Benchmark - Terna | Sustainability Report 2015

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Benchmark - Terna | Sustainability Report 2015
LA METODOLOGIA DEI CONFRONTI
Analisi comparata delle performance di sostenibilità
Premessa metodologica
Nella convinzione che la comparazione delle performance ambientali, sociali e di governance interessi, oltre che
l’azienda stessa, anche i suoi stakeholder, nel Rapporto di sostenibilità 2014 trovano spazio, come negli anni
precedenti, alcuni confronti tra i risultati di Terna e quelli di altre imprese. Gli indicatori di sostenibilità comparati
riguardano le seguenti tematiche: emissioni di CO2, tasso di incidenza delle perdite di SF6, consumo d’acqua,
produzione di rifiuti, tasso di turnover in uscita del personale, ore di formazione pro-capite erogate ai dipendenti
e differenziale retributivo per genere.
Di seguito si richiamano i principali criteri adottati nell’analisi, come premessa per la lettura e l’interpretazione dei
confronti sui singoli indicatori all’interno del Rapporto:
• sono stati identificati tre panel di aziende: il primo costituito dalle aziende di trasmissione (Transmission
System Operator) europee e dalle principali extraeuropee per chilometri di linee gestite; il secondo, a carattere
multisettoriale, composto da grandi aziende italiane (le 40 aziende quotate nel FTSE-MIB alla data del 21
Gennaio 2015); il terzo formato dalle best performer internazionali del settore “Electric Utilities – ELC” (individuate
dall’agenzia di rating di sostenibilità RobecoSAM e ricomprese nel indice Dow Jones Sustainability World a
settembre 2014). Lo scopo dei tre panel è di garantire, anche in relazione al tipo di indicatore esaminato, un
confronto tra aziende con le stesse caratteristiche operative, un confronto italiano e uno con top performer
internazionali dello stesso settore;
• tra le aziende dei tre panel, sono state prese in considerazione quelle che rendono pubbliche informazioni utili
ai confronti sul proprio sito attraverso il Rapporto di sostenibilità (anche nel caso in cui questo non sia stato
redatto seguendo le linee guida GRI) oppure attraverso altre documentazioni (HSE Report, relazione finanziaria,
etc.). Ciò ha comportato una riduzione del campione rispetto al numero di aziende del panel di partenza;
• l’analisi comparata si riferisce necessariamente ai dati del 2013 dal momento che i confronti sono stati elaborati
mentre i Rapporti 2014 erano, come quello di Terna, in fase di elaborazione.
Va segnalato che, nonostante l’esclusione di dati esplicitamente non omogenei, in numerosi casi permangono
dubbi sull’effettiva comparabilità tra aziende, soprattutto in situazioni di significativi scostamenti tra i dati dichiarati
da alcune aziende e il valore medio del gruppo di riferimento.
Alcuni degli indicatori considerati (consumo di acqua, rifiuti prodotti, emissioni di CO2) presentano dati espressi
come quantità fisiche in valore assoluto ed evidenziano perciò livelli molto diversi in relazione al tipo di attività
produttiva e alla dimensione d’impresa. In questo caso, il confronto fornisce informazioni sulla diversa rilevanza
degli aspetti ambientali considerati per le singole imprese, ma non assolve al compito di rendere comparabili le
performance.
TABELLA DI SINTESI
Panel
Aziende considerate
TSO
FTSE-MIB
DJSI - Electric
Utilities
53
40
8
Aziende che aderiscono al Global Reporting Initiative (GRI)
19
28
8
Aziende con dati utili
27
31
8
Panel Electric Utilities – ELC
La seguente tabella riporta le aziende selezionate per il Panel “Electric Utilities – ELC”. In questo gruppo vengono
incluse le best performer internazionali del settore Electric Utilities individuate dall’agenzia di rating di sostenibilità
RobecoSAM che a settembre 2014 risultavano ricomprese nell’indice Dow Jones Sustainability World. E’
specificato il paese in cui è presente la sede legale e si riporta una “x” in corrispondenza delle aziende per le quali
è stato possibile reperire dati utili per i confronti.
Nome
Paese
Acciona SA
Spagna
x
Cia Energetica de Minas Gerais - CEMIG
Brasile
x
EDP - Energias de Portugal SA
Portogallo
x
Endesa SA
Spagna
x
Enel
Italia
x
Entergy Corp
USA
x
Iberdrola SA
Spagna
x
Terna
Italia
x
Dati reperiti
Panel FTSE-MIB
La seguente tabella si riferisce alle aziende quotate nel FTSE-MIB alla data del 21 gennaio 2015. E’ specificato il
settore di riferimento e nell’ultima colonna si riporta una “x” in corrispondenza delle aziende per le quali è stato
possibile reperire dati utili per i confronti.
Nome
Settore
A2A
Energia
x
Atlantia
Trasporti
x
Autogrill
Ristorazione
x
Azimut
Servizi finanziari
Banca Monte Paschi Siena
Bancario
x
Banca Popolare Emilia Romagna
Bancario
x
Banca Popolare Milano
Bancario
x
Banco Popolare
Bancario
x
Buzzi Unicem
Cemento
x
Campari
Bevande
x
Cnh Industrial
Capital goods
x
Enel
Energia
x
Enel Green Power
Energia
Eni
Petrolio & Gas
Exor
Holding
Fiat Chrysler Automobiles
Autoveicoli & Editoria
x
Finmeccanica
Aeronautica & Difesa
x
Generali
Assicurazioni
x
Gtech
Lotterie & Scommesse
x
Intesa Sanpaolo
Bancario
x
Luxottica
Bancario
Mediaset
Media & Comunicazione
x
Mediobanca
Bancario
x
Mediolanum
Assicurazioni & Bancario
x
Moncler
Abbigliamento
Pirelli & C
Gomma & Immobiliare
x
Prysmian
Cavi
x
Saipem
Petrolifero
x
Salvatore Ferragamo
Lusso
Snam
Gas naturale
x
Stmicroelectronics
Elettronica
x
Telecom Italia
Telecomunicazioni
x
Tenaris
Siderurgia
Terna
Trasmissione di energia elettrica
Tod's
Calzature
Ubi Banca
Bancario
x
Unicredit
Bancario
x
Unipolsai
Assicurazioni
x
World Duty Free
Travel retail
Yoox
Moda e design
Dati reperiti
x
x
x
Perdite di SF6: dati a confronto
Il gas SF6 ha un effetto serra molto potente, (22.800 volte più della CO2(1)) ed è utilizzato dalle imprese di trasmissione
dell’energia elettrica per via delle sue ottime proprietà di isolamento elettrico. A causa della specificità dell’utilizzo
del gas solo il panel TSO è stato preso in considerazione per il confronto.
Il dato relativo al SF6 è presentato come il tasso di perdite rispetto alla quantità totale di gas installato nelle
apparecchiature di stazioni.
Nel 2014 Terna ha registrato un tasso di perdita pari allo 0,55% (0,41 al netto dell’incidente). Per il 2013, anno
per cui è riferito il confronto, le perdite di SF6 risultavano pari allo 0,49%. Nel confronto con gli altri operatori di
trasmissione, per l’anno 2013 Terna evidenzia un’incidenza delle perdite di SF6 al di sotto della media, confermando
il trend degli scorsi anni. Di seguito l’elaborazione grafica dei dati disponibili per il 2013.
INCIDENZA % DELLE PERDITE DI SF6 - 2013
1,40
1,20
1,00
0,80
0,60
0,40
0,20
0,00
(1)
0,03
0,49
0,54
1,18
Min
Terna
Media
Max
Si veda al riguardo “IPCC Fourth Assessment Report: Climate Change 2007”.
Emissioni di CO2: dati a confronto
I dati utilizzati nel confronto in merito alle emissioni di CO2 sono costituiti dai valori relativi alle emissioni dirette e
indirette (scope 1 e 2).
L’unità di misura utilizzata per il confronto è la CO2 equivalente espressa in migliaia di tonnellate, dove per CO2
equivalente si intende il contributo complessivo dei gas climalteranti al fenomeno dell’effetto serra.
L’analisi è stata effettuata mettendo a confronto il valore sulle emissioni di Terna con quelli di tutti e tre i panel
di aziende: le aziende quotate nel FTSE-MIB, quelle dell’Electric Utilities ricomprese nell’indice Dow Jones
Sustainability World e i TSO.
In assenza di fattori di normalizzazione validi per tutti i settori, si è ritenuto interessante – nonostante la scarsa
comparabilità – presentare i dati aziendali sulle emissioni di CO2 in valore assoluto. Tali dati, che assumono ordini
di grandezza molto diversi da caso a caso, forniscono infatti almeno un’indicazione sulla rilevanza delle emissioni
di gas serra – quindi della materialità del loro contenimento e mitigazione in chiave di sostenibilità – nei diversi
settori e nelle diverse aziende.
Per il 2014 le emissioni di CO2 imputate all’attività di Terna sono state 142 mila tonnellate (124 al netto dell’incidente).
Per il 2013, anno per cui è disponibile il confronto, invece, si sono misurate emissioni per 138 mila tonnellate di
CO2. Nel confronto con tutti i tre panel, per il 2013 Terna si posiziona significativamente al di sotto della media; nel
gruppo delle aziende dell’Electric Utilities risulta l’azienda che rilascia meno emissioni.
Emissioni di CO2 (migliaia di tonnellate) - 2013
TSO
Dati disponibili
Media
(1)
FTSE-MIB
14
26
DJSI - Electric Utilities
8
27.597
7.985
31.216
Max
233.300
116.368
116.368
Min
4,6
1,29
138,0
Terna
(1)
138,0
In assenza di valori direttamente pubblicati dall’azienda si è ritenuto di poter considerare utili alle analisi i dati dichiarati nei Report pubblicati
da CDP, precedentemente noto come Carbon Disclosure Project, nel 2014. Sono stati utilizzati i dati di CDP per sei aziende.
Produzione di rifiuti: dati a confronto
Il confronto tra Terna e le altre aziende in tema di rifiuti viene condotto utilizzando come riferimento sia la produzione
totale dei rifiuti (pericolosi e non pericolosi) espressa in valore assoluto sia quella relativa, considerando il valore
pro-capite per dipendente.
Sono stati utilizzati i dati di tutti e tre i panel: le aziende di trasmissione (panel TSO), le aziende quotate nel FTSEMIB e quelle dell’Electric Utilities ricomprese nell’indice Dow Jones Sustainability World (ELC).
Dal confronto emerge una sostanziale non comparabilità tra le aziende poiché la quantità di rifiuti prodotti risente
particolarmente del settore in cui queste operano.
Nonostante le limitazioni intrinseche del confronto, in mancanza di fattori di normalizzazione più efficaci del
numero di dipendenti, si è ritenuto comunque interessante presentare i dati comparati poiché forniscono almeno
un’indicazione della materialità del tema in termini di sostenibilità.
Nel 2014 Terna ha prodotto un totale di 4.489,9 tonnellate di rifiuti corrispondenti a 1,31 tonnellate pro-capite, in
riduzione rispetto agli stessi valori dello scorso anno; per il 2013, anno per cui è disponibile il confronto i rifiuti totali
prodotti risultavano pari a 5.236,6 tonnellate e 1,53 tonnellate per dipendente.
Come mostra la tabella a seguire nel confronto per la produzione di rifiuti Terna si posiziona al di sotto della media
in tutti i panel considerati.
Produzione di rifiuti - 2013
TSO
Dati disponibili
Unità di misura
Media
FTSE-MIB
10
tonnellate
DJSI - Electric Utilities
22
tonnellate/
dipendente
tonnellate
7
tonnellate/
dipendente
tonnellate
tonnellate/
dipendente
116.225
7,86
702.049
13,00
2.663.686
61,19
1.080.000
45,17
10.056.398
140,86
10.056.398
206,24
Min
269,00
0,03
512,10
0,03
5.263,60
1,53
Terna
5.263,6
1,53
5.263,6
1,53
5.263,6
1,53
Max
Consumo di acqua: dati a confronto
Il confronto tra Terna e le altre aziende sull’utilizzo delle risorse idriche viene condotto prendendo a riferimento sia
il consumo totale di acqua che quello pro-capite per dipendente. Per il confronto sono stati presi in esame i dati
di tutti i panel: le aziende di trasmissione (TSO), le aziende quotate italiane (FTSE-MIB) e le aziende del settore
Electric Utilities ricomprese nell’indice Dow Jones Sustainability World (ELC).
Dall’analisi è emersa una sostanziale non comparabilità tra le imprese, in quanto il consumo di acqua è strettamente
collegato all’attività che queste svolgono (in particolare alla diversa importanza dell’utilizzo di acqua nei processi
produttivi), alla dimensione dell’azienda e in modo meno rilevante al numero dei dipendenti. Per questo motivo
anche all’interno dei panel sono riscontrabili deviazioni significative tra i valori sul consumo delle diverse aziende.
Nello specifico, i consumi di acqua saranno estremamente più bassi per aziende che offrono servizi (come ad
esempio il servizio bancario) e saranno particolarmente elevati per aziende che svolgono attività che richiedono
grandi quantità di acqua nel processo produttivo.
Nonostante ciò, si ritiene che un confronto sul consumo di acqua sia utile per mettere in evidenza le differenze tra
i settori e sottolineare l’importanza del tema in un’ottica di mitigazione dei consumi.
Per il 2014 il prelievo di acqua per le attività di Terna risulta pari a 173,7 migliaia di m3 che corrispondono a 50,54
m3 pro-capite. Nel 2013, anno a cui si riferisce il confronto, il valore di prelievo d’acqua totale di Terna era pari a
198,2 migliaia di m3 equivalenti a 57,6 m3 pro-capite, dati che risultano ben al di sotto della media in tutti i panel
di riferimento.
Consumi di acqua - 2013
TSO
Dati disponibili
Unità di misura
FTSE-MIB
6
Migliaia di m
DJSI - Electric Utilities
25
3
m pro-capite
Media
155.736
Max
Migliaia di m
6
3
m pro-capite
24.805
100.879
531.000
119.347
2.206.360
Min
198,2
51,7
Terna
198,2
57,6
3
3
m3 pro-capite
1.340
544.374
17.424
26.812
3.065.427
101.397
10,2
7,5
198,2
36,8
198,2
57,6
198,2
57,6
3
Migliaia di m
Turnover del personale: dati a confronto
Il turnover del personale utilizzato da Terna è definito come il rapporto tra i flussi in uscita durante l’anno e il
numero dei dipendenti al 31 dicembre dell’anno precedente.
Poiché il tasso di turnover del personale è un indicatore indiretto del clima aziendale che riguarda trasversalmente
tutti i settori, si sono presi in esame sia i dati delle sole aziende di trasmissione (panel TSO) sia quelli delle aziende
quotate italiane (FTSE-MIB) e delle aziende del settore dell’Electric Utilities incluse nell’indice World del Dow Jones
Sustainability Index.
Nel 2014 Terna registra un tasso di turnover pari a 2,1%. Nel 2013, l’anno per il quale sono disponibili i dati
comparativi, il tasso di turnover era pari al’1,8%, un valore inferiore alla media di tutti i panel di riferimento.
Tasso di turnover (%) - 2013
Dati disponibili
Media
Max
Min
Terna
TSO
FTSE-MIB
DJSI - Electric Utilities
17
24
6
4,9
7,9
6,3
11,5
15,9
11,3
1,0
1,5
1,8
1,8
Formazione per i dipendenti: dati a confronto
Il confronto delle performance in tema di formazione dei dipendenti prende come riferimento le ore di formazione
pro capite erogate dalle aziende.
Poiché la formazione pro capite non dipende dalla dimensione della società né dal settore in cui le aziende
operano, si sono presi in esame i dati delle aziende di tutti i tre panel.
Nel 2014 Terna ha erogato 43 ore di formazione per ogni dipendente, in aumento rispetto alle 35 ore del 2013
anno per il quale sono disponibili i dati comparativi.
Nel confronto con le altre aziende Terna si colloca sopra il valore medio del panel del FTSE-MIB e sotto la media
dei panel dei TSO e del Dow Jones Sustainability Index - Electric Utilities.
Ore di formazione pro capite - 2013
TSO
FTSE-MIB
DJSI- Electric Utilities
Dati disponibili
13
29
7
Media
44
31
39
Max
77
58
70
Min
12
2
13
Terna
35
Differenziale retributivo donne/uomini: dati a confronto
Il confronto tra Terna e le altre aziende in tema di pari opportunità ha come base il differenziale retributivo
percentuale donne/uomini, frutto del rapporto tra la retribuzione base annua delle donne – per le diverse categorie
– e la retribuzione base annua degli uomini per le stesse categorie. A causa della differenza di categorie di
inquadramento dei dipendenti da paese a paese, il confronto è stato elaborato solo per le aziende del panel FTSEMIB, in cui la maggior parte delle aziende usano le tipiche categorie italiane per classificare i dipendenti.
Nel 2014 il differenziale retributivo percentuale donna/uomo per i dipendenti Terna risulta pari all’72,5% per i
dirigenti, al 97,1% per i quadri e al 95,3% per gli impiegati; per il 2013, anno per il quale sono disponibili i dati
comparativi, il differenziale retributivo era all’81,3% per i dirigenti, al 96,3% per i quadri e al 95,1% per gli impiegati.
Il differenziale non è calcolato per gli operai perché in Terna non sono presenti dipendenti donne inquadrate in
tale categoria.
Differenziale retributivo donne/uomini (%) FTSE-MIB - 2013
Dirigenti
Dati disponibili
Quadri
Impiegati
20
21
21
Media
88,5
92,7
92,6
Max
104
99
100
76
84,7
79,3
81,3
96,3
95,1
Min
Terna
(1)
(1)
Qualora non siano stati reperiti i dati di gruppo, per aziende multinazionali sono stati considerati i dati relativi al solo paese Italia.