presentazione Dondarini

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presentazione Dondarini
Per una nuova
competitività delle
imprese… la certificazione
delle competenze
Daniele Dondarini
Resp. CNA Unione
Servizi alla Comunità
Emilia-Romagna
Sistema regionale delle qualifiche
• OPERATORE DI CURA E PULIZIA DI SPAZI E
AMBIENTI
L'Operatore di cura e pulizia di spazi e ambienti
è in grado di realizzare servizi di cura, pulizia e
ripristino di spazi e ambienti (interne ed esterni,
pubblici e privati), tenendo conto delle
caratteristiche specifiche dei diversi contesti di
intervento e nel rispetto dell'ambiente e delle
persone.
LIVELLO EQF
3° livello
Capacità dell’operatore
• Riconoscere le diverse tipologie di ambienti e
spazi recependone le specifiche esigenze e
caratteristiche (abitazione privata, luogo di
lavoro, strutture alberghiere, spazi
commerciali, ecc.)
• Individuare le componenti essenziali e gli
elementi fisici caratterizzanti un ambiente al
fine di qualificare e quantificare il servizio di
cura e pulizia
Capacità dell’operatore
• Individuare i prodotti più idonei a pulire e
igienizzare gli spazi e gli ambienti, ponendo
attenzione a quelli a basso impatto
ambientale
• Adottare tecniche, prodotti e strumenti per la
pulizia e l'igiene degli ambienti in base alla
tipologia di intervento da realizzare (pulizia
ordinaria, straordinaria, approfondita) e allo
stato degli ambienti (locali, arredi,
attrezzature, ecc.)
Capacità dell’operatore
• Adottare comportamenti virtuosi per la
gestione dei rifiuti e degli scarti prodotti
nell'intervento di pulizia
• Valutare il livello di confortevolezza e
gradevolezza degli ambienti apportando
eventuali migliorie dal punto di vista
decorativo e funzionale
Conoscenze dell’operatore
• Principali riferimenti legislativi e
normativi in materia di igiene e pulizia
degli ambienti pubblici e privati.
• Principi di chimica dei detergenti.
• Principali processi e tecniche di pulizia
manuale e meccanica di ambienti
pubblici e privati (igienizzazione,
disinfezione, sanificazione, ecc.).
Conoscenze dell’operatore
• La sicurezza sul lavoro: regole e
modalità di comportamento (generali
e specifiche).
• Principali forme di sporco e allergeni.
• Principi e tecniche di smaltimento dei
rifiuti.
• Principi di igiene personale.
DECRETO LEGISLATIVO 16/01/2013 , n. 13
«Definizione delle norme generali e dei
livelli essenziali delle prestazioni per
l'individuazione e validazione degli
apprendimenti non formali e informali e
degli standard minimi di servizio del
sistema nazionale di certificazione delle
competenze»
Certificare apprendimenti non formali
Al fine di promuovere la crescita e la valorizzazione
del patrimonio culturale e professionale acquisito
dalla persona nella sua storia di vita, di studio e di
lavoro, garantendone il riconoscimento, la
trasparenza e la spendibilita', il presente decreto
legislativo definisce le norme generali e i livelli
essenziali delle prestazioni per l'individuazione e
validazione degli apprendimenti non formali e
informali e gli standard minimi di servizio del
sistema nazionale di certificazione delle competenze
Apprendimento informale e non
formale
c) «apprendimento non formale»: apprendimento
caratterizzato da una scelta intenzionale della persona,
che si realizza al di fuori dei sistemi indicati alla lettera
b), in ogni organismo che persegua scopi educativi e
formativi, anche del volontariato, del servizio civile
nazionale e del privato sociale e nelle imprese;
d) «apprendimento informale»: apprendimento che,
anche a prescindere da una scelta intenzionale, si
realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di
attivita' nelle situazioni di vita quotidiana e nelle
interazioni che in essa hanno luogo, nell'ambito del
contesto di lavoro, familiare e del tempo libero;
competenza
e) «competenza»: comprovata capacita' di
utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio
o nello sviluppo professionale e personale,
un insieme strutturato di conoscenze e di
abilita‘ acquisite nei contesti di
apprendimento formale, non formale o
informale;
Il certificato
l) «certificazione delle competenze»: procedura di
formale riconoscimento, da parte dell'ente titolato
di cui alla lettera g), in base alle norme generali, ai
livelli essenziali delle prestazioni e agli standard
minimi di cui al presente decreto, delle
competenze acquisite dalla persona in contesti
formali, anche in caso di interruzione del percorso
formativo, o di quelle validate acquisite in contesti
non formali e informali. La procedura di
certificazione delle competenze si conclude con il
rilascio di un certificato conforme agli standard
minimi di cui all'articolo 6;
Sistema nazionale
certificazione competenze
In linea con gli indirizzi dell'Unione
europea, sono oggetto di individuazione e
validazione e certificazione le competenze
acquisite dalla persona in contesti formali,
non formali o informali, il cui possesso
risulti comprovabile attraverso riscontri e
prove definiti nel rispetto delle linee guida
di cui al comma 5.
Sistema nazionale
certificazione competenze
L'ente titolato puo' individuare e validare
ovvero certificare competenze riferite alle
qualificazioni ricomprese, per i rispettivi ambiti
di titolarita' di cui all'articolo 2, comma 1,
lettera f), in repertori codificati a livello
nazionale o regionale secondo i criteri di
referenziazione al Quadro europeo delle
qualificazioni, o a parti di qualificazioni fino al
numero totale di competenze costituenti
l'intera qualificazione.
Elementi per una nuova
competitività
• Riduzione del carico amministrativo, fiscale e
degli adempimenti;
• Applicazione dello small business act
(pagamenti, riserve di mercato, ecc.);
• Sviluppo delle competenze degli operatori e
posizionamento qualitativo;
• Finanziamento e credito;
• Personalizzazione dei servizi e
specializzazione (aggregazione e sviluppo di
reti)
Grazie per
l’attenzione