sezione contribuente - Comune di Venezia

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sezione contribuente - Comune di Venezia
CITTA’ DI VENEZIA
ISTRUZIONI - COMUNICAZIONE I.C.I.
SEZIONE “CONTRIBUENTE”
In questa Sezione devono essere riportati i dati identificativi di chi è in possesso (a titolo di proprietà piena oppure, qualora
l’immobile sia gravato da diritto reale di godimento a titolo di usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi, o sia oggetto di
locazione finanziaria o leasing o concessionario su aree demaniali) degli immobili denunciati.
Il quadro è unico e serve sia per le persone fisiche sia per le società, gli enti pubblici o privati, le associazioni o fondazioni, i
condomini, ecc.
SEZIONE “DICHIARANTE” (se diverso dal contribuente)
Questa Sezione deve essere compilata nei casi in cui il contribuente sia rappresentato in forza di legge o a seguito di titolo negoziale.
La compilazione spetta: al rappresentante legale o negoziale; al liquidatore in caso di liquidazione volontaria; al tutore in caso di
incapacità da parte del soggetto possessore, all’amministratore del condominio.
La natura della carica deve essere indicata nell’apposito rigo.
Anche nell’ipotesi di compilazione di questo secondo quadro va, comunque, sempre compilato il quadro intestato al contribuente.
SEZIONE “CEDENTE”
Indicare negli appositi quadri i dati anagrafici relativi ai soggetti dai quali sono stati acquisiti i diritti sugli immobili di cui alla
comunicazione. In tale sezione andranno dunque dichiarati i dati relativi del venditore, e questo al fine della cessazione della
soggettività passiva in capo a questi soggetti (soggetti esonerati dall’obbligo della comunicazione ai fini ICI ex art.3, comma 2,
Regolamento ICI approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.185 del 16.11.1998 e successive modifiche ed integrazioni).
In caso si renda necessaria la denuncia di più di tre soggetti cedenti compilare gli appositi fogli aggiuntivi.
N.B.: Il soggetto cedente non deve effettuare la comunicazione I.C.I..
SEZIONE “FABBRICATI” (campi 1 – 10)
1) Campo “N. ordine”
Riportare il numero progressivo dei fabbricati denunciati.
2) Campo “Identificativo catastale”
Gli estremi catastali dei fabbricati da indicare consistono, rispettivamente, nella sezione, nel foglio, mappale e nel subalterno.
Sezione - Il Comune di Venezia è suddiviso nelle seguenti sezioni censuarie:
Venezia
VE
Pellestrina
PL
Favaro Veneto
FV
Burano
BU
Mestre
ME
Malcontenta
MC
Murano
MU
Chirignago
CH
Zelarino
ZE
Si ponga attenzione al fatto che tale dato è indispensabile e va obbligatoriamente riportato con le sigle indicate.
Foglio - Tutti i comuni sono rappresentati catastalmente da più fogli di mappa che ne descrivono l’intero territorio. A Venezia
ogni sezione censuaria è suddivisa in più fogli di mappa; questo dato, assieme all’indicazione della sezione, è indispensabile per
identificare il bene.
Mappale - All’interno di ciascun foglio i diversi immobili sono identificati da un proprio numero che viene comunemente detto
“mappale” per il Catasto Fabbricati o “particella” per il Catasto Terreni; nel caso del Catasto Fabbricati il “mappale” identifica
l’intero fabbricato.
Subalterno - Quando il mappale comprende più unità immobiliari, esso è suddiviso in più “subalterni”; il subalterno (spesso
abbreviato in “sub” ) identifica la singola unità immobiliare.
Esempio di identificazione completa di un’unità immobiliare ricavabile dai certificati catastali o dagli atti di compravendita:
Comune di Venezia - Sez.PL - fg. 8 - mapp. 161 - sub.8
Solo in mancanza degli estremi catastali indicare negli appositi quadri il numero di protocollo e l’anno di presentazione della
domanda di accatastamento, ovvero, qualora un fabbricato dotato di rendita catastale definitiva sia stato variato, il numero di
protocollo e l’anno di presentazione della denuncia di variazione al Catasto.
3) Campo “Valore provvisorio”
Indicare nell’apposito quadro, per ogni fabbricato denunciato, la dicitura “SI”, ovvero la dicitura “NO”, in relazione al fatto che si
tratti o meno di fabbricato sfornito di rendita catastale o con rendita non più adeguata, e quindi con valore determinato sulla base
della rendita attribuita a fabbricati similari già iscritti in catasto.
Esiste dunque una correlazione tra i quadri “protocollo/anno” ed il campo “Valore provvisorio”; qualora si proceda alla compilazione
dei primi necessariamente bisognerà indicare nel campo valore provvisorio la dicitura “SI”.
Va ugualmente riportata la dicitura “SI” se trattasi di “RENDITA CATASTALE PROPOSTA” non ancora divenuta definitiva.
4) Campo “Indirizzo”
Riportare l’esatta ubicazione dell’immobile denunciato (città, via e numero civico).
Si ricorda che ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito comunale www.comune.venezia.it
1
5) Campo “Dati di classamento”
I dati di classamento da indicare sono la zona censuaria, la categoria, la classe e la consistenza.
Le Zone Censuarie nelle quali è stato suddiviso il Comune di Venezia sono:
Z.C. I
Venezia-Centro Storico
Z.C. IV Venezia – Lido
Z.C. II
Venezia - S.Elena
Z.C. V
Marghera
Z.C. III Venezia - Giudecca
Z.C. VI Venezia – Murano
Z.C. VII Burano - Cà Savio
Z.C. VIII Pellestrina - Isole
Z.C. IX Mestre - Terraferma
Categoria - Ad ogni tipologia e destinazione d’uso dei beni immobili corrisponde una diversa categoria che viene espressa da
una sigla; ad esempio ad un’abitazione può esser assegnata la categoria A/2, A/3, A/7, ecc.; i garage corrispondono alla categoria
C/6; (vedi appendice - categorie catastali)
Classe - Ogni categoria catastale è suddivisa in più “classi” di merito che riflettono il diverso pregio di unità che appartengono
alla stessa categoria; ad ogni classe corrisponde una diversa tariffa; più alto è il numero della classe, maggiore è la tariffa.
Consistenza/Vani - La consistenza/vano è un dato quantitativo che esprime “la grandezza” del bene immobile; le unità di
misura della consistenza sono:
vano utile catastale per le abitazioni e gli uffici;
mc. (metro cubo) per gli immobili ad uso collettivo (scuole, biblioteche, ospedali ecc.);
mq. (metro quadrato) per gli immobili ad uso commerciale (negozi, garage, magazzini ecc.)
Valore - Questo quadro va utilizzato esclusivamente per gli immobili appartenenti alla categoria catastale “D” senza rendita
catastale. Non devono essere indicati la classe e la consistenza, ma solo la categoria (questo, peraltro, anche nel caso in cui il
fabbricato di cui trattasi risulti fornito di rendita definitiva).
Per i fabbricati non iscritti in catasto, ovvero, fabbricati per i quali sono intervenute variazioni permanenti il contribuente
dovrà indicare negli appositi quadri la categoria, la classe e la consistenza presunti determinandoli con riferimento alla rendita dei
fabbricati similari già iscritti in catasto (ex art.5, comma 4, D.Lgs. 504 del 30.12.1992).
6) Campo “Fabbr. Storico”
Barrare, per ogni fabbricato denunciato, la dicitura “ SI ”, ovvero la dicitura “ NO ”, in relazione al fatto che il fabbricato risulti
essere, o meno, fabbricato di interesse storico o artistico ai sensi dell’art. 3 della legge 01/06/39 n° 1089 e successive modificazioni.
7) Quadro “abitazione principale” inserire la data dalla quale il fabbricato è stato eventualmente adibito ad abitazione principale
8) Campo “Possesso”
Quadro “Perc.%” - In relazione ai fabbricati denunciati, indicare la sola quota di possesso (esprimendola in percentuale),
spettante al contribuente dichiarante.
Quadro “Acquisizione” - Indicare la data in cui sono stati acquisiti i diritti (acquisto, usufrutto, diritto reale di abitazione, ecc.)
che hanno fatto sorgere, la soggettività passiva in capo al contribuente dichiarante.
Quadro “Stato fabbricato, terreno, area” indicare “1” in caso di nuove costruzioni, terreni, nuove aree o fabbricati derivanti
da frazionamenti o fusioni, “2” nel caso di fabbricati, aree o terreni non più esistenti in seguito a demolizioni , frazionamenti o
fusioni
9) Campo “Esen.” -Barrare questa casella qualora il fabbricato denunciato ricada nell’applicazione di condizioni di esenzione od
esclusione
10) Numero Contitolari Residenti – Indicare il numero di contitolari residenti escludendo il proprietario dichiarante.
SEZIONE “PERTINENZE DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE” (11)
In questa sezione devono essere riportati i dati relativi alle pertinenze dell’abitazione principale. Ai sensi dell’art.2 bis del vigente
Regolamento ICI:"Si considerano parte integrante dell'abitazione principale le sue pertinenze, ancorché distintamente iscritte in
catasto, a condizione che le stesse siano destinate e effettivamente utilizzate in modo durevole a servizio dell'abitazione principale
delle persone fisiche; Ai fini di cui al di cui al comma 1°, si intendono pertinenze le unità immobiliari classificate e classificabili
nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7”
SEZIONE “TERRENI”(campi 12 – 15)
In questa sezione devono essere riportati i dati relativi ai terreni agricoli.
12) Campo “Identificativo Catastale”
In questo campo vanno indicati, negli appositi quadri, gli estremi catastali dei terreni consistenti, rispettivamente, in: comune
catastale, foglio e particella.
N.B. L’identificazione catastale dei terreni è diversa da quella dei fabbricati. La sezione non va indicata ed è sostituita dal
comune catastale
Comune catastale (di ubicazione del terreno) da non confondere con il Comune Amministrativo. Essi sono:
Venezia Burano Murano Pellestrina Mestre Chirignago Favaro Veneto Malcontenta Zelarino
Si ricorda che ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito comunale www.comune.venezia.it
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fg.: Foglio - vedi quanto indicato nel campo n. 2 - Identificativi catastali alla voce Foglio.
particella - All’interno di ciascun foglio di mappa i diversi lotti o terreni sono identificati da un proprio numero che viene
comunemente detto “particella”;
mq - Le dimensioni del terreno vengono catastalmente indicate con la divisione in ha. (ettari), a. (are) e ca. (centiare). Da tale
identificazione si ottengono i mq. utilizzando i seguenti moltiplicatori:
ha.
x
10.000
a.
x
100
ca.
x
1
Esempio di identificazione completa di un’unità immobiliare:
Comune catastale: ZELARINO - foglio 4 - particella 130 - ha. 1 a. 20 ca. 57 (corrispondenti a mq. 12.057)
13)
Campo “Valore”
In questo campo va riportato il valore del terreno agricolo ottenuto moltiplicando il R.D. (Reddito Dominicale), rivalutato del 25%,
per 75. Ciò determina il valore imponibile su cui calcolare l’imposta.
14)
Campo“Conduzione agricola”
Indicare nell’apposito quadro, per ogni terreno denunciato, la dicitura “ SI ”, ovvero la dicitura “ NO ”, in relazione al fatto che
l’imprenditore agricolo eserciti la propria attività a titolo principale ai sensi dell’art. 9 della legge 30/12/1992 n° 504 .
15)
Campo “Possesso” Vedi istruzioni compilazione Campo (8).
SEZIONE “AREE FABBRICABILI” (campi 16 – 18)
In questa Sezione devono essere riportati i dati identificativi dell’area fabbricabile posseduta a titolo di proprietà piena o altro diritto
reale di godimento, quali usufrutto, uso, superficie, enfiteusi.
15) Campo “Identificativo catastale”
Vedi istruzioni compilazione campo (12) Sezione Terreni
16) Campo “Valore”
In questo campo va indicato il valore venale, ovvero imponibile, dell’area fabbricabile determinato avendo riguardo:
alla zona territoriale di ubicazione;
all’indice di edificabilità;
alla destinazione d’uso consentita;
agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione;
alle limitazioni poste dagli strumenti urbanistici attuativi vigenti;
ai prezzi medi rilevati sul mercato.
Il valore venale da assumere per il calcolo della base imponibile è quello risultante al primo gennaio dell’anno di riferimento del
tributo, per cui non rilevano, ai fini I.C.I. le variazioni del valore che possono verificarsi nel corso dell’anno.
(vedi foglio illustrativo Aree Fabbricabili).
17) Campo “Possesso” Vedi istruzioni compilazione Campo (8) Sezione Fabbricati
“INTERVENTO EDILIZIO”
In questa parte devono essere riportati i dati relativi a interventi edilizi effettuati su di un fabbricato esistente o nel corso della
costruzione di nuove unità che variano la base imponibile (valore venale) dell'area fabbricabile ai fini dell'imposta.
I casi sono i seguenti:
D/R
Demolizione e ricostruzione
Fino alla data di inizio lavori l’imponibile è dato dal valore del fabbricato esistente. Successivamente, e fino alla data di ultimazione
dei lavori/ o di utilizzo/abitabilità dell’immobile, l’imponibile sarà dato solo dal valore dell’area fabbricabile (calcolato come al
punto 17).
Al termine delle opere l’imposta sarà dovuta solo per il fabbricato ultimato dotato di nuova rendita.
D
Demolizione
Fino alla data di inizio lavori l’imponibile è dato dal valore del fabbricato esistente. Successivamente l’imponibile sarà dato solo dal
valore dell’area fabbricabile (calcolato come al punto 17).
NC - Nuova costruzione
L’imponibile è dato dal valore dell’area fabbricabile (calcolato come al punto 17) fino alla data di ultimazione dei lavori/
utilizzo/abitabilità dell’immobile.
R - Ristrutturazione e/o Risanamento conservativo
Per la durata dei lavori (dalla data di inizio lavori fino alla data di ultimazione dei lavori/ utilizzo/abitabilità dell’immobile)
l’imponibile sarà dato dal valore dell’area fabbricabile (calcolato come al punto 17). Al termine delle opere l’imposta sarà dovuta per
il fabbricato fornito di nuova rendita.
A
Ampliamento
Per la durata dei lavori (dalla data di inizio lavori fino alla data di ultimazione dei lavori/ utilizzo/abitabilità dell’immobile)
l’imponibile relativo all’ampliamento sarà dato dal valore dell’area fabbricabile (calcolato come al punto 17) Durante tale periodo
non si continuerà a versare l’imposta anche sul fabbricato esistente. Al termine delle opere l’imposta sarà dovuta per il fabbricato
fornito di nuova rendita.
Si ricorda che ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito comunale www.comune.venezia.it
3
Numero Concessione: numero della concessione edilizia che definisce il tipo di intervento e, il cui rilascio, dà diritto all’inizio
dell’attività edificatoria.
Mc. Intervento: Cubatura oggetto d’intervento edilizio (dati desumibili dal progetto - calcolo delle volumetrie)
Tipologia intervento:
D/R
Demolizione e ricostruzione
NC Nuova costruzione
A Ampliamento
D
Demolizione
R Ristrutturazione e/o Risanamento
conservativo
Il campo va compilato barrando la corrispondente casella
Indirizzo opere: Riportare l’esatta ubicazione dell’immobile denunciato (nome della via e numero civico se presente);
Inizio lavori: tale data è ricavabile dalla comunicazione inizio attività presentata dal professionista al comune interessato;
Ultimazione lavori/utilizzo fabbricato: data in cui i lavori sono stati ultimati ovvero la data in cui, nonostante non sia ancora
stata comunicata la fine dei lavori, il fabbricato venga comunque utilizzato dal soggetto titolare del diritto.
SEZIONE “CONTITOLARI”(campo 19)
Campo “N. Ord.”
Indicare il numero d’ordine utilizzato per il quadro descrittivo dell’immobile cui si riferisce la contitolarità.
Campo “Possesso”
“Percentuale %” - In relazione ai fabbricati denunciati, indicare la sola quota di possesso (esprimendola in percentuale),
spettante al contribuente contitolare.
“abitazione principale” - barrare l’apposito quadro,”SI” ovvero “NO” se il fabbricato è stato adibito dal contitolare ad
abitazione principale.
APPENDICE - LE CATEGORIE CATASTALI
Categoria catastale “A”:
A/1 Abitazione di tipo signorile
A/2 Abitazione di tipo civile
A/3 Abitazione di tipo economico
A/4 Abitazione di tipo popolare
A/5 Abitazione di tipo ultrapopolare
A/6 Abitazione di tipo rurale
A/7 Abitazione in villini
A/8 Abitazione in ville
A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici
A/10 Uffici e studi privati
A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
Categoria catastale “C”:
C/1 negozi e botteghe
C/2 magazzini e locali di deposito
C/3 laboratori per arti e mestieri
C/4 fabbricati e locali per servizi sportivi (senza fine di lucro)
C/5 stabilimenti balneari e di acque curativi
C/6 stalle, scuderie, rimesse e autorimesse
C/7 tettoie chiuse ed aperte
Categoria catastale “B”:
B/1 collegi e convitti; educandi, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi,
seminari, e caserme.
B/2 case di cura ed ospedali
B/3 prigioni e riformatori
B/4 uffici pubblici
B/5 scuole, laboratori scientifici
B/6 biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie, che non hanno
sede in edifici della categoria A/9
B/7 cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti
B/8 magazzini sotterranei per deposito derrate
Categoria catastale “D”:
D/1 opifici
D/2 alberghi e pensioni
D/3 teatri, cinematografi, sale per concerti e simili
D/4 casa di cura ed ospedali
D/5 istituti di credito, cambio ed assicurazione
D/6 fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fini di lucro)
D/7 fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di attività
industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni
D/8 fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività
commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni
D/9 edifici galleggianti o sospesi, assicurati a punti fissi al suolo: ponti
privati soggetti a pedaggio
Categoria catastale “E”:
(Fabbricati esenti I.C.I.)
E/1 stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi ed aerei
E/2 ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio
E/3 costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche
E/4 recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche
E/5 fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze
E/6 fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale
E/7 fabbricati destinati all’uso pubblico dei culti
E/8 fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le
tombe di famiglia
E/9 edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie
precedenti del gruppo E
Modello 0
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