3 strumenti del mestiere
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3 strumenti del mestiere
CORSO L’ARTE DEL LEGNO STRUMENTI DEL MESTIERE A CURA DI IMPARARE FACILE ON LINE 1 Indice Argomenti 1. PER LA TUA SICUREZZA PERSONALE 2. BANCO DA LAVORO DEL FALEGNAME 3. TUTTI GLI ARNESI PER SEGARE IL LEGNO 4. TECNICHE DI TAGLIO 5. GIUNTURE PER ASSEMBLARE PARTI DI LEGNO 6. AFFILARE LE LAME 7. TIPOLOGIE DI PIALLE 8. TECNICHE DI FRESATURA 2 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati PER LA TUA SICUREZZA PERSONALE Proteggi gli occhi da schegge durante le operazioni di taglio con gli occhiali protettivi; Indossa guanti da lavoro in cuoio per proteggere le mani; Metti la mascherina per evitare di respirare la polvere ricordando di sostituirla ogni giorno, usa mascherine ai carboni attivi, quando utilizzi prodotti chimici. Usa tappi auricolari o una cuffia isolante, quando utilizzi utensili rumorosi, per evitare lesioni ai timpani. Tieni sempre a portata di mano un estintore per evitare incendi. 3 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati BANCO DA LAVORO DEL FALEGNAME Il banco da falegname è un accessorio che non dovrebbe mai mancare a chi lavora il legno, perché svolge funzioni che risulterebbero molto difficoltose utilizzando un semplice piano d’appoggio. 1. Deve essere un tavolo robusto; 2. Deve essere dotato di due morse che servono a serrare sia i pezzi piccoli, che entrano in una sola morsa, ce delle tavole o delle intelaiature più grandi. Deve possedere dei piccoli fermi di metallo, questi tasselli si possono posizionare in diversi punti del banco grazie ai numerosi fori appositamente realizzati sulla superficie e servono da appoggio per i vari oggetti che desideriamo lavorare. 4 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Utilizzando morse e tasselli anche un oggetto grande sarà stabile sul banco e potremmo lavorarlo senza pericoli di spostamenti; 3. Deve possedere sul lato frontale degli alloggi variamente posizionabili, questi sono molto utili nel caso di debba fermare un oggetto molto grande, posizionato verticalmente, l’oggetto si blocca con la morsa frontale e lo si appoggia su uno di questi pioli; 4. Deve avere cassetti, ante e ripiani molto utili per mettervi i nostri utensili, in modo da averli sempre a portata di mano. RETI PER APPENDERE ATTREZZI Appendi al muro a portata di mano gli attrezzi che utilizzi di più, come morsetti, cacciaviti, ecc….questo per svolgere al meglio le tue operazioni. 5 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati PIANO DI LAVORO Cerca di mantenere il piano in ordine per evitare incidenti per migliorare la qualità del lavoro. Conserva le vernici e i prodotti infiammabili lontano da scintille o materiale infiammabile. Fissa gli utensili al banco o a terra quando necessario come nel caso di mola, smerigliatrice, trapano a colonna o tornio. PIANO DI LAVORO Utilizza armadi e contenitore dove possibile per preservare dalla polvere gli attrezzi elettrici e i materiali di ferramenta (viti, chiodi, ecc..). La pulizia, l'ordine e l'organizzazione rappresentano la metà di ogni opera. Soddisfacendo queste condizioni si lavorerà in ambiente più sicuro e con migliori risultati. 6 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati ATTREZZI PER MISURARE COMPASSO Appendi al muro a portata di mano gli attrezzi che utilizzi più frequentemente come morsetti cacciaviti, ecc. più è organizzato lo spazio di lavoro meglio svolgerai le operazioni. GONIOMETRO Strumento per misurate l'ampiezza degli angoli. CALIBRO Strumento di misura per misure esterne ed interne. Può essere a nonio a lancette o digitale. Ha una accuratezza pari a +/-0,1 mm ma esistono dei modelli in grado di rilevare anche i centesimi di millimetro. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 7 FALSA SQUADRA Costituita da due stecche incernierate, può assumere qualsiasi angolo di riferimento. LIVELLA A BOLLA Grazie a una bolla d'aria contenuta in un cilindro graduato è in grado di indicare l'orizzontale e il verticale. SQUADRA Le squadre fisse segnano 90° è sono molto utili per segnare tagli perpendicolari, la parte più sottile è la lama mentre l'altra è l'asta. 8 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati METRO PIEGHEVOLE Metro molto pratico, i modelli in legno permettono di non sfrisare le superfici delicate. Per una corretta lettura della misura è importante far appoggiare il metro in costa sulla superficie. METRO FLESSIBILE Molto pratico, è costituito da un nastro di metallo graduato che si riavvolge grazie a una molla. 9 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati TUTTI GLI ATTREZZI PER SEGARE IL LEGNO LA SEGA A MANO La sega a mano è un utensile necessario per poter tagliare, troncare, segare. Per segare correttamente, utilizzare una sega adatta allo spessore ed alla durezza del materiale da segare, ovvero, in particolare: Per segare legno di carpenteria: utilizzare una sega lunga con grossa dentatura; Per segare tondini di legno: utilizzare una sega a dorso, con dentatura fine; 10 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Per segare il compensato: utilizzare una sega a denatura fine; Per segare pannelli di truciolato: utilizzare una sega a dentatura media. TIPOLOGIE DI SEGHE SEGACCIO Il segaccio e un tipo di seghetto a mano con lame di forma generalmente trapezoidale. Si compone di un'impugnatura in legno o in plastica e di una lama triangolare in acciaio. E' preferibile una lama in acciaio cromato. La sua lunghezza varia da 30 ad oltre 60 cm. Quanto più la lama è lunga, tanto maggiore è l'ampiezza del taglio. Utilizzare una dentatura media con passo di 4 mm. (il passo è la distanza intercorrente tra un dente e quello successivo). Le lame più sottili sono destinate alla realizzazione di incastri. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 11 Per tagli trasversali su utilizza il segaccio-troncatrice, caratterizzato da lama grande e grossa dentatura, idonea, appunto, a tagliare trasversalmente il legno. SEGA A DORSO La sega a dorso è un utensile di precisione per tagliare dritto. Utilizzato soprattutto con una cassetta per cornici, per incorniciare ed assemblare. Si compone di un'impugnatura in legno o in plastica e di una lama rettangolare in acciaio, tenuta da un dorso di ottone o in acciaio, per assicurare una buona rigidità. La sua lunghezza media è di 30 cm., ed il passo è di 2,5 cm. SEGA A TELAIO E' una sega a mano con la lama stretta tenuta in tensione da una struttura ad "H" di legno. 12 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati SEGA DA TRAFORO Caratterizzata dall'essere orientabile ed intercambiabile, abbastanza fine, per tagli del legno e derivati. SEGA FORETTO O GATTUCCIO Caratterizzata da lama spessa e dentatura affilata, per tagli centrali di pannelli. LE LAME Scegliere lo spessore della lama in base al lavoro da effettuare: ad un maggior numero di denti corrisponde una dentatura più fine e quindi il taglio è più fine. La lama della sega necessita di un'affilatura regolare, salvo quella a dentatura trattata che si avvale di una dentatura permanente. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 13 La forma della dentatura può essere inclinata oppure universale, per segare in entrambi i sensi. Può essere diritta o obliqua, per segare di traverso rispetto alla venatura (taglio in sezioni). E può essere inclinata, per il taglio longitudinale. Alle lame da legno viene praticata una operazione detta stradatura che consiste nel piagare leggermente i denti della lama in modo alternato a destra e a sinistra. Questo permette alla lama di non rovinarsi e tagliare meglio e avere anche una maggiore durata. SCEGLIERE LA LAMA GIUSTA Le lame per legno sono contraddistinte da un numero che indica la quantità di denti ogni 25 mm. Normalmente quelle da legno hanno 13 denti per pollice mentre quelle da metallo 32. La tabella qui sotto aiuta a scegliere la lama corretta a seconda del materiale: 14 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati MATERIALE Legno Masonite SPESSORE FINO A DA 6 A OLTRE 15 6MM. 15 MM. MM. tenero 13-9 9-7 7-5 semiduro 13 9-7 7 duro 13 9 9-7 profilato 13 13-11 9 tavole 9 7 7 9 9-7 7 9 7 isolanti pannello stratificato tavola in 13-9 fibra dura Truciolare tenero 13-9 9-7 7 semiduro 13-9 9-7 7 duro 13-9 9-7 9-7 Laminati 13-9 13-9 9-7 Compensato 13-11 9-7 9-7 e paniforte 15 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati PREPARAZIONE Eseguire una linea precisa per il taglio, evidenziando con una croce la parte da tagliare. Fissare saldamente il pezzo da segare con dei serragiunti sul banco di lavoro, affinchè non si muova e non vibri. Intercalare delle zeppe di legno tra il serragiunto ed il pezzo da lavorare, per non rovinare la parte decorativa. Seguire la linea, tenendo conto dello spessore della lama. Segare sempre dalla parte da eliminare Per evitare qualsiasi scheggia, segare sempre dalla parte opposta a quella decorativa. Per facilitare lo scivolamento nel taglio, rivestire la lama di paraffina o cera da candela. Per rinnovare il tagliente delle seghe a dentatura indurita a vita, passare due 16 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati volte la pietra per affilare, a grana fine, su ambo le parti, facendola scivolare dall'estremità della lama verso ma senza l'impugnatura. TECNICHE DI TAGLIO Tenere l'impugnatura della sega saldamente contrazioni nel movimento del polso ed avviare il taglio con precisione. Tenere la sega quasi orizzontale con la mano destra ed impugnarla vicino alla linea da seguire. Mettere il pollice della mano sinistra accanto alla linea, in modo che serva da guida. Posare la lama sull'angolo del pezzo da tagliare e tirare la sega verso di sè almeno 2 o 3 volte, ma senza aggrapparsi. 17 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Quando la lama morde il legno, inclinarla a 45° e proseguire il taglio con un movimento alternato in avanti e indietro. Per finire il taglio, inclinare la sega sino a riportarla nella posizione verticale. Ridurre il movimento per dare dei colpi di sega corti, diminuendo la pressione, e per evitare delle scheggiature. Mentre si taglia, mantenere il pezzo da tagliare. Per segare grandi lunghezze, utilizzare una guida metallica o un tassello inchiodato provvisoriamente. Inserire una zeppa di legno nella linea già segata, per evitare che tenda a richiudersi bloccando la lama. Posizionare un sostegno sotto il pezzo da tagliare, per evitare ogni spaccatura in fine taglio. 18 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati TAGLIO AD ANGOLO Per il taglio di pezzi di legno di piccola sezione, utilizzare una sega a dorso, a dentatura fine, ed una cassetta per cornici. Mantenere saldamente il pezzo di legno nella cassetta per cornici. scegliere le scanalature corrispondenti al taglio desiderato e segare lentamente, tenendo la lama in posizione orizzontale. TAGLIO DI APERTURA Utilizzare una sega a foretto o gattuccio, munita di una lama molto stretta e rigida. Serve a realizzare dei tagli dritti e sinuosi. Tracciare il taglio. Forare, all'interno del tracciato, uno o più buchi da 20 mm. di diametro con l'aiuto di un trapano munito di punta per legno. Infilare la sega nel buco e tagliare, tenendo la sega verticalmente. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 19 TAGLIO DEI PANNELLI Compensato. Utilizzare una sega per pannelli, a dorso dentato in parte, lama larga e rigida e dentatura fine, e cominciare a tagliare il pezzo dritto in mezzo al pannello, con la punta arrotondata e dentata. Utilizzare un tassello come guida. Tirare la lama verso di sè premendo fortemente più volte. Girare la lama rispetto allo spessore del pannello per terminare il taglio. Impiallacciatura. Scegliere una sega a dentatura molto fine ed incollare sul tracciato del taglio un nastro adesivo trasparente. Segare attraverso il nastro in modo da evitare scheggiature. 20 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati TAGLIO A STRISCE SOTTILI Fissare l'asse da segare su un asse più larga di qualche centimetro. Segare tagliando prima l'asse di sotto che serve da guida. SEGHETTO ALTERNATIVO Il seghetto alternativo è una macchina elettroportatile la cui lama, piccola e fine, si muove alternativamente avanti e dietro. E' destinata a realizzare qualsiasi taglio: stretto, curvo o sinuoso. Con una lama adeguata, il seghetto alternativo taglia il legno massiccio, il compensato, i pannelli di truciolato, gli stratificati, i laminati, il cartone, i plastici in fogli rigidi e le lamiere metalliche di modesto spessore. 21 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Le caratteristiche tipiche di un seghetto alternativo sono: Potenza: da 300 a 800 watt circa Profondità del taglio: fino a 105 mm. nel legno morbido Velocità della lama: fissa o regolabile, fino a 3.200 colpi/min. Il seghetto alternativo richiede più precisione che potenza. L'ideale è disporre di una macchina dotata di variatore elettronico di velocità che permetta di regolare la velocità da 500 a 3.000 colpi al minuto, in modo di poterlo adattare al materiale da tagliare: più il materiale è duro, più la velocità dev'essere ridotta. Le caratteristiche "opzionali" di un seghetto alternativo, che ne migliorano le performance, sono: una suola inclinabile, che permette tagli di sbieco (fino a 45°); un movimento pendolare che dà una grande velocità di taglio; 22 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati un variatore elettronico; una lama multidirezionale; una predisposizione per collegamento con "aspiratore" esterno in modo da eliminare la segatura della riga di taglio man mano che la macchina avanza; una luce sulla riga di taglio; uno spostamento della suola per il taglio alla base di un ostacolo. Tra gli accessori, invece, ricordiamo: tavolo da adattare sul banco di lavoro, per utilizzo in un luogo fisso; guida di taglio parallelo e circolare; placchetta anti-schegge; cambiamento di aspirazione. 1. Variatore elettronico 2. Pomolo multidirezionale 23 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 3. Bloccaggio del pomolo 4. Scatto avviamento / arresto 5. Manopola di bloccaggio dell'interruttore 6. Coperchio di protezione 7. Movimento pendolare 8. Suola orientabile 9. Aspirazione esterna LE LAME Il seghetto alternativo può utilizzare una grande varietà di lame. La dentatura delle lame determina la qualità del lavoro. Scegliere una lama a denti grossi per pannelli e legno tenero; una lama a dentatura media per tutti i legni; una lama fine per metalli non ferrosi o plastici. 24 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Seguire sempre le avvertenze d'uso del fabbricante. Una lama usata o non ben affilata, non si può affilare e deve essere sostituita con una nuova. PREPARAZIONE Fissare l'elemento da segare, con i serragiunti, su una superficie stabile affinchè non si muova o non vibri al momento del taglio; Controllare il fissaggio della lama e la posizione della suola. Entrambe devono essere ben strette; Regolare (se possibile) la velocità ed il movimento pendolare; Tracciare la riga di taglio, tenendo conto dello spessore della lama (variabile tra 1,8 e 2 mm. circa); Premere l'estremità della suola in piano sul pezzo da tagliare e la lama di fronte al tracciato di taglio; 25 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Mettere in moto la macchina prima di essere a contatto con il materiale; Inclinarsi sopra la macchina per vedere nello stesso tempo la lama e la linea di taglio per seguirla con precisione; Mantenere la macchina saldamente, appoggiandosi sul pezzo da tagliare per evitare che salti. La suola deve sempre essere a contatto con il pezzo da tagliare, poichè un'inclinazione potrebbe rompere la lama; Avanzare regolarmente e lentamente; Fermare la macchina solo quando il taglio è terminato. TECNICHE DI TAGLIO Il seghetto alternativo non è destinato ai lunghi tagli diritti (questo ruolo è della sega circolare). Può però fare dei tagli rettilinei, se guidato da un tassello o da un registro tenuto da dei serragiunti. 26 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati La guida di taglio permette di tagliare delle strisce dritte, parallele ad un bordo. Il seghetto alternativo è adatto per i tagli in curva e sinuosi. Seguire con precisione la traccia ed avanzare lentamente. Una sega a lama multidirezionale è l'ideale per questo tipo di lavoro. Per eseguire un'apertura in un pannello, tracciare l'apertura. Forare con la punta di trapano in due angoli interni alla traccia: i buchi dovranno essere di un diametro che permetta il passaggio della lama della sega. Infilare la lama nei buchi e segare seguendo la traccia. 27 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Nel caso di un taglio circolare, fare una sola perforazione. Esistono degli adattatori a forma di compasso che permettono di realizzare dei tagli perfetti. Utilizzare una lama a doppia dentatura. La maggior parte dei seghetti alternativi permette di iniziare un taglio nel centro di un pezzo utilizzando una lama a doppia dentatura. Appoggiare molto saldamente la macchina sull'estremità della suola. Azionare la macchina ed inclinarla poco a poco, affinchè la lama dia il primo taglio al legno e lo attraversi. I seghetti alternativi hanno una suola inclinabile fino a 45°, che permette di tagliare di sbieco. E' un'operazione molto delicata che necessita di avere per guida un tassello o un registro saldamente fissato. 28 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Durante le operazioni di taglio, si ha la produzione di "scheggiamenti", provocati dall'uscita dei denti del seghetto. Se la lama taglia il legno in salita, le schegge si producono al di sopra del pezzo tagliato. Per evitare le schegge sul lato "a vista" (ovvero il lato più decorativo), segare dalla parte opposta (lato non a vista dell'oggetto da tagliare). Eventualmente, utilizzare delle placche anti-scheggia. SEGA CIRCOLARE La sega circolare elettroportatile serve a tagliare velocemente, nei tagli diritti, il legno massiccio, i pannelli di truciolato, il compensato, il laminato. Tra tutte le macchine elettroportatili, la sega circolare è un utensile che richiede la più alta precauzione di utilizzo. 29 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Le caratteristiche tipiche di una sega circolare sono: Potenza: tra 500 e 1.500 watts Profondità di taglio: fino a 75 mm. Velocità di taglio: regolabile o fissa, fino a 5.000 giri/min. Queste macchine sono munite di coperchi di protezione, che proteggono l'operatore da ogni accidentale contatto con la lama in rotazione. Sono dotate anche di un interruttore di sicurezza. La suola inclinabile graduata, permette tagli smussati da 0° a 45°. E' inoltre presente una guida di taglio parallela graduata in millimetri. 1. Interruttore di bloccaggio 2. Guida di taglio parallelo graduata in mm. 3. Regolazione della profondità di taglio 30 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 4. Presa (impugnatura) di guida 5. Lama della sega 6. Coperchio di protezione 7. Coperchio di protezione oscillante 8. Suola inclinabile a 45° 9. Aspirazione esterna LE LAME Lama a grossa dentatura: utilizzata per il taglio di tutti i tipi di legno. Lama a punte di carburo. Le punte di carburo saldate sulla punta dei denti assicurano alla lama una durata superiore alle lame classiche. Permettono tagli rapidi nei legni e materiali difficili: agglomerati, stratificati, laminati... ecc.. 31 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Lama a dentatura fine. La dentatura inclinata consente tagli sottili e precisi. Utilizzata per tagli netti nei legni duri e nei derivati (agglomerato, compensato). Lama a dentatura fine. Permette il taglio di sbieco rispetto alla venatura del legno. PREPARAZIONE Fissare il pezzo di legno da segare, su una superficie stabile, in modo che non si muova al momento del taglio. Utilizzare dei serragiunti e delle zeppe di legno. Fissare la lama rispettando il senso di rotazione segnato con una freccia sulla parte visibile. La lama della sega circolare gira in senso antiorario. 32 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Bloccare la lama sul suo albero con l'aiuto di una chiave, incastrando i denti sul tassello. Controllare che il coperchio di protezione si apra e si chiuda normalmente. La lama non deve farlo. Regolare l'altezza di taglio, in modo che la lama superi lo spessore del materiale da tagliare all'altezza di dente. TECNICHE DI TAGLIO Inclinarsi sopra la macchina. stare attenti che il filo di alimentazione sia sempre dietro, tenendolo nella mano insieme alla presa di guida. Mettere la macchina in moto ed aspettare che il motore giri a piena velocità prima d'iniziare a segare. Iniziare il taglio con fermezza, ma lentamente affinchè la lama non incontri una forte resistenza al momento del contatto con il legno. 33 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Procedere regolarmente tenendo sempre la macchina in contatto con il legno. Quando la lama morde il legno, il coperchio mobile si alza. Regolare l'avanzamento secondo il rumore. Se il rumore diventa troppo forte, il motore fa fatica e la velocità diminuisce. In tal caso, esercitare una pressione inferiore, finchè il motore riprende la sua velocità normale. A taglio finito, spegnere la macchina. Sollevandola dall'oggetto tagliato, il coperchio di protezione della lama si richiude automaticamente. TAGLIO DRITTO Tracciare una riga con una squadra, per il taglio, tenendo conto dello spessore della lama. Per segare una striscia stretta e parallela al bordo di 34 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati un pannello o di un asse, utilizzare la guida di taglio parallela alla macchina. Per segare in mezzo ad un pannello, utilizzare come guida un tassello fissato temporaneamente, oppure una riga metallica sostenuta da serragiunti. TAGLIO OBLIQUO Utilizzare necessariamente una guida. Allentare la rotella di guida e regolare la suola secondo l'inclinazione desiderata. Per evitare le schegge sulla parte decorativa del legno, lavorare sulla parte non visibile del pannello. Dopo qualche ora di utilizzo, lubrificare le parti mobili, secondo le istruzioni del fabbricante. 35 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati GIUNTURE PER ASSEMBLARE PARTI IN LEGNO TENONE E MORTASA Il più comune tipo di unione è utilizzato (con le sue variazioni) per ante, traverse e gambe di tavoli, sedie ecc. Quando il tenone è la parte che va ad alloggiarsi nell’apposita scanalatura (mortasa), in questo particolare caso il tenone è passante, in quanto si vede uscire dal retro del montante verticale. La sua tenuta con colla e spine di legno è molto buona e si può considerare come uno dei primi veri incastri. La realizzazione può essere effettuata facilmente con la sega a nastro. La parte più complicata può rivelarsi l’eliminazione del blocchetto di legno che crea la mortasa: dopo aver tagliato longitudinalmente il pezzo si può eliminare il rimanente con un seghetto da traforo, per esempio, oppure sempre con la sega a A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 36 nastro “mangiando” il blocchetto fino a pareggiare il taglio alla base della “U”. E’ importante, come per tutte le cose, che le misure siano prese a dovere affinché non vi sia gioco tra i due pezzi né difficoltà di unione. LA SPINATURA La spinatura è una tecnica di unione molto efficacie applicabile a molti materiali dal massello al truciolare. Si realizza forando con forature corrispondenti i due pezzi da unire e inserendo al loro interno le spine che attraverso l'incollatura rendono solida la giunzione. Per facilitare la foratura esistono dei particolari morsetti detti da spinatura che facilitano l'operazione oppure si possono realizzare i fori su uno dei pezzi e inserire i teppini traccia-testimoni che con la loro testa appuntita segnano la 37 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati posizione esatta in cui praticare i fori sul pezzo da unire. La spinatura si dice poi passante se attraversa completamente almeno una delle parti da unire, questo tipo di spinatura può realizzare un elemento decorativo del mobile. ….. ALTRI TIPI DI INCASTRI INTAGLIO DI TESTA O A MEZZO LEGNO L'intaglio di testa a mezzo legno è un sistema particolarmente semplice da realizzare e costituisce un buon approccio alla materia e può essere considerato come un esercizio "da palestra" prima di affrontare intagli complessi e difficili. Solitamente si usa per telai e cornici e serve a collegare listelli o montanti alle loro estremità. I due intagli sui pezzi sono perfettamente identici e speculari. Il taglio dovrà avere una profondità pari alla metà dello spessore dei pezzi. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 38 I tagli possono essere effettuati a mano con una sega oppure con la sega a nastro. L'unione di testa a mezzo spessore non si regge da sola ed ha bisogno di uno strato di colla. In aggiunta l'unione può essere rinforzata con viti o spine di legno o anche con chiodi. INCASTRO CON DENTE E CANALE L'incastro a dente e canale può essere realizzato con la sponderuola o con una pialla "a incastro" oppure usando la sega circolare in più passate o una fresatrice. Questo tipo di incastro si può usare anche nelle unioni di testa, ma da solo non regge, quindi va incollato. Negli esempi l'incastro a tutto spessore (sopra) e a mezzo spessore (sotto). 39 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati BATTUTA MEZZO SPESSORE Due pezzi di legno possono essere semplicemente incollati "a filo piano" oppure sovrapposti per aumentare la superficie di contatto accrescendo la resistenza all'unione. Questo tipo di calettatura si realizza con sponderuole, seghe a nastro o meglio fresatrici. INCASTRO A CALETTATURA La calettatura spessore può dell'incastro essere a mezzo ottenuta anche attraverso un incastro a dente e canale. Il dente avrà uno spessore uguale a 1/3 di quello dell'asse. Anche in questo caso la soluzione migliore per realizzarlo è nell'uso della fresatrice. Vi sono apposite coppie di frese che servono appunto per preparare alla perfezione questo tipo di incastro. 40 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati INCASTRO CON LINGUETTA RIPORTATA Una unione molto simile a quella a dente e canale può essere realizzata con l'impiego della linguetta riportata. Anche in questo caso la linguetta avrà uno spessore di 1/3 di quello dell'asse. Questo tipo di incastro è più pratico e sbrigativo del precedente, basta infatti ricavare solo i canali aventi dimensioni pari allo spessore della linguetta. L'essenza usata per la linguetta può essere anche diversa di quella delle altre assi, magari può essere di legno duro, conferendo al tutto una maggiore tenuta. La linguetta dovrà essere incollata. INSERTI A CODA DI RONDINE Un ottimo metodo di collegamento longitudinale tra assi è dato dall'unione a filo piano con code di rondine doppie. 41 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati L'incastro è molto laborioso perché va eseguito con precisione ed accuratezza, ma il risultato é notevole anche esteticamente. Solitamente si usa per i piani che devono subire notevoli sbalzi di temperatura, l'effetto dell'umidità ed altre sollecitazioni. Per la sua realizzazione si parte dall'intaglio degli inserti a coda di rondine in legno duro. Una volta ricalcata la sagoma dell'inserto si scava con lo scalpello. Al termine gli inserti a coda di rondine vanno incollati. UNIONE RINFORZATA Un sistema di rafforzamento di un piano, che dà buona garanzia di stabilità è l'unione rinforzata con traverse a dente e canale alle testate. Le traverse devono essere di legno duro. Inoltre se il dente è a coda di rondine si potrà evitare l'impiego della colla. 42 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE A MASCELLA A VISTA Molto usata per l'assemblaggio delle intelaiature è l'unione a mascella a vista. Il tenone "a vista" significa che attraversa da parte a parte la mortasa e non rimane nascosto al suo interno. La mortasa si dovrà praticare sempre sugli elementi verticali del pezzo, il tenone su quelli orizzontali. Il lavoro inizia realizzando il tenone con una sega a mano o meglio con quella a nastro. Si riportano poi le misure sull'altro pezzo dove verrà ricavata la mortasa. L'unione viene incollata. Qualora il tenone non attraversi la mortasa si parla di unione sommersa (vedi sotto). INCASTRO CON DOPPIO TENONE Se si lavora su telai di notevole spessore l'unione precedente può essere modificata realizzando doppi tenoni e doppie mortase. 43 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Come ulteriore rinforzo si possono applicare cavicchi conficcati a forza dilatando le teste dei tenoni. UNIONE ANGOLARE CON UGNATURA L'ugnatura non è altro che il taglio di sguincio a 45 gradi, al quale si aggiunge il tenone per garantire maggiore resistenza. Un simile tenone, però, non offre particolare tenuta. In alcuni casi, il tenone, invece di essere ottenuto dallo stesso pezzo, viene ricavato da un legno più duro. L'unione va incollata. UNIONE INTERMEDIA A MEZZO SPESSORE Questa unione molto semplice è di facile esecuzione, si possono praticare una serie di tagli perpendicolari all'asse fino a mezza profondità ed eliminare la parte eccedente 44 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati con uno scalpello, mentre per il pezzo con l'intaglio in testa si può usare una sega a nastro. In questa unione, però, le qualità di resistenza sono scarse ed è necessario procedere all'incollaggio della giunzione che converrà anche rinforzare con spine in legno o chiodi. UNIONE INTERMEDIA A FORCELLA Una variante all'unione con tenone e mortasa è questa a forcella, detta anche a mascella o a tenaglia. Presenta il vantaggio di una più facile realizzazione dato che i tagli principali si eseguono con il seghetto e lo scalpello serve solo per asportare le eccedenze. Viene evitata la difficoltà dell'incavo della mortasa. La parte interna (luce) della forcella deve avere 1/3 dello spessore del listello nel quale viene ricavata. 45 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE INTERMEDIA A MEZZO SPESSORE CON CODA DI RONDINE Una variante interessante dell'unione intermedia a mezzo spessore è quella rappresentata dall'unione a mezzo spessore con coda di rondine. Il vantaggio è che il collegamento non è sfilabile in senso orizzontale conferendo maggiore tenuta e solidità all'insieme. La forma a coda di rondine la si dà sempre con il seghetto (o sega a nastro) fermandosi a metà spessore, poi si riporta la sagoma sulla traversa e si ricava l'alloggiamento con i tagli del seghetto e con l'ausilio dello scalpello per asportare le parti eccedenti. La solidità dell'incastro è conferita dall'incollaggio, anche in questo caso può essere rinforzato da spine in legno, chiodi o viti. 46 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE A CROCIERA Spesso i telai sono rafforzati da traverse che si intersecano tra loro perpendicolarmente o obliquamente, le quali costituiscono appunto la crociera. Questo è l'incastro più semplice, l'unione a crociera a sopraffare la cui esecuzione non presenta particolari difficoltà. Entrambi gli intagli devono avere le stesse dimensioni e la profondità del taglio deve essere pari a metà spessore del listello. La maggior parte del lavoro viene effettuata con il seghetto a dorso fono a raggiungere lo spessore voluto, poi con lo scalpello si elimina il materiale in eccesso. L'unione dovrà essere completata con uno strato di colla. UNIONE DI PIANO A TUTTO SPESSORE Questo è un tipo semplice di unione intermedia. Tra piani perpendicolari è l'attacco di piano a tutto spessore. 47 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Il piano viene collegato a tutto spessore dopo aver praticato l'intaglio a canale sull'altra tavola. Un tale incastro non offre particolari garanzie di stabilità. Questo tipo frequente di nelle collegamento scaffalature, è molto armadi, librerie, dove i divisori vengono uniti alle pareti interne. Da notare che tali divisori andranno inseriti nelle fiancate sempre prima della "schiena" dell'armadio. UNIONE DI PIANO A MEZZO SPESSORE Lo stesso tipo precedentemente) di unione (descritta può essere migliorata tecnicamente con l'attacco a mezzo spessore, in cui è presente un dente ricavato dalla tavola. 48 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Anche in questo caso il dente dovrà avere la metà dello spessore della tavola stessa. La battuta ottenuta avrà una tenuta migliore rispetto all'unione a tutto spessore avendo aumentato la superficie di contatto tra le due parti. Nonostante le migliorie introdotte in questo incastro l'unione va incollata. UNIONE A CODA DI RONDINE BILATERALE L'attacco intermedio tra piani perpendicolari può essere realizzato anche con tecniche più complesse come in questo caso: il dente e' stato sagomato, qui a coda di rondine. La tenuta garantisce una migliore tenuta dei due casi precedentemente descritti, inoltre non è richiesto l'impiego di colla, il piano può essere facilmente sfilato. 49 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati ATTACCO DI PIANO CON TENONCINI SQUADRATI A TUTTO SPESSORE L'attacco del piano essere realizzato perpendicolare può anche per mezzo di tenone, in modo particolare quando il piano deve essere particolarmente robusto e sopportare pesi notevoli oppure quando il ripiano diviene un elemento portante del mobile. Il sistema più semplice è quello con tenoncini squadrati a tutto spessore. Si parte dalla costruzione dei tenoni con seghetto (sega a nastro) e scalpello e poi si riporta la sagoma sul fianco da mortasare. Se nell'attacco a dente e canale il piano deve essere infilato prima della schiena, in questo caso è necessario addirittura inserirlo prima della cornice, prima, cioè, di chiudere la struttura del mobile. 50 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE A CODA DI RONDINE L'unione a coda di rondine si applica in falegnameria soprattutto per le unioni d'angolo nelle quali offre qualità maggiori rispetto agli altri incastri. Questa unione è adatta per bauli, cassetti scaffalature, ma non è indicata per cornici e telai sottili. La caratteristica principale dell'incastro a coda di rondine è data dalla forma dei denti che è trapezoidale. Nel caso dell'unione a coda di rondine a vista la lunghezza dei denti è pari allo spessore della tavola nella quale alloggiano. Questa unione si applica solitamente in quei lavori che richiedono robustezza. Se poi si desidera nascondere l'intaglio alla vista è possibile rivestire le parti con delle placcature o piallacci. Una evoluzione del precedente incastro è quello con code perse (sempre nel disegno). 51 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati La connessione sarà visibile solo da un lato e solitamente viene usata per i cassetti. Rispetto all'unione tradizionale, con code a vista, questa presenta maggiori difficoltà costruttive. Eseguire questo tipo di incastro con scalpelli e utensili a mano richiede buone doti di abilità. Ma l'utilizzo di elettrofresatrici con accessori particolari produce in breve tempo ottimi e perfetti risultati. UNIONE A MERLATURA L'unione a merlatura assomiglia molto a quella a coda di rondine, ma ha una resistenza completamente diversa e non si oppone alla trazione. D'altro canto la sua realizzazione è decisamente più semplice. I denti sono della stessa lunghezza dello spessore dell'asse che devono attraversare. Questo tipo di unione va incollata. 52 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE A CROCIERA OBLIQUA Per l'esecuzione dell'unione a crociera con direzione obliqua si sovrappongono i pezzi in base all'angolazione voluta e si tracciano i segni con la matita. Gli intagli saranno profondi quanto la metà dello spessore del pezzo. Dopo di che, con il seghetto con costola si eseguono vari tagli e ci si aiuterà con lo scalpello per eliminare le parti eccedenti. Questa unione va rinforzata con l'uso della colla. INCASTRO CON TENONE OBLIQUO Se si realizza il tenone secondo il sistema classico anche la mortasa sarà obliqua con la stessa angolatura ed il pezzo del tenone si potrà inserire solo in senso obliquo. Lo sforzo risulterà ripartito in maniera diseguale. 53 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Ma se si prevede che il mobile dovrà sopportare grossi sforzi si potrà realizzare il tenone sempre nella maniera canonica, ma con l'accortezza che il taglio sulla testa del tenone dovrà formare un angolo retto e non più acuto (vedi disegno). In questo modo si potranno distribuire meglio i vari carichi. L'intaglio nella mortasa si effettuerà dopo che sono state riportate le misure esatte del tenone con una matita. Questo tipo di unione presenta, però, l'inconveniente che i vari sforzi sono sopportati dal colletto del tenone e le fibre del legno possono cedere. INCASTRO CON TENONE OBLIQUO CON ZOCCOLO Sempre nel caso l'unione debba sopportare grossi sforzi l'incastro è consigliabile precedente modificare realizzando uno zoccolo, in pratica un taglio destinato ad accogliere l'intaglio. La presenza dello zoccolo accresce la resistenza dell'incastro in quanto gli sforzi non vengono a gravare totalmente sul tenone immerso nella mortasa, ma si distribuiscono anche sullo zoccolo. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 54 Nel disegno qui in basso si possono notare (da sinistra a destra) i due pezzi distanti, i due pezzi incastrati visti dall'alto e dopo visti lateralmente. UNIONE DI TESTA A MEZZO SPESSORE Le unioni di lunghezza (di testa o di punta) si usano per collegare due pezzi in senso longitudinale per aumentarne le dimensioni. Di solito difficilmente si ricorre all'utilizzo di questa unione. In ogni caso è comunque da segnalare per l'importanza che ebbe nel passato nella costruzione di navi, grandi impalcature o edifici. L'unione di testa a mezzo spessore rappresenta il tipo di collegamento più semplice. Non servono particolari attrezzi se non il seghetto (ottima la sega a nastro) ed è necessario completare questo incastro con la colla. In ogni caso questo collegamento risulta essere abbastanza debole ed il suo impiego deve limitarsi a pochi casi. La tenuta è garantita dalla lunghezza dell'intaglio. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 55 Per rendere l'unione più stabile si possono usare delle spine di legno (magari disposte secondo i vertici di un triangolo equilatero) che attraversano per l'intero spessore l'area destinata alla sovrapposizione dei due pezzi. UNIONE DI TESTA A MEZZO SPESSORE DI SBIECO Se si desidera realizzare un incastro con maggiori qualità di tenuta e capacità nel sopportare sforzi, il collegamento visto in precedenza può essere modificato ottenendo una unione di testa a mezzo spessore di sbieco. Le parti, in questo modo, rimangono unite con maggiore facilità. Occorre solo grande precisione nel riportare le misure dell'intaglio (realizzate precedentemente su un foglio) sui pezzi. Per dare un'indicazione gli apici dell'intaglio si possono considerare spessi circa un quarto dell'intero spessore dell'asse. 56 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Anche questo incastro andrà terminato con l'uso della colla e potrà essere impiegato con soddisfazione nel restauro di parti mancanti delle gambe di tavoli, sedie, ecc. UNIONE DI TESTA CON SMUSSO DENTATO Una tenuta ancora maggiore delle precedenti si ha con l'unione di testa con smusso dentato. Si potrà usare con soddisfazione un tale incastro nei restauri di mobili con la sicurezza di ottenere un ottimo risultato sia dal punto di vista estetico che di robustezza. Il lavoro risulta essere più complesso di quello dei casi precedenti e sarà necessario adoperare anche lo scalpello. Anche in questo caso l'uso della colla è d'obbligo. 57 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE DI TESTA SBIECO CON CHIAVE Un incastro longitudinale più evoluto è l'unione di testa a mezzo spessore di sbieco con chiave. Si tratta sostanzialmente di un normale incastro a mezzo spessore obliquo, al quale si aggiunge una chiave. Questa dà maggiore resistenza agli sforzi di rotazione e a tutto l'insieme. L'esecuzione, però, non è delle più semplici, infatti, oltre a realizzare i tagli già visti per i precedenti incastri si dovrà realizzare la sede per la chiave, questa solitamente realizzata in legno duro. Il suo spessore dovrà essere di un terzo rispetto a quello dell'asse in cui sarà alloggiata. Poiché anche questa unione andrà incollata bisognerà prestare attenzione all'andamento delle fibre dei vari pezzi in modo che sia lo stesso per garantire in incollaggio perfetto. 58 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE A CODA DI RONDINE L'unione a coda di rondine si applica in falegnameria soprattutto per le unioni d'angolo nelle quali offre qualità maggiori rispetto agli altri incastri. Questa unione è adatta per bauli, cassetti scaffalature, ma non è indicata per cornici e telai sottili. La caratteristica principale dell'incastro a coda di rondine è data dalla forma dei denti che è trapezoidale. Nel caso dell'unione a coda di rondine a vista la lunghezza dei denti è pari allo spessore della tavola nella quale alloggiano. Questa unione si applica solitamente in quei lavori che richiedono robustezza. Se poi si desidera nascondere l'intaglio alla vista è possibile rivestire le parti con delle placcature o piallacci. Una evoluzione del precedente incastro è quello con code perse (sempre nel disegno). La connessione sarà visibile solo da un lato e solitamente viene usata per i cassetti. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 59 Rispetto all'unione tradizionale, con code a vista, questa presenta maggiori difficoltà costruttive. Eseguire questo tipo di incastro con scalpelli e utensili a mano richiede buone doti di abilità. Ma l'utilizzo di elettrofresatrici con accessori particolari produce in breve tempo ottimi e perfetti risultati. UNIONE A MERLATURA L'unione a merlatura assomiglia molto a quella a coda di rondine, ma ha una resistenza completamente diversa e non si oppone alla trazione. D'altro canto la sua realizzazione è decisamente più semplice. I denti sono della stessa lunghezza dello spessore dell'asse che devono attraversare. Questo tipo di unione va incollata. 60 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE A CROCIERA OBLIQUA Per l'esecuzione dell'unione a crociera con direzione obliqua si sovrappongono i pezzi in base all'angolazione voluta e si tracciano i segni con la matita. Gli intagli saranno profondi quanto la metà dello spessore del pezzo. Dopo di che, con il seghetto con costola si eseguono vari tagli e ci si aiuterà con lo scalpello per eliminare le parti eccedenti. Questa unione va rinforzata con l'uso della colla. INCASTRO CON TENONE OBLIQUO Se si realizza il tenone secondo il sistema classico anche la mortasa sarà obliqua con la stessa angolatura ed il pezzo del tenone si potrà inserire solo in senso obliquo. Lo sforzo risulterà ripartito in maniera diseguale. Ma se si prevede che il mobile dovrà sopportare grossi sforzi si potrà realizzare il tenone 61 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati sempre nella maniera canonica, ma con l'accortezza che il taglio sulla testa del tenone dovrà formare un angolo retto e non più acuto (vedi disegno). In questo modo si potranno distribuire meglio i vari carichi. L'intaglio nella mortasa si effettuerà dopo che sono state riportate le misure esatte del tenone con una matita. Questo tipo di unione presenta, però, l'inconveniente che i vari sforzi sono sopportati dal colletto del tenone e le fibre del legno possono cedere. INCASTRO CON TENONE OBLIQUO CON ZOCCOLO Sempre nel caso l'unione debba sopportare grossi sforzi è consigliabile modificare l'incastro precedente realizzando uno zoccolo, in pratica un taglio destinato ad accogliere l'intaglio. 62 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati La presenza dello zoccolo accresce la resistenza dell'incastro in quanto gli sforzi non vengono a gravare totalmente sul tenone immerso nella mortasa, ma si distribuiscono anche sullo zoccolo. Nel disegno qui in basso si possono notare (da sinistra a destra) i due pezzi distanti, i due pezzi incastrati visti dall'alto e dopo visti lateralmente. UNIONE DI TESTA A MEZZO SPESSORE Le unioni di lunghezza (di testa o di punta) si usano per collegare due pezzi in senso longitudinale per aumentarne le dimensioni. Di solito difficilmente si ricorre all'utilizzo di questa unione. In ogni caso è comunque da segnalare per l'importanza che ebbe nel passato nella costruzione di navi, grandi impalcature o edifici. L'unione di testa a mezzo spessore rappresenta il tipo di collegamento più semplice. Non servono particolari attrezzi se non il seghetto (ottima la sega a nastro) ed è necessario completare questo incastro con la colla. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 63 In ogni caso questo collegamento risulta essere abbastanza debole ed il suo impiego deve limitarsi a pochi casi. La tenuta è garantita dalla lunghezza dell'intaglio. Per rendere l'unione più stabile si possono usare delle spine di legno (magari disposte secondo i vertici di un triangolo equilatero) che attraversano per l'intero spessore l'area destinata alla sovrapposizione dei due pezzi. UNIONE DI TESTA A MEZZO SPESSORE DI SBIECO Se si desidera realizzare un incastro con maggiori capacità collegamento visto in nel precedenza qualità di tenuta e sopportare sforzi, il può essere modificato ottenendo una unione di testa a mezzo spessore di sbieco. Le parti, in questo modo, rimangono unite con maggiore facilità. Occorre solo grande precisione nel riportare le misure dell'intaglio (realizzate precedentemente su un foglio) sui pezzi. 64 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Per dare un'indicazione gli apici dell'intaglio si possono considerare spessi circa un quarto dell'intero spessore dell'asse. Anche questo incastro andrà terminato con l'uso della colla e potrà essere impiegato con soddisfazione nel restauro di parti mancanti delle gambe di tavoli, sedie, ecc. UNIONE DI TESTA CON SMUSSO DENTATO Una tenuta ancora maggiore delle precedenti si ha con l'unione di testa con smusso dentato. Si potrà usare con soddisfazione un tale incastro nei restauri di mobili con la sicurezza di ottenere un ottimo risultato sia dal punto di vista estetico che di robustezza. Il lavoro risulta essere più complesso di quello dei casi precedenti e sarà necessario adoperare anche lo scalpello. Anche in questo caso l'uso della colla è d'obbligo. 65 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati UNIONE DI TESTA SBIECO CON CHIAVE Un incastro longitudinale più evoluto è l'unione di testa a mezzo spessore di sbieco con chiave. Si tratta sostanzialmente di un normale incastro a mezzo spessore obliquo, al quale si aggiunge una chiave. Questa dà maggiore resistenza agli sforzi di rotazione e a tutto l'insieme. L'esecuzione, però, non è delle più semplici, infatti, oltre a realizzare i tagli già visti per i precedenti incastri si dovrà realizzare la sede per la chiave, questa solitamente realizzata in legno duro. Il suo spessore dovrà essere di un terzo rispetto a quello dell'asse in cui sarà alloggiata. Poiché anche questa unione andrà incollata bisognerà prestare attenzione all'andamento delle fibre dei vari pezzi in modo che sia lo stesso per garantire in incollaggio perfetto. 66 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati AFFILARE LE LAME Affilare consiste nel ridare la forma d'origine al tagliente di un utensile. Vengono utilizzati diversi utensili per l'affilatura delle lame: mole, lame o pietre. L'affilatura si divide in: arritatura: operazione di sbozzatura con la mola. Iniziare sempre dalla parte dello smussamento; fare il "filo morto" e l'affilatura. Utilizzare una pietra ad olio a grana fine Quando il tagliente di un utensile è molto rovinato, si deve prima "rifarlo" con la lima o con la mola, e poi affilarlo con la pietra. Naturalmente, in linea generale, è sempre meglio riaffilare un utensile prima che il suo tagliente sia fuori uso: un'affilatura di "mantenimento" è molto più facile e rapida del rinnovo del tagliente. 67 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati LA MOLA Oggi si utilizzano sempre più spesso delle piccole mole con grani abrasivi agglomerati e vetrificati, di piccolo ingombro. Queste mole sono montate su una mola manuale oppure elettrica. LE LIME In base all'utensile da affilare, scegliere una lima di forma adatta, opzionando tra: lima a coltello, per le seghe a dentatura; lima pignone, per le seghe a tronchetti; lima triangolare, per segaccio e sega da falegname: ad ogni spessore di dentatura corrisponde una sezione di lima; lima piatta, per le seghe circolari, le seghe a nastro ed anche per rinnovare coltelli, falci, cesoie, ecc.... 68 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati LE PIETRE Per scegliere una pietra per affilare, bisogna considerare la qualità della sua grana (si utilizza una pietra a grana media per la sbozzatura, ed una pietra a grana fine o superfine per la finitura e per dare il "filo"), della sua forma nonchè considerare il tipo di acciaio dell'utensile da affilare. Nella fattispecie: se l'utensile da affilare è in acciaio corrente: scegliere una pietra al corindone o una pietra naturale; se l'utensile da affilare è in acciaio speciale o al carburo di tungsteno: scegliere una pietra al carburo di silicio. Per quanto concerne la forma della pietra, si distinguono due diverse famiglie: le pietre piatte, che si utilizzano sfregando l'utensile da affilare sulla pietra. Tali pietre hanno forma rettangolare e possono esser costituite da due diverse parti; 69 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati le pietre in forma, che si tengono in mano per "sfregarle" sulla lama dell'utensile da affilare. La loro forma cambia secondo gli utensili da affilare: pietra a "barretta" per le coie, pietra triangolare o rotonda per le sgorbie, pietra per falci, pulitrice circolare per scalpello da falegname... ecc. Bagnare le pietre al corindone con una miscela di olio minerale e petrolio. Bagnare le pietre al carburo di silicio con acqua o con petrolio (si possono utilizzare anche asciutte). Le pietre naturali vanno utilizzate asciutte o bagnate con miscela olio/petrolio. TECNICHE DI AFFILATURA AFFILATURA DI SEGHE A MANO Prima di affilare, se necessario, allargare con un'apposita pinza i denti della lama da una parte e dall'altra. Lavorare su una parte della lama (un dente su due) e poi dall'altra. 70 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Bloccare la lama della sega nella morsa, tra due pezzi di legno. La dentatura deve sporgere di circa 2 mm. Spianare con la lima piatta l'altezza dei denti e limare orizzontalmente. Rimodellare la punta di ogni dente, con la lima triangolare di dimensione adatta, iniziando dal dente più lontano dall'impugnatura. Definire un buon angolo tra lima e lama: - per una sega a dentatura inclinata, la lima deve essere perpendicolare alla sega; - per una sega a dentatura isoscele, la lima deve formare un angolo con la lama. Limare soltanto spingendo nel senso contrario. Nel caso di una sega a dentatura trattata, ad affilatura permanente, affilare di nuovo il tagliente, dando due o tre colpi di pietra su ogni parte della lama. 71 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati AFFILATURA DI PUNTE ELICOIDALI PER LEGNO Forando i l'agglomerato, legni ed duri anche e soprattutto sfregando l'una contro l'altra, le punte da legno si disaffilano. Per riaffilarle, fissare verticalmente la punta nella morsa. Affilare di nuovo il tagliente della punta con qualche colpo di lima piatta. Se la punta è a due punte, stare attenti ad affilare entrambe alla stessa altezza AFFILATURA DI PUNTE PIATTE (TIPO IRWIN) PER LEGNO Dare tre o quattro colpi di lima piatta o di lima triangolare sui due coltelli della punta, rispettando l'angolo iniziale. Dare anche qualche colpo di lima sulle due parti della lima centrale. 72 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati AFFILATURA DI SCALPELLI DA FALEGNAME E DEI FERRI DELLA PIALLA Con una pietra da affilare. Sfregare la parte da affilare su una pietra piatta ad olio a grana media; appoggiare, conservando l'angolo di origine (tra 25° e 35°) e facendo dei piccoli cerchi. Dopo l'affilatura con la pietra, eliminare la bava che si forma all'estremità della parte affilata, sfregando sulla pietra la parte piana della lama. Ripetere le due operazioni precedenti con una pietra superfine. Se il tagliente è rovinato, riformarlo, prima dell'affilatura, con la lima piatta o con la mola, stando attenti a non modificare l'angolo della parte da affilare. Con una mola elettrica. Utilizzare una guida porta-utensili regolabile, che permette di rispettare perfettamente l'angolo di taglio dell'utensile. 73 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati PIALLARE Piallare consiste nel rimuovere trucioli fini dalla superficie del legno per appianarlo, diminuirne lo spessore e renderla liscia. TIPOLOGIE DI PIALLE LA PIALLA METALLICA La pialla metallica è più semplice da regolare rispetto alla pialla in legno. Insensibile alle deformazioni causate dall'umidità, teme però la corrosione. E' munita di due impugnature per un uso più facile. E' preferibile la pialla metallica a mini lama intercambiabile, che evita l'affilatura della lama. 74 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 1. Impugnatura anteriore 2. Impugnatura posteriore 3. Pressa lama 4. Moletta di regolazione 5. Lama LA PIALLA ELETTRICA La pialla elettroportatile è munita di un porta-lama rotante (con due lame) che girano ad un'elevatissima velocità, da 10.000 a 20.000 giri/min. La larghezza della piallatura è compresa tra 82 e 102 mm., mentre la profondità del taglio è regolabile tra 0 e 3 mm. La potenza varia da 300 a 800 watt. La guida parallela serve a realizzare delle scanalature, mentre la guida laterale inclinabile permette di piallare con un'inclinazione fino a 45°. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 75 La suola è munita di una scanalatura a "V" che facilita l'esecuzione di smussature. Alcune pialle hanno lame al carburo molto resistenti, un sistema automatico di protezione delle lame, un sacchetto per i trucioli o un sistema di aspirazione. LE PIALLE SPECIFICHE PIALLONE: pialla di grandi dimensioni con una presa per lo scarico dei pezzi di legno. PIALLONE PER SGRASSARE: utensile di sgrossaggio, con la lama leggermente arrotondata. SPONDERUOLA: pialla stretta in cui la lama supera un pò la larghezza dell'utensile, utilizzata per aprire fessure e fare le finiture INCORSATOIO: piccola pialla utilizzata per la superficie di un pezzo e delle linguette. 76 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati PIALLA DENTATA: utensile atto a grattare la superficie di un pezzo prima della levigatura. LA REGOLAZIONE DELLA LAMA Inserire la controlama ed il cuneo. Per far sporgere la lama dalla suola dare dei piccoli colpi di martello sulla parte alta della lama. Per togliere la lama dalla pialla di ferro o per farlo rientrare (ridurre la sua sporgenza dalla suola), picchiettare con il mazzuolo il retro della pialla. Più la lama supera la suola, più il taglio è spesso. Nel legno duro, spingere in avanti la lama. Nel legno che si scheggia, avvicinare la contro-lama alla lama. COME IMPUGNARE UNA PIALLA Tenere il retro della pialla di legno con una mano, stringere il fronte della pialla con il palmo e la punta delle dita dell'altra. 77 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Tenere la pialla metallica impugnando i pomoli anteriore e posteriore; una mano serve da guida mentre l'altra spinge l'utensile. Per piallare in piano, fissare il pezzo di legno su un piano. Verificare che la superficie del legno sia pulita. Regolare la pialla e piallare nel senso delle venature del legno. PIALLARE DI TAGLIO UN PEZZO DI LEGNO Iniziare la piallatura tenendo l'utensile ben parallelo alla superficie da lavorare. Alla fine del lavoro premere sul retro della pialla senza lasciare il fronte. In questo modo, le estremità della superficie da levigare non si arrotonderanno. 78 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati PIALLARE IL LEGNO ALLE ESTREMITA’ Piallare dall'esterno del pezzo verso l'interno. Se non si può procedere in due tempi, per evitare lo scheggiarsi del legno sui bordi, utilizzare un pezzo di legno di uguale spessore posizionandolo contro il pezzo da piallare. PIALLARE UN NODO Aumentare l'uscita della lama della pialla e procedere con dei colpetti obliqui, dal bordo esterno verso il centro. PIALLARE IL LEGNO ALLE ESTREMITA’ Per realizzare uno smusso appoggiare la pialla di traverso secondo l'angolo da fare. Piallare in più passaggi. 79 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Con la pialla elettrica munita di una scanalatura per smussare, posizionare la scanalatura sullo spigolo del legno e dare con la pialla l'angolo desiderato. LA SCELTA DEL MATERIALE Per verificare che un pezzo di legno sia ben spianato, passare una matita sulla superficie da piallare. Fin quando rimangono le tracce di matita la superficie non è piana. Verificare regolarmente il filo della lama. Se necessario, affilarla con la pietra molare o con la mola elettrica. L'angolo di affilatura dev'essere compreso tra 25° e 30°. LEVIGARE In falegnameria, la levigazione è un'operazione di finitura destinata a dare al legno una superficie molto liscia e regolare, pronta ad essere cerata o verniciata. 80 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Si levigano anche gesso o rivestimenti, al fine di regolarizzarli prima della pittura o della posa in opera della carta da parati. Si può levigare anche la carrozzeria di una macchina o una lamiera prima della verniciatura. ATTREZZI PER LEVIGARE LA LEVIGATRICE ORBITALE La levigatrice orbitale è munita di un pattino sul quale è fissato un foglio abrasivo. La potenza è tipicamente compre tra 130 e 300 watt. Il pattino, o suola, vibra a grande velocità: da 10.000 a 25.000 oscillazioni al minuto. Alcuni modelli sono provvisti di un variatore elettronico di velocità, di un'aspirazione integrata munita di un sacco per la polvere o di una presa di aspirazione. 81 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Nei modelli che prevedono l'attacco ad aspiratori o che hanno l'aspirazione integrata, la piastra può essere forata. L'uso di questo tipo di levigatrice è diretto alla preparazione e finitura di tutte le superfici piane. LA LEVIGATRICE ROTO-ORBITALE E' una levigatrice a movimenti eccentrici e rotativi, per una levigazione ultra-fine, avente una grande capacità d'abrasione in sbozzatura. Permette un cambiamento rapido dei dischi abrasivi per sistema a velcro; può integrare un sistema di aspirazione ed essere dotata di variatore elettrico della velocità di rotazione. L'utilizzo è diretto alla preparazione e finitura di tutte le superfici concave e convesse (oltre a quelle piane). 82 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati LA LEVIGATRICE NASTRO E' munita di nastro abrasivo che gira alla velocità di 200-500 metri/minuto. Ha il sistema di aspirazione integrato e può essere dotata di variatore elettronico di velocità. E' possibile utilizzare la macchina in modo capovolto, fissandola ad un ripiano. Il suo utilizzo è diretto all'installazione e levigatura di grandi superfici in preparazione e finitura. LA LEVIGATRICE A DISCO Si tratta di un adattamento per il trapano: su un disco circolare (platorello), viene attaccato un abrasivo mediante veliero, montato sul mandrino del trapano. 83 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Il suo utilizzo, da fare con prudenza, è diretto alla levigatura e decappaggio di metalli, legni e materiali duri. LA LIMA ELETTRICA Utensile ideale per i lavori di precisione: togliere la ruggine dal metallo, levigare le superfici curve, ecc... Aspirazione integrata della polvere con o senza variatore elettronico di velocità. LE ZEPPE DI LEVIGATURA A MANO In relazione all'utilizzo, le zeppe possono essere di legno, sughero, poliestere, plastica, ecc... con forma e taglio diversi. Ad esse viene fissato l'abrasivo scelto. 84 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati L'utilizzo è previsto per lavori di preparazione e di finitura, con levigazione di materiali di forme complesse. GLI ABRASIVI Esistono diverse qualità di abrasivi, in funzione della grana (quarzo, smeriglio, corindone, carburo al tungsteno, carburo di silicio) e dei supporti (carta, tela e plastica). CARTE ABRASIVE Le carte abrasive sono costituite da fogli di carta ai quali è incollata una graniglia di vetro. A seconda della dimensione di questi ultimi vengono identificate da un numero che indica quanti sono per cm quadro, cosi, maggiore è il loro numero più si dice che la carta è "sottile". 85 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Le carte vetrate si usano in serie dalle più grosse alle più sottili facendole scorrere sulla superficie da lisciare a mano o con un tampone (pezzo di gommapiuma su cui viene fissata la carta abrasiva). RASPE E LIME Le raspe sono delle particolari lime utilizzate per sgrossare il legno che presentano dei denti molto più grandi ed evidenti delle comuni lime. Questi strumenti, raspe e lime sono comunemente usati per levigare le asperità del legno. E' consigliabile usarle sempre nella direzione delle fibre, possibilmente, impugnandole a due mani, una tiene la punta mentre l'altra il manico con colpi lunghi e mantenendo una pressione costante. Ne esistono con diverse sezioni, quadrata, triangolare, semicircolare, ecc. 86 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati TECNICHE DI LEVIGATURA Assicurarsi che l'abrasivo si fissato e ben teso sull'utensile. Fissare accuratamente il pezzo da levigare su un piano stabile. Verificare, prima di iniziare, che la superficie da levigare non abbia impedimenti, quali chiodi, pezzi metallici, ecc... Durante la levigatura, pulire regolarmente la superficie da levigare, per eliminare il pulviscolo e per verificare il lavoro effettuato. Levigatrice orbitale. Non fare forza sull'abrasivo, ma cercare di avere un movimento regolare ed una pressione costante. Una pressione troppo forte, infatti, strapperebbe la grana e rischierebbe di scavare la superficie da levigare. 87 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Levigatrice roto-orbitale ed a nastro. Lasciare lavorare la macchina dirigendola senza premere. Il peso della macchina è, infatti, sufficiente. Levigatrice a disco. leggermente inclinato spostamento senza Tenere verso effettuare il il trapano senso una di grande pressione sul piano. Il disco si sposta senza arrestarsi sulla superficie da levigare. LA LEVIGATURA DEL LEGNO Una regola generale è quella di levigare sempre nel verso delle venature del legno. Levigare preferibilmente con una levigatrice orbitale o roto-orbitale. Ad ogni tappa della levigatura, sgrossatura o finitura, corrisponde un abrasivo specifico: sgrossatura: grana da n. 30 a n. 70; A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 88 levigatura: grana da n. 70 a n. 120; finitura: grana da n. 120 a n. 180 Gli abrasivi da utilizzare sono: per il legno comune: carta silice o carta vetrata; per il legno duro: carta corindone o al carburo di silicio; per il legno resinoso: carta al carburo di silicio. Dopo la levigatura, spennellare la superficie del legno con acqua ossigenata (da 50 a 80 volt) affichè le ultime fibre che restano da levigare, si raddrizzino quasi completamente. Eliminare durante l'ultima operazione di levigatura. LA PULIZIA DELL’ABRASIVO Alcuni materiali (legno tenero, gesso, rivestimenti, verniciature) sporcano l'abrasivo e gli impediscono di agire. 89 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Pulire di tanto in tanto l'abrasivo con una spazzola dura o cambiarlo. Per pulire un abrasivo sporco e prima di picchiettarlo, passare la parter abrasiva sul bordo di un tavolo affinchè si stacchi la polvere compressa nei grani. FRESARE La fresatrice è una macchina elettroportatile di incisione destinata alla realizzazione delle modanature, delle scanalature e delle battute. Permette anche di livellare e disegnare fresando. Si utilizza principalmente nel legno massiccio o in pannelli di fibra di media intensità. Per lavori semplici, la scanalatura e la battuta possono essere eseguiti anche sul compensato. I lavori si effettuano inserendo, nella "pinza" dell'apparecchio, una specifica fresa. 90 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Le caratteristiche tecniche tipiche di una fresatrice sono: Potenza: tra i 400 ed i 1.500 watt; Velocità di rotazione: 25.000 giri/min (alcuni modelli hanno il variatore elettronico di velocità); Profondità di fresatura regolata da un sistema di arresto Profondità massima compresa tra 50 e 60 mm. 1.Interruttore di avviamento / arresto 2. Variatore elettronico di velocità 3. Guida di profondità 4. Bloccaggio della guida di profondità 5. Pinza da 6 oppure 8 mm. 6. Guida parallela 91 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati LE FRESE La qualità del lavoro realizzato con una fresatrice dipende principalmente dalla qualità delle frese utilizzate. Una fresa deve essere perfettamente tagliente, e deve rimanere tale. La fresa và scelta in relazione alla tipologia di lavoro da svolgere. A grande velocità (25.000 giri/min), le frese comuni si riscaldano e perdono il "filo". Le frese in acciaio rapido (HSS) o al carburo di tungsteno (HM) hanno una durata d'utilizzo molto lunga. 92 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati TECNICHE DI FRESATURA Fissare il pannello da lavorare in modo molto stabile, onde evitarne movimenti e vibrazioni. Scegliere una fresa in base al lavoro da effettuare e verificarne lo stato. Stringere saldamente la fresa nella pinza della fresatrice. Regolare la profondità massima di fresatura in base alla profondità di taglio da eseguire, e bloccarla. Controllare mettendo la la regolazione macchina sul ad occhio, bordo del pannello (senza azionarla). In caso di primo utilizzo, fare una prova su uno scarto. A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 93 Tenere la macchina con due mani, molto saldamente Applicarla sul pezzo di legno da lavorare, posizionandola sul tracciato di scanalatura o sul pezzo da modanare. Inclinarsi sopra alla macchina, al fin di utilizzare il proprio peso per appoggiare e mantenere la macchina e soprattutto per vedere bene il lavoro. Regolare (se possibile) la velocità della fresatrice in relazione alla larghezza e durezza del legno. MODANATURA DRITTA Per una fresatura rettilinea sul bordo del pannello, utilizzare la guida parallela, appoggiandosi sul bordo del pezzo da lavorare. Per una fresatura rettilinea nel centro del pannello, fissare una riga guida con dei serragiunti per guidare la fresatrice. 94 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati LA FRESATURA CURVA Per seguire i contorni dei bordi profili, utilizzare una guida curva circolare di copiatura. IL LIVELLAMENTO Il livellamento riguarda soltanto l'impiallacciatura in stratificato. Utilizzare la fresatrice con una scheda al carburo, per livellare i bordi del pannello stratificato. LA MORTASATURA Scegliere una fresa per mortasare del diametro uguale alla larghezza della mortasatura desiderata. Effettuare un tracciato preciso della mortasatura e determinare, con degli arresti prestabiliti, la profondità e la 95 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati lunghezza della mortasatura. Inserire l'utensile nel legno con dei passaggi successivi, e spostare la fresatrice lateralmente. TRAPANARE Il trapano elettrico è una macchina elettroportatile destinata a forare tutti i tipi di materiale, a condizione che risponda a certi criteri tecnici e che sia utilizzata in base al lavoro da eseguire, scegliendo accuratamente le punte, la velocità e il metodo di foratura. L'ideale è disporre di una macchina dotata di variatore elettronico della velocità, che consente il perfetto adattamento al materiale da forare. Quanto più la potenza è elevata, tanto più il trapano è efficace. Numerosi modelli sono dotati della funzione di percussione, indispensabile per forare muratura e cemento. 96 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Taluni modelli, inoltre, presentano peculiarità aggiuntive, quali: impugnatura laterale, asta di profondità graduata, invertitore del senso di rotazione, avviamento progressivo, disinnesco automatico in caso di sovraccarico... ecc. Le caratteristiche tipiche di un trapano elettrico sono: Potenza: tra 400 e 1.200 watt; Diametro del mandrino: tra 10 e 32 mm. (ma i trani di uso comune hanno un mandrino da 10 o 13 mm); Funzionamento ad energia elettrica oppure a batteria (quest'ultimo consente di lavorare ovunque, senza il vincolo del cavo elettrico); Velocità fissa oppure regolabile (manualmente o elettronicamente). 1. Avviamento / arresto (on/off) 2. Leva di velocità 3. Invertitore del senso di rotazione A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati 97 4. Commutatore di percussione 5. Leva di demoltiplica della velocità 6. Asta graduata di arresto di profondità 7. Pulsante di bloccaggio della funzione on/off LE PUNTE DA UTILIZZARE Le punte per legno sono in vanadium cromato (CR-V). Punte elicoidali Sono le tradizionali punte per trapano che possono forare anche il legno, durante la rotazione il truciolo viene espulso dalla vite elicoidale. Mecchie Forstner Sono le più precise e specifiche per legno e permettono di eseguire fori puliti e perfettamente calibrati. 98 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Punte per viti Eseguono in un unica foratura anche la svasatura per viti a testa svasata. Mecchie a tre punte Ideali per legni che strappano e compensati. possono realizzare anche fori ciechi. Mecchie a lancia Sono le più economiche e sono adatte per lavori rustici. Mecchie per cerniere Sono specifiche per le cerniere perchè calibrate su misura. Mecchie regolabili Possono eseguire fori da 16 a 70 mm. 99 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Seghe a tazza Sono punte per fori da i 3 ai 12 cm, anch'esse devono essere utilizzate a bassa velocità. Punte a bandiera Possono eseguire fori fino a 20 cm devono essere utilizzate a bassa velocità. TECNICHE DI PERFORAZIONE Per fare un foro di una profondità ben stabilita, utilizzare la giuda di profondità del trapano. Mantenere la stessa angolazione di perforazione nel corso dell'operazione. 100 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Per eseguire una foratura di precisione nei piccoli pezzi di legno o metallo, utilizzare il trapano fisso montato su un supporto verticale (trapano "a colonna"). LA FORATURA DEL LEGNO Tracciare la posizione del foro con una croce e mettere la punta al centro della traccia. Forare appoggiandosi con moderazione, tenendo la parte decorativa del pezzo al di sotto. COME EVITARE LE SCHEGGE E LUSCITA DAL FORO Procedere in due tempi: forare da una parte fin quando l'estremità della punta non compare dal lato opposto. Quindi, girare il pezzo e finire la perforazione dall'altro lato. 101 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Mettere un pezzo di legno tra il pezzo da forale ed il tavolo. Per i buchi di grande diametro, utilizzare una sega a tazza (o sega a campana). ALTRI ATTREZZI UTILI IL MARTELLO Esistono una varietà incredibile di tipologie di martelli, ma quello tipico del falegname è costituito da un battente particolare che presenta una penna biforcuta utile per estrarre i chiodi. Nel laboratorio del falegname ci devono essere anche martelli e mazzuoli in legno o gomma utili per colpire gli scalpelli e le sgorbie o per percuotere parti in legno senza rovinarle. 102 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati SCALPELLI Sono costituiti da barre di acciaio trapezioidali. La punta viene affilata con angoli precisi e deve essere sempre affilatissima. Durante l' utilizzo bisogna prestare attenzione a non incappare in nodi, e parti metalliche che potrebbero romperli irreparabilmente. Per utilizzarli correttamente appoggiali sul legno con un angolo di 30° e asporta poco materiale per volta. Non rivolgere mai il tagliente verso il corpo durante l' utilizzo, per evitare incidenti. La lama degli scalpelli deve avere un'inclinazione precisa a seconda della durezza del legno (da i 25° ai 35° gradi). Per affilarli correttamente, utilizzate la pietra appoggiandoli su di un cuneo di legno per mantenerne la corretta inclinazione. 103 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati SCALPELLI PER TORNITUA Rispetto gli scalpelli normali presentano un' impugnatura più lunga che permette di impugnarli con due mani. Se utilizzati in obliquo permettono di creare gole e incisioni sottilissime. BEDANI Simili agli scalpelli sono però realizzate da barre a sezione rettangolare. La punta presenta una affilatura a punta e non a unghia come gli scalpelli. Questi strumenti sono usati principalmente sul tornio appoggiandoli sul portaferro e tenendoli in posizione perpendicolare al pezzo in lavorazione. 104 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati SGORBIE Anch'essi simili agli scalpelli hanno però lame curve o a "V" e servono principalmente per i lavori di sgrossatura. Ne esistono di varie dimensioni, sono anche adatti a ricavare cavi o canali o per arrotondare pareti. SERGENTI E SERRAGIUNTI Grazie al particolare tipo di serraggio sono molto rapidi e pratici da utilizzare. Le ganasce sono protette da parti in plastica per evitare di segnare il legno. Ne esistono in commercio di diverse misure da pochi centimetri fino a due metri. 105 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati MORSETTI PER CORNICI Permettono di mantenere la perpendicolarità e sono quindi utili per creare telai e cornici. MORSETTI A SERRAGGIO RAPIDO Grazie alla eccentrica posizione loro prodotta e si conformazione trattiene applicano e i la leva pezzi levano in molto velocemente. MORSETTI A “C” Normalmente hanno dimensioni ridotte rispetto ai sergenti. Creano un fissaggio robusto ma è necessario applicare del materiale morbido alle ganasce per non rovinare le superfici. 106 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati MORSETTI PER LA SPINATURA Bloccano e indicano esattamente dove forare per inserire le spine di giunzione. SUPERLAB Morsetto multiplo con ganasce indipendenti dotate di bloccaggio rapido regolabili con tre gradi di tensione. MORSETTI A CINGHIA Sono costituite da un nastro di materiale plastico e da ganasce mobili. Il nastro viene messo in tensione e blocca le ganasce intorno al pezzo senza rovinarlo. 107 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati MORSA DA BANCO Esisto di diverso tipo in metallo, quella tipica del falegname è un legno e serra contro la sponda del banco con un meccanismo a vite. CAVALLOTTO E' un chiodo particolare a forma di "U" che viene piantato nella testa per bloccare gli attacchi. …consigli utili A seconda del tipo di lavorazione è necessario avere a disposizione il morsetto adeguato. Nel caso si utilizzi una tradizionale morsa in metallo è possibile usarla a patto di ricoprirne le ganasce con del PVC o con delle piastrine di alluminio per non segnare il legno nel punto di presa. 108 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati CHIODI I chiodi che in alcuni casi possono sostituire i morsetti nelle fasi di incollaggio devono essere usati solo per i lavori più rustici. Le chiodature vanno fatte in modo da non spaccare il legno lungo le fibre, è quindi necessario stare lontano dagli angoli delle tavole e evitare di inserire più chiodi ravvicinati sulla stessa venatura. Possibilmente pianta i chiodi nella parte chiara della venatura che risulta più elastica. PUNTATRICI I punti metallici sono una dalle giunzioni meno estetiche ma grazie alla loro velocità vengono utilizzate per assemblaggi di mobili prodotti in serie. Esistono puntatrici anche molto potenti in grado di piantare punti metallici lunghi anche 14 mm. 109 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati VITI PER LEGNO Esiste una grande varietà di viti delle fogge e materiali più disparati. Le classi che da legno sono leggermente coniche e hanno una filettatura che ricopre solo in parte la lunghezza della vite. Questo si deve al fatto che il filetto tende ad allontanare le tavole durante l'avvitatura cosi invece la parte liscia non facendo presa permette una migliore tenuta sempre facendo attenzione a che lo spessore della tavola che si vuole fissare sia minore o uguale alla lunghezza della parte liscia della vite. AVVITARE / SVITARE E VITI BLOCCATE Per avvitare correttamente una vite è necessario utilizzare un caccia vite adeguato e senza esercitare una pressione eccessiva ruotare rimanendo perpendicolari alla superficie. 110 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Per non creare fessurazioni nel legno è buona regola forare con un foro guida le tavole fa fissare. Il diametro del foro deve essere di norma l'85% / 95% del diametro della vite. Se una vite fatica a penetrare nel legno strofinala con del sapone per avvitarla con più facilità. Se devi invece svitare e l'operazione risulta difficoltosa picchia la vite utilizzando il cacciavite come uno scalpello. Se ancora non riesci a smuoverla, scaldala con un saldatore a stagno e aspetta poi che si raffreddi. La dilatazione del metallo per il calore dovrebbe sbloccare la vite. BULLONI BOMBATI I bulloni a testa bombata sono dei particolari bulloni che non presentano tagli sulla testa ma 111 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati che vengono trattenuti durante il tiraggio fa un piccolo dado al di sotto della bombatura che si incassa completamente nel materiale dopo essere che il bullone è stato avvitato. INBULLONATURA SENZA SPORGENZA Rispetto alla imbullonatura tradizionale il dado viene incassano praticando un foro più ampio. in questo modo non ci sono elementi sporgenti. Chiaramente lo spessore del materiale deve consentire l'incasso e la lunghezza della vite deve essere uguale o leggermente inferiore allo spessore totale dei materiali da unire. INBULLONATURA A SCOMPARSA In questo caso la testa della vite o del bullone viene incassata praticando un foro della dimensione della testa in modo che possa penetrare nel materiale e successivamente il montaggio 112 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati viene inserita e incollata una spina in legno che viene poi tagliata e spianata per rendere invisibile la vite. INBULLONATURA DI RINFORZO Si tratta di una imbullonatura che viene realizzata sull' angolo delle strutture tramite un profilo triangolare in legno che viene unito alle tavole che formano l'angolo con bulloni. Questo permette di rendere più solido il mobile. TASSELLI IN PLASTICA Dopo la foratura di diametro adeguato inserisci il tassello e avvita, espandendosi comprime il materiale circostante e garantisce la tenuta. Per questo motivo è importante non creare fori eccessivamente grandi rispetto al diametro del tassello. 113 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati TASSELLI METALLICI Funziona con lo stesso principio dei tasselli in plastica solo che è adatto a sopportare carichi maggiori. TASSELLI A FARFALLA O ANCORETTA E' formato da un bullone alla cui estremità ci sono due alette di metallo che si aprono automaticamente grazie a una molla una volta inserito nella parete. Garantiscono una buona tenuta ma sono adatti solo per le pareti realizzate con mattoni forati. Per capire se la parete è adatta battila con la mano, se suona vuota si tratta quasi certamente di mattoni forati. TASSELLI A ROSETTA I modelli in gomma sono adatti anche per tamburati e pareti prefabbricate o truciolari. 114 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati CASSETTA TAGLIA CORNICI Attrezzo per effettuare tagli per creare cornici. E’ in legno massello e MDF, con una dima dritta e due diagonali. 115 A cura di IMPARARE FACILE ON LINE Tutti i Diritti riservati Edizioni CORSI IMPARARE FACILE ON LINE