inSalute - Bel Paese Web
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Primo piano CARO-TASSE, L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO SI MOBILITA 13 febbraio 2010 Barbara Politi pag. 7 1 Lecce NIENTE SGOMBERO PER I ROM DI CAMPO “PANAREO” Alessandra Lupo pag. 8 Settimanale d’informazione del Salento Anno X n. 399 26.02.2011 PRIMO PIANO Salento da bere iÛÉÇáòáçåÉ=OMNN=ÇÉää~=_çêë~=fåíÉêå~òáçå~äÉ=ÇÉä qìêáëãç=Ü~=ÅçåÑÉêã~íç=ìå=íêÉåÇ=éçëáíáîçI=ÅÜÉ åÉÖäá=ìäíáãá=~ååá=îÉÇÉ=á=îáåá=éìÖäáÉëá=É=ë~äÉåíáåá áå=é~êíáÅçä~êÉ=ëÉãéêÉ=éáª=~ééêÉòò~íá=áå=fí~äá~=É ~ääÛÉëíÉêçK=jÉêáíç=ÅÉêí~ãÉåíÉ=ÇÉääÛ~äí~=èì~äáí¶ ÇÉá= åçëíêá= éêçÇçííáI= ã~= ~åÅÜÉ= Çá= ìå= åìçîç ãçÇç= Çá= éÉåë~êÉ= áä= íìêáëãç= åÉä= åçëíêç íÉêêáíçêáçI= çêã~á= äÉÖ~íç= áåÇáëëçäìÄáäãÉåíÉ ~ääÛÉåçÖ~ëíêçåçãá~W=ÉîÉåíá=ÅçãÉ=áä= jÉêÅ~íáåç ÇÉä=dìëíç ~=j~ÖäáÉ=É `~äáÅá=Çá=píÉääÉ ~=iÉÅÅÉ=Ç~ ~ååá= áåÑ~ííá= Ñ~ååç= ä~= Öáçá~= Çá= ãáÖäá~á~= Çá ÇÉÖìëí~íçêá=É=~éé~ëëáçå~íá= Ada Fiore: “Nasce a Corigliano d’Otranto il Villaggio della Famiglia” pag. 7 Barbara Politi ALL’INTERNO inSalute Supplemento a Belpaese n. 399 del 26 febbraio 2011 Coordinamento editoriale: Mariateresa Scrutinio SINDROME DA COMPUTER máÅÅçäá=ÅçåëáÖäá= éÉê=éêÉëÉêî~êÉ=Öäá=çÅÅÜá ALIMENTAZIONE `çë~=ã~åÖá~êÉ= éÉê=Åìê~êÉ=ä~=éÉääÉ EFFETTO YO-YO f=Ç~ååá=ÇÉääÛ~Äìëç= Çá=ÇáÉíÉ nr^kal=`ÛÐ=i^=p^irqbKKK= I rimedi della nonna contro i malanni DA STACCARE E CONSERVARE 26 febbraio 2011 2 OPINIONI 26 febbraio 2011 Editoriale 3 i~=ÇÉÅ~ÇÉåò~=ÇÉää~=oÉÖáå~Ò a cura di fra Roberto Francavilla Salento in allerta di Giovanni Nuzzo Alcuni rais sembrano possedere sette vite. Fidel Castro a Cuba, Hosni Mubarak in Egitto, la buonanima di Saddam Hussein in Iraq, il latitante terrorista islamico Osama Bin Laden, ultimo in ordine di tempo il colonnello Muammar Gheddafi in Libia. Nomi potenti del globo terrestre, longevi ed abili nel comando, record di permanenza al potere, sfruttatori di popoli. Generali, colonnelli, duci, radicati ai loro beni e ricchezze a danno di tante povere comunità costrette a subire soprusi e violenze. L’ultimo leone del deserto libico, amico e nemico dei Paesi occidentali, alleato e avversario del Medio Oriente, esaltatore e denigratore della Penisola italiana, tifoso e oppositore, ci allarma. Nel nostro Salento ad un tiro di schioppo, non è la prima volta che sui nostri cieli sfreccino a velocità supersonica i Mig libici per inculcare terrore. La politica del colonnello è ormai al capezzale e i suoi rapporti bizzarri a zig-zag fanno ancora paura per il bagno di sangue, che si sta consumando in quelle martoriate terre. Pare sia suonato l’ultimo gong. I pugliesi ed in particolare i salentini sono fortemente preoccupati per quello che sta accadendo in tutta l’area del mediterraneo, anche perché siamo il primo partner commerciale (Eni, petrolio, gas, Unicredit, Juventus). Una situazione veramente ad alto rischio, poiché viviamo in prima linea con le basi aeree in allarme e con i caccia pronti al decollo. Anche le navi della Marina Militare dei nostri porti sono pronte a salpare. Una caduta del colonnello di ferro avrebbe ripercussioni sul nostro territorio salentino, che al momento nessuno è in grado di prevedere. Occorre però fermare una guerra civile prima che sia troppo tardi, favorendo una soluzione pacifica che tuteli la sicurezza di tutti i cittadini e di noi pugliesi. La lucerna a~=äìçÖç=ëáãÄçäç=ÇÉääÛ~ÅÅçÖäáÉåò~=éÉê=Åä~åÇÉëíáåáI=Öáìåíá=áå=é~ëë~íç=ëìääÉ=åçëíêÉ=ÅçëíÉI=~Ç ÉÅçãçëíêçÒ=ëáãÄçäç=ÇÉä=ÇÉÖê~ÇçK=Ð=äÛÉñ=`Éåíêç=Çá=mÉêã~åÉåò~=qÉãéçê~åÉ~=oÉÖáå~=m~ÅáëÒ Çá=p~å=cçÅ~=Eã~êáå~=Çá=jÉäÉåÇìÖåçFI=ÅÜÉ=Ç~=~ååá=îÉêë~=áå=ìåç=ëí~íç=~ÄÄ~åÇçåçI=çêã~á=áåìJ íáäáòò~íç=É=ÇáãÉåíáÅ~íç=Ç~ääÉ=áëíáíìòáçåáK=rå~=éçäáíáÅ~=Çá=êÉÅìéÉêç=ÇÉääÛáããçÄáäÉ=ë~êÉÄÄÉ=èì~åJ íçãÉåç=åÉÅÉëë~êá~I=ëéÉÅáÉ=áå=ìå=ãçãÉåíç=ÅçãÉ=èìÉëíç=áå=Åìá=~=Å~ìë~=ÇÉää~=Åêáëá=áå=iáÄá~I ÅÛ≠=Ç~=~ëéÉíí~êëá=Ç~=ìå=ãçãÉåíç=~ääÛ~äíêç=åìçîá=~êêáîá=îá~=ã~êÉI=èìÉëí~=îçäí~=Çá=éêçÑìÖÜáK La lettera Gentile redazione, sono una cittadina di un comune vicino a Nardò, e in più occasioni sia io che la mia famiglia abbiamo avuto a che fare con l’ospedale “San Giuseppe Sambiasi”, dove abbiamo ricevuto le cure necessarie per i nostri bisogni. In questo clima rovente, dove si minaccia la chiusura di quest’ospedale per tenere fede al Piano di Riordino ospedaliero, mi sento in dovere di dare la mia testimonianza affermando che i re- parti di quest’ospedale, per le esperienze che ho avuto, funzionano e anche bene. Guardando la faccenda dal punto di vista del paziente e del cittadino fruitore del servizio, posso dire che mi sembra assolutamente assurdo chiudere una delle poche realtà che offrono un servizio che si può reputare buono e per un bacino di utenza che va ovviamente oltre la città stessa. In questo modo si mettono in difficoltà tantissime famiglie che adesso, grazie agli ottimi reparti di Geriatria o Ortopedia, non devono sobbarcarsi viaggi di chilometri per poter accudire i loro cari, in special modo gli anziani, che come sappiamo necessitano di cure particolari quando giungono ad avere bisogno di un ricovero in ospedale. Vi ringrazio in anticipo se darete spazio a questa piccola testimonianza, forse consapevolmente che non servirà a nulla, ma è comunque un modo per far sentire anche la voce della gente. Lettera firmata - Galatone “Io vi dico: per la vostra vita, non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo di quello che indosserete. Guardate gli uccelli del cielo, non seminano e non mietono, eppure il Padre Celeste li nutre. Quanto più voi gente di poca fede!”. Continua il Discorso della Montagna e la citazione riportata dal Vangelo di Matteo mi è molto cara, perché è quella utilizzata da san Francesco davanti a papa Innocenzo III (1209). In verità, lo avevano preparato a questo momento importante, dandogli tra le mani una pergamena con un testo solenne in lingua latina. San Francesco, non sentendosi interpretato da questo antico documento, arrotolò la pergamena e declamò a memoria la pagina evangelica, con grande meraviglia e stupore della Corte Pontificia. Il regista Franco Zeffirelli nel suo film Fratello Sole, sorella Luna (1972) rappresentò questo episodio singolare nella Cattedrale di Monreale con un effetto scenografico unico e irripetibile. La lezione del poverello di Assisi è di estrema attualità, perché oggi siamo eccessivamente preoccupati di quello che appare e fa tendenza, mentre assistiamo quasi in tempo reale alla tragedia dei paesi del Nord Africa, stanchi di oppressione e regimi a monarchia dinastica, i quali non rispettano i diritti umani e per queste sollevazioni di massa evitano persino la legittima informazione, oscurando internet. L’Europa è minacciata, a misura della simpatia alle contestazioni, di subire flussi migratori eccessivi. Il Vangelo ci sollecita ad avere una fede più autentica nella Divina Provvidenza, perché con i problemi di natura economica che ci attanagliano, serve un regime più sobrio e più solidale per il cibo e per il vestito. Nella coincidenza del Carnevale, amici di Belpaese, mentre sorridiamo non dimentichiamo chi piange! IN COPERTINA 26 febbraio 2011 4 Salento da bere iÛÉÇáòáçåÉ=OMNN=ÇÉää~=_çêë~=fåíÉêå~òáçå~äÉ=ÇÉä=qìêáëãç=Ü~ ÅçåÑÉêã~íç=ìå=íêÉåÇ=éçëáíáîçI=ÅÜÉ=åÉÖäá=ìäíáãá=~ååá=îÉÇÉ=á îáåá= éìÖäáÉëá= É= ë~äÉåíáåá= áå= é~êíáÅçä~êÉ= ëÉãéêÉ= é᪠~ééêÉòò~íá=áå=fí~äá~=É=~ääÛÉëíÉêçK=jÉêáíç=ÅÉêí~ãÉåíÉ=ÇÉääÛ~äí~ èì~äáí¶=ÇÉá=åçëíêá=éêçÇçííáI=ã~=~åÅÜÉ=Çá=ìå=åìçîç=ãçÇç=Çá éÉåë~êÉ= áä= íìêáëãç= åÉä= åçëíêç= íÉêêáíçêáçI= çêã~á= äÉÖ~íç áåÇáëëçäìÄáäãÉåíÉ=~ääÛÉåçÖ~ëíêçåçãá~ La storia del vino pugliese è controversa: racconta di una terra da sempre ricca di vigneti, da cui attingevano le scorte di vino già gli antichi greci e i romani. Una terra povera però per i suoi protagonisti: gli agricoltori. Terra calda, la Puglia, dove la forza del Sole arricchisce gli acini di zuccheri così che nella fermentazione il mosto raggiunge una gradazione alcolica elevata. Per anni la Puglia e il Salento, come suo distretto territoriale, sono stati visti come il serbatoio di quelle regioni italiane dai vini più rinomati ma con un grado alcolico decisamente basso per cui era necessario un intervento di “taglio” con i più massicci vini pugliesi. Una traccia evidente di questo percorso storico è a Squinzano: nello stabilimento vinicolo Folanari. Un’imponente edificio acquistato intorno agli anni ‘40 da un imprenditore settentrionale per arricchire i suoi vini nordici. In quello stabilimento i numerosi contadini della provincia, dal Capo di Leuca fin su Brindisi, venivano a conferire le uve raccolte nelle campagne salentine per poche centinaia di lire pur di avere un tenore di vita migliore per pochi mesi. Oggi Squinzano è una Doc pugliese di assoluta qualità che contiene negroamaro in uvaggio con malvasia nera di Brindisi e Lecce, o sangiovese in percentuale ridotta e che può essere in versione rosso o rosato. Un’inversione di rotta, quindi, nella storia dei vini pugliesi e salentini partita dalla consapevolezza degli imprenditori del settore dell’enorme potenziale enologico locale. Da circa vent’anni i produttori salentini mirano infatti a migliorare la qualità delle loro produzioni, prestando attenzione già in vigna. Così diventa fondamentale scegliere non solo la data di raccolta, ma anche l’orario per contenere quanto più possibile l’inizio della fermentazione che deve avvenire assolutamente in cantina. I vini da negroamaro, da primitivo, da malvasia non sviluppano più gradazioni alcoliche impossibili, utili solo per il taglio di vini più deboli. Ma raggiungono il loro equilibrio esprimendo al meglio le loro tipiche caratteristiche entro i 14°. I risultati si vedono nel lungo periodo. Come la Puglia, anche il Salento produce tanto e bene. Un dato che si legge dai numerosi riconoscimenti che ottengono i vini pugliesi in sede di mostre importanti a livello internazionale come il Vinitaly di Verona, o sulle guide di settore dove sono frequentemente valutati come vini di alto livello e spiccato pregio. Anche il dato delle esportazioni lo conferma: i vini locali sono molto apprezzati negli Stati Uniti e in Australia. Il territorio regionale, in particolare quello salentino, è vocato alla coltivazione di vitigni a bacca rossa da cui si ricavano i rossi potenti e i delicati rosati. Nell’ultimo periodo, riscuotono pure un certo successo anche i bianchi da char- donnay o da fiano dal gusto piacevolmente fresco. La vendemmia positiva del 2010 carica di un cauto ottimismo i produttori per il futuro, pur non mancando alcune criticità: l’eccessiva polverizzazione della proprietà agricola e il mancato ricambio generazionale, rischiano di disperdere il patrimonio viticolo regionale. Come pure il ritardo storico nella promozione del territorio pesa in un mercato fortemente competitivo. Qualcosa però, si muove e aspettative confortanti giungono da un settore trasversale: il turismo, che adesso è sempre più enogastronomico. L’edizione della Bit 2011 ha confermato la tendenza di una crescita del turismo rurale ed enogastronomico. Gli “enoapassionati” aumentano e si muovono lungo i percorsi del gusto in qualunque sta- gione dell’anno. Il trend della Puglia è assolutamente favorevole come confermano i dati dell’Osservatorio del Turismo e di Unioncamere. Per la scorsa edizione di Cantine aperte, evento legato al Movimento Turismo del Vino, si sarebbero contate più di 30mila presenze tra le cantine dell’intero territorio regionale. Numeri che hanno consentito alla Puglia di essere l’unica regione meridionale selezionata dal tour operator NaarTouring Club Italia per la promozione del turismo enogastronomico italiano. Tra gli itinerari previsti è stato incluso ovviamente anche il Salento. D’altra parte con il suo paesaggio rurale ricco di masserie, “furnieddhi”, e con le numerose cantine si presta ad essere una meta privilegiata e assolutamente da gustare. Jlenia Gigante 2010: un’annata di successo per la produzione vitivinicola pugliese La vendemmia 2010 si è chiusa con bel segno positivo. A confermarlo, i dati definitivi di Assoenologi, l’Associazione enologi enotecnici italiani. A fronte di una produzione nazionale di 45,5 milioni di ettolitri di vino, la Puglia incrementa la sua dal 5% del 2009 al 20% del 2010. Con i suoi 7 milioni e 100mila ettolitri supera così la Sicilia, altra regione meridionale campionessa in quantità. La regione Puglia continua così a concorrere con Veneto, Emilia Romagna e Sicilia a produrre il 60% circa di tutto il vino italiano. E, per certo, come evidenzia il rapporto di Assoenologi, avrebbe potuto produrne quantità maggiori se molti piccoli produttori non avessero aderito all’estirpazione con premio dei vigneti. Ma il dato sicuramente di maggior orgoglio è un altro: la crescita del volume di vino prodotto dalla Puglia si accompagna, infatti,ad un’eccellente qualità del prodotto. Complici le condizioni meteo ottimali, è stato possibile effettuare la vendemmia per ciascuna varietà di vitigno nei giusti tempi di maturazione. Come pure lo stato di buona salute di cui godono, per la gran parte, i vigneti pugliesi ha contribuito a raggiungere i valori positivi di cui il nostro comparto può essere orgoglioso. Proprio i dati dell’Assessorato regionale alle Risorse agroalimentari hanno confermato una crescita del 6% in termini di vinificazione di qualità di vini Doc e Igt. Ciò ha un riflesso evidente sull’aspetto economico rendendo la contrattazione un po’ più vivace e portando ad un aumento del 10% circa sui prezzi di base del commercio del vino. La diminuzione del consumo medio pro capite del mercato nazionale preoccupa perciò relativamente gli addetti ai lavori, considerati i buoni risultati che giungono dai mercati esteri. La crescita positiva del settore vitivinicolo pugliese è confermata anche da un’indagine svolta dal Monte dei Paschi di Siena per il 1° “Forum sul vino Italiano”, svoltosi a Siena il 12 novembre dello scorso anno. La ricerca svolta dallo storico Istituto di credito italiano, con l’obiettivo di creare un indice in grado di monitorare l’andamento dei mercati e dei prezzi nel comparto vinicolo, ha messo in luce un dato importante per la Puglia e, soprattutto, per il Salento. Il palmarès dei vini più venduti già nel 2009 va, infatti, al negroamaro con un incremento del ben 34,7%, particolarmente apprezzato per le sue caratteristiche di vitigno autoctono e identificativo di una ben definita realtà locale. Un dato stimolante questo per il territorio salentino che, come il resto dei territori regionali, è impegnato nelle produzioni di qualità capaci di intercettare e incuriosire i gusti del mercato nazionale ed estero. (J.G.) 26 febbraio 2011 IN COPERTINA 5 Bene i rossi, meglio i rosati Secondo agronomi e produttori, il nostro territorio negli ultimi anni ha migliorato progressivamente la qualità di uva e vino. Adesso la strada da seguire è quella del turismo enogastronomico Ormai il grande successo dei vini pugliesi e salentini appare indubbio. Questo perché, a detta degli operatori del settore, il nostro vino, negli ultimi dieci-vent’anni, è riuscito in delle produzioni altissime dal punto di vista qualitativo, mentre in passato si diffondevano vini e uva di scarsa qualità. La risalita dell’interesse verso una buona produzione è estesa all’intera nazione italiana ma forse noi abbiamo qualcosa in più, un gruppo musicale che tiene alta la bandiera della qualità vinicola del Salento: i Negramaro, band che porta il nome di uno dei nostri vini più apprezzati. “Negli ultimi anni -racconta l’agronomo Eugenio Manieri, segretario del Consorzio Salice Salentino Doc- abbiamo imbottigliatori e produttori di gran lunga migliori rispetto al passato. In particolare, il negroamaro è stato il pioniere dei vini locali. Possiede infatti delle caratteristiche organolettiche particolari, come un colore intenso e altre che variano in base al tipo: il negroamaro rosato possiede una sensazione di freschezza, mentre nel rosso è evidente il processo di invecchiamento al barrique, e ha un’azione imponente dal punto di vista salutistico per il resveratrolo, un antiossidante contenuto in particolare nel vino rosso. Il rosato, comunque, sta rimontando nella classifica del gusto: in fondo, è stato il vino tipico della tradizione salentina, ma a gradirlo ora sono soprattutto i giovani, perché al primo impatto si presenta fresco e si può bere come aperitivo”. Molta pubblicità viene diffusa grazie ad eventi che permettono la degustazione e la conoscenza dei differenti tipi di vino. A questo riguardo però gli addetti ai lavori preferiscono contesti più raccolti, nei quali la de- iÉ=îÉíêáåÉÒ=å~òáçå~äá ÇÉä=ÄÉêÉ=ÄÉåÉ Il Vinitaly di Verona e il MiWine di Milano sono i principali appuntamenti riservati a produttori, degustatori e semplici appassionati gustazione permette la concentrazione adatta a comprendere al meglio ciò che si sta assagiando. “I contesti affollati non sono adatti alla degustazione -commenta Lorenzo Marra (nella foto), della casa di produzione vinicola “Schola Sarmenti”- perché risulta difficile gustare un vino in un luogo aperto, magari dopo che si è bevuta birra o si è fumata una sigaretta. Va bene, ad esempio, il Mercatino del Gusto a Maglie: nella Piazza del Vino si entra pagando un piccolo ticket, che serve comunque a selezionare un reale interesse, e poi c’è sempre il tempo necessario per spiegare le caratteristiche di un vino che il pubblico degusta”. Quello che oggi emerge dalle abitudini dei consumatori di vino, secondo Marra, è una tendenza alla regionalizzazione. “La qualità dei nostri vini è enormemente cresciuta -continua Marra-, ma si tende a consumare ognuno i propri autoctoni. Non è una mera questione di distribuzione, ma piuttosto una moda. Il nostro mercato, però, anche se florido è ancora piuttosto indietro rispetto a quello delle altre regioni, perché la Puglia si conosce ancora poco in tutti i suoi aspetti: si potrebbe ovviare a ciò promuovendo un enogastro-turismo che dia visibilità a bellezze naturali, storia, sapori, beni culturali, e servirebbe a spogliarci da un passato in cui il vino non godeva di una buona considerazione perché di bassa qualità, sebbene in questo siamo riusciti a riguadagnare terreno in poco tempo. Questo accade in particolare per il rosato, che ultimamente si avvale delle nuove tecnologie del freddo, mentre in passato i vini rosati erano addirittura maleodoranti”. I vini del nostro territorio più amati risultano oggi essere i rossi, negroamaro e primitivo in testa, ma si sta investendo sulla nicchia rappresentata da sussumaniello e ottavianello, in un’ottica di riscoperta dei prodotti tradizionali. Angela Leucci Tanti eventi per un Salento di... vino Il vino della Terra d’Otranto è protagonista indiscusso di manifestazioni che ogni anno registrano una grande successo: dal Mercatino del Gusto di Maglie alla Festa te lu mieru di Carpignano Salentino Da anni, nel Salento, il vino ha un posto d’onore tra gli eventi riservati non solo all’enogastronomia, ma anche in tutte le manifestazioni che in qualche modo celebrano la tradizione del territorio che le ospita. Appuntamenti irrinunciabili non solo per gli operatori del settore e gli appassionati, ma seguitissimi anche da famiglie, comitive e turisti che ne apprezzano l’organizzazione e la qualità del prodotto. Un esempio rilevante è il Mercatino del Gusto di Maglie, manifestazione giunta al 12esimo anno, in cui il “nettare di Bacco” la fa da padrone: il cuore della cinque giorni enogastronomica di agosto è piazza Aldo Moro, che si trasforma per l’occasione nella affollatissima “Piazza del vino” (nella foto): più di una trentina di espositori provenienti dal Grande Salento incontrano la linfa vitale che anima le comunità locali durante l’estate. “Nella Piazza centrale di Maglie sottolinea Antonio Lio (nella foto), l’assessore comunale alle Politiche di sviluppo economico e Promozione del territorio- dove convergono le Strade del gusto e dei sapori, i produttori del vino pugliese accolgono sia gli appassionati al buon bere del tacco d’Italia, sia i neofiti, curiosi di apprezzare etichette che ancora non conoscono. Al Mercatino l’offerta di un calice di vino è una scelta di gusto e di qualità, ma è anche un rito festoso, un gesto di ospitalità, un’occasione per scambiare idee e riflessioni sull’identità attuale e futura del vino locale, con il suo sapere antico e la sua voce moderna, perfetto sui piatti tradizionali come sulla cucina creativa, nelle grandi cerimonie come sulla tavola di tutti i giorni”. Altra manifestazione che nasce come celebrazione della grande produzione vinicola salentina è Calici di Stelle, che in tutta Italia celebra la Notte di San Lorenzo con la degustazione dei migliori vini. A Lecce ormai l’appuntamento è imperdibile e richiama numerosi turisti attratti dalla possibilità di passare una serata dell’estate salentina a brindare sotto le meravigliose opere del Barocco leccese. Ma anche in primavera, in attesa de- Allargando lo sguardo ad una dimensione nazionale, sono diversi gli appuntamenti che considerano il vino come produzione di eccellenza della merceologia italiana. La Fiera per antonomasia, giunta alla 45esima edizione, è di certo Vinitaly che si terrà a Verona dal 7 al 15 aprile prossimi: si tratta della manifestazione di riferimento dell’universo enologico nazionale ed internazionale. Numero uno al mondo per dimensioni, è andata assumendo nel tempo un rilievo sempre più importante anche a livello internazionale, aprendosi alle innovazioni e imponendosi all’attenzione degli operatori non solo come fiera commerciale, ma anche come vero e proprio evento, accompagnando lo sviluppo di un settore che è diventato il miglior ambasciatore del made in Italy nel mondo, il rappresentante d’eccezione del sistema agroalimentare di qualità. Quest’anno poi il vino sarà anche un simbolo dell’Unità d’Italia secondo quanto predisposto dagli organizzatori della Fiera veronese attraverso il progetto della “Bottiglia del 150esimo”, accolto con favore dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. MiWine invece è l’esposizione professionale di Fiera Milano, specializzata nel settore del vino e dei distillati. A cadenza biennale (quest’anno dall’8 all’11 maggio) si propone come una vetrina altamente qualificata del panorama enologico italiano ed estero. I produttori e le cantine espositrici hanno occasione, durante le giornate della fiera MiWine, di incontrarsi con compratori, degustatori, esperti di settore, oltre che con la stampa, per mettere in comune esperienze, stringere rapporti di affari e proporre su un palco internazionale le nuove proposte della propria produzione. gli eventi estivi, c’è la possibilità di un contatto ravvicinato con il “nettare di Bacco”: l’ultima domenica di Maggio Cantine Aperte è uno degli eventi per eccellenza dove il vino diventa protagonista sin dal suo farsi. Giunta alla 18esima edizione, Cantine aperte si svolge nel cuore della produzione vinicola locale a contatto con chi lavora alacremente per rendere sempre più rinomate le etichette che nel corso degli anni, proprio grazie a questo lavoro, stanno ottenendo crescenti riconoscimenti di livello nazionale. Il vino, nel Salento, non ha però soltanto una celebrazione di “alto livello” ma è festeggiato anche attraverso grandiose feste popolari: immancabile, per chi ama le sagre, è recarsi i primi di settembre alla Festa te lu mieru di Carpignano Salentino: dal 1975 ogni anno si ripete un rito che ha qualcosa di più della tradizione, appartenendo a tutti gli amanti veraci di questa terra. 26 febbraio 2011 6 PRIMO PIANO 26 febbraio 2011 Caro-tasse, l’Università del Salento si mobilita Studenti contro il rincaro delle tasse universitarie, in una settimana “bollente” per l’ateneo salentino con le associazioni che mettono in campo iniziative eclatanti “Non bastano le dichiarazioni di Laforgia per fermare la protesta studentesca messa in piedi dall’Udu in questi giorni. Come il rettore Domenico Laforgia ritiene inutili le nostre proteste, allo stesso modo noi riteniamo inutili i suoi tentativi di sedare la crescente mobilitazione studentesca. Siamo pronti a riprenderci la nostra Università. Siamo pronti a riprenderci un futuro migliore”. L’onda piena della protesta universitaria investe qualsiasi mezzo di comunicazione: giornali, tv, web. Questo è parte del contenuto di un messaggio inviato via Facebook, il popolarissimo social network che sforna contatti e notizie a ritmi frenetici. Ottimo mezzo per diffondere le nuove sull’ateneo in subbuglio. Si prospetta essere dunque una settimana davvero agitata per l’Università del Salento, dove ormai da giorni si lotta a favore di un “diritto allo studio reale, non fittizio”, con gli studenti in rivolta per un aumento delle tasse universitarie, a loro dire, “sconsiderato”. L’obiettivo dei ragazzi è dunque quello di bloccare l’aumento della tassazione, almeno per quest’anno; poi, se ne potrà ridiscutere nei prossimi mesi, magari in concomitanza con l’approvazione del nuovo statuto e della riforma Gelmini. “Quello che è cambiato dall’autunno ad oggi è la posizione del Rettore. Qualche mese fa, infatti, si contrappose nettamente alle manovre del governo Berlusconi in materia di università, schierandosi più volte dalla parte degli studenti e strumentalizzandone le proteste per poter attaccare il governo sui tagli all’Ffo (Fondo di Finanziamento Ordinario). Oggi, invece, usa le stesse motivazioni per giustificare l’aumento delle tasse”, tornano a dire gli studenti che nei prossimi giorni -assicurano- faranno sentire ancora la loro voce. La mobilitazione, infatti, ha più obiettivi: dall’intasamento della posta elettronica del Magnifico Rettore alla foto-petizione (nella foto), fino ai confronti costruttivi nelle assemblee di facoltà. Tra le iniziative più eclatanti, sicuramente quella dei rappresentanti dell’Udu che chiederanno l’elemosina ai consiglieri che hanno votato per l’aumento delle rette, durante la seduta del Consiglio d’amministrazione. “Secondo il Rettore molti studenti userebbero l’università come parcheggio. Ma come fa uno studente a laurearsi in tempo con una didattica scadente, una burocrazia lenta e con i grandi problemi tecno-amministrativi caratteristici del nostro ateneo? Prima di pensare a modelli di tassazione analoghi a questo, responsabilmente il Rettore dovrebbe pensare a risolvere i problemi”, rispondono a Domenico Laforgia gli studenti universitari che, sicuri del fatto loro, al tema economico dello studio associano anche quello morale. In queste ore l’associazione “Obiettivo Studenti” sta diffondendo un volantino che riporta la scritta “Tasse: facciamo chiarezza”, presente nei numerosi banchetti allestiti nelle sedi universitarie e predisposti alla raccolta firme sulla moratoria per la seconda e terza rata per gli studenti idonei Adisu. Proseguirà anche nei prossimi giorni, dunque, la protesta degli studenti salentini che, provocatoriamente, assicurano il massimo impegno per il raggiungimento dell’obiettivo primo: lavorare per una condizione che possa favorire, e non svantaggiare, il percorso formativo universitario. “E se ci sarà da lottare per arrivarci -promettono-, noi saremo pronti a farlo”. Barbara Politi A Corigliano si inaugura il “Villaggio della Famiglia” Il Comune di Corigliano d’Otranto promuove quattro domeniche a misura di famiglia: fino a primavera, intrattenimento con balli a tema e laboratori creativi Un pacchetto turistico in grado di soddisfare anche le esigenze del “cittadino temporaneo”. “E a Corigliano D’Otranto, i cittadini temporanei, sono davvero tanti”. Parola del sindaco Ada Fiore (nella foto) che, dopo una serie d’iniziative promosse a favore delle pari opportunità, ha inaugurato il “Villaggio della Famiglia”, per un modo diverso di fare turismo. Individuando la famiglia come pilastro fondamentale della società, l’Amministrazione di Corigliano le indirizza così tutte le attenzioni e intende sostenerla, in un momento d’indubbia difficoltà. Ecco che semplici azioni come il parlare, il comunicare, l’ascoltare e il comprendere, o anche il passeggiare e il pranzare, assumono un significato diverso, alternativo. Quattro giornate, quattro domeniche a misura di famiglia, “senza preoccuparsi di ricercare l’allegria, perché potrà essere condivisa nel- la sala Cavallerizza del Castello coriglianese, con feste e balli a tema”, ha precisato il primo cittadino. E si parte proprio domenica 27 febbraio, con il tradizionale ballo in ma- schera. Il 27 marzo sarà la volta di Disco Italia, per la festa Tricolore. Le pizzica e la musica della fiera saranno al centro del 1° maggio, mentre la giornata del 29 maggio lascerà lo spazio al ballo della primavera. Quattro appuntamenti da non perdere, perché le famiglie non avranno nulla di cui preoccuparsi. Niente traffico: le strade saranno ciclo-pedonabili. Nessun timore per la qualità del pranzo, né per il costo: soltanto prodotti locali e selezionati da Coldiretti. Il “Villaggio della famiglia” è nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e diversi partner, tra i quali l’Associazione dei commercianti, la Pro Loco, la stessa Coldiretti, le aziende locali produttrici di pasta Tandoi-Ambra e Abatianni, i volontari. “Chi amministra deve individuare anzitempo le esigenze vere della società e su quelle promuovere un’idea di sviluppo -ha sottolineato la Fiore-. Con questa iniziativa, chiaramente, non speriamo di risolvere tutti i problemi, però indichiamo la famiglia come occasione di aggre- 7 `çãìåÉ=Åçåíêç=iáäíW= ~=`~ë~ê~åç=≠=äáíÉ= ëìää~=îÉåÇáí~=ÇÉää~=ëÉÇÉ= Dopo i contrasti sugli impianti a biomasse, l’amministrazione e l’oncologo Giuseppe Serravezza si confrontano per la vendita dell’immobile sede dell’associazione Continuano i contrasti tra l’Amministrazione comunale di Casarano e la sezione provinciale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Dopo le divisioni sulla centrale a biomasse, ora le polemiche tra la maggioranza guidata dal sindaco Ivan De Masi (nella foto in alto) e l’associazione presieduta dall’oncologo Giuseppe Serravezza (nella foto in basso) riguardano la vendita della sede provinciale della Lilt, immobile di proprietà del Comune. Serravezza parla di ”sfregio” perpetrato nei confronti della Lilt mentre De Masi risponde che “nessuno vuole toccare l’associazione”. Tutto è nato da una recente deliberazione di Giunta con la quale si è dato mandato alla società “Casarano Città Contemporanea” di condurre operazioni di cartolarizzazione immobiliare concernenti beni alienabili appartenenti al Comune. E tra questi figura anche l’immobile di via Alpestre, da anni sede provinciale della Lilt Lecce. “Nella nostra provincia -spiega Serravezza- la Lilt ha sempre trovato amministratori pronti a favorire i nostri percorsi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Sorprende quindi che, proprio dalla municipalità ove la Lilt ha mosso i primi passi, emerga una tendenza contraria ai modi di rapportarsi che sempre riscontriamo nelle istituzioni, a tutti i livelli. La delibera in questione lascia l’amaro in bocca a tanti, casaranesi e non, volontari e non, e contravviene al comodato d’uso valevole ancora per circa 15 anni”. Secco e diretto nella sua replica il sindaco De Masi: “È falso e mistificatorio quanto afferma il dottor Serravezza. Il trasferimento dell’immobile ad un ente come la società di cartolarizzazione non annulla i contratti in essere per lo stesso immobile. La nostra iniziativa, poi, potrebbe dare finalmente l’opportunità all’associazione, qualora quest’ultima lo ritenesse opportuno, di acquisire il bene in questione e diventarne esclusivo proprietario”. Daniele Greco gazione”. Il valore delle semplici azioni (e la quotidianità ce lo dimostra) sono penalizzate dalla fretta e dalla routine. A valorizzarle, ci pensa Corigliano, che ambisce a diventare una città che si apre ai servizi e alle necessità della donna: “Abbiamo iniziato questo percorso con il progetto La città dei tempi e degli orari. Orari prolungati dell’asilo nido fino alle 17 e apertura il sabato. Possibilità di babysitter presso il nido e anche a casa. Iniziative che raramente oggi un Comune può mantenere, a causa delle ristrettezze economiche”. E Corigliano, infatti, con il “Villaggio della Famiglia” e tutti le iniziative promosse in passato, ha operato una scelta. “Prima la famiglia e i servizi -ha concluso Ada Fiore- anche per un turismo di valori. Non ci aveva pensato nessuno”. LECCE 26 febbraio 2011 8 Niente sgombero per i Rom di Campo “Panareo” Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il Comune ha deciso di non dare seguito all'ordinanza di abbattimento delle venti “campine” abusive. Ora si attendono soluzioni definitive Niente sgombero, ma anche una soluzione ancora lontana per le famiglie Rom del Campo “Panareo”. Venti famiglie avrebbero infatti dovuto abbandonare le “campine”, le baracche fatte di mattoni e tende, perché dichiarate inagibili da Asl e Vigili del Fuoco. Dopo numerose polemiche, il Comune di Lecce ha deciso di non dare seguito all’ordinanza di abbattimento delle venti abitazioni fuori norma, assumendosi la responsabilità di eventuali problemi, ma la situazione resta sospesa. I rappresentanti del campo e le associazioni che ne difendono i diritti sono pronti ad impugnare l’ordinanza comunale di fronte al Tar, guadagnando tempo, ma nell’ultimo incontro a Palazzo Carafa è arrivata solo la conferma che la soluzione abitativa per le famiglie sotto sfratto ad oggi non esiste. Il Comune, infatti, non dispone dei fondi per terminare i lavori avviati nel Campo, che hanno già portato all’acquisto di prefabbricati e alla costruzione di alcuni appartamenti. Per questo venti delle vecchie case sono ancora in piedi, ma del tutto abusivamente. Per risolvere il problema, gli abitanti del Campo si sono detti disposti a frammentare il loro gruppo, purché il Comune abbandoni l’idea di sistemarli in altre roulotte che protrarrebbero il loro stato di precarietà. Sull’argomento sarà convocato un nuovo tavolo tra istituzioni, ma nel frattempo il futuro del Campo sarà oggetto anche della riunione dei Piani Sociali di Zona dell’Ambito Territoriale Sociale di Lecce che si terrà il 1° marzo. Il sindaco Paolo Perrone (nella foto in alto) intanto accusa la Regione. “Siamo stati lasciati soli”, ha detto Perrone. “La regione metta a disposizione risorse adeguate, facendo seguito alle dichiarazioni di intenti formulate nei giorni scorsi”. Perrone non ci sta ad accollarsi per intero la responsabilità dei problemi del Campo. “La Regione non è un bancomat -gli risponde la vicepresidente Loredana Capone (nella foto in basso)-. Nell’incontro in Prefettura ho annunciato al Comune un bando regionale che uscirà entro po- che settimane sulla misura Legalità e Sicurezza, con cui si affidano ad ogni Ambito di Piano di Zona 700mila euro. L’Ambito di Lecce potrà decidere se accedere a quelle risorse per i problemi degli abitanti del Campo Rom”. Pronta le replica di Perrone: “Non abbiamo chiesto niente di più di quello che la vicepresidente Loredana Capone aveva espressamente dichiarato pochi giorni fa durante il vertice in Prefettura. La Regione può contare su disponibilità di risorse economiche in materia attraverso i finanziamenti comunitari legati a progetti di inclusione sociale”. La questione continua intanto a dividere l’opinione pubblica. Insieme al centrosinistra cittadino, anche Carlo Salvemini, nelle settimane scorse aveva preso posizioni molto nette nei confronti delle politiche dell’ente ed oggi suggerisce a Perrone la soluzione adottata in Lombardia per affrontare il problema abitativo delle famiglie Rom. “Con una convenzione tra Prefettura, Comune di Milano e organizzazioni di volontariato, è stata prevista l’assegnazione di case popolari escluse dalla disciplina dell’edilizia residenziale pubblica allo scopo di destinarle a quelle fasce di popolazione connotate da particolari fragilità. Una categoria nella quale -prosegue l’ex consigliere oggi promotore del laboratorio cittadini Lecce2.0dodici- sono rientrate alcune famiglie che abitano nei campi regolari”. Alessandra Lupo `í= iÉÅÅÉW= jçêçëá= åçá\ kçå=ÇçîêÉããç= åÉ~åÅÜÉ=é~Ö~êÉ=äÛ~ÑÑáííçÒ Con una lettera Gino Starace, presidente del Circolo Tennis, chiede al Comune il rinnovo della concessione a titolo gratuito “Altro che inquilini morosi, il Circolo Tennis non dovrebbe nemmeno pagare l’affitto”. Suona come una provocazione la lettera aperta di Gino Starace, presidente della storica associazione tennistica leccese dopo le polemiche sulla morosità accumulata dal Circolo nei confronti del Comune di Lecce. Starace e i consiglieri infatti rilanciano chiamando in ballo la comunità: “Politici, istituzioni e cittadini si pronuncino su quello che vorrebbero per il Circolo che non è affatto un’associazione elitaria, abbiamo sempre lavorato per fare del tennis uno sport di massa”. Fondato nel 1947 ed intitolato a Mario Stasi, il Circolo Tennis non ci sta a vedersi etichettato come una riserva esclusiva di privilegiati e chiede invece più certezze per il futuro. “Si rinnovi la concessione esistente per un periodo più lungo, a titolo gratuito e con l’aggiunta al terreno già concesso di larga parte della contigua area ex Carlo Pranzo”. La proposta non trova però l’accoglienza sperata. “Oggi c’è una convenzione che tiene conto della valenza sociale e culturale dell’associazione cui è stato concesso un canone particolarmente favorevole”, spiega Perrone. “Quando questa convenzione sarà scaduta, nel 2015, chi governerà la città deciderà se e come rinnovarla, ma l’uso gratuito mi sembra fuori discussione”. (A.Lupo) 9 26 febbraio 2011 Informazione pubblicitaria Chateau d’Ax, voglia di casa Chi sceglie Chateau d’Ax vuole che la casa sia espressione della propria personalità, attraverso soluzioni studiate per soddisfare tutti i desideri. Come ha fatto Cristina Chiabotto, Miss Italia 2004 Tornare a casa è come tornare in un luogo sicuro, un rifugio in cui esprimere in toto e al meglio la propria individualità. I mobili in questa maniera diventano l’espressione più vera dell’io di colui o colei che li ha scelti per viverli, per essere un tutt’uno con il proprio ambiente casalingo. È vero, nessun posto è come casa propria, ma perché questo motto diventi effettivamente una filosofia di vita, bisogna scegliere con attenzione come arredare i propri spazi. In questo senso, Chateau d’Ax offre un’ampia serie di soluzioni per tutte le stanze della casa, dalla cucina, al soggiorno alla camera da letto. Soluzioni variegate, affinché siano alla moda ma evergreen al tempo stesso, dalle linee eleganti e rassicuranti, tanto che l’azienda è stata scelta da molti vip, per arredare la propria dimora. Come, ad esempio, Cristina Chiabotto, che è stata Miss Italia 2004: bella, simpatica e dinamica, e che ha scelto un arredamento Chateau d’Ax dalle linee moderne, dalle più morbide di letti e divani alle più geometriche di tavoli e librerie, il tutto espresso da materiali e colori che le sono congeniali, come il viola, che lei ritiene raffinato ed elegante. Anche perché Chateau d’Ax fornisce 1.500 possibilità differenti nella scelta dei colori e tantissime anche in quelle dei materiali, individuati tra quelli più resistenti e di qualità. Questo perché Chateau d’Ax vuole creare dei mobili che siano come quelli di una volta, quando tutto l’arredamento era fatto per durare: ecco perché i suoi arredi rispondono a due qualità principali, ossia la robustezza ma anche la raffinatezza classica e attenta a delle tendenze della modernità, che possano essere adatte anche in futuro senza apparire anacronistiche. L’ambiente complessivo creato da Chateau d’Ax ne risulta unico, luminoso, fresco e promette un’accogliente intimità. “Mi sento molto fortunata -ha spiegato la Chiabotto- l’impegno che ho preso con Chateau d’Ax mi ha permesso di realizzare tutti i miei sogni abitativi e ora qui, tra vintage e pop art, mi sento pienamente a mio agio, come in un nido tra le nuvole”. Si parte dalla cucina, tutta laccata di bianco lucido, che dà un grande senso di leggerezza e di luminosità: la cucina della Chiabotto contiene una doppia linea di pensili dispensa, adattissima a tutti coloro che posseggono molti oggetti e cercano dei sistemi comodi e ordinati per disporli nella propria casa. Dobbiamo tenere a mente che, soprattutto per noi italiani, la cucina rappresenta uno dei luoghi più importanti della casa e deve essere piena di energia positiva, per essere utilizzata al meglio nella quotidianità, quando cioè ci prendiamo cura di noi stessi e dei nostri cari attraverso il cibo. La cucina, come tutte quelle di Chateau d’Ax, contiene infatti anche elettrodomestici e vani attrezzati, oltre che dei ripiani in vetro trasparente e dei sostegni di metallo. Passando in salotto troviamo il divano “Silhouette”, creato dallo staff di Chateau d’Ax proprio per Cristina Chiabotto: un accessorio dalla linea giovane, che crea nuovi volumi all’interno della stanza. È nei salotti che, dopo una lunghissima giornata lavorativa, avviene il relax, dove si vede un film o si legge un buon libro, o dove si incontrano gli amici, magari per un simpatico aperitivo in compagnia. Ma per tenere libri, dischi, dvd e tutto ciò che serve per utilizzare queste nuove tecnologie serve un grande mobile a ripiani misti, che contenga il tutto. Come il mobile living “Simplì”, lungo 3 metri e laccato anche internamente, che mostra linee semplici e pulite, per coloro che non vogliono vedere troppi elementi barocchi intorno a sé, ma amano circondarsi di semplicità pur anelando alla pura eleganza. Andando in camera da letto, infine, c’è il letto “Cristina”, rivestito in tessuto interamente sfoderabile e lavabile in lavatrice. “Ho voluto che fosse, oltre che bello esteticamente, allo stesso tempo anche pratico -ha raccontato la Chiabotto-. Così ho fatto aggiungere il vano sottorete che diventa un capiente guardaroba”. Un elemento da non sottovalutare soprattutto da parte delle donne, alla continua ricerca di modi ordinati per sistemare i tanti vestiti e le scarpe (a volte decine e decine di paia). Il letto, infatti, è comodamente sollevabile e all’interno possiamo mettere tutto ciò che troviamo comodo conservare sotto il letto, magari trasformando sul serio il vano in un’ordinata scarpiera: persino i complementi interni possono essere scelti con Chateau d’Ax, che, secondo i gusti, fornisce anche degli accessori personalizzati con il proprio nome. È in questo modo che si definisce l’arredamento di una casa, attraverso i particolari che rendono ogni singolo mobile e l’interezza dei complementi d’arredo qualcosa di unico, qualcosa che esprima la parabola di se stessi, di quello che si vuole mostrare al mondo intero, ma anche di quello che si cerca in termini di convenienza, comodità, raffinatezza, robustezza: tutto questo e molto altro si può trovare da Chateau d’Ax, che attraverso le miriadi di combinazioni possibili può fornire facilmente qualunque cosa si adatti al vostro gusto e a ciò che cercate davvero nella vostra casa. BRINDISI: Francavilla Fontana Via Grottaglie Km 1,2 Zona industriale LECCE: Maglie S.S. 16 km 980 Zona industriale MAGLIE | TRICASE 26 febbraio 2011 10 `~ëëáåíÉÖê~íá=^ÇÉäÅÜáI= ëá=î~=~î~åíá=~=ëáåÖÜáçòòç= Ex Lsu, la protesta continua Va avanti da oltre una settimana la protesta dei lavoratori precari ex Lsu, che hanno posto un presidio presso il piazzale antistante il Liceo “Aldo Moro” MAGLIE Sono precari e alcuni non vengono pagati ormai da mesi. È la situazione dei lavoratori ex Lsu, la cui protesta, su base provinciale, è partita proprio da Maglie. Alcune delle loro problematiche, infatti, coinvolgono l’intero territorio nazionale, dato che questi lavoratori sono precari da ben 16 anni, a partire dal 1996: a versare in questa situazione sono 13.600 persone in tutta Italia, 1.200 in provincia di Lecce di cui 110 soltanto nelle scuole magliesi. Perché le mansioni di queste persone sono assimilabili a quelle del personale Ata, ma non sono dipendenti diretti dello Stato bensì di alcune cooperative: se fossero assunti direttamente, secondo i calcoli elaborati dagli stessi precari, lo Stato risparmierebbe annualmente 75mila euro. A questo, si aggiunge il disagio di una parte di questi ex Lsu, i dipendenti della ditta “Intini”, che non ricevono lo stipendio ma solo degli acconti da prima di Natale. Non si conosce la causa del problema ma questo provoca non pochi pensieri ai lavoratori, che si ritrovano ormai in condizione di non poter neppure sfamare la propria famiglia, per non parlare dei mutui da pagare. Gli ex Lsu hanno chiesto una aiuto, oltre che ai sindacati di ogni sigla, anche ai politici, affinché vengano esercitate pressioni a livello nazionale contro la precarietà, ma anche sull’azienda che non sta corrispondendo gli stipendi. Negli ultimi giorni, nei pressi del presidio posto sul marciapiede del Liceo Socio Psi- co Pedagogico “Aldo Moro”, alcuni tra i lavoratori che protestano si sono incatenati alle grate della scuola. Sono dapprima intervenuti i carabinieri, che hanno constatato la natura pacifica della protesta. È dovuto intervenire, però, anche il 118, a causa del malessere di una delle manifestanti coinvolte. I lavoratori hanno anche dato vita a un corteo, che la scorsa settimana ha sfilato per le strade, con gli striscioni, giungendo in piazza Aldo Moro, dove gli oltre cento manifestanti hanno avuto un colloquio con il primo cittadino, Antonio Fitto. La politica e il mondo sindacale potrebbero fornire molte risposte, che sono attese con trepidazione dai manifestanti, che al momento vedono il proprio futuro molto incerto. (A.Leu.) I 700 lavoratori sentono aria di licenziamenti e sperano in un’ ulteriore proroga di 9 mesi della cassa integrazione chiesta alle istituzioni. Un problema che si trascina da anni TRICASE Ancora un altro mese per tirare a campare, scadenza il 31 marzo prossimo, per i 700 dipendenti dell’ex calzaturificio Adelchi. La deroga straordinaria della cassa integrazione regionale prorogata a metà dicembre scorso scade infatti fra 30 giorni. E dopo cosa succederà? Una situazione drammatica che rischia di lasciare sul lastrico centinaia di famiglie senza lavoro, a meno che in extremis non venga fuori una soluzione politica ed economica per i lavoratori. Intanto i cassintegrati non stanno a guardare, ma sono seriamente preoccupati per il futuro del loro lavoro e delle rispettive famiglie. “Il 27 gennaio scorso abbiamo chiesto con forza e determinazione, per non dire rabbia -sottolinea il Comitato degli operai “Michele Frascaro”-, una ulteriore proroga di 9 mesi della cassa integrazione regionale per non vederci schiacciati dopo il 1° aprile. Siamo ancora fiduciosi di entrare a far parte dell’accordo di programma del Ministero del Lavoro per poter usufruire degli ammortizzatori sociali e riprendere il nostro lavoro non precario, ma duraturo nel tempo. Non possiamo andare avanti -ribadiscono i lavoratori- sempre a singhiozzo col patema d’animo che ci angoscia ogni mese”. Il Comitato comunque rimane sempre presente e vivo nel territorio, seguendo passo dopo passo, questa drammatica vicenda, che non si riesce a sbloccare definitivamente. “I politici e le istituzioni devono comunicare a chiare lettere -concludono gli operai- se veramente intendono affrontare con coscienza, senso di umanità e impegno l’annoso problema che si trascina da anni”. Un futuro incerto e nebuloso per una strada tutta in salita dunque, con una crisi del settore che ha lacerato un vasto comparto del territorio ed è per questo che occorre individuare soluzioni chiare per un rilancio produttivo del distretto. Una vertenza destinata ancora a navigare in alto mare, secondo i cassintegrati, con tutte le conseguenze che ne deriveranno. Tutti intendono conoscere le verità e al bando le parole, promesse, incontri e assemblee, poiché sino ad oggi si è registrato solo una perdita di tempo soprattutto con gli imprenditori. Con questo pensiero gli operai abbandonano a notte fonda piazza Pisanelli di Tricase per rincasare. (G.N.) inSalute Supplemento a Belpaese n. 399 del 26 febbraio 2011 Coordinamento editoriale: Mariateresa Scrutinio SINDROME DA COMPUTER máÅÅçäá=ÅçåëáÖäá= éÉê=éêÉëÉêî~êÉ=Öäá=çÅÅÜá ALIMENTAZIONE `çë~=ã~åÖá~êÉ= éÉê=Åìê~êÉ=ä~=éÉääÉ EFFETTO YO-YO f=Ç~ååá=ÇÉääÛ~Äìëç= Çá=ÇáÉíÉ nr^kal=`ÛÐ=i^=p^irqbKKK= I rimedi della nonna contro i malanni inSalute 26 febbraio 2011 II Non solo fisioterapia Le attrezzature all’avanguardia e la capacità di andare a fondo nella ricerca della motivazione del disagio sono le regole d’oro per la completezza del centro “Carisma” Le strumentazioni tecnologiche di ultima generazione e la competenza, unita all’esperienza, del personale caratterizzano i trattamenti di terapia fisica e riabilitazione per patologie ortopediche, reumatiche e post-traumatologiche. L’alta percentuale di casi post-chirurgici di protesi trattati presso questo istituto, insieme all’efficienza dimostrata dagli specialisti in campo ortopedico, traumatologico e sportivo che collaborano col centro, rendono tale struttura riconosciuta a livello regionale per il recupero dei casi di protesi di ginocchio, protesi di anca, ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) e traumi sportivi tra cui la spalla e il ginocchio in particolare. La consulenza settimanale di un ortopedico esperto e specializzato che per anni ha operato in ambienti sportivi conferisce al centro “Carisma” un ulteriore vantaggio relativo alla garanzia dei migliori risultati di recupero. Stiamo parlando di un centro all’avanguardia nel settore, diretto dal dottor Massimiliano De Paola e sito a Casarano, dove gli aspetti psicologico e umano vengono messi al di sopra di tutto e, conseguentemente, ogni membro dello staff si impegna nel creare un clima ami- chevole basato sulla comprensione e sul dialogo col paziente, tale da rendere più piacevole la terapia. Il centro medico è abilitato ad eseguire tutti i trattamenti di fisiokinesiterapia, è possibile avvalersi di ionoforesi, bacinelle galvaniche, radar, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, pressoterapia, linfodrenaggio, laserterapia, massaggi terapeutici e rilassanti, elettroterapia di stimolazione (Compex 1-2), elettroterapia antalgica, trazioni vertebrali, recupero funzionale da traumi sportivi, ipertermia fisioterapica, kinetec, tecarterapia e i nuovi metodi di terapia ad onde d’urto focalizzate, che oltre all’effetto antiflogistico legato alla rimozione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici e del Laser Nd: Yag, un laser a stato solido che sfrutta come mezzo laser attivo un cristallo di ittrio e alluminio (YAG) “drogato” al neodimio. Una delle particolarità del centro riguarda il fatto che fornisce anche consulenza e supporto psicologico, in linea con la filosofia che muove tutti i servizi offerti secondo cui è fondamentale, per arrivare alla causa dei problemi, analizzarne tutti gli aspetti, infatti “Carisma” si avvale anche di esperti nutrizionisti. Il principio guida è quello di ridonare a tutti i pazienti l’equilibrio na- turale, non limitandosi a far scomparire gli effetti del problema, ma indagando sulle cause e rimuovendole. La struttura si avvale anche di un metodo innovativo: l’ “osteopatia”, ossia quel sistema di valutazione e di trattamento che tratta varie patologie senza utilizzare farmaci, ma solo attraverso la manipolazione. Tutta l’attività si basa su un approccio olistico e scientifico secondo cui si può giungere ad un’effettiva visione d’insieme, nello studio dei rapporti tra mente e corpo, solo trovando un punto d’incontro tra i tecnicismi biologici e le componenti meno misurabili dell’uomo, cioè gli aspetti psicologici ed emozionali che caratterizzano la dimensione umana, che fanno dell’essere umano molto di più di un semplice assemblato biomeccanico di muscoli, tendini, ossa e articolazioni. RIGENERAZIONE EQUILIBRIO BENESSERE www.fisiocarisma.it [email protected] CASARANO Via Ruffano Tel. 0833.599644 26 febbraio 2011 notizieinpillole inSalute III cêìííá=Çá=ÄçëÅç=éÉê=éêÉîÉåáêÉ=áä=m~êâáåëçå Integratori inutili Un miliardo e mezzo di euro l'anno in integratori speso dal 30% degli italiani. “Una spesa inutile nella stragrande maggioranza dei casi che, oltre ad avere un costo per le nostre tasche, può danneggiare la salute. La necessità di una aggiunta di integratori nella alimentazione -ricorda l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) in una nota- riguarda una ristretta fascia di popolazione, per il resto è moda, che si paga a caro prezzo”. Dosi eccessive di vitamine possono essere dannose, quelle liposolubili (A, E, D, K) possono intossicare il fegato e quelle idrosolubili (gruppo B, C, H, PP, acido folico e pantotenico) possono alterare la funzionalità renale. Basta una corretta alimentazione per assicurare al nostro organismo tutto quello che necessita. E la posizione geografica del nostro Paese consente di avere una vasta gamma di prodotti per tutto l'anno. Un gruppo di scienziati della Harvard School of Public Health di Boston ha dimostrato che mangiare fragole, lamponi, ribes, more e mirtilli riduce il rischio di ammalarsi sia negli uomini che nelle donne. Con un vantaggio in più per i maschi, che possono dribblare la patologia anche consumando mele, agrumi, the, vino rosso, cioccolato e in generale tutti gli alimenti ricchi di flavonoidi. Gli studiosi hanno calcolato che il 20% di uomini che assumeva le quantità maggiori di flavonoidi aveva un rischio di Parkinson quasi dimezzato (-40%). Nelle donne la relazione tra consumo di flavonoidi e rischio malattia non è stata osservata, ma andando a distinguere fra sottoclassi di flavonoidi si è visto che l'assunzione regolare di antocianine ottenute principalmente dai frutti di bosco aveva un effetto 'scudo' in entrambi i sessi. “Questo è il primo studio che analizza negli esseri umani l'associazione tra consumo di flavonoidi e ri- i~=ë~äìíÉ=áå=ìå=ÅÜáé La sanità italiana entra finalmente a pieno titolo nel nuovo millennio, abbracciando la tecnologia più moderna e rendendo disponibile, entro il 2012, il Fascicolo sanitario elettronico, Fse. Un vero e proprio “riassunto” della storia clinico-sanitaria di una persona, una sorta di cartella clinica in costante aggiornamento, che raccoglie tutti i suoi dati e i suoi documenti in materia, che le regioni realizzeranno per ogni cittadino, previo consenso dell’interessato. Costantemente aggiornato, con le novità e le informazioni più recenti, il Fascicolo sanitario elettronico rappresenta una vera opportunità di crescita, per migliorare il servizio sanitario reso ai cittadini: in caso di urgenze, gli operatori e i medici, grazie al Fse, possono consultare velocemente i dati del paziente, la sua storia clinica, garantendo un’assistenza migliore. Alcool in adolescenza ^ííÉåòáçåÉ=~ääDÉÅÅÉëëç=Å~äçêáÅç Il rischio non è solo quello di accumulare chili di troppo, ma di aprire la strada alle malattie autoimmunitarie. Il dato emerge da uno studio internazionale diretto dai ricercatori del Cnr di Napoli, pubblicato su “Immunity”. La ricerca ha evidenziato che un fattore della cellula detto mTor (mammalian target of rapamycin) è molto espresso in un gruppo di linfociti detti “T regolatori”, particolarmente importanti nella protezione dalle malattie autoimmunitarie e infiammatorie. L’mTor controlla la crescita di questi linfociti “protettivi” mediante delle “oscillazioni”. Il blocco di queste “oscillazioni” potrebbe indurre un cattivo funzionamento di mTor e di conseguenza una riduzione nel numero di tali linfociti, predisponendo alla patogenesi delle malattie autoimmunitarie. L'eccesso calorico e nutrizionale può determinare l’attivazione costantemente alta di mTor opponendosi alle sue oscillazioni questo spiegherebbe almeno in parte perché, dove esiste una presenza di sovrappeso e obesità, una cronica stimolazione di mTor dovuta all'eccesso calorico e nutrizionale porti al malfunzionamento e alla riduzione dei linfociti T regolatori e a una conseguente maggiore predisposizione alle malattie infiammatori croniche ed autoimmunitarie. schio Parkinson -spiega l'autore, Xiang Gao- La ricerca suggerisce un effetto neuroprotettivo delle antocianine. E se il risultato sarà confermato, i flavonoidi potranno essere considerati un modo sano e naturale per evitare il Parkinson”. L'acquisto di farmaci on line è illegale? Secondo i risultati di una ricerca dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), non sa rispondere a questa domanda oltre il 40% degli italiani. Convinti, nel 33% dei casi, che comprare medicinali su un sito web sia una cosa positiva e vantaggiosa. Solo il 19% dei connazionali sa che la legge italiana non lo consente. Non solo conseguenze a breve termine che, dopo una sana dormita, possono rientrare. Ma anche effetti sul lungo periodo dannosi per la salute e poco prevedibili: per questo, spiegano gli studiosi della London School of Hygiene & Tropical Medicine su Plos Medicine, i ragazzi non dovrebbero fare uso di bevande alcoliche, o dovrebbero limitarne al minimo il consumo. Gli studiosi hanno esaminato i dati rac- colti da 54 studi diversi. Nonostante servano più dati per confermare la relazione tra il consumo di alcol durante l'adolescenza e le conseguenze sul lungo periodo come i tassi di mortalità, i reati penali, il livello di salute mentale-, dai dati analizzati si può supporre, spiegano i ricercatori, che “'il forte consumo di alcolici tra gli adolescenti appare una probabile causa dell'abitudine al bere anche durante l'età adulta'”. inSalute 26 febbraio 2011 La validità di questi rimedi, sperimentata empiricamente, è oggi avvalorata dalla ricerca scientifica, che riconosce l’efficacia dei principi contenuti in piante, pietre, alimenti, per la cura non solo di piccoli disturbi ma anche di vere e proprie malattie. Questi rimedi, dunque, soppiantati dalla medicina moderna e considerati spesso inefficaci o addirittura frutto di superstizioni, riacquistano oggi nuova dignità, col conforto della scienza e sull’onda di una nuova filosofia di vita. L’uomo, sempre più desideroso di praticare uno stile di vita più naturale e di vivere in maggiore simbiosi con la natura, è consapevole che la natura stessa gli fornisce tutti gli alimenti-elementi che gli consentono di vivere bene in salute. Cosa c’è di meglio, allora, dei rimedi naturali che la sapienza degli antichi ha indicato come cure per i malanni e come strumento di “sanità”? Ecco allora alcuni di questi rimedi, sperimentati e sicuramente efficaci. Sono facilmente reperibili, economici e di facile impiego. Mal di testa Bollire acqua e aceto di mele in parti uguali e aspirarne i vapori. Una volta fredda, utilizzare la mistura per bagnarsi tempie, fronte, gola e collo, o utilizzarla per impacchi freddi. Oppure fare degli impacchi di foglie di cavolo o di patate crude tagliate a fettine sulle tempie. Può essere utile anche fare un pediluvio aggiungendo all’acqua molto calda una manciata di sale grosso e un rametto di rosmarino. Piccoli problemi agli occhi Per curare infiammazioni, orzaioli e congiuntiviti, scaldare a vapore delle foglie di cavolo finché non diventano morbide e applicarle ancora tiepide sugli occhi. Oppure applicare sugli occhi due garze imbevute di infuso di camomilla. Per decongestionare applicare sugli occhi delle fettine di patata. Otite Schiacciare uno spicchio d’aglio e mescolarlo a un cucchiaio di olio. Scaldarlo in un bicchierino tra le mani e metterne alcune gocce nell’orecchio. Per l’otite esterna, miscelare in parti uguali acqua di rubinetto e aceto di mele. Mettere ogni sera tre gocce di preparato nel condotto uditivo esterno. Naso chiuso Mescolare un cucchiaio di bicarbonato di sodio e uno di sale con due tazze di acqua molto fredda fino a sciogliere gli ingredienti. Intingere un fazzoletto nel liquido e appoggiarlo sul naso per decongestionare il setto nasale. Oppure far bollire in acqua la scorza di mezza arancia e mezzo limone, e due fette d’arancia. Lasciare in infusione qualche minuto, poi filtrare, zuccherare e aggiungere una tazzina di rum. IV polpacci e i polsi con pezze bagnate con acqua fredda. Oppure applicare del ghiaccio nella zona dell’inguine. Prurito e irritazioni cutanee da contatto Strofinare la parte irritata con fette di zucchina. Piccole ferite Mischiare un po’ di vino rosso con dello zucchero fino ad ottenere un composto piuttosto denso. Applicarlo sulla ferita. Per cicatrizzare piccole ferite da taglio, far aderire alla ferita una buccia di aglio. Punture di insetto Applicare mezza cipolla sulla puntura e strofinare qualche secondo. Oppure diluire con un po’ d’acqua dell’aceto di sidro di mele e applicarlo sulla puntura. “Quando c’è la salute, c’è tutto” La tipica frase utilizzata dai nostri nonni, che conoscevano un consistente numero di rimedi, non tutti infallibili ma molti assai efficaci, per preservarsi dai malanni Bere prima di andare a dormire. Raffreddore Far bollire cinque chiodi di garofano in una tazza d’acqua e inalarne i vapori. Oppure tagliare una cipolla a metà e posizionarla in prossimità della testa durante il sonno, in modo da aspirarne i vapori. Oppure far bollire un litro di acqua con due pugni di sale grosso e utilizzare per i fumenti. All’acqua bollente si può aggiungere della menta o delle gocce di eucalipto. Oppure far bollire del vino rosso con un bastoncino di cannella e qualche chiodo di garofano. Aggiungere dello zucchero e bere caldo. Oppure assumere una tazza di latte caldo col miele prima di andare a dormire. Mal di gola e raucedine Mettere a bollire in un pentolino un bicchiere d’acqua, un cucchiaino di cannella in polvere e due cucchiaini di miele. Assumere un cucchiaino di preparato ogni due ore. Oppure far bollire due bastoncini di liquirizia in poca acqua insieme a due foglie di alloro. Bere l’infuso tiepido dopo aver aggiunto un cucchiaio di miele. Per alleviare la sensazione di pizzicore alla gola, preparare una mistura di limone spremuto e miele di eucalipto. Assumerne un cucchiaino ogni due o tre ore. Per i gargarismi, lasciare una decina di foglie di salvia in infusione in mezzo litro di acqua. Filtrare l’infuso prima di utilizzarlo. Per la raucedine, bere un centrifugato di carote fresche arricchito da un cucchiaino di miele. Tosse Bere il succo di un limone con un cucchiaio di miele. Oppure tagliare una cipolla a fette e immergerla in un po’ di acqua e miele per qualche ora. Filtrare e bere tre volte al giorno. Oppure far bollire in un litro d’acqua tre o quattro fichi secchi, buccia d’arancia o limone, due foglie di nespolo, qualche radice di malva e un po’ di camomilla. Far ridurre il liquido di circa la metà e berne una tazza bollente più volte al giorno. Per la tosse secca, mettere a bollire 20 grammi di borraggine in mezzo litro di acqua per 20 minuti. Bere un bicchierino di decotto ogni due ore. Bronchite Per sciogliere il muco, cuocere delle patate fino a renderle morbide, poi schiacciarle in un tessuto di cotone e chiuderlo a mo’ di sacchetto. Aspettare che la patate non scottino troppo e applicare l’impacco sul petto più volte al giorno. Alito cattivo Masticare semi di finocchio, o del prezzemolo fresco, o qualche chicco di caffè. Oppure sciogliere in un bicchiere di acqua un cucchiaino di bicarbonato di sodio e fare dei gargarismi. Mal di stomaco Far bollire per pochi minuti due tazze d’acqua con tre o quattro foglie di alloro, la buccia di mezzo limone e un cucchiaio di zucchero. Assumere il decotto più volte al giorno. Diarrea Far bollire per mezz’ora in una pentola, coperta per limitare l’evaporazione dell’acqua, due pugni di riso in un litro di acqua. Filtrare e bere nel corso della giornata, aggiungendo zucchero o miele se gradito. Utile anche per combattere la gastroenterite. Mal di schiena Far bollire dei semi di lino e poi avvolgerli in un telo. Quando l’involucro si raffredda un po’, applicarlo sulla parte dolorante. Oppure applicare sulla schiena un’altra fonte di calore, come la borsa dell’acqua calda. Febbre Questo rimedio è particolarmente adatto ai bambini. Per far diminuire la temperature avvolgere i Scottature lievi ed eritemi Per le scottature, immergere la parte del corpo bruciata in acqua fredda e poi applicare un impacco di olio di oliva o di succo di aloe vera. Oppure immergere la parte dolorante nel latte freddo. Per gli eritemi, applicare sulla parte interessata del succo di limone o del tè freddo o del succo di aloe vera. Se l’eritema impedisce di dormire, immergersi in una vasca di acqua fredda dopo avervi disciolto abbondante bicarbonato. Contusioni e distorsioni Per lenire il dolore riscaldare dell’aceto, immergerci un panno e fare degli impacchi sulla parte dolorante. Oppure applicare sulla parte interessata un cataplasma con argilla. Dolori muscolari Collocare una moneta in una garza in modo da ottenere una specie di sacchetto e avvolgere strettamente su se stessi i lembi di chiusura, in modo da formare una specie di stoppino. Appoggiare il sacchetto con dentro la moneta sulla parte dolorante. Incendiare lo stoppino e coprire immediatamente il sacchetto con un bicchiere, il cui orlo sarà direttamente a contatto con la pelle, in modo da provocare lo spegnimento della fiamma. Aspettare trenta secondi e poi staccare il bicchiere dalla pelle. L’assenza di ossigeno creerà un benefico effetto-risucchio. Ripetere l’operazione più volte. Mal di piedi Per i calli e i duroni, sciogliere mezza tazza di sale o di bicarbonato di sodio in acqua calda e immergerci i piedi. Strofinare il callo o il durone con uno stelo di dente di leone (tarassaco). Applicare del succo di aloe vera oppure del lievito di birra impastato con succo di limone. Ripetere l’operazione più volte. Oppure applicare sulla parte interessata una fetta di limone o mezzo spicchio di aglio e tenerlo tutta la notte. inSalute 26 febbraio 2011 V Cibo: ansia o piacere? Il dottor Giuseppe Rizzo, biologo nutrizionista ed etologo alimentare, in collaborazione con la Società Italiana per lo Studio e la Ricerca in Alimentazione e Nutrizione, ci svela i segreti del vero significato della dieta Ognuno di noi è continuamente messo a confronto con immagini snelle ed eleganti e consigliato su come mangiare” bene”o “sano”, o “perdere peso” e avere una vita felice. Negli ultimi anni un numero sempre crescente di persone cerca di seguire una dieta o si sente in dieta; è stato anche coniato un nuovo vocabolo: “dietodipendenza”. La parola “dieta” è di origine greca e significa “regime quotidiano di alimentazione” o, più in generale, lo stile di vita che ogni individuo deve costruire sulle proprie personali esigenze e caratteristiche; ora la stessa parola invece indica, nel linguaggio comune, “limitazione”, “sottrazione di cibo”, “astinenze e proibizioni”,”schemi rigidi e preconfezionati” venduti come miracolistici. Qualsiasi dieta ipocalorica, infatti, fa dimagrire se seguita rigorosamente, ma se una volta raggiunto il peso voluto si ritorna alle abitudini alimentari precedenti i chili ritornano inesorabilmente uno dopo l’altro, e comincia così “l’effetto yo-yo”. È anche importante sottolineare che le diete ipocaloriche normalmente inducono un aumento del desiderio di mangiare; chiunque abbia seguito una dieta può ricordare la grande sensazione di fame o le grandi voglie per cibi “vietati”, che spesso non erano così appetibili prima della dieta. La fame è una delle cause delle “abbuffate” che spesso si verificano durante o subito dopo aver sospeso una dieta. È importante essere educati a riconoscere e rispettare la fame, la sazietà e le “voglie”, perche chi rispetta i segnali del proprio corpo si nutre bene e non esagera. Chi si vieta troppo, corre il rischio di esagerare, perché quando mangia un cibo che ritiene “vietato” o “pericoloso”, pensando di aver commesso un peccato o di aver “rovinato tutto”, “fa il pieno” anche per i giorni successivi. Negli Stati Uniti è nato il “movimento antidieta”, soprattutto dopo che il National Institute of Health ha stabilito che la “dietomania” è un vero e proprio rischio per la salute e che i regimi dimagranti vanno limitati alle persone con diabete o ipertensione arteriosa o che superano di almeno 20 chili il loro L’ANGOLO DOLCE Rubrica a cura di Pasticceria “L’angelica” Addolcirsi non fa male C’è chi sostiene che, se si mangiano dolci, non si fa una dieta sana. Coloro che lo pensano si sbagliano. L’assunzione di dolci, con criterio, è essenziale per la completezza del nostro benessere. Non solo si può cedere ai peccati di gola, ma si deve. Infatti, privarsi troppo a lungo di ciò che per noi rappresenta un momento piacevole e gratificante può portare non solo alla frustrazione ma a vere e proprie improvvise abbuffate che non sono certo salutari per il nostro organismo né per la nostra dieta. Lo sa bene il pasticcere Eward (nella foto) della nota pasticceria “L’Angelica”, sita a Maglie e Nardò, che si contraddistingue per una scelta schierata con la qualità delle materie prime e, di conseguenza, di tutti i suoi prodotti finiti. Non è un caso che moltissimi rivenditori si rivolgano a “L’Angelica” per la fornitura di dolciumi sia per la colazione sia per fine pasto e che tanti privati scelgano di usufruire dei prodotti dell’attrezzatissimo laboratorio che sforna anche rosticceria. “Gli accurati controlli di qualità sia delle materie prime sia dei procedimenti di lavorazione (a cui si tiene molto) -sottolinea Eward- sono di fondamentale importanza per rispettare la salute dei nostri clienti garantendo freschezza e genuinità”. Il regalo della pasticceria per la Festa del Papà è la ricetta delle zeppole! Sciogliere in 1 litro d’acqua 500 gr di burro e 25 gr di sale, e portare ad ebollizione. Una volta raggiunta aggiungere 1 kg di farina ed abbassare la fiamma, mescolando fino a quando non si asciuga il composto. Togliere dal fuoco ed aggiungere, una alla volta, circa 20 uova intere, sempre girando. Su un foglio di carta oleata deporre il composto a forma di cerchio utilizzando un sac a poche. A questo punto non vi resta che scegliere se infornare le zeppole a circa 200,° oppure friggerle nell’olio bollente. Infine si rigirano nello zucchero e si aggiunge un po’ di crema pasticcera ed una ciliegina. Buona Festa del Papà e auguri di San Giuseppe! Sede di Maglie: via V. Veneto, 89 - Cell. 338.6322273 Sede di Nardò: via Grassi, 10 - Tel.0833.1824350 Mail: [email protected] peso forma. Il vero messaggio contenuto nella parola “antidieta” non è anarchia alimentare, come spesso si crede, ma equilibrio e moderazione, perché non esistono cibi “buoni” o “cattivi” ma porzioni adeguate o inadeguate alle reali necessità dell’organismo, non sono gli alimenti a essere pericolosi ma solo un certo modo scriteriato di mangiare. La continua e sistematica mortificazione dell’istinto più vitale che esista (la fame) porta col tempo ad un vero e proprio disturbo sul piano psicologico e del comportamento alimentare, che può anche sfociare nell’anoressia o nella bulimia. Se decidiamo di recuperare un rapporto di “fiducia” e non ansiogeno col cibo dobbiamo ricominciare a rispondere alla fame ed alla sazietà, riscoprendo il piacere della buona tavola. A poco a poco si ricomincia a dialogare quotidianamente con il proprio istinto alimentare e con il proprio corpo, ed è proprio l’istinto che salva dagli eccessi. Non accadrà più di venire travolti da quella “fame da lupi” assolutamente incontrollabile che, dopo 10-15 giorni di dieta e di assurde privazioni, non può non far valere i suoi diritti. Non è tutto facile, ci vuole impegno anche per ricominciare a mangiare con gusto e ugualmente perdere peso, se è necessario, perché come ricorda la giornalista Abigail Van Buren “una cattiva abitudine non scompare mai per miracolo: è un lavoro di disfai-da-te”. L’antidieta, il metodo dell’accettazione di se stessi e della valorizzazione della fame e della sazietà è più sensata dei tradizionali regimi dimagranti e, a lungo termine è anche più efficace, perché fa perdere peso, per così dire, più lentamente ma i chili persi non vengono recuperati dopo poche settimane, come succede nell’85-90% dei casi in chi segue un regime dimagrante tradizionale. Chi ha compiuto un lavoro di riabilitazione e di rieducazione alimentare ha smaltito il suo sovrappeso ed è diventato autonomo di fronte al cibo, anche se spesso si ritrova qualche chilo in più rispetto a quello che aveva sempre pensato come la propria linea ideale e, non ha più bisogno di maestri o ricette perché insieme ai chili in più ha smaltito anche insicurezze, ansietà e disagi di fronte al problema “cibo”, una questione da affrontare e risolvere, comunque, almeno tre volte al giorno. inSalute 26 febbraio 2011 Sindrome da visione del computer VI GIULIANO RISPONDE Rubrica a cura di “Ottica Giuliano” Domande e risposte sulle lenti progressive Sono miope e presbite, posso risolvere i miei problemi con un unico paio di occhiali? Si, da quando esistono le cosiddette “lenti progressive”. Con una sola lente è possibile vedere da lontano (guida, televisione, ecc.), da vicino (lettura, cucito, ecc.) e anche a distanza intermedia (computer, lavorare a banco, cucinare, ecc.), utilizzando sempre lo stesso paio di occhiali. È la soluzione più moderna oggi utilizzata per ritrovare il piacere di vivere ogni momento, mettendo a fuoco tutti i dettagli. Tutti i poteri correttivi sono fusi in un’unica lente, senza più mostrare alcuna linea di divisione antiestetica. Se utilizzate assiduamente il computer per più ore al giorno, vi sarà capitato di accusare talvolta bruciore o secchezza degli occhi, mal di testa, offuscamento della vista, ipersensibilità alla luce Sono i sintomi più comuni della Sindrome da visione del computer (“Computer Vision Syndrome”), individuata dall’Associazione statunitense di optometria come patologia correlata alle molte ore passate davanti allo schermo di un computer, un palmare, un telefono cellulare o qualsiasi altro dispositivo elettronico portatile. “Il computer -dichiara il dottor Kent Daum, vicepresidente dell’Illinois College of Optometry di Chicago- mette a dura prova la vista, soprattutto perché le immagini non sono chiare come sembrano e perché è più difficile per gli occhi concentrarsi in confronto a quanto potrebbero fare su un foglio di carta stampata”. Al contrario della carta stampata, che è un mezzo di visualizzazione statica, il monitor ridisegna continuamente l’immagine, costringendo l’occhio ad adeguarsi costantemente per percepirne il cambia- mento. Mantenere costante l’attenzione diventa così molto più difficile. La Sindrome da computer è causata da fattori come l’illuminazione della stanza, l’abbagliamento dello schermo, la tecnologia del monitor, e altri fattori di natura ergonomica. In America circa 10 milioni di persone ogni anno ricorrono all’oculista per problemi visivi collegati all’uso del computer, e in tutto il mondo 7 utilizzatori professionali su 10 soffrono di Sindrome da visione da computer. Gli esperti danno pochi semplici consigli per affrontare il problema: effettuare visite di controllo periodico dall’oculista, che saprà fornire le soluzioni più idonee al caso; disporre gli appositi filtri per lo schermo del pc; battere gli occhi frequentemente. Almeno ogni 20 minuti fare una pausa di circa 20 secondi, per evitare che gli occhi si secchino e che si verifichino appanna- mento della vista ed irritazioni. Posizionare lo schermo del computer leggermente più in basso dell’altezza degli occhi in modo da assumere una postura corretta ed evitare dolori al collo e alla schiena; curare l’illuminazione vicino allo schermo utilizzando una piccola luce direzionata in modo che non provochi riflessi sullo schermo stesso ed evitare di posizionare il computer nelle immediate vicinanze della finestre. Per difendersi dalla sindrome, poi, gli esperti consigliano di indossare degli appositi “occhiali digitali”, in grado di proteggere i nostri occhi dallo stress che le periferiche digitali e i monitor in generale creano alla vista, e che si sono rivelati efficaci per il 75% degli utilizzatori. Gli occhiali, le cui lenti sono fatte di un materiale utilizzato anche dalla Nasa, sono da poco disponibili anche in Italia. Le lenti progressive funzionano davvero? Certamente! Rispetto ad altre soluzioni ottiche (lenti monofocali, bifocali, trifocali), queste lenti consentono una visione nitida a tutte le distanze, avendo anche una migliore qualità ottica. Inoltre bisogna specificare che si tratta di lenti personalizzate, quindi l’adattamento è anche molto più rapido. Cosa vuol dire personalizzate? Che nessun portatore di lenti progressive è uguale ad un altro, ognuno ha le proprie personali esigenze e per questo si realizzano lenti progressive uniche. Quindi non tutte le lenti sono uguali? Ovviamente no. In commercio esistono diversi tipi e marche di lenti. Poiché, per una legge fisica, la qua- lità della visione diminuisce nell’area periferica nel campo visivo del vicino e dell’intermedio, maggiore è la qualità della lente progressiva, maggiori sono i benefici che da essa si ottengono per eliminazione delle aree di aberrazione laterale. Si può scegliere qualsiasi montatura? Le nuove lenti si adattano ad una vastissima varietà di montature e questo è un grande vantaggio per quanto riguarda la comodità e l’estetica; comunque, bisogna sempre attenersi al consiglio del proprio ottico. Se le lenti sono già progressive possono essere, contemporaneamente, anche fotocromatiche? Naturalmente sì. Le scelgono tutti coloro che desiderano lenti super performanti, dall’elevato contenuto tecnologico e di personalizzazione, stando sempre attenti alla qualità. Se non dovessi abituarmi, cosa succede? Questo tipo di lente ormai è una realtà nel mercato delle lenti oftalmiche ed ha raggiunto un alto livello di popolarità grazie proprio al sofisticato design di superficie ed ai notevoli vantaggi estetici e relativi al peso specifico. Inoltre i lunghi periodi di adattamento che si avevano con le prime lenti progressive, ora sono solo un ricordo: esiste infatti la cosiddetta “garanzia di adattamento” per cui, entro circa un mese dall’acquisto, se c’è qualche problema le lenti vengono sostituite con altre o con le due lenti per miopia e presbiopia. “Ottica Giuliano” di Giuliano Adamuccio Via San Giuseppe, 35 - Maglie Tel. 0836.427282 26 febbraio 2011 inSalute VII 26 febbraio 2011 inSalute VIII Come detergere la propria pelle A cosa serve, come effettuarla e quali prodotti scegliere per curare la propria pelle La detersione della cute ha lo scopo di rimuovere secrezioni cutanee, cellule morte, sporco ambientale, residui di trucco e microbi, che non possono essere asportati utilizzando solo l’acqua. Lo sporco, infatti, è formato, oltre che da sostanze idrosolubili (cioè che possono essere rimosse dall’acqua), da sostanze liposolubili che devono essere prima emulsionate da un detergente. Il componente essenziale del detergente è il tensioattivo, una sostanza formata da una parte che lega le sostanze lipofile e una parte che lega le sostanze idrofile dello sporco, emulsionandole in una soluzione acquosa e asportandole dalla cute. Vanno utilizzati detergenti che svolgano l’azione pulente senza provocare un effetto irritante sulla cute. I prodotti a ph leggermente acido (5.0 - 5.6) assicurano la detersione, limitano la proliferazione batterica e hanno una buona tollerabilità cutanea. È consigliabile applicare il prodotto detergente con un leggero massaggio, non usare una quantità eccessiva di prodotto ed evitare l’uso di acqua troppo calda che può irritare la cute. Preferire una doccia di breve durata con acqua tiepida a bagni prolungati in acqua troppo calda. Evitare detergenti molto schiumogeni e profumati e utilizzare detergenti specificamente formulati per il proprio tipo di pelle. Alimentazione per la pelle La nostra pelle parla di noi, è la nostra immagine, condiziona e riflette il nostro stato di salute È l’organo più esteso e visibile del nostro corpo. Ci consente di relazionare con l’esterno attraverso il tatto, ci protegge dalla disidratazione, permette l’assorbimento dell’ossigeno e l’eliminazione di prodotti di rifiuto dell’organismo. Avere una pelle sana e curata ci rende indubbiamente più sicuri nei rapporti con gli altri, consapevoli che ci presentiamo nella nostra forma migliore. Creme, maschere, cosmetici sono indubbiamente ottimi alleati, ma alla base delle salute della pelle ci sono un corretto stile di vita e soprattutto un’alimentazione sana. Ecco alcuni consigli per mantenere la vostra pelle fresca, morbida, liscia e luminosa. - Svolgete regolarmente una moderata attività fisica: aiuta a mantenere la pelle sana ed elastica. L’attività fisica, infatti, stimola la produzione di collagene ed elastina, e favorisce il rinnovamento cellulare. Non solo: il movimento aumenta la circolazione sanguigna, garantendo un miglior apporto di ossigeno alle cellule e favorendo una corretta termo-regolazione della pelle, che risulta più luminosa. - Evitate le prolungate esposizioni al sole, soprattutto nelle ore più calde, e utilizzate sempre una crema protettiva: per via dei raggi UVA, il sole è la causa principale dell’invecchiamento cutaneo. - Abolite tabacco e alcool: modificano il metabolismo delle cellule dell’epidermide e stimolano la produzione di radicali liberi, molecole di ossigeno altamente reattive, che danneggiano le cellule e contribuiscono ad aggravare ogni possibile problema della pelle, dalla secchezza alle rughe. - Consumate grandi quantità di frutta e verdura, quattro o cinque porzioni al giorno: contengono sostanze preziose per la salute della pelle. - Per una pelle soda e lucente mangiate patate dolci, pomodori, meloni: sono eccezionali antiossidanti e combattono i radicali liberi. - Arance, limoni, pompelmi, lime, fragole, consumati più volte al giorno, garantiscono il giusto apporto di vi- tamina C, anch’essa antiossidante, ma capace soprattutto di stimolare la produzione e la conservazione del collagene. - Spinaci, rape verdi, broccoli e molte verdure a foglia verde scuro apportano grandi quantità di vitamina A, che favorisce il processo di crescita e sviluppo delle cellule e protegge la pelle dall’invecchiamento cellulare. - Mangiare pesce è un ottimo modo per fare il pieno di omega3, acidi grassi essenziali fondamentali per contrastare la secchezza e l’invecchiamento precoce della pelle e le infiammazioni cutanee. Sono molto ricchi di omega3 il salmone, la trota, il tonno, lo sgombro, la sardina, l’aringa e molti crostacei. - Carote, semi di girasole e mandorle apportano vitamina E, che contrasta i processi ossidativi e protegge dagli effetti dannosi dei raggi UV. Mangiatene per mantenere la pelle idratata ed elastica. - Le bacche di cacao, di cui è ricco il cioccolato fondente, contengono flavanoli, sostanze dal potente effetto antinfiammatorio e antiossidante. - Per avere una pelle morbida e liscia bevete tè: contiene EGCG, un potentissimo antiossidante capace di contrastare le sostanze chimiche coinvolte nella formazione di acne e infiammazioni e connesse ai processi di invecchiamento cutaneo. Tutte le varietà di tè ne contengono, ma il tè verde è il migliore, e grazie al suo basso contenuto di caffeina può essere consumato con meno parsimonia. Inoltre il tè verde aiuta a contrastare gli ormoni dello stress, altro nemico della pelle, e a mantenere intatte le fibre di collagene. inSalute 26 febbraio 2011 IX Tenersi in forma, che passione! Professionalità, varietà di servizi, cortesia, costanza e soprattutto passione sono le caratteristiche del tenersi in forma secondo Sport City La cura del proprio benessere è un fattore di vita talmente importante che necessita di un luogo adeguato, una sorta di tempio in cui tutto ciò che occorre sia a disposizione nella sua forma migliore, con attrezzature di ultima generazione, metodologie all’avanguardia, strumenti efficaci e professionalità organizzate. Tutto questo lo si può trovare in un unico centro, nel Salento, che offre servizi che spaziano dalla riabilitazione allo sport in piscina fino al fitness. I percorsi fitness progettati dai fratelli Conte (Gianluca, dottore in Scienze Motorie, ed Antonio, noto allenatore già capitano della squadra juventina), accompagnano la preparazione atletica, la ginnastica antalgica, il cardiofitness, la ginnastica posturale, lo stretching, la ginnastica dimagrante ed il body building. Nell’ampia e fornitissima sala attrezzi, firmata Tecnogym, per non farsi mancare nulla, si effettua anche allenamento personalizzato. L’area piscina, grazie alla vasca semiolimpionica, consente di effettuare sia l’acquagym ed i corsi di nuoto per tutte le età che i corsi per assistente bagnanti. Già da diversi anni il centro Sport City segue progetti in piscina con alunni delle scuole di Sternatia, Zollino e Corigliano d’ Otranto grazie alla collaborazione dei rispettivi dirigenti, i professori Maria Rita Zitani e Luigi Martano, e le amministrazioni comunali, sostituendo l’ora di educazione fisica per formare i ragazzi al nuoto. Una delle rarità da sottolineare riguarda gli spogliatoi dotati di docce e phon gratuiti, senza gettoniera. Il centro comprende anche un’efficientissima area dedicata a fisioterapia e riabilitazione convenzionata A.U.S.L. con medico fisiatra interno. La struttura, comoda da raggiungere da tutta la provincia in quanto in un punto centrale del Salento, Zollino, priva di barriere architettoniche e dotata di un ampio parcheggio gratuito, su una superficie di 2.500 mq associa alla modernità delle strumentazioni tecnologiche una tradizione di lunga esperienza. dal lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 22.00 SS 16 Lecce-Maglie 14,7 Km uscita Zollino (zona industriale) Tel/Fax 0836.660526 - Cell 393.3373294 www.sportcitylecce.it - [email protected] 26 febbraio 2011 inSalute X 26 febbraio 2011 inSalute XI La gravidanza e il parto nella cagna, ecco come affrontarli I consigli del veterinario per gestire in modo responsabile questo momento così speciale per le nostre amiche a quattro zampe Come per la donna, anche per la cagna la gravidanza e il parto costituiscono un’esperienza molto particolare e coinvolgente. Il periodo riproduttivo nella specie canina non è, a differenza dei felini, di tipo stagionale: ciò vuol dire che ogni cagnolina può andare in calore in qualsiasi periodo dell’anno, a seconda della stagione in cui raggiunge la maturità sessuale, il che normalmente avviene attorno ai 6-7 mesi d’età per le taglie più piccole e ai 12 mesi o più per gli esemplari di taglia grande. Ogni cagna manifesta nell’arco dell’anno solare due periodi riproduttivi definiti “cicli estrali”, distanziati in media 6 mesi l’uno dall’altro. Durante la prima fase del ciclo (definita “pro-estro”) sotto l’azione degli ormoni ovarici compaiono delle modificazioni comportamentali e anatomiche tipiche, come l’aumento di volume notevole dei genitali esterni da cui fuoriescono abbondanti perdite ematiche di origine uterina. Nel “pro-estro” la cagna non è ancora fertile né recettiva, in quanto non si è verificata ancora l’ovulazione ma, a causa dell’azione dei feromoni, inizia comunque l’interessamento da parte dei maschi. Quando invece le perdite ematiche si riducono cospicuamente di intensità e tendono ad essere molto più chiare e trasparenti, allora ha inizio il vero e proprio “estro” o “calore”. L’estro è il periodo fertile, ed è quindi in questa fase che può avvenire l’accoppiamento e l’eventuale concepimento. La durata naturale di una gravidanza è di circa 60 giorni. Ma come si fa a sapere se una cagna è gravida? “La migliore diagnosi precoce -spiega il medico veterinario Andrea Puceè quella ecografica, ma una certa utilità riveste anche la palpazione addominale dopo 3035 giorni. In seguito compare un’inequivocabile aumento di volume dell’addome oltre che delle mammelle, dalle quali negli ultimissimi giorni di gravidanza si può notare la fuoriuscita di alcune gocce di latte attraverso una spremitura dei capezzoli”. Il numero dei cuccioli nati è spesso (con le dovute eccezioni) direttamente proporzionale alla grandezza della taglia. “Il parto è un evento naturale -sot- tolinea Puce-, per cui è meglio lasciare la cagnolina tranquilla nel proprio ambiente. A volte però, in caso di distocia (parto difficoltoso) è inevitabile l’intervento del veterinario che, valuterà se intervenire farmacologicamente attraverso la stimolazione della contrattilità dell’utero, oppure effettuare un taglio cesareo nel caso di feti particolarmente grossi o non vitali”. Alla nascita, di fondamentale importanza è poi l’assunzione del “colostro”, il latte prodotto nelle prime 24 ore, ricco di anticorpi e che per questo fornisce ai cuccioli una forte immunità passiva. A volte, però la gravidanza può non essere pienamente desiderata. In questi casi che cosa si può fare? “In linea di massima e considerata l’entità del fenomeno randagismo, nel momento in cui si possiede una cagnolina la so- luzione migliore per la stessa e per i risvolti sociali che ne conseguono, è sempre a mio avviso la sterilizzazione chirurgica, che consiste nell’asportazione di ovaie e utero (ovario-isterectomia) e che può, secondo l’etica di ognuno, essere praticata anche durante la gravidanza. Questo -continua Puce- è comunque un processo irreversibile. In alternativa esistono trattamenti farmacologici abortigeni da effettuarsi al massimo entro i 40 giorni dall’avvenuto concepimento. Per ciò che at- tiene invece, ai metodi pre-concezionali atti a prevenire o a sopprimere il calore in atto, io sinceramente li consiglio poco ed esclusivamente come soluzione una tantum, in quanto accentuano fortemente il rischio di insorgenza di tumore alla mammella oltre che di infezioni uterine”. (A.Leu.) Come mantenere lucido il manto del vostro cane Un pelo brillante e soffice è sinonimo di benessere e di bellezza per un animale. Occorre però curarlo al meglio con spazzola, trattamenti di bellezza e un occhio all’alimentazione Quando vediamo un cane ci sono delle caratteristiche che notiamo per prime. Innanzi tutto gli occhi e l’espressione, attraverso la quale ci sembra quasi di percepire l’intelligenza viva dell’animale. Poi guardiamo il pelo, che è uno dei fattori più i m p o rtanti p e r stabi- lire se troviamo un cane sano o no. Ma cosa occorre fare perché il pelo del nostro migliore amico sia sempre morbido e lucido? “Per mantenere il pelo del cane bello -racconta Christian Miggiano, titolare del centro di bellezza per animali domestici “Clean Dog”- è importante spazzolarlo di frequente almeno una volta a settimana. È necessario togliere il pelo morto, affinché il vello dell’animale appaia ordinato. Il bagnetto, invece, è più raro e deve essere fatto, in linea di massima, una volta al mese ma la frequenza può variare secondo il tipo di pelo che ha il cane. In altre parole, se il pelo del cane è lungo e riccioluto, è chiaro che Fido necessiterà di maggiore manutenzione”. Lavare e spazzolare il pelo è fondamentale, ma importante è anche la dieta seguita dall’animale. “L’alimentazione del vostro amico deve essere rigorosamente ordinata -continua Miggiano-. Non lasciatevi tentare dal dargli da mangiare quello che voi stessi mangiate: i condimenti che di solito noi usiamo non fanno bene al cane, è sbagliato darglieli da mangiare e questo influisce sulla lucentezza del pelo”. Oltre alla pulizia, nel salone di toelettatura per cani si possono effettuare altri piccoli trattamenti di bellezza, come la pulizia delle orecchie, il taglio delle unghie e la tosatura. “Non tutti i cani vanno tosati -spiega Miggiano-, teniamo conto che per i cani il pelo è un conduttore termico. Spesso si tratta più di una nostra esigenza, per vedere il cane più carino. La tosatura si effettua, per esempio, sui Barboncini, ma anche su Yorkshire, Maltesi e Shi-Tzu. Sui cani si può effettuare anche la strippatura, che consente di togliere quanto più pelo morto possibile: si tratta di una pratica indolore ma profonda, e si può effettuare soprattutto su determinate razze di cani, come Snautzer, Bassotti e West Island”. (A.Leu.) 26 febbraio 2011 inSalute XII POGGIARDO | MURO LECCESE 26 febbraio 2011 11 A Poggiardo si incontra l’Europa delle fiabe Nuovo progetto di scambio culturale promosso dall’associazione “Jump In”. Le fiabe come tema di incontro e dialogo tra giovani europei POGGIARDO Continua l’impegno di “Jump In” nella promozione di momenti di scambio interculturale giovanile attraverso iniziative e manifestazioni mirate. L’ultima iniziativa dell’associazione culturale di Poggiardo si chiama Fairy Tales: a bridge between culture, progetto promosso dalla Commissione Europea DG Istruzione e Cultura nell’ambito del programma “Gioventù in Azione”, e curata dalla presidentessa di “Jump In”, Valeria Carluccio, con il patrocinio dei Comune di Poggiardo e Muro Leccese, Regione Puglia, con il sostegno della Pro-Loco di Muro Leccese e sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Giovani della Commissione Europea. Dal 25 febbraio al 5 marzo, 30 ragazzi provenienti da Italia, Polonia, Bulgaria, Romania e Portogallo si confronteranno sul tema della fiaba, un genere narrativo presente nella tradizione orale di ogni popolo e strumento capace di creare punti di incontro. L’incontro servirà anche per promuovere la realtà salentina e incrementare il turismo culturale, rispondendo così al bisogno territoriale di destagionalizzazione; al termine del progetto, ai partecipanti verrà consegnata la certificazione europea kìçîç=ÅÜáçëÅçI=áä=Ä~åÇç= ≠=Ç~=~ååìää~êÉ L’Autorità di Vigilanza ha dichiarato illegittimo il bando per la costruzione del chiosco nel Parco SS. Crocefisso. Soddisfazione dai gruppi di minoranza Insieme per Muro e Liberamente Uniti “Youthpass”. Saranno 9 giorni vissuti tra seminari, conferenze, dibattiti, attività di tipo creativo e di apprendimento non formale, secondo il modello previsto dall’Unione Europea per favorire l’integrazione di giovani provenienti dalle diverse realtà territoriali coinvolte. Numerosi i momenti di confronto e di scambio: I tell you my story, nel quale i ragazzi metteranno in scena le fiabe tipiche dei propri paesi d’origine; What’s yours? What’s mine? Difference and equality, discussione che alimenterà dialogo e confronto culturale tra i partecipanti all’iniziativa; Melting pot of fairy tales, momento in cui le diverse fiabe raccontate dai ragazzi si intrecceranno così da acquisire una unica identità e creare una nuova fiaba. Al termine una conferenza tra autorità locali, cittadini e organi di stampa locali, e che sarà occasione per la presentazione del volume creato dai ragazzi Melting pot of fairy tales, che conterrà le fiabe raccontate dai partecipanti, alcune informazioni su “Jump In” e una sezione dedicata alle istituzioni a sostegno di questo progetto. Alessandro Chizzini Informazione pubblicitaria “Il Tagliere”: sapori del mondo a due passi da casa Le specialità fornite dalla gastronomia di recente apertura a Maglie si orientano verso formaggi e salumi, con mille sorprese tutte da scoprire Si chiama cheddar ed è un formaggio irlandese. Si può trovare in differenti aromi, alla birra, alle erbe, al whiskey, al vino di bacche rosse: tutti gusti che sono espressi anche visivamente dal colore dalle venature dello stesso formaggio. Assaggiandolo, si sprigiona una festa nella nostra bocca. È la magia del formaggio, la stessa magia che si può ritrovare presso “Il Tagliere”, una nuova gastronomia che, a Maglie da poche settimane, ha deciso di raccontare la cultura italiana e internazionale del cibo attraverso il sapore, in particolare quello del formaggio. Il cheddar non è che la punta di un grande iceberg, rappresentato da un’offerta con le più pregiate qualità di formaggio esistenti in Italia, o in paesi come la Svizzera, che hanno basato una parte della loro economia su questo saporito prodotto. “La mia passione per il formaggio -spiega il titolare, Stefano De Pascalis- parte da lontano. Ho frequentato anche i corsi dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio), comprendendo che questo prodotto racchiude la storia e la cultura delle nazioni da cui proviene”. Tutti i formaggi che troverete presso “Il Tagliere”, infatti, sono rigorosamente prodotti in maniera artigianale, per conservare il sapore di una volta, quello tradizionale, che non deve andare perduto. “Ho voluto offrire prodotti lattero-caseari unici e introvabili sul mercato -continua De Pascalis-, che poi sono tipici e rappresentativi del patrimonio nazionale e internazionale, un carnet variegato di sapore”. Presenti anche i salumi, particolari e pregiati, oltre alla “vecchia bottega” tradizionale, che offre generi di prima necessità. Tra questi, anche molte specialità di pane locali, tipici della nostra terra, preparati con ingredienti genuini dai migliori forni del territorio. “Il Tagliere” diviene così un piccolo tempio del gusto in cui nulla è lasciato al caso, ma tutta la cultura del cibo viene fuori prepotentemente a testimoniare uno stile di vita, una filosofia che afferma: “Mangiate bene, prendetevela con calma”. Via Garibaldi, 108 - Cell. 388.0424046 MURO LECCESE Atmosfera tesa all’interno del Consiglio comunale. Nel marzo 2010, i due schieramenti di minoranza, Insieme per Muro e Liberamente Uniti, si coalizzarono contro la maggioranza guidata dal sindaco Gabriella Cretì, in seguito all’approvazione di un bando di gara per la demolizione dell’esistente chiosco-bar nel Parco SS. Crocefisso e la costruzione di uno nuovo, con gestione trentennale. Da allora, i consiglieri comunali dei due gruppi di opposizione hanno ripetutamente chiesto l’annullamento in autotutela dell’intero procedimento, per illegalità e mancanza di trasparenza, senza però vedere soddisfatte le loro richieste. Questa è la situazione che ha spinto la minoranza a rivolgersi all’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici di Roma, la quale lo scorso 11 febbraio ha comunicato che l’Amministrazione comunale deve annullare il bando in autotutela “alla luce del principio di legalità” ed essendo stato violato “il principio di buona fede, di imparzialità e buona amministrazione”. Soddisfatti della sentenza i due capigruppo di minoranza, Antonio De Iaco di Insieme per Muro -di cui fanno parte anche Bibiana Co- gli e Tonino De Pascali- e Antonio Donno per Liberamente Uniti -che vede tra le proprie fila Alessandro Calò. “Sin dall’inizio abbiamo contestato la legittimità del bando -spiega De Iaco- ma l’Amministrazione non ci ha mai ascoltato. Stesso atteggiamento anche quando abbiamo denunciato l’assenza dei requisiti necessari da parte della ditta che si è aggiudicata l’appalto. Se l’Autorità di Vigilanza si è espressa su caratteri tecnici e amministrativi, adesso aspettiamo il parere della Regione in merito alle problematiche naturali e paesaggistiche. Da cittadino ritengo estremamente grave l’atteggiamento tenuto dall’Amministrazione”. Stesso pensiero anche per Donno: “È stato un risultato raggiunto combattendo insieme questa battaglia. Il bando conteneva molte irregolarità, come l’assenza del codice Cig, obbligatorio secondo il Testo Unico degli Appalti, o il fatto che il soggetto proponente non fosse un operatore economico. Per le sue caratteristiche, poi, il bando si presentava escludente, concedendo a pochi soggetti l’opportunità di partecipare; era quindi doveroso garantire l’interesse pubblico e difendere le ditte non ammesse”. (A.C.) 12 26 febbraio 2011 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco k~ëÅÉ=ä~=dáçî~åÉ=lêÅÜÉëíê~= ÇÉä=p~äÉåíç L’ensemble, che nasce dal un progetto dei Comuni di Lizzanello, San Cesario di Lecce e Lequile, sarà diretto da Claudio Prima e sarà composto da musicisti di età compresa tra i 15 ed i 25 anni. Selezioni a partire dal prossimo marzo Prende avvio il progetto Giovane Orchestra del Salento dei Comuni di Lizzanello, San Cesario di Lecce e Lequile, vincitore del bando “Integrazione sociale dei giovani mediante la formazione di orchestre e bande musicali giovanili”, nell’ambito di “Giovani Energie in Comune”, promosso dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). L’iniziativa è riservata a giovani tra i 15 e i 25 anni, ed attraverso un percorso di formazione e selezione porterà alla costituzione di un’orchestra stabile, luogo ideale di espressione e di sintesi creativa dei generi diffusi sul territorio (reggae, etnica, rockleggera, musica per banda) e delle etnie presenti. La Giovane Orchestra del Salento, che avrà la direzione artistica dell’organettista Claudio Prima (nella foto), accoglierà, strumenti di tradizione classica, moderna e popolare e si occuperà di repertori nati dalla convivenza e dall’incontro di questi generi musicali. Il progetto si articola in tre fasi. Nel corso della prima fase, che partirà i primi di marzo, saranno organizzati corsi, seminari e incontri formativi (a ingresso gratuito) nei quali i giovani musicisti perfezioneranno le proprie tecniche esecutive, faranno esperienza di musica d’insieme, svilupperanno competenze specifiche in materia di ideazione e gestione di un progetto musicale. I docenti coinvolti saranno selezionati in base alla comprovata esperienza nel campo della musica di confine e di sperimentazione stilistica, con particolare preferenza per i musicisti che abbiano fatto parte di progetti simili o attinenti alle finalità del progetto. Sono previsti incontri con artisti di rilievo del panorama musicale locale e nazionale. Dopo questo percorso di formazione, nella seconda fase si terrà la selezione di una trentina di elementi che faranno parte dell’orchestra stabile e prenderà il via un periodo di incontri e prove, della durata di tre mesi circa, nei quali è prevista l’ideazione condivisa del repertorio, la scrittura delle musiche e dei testi e l’arrangiamento. L’ultima fase prevede una serie di concerti per presentare il progetto e i suoi risultati. Prima di ogni appuntamento è previsto un dibattito sulle attività svolte e i progetti intrapresi dall’orchestra e dai gruppi satellite nati fra i giovani partecipanti. All’interno del progetto sono previsti inoltre appuntamenti a tema (dance hall, dj set, parate, esibizioni di gruppi estratti dall’or- Voci di donne nell’interpretazione di Francesca Romana Perrotta Attesissimo concerto della cantautrice salentina il 6 marzo al “Paisiello” di Lecce chestra) per la sensibilizzazione dei giovani nei confronti delle tematiche legate alla sicurezza stradale, alla legalità, alla multietnicità. Per info e iscrizioni contattare il numero telefonico 0832.651782 seguito dal tasto 1. Imperdibile live set firmato ARD Trio Un weekend all’insegna della buona musica quello in programma al G Lab di Campi Salentina in via Stazione n. 67, gastrolaboratorio dalle proposte innovative e originali, che venerdì 25 febbraio vedrà salire sul pal- co l’ARD Trio, musicisti talentuosi e dinamici, dall’impronta elettronica con forti influenze jazz, groove funky, electrobalkan jazz, che arrivano a sfiorare i ritmi caldi del reggae. Formata da nomi noti delle scene musicali salentine, la line-up del gruppo vede Giancarlo Dell’Anna alla tromba, Davide Arena al sax e Marco Rollo alle keyboards sempre alla ricerca di nuovi e inusuali orizzonti musicali. Info: 349.6520659, www.myspace.com\ardtrio. Francesca Romana Perrotta (nella foto) ritorna nel Salento, sua terra natale, per presentare il 6 marzo al teatro “Paisiello” di Lecce uno spettacolo inedito, Voci di Donne, tratto dal suo primo album, Vermiglio e dall’album Lo Specchio in uscita il 5 aprile nei negozi di dischi e nelle librerie Feltrinelli e Fnac, per la Edel Distribution. Francesca Romana è una musicista colta e sofisticata che ha scelto la strada della canzone impegnata e della ricerca d’autore. I suoi testi, ricchi di personaggi archetipici e animati da figure storiche e mitologiche, diventano moderne ballate rock, sostenute da arrangiamenti ora melodici ora molto corposi, che emozionano e fanno riflettere. Grazie al suo talento ha conquistato nel 2009 il Premio “De Andrè”, per due volte è stata tra i finalisti del Festival Musicultura (2007 e 2010) e come “miglior personalità artistica” si è aggiudicata nel 2010 il Premio Poggio Bustone dedicato a Lucio Battisti. La cantautrice salentina sarà accompagnata dalla sua storica band, composta da Tomaso Graziani (figlio dell’indimenticato cantautore toscano Ivan Graziani), Francesco Cardelli, Massimo Marches e Cristian Bonato. Inizio spettacolo alle 21, ingresso 12 euro. Info: 320.8290116. 13 26 febbraio 2011 Sabato 26 MOVIDA ISTANBUL SQUINZANO, Istanbul Cafè - ore 22.30 Concerto salentino per la band aretina “Thank you for the drum machine”. Per l'occasione il live sarà accompagnato dalle selezioni di John Type, dj e musicista elettronico, campione Skratch Kombat 2003, terzo al mondiale Dmc 2008. John Type nel 2010 ha collaborato come turntablist nel tour dei Negrita e nel loro album disco di platino Helldorado. Info: 328.8347924. appuntamenti_eventi_curiosità Sabato 26 Paladini di Francia NARDÒ, teatro Comunale ore 21.15 Nuova data per il cartellone teatrale del Comune di Nardò “Lo spettatore incantato”. Oggi sul palco sale la compagnia teatrale salentina Koreja che per la regia di Enzo Toma interpreta Paladini di Francia, spada avete voi, spada avete io. L’opera di Francesco Niccolini, premio Eolo Awards per il miglior spettacolo di Teatro Ragazzi alla 20esima edizione di “Segnali”, racconta la storia di Carlo Magno e dei suoi paladini, con le vicende di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, della battaglia di Roncisvalle. Info: 0833.571871. SABATO 26 DOMENICA 27 LUNEDI 28 COMUNICARE BENE, VIVERE MEGLIO CASARANO, libreria “Dante Alighieri” – ore 18.30 La libreria Dante Alighieri organizza “Comunicare bene, vivere meglio”, conferenza per migliorare la qualità delle proprie relazioni interpersonali in famiglia e al lavoro. Relatore sarà Giuseppe Falco, responsabile del sito www.comunicazionepositiva.it. Ingresso libero. Info: 0833.692325. VACCIANZIONI SENZA TABÙ MAGLIE, Auditorium “Cezzi” – ore 16 L’associazione “Progetto Genitori” organizza presso l’auditorium Cezzi (a partire dalle 16) l’incontro sul tema “Vaccinazioni senza tabù”, con l’obiettivo di fornire sull’argomento sempre maggiori informazioni. Al convegno prenderà parte l’immunologo omeopata Jerome Malzac. Info: www.salentogenitori.it. MASTER IN CRIMINOLOGIA NARDÒ, via Aldo Moro n. 31 L’Associazione “Amici Insieme” di Nardò organizza un corso master in Criminologia. Il corso si propone di formare specialisti in psicologia criminale al fine di seguire lavori di valutazioni, consulenza e perizia nell’ambito della psicologia dello sviluppo e del criminal profiling. Info: 0833.561868. NOTE DELLA MEMORIA CORIGLIANO D’OTRANTO, Castello de’Monti - ore 19 Serata conclusiva della manifestazione “Shoah - Memorie a Corte”, organizzata dall’Amministrazione comunale che nel centro storico cittadino ha riproposto immagini e suoni di quel drammatico periodo. Una serata dedicata alle note della memoria, con la soprano Anna Lucia Alessio ed al pianoforte Antonio Papa. LA DONNA IN FESTA CASAMASSELLA, biblioteca “De Viti De Marco” – ore 17 La Pro Loco di Uggiano La Chiesa e Casamassella organizza questo pomeriggio negli spazi della biblioteca “De Viti de Marco” di Casamassella la manifestazione intitolata “Nuove presenze femminili per una nuova società”, per discutere di immigrazione e di integrazione al femminile. Info: 0836.812008. PREMIO MAURO CARRATTA 2011 UGENTO L’associazione di promozione sociale “Mauro Carratta” apre il sipario sulla settima edizione del festival della canzone d'autore made in Salento. Tutti possono partecipare: autori e interpreti (ma niente cover), cantanti solisti e gruppi musicali. Le iscrizioni scadono il 9 aprile. Per info: 0833.554780. DOCTOR’S SHOW 2 LECCE, teatro “Politeama” – ore 20.30 Musica, canzoni, cabaret e tanta solidarietà questa sera al “Politeama Greco”. Grazie a Doctor’s Show 2 tenchiù si raccoglieranno fondi che saranno interamente devoluti alla Fondazione Ant ed all’Associazione “Angela Serra” Onlus. Il costo di biglietto è di 10 euro. Info: 0833.593275. DOMENICA A TEATRO GALATINA, aula magna Ipsia – ore 19.30 La compagnia Theatrum presenta nella sala aula magna dell’Ipsia di Galatina la commedia brillante Arlecchino servitore di due padroni. L’evento rientra nel cartellone “Domenica a teatro” organizzato con il patrocinio del comune di Galatina. Sipario alle 19.30, ingresso 5 euro. Info: 334.6058837. STAGE DI TAMBURELLO RUFFANO, via S. M. Sanità, n. 2 – ore 18/20 L’associazione Adovos Scuola di Musica sita in via S. M. Sanità organizza ogni giovedì per la durata di due mesi uno stage di tamburello. Le lezioni saranno tenute dal maestro Salvatore Crudo, musicista dei Tamburellisti di Torrepaduli, e sono rivolte a grandi e piccini. Info: 347.4145005. MARTEDI 1 MERCOLEDI 2 GIOVEDI 3 VENERDI 4 LA STORIA DEL TRICOLORE ANDRANO, sale del Castello – ore 18 Nell’ambito del festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’Amministrazione comunale organizza nelle sale del Castello la presentazione del libro di Antonio Cesari Percorso storico del Tricolore Italiano. Info: 0836.929222. LA MUSICA, LA STORIA E CHI LA SCRIVE LECCE, Officine Cantelmo – ore 17 Federico Guglielmi, da più di trent’anni una delle firme più note del giornalismo rock italiano, sarà ospite oggi della rassegna “La Musica, la storia e chi la scrive”. Tratterà su “Fatti e misfatti di 40 anni di editoriale musicale italiana: il difficile mestiere del giornalista rock”. Info: 0832.304896. MOSTRE AL CASTELLO ANDRANO, sale del Castello Proseguono fino al 6 marzo prossimo presso gli spazi espositivi del Castello di Andrano le mostre allestite dal Comune per celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. È possibile ammirare oltre 30 modelli del tricolore italiano, le divise storiche dei carabinieri altre ad auto e moto d’epoca. Info: 0836.929222. CORSI DI TANGO ARGENTINO LECCE, via Cavoti n. 4 La Scuola di danza Bailadora organizza corsi di tango argentino per principianti ed intermedi curati dai maestri Alvise Foscarini e Eleonora Serra, tra i più apprezzati talenti del passionale ballo nel Sud Italia. Le lezioni sono previste nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Info: 388.3842941. WILD NATURE LECCE, Primo Piano LivinGallery – ore 20.30 Inaugurata lo scorso 19 febbraio, prosegue fino al 10 marzo la mostra d’arte contemporanea “Wild Nature”, esposizione curata da Dores Saquegna negli spazi del Primo Piano LivinGallery di viale Marconi. In mostra le opere di venti artisti provenienti da ogni parte del mondo. Info: 0832.304014. GLI INCONTRI DI VERBAMANENT GALATINA, liceo “P. Colonna” - ore 18 “Il personalismo negli scritti di Edith Stein” è il tema dell’incontro organizzato per questa sera dall’associazione Verbamanent-Presidio del Libro Idromele presso il liceo “P. Colonna”. Intervengono Anselmo Caputo e padre Francesco Alfieri, dell’Università degli Studi di Bari. Info: 0833.232261. LA SOCIETÀ DEI BENI COMUNI LECCE, libreria “Ergot” – ore 18.30 Paolo Cacciari presenta presso la libreria “Ergot” di piazza Falconieri a Lecce la sua ultima fatica letteraria La società dei beni comuni. Il libro raccoglie 19 opinioni di autrici e autori italiani che da diversi ambiti disciplinari si sono confrontati con il tema dei commons. Info: 0832.246074. OTELLO DI SHAKESPEARE LECCE, teatro “Paisiello” – ore 21 Per la “Stagione di Prosa 2011” del comune di Lecce, il Teatro delle Marche mette in scena il dramma dell’Otello di William Shakespeare. La regia è di Arturo Cirillo su testo tradotto da Patrizia Cavalli. Tra gli attori sul palco Salvatore Caruso e Sabrina Scuccimarra. Info: 0832.246517. GIOVEDÌ D’AUTORE AL MANZONI CASARANO, cineteatro “Manzoni” – ore 21 Per la rassegna-cineforum “Giovedì d’Autore” questa sera (spettacolo unico alle 21) si proietta il film di Carlo Mazzacurati La Passione. Nel cast della commedia figurano, tra gli altri, uno straordinario Silvio Orlando, Corrado Guzzanti, Stefania Sandrelli e Cristiana Capotondi. Info: 083.505270. STRADE MAESTRE LECCE, Cantieri teatrali Koreja – ore 20.45 Ritorna la stagione di teatro, danza, musica e virtual arts di “Strade Maestre” impaginata dai Cantieri Teatrali Koreja. Oggi è di scena lo spettacolo Play the Blues, reading in 12 battute per voce, armonica e chitarra di Alberto Castelli. Sul palco con castelli, Adriano Viterbini. Info: 0832.242000. CINEFORUM 2011 MELISSANO, cineteatro “Aurora” – ore 20 Per la rassegna “Cineforum 2011”, organizzata presso il cineteatro Aurora dall’Amministrazione comunale con la collaborazione di Libera Srl, oggi è in programma la proiezione del film diretto da Tim Burton Alice in Wonderland. Tra gli interpreti Johnny Depp e Mia Wasikowska. Info: 0833.588579. STASERA È DI TEATRO GALUGNANO, Dancing Days – ore 20.30 All'interno della rassegna "Stasera è di teatro" organizzata da Teatro Mascaranu e dal Comune di San Donato, Salvatore Della Villa presenta al Dancing Days di Galugnano la prova d’attore Mi sono fatto a… pezzi, antologia semiseria di eccessi e difetti umani. Ingresso posto unico 5 euro. Info: 327.9860420. 26 febbraio 2011 14 sport 15 26 febbraio 2011 a cura di Pasquale Marzotta Lecce, dopo l’impresa-Juve spareggio-salvezza a Brescia Dopo aver bloccato Inter e Milan al “Via del Mare”, i salentini di De Canio si sono esaltati contro la Juve e domenica in trasferta un’altra sfida importante. Mesbah: “Importantissimo in chiave salvezza ottenere i tre punti” Djamel Mesbah (nella foto) ha aperto le porte del sogno al Lecce. Il nazionale algerino è l’unico della squadra di Gigi De Canio ad aver sentito dal vivo come protagonista le vuvuzela al mondiale sudafricano. E domenica è stato un autentico “genio della lampada”, capace di accendere il sogno e regalare convinzioni forti nella rincorsa all’obiettivo della salvezza. Il suo gol ha aperto la giornata trionfale del Via del Mare nel successo di 2-0 contro la Juventus. Con Bertolacci che ha completato l’opera con un sigillo storico. Curiosa l’esultanza dell’esterno africano, che ha scaraventato la bandierina a mo’ di giavellotto. Un’idea, pare, suggerita da suoi tifosi giallorossi di Scorrano. Ed ora i salentini vantano ben 4 punti sulla zona retrocessione, ossia sulla terzultima Brescia. Sarà proprio la squadra di Iachini ad ospitare domenica Rosati e soci. Una sfida-spareggio con punti pesanti in palio. Un risultato positivo equivarrebbe ad una seria ipoteca sulla permanenza nell’olimpo del calcio. “Ora in parte dobbiamo dimenticare questa vittoria contro la Juventus e concentrarci sulla sfida di domenica contro il Brescia, dove sarebbe importantissimo in chiave salvezza ottenere i tre punti -ha commentato Mesbah-. Questa gara dobbiamo prepararla ancora meglio di come abbiamo fatto la scorsa settimana contro la Juve. Il Brescia ha ottenuto un pareggio contro l’Udinese, che è una delle squadre più in forma del campionato. Noi dovremo andare lì con la giusta concentrazione. Anche nel prossimo incontro avremo delle assenze pesanti. Però abbiamo dimostrato in passato, e non solo domenica scorsa, che noi siamo un gruppo e che facciamo le stesse prestazioni anche se va in campo chi gioca meno. Sarà fondamentale la fase difensiva e non subire reti, perché, come abbiamo visto, un gol prima o poi lo riusciamo a segnare”. E l’algerino proposto a sinistra si è confermato un autentico goleador di destro: “Su quattro gol che ha fatto in maglia giallorossa, in tre occasioni sono andato in rete con il destro, che di certo non è il mio piede preferito. Sono contento per questa mia prima rete nel massimo campionato italiano e principalmente per i tre punti conquistati dalla squadra. La mia soddisfazione principale è che la squadra ha disputato una gara completa a tutti i livelli”. Il Lecce eroico ha lottato ed ha vinto. E a Brescia saranno assenti Vives (per squalifica come Giacomazzi), oltre agli infortunati Ferrario (40 giorni di stop per la frattura della branca montale della mandibola destra, subita in uno scontro fortuito) e Di Michele (20 giorni per un problema muscolare). Mentre rientreranno dopo la squalifica Olivera, Jeda e Gustavo. Ed occhio alle new entry come Bertolacci: “Realizzare il mio primo gol in serie A proprio alla Juventus, rende questa giornata davvero indimenticabile, per me -afferma il centrocampista di proprietà della Roma-. Il mister aveva preparato questa partita nella maniera migliore: siamo entrati in campo con la consapevolezza che loro erano la Juventus e noi il Lecce e, pertanto, dovevamo restare concentrati in ogni momento della partita. Nel corso della gara, siamo riusciti ad essere anche cinici e a sfruttare le nostre occasioni”. mêáã~îÉê~=ÇÉä=iÉÅÅÉI éêáãá=Öçä=~ä=SPø=íçêåÉç ÇÉä=sá~êÉÖÖáç Esordio di gran carattere per i baby giallorossi allenati da Guido Di Fabio, che aprono con una doppia rimonta (2-2) contro i paraguaiani del Club Nacional Il giovane Lecce ha carattere. Lo dimostra la reazione nell’esordio di martedì scorso al 63° torneo internazionale del Viareggio. La primavera giallorossa diretta da Guido Di Fabio (nella foto) ha pareggiato contro i paraguaiani del Club Nacional a Perignano (Pistoia) per 2-2. Dopo lo 0-2 del primo tempo scaturito in 3’ (36’ e 39’), nella ripresa c’è stata la doppia rimonta con il solito Falcone ed il giovanissimo Ingretolli. Il girone n. 8 propone la sfida contro la Fiorentina di giovedì 24 febbraio a San Giuliano Terme (Pistoia, alle 15). E sabato 26 si chiuderà il girone eliminatorio contro gli inglesi del Newcastle a Viareggio (Lucca, alle 15, in differita su RaiSport 1 alle 18.30). I salentini ritornano dopo 13 anni al torneo Carnevale spinti allora sino ai quarti dal capocannoniere di quella edizione Cosimo Nobile, ora bomber del Maglie. Ecco la lista dei 24 convocati del Lecce Primavera. Portieri: Aniello Ambrosio (1992), Simone Passaseo (‘93), Tommaso Bianco (‘94). Difensori: Raffaele Rosato (‘93), Antonio Crescente (‘91), Carmelo Febbraro (‘92), Petar Kostadinovic (‘92), Mauro Mirko (‘93), Andrea Montenegro (‘92), Leonardo Nunzella (‘92). Centrocampisti: Mauro Giaracuni (‘92), Salvatore Giglio (‘92), Luca Locci (‘92), Marco Selvaggio (‘92), Francesco Streccioni (‘93), Giuseppe Sicurella (‘94), Alessio Esposito (‘94). Attaccanti: Filippo Falco (‘92), Luigi Falcone (‘92), Lino Eduardo Wilson (‘91), Dennis Puce (‘93), Leandro Rizzo (‘93), Vinicius Caio (‘93), Cristiano Ingretolli (‘94). SPORT 26 febbraio 2011 16 ATLETICA ^êÖÉåíç=éÉê=a~åáÉäÉ=dêÉÅç=åÉÖäá=~ëëçäìíá=Çá=^åÅçå~= Continua a collezionare medaglie il triplista salentino Daniele Greco, che agli ultimi tricolori assoluti di salto triplo di Ancona ha conquistato l'argento con 16,65 metri. L'atleta di Galatone (Fiamme Oro) ha migliorato così il 16,48 metri di una settimana prima, sempre ad Ancona, nell'oro dei tricolori giovanili under 23. Greco, 22 anni da compiere il prossimo 1° marzo, non è riuscito a centrare la misura-qualificazione di 16,80 metri, ma può comunque sperare nella convocazione in nazionale per i prossimi europei assoluti di marzo a Parigi. Intanto l'influenza ha annullato la partecipazione di Francesca Lanciano, convocata in nazionale Junior nel prossimo triangolare di Amburgo (5-6 marzo) con Francia e Germania. Fimco Sport Maglie, nuova avventura in serie C Dopo il terzo posto della scorsa stagione il club del presidente Gigi Mileti ha esordito con un ko casalingo domenica scorsa contro il quotato Modugno PALLANUOTO La Fimco Maglie apre l’avventura con una sconfitta casalinga contro la favorita GP Modugno (15-11) nel campionato nazionale di serie C). Alla fine è stata determinante la maggiore esperienza dei baresi sui volenterosi e giovani salentini. Dopo il terzo posto dell’anno scorso, il sodalizio del presidente Gigi Mileti, pur supportato da un pubblico caloroso e numeroso, si è dovuto inchinare al Modugno, che ha inflitto il primo ko storico casalingo. “La nostra avventura è iniziate nel segno della malasorte, visto che tutti e tre i portieri sono stati indisponibili -ha affermato Alessandro Matrì, tecnico-giocatore della Fimco Maglie-. Tra i pali si è presentato Matteo Greco per un esordio assoluto. Abbiamo chiuso il primo tempo per 6-1 dimostrandoci veterani, ma nel secondo parziale abbiamo rinunciato a temporeggiare. Così abbiamo fatto il gioco dei nostri avversari che hanno chiuso con il parziale di 1-6. Siamo usciti demoralizzati sul piano psicologico. Ci siamo ritrovati a rincorrere ed abbiamo pagato dazio alla maggiore esperienze dei nostri avversari”. E sabato 26 febbraio la Fimco giocherà alle 13 in casa della Flipper a Bari. Ecco l’organico della Fimco Sport Maglie a disposizione dell’allena- tore-giocatore Alessandro Matrì. Portieri: Giacomo Licci (1993), Andrea Russo (‘75). Difensori: Matteo Balena (‘92), Benedetto Cosma (‘81), Antonio Portaluri (‘92), Giampaolo Sava (‘85), Edoardo Scoletta (‘93). Centrovasca: Danilo Cazzolla (‘90), Giorgio Doveri (‘78), Davide Magrì (‘89), Nico Zacheo (‘94). Centroboa: Da San Cassiano le regine del volley under 18 L'Ottica Morciano Volley 2000 stravince il titolo provinciale con ben 16 vittorie in altrettante gare Matteo Greco (‘89), Matteo Greco (‘89), Alessandro Matrì (‘76), Luca Mercaldi (‘89). Attaccanti: Davide Falco (‘88), Gabriele Gaetani (‘83), Francesco Ligorio (‘84), Luciano Maniglio (‘93). PALLAVOLO Nella vita bisogna pure saper vincere. Ma la Volley 2000 San Cassiano ha voluto stravincere ed ora si ritrova a festeggiare, dopo tanti terzi posti nel volley giovanile, alla prima conquista del titolo provinciale femminile under 18 con una serie-record di 16 vittorie in 16 partite. E tutte per 3-0. Per le ragazze “terribili” dell’Ottica Morciano Volley 2000 San Cassiano non ci sono stati ostacoli: hanno viaggiato a punteggio pieno nelle 14 gare della stagione regolare, senza lasciare alcun set ad Hakkinen e Verstappen al Wsk de “La Conca” Parte domenica dal Salento la kermesse motoristica con la presenza di 265 piloti provenienti da 37 Paesi di 3 continenti KART Si riaccendono i motori del Kart di questo 2011 per il Wsk Masters Series al circuito internazionale “La Conca” di Muro Leccese. Domenica prossima saranno presenti ben 265 piloti provenienti da 37 Paesi di Europa, Asia e America (diretta tv su Rai Sport dalle 13.30 alle 15). Partono dal Salento le cinque tappe della Serie organizzata da Wsk Promotion, che replica il successo riscosso nel 2010. Tra i piloti spiccano quelli provenienti da Giappone, Argentina, Indonesia, Brasile e Usa. In ambito europeo sono ben 26 gli iscritti dalla sola Russia, Paese più presente dopo l’Italia. Numerose in generale sono le adesioni dall’Est europeo, che rendono il Vecchio Continente ormai rappresentato a tutte le la- titudini. Con la gara inaugurale della stagione 2011, prosegue l’apprendistato nel karting dei nuovi talenti internazionali. Tra questi spiccano alcuni nomi già noti agli appassionati del Motorsport come il finlandese Hugo Hakkinen (CRG-LKE-Vega), figlio del due volte campione del Mondo di F1 Mika; più esperto è l’olandese Max Verstappen (CRG-Maxter-Vega), erede dell’altro ex-driver F1 Jos, che si ripresenta in KF3 reduce dal successo 2010 in WSK, sia nella Euro Series che nella World Series. Aradeo, Maglie, Otranto, Collepasso, Corigliano, Cutrofiano e Spongano. Poi alle fasi finali di Alessano sono giunte altre due vittorie nette (sempre 3-0) contro il Parabita in semifinale e poi Caprarica in finale. Per il sodalizio salentino, capace di vantare per anni il marchio di qualità della Fipav, è giunto un successo annunciato, visto che molte atlete dell’under 18 militano nella prima squadra nel torneo regionale di serie D. “Siamo soddisfatti di questo successo in prospettiva futura, visto che in questa fascia, seppur a livello provinciale, hanno dimostrato di essere le migliori -commentano i dirigenti sui manifesti celebrativi affissi in paese-. Molte di loro militano in prima squadra in serie D, dove al primo anno siamo riusciti ad attestarci nella fascia alta della classifica”. Ecco le campionesse provinciali under 18 dirette dai tecnici Marcello De Carlo e del suo primo assistente Giuseppe Potente: Roberta Renna (capitano), Marta Ventruto, Cristina Fanciullo, Martina Visetti, Dolores Surano, Vanessa Martella, Floriana Palano, Simona Del Sole, Stefania Lazzari, Chiara Bizio, Arianna Campa, Vanessa Bolognino, Marta Stefanelli, Laura Lazzari, Marta Lazzari, Ilaria De Giorgi, Chiara De Giorgi, Anna Delle Side. LA SCOMMESSA VINCENTE 26 febbraio 2011 17 a cura di Aspettando Milan-Napoli La nostra scommessa La partitissima potrebbe rivelarsi decisiva per la corsa allo scudetto, soprattutto se l’Inter di Leonardo non dovesse far bottino pieno contro una Sampdoria malconcia JUVENTUS-BOLOGNA Turno che si apre con la delicata sfida tra la Juventus ed il Bologna dei miracoli. I bianconeri giungono dall’infausta prestazione di Lecce, che tanto ha fatto adirare il presidente Agnelli. I felsinei, invece, hanno oramai raggiunto l’obiettivo salvezza. La voglia di rivalsa ed il maggior tasso tecnico rendono consigliabile puntare sulla giocata 1, bancata a 1,47. CATANIA-GENOA Padroni di casa favoriti nonostante il buon momento dei grifoni. Simeone caricherà i suoi ragazzi oltremodo. Certo un’affermazione degli uomini di Ballardini non stupirebbe. Ma l’immaginabile spinta del “Massimino” dovrebbe appunto avvantaggiare il Catania. Il tutto rende consigliabile puntare sulla vittoria degli etnei, bancata a 2,44. Le quote di SERIE A TIM - 27ª Giornata BARI-FIORENTINA E se i galletti avessero un sussulto d’orgoglio. Rischiare, ogni tanto rende bene. Per cui potrebbe non essere sbagliato puntare sulla vittoria del Bari, bancata a 3,49. BRESCIA-LECCE Sicuramente una partita che promette tanto in termini di emozioni. Brescia leggermente favorito, se non altro per l’opportunità di giocare quest’importante match tra le mura amiche: consigliabile la giocata 1, bancata a 2,11. CAGLIARI-LAZIO A dispetto della classifica, i sardi potrebbero accaparrarsi l’intera posta in palio. La sconfitta di Milano contro l’Inter di Leonardo è stata immeritata. Per cui è consigliabile puntare sulla vittoria dei ragazzi di mister Donadoni, con la giocata 1 bancata a 2,57. CESENA-CHIEVO Difficile scegliere una favorita. La propensione al gioco d’attacco delle due antagoniste fa propendere per la giocata gol, bancata a1,83. PALERMO-UDINESE Squadre sbarazzine e ricche di talento. I rosanero concedono ben poco al “Barbera”, ma l’Udinese ha dimostrato di poter battere chiunque. Queste considerazioni, fanno sì che sia consigliabile puntare sull’over, bancato a 1,75. ROMA-PARMA Sfida tra deluse. La Roma gioca però in casa. E ciò fa propendere per la giocata 1, bancata a 1,63. SAMPDORIA-INTER Nerazzurri favoriti. Attenzione, però, all’orgoglio dei blucerchiati, ma la logica fa propendere per la giocata 2, bancata a 1,95. MILAN-NAPOLI Partitissima di questo turno infuocato. Milan favorito, ma è consigliabile puntare sulla giocata over, bancata a 1,93. Sponsor ufficiale U.S. Lecce www.betitaly.it La giocata pazza della settimana scommessa Betitaly del 20/02/2011 Evento Quota Esito Fiorentina-Sampdoria Lazio-Bari Parma-Cesena Udinese-Brescia Monza-Gubbio Juve Stabia-Virtus Lanciano Importo giocata Quota Vincita parziale Bonus Totale vincita 3,43 X 1,83 Un.2,5 3,29 X 4,30 X 2,43 2 2,02 1 € 3,00 435,88 € 1.307,64 € 134,03 € 1.441,67 26 febbraio 2011 18 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Barbara Gili Fivela Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Di recente insignita, grazie ai suoi lavori interdisciplinari sul linguaggio umano, del “Premio di Eccellenza Scientifica” riservato a cinque ricercatori dell’Università del Salento, si laurea in Filosofia nel 1994 a Torino. Nel 1995 svolge attività di ricerca presso il laboratorio per le telecomunicazioni CSELT e fino al 1998 segue il corso di Perfezionamento in Linguistica alla Normale di Pisa, specializzandosi nello studio fonetico-fonologico della prosodia; durante il triennio arricchisce inoltre la sua formazione negli Stati Uniti presso il Dipartimento di Linguistica dell’Ohio State University. Impegnata dal 1998 in progetti di ricerca sul parlato cofinanziati dal MIUR, approfondisce le conoscenze fonetico-fonologiche in Germania e in Francia. Autrice di un libro e di numerosi contributi su argomenti di fonetica e fonologia, è professore associato presso l’Università del Salento, dove attualmente insegna Linguistica Generale, è vicedirettore del Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio (CRIL) e vicepresidente del corso di Laurea in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Dal 2010 è anche membro del comitato direttivo dell’Associazione Italiana Scienze della Voce (AISV). Il tratto principale del tuo carattere. La disponibilità. Il tuo principale difetto. La disponibilità! La qualità che preferisci in una donna? La determinazione, insieme alla profondità di pensiero. E in un uomo? La profondità di pensiero, insieme alla determinazione. Cosa ci vuole per esserti amico? Sensibilità e lealtà. Cos’è la felicità? Saper godere dei piaceri della vita, soprattutto di quelli piccoli, ed essere soddisfatti del proprio percorso esistenziale. L’ultima volta che hai pianto? Quando mi hanno portato i saluti di una persona a me cara che è in grande difficoltà. Di cosa hai paura? Della malattia. Canzone che canti sotto la doccia? Dipende dal mio umore. Musicisti o cantanti preferiti? Queen, Chopin, Coltrane, Nyman. Poeti preferiti? Prévert, Hikmet. Autori preferiti in prosa? Calvino, García Márquez, Hesse. Libri preferiti. Il mirto e la rosa, Creatura di sabbia, Il nome della rosa. Attori e attrici preferiti. Anthony Hopkins, Andy Garcia, Alberto Sordi, Anna Mazzamauro, Kathy Bates, Meryl Streep. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Non ne ho idea! Film preferiti. Gli intoccabili, Quarto potere, Le fate ignoranti, La finestra sul cortile. I tuoi pittori preferiti. Vermeer, Degas, Gauguin. Il colore che preferisci. Blu. Se fossi un animale, saresti? Un cavallo. Cosa sognavi di fare da grande? Per un periodo piuttosto lungo ho sognato di diventare un’atleta professionista. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Quello cruciale è stato forse con un amico che mi ha parlato di un piano di studi della Facoltà di Filosofia che prevedeva anche l’informatica. In quel momento ho deciso cosa avrei studiato all’univer- sità! La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Il mio compagno. Quel che detesti più di tutto. Avere l’impressione che qualcuno cerchi di pilotarmi. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Non molto, soprattutto da quando ho avuto il mio primo bambino. Piatto preferito. Linguine ai frutti di mare e bourguignonne. Il profumo preferito. Il profumo dell’aria quando il mare è molto agitato. Il fiore che ami. Il tulipano. La tua stagione preferita? Primavera. Il paese dove vorresti vivere? Quello in cui vivo, l’Italia. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Nel medioevo del XII-XIII secolo, altrimenti direttamente nel futuro. Personaggi storici che ammiri di più. Leonardo da Vinci e tutti gli inventori. Personaggi storici detestati. Tutti coloro che hanno instaurato Anno X - n. 399 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 dittature. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Mi impegnerei al massimo delle mie possibilità. Chi è il tuo eroe vivente? Chiunque corra dei rischi e si metta in gioco per il bene degli altri più che per il proprio. Il tuo sogno ad occhi aperti? Poter andare in barca a vela tutte le volte che vorrei! Il tuo rimpianto più grande? Per fortuna, almeno per adesso, non ho grandi rimpianti. Cos’è l’amore? Condivisione, passione, impegno e, se si tratta dell’amore per una persona, una buona dose di fiducia. Stato attuale del tuo animo. Sto per avere un bambino e il mio animo oscilla tra l’impazienza, la gioia e il timore di non riuscire a trovare il tempo e le energie per vivere a pieno tutti gli aspetti della vita. Il tuo motto. “Sorridi e il mondo ti sorride!”. Come vorresti morire? Serenamente e lasciando un buon ricordo di me e di ciò che ho fatto. È l’unico modo per non morire mai. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. 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Siano state fornite in modo incompleto In tutti i casi Belpaese s.r.l non è responsabile per il contenuto di dette inserzioni e comunicazioni. Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Tessera n. 14594 26 febbraio 2011 19 26 febbraio 2011 20