inSalute - Bel Paese Web

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inSalute - Bel Paese Web
Primo piano
CARO-TASSE,
L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
SI MOBILITA
13 febbraio 2010
Barbara Politi
pag. 7
1
Lecce
NIENTE SGOMBERO
PER I ROM
DI CAMPO “PANAREO”
Alessandra Lupo
pag. 8
Settimanale
d’informazione del Salento
Anno X n. 399
26.02.2011
PRIMO PIANO
Salento
da bere
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Ada Fiore: “Nasce a Corigliano
d’Otranto il Villaggio della Famiglia”
pag. 7
Barbara Politi
ALL’INTERNO
inSalute
Supplemento a Belpaese n. 399 del 26 febbraio 2011
Coordinamento editoriale: Mariateresa Scrutinio
SINDROME DA COMPUTER
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I rimedi della nonna contro i malanni
DA STACCARE E CONSERVARE
26 febbraio 2011
2
OPINIONI
26 febbraio 2011
Editoriale
3
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a cura di fra Roberto Francavilla
Salento
in allerta
di Giovanni Nuzzo
Alcuni rais sembrano possedere sette vite. Fidel
Castro a Cuba, Hosni Mubarak in Egitto, la buonanima di Saddam Hussein in Iraq, il latitante terrorista islamico Osama Bin Laden, ultimo in ordine di tempo il colonnello Muammar Gheddafi
in Libia. Nomi potenti del globo terrestre, longevi ed abili nel comando, record di permanenza al
potere, sfruttatori di popoli. Generali, colonnelli,
duci, radicati ai loro beni e ricchezze a danno di
tante povere comunità costrette a subire soprusi e violenze. L’ultimo leone del deserto libico, amico e nemico dei Paesi occidentali, alleato e avversario del Medio Oriente, esaltatore e denigratore della Penisola italiana, tifoso e oppositore,
ci allarma.
Nel nostro Salento ad un tiro di schioppo, non è
la prima volta che sui nostri cieli sfreccino a velocità supersonica i Mig libici per inculcare terrore.
La politica del colonnello è ormai al capezzale e
i suoi rapporti bizzarri a zig-zag fanno ancora paura per il bagno di sangue, che si sta consumando in quelle martoriate terre. Pare sia suonato l’ultimo gong.
I pugliesi ed in particolare i salentini sono fortemente preoccupati per quello che sta accadendo in tutta l’area del mediterraneo, anche perché
siamo il primo partner commerciale (Eni, petrolio, gas, Unicredit, Juventus). Una situazione veramente ad alto rischio, poiché viviamo in prima
linea con le basi aeree in allarme e con i caccia
pronti al decollo.
Anche le navi della Marina Militare dei nostri porti sono pronte a salpare. Una caduta del colonnello di ferro avrebbe ripercussioni sul nostro territorio salentino, che al momento nessuno è in
grado di prevedere. Occorre però fermare una
guerra civile prima che sia troppo tardi, favorendo
una soluzione pacifica che tuteli la sicurezza di
tutti i cittadini e di noi pugliesi.
La lucerna
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La lettera
Gentile redazione,
sono una cittadina di un comune vicino a Nardò, e in
più occasioni sia io che la
mia famiglia abbiamo avuto
a che fare con l’ospedale
“San Giuseppe Sambiasi”,
dove abbiamo ricevuto le
cure necessarie per i nostri bisogni.
In questo clima rovente,
dove si minaccia la chiusura
di quest’ospedale per tenere
fede al Piano di Riordino
ospedaliero, mi sento in dovere di dare la mia testimonianza affermando che i re-
parti di quest’ospedale, per le
esperienze che ho avuto,
funzionano e anche bene.
Guardando la faccenda dal
punto di vista del paziente e
del cittadino fruitore del servizio, posso dire che mi sembra assolutamente assurdo
chiudere una delle poche realtà che offrono un servizio
che si può reputare buono e
per un bacino di utenza che
va ovviamente oltre la città
stessa. In questo modo si
mettono in difficoltà tantissime famiglie che adesso,
grazie agli ottimi reparti di
Geriatria o Ortopedia, non
devono sobbarcarsi viaggi di
chilometri per poter accudire i loro cari, in special modo
gli anziani, che come sappiamo necessitano di cure
particolari quando giungono
ad avere bisogno di un ricovero in ospedale.
Vi ringrazio in anticipo se darete spazio a questa piccola
testimonianza, forse consapevolmente che non servirà
a nulla, ma è comunque un
modo per far sentire anche la
voce della gente.
Lettera firmata - Galatone
“Io vi dico: per la vostra vita, non
affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo di
quello che indosserete. Guardate gli uccelli del
cielo, non seminano e non mietono, eppure il Padre Celeste li nutre. Quanto più voi gente di poca
fede!”.
Continua il Discorso della Montagna e la citazione
riportata dal Vangelo di Matteo mi è molto cara,
perché è quella utilizzata da san Francesco davanti a papa Innocenzo III (1209).
In verità, lo avevano preparato a questo momento
importante, dandogli tra le mani una pergamena con un testo solenne in lingua latina.
San Francesco, non sentendosi interpretato da
questo antico documento, arrotolò la pergamena e declamò a memoria la pagina evangelica,
con grande meraviglia e stupore della Corte Pontificia.
Il regista Franco Zeffirelli nel suo film Fratello Sole,
sorella Luna (1972) rappresentò questo episodio
singolare nella Cattedrale di Monreale con un effetto scenografico unico e irripetibile.
La lezione del poverello di Assisi è di estrema attualità, perché oggi siamo eccessivamente preoccupati di quello che appare e fa tendenza, mentre assistiamo quasi in tempo reale alla tragedia
dei paesi del Nord Africa, stanchi di oppressione
e regimi a monarchia dinastica, i quali non rispettano i diritti umani e per queste sollevazioni di massa evitano persino la legittima informazione, oscurando internet.
L’Europa è minacciata, a misura della simpatia
alle contestazioni, di subire flussi migratori eccessivi.
Il Vangelo ci sollecita ad avere una fede più autentica nella Divina Provvidenza, perché con i problemi di natura economica che ci attanagliano,
serve un regime più sobrio e più solidale per il cibo
e per il vestito.
Nella coincidenza del Carnevale, amici di Belpaese, mentre sorridiamo non dimentichiamo chi
piange!
IN COPERTINA
26 febbraio 2011
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Salento
da bere
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La storia del vino pugliese è controversa: racconta di una terra da
sempre ricca di vigneti, da cui attingevano le scorte di vino già gli
antichi greci e i romani. Una terra
povera però per i suoi protagonisti: gli agricoltori. Terra calda, la Puglia, dove la forza del Sole arricchisce gli acini di zuccheri così che
nella fermentazione il mosto raggiunge una gradazione alcolica
elevata. Per anni la Puglia e il Salento, come suo distretto territoriale, sono stati visti come il serbatoio di quelle regioni italiane dai
vini più rinomati ma con un grado
alcolico decisamente basso per cui
era necessario un intervento di
“taglio” con i più massicci vini pugliesi.
Una traccia evidente di questo percorso storico è a Squinzano: nello
stabilimento vinicolo Folanari.
Un’imponente edificio acquistato
intorno agli anni ‘40 da un imprenditore settentrionale per arricchire i suoi vini nordici. In quello stabilimento i numerosi contadini
della provincia, dal Capo di Leuca
fin su Brindisi, venivano a conferire le uve raccolte nelle campagne salentine per poche centinaia di lire
pur di avere un tenore di vita migliore per pochi mesi. Oggi Squinzano è una Doc pugliese di assoluta
qualità che contiene negroamaro in
uvaggio con malvasia nera di Brindisi e Lecce, o sangiovese in percentuale ridotta e che può essere in
versione rosso o rosato.
Un’inversione di rotta, quindi, nella storia dei vini pugliesi e salentini partita dalla consapevolezza degli imprenditori del settore dell’enorme potenziale enologico locale. Da circa vent’anni i produttori
salentini mirano infatti a migliorare
la qualità delle loro produzioni, prestando attenzione già in vigna.
Così diventa fondamentale scegliere non solo la data di raccolta,
ma anche l’orario per contenere
quanto più possibile l’inizio della
fermentazione che deve avvenire assolutamente in cantina. I vini da negroamaro, da primitivo, da malvasia non sviluppano più gradazioni alcoliche impossibili, utili
solo per il taglio di vini più deboli. Ma raggiungono il loro equilibrio
esprimendo al meglio le loro tipiche caratteristiche entro i 14°. I risultati si vedono nel lungo periodo.
Come la Puglia, anche il Salento
produce tanto e bene. Un dato che
si legge dai numerosi riconoscimenti
che ottengono i vini pugliesi in sede
di mostre importanti a livello internazionale come il Vinitaly di Verona, o sulle guide di settore dove
sono frequentemente valutati come
vini di alto livello e spiccato pregio.
Anche il dato delle esportazioni lo
conferma: i vini locali sono molto
apprezzati negli Stati Uniti e in Australia. Il territorio regionale, in particolare quello salentino, è vocato
alla coltivazione di vitigni a bacca
rossa da cui si ricavano i rossi potenti e i delicati rosati. Nell’ultimo
periodo, riscuotono pure un certo
successo anche i bianchi da char-
donnay o da fiano dal gusto piacevolmente fresco.
La vendemmia positiva del 2010
carica di un cauto ottimismo i
produttori per il futuro, pur non
mancando alcune criticità: l’eccessiva polverizzazione della proprietà agricola e il mancato ricambio
generazionale, rischiano di disperdere il patrimonio viticolo regionale. Come pure il ritardo storico
nella promozione del territorio
pesa in un mercato fortemente
competitivo. Qualcosa però, si
muove e aspettative confortanti
giungono da un settore trasversale: il turismo, che adesso è sempre
più enogastronomico.
L’edizione della Bit 2011 ha confermato la tendenza di una crescita del turismo rurale ed enogastronomico. Gli “enoapassionati”
aumentano e si muovono lungo i
percorsi del gusto in qualunque sta-
gione dell’anno. Il trend della Puglia è assolutamente favorevole
come confermano i dati dell’Osservatorio del Turismo e di Unioncamere. Per la scorsa edizione di
Cantine aperte, evento legato al
Movimento Turismo del Vino, si sarebbero contate più di 30mila presenze tra le cantine dell’intero territorio regionale. Numeri che hanno consentito alla Puglia di essere l’unica regione meridionale selezionata dal tour operator NaarTouring Club Italia per la promozione del turismo enogastronomico italiano. Tra gli itinerari previsti è stato incluso ovviamente anche il Salento. D’altra parte con il
suo paesaggio rurale ricco di masserie, “furnieddhi”, e con le numerose cantine si presta ad essere
una meta privilegiata e assolutamente da gustare.
Jlenia Gigante
2010: un’annata di successo
per la produzione vitivinicola pugliese
La vendemmia 2010 si è chiusa con bel segno positivo. A confermarlo, i dati definitivi di Assoenologi, l’Associazione enologi
enotecnici italiani. A fronte di una produzione nazionale di 45,5 milioni di ettolitri
di vino, la Puglia incrementa la sua dal 5%
del 2009 al 20% del 2010. Con i suoi 7 milioni e 100mila ettolitri supera così la Sicilia,
altra regione meridionale campionessa in
quantità. La regione Puglia continua così a
concorrere con Veneto, Emilia Romagna e
Sicilia a produrre il 60% circa di tutto il
vino italiano. E, per certo, come evidenzia
il rapporto di Assoenologi, avrebbe potuto produrne quantità maggiori se molti piccoli produttori non avessero aderito all’estirpazione con premio dei vigneti.
Ma il dato sicuramente di maggior orgoglio
è un altro: la crescita del volume di vino
prodotto dalla Puglia si accompagna, infatti,ad un’eccellente qualità del prodotto.
Complici le condizioni meteo ottimali, è stato possibile effettuare la vendemmia per ciascuna varietà di vitigno nei giusti tempi di
maturazione. Come pure lo stato di buona
salute di cui godono, per la gran parte, i vigneti pugliesi ha contribuito a raggiungere i valori positivi di cui il nostro comparto può essere orgoglioso. Proprio i dati dell’Assessorato regionale alle Risorse agroalimentari hanno confermato una crescita del
6% in termini di vinificazione di qualità di
vini Doc e Igt. Ciò ha un riflesso evidente
sull’aspetto economico rendendo la contrattazione un po’ più vivace e portando ad
un aumento del 10% circa sui prezzi di base
del commercio del vino. La diminuzione del
consumo medio pro capite del mercato nazionale preoccupa perciò relativamente gli
addetti ai lavori, considerati i buoni risultati che giungono dai mercati esteri.
La crescita positiva del settore vitivinicolo
pugliese è confermata anche da un’indagine svolta dal Monte dei Paschi di Siena per
il 1° “Forum sul vino Italiano”, svoltosi a
Siena il 12 novembre dello scorso anno. La
ricerca svolta dallo storico Istituto di credito italiano, con l’obiettivo di creare un indice in grado di monitorare l’andamento dei
mercati e dei prezzi nel comparto vinicolo,
ha messo in luce un dato importante per la
Puglia e, soprattutto, per il Salento. Il palmarès dei vini più venduti già nel 2009 va,
infatti, al negroamaro con un incremento
del ben 34,7%, particolarmente apprezzato per le sue caratteristiche di vitigno autoctono e identificativo di una ben definita realtà locale. Un dato stimolante questo
per il territorio salentino che, come il resto
dei territori regionali, è impegnato nelle produzioni di qualità capaci di intercettare e incuriosire i gusti del mercato nazionale ed
estero.
(J.G.)
26 febbraio 2011
IN COPERTINA
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Bene i rossi, meglio i rosati
Secondo agronomi e produttori, il
nostro territorio negli ultimi anni
ha migliorato progressivamente la
qualità di uva e vino. Adesso la
strada da seguire è quella del
turismo enogastronomico
Ormai il grande successo dei vini pugliesi e
salentini appare indubbio. Questo perché, a
detta degli operatori del settore, il nostro
vino, negli ultimi dieci-vent’anni, è riuscito
in delle produzioni altissime dal punto di vista qualitativo, mentre in passato si diffondevano vini e uva di scarsa qualità. La risalita
dell’interesse verso una buona produzione è estesa all’intera nazione italiana ma forse noi abbiamo qualcosa in più, un gruppo musicale
che tiene alta la bandiera della
qualità vinicola del Salento: i Negramaro, band che porta il nome
di uno dei nostri vini più apprezzati.
“Negli ultimi anni -racconta l’agronomo Eugenio Manieri, segretario
del Consorzio Salice Salentino Doc- abbiamo imbottigliatori e produttori di gran
lunga migliori rispetto al passato. In particolare, il negroamaro è stato il pioniere dei
vini locali. Possiede infatti delle caratteristiche
organolettiche particolari, come un colore intenso e altre che variano in base al tipo: il negroamaro rosato possiede una sensazione di
freschezza, mentre nel rosso è evidente il processo di invecchiamento al barrique, e ha
un’azione imponente dal punto di vista salutistico per il resveratrolo, un antiossidante contenuto in particolare nel vino rosso. Il
rosato, comunque, sta rimontando nella classifica del gusto: in fondo, è stato il vino tipico della tradizione salentina, ma a gradirlo
ora sono soprattutto i giovani, perché al primo impatto si presenta fresco e si può bere
come aperitivo”.
Molta pubblicità viene diffusa grazie ad eventi che permettono la degustazione e la conoscenza dei differenti tipi di vino. A questo riguardo però gli addetti ai lavori preferiscono contesti più raccolti, nei quali la de-
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Il Vinitaly di Verona e il MiWine
di Milano sono i principali
appuntamenti riservati
a produttori, degustatori
e semplici appassionati
gustazione permette la concentrazione adatta a comprendere al meglio ciò che si sta assagiando. “I contesti affollati non sono
adatti alla degustazione -commenta Lorenzo Marra (nella foto), della casa di produzione vinicola “Schola Sarmenti”- perché risulta difficile gustare un vino in un luogo
aperto, magari dopo che si è bevuta birra o
si è fumata una sigaretta. Va bene, ad
esempio, il Mercatino del Gusto a Maglie:
nella Piazza del Vino si entra pagando un piccolo ticket, che serve comunque a selezionare
un reale interesse, e poi c’è sempre il tempo
necessario per spiegare le caratteristiche di
un vino che il pubblico degusta”. Quello che
oggi emerge dalle abitudini dei consumatori di vino, secondo Marra, è una tendenza
alla regionalizzazione. “La qualità dei nostri
vini è enormemente cresciuta -continua
Marra-, ma si tende a consumare ognuno i
propri autoctoni. Non è una mera questione di distribuzione, ma piuttosto una moda.
Il nostro mercato, però, anche se florido è
ancora piuttosto indietro rispetto a quello
delle altre regioni, perché la Puglia si conosce ancora poco in tutti i suoi aspetti: si potrebbe ovviare a ciò promuovendo un enogastro-turismo che dia visibilità a bellezze naturali, storia, sapori, beni culturali, e servirebbe a spogliarci da un passato in cui il vino
non godeva di una buona considerazione perché di bassa qualità, sebbene in questo siamo riusciti a riguadagnare terreno in poco
tempo. Questo accade in particolare per il
rosato, che ultimamente si avvale delle
nuove tecnologie del freddo, mentre in passato i vini rosati erano addirittura maleodoranti”. I vini del nostro territorio più amati risultano oggi essere i rossi, negroamaro
e primitivo in testa, ma si sta investendo sulla nicchia rappresentata da sussumaniello e
ottavianello, in un’ottica di riscoperta dei
prodotti tradizionali.
Angela Leucci
Tanti eventi per un Salento di... vino
Il vino della Terra d’Otranto è protagonista indiscusso di manifestazioni
che ogni anno registrano una grande successo: dal Mercatino del Gusto
di Maglie alla Festa te lu mieru di Carpignano Salentino
Da anni, nel Salento, il vino ha un posto d’onore tra gli eventi riservati non solo all’enogastronomia, ma anche in tutte le manifestazioni che in qualche modo celebrano la tradizione del territorio che le ospita. Appuntamenti
irrinunciabili non solo per gli operatori del settore e gli appassionati, ma seguitissimi anche
da famiglie, comitive e turisti che ne apprezzano
l’organizzazione e la qualità del prodotto.
Un esempio rilevante è il Mercatino del Gusto
di Maglie, manifestazione giunta al 12esimo
anno, in cui il “nettare di Bacco” la fa da padrone: il cuore della cinque giorni enogastronomica di agosto è piazza Aldo Moro, che si
trasforma per l’occasione nella affollatissima
“Piazza del vino” (nella foto): più di una trentina di espositori provenienti dal Grande Salento incontrano la linfa vitale che anima le comunità locali durante l’estate.
“Nella Piazza centrale di Maglie sottolinea Antonio Lio (nella foto),
l’assessore comunale alle Politiche di sviluppo economico e Promozione del territorio- dove convergono le Strade del gusto e dei sapori, i produttori del vino pugliese accolgono sia gli appassionati al
buon bere del tacco d’Italia, sia i
neofiti, curiosi di apprezzare etichette che ancora non conoscono. Al Mercatino l’offerta di un calice di vino è una scelta
di gusto e di qualità, ma è anche un rito festoso,
un gesto di ospitalità, un’occasione per scambiare idee e riflessioni sull’identità attuale e futura del vino locale, con il suo sapere antico e
la sua voce moderna, perfetto sui piatti tradizionali come sulla cucina creativa, nelle grandi cerimonie come sulla tavola di tutti i giorni”.
Altra manifestazione che nasce
come celebrazione della grande
produzione vinicola salentina è
Calici di Stelle, che in tutta Italia celebra la Notte di San Lorenzo con
la degustazione dei migliori vini. A
Lecce ormai l’appuntamento è imperdibile e richiama numerosi turisti
attratti dalla possibilità di passare
una serata dell’estate salentina a
brindare sotto le meravigliose opere del Barocco
leccese. Ma anche in primavera, in attesa de-
Allargando lo sguardo ad una dimensione nazionale, sono diversi gli appuntamenti che considerano il vino come produzione di eccellenza
della merceologia italiana. La Fiera per antonomasia, giunta alla 45esima edizione, è di certo
Vinitaly che si terrà a Verona dal 7 al 15 aprile
prossimi: si tratta della manifestazione di riferimento dell’universo enologico nazionale ed internazionale. Numero uno al mondo per
dimensioni, è andata assumendo nel tempo un
rilievo sempre più importante anche a livello internazionale, aprendosi alle innovazioni e imponendosi all’attenzione degli operatori non solo
come fiera commerciale, ma anche come vero e
proprio evento, accompagnando lo sviluppo di
un settore che è diventato il miglior ambasciatore del made in Italy nel mondo, il rappresentante d’eccezione del sistema agroalimentare di
qualità. Quest’anno poi il vino sarà anche un
simbolo dell’Unità d’Italia secondo quanto predisposto dagli organizzatori della Fiera veronese
attraverso il progetto della “Bottiglia del
150esimo”, accolto con favore dal presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano ed approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
MiWine invece è l’esposizione professionale di
Fiera Milano, specializzata nel settore del vino
e dei distillati. A cadenza biennale (quest’anno
dall’8 all’11 maggio) si propone come una vetrina altamente qualificata del panorama enologico italiano ed estero. I produttori e le cantine
espositrici hanno occasione, durante le giornate
della fiera MiWine, di incontrarsi con compratori, degustatori, esperti di settore, oltre che con
la stampa, per mettere in comune esperienze,
stringere rapporti di affari e proporre su un palco
internazionale le nuove proposte della propria
produzione.
gli eventi estivi, c’è la possibilità di un contatto ravvicinato con il “nettare di Bacco”: l’ultima domenica di Maggio Cantine Aperte è uno
degli eventi per eccellenza dove il vino diventa protagonista sin dal suo farsi. Giunta alla
18esima edizione, Cantine aperte si svolge nel
cuore della produzione vinicola locale a contatto con chi lavora alacremente per rendere
sempre più rinomate le etichette che nel corso degli anni, proprio grazie a questo lavoro,
stanno ottenendo crescenti riconoscimenti di
livello nazionale. Il vino, nel Salento, non ha
però soltanto una celebrazione di “alto livello” ma è festeggiato anche attraverso grandiose
feste popolari: immancabile, per chi ama le sagre, è recarsi i primi di settembre alla Festa te
lu mieru di Carpignano Salentino: dal 1975
ogni anno si ripete un rito che ha qualcosa di
più della tradizione, appartenendo a tutti gli
amanti veraci di questa terra.
26 febbraio 2011
6
PRIMO PIANO
26 febbraio 2011
Caro-tasse, l’Università
del Salento si mobilita
Studenti contro il rincaro delle tasse universitarie, in una settimana
“bollente” per l’ateneo salentino con le associazioni che mettono in
campo iniziative eclatanti
“Non bastano le dichiarazioni di Laforgia
per fermare la protesta studentesca messa in
piedi dall’Udu in questi giorni. Come il rettore Domenico Laforgia ritiene inutili le nostre proteste, allo stesso modo noi riteniamo inutili i suoi tentativi di sedare la crescente mobilitazione studentesca. Siamo
pronti a riprenderci la nostra Università. Siamo pronti a riprenderci un futuro migliore”.
L’onda piena della protesta universitaria investe qualsiasi mezzo di comunicazione: giornali, tv, web. Questo è parte del contenuto
di un messaggio inviato via Facebook, il popolarissimo social network che sforna contatti e notizie a ritmi frenetici. Ottimo mezzo per diffondere le nuove sull’ateneo in subbuglio.
Si prospetta essere dunque una settimana
davvero agitata per l’Università del Salento, dove ormai da giorni si lotta a favore di
un “diritto allo studio reale, non fittizio”,
con gli studenti in rivolta per un aumento
delle tasse universitarie, a loro dire, “sconsiderato”. L’obiettivo dei ragazzi è dunque
quello di bloccare l’aumento della tassazione,
almeno per quest’anno; poi, se ne potrà ridiscutere nei prossimi mesi, magari in concomitanza con l’approvazione del nuovo statuto e della riforma Gelmini. “Quello che è
cambiato dall’autunno ad oggi è la posizione
del Rettore. Qualche mese fa, infatti, si contrappose nettamente alle manovre del governo Berlusconi in materia di università,
schierandosi più volte dalla parte degli studenti e strumentalizzandone le proteste per
poter attaccare il governo sui tagli all’Ffo
(Fondo di Finanziamento Ordinario). Oggi,
invece, usa le stesse motivazioni per giustificare l’aumento delle tasse”, tornano a dire
gli studenti che nei prossimi giorni -assicurano- faranno sentire ancora la loro voce.
La mobilitazione, infatti, ha più obiettivi:
dall’intasamento della posta elettronica del
Magnifico Rettore alla foto-petizione (nella foto), fino ai confronti costruttivi nelle assemblee di facoltà. Tra le iniziative più eclatanti, sicuramente quella dei rappresentanti dell’Udu che chiederanno l’elemosina ai
consiglieri che hanno votato per l’aumento
delle rette, durante la seduta del Consiglio
d’amministrazione.
“Secondo il Rettore molti studenti userebbero l’università come parcheggio. Ma
come fa uno studente a laurearsi in tempo
con una didattica scadente, una burocrazia
lenta e con i grandi problemi tecno-amministrativi caratteristici del nostro ateneo? Prima di pensare a modelli di tassazione
analoghi a questo, responsabilmente il Rettore dovrebbe pensare a risolvere i problemi”, rispondono a Domenico Laforgia gli
studenti universitari che, sicuri del fatto loro,
al tema economico dello studio associano anche quello morale. In queste ore l’associazione “Obiettivo Studenti” sta diffondendo
un volantino che riporta la scritta “Tasse:
facciamo chiarezza”, presente nei numerosi banchetti allestiti nelle sedi universitarie
e predisposti alla raccolta firme sulla moratoria per la seconda e terza rata per gli studenti idonei Adisu. Proseguirà anche nei
prossimi giorni, dunque, la protesta degli studenti salentini che, provocatoriamente, assicurano il massimo impegno per il raggiungimento dell’obiettivo primo: lavorare
per una condizione che possa favorire, e non
svantaggiare, il percorso formativo universitario. “E se ci sarà da lottare per arrivarci -promettono-, noi saremo pronti a farlo”.
Barbara Politi
A Corigliano si inaugura il “Villaggio della Famiglia”
Il Comune di Corigliano d’Otranto promuove quattro domeniche a misura di famiglia:
fino a primavera, intrattenimento con balli a tema e laboratori creativi
Un pacchetto turistico
in grado di soddisfare anche le esigenze
del “cittadino temporaneo”. “E a
Corigliano
D’Otranto, i
cittadini temporanei, sono davvero tanti”. Parola del sindaco Ada
Fiore (nella foto) che, dopo una serie d’iniziative promosse a favore
delle pari opportunità, ha inaugurato il “Villaggio della Famiglia”,
per un modo diverso di fare turismo. Individuando la famiglia come
pilastro fondamentale della società, l’Amministrazione di Corigliano le indirizza così tutte le attenzioni e intende sostenerla, in un momento d’indubbia difficoltà. Ecco
che semplici azioni come il parlare,
il comunicare, l’ascoltare e il comprendere, o anche il passeggiare e
il pranzare, assumono un significato
diverso, alternativo.
Quattro giornate, quattro domeniche a misura di famiglia, “senza
preoccuparsi di ricercare l’allegria,
perché potrà essere condivisa nel-
la sala Cavallerizza del Castello coriglianese,
con feste e balli a tema”, ha precisato il primo cittadino. E si parte proprio domenica
27 febbraio, con il tradizionale ballo in ma-
schera. Il 27 marzo sarà la volta di Disco
Italia, per la festa Tricolore. Le pizzica e la
musica della fiera saranno al centro del 1°
maggio, mentre la giornata del 29 maggio
lascerà lo spazio al ballo della primavera. Quattro appuntamenti da
non perdere, perché le famiglie
non avranno nulla di cui preoccuparsi. Niente traffico: le strade saranno ciclo-pedonabili. Nessun timore per la qualità del pranzo, né
per il costo: soltanto prodotti locali
e selezionati da Coldiretti.
Il “Villaggio della famiglia” è nato
dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e diversi partner, tra i quali l’Associazione dei
commercianti, la Pro Loco, la stessa Coldiretti, le aziende locali produttrici di pasta Tandoi-Ambra e
Abatianni, i volontari. “Chi amministra deve individuare anzitempo le esigenze vere della società e su quelle promuovere un’idea
di sviluppo -ha sottolineato la Fiore-. Con questa iniziativa, chiaramente, non speriamo di risolvere
tutti i problemi, però indichiamo la
famiglia come occasione di aggre-
7
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Dopo i contrasti sugli impianti
a biomasse, l’amministrazione
e l’oncologo Giuseppe Serravezza
si confrontano per la vendita
dell’immobile sede dell’associazione
Continuano i contrasti
tra l’Amministrazione comunale di Casarano e la
sezione provinciale della Lega Italiana per la
Lotta contro i Tumori.
Dopo le divisioni sulla
centrale a biomasse, ora
le polemiche tra la maggioranza guidata dal sindaco Ivan De Masi (nella foto in alto) e l’associazione presieduta dall’oncologo Giuseppe Serravezza (nella foto in
basso) riguardano la vendita della sede provinciale della Lilt, immobile di proprietà del Comune. Serravezza parla
di ”sfregio” perpetrato
nei confronti della Lilt
mentre De Masi risponde che “nessuno vuole toccare l’associazione”.
Tutto è nato da una recente deliberazione di Giunta con la quale si è dato mandato alla società
“Casarano Città Contemporanea” di condurre operazioni di cartolarizzazione immobiliare concernenti beni alienabili appartenenti al Comune. E
tra questi figura anche l’immobile di via Alpestre,
da anni sede provinciale della Lilt Lecce. “Nella nostra provincia -spiega Serravezza- la Lilt ha
sempre trovato amministratori pronti a favorire i
nostri percorsi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Sorprende quindi che, proprio dalla municipalità ove la Lilt ha mosso i primi passi, emerga una tendenza contraria ai modi di rapportarsi che sempre riscontriamo nelle istituzioni, a tutti i livelli. La delibera in questione lascia
l’amaro in bocca a tanti, casaranesi e non, volontari e non, e contravviene al comodato
d’uso valevole ancora per circa 15 anni”.
Secco e diretto nella sua replica il sindaco De
Masi: “È falso e mistificatorio quanto afferma il
dottor Serravezza. Il trasferimento dell’immobile
ad un ente come la società di cartolarizzazione
non annulla i contratti in essere per lo stesso immobile. La nostra iniziativa, poi, potrebbe dare finalmente l’opportunità all’associazione, qualora quest’ultima lo ritenesse opportuno, di acquisire
il bene in questione e diventarne esclusivo proprietario”.
Daniele Greco
gazione”. Il valore delle semplici azioni (e
la quotidianità ce lo dimostra) sono penalizzate dalla fretta e dalla routine. A valorizzarle, ci pensa Corigliano, che ambisce
a diventare una città che si apre ai servizi
e alle necessità della donna: “Abbiamo iniziato questo percorso con il progetto La città dei tempi e degli orari. Orari prolungati dell’asilo nido fino alle 17 e apertura il
sabato. Possibilità di babysitter presso il
nido e anche a casa. Iniziative che raramente
oggi un Comune può mantenere, a causa
delle ristrettezze economiche”.
E Corigliano, infatti, con il “Villaggio della Famiglia” e tutti le iniziative promosse
in passato, ha operato una scelta. “Prima
la famiglia e i servizi -ha concluso Ada Fiore- anche per un turismo di valori. Non ci
aveva pensato nessuno”.
LECCE
26 febbraio 2011
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Niente sgombero per i Rom
di Campo “Panareo”
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il Comune ha deciso di non dare seguito all'ordinanza di
abbattimento delle venti “campine” abusive. Ora si attendono soluzioni definitive
Niente sgombero, ma anche una soluzione ancora lontana per le famiglie
Rom del Campo “Panareo”. Venti famiglie avrebbero infatti dovuto abbandonare le “campine”, le baracche
fatte di mattoni e tende, perché dichiarate inagibili da Asl e Vigili del
Fuoco. Dopo numerose polemiche, il
Comune di Lecce ha deciso di non
dare seguito all’ordinanza di abbattimento delle venti abitazioni fuori
norma, assumendosi la responsabilità di eventuali problemi, ma la situazione resta sospesa. I rappresentanti
del campo e le associazioni che ne difendono i diritti sono pronti ad
impugnare l’ordinanza comunale di fronte al Tar, guadagnando
tempo, ma nell’ultimo incontro a
Palazzo Carafa è arrivata solo la
conferma che la soluzione abitativa per le famiglie sotto sfratto
ad oggi non esiste. Il Comune, infatti, non dispone dei fondi per
terminare i lavori avviati nel
Campo, che hanno già portato all’acquisto di prefabbricati e alla
costruzione di alcuni appartamenti. Per questo venti delle vecchie case sono ancora in piedi, ma del tutto abusivamente. Per risolvere
il problema, gli abitanti del Campo si sono
detti disposti a frammentare il loro gruppo,
purché il Comune abbandoni l’idea di sistemarli in altre roulotte che protrarrebbero il
loro stato di precarietà. Sull’argomento sarà
convocato un nuovo tavolo tra istituzioni, ma
nel frattempo il futuro del Campo sarà oggetto anche della riunione dei Piani Sociali di Zona
dell’Ambito Territoriale Sociale di
Lecce che si terrà il 1° marzo.
Il sindaco Paolo Perrone (nella
foto in alto) intanto accusa la Regione. “Siamo stati lasciati soli”,
ha detto Perrone. “La regione
metta a disposizione risorse adeguate, facendo
seguito alle dichiarazioni di intenti formulate
nei giorni scorsi”. Perrone non ci sta ad accollarsi per intero la responsabilità dei problemi del Campo. “La Regione non è un bancomat -gli risponde la vicepresidente Loredana Capone (nella foto in basso)-. Nell’incontro in Prefettura ho annunciato al Comune un bando regionale che uscirà entro po-
che settimane sulla misura Legalità e
Sicurezza, con cui si affidano ad ogni
Ambito di Piano di Zona 700mila
euro. L’Ambito di Lecce potrà decidere
se accedere a quelle risorse per i problemi degli abitanti del Campo Rom”.
Pronta le replica di Perrone: “Non abbiamo chiesto niente di più di quello
che la vicepresidente Loredana Capone aveva espressamente dichiarato
pochi giorni fa durante il vertice in
Prefettura. La Regione può contare su
disponibilità di risorse economiche in
materia attraverso i finanziamenti
comunitari legati a progetti di inclusione sociale”.
La questione continua intanto a dividere l’opinione pubblica. Insieme al
centrosinistra cittadino, anche Carlo Salvemini, nelle settimane scorse aveva preso posizioni molto nette nei confronti delle politiche dell’ente ed oggi suggerisce a Perrone
la soluzione adottata in Lombardia per affrontare il problema abitativo delle famiglie
Rom. “Con una convenzione tra Prefettura,
Comune di Milano e organizzazioni di volontariato, è stata prevista l’assegnazione di
case popolari escluse dalla disciplina dell’edilizia residenziale pubblica allo scopo di
destinarle a quelle fasce di popolazione connotate da particolari fragilità. Una categoria
nella quale -prosegue l’ex consigliere oggi promotore del laboratorio cittadini Lecce2.0dodici- sono rientrate alcune famiglie che abitano nei campi regolari”.
Alessandra Lupo
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Con una lettera Gino Starace,
presidente del Circolo Tennis,
chiede al Comune il rinnovo
della concessione a titolo gratuito
“Altro che inquilini morosi, il Circolo Tennis non dovrebbe nemmeno pagare l’affitto”. Suona come
una provocazione la lettera aperta di Gino Starace,
presidente della storica associazione tennistica
leccese dopo le polemiche sulla morosità accumulata dal Circolo nei confronti del Comune di Lecce. Starace e i consiglieri infatti rilanciano chiamando in ballo la comunità: “Politici, istituzioni e
cittadini si pronuncino su quello che vorrebbero
per il Circolo che non è affatto un’associazione elitaria, abbiamo sempre lavorato per fare del tennis uno sport di massa”.
Fondato nel 1947 ed intitolato a Mario Stasi, il
Circolo Tennis non ci sta a vedersi etichettato come
una riserva esclusiva di privilegiati e chiede invece
più certezze per il futuro. “Si rinnovi la concessione
esistente per un periodo più lungo, a titolo gratuito e con l’aggiunta al terreno già concesso di
larga parte della contigua area ex Carlo Pranzo”.
La proposta non trova però l’accoglienza sperata. “Oggi c’è una convenzione che tiene conto della valenza sociale e culturale dell’associazione cui
è stato concesso un canone particolarmente favorevole”, spiega Perrone. “Quando questa convenzione sarà scaduta, nel 2015, chi governerà
la città deciderà se e come rinnovarla, ma l’uso
gratuito mi sembra fuori discussione”. (A.Lupo)
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26 febbraio 2011
Informazione pubblicitaria
Chateau d’Ax, voglia di casa
Chi sceglie Chateau d’Ax vuole che la casa sia espressione
della propria personalità, attraverso soluzioni studiate per
soddisfare tutti i desideri. Come ha fatto Cristina Chiabotto,
Miss Italia 2004
Tornare a casa è come tornare in un luogo
sicuro, un rifugio in cui esprimere in toto e
al meglio la propria individualità. I mobili in
questa maniera diventano l’espressione più
vera dell’io di colui o colei che li ha scelti per
viverli, per essere un tutt’uno con il proprio
ambiente casalingo.
È vero, nessun posto è come casa propria,
ma perché questo motto diventi effettivamente una filosofia di vita, bisogna scegliere
con attenzione come arredare i propri spazi. In questo senso, Chateau d’Ax offre
un’ampia serie di soluzioni per tutte le
stanze della casa, dalla cucina, al soggiorno alla camera da letto. Soluzioni variegate, affinché siano alla moda ma evergreen
al tempo stesso, dalle linee eleganti e rassicuranti, tanto che l’azienda è stata scelta da molti vip, per arredare la propria dimora. Come, ad esempio, Cristina Chiabotto,
che è stata Miss Italia 2004: bella, simpatica e dinamica, e che ha scelto un arredamento Chateau d’Ax dalle linee moderne,
dalle più morbide di letti e divani alle più geometriche di tavoli e librerie, il tutto espresso da materiali e colori che le sono congeniali, come il viola, che lei ritiene raffinato
ed elegante. Anche perché Chateau d’Ax fornisce 1.500 possibilità differenti nella scelta dei colori e tantissime anche in quelle dei
materiali, individuati tra quelli più resistenti e di qualità. Questo perché Chateau
d’Ax vuole creare dei mobili che siano
come quelli di una volta, quando tutto l’arredamento era fatto per durare: ecco perché i suoi arredi rispondono a due qualità
principali, ossia la robustezza ma anche la
raffinatezza classica e attenta a delle tendenze della modernità, che possano essere adatte anche in futuro senza apparire
anacronistiche. L’ambiente complessivo
creato da Chateau d’Ax ne risulta unico, luminoso, fresco e promette un’accogliente intimità. “Mi sento molto fortunata -ha spiegato la Chiabotto- l’impegno che ho preso
con Chateau d’Ax mi ha permesso di realizzare tutti i miei sogni abitativi e ora qui,
tra vintage e pop art, mi sento pienamente a mio agio, come in un nido tra le nuvole”.
Si parte dalla cucina, tutta laccata di bianco lucido, che dà un grande senso di leggerezza e di luminosità: la cucina della Chiabotto contiene una doppia linea di pensili dispensa, adattissima a tutti coloro che posseggono molti oggetti e cercano dei sistemi comodi e ordinati per disporli nella propria casa. Dobbiamo tenere a mente che,
soprattutto per noi italiani, la cucina rappresenta uno dei luoghi più importanti della casa e deve essere piena di energia positiva, per essere utilizzata al meglio nella
quotidianità, quando cioè ci prendiamo
cura di noi stessi e dei nostri cari attraverso il cibo. La cucina, come tutte quelle di
Chateau d’Ax, contiene infatti anche elettrodomestici e vani attrezzati, oltre che dei
ripiani in vetro trasparente e dei sostegni di
metallo.
Passando in salotto troviamo il divano “Silhouette”, creato dallo staff di Chateau d’Ax
proprio per Cristina Chiabotto: un accessorio
dalla linea giovane, che crea nuovi volumi
all’interno della stanza. È nei salotti che,
dopo una lunghissima giornata lavorativa,
avviene il relax, dove si vede un film o si legge un buon libro, o dove si incontrano gli amici, magari per un simpatico aperitivo in compagnia. Ma per tenere libri, dischi, dvd e tutto ciò che serve per utilizzare queste nuove tecnologie serve un grande mobile a ripiani misti, che contenga il tutto. Come il mobile living “Simplì”, lungo 3 metri e laccato
anche internamente, che mostra linee semplici e pulite, per coloro che non vogliono vedere troppi elementi barocchi intorno a sé,
ma amano circondarsi di semplicità pur anelando alla pura eleganza.
Andando in camera da letto, infine, c’è il letto “Cristina”, rivestito in tessuto interamente sfoderabile e lavabile in lavatrice. “Ho
voluto che fosse, oltre che bello esteticamente, allo stesso tempo anche pratico -ha
raccontato la Chiabotto-. Così ho fatto aggiungere il vano sottorete che diventa un capiente guardaroba”. Un elemento da non sottovalutare soprattutto da parte delle donne,
alla continua ricerca di modi ordinati per sistemare i tanti vestiti e le scarpe (a volte decine e decine di paia). Il letto, infatti, è comodamente sollevabile e all’interno possiamo mettere tutto ciò che troviamo comodo conservare sotto il letto, magari trasformando sul serio il vano in un’ordinata
scarpiera: persino i complementi interni possono essere scelti con Chateau d’Ax, che,
secondo i gusti, fornisce anche degli accessori personalizzati con il proprio nome.
È in questo modo che si definisce l’arredamento di una casa, attraverso i particolari
che rendono ogni singolo mobile e l’interezza
dei complementi d’arredo qualcosa di unico, qualcosa che esprima la parabola di se
stessi, di quello che si vuole mostrare al
mondo intero, ma anche di quello che si cerca in termini di convenienza, comodità, raffinatezza, robustezza: tutto questo e molto
altro si può trovare da Chateau d’Ax, che attraverso le miriadi di combinazioni possibili
può fornire facilmente qualunque cosa si
adatti al vostro gusto e a ciò che cercate davvero nella vostra casa.
BRINDISI: Francavilla Fontana Via Grottaglie Km 1,2 Zona industriale
LECCE: Maglie S.S. 16 km 980 Zona industriale
MAGLIE | TRICASE
26 febbraio 2011
10
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Ex Lsu, la protesta continua
Va avanti da oltre una settimana la protesta dei lavoratori precari ex Lsu, che hanno posto
un presidio presso il piazzale antistante il Liceo “Aldo Moro”
MAGLIE Sono precari e alcuni non
vengono pagati ormai da mesi. È la
situazione dei lavoratori ex Lsu, la
cui protesta, su base provinciale, è
partita proprio da Maglie. Alcune
delle loro problematiche, infatti,
coinvolgono l’intero territorio nazionale, dato che questi lavoratori
sono precari da ben 16 anni, a partire dal 1996: a versare in questa situazione sono 13.600 persone in tutta Italia, 1.200 in provincia di Lecce di cui 110 soltanto nelle scuole
magliesi. Perché le mansioni di queste persone sono assimilabili a quelle del personale Ata, ma non sono
dipendenti diretti dello Stato bensì
di alcune cooperative: se fossero assunti direttamente, secondo i calcoli elaborati dagli stessi precari, lo Stato risparmierebbe annualmente
75mila euro. A questo, si aggiunge
il disagio di una parte di questi ex
Lsu, i dipendenti della ditta “Intini”,
che non ricevono lo stipendio ma
solo degli acconti da prima di Natale. Non si conosce la causa del problema ma questo provoca non pochi pensieri ai lavoratori, che si ritrovano ormai in condizione di non
poter neppure sfamare la propria famiglia, per non parlare dei mutui da
pagare.
Gli ex Lsu hanno chiesto una aiuto,
oltre che ai sindacati di ogni sigla, anche ai politici, affinché vengano
esercitate pressioni a livello nazionale
contro la precarietà, ma anche sull’azienda che non sta corrispondendo gli stipendi. Negli ultimi
giorni, nei pressi del presidio posto
sul marciapiede del Liceo Socio Psi-
co Pedagogico “Aldo Moro”, alcuni tra i lavoratori che protestano si
sono incatenati alle grate della scuola. Sono dapprima intervenuti i carabinieri, che hanno constatato la natura pacifica della protesta. È dovuto
intervenire, però, anche il 118, a causa del malessere di una delle manifestanti coinvolte. I lavoratori hanno anche dato vita a un corteo, che
la scorsa settimana ha sfilato per le
strade, con gli striscioni, giungendo
in piazza Aldo Moro, dove gli oltre
cento manifestanti hanno avuto un
colloquio con il primo cittadino, Antonio Fitto. La politica e il mondo
sindacale potrebbero fornire molte
risposte, che sono attese con trepidazione dai manifestanti, che al
momento vedono il proprio futuro
molto incerto.
(A.Leu.)
I 700 lavoratori sentono aria di licenziamenti e sperano in
un’ ulteriore proroga di 9 mesi della cassa integrazione
chiesta alle istituzioni. Un problema che si trascina da anni
TRICASE Ancora un altro mese per tirare
a campare, scadenza il 31 marzo prossimo,
per i 700 dipendenti dell’ex calzaturificio Adelchi. La deroga straordinaria della cassa integrazione regionale prorogata a metà dicembre scorso scade infatti fra 30 giorni. E
dopo cosa succederà? Una situazione
drammatica che rischia di lasciare sul lastrico
centinaia di famiglie senza lavoro, a meno
che in extremis non venga fuori una soluzione
politica ed economica per i lavoratori.
Intanto i cassintegrati non stanno a guardare,
ma sono seriamente preoccupati per il futuro del loro lavoro e delle rispettive famiglie.
“Il 27 gennaio scorso abbiamo chiesto con
forza e determinazione, per non dire rabbia
-sottolinea il Comitato degli operai “Michele Frascaro”-, una ulteriore proroga di 9 mesi
della cassa integrazione regionale per non
vederci schiacciati dopo il 1° aprile. Siamo
ancora fiduciosi di entrare a far parte dell’accordo di programma del Ministero del Lavoro per poter usufruire degli ammortizzatori
sociali e riprendere il nostro lavoro non precario, ma duraturo nel tempo. Non possiamo andare avanti -ribadiscono i lavoratori-
sempre a singhiozzo col patema d’animo che
ci angoscia ogni mese”. Il Comitato comunque rimane sempre presente e vivo nel
territorio, seguendo passo dopo passo,
questa drammatica vicenda, che non si riesce a sbloccare definitivamente. “I politici e
le istituzioni devono comunicare a chiare lettere -concludono gli operai- se veramente intendono affrontare con coscienza, senso di
umanità e impegno l’annoso problema che
si trascina da anni”.
Un futuro incerto e nebuloso per una strada tutta in salita dunque, con una crisi del
settore che ha lacerato un vasto comparto
del territorio ed è per questo che occorre individuare soluzioni chiare per un rilancio produttivo del distretto. Una vertenza destinata ancora a navigare in alto mare, secondo
i cassintegrati, con tutte le conseguenze che
ne deriveranno. Tutti intendono conoscere le
verità e al bando le parole, promesse, incontri
e assemblee, poiché sino ad oggi si è registrato solo una perdita di tempo soprattutto con gli imprenditori. Con questo pensiero gli operai abbandonano a notte fonda piazza Pisanelli di Tricase per rincasare. (G.N.)
inSalute
Supplemento a Belpaese n. 399 del 26 febbraio 2011
Coordinamento editoriale: Mariateresa Scrutinio
SINDROME DA COMPUTER
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ALIMENTAZIONE
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EFFETTO YO-YO
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I rimedi della nonna contro i malanni
inSalute
26 febbraio 2011
II
Non solo fisioterapia
Le attrezzature all’avanguardia e la capacità di andare a fondo nella ricerca della
motivazione del disagio sono le regole d’oro per la completezza del centro “Carisma”
Le strumentazioni tecnologiche di ultima generazione
e la competenza, unita all’esperienza, del personale caratterizzano i trattamenti di terapia fisica e riabilitazione
per patologie ortopediche, reumatiche e post-traumatologiche.
L’alta percentuale di casi post-chirurgici di protesi trattati presso questo istituto, insieme all’efficienza dimostrata dagli specialisti in campo ortopedico, traumatologico e sportivo che collaborano col centro,
rendono tale struttura riconosciuta a livello regionale per il recupero dei casi di protesi di ginocchio, protesi di anca, ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) e traumi sportivi tra cui la spalla e il ginocchio in particolare.
La consulenza settimanale di un ortopedico esperto e
specializzato che per anni ha operato in ambienti sportivi conferisce al centro “Carisma” un ulteriore vantaggio
relativo alla garanzia dei migliori risultati di recupero.
Stiamo parlando di un centro all’avanguardia nel settore, diretto dal dottor Massimiliano De Paola e sito a
Casarano, dove gli aspetti psicologico e umano vengono
messi al di sopra di tutto e, conseguentemente, ogni
membro dello staff si impegna nel creare un clima ami-
chevole basato sulla comprensione e sul dialogo col paziente, tale da rendere più piacevole la terapia.
Il centro medico è abilitato ad eseguire tutti i trattamenti
di fisiokinesiterapia, è possibile avvalersi di ionoforesi, bacinelle galvaniche, radar, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, pressoterapia, linfodrenaggio, laserterapia, massaggi terapeutici e rilassanti, elettroterapia di stimolazione (Compex 1-2), elettroterapia antalgica, trazioni vertebrali, recupero funzionale da
traumi sportivi, ipertermia fisioterapica, kinetec, tecarterapia e i nuovi metodi di terapia ad onde d’urto focalizzate, che oltre all’effetto antiflogistico legato alla
rimozione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici e del Laser Nd: Yag, un laser a stato solido
che sfrutta come mezzo laser attivo un cristallo di ittrio e alluminio (YAG) “drogato” al neodimio.
Una delle particolarità del centro riguarda il fatto che
fornisce anche consulenza e supporto psicologico, in
linea con la filosofia che muove tutti i servizi offerti secondo cui è fondamentale, per arrivare alla causa dei
problemi, analizzarne tutti gli aspetti, infatti “Carisma”
si avvale anche di esperti nutrizionisti. Il principio guida è quello di ridonare a tutti i pazienti l’equilibrio na-
turale, non limitandosi a far scomparire gli effetti del
problema, ma indagando sulle cause e rimuovendole.
La struttura si avvale anche di un metodo innovativo:
l’ “osteopatia”, ossia quel sistema di valutazione e di
trattamento che tratta varie patologie senza utilizzare farmaci, ma solo attraverso la manipolazione.
Tutta l’attività si basa su un approccio olistico e scientifico secondo cui si può giungere ad un’effettiva visione
d’insieme, nello studio dei rapporti tra mente e corpo,
solo trovando un punto d’incontro tra i tecnicismi biologici e le componenti meno misurabili dell’uomo, cioè
gli aspetti psicologici ed emozionali che caratterizzano la dimensione umana, che fanno dell’essere umano molto di più di un semplice assemblato biomeccanico di muscoli, tendini, ossa e articolazioni.
RIGENERAZIONE
EQUILIBRIO
BENESSERE
www.fisiocarisma.it
[email protected]
CASARANO Via Ruffano
Tel. 0833.599644
26 febbraio 2011
notizieinpillole
inSalute
III
cêìííá=Çá=ÄçëÅç=éÉê=éêÉîÉåáêÉ=áä=m~êâáåëçå
Integratori inutili
Un miliardo e mezzo di euro l'anno in integratori speso dal
30% degli italiani. “Una spesa inutile nella stragrande maggioranza dei casi che, oltre ad avere un costo per le nostre
tasche, può danneggiare la salute. La necessità di una aggiunta di integratori nella alimentazione -ricorda l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) in una
nota- riguarda una ristretta fascia di popolazione, per il resto è moda, che si paga a caro prezzo”. Dosi eccessive di
vitamine possono essere dannose, quelle liposolubili (A, E,
D, K) possono intossicare il fegato e quelle idrosolubili (gruppo B, C, H, PP, acido folico e pantotenico) possono alterare la funzionalità renale. Basta una corretta alimentazione
per assicurare al nostro organismo tutto quello che necessita.
E la posizione geografica del nostro Paese consente di avere una vasta gamma di prodotti per tutto l'anno.
Un gruppo di scienziati della Harvard
School of Public Health di Boston ha dimostrato che mangiare fragole, lamponi, ribes, more e mirtilli riduce il rischio
di ammalarsi sia negli uomini che nelle
donne. Con un vantaggio in più per i
maschi, che possono dribblare la patologia anche consumando mele, agrumi,
the, vino rosso, cioccolato e in generale tutti gli alimenti ricchi di flavonoidi.
Gli studiosi hanno calcolato che il 20%
di uomini che assumeva le quantità maggiori di flavonoidi aveva un rischio di
Parkinson quasi dimezzato (-40%).
Nelle donne la relazione tra consumo di
flavonoidi e rischio malattia non è stata osservata, ma andando a distinguere fra sottoclassi di flavonoidi si è visto
che l'assunzione regolare di antocianine ottenute principalmente dai
frutti di bosco aveva un effetto 'scudo' in entrambi i sessi. “Questo è il primo studio
che analizza negli esseri
umani l'associazione tra
consumo di flavonoidi e ri-
i~=ë~äìíÉ=áå=ìå=ÅÜáé
La sanità italiana entra finalmente a pieno titolo nel
nuovo millennio, abbracciando la tecnologia più moderna e
rendendo disponibile, entro il 2012, il
Fascicolo sanitario
elettronico, Fse. Un vero e
proprio “riassunto” della storia
clinico-sanitaria di una persona, una sorta di cartella
clinica in costante aggiornamento, che raccoglie tutti i suoi dati e i suoi documenti in materia, che le regioni realizzeranno per ogni cittadino, previo consenso dell’interessato. Costantemente aggiornato, con
le novità e le informazioni più recenti, il Fascicolo
sanitario elettronico rappresenta una vera opportunità di crescita, per migliorare il servizio sanitario reso ai cittadini: in caso di urgenze, gli operatori
e i medici, grazie al Fse, possono consultare velocemente i dati del paziente, la sua storia clinica, garantendo un’assistenza migliore.
Alcool in adolescenza
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Il rischio non è solo quello di accumulare chili di troppo, ma di
aprire la strada alle malattie autoimmunitarie. Il dato emerge da
uno studio internazionale diretto dai ricercatori del Cnr di Napoli, pubblicato su “Immunity”. La ricerca ha evidenziato che
un fattore della cellula detto mTor (mammalian target of rapamycin) è molto espresso in un gruppo di linfociti detti “T regolatori”, particolarmente importanti nella protezione dalle malattie
autoimmunitarie e infiammatorie. L’mTor controlla la crescita di
questi linfociti “protettivi” mediante delle “oscillazioni”. Il blocco di queste “oscillazioni” potrebbe indurre un cattivo funzionamento di mTor e di conseguenza una riduzione nel numero di
tali linfociti, predisponendo alla patogenesi delle malattie autoimmunitarie.
L'eccesso calorico e nutrizionale può determinare l’attivazione
costantemente alta di mTor opponendosi alle sue oscillazioni questo spiegherebbe almeno in parte perché, dove esiste una presenza di sovrappeso e obesità, una cronica stimolazione di mTor
dovuta all'eccesso calorico e nutrizionale porti al malfunzionamento e alla riduzione dei linfociti T regolatori e a una conseguente maggiore predisposizione alle malattie infiammatori croniche ed autoimmunitarie.
schio Parkinson -spiega l'autore, Xiang
Gao- La ricerca suggerisce un effetto neuroprotettivo delle antocianine. E se il risultato sarà confermato, i flavonoidi potranno essere considerati
un modo sano e
naturale per evitare il Parkinson”.
L'acquisto di farmaci on line
è illegale?
Secondo i risultati di una ricerca dell'Agenzia Italiana del
Farmaco (Aifa), non sa rispondere a questa domanda
oltre il 40% degli italiani.
Convinti, nel 33% dei casi,
che comprare medicinali su
un sito web sia una cosa positiva e vantaggiosa. Solo il
19% dei connazionali sa che
la legge italiana non lo consente.
Non solo conseguenze a
breve termine che, dopo
una sana dormita, possono
rientrare. Ma anche effetti sul lungo periodo dannosi per la salute e
poco prevedibili:
per questo, spiegano gli studiosi
della London School
of Hygiene & Tropical
Medicine su Plos Medicine, i ragazzi non
dovrebbero fare uso di
bevande alcoliche, o
dovrebbero limitarne al minimo il consumo.
Gli studiosi hanno
esaminato i dati rac-
colti da 54 studi diversi.
Nonostante servano più dati
per confermare la relazione
tra il consumo di alcol durante l'adolescenza e le
conseguenze sul
lungo periodo come i tassi di mortalità, i reati penali,
il livello di salute
mentale-, dai dati analizzati si può supporre,
spiegano i ricercatori,
che “'il forte consumo
di alcolici tra gli adolescenti appare una
probabile causa dell'abitudine al bere
anche durante l'età
adulta'”.
inSalute
26 febbraio 2011
La validità di questi rimedi, sperimentata empiricamente, è oggi
avvalorata dalla ricerca scientifica, che riconosce l’efficacia dei
principi contenuti in piante, pietre, alimenti, per la cura non solo
di piccoli disturbi ma anche di
vere e proprie malattie.
Questi rimedi, dunque, soppiantati dalla medicina moderna e
considerati spesso inefficaci o addirittura frutto di superstizioni,
riacquistano oggi nuova dignità,
col conforto della scienza e sull’onda di una nuova filosofia di
vita. L’uomo, sempre più desideroso di praticare uno stile di vita
più naturale e di vivere in maggiore simbiosi con la natura, è
consapevole che la natura stessa
gli fornisce tutti gli alimenti-elementi che gli consentono di vivere
bene in salute.
Cosa c’è di meglio, allora, dei rimedi naturali che la sapienza
degli antichi ha indicato come
cure per i malanni e come strumento di “sanità”? Ecco allora
alcuni di questi rimedi, sperimentati e sicuramente efficaci. Sono
facilmente reperibili, economici e
di facile impiego.
Mal di testa
Bollire acqua e aceto di mele in
parti uguali e aspirarne i vapori.
Una volta fredda, utilizzare la mistura per bagnarsi tempie, fronte,
gola e collo, o utilizzarla per impacchi freddi. Oppure fare degli
impacchi di foglie di cavolo o di
patate crude tagliate a fettine
sulle tempie. Può essere utile
anche fare un pediluvio aggiungendo all’acqua molto calda una
manciata di sale grosso e un rametto di rosmarino.
Piccoli problemi agli occhi
Per curare infiammazioni, orzaioli e congiuntiviti, scaldare a vapore delle foglie di cavolo finché
non diventano morbide e applicarle ancora tiepide sugli occhi.
Oppure applicare sugli occhi due
garze imbevute di infuso di camomilla.
Per decongestionare applicare
sugli occhi delle fettine di patata.
Otite
Schiacciare uno spicchio d’aglio e
mescolarlo a un cucchiaio di olio.
Scaldarlo in un bicchierino tra le
mani e metterne alcune gocce nell’orecchio.
Per l’otite esterna, miscelare in
parti uguali acqua di rubinetto e
aceto di mele. Mettere ogni sera
tre gocce di preparato nel condotto uditivo esterno.
Naso chiuso
Mescolare un cucchiaio di bicarbonato di sodio e uno di sale con
due tazze di acqua molto fredda
fino a sciogliere gli ingredienti.
Intingere un fazzoletto nel liquido
e appoggiarlo sul naso per decongestionare il setto nasale. Oppure
far bollire in acqua la scorza di
mezza arancia e mezzo limone, e
due fette d’arancia. Lasciare in infusione qualche minuto, poi filtrare, zuccherare e aggiungere
una tazzina di rum.
IV
polpacci e i polsi con pezze bagnate con acqua fredda. Oppure
applicare del ghiaccio nella zona
dell’inguine.
Prurito e irritazioni cutanee da
contatto
Strofinare la parte irritata con
fette di zucchina.
Piccole ferite
Mischiare un po’ di vino rosso
con dello zucchero fino ad ottenere un composto piuttosto
denso. Applicarlo sulla ferita. Per
cicatrizzare piccole ferite da taglio, far aderire alla ferita una
buccia di aglio.
Punture di insetto
Applicare mezza cipolla sulla
puntura e strofinare qualche secondo. Oppure diluire con un po’
d’acqua dell’aceto di sidro di
mele e applicarlo sulla puntura.
“Quando c’è la salute,
c’è tutto”
La tipica frase utilizzata dai nostri nonni, che conoscevano un consistente numero
di rimedi, non tutti infallibili ma molti assai efficaci, per preservarsi dai malanni
Bere prima di andare a dormire.
Raffreddore
Far bollire cinque chiodi di garofano in una tazza d’acqua e inalarne i vapori. Oppure tagliare
una cipolla a metà e posizionarla
in prossimità della testa durante
il sonno, in modo da aspirarne i
vapori. Oppure far bollire un
litro di acqua con due pugni di
sale grosso e utilizzare per i fumenti. All’acqua bollente si può
aggiungere della menta o delle
gocce di eucalipto. Oppure far
bollire del vino rosso con un bastoncino di cannella e qualche
chiodo di garofano. Aggiungere
dello zucchero e bere caldo. Oppure assumere una tazza di latte
caldo col miele prima di andare a
dormire.
Mal di gola e raucedine
Mettere a bollire in un pentolino
un bicchiere d’acqua, un cucchiaino di cannella in polvere e
due cucchiaini di miele. Assumere
un cucchiaino di preparato ogni
due ore. Oppure far bollire due
bastoncini di liquirizia in poca
acqua insieme a due foglie di alloro. Bere l’infuso tiepido dopo
aver aggiunto un cucchiaio di
miele.
Per alleviare la sensazione di pizzicore alla gola, preparare una
mistura di limone spremuto e
miele di eucalipto. Assumerne un
cucchiaino ogni due o tre ore.
Per i gargarismi, lasciare una decina di foglie di salvia in infusione
in mezzo litro di acqua. Filtrare
l’infuso prima di utilizzarlo.
Per la raucedine, bere un centrifugato di carote fresche arricchito
da un cucchiaino di miele.
Tosse
Bere il succo di un limone con un
cucchiaio di miele. Oppure tagliare una cipolla a fette e immergerla in un po’ di acqua e miele
per qualche ora. Filtrare e bere tre
volte al giorno.
Oppure far bollire in un litro
d’acqua tre o quattro fichi secchi,
buccia d’arancia o limone, due
foglie di nespolo, qualche radice
di malva e un po’ di camomilla.
Far ridurre il liquido di circa la
metà e berne una tazza bollente
più volte al giorno.
Per la tosse secca, mettere a bollire 20 grammi di borraggine in
mezzo litro di acqua per 20 minuti. Bere un bicchierino di decotto ogni due ore.
Bronchite
Per sciogliere il muco, cuocere
delle patate fino a renderle morbide, poi schiacciarle in un tessuto di cotone e chiuderlo a mo’
di sacchetto. Aspettare che la patate non scottino troppo e applicare l’impacco sul petto più volte
al giorno.
Alito cattivo
Masticare semi di finocchio, o del
prezzemolo fresco, o qualche
chicco di caffè. Oppure sciogliere
in un bicchiere di acqua un cucchiaino di bicarbonato di sodio e
fare dei gargarismi.
Mal di stomaco
Far bollire per pochi minuti due
tazze d’acqua con tre o quattro
foglie di alloro, la buccia di
mezzo limone e un cucchiaio di
zucchero. Assumere il decotto più
volte al giorno.
Diarrea
Far bollire per mezz’ora in una
pentola, coperta per limitare
l’evaporazione dell’acqua, due
pugni di riso in un litro di acqua.
Filtrare e bere nel corso della
giornata, aggiungendo zucchero
o miele se gradito. Utile anche per
combattere la gastroenterite.
Mal di schiena
Far bollire dei semi di lino e poi
avvolgerli in un telo. Quando
l’involucro si raffredda un po’,
applicarlo sulla parte dolorante.
Oppure applicare sulla schiena
un’altra fonte di calore, come la
borsa dell’acqua calda.
Febbre
Questo rimedio è particolarmente
adatto ai bambini. Per far diminuire la temperature avvolgere i
Scottature lievi ed eritemi
Per le scottature, immergere la
parte del corpo bruciata in acqua
fredda e poi applicare un impacco di olio di oliva o di succo
di aloe vera. Oppure immergere
la parte dolorante nel latte
freddo.
Per gli eritemi, applicare sulla
parte interessata del succo di limone o del tè freddo o del succo
di aloe vera. Se l’eritema impedisce di dormire, immergersi in una
vasca di acqua fredda dopo
avervi disciolto abbondante bicarbonato.
Contusioni e distorsioni
Per lenire il dolore riscaldare dell’aceto, immergerci un panno e
fare degli impacchi sulla parte dolorante. Oppure applicare sulla
parte interessata un cataplasma
con argilla.
Dolori muscolari
Collocare una moneta in una
garza in modo da ottenere una
specie di sacchetto e avvolgere
strettamente su se stessi i lembi di
chiusura, in modo da formare
una specie di stoppino. Appoggiare il sacchetto con dentro la
moneta sulla parte dolorante. Incendiare lo stoppino e coprire immediatamente il sacchetto con un
bicchiere, il cui orlo sarà direttamente a contatto con la pelle, in
modo da provocare lo spegnimento della fiamma. Aspettare
trenta secondi e poi staccare il
bicchiere dalla pelle. L’assenza di
ossigeno creerà un benefico effetto-risucchio. Ripetere l’operazione più volte.
Mal di piedi
Per i calli e i duroni, sciogliere
mezza tazza di sale o di bicarbonato di sodio in acqua calda e immergerci i piedi. Strofinare il callo
o il durone con uno stelo di dente
di leone (tarassaco). Applicare del
succo di aloe vera oppure del lievito di birra impastato con succo
di limone. Ripetere l’operazione
più volte. Oppure applicare sulla
parte interessata una fetta di limone o mezzo spicchio di aglio e
tenerlo tutta la notte.
inSalute
26 febbraio 2011
V
Cibo: ansia o piacere?
Il dottor Giuseppe Rizzo, biologo nutrizionista ed etologo alimentare, in
collaborazione con la Società Italiana per lo Studio e la Ricerca in Alimentazione
e Nutrizione, ci svela i segreti del vero significato della dieta
Ognuno di noi è continuamente messo a confronto con immagini snelle ed eleganti e consigliato su come mangiare” bene”o “sano”,
o “perdere peso” e avere una vita felice. Negli ultimi anni un numero sempre crescente
di persone cerca di seguire una dieta o si sente in dieta; è stato anche coniato un nuovo vocabolo: “dietodipendenza”. La parola “dieta” è di origine greca e significa “regime quotidiano di alimentazione” o, più in generale,
lo stile di vita che ogni individuo deve costruire
sulle proprie personali esigenze e caratteristiche; ora la stessa parola invece indica, nel
linguaggio comune, “limitazione”, “sottrazione
di
cibo”,
“astinenze
e
proibizioni”,”schemi rigidi e preconfezionati” venduti come miracolistici. Qualsiasi dieta ipocalorica, infatti, fa dimagrire se seguita rigorosamente, ma se una volta raggiunto
il peso voluto si ritorna alle abitudini alimentari precedenti i chili ritornano inesorabilmente uno dopo l’altro, e comincia così
“l’effetto yo-yo”.
È anche importante sottolineare che le diete
ipocaloriche normalmente inducono un aumento del desiderio di mangiare; chiunque abbia seguito una dieta può ricordare la grande sensazione di fame o le grandi voglie per
cibi “vietati”, che spesso non erano così appetibili prima della dieta. La fame è una delle cause delle “abbuffate” che spesso si verificano durante o subito dopo aver sospeso una
dieta. È importante essere educati a riconoscere e rispettare la fame, la sazietà e le “voglie”, perche chi rispetta i segnali del proprio
corpo si nutre bene e non esagera. Chi si vieta troppo, corre il rischio di esagerare, perché
quando mangia un cibo che ritiene “vietato”
o “pericoloso”, pensando di aver commesso
un peccato o di aver “rovinato tutto”, “fa il
pieno” anche per i giorni successivi.
Negli Stati Uniti è nato il “movimento antidieta”, soprattutto dopo che il National Institute of Health ha stabilito che la “dietomania” è un vero e proprio rischio per la salute e che i regimi dimagranti vanno limitati
alle persone con diabete o ipertensione arteriosa o che superano di almeno 20 chili il loro
L’ANGOLO DOLCE
Rubrica a cura di Pasticceria “L’angelica”
Addolcirsi non fa male
C’è chi sostiene che, se si
mangiano dolci, non si
fa una dieta sana. Coloro
che lo pensano si sbagliano. L’assunzione di
dolci, con criterio, è essenziale per la completezza del nostro benessere. Non solo si può cedere ai peccati di gola,
ma si deve. Infatti, privarsi
troppo a lungo di ciò che
per noi rappresenta un
momento piacevole e gratificante può portare non
solo alla frustrazione ma
a vere e proprie improvvise abbuffate che non
sono certo salutari per il
nostro organismo né per la nostra dieta.
Lo sa bene il pasticcere Eward (nella foto) della
nota pasticceria “L’Angelica”, sita a Maglie e Nardò, che si contraddistingue per una scelta schierata con la qualità delle materie prime e, di conseguenza, di tutti i suoi prodotti finiti. Non è un
caso che moltissimi rivenditori si rivolgano a
“L’Angelica” per la fornitura di dolciumi sia per la
colazione sia per fine pasto e che tanti privati scelgano di usufruire dei prodotti dell’attrezzatissimo
laboratorio che sforna anche rosticceria. “Gli accurati controlli di qualità sia delle materie prime
sia dei procedimenti di lavorazione (a cui si tiene
molto) -sottolinea Eward- sono di fondamentale importanza per rispettare la salute dei nostri clienti garantendo freschezza e genuinità”.
Il regalo della pasticceria per la Festa del Papà è
la ricetta delle zeppole!
Sciogliere in 1 litro d’acqua 500 gr di burro e 25
gr di sale, e portare ad ebollizione. Una volta raggiunta aggiungere 1 kg di farina ed abbassare la
fiamma, mescolando fino a quando non si asciuga il composto.
Togliere dal fuoco ed aggiungere, una alla volta,
circa 20 uova intere, sempre girando.
Su un foglio di carta oleata deporre il composto
a forma di cerchio utilizzando un sac a poche.
A questo punto non vi resta che scegliere se infornare le zeppole a circa 200,° oppure friggerle nell’olio bollente. Infine si rigirano nello zucchero
e si aggiunge un po’ di crema pasticcera ed una
ciliegina.
Buona Festa del Papà e auguri di San Giuseppe!
Sede di Maglie: via V. Veneto, 89 - Cell. 338.6322273
Sede di Nardò: via Grassi, 10 - Tel.0833.1824350
Mail: [email protected]
peso forma. Il vero
messaggio contenuto
nella parola “antidieta” non è anarchia alimentare, come spesso
si crede, ma equilibrio
e moderazione, perché non esistono cibi
“buoni” o “cattivi”
ma porzioni adeguate
o inadeguate alle reali
necessità dell’organismo, non sono gli alimenti a essere pericolosi ma solo un certo
modo scriteriato di
mangiare.
La continua e sistematica mortificazione dell’istinto più vitale che esista (la fame) porta
col tempo ad un vero e proprio disturbo sul
piano psicologico e del comportamento alimentare, che può anche sfociare nell’anoressia o nella bulimia. Se decidiamo di recuperare un rapporto di “fiducia” e non ansiogeno
col cibo dobbiamo ricominciare a rispondere alla fame ed alla sazietà, riscoprendo il piacere della buona tavola. A poco a poco si ricomincia a dialogare quotidianamente con il
proprio istinto alimentare e con il proprio corpo, ed è proprio l’istinto che salva dagli eccessi. Non accadrà più di venire travolti da
quella “fame da lupi” assolutamente incontrollabile che, dopo 10-15 giorni di dieta e di
assurde privazioni, non può non far valere i
suoi diritti. Non è tutto facile, ci vuole impegno anche per ricominciare a mangiare con
gusto e ugualmente perdere peso, se è necessario, perché come ricorda la giornalista
Abigail Van Buren “una cattiva abitudine non
scompare mai per miracolo: è un lavoro di disfai-da-te”.
L’antidieta, il metodo dell’accettazione di se
stessi e della valorizzazione della fame e della sazietà è più sensata dei tradizionali regimi dimagranti e, a lungo termine è anche più
efficace, perché fa perdere peso, per così dire,
più lentamente ma i chili persi non vengono
recuperati dopo poche settimane, come succede nell’85-90% dei casi in chi segue un regime dimagrante tradizionale. Chi ha compiuto un lavoro di riabilitazione e di rieducazione alimentare ha smaltito il suo sovrappeso ed è diventato autonomo di fronte
al cibo, anche se spesso si ritrova qualche chilo in più rispetto a quello che aveva sempre
pensato come la propria linea ideale e, non ha
più bisogno di maestri o ricette perché insieme ai chili in più ha smaltito anche insicurezze,
ansietà e disagi di fronte al problema “cibo”,
una questione da affrontare e risolvere, comunque, almeno tre volte al giorno.
inSalute
26 febbraio 2011
Sindrome da visione
del computer
VI
GIULIANO RISPONDE
Rubrica a cura di “Ottica Giuliano”
Domande e risposte
sulle lenti progressive
Sono miope e presbite, posso risolvere i miei problemi con un unico
paio di occhiali?
Si, da quando esistono le cosiddette “lenti progressive”. Con una sola
lente è possibile vedere da lontano
(guida, televisione, ecc.), da vicino
(lettura, cucito, ecc.) e anche a distanza intermedia (computer, lavorare a banco, cucinare, ecc.), utilizzando sempre lo stesso paio di occhiali. È la soluzione più moderna
oggi utilizzata per ritrovare il piacere di vivere ogni momento, mettendo a fuoco tutti i dettagli. Tutti i poteri correttivi sono fusi in un’unica
lente, senza più mostrare alcuna linea di divisione antiestetica.
Se utilizzate assiduamente il computer per più ore al giorno, vi sarà capitato
di accusare talvolta bruciore o secchezza degli occhi, mal di testa,
offuscamento della vista, ipersensibilità alla luce
Sono i sintomi più comuni della Sindrome da visione del computer
(“Computer Vision Syndrome”), individuata dall’Associazione statunitense di optometria come patologia correlata alle molte ore passate davanti allo schermo di un
computer, un palmare, un telefono
cellulare o qualsiasi altro dispositivo elettronico portatile. “Il computer -dichiara il dottor Kent Daum,
vicepresidente dell’Illinois College of
Optometry di Chicago- mette a
dura prova la vista, soprattutto
perché le immagini non sono chiare come sembrano e perché è più
difficile per gli occhi concentrarsi in
confronto a quanto potrebbero
fare su un foglio di carta stampata”.
Al contrario della carta stampata,
che è un mezzo di visualizzazione
statica, il monitor ridisegna continuamente l’immagine, costringendo l’occhio ad adeguarsi costantemente per percepirne il cambia-
mento. Mantenere costante l’attenzione diventa così molto più
difficile.
La Sindrome da computer è causata da fattori come l’illuminazione
della stanza, l’abbagliamento dello
schermo, la tecnologia del monitor,
e altri fattori di natura ergonomica.
In America circa 10 milioni di persone ogni anno ricorrono all’oculista per problemi visivi collegati all’uso del computer, e in tutto il mondo 7 utilizzatori professionali su 10
soffrono di Sindrome da visione da
computer. Gli esperti danno pochi
semplici consigli per affrontare il
problema: effettuare visite di controllo periodico dall’oculista, che saprà fornire le soluzioni più idonee
al caso; disporre gli appositi filtri per
lo schermo del pc; battere gli occhi
frequentemente. Almeno ogni 20
minuti fare una pausa di circa 20 secondi, per evitare che gli occhi si secchino e che si verifichino appanna-
mento della vista ed irritazioni.
Posizionare lo schermo del computer leggermente più in basso dell’altezza degli occhi in modo da assumere una postura corretta ed
evitare dolori al collo e alla schiena; curare l’illuminazione vicino allo
schermo utilizzando una piccola
luce direzionata in modo che non
provochi riflessi sullo schermo stesso ed evitare di posizionare il computer nelle immediate vicinanze
della finestre.
Per difendersi dalla sindrome, poi,
gli esperti consigliano di indossare
degli appositi “occhiali digitali”, in
grado di proteggere i nostri occhi
dallo stress che le periferiche digitali e i monitor in generale creano
alla vista, e che si sono rivelati efficaci per il 75% degli utilizzatori.
Gli occhiali, le cui lenti sono fatte di
un materiale utilizzato anche dalla
Nasa, sono da poco disponibili
anche in Italia.
Le lenti progressive funzionano davvero?
Certamente! Rispetto ad altre soluzioni ottiche (lenti monofocali, bifocali, trifocali), queste lenti consentono
una visione nitida a tutte le distanze, avendo anche una migliore
qualità ottica. Inoltre bisogna specificare che si tratta di lenti personalizzate, quindi l’adattamento è anche
molto più rapido.
Cosa vuol dire personalizzate?
Che nessun portatore di lenti progressive è uguale ad un altro, ognuno ha le proprie personali esigenze
e per questo si realizzano lenti progressive uniche.
Quindi non tutte le lenti sono uguali?
Ovviamente no. In commercio esistono diversi tipi e marche di lenti.
Poiché, per una legge fisica, la qua-
lità della visione diminuisce nell’area periferica nel campo visivo del
vicino e dell’intermedio, maggiore è
la qualità della lente progressiva,
maggiori sono i benefici che da essa
si ottengono per eliminazione delle
aree di aberrazione laterale.
Si può scegliere qualsiasi montatura?
Le nuove lenti si adattano ad una vastissima varietà di montature e questo è un grande vantaggio per quanto riguarda la comodità e l’estetica;
comunque, bisogna sempre attenersi al consiglio del proprio ottico.
Se le lenti sono già progressive possono essere, contemporaneamente,
anche fotocromatiche?
Naturalmente sì. Le scelgono tutti coloro che desiderano lenti super performanti, dall’elevato contenuto tecnologico e di personalizzazione, stando sempre attenti alla qualità.
Se non dovessi abituarmi, cosa succede?
Questo tipo di lente ormai è una realtà nel mercato delle lenti oftalmiche ed ha raggiunto un alto livello di
popolarità grazie proprio al sofisticato
design di superficie ed ai notevoli
vantaggi estetici e relativi al peso specifico. Inoltre i lunghi periodi di adattamento che si avevano con le prime
lenti progressive, ora sono solo un ricordo: esiste infatti la cosiddetta
“garanzia di adattamento” per cui,
entro circa un mese dall’acquisto, se
c’è qualche problema le lenti vengono sostituite con altre o con le due
lenti per miopia e presbiopia.
“Ottica Giuliano” di Giuliano Adamuccio
Via San Giuseppe, 35 - Maglie
Tel. 0836.427282
26 febbraio 2011
inSalute
VII
26 febbraio 2011
inSalute
VIII
Come detergere
la propria pelle
A cosa serve, come effettuarla e quali prodotti
scegliere per curare la propria pelle
La detersione della cute ha lo scopo di rimuovere secrezioni cutanee,
cellule morte, sporco ambientale,
residui di trucco e microbi, che non
possono essere asportati utilizzando solo l’acqua. Lo sporco, infatti, è formato, oltre che da sostanze idrosolubili (cioè che possono essere rimosse dall’acqua), da sostanze liposolubili che devono essere prima emulsionate da un detergente.
Il componente essenziale del detergente è il tensioattivo, una sostanza formata da una parte che
lega le sostanze lipofile e una parte che lega le sostanze idrofile dello sporco, emulsionandole in una
soluzione acquosa e asportandole
dalla cute.
Vanno utilizzati detergenti che
svolgano l’azione pulente senza
provocare un effetto irritante sulla cute. I prodotti a ph leggermente acido (5.0 - 5.6) assicurano la detersione, limitano la proliferazione
batterica e hanno una buona tollerabilità cutanea.
È consigliabile applicare il prodotto detergente con un leggero massaggio, non usare una quantità eccessiva di prodotto ed evitare l’uso
di acqua troppo calda che può irritare la cute. Preferire una doccia
di breve durata con acqua tiepida
a bagni prolungati in acqua troppo calda. Evitare detergenti molto
schiumogeni e profumati e utilizzare detergenti specificamente formulati per il proprio tipo di pelle.
Alimentazione per la pelle
La nostra pelle parla di noi, è la nostra immagine, condiziona e riflette il nostro
stato di salute
È l’organo più esteso e visibile del nostro corpo. Ci consente di
relazionare con l’esterno attraverso il tatto, ci protegge dalla disidratazione, permette l’assorbimento dell’ossigeno e l’eliminazione di prodotti di rifiuto dell’organismo.
Avere una pelle sana e curata ci rende indubbiamente più sicuri nei rapporti con gli altri, consapevoli che ci presentiamo nella nostra forma migliore. Creme, maschere, cosmetici sono indubbiamente ottimi alleati, ma alla base delle salute della pelle ci sono un corretto stile di vita e soprattutto un’alimentazione sana.
Ecco alcuni consigli per mantenere la vostra pelle fresca, morbida, liscia e luminosa.
- Svolgete regolarmente una moderata attività fisica: aiuta a mantenere la pelle sana ed elastica. L’attività fisica, infatti, stimola
la produzione di collagene ed elastina, e favorisce il rinnovamento
cellulare. Non solo: il movimento aumenta la circolazione sanguigna, garantendo un miglior apporto di ossigeno alle cellule e
favorendo una corretta termo-regolazione della pelle, che risulta più luminosa.
- Evitate le prolungate esposizioni al sole, soprattutto nelle ore
più calde, e utilizzate sempre una crema protettiva: per via dei
raggi UVA, il sole è la causa principale dell’invecchiamento cutaneo.
- Abolite tabacco e alcool: modificano il metabolismo delle cellule dell’epidermide e stimolano la produzione di radicali liberi,
molecole di ossigeno altamente reattive, che danneggiano
le cellule e contribuiscono ad aggravare ogni possibile
problema della pelle, dalla secchezza alle rughe.
- Consumate grandi quantità di frutta e verdura,
quattro o cinque porzioni al giorno: contengono sostanze preziose per la salute della pelle.
- Per una pelle soda e lucente mangiate
patate dolci, pomodori, meloni: sono eccezionali antiossidanti e combattono i radicali liberi.
- Arance, limoni, pompelmi, lime, fragole, consumati più volte al giorno, garantiscono il giusto apporto di vi-
tamina C, anch’essa antiossidante, ma capace soprattutto di stimolare la produzione e la conservazione del collagene.
- Spinaci, rape verdi, broccoli e molte verdure a foglia verde scuro apportano grandi quantità di vitamina A, che
favorisce il processo di
crescita e sviluppo delle cellule e protegge la
pelle dall’invecchiamento
cellulare.
- Mangiare pesce è un ottimo
modo per fare il pieno di omega3, acidi grassi essenziali fondamentali per contrastare la secchezza e l’invecchiamento
precoce della
pelle e le infiammazioni cutanee. Sono molto
ricchi di omega3 il salmone,
la trota, il tonno, lo sgombro, la sardina, l’aringa e
molti crostacei.
- Carote, semi di girasole e mandorle apportano vitamina E, che contrasta i processi ossidativi e protegge dagli effetti dannosi dei raggi UV.
Mangiatene per mantenere
la pelle idratata ed elastica.
- Le bacche di cacao, di cui è ricco il cioccolato fondente, contengono
flavanoli, sostanze dal potente effetto
antinfiammatorio e antiossidante.
- Per avere una pelle morbida e liscia bevete tè: contiene EGCG, un potentissimo antiossidante capace di contrastare le sostanze
chimiche coinvolte nella formazione di acne
e infiammazioni e connesse ai processi di invecchiamento cutaneo. Tutte le varietà di tè ne
contengono, ma il tè verde è il migliore, e grazie al
suo basso contenuto di caffeina può essere consumato con meno parsimonia. Inoltre il tè verde aiuta a contrastare
gli ormoni dello stress, altro
nemico della pelle, e a
mantenere intatte le fibre di
collagene.
inSalute
26 febbraio 2011
IX
Tenersi in forma,
che passione!
Professionalità, varietà di servizi, cortesia, costanza e soprattutto
passione sono le caratteristiche del tenersi in forma secondo Sport City
La cura del proprio benessere è un fattore
di vita talmente importante che necessita di
un luogo adeguato, una sorta di tempio in
cui tutto ciò che occorre sia a disposizione
nella sua forma migliore, con attrezzature
di ultima generazione, metodologie all’avanguardia, strumenti efficaci e professionalità organizzate. Tutto questo lo si può
trovare in un unico centro, nel Salento, che
offre servizi che spaziano dalla riabilitazione
allo sport in piscina fino al fitness.
I percorsi fitness progettati dai fratelli
Conte (Gianluca, dottore in Scienze Motorie, ed Antonio, noto allenatore già capitano della squadra juventina), accompagnano la preparazione atletica, la ginnastica
antalgica, il cardiofitness, la ginnastica
posturale, lo stretching, la ginnastica dimagrante ed il body building.
Nell’ampia e fornitissima sala attrezzi, firmata Tecnogym, per non farsi mancare nulla, si effettua anche allenamento personalizzato. L’area piscina, grazie alla vasca semiolimpionica, consente di effettuare sia
l’acquagym ed i corsi di nuoto per tutte le
età che i corsi per assistente bagnanti. Già
da diversi anni il centro Sport City segue
progetti in piscina con alunni delle scuole
di Sternatia, Zollino e Corigliano d’ Otranto grazie alla collaborazione dei rispettivi
dirigenti, i professori Maria Rita Zitani e
Luigi Martano, e le amministrazioni comunali, sostituendo l’ora di educazione fisica per formare i ragazzi al nuoto.
Una delle rarità da sottolineare riguarda gli
spogliatoi dotati di docce e phon gratuiti,
senza gettoniera. Il centro comprende anche un’efficientissima area dedicata a fisioterapia e riabilitazione convenzionata
A.U.S.L. con medico fisiatra interno. La
struttura, comoda da raggiungere da tutta
la provincia in quanto in un punto centrale del Salento, Zollino, priva di barriere architettoniche e dotata di un ampio parcheggio gratuito, su una superficie di 2.500
mq associa alla modernità delle strumentazioni tecnologiche una tradizione di lunga esperienza.
dal lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 22.00
SS 16 Lecce-Maglie 14,7 Km uscita Zollino (zona industriale)
Tel/Fax 0836.660526 - Cell 393.3373294
www.sportcitylecce.it - [email protected]
26 febbraio 2011
inSalute
X
26 febbraio 2011
inSalute
XI
La gravidanza e il parto nella cagna,
ecco come affrontarli
I consigli del veterinario per gestire in modo responsabile questo momento così
speciale per le nostre amiche a quattro zampe
Come per la donna, anche per la cagna la gravidanza e il parto costituiscono un’esperienza molto particolare e coinvolgente. Il periodo riproduttivo nella specie canina non è, a differenza dei felini, di tipo stagionale: ciò vuol
dire che ogni cagnolina può andare in calore
in qualsiasi periodo dell’anno, a seconda della stagione in cui raggiunge la maturità sessuale, il che normalmente avviene attorno ai
6-7 mesi d’età per le taglie più piccole e ai 12
mesi o più per gli esemplari di taglia grande.
Ogni cagna manifesta nell’arco dell’anno solare due periodi riproduttivi definiti “cicli estrali”, distanziati in media 6 mesi l’uno dall’altro. Durante la prima fase del ciclo (definita
“pro-estro”) sotto l’azione degli ormoni ovarici compaiono delle modificazioni comportamentali e anatomiche tipiche, come l’aumento di volume notevole dei genitali esterni
da cui fuoriescono abbondanti perdite ematiche di origine uterina. Nel “pro-estro” la cagna non è ancora fertile né recettiva, in quanto non si è verificata ancora l’ovulazione ma,
a causa dell’azione dei feromoni, inizia comunque l’interessamento da parte dei maschi.
Quando invece le perdite ematiche si riducono cospicuamente di intensità e tendono ad essere molto più chiare e trasparenti, allora ha
inizio il vero e proprio “estro” o “calore”.
L’estro è il periodo fertile, ed è quindi in
questa fase che può avvenire l’accoppiamento e l’eventuale concepimento.
La durata naturale di una gravidanza è di circa 60 giorni. Ma come si fa a sapere se una cagna è gravida? “La migliore diagnosi precoce -spiega il medico veterinario Andrea Puceè quella ecografica, ma una certa utilità riveste anche la palpazione addominale dopo 3035 giorni. In seguito compare un’inequivocabile aumento di volume dell’addome oltre che
delle mammelle, dalle quali negli ultimissimi
giorni di gravidanza si può notare la fuoriuscita di alcune gocce di latte attraverso una
spremitura dei capezzoli”. Il numero dei cuccioli nati è spesso (con le dovute eccezioni) direttamente proporzionale alla grandezza della taglia. “Il parto è un evento naturale -sot-
tolinea Puce-, per cui è meglio lasciare la cagnolina tranquilla nel proprio ambiente. A volte però, in caso di distocia (parto difficoltoso)
è inevitabile l’intervento del veterinario che, valuterà se intervenire farmacologicamente attraverso la stimolazione della contrattilità dell’utero, oppure effettuare un taglio cesareo nel
caso di feti particolarmente grossi o non vitali”.
Alla nascita, di fondamentale importanza è poi
l’assunzione del “colostro”, il latte prodotto
nelle prime 24 ore, ricco di anticorpi e che per
questo fornisce ai cuccioli una forte immunità passiva.
A volte, però la gravidanza può non essere pienamente desiderata. In questi casi che cosa si
può fare? “In linea di massima e considerata
l’entità del fenomeno randagismo, nel momento in cui si possiede una cagnolina la so-
luzione migliore per la stessa e
per i risvolti sociali che ne conseguono, è sempre a mio avviso
la sterilizzazione chirurgica,
che consiste nell’asportazione di
ovaie e utero
(ovario-isterectomia) e che può, secondo l’etica di ognuno, essere praticata anche durante
la gravidanza. Questo -continua Puce- è comunque un processo irreversibile. In alternativa esistono trattamenti farmacologici abortigeni da effettuarsi al massimo entro i 40 giorni dall’avvenuto concepimento. Per ciò che at-
tiene invece, ai metodi pre-concezionali atti a
prevenire o a sopprimere il calore in atto, io
sinceramente li consiglio poco ed esclusivamente come soluzione una tantum, in quanto accentuano fortemente il rischio di insorgenza di tumore alla mammella oltre che di infezioni uterine”.
(A.Leu.)
Come mantenere lucido il manto del vostro cane
Un pelo brillante e soffice è sinonimo di benessere e di bellezza per un animale. Occorre però curarlo
al meglio con spazzola, trattamenti di bellezza e un occhio all’alimentazione
Quando vediamo un
cane ci sono delle
caratteristiche che
notiamo per prime.
Innanzi tutto gli occhi e l’espressione, attraverso la quale ci sembra quasi di percepire
l’intelligenza viva
dell’animale. Poi
guardiamo il
pelo, che è
uno dei fattori più
i m p o rtanti
p e r
stabi-
lire se troviamo un cane sano o no. Ma cosa
occorre fare perché il pelo del nostro migliore
amico sia sempre morbido e lucido? “Per
mantenere il pelo del cane bello -racconta
Christian Miggiano, titolare del centro di bellezza per animali domestici “Clean Dog”- è
importante spazzolarlo di frequente almeno
una volta a settimana. È necessario togliere
il pelo morto, affinché il vello dell’animale appaia ordinato. Il bagnetto, invece, è più raro
e deve essere fatto, in linea di massima, una
volta al mese ma la frequenza può variare secondo il tipo di pelo che ha il cane. In altre
parole, se il pelo del cane è lungo e riccioluto, è chiaro che Fido necessiterà di maggiore manutenzione”. Lavare e spazzolare il
pelo è fondamentale, ma importante è anche
la dieta seguita dall’animale. “L’alimentazione
del vostro amico deve essere rigorosamente
ordinata -continua Miggiano-. Non lasciatevi tentare dal dargli da mangiare quello che
voi stessi mangiate: i condimenti che di solito noi usiamo non fanno bene al cane, è sbagliato darglieli da mangiare e questo influisce sulla lucentezza del pelo”.
Oltre alla pulizia, nel salone di toelettatura
per cani si possono effettuare altri piccoli trattamenti di bellezza, come la pulizia delle
orecchie, il taglio delle unghie e la tosatura.
“Non tutti i cani vanno tosati -spiega Miggiano-, teniamo conto che per i cani il pelo
è un conduttore termico. Spesso si tratta più
di una nostra esigenza, per vedere il cane più
carino. La tosatura si effettua, per esempio,
sui Barboncini, ma anche su Yorkshire, Maltesi e Shi-Tzu. Sui cani si può effettuare anche la strippatura, che consente di togliere
quanto più pelo morto possibile: si tratta di
una pratica indolore ma profonda, e si può
effettuare soprattutto su determinate razze
di cani, come Snautzer, Bassotti e West Island”.
(A.Leu.)
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XII
POGGIARDO | MURO LECCESE
26 febbraio 2011
11
A Poggiardo si incontra
l’Europa delle fiabe
Nuovo progetto di scambio culturale promosso dall’associazione “Jump In”.
Le fiabe come tema di incontro e dialogo tra giovani europei
POGGIARDO Continua l’impegno
di “Jump In” nella promozione di
momenti di scambio interculturale
giovanile attraverso iniziative e
manifestazioni mirate. L’ultima
iniziativa dell’associazione culturale di Poggiardo si chiama Fairy
Tales: a bridge between culture,
progetto promosso dalla Commissione Europea DG Istruzione
e Cultura nell’ambito del programma “Gioventù in Azione”, e
curata dalla presidentessa di
“Jump In”, Valeria Carluccio,
con il patrocinio dei Comune di
Poggiardo e Muro Leccese, Regione Puglia, con il sostegno della Pro-Loco di Muro Leccese e sotto la supervisione dell’Agenzia
Nazionale Giovani della Commissione Europea. Dal 25 febbraio
al 5 marzo, 30 ragazzi provenienti
da Italia, Polonia, Bulgaria, Romania e Portogallo si confronteranno sul tema della fiaba, un genere narrativo presente nella tradizione orale di ogni popolo e
strumento capace di creare punti
di incontro. L’incontro servirà
anche per promuovere la realtà salentina e incrementare il turismo
culturale, rispondendo così al bisogno territoriale di destagionalizzazione; al termine del progetto, ai partecipanti verrà consegnata la certificazione europea
kìçîç=ÅÜáçëÅçI=áä=Ä~åÇç=
≠=Ç~=~ååìää~êÉ
L’Autorità di Vigilanza ha dichiarato illegittimo il bando per la
costruzione del chiosco nel Parco SS. Crocefisso. Soddisfazione
dai gruppi di minoranza Insieme per Muro e Liberamente Uniti
“Youthpass”.
Saranno 9 giorni vissuti tra seminari, conferenze, dibattiti, attività di tipo creativo e di apprendimento non formale, secondo il
modello previsto dall’Unione Europea per favorire l’integrazione di
giovani provenienti dalle diverse
realtà territoriali coinvolte. Numerosi i momenti di confronto e
di scambio: I tell you my story, nel
quale i ragazzi metteranno in scena le fiabe tipiche dei propri paesi d’origine; What’s yours? What’s
mine? Difference and equality,
discussione che alimenterà dialogo e confronto culturale tra i
partecipanti all’iniziativa; Melting
pot of fairy tales, momento in cui
le diverse fiabe raccontate dai
ragazzi si intrecceranno così da acquisire una unica identità e creare
una nuova fiaba. Al termine una
conferenza tra autorità locali, cittadini e organi di stampa locali, e
che sarà occasione per la presentazione del volume creato dai ragazzi Melting pot of fairy tales,
che conterrà le fiabe raccontate dai
partecipanti, alcune informazioni
su “Jump In” e una sezione dedicata alle istituzioni a sostegno di
questo progetto.
Alessandro Chizzini
Informazione pubblicitaria
“Il Tagliere”:
sapori del mondo a due passi da casa
Le specialità fornite dalla gastronomia di recente apertura a Maglie si
orientano verso formaggi e salumi, con mille sorprese tutte da scoprire
Si chiama cheddar ed è un formaggio irlandese. Si può trovare in differenti aromi, alla birra,
alle erbe, al whiskey, al vino di
bacche rosse: tutti gusti che
sono espressi anche visivamente dal colore dalle venature dello stesso formaggio. Assaggiandolo, si sprigiona una festa nella nostra bocca. È la magia del formaggio, la stessa magia che si può ritrovare presso “Il Tagliere”, una nuova gastronomia che, a Maglie da poche settimane,
ha deciso di raccontare la cultura italiana e internazionale del cibo attraverso il sapore, in particolare
quello del formaggio. Il cheddar non è che la punta
di un grande iceberg, rappresentato da un’offerta con
le più pregiate qualità di formaggio esistenti in Italia, o in paesi come la Svizzera, che hanno basato
una parte della loro economia su questo saporito prodotto.
“La mia passione per il formaggio -spiega il titolare,
Stefano De Pascalis- parte da lontano. Ho frequentato anche i corsi dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio), comprendendo
che questo prodotto racchiude la storia e la cultura delle nazioni da cui proviene”. Tutti i formaggi che
troverete presso “Il Tagliere”, infatti, sono rigorosamente prodotti in maniera artigianale, per conservare il sapore di una volta, quello tradizionale, che
non deve andare perduto.
“Ho voluto offrire prodotti lattero-caseari unici e introvabili sul mercato -continua De Pascalis-, che poi sono tipici e
rappresentativi del patrimonio
nazionale e internazionale,
un carnet variegato di sapore”.
Presenti anche i salumi, particolari e pregiati, oltre alla
“vecchia bottega” tradizionale, che offre generi di prima necessità. Tra questi, anche molte specialità di pane locali, tipici della nostra
terra, preparati con ingredienti genuini dai migliori
forni del territorio. “Il Tagliere” diviene così un piccolo
tempio del gusto in cui nulla è lasciato al caso, ma
tutta la cultura del cibo viene fuori prepotentemente
a testimoniare uno stile di vita, una filosofia che afferma: “Mangiate bene, prendetevela con calma”.
Via Garibaldi, 108 - Cell. 388.0424046
MURO LECCESE Atmosfera tesa all’interno del Consiglio comunale. Nel marzo
2010, i due schieramenti di minoranza, Insieme per Muro e Liberamente Uniti, si coalizzarono contro la maggioranza guidata dal
sindaco Gabriella Cretì, in seguito all’approvazione di un bando di gara per la demolizione dell’esistente chiosco-bar nel Parco SS.
Crocefisso e la costruzione di uno nuovo, con
gestione trentennale. Da allora, i consiglieri
comunali dei due gruppi di opposizione hanno ripetutamente chiesto l’annullamento in
autotutela dell’intero procedimento, per illegalità e mancanza di trasparenza, senza però
vedere soddisfatte le loro richieste. Questa
è la situazione che ha spinto la minoranza
a rivolgersi all’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici di Roma, la quale lo scorso 11 febbraio ha comunicato che l’Amministrazione
comunale deve annullare il bando in autotutela “alla luce del principio di legalità” ed
essendo stato violato “il principio di buona
fede, di imparzialità e buona amministrazione”.
Soddisfatti della sentenza i due capigruppo
di minoranza, Antonio De Iaco di Insieme per
Muro -di cui fanno parte anche Bibiana Co-
gli e Tonino De Pascali- e Antonio Donno per
Liberamente Uniti -che vede tra le proprie fila
Alessandro Calò. “Sin dall’inizio abbiamo contestato la legittimità del bando -spiega De
Iaco- ma l’Amministrazione non ci ha mai
ascoltato. Stesso atteggiamento anche
quando abbiamo denunciato l’assenza dei
requisiti necessari da parte della ditta che si
è aggiudicata l’appalto. Se l’Autorità di Vigilanza si è espressa su caratteri tecnici e amministrativi, adesso aspettiamo il parere
della Regione in merito alle problematiche
naturali e paesaggistiche. Da cittadino ritengo
estremamente grave l’atteggiamento tenuto
dall’Amministrazione”. Stesso pensiero anche per Donno: “È stato un risultato raggiunto
combattendo insieme questa battaglia. Il bando conteneva molte irregolarità, come l’assenza del codice Cig, obbligatorio secondo
il Testo Unico degli Appalti, o il fatto che il soggetto proponente non fosse un operatore economico. Per le sue caratteristiche, poi, il bando si presentava escludente, concedendo a
pochi soggetti l’opportunità di partecipare; era
quindi doveroso garantire l’interesse pubblico
e difendere le ditte non ammesse”. (A.C.)
12
26 febbraio 2011
Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Daniele Greco
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ÇÉä=p~äÉåíç
L’ensemble, che nasce dal un progetto dei Comuni di Lizzanello, San
Cesario di Lecce e Lequile, sarà diretto da Claudio Prima e sarà
composto da musicisti di età compresa tra i 15 ed i 25 anni.
Selezioni a partire dal prossimo marzo
Prende avvio il progetto Giovane Orchestra
del Salento dei Comuni di Lizzanello, San
Cesario di Lecce e Lequile, vincitore del
bando “Integrazione sociale dei giovani mediante la formazione di orchestre e bande
musicali giovanili”, nell’ambito di “Giovani
Energie in Comune”, promosso dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). L’iniziativa è riservata a giovani tra i 15 e i 25
anni, ed attraverso un percorso di formazione e selezione porterà alla costituzione
di un’orchestra stabile, luogo ideale di
espressione e di sintesi creativa dei generi
diffusi sul territorio (reggae, etnica, rockleggera, musica per banda) e delle etnie presenti. La Giovane Orchestra del Salento, che
avrà la direzione artistica dell’organettista
Claudio Prima (nella foto), accoglierà,
strumenti di tradizione classica, moderna
e popolare e si occuperà di repertori nati
dalla convivenza e dall’incontro di questi generi musicali.
Il progetto si articola in tre fasi. Nel corso
della prima fase, che partirà i primi di marzo, saranno organizzati corsi, seminari e incontri formativi (a ingresso gratuito) nei
quali i giovani musicisti perfezioneranno le
proprie tecniche esecutive, faranno esperienza di musica d’insieme, svilupperanno
competenze specifiche in materia di ideazione e gestione di un progetto musicale. I
docenti coinvolti saranno selezionati in base
alla comprovata esperienza nel campo della musica di confine e di sperimentazione
stilistica, con particolare preferenza per i
musicisti che abbiano fatto parte di progetti
simili o attinenti alle finalità del progetto.
Sono previsti incontri con artisti di rilievo
del panorama musicale locale e nazionale.
Dopo questo percorso di formazione, nella seconda fase si terrà la selezione di una
trentina di elementi che faranno parte dell’orchestra stabile e prenderà il via un periodo di incontri e prove, della durata di tre
mesi circa, nei quali è prevista l’ideazione
condivisa del repertorio, la scrittura delle
musiche e dei testi e l’arrangiamento. L’ultima fase prevede una serie di concerti per
presentare il progetto e i suoi risultati.
Prima di ogni appuntamento è previsto un
dibattito sulle attività svolte e i progetti intrapresi dall’orchestra e dai gruppi satellite nati fra i giovani partecipanti. All’interno del progetto sono previsti inoltre appuntamenti a tema (dance hall, dj set, parate, esibizioni di gruppi estratti dall’or-
Voci di donne
nell’interpretazione di
Francesca Romana Perrotta
Attesissimo concerto della
cantautrice salentina il 6 marzo
al “Paisiello” di Lecce
chestra) per la sensibilizzazione dei giovani nei confronti delle tematiche legate alla
sicurezza stradale, alla legalità, alla multietnicità. Per info e iscrizioni contattare il
numero telefonico 0832.651782 seguito dal
tasto 1.
Imperdibile live set firmato ARD Trio
Un weekend all’insegna della
buona musica
quello in programma al G Lab
di Campi Salentina in via Stazione
n. 67, gastrolaboratorio dalle proposte innovative e
originali, che venerdì 25 febbraio vedrà salire sul pal-
co l’ARD Trio, musicisti talentuosi e dinamici, dall’impronta elettronica con forti influenze jazz, groove funky, electrobalkan jazz, che arrivano a sfiorare i ritmi caldi del reggae. Formata da nomi noti delle scene musicali salentine, la line-up del gruppo vede
Giancarlo Dell’Anna alla tromba, Davide Arena al sax
e Marco Rollo alle keyboards sempre alla ricerca di
nuovi e inusuali orizzonti musicali. Info:
349.6520659, www.myspace.com\ardtrio.
Francesca Romana Perrotta (nella foto) ritorna nel
Salento, sua terra natale, per presentare il 6 marzo al teatro “Paisiello” di Lecce uno spettacolo inedito, Voci di Donne, tratto dal suo primo album, Vermiglio e dall’album Lo Specchio in uscita il 5 aprile nei negozi di dischi e nelle librerie Feltrinelli e
Fnac, per la Edel Distribution.
Francesca Romana è una musicista colta e sofisticata che ha scelto la strada della canzone impegnata e della ricerca d’autore. I suoi testi, ricchi
di personaggi archetipici e animati da figure storiche e mitologiche, diventano moderne ballate
rock, sostenute da arrangiamenti ora melodici ora
molto corposi, che emozionano e fanno riflettere.
Grazie al suo talento ha conquistato nel 2009 il Premio “De Andrè”, per due volte è stata tra i finalisti
del Festival Musicultura (2007 e 2010) e come “miglior personalità artistica” si è aggiudicata nel
2010 il Premio Poggio Bustone dedicato a Lucio Battisti. La cantautrice salentina sarà accompagnata
dalla sua storica band, composta da Tomaso Graziani (figlio dell’indimenticato cantautore toscano
Ivan Graziani), Francesco Cardelli, Massimo Marches
e Cristian Bonato. Inizio spettacolo alle 21, ingresso
12 euro. Info: 320.8290116.
13
26 febbraio 2011
Sabato 26
MOVIDA ISTANBUL
SQUINZANO, Istanbul Cafè - ore 22.30
Concerto salentino per la band aretina “Thank you for the drum
machine”. Per l'occasione il live sarà accompagnato dalle selezioni di John Type, dj e musicista elettronico, campione
Skratch Kombat 2003, terzo al mondiale Dmc 2008. John Type
nel 2010 ha collaborato come turntablist nel tour dei Negrita
e nel loro album disco di platino Helldorado. Info: 328.8347924.
appuntamenti_eventi_curiosità
Sabato 26
Paladini
di Francia
NARDÒ, teatro
Comunale
ore 21.15
Nuova data per
il cartellone teatrale del Comune di Nardò
“Lo spettatore
incantato”.
Oggi sul palco
sale la compagnia teatrale salentina Koreja che
per la regia di Enzo Toma interpreta Paladini di
Francia, spada avete voi, spada avete io. L’opera di Francesco Niccolini, premio Eolo Awards
per il miglior spettacolo di Teatro Ragazzi alla
20esima edizione di “Segnali”, racconta la storia di Carlo Magno e dei suoi paladini, con le vicende di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, della battaglia di Roncisvalle. Info: 0833.571871.
SABATO 26
DOMENICA 27
LUNEDI 28
COMUNICARE BENE, VIVERE MEGLIO
CASARANO, libreria “Dante Alighieri” – ore 18.30
La libreria Dante Alighieri organizza “Comunicare bene, vivere meglio”, conferenza per migliorare la qualità delle proprie relazioni interpersonali in famiglia e al lavoro. Relatore sarà Giuseppe Falco, responsabile del sito www.comunicazionepositiva.it. Ingresso libero. Info: 0833.692325.
VACCIANZIONI SENZA TABÙ
MAGLIE, Auditorium “Cezzi” – ore 16
L’associazione “Progetto Genitori” organizza presso l’auditorium Cezzi (a partire dalle 16) l’incontro sul tema “Vaccinazioni senza tabù”, con l’obiettivo di fornire sull’argomento
sempre maggiori informazioni. Al convegno prenderà parte
l’immunologo omeopata Jerome Malzac. Info: www.salentogenitori.it.
MASTER IN CRIMINOLOGIA
NARDÒ, via Aldo Moro n. 31
L’Associazione “Amici Insieme” di Nardò organizza un corso
master in Criminologia. Il corso si propone di formare specialisti in psicologia criminale al fine di seguire lavori di valutazioni, consulenza e perizia nell’ambito della psicologia
dello sviluppo e del criminal profiling. Info: 0833.561868.
NOTE DELLA MEMORIA
CORIGLIANO D’OTRANTO, Castello de’Monti - ore 19
Serata conclusiva della manifestazione “Shoah - Memorie
a Corte”, organizzata dall’Amministrazione comunale che
nel centro storico cittadino ha riproposto immagini e suoni di quel drammatico periodo. Una serata dedicata alle
note della memoria, con la soprano Anna Lucia Alessio
ed al pianoforte Antonio Papa.
LA DONNA IN FESTA
CASAMASSELLA, biblioteca “De Viti De Marco” – ore 17
La Pro Loco di Uggiano La Chiesa e Casamassella organizza
questo pomeriggio negli spazi della biblioteca “De Viti de
Marco” di Casamassella la manifestazione intitolata “Nuove
presenze femminili per una nuova società”, per discutere di
immigrazione e di integrazione al femminile. Info:
0836.812008.
PREMIO MAURO CARRATTA 2011
UGENTO
L’associazione di promozione sociale “Mauro Carratta” apre
il sipario sulla settima edizione del festival della canzone
d'autore made in Salento. Tutti possono partecipare: autori e interpreti (ma niente cover), cantanti solisti e gruppi
musicali. Le iscrizioni scadono il 9 aprile.
Per info: 0833.554780.
DOCTOR’S SHOW 2
LECCE, teatro “Politeama” – ore 20.30
Musica, canzoni, cabaret e tanta solidarietà questa sera
al “Politeama Greco”. Grazie a Doctor’s Show 2 tenchiù
si raccoglieranno fondi che saranno interamente devoluti alla Fondazione Ant ed all’Associazione “Angela Serra” Onlus. Il costo di biglietto è di 10 euro.
Info: 0833.593275.
DOMENICA A TEATRO
GALATINA, aula magna Ipsia – ore 19.30
La compagnia Theatrum presenta nella sala aula magna dell’Ipsia di Galatina la commedia brillante Arlecchino servitore
di due padroni. L’evento rientra nel cartellone “Domenica a
teatro” organizzato con il patrocinio del comune di Galatina.
Sipario alle 19.30, ingresso 5 euro. Info: 334.6058837.
STAGE DI TAMBURELLO
RUFFANO, via S. M. Sanità, n. 2 – ore 18/20
L’associazione Adovos Scuola di Musica sita in via S. M.
Sanità organizza ogni giovedì per la durata di due mesi
uno stage di tamburello. Le lezioni saranno tenute dal
maestro Salvatore Crudo, musicista dei Tamburellisti di Torrepaduli, e sono rivolte a grandi e piccini.
Info: 347.4145005.
MARTEDI 1
MERCOLEDI 2
GIOVEDI 3
VENERDI 4
LA STORIA DEL TRICOLORE
ANDRANO, sale del Castello – ore 18
Nell’ambito del festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’Amministrazione comunale
organizza nelle sale del Castello la presentazione del
libro di Antonio Cesari Percorso storico del Tricolore Italiano. Info: 0836.929222.
LA MUSICA, LA STORIA E CHI LA SCRIVE
LECCE, Officine Cantelmo – ore 17
Federico Guglielmi, da più di trent’anni una delle firme
più note del giornalismo rock italiano, sarà ospite oggi
della rassegna “La Musica, la storia e chi la scrive”. Tratterà su “Fatti e misfatti di 40 anni di editoriale musicale
italiana: il difficile mestiere del giornalista rock”.
Info: 0832.304896.
MOSTRE AL CASTELLO
ANDRANO, sale del Castello
Proseguono fino al 6 marzo prossimo presso gli spazi espositivi del Castello di Andrano le mostre allestite dal Comune
per celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. È
possibile ammirare oltre 30 modelli del tricolore italiano, le
divise storiche dei carabinieri altre ad auto e moto d’epoca.
Info: 0836.929222.
CORSI DI TANGO ARGENTINO
LECCE, via Cavoti n. 4
La Scuola di danza Bailadora organizza corsi di tango argentino per principianti ed intermedi curati dai maestri Alvise Foscarini e Eleonora Serra, tra i più apprezzati talenti
del passionale ballo nel Sud Italia. Le lezioni sono previste
nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
Info: 388.3842941.
WILD NATURE
LECCE, Primo Piano LivinGallery – ore 20.30
Inaugurata lo scorso 19 febbraio, prosegue fino al 10
marzo la mostra d’arte contemporanea “Wild Nature”,
esposizione curata da Dores Saquegna negli spazi del
Primo Piano LivinGallery di viale Marconi. In mostra le
opere di venti artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Info: 0832.304014.
GLI INCONTRI DI VERBAMANENT
GALATINA, liceo “P. Colonna” - ore 18
“Il personalismo negli scritti di Edith Stein” è il tema dell’incontro organizzato per questa sera dall’associazione Verbamanent-Presidio del Libro Idromele presso il liceo “P.
Colonna”. Intervengono Anselmo Caputo e padre Francesco Alfieri, dell’Università degli Studi di Bari.
Info: 0833.232261.
LA SOCIETÀ DEI BENI COMUNI
LECCE, libreria “Ergot” – ore 18.30
Paolo Cacciari presenta presso la libreria “Ergot” di piazza
Falconieri a Lecce la sua ultima fatica letteraria La società
dei beni comuni. Il libro raccoglie 19 opinioni di autrici e
autori italiani che da diversi ambiti disciplinari si sono confrontati con il tema dei commons. Info: 0832.246074.
OTELLO DI SHAKESPEARE
LECCE, teatro “Paisiello” – ore 21
Per la “Stagione di Prosa 2011” del comune di Lecce, il
Teatro delle Marche mette in scena il dramma dell’Otello
di William Shakespeare. La regia è di Arturo Cirillo su testo
tradotto da Patrizia Cavalli. Tra gli attori sul palco Salvatore Caruso e Sabrina Scuccimarra. Info: 0832.246517.
GIOVEDÌ D’AUTORE AL MANZONI
CASARANO, cineteatro “Manzoni” – ore 21
Per la rassegna-cineforum “Giovedì d’Autore” questa sera
(spettacolo unico alle 21) si proietta il film di Carlo Mazzacurati La Passione. Nel cast della commedia figurano, tra gli
altri, uno straordinario Silvio Orlando, Corrado Guzzanti, Stefania Sandrelli e Cristiana Capotondi. Info: 083.505270.
STRADE MAESTRE
LECCE, Cantieri teatrali Koreja – ore 20.45
Ritorna la stagione di teatro, danza, musica e virtual arts di
“Strade Maestre” impaginata dai Cantieri Teatrali Koreja.
Oggi è di scena lo spettacolo Play the Blues, reading in 12
battute per voce, armonica e chitarra di Alberto Castelli.
Sul palco con castelli, Adriano Viterbini.
Info: 0832.242000.
CINEFORUM 2011
MELISSANO, cineteatro “Aurora” – ore 20
Per la rassegna “Cineforum 2011”, organizzata presso
il cineteatro Aurora dall’Amministrazione comunale con
la collaborazione di Libera Srl, oggi è in programma la
proiezione del film diretto da Tim Burton Alice in Wonderland. Tra gli interpreti Johnny Depp e Mia Wasikowska. Info: 0833.588579.
STASERA È DI TEATRO
GALUGNANO, Dancing Days – ore 20.30
All'interno della rassegna "Stasera è di teatro" organizzata da Teatro Mascaranu e dal Comune di San Donato, Salvatore Della Villa presenta al Dancing Days di
Galugnano la prova d’attore Mi sono fatto a… pezzi,
antologia semiseria di eccessi e difetti umani. Ingresso
posto unico 5 euro. Info: 327.9860420.
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sport
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26 febbraio 2011
a cura di
Pasquale Marzotta
Lecce, dopo l’impresa-Juve
spareggio-salvezza a Brescia
Dopo aver bloccato Inter e Milan al “Via del Mare”, i salentini di De
Canio si sono esaltati contro la Juve e domenica in trasferta un’altra
sfida importante. Mesbah: “Importantissimo in chiave salvezza
ottenere i tre punti”
Djamel Mesbah (nella foto) ha aperto le porte del sogno al Lecce. Il nazionale algerino
è l’unico della squadra di Gigi De Canio ad
aver sentito dal vivo come protagonista le
vuvuzela al mondiale sudafricano. E domenica è stato un autentico “genio della
lampada”, capace di accendere il sogno e regalare convinzioni forti nella rincorsa all’obiettivo della salvezza. Il suo gol ha
aperto la giornata trionfale del Via del Mare
nel successo di 2-0 contro la Juventus. Con
Bertolacci che ha completato l’opera con un
sigillo storico. Curiosa l’esultanza dell’esterno africano, che ha scaraventato la
bandierina a mo’ di giavellotto. Un’idea,
pare, suggerita da suoi tifosi giallorossi di
Scorrano.
Ed ora i salentini vantano ben 4 punti sulla zona retrocessione, ossia sulla terzultima
Brescia. Sarà proprio la squadra di Iachini
ad ospitare domenica Rosati e soci. Una sfida-spareggio con punti pesanti in palio. Un
risultato positivo equivarrebbe ad una seria ipoteca sulla permanenza nell’olimpo del
calcio.
“Ora in parte dobbiamo dimenticare questa vittoria contro la Juventus e concentrarci
sulla sfida di domenica contro il Brescia,
dove sarebbe importantissimo in chiave salvezza ottenere i tre punti -ha commentato
Mesbah-. Questa gara dobbiamo prepararla
ancora meglio di come abbiamo fatto la
scorsa settimana contro la Juve. Il Brescia
ha ottenuto un pareggio contro l’Udinese,
che è una delle squadre più in forma del
campionato. Noi dovremo andare lì con la
giusta concentrazione. Anche nel prossimo
incontro avremo delle assenze pesanti. Però
abbiamo dimostrato in passato, e non solo
domenica scorsa, che noi siamo un gruppo
e che facciamo le stesse prestazioni anche se
va in campo chi gioca meno. Sarà fondamentale la fase difensiva e non subire reti,
perché, come abbiamo visto, un gol prima
o poi lo riusciamo a segnare”. E l’algerino
proposto a sinistra si è confermato un autentico goleador di destro: “Su quattro gol
che ha fatto in maglia giallorossa, in tre occasioni sono andato in rete con il destro, che
di certo non è il mio piede preferito. Sono
contento per questa mia prima rete nel massimo campionato italiano e principalmente per i tre punti conquistati dalla squadra.
La mia soddisfazione principale è che la
squadra ha disputato una gara completa a
tutti i livelli”.
Il Lecce eroico ha lottato ed ha vinto. E a
Brescia saranno assenti Vives (per squalifica come Giacomazzi), oltre agli infortunati Ferrario (40 giorni di stop per la frattura della branca montale della mandibola destra, subita in uno scontro fortuito) e Di Michele (20 giorni per un problema muscolare). Mentre rientreranno dopo la squalifica Olivera, Jeda e Gustavo. Ed occhio alle
new entry come Bertolacci: “Realizzare il
mio primo gol in serie A proprio alla Juventus, rende questa giornata davvero indimenticabile, per me -afferma il centrocampista di proprietà della Roma-. Il mister
aveva preparato questa partita nella maniera
migliore: siamo entrati in campo con la consapevolezza che loro erano la Juventus e noi
il Lecce e, pertanto, dovevamo restare concentrati in ogni momento della partita. Nel
corso della gara, siamo riusciti ad essere anche cinici e a sfruttare le nostre occasioni”.
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Esordio di gran carattere per i baby
giallorossi allenati da Guido Di
Fabio, che aprono con una doppia
rimonta (2-2) contro i paraguaiani
del Club Nacional
Il giovane Lecce ha carattere. Lo dimostra la reazione
nell’esordio di martedì scorso al 63° torneo internazionale del Viareggio. La primavera giallorossa diretta
da Guido Di Fabio (nella foto) ha pareggiato contro i
paraguaiani del Club Nacional a Perignano (Pistoia) per
2-2. Dopo lo 0-2 del primo tempo scaturito in 3’ (36’
e 39’), nella ripresa c’è stata la doppia rimonta con il
solito Falcone ed il giovanissimo Ingretolli. Il girone n.
8 propone la sfida contro la Fiorentina di giovedì 24 febbraio a San Giuliano Terme (Pistoia, alle 15). E sabato 26 si chiuderà il girone eliminatorio contro gli inglesi
del Newcastle a Viareggio (Lucca, alle 15, in differita
su RaiSport 1 alle 18.30). I salentini ritornano dopo 13
anni al torneo Carnevale spinti allora sino ai quarti dal
capocannoniere di quella edizione Cosimo Nobile, ora
bomber del Maglie.
Ecco la lista dei 24 convocati del Lecce Primavera. Portieri: Aniello Ambrosio (1992), Simone Passaseo (‘93),
Tommaso Bianco (‘94). Difensori: Raffaele Rosato (‘93),
Antonio Crescente (‘91), Carmelo Febbraro (‘92), Petar Kostadinovic (‘92), Mauro Mirko (‘93), Andrea Montenegro (‘92), Leonardo Nunzella (‘92). Centrocampisti: Mauro Giaracuni (‘92), Salvatore Giglio (‘92),
Luca Locci (‘92), Marco Selvaggio (‘92), Francesco Streccioni (‘93), Giuseppe Sicurella (‘94), Alessio Esposito
(‘94). Attaccanti: Filippo Falco (‘92), Luigi Falcone (‘92),
Lino Eduardo Wilson (‘91), Dennis Puce (‘93), Leandro
Rizzo (‘93), Vinicius Caio (‘93), Cristiano Ingretolli (‘94).
SPORT
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ATLETICA
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Continua a collezionare medaglie il triplista salentino Daniele
Greco, che agli ultimi tricolori assoluti di salto triplo di Ancona
ha conquistato l'argento con 16,65 metri. L'atleta di Galatone
(Fiamme Oro) ha migliorato così il 16,48 metri di una settimana prima, sempre ad Ancona, nell'oro dei tricolori giovanili under 23. Greco, 22 anni da compiere il prossimo 1°
marzo, non è riuscito a centrare la misura-qualificazione di 16,80
metri, ma può comunque sperare nella convocazione in nazionale
per i prossimi europei assoluti di marzo a Parigi. Intanto l'influenza
ha annullato la partecipazione di Francesca Lanciano, convocata
in nazionale Junior nel prossimo triangolare di Amburgo (5-6
marzo) con Francia e Germania.
Fimco Sport Maglie,
nuova avventura in serie C
Dopo il terzo posto della scorsa stagione il club
del presidente Gigi Mileti ha esordito con un ko
casalingo domenica scorsa contro il quotato
Modugno
PALLANUOTO La Fimco Maglie
apre l’avventura con una sconfitta casalinga contro la favorita GP
Modugno (15-11) nel campionato
nazionale di serie C). Alla fine è stata determinante la maggiore esperienza dei baresi sui volenterosi e
giovani salentini. Dopo il terzo posto dell’anno scorso, il sodalizio del
presidente Gigi Mileti, pur supportato da un pubblico caloroso e
numeroso, si è dovuto inchinare al
Modugno, che ha inflitto il primo
ko storico casalingo.
“La nostra avventura è iniziate nel
segno della malasorte, visto che tutti e tre i portieri sono stati indisponibili -ha affermato Alessandro
Matrì, tecnico-giocatore della Fimco Maglie-. Tra i pali si è presentato Matteo Greco per un esordio
assoluto. Abbiamo chiuso il primo
tempo per 6-1 dimostrandoci veterani, ma nel secondo parziale abbiamo rinunciato a temporeggiare.
Così abbiamo fatto il gioco dei nostri avversari che hanno chiuso con
il parziale di 1-6. Siamo usciti demoralizzati sul piano psicologico.
Ci siamo ritrovati a rincorrere ed
abbiamo pagato dazio alla maggiore esperienze dei nostri avversari”. E sabato 26 febbraio la
Fimco giocherà alle 13 in casa della Flipper a Bari.
Ecco l’organico della Fimco Sport
Maglie a disposizione dell’allena-
tore-giocatore Alessandro Matrì. Portieri:
Giacomo
Licci (1993),
Andrea Russo (‘75). Difensori:
Matteo Balena (‘92),
Benedetto
Cosma (‘81), Antonio Portaluri
(‘92), Giampaolo Sava (‘85), Edoardo Scoletta (‘93). Centrovasca:
Danilo Cazzolla (‘90), Giorgio
Doveri (‘78), Davide Magrì (‘89),
Nico Zacheo (‘94). Centroboa:
Da San Cassiano le regine
del volley under 18
L'Ottica Morciano Volley 2000 stravince
il titolo provinciale con ben 16 vittorie in altrettante gare
Matteo Greco (‘89), Matteo Greco (‘89), Alessandro Matrì (‘76),
Luca Mercaldi (‘89). Attaccanti:
Davide Falco (‘88), Gabriele Gaetani (‘83), Francesco Ligorio (‘84),
Luciano Maniglio (‘93).
PALLAVOLO Nella vita bisogna pure saper vincere. Ma la Volley 2000 San Cassiano
ha voluto stravincere ed ora si ritrova a festeggiare, dopo tanti terzi posti nel volley
giovanile, alla prima conquista del titolo provinciale femminile under 18 con una serie-record di 16 vittorie in 16 partite. E tutte per 3-0. Per le ragazze “terribili” dell’Ottica Morciano Volley 2000 San Cassiano
non ci sono stati ostacoli: hanno viaggiato a punteggio pieno nelle 14 gare della stagione regolare, senza lasciare alcun set ad
Hakkinen e Verstappen al Wsk de “La Conca”
Parte domenica dal Salento la kermesse motoristica con la presenza
di 265 piloti provenienti da 37 Paesi di 3 continenti
KART Si riaccendono i motori del Kart di questo 2011 per il Wsk
Masters Series al circuito internazionale “La Conca” di Muro Leccese. Domenica prossima saranno presenti ben 265 piloti provenienti da 37 Paesi di Europa, Asia e America (diretta tv su Rai
Sport dalle 13.30 alle 15). Partono dal Salento le cinque tappe
della Serie organizzata da Wsk Promotion, che replica il successo riscosso nel 2010. Tra i piloti spiccano quelli provenienti da Giappone, Argentina, Indonesia, Brasile e Usa. In ambito europeo sono
ben 26 gli iscritti dalla sola Russia, Paese più presente dopo l’Italia. Numerose in generale sono le adesioni dall’Est europeo, che
rendono il Vecchio Continente ormai rappresentato a tutte le la-
titudini.
Con la gara inaugurale della
stagione 2011, prosegue l’apprendistato nel karting dei
nuovi talenti internazionali.
Tra questi spiccano alcuni nomi già noti agli appassionati del Motorsport come il finlandese Hugo Hakkinen (CRG-LKE-Vega), figlio
del due volte campione del Mondo di F1 Mika; più esperto è l’olandese Max Verstappen (CRG-Maxter-Vega), erede dell’altro ex-driver F1 Jos, che si ripresenta in KF3 reduce dal successo 2010 in
WSK, sia nella Euro Series che nella World Series.
Aradeo, Maglie, Otranto, Collepasso, Corigliano, Cutrofiano e Spongano. Poi alle fasi
finali di Alessano sono giunte altre due vittorie nette (sempre 3-0) contro il Parabita in semifinale e poi Caprarica in finale.
Per il sodalizio salentino, capace di vantare
per anni il marchio di qualità della Fipav,
è giunto un successo annunciato, visto che
molte atlete dell’under 18 militano nella prima squadra nel torneo regionale di serie
D. “Siamo soddisfatti di questo successo
in prospettiva futura, visto che in questa fascia, seppur a livello provinciale, hanno dimostrato di essere le migliori -commentano
i dirigenti sui manifesti celebrativi affissi in
paese-. Molte di loro militano in prima squadra in serie D, dove al primo anno siamo
riusciti ad attestarci nella fascia alta della classifica”.
Ecco le campionesse provinciali under 18
dirette dai tecnici Marcello De Carlo e del
suo primo assistente Giuseppe Potente: Roberta Renna (capitano), Marta Ventruto, Cristina Fanciullo, Martina Visetti, Dolores Surano, Vanessa Martella, Floriana Palano, Simona Del Sole, Stefania Lazzari, Chiara Bizio, Arianna Campa, Vanessa Bolognino,
Marta Stefanelli, Laura Lazzari, Marta Lazzari, Ilaria De Giorgi, Chiara De Giorgi, Anna
Delle Side.
LA SCOMMESSA VINCENTE
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a cura di
Aspettando Milan-Napoli
La nostra
scommessa
La partitissima potrebbe rivelarsi decisiva per la corsa allo scudetto,
soprattutto se l’Inter di Leonardo non dovesse far bottino pieno contro
una Sampdoria malconcia
JUVENTUS-BOLOGNA Turno che si apre con la
delicata sfida tra la Juventus ed il Bologna dei
miracoli. I bianconeri giungono dall’infausta
prestazione di Lecce, che tanto ha fatto adirare il presidente Agnelli. I felsinei, invece, hanno oramai raggiunto l’obiettivo salvezza. La
voglia di rivalsa ed il maggior tasso tecnico rendono consigliabile puntare sulla giocata 1,
bancata a 1,47.
CATANIA-GENOA Padroni di casa favoriti nonostante il buon momento dei grifoni. Simeone caricherà i suoi ragazzi oltremodo. Certo un’affermazione degli uomini di Ballardini
non stupirebbe. Ma l’immaginabile spinta del
“Massimino” dovrebbe appunto avvantaggiare
il Catania. Il tutto rende consigliabile puntare sulla vittoria degli etnei, bancata a 2,44.
Le quote di
SERIE A TIM - 27ª Giornata
BARI-FIORENTINA E se i galletti avessero un
sussulto d’orgoglio. Rischiare, ogni tanto
rende bene. Per cui potrebbe non essere sbagliato puntare sulla vittoria del Bari, bancata
a 3,49.
BRESCIA-LECCE Sicuramente una partita
che promette tanto in termini di emozioni. Brescia leggermente favorito, se non altro per l’opportunità di giocare quest’importante match
tra le mura amiche: consigliabile la giocata 1,
bancata a 2,11.
CAGLIARI-LAZIO A dispetto della classifica, i
sardi potrebbero accaparrarsi l’intera posta
in palio. La sconfitta di Milano contro l’Inter
di Leonardo è stata immeritata. Per cui è consigliabile puntare sulla vittoria dei ragazzi di
mister Donadoni, con la giocata 1 bancata a
2,57.
CESENA-CHIEVO Difficile scegliere una favorita. La propensione al gioco d’attacco delle
due antagoniste fa propendere per la giocata gol, bancata a1,83.
PALERMO-UDINESE Squadre sbarazzine e ricche di talento. I rosanero concedono ben poco
al “Barbera”, ma l’Udinese ha dimostrato di
poter battere chiunque. Queste considerazioni,
fanno sì che sia consigliabile puntare sull’over,
bancato a 1,75.
ROMA-PARMA Sfida tra deluse. La Roma gioca però in casa. E ciò fa propendere per la giocata 1, bancata a 1,63.
SAMPDORIA-INTER Nerazzurri favoriti. Attenzione, però, all’orgoglio dei blucerchiati, ma
la logica fa propendere per la giocata 2, bancata a 1,95.
MILAN-NAPOLI Partitissima di questo turno infuocato. Milan favorito, ma è consigliabile puntare sulla giocata over, bancata a 1,93.
Sponsor ufficiale
U.S. Lecce
www.betitaly.it
La giocata pazza
della settimana
scommessa Betitaly del 20/02/2011
Evento
Quota Esito
Fiorentina-Sampdoria
Lazio-Bari
Parma-Cesena
Udinese-Brescia
Monza-Gubbio
Juve Stabia-Virtus Lanciano
Importo giocata
Quota
Vincita parziale
Bonus
Totale vincita
3,43
X
1,83 Un.2,5
3,29
X
4,30
X
2,43
2
2,02
1
€
3,00
435,88
€ 1.307,64
€ 134,03
€ 1.441,67
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io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Barbara
Gili Fivela
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Di recente insignita, grazie ai suoi lavori interdisciplinari sul linguaggio umano, del
“Premio di Eccellenza Scientifica” riservato a cinque ricercatori dell’Università del
Salento, si laurea in Filosofia nel 1994 a Torino. Nel 1995 svolge attività di ricerca
presso il laboratorio per le telecomunicazioni CSELT e fino al 1998 segue il corso di
Perfezionamento in Linguistica alla Normale di Pisa, specializzandosi nello studio fonetico-fonologico della prosodia; durante il triennio arricchisce inoltre la sua formazione negli Stati Uniti presso il Dipartimento di Linguistica dell’Ohio State University.
Impegnata dal 1998 in progetti di ricerca sul parlato cofinanziati dal MIUR, approfondisce le conoscenze fonetico-fonologiche in Germania e in Francia. Autrice di un
libro e di numerosi contributi su argomenti di fonetica e fonologia, è professore associato presso l’Università del Salento, dove attualmente insegna Linguistica Generale, è vicedirettore del Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio (CRIL) e
vicepresidente del corso di Laurea in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica
presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Dal 2010 è anche membro del comitato direttivo dell’Associazione Italiana Scienze della Voce (AISV).
Il tratto principale del tuo carattere.
La disponibilità.
Il tuo principale difetto.
La disponibilità!
La qualità che preferisci in una donna?
La determinazione, insieme alla
profondità di pensiero.
E in un uomo?
La profondità di pensiero, insieme
alla determinazione.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Sensibilità e lealtà.
Cos’è la felicità?
Saper godere dei piaceri della vita,
soprattutto di quelli piccoli, ed essere soddisfatti del proprio percorso esistenziale.
L’ultima volta che hai pianto?
Quando mi hanno portato i saluti
di una persona a me cara che è in
grande difficoltà.
Di cosa hai paura?
Della malattia.
Canzone che canti sotto la doccia?
Dipende dal mio umore.
Musicisti o cantanti preferiti?
Queen, Chopin, Coltrane, Nyman.
Poeti preferiti?
Prévert, Hikmet.
Autori preferiti in prosa?
Calvino, García Márquez, Hesse.
Libri preferiti.
Il mirto e la rosa, Creatura di sabbia, Il nome della rosa.
Attori e attrici preferiti.
Anthony Hopkins, Andy Garcia,
Alberto Sordi, Anna Mazzamauro,
Kathy Bates, Meryl Streep.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Non ne ho idea!
Film preferiti.
Gli intoccabili, Quarto potere, Le
fate ignoranti, La finestra sul cortile.
I tuoi pittori preferiti.
Vermeer, Degas, Gauguin.
Il colore che preferisci.
Blu.
Se fossi un animale, saresti?
Un cavallo.
Cosa sognavi di fare da grande?
Per un periodo piuttosto lungo ho
sognato di diventare un’atleta professionista.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Quello cruciale è stato forse con un
amico che mi ha parlato di un piano di studi della Facoltà di
Filosofia che prevedeva anche l’informatica. In quel momento ho deciso cosa avrei studiato all’univer-
sità!
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Il mio compagno.
Quel che detesti più di tutto.
Avere l’impressione che qualcuno
cerchi di pilotarmi.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Non molto, soprattutto da quando
ho avuto il mio primo bambino.
Piatto preferito.
Linguine ai frutti di mare e bourguignonne.
Il profumo preferito.
Il profumo dell’aria quando il mare
è molto agitato.
Il fiore che ami.
Il tulipano.
La tua stagione preferita?
Primavera.
Il paese dove vorresti vivere?
Quello in cui vivo, l’Italia.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Nel medioevo del XII-XIII secolo,
altrimenti direttamente nel futuro.
Personaggi storici che ammiri di più.
Leonardo da Vinci e tutti gli inventori.
Personaggi storici detestati.
Tutti coloro che hanno instaurato
Anno X - n. 399
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
dittature.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Mi impegnerei al massimo delle mie
possibilità.
Chi è il tuo eroe vivente?
Chiunque corra dei rischi e si metta in gioco per il bene degli altri più
che per il proprio.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Poter andare in barca a vela tutte le
volte che vorrei!
Il tuo rimpianto più grande?
Per fortuna, almeno per adesso, non
ho grandi rimpianti.
Cos’è l’amore?
Condivisione, passione, impegno e,
se si tratta dell’amore per una persona, una buona dose di fiducia.
Stato attuale del tuo animo.
Sto per avere un bambino e il mio
animo oscilla tra l’impazienza, la
gioia e il timore di non riuscire a
trovare il tempo e le energie per vivere a pieno tutti gli aspetti della
vita.
Il tuo motto.
“Sorridi e il mondo ti sorride!”.
Come vorresti morire?
Serenamente e lasciando un buon ricordo di me e di ciò che ho fatto. È
l’unico modo per non morire mai.
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Tessera n. 14594
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