici CAD
Tecnico integratore di sistemi di comunicazione per trasmissione dati
Discipline
4°
5°
anno anno
3
3
2
2
3
2
Storia
Economia Industriale ed Elementi di
2
2
Diritto
Matematica
3
3
Meccanica e Macchine
Elettronica
4(2) 3(2)
Elettrotecnica
2
Sistemi elettronici automatici
3(2) 5(2)
Telecomunicazioni
3
5(3)
Tecnologie elettroniche Disegno e
4 (2) 4(2)
Progettazione
Educazione fisica
2
2
1
1
32(6) 32(9)
25 - 87
5.3 - Corso Informatica
Il perito Industriale per l’Informatica trova la sua collocazione nelle imprese specializzate nella produzione
di software e in tutte le imprese in cui la produzione e la gestione del software e l’esercizio dei sistemi di
elaborazione dati siano attività rilevanti. Il corso si prefigge di formare un perito capace di adattarsi alle
continue evoluzioni del settore.
Il Perito in Informatica è una figura culturalmente molto flessibile. Oltre a proseguire i propri studi in ambito
universitario può diventare:





Tecnico software e hardware in azienda informatica
Responsabile Centro Elaborazione Dati in azienda privata o nella Pubblica Amministrazione
Tecnico esperto di reti
Sviluppatore di siti Web
Libero professionista, consulente informatico
Discipline
4°
5°
anno anno
3
3
2
2
3
3
4(2) 3(2)
Storia ed educazione civica
Matematica
Calcolo delle probabilità, statistica,
3
3(1)
ricerca operativa
Elettronica e Telecomunicazioni
4(2) 5(3)
Informatica
5(3) 5(3)
Sistemi di elaborazione trasmissione
5(2) 4(2)
delle informazioni
Educazione fisica
2
2
1
1
32(9) 32(11)
26 - 87
5.4 - Corso di Fisica Ambientale e Sanitaria
L’esigenza di curare la tutela dell’ambiente ed il miglioramento della qualità della vita ha determinato la
richiesta, in continua espansione, di tecnici preparati a compiere interventi specifici, non solo da parte
degli Enti Pubblici ma anche delle aziende private.
Il corso di studi del Perito Fisico Ambientale e Sanitario crea una figura professionale capace di contribuire
al miglioramento della qualità dell’ambiente e alla tutela della salute. Le sue competenze lo abilitano ad
eseguire verifiche e controlli sia in laboratorio che sul campo, a studiare metodi di protezione dai rischi
fisici e chimici, ad intervenire per il risanamento di situazioni di degrado dell’ambiente ed a collaborare alle
valutazioni di impatto ambientale nei contesti naturali e lavorativi più diversi.
Il corso, per l’ampia preparazione di base che fornisce consente di proseguire con profitto gli studi a livello
universitario e si pone come propedeutico soprattutto per i corsi di Laurea in Tecniche della prevenzione
nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. In particolare il diplomato FASE può diventare:





Tecnico per il recupero ambientale
Responsabile della conduzione di impianti di produzione di energia (es. centrali termiche)
Tecnico addetto ai servizi di prevenzione e protezione (inquinamento acustico, elettromagnetico,
radioattivo e chimico)
Tecnico esperto in risparmio energetico ed in fonti rinnovabili
Responsabile della gestione e manutenzione di strumentazioni fisico-chimiche in strutture
medico-ospedaliere
Discipline
5°
anno
3
2
3
Storia
Diritto ambientale, legislazione sociale ed
2
economia
Matematica
4
Fisica applicata
3
Fisica ambientale
4
Chimica bio-organica
Chimica ambientale
4
Sistemi e strumentazione
4
Educazione fisica
2
Religione/Attività alternative
1
32
27 - 87
5.5 - Corso Geometri
Il Corso Geometri, grazie al proficuo rapporto instaurato con il tessuto sociale e con le attività edilizie ed
economiche di riferimento, rappresenta oggi il primo punto di istruzione/formazione e di reperimento dei
tecnici necessari alla gestione ed allo sviluppo del territorio altotiberino.
La figura professionale in uscita è caratterizzata da una formazione tecnicoscientifica, potenziata da
conoscenze giuridiche ed amministrative e competenze linguistiche ed informatiche, necessarie chiavi di
accesso al nuovo orizzonte europeo.
Il percorso di studi, che prevede il Piano Nazionale dell’Informatica (PNI), si avvale di esperienze
didattiche relative all’utilizzo di strumenti informatici per la progettazione (CAD), di avanzate tecnologie per
il rilievo topografico (GPS) e di esperienze pratiche realizzate nel laboratorio di costruzioni (Modelli e
sperimentazioni).
Oltre che proseguire gli studi in ambente universitario,il diplomato geometra ha possibilità occupazionali
in imprese edili, studi tecnici, enti pubblici e privati e può accedere alla libera professione.
Discipline
4° anno
5° anno
Lingua e Letteratura Italiana
3
3
Storia
2
2
Matematica
3
2
Elementi di diritto
2
3
Economia e contabilità
2
Estimo
2
4
Tecnologia delle costruzioni
4
3
Costruzioni
4
6
Topografia
7
6
Educazione fisica
2
2
Religione
1
1
Totale ore
32
32
28 - 87
5.6 - Corso Ragionieri Igea Mercurio
Il Corso Ragionieri si articola in due indirizzi: IGEA e MERCURIO, che forniscono allo studente una
preparazione culturale e professionale che permette al ragioniere diplomato di inserirsi nel mercato
globale con conoscenze ampie e sistematiche dei processi di carattere economico, giuridico,
organizzativo, contabile, ed in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi
informatici, di realizzare nuove procedure utilizzando linguaggi di programmazione evoluti, assegnando
particolare spazio all’uso delle moderne tecnologie per l’analisi e lo studio delle operazioni aziendali.
Infatti la globalizzazione dei mercati, ha fatto nascere nelle aziende anche di piccole-medie dimensioni, la
necessità di avere personale esperto di E-commerce, di web-marketing, di dati aziendali in maniera
integrata, di gestione di procedure contabili automatizzate.
Oltre che proseguire gli studi in ambente universitario, il ragioniere perito commerciale e programmatore
può svolgere la sua attività all'interno di: aziende industriali, commerciali e di servizi, Istituti di credito,
Assicurazioni, Enti pubblici, Aziende di servizi con particolare riferimento alle nuove tecnologie
informatiche e può avere accesso alla libera professione.
CORSO IGEA
Discipline
4° anno
5° anno
3
3
Storia
2
2
Prima lingua straniera
3
3
Seconda lingua straniera
3
3
Economia aziendale
8
7
Matematica applicata
3
3
Geografia economica
2
3
Diritto, economia politica e
scienze dellefisica
finanze
Educazione
5
5
2
2
Religione
1
1
Totale ore
32
32
CORSO MERCURIO
Discipline
3° anno
4° anno
5° anno
3
3
3
Storia
2
2
2
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
Informatica (e lab.)
5(2)
4(2)
5(3)
Economia aziendale
6(2)
8(2)
7(2)
Matematica (e lab.)
4(1)
4(1)
5(1)
6
5
4
2
2
2
Diritto, economia politica e
scienze
dellefisica
finanze
Educazione
Religione
1
1
1
Totale ore
32
32
32
Totale ore laboratorio
5
5
6
29 - 87
5.7 - Corso Grafici
L’indirizzo “Grafica e Comunicazione” integra competenze specifiche nel campo della comunicazione
interpersonale e di massa. Nel corso “Grafica e Comunicazione” si fa particolare riferimento all’uso delle
tecnologie per produrle e si approfondiscono le conoscenze dei processi produttivi che caratterizzano il
settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, dalla progettazione alla
pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
Il perito Industriale per la grafica e la comunicazione trova la sua collocazione nelle imprese specializzate
nella produzione di stampati editoriali e cartotecnici e nelle agenzie pubblicitarie. Il corso si prefigge di
formare un perito capace di adattarsi alle continue evoluzioni del settore attraverso una attività di
laboratorio tecnologicamente avanzata. Il Perito in Grafica e Comunicazione è una figura culturalmente
molto flessibile e dinamica.
Oltre a proseguire i propri studi in ambito universitario può diventare:
 Tecnico grafico in aziende del settore e non;
 Tecnico grafico presso agenzie pubblicitarie;
 Sviluppatore grafico di siti Web;
 Libero professionista, consulente grafico.
Vi è anche la possibilità di iniziare una attività imprenditoriale nel settore della grafica e della
comunicazione; molti nostri ex studenti sono attualmente titolari di realtà produttive in campo grafico.
Discipline
Religione o Attività alternative
Storia
Lingua straniera (Inglese)
Diritto ed Economia
Matematica/Informatica
Chimica e laboratorio
Tecnica e Storia del messaggio
visivo
Complementi di Fisica
Tecnologia grafica
Impianti Grafici
Eserc. Pratiche di Progettazione e
Composizione,
Stampa,
Elaborazione dell’ Immagine e
Editoria Multimediale
Educazione Fisica
Totale ore
Tra parentesi le ore di laboratorio
4°
anno
1
3
2
2
3
-
5°
anno
1
3
2
2
3
2
-
5(2)
5(4)
3(2)
6(2)
-
3(1)
3(1)
5
6
2
32
2
32
30 - 87
5.8 - Liceo Scientifico Tecnologico
Questo indirizzo si colloca all’ interno della nostra scuola proprio per poter utilizzare i numerosi e ben
attrezzati laboratori di cui questo tipo di istituto è fornito e che non sono invece generalmente presenti nei
licei tradizionali; infatti a differenza del curriculum prettamente teorico proposto da questi ultimi, la maggior
parte delle discipline dell’ indirizzo (fisica, matematica, informatica, biologia, chimica, disegno) prevede in
orario curricolare anche i rispettivi insegnamenti e pratiche di laboratorio: sperimentazioni, ricerca e
formazione.
Come da progetto Brocca, istitutivo di tale corso di studi, dal curriculum scolastico è assente il latino e ciò
costituisce insieme al rilievo particolare attribuito alle attività di laboratorio l’elemento caratterizzante e
distintivo rispetto al liceo tradizionale.
Il Diploma di Esame di Stato conseguito dopo un ciclo unitario di cinque anni di studio è equipollente a
quello rilasciato dai licei scientifici e consente il proseguimento degli studi a corsi di specializzazione e a
tutti i corsi di laurea o l’ impiego in aziende pubbliche e private
Scientifico Tecnologico
Discipline
4°
5°
Italiano
4
4
Storia
2
3
Geografia
3
3
Filosofia
3
3
Diritto ed Economia
Matematica
4(1) 4(1)
Informatica e Sistemi automatici 3(2) 3(2)
Tecnologia e disegno
Disegno
2
Educazione fisica
2
2
1
1
Area Scienze Sperimentali
Laboratorio Fisica/Chimica
Fisica e Laboratorio
3(2) 4(2)
Chimica e Laboratorio*
3(2) 3(2)
Biologia
Biologia e Laboratorio
2(1) 2(1)
Scienze
2
2
Totale ore settimanali 34(8) 34(8)
31 - 87
6 - OFFERTA FORMATIVA POLO TECNICO E LICEO
È stata avviata, a partire dalle prime classi dell’ a.s. 2010-2011, la Riforma della Secondaria Superiore.
In base al nuovo Regolamento il nostro Istituto offrirà i seguenti indirizzi del settore tecnologico
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
GRAFICA E COMUNICAZIONE
e del settore economico
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING con articolazione Sistemi Informativi Aziendali.
Inoltre prosegue per le classi II, fino a conclusione del ciclo il LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE
APPLICATE .
La riforma ha anche modificato il quadro orario portandolo a 32 ore settimanali per tutte le classi del Polo
Tecnico. Nel Liceo delle Scienze Applicate si è passati a 27 ore nel biennio e 30 nel triennio.
Di seguito si riporta l’articolazione degli indirizzi previsti.
32 - 87
6.1 IL POLO TECNICO FRANCHETTI SALVIANI: UNA RISORSA PER IL
TERRITORIO
ALTOTIBERINO
Il Polo forma tecnici e professionisti con una solida preparazione teorica, integrata da una stimolante
attività pratica nei numeroso laboratori presenti nella scuola. Infatti ciascuno dei sette indirizzi dispone di
propri laboratori dove gli studenti hanno la possibilità di applicare le conoscenze teoriche acquisite. Il
percorso formativo viene completato attraverso la effettuazione di stages nelle aziende, nelle imprese,
negli enti e negli studi professionali, confermando ilo forte legame con il territorio e il suo tessuto
produttivo. Particolare cura viene riservata allo studio di competenze linguistiche ed informatiche,
necessarie chiavi di accesso al nuovo orizzonte europeo.
L’approfondita lettura delle Linee Guida ministeriali e la discussione collegiale all’interno della scuola
costituiscono la prima fase per realizzare una corretta attuazione degli ordinamenti soprattutto con
riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Parimenti è necessaria una
azione di informazione diffusa che presenti le peculiarità del nuovo Polo Tecnico Franchetti Salviani a
livello territoriale allargato (provincia di Perugina, Alta Umbria, Valtiberina Toscana, Valle del Catria e
Nerone nelle Marche) e che preveda il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.
Per sostanziare i punti sopra descritti la scuola si impegna nel corrente anno scolastico in un progetto che
mira a rendere riconoscibile l’identità del Polo Tecnico, motivare gli studenti a costruire il proprio progetto
di vita e di lavoro e realizzare “alleanze formative” sul territorio.
A tal fine verrà progettato un ciclo di incontri sulle seguenti tematiche:
 “Istruzione tecnica e ruolo del Polo Tecnico” in collaborazione con il MIUR
 “Innovazione didattica e motivazione allo studio”
 “La rete territoriale: una risorsa per i professionisti del domani”
L’attività proposta si rivolge ai docenti) studenti e relative famiglie, Enti, Associazioni ed Istituzioni a livello
territoriale allargato che saranno utenti e allo stesso tempo offriranno ciascuno, in relazione alle proprie
competenze, collaborazioni per la realizzazione dell’iniziativa. Referente del progetto prof. Marco Conti.
33 - 87
7 - I CURRICOLI SECONDO LA RIFORMA DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEI
LICEI
L’evoluzione tecnologica e informatica degli ultimi decenni ha portato all’introduzione di nuove discipline e
argomenti da trattare. Attualmente in questo corso si studiano i principi e le tecniche della meccanica e
dell’automazione, integrate con nozioni di elettrotecnica, elettronica e sistemi informatici dedicati.
Lo studente gestisce l’automazione industriale, il controllo e la conduzione dei processi, contribuendo
all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della
qualità ed economicità dei prodotti.
Agisce autonomamente nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale. Pianifica la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro
svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. Progetta strutture,
apparati e sistemi applicando anche modelli matematici, analizza le risposte alle sollecitazioni
meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.
Definisce, classifica e programma sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi
produttivi. Gran parte delle piccole e medie aziende del nostro territorio hanno un’attività industriale vicina
al mondo della meccanica e della automazione.
I giovani diplomati in meccanica meccatronica possono essere impiegati in attività tipiche del settore
meccanico, come anche in altri settori produttivi nel campo della gestione e organizzazione della
produzione, della gestione e manutenzione di macchine ed impianti automatici, della progettazione di
componenti e attrezzature.
Oltre che proseguire gli studi in ambito universitario il Perito Industriale Meccanico meccatronico può
svolgere la sua attività come:





Disegnatore progettista di strutture, macchine, impianti e attrezzature;
Programmatore di macchine utensili a controllo numerico;
Addetto alla gestione e manutenzione di impianti automatici;
Addetto al controllo di qualità della produzione;
Addetto alla gestione di sistemi CAD/CAM.
34 - 87
35 - 87
L'elettronica e l'elettrotecnica sono settori in continua crescita ed interessati da fenomeni di profonda
evoluzione con rapidi cambiamenti delle tecnologie.
L'obiettivo del curricolo, pertanto, è quello di formare una figura professionale capace di seguire i processi
innovativi nell'ambito di un area che va dall'automazione industriale a discipline
illuminotecniche e domotiche, realtà queste sempre più presenti anche nel nostro territorio.
Oltre a proseguire gli studi in ambito universitario il Perito Industriale in Elettronica ed Elettrotecnica può
svolgere attività quali:







Progettista di sistemi automatici
Progettista di sistemi di movimentazione
Tecnico integratore di sistemi di acquisizione ed elaborazione dati
Tecnico progettista di sistemi di controllo programmabili: PLC, microcontrollori e microprocessori
Tecnico integratore di sistemi di comunicazione per la trasmissione dati
Progettista illuminotecnico e domotico
Libera professione negli ambiti di competenza
36 - 87
37 - 87
Il perito Industriale per l’Informatica e Telecomunicazioni trova la sua collocazione nelle imprese
specializzate nella produzione di software e in tutte le imprese in cui la produzione e la gestione del
software e l’esercizio dei sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti.
Il corso si prefigge di formare un perito capace di adattarsi alle continue evoluzioni del settore. Il Perito in
Informatica è una figura culturalmente molto flessibile. Oltre a proseguire i propri studi in ambito
universitario può diventare:





Tecnico software e hardware in azienda informatica;
Responsabile Centro Elaborazione Dati in azienda privata o nella Pubblica Amministrazione;
Tecnico esperto di reti;
Sviluppatore di siti Web;
Libero professionista, consulente informatico.
Vi è anche la possibilità di iniziare una nuova attività nel settore informatico; molti nostri ex studenti sono
attualmente titolari di realtà produttive in campo informatico.
38 - 87
39 - 87
Il corso di studi è rivolto ad una lettura innovativa delle problematiche ambientali per la ricerca e
l’elaborazione di soluzioni, per l’ottimizzazione dello smaltimento e del riciclo dei rifiuti, per lo studio e lo
sviluppo delle energie alternative.
Il Perito in Biotecnologie Ambientali ha competenze specifiche nelle tecniche di laboratorio e nelle analisi
chimiche, fisiche e biologiche nel rispetto delle normative sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro.
È una figura all’avanguardia in grado di rispondere alle attuali esigenze aziendali in qualità di:
 tecnico di laboratorio per l’analisi e la ricerca
 addetto ai reparti di ricerca e sviluppo
 addetto al controllo-qualità
 esperto nei processi delle certificazioni ambientali.
Il corso di studi fornisce inoltre un’ampia formazione culturale nel campo scientifico che permette l’accesso
ed il successo ai corsi universitari, in particolare negli ambiti scientifico-tecnologico e sanitario.
40 - 87
41 - 87
L’indirizzo rappresenta il primo punto di istruzione/formazione dei tecnici necessari alla gestione ed allo
sviluppo del territorio altotiberino e consente di impostare la cultura necessaria ad operare correttamente
nel campo dell’edilizia, delle costruzioni ed in materia urbanistica, paesaggistica, storica ed architettonica,
con una professionalità in grado di coniugare saperi e conoscenze con tecnica ed operatività e di
valorizzare ambiti quali città, energia, territorio e ambiente.
Fondamentali le collaborazioni con enti, associazioni ed esperti di settore, fra cui assume rilievo quella con
il Collegio Geometri della Provincia di Perugia.
La formazione tecnico-scientifica, potenziata da conoscenze giuridiche ed amministrative, è supportata da
competenze linguistiche ed informatiche, necessarie chiavi di accesso al nuovo orizzonte europeo e
consente l’inserimento nei settori:
 Gestione ed organizzazione del territorio
 Progettazione architettonica
 Progettazione integrata di strutture, impianti e reti tecnologiche
 Organizzazione dei cantieri e sicurezza
 Rilievo topografico ed operazioni catastali
 Edilizia eco-compatibile e risparmio energetico
 Valorizzazione, tutela ambientale e salvaguardia beni culturali
 Valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici
 Amministrazione di immobili e consulenze tecniche
Diffuso l’utilizzo di strumenti informatici per la progettazione (CAD), di avanzate tecnologie per il rilievo
topografico (GPS) e di esperienze pratiche realizzate nel Laboratorio di Costruzioni (Modelli e
sperimentazione). Le materie vengono integrate da lezioni itineranti, da uscite finalizzate alle indagini sul
territorio ed alla esecuzione di rilievi (Architettura e Territorio) e da visite a cantieri.
Il corso garantisce un inserimento lavorativo immediato(possibilità occupazionali in imprese edili, studi
tecnici, enti pubblici e privati), l’esercizio della libera professione (previo superamento dell’esame di stato
ed iscrizione all’albo) e l’accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria.
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Diplomato in Grafica e Comunicazione:
ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare
riferimento all’uso di tecnologie per produrla;
interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i
servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei
prodotti.
In particolare è in grado di:

intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in
relazione ai contesti e ai servizi richiesti;
 integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e
multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa;
 intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone;
 utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del
lavoro e delle corrispondenti declinazioni,
possono rivolgersi:

alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e
organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa;
 alla realizzazione di prodotti multimediali,
 alla realizzazione fotografica e audiovisiva, alla realizzazione e gestione di sistemi software di
comunicazione in rete,
 alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);
 gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente;
 descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni
tecniche.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e Comunicazione” consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.









Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo
strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione.
Utilizzare pacchetti informatici dedicati.
Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti.
Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi.
Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.
Realizzare prodotti multimediali.
Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.
Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza.
Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.
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45 - 87
7.7 AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
aziendali - SETTORE ECONOMICO
con articolazione Sistemi informativi
Questo percorso di studi Economici ben risponde alle esigenze del territorio di avere esperti:
 di Amministrazione di azienda e del Marketing
 di gestione di Sistemi informatici aziendali
 di mercati finanziari
 Tecnici della contabilità aziendale
 Professionisti di settore.
Propone argomenti di particolare rilevanza economico-giuridico-informatico necessari per la conduzione di
un’azienda nel mondo globalizzato. Insieme alle materie caratterizzanti del corso quali Economia
Aziendale, Informatica, Diritto ed Economia politica, è dedicato ampio spazio allo studio di due lingue
comunitarie e alle Tecnologie Informatiche e della Comunicazione attraverso la progettazione e l’uso di
software specifici.
Il Perito Economico di Amministrazione, Finanza e Marketing, oltre alla continuazione degli studi
universitari in ambito Scientifico-Economico si inserisce nel mondo del lavoro quale esperto di
Amministrazione, di Commercio con l’estero e di Sistemi Informativi in Aziende Commerciali, Istituti di
credito, Assicurazioni, Enti pubblici e privati .
Inoltre il corso predispone alla continuazione degli studi universitari con particolare riferimento a quelli
tecnico/scientifici ad indirizzo Economico, Giuridico, Matematico ed Informatico.
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“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra
le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie
relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 Regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”).
Opzione Scienze applicate
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “scienze
applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura
scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e
all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2),
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:







aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,
logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Discipline
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica
5
4
4
4
4
Informatica
2
2
2
2
2
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali
3
4
5
5
5
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività
alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
27
27
30
30
30
48 - 87
8 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA RELATIVA AI SINGOLI
INDIRIZZI
8.1 Progetti trasversali. Autosufficienza e VALeS
Progetto “ Auto-sufficienza ”
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Tecnico “M.L. Cassata” di Gubbio ed il nostro Istituto
(indirizzi Chimico Ambientale, Elettronico e più marginalmente Meccanico ed Informatico).
Co-responsabili del progetto: Zoppis Lucia, Livi Pietro e Associazione Gaia.
In coerenza con le prerogative del PoloTecnico e le attività sperimentali che costituiscono il vissuto storico
del nostro Istituto, il progetto intende promuovere l’acquisizione delle competenze necessarie a dare
impulso e vigore allo sviluppo della società umana ed è strettamente dipendente dall’intersezione del
sapere, del saper fare e del saper essere.
L’elemento portante del suo impianto formativo è dunque “imparare facendo”.
Obiettivi:
Identificare situazioni problematiche correlate allo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta e formulare
ipotesi di soluzioni
Sviluppare una coscienza ecologica
Saper divulgare esperienze vissute di ricaduta sociale per la promozione e la valorizzazione delle attività
di ricerca scientifica scegliendo il linguaggio idoneo a seconda del ricevente
Stabilire relazioni di anteriorità, contemporaneità, posteriorità, di causa-effetto e di interdipendenza tra
fenomeni analizzati
Applicare procedimenti risolutivi noti e non e verificarli
Contenuti:
Gestione di sistemi acquaponici: ecosistemi semplici orientati alla produzione di cibo ed energia.
Realizzazione di un sistema di autosufficienza (coltura acqua-ponica a ciclo chiuso) su microscala (Polo
Tecnico Franchetti Salviani) e su macroscala (ITS Cassata di Gubbio).
Parte biologica: studio di ecosistemi, di batteri e di pesci. Parte chimica: controllo dei parametri fisici e
chimici (temperatura, conducibilità, pH, durezza, nitriti e nitrati). Parte elettronica: realizzazione di
dispositivi di illuminazione (tipologia di LED) e monitoraggio dei sistemi acquaponici (coinvolgimento
indirizzi meccanico ed informatico).
Metodi:
Ricerca attiva partendo dall’osservazione del contesto naturale e socioculturale in cui viviamo, per capire
l’impatto ambientale delle attività svolte dall’uomo.
Coinvolgimento operativo nel processo di salvaguardia delle risorse per stimolare “l’imprenditorialità degli
alunni”.
Docenti coinvolti: Nardi Elena, Livi Pietro, Castellani Fausto, Luca Balducci.
Esperti esterni: Tagliaferri Mauro e Ascanio, Crescentini Davide.
Progetto VALeS
Il nostro Istituto fa parte delle 300 istituzioni scolastiche selezionate secondo i criteri stabiliti nella circolare
MIUR del 3 febbraio 2012 ed esplicitati nella circolare MIUR AOODPIT/1812 ROMA 1 agosto 2012 per
partecipare al Progetto VALeS. Tale Progetto coniuga momenti di valutazione interna ed esterna con la
definizione e implementazione di interventi di miglioramento, anticipando e sperimentando quello che sarà
il futuro Sistema Nazionale di Valutazione. Per tenere conto della necessaria pluralità di fonti e di punti di
vista che la valutazione di un'attività complessa come quella posta in essere
dalle scuole deve considerare, il progetto VALeS, così come a regime il futuro Sistema Nazionale di
Valutazione, prevede l'interazione di più soggetti istituzionali con responsabilità a livello di sistema quali
MIUR,USR, INVALSI e ANSAS, così come una forte interazione tra questi e le singole scuole.
49 - 87
Obbiettivi:
supportare operativamente le singole scuole a definire e porre in essere interventi di miglioramento tarati
sulla loro specifica situazione
individuare e sperimentare criteri, strumenti e metodologie per l'autovalutazione e la valutazione esterna
delle scuole e dei dirigenti scolastici che possano poi essere applicati su base universale nella prospettiva
del futuro Sistema Nazionale di Valutazione.
Metodologie:
sarà cura dell'INVALSI mettere a punto e supportare l'uso di specifici strumenti atti a facilitare e rendere il
più possibile comparabili i processi di autovalutazione. Tali strumenti e le apposite linee saranno messi a
disposizione di tutte le istituzioni scolastiche che abbiano chiesto di aderire al progetto. Questa azione
andrà del resto ad innestarsi lungo il solco della sollecitazione all'autovalutazione che l'INVALSI sta
ponendo in essere nei confronti di tutte le istituzioni scolastiche italiane con la restituzione dei risultati delle
stesse nelle rilevazioni INVALSI sugli apprendimenti dell'anno scolastico 2011-12.
Referente Dirigente Scolastico prof.ssa Valeria Vaccari
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Progetto “Modellazione Tridimensionale Avanzata”
Il Progetto è rivolto alla classi 3° - 4° - 5° del corso di Meccanica.
Obiettivi
Fornire gli strumenti per la creazione di modelli Tridimensionali statici attraverso tre diversi tipi di
modellatori: Superficiali, Booleani e Manihold.
Approfondire i software per la modellazione parametrica applicandoli nella progettazione e nello studio di
dispositivi reali complessi (Dispositivi antropomorfi, movimentazione industriale automatizzata, robotica)
Approfondire le tematiche relative alla simulazione grafica, al rendering ed al texturing, al fine di realizzare
una produzione per immagini e per animazioni.
Far conoscere il funzionamento dei software di simulazione cinematica, dinamica e fluidodinamica,
permettendo di verificare il funzionamento dei dispositivi prima della loro effettiva realizzazione.
Aumentare la produttività degli alunni, in termini di Disegno tradizionale, Disegni CAD, Progetti CAD,
presentazioni Multimediali ed Interattive.
Contenuti
Lezioni Teoriche e pratiche in Laboratorio CAD.
Uso CAD superficiali (Sketchup - Blender)
Uso CAD Booleani (Autocad)
Uso CAD Manihold (Solid Works - Think3D)
Stesura progetto di una maschera di Foratura (modello 3d - Simulazione Cinematica di Funzionamento) SketchUp Stesura di stazione di Manipolazione industriale ad aria compressa (modello 3d - Simulazione di
Funzionamento programmato)
Studio reingegnerizzazione della stazione di manipolazione (Modelli 3D - Prototipazione Simulata
dispositivi robotici)
Metodi
Il progetto trova un naturale sviluppato se condotto parallelamente alle attività didattiche ordinarie, con il
coivolgimento dei vari docenti del corso di meccanica.
Verranno attivate delle lezioni mirate, per favorire l’apprendimento sia delle parti teoriche, sia di quelle
prettamente realizzative.
Indicatori dell’Attività svolta e dei risultati ottenuti dagli allieve, saranno costituiti dalle differenti produzioni
multimediali realizzate in corso d’opera.
L’attività potrebbe concludersi con la produzione di un contenuto multimediale con la presentazione
dell’attività svolta. (referente. prof. Pazzaglia).
Progetto Lingue Moduli CLIL
Il progetto inserito nella sezione Integrazione dei Saperi coinvolge la classe V Meccanica.
(referenti prof. Gabriele Pazzaglia prof.ssa Graziella Pettinari)
51 - 87
Progetto illuminotecnica
L'illuminotecnica è una disciplina tecnico/scientifica che riguarda l'illuminazione di ambienti, sia interni che
esterni, sfruttando sia la luce solare che quella artificiale. ll Progetto è rivolto alla classi 3° - 4° - 5° del
corso di Elettronica.
Obiettivi
Progettare l’illuminazione di un ambiente
Potenziare le conoscenze legate all’illuminotecnica
Integrare le conoscenze legate all’illuminotecnica con conoscenze interdisciplinari nei seguenti ambiti:
design e architettura per la scelta della luce adatta per interni o esterni, edifici, monumenti, strade, piazze,
musei; bioarchitettura (massimo sfruttamento della luce solare); elettrotecnica per la scelta dei vari tipi di
lampadine, impiego dell’elettricità nell’illuminazione, impiantistica di base;regolamentazione: sicurezza
(illuminazione di emergenza), risparmio energetico, inquinamento luminoso
Contenuti
Classe III: Grandezze Illuminotecniche; Conoscenza dei vari tipi di lampade,
Classe IV: Presentazione delle Normative, Presentazione e uso del programma di calcolo DiaLux;
Consultazone dei cataloghi di alcune Aziende Illuminotecniche
Classe V: Area di progetto “Progetto di illuminazione di alcuni ambienti di lavoro e scolastici in
accordo con i criteri di sicurezza”.
I contenuti del corso saranno tali che permetteranno, oltre che le conoscenze basilari della Illuminotecnica,
anche la progettazione di illuminazione di ambienti sia residenziali che industriali, seguendo le normative
sia sulla sicurezza, che di comfort visivo.
Metodi
Classe III: Grandezze Illuminotecniche; Conoscenza dei vari tipi di lampade,
Classe IV: Presentazione delle Normative, Presentazione e uso del programma di calcolo DiaLux;
Consultazone dei cataloghi di alcune Aziende Illuminotecniche
Classe V: Area di progetto progetto di illuminazione di alcuni ambienti di lavoro e scolastici in
accordo con i criteri di sicurezza.
Progetto Domotica
La parola domotica significa letteralmente automazione della casa. Negli ultimi due decenni tuttavia, al
crescere esponenziale di studi e ricerche in ambito di automazione e controllo di ambienti abitativi, il
termine ha assunto un significato molto più ampio, quale la progettazione di sistemi per l’intrattenimento, il
risparmio energetico e l’assistenza a disabili ed anziani.
Il concetto di “Casa Intelligente” risulta quindi utile per rispondere a differenti esigenze di una vasta fascia
della popolazione,realizzando soluzioni integrate, basate sulle tecnologie attualmente disponibili, che
forniscano un supporto nelle attività quotidiane e che mettano a sua disposizione dei servizi di utilità
generale a cui potere accedere anche a distanza.
Il progetto si rivolge alle classi del triennio.
Obiettivi
Arricchire la tradizionale figura professionale, formando tecnici elettronici in grado di progettare, installare
e gestire l’integrazione tra i vari dispositivi e apparecchiature utilizzate nell’automazione residenziale,
impiegando le architetture delle reti ed i metodi di comunicazione a BUS.
Far conseguire agli allievi conoscenze e competenze teorico-pratiche nell’ambito della domotica, della
progettazione e sviluppo di apparecchiature e di sistemi di telegestione e telecontrollo.
Consentire agli di analizzare processi prevalentemente di tipo tecnico-operativo e di individuarne le
componenti tecnologiche e gli strumenti operativi occorrenti, impiegando concetti e strumenti di
rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggio tecnico) di tipo sistemistico
52 - 87
Contenuti
L’impianto integrato:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
l)
m)
Metodi
Problematiche, limiti e funzionalità statiche di un impianto tradizionale
L’ambiente automatizzato & DOMOTICA
caratteristiche e differenze con l’impianto tradizionale
Importanza di una gestione intelligente dell’ambiente
Vantaggi, valore aggiunto e potenzialità di un impianto integrato
Funzionalità dell’unità di controllo (centrale elettronica)
Struttura e schema a blocchi di un impianto integrato
Sistemi di comunicazione (interfacce), di tele-controllo e di rilevamento
Tecnologia di integrazione a BUS
Supervisione e controllo
Scenari applicativi
Dimostrazione interattiva di un ambiente automatizzato
Applicazioni degli impianti intelligenti
Sono previste attività volte ad approfondire gli aspetti teorici e pratico realizzativi con piccoli progetti e
simulazioni al computer, ove possibile, utilizzando strumenti informatici.
(referente prof. Ennio Rocco)
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Progetto “Sicurezza Informatica”
Il progetto è rivolto in via prioritaria agli studenti del corso informatica per la prevenzione dei rischi derivanti
da un uso inadeguato delle misure di sicurezza.
Obiettivi
Sensibilizzare gli studenti in relazione ai problemi e pericoli cui vanno incontro utilizzando dati e strumenti
informatici
Contenuti





Metodi
sicurezza della postazione di lavoro
crittografia e Backup
sicurezza delle reti
diritto dell’informatica e privacy
lezione relativa agli algoritmi di crittografia e strumenti relativi
Sono previsti cinque incontri pomeridiani da svolgersi entro aprile 2013 con lezioni frontali condotte con
l’ausilio di slides, materiali multimediali e riferimento costante ad esempi pratici (referente prof. Roberto
Rossi).
Progetto ISDOM
L'acronimo ISDOM sta per IStruzione DOMiciliare. Si tratta di un sistema integrato per assistere gli alunni
che hanno bisogno di una istruzione scolastica. Il progetto si propone a supporto delle attività di
insegnamento/apprendimento, individualizzato e/o collaborativo nel contesto della istruzione domiciliare.
Nel progetto sono state coinvolte le classi 4° e 5°.
Obiettivi :
Garantire il diritto allo studio dell'alunno in terapia.
Consentire l’interazione tra lo studente in assistenza domiciliare e i docenti.
Mantenere continuità nel rapporto tra lo studente e la classe di appartenenza.
Contenuti :
Attività che lo studente svolge singolarmente o insieme al docente. Materiali inseriti all'interno della
settimana secondo la programmazione prevista. Il docente può quindi inserire lezioni (testi, immagini,
filmati), inviare file di diverso formato (documenti, presentazioni, pdf, link a siti web), predisporre quiz,
inserire lezioni interattive, glossari di termini e programmare incontri in video-conferenza. Sono inoltre
previsti strumenti di integrazione, quali la chat (colloquio sincrono tra docente e studente) e il forum
(scambio asincrono di idee), che oltre ad essere strumenti didattici rendono possibile il contatto tra
l'allievo, il docente e i compagni di classe.
Metodi :
Si tratta di un innovativo modello reso possibile dalle nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione, volto a costituire un sistema integrato di interazione. Nella piattaforma isdom.itiscdc.it.
l'insegnante è autore del materiale didattico che realizza e propone e docente che segue l'andamento
didattico dell'alunno in assistenza.
(referente prof. Mauro Raspini)
Il progetto inserito nella sezione Integrazione dei Saperi coinvolge la classe V A Abacus.
(referenti prof. Mauro Raspini prof.ssa Lorella Biagioli)
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Progetto “Un’erboristeria a portata di mano-le specie arboree ed erbacee utili per la nostra salute e per la
nostra bellezza”
Il progetto ha come destinatari gli alunni della classe II B ed indirettamente i loro genitori, in quanto gli
alunni riporteranno a casa i cosmetici e i preparativi curativi realizzati a scuola.
Obiettivi
appassionare gli alunni allo studio della chimica e delle scienze naturali mediante l’approccio alla
fitoterapia e alla fitocosmesi
conoscere i possibili campi di applicazione delle tecniche di fitoterapia e fitocosmesi
Contenuti
preparazione di prodotti fitocosmetici e fitoterapici
realizzazione di un erbario
Metodi
Saranno usate principalmente attività di ricerca,attività pratiche di costruzione dell’erbario e di disegno di
schede ed attività di laboratorio. Per la realizzazione del progetto si prevedono due visite ad Aboca con
attività nei laboratori didattici dell’azienda che è punto di riferimento del settore; una visita all’erbario di
Firenze, presso il Museo botanico dell’Università; attività pomeridiane nelle giornate di apertura della
scuola.
Si prevedono le seguenti fasi:




ricerca sulle specie erbacee ed arboree contenenti principi attivi
uscite nel territorio per la raccolta delle piante d’interesse
realizzazione di un erbario e delle schede esplicative di ogni pianta
realizzazione in laboratorio di lucidalabbra,crema antirughe olio canforato per frizioni, collutorio
naturale, dentifricio, sciroppo antitosse ecc.
 confezionamento dei prodotti in contenitori appositamente scelti.
(referenti del progetto prof.sse Elena Nardi e Liliana Mascolo).
Progetto “Naturalmente” Chimica - Un approccio alla fitoterapia
Il progetto ha come destinatari gli alunni della classe III B e coinvolgerà i docenti di chimica organica,
chimica analitica, biologia e gli insegnanti tecnico pratici.
Obiettivi
introdurre la classe ai principi della fitoterapia aprendo lo sguardo ad un interessante ambito di
applicazione della chimica
approfondimento ed integrazione dei programmi delle tre discipline coinvolte
Contenuti
Si intende focalizzare lo studio su specie quali la rosa canina e il prugnolo, molto diffuse sul nostro
territorio. Alla fase della raccolta seguirà quella della lavorazione per ottenere dei preparati e poi analizzarli
per il dosaggio della vitamina C (in confronto con gli agrumi o con prodotti commerciali).
Metodi
Verranno usate varie metodologie quali attività di ricerca e di laboratorio(preparativa e analitica). Si
prevedono le seguenti fasi:
 Ricerca sulle specie vegetali di interesse
 Indagine sul territorio per scoprirne la localizzazione
 Uscite nel territorio per la raccolta
 Titolazione della vitamina C nei preparati
 Confezionamento dei preparati
(referenti prof.sse Elena Nardi e Paola Smimmo)
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Progetto “Architettura e Territorio”
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti del corso Geometri e Grafici, imprese, liberi professionisti e
comunità locale. Il lavoro su beni culturali consente di trattare gli argomenti previsti dai programmi
ministeriali e di applicare le conoscenze acquisite nell’ambito del corso di studi, coinvolge le materie
professionali e prevede l’utilizzo di competenze esterne, con un approccio didattico innovativo .
Obiettivi
Collegare gli studi sviluppati in ambito scolastico con la realtà territoriale attraverso l’analisi di beni
architettonici e la comunicazione esterna del lavoro prodotto, partecipazione ad attività con valenza
professionale e proposizione di iniziative per integrare il curricolo con sviluppo di temi di carattere
scientifico/culturale.
Contenuti
Studio su “ Il Territorio di confine fra Stato Pontificio Granducato di Toscana e Repubblica di Cospaia “
riguardante le vicende storiche di questo territorio e le loro conseguenze sullo sviluppo economico
dell’intera valle altotiberina.
Prosecuzione delle indagini sugli “Itinerari storici altotiberini”.
Iniziative a carattere scientifico e/o culturale.
Metodi
La metodologia didattica offre agli studenti la possibilità di affrontare problematiche di carattere
professionale e di eseguire approfondimenti non vincolati ad obblighi scolastici, favorisce l’abitudine al
lavoro di gruppo ed evidenzia abilità non sempre valorizzate nella didattica ordinaria. Le iniziative
collaterali mettono a disposizione le competenze professionali del corpo docente e propongono gli studenti
come risorsa per valorizzare il territorio.
L’iniziativa potrebbe concludersi con la presentazione e la pubblicazione grafica dello studio affrontato
(referenti prof. Giovanni Cangi e prof. Marco Conti).
Progetto “Geometri in rete (GiR)”
Il progetto è rivolto agli Studenti del triennio corso geometri (6 Classi - 146 Studenti)
Obiettivi
La Direzione Scolastica Regionale dell’Umbria, gli ITG ed il Collegio Geometri della Provincia di Perugia
hanno costituito un‘Associazione CFR “Giovanni e Nicola Pisano” per promuovere la figura professionale
del geometra e per avviare una collaborazione nel campo della formazione e della ricerca educativa con
l'obiettivo di legare sempre più la figura professionale del Geometra in uscita dagli Istituti alle esigenze del
mondo del lavoro e quindi del territorio. Il programma, definito di concerto con il Collegio Geometri,
prevede:
Corso AutoCAD (terze) - Corso GPS (quarte) - Corso DOCFA e PREGEO (quinte) Modulo sicurezza
(quinte).
Supporto alle attività del progetto “Architettura e Territorio” ed in particolare per i rilievi del Territorio di
confine fra Stato Pontificio e Granducato di Toscana e la Repubblica di Cospaia
Contenuti
Il progetto si articola nelle seguenti fasi









Metodi
Programmazione attività e definizione macroargomenti (2012)
Riunioni CTS (2012/2013)
Supporto al progetto “Architettura e Territorio” (2012/2013)
Verifica in itinere e programmazione (2011/2012)
Modulo Corso AutoCAD (2013)
Modulo Corso GPS (2013)
Modulo Corso DOCFA e PREGEO (2013)
Orientamento professionale (2013)
Verifica e valutazioni finali (2013)
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Il progetto è realizzato nell’ambito dell’attività didattica ordinaria, con il coinvolgimento, con compiti e ruoli
diversificati, dei docenti del triennio. Le attività saranno calendarizzate in base ai prerequisiti necessari ed
al grado di conoscenze e competenze acquisite dagli studenti. Gli indicatori sono relazioni, elaborati,
prodotti finali, partecipazione degli studenti (conoscenze acquisite, esperienza diretta) e verifiche.
(referenti prof. Giovanni Tognellii e prof. Giuseppe Grasselli)
57 - 87
Progetto “Lavoro,sicurezza e vita
La formazione alla sicurezza richiede l’eguaglianza assoluta delle opportunità e deve superare le barriere
etniche, di genere e di età. La soluzione migliore in questi casi è la prevenzione che conduca ad una
consapevolezza individuale in grado di indurre al controllo dei propri apprendimenti, parallelamente è
necessario stimolare anche un costante monitoraggio ed una trasformazione delle organizzazioni per
compensare e riequilibrare quelle dinamiche tanto utili alla formazione in genere.
L’educazione alla sicurezza fa propria quella sensibilità che nasce a scuola, ma è presente in ogni aspetto
della vita di ognuno infatti supera limiti di natura temporale e logistica. Il progetto “Lavoro, sicurezza e
vita” nato da un protocollo d’intesa tra INAIL Umbria, USR, CIDA e ANMIL coinvolge i ragazzi del corso,
in particolare la classe V, nel progettare e realizzare un prodotto multimediale che tenti di essere
comunicativo, chiaro ed immediato nei suoi significati.
Obiettivi
Comprendere il tema della Sicurezza .
Usare tecnologie grafiche.
Scegliere il prodotto più comunicativo allo scopo.
Individuare le fasi di realizzazione.
Contenuti
Il significato di termini-corollario come: “ prevenzione”,” formazione”)
“lavoro”,”studio”,“ legittimità”.
Significato di termini specifici come: pericolo, rischio, prevenzione e protezione.
Ambiti di manifestazione delle grandezze di: pericolo, rischio, prevenzione e protezione al lavoro, in casa e
nella vita in genere.
Restituzione grafica e fotografica attraverso simboli iconografici e non (naming, lettering, pittogrammi,
logotipi) del tema.
Metodi
Didattica laboratoriale (riconoscere il tema e definirlo,individuare gli strumenti formativi, scegliere uno
strumento logico per la costruzione, autocritica e autovalutazione)
Brain storming
Visione del materiale informativo.
Apprendimento cooperativo
Lavoro a gruppi
Ricerche in internet
Utilizzo di software dedicati alla realizzazione del prodotto
Utilizzo di attrezzature del Laboratorio per layout finale.
L’iniziativa si concluderà con la partecipazione al concorso pubblicando un prodotto grafico entro il 29
marzo 2013.
Progetto “Architettura e territorio”Il progetto considera l’arte una determinante per la qualità della vita, per l’occupazione, per la gestione
del tempo libero. L’oggetto di tale attività è il recupero dei beni culturali che si specifica nel corso Grafico
come comunicazione in tutte le sue forme, poiché essa è sempre stata un elemento fondamentale della
società e della vita di relazione in tutti i tempi.
Il progetto viene svolto parallelamente con il corso Geometri che cura l’estetica del bene culturale dal
punto di vista del recupero strutturale. Il grafico dotato di una cultura eclettica e trasversale, opera in un
contesto socio-culturale e si aggiorna costantemente all’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche che
modificano il ruolo delle immagini.
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Egli sa bene, infatti che la “veste” di un concetto o di un progetto,non è un elemento accessorio, ma
contribuisce in maniera determinante al successo della comunicazione di un messaggio. Le nuove
professioni richiedono un’attenzione costante al fattore estetico così da tradurre alcuni concetti in
immagini. Tutto ciò per poter studiare e recuperare anche esteticamente un bene culturale in modo da
poterne diffondere la conoscenza.
Obiettivi
Conoscere i tempi, i luoghi dei beni culturali oggetto di studio
Conoscere gli elementi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche
costruttive fondamentali
Aver acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale,
ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca
Acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli
elementi dell’architettura
Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione graficotridimensionale del progetto
Contenuti
“Il territorio di confine fra Stato Pontificio, Granducato di Toscana e Repubblica di Cospaia”: vicende
Storiche e relazioni sui confini territoriali.
Conoscere la Repubblica più piccola al mondo, un caso di errore di rilievo territoriale : la repubblica di
Cospaia, la coltivazione del tabacco e la relativa attività contrabbando.
Sviluppo economico dell’intera Valle Alto tiberina.
Analisi dei beni culturali dell’area di studio e di quelli inseriti negli itinerari storici
Scoperta di ulteriori “itinerari storici altotiberini”.
Metodi
Didattica laboratoriale (riconoscere il tema e definirlo,individuare gli strumenti formativi, scegliere uno
strumento logico per la costruzione,autocritica e autovalutazione)
Brain storming
Visione del materiale informativo.
Apprendimento cooperativo
Lavoro a gruppi
Ricerche in internet
Utilizzo di software dedicati alla realizzazione del prodotto
Utilizzo di attrezzature del Laboratorio per layout finale.
L’iniziativa si concluderà con una eventuale presentazione e relativa pubblicazione grafica del percorso
realizzato nel progetto.
59 - 87
8.8 AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
aziendali -SETTORE ECONOMICOProgetto “Fisco e scuola”
con articolazione Sistemi informativi
Il progetto, rivolto a tutti gli studenti delle classi 4°A Igea e 4°B Mercurio, si svolge in collaborazione con
l’Agenzia delle Entrate. Si articola in due incontri-dibattito con esperti e una visita presso l’Agenzia stessa.
Obiettivi
Potenziare le competenze in materia fiscale per favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.
Promuovere l’educazione alla legalità
Contenuti
Argomenti di normativa fiscale
Metodi
Incontri-dibattito con esperti di settore
Visite guidate presso Agenzia delle Entrate
(referente prof. Erica Leonardi)
Progetto “Scuola e professione”
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi IV e V IGEA e Mercurio .
Obiettivi
Approfondimento della conoscenza su argomenti di attualità aziendale, tributaria ed economica
Potenziamento delle abilità relative alla gestione di diversi strumenti di comunicazione
Contenuti
Tematiche di carattere tributario ed economico relative alla gestione delle aziende.
Metodi
Partecipazione a conferenze in collaborazione con l’ordine dei dottori commercialisti, esperti contabili di
Perugia ed altre organizzazioni ed enti locali.
(referente prof. Carlo Dini)
Progetto “Cybernauta sicuro e professionale”
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti dell’indirizzo Economico (AFM) dei nuovi Istituti Tecnici, alle classi
del Corso Mercurio e alla comunità locale. Si articola in approfondimenti sulle nuove competenze
informatiche richieste per la gestione e la tutela dei sistemi informatici aziendali in rete attraverso incontri
con esperti esterni in collaborazione con il Centro Studi Informatica Giuridica di Perugia.
Gli argomenti proposti sono inclusi nei programmi ministeriali e offrono l’opportunità di applicare le
conoscenze acquisite, coinvolgendo le materie professionali con un approccio didattico innovativo.
Obiettivi
Approfondire problematiche giuridiche relative all’uso consapevole e sicuro della rete internet.
Individuare nuove figure professionali legate alla gestione dei sistemi informatici in rete.
Fornire l’occasione per applicare le competenze informatiche acquisite .
Contenuti
Uso consapevole di Ftp per la pubblicazione in Internet
Analisi di problematiche connesse con il trattamento dei dati e uso consapevole di software di sicurezza
della privacy
Monitoraggio dello stato di sicurezza di una struttura
Marketing e protezione dati aziendali
Utilizzo di linguaggi specifici per la produzione di software per il Web”
60 - 87
Metodi
Incontri con esperti di settore (tutte le classi del Biennio) classi AFM e Igea del triennio)
Partecipazione ad eventi di settore (studenti IV e V Mercurio)
Visite presso Software House e Internet provider (studenti IV e V Mercurio)
Realizzazione di un Blog fruibile dagli studenti delle classi del biennio da parte degli studenti delle classi
IV e V Mercurio. (referenti proff.ri Gabrielli Piaggesi, Lilla Milleri e Alessandro Borghi)
Progetto “Impresa Formativa Simulata”
Il progetto è rivolto agli studenti della classe 4° B del corso Mercurio.
Obiettivi
fornire l’opportunità di simulare l’attività economico-amministrativa di un’azienda sviluppando la
costituzione, l’organizzazione, la gestione dell’attività economica,le problematiche contabili, fiscali,
finanziarie, previdenziali e del mercato del lavoro nonchè quelle informatiche, legali e contrattuali.
favorire il raccordo con il mondo del lavoro ed il territorio
Contenuti
contestualizzazione dei contenuti disciplinari propri del corso Mercurio
Metodi
Studio del territorio e scelta del tipo di azienda
Realizzazione del business plan e contatti con l’azienda tutor
Costituzione della società simulata
Sviluppo dell’attività della società creata
Partecipazione a Fiera internazionale/ nazionale
L’iniziativa si conclude con la presentazione dello studio eseguito. (referente prof.ssa Erica Leonardi)
61 - 87
Progetto “Donne e Scienza. Il valore della diversità di genere nella scienza.”
Il progetto, realizzato con il contributo del Ministero dell’Istruzione) dell’Università e della Ricerca, prevede
la collaborazione dell’Università di Camerino, della Fondazione Rosselli e del Laboratorio formaScienza e
coinvolge cinque scuole della regione tra le quali il nostro Istituto con le classi III H e III E.
Obiettivi
Diffondere una metodologia didattica basata sulla domanda (inquiry-basedmethod) e sull’apprendimento
cooperativo, per promuovere il valore delle differenze come risorsa
Proporre percorsi interdisciplinari che superino la tradizionale divisione delle conoscenze umanistiche e
scientifiche
Diffondere metodologie didattiche che prevedono la partecipazione attiva degli studenti nella progettazione
di itinerari formativi
Contenuti
Ricerca storico-scientifica sulla biologa Rosalind Franklin (tre incontri)
Elaborazione da parte dei ragazzi di esperimenti realizzati dalla scienziata (due incontri)
Messa in scena di un corto teatrale
Seminario conclusivo con le altre scuole partecipanti che presenteranno i loro lavori e parteciperanno al
“Science Show: donne di scienza”, momento in cui alcune scienziate italiane racconteranno la propria
esperienza che diventerà oggetto di dibattito con gli studenti.
Metodi
Il laboratorio prevede sei incontri di due ore ciascuno concentrati nell’arco di una settimana che va dal 14
al 19 gennaio 2013
e mira alla costruzione di uno spettacolo che rappresenti un tema
scientifico.attraverso l’uso della metafora teatrale.
La metodologia utilizzata per l’approfondimento del tema scientifico è quella dell’ inquiry-base e
dell’apprendimento cooperativo. L’elaborazione del contenuto in forma teatrale prevede di attivare studenti
e docenti nella costruzione della drammaturgia e della messa in scena. (referenti prof.ssa Liliana Mascolo
e prof. Urbano Pierucci).
Progetto “ Toponomastica femminile”
In collegamento con il progetto sopradescritto gli alunni delle classi III H e III E condurranno un’analisi
sullo stradario di Città di Castello volto all’individuazione delle strade che portano il nome di donne con i
seguenti obiettivi:
integrare la ricerca generale sulle donne scienziate con informazioni riguardanti la storia locale
rafforzare nei ragazzi il senso di appartenenza al proprio territorio
sensibilizzare l’Amministrazione Comunale sull’opportunità di dedicare delle vie a donne che si sono
distinte nel campo della ricerca scientifica
Contenuti
Analisi della toponomastica cittadina attraverso la consultazione delle fonti cartografiche, bibliografiche e
archivistiche.
Metodi
Ricerca attiva (referenti prof.ssa Liliana Mascolo e prof. Urbano Pierucci).
Progetto “L’energia sostenibile e il frigorifero in casa mia”
Il progetto è inserito nella sezione dedicata all’Educazione Ambientale e coinvolge le classi IV E e IV H.
Il progetto inserito nella sezione Integrazione dei Saperi coinvolge la classe III E.
(referenti prof. Luigi Mirri prof.ssa Graziella Pettinari)
62 - 87
9 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
9.1 - Accoglienza e Orientamento
Le attività di orientamento dell'Istituto hanno lo scopo di fornire agli studenti ed ai loro genitori gli
strumenti per poter effettuare scelte consapevoli e motivate in varie fasi del percorso scolastico.
L'orientamento rivolto alle scuole secondarie di primo grado comporta l'illustrazione delle
caratteristiche dell'offerta formativa dell'Istituto, con la programmazione di:





visite guidate all'Istituto, rivolte a studenti e genitori;
collaborazioni didattiche con docenti delle scuole di diverso grado;
visite di docenti dell'Istituto presso scuole secondarie di primo grado a scopo informativo;
distribuzione di materiale illustrativo.
i laboratori dell’istituto sono aperti alle istituzioni scolastiche del territorio e collaborano con esse
per sperimentare metodologie in grado di favorire la continuità educativa e didattica fra scuole di
ordine e grado diversi, attraverso lezioni impartite dai nostri docenti teorico pratici.
L'orientamento interno, rivolto agli studenti iscritti al biennio tecnico ed ai loro genitori, ha lo scopo di
assisterli, fornendo le informazioni necessarie, nella scelta della specializzazione da seguire nel triennio,
individuando la miglior scelta in base alle aspettative e alle attitudini degli studenti.
L'orientamento post-diploma si propone di fornire informazioni e ragguagli sulle opportunità postdiploma. In particolare si procede con:

raccolta di materiale informativo sulle possibilità di studi universitari e di frequenza di corsi di
specializzazione;
 organizzazione di incontri con esperti per la presentazione di Facoltà Universitarie e dei
successivi sbocchi professionali;
La finalità delle attività di accoglienza è di favorire il positivo inserimento di tutti gli iscritti al primo anno.
Gli obiettivi per ogni singolo allievo sono i seguenti :



favorire il corretto inserimento nella scuola;
acquisire consapevolezza del proprio ruolo di studente;
acquisire la consapevolezza di fare parte di un progetto organizzato nel quale ciascuno può
individuare il proprio percorso formativo.
 L’obiettivo per il gruppo classe è quello di acquisire la consapevolezza di essere un soggetto
collettivo (cogliere i vantaggi del lavoro di gruppo, della cooperazione tra compagni nelle attività
didattiche).
Nel primo periodo dell’anno scolastico vengono svolte le seguenti attività:






presentazione della scuola, con particolare attenzione alle problematiche della sicurezza;
presentazione del regolamento di Istituto;
bilancio delle capacità e conoscenze possedute;
presentazione delle singole discipline;
criteri di valutazione (chi, cosa, come, perché);
verifica del metodo di lavoro e prontezza negli impegni.
Laboratori Aperti
Il progetto, nell’ambito dell’attività di orientamento, si propone di far conoscere la nostra realtà scolastica
mettendo a disposizione laboratori, apparecchiature, materiali e personale per poter svolgere esperienze
tecnico scientifiche come supporto all’attività didattica delle scuole medie ed elementari. L’altro obiettivo è
quello di diffondere la cultura tecnicoscientifica e in particolar modo il metodo sperimentale con
esperienze di laboratorio nel settore fisico, chimico e biologico.
Il progetto è rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori del nostro territorio; il calendario degli incontri
verrà concordato con tutte le scuole del comprensorio interessate. Durante lo svolgimento delle prove
saranno guidati da docenti teorici e pratici ed assistenti tecnici della nostra scuola. Laddove si rendesse
necessario sarà il personale interno a recarsi presso le scuole interessate.
L’attività si svolgerà durante l’intero anno scolastico 2012/2013 e verranno coinvolti i laboratori di fisica,
chimica, biologia ed informatica (referente prof. Saverio Filace).
9.2 - Sostegno e Recupero
L’Istituto affronta il problema dell’insuccesso scolastico promuovendo attività finalizzate al sostegno e al
recupero degli alunni in difficoltà di apprendimento e al potenziamento delle abilità di base richieste.
63 - 87
Prioritariamente il recupero viene inteso come parte integrante dell'attività disciplinare e come momento
qualitativo dell'intero lavoro curricolare, ben sapendo che l'insuccesso scolastico coinvolge allo stesso
modo studenti, famiglie e docenti. Per questo vi è la necessità di una corretta e adeguata informazione e
di una proficua collaborazione: il superamento dell’insuccesso infatti non dipende automaticamente dagli
interventi attivati, ma chiama in causa le motivazioni allo studio, il clima in classe e a casa e, più in
generale, le problematiche proprie dell’adolescenza e della giovinezza.
I docenti, durante la normale attività didattica, attuano “pause didattiche” per consentire a tutti gli alunni di
raggiungere gli obiettivi minimi di ciascun modulo.
Alcuni docenti stanno sperimentando il Cooperative Learning come ulteriore strumento per un’attività di
recupero in itinere sfruttando le diverse abilità di ciascun alunno; puntando inoltre sulla curiosità e la
ricerca si consente agli alunni più motivati di approfondire alcuni aspetti.
Nelle materie dove è previsto l’uso del laboratorio gli insegnanti predispongono attività di recupero ed
approfondimento valorizzando un approccio pratico ed euristico alle varie discipline; inoltre la
compresenza dell’insegnante teorico e di quello pratico può permettere la suddivisione della classe in
gruppi omogenei consentendo di ampliare le potenzialità di ciascuno.
La tipologia degli interventi in vista del recupero è varia e dipende dal livello di difficoltà incontrato dallo
studente.
Corsi di recupero del debito formativo: i docenti dell'Istituto e/o docenti esterni attivano Interventi
Didattico-Educativi Integrativi (IDEI), dedicati agli studenti il cui livello di apprendimento sia giudicato non
sufficiente in una o più discipline in sede di scrutinio intermedio. Il Consiglio di Classe, sulla base di quanto
deliberato dal Collegio dei Docenti nonché della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente
gli obiettivi formativi, comunica alle famiglie l’organizzazione delle iniziative di recupero a cui lo studente è
tenuto a partecipare. Le famiglie che non intendano avvalersi di tale iniziative devono darne alle scuola
comunicazione formale. Lo studente comunque ha l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal
Consiglio di Classe che ne comunica l’esito alle famiglie.
Sportello dello studente: lo "Sportello dello studente" è una modalità dell'azione didattica volta a
rafforzare la collaborazione con gli alunni.
Ciascun docente può attivarlo, in orario pomeridiano, come risposta alle esigenze di recupero e
approfondimento espresse direttamente dai singoli studenti.
Microinterventi: i microinterventi si attuano nei casi di difficoltà minore, attraverso l’attivazione di un
percorso di studio personale, organizzato dal docente, di diversa intensità da realizzarsi a scuola e a casa,
per migliorare la qualità dell’applicazione e della produzione, scritta e orale.
9.3 - Valorizzazione delle Eccellenze
Progetto Lingue: certificazioni esterne sulla conoscenza della lingua straniera PET Ente certificatore
University of Cambridge
Destinatari del progetto sono tutti gli alunni del triennio che vogliono ottenere una certificazione esterna
(consigliata specialmente per gli alunni delle classi quarte).
Obiettivi
Creare occasioni di apprendimento, in ambito extra-curriculare, per arricchire ed affinare le competenze in
una situazione di apprendimento ottimale, concepita per gruppi non numerosi (15) di studenti motivati ed
omogenei nei livelli di partenza, coordinati da una attività di tutoraggio, anche personalizzata, e strutturata
su scansione modulare, ben definita negli obiettivi, nelle conoscenze/competenze, nei tempi e nelle
verifiche.
Offrire opportunità di certificazione dei livelli conseguiti, cumulabile e spendibile nel percorso di formazione
interno alla scuola, sotto forma di credito formativo, ed esterno tramite la certificazione rilasciata da Enti
riconosciuti (UNIVERSITY OF CAMBRIDGE). Tale certificazione sarà cumulabile in un portfolio personale,
spendibile per lo studio universitario e nel mondo del lavoro, secondo le direttive del Consiglio di Europa .
Contenuti
Le lezioni riguarderanno la tecnica d’esame e lo sviluppo delle abilità riferibili ad ogni livello del Quadro
Europeo (A1 A2 B1 B2 C1 C2)stabilito dal Consiglio d’Europa e usato come base del Progetto Lingue
2000 introdotto dal MIP del 1998.
Metodi
Corsi pomeridiani con gli insegnanti della scuola per un totale di 40 ore per PET
sviluppo delle abilità di listening, speaking, reading, writting).
(riguarderanno lo
Corsi pomeridiani con gli insegnanti della scuola per un totale di 20 ore per FIRST (riguarderanno lo
sviluppo delle abilità di listening, speaking, reading, writting).
64 - 87
Lezioni pomeridiane con insegnante madrelingua che riguarderanno la tecnica d’esame e lo sviluppo delle
varie abilità(referente prof.ssa Graziella Pettinari).
Piano nazionale delle lauree scientifiche (Chimica – Fisica)
Il progetto è realizzato in collaborazione con i Dipartimenti di Chimica e Fisica dell’Università di Perugina.
L’area Chimica è suddivisa in tre fasi: nella prima fase sono coinvolti i docenti interessati e prevede la
progettazione, in collaborazione con docenti universitari, di alcuni esperimenti e lezioni da realizzare a
scuola.
La seconda parte del progetto è finalizzata all’individuazione, in collaborazione con i docenti universitari, di
quelle conoscenze di base che permettono di accedere senza problemi al primo anno universitario,
seguita dalla predisposizione di test da sottoporre agli studenti validi anche per il credito scolastico.
La terza fase è rivolta eventualmente agli studenti che saranno ritenuti in grado di svolgere esperienze
all’interno della istituzione universitaria. L’Istituto attende indicazioni precise circa le modalità di
realizzazione del progetto dalla facoltà indicata (referente prof.ssa Paola Smimmo).
L’area Fisica è rivolta agli studenti che, nel corso degli anni, hanno dimostrato una particolare
predisposizione per la disciplina; ad essi saranno proposti degli esperimenti, da condurre con una certa
autonomia, presso l’istituzione universitaria sotto la supervisione del personale del Dipartimento di Fisica e
dei docenti della scuola (referente prof. Luigi Mirri).
Olimpiadi
L’Istituto promuove attività di approfondimento dei diversi ambiti disciplinari attraverso la partecipazione a
gare promosse da varie associazioni.
Per l’anno scolastico 2012-2013 è prevista la partecipazione alle seguenti gare:
Olimpiadi della matematica “ Progetto Archimede ” promosse dall’Unione Matematica Italiana.
Gara Nazionale di Elettronica indetta dal Ministero della Pubblica Istruzione per gli Istituti tecnici Industriali
- Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni .
Olimpiadi della Chimica promosse dalla Società Chimica Italiana. La prova prevede test diversi per il
biennio, per il triennio scientifico tecnologico e per il triennio del corso FASE.
Olimpiadi dell’Informatica con le modalità che verranno comunicate nel corso dell’anno scolastico.
Olimpiadi delle Scienze promosse da ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali) rivolte
alle classi seconde.
65 - 87
9.4 - Integrazione dei Saperi
Il Progetto CLIL (Content Language Integrated Learning) è rivolto alle classi V A ABACUS, V B
MECCANICA, III E LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE e riguarda l’insegnamento di una disciplina non
linguistica in lingua inglese. L’uso veicolare della lingua si realizza in una situazione reale di
apprendimento che vede l’integrazione tra lingua e contenuto.
Obiettivi
Consentire l’estensione dell’uso veicolare della lingua inglese ad una materia professionale, arricchendo
struttura e lessico della microlingua
Favorire l’integrazione disciplinare e didattica tra le discipline del corso
Offrire nuovi percorsi formativi e conoscitivi in relazione alla formazione post-diploma
Contenuti

Sviluppo di tre moduli di informatica-laboratorio in lingua inglese: FROM DATA FILES TO DATA
BASE, WHAT IS A RDBMS, DATA MODELING (V A ABACUS)

Sviluppo di moduli di meccanica e fisica in lingua inglese, secondo il programma delle classi (V B
MECCANICA, III E LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE).
Metodi
Gli insegnanti della materia professionale e quelli di lingua straniera lavorano in stretta collaborazione per
presentare un argomento curriculare di una materia caratterizzante del corso in lingua inglese.
In questo modo l’apprendimento della lingua si inserisce nell’attività curriculare favorendo il trasferimento
del linguaggio specialistico in un più completo sistema di comunicazione. Quando possibile le lezioni
dovrebbero essere tenute in compresenza (referenti prof.ssa Lorella Biagioli e prof. Mauro Raspini,
prof.ssa Graziella Pettinari e prof.ri Gabriele Pazzaglia e Luigi Mirri)).
Laboratorio fotografico
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti dell’istituto e si articola in incontri pomeridiani nell’arco di tempo
compreso tra ottobre e maggio.
Obiettivi
Promuovere l’educazione all’immagine.
Avvicinare i ragazzi al mondo della fotografia in tutte le sue manifestazioni ed espressioni.
Acquisire le tecniche proprie della fotografia in ambito di ripresa e camera chiara.
Elaborazione digitale e preparazione del file alla stampa finale.
Realizzare un prodotto finale fruibile per tutti.
Favorire la socializzazione e la promozione di incontri e scambi relazionali tra studenti sia all’interno della
scuola che fuori, attorno ad un tema condiviso.
Valorizzare la dimensione emotiva e sentimentale dei giovani.
Contenuti
L’idea fondante è quella di sfruttare l’attività del laboratorio fotografico come “veicolo” per far arrivare gli
studenti a fotografare gli spazi in cui vivono abitualmente, raccontandosi attraverso scatti che rendano
visibili sentimenti ed emozioni.
Metodi
Nel corso dell’attività si cercherà di favorire l’incontro con persone capaci di offrire spunti di riflessione sia
sul piano prettamente tecnico, che del contenuto mettendo in relazione l’io personale con la realtà
circostante.
L’iniziativa si conclude con la realizzazione di un prodotto finale sintesi del lavoro svolto (referente prof.
Michele Garzi)
66 - 87
Progetto “ECDL (European Computer Driver License)”
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti dell’Istituto e del territorio per conseguire la certificazione europea per
l’uso del Computer che dà diritto ad ottenere crediti formativi valevoli per gli esami di stato, per quelli
universitari e nel mondo del lavoro.
Obiettivi
Offrire ai nostri studenti e al territorio la possibilità di conseguire una certificazione europea (Certificazione
ECDL), che da diritto ad ottenere un credito formativo valevole per gli esami di stato e per molte facoltà
universitario e spendibile anche nel mondo del lavoro.
Contenuti
Lezioni teoriche e pratiche di laboratorio
trattamento dati.
per l’approfondimento delle competenze Informatiche
di
Metodi
Attivazione di corsi di preparazione all’esame
Sessioni di esame
(referenti prof.ssa Lilla Milleri e assistente tecnico Luca Balducci)
9.5 - Educazione Globale
Progetto “ Educazione alla prevenzione degli infortuni in ambiente di lavoro e delle malattie
professionali”.
La formazione moderna del personale tecnico è imprescindibile da una compiuta coscienza dei rischi
derivanti dagli ambienti di lavoro.
Per questo motivo dal 1999 è attivo, nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, il Progetto “Educazione
alla prevenzione degli infortuni in ambiente di lavoro e delle malattie professionali”, nato dalla
collaborazione dell’Istituto con il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro (SPSAL)
della A.S.L. n.1, con l’I.N.A.I.L. regionale, con il Comando Regionale dei Vigili del Fuoco e con esperti e
professionisti del settore al fine di creare una maggiore sensibilità e capacità di prevenzione dei rischi
derivanti da qualunque attività ed in particolare da quella lavorativa.
L’iniziativa, articolata in due anni, è rivolta agli studenti di tutte le classi quarte e quinte dell’Istituto. La
partecipazione al Corso, su base strettamente volontaria, prevede un impegno complessivo di 20 ore per
le classi quarte articolate in dieci lezioni e 20 per le classi quinte ore articolate in dieci lezioni.
Per ciascun anno di corso sono previsti test di verifica intermedi e una prova finale; in particolare,
nell’ultimo anno di corso i partecipanti sosterranno un colloquio alla presenza di una commissione
composta dai rappresentanti degli enti coinvolti. La prova si concluderà con la consegna di un attestato di
partecipazione indicante le materie trattate, le attività svolte ed un giudizio sintetico valutabile come credito
formativo nel caso in cui il colloquio abbia dato esito positivo. In caso contrario la scuola provvederà a
rilasciare un certificato di frequenza.
Obiettivi
fornire agli studenti conoscenze di base sul quadro normativo e sulle più comuni tecniche di prevenzione e
protezione delle varie tipologie di rischio
conseguire competenze in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro da spendere sia nel mondo del lavoro
sia nell’eventuale prosecuzione di studi nel settore della prevenzione
Contenuti
Le lezioni hanno per oggetto l’esame della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. In
particolare:
nel primo anno di corso vengono esaminate le più comuni situazioni di rischio legate anche all’esperienza
diretta della vita a scuola con lezioni tenute da docenti interni
nel secondo anno vengono affrontate tematiche specifiche con il supporto di esperti esterni degli enti che
collaborano al progetto
Metodi
67 - 87
lezioni frontali in orario pomeridiano tenute da docenti dell’Istituto o da esperti esterni che forniscono agli
studenti il materiale necessario per approfondire le tematiche trattate esercitazioni ed esperienze concrete
legate alle più comuni situazioni di rischio presenti soprattutto nelle attività condotte nei laboratori della
scuola.
La validità del corso ha permesso agli studenti delle classi quinte di vincere borse di studio messe in palio
da MIUR e INAIL per la realizzazione di progetti o studi sulle tematiche inerenti la sicurezza e salute negli
ambienti di vita, di studio e di lavoro (referenti prof.ssa Roberta Centogambe e prof. Luciano Marinelli).
Progetto “Lavoro,sicurezza e vita”
Il progetto nasce da un protocollo d’intesa tra INAIL Umbria, USR, CIDA e ANMIL ed è rivolto agli studenti
delle classi IV.
Obiettivi
Promuovere tra gli studenti una forte sensibilità e consapevolezza dei rischi di infortunio ed ei doveri di
prevenzione di tali rischi da parte dei futuri lavoratori
Rilevare il livello di conoscenza /consapevolezza iniziale degli studenti sui temi chiave del percorso
Favorire la messa a fuoco dei concetti di base riguardanti gli aspetti comportamentali finalizzati alla
prevenzione degli incidenti sui quali si vuole incidere
Contenuti
Rappresentazione di situazioni riguardanti la dinamica di un infortunio, le cause degli incidenti ed esempi
riferiti alla diminuzione delle probabilità di tali incidenti e del contenimento del danno.
Metodi
Fase I Sessione introduttiva (durata complessiva 1 ora e 15 minuti)


proiezione di un filmato costituito da testimonianze spontanee in sequenza
distribuzione agli studenti di un questionario da compilare in forma anonima per raccogliere
impressioni e riflessioni scaturite dalla visione del filmato
 dibattito guidato con la finalità di sedimentare emozioni e riflessioni
Fase II Sessione formativa (durata complessiva circa 60 minuti)




distribuzione di un test di apprendimento da compilare individualmente
proiezione della seconda parte del video filmato
dibattito guidato volto alla interiorizzazione dei contenuti del filmato
riproposizione del test di apprendimento già somministrato in apertura per verificare il livello di
apprendimento a seguito delle attività didattiche realizzate
I risultati dell’analisi del test costituiranno un importante strumento ai fini della rilevazione dell’efficacia
dell’intervento formativo.
Il progetto prevede anche la partecipazione ad un Concorso per l’assegnazione di n. 4 borse di studio,
individuali o collettive, per lavori /progetti in tema di sicurezza e salute negli ambienti di vita, di studio e di
lavoro. La partecipazione al concorso si concretizzerà con lo studio,la progettazione e la realizzazione di
un prodotto grafico promozionale per la prevenzione e sicurezza che vedrà il coinvolgimento del corso
Grafica e Comunicazione,in particolare della classe V
(referenti prof.ssa Roberta Centogambe e prof. Luciano Mainelli)
Progetto “ Cultura solidale. Il Commercio può essere equo?”
Il progetto è rivolto quest’anno alle classi del biennio e prevede incontri in orario curriculare tenuti da
personale qualificato operante all’interno del “ La Boteguita “ di Città di Castello, associazione attiva nel
commercio equo-solidale .
Obiettivi :
 conoscere le dinamiche e le regole del commercio internazionale
 conoscere i rapporto tra i consumi del nord e le economie dei paesi del sud
 identificare gli attori del commercio mondiale
 conoscere la proposta di un’economia di giustizia
Contenuti
Saranno affrontate tematiche riguardanti il funzionamento del marcato globale fornendo spiegazioni
relative al cosiddetto “scambio ineguale” che penalizza le economie dei paesi del sud del mondo.
68 - 87
Metodi
Gli operatori de “La Boteguita” intervengono in classe con incontri di due ore per sensibilizzare i ragazzi
sulle tematiche del progetto ricorrendo a varie metodologie quali: simulazioni anche in forma ludica, lavori
di gruppo, presentazione di diapositive e materiale audiovisivo (referenti prof. sse Sabrina Savini e
Antonella Grilli).
Progetto Lingue: Stage di lingua inglese in famiglia ospitante
Lo stage di lingua inglese è rivolto alle classi III e IV dell’Istituto e si svolgerà presumibilmente entro le
prime tre settimane del mese di marzo 2012. Prevede un soggiorno di 7 giorni e 6 notti in una località
dell’Inghilterra del sud oppure a Dublino. Non è stata ancora individuata una meta precisa in attesa di
preventivi di costo più dettagliati, che comunque, per delibera del Consiglio di Istituto,dovranno essere
contenuti entro precisi limiti di spesa.
Obiettivi


arricchire il bagaglio linguistico e culturale attraverso esperienze di vita in ambienti e culture
diversi.
promuovere autonomia di azione e di pensiero e senso di responsabilità in un conteso
comunicativo ricco di confronto.
Metodi
Corsi di lingua svolti il mattino e tenuti da docenti altamente qualificati (sono previsti test in ingresso, in
uscita e un certificato di fine corso; se richiesti dagli stessi studenti potranno essere attivati anche percorsi
di apprendimento personalizzati).
Attività pomeridiane e serali curate dai docenti accompagnatori di Istituto e intese a favorire sia la
conoscenza della cultura e delle tradizioni locali sia l’integrazione e la crescita personale degli studenti
partecipanti (referente prof.ssa Lorella Biagioli).
Progetto Legalità
Il Progetto si articola in due tipologie di interventi :

Incontri sulla “ Legalità” con il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Città di Castello per
le classi I, II, III.

Partecipazione al Progetto Legalità proposto dal Comune di Città di Castello, finalizzato
all’organizzazione della “ Giornata per Peppino Impastato e le vittime della mafia” prevista per il
12 dicembre, in occasione dell’intitolazione della Sala della Giunta Comunale a Peppino
Impastato. Al progetto partecipano le classi V D FASE, V F GRAFICA, IV A INFORMATICA,V A
IGEA, attraverso la preparazioni di lavori sul tema della mafia e delle sue infiltrazioni anche in
Umbria.
Obiettivi

Comprendere il valore della legalità e maturare una coscienza civica sul tema

Conoscenza critica delle varie forme di criminalità organizzata diffuse in modo capillare anche in
Umbria

Consapevolezza delle diverse modalità attraverso le quali le mafie agiscono nel tessuto
socioeconomico del Paese
Contenuti

Lezioni con esperti in materia

Visione dei film proposti dall’Amministrazione Comunale: “I cento passi” e “Alla luce del sole”

Preparazione da parte degli studenti di lavori da presentare in occasione della “Giornata per
Peppino Impastato e le vittime della mafia”. Verranno prodotti video, siti internet, manifesti, testi
scritti di riflessione sui film visti e il materiale fornito dalla Commissione Regionale dell’Umbria
contro le infiltrazioni mafiose.

Dibattito con esponenti della Magistratura e delle Istituzioni locali.
Metodi

Lezioni frontali, visione materiale audiovisivo, ricerca di gruppo e individuale, dibattito.
( referenti prof.sse Federica Barni, Raffaella Camicia, Roberta Centogambe, Giovanna Mariucci).
69 - 87
9.6 - Ambiente Salute e Sport
Progetto Punto di Ascolto
Il progetto nasce dalla necessità di attivare a scuola un punto di ascolto rivolto a tutti gli studenti per far
fronte ai problemi legati al disagio giovanile. Lo spazio di riflessione che tende alla promozione del
benessere e alla costruzione delle abilità utili a favorire l’interazione sociale (scuola, famiglia, società e
lavoro) viene gestito da personale qualificato in ambito socio-psicologico.
Obiettivi

aiutare lo studente in difficoltà a focalizzare l’area del problema e a trovare possibili opzioni per il
suo superamento
 collaborare con gli insegnanti fornendo strumenti per il sostegno specifico orientati ai reali bisogni
dei ragazzi del gruppo classe, dello stesso docente
 resoconto sui punti di forza e di criticità dell’Istituto
 attivare processi innovativi atti a promuovere il benessere psicofisico e a potenziare il successo
scolastico
 promuovere lo sviluppo delle competenze riflessive e relazionali degli studenti, necessarie per
conseguire autonomia e responsabilità nel percorso scolastico
Modalità di erogazione del servizio




la consulenza di ascolto si avvia a partire dalla raccolta delle richieste
la durata della consulenza psicologica rivolta agli allieve è variabile
lo sportello di ascolto è situato in un’aula dell’Istituto
allo sportello possono rivolgersi tutti gli alunni singolarmente, prenotandosi con i docenti referenti
in modo compatibile con gli impegni scolastici
 nel rispetto dell’etica deontologica e della professionalità gli operatori del servizio garantiscono
assoluta riservatezza
(referenti prof.ssa Sabrina Savini e prof.ssa Antonella Grilli).
Progetto “Sostegno alla genitorialità”
Il progetto mira al coinvolgimento diretto dei genitori sulle tematiche adolescenziali ed è rivolto ai genitori
degli alunni del biennio e ai genitori rappresentanti di classe e di Istituto. Prevede la collaborazione con il
Comune di Città di Castello (Assessorato alle politiche sociali) e l’ ASL N.1.
Obiettivi
 supportare l’attività e le iniziative dell’Associazione genitori dell’ITIS.
 costruire itinerari educativi e di potenziamento della genitorialità.
Contenuti
 argomenti riguardanti l’adolescenza e l’essere genitori di figli adolescenti.
Metodi
 incontri guidati da esperti con i genitori divisi in piccoli gruppi (focus group)
 restituzione in plenaria, da parte dei genitori, del lavoro di analisi svolto dai gruppi
 interventi di esperti sulle tematiche affrontate
(referente prof.ssa Liana Mascolo).
Progetto Centro Sportivo Scolastico “Olimpia”
All’interno dell’istituto il “Centro sportivo scolastico” promuove progetti che riguardano l’attività sportiva in
orario extracurriculare.
Obiettivi
Coinvolgere il maggior numero possibile di allievi nella realizzazione di tornei e campionati d’Istituto e
distrettuali.
Sviluppare la consuetudine alla pratica sportiva, privilegiando l’aspetto educativo e socializzante.
Preparazione di rappresentative d’Istituto, attraverso tornei di classe e di interclasse per partecipare ai
Giochi sportivi studenteschi.
Partecipazione alla Strasanflorido e ad altri eventi proposti da società, federazioni ed enti sportivi.
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Orientare gli allievi verso sport e altre attività motorie difficilmente praticabili all’interno dell’edificio
scolastico.
Contenuti
Le attività previste per questo anno scolastico sono: corsa di resistenza (Strasanflorido e campestre),
nuoto, atletica leggera, calcio a cinque, pallacanestro, pallavolo, rugby, tennistavolo.
Metodi
Indagine conoscitiva degli interessi e della disponibilità di studenti e strutture.
Raggruppamenti per aree di interesse.
Organizzazioni di manifestazioni d’Istituto e distrettuali.
Integrazione delle attività curriculari.
I soggetti coinvolti sono la Polisport e l’Amministrazione comunale per l’utilizzo degli impianti sportivi e
l’organizzazione delle manifestazioni; il Distretto scolastico per l’organizzazione della “Strasanflorido” e
delle fasi distrettuali dei Campionati Studenteschi; il CSA per ciò che riguarda l’organizzazione dei
Campionati Studenteschi oltre la fase distrettuale; Società sportive del territorio
(referenti proff.ri Grazia Benedetti, Claudio Colombo e Patrizia Castellenti).
Educazione ambientale
La scuola promuove varie attività volte a sensibilizzare gli studenti di tutte le classi verso tematiche relative
al rispetto ed alla tutela dell’ambiente, in particolare aderisce alle seguenti iniziative:
“Differenziamoci in classe”, laboratorio organizzato da SOGEPU per avviare i ragazzi ad una corretta
raccolta differenziata.
“M’illumino di meno” giornata di sensibilizzazione per il risparmio energetico.
Progetto “L’energia sostenibile e il frigorifero in casa mia”
Il progetto nasce da una collaborazione con l’Agenzia Fiera delle Utopie Concrete ed è finalizzato alla
promozione di un uso equo dell’energia nelle nostre città ed alla comprensione di quali siano le
implicazioni di un tale atteggiamento ragionato nel nostro stile di vita attraverso l’analisi dell’utilizzo
dell’elettrodomestico più diffuso, il frigorifero.
Sono coinvolte nel progetto le classi IV H e IV E de Liceo Scientifico Tecnologico.
Obiettivi
Promozione di un uso sostenibile delle risorse energetiche
Educazione alla quotidianità ecologica
Valutazione della propria impronta ecologica
Contenuti
L’idea è quella di perseguire gli obiettivi prefissati attraverso lo studio dell’elettrodomestico più diffuso e
familiare, il frigorifero, esaminandone il completo ciclo di vita e valutando se un uso corretto dello stesso,
insieme ad alcune abitudini alimentari, possano definirsi sostenibili
Metodi
Incontri con rappresentati dell’Agenzia Fiera delle Utopie Concrete che cercheranno di stimolare riflessioni
sull’energia, sulla sua distribuzione globale e sul consumo energetico
Ricerche sulla storia e sull’uso del frigorifero
Interviste a familiari e lavoratori del settore
Realizzazione di un breve filmato, con la tecnica Stop - Motion, coordinato dall’Artista Beatrice Pucci.
(referente prof. Luigi MIrri).
9.7 - Teatro Scuola
Laboratorio teatrale
Attraverso l’attività di laboratorio teatrale si tende a sviluppare la crescita degli allievi nella sfera della
propria individualità mediante un’azione di lavoro finalizzata alla realizzazione di un’opera rappresentata
71 - 87
presso il Teatro degli Illuminati nei mesi di Aprile-Maggio. Il laboratorio attivo da anni all’interno della
scuola è rivolto a tutti gli alunni con adesione volontaria e ha avuto riscontri positivi nell’ambito delle varie
manifestazioni legate al teatro -scuola in ambito nazionale) con la partecipazione dei ragazzi a festival e
rassegne tenuti in varie località italiane.
Obiettivi





favorire l’impegno metodico e l’autodisciplina
correlare il proprio impegno con gli altri attori e quindi socializzare in modo responsabile
acquisire capacità di osservazione e di imitazione
sviluppare le capacità di analisi
acquisire il metodo temporale, attraverso la conoscenza e la gestione del proprio corpo e della
propria psiche
 potenziare le capacità di autocontrollo
 migliorare le proprietà espressive linguistiche e corporali
 favorire la crescita e il consolidamento dell’autostima
Contenuti
I primi incontri saranno dedicati alla formazione teorica, cioè dizione, tecnica dell’attore, metodo,
conoscenza del teatro dalle sue origini ai giorni nostri per poi passare al montaggio tecnico del saggio
finale.
Metodi
Il laboratorio è curato da esperti esterni che seguono la parte relativa alle tecniche di recitazione, la regia,
il montaggio tecnico ed è coordinato da docenti interni di lettere che si occupano degli aspetti
organizzativi e approfondiscono i contenuti letterari.
Gli incontri sono settimanali di due ore ciascuno a partire dal mese di novembre:
I fase: laboratorio classico di tutoraggio del gruppo
II fase: messa in scena spettacolo
III fase: allestimento dello spettacolo
Referenti professori Federica Barni, Urbano Pierucci e Patrizia Castellenti.
9.8 - Scrittura, lettura e Ricerca
Progetto biblioteca
Nel nostro Istituto sono presenti due biblioteche.
Nella sede di Piazza San Francesco il progetto si prefigge come obiettivi quelli di curare il funzionamento
della biblioteca scolastica, i prestiti, l’acquisto e la catalogazione dei libri e delle riviste e fornire supporto
agli studenti, ai docenti e al personale. Vi collaborano i docenti di lettere della sede centrale (referente
prof. Urbano Pierucci).
Nella sede di via Rigucci il progetto ha come fine la sistemazione della biblioteca (inventario e
riposizionamento volumi, catalogazione e classificazione dei testi in base al sistema Dewey) nell’ambito di
un più vasto e articolato progetto di “ Educazione alla lettura” deliberato dal dipartimento di Materie
letterarie. Vi collaborano i docenti Giulia Gaggi, Ernesto Marsiglietti e l’assistente tecnico Valeriana
Boldrini (referenti prof.ssa Giulia Gaggi e prof.Ernesto Marsiglietti).
Progetto “Il giornalino scolastico PHOENIX”
Il giornalino della scuola nasce per stimolare una reale partecipazione e collaborazione delle componenti
della scuola e favorire una concreta evoluzione del percorso formativo degli alunni. La condivisione di
notizie e di informazioni riguardanti la comunità scolastica e la realtà nella quale opera è certamente
importante per rafforzare la coesione sociale e la capacità di interagire con i compagni e con il mondo
esterno.
Obbiettivi






progettare interventi su valori condivisi
informare puntualmente sulla qualità del servizio
sviluppare le capacità di acquisire e trasmettere notizie ed informazioni
potenziare l’utilizzo dei mezzi linguistici e la conoscenza delle tipologie testuali
ampliare le conoscenze relative al contesto socio-economico e politico- culturale attuale
finalizzare e migliorare negli alunni le conoscenze nel campo delle nuove tecnologie informatiche
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Tutti gli alunni della scuola potranno collaborare scrivendo testi, producendo materiale illustrativo ed
informativo vario. L’attività avrà la durata dell’intero anno scolastico e prevede la costituzione di un
comitato di redazione composto dagli studenti che si incontreranno con cadenza settimanale (due ore) per
organizzare ogni numero di uscita del giornalino.
La distribuzione del giornalino gratuita e/o con offerta libera alle famiglie, alle associazioni, alla città, alle
altre scuole, avverrà tramite gli alunni e si prevede la pubblicazione on-line (referenti prof.sse Rita
Cuccarini, Anna Maria Boldrini e Raffaella Camicia, collaboratori esterni prof. Alvaro Tacchini).
73 - 87
10.- Organizzazione Interna
10.1 - Orario delle lezioni
ORARIO Sede Piazza San Francesco
Per un totale di 32 ore settimanali.
CLASSI
I II III IV V
I ora
8.10
9.10
II ora
9.10
10.10
Intervallo
10.00
10.10
III ora
10.10
11.40
V ora
11.40
12.30
intervallo
12.30
12.40
VI ora
12.40
13.40
IV ora
Il sabato le lezioni terminano alle ore 12.40
e non viene effettuato il secondo intervallo
Orario Liceo
Per un totale di 27 ore settimanali.
Classi II
Liceo delle Scienze Applicate
Per un totale di 34 moduli.
Classi III IV V
Liceo Scientifico Tecnologico
I ora
8.10
9.10
I ora
8.10
9.10
II ora
9.10
10.00
II ora
9.10
10.00
Intervallo
10.00
10.10
Intervallo
10.00
10.10
III ora
10.10
11.40
III ora
10.10
11.40
V ora
11.40
12.30
Intervallo
12.30
12.40
VI ora
12.40
13.40
IV ora
V ora
IV ora
11.40
12.40
Le classi non effettuano il secondo intervallo.
Il sabato le lezioni terminano alle ore
11.40.
74 - 87
ORARIO Sede Via G.B. Rigucci
.
Per un totale di 32 ore settimanali
CLASSI
I II III IV V
(dal martedì al venerdì)
I ora
8.10
CLASSI
(solo il
sabato)
I II III IV V
lunedì e il
9.10
I ora
8.10
9.10
II ora
9.10
10.10
Intervallo
10.00
10.10
10.10
11.40
II ora
9.10
10.10
Intervallo
10.00
10.10
III ora
10.10
11.10
IV ora
11.10
12.00
Modulo
III ora e
IV ora
Intervallo
12.00
12.10
V ora
11.40
12.30
Modulo
V ora VI
ora
Intervallo
12.30
12.40
12.10
13.40
VI ora
12.40
13.40
Il sabato le lezioni terminano alle ore 12.40 e non viene effettuato il
secondo intervallo
10.2 - Orario degli Uffici
Orario di servizio al pubblico:
Ufficio del personale e ufficio amministrativo
Segreteria didattica
Ore 8.00 - 9.10
Ore 11.30 -13. 00
Ore 10.00- 10.30
ore 11.50- 12.50
75 - 87
10.3 - Risorse Umane
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Valeria VACCARI
1° Collaboratore - Vicario
Prof. Giuseppe Grasselli
Prof. Michele Garzi
Collaboratori
Prof.ssa Rita Cuccarini
Prof.ssa Anna Maria Boldrini
FUNZIONI STRUMENTALI
Gestione
POF
del
Rapporti con
il territorio
Attività
di
orientamento
P.Montagnini
M. Conti
Referenti della Sicurezza
Prof. L. Marinelli
Prof. M. Conti
M. Raspini
M. Tiecco
C. Dini
G. Cangi
E. Nardi
F. Capaccioni
L. Marinelli
PERSONALE DOCENTE
CONSIGLIO DI ISTITUTO
GENITORI
F. Barni
R.Centogambe
Mari Baschetti Stefania
Mariotti Mauro Antonio
Moriconi Luciano
Boldrini Anna Maria
Attività
e
sostegno dei
docenti
G. Piaggesi
G. Pettinari
Centogambe Roberta
Nestri Claudia
Tognelli Giovanni
Castellenti Patrizia
PERSONALE ATA
Casacci Antonello
Attività
e
sostegno
degli studenti
S. Savini
A. Grilli
Servizi Biblioteca
Prof. U. Pierucci
Prof.ssa G.Gaggi
Cammarota Assunta
Nestri Antonella
Morini Fabio
Veschini Stefano
STUDENTI
De Colle Alessio
Scarscelli Filippo
Morini Lorenzo
Colucci Francesco
MENCI ANDREA
Cecchetti Flavio
Direttore dei Servizi Generali e Amm.vi
Simonetta ANTINORI
Assistenti Amministrativi
Assistenti Tecnici
Collaboratori Scolastici
Fabrizia DOTTORINI
Paola Maria GIUBILEI
Maura MARINI
Roberta MASCIARRI
Patrizia MASSETTI
Maurizio PIERACCI
Loredana TRONI
Silvio BALDACCI
Luca BALDUCCI
Antonello CASACCI
Giuseppe GIANNINI
Giuseppe GIANVINCENZI
Enzo MARCHETTONI
Valente ROMITI
Stefania MARIOTTI
Moreno Roberto BIGI
Valeriana BOLDRINI
Flavio CECCHETTI
Guido CHECCAGLINI
Stefania VALCELLI
Graziella ARRIVABENE
Paola BIOLI
Ermita BORIOSI
Licia CECCONI
Gloria GUSTINELLI
Antonella MARSIGLIETTI
Graziella PAMPANELLA
Sandro SIGNORELLI
Walter BALDICCHI
Antonello BAMBAGIOTTI
Gaetana BRUSCHI
Giuseppe MARSILI
Alida PIERGENTINI
Alessandro FILIPPI
Laura LAZZARI
76 - 87
Coordinatori e Segretari dei Consigli di Classe
Sede Piazza San Francesco
Classe
Coordinatore
1 A Mec.
Paolieri
1 B Chim.
Conti
1 C Inf.
Pasqui L.
1 D Inf
Cuccarini
1 E Elet. Graf.
Bologni
2 A Elet
Moriconi
2 B Chim.
Nardi
2 C Inf. Mec
Bonamente
2 D Inf.
Ponziani
3 A Elet. Graf..
Pazzaglia V.
3 B Mec. Chim.
Marinucci
3 C Inf.
Biagioli
3 E Liceo
Nestri
3 H Liceo.
Mascolo
4 A Inf..
Savini
4 B Mec.
Marinelli
4 C Elet.
Rocco
4 D Grafico
Camicia
4 E Sc.Tec.
Pierucci
4 H Sc.Tec.
Barni
5 A Inf.
Raspini
5 B Mec.
Gabrielli
5 C Elet..
Tiecco
5 D FASE
Mirri
5 E Sc. Tec.
Pettinari
5 F Grafico
Mariotti
Segretario
Filace
Volpi
Giuli
Moni
Massi
Tasegian
Colombo
Russo
Caporali
Ciferri
Goracci
Severini
Riccini
Becchetti
Giovannangelo
Pazzaglia G.
Vitale
Tosti
Smimmo
Milordo
Rossi A.
Paciotti
Picciolli
Pacchioni
Rossi R.
Battistoni
Sede Via Rigucci
Classe
1 A A.F.M.
2 A A.F.M.
3 A A.F.M.
4 A Igea
5 A Igea
2 B A.F.M.
4 B Mercurio
5 B Mercurio
1 B C.A.T.
2 C C.A.T.
3 B C.A.T.
4 C Geometri
5 C Geometri
3 C C.A.T.
4 D Geometri
5 D Geometri
Segretario
Guerrieri
Dini
Polchi
Genova
Marinelli
Grelli
Leonardi
Borghi
Milleri
Sensini
Brozzi
Gardi
Gustinelli
Angeloni
Fiorucci
Genovese
Coordinatore
Piovan
Merendelli
Gaggi
Mari Baschetti
Mariucci
Tellini
Baldassarri
Piaggesi
Castellenti
Polidori
Frondinii
Cangi
Boldrini
Grilli
Tosti
Tognelli
77 - 87
Funzioni relative all’area della gestione didattica
L’area della gestione didattica è presidiata dal Dirigente Scolastico.
Primo collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico:

sostituzione del Dirigente Scolastico, legittimamente assente, in tutte le sue funzioni e, in
particolare, nella vigilanza sugli alunni
 rapporti con i genitori
 rapporti con gli allievi (giustificazioni/ritardi/permessi)
 prima accoglienza personale supplente
 collaborazione con i docenti, personale della segreteria amministrativa e didattica
 predisposizione delle sostituzioni colleghi assenti
 coordinamento della circolazione e della diffusione delle informazioni e delle comunicazioni
interne.
Secondo collaboratore del Dirigente Scolastico :






rapporti con i genitori
rapporti con gli allievi (giustificazioni/ritardi/permessi)
prima accoglienza personale supplente
collaborazione con i docenti, personale della segreteria amministrativa e didattica
predisposizione delle sostituzioni colleghi assenti
coordinamento della circolazione e della diffusione delle informazioni e delle comunicazioni
interne.
Funzioni Strumentali
Area delle attività di orientamento

Cura l’orientamento degli studenti in ingresso ed in uscita e quindi i rapporti con le scuole medie, i
consorzi universitari, enti ed istituzioni, agenzie esterne alla scuola
 Progetta attività che siano condivisibili con le scuole del settore primario e che siano funzionali ad
un orientamento dei ragazzi
 Svolge attività di pubblicità ed informazione in accordo con le altre funzioni strumentali
 Si interessa del riorientamento favorendo una scelta più consapevole nelle successive fasi
curricolari
 Si coordina con le altre funzioni strumentali
Area della gestione del piano dell’offerta formativa








Coordina la stesura del POF integrandola di volta in volta sulla base delle delibere degli organi
collegiali e dei documenti prodotti dalle altre funzioni strumentali. Cura inoltre la stesura della
sintesi del P.O.F. da distribuire alle famiglie
E’ responsabile della pubblicizzazione del POF per tutti i soggetti interessati (studenti, famiglie,
territorio) anche utilizzando il sito della Scuola
Coordina la valutazione dei progetti da inserire nel POF
Gestisce la documentazione delle attività della scuola
Cura la pubblicità e l’informazione della Scuola
É responsabile del monitoraggio, in itinere e finale, dei progetti attivati nell’ambito del POF.
Individua nella valutazione dei progetti, gli indicatori e i dati da utilizzare per l’azione di
monitoraggio.
Predispone strumenti di rilevazione per verificare la qualità del servizio offerto dall’Istituto,
coordina la raccolta dei dati ed elabora i risultati per l’autoanalisi
Si coordina con le altre funzioni strumentali
78 - 87
Area delle attività di rapporto con il territorio


Analizza i bisogni formativi del territorio
Promuove, coordina e fornisce consulenza per la realizzazione di specifici progetti per le aree di
progetto e per la formazione continua
 Elabora e coordina la realizzazione di progetti d’alternanza scuola lavoro e di stages formativi,
curando i rapporti con il mondo del lavoro, con enti locali e privati
 Garantisce la raccolta di una banca dati sulle aziende disponibili ad ospitare alunni in stage o in
percorsi d’alternanza scuola-lavoro,
 Cura l’educazione permanente per gli adulti
 Partecipa alla commissione per la valutazione dei progetti da attivare nel POF
 É referente dei rapporti di rete con enti locali e altre agenzie formative
 Si coordina con le altre funzioni strumentali.
Area delle attività a sostegno dei docenti

Analizza i bisogni formativi dei Docenti e propone al Collegio Docenti un piano di formazione ed
aggiornamento
 Raccoglie e diffonde le proposte di aggiornamento tra i docenti,
 Analizza i bisogni organizzativi e didattici e propone attività di supporto alla funzione docente
 Accoglie i nuovi Docenti
 Elabora e propone al Collegio Docenti criteri di valutazione degli alunni e del riconoscimento dei
crediti e dei debiti formativi
 Realizza una banca dati all’interno dell’Istituto attraverso la riorganizzazione, a livello informatico,
del materiale relativo a:
progettazione didattica delle varie discipline
programmi svolti nell’ultimo anno scolastico
progetti e/o attività particolari realizzate dagli insegnanti, relative alla sperimentazione e
adozione di strategie e metodologie didattiche innovative
tutoraggio docenti
preparazione del materiale relativo agli scrutini (modelli di verbali)
analisi dei risultati conseguiti (elaborazione elenchi promossi con debito, non promossi,
abbandoni,ecc…)
Area delle attività a sostegno degli alunni


Supporta e supervisiona le attività degli organi collegiali degli studenti, monitorandone gli esiti
Garantisce la raccolta, strutturazione e interpretazione dei dati su disagio e devianza giovanile
presenti nella scuola e nel suo bacino d’utenza
 Garantisce il coordinamento dei rapporti con enti esterni (ASL, Comune, Provincia…) per
l’attivazione d’iniziative atte alla prevenzione del disagio giovanile e dell’educazione alla salute
(Coordinamento programmazione e gestione incontri con esperti)
 Cura i rapporti con le famiglie e in particolare con il Comitato dei Genitori
 Fornisce supporto ai coordinatori di classe nella gestione di situazioni di disagio
 Organizza interventi tesi a sostenere i principi di solidarietà nei confronti degli studenti più
bisognosi
 Cura i progetti finalizzati all’inserimento di nuovi allievi anche di altre culture ed etnie
 Coordina le attività di compensazione, integrazione e recupero
 Coordina le attività extra curricolari
 Promuove quando necessario la condivisione delle esperienze scolastiche pubblicizzandole
attraverso sito web
 Cura le iniziative contro la dispersione scolastica
 Elabora progetti in base alle risorse messe a disposizione dal Ministero della Pubblica Istruzione
Responsabile di Laboratorio:







Coordinare l'utilizzo del laboratorio con tutti gli altri Docenti delle discipline che utilizzano il
Laboratorio
Coordinare il lavoro dell'Assistente Tecnico al fine di mantenere in efficienza il laboratorio
Presentare il Piano di Acquisti annuale coordinandosi con i Docenti delle discipline che utilizzano
il laboratorio, con l'Assistente Tecnico e il Responsabile dell'Ufficio Tecnico
Predisporre l'inventario finale delle attrezzature e materiali del laboratorio coordinandosi con il
Responsabile del Magazzino
Individuare e iniziare l'iter di scarico delle attrezzature o materiale non riparabile in istituto
coordinandosi con il Responsabile del Magazzino
Collaudare mediante apposito modulo il materiale acquistato o riparato
Tenersi aggiornato sulla normativa che concerne i dispositivi e/o le sostanze utilizzabili nel
laboratorio
79 - 87
 Garantire il rispetto del Regolamento del Laboratorio
Coordinatori dei Consigli di Classe:






coordinare le riunioni del Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico
coordinare la rete di relazioni fra studenti, docenti della classe, personale non docente e dirigente
scolastico
tenere rapporti con le famiglie in relazione a regolarità frequenza e problemi disciplinari alunni
essere punto di riferimento per i colleghi in relazione ad attività programmate per la classe
controllare la regolare tenuta del registro di classe, verifica dell’esistenza di un equilibrato carico
di lavoro a casa e di verifiche a scuola per le singole discipline
controllare la ricezione da parte delle famiglie delle comunicazioni che richiedono firma per
ricevuta
80 - 87
10.4 - Risorse Strutturali
Sede Piazza San Francesco
I laboratori dell’Istituto
Macchine Utensili
Consente esperienze di lavorazione con asportazione di truciolo con macchine utensili tradizionali
(tornitura, filettatura, fresatura, rettifica, trapanatura, ecc.) e a controllo numerico.
Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica e, occasionalmente, dalle classi del biennio.
Saldatura
ll laboratorio è attrezzato per lo svolgimento di esercitazioni di saldatura elettrica ad arco, ossiacetilenica,
TIG e MAG. Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica e, occasionalmente, dalle classi del
biennio.
Tecnologico
E’ attrezzato per la realizzazione di prove distruttive ai fini di determinare la resistenza dei materiali (prove
di trazione, compressione, flessione, durezza, resilienza, ecc.), e di prove non distruttive (liquidi penetranti,
magnetoscopio, ultrasuoni), oltre che per l'analisi metallografica e la metrologia.
L'attuale dotazione è la seguente:
Macchine a Fluido
E’ attrezzato per la realizzazione di esperienze di idraulica (determinazione di perdite di carico, rilievo delle
curve caratteristiche di pompe, di turbine, ecc.), prove al banco di motori endotermici ed esercitazioni
relative alla metrologia e alla verifica pratica su pezzi meccanici lavorati alle macchine utensili.
Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica.
Sistemi e Automazione
IL laboratorio consente il pratico impiego dei dispositivi dell'automazione a fluido, per la realizzazione di
impianti automatici pneumatici e oleodinamici.
Sono inoltre disponibili PLC e robot per lo studio dell'automazione programmata.
Macchine a Controllo Numerico
Dispone di macchine a controllo numerico per esercitazioni di programmazione e di interfacciamento tra
dispositivi relativi al CAM. Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica.
Reparti di Lavorazione (Biennio)
E’ attrezzato per il primo approccio alla programmazione delle macchine utensili a controllo numerico.
Viene utilizzato dalle classi del biennio.
T.D.P. e Sistemi Elettronici
Collegato alle rete informatica interna, è dotato di attrezzature per lo studio, la progettazione e la
realizzazione di circuiti elettronici: alimentatori stabilizzati, circuiti di interfacciamento fra trasduttori o
attuatori e calcolatori, conversione di segnali da analogici a digitali, ecc. Dispone inoltre di un efficiente
sistema di controllo con controllori logici programmabili.
Viene utilizzato dalle classi del triennio Elettronica.
Elettronica, Telecomunicazioni e Reti Di Computer
Consente l'effettuazione di prove tecniche e il rilievo delle caratteristiche di componentistica elettronica, di
collaudo e controllo del funzionamento di piccoli circuiti di bassa potenza, montati con tecnica provvisoria
(breadboard) o realizzati su circuito stampato. Viene utilizzato dalle classi del triennio Elettronica.
L’inserimento di Personal Computer consente anche di sviluppare ricerche su vari sistemi operativi, sui
virus informatici e sulle reti di computer.
Elettrotecnica
Consente l'effettuazione di misure, prove tecniche e collaudi di apparecchiature elettriche. Permette inoltre
esercitazioni di automazione programmata con PLC.
81 - 87
Viene utilizzato dalle classi del triennio Elettronica e, occasionalmente dalle classi del Triennio di
Meccanica.
Laboratorio processi integrati
Questa nuova struttura laboratoriale costituisce il perno centrale sul quale si viene a concretizzare il
progetto di una trasversalità tematica fra i vari corsi attraverso la disciplina di SISTEMI, alla quale è
demandato in ogni corso lo studio e la progettazione di sistemi più o meno complessi. L'organizzazione di
questo in più aree tematiche consente l'accesso contemporaneo a gruppi di lavoro diversi, e ciò rende
possibile progettare più facilmente molteplici livelli d'interdisciplinarità fra corsi, aumentando negli studenti
la familiarità ad interagire con aree professionali diverse dal proprio indirizzo di studio. Per agevolare
questo tipo di gestione non è previsto per il laboratorio un utilizzo in orario curricolare, l'accesso alla
struttura avviene solo su prenotazione in base alle esigenze dei singoli progetti.
Discipline di riferimento:
Sistemi Elettronici Automatici (Corso di Elettronica)
Sistemi ed Automazione industriale (Corso di Meccanica)
Sistemi di Elaborazione e Trasmissione informazioni (Corso di Informatica)
Sistemi e Strumentazioni (Corso Fisico-Ambientale)
Informatica e Sistemi automatici (Corso Scientifico Tecnologico)
Discipline scientifiche del corso Scientifico Tecnologico e del corso Fisico-Ambientale
Laboratorio Linguistico Multimediale itinerante
Utilizzato da tutte le classi, vi si svolgono attività che rispondono all'obiettivo di sviluppare la comprensione
orale: attività di ascolto di dialoghi-modello, descrizioni, narrazioni, esposizioni, documenti autentici,
conversazioni simulate ed autentiche.
Le attività di comprensione rispondono alle seguenti tipologie: completamento di testo, domande e
risposte su stimolo, dialoghi aperti e/o chiusi, riconoscimento lessico-strutture-funzioni-elementi fonetici.
Cad-Cam
Il Laboratorio di CAD-CAM, utilizzato dagli studenti del Corso di Meccanica, è dotato di tecnigrafi per
l'esecuzione di disegni costruttivi e complessivi. Il laboratorio consente attività di disegno assistito da
calcolatore.
Lo sviluppo imminente prevede il collegamento telematico col Laboratorio Controllo Numerico per
l'esecuzione di sessioni CAM.
Informatica 1
In questo laboratorio gli studenti del corso Informatica apprendono l'uso del PC e delle sue periferiche, ed
inoltre i sistemi operativi ed i più diffusi linguaggi di programmazione.
Informatica 2
In questo laboratorio, aperto a tutte le classi, si effettuano in particolare le esercitazioni di Matematica.
Informatica 3
Anche questo laboratorio offre agli studenti di tutte le classi la possibilità di svolgere le comuni attività con i
Personal Computer, con speciale riguardo alle attività delle diverse aree di progetto e alla multimedialità.
Fisica
E' attrezzato con banchi per svolgere esperienze di gruppo relativamente ai tipici argomenti della Fisica di
base: dell'ottica, meccanica, elettricità e tecnologia. E' disponibile una rotaia a cuscino d'aria per lo studio
dei movimenti e degli urti elastici e anelastici.
Chimica
Attrezzato con banchi per svolgere esperienze individuali, è dotato di attrezzature e reagenti al fine di
svolgere i programmi del biennio tecnico e del biennio del corso scientifico-tecnologico. Il laboratorio è
adeguato alle norme di sicurezza vigenti per l'igiene ambientale e la prevenzione degli infortuni.
Scienze e Biologia
Il laboratorio consente esperienze legate alle Scienze Naturali e alla Biologia., con uso di microscopi e di
materiale audiovisivo.
Formatura
82 - 87
Laboratorio dove si opera per la produzione di matrici per la strampa offset. E’ provvisto di tavoli luminosi e
torchio espositore per l’imposizione di stampati o segnature ed esposizione e trattamento delle matrici.
E’ utilizzato dalle classi III e IV del corso grafici.
Stampa offset
In questo laboratorio è presente una macchina da stampa offset Roland 200 bicolore. Vi si svolgono
esercitazioni di stampa che prevedono il trattamento delle fasi di avviamento e tiratura con particolare
riferimento al registro e letture densitometriche.
E’ utilizzata dalle classi III e IV del corso grafici.
Allestimento
E’ il laboratorio dove il foglio stampato subisce una lavorazione per diventare prodotto finito. E’ dotato di
tagliacarte lineare, piegatrice, cordonatrice e cucitrice a punto metallico. Vi si eseguono anche lavorazioni
artigianali di cartotecnica.
E’ utilizzato dalle classi del triennio grafico.
Laboratorio Progettazione Grafica
Simula uno studio grafico dove gli stampati vengono ideati e definiti in tutti i loro contenuti tecnici ed
estetici. Ricerca, studio, progettazione e realizzazione sono le fasi che portano al prodotto finito.
Laboratorio di video-impaginazione
Laboratorio dove avviene il passagio dal file progettuale alla realizzazione tecnica. Attraverso l’utilizzo di
programmi grafici dedicati si realizzano prodotti editoriali, commerciali e cartotecnici fruibili anche con
mezzi multimediali.
Biblioteca
La biblioteca dell’istituto ha lo scopo di offrire a tutti i componenti dell’istituto medesimo la possibilità di
informarsi, accrescere la propria preparazione culturale, professionale e scolastica.
La programmazione e gestione delle attività della biblioteca è affidata ad un’apposita commissione e
diretta da un docente indicato dal Dirigente scolastico tenendo conto delle indicazioni del Collegio docenti.
I circa 6000 volumi presenti nella biblioteca d’istituto offrono la possibilità di approfondire tematiche di
letteratura, storia, attualità e tecnologia. Dotata di sala lettura e di spazi adeguati sia per la consultazione
individuale che di gruppo, mette a disposizione degli utenti anche un PC per la consultazione bibliografica
a soli scopi didattici. La consultazione è consentita per 15 minuti ad utente.
Aula Magna
La sala offre circa cento sedute, amplificazione audio, riproduzione video nonché strumenti multimediali
per videoconferenze.
Sede via Rigucci
CAD (24 PC), dotato di software per il disegno tecnico, la progettazione, la restituzione grafica e
topografica, la creazione di modelli 3D e lo sviluppo di procedure di calcolo, fondamentali per i futuri
Geometri. Il laboratorio è utilizzato dagli studenti del corso Costruzioni, Ambiente e Territorio
Costruzioni, modelli e sperimentazione, il laboratorio sperimentale nasce alla fine degli anni novanta
per stimolare gli allievi geometri a predisporre esperienze pratiche da realizzare autonomamente o con la
collaborazione dei compagni ed assume la caratteristica di luogo dove gli alunni progettano e realizzano
con le proprie mani le esperienze suggerite dall’insegnante, affidate interamente alla loro creatività e
capacità operativa. I modelli vengono utilizzati nell'ambito delle attività del triennio del corso Costruzioni,
Ambiente e Territorio
Disegno, l’aula è dedicata allo sviluppo del disegno tecnico manuale ed è utilizzata dalle classi del biennio
Costruzioni, Ambiente e Territorio
Lingue (24 postazioni), utilizzato per lezioni multimediali e ascolto di filmati in lingua comunitaria; è dotato
del moderno sistema LAB100 Sanako-Tandberg.
Topografia, dotato di strumenti ottici ed elettronici (livelli, tacheometri, teodoliti, GPS), che tramite
esercitazioni sul campo consente ai futuri geometri il rilievo del territorio, con restituzione grafico-numerica
83 - 87
e lettura delle carte topografiche. Viene utilizzato per le attività pratiche del corso Costruzioni Ambiente e
Territorio
Scienze Integrate (per le classi del biennio)
Chimica, dotato di banchi di lavoro per il lavoro individuali e di attrezzature e materiali per le esperienze
pratiche..
Scienze, consente lo svolgimento di attività legate alle Scienze della terra e alla Biologia, con uso di
microscopio, modelli anatomici e materiale audiovisivo.
Fisica, attrezzato per svolgere esperienze di gruppo, con raccolta dati, sviluppo di calcoli, costruzione di
grafici e definizione di leggi, relativamente ai fenomeni fisici di base tipici (moto, equilibrio, termologia,
elettricità ed ottica).
Laboratori informatici in rete scolastica con connessione ad Internet
Informatica (13 PC), laboratorio per la produzione di software con l'utilizzo di linguaggi di
programmazione per la gestione dei sistemi informativi aziendali in locale o in remoto e la produzione di
applicazioni multimediali quali pagine web. Viene utilizzato principalmente dagli studenti del triennio del
corso Amministrazione Finanza e Marketing, Sistemi informativi.
Informatica-Linux (10 PC), laboratorio per applicazioni specifiche, viene utilizzato principalmente dagli
studenti del corso Amministrazione Finanza e Marketing.
PNI (12 PC), dedicato in particolare alle esercitazioni di Matematica, viene utilizzato dalle classi del
biennio.
Tecnologie informatiche e della Comunicazione (27 PC) laboratorio in cui gli studenti delle classi del
corso Amministrazione Finanza e Marketing apprendono l'uso del PC e del software di Office Automation;
viene inoltre utilizzato per l'attività pratica di Economia aziendale mediante l’utilizzo del pacchetto di
contabilità Bridge. A partire dal mese di febbraio 2012 è utilizzato anche come sede d'esame per l'ECDL di
cui l'Istituto è test center accreditato presso AICA.
Biblioteca
La Biblioteca presenta una consistenza patrimoniale di oltre 4000 volumi catalogati su schedari
informatizzati ed è il polo di supporto dell’attività pedagogico-didattica
La programmazione e gestione delle attività è affidata ad un docente incaricato dal Dirigente scolastico
tenendo conto delle indicazioni del Collegio docenti.
Aula Magna
La sala offre circa centotrenta posti, amplificazione audio, riproduzione video e strumenti multimediali per
videoconferenze.
Sale audiovisivi
Due sale, attrezzate e confortevoli l’approfondimento video di argomenti disciplinari.
Palestra
Ristrutturata ed adeguata nel gennaio 2011, consente lo svolgimento delle lezioni di Scienze motorie con
moderne attrezzature.
84 - 87
11. - Il piano di formazione in servizio del personale scolastico
In quanto perno dell’attività didattica e strumento privilegiato per una piena attuazione del POF, l’IIS
“Franchetti Salviani “assegna il massimo risalto alla formazione in servizio dei docenti, le cui esigenze
formative vengono annualmente rilevate.
Negli ultimi anni è istituzionale la figura strumentale per il sostegno alla didattica per rispondere alla
domanda di rinnovamento didattico-metodologico che ha investito la scuola italiana.

L’istituto, grazie alle attività programmate con piano annuale di formazione, è protagonista di
azioni formative territoriali e saranno organizzati
Corsi di e-learning : di base, e avanzati su software specifici ( Moodle,) per l’’insegnamento in classe e
distanza, tenuti dal personale specializzato informatica della nostra scuola.

Si occuperà di valutazione con le prove Invalsi

Organizzazione Progetto Vales riguardante la vautazione e sviluppo della scuola.
Con il progetto VALeS - di durata triennale - si intende definire un modello valutativo che possa fornire
indicazioni utili per la definizione del futuro Sistema Nazionale di Valutazione.
Il progetto coinvolge scuole di tutti i gradi nella definizione di un percorso ciclico che lega la valutazione al
miglioramento.
Con questa iniziativa le scuole vengono coinvolte in una ricerca partecipata, all'insegna di un'autonomia
scolastica responsabile e qualificata.

Organizzazione scambi interculturali con l’’Ecuador
85 - 87
12. - Autovalutazione e monitoraggio attività
L’Istituto ritiene fondamentale la presenza di un processo di autovalutazione che consenta di analizzare la
validità della proposta educativa e i rapporti con l’esterno al fine di realizzare un continuo processo di
miglioramento.
L’autoanalisi deve permettere di stabilire in che misura gli obiettivi che la scuola si è data ed ha esplicitato
nel proprio Piano dell’ Offerta Formativa sono stati raggiunti.
L’assunzione di responsabilità da parte della scuola in merito alla qualità dei processi formativi erogati e
dei risultati ottenuti, concretizzati nella messa in atto di un percorso valutativo e nell’elaborazione di un
rapporto di valutazione, vuole rappresentare un fattore di forte legittimazione nei confronti dell’utenza e
degli interlocutori esterni.
A tal fine opera la funzione strumentale per il sostegno dei docenti dell’Offerta Formativa che, in
collaborazione con la funzione gestione del POF, è responsabile del monitoraggio) in itinere e finale, dei
progetti attivati nell’ambito del POF, predispone strumenti di rilevazione per verificare la qualità del servizio
offerto dall’Istituto, coordina la raccolta dei dati ed elabora i risultati per l’autoanalisi.
86 - 87
13 - CAPACITÀ RELAZIONALI
Attivare un sistema di relazioni strutturate e attive con gli attori chiave del territorio è compito fondamentale
del Collegio dei Docenti per le scelte di carattere didattico. Il Consiglio di Istituto, approvando il Piano
dell’Offerta Formativa, approva gli interventi con esterni e qualora necessario il Dirigente Scolastico stipula
le convenzioni.
13.1 - Rapporti con il sistema Istituzionale e Sociale
Vengono definite figure strumentali specifiche o incarichi a docenti che curano e gestiscono i rapporti con il
sistema istituzionale e sociale. Essi promuovo progetti di collaborazione, partnership, convenzioni con
ASL, Comune, Comunità Montana, Associazioni no-profit, consulta per le pari opportunità.
Questi rapporti tendono a migliorare l’offerta formativa globale con il coinvolgimento diretto dei docenti e
degli alunni in progetti specifici con le istituzioni e le associazioni.
Le attività programmate per l’a.s. in corso sono:
Progetti Educazione alla salute e Sostegno alla genitorialità (collaborazione con il Comune di Città di
Castello- Assessorato alle politiche Sociali e ASL n. 1 Alta Valle del Tevere)
Progetto Teatro (collaborazione con il Comune di Città di Castello Assessorato alla Cultura)
Progetto “ Educazione alla prevenzione degli infortuni in ambiente di lavoro e delle malattie
professionali “ : Convenzione con INAIL Regionale, ASL n. 1 Alta Valle del Tevere, Comando
provinciale dei vigili del fuoco.
13.2 - Rapporti con il sistema Economico e produttivo
Vengono definite figure strumentali specifiche o incarichi a docenti che curano e gestiscono i rapporti con il
sistema economico e produttivo. Essi promuovo progetti di collaborazione, partnership, convenzioni con le
aziende del territorio umbro, toscano e marchigiano.
Questi rapporti tendono a migliorare l’offerta formativa per gli aspetti relazionali, tecnici e professionali con
il coinvolgimento diretto dei docenti e degli alunni in progetti specifici con le imprese attraverso la
realizzazione di stage aziendali.
13.3 - Rapporti con il sistema Istruzione e Formazione
Vengono stabiliti incarichi a docenti che curano e gestiscono i rapporti con il sistema di Istruzione e
Formazione. Essi promuovo progetti di collaborazione, partnership, convenzioni con Scuole primarie di II
grado, Scuole secondarie, Università, Ufficio Scolastico Regionale, Centri di Formazione Professionale.
Questi rapporti tendono a migliorare l’offerta formativa globale con il coinvolgimento diretto dei docenti e
degli alunni in progetti specifici con le istituzioni scolastiche e formative..
Le attività programmate per l’a.s. in corso sono:
Progetto Lauree Scientifiche (Università di Perugia)
Progetto Lingue: certificazioni esterne sulla conoscenza della lingua straniera PET Ente certificatore
University of Cambridge.
Progetto Strategie didattiche per l’insegnamento della statistica (CIRDIS)
Convenzione con l’Università degli Studi di Perugia - Facolta’ di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
13.4 - Rapporti con il sistema Famiglia
Vengono stabiliti incarichi a docenti che curano e gestiscono i rapporti con il sistema Famiglia. L’attività
programmata per l’anno scolastico in corso si realizza nell’ambito del Progetto “Sostegno alla
genitorialità”.
Nell’anno scolastico 2008-09 si è costituita l’Associazione Genitori ITIS Alice e Leopoldo
Franchetti di Città di Castello che ha come scopi e finalità quelli di:


promuovere la comunicazione, il confronto, lo scambio di esperienze educative tra i genitori ed il
loro coinvolgimento alla vita della scuola al fine di ottenere una partecipazione più attiva,
responsabile e qualificata;
interagire e relazionare con i soggetti dell’Istituto al fine di promuovere una sempre più ampia
collaborazione tra tutte le componenti della scuola (docenti, studenti, genitori) e anche le Agenzie
socio-culturali pubbliche o private;
87 - 87

favorire la qualità dell’educazione e della crescita dei propri figli, mediante la partecipazione
diretta dei genitori alla vita della scuola;
 promuovere attività complementari;
 migliorare, ove possibile, la qualità della vita degli studenti.
Tale associazione opera in stretto contatto con esperti di problematiche dell’età adolescenziale
organizzando incontri aperti alle diverse componenti della scuola e si è già adoperata per dare un
sostegno concreto alle famiglie degli studenti, attivando un “mercatino dei libri usati” che ha riscosso un
notevole consenso.

piano dell`offerta formativa

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