Protocollo per la decontaminazione e sterilizzazione
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Protocollo per la decontaminazione e sterilizzazione
TAVOLO DI LAVORO ASL DI BRESCIA - RESPONSABILI SANITARI DI RSA/RSD Protocollo per la decontaminazione e sterilizzazione degli strumenti chirurgici Protocollo redatto a cura del Gruppo “Protocolli” del Tavolo di Lavoro dei Responsabili Sanitari di RSA/RSD: Corrado Carabellese Virginia Fedi Angelo Forti Gianbattista Guerrini Andrea Lombardi Giuseppe Ritondale Maurizio Ventura Ottobre 2015 1 TAVOLO DI LAVORO ASL DI BRESCIA - RESPONSABILI SANITARI DI RSA/RSD INDICE Premessa 1. Obiettivi del protocollo 2. Destinatari 3. Materiale occorrente 4. Preparazione della soluzione decontaminante 5. Decontaminazione - detersione 6. Confezionamento 7. Funzionamento autoclave 8. Conservazione del materiale sterilizzato 9. Utilizzo materiale sterile 10. Manutenzione 2 TAVOLO DI LAVORO ASL DI BRESCIA - RESPONSABILI SANITARI DI RSA/RSD Premessa La carica batterica presente sugli strumenti prima della sterilizzazione è denominata Bioburden e può essere di lieve, media o grave entità. Per questa ragione deve essere rimossa efficacemente attraverso la decontaminazione ed il lavaggio. Più si abbassa il bioburden iniziale, più garanzie si hanno sul buon esito della sterilizzazione. Per diminuire la carica batterica iniziale sulle superfici da sterilizzare è necessario eseguire correttamente la decontaminazione, il lavaggio e l’asciugatura del materiale. La presenza di sporco e materiale organico su un oggetto non perfettamente pulito può costituire una protezione per i microrganismi e quindi rendere inefficace la sterilizzazione 1. Obiettivi del protocollo Il Protocollo si pone come obiettivo la definizione delle procedure per la gestione del processo di sterilizzazione degli strumenti chirurgici 2. Destinatari Le figure che possono svolgere le operazioni di decontaminazione/sterilizzazione sono gli Infermieri 3. Materiale occorrente Scovolino – Spazzola Soluzione disinfettante (Biofarma, Citrosil alcoolico o altro prodotto equivalente) Dispositivi di protezione individuale: camici, guanti impermeabili, mascherina monouso, occhiali, grembiule impermeabile 4. Preparazione della soluzione decontaminante Indossare i guanti Versare nell’apposito contenitore il disinfettante (BIOFARM o CITROSIL ALCOOLICO FERRI SOLUZIONE PRONTA ALL’USO ). 5. Decontaminazione - detersione La decontaminazione deve essere eseguita allo scopo di ridurre la carica microbica presente sugli strumenti, rendendo meno rischiosa la manipolazione da parte degli operatori. Essa permette inoltre una rimozione di residui organici presenti sugli strumenti stessi. Indossare i dispositivi di protezione individuale Il materiale ed il contenitore che lo contiene devono essere appoggiati esclusivamente sull’area di trattamento del materiale contaminato 3 TAVOLO DI LAVORO ASL DI BRESCIA - RESPONSABILI SANITARI DI RSA/RSD Immergere gli strumenti sporchi, immediatamente dopo l’uso nella soluzione rispettando i tempi indicati dalla ditta produttrice (almeno 30 minuti) Detergere i dispositivi in ogni loro parte, utilizzando acqua e detergente Dopo questa fase gli strumenti vanno spazzolati, utilizzando spazzole delicate, per rimuovere i residui organici che non sono stati eliminati dall’azione disinfettante. Vanno sottoposti a questo trattamento specialmente quegli strumenti che presentano incastri e zigrinature. Per cavità o lumi ristretti e di difficile detersione è indispensabile ricorrere a scovolini e spazzole con setole morbide che a loro volta vanno sostituiti, disinfettati o sterilizzati, a seconda della tipologia, in modo da evitare la ricontaminazione dei materiali Risciacquo: dopo le procedure di detersione manuale, è necessario procedere ad un risciacquo del materiale con doccia di acqua corrente Asciugatura: dopo il risciacquo si provvede ad un’accurata asciugatura del materiale. L’asciugatura può essere eseguita con panni di carta o di tela, che non rilasciano fibre. 6. Confezionamento L’attività di confezionamento ha lo scopo di: permettere la rimozione dell’aria e, quindi, la penetrazione ed il contatto degli agenti sterilizzanti sulla superficie dell’oggetto da trattare; ridurre il rischio di contaminazione del materiale sterilizzato nel momento in cui si apre la confezione sterile; conservare la sterilità del materiale trattato fino al momento dell’uso. Le confezioni devono essere di piccole dimensioni, e una volta aperte, il contenuto deve essere utilizzato entro un mese altrimenti risterilizzato. L’operatore dovrà utilizzare le apposite buste o rotoli biaccoppiato idonee alla sterilizzazione ed al mantenimento della sterilità. La chiusura delle buste si effettua a caldo con la termosigillatrice. La larghezza dei bordi di saldatura delle buste non deve essere inferiore a 6 mm. e superiore a 12 mm.. Le termosaldature devono avere un margine di almeno 2 cm per agevolarne l’apertura I ferri per medicazione vanno imbustati con l’impugnatura rivolta al lato opposto della chiusura, meglio se completamente aperti I ferri non devono essere legati tra loro Le garze possono essere sovrapposte per meglio riempire la busta Per procedere al confezionamento è necessario controllare che il materiale sia pulito, integro e asciutto Sulla busta esterna devono essere indicate le date di confezionamento e di scadenza. Non scrivere sulla carta con pennarello, penna o timbro per non alterarne la permeabilità, ma utilizzare etichette adesive all’esterno della confezione dalla parte del polipropilene. La durata della sterilità è di 30 giorni in busta singola e 60 giorni in busta doppia, se conservate in condizioni idonee. 4 TAVOLO DI LAVORO ASL DI BRESCIA - RESPONSABILI SANITARI DI RSA/RSD 7. Funzionamento autoclave Accendere l’autoclave accertandosi che le operazioni di riempimento e/o svuotamento del serbatoio siano state effettuate Caricare le confezioni da sterilizzare nell’autoclave facendo attenzione che le buste siano rivolte con la parte in plastica verso il basso e che non siano sovrapposte e inserire strisce reattive Chiudere lo sportello e selezionare il ciclo: - PACKS PER LA STERILIZZAZIONE DELLE GARZE; WRAPPED PER LA STERILIZZAZIONE DEI FERRI Premere il pulsante START/STOP Lo sportello dell’autoclave si apre solo quando tutte le fasi di sterilizzazione sono state completate e non vi è più pressione all’interno dello strumento stesso Al termine del processo di sterilizzazione verrà rilasciata una ricevuta riportante le temperature raggiunte e attestante il corretto svolgimento del processo di sterilizzazione. L’infermiera dovrà apporre la propria firma e procedere all’archiviazione delle ricevute che dovranno essere conservate per almeno un anno, insieme all’indicatore di avvenuta sterilizzazione. E’ necessario pertanto controllare il funzionamento della stampante e la quantità di carta disponibile. Un ciclo di sterilizzazione non supportato dalla registrazione va ripetuto. 8. Conservazione del materiale sterilizzato E’ fondamentale ricordare che la durata della sterilità è strettamente correlata ad alcuni fattori: il tipo di confezionamento la modalità di trasporto la modalità di conservazione il numero di manipolazioni La confezione del materiale sterilizzato deve mantenersi integra, manipolata il meno possibile e non deve essere esposta a polvere ed umidità. Se una confezione cade a terra, se viene a contatto con materiale sporco, si bagna o si lacera, non deve essere più considerata sterile e quindi il contenuto va rilavato, riconfezionato e risterilizzato. Le mani dell’operatore, quando maneggia le confezioni di materiale sterile, devono essere perfettamente pulite o asciutte. Gli armadi/cassetti adibiti a stoccaggio del materiale sterile devono essere puliti e preferibilmente chiusi al riparo da polvere e umidità. Il materiale scaduto va rilavato, riconfezionato e risterilizzato. 5 TAVOLO DI LAVORO ASL DI BRESCIA - RESPONSABILI SANITARI DI RSA/RSD 9. Utilizzo materiale sterile Prima dell’utilizzo l’operatore deve: lavarsi le mani assicurasi dell’integrità della confezione (strappi, contatto con liquidi, mancata tenuta della chiusura) assicurarsi che il dispositivo confezionato non abbia superato il tempo massimo di utilizzo. 10. Manutenzione L’apparecchiatura deve essere mantenuta in perfette condizioni di efficienza, sia con interventi di manutenzione ordinaria che straordinaria. Materiale necessario per la manutenzione ordinaria: Acqua demineralizzata Spugna abrasiva Spugna non abrasiva/panno morbido FREQUENZA SETTIMANALE (a cura delle infermiere) Pulire la guarnizione posta sullo sportello e il bordo esterno della camera di sterilizzazione su cui fa tenuta la guarnizione stessa, usando una spugna/panno morbido. Tale operazione deve essere eseguita per rimuovere impurità, che possono causare la perdita di pressione della camera di sterilizzazione ed un eventuale taglio della guarnizione Per eliminare eventuali depositi sul fondo della camera, pulire con una spugna abrasiva, dopo aver tolto il porta-tray. Per inumidire la spugna usare sono ed esclusivamente acqua distillata o demineralizzata. Svuotare il serbatoio dell’acqua 6