pof_14_15_19_nov4 - Istituto Comprensivo 2 di Pescantina

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pof_14_15_19_nov4 - Istituto Comprensivo 2 di Pescantina
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2014-2015
INDICE:
Il piano dell’Offerta Formativa
1. PREMESSA: Un impegno comune per le scuole del territorio
1.1 I due Istituti comprensivi: Le Scuole nel territorio
1.2 L’Istituto Comprensivo Statale 2 di Pescantina: la configurazione
2. La Carta dei Servizi dell’IC2
3. Finalità, Principi e Tradizioni
4. Le nuove indicazioni ministeriali
5. Relazioni con il territorio
6. I Protagonisti dell’IC2
6.1 Area progettuale
7. La Scuola dell’Infanzia: il POF
8. La Scuola del Primo Ciclo
8.1 Invalsi e Scuola del Primo Ciclo
9. La Scuola Primaria: il POF
10. La Scuola Secondaria di Primo Grado: il POF
11. L’inclusione nell’IC2
12. L’IC2 e la dispersione scolastica
13. Come partecipano i genitori alla vita scolastica. Area partecipativa
14. Area amministrativa
15. Per rendere più sicure le nostre scuole
16. Dicono di noi…
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità di ogni scuola autonoma. Delinea l’attività curricolare
obbligatoria e le attività extracurricolari che arricchiscono l’offerta formativa. È il documento che recepisce
disposizioni e indirizzi a livello nazionale ed esigenze proprie della realtà in cui si colloca la scuola. Nucleo
centrale del POF è il Curricolo, che descrive l’organizzazione e i contenuti dell’intero percorso di istruzione
sia dal punto di vista educativo sia dal punto di vista formativo. Particolare attenzione si pone alla
didattica, intesa come insieme di strategie e di metodi che la scuola mette in atto per concretizzare
l’attività di insegnamento/apprendimento, per il raggiungimento del successo formativo di ciascun alunno,
anche attraverso percorsi personalizzati e individualizzati.
Il piano dell’offerta formativa è aggiornato ogni anno, tiene conto anche di proposte e risorse provenienti
da altri enti presenti sul territorio che perseguono finalità e scopi di tipo educativo.
1. PREMESSA: Un impegno comune per le scuole del territorio
L’intreccio tra i diversi plessi degli Istituti Comprensivi 1 e 2 compresenti nel territorio di Pescantina ha imposto negli anni una sfida educativa: costruire una continuità attiva e feconda sia orizzontale, tra scuole dello stesso grado, anche al fine di dialogare in rete con genitori ed enti presenti sul territorio, sia verticale, tra i tre gradi scolastici, al di là dell’appartenenza all’I.C 1 o
all’I.C. 2. E’ stato profuso molto impegno in questa direzione e oggi possiamo riconoscere i progressi ottenuti nello sforzo di proporre all’utenza un’offerta formativa condivisa. Purtroppo
nemmeno quest’anno possiamo affermare di essere usciti da una fase economica e sociale problematica e difficile. Eppure l’attività delle nostre scuole si è fatta ancor più costruttiva, nonostante la costante contrazione delle risorse. In tempi di crisi e di inquietudine si rischia di far prevalere le paure sulla fiducia, che è invece il vero motore della scuola, così come dell’intera comunità. Le nostre scuole grazie ad un ambiente accogliente, dialogante, attento ai sempre più diversificati bisogni degli alunni e delle alunne, si propongono di accompagnarli nel delicato percorso
della loro crescita dai 3 ai 14 anni, sviluppando autostima, buone relazioni interpersonali e capacità di saper affrontare costruttivamente le fasi della vita. È nostra convinzione che solo a partire
da uno “star bene a scuola” possano radicarsi abilità e conoscenze capaci di tradursi in apprendimenti solidi e competenze necessarie per la serena prosecuzione degli studi. I docenti, professionisti dell’educazione e dell’istruzione, si pongono come facilitatori nei processi di apprendimento, rendendo gli alunni protagonisti e capaci di costruire i loro saperi, anche mediante
l’utilizzo delle nuove tecnologie, che sono maggiormente in sintonia con i linguaggi a loro più
familiari. Questo atteggiamento positivo nei confronti del futuro si declina anche nell’attenzione
rivolta agli adulti impegnati nel non facile compito di educare i propri figli. Le scuole si adoperano per coinvolgere le famiglie e creare legami tra di loro all’interno del territorio, al fine di realizzare una rete di supporto alla genitorialità. Lo sforzo della scuola è teso a dare una risposta al bisogno diffuso di socialità in un mondo nel quale prevale l’isolamento individuale e in particolare
a creare nuova identità e senso di comunità in un territorio geograficamente esteso, caratterizzato dalla presenza di molte frazioni e segnato da una forte recente immigrazione. Tale importante
obiettivo vede la scuola alleata non solo con le famiglie ma anche e soprattutto con l’Ente Locale
– che ha in questo ambito una funzione insostituibile – e con tutti i soggetti attivi sul territorio: le
altre scuole della Valpolicella, l’ULSS 22, le Associazioni culturali, di volontariato sociale, sportive,
le Parrocchie, le Forze dell’Ordine. Le nostre scuole si impegnano ad offrire un servizio di qualità,
rispondente ai bisogni dei bambini e ragazzi. Lo fanno mobilitando passione e creatività, trovando nuove soluzioni anche mediante il prezioso coinvolgimento attivo in primis delle famiglie, così
come delle realtà imprenditoriali locali a cui chiedono di investire sulla formazione delle nuove
generazioni.
Le Dirigenti Scolastiche
Elisabetta Peroni e Rossella De Vecchi
1.1 I DUE ISTITUTI COMPRENSIVI: Le scuole nel territorio
ISTITUTO COMPRENSIVO N.1
Scuola dell’Infanzia “J. F. Kennedy” di Arcè
ISTITUTO COMPRENSIVO N.2
Scuola dell’Infanzia “L. Calabrese” di Balconi
Scuola dell’Infanzia di Santa Lucia
Scuola dell’Infanzia “Silvia Sartori” di Settimo
Scuola Primaria “Alunni d’Europa” di Pescantina
Scuola Primaria “F. Baracca” di Balconi
Scuola Primaria “F. Baracca” di Settimo
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di primo grado
di Ospedaletto
“I. Pindemonte “ di Pescantina
Sede degli Uffici Amministrativi:
Sede degli Uffici Amministrativi:
Via Ponte n. 154 Pescantina
Via Borgo n. 70 Pescantina
Il Comune di Pescantina, situato all’interno della provincia di Verona, sulla sinistra del fiume Adige, occupa
un tratto di pianura ai piedi delle colline pedemontane della Valpolicella. È capoluogo di cinque frazioni:
Arcè, Balconi, Ospedaletto, Santa Lucia e Settimo. La popolazione è ad oggi di circa 16.550 abitanti, di cui
quasi 1.500 stranieri.
Negli ultimi dieci anni il Comune di Pescantina è stato interessato da una profonda trasformazione
economica e sociale: l’attività agricola, un tempo rilevante, ha lasciato il posto allo sviluppo di altri settori
con conseguente aumento della popolazione e delle richieste di servizi.
Le scuole dell’IC n.2 si collocano nel comune di Pescantina e nelle frazioni di Balconi e Settimo.
L’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 2 di Pescantina
Configurazione
Dati identificativi dell'istituzione scolastica
Nome dell’istituzione scolastica
Istituto Comprensivo n.2 “I.Pindemonte”
Codice meccanografico
VRIC836006
Indirizzo
Via Borgo n. 70
Comune
37026 Pescantina
Provincia
Verona
Telefono
0457150482
Fax
0457157355
E-mail
[email protected]
Sito internet
www.ic2pescantina.gov.it
P.E.C.
[email protected]
Le nostre scuole
Scuola secondaria di primo grado “I. Pindemonte” (sede anche della Presidenza e degli uffici
amministrativi)
Indirizzo
Via Borgo n. 70
Località
Pescantina
Telefono
045 7150482
Codice
scuola
VRMM836017
Scuola dell’Infanzia “L. Calabrese”
Indirizzo
Via Sieldce n. 4
Località
Balconi - Pescantina
Telefono
045 7151182
Codice scuola
VRAA8366013
Scuola primaria “F. Baracca”di Balconi
Indirizzo
Via Postale Vecchia n. 43
Località
Balconi - Pescantina
Telefono
045 7150213
Codice
scuola
VREE836018
Scuola primaria “F. Baracca”di Settimo
Indirizzo
Via Mons. Vicentini n. 13
Località
Settimo - Pescantina
Telefono
045 7153566
Codice
scuola
VREE8366029
2. LA CARTA DEI SERVIZI DELL’IC2
Ogni scuola è dotata di aula di informatica, aula per attività artistiche/laboratoriali e di palestra.
Alcune aule delle scuole Primaria e Secondaria di Primo Grado sono dotate di LIM (lavagna
interattiva multimediale).
Il servizio mensa. È l’Amministrazione Comunale che sceglie tramite gara
la ditta di ristorazione . Presso la scuola dell’Infanzia di Balconi ha sede
una cucina in cui due cuoche preparano i pasti anche per gli alunni della
scuola Primaria di via Postale Vecchia. I pasti della scuola Primaria di
Settimo vengono preparati nella cucina della scuola dell’Infanzia di
Settimo.
Servizio trasporto alunni: è assicurato
dal Comune e si avvale di due diverse
agenzie della zona. Corse e orari
dipendono dall’organizzazione didattica
di ciascun plesso.
Il calendario scolastico, in riferimento alla delibera della Giunta
Regionale del Veneto n. 360 del 25.03.2014 ed alle specifiche decisioni
assunte in materia nella riunione del consiglio di Istituto del 28.06.2014, si
definisce nel seguente modo:
- l’inizio dell’attività didattica è fissato il 15 settembre 2014;
- la fine dell’attività didattica è prevista:
* per le scuole primarie e secondarie di primo grado il giorno
10.06.2015
* per le scuole dell’infanzia è il 30 giugno 2015;
- le Festività obbligatorie sono: tutte le domeniche, il 1° novembre,
l’8 dicembre, il 25 dicembre, 26 dicembre, il 1° gennaio, il 6
gennaio, il giorno di lunedì dopo Pasqua, il 25 aprile, il 1°maggio, il
2 giugno e la festa del santo patrono;
- le Vacanze scolastiche si svolgono:
* da mercoledì 24 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015
(vacanze natalizie)
* da domenica 15 a martedì 17 febbraio 2014 compresi (vacanze di
carnevale)
* da giovedì 2,compreso, a martedì 7 aprile 2015 (vacanze pasquali)
* da venerdì 1 maggio a domenica 3 maggio 2015 (ponte del 1°
maggio9
* da domenica 31 maggio a martedì 2 giugno 2015 (ponte del 2
giugno).
Quote di Iscrizione anno scolastico 2014/2015 dell’IC2
Quote di iscrizione per l’anno 2013/14
Scuola dell’Infanzia: 37 € (36 + 1€ per le manutenzioni)
Scuola Primaria:
37 € (36 + 1€ per le manutenzioni)
Scuola Sec. 1° grado: 51 € (50 + 1€ per le manutenzioni)
Sono previste le seguenti riduzioni:
- famiglia con 2 figli frequentanti scuole del Comune di Pescantina:
meno 15% di ciascuna quota.
- famiglia con 3 figli frequentanti scuole del Comune di Pescantina:
meno 25% di ciascuna quota.
- famiglia con 4 figli frequentanti scuole del Comune di Pescantina:
per i primi tre figli, come sopra; per i successivi: solo quota
assicurativa.
Servizi gestiti dal Comune:
- trasporto
- mensa
La Segreteria: ha sede presso l’edificio della Scuola
Secondaria di primo grado, in via Borgo 70, a
Pescantina e osserva i seguenti orari di apertura la
pubblico:
1. Tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00
2. Il mercoledì dalle 15.00 alle 16.00
Il Dirigente Scolastico: Il Dirigente Scolastico, dott.ssa
Elisabetta Peroni, ha il suo ufficio presso la sede di via Borgo
70 a Pescantina e riceve su appuntamento telefonando al
numero 045 7150482.
Il DSGA: Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, rag.
Antonello Carlotti, ha il suo ufficio presso la sede di via Borgo
70 a Pescantina e riceve su appuntamento telefonando al
numero 045 7150482.
3. FINALITÀ, PRINCIPI E TRADIZIONI
L’Istituto Comprensivo n.2 di Pescantina è scuola statale, laica, plurietnica ed aperta a tutti coloro che ne
condividono il progetto formativo. Le Dichiarazioni Universali dei Diritti dell'Uomo e del Fanciullo e la
Costituzione Italiana affermano il diritto di ogni bambino/ragazzo e di ogni bambina/ragazza all'istruzione.
In questo senso la scuola svolge il ruolo di agenzia educativa. La nostra realtà scolastica ha l’opportunità di
seguire e formare i bambini e le bambine nell’arco di tempo che va dai tre ai quattordici anni, realizzando
concretamente la continuità formativa e didattica.
In questo contesto assumono rilievo le seguenti finalità:

favorire lo sviluppo dell’autonomia e la maturazione personale in relazione al proprio sesso e alla
comunità di appartenenza ed educare al rispetto reciproco, all'accettazione delle differenze e alla
solidarietà universale;
 promuovere lo sviluppo di competenze sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, logiche,
antropologiche, artistiche;
 dare le “chiavi di lettura”, il metodo di lavoro, le capacità/abilità di base e le competenze che
consentono una formazione continua, permettendo così la trasformazione del sapere in saper fare, e
il consolidamento della fiducia in se stessi;
 sviluppare la capacità di orientarsi, agevolando la consapevolezza del rapporto con il mondo esterno
per comprendere la realtà, interpretarla, intervenire per modificarla con il proprio contributo.
Nella gestione quotidiana delle nostre attività ci ispiriamo ai seguenti principi:
uguaglianza: tutti gli alunni godono delle stesse opportunità indipendentemente da sesso, etnia, religione,
opinioni politiche, condizioni psico-fisiche ed economiche;
accoglienza e integrazione: la scuola s’impegna ad agevolare l'ingresso degli alunni nelle classi iniziali, ad
accogliere adeguatamente gli alunni stranieri, a favorire l'integrazione degli alunni portatori di handicap e a
farsi carico degli alunni in situazione di disagio;
valorizzazione delle differenze: ciascun bambino e ciascuna bambina entra nella scuola con un suo
patrimonio di qualità e di esperienze che lo/a rendono unico/a. La scuola intende valorizzare tali diversità
affinché non si trasformino in difficoltà di apprendimento, in problemi di comportamento e
conseguentemente in disuguaglianze sul piano sociale e civile. La scuola si impegna perciò a programmare
percorsi che siano da una parte adeguati alle capacità di ciascuno e dall’altra mirati al raggiungimento di
obiettivi comuni;
partecipazione: la scuola si impegna a mantenere un confronto aperto e costruttivo con le famiglie per
individuare e condividere i valori di riferimento che la devono caratterizzare;
libertà di insegnamento: la scuola assicura il rispetto della libertà di insegnamento senza la quale non si
può garantire appieno la formazione degli alunni e delle alunne;
trasparenza: la scuola si impegna a semplificare al massimo tutti gli atti amministrativi e a comunicare in
modo comprensibile e trasparente con le famiglie per fornire un servizio efficiente ed efficace anche
attraverso il sito ufficiale aggiornato quotidianamente (www.ic2pescantina.gov.it);
continuità: la scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini
e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Ha
predisposto, a tale proposito, una commissione formata dagli insegnanti della scuola dell’infanzia, scuola
primaria e secondaria di 1° grado, che elabora in itinere, anno dopo anno, un “progetto continuità”, adeguato
alle esigenze sociali ed educative emergenti. Il progetto viene attuato con incontri periodici tra insegnanti dei
diversi ordini di scuola, con visite degli alunni alle scuole dell’ordine successivo, con incontri informativi con
le famiglie.
Le tradizioni della scuola
La nostra proposta educativa e formativa ha come obiettivi:
 rafforzare la propria identità individuale o di gruppo, non in contrapposizione, ma in comunicazione
con gli altri;
 sviluppare una personalità curiosa, attenta, disponibile, democratica, sensibile, rispettosa dell’altro;
 diventare capaci di riflettere su di sé, sugli altri, sugli stereotipi e i pregiudizi, dimostrando capacità
autocritiche;
 prendere coscienza della complessità, ma anche della relatività dei punti di vista e quindi essere capaci
di cambiare il proprio;
 essere capaci di accettare e convivere costruttivamente con il diverso, riconoscendone i diritti.
Inoltre è caratterizzata da:
attenzione per il territorio e l’ambiente;
condivisione di momenti significativi con le famiglie (feste, incontri formativi, colloqui, …) e gli enti
territoriali;
partecipazione alle iniziative formative, culturali e sportive proposte da agenzie ed enti presenti sul
territorio;
valorizzazione della progettualità e dell'operatività all'interno dei percorsi curricolari;
La scuola dell’infanzia e la scuola del primo ciclo, che comprende la scuola primaria e la scuola
secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in
modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore
decisivo di sviluppo e di innovazione. Tale percorso prosegue con l’estensione dell’obbligo d’istruzione nel
ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione continua, per tutto l’arco della vita.
4. LE NUOVE INDICAZIONI
MINISTERIALI
Le Scuole realizzano l’Offerta Formativa in riferimento alle Indicazioni Nazionali (“Riforma Moratti L. 53 del 28
marzo 2003 e “Indicazioni per il Curricolo” – ministro Fioroni- del Settembre 2007). Da quest’anno scolastico
sono oggetto di studio le nuove “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione” (documento del 5 Settembre 2012) da cui riportiamo le seguenti citazioni: «La finalità
generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e
nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. …
La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo
segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed
economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione. … Il sistema
scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave
per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea che
sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza
matematica e competenze base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6)
competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione
culturale. La storia della scuola italiana, caratterizzata da un approccio pedagogico e antropologico che cura
la centralità della persona che apprende, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un
ruolo preminente in considerazione del rilievo che tale periodo assume nella biografia di ogni alunno. Entro
tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di
attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al tempo stesso la scuola italiana
ha imparato a riconoscere e a valorizzare apprendimenti diffusi che avvengono fuori delle sue mura, nei
molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi media, in costante
evoluzione, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.
La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini
dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo d’istruzione e che sia capace di riportare i molti
apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,
orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo e insieme agli altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda
lingua europea.
Riesce ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un
pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità a ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la
necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle
diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici
che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. »
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Dalle Indicazioni al curricolo
«… Il curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al
tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo
è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo
dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli
obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le
scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline …
Aree disciplinari e discipline
Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività
didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e
necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività
significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra
loro … Ogni persona, a scuola come nella vita, impara attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle
conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e autonoma. … Un ruolo strategico
essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è
responsabilità del solo insegnante di italiano ma è un compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per
la propria area o disciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale.
Continuità ed unitarietà del curricolo
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una
prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo
orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età,
dai tre ai sei anni.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con
approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente
orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni trai diversi saperi.
Traguardi per lo sviluppo delle conoscenze
… Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e,
nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni
alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole
hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli
studenti il miglior conseguimento dei risultati.
Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al
fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti
nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e
organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. …
Valutazione e autovalutazione
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la
scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le
valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e
declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. … assume una preminente funzione
formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico, …
rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni,
promuovendo una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata
all’esclusivo superamento delle prove.
A partire dal corrente anno tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione sono coinvolte in un percorso
triennale di valutazione con un approccio graduale e per fasi temporali successive. Nel corso del primo
semestre 2015 è richiesta l’elaborazione del “RAV” (Rapporto di Autovalutazione) attraverso un modello
online. Nel nostro Istituto sono stati chiamati a svolgere questo compito insieme al Dirigente Scolastico, i
docenti fiduciari. Dopo l’inserimento dei dati, seguirà una fase in cui sarà possibile il confronto con altre
scuole simili per contesto. Nel mese di luglio il RAV sarà pubblicato sul portale di “Scuole in chiaro”.
La certificazione delle competenze
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al
termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno
oggetto di certificazione. … Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle
competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di
primo grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo
descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando
gli studenti verso la scuola del secondo ciclo. Il nostro istituto, nel corso degli ultimi anni, ha elaborato un
proprio modello di certificazione in attesa di un modello nazionale cui si adeguerà al momento della
pubblicazione.
Una scuola di tutti e di ciascuno
La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle
persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. La
scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana
promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento precoce; a tal fine attiva risorse e
iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio.
Particolare cura è riservata agli allievi disabili o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate
strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa.
Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza
Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori. Al suo interno
assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la
collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti capacità, sensibilità e
competenze, a farle agire in sinergia, a negoziare in modo proficuo le diversità e gli eventuali conflitti per
costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni nazionali. …
La presenza di comunità scolastiche, impegnate nel proprio compito, rappresenta un presidio per la vita
democratica e civile perché fa di ogni scuola un luogo aperto, alle famiglie e ad ogni componente della
società, che promuove la riflessione sui contenuti e sui modi dell’apprendimento, sulla funzione adulta e le
sfide educative del nostro tempo, sul posto decisivo della conoscenza per lo sviluppo economico, rafforzando
la tenuta etica e la coesione sociale del Paese.
La centralità della persona trova il suo pieno significato nella scuola intesa come comunità educativa,
aperta anche alla più larga comunità umana e civile, capace di includere le prospettive locale, nazionale,
europea e mondiale
5. RELAZIONI CON IL TERRITORIO
I nostri partner esterni per l’arricchimento formativo
La nostra scuola da anni collabora con Enti e Istituzioni allo scopo di arricchire i percorsi formativi offerti
alle bambine e ai bambini:






L’Istituto Comprensivo n. 1 di Pescantina.
I Servizi Sociali ed Educativi del Comune di Pescantina per condividere progettualità e organizzare
interventi mirati in situazioni di particolari disagi e difficoltà, per gli alunni stranieri.
Il Comune di Pescantina che promuove iniziative a diversi livelli a favore della lettura; per la sensibilizzazione degli studenti alla storia vissuta dal paese di Pescantina in particolari momenti (giorno della
Memoria per la scuola secondaria di primo grado, 25 aprile per le classi quinte delle scuole primarie,
Anniversario dell'inaugurazione del monumento alla memoria degli ex-internati, esteso anche alle famiglie degli studenti, 4 novembre, intervento di alcuni ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di
primo grado in occasione del centenario della Grande Guerra). Inoltre, attraverso la figura della dott.ssa
Luisanna Sidoni si è creato un legame particolare con l’Amministrazione Comunale che prevede
l’elezione del Consiglio Comunale dei ragazzi della scuola secondaria di Pescantina. Sindaco e consiglieri eletti, hanno la possibilità di portare direttamente la voce dei giovani della scuola ad alcune riunioni
del Consiglio Comunale stesso.
Il Comando di Polizia Urbana per il concorso nella progettazione e conduzione di percorsi di
educazione stradale.
Il Comando dei Carabinieri di Pescantina per la realizzazione di percorsi di educazione alla
cittadinanza e alla legalità.
L’U.L.S.S. n° 22 di Bussolengo e l’Istituto Don Calabria per l’inserimento scolastico e la certificazione
di minori con disabilità o disturbi specifici di apprendimento.


La Rete “Tante Tinte”, la cooperativa Hermete e il CESTIM di Verona per gli interventi a sostegno di
bambini/e stranieri.
Il C.T.I. (Centro Territoriale per l’Integrazione) con sede presso l’ITC “Calabrese” di S. Pietro in Cariano,
per lo sviluppo di progetti d’integrazione rivolti ad alunni diversamente abili, con disturbi specifici di
apprendimento e bisogni educativi speciali..

L’Ufficio Scolastico Provinciale, con i suoi referenti per tutte le consulenze e i supporti particolari sia
per i Docenti sia per gli alunni e i genitori.

Il Cosp, per la realizzazione di percorsi e laboratori finalizzati all’orientamento scolastico e lavorativo.

L’Istituto Provolo per la collaborazione nella prevenzione della dispersione scolastica.

L’ architetto Chiara Gaiga, RSPP esterno, per la prevenzione e gestione di rischi nell’ambiente
scolastico; per la diffusione dei comportamenti di sicurezza previsti dalla normativa. ( D.L. 81/2008)

Le Associazioni di volontariato e di solidarietà sociale A.I.D.O., A.V.I.S., U.N.I.C.E.F., Filo Continuo, Oasi
di don Renzo Zocca, Associazione Handbike, Associazione oncologica italiana M.d.V. Onlus,
Telefono Azzurro, UNICEF.

Le Parrocchie e le Società Sportive di Pescantina per un dialogo continuo nella progettazione di attività
e percorsi attenti alla crescita e alla formazione dei ragazzi/e.

Le Università di Verona e UNIPD per attività di tirocinio per futuri Insegnanti.
Inoltre, presso tutte le scuole è attivo un servizio di psicologia e psico-pedagogia, tenuti rispettivamente.
a) dalla dott.ssa Katia Tinazzi, che offre la possibilità ai docenti, ai genitori e agli alunni della scuola
secondaria di primo grado (previa autorizzazione da parte della famiglia) di beneficiare dello sportello di
consulenza. La dottoressa Tinazzi conduce inoltre, in collaborazione con i docenti, un percorso di
educazione affettiva e sessuale nelle classi quinte delle due scuole primarie e nelle classi prime, seconde e
terze della scuola secondaria di primo grado.
b) dalla dottoressa Daniela Vangelista che offre ai docenti di ogni ordine e grado di scuola una consulenza
mensile per analizzare particolari situazioni di disagio relazionale/apprenditivo.
6. I PROTAGONISTI DELL’IC2
L’Istituto Comprensivo n.2 di
Pescantina comprende gli ordini di
scuola del primo ciclo di istruzione:
la Scuola dell’Infanzia, la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di
primo grado.
ALUNNI
Sono i soggetti per cui la Scuola Italiana è stata istituita, le persone per le quali si
mette in moto tutta un’organizzazione piuttosto complessa. Bambine e bambini,
ragazze e ragazzi nella fase dell’età evolutiva, sono al centro dell’attenzione
educativa e didattica da parte di tutto il personale della scuola che li coinvolge
attivamente in quanto protagonisti della loro crescita umana integrale.
DOCENTI
Sono i diretti responsabili del cammino di
crescita culturale degli alunni. A loro è
affidato il compito di istruire educando e di
educare istruendo. Con la loro competenza
didattico-educativa ai diversi livelli, gli
insegnanti si pongono come facilitatori
dell’apprendimento e guide autorevoli nel
cammino di crescita degli alunni.
GENITORI
I genitori nella scuola rivestono un ruolo molto importante, in
forma diretta e indiretta. Attraverso gli organi collegiali sono
chiamati a dare pareri e a fare proposte in merito
all’impostazione della vita scolastica e a condividere le linee
educativo-didattiche proposte dalla scuola stessa. Sono coinvolti
inoltre attivamente nell’attività formativa.
COLLABORATORI SCOLASTICI
Vengono chiamati anche “personale non docente” o
“”ausiliario” o “ATA”. I collaboratori scolastici sono
addetti alla predisposizione ottimale degli ambienti e
dei materiali necessari concorrendo in modo attivo e
specifico alla formazione degli alunni. Il loro
intervento è orientato a supportare l’azione educativodidattica dei docenti e il rapporto con gli alunni è
sempre caratterizzato dall’attenzione educativa. I loro
incarichi non sono strettamente legati ad un singolo
plesso e sono definiti dal DSGA.
PERSONALE DI SEGRETERIA
È coordinato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Il
personale di segreteria si occupa di tutti gli aspetti formali e burocratici,
di supporto alle attività dei docenti, di comunicazione, archiviazione,
nonché di ricevimento degli utenti per ogni necessità di consultazione,
iscrizione, stesura moduli. Attualmente sono cinque le persone addette
ai diversi servizi.
STAFF ORGANIZZATIVO
Il Dirigente Scolastico
Al Dirigente Scolastico è affidata istituzionalmente la responsabilità del
buon funzionamento dell’Istituto Comprensivo.
Il suo ruolo è volto a dirigere e coordinare per:
1. la positiva convivenza di tutte le componenti;
2. il regolare espletamento delle attività didattiche;
3. l’adeguata distribuzione delle risorse economiche per le varie
iniziative;
4. il costante collegamento della scuola con le varie agenzie del
territorio;
5. la corretta partecipazione agli organismi scolastici, sindacali e
istituzionali.
L’attuale Dirigente Scolastico è la dottoressa Elisabetta Peroni.
I Collaboratori del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico, nell’espletamento delle sue funzioni si avvale del supporto di due collaboratori, i
quali hanno l’incarico di supportare l’attività organizzativa del Dirigente Scolastico con specifiche
deleghe:
1° Collaboratore, prof.ssa Claudia Spagna, docente con semi-distacco dall’insegnamento, con
specifiche responsabilità di coordinamento del plesso della Scuola Secondaria di primo grado.
2° Collaboratore, docente Lara Brunelli, con la responsabilità di coordinamento della Scuola
Primaria di Balconi.
Il Dirigente Scolastico si avvale anche del supporto di Docenti Fiduciari di Plesso. Ciascuno di questi
docenti fa da punto di riferimento per il personale di quel plesso con la funzione di mantenere il raccordo
con il Dirigente Scolastico e di curarne le direttive.
Docente Fiduciaria per la Scuola dell' Infanzia di Balconi: Fiorenza Benvenuti;
Docenti Fiduciarie per la Scuola Primaria di Balconi: Lara Brunelli e Maria Elena Vedovelli;
Docente Fiduciaria per la Scuola Primaria di Settimo: Anna Puigbor Orti.
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
La funzione di amministrare le risorse finanziarie assegnate o
utilizzate dall’ Istituto Comprensivo è demandata al Direttore
Amministrativo che la esercita sotto la responsabilità diretta del
Dirigente Scolastico. Contemporaneamente il suo ruolo si allarga alla
gestione del personale non docente dell’Istituto: i Collaboratori
scolastici e il personale di Segreteria.
L’attuale Direttore dei Servizi generali e amministrativi è il rag.
Antonello Carlotti.
Distribuzione delle risorse umane nei vari plessi dell’IC2 di Pescantina
PLESSI
ALUNNI
DOCENTI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
SCUOLA DELL’INFANZIA DI BALCONI
140
15
4
SCUOLA PRIMARIA DI BALCONI
283
31
4
SCUOLA PRIMARIA DI SETTIMO
211
20
2
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI
PESCANTINA
313
34
4
STAFF PEDAGOGICO E PROGETTUALITA’
Il Collegio dei docenti è composto
dal personale insegnante in servizio
nell’Istituto ed è presieduto dal
Dirigente Scolastico. Ha potere
deliberante
in
materia
di
funzionamento
didattico
dell’Istituto; valuta periodicamente
l’andamento dell’azione didattica;
provvede all’adozione dei libri di
testo; adotta o promuove iniziative
di
sperimentazione
e
di
aggiornamento
professionale;
elegge i docenti incaricati di
collaborare
con
il
Dirigente
Scolastico;
elegge
i
suoi
rappresentanti nel Consiglio di
Istituto; elegge nel suo seno i
docenti che fanno parte del
Comitato per la Valutazione del
personale insegnante. Le riunioni
del Collegio hanno luogo in ore non
coincidenti con l’orario di lezione.
Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola
in regime di autonomia la risorsa fondamentale è
costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da
valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto e per la realizzazione di
progetti formativi di intesa con Enti ed Istituzioni esterni
alla scuola… Tali Funzioni Strumentali sono identificate
con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il
POF che, contestualmente, ne definisce criteri di
attribuzione, numero e destinatari…(art. 30 CCN).
Le Funzioni Strumentali sono ricoperte da docenti chiamati
ad operare a sostegno dei colleghi impegnati nella
concreta programmazione, organizzazione e realizzazione
dell’azione educativa e didattica.
In tale prospettiva, alle Funzioni Strumentali si richiedono
competenze ed atteggiamenti che possano risultare di
aiuto ai docenti nel loro impegno quotidiano nell’ambito
scolastico.
Ogni Funzione Strumentale opera in modo particolare
attraverso alcune Commissioni di docenti che si
impegnano a predisporre progetti, materiali e sussidi per
le diverse azioni a favore della realizzazione dell’offerta
formativa.
Le Funzioni Strumentali, i Referenti e le Commissioni
IC2.
dell’
Le Funzioni Strumentali sono ricoperte da Docenti dei diversi
ordini di scuola i quali possono anche avvalersi di Commissioni
collegate alle singole progettualità.
Ogni Funzione Strumentale programma ed organizza le ore a
disposizione distribuendole nel corso dell’Anno Scolastico a
seconda delle specifiche esigenze. Al termine dell’anno
scolastico verrà stilata una precisa rendicontazione dell’utilizzo
delle ore.
Ogni singola Scuola ha la possibilità di proporre specifiche
progettualità a favore degli alunni che vanno ad arricchire
l’offerta formativa dell’Istituto. I progetti vengono formalizzati e
realizzati da singoli Docenti o da commissioni di Docenti che
mettono a disposizione le proprie competenze professionali per
iniziative di recupero, sviluppo e potenziamento delle abilità
degli alunni.
6.1 AREA PROGETTUALE
CONTINUITA’/
ORIENTAMENTO.
È
un
progetto
organizzato in sinergia nei tre segmenti scolastici e tra i
due Istituti Comprensivi di Pescantina. Gestito da Docenti
dei tre ordini di scuola, ha la finalità di favorire il dialogo
e la collaborazione tra insegnanti e alunni delle diverse
scuole presenti sul territorio. La finalità del progetto mira
inoltre alla conoscenza di se stessi e delle proprie
caratteristiche e inclinazioni, dei nuovi indirizzi di scuole
superiori e delle attuali opportunità e richieste del mondo
del lavoro.
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
FS continuità: Dall’Ora
FS continuità:Pezzo (Balconi)
FS continuità: Fiocco e Tortella
(inf./Prim. di Balconi)
Venturini R. (inf./Prim. di
(secondaria di Pescantina e le
Insegnanti coinvolti
Settimo)
Primarie del territorio)
Insegnanti coinvolti
Insegnanti coinvolti


Ins. Benvenuti (partecipazione incontri

Classi prime
progetto rete)

Classi quinte
Un’insegnante per
Coordinatori classi prime
FS orientamento: Allegrini
sezione per il passaggio informazioni
PROGETTO INCLUSIONE
Si tratta di un macro progetto che promuove
azioni a diversi livelli per alunni, genitori e
docenti con la finalità di creare un clima
positivo ed accogliente affinché ciascuna
componente possa sentirsi parte integrante
della comunità scuola.
SCUOLA INFANZIA
FS benessere: Annechini
FS intercultura: Fasoli
collabora: Perantoni
SCUOLA PRIMARIA
FS benessere:
Zantedeschi (Balconi)
Morgantini (Settimo)
FS DSA e Referente di Istituto:
Paglialunga
SCUOLA SECONDARIA
FS benessere: Bianchi
FS intercultura: Pezzin
collaborano:Venturini, Tonoli
Referente di Istituto per la
Disabilità: Antolini
FS intercultura: DeFerrari
collaborano:Mecca, Chinotti,
Cartechini, Lazzaro (Balconi)
FS intercultura: Caneva
collabora: Trabucchi (Settimo)
re
Altre commissioni
SCUOLA INFANZIA
Progetto RAV
Benvenuti
Biblioteca
SCUOLA PRIMARIA
Progetto RAV
Brunelli
Puigbor
Biblioteca
SCUOLA SECONDARIA
Progetto RAV
Spagna
Biblioteca /videoteca
Fiocco
Minervini
Orario
Brutti
Tinazzi
L.A.R.S.A.
Reitano MariaOlimpia
Cartechini Monica
Ganassini Paola
Petrillo Lucia
Zantedeschi Federica
Mancuso Annamaria
De Ferrari Elisabetta
Righetti Ilaria
Pastrello Sabrina
Stranieri Cecilia
Rizzo Francesca
Trabucchi Sonia
Brunelli Francesca
Marini Elisa
Lilliput
Annechini
Benvenuti
Dall’Ora
Fasoli
Perantoni
Lazzeri
Marconi
Righetti M.
Signorini
Zanini
Recupero/Potenziamento
matematica
Accordini
Bianchi
Pinelli
Sorice
C.L.I.L.
Trabucchi (Settimo)
Scuole sicure
Fasoli
Scuole sicure
Lazzaro (Balconi)
Murrone (Settimo)
Sport natura ambiente
De Ferrari (Balconi)
Trabucchi (Settimo)
Recupero/Potenziamento
lingue straniere
Allegrini
Avesani
Gianuario
Tonoli
Leonelli
Scuole sicure
Girardello
Sport natura ambiente
Ferrari/Mesaroli
Sito istituzionale e registro
elettronico
Carlotti
Spagna
Doposcuola
Spagna
Bertasini
Accordini
Volontari
Progetto di musica
Vedovelli (Balconi)
Srodoc
Coltivare l’orto della scuola
Pezzo
Giornalino Top School
Docenti e alunni
Giornalino Top School
Docenti e alunni
Incarichi
Benvenuti (mentore)
Marconi (mentore)
Incarichi
Reitano (tutor anno di prova)
Trabucchi (tutor anno di prova)
Pastrello (mentore)
Giornalino Top School
Girardello coordinatore
Docenti e alunni
Incarichi
Antolini (mentore)
7. SCUOLA DELL’INFANZIA “L. CALABRESE”
BALCONI DI PESCANTINA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
POF
La scuola dell’Infanzia “L. Calabrese” di Balconi di Pescantina è un’Istituzione pubblica che rispetta le
scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.
FINALITA’
Per ogni bambina e bambino si pone la finalità di:
1.
Promuovere lo sviluppo dell’identità: imparare a star bene e a sentirsi sicuri
nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; imparare a conoscersi e
sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile; sperimentare diversi ruoli e diverse
forme d’identità: maschio e femmina, figlio, alunno, abitante di un territorio e appartenente di
una comunità.
2.
Sviluppare l’autonomia: acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio
corpo; avere fiducia in sé e avere fiducia negli altri; realizzare le proprie attività senza
scoraggiarsi; imparare a chiedere aiuto; esprimere sentimenti ed emozioni con diversi
linguaggi; comprendere le regole della vita quotidiana; motivare le proprie opinioni.
3.
Sviluppare la competenza: riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza rievocando,
narrando e rappresentando; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i
significati.
4.
Sviluppare il senso della cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di
gestire i contrasti attraverso regole condivise. Primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.
I PROTAGONISTI
La nostra Scuola accoglie bambine e bambini dai tre ai cinque anni in sei Sezioni che si
contraddistinguono per colore: rosa, giallo, verde, blu, lilla rosso; garantisce interventi educativi e didattici
per quaranta ore settimanali grazie all’impegno profuso dalle Insegnanti, dalle Collaboratrici scolastiche,
dall’Ufficio di Segreteria in sinergia con una continua e costante collaborazione delle famiglie.
Tutti i genitori hanno facoltà di partecipare alle Assemblee di sezione, ai colloqui individuali e alle
feste organizzate in corso d’anno.
Inoltre possono intervenire nella progettualità didattica sollecitando iniziative e/o proposte formative
nelle sedi previste dalla normativa, (Consigli di Intersezione e Consiglio di Istituto), attraverso i
Rappresentanti dei Genitori democraticamente eletti secondo le direttive degli Organi Collegiali.
Due insegnanti in ogni sezione si alternano durante le otto ore di servizio nel corso della giornata.
Sono presenti inoltre: una insegnante di sostegno; un’insegnante di religione cattolica; un’assistente
personale.
Per la sicurezza la scuola è guidata dallo “Studio Architetto Chiara Gaiga”. Sono stati fissati
alcuni requisiti circa i comportamenti che devono essere tenuti da tutto il personale interno ed esterno
(fornitori, genitori, tecnici, …), in riferimento al Piano di Evacuazione e alle segnaletiche predisposte.
Le collaboratrici scolastiche coadiuvano il servizio educativo delle insegnanti, aiutano nella
predisposizione del materiale didattico, sorvegliano la sicurezza dei bambini nell’edificio scolastico, si
attivano nella pulizia delle sezioni e degli spazi interni ed esterni.
Il personale della cucina prepara i pasti in sede seguendo la dieta predisposta dagli Organi
competenti.
La psicologa, dott.ssa Tinazzi, svolge un ruolo di osservazione dei bambini per rilevare eventuali
disagi o difficoltà nelle sezioni; offre inoltre un servizio di consulenza e di formazione per insegnanti e
genitori.
Esperti esterni vengono nel corso dell’anno invitati per tenere incontri su tematiche specifiche
dell’età evolutiva.
AREA PROGETTUALE
Gli ambiti del fare e dell’agire dei/le bambini/e vengono denominati dalla normativa ministeriale
CAMPI DI ESPERIENZA (viene di seguito descritta una sintesi della normativa)
IL SÉ E L’ALTRO
Questo campo di esperienza rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del
funzionamento della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per
essere guardati e affrontati concretamente.
Attraverso questo aspetto si mira prioritariamente a far sperimentare il sé nel rapporto con gli altri. La
scuola promuove il rispetto delle regole della convivenza democratica, il senso di responsabilità, educa alla
multiculturalità, all’accettazione delle diversità e a porsi domande sui temi esistenziali.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di
conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare,
saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. La scuola dell’infanzia mira a
sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal corpo
proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. Mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di
comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti,
la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in
grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini,
come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze
grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la
conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. L’incontro dei bambini con l’arte e la musica è occasione
per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda.
I DISCORSI E LE PAROLE
I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico
significativo, ma con esperienze differenziate, che vanno attentamente osservate e
valorizzate. In un ambiente linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano
nuove capacità quando interagiscono tra loro, chiedono spiegazioni, confrontano
punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze. I
bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e compagni,
giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare, si cimentano con
l’esplorazione della lingua scritta.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienza
descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri, pongono così le basi per la successiva
elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno posti nella scuola primaria. Si incentivano la
curiosità e la motivazione all’esplorazione, alla ricerca e alla risoluzione dei problemi, sperimentando la
capacità di conoscere e di descrivere le caratteristiche degli oggetti e degli elementi in rapporto all’ambiente.
DALLA NORMATIVA ALLA PROGETTUALITA’
La nostra Scuola attiva annualmente una nuova progettualità formativa finalizzata a rispondere alle
esigenze e necessità rilevate con l’analisi della situazione di partenza sull’intero gruppo di bambini
frequentanti aderendo, nella formulazione degli obiettivi, alle direttive delle normative ministeriali.
L’organizzazione scolastica prevede: momenti di sezione con bambine e bambini di età eterogenea,
che privilegiano l’aspetto comunicativo per rispondere alla loro esigenza di tipo relazionale e strutturale;
momenti di intersezione che privilegiano l’acquisizione di competenze specifiche.
Gli utenti sono 140 divisi in sei sezioni :
Sezione rosa 23 bambine/i
Sezione gialla 24 bambine/i
Sezione verde 21 bambine/i
Sezione blu 24 bambine/i
Sezione lilla 24 bambine/i
Sezione rossa 24 bambine/i
Ogni sezione è dotata di servizi igienici e di un’antisezione.
Parecchi sono gli altri spazi attrezzati: la palestra, la stanza del morbido, la sala della manipolazione,
il semenzaio, il salone con tre pareti mobili e un piccolo palcoscenico, la sala insegnanti, servizi igienici e
spazi per il personale ausiliario, due refettori e la cucina dove si producono giornalmente i pasti.
PROGETTI CURRICULARI
PROGETTO INCLUSIONE
L’obiettivo primario del Progetto è di favorire l’inserimento e lo star bene a scuola di tutti i bambini
e le bambine, ma soprattutto rilevare precocemente eventuali disturbi o difficoltà di carattere emotivo,
culturale o di apprendimento. Il progetto nasce anche dall’esigenza di offrire alle insegnanti e ai genitori un
supporto per intervenire in modo adeguato e collaborativo di fronte a problematiche e difficoltà che si
presentano nella crescita dei bambini. Rilevando precocemente eventuali disturbi maggiori saranno le
possibilità di recupero e minori gli insuccessi scolastici futuri. Durante l’anno scolastico verranno sviluppate
le tematiche riguardanti il Progetto “Ben-Orientamento; l’Educazione Stradale “Bambini sulla buona
strada”; il Progetto Ambiente “Vivere la Natura…amico albero”; e il Progetto Alimentazione “Un dono
dell’albero”. Tali Progetti sono previsti nell’Ordinanza Ministeriale “Le 10 Azioni” Piano per il Benessere
dello Studente 2007/2010.
LA VALIGIA
E’ la condivisione di una unità didattica “ponte” tra i due ordini di scuola finalizzata a favorire la
continuità.
Il progetto nasce dall’esigenza di favorire il/la bambino/a nel passaggio alla Scuola Primaria. La
condivisione del progetto tra le Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie della Valpolicella consente di
facilitare la transizione da un Istituto all’altro. La “Valigia” costruita insieme ai bambini/e vuole porre
l’attenzione sulle attitudini, sugli stili e le potenzialità personali, rimandando al fascicolo e ai suoi allegati
una lettura più attenta delle conquiste collegate al percorso formativo. Per i/le bambini/e, ritrovare nel nuovo
ambiente scolastico una traccia delle esperienze vissute alla scuola dell’Infanzia è di incoraggiamento ad
affrontare e vivere con serenità le nuove proposte didattiche. Il testo scelto di anno in anno, offre diverse
opportunità di lavoro. I temi, quali l’amicizia, la diversità, la capacità di affrontare problemi e risolverli, di
conoscersi, di accettare i cambiamenti, di apprezzare la natura… scaturiscono dalla storia e possono
diventare argomenti di successivo approfondimento. Il testo si collega strettamente con un altro libro che
viene utilizzato nella Scuola Primaria al momento dell’accoglienza in prima.
GIOCHIAMO CON L’ITALIANO
Il laboratorio è rivolto a bambine e bambini stranieri che
hanno delle difficoltà ad esprimersi correttamente nella lingua
italiana.
La Scuola dell’Infanzia, grazie anche al contributo
dell’associazione “Tante Tinte”, cerca di aiutare gli stranieri a
padroneggiare la lingua italiana, nel rispetto della loro lingua madre. Il progetto propone giochi di
socializzazione, lettura d’immagine, canzoni, verbalizzazione delle azioni, nomenclatura di materiali, ed
altro ancora. In questo modo l’inserimento dei/e bambini/e stranieri/e sarà più semplice e di conseguenza si
daranno loro maggiori opportunità per conseguire abilità e competenze linguistiche.
LA SICUREZZA
La scuola mette sistematicamente in atto misure preventive per la sicurezza. Si sperimentano
concretamente le modalità idonee ad una evacuazione veloce dalla scuola in caso di necessità.
FESTE
Per condividere le ricorrenze (S. Lucia, Natale, Fine anno scolastico, …) come momenti sereni,
socializzanti e per valorizzare la nostra cultura con le sue peculiari tradizioni.
PROGETTI DI INTERSEZIONE
CANTAGIOCOINSIEME
E’ un momento dedicato a tutti e offre la possibilità di condividere
canti, poesie, giochi e drammatizzazioni utilizzando uno spazio comune
(salone/teatro).
CI SONO ANCH’IO
Dedicato ai bambini/e di quattro anni. Aiuta a scoprire e a consolidare la propria identità mediante un
percorso stimolante che ripercorre le tappe della propria crescita, a partire dalla nascita, coinvolgendo anche
i genitori.
BAMBINI SULLA BUONA STRADA
Educa a sensibilizza i bambini/e di 4 e 5 anni a comportamenti corretti e responsabili sulla strada per
salvaguardare il valore fondamentale della vita propria e altrui.
TANDEM
L’attività è rivolta a bambine/i di 3 anni. Promuove lo sviluppo
corporeo, manipolativo e uditivo.
Attraverso il movimento si acquisisce destrezza, agilità e
padronanza del proprio corpo.
La manualità stimola la fantasia e la creatività.
L’ascolto di storie e letture, focalizza l’attenzione e la padronanza
vocaboli sempre più complessi, arricchendo così, il proprio lessico.
di
GUSTANDO CON PIACERE
Il percorso si pone come obiettivo di abituare i bambini/e ad una sana e corretta alimentazione per
prevenire i problemi futuri, trasmettendo il gusto del cibo, il piacere dello stare insieme per condividere i
doni della natura, in particolare gli ortaggi che verranno seminati e coltivati con i/le bambini/e nel nostro
piccolo orto. Questo per attivare il senso critico nel saper scegliere i cibi sani e della nostra terra, lontano da
condizionamenti pubblicitari.
CONTINUITA’: LA MIA TRACCIA ………
E’ la condivisione di una unità didattica “ponte” tra i due ordini di scuola finalizzata a favorire la
continuità.
Il progetto nasce dall’esigenza di favorire il/la bambino/a nel passaggio alla Scuola Primaria. La
condivisione del progetto tra le Scuole dell’Infanzia e Scuole Primarie della Valpolicella consente di
facilitare la transizione da un Istituto all’altro. Le attività organizzate insieme ai bambini/e vogliono porre
l’attenzione sulle attitudini, sugli stili e le potenzialità personali, rimandando al fascicolo e ai suoi allegati
una lettura più attenta delle conquiste collegate al percorso formativo. Per i/le bambini/e, ritrovare nel nuovo
ambiente scolastico una traccia delle esperienze vissute alla scuola dell’Infanzia è di incoraggiamento ad
affrontare e vivere con serenità le nuove proposte didattiche. Il testo scelto di anno in anno, offre diverse
opportunità di lavoro. I temi, quali l’amicizia, la diversità, la capacità di affrontare problemi e risolverli, di
conoscersi, di accettare i cambiamenti, di apprezzare la natura… scaturiscono dalla storia e possono
diventare argomenti di successivo approfondimento. Il testo si collega strettamente con un altro libro che
viene utilizzato nella Scuola Primaria al momento dell’accoglienza in prima.
Il percorso continuità è legato al progetto :
BEN-ORIENTAMENTO
E’ rivolto ai bambini/e di 5 anni con l’obiettivo di sviluppare una maggiore conoscenza di se’
attraverso la consapevolezza e il controllo delle proprie emozioni. In particolare si intende sviluppare nei
bambini/e l’attenzione, la memoria, l’ascolto, la gestione della relazione, soprattutto in contesti scolastici,
come prerequisiti trasversali per l’ingresso alla Scuola Primaria. L’uso di mediatori didattici e giochi mirati
facilita l’apprendimento e promuove la capacità di tenerlo controllato nel confronto continuo con i pari. Si
propone di creare una chiara percezione dei propri limiti e pregi e una costante riflessione sui risultati
raggiunti, per sviluppare un primo livello di maturazione di competenze orientative.
PROGETTI DI SEZIONE
INSIEME PER CRESCERE: LEGGERE, CIBO DELLA MENTE
Il libro è l’elemento motivante che accompagnerà la progettualità di sezione dell’intero anno
scolastico provocando e/o stimolando l’interesse per una serie di tematiche che verranno
gradatamente sviluppate:
L’accoglienza
Le regole
L’ambiente scolastico
Il calendario
Il tempo e le stagioni
DO RE MI FA LA MUSICA E’ QUA!
La scuola propone un progetto di educazione musicale, nella consapevolezza che il mondo della
musica affascina e interessa particolarmente i bambini/e. Essa contribuisce a renderli sensibili alla bellezza
dell’armonia e a formare il gusto estetico. Stimola inoltre la capacità di ascolto e l’autodisciplina.
I bambini attraverso giochi ritmici, ascolto, canto corale e danze, sperimentano la differenza tra
suono e rumore, il ritmo e altri fondamentali parametri della musica quali l’altezza dei suoni, la durata e la
pausa.
UNA BIBLIOTECA A SCUOLA
Ogni bambino/a una volta alla settimana porta a casa un libro, lo guarda, lo legge e ne parla con la
famiglia. A scuola poi, vengono proposte varie attività inerenti alla lettura, adeguate alle diverse età. La
scuola aderisce anche al progetto “Libri in riva all’Adige”, promosso dall’Ente Locale, accompagnando i
bambini/e di 5 anni alla mostra del libro.
LA GIOSTRA IN MOVIMENTO
Il progetto si propone di aiutare bambine e bambini ad acquisire una buona consapevolezza del sé
corporeo attraverso l’utilizzo di movimenti e gesti. L’attività predisposta dalle insegnanti di sezione si
svolge in palestra o nella stanza del morbido, nel grande o nel piccolo gruppo. Entrambi gli spazi sono
attrezzati con materiale adeguato atto a permettere molteplici esperienze. Sono previsti giochi di
coordinazione, orientamento spaziale e giochi per lo sviluppo di equilibrio e agilità.
GHIRIGORI
L’attività viene proposta ai bambini di 5 anni. L’obiettivo è quello di motivare i piccoli ad accostarsi
al mondo della scrittura con entusiasmo e curiosità. Attraverso giochi mirati, individuali o di gruppo, si
rinforzano le abilità di coordinazione: oculo-manuale, grafo-motoria e spaziale. In un successivo momento
l’esperienza motoria viene trasferita a livello linguistico e grafico su un quadernone.
C’ERA DUE VOLTE
Le finalità del progetto mirano al rinforzo delle capacità di ascolto e di comprensione, di
comunicazione e di espressione, all’arricchimento del lessico, allo sviluppo della fantasia e della creatività.
Le fiabe raccontate dalle insegnanti e dai bambini, vengono drammatizzate, rielaborate, modificate,
permettendo a ciascuno di esprimere la propria fantasia e le proprie emozioni con vocaboli sempre più
complessi e specifici.
ARCHIMEDE
Il progetto si sviluppa essenzialmente in due direzioni: una rinforza la
capacità di orientamento spazio-temporale esplorando il proprio ambiente;
l’altra operando con gli oggetti esplorati, contando, ordinando, classificando e
formulando ipotesi per risolvere problemi incontrati. L’esperienza viene infine
trasferita a livello grafico-pittorico su un apposito quadernone.
LIBRO DEI RICORDI
Memorina e/o il quaderno dei ricordi: trattasi di un quadernone liberamente gestito dalle insegnanti
di sezione in riferimento alla propria sensibilità e a scelte didattiche specifiche. Raccoglie momenti speciali
o particolarmente significativi che ogni bambino/a sperimenta nell’arco di tre anni a scuola. Ha lo scopo di
registrare e di evidenziare a livello grafico, pittorico, fotografico, insieme alla memoria delle esperienze di
apprendimento vissute, anche le tappe dello sviluppo cognitivo individuale e alcuni ricordi prettamente
personali.
ARCOBALENO
I/le bambini/e certificati presenti nella nostra scuola sono seguiti da rispettive insegnanti di sostegno.
Il loro intervento è orientato a delineare un metodo educativo che consenta un’attiva integrazione del
soggetto in difficoltà, favorendo lo sviluppo armonico ed integrale della personalità del bambino/a attraverso
l’elaborazione collegiale del P.E.I. (Progetto educativo individualizzato).
I.R.C.
Il progetto di religione cattolica intende rafforzare nel bambino autostima, socializzazione e capacità
di ascolto, creatività cercando di stimolare il senso di stupore e di meraviglia nei confronti della realtà che
vive nel quotidiano. Il percorso proposto prende spunto dal racconto della Creazione, che introduce al tema
del rispetto e della custodia del creato, arriva a tratteggiare la figura di Gesù con la sua preferenza per i
piccoli, le donne, gli ultimi, il suo messaggio di pace e fratellanza universali e giunge a conoscere la Chiesa
come comunità che si riunisce attorno alla Parola. Particolare attenzione verrà, come di consueto, riservata
alle festività cristiane del Natale e della Pasqua.
LA MEDIAZIONE DIDATTICA E LA VALUTAZIONE
Le strategie di mediazione didattica, si basano sulla ricerca, sulla esplorazione, sulla valorizzazione
del gioco in tutte le sue forme ed espressioni e sulla strutturazione ludiforme dell’attività.
All’inizio dell’anno scolastico, attraverso l’osservazione dei bambini e delle bambine e/o prove oggettive si
focalizza la situazione di partenza, che permette alle insegnanti di individuare sia le peculiari necessità dei
singoli bambini/e, che del gruppo sezione e di impostare un progetto educativo-didattico adeguato.
Durante l’anno scolastico vengono verificati, mediante prove predisposte i relativi traguardi per lo
sviluppo delle competenze previsti in ogni singolo progetto. Al termine dell’anno scolastico, vengono
valutati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ad ogni campo di esperienza.
Il confronto con i genitori ed eventualmente con gli operatori dell’equipe è finalizzato al
raggiungimento di uno sviluppo armonico e integrale.
La progettazione educativo-didattica trova ampie possibilità di realizzazione all’interno dell’edificio
scolastico, in quanto sono a disposizione i seguenti spazi:
le sezioni, la palestra, l’angolo del morbido, la serra con seminaio, le salette anti-sezioni, i dormitori, il
salone.
L’organizzazione degli spazi e il loro utilizzo viene modificato a seconda dei vari progetti proposti.
L’IMPORTANZA DELLE ROUTINE
La giornata scolastica è caratterizzata da un insieme di azioni che vedono come protagonista il/la
bambino/a. Il riordino e la cura personale fanno parte di una serie di attività che prendono il nome di routine.
Esse sono attività importanti perché aiutano il/la bambino/a a concettualizzare l’idea di spazio e di tempo.
L’apprendimento avviene come esperienza globale in situazione di ripetizioni di copioni, i cosidetti
“scripts”. Gli scripts sono sequenze di attività ed eventi complessi dai quali i bambini riescono a cogliere,
attraverso la ricorsività degli stessi, le variabili interne che li regolano. Dal ripetersi di queste routine o
scripts ( prima mi sveglio poi mi alzo, poi mi vesto, poi mangio …) i bambini/e riescono a cogliere il senso
del prima e del dopo, acquisendo le capacità di prevedere e anticipare gli eventi e costruendo un po’ alla
volta la mappatura temporale e spaziale della propria vita. Quando arriva a scuola il/la bambino/a ha già una
serie di scripts che per tre anni gli hanno regolato la vita; la scuola allarga questi copioni, ne offre degli altri
li rende più complessi e dà loro la possibilità di formalizzarli. Il riordino, la cura personale, i calendari, il
susseguirsi dei turni, offrono ai/le bambini/e una gamma di scripts molto varia consentendo l’organizzazione
spazio-temporale e contribuiscono a fissare l’idea di spazio e tempo che a poco a poco diventerà
conoscenza. In questa ottica le attività di routine ( riordino, pranzo, la cura di sé, …) assurgono a nuova
dignità e diventano “scuola” in quanto consapevole scripts progettato con modalità che aiutano il/la
bambini/a a fare il passo dell’esperienza alla conoscenza.
SCUOLA APERTA
La scuola dell’Infanzia offre ai genitori di bambine e bambini nuovi iscritti, una giornata nei mesi di
gennaio o di febbraio denominata “PORTE APERTE”. In questa occasione i genitori possono visitare
l’edificio scolastico e chiedere informazioni al personale docente.
A giugno la scuola propone un secondo invito in orario scolastico. Bambine, bambini e genitori
insieme partecipano ad un momento di accoglienza opportunamente predisposto e organizzato per facilitare
l’inserimento imminente dei piccoli.
A settembre, prima dell’ingresso dei bambini/e si effettuano i colloqui individuali con i genitori per
raccogliere e parteciparsi vicendevolmente informazioni utili a favorire il migliore ambientamento dei
piccoli nel nuovo ambiente.
UNA POESIA (G. Rodari)
C’è una scuola grande come il mondo,
ci insegnano maestri, professori,
avvocati, muratori,
televisori,giornali, cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili e lezioni difficili,
brutte, belle e così così.
Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti
a riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero.
Quanto è grosso:
apri gli occhi
e anche tu sei promosso.
CALENDARIO SETTIMANALE DELLE ATTIVITA'
orario
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
8.00/9.00
ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA
9.00/10.30
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON
LE ROUTINE
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
ATTIVITA’ DI
SEZIONE CON LE
ROUTINE
9.00/11.45
10.30/11.45
I.R.C. 5 ANNI
ATTIVITA’ DI
SEZIONE
I.R.C. SEZ. 3 ANNI
ATTIVITA’
DI INTERSEZIONE
PALESTRA/
MORBIDO
SEZ
ROSSA/BLU
ATTIVITA’ DI
SEZIONE
I.R.C. SEZ. BLU E
SEZ. ROSSA
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
ATT. DI SEZIONE
PALESTRA/MORBI
DO
SEZ.
VERDE/GIALLA
PALESTRA/
MORBIDO
SEZ.ROSA/LILLA
12.00/13.30
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
13.30/13.45
ROUTINE
ROUTINE
ROUTINE
ROUTINE
ROUTINE
13.45/15.15
RIPOSO PER I
PICCOLI
RIPOSO PER I
PICCOLI
RIPOSO PER I
PICCOLI
RIPOSO PER I
PICCOLI
RIPOSO PER I
PICCOLI
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
ATTIVITA’ DI
INTERSEZIONE
PER MEDI E
GRANDI
PALESTRA/
MORBIDO
PALESTRA/
MORBIDO
PALESTRA/
MORBIDO
PALESTRA
/MORBIDO
BLU/LILLA/ROSSA
VERDE/ROSA/GIALLA
BLU/LILLA/ROSSA
BLU/LILLA/ROSSA
13.45/15.15
I.R.C. 4 ANNI
PRANZO E GIOCO PRANZO E GIOCO
SPONTANEO
SPONTANEO
I.R.C.
VERDE/ROSA/GIALLA
15,15/15,30
ROUTINE
ROUTINE
ROUTINE
ROUTINE
ROUTINE
15.30/16,00
MERENDA
E
USCITA
MERENDA
E
USCITA
MERENDA
E
USCITA
MERENDA
E
USCITA
MERENDA
E
USCITA
8. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un
arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si
pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad
apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le
competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità
la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso
facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione;
valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del
sistema di istruzione.
In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli
alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la
pratica consapevole della cittadinanza.
8.1 INVALSI E SCUOLA DEL PRIMO CICLO
L’INVALSI è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e
costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi
anni settanta del secolo scorso.
Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente sempre più
incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità
complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione
professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema
Nazionale di Valutazione (SNV);

studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed
alle tipologie dell'offerta formativa;

effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole;

predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i
livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo
anno della scuola secondaria di primo grado.
Per l’anno scolastico 2014/15 le prove per la scuola primaria e la scuola secondaria sono state stabilite
nelle seguenti date:
maggio 2014:

05.05.2015 Prova preliminare di Lettura per le classi seconde e prova di Italiano per le classi seconde e quinte della scuola Primaria.

06.05.2015 Prova di Matematica per le classi seconde e quinte della scuola Primaria. Questionario
studente per la classe quinta Primaria.
19 giugno 2015:

Prove di Italiano e matematica sessione ordinaria Esame di Stato per le classi terze della Scuola secondaria di primo grado.
9. SCUOLA PRIMARIA, IL POF: “Fare per imparare… imparare per fare…”
L’istituto Comprensivo n°2 di Pescantina comprende due plessi di Scuola Primaria, ubicate nelle frazioni di
Balconi e Settimo.
Rapporti scuola/ famiglia
Mediante la sottoscrizione di un patto educativo di corresponsabilità le famiglie si impegnano a:
Trasmettere ai loro figli la consapevolezza che la scuola è di fondamentale importanza.
Intervenire con regolarità alle riunioni e alle attività proposte: consigli di interclasse, consigli d’istituto,
elezioni dei rappresentanti, colloqui con gli insegnanti, attività di orientamento, feste durante l’anno.
Compilare puntualmente i moduli per giustificare assenze, ritardi, uscite fuori orario.
Firmare regolarmente tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola e utilizzare il diario o il libretto
personale per richiedere un colloquio chiarificatore prima di tutto al docente coinvolto o agli insegnanti di
classe, in ultima istanza al dirigente scolastico o ai suoi collaboratori.
Condividere, in casi di grave difficoltà scolastica, un patto formativo individuale proposto dalla scuola e
condiviso dalla famiglia.
Limitare l’ingresso nella scuola, durante le attività didattiche, che è consentito esclusivamente in caso di
uscita anticipata del figlio.
Partecipare agli organi collegiali.
Identità di scuola e di plesso
Scuola Primaria di Balconi
“F. Baracca”
Via Postale Vecchia n°43
Tel. 0457150213
Orario settimanale (orario su cinque giorni):
tempo normale dalle ore 08.15 alle ore 12.25 (lunedì, martedì, giovedì),
dalle ore 08.15 alle ore 16.15 (mercoledì e venerdì), con servizio mensa dalle 13.00 alle 13.45;
tempo pieno dalle ore 08.15 alle ore 16.15 (dal lunedì al venerdì), con servizio mensa dalle 13.00 alle
14.00.
Aule: 14 classi, due aule informatica, una biblioteca/lettura, un’aula per attività di sostegno, una palestra
ludo-motoria. Tre aule sono dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).
Servizi dell’Ente Locale: trasporto, mensa, servizio di orario anticipato (con partecipazione finanziaria delle
famiglie).
I protagonisti
Docenti: 31. I docenti svolgono la loro attività educativa su una o più classi.
Organigramma delle responsabilità
Referenti di plesso: Brunelli Lara e Vedovelli Maria Elena;
Funzioni Strumentali:
1.
2.
3.
Inclusione:
DSA: Paglialunga Mariagrazia;
Intercultura: De Ferrari Elisabetta;
Benessere: Zantedeschi Federica;
Continuità/Orientamento: Pezzo Emiliana;
Responsabile della sicurezza: Zantedeschi Federica.
Collaboratori scolastici: 4
Alunni: 283, di cui 20 stranieri
I progetti del plesso
LARSA (recupero e sviluppo)
Attività di recupero e sviluppo riguardanti le varie aree disciplinari.
Classi coinvolte: tutte.
COLTIVARE L’ORTO
Stimolare l’osservazione della crescita/cambiamento delle piante attraverso attività pratiche di
giardinaggio.
Classi coinvolte: tutte.
Responsabile del progetto: Pezzo Emiliana
BEN… ALIMENTAZIONE
Promozione di uno stile di vita sano e di un’alimentazione equilibrata.
Classi coinvolte: tutte
PROGETTO LETTURA
Promuovere il piacere alla lettura e la curiosità verso il libro per riflettere su realtà diverse.
Adesione ad
iniziative del territorio.
Classi coinvolte: tutte
PIU’ SPORT A SCUOLA
Promuovere i valori dello sport e sensibilizzare gli alunni sull’importanza di uno stile di vita attivo.
Classi coinvolte: tutte
Responsabile del progetto: De Ferrari Elisabetta
MUSICA
Educazione corale, percorsi di canti corali con l’uso dello strumentario Orff.
Classi coinvolte: tutte
Responsabile del progetto: Maria Elena Vedovelli
INGLESE
Visione di spettacoli in lingua inglese recitati da attori madrelingua con la partecipazione interattiva degli
alunni.
Laboratorio creativo di ARTE-COLTURA
per sensibilizzare i bambini all’ecologia, alla natura e all’alimentazione in linea
con i contenuti proposti dall’esposizione
universale Expo Milano 2015.
Scuola Primaria di Settimo
“F. Baracca”
Via Mons. Vicentini n°13
Tel. 0457153566
Orario settimanale (orario su cinque giorni):
Classi a tempo normale: dalle ore 8.15 alle ore 12.30 (martedì, giovedì, venerdì),
dalle ore 8.15 alle ore 16.15 (lunedì e mercoledì)
con servizio mensa dalle 12.30 alle 13.20 (lunedì), dalle 12.30 alle 13.25 (mercoledì);
Classi a tempo pieno: dalle ore 8.15 alle ore 16.15 (lunedì,mercoledì e venerdì)
con servizio mensa dalle 12.30 alle 13.30.
Aule: 10 classi, un’aula informatica, un'aula LIM, una biblioteca, una palestra ludo-motoria, un’aula per la
mensa.
Servizi dell’Ente Locale: trasporto, mensa, servizio di orario anticipato e posticipato (con partecipazione
finanziaria delle famiglie).
I protagonisti
Docenti:20
Organigramma delle responsabilità
Referente di plesso: Puigbor Orti Anna
Funzioni Strumentali:
1.
2.
3.
Continuità/Orientamento: Venturini Roberta;
Inclusione:
Benessere: Morgantini Arianna
Intercultura: Caneva Fabrizia;
Responsabile della sicurezza: Murrone Giuseppe.
Collaboratori scolastici: 2
Alunni: 211, di cui 20 stranieri.
I progetti del plesso
KARAOKE
Laboratorio di integrazione attraverso la lettura e il canto.
Responsabile del progetto: Fusina Bruna.
CLIL
Utilizzare la lingua inglese nelle discipline curriculari, al fine di favorire una maggiore familiarità e
potenziamento della L2.
Classe coinvolta: quarta B.
Responsabili del progetto: Trabucchi Sonia.
ARTE E IMMAGINE
Sperimentare e rafforzare la creatività e la fiducia in sé, attraverso l’osservazione e la manipolazione dei
materiali.
MUSICA
Conoscere le caratteristiche e le proprietà degli strumenti musicali. Utilizzo della voce e del flauto dolce.
Classi coinvolte: tutte.
Responsabile del progetto: Srodoc.
Realizzazione dello spettacolo natalizio.
Classi coinvolte: tutte.
LARSA(recupero e sviluppo)
Attività di recupero e sviluppo riguardanti le varie aree disciplinari.
Classi coinvolte: tutte.
PIU’ SPORT A SCUOLA
Promuovere i valori dello sport e sensibilizzare gli alunni sull’importanza di uno stile di vita attivo.
Classi coinvolte: tutte.
PRIMAVERA DEL LIBRO
Promuovere il piacere alla lettura e la curiosità verso il libro per riflettere su realtà diverse.
Classi coinvolte: tutte.
Progetti condivisi
CONTINUITA’/ORIENTAMENTO
Garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione e favorire il passaggio degli alunni
da una realtà scolastica all’altra.
Classi coinvolte: prime e quinte.
INCLUSIONE
Percorsi di promozione del benessere e inclusione per alunni DSA, BES, diversamente abili e provenienti da
altre culture (progetti coordinati anche dall'esperta volontaria Samuela Piccoli).
Classi coinvolte: tutte.
SICUREZZA
Attività di formazione per promuovere comportamenti corretti in situazioni di emergenza
Classi coinvolte: tutte.
DOCUMENTAZIONE VALUTAZIONE POF REGISTRO ELETTRONICO
Documentazione dei curricoli, della valutazione e dell’offerta formativa; attivazione del registro elettronico
GIORNALINO TOP SCHOOL
Gli alunni diventano redattori e fanno conoscere le loro scuole attraverso i loro occhi e le loro esperienze.
COMUNE ED ENTI LOCALI
Attività in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, gli Enti Locali, OASI di don Renzo Zocca e i
servizi socio educativi per la formazione dei genitori “Avvenne domani”.
10.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, IL POF
La Scuola Secondaria di primo grado è l'unica scuola dell'IC n.2 ad avere sede nel capoluogo, in via Borgo
n. 70. Qui si trovano anche gli uffici del Dirigente Scolastico e gli Uffici Amministrativi e di Segreteria.
Cinque sono le sezioni e 15 le classi.
Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato compreso, dalle 7.50 alle 12.50
(corsi A-B-D-E- classi 2C-3C)
le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 7.50 alle 13.50
(classe 1C)
Tutte le sezioni propongono come seconda lingua comunitaria il Tedesco, scelta determinata dalla
vicinanza con le località turistiche del lago di Garda e dalla presenza di numerose aziende che mantengono
relazioni commerciali con la Germania.
Alcune delle nostre aule sono dotate di LIM (lavagna interattiva multimediale); la scuola dispone inoltre di
un laboratorio di informatica, un’aula per le lezioni di arte e immagine, un’aula video, un laboratorio
scientifico, una biblioteca e di due aule attrezzate per attività di integrazione (laboratorio di Lingua 2 per
alunni stranieri e alunni con disabilità).
Nella Scuola Secondaria di primo grado si realizza l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e
come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul piano culturale,
quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico, quello dell'impostazione trasmissiva. Le
discipline sono quindi presentate non come ambiti isolati tra loro, ma come chiavi interpretative
disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i
diversi punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera tra
le discipline.
Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline
e un'articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell'elaborazione di un sapere sempre
meglio integrato e padroneggiato.
Le competenze sviluppate nell'ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di
competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena
realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza
civile e del bene comune. Le competenze per l'esercizio della cittadinanza attiva sono promosse
continuamente nell'ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente
i contributi che ciascuna disciplina può offrire.
Particolare attenzione viene data all'ambiente di apprendimento, che dovrà:

valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni;

attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

favorire l'esplorazione e la scoperta;

incoraggiare l'apprendimento collaborativo;

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

realizzare attività didattiche in forma di laboratorio
LE DISCIPLINE
Italiano
Mira a far acquisire gli strumenti necessari ad una “alfabetizzazione
funzionale”. Gli allievi dovranno ampliare il patrimonio orale, imparare
a leggere e a scrivere correttamente e con crescente arricchimento di
lessico. Dovranno padroneggiare le tecniche di lettura e scrittura e
imparare a comprendere e a produrre significati attraverso la lingua
scritta. La complessità dell' educazione linguistica rende necessario
che i docenti delle diverse discipline operino insieme e con
l'insegnante di italiano per dare a ciascuno l'opportunità di possedere
la lingua di scolarizzazione nelle sue diverse sfaccettature e
specificità.
Lingua inglese
e seconda lingua comunitaria
(tedesco)
L'apprendimento della lingua inglese e di una seconda
lingua comunitaria permette all'alunno di sviluppare
una competenza plurilingue e pluriculturale e di
acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la
cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre
i confini del territorio nazionale. L'insegnante guiderà
l'alunno a riconoscere gradualmente, rielaborare e
interiorizzare modalità di comunicazione e regole
della lingua che egli applicherà in modo sempre più
autonomo e consapevole, nonché a sviluppare la
capacità di riflettere sugli usi e di scegliere tra forme e
codici linguistici diversi quelli più adeguati ai suoi
scopi e alle diverse situazioni. La seconda lingua dovrà
essere considerata come una opportunità di
ampliamento e/o di approfondimento del repertorio
linguistico già acquisito dall'alunno e come
occasioneper riutilizzare sempre più consapevolmente
le strategie di apprendimento delle lingue.
Storia
Lo studio della storia, insieme alla memoria delle
generazioni viventi, alla percezione del presente e
alla visione del futuro, contribuisce a formare la
coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di
responsabilità nei confronti del patrimonio e dei
beni comuni.
Geografia
Studia i rapporti delle società umane tra loro e con
il pianeta che le ospita. È disciplina “di cerniera” per
eccellenza poiché consente di mettere in relazione
temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e
ambientali di rilevante importanza per ciascuno.
Consente il confronto sulle grandi questioni comuni
a partire dalla conoscenza dei differenti luoghi di
nascita o di origine familiare.
Matematica
Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale
delle persone e della comunità, sviluppando le capacità di mettere in
rapporto il “pensare” e il”fare” e offrendo strumenti adatti a percepire,
interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti
costruiti dall'uomo, eventi quotidiani. Dà strumenti per la descrizione
scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana;
contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di
argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le
argomentazioni degli altri.
Scienze
L'osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca devono
caratterizzare un efficace insegnamento delle scienze.
Gli alunni vanno incoraggiati a porre domande sui
fenomeni
e
le
cose,
a
progettare
esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e
a costruire i loro modelli interpretativi.
Tecnologia
Musica
Lo studio e l'esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la
generale attitudine a porre e a trattare problemi, facendo
dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo,
metodologico e sociale. Si occupa degli interventi e delle
trasformazioni che l'uomo opera nei confronti dell'ambiente per
garantirsi la sopravvivenza e per la soddisfazione dei propri
bisogni.
Componente
fondamentale
e
universale
dell'esperienza umana, offre uno spazio simbolico e
relazionale propizio all'attivazione di processi di
cooperazione e socializzazione, all'acquisizione di
strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della
creatività e della partecipazione, allo sviluppo del
senso di appartenenza a una comunità, nonché
all'interazione fra culture diverse.
Arte e immagine
Educazione Fisica
Ha la finalità di sviluppare e potenziare nell'alunno le
capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e
personale, di osservare per leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire
una personale sensibilità estetica e un atteggiamento di
consapevole attenzione verso il patrimonio artistico.
L'attività motoria e sportiva promuove il rispetto di regole
concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della
convivenza civile. È condivisione con altre persone di esperienze
di gruppo, promuovendo l'integrazione ed esaltando il valore
della cooperazione e del lavoro di squadra. Attraverso la
dimensione motoria l'alunno è facilitato nell'espressione di
istanze comunicative e disagi di varia natura che non sempre
riesce a comunicare con il linguaggio verbale. L'esperienza
motoria mette in risalto la capacità di fare dell'alunno, rendendolo
costantemente protagonista e progressivamente consapevole
delle competenze motorie via via acquisite.
I PROGETTI
La scuola secondaria di primo grado, condivide con la scuola primaria e la scuola dell'infanzia i seguenti
macro-progetti: continuità/orientamento, INCLUSIONE (intercultura/alfabetizzazione, Promozione del
benessere e prevenzione del disagio, alunni DSA, BES e diversamente abili), Scuole sicure e
Documentazione, Valutazione, POF.
Altri progetti sono invece specifici per questo segmento scolastico.
Progetti che coinvolgono le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
INCLUSIONE:
INTERCULTURA
E ALFABETIZZAZIONE
PROMOZIONE DEL BENESSERE
Finalità del progetto sono: fornire agli alunni stranieri una
adeguata conoscenza della lingua italiana per potersi
inserire e per poter proseguire gli studi nella scuola
italiana; favorire l’inserimento nel contesto sociale del
territorio degli alunni e delle loro famiglie; promuovere un
clima di accoglienza e di rispetto delle differenze all’interno
della scuola attraverso l’attuazione di una didattica
interculturale che coinvolga tutte le discipline.
Finalità del progetto sono: promuovere attività
rivolte al benessere fisico, psichico e relazionale dei
ragazzi; offrire agli alunni la possibilità di riflettere e
parlare di affettività; far maturare atteggiamenti
responsabili sull’uso di sostanze alteranti in
particolare alcol e tabacco; far riflettere i ragazzi
sull’importanza delle donazioni; educare ad una
corretta
alimentazione;
condividere
la
responsabilità di rendere accogliente l’ambiente
scolastico; promuovere interventi di consulenza
psicologica breve a favore di alunni, genitori ed
insegnanti; rilevare situazioni di alunni con
particolari necessità per mettere in atto interventi
adeguati.
DOCUMENTAZIONE
VALUTAZIONE
POF
REGISTRO
ELETTRONICO
Questo progetto vede coinvolti alcuni docenti dei tre ordini di scuola
per:
 Esplicitare l'offerta formativa costruita a partire dall'identità
stessa dell'istituto in rapporto ai bisogni e alle attese della
comunità in cui è inserito.
 Portare a conoscenza degli studenti e delle famiglie modi e
criteri della valutazione dei risultati e strategie utilizzate dalla
scuola per raggiungerli anche attraverso l’adozione del
registro elettronico.
 Valorizzare le risorse interne ed esterne all'istituto.
 Scegliere degli indicatori educativi che forniscano un'accurata
valutazione di programma.
 Fornire informazioni sui sistemi scolastici di efficienza, equità
ed efficacia.
 Considerare la valutazione, anche esterna, come forma di
controllo sui risultati.
 Fare propria la cultura dell'autovalutazione come cultura della
trasparenza, della documentazione, della comunicazione e del
patto formativo con la comunità e il territorio di appartenenza.
Per quanto riguarda:
a. Continuità
CONTINUITA’/
ORIENTAMENTO
si individua l’esigenza di operare, come nei precedenti anni
scolastici, nel settore della continuità educativa all’interno
dell’Istituto Comprensivo. Ci si propone di favorire il passaggio
sia dei bambini dalle scuole dell'Infanzia del territorio alla scuola
primaria di Balconi e di Settimo, sia degli alunni dalle classi quinte
del nostro Istituto e dell’Istituto Comprensivo n° 1 alla Scuola
secondaria di 1° grado di Pescantina e di Ospedaletto. Si intende
attuare il principio della continuità educativa, secondo il quale è
necessario che il passaggio da un ordine di scuola all’altro sia ben
monitorato; i docenti degli anni ponte collaborano, in termini di
scambio di informazioni, di progettazione e verifica di attività
educative e didattiche, con la famiglia e con i colleghi che hanno
precedentemente seguito i bambini. Si offre inoltre ad alunni e
docenti la possibilità di partecipare ad attività comuni per
confermare il senso di appartenenza ad un’unica istituzione
scolastica.
b. Orientamento
si promuovere una maggiore sensibilizzazione e un effettivo
coinvolgimento dei docenti al benessere degli alunni correlato alla
maturazione delle competenze orientative da acquisire
soprattutto nell’arco dell’età evolutiva, secondo il principio della
prevenzione.

Costruire un curricolo verticale rispecchiante la
didattica orientativa.

Promuovere un effettivo successo scolastico per
ciascun alunno.

Accompagnare gli studenti nel loro percorso di
orientamento e ri-orientamento sia con azioni in classe
che attraverso percorsi individualizzati.

Condividere il tema dell’orientamento con le
famiglie, i docenti e le varie agenzie di riferimento sul
territorio.
SCUOLE SICURE
Giornalino
“Top School”
Il progetto viene attivato al fine di realizzare una efficiente sicurezza nella
scuola. Prevede azioni finalizzate a:

Programmare e gestire i piani di emergenza nei diversi plessi;

Definire le figure sensibili e gli incarichi di vigilanza;

Educare tutto il personale e in particolare gli alunni a
comportamenti corretti attraverso l’informazione e l’attuazione di
prove di evacuazione.
Il progetto coinvolge docenti e alunni delle scuole dell’IC2 con le
seguenti finalità:
 Scrivere testi utilizzando programmi di video scrittura e
curando l’impostazione grafica e concettuale.
 Scrivere testi di forma diversa: lettere, interviste, testi
argomentativi,descrittivi, narrativi, recessioni, articoli di
cronaca, ecc…Lettura e analisi di articoli da quotidiani.
Conoscere: struttura di un giornale; testate , articoli di fondo,
di cronaca, ecc…

Pubblicare due edizioni annuali uniche del giornalino dei
due Istituti Comprensivi presenti nel territorio di
Pescantina.
PROGETTI SPECIFICI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
BIBLIOTECA/
VIDEOTECA
RECUPERO MATEMATICA
RECUPERO ITALIANO
Questo progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola
secondaria di primo grado e mira a:
 Favorire e stimolare la lettura negli alunni, in classe e
nel territorio.
 Incrementare il piacere intellettuale ed emotivo del
leggere.
 Creare ponti fra lingue, linguaggi, religioni e culture
diverse.

Consolidare i valori alla convivenza civile.
 Il libro, infine, può diventare un fantastico compagno
di viaggio che consente di andare oltre le consuete
categorie di tempo e spazio per favorire l’incontro con
l’altro.
 Sviluppare le competenze linguistico-espressive;
attivare capacità organizzative del pensiero critico,
libero e creativo per un buon successo formativo.
 Utilizzare della biblioteca come stimolo alla ricerca
personale e per il lavoro scolastico.
Il progetto è rivolto a quegli alunni delle classi
prime, seconde e terze per i quali sin dai test
d’ingresso e dalle prime prove scritte, vengono
riscontrate carenze in aritmetica e geometria. I
corsi vengono quindi attivati per rinforzare i
contenuti di base e i concetti fondamentali della
matematica. Prevedono lezioni frontali con il
coinvolgimento attivo degli alunni, esercizi di
applicazione svolti ad acquisire abilità di calcolo
e padronanza dei procedimenti.
Progetto rivolto ad alunni delle classi prime, realizzato
attraverso l’organizzazione di classi aperte, per:

Migliorare i processi di comprensione con
particolare riguardo ad alcune categorie di pensiero
(rapporti causa/effetto; relazioni logiche tra le varie
parti del testo…)

Favorire l’acquisizione della consapevolezza, negli
alunni, dei processi che si attivano durante l’attività
di comprensione (inferenze)

Favorire
una
produzione
orale
maggiormente coerente e coesa
e
scritta
RECUPERO
LINGUE COMUNITARIE
Lo svolgimento della normale attività didattica tiene
sempre in debito conto dei diversi tempi e capacità di
apprendimento degli alunni, prevedendo momenti di
rinforzo e consolidamento. Ciò nonostante non tutti
riescono a raggiungere gli obiettivi minimi. Per questi casi
si rende necessario un lavoro individualizzato in piccoli
gruppi che non è sempre attuabile durante lo svolgimento
dell’orario curricolare, ma che diventa prezioso per
motivare o rimotivare allo studio gli alunni più a rischio
anche grazie ad un rapporto interpersonale diretto con
l’insegnante di classe
Il progetto, rivolto a tutti gli alunni mira a:
POTENZIAMENTO LINGUE COMUNITARIE

Aumentare la motivazione allo studio delle
lingue comunitarie.

Promuovere attività scolastiche ed extrascolastiche di vacanze studio in paesi europei.
Per l’A.S. 2014-15 è prevista la vacanza studio
a Ovingdean/Brighton dal 16 al 22 febbraio
2015.
In particolare, per le classi terze, la finalità è volta a:

SPORT NATURA AMBIENTE
Mettere gli alunni nella condizione di poter
conseguire una certificazione esterna che,
oltre a costituire un credito formativo
spendibile nella scuola, è altresì riconosciuta
fuori dai confini nazionali, in ambito
lavorativo e di studio.
Il progetto è rivolto agli alunni della scuola
secondaria di primo grado per:
 avviare i ragazzi alla pratica sportiva
in ambienti naturali;
 promuovere sani stili di vita,
 sviluppare negli alunni il senso del
dovere e l’impegno.
 Creare spirito di gruppo.


Il progetto (attuato grazie alla disponibilità
volontaria di docenti e genitori e alla
collaborazione con le Parrocchie e le
associazioni del territorio) è rivolto agli
alunni della scuola secondaria di primo grado
per:
PROGETTO DOPOSCUOLA
–
sostenerli nell'esecuzione dei compiti;
–
potenziare
disciplinari;
gli
apprendimenti
–
favorire
la
socializzazione
e
l'acquisizione di particolari competenze
mediante la partecipazione ad esperienze
laboratoriali.
L'attività si svolge presso la scuola nei giorni
di lunedì e mercoledì mediante la seguente
articolazione:
-dalle 12.50 alle 14.00 assistenza refezione
-dalle 14.00 alle 15.30 svolgimento compiti
-dalle 15.30 alle 16.30 laboratori
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Da alcuni anni la nostra scuola ha scelto di
aderire a questo progetto che coinvolge i ragazzi
della scuola secondaria di primo grado e i loro
docenti come apertura al territorio. In particolare,
gli alunni, a seguito di regolari operazioni di
campagna elettorale ed elezioni, formeranno un
loro consiglio che sarà accolto all’interno di
alcuni Consigli Comunali per poter esprimere
pareri e richieste riguardo a particolari
problematiche che interessano direttamente i
ragazzi sia come cittadini che come studenti. È
quindi un modo per formare cittadini in grado di
partecipare consapevolmente alla costruzione di
collettività più ampie, valorizzando le diverse
identità e le radici culturali di ogni studente.
COLLABORAZIONI CON COMUNE ED ENTI LOCALI
La nostra Scuola promuove inoltre attività in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, gli Enti
Locali e i servizi socio educativi per la formazione dei genitori “Avvenne domani”.
11. L'INCLUSIONE NELL'IC2
Disabilità e inclusione
La scelta fondamentale dell'Istituto nei confronti di alunni con disabilità è quella di garantire il successo
formativo degli allievi attraverso l'integrazione nei diversi ordini di scuola, assicurando il pieno godimento
dei diritti di libertà e autonomia. L'IC2 si pone quindi in linea con le indicazioni legislative per l'integrazione dell'handicap nei diversi ambienti di vita.
Per questo la scuola si pone come obiettivi:

eliminare gli ostacoli ambientali e le condizioni che impediscono lo sviluppo della persona umana,
privilegiando la massima partecipazione alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti costituzionali;

promuovere l'integrazione scolastica e l'inclusione sociale degli allievi con disabilità attraverso il
coordinamento sistematico e funzionale, la corresponsabilità nelle scelte e nelle azioni, per un reale sviluppo dell'autonomia personale dell'apprendimento, delle relazioni e della socializzazione degli allievi con
disabilità (srt. 12 comma 3, Legge 104/92);

riaffermare i diritti umani, le libertà fondamentali e la necessità da parte delle persone con disabilità
di essere garantite nel loro pieno godimento, senza discriminazioni (Convenzione ONU 2006).
L'allievo con disabilità è soggetto e oggetto di diritto a fruire di tutti i servizi integrativi necessari per la sua
crescita. La famiglia è interlocutore unico costituzionalmente deputato alla tutela dei diritti dell'allievo, salvo provvedimenti diversi da parte delle autorità giudiziarie.
Il coinvolgimento della famiglia e la sua partecipazione al processo educativo, cognitivo, riabilitativo e sociale è requisito indispensabile.
Il rapporto di collaborazione tra scuola, famiglia, servizio socio sanitario e/o altri servizi ha come fine un
intervento coordinato e globale che presuppone la distinzione di competenze oltre ad una congrua ed effettiva collaborazione.
Per questo si individuano i seguenti obiettivi:
1.
promuovere l'attuazione del diritto allo studio,
sostenere l'allievo con disabilità nell'autonomia, nella relazione, nella comunicazione, nell'apprendimento, nella socializzazione;
2.
favorire l'acquisizione della consapevolezza e fiducia in se stessi allo scopo di condurre la propria
vita da protagonista, con indipendenza individuale e libertà di compiere le proprie scelte;
3.
realizzare processi educativi integrati che rispondano ai bisogni specifici della persona nell'ambito
della scuola, della formazione professionale, del lavoro e delle relazioni sociali;
4.
garantire e promuovere all'interno dell'Istituzione Scolastica il coinvolgimento della famiglia, la sua
partecipazione nei processi di apprendimento, di assistenza, di educazione e di cura alla persona;
5.
avviare interventi di orientamento scolastico.
6.
Nell'IC2 operano a favore dell'integrazione:
il gruppo di lavoro per l’inclusione, costituito da:

il dirigente scolastico, dott.ssa Elisabetta Peroni (o un suo delegato), che lo presiede;

un operatore dell'ULSS 22, dottor Emanuele Zullini;

l’Assistente Sociale del Comune di Pescantina, dott.ssa Emanuela Cenci;

due docenti: prof.ssa Antonietta Antolini (referente inclusione alunni con disabilità) e prof.ssa Anna Pezzin
(referente inclusione alunni stranieri);

un rappresentante dei genitori degli alunni disabili: la signora Stefania Ferrero;

un rappresentante dei genitori eletti nel Consiglio d'Istituto, la signora Arianna Soresini.
gruppi di lavoro operativi: vengono costituiti per ogni allievo con disabilità e sono formati da:
• il dirigente scolastico (o un suo delegato);
• il docente di sostegno assegnato alla classe;
• i docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative riferite all'allievo;
• lo specialista dell'ULSS o di altro ente accreditato;
• eventuale operatore socio sanitario;
• la famiglia dell'allievo.
Il Gruppo ha il compito di predisporre il Piano Educativo Individualizzato, di verificarne l'attuazione e l'efficacia:

Il Dirigente Scolastico, come garante dell'offerta formativa è garante anche dell'integrazione dell'allievo diversamente abile;

il Personale Docente, è chiamato a collaborare in forma attiva per realizzare una scuola inclusiva.
Progetta e realizza il PEI secondo la logica della corresponsabilità educativa.

L'Insegnante di sostegno, viene assegnato alla classe7sezione, di cui è contitolare e rappresenta
una risorsa per garantire all'allievo con disabilità idonee strategie educative, didattiche e relazionali.

L'Operatore socio sanitario assiste l'allievo con disabilità secondo quanto stabilito dall'art. 13 comma 3 della L. 104/92 e dalla Circ. Reg. n. 33/93. La sua funzione è volta alla valorizzazione e al potenziamento delle capacità individuali dell'allievo con disabilità, secondo i bisogni specifici, mediante l'acquisizione e il consolidamento delle autonomie personali e relazionali, in un percorso di crescita e maturazione
globale. Condivide obiettivi, metodi con i docenti e il personale della scuola, realizza l'effettiva partecipazione dell'allievo a tutte le esperienze scolastiche formative, ricreative e ai progetti previsti dal POF.
DSA e inclusione
A partire dallo scorso anno scolastico, all’interno dell’IC2 è stata nominata la figura di Referente per i DSA
(ai sensi della L.170/2010 e del D.M. MIUR prot. n. 5669 del 12 luglio 2011), secondo le indicazioni delle
Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento,
allegate al decreto attuativo (12 luglio 2011) della legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico”.
Tale ruolo è ricoperto dalla docente:
Maria Grazia Paglialunga, psicopedagogista e docente della Scuola Primaria di Balconi, ha seguito una formazione specifica attraverso un Master Universitario di 1° livello in Didattica e Psicopedagogia dei disturbi
specifici di apprendimento (DSA) presso l’Università di Verona;
I principi che l’IC 2 pone a fondamento dell’azione formativa attraverso le funzioni delle Referenti d’Istituto
sono:



Applicazione della normativa vigente relativa ai DSA
Conoscenza dei bisogni educativi degli alunni
Rilevazione precoce delle difficoltà già a partire dalla scuola dell’infanzia (si Veda Protocollo d’Intesa
per le attività di Identificazione precoce dei casi sospetti i DSA, tra USR e Regione Veneto DGR n. 2438 del
20/12/2013)

Predisposizione di percorsi mirati

Condivisione di percorsi formativi personalizzati

Messa a punto di percorsi formativi con l’ausilio di strumenti dispensativi e compensativi

Attivazione di una fattiva rete di supporto con la famiglia e gli operatori professionali sul territorio
che seguono l’alunno
Consulenza ai docenti e ai genitori
Documentazione di leggi, progetti, azioni formative di Enti accreditati e dell’IC 2.
Le azioni a favore degli ALUNNI sono:
-
Monitorare senza soluzioni di continuità l’andamento degli apprendimenti strumentali (lettura,
scrittura, calcolo) e l’acquisizione progressiva di tali competenze trasversali a tutte le discipline
Individuare in modo tempestivo le difficoltà indice di rischio e, in collaborazione con la famiglia, attivare tutte le azioni per potenziare le prestazioni atipiche
Sostenere gli alunni della scuola primaria (soprattutto in classe prima e seconda), già diagnosticati
e/o in fase di valutazione clinica, mediante una progettazione mirata delle situazioni didattiche, in modo
da creare le possibilità di apprendimento significativo.
Concorrere nella costruzione delle competenze attraverso la metacognizione, quale strumento primario di compensazione.
Le azioni a favore di DOCENTI e GENITORI sono:
-
Promuovere una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza circa i disturbi specifici di apprendimento, e normativa in merito, in tutte le componenti e loro sedi formali: docenti, genitori (organicità del
POF e sua funzionalità agli obiettivi formativi istituzionali e territoriali).
Costruire competenze professionali nei docenti per la rilevazione precoce degli alunni DSA e per
realizzare interventi tempestivi di recupero e/o potenziamento sugli alunni (dal sospetto della difficoltà,
alla rilevazione degli indici predittivi, alla collaborazione con i genitori, all’intervento specifico attraverso
sinergie di tutte le agenzie educative che ruotano attorno all’alunno).
Promuovere azioni di integrazione tra competenze didattico-disciplinari, relazionali, organizzative
e istituzionali.

Costruire e realizzare un insieme composito di azioni di gestione delle difficoltà di apprendimento e
di prevenzione dell’insuccesso scolastico per diffondere procedure condivise all’interno dell’Istituzione e
sul territorio (Protocollo d’Intesa per le attività di Identificazione precoce dei casi sospetti DSA, tra USR e
Regione Veneto, DGR n. 2438 del 20/12/2013).
Inoltre, per i DOCENTI ci si prefigge di:
-
tradurre gli intenti in pratiche condivise, sperimentando sul campo quanto progettato in merito alla
rilevazione, monitoraggio e interventi tempestivi attraverso l’esperienza professionale di ciascun docente
(anche in collaborazione del CTI della Valpolicella).
Costruire competenze per l’utilizzo di strumenti di rilevazione delle difficoltà (markers predittivi),
protocolli e/o griglie di osservazione sistematica.
Sostenere i docenti nella scoperta e nell’uso di strategie e strumenti compensativi e dispensativi a
sostegno di un apprendimento significativo e uno stile motivazionale generativo e protettivo.
SPORTELLO DI CONSULENZA
Lo sportello di consulenza offre informazioni, sostegno, consigli a genitori e docenti cercando di individuare
sinergicamente percorsi formativi per rendere l’esperienza di apprendimento efficace e motivante. Si accede
per appuntamento, telefonando:
-
per la scuola secondaria di I° grado, al 045 71050482) chiedendo del Vicario, Claudia Spagna;
per la scuola dell’infanzia e quella primaria di Balconi, al 045 7150213 chiedendo dell’ins.te
Paglialunga.
Alunni stranieri e inclusione
L’istituto comprensivo n.2 di Pescantina sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi
dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un
valore irrinunciabile.
Numerose sono le azioni che l’Istituto svolge in collaborazione con gli enti locali (Servizi Sociali del Comune
di Pescantina, ULSS 22 di Bussolengo) e le altre agenzie educative del territorio (Cestim, cooperative
Hermete e L’Ancora). Questa la mappatura delle azioni previste per l’anno scolastico 2014-2015:
FS
sc. Secondaria
Commissione
PEZZIN Referente di istituto
Venturini, Tonoli, Bianchi
FS
sc.primaria di Balconi DE FERRARI
Commissione
Mecca, Zantedeschi,Chinotti, Cartechini, Lazzaro
FS
sc. Primaria di Settimo CANEVA
Commisione
Trabucchi
FS
sc. Dell' infanzia
Commissione
FASOLI
Perantoni
Inserito all'interno del progetto inclusione, il progetto intercultura ha le seguenti finalità:
-fornire agli alunni un'adeguata conoscenza della lingua italiana
-favorire l'inserimento nel contesto sociale del territorio degli alunni e delle loro famiglie
-promuovere un clima di accoglienza e di rispetto delle differenze all'interno della scuola attraverso l'attuazione di una didattica interculturale che coinvolga tutte le discipline.
Per le azioni, si veda il pof dello scorso anno.
Negli incontri del 2-12 settembre si sono analizzate LE LINEE GUIDA PER L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
STRANIERI, per attuare azioni e interventi mirati.
Le linee Guida del 2006 sono state un riferimento importante, ma a distanza di 10 anni è stata necessaria
una riconsiderazione della realtà del mondo migranti.
Nella premessa viene evidenziato che
“lo studente di origini straniere può costituire un’ occasione per ripensare, rinnovare l’azione didattica a
vantaggio di tutti e un’occasione di cambiamento per tutta la scuola.”.
Nella prima parte delle Linee Guida viene messo in evidenza che l’inserimento di un alunno straniero nel
contesto scolastico non è connesso solo alla competenza linguistica.
Infatti l’esperienza di questi anni ha sottolineato la necessità di prestare attenzione a nuove tipologie di
studenti con problematiche interculturali e di integrazione per alunni di seconda generazione, come
-alunni con cittadinanza straniera
-alunni con ambiente familiare non italofono
-minori non accompagnati
-alunni figli di coppie miste
-alunni arrivati per adozione internazionale
-alunni rom,sinti e caminanti
-questione della Cittadinanza (legge 1992 risulta inadeguata)
Un altro aspetto definito fondamentale, nella seconda parte delle linee Guida, riguarda l’iscrizione degli
alunni stranieri nelle classi:
“Gli alunni stranieri vengono iscritti in linea generale alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo
che il Collegio dei docenti deliberi, sulla base di specifici criteri, l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo
conto, tra l’altro, delle competenze, abilità e dei livelli di conoscenza della lingua italiana dell’alunno. In
quest’ultimo caso è prevista al più l’assegnazione inferiore o superiore rispetto all’età anagrafica.”
NOME DEL
SERVIZIO
OBIETTIVI
Mediatori linguisticiculturali
Alfabetizzazione per livelli
(quadro di riferimento europeo)
laboratori
-Migliorare
l’inserimento
scolastico
Fornire gli strumenti linguistici
di base
-Migliorare
l’inserimento
sociale e scolastico
-Instaurare
una buona
comunicazione
con la famiglia
-Migliorare
l’autostima
Supporto
linguistico
-Migliorare
l’inserimento
sociale e scolastico di
alunni appena giunti in
Italia
-Migliorare
l’autostima
-Collaborare
nelle attività di
orientamento
scolastico
Incontri di
commissione
“Tante tinte”
Educatori e
volontari
(cooperative/
associazioni)
-Migliorare
l’inserimento
scolastico
-Migliorare
l’inserimento
scolastico
-Instaurare
una buona
comunicazione con la famiglia
-Instaurare
una buona
comunicazione
con la famiglia
Coordinare tutte
le attività in sinergia con i diversi enti e i referenti dell’IC1
Sportello
-Collaborare
nelle attività di
orientamento
scolastico
-Collaborare
nelle attività di
orientamento
scolastico
FASCIA D’ETA’
3-14 anni
3-14 anni
3-14 anni
3-14 anni
3-14 anni
ORARIO
SVOLGIMENTO
Su appuntamento
Durante le ore
delle attività
scolastiche
Orario scolastico
Orario scolastico (gratuito) ed extrascolastico (a
pagamento)
Orario scolastico
PERIODO
SVOLGIMENTO
Tutto l’anno
scolastico
Tutto l’anno
scolastico
OPERATORI
Docenti, mediatori
Docenti di ogni
ordine e grado
BREVE DESCRIZIONE ATTIVITA’
Incontri tra
docenti e famiglia alla presenza del mediatore linguistico su tematiche particolari
LUOGO
scuola
Periodo scolastico, periodo estivo.
Tutto l’anno
scolastico
Operatori ed
educatori
(ULSS22)
Volontari Cestim
Docenti e referenti dello
sportello
Docenti e operatori cooperative Hermete e L’Ancora
Interventi in
piccoli gruppi
utilizzando i
fondi dell’ art.9
Tante Tinte
Laboratori di
animazione
interculturale
ed educazione alla cittadinanza
Supporto linguistico in
orario scolastico, attività
di doposcuola, corsi estivi
per alunni di
recente immigrazione
Consulenza e
supporto
Consulenza e
supporto
Laboratorio lingua 2
scuola
scuola
scuola
scuola
Pomeriggio
Tutto l’anno scolastico
Docenti e referenti diversi enti
Programmazione
e coordinamento delle azioni a
linguistico in ora- favora
rio scolastico
dell’integrazione
degli alunni
stranieri
scuola
Bisogni Educativi Speciali e inclusione
Il 27 dicembre 2012 è stata firmata la direttiva recante Strumenti d’intervento per alunni con
bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica, che delinea e
precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La Direttiva
ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla
certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la
comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio
sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture
“diverse”. La Direttiva chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro
dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.
L’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi
Speciali deve essere deliberata in Consiglio di classe – ovvero, nelle Scuole Primarie, da tutti i
componenti del team docenti – dando luogo al PDP (Piano Didattico Personalizzato), firmato dal
Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia.
Il Ministro dell’Istruzione ha ribadito nel giugno 2013, attraverso la circolare “Strumenti
d’Intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica”, che: “ ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni
Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai
quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Viene ribadita la
necessità di potenziare la cultura dell’inclusione sia all’interno della scuola sia nell’ambito del
territorio. In particolare, assumono un valore strategico i Centri Territoriali di Supporto, che
rappresentano l’interfaccia fra l’Amministrazione e le scuole e tra le scuole stesse in relazione ai
Bisogni Educativi Speciali per quanto riguarda l’informazione, la formazione, la consulenza, la
gestione di ausili, la condivisione delle buone pratiche e di attività di ricerca e sperimentazione.
Negli ultimi giorni di Novembre 2013, infine, il Ministero ha inviato alle Scuole un’ulteriore
circolare di chiarimento riguardo gli “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi
Speciali A.S. 2013-2014. Con questo documento si afferma che il corrente anno scolastico dovrà
essere utilizzato per sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche anche
organizzative per migliorare sempre più la qualità dell’inclusione. In particolare si sottolinea
quando è necessario ricorrere all’adozione e alla compilazione di un Piano Didattico
Personalizzato per alunni con BES, mentre si ribadisce l’opportunità di offrire forme di percorsi
scolastici flessibili senza abbassare i livelli di apprendimento.
11. L'IC2 di Pescantina e la dispersione scolastica
Nella programmazione e nella realizzazione del curricolo, particolare attenzione
viene rivolta a determinare un ambiente di accoglienza nei riguardi di quegli alunni che
per svariate motivazioni non trovano in ambito scolastico la propria realizzazione.
Quando la didattica personalizzata, le attività laboratori ali, il cooperative learning, la
collaborazione con le famiglie e tutte le altre strategie che possono essere messe in atto
non riescono a determinare un proficuo percorso scolastico, si rende necessario trovare
un’alternativa all’ambiente didattico tradizionale. Da anni il nostro Istituto, qualora rilevi
particolari situazioni di difficoltà, collabora al progetto di rete “Icaro” che quest’anno
vede affiancarsi anche l’esperienza “Alternando”. Questa rete si viene a ricreare ogni
anno, coordinata dall’Ufficio Scolastico Provinciale e dall’alta professionalità delle
prof.sse Bonizzi e Dal Negro dell’Istituto Provolo, con la presenza dei Dirigenti o loro
referenti, degli Istituti in cui sono presenti alunni ripetenti o pluriripetenti, non certificati.
Il progetto Icaro è finalizzato al recupero mirato di situazioni a rischio di abbandono che
coinvolgono minori soggetti all’assolvimento dell’obbligo in condizioni di palese
disadattamento scolastico e marginalità sociale, nonché esposti al rischio di devianza. In
pratica, si viene a creare una “scuola di seconda opportunità” perché nella prima
opportunità – quella istituzionale – questi alunni/e non riescono ad avere e dare risposte
quasi mai positive e significative, nonostante i tentativi di vario genere realizzati dagli
insegnanti.
Viene quindi offerta la possibilità di frequentare il secondo quadrimestre, in seguito alla
firma dell’Accordo di Rete e al ritiro dalla scuola secondaria di primo grado, presso
l’Istituto Provolo. Durante questo periodo gli “icarini” vengono preparati all’Esame di
Stato conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione e ri-orientati per il proseguimento negli
studi con ore di lezione frontale e a piccoli gruppi, di laboratori di vario tipo, di stage
settimanali in aziende/ditte convenzionate. Al termine dell’anno scolastico, l’Istituto
Provolo provvede a presentare gli alunni come “privatisti” all’Esame di Stato nella scuola
di provenienza.
12.COME PARTECIPANO I GENITORI ALLA VITA SCOLASTICA
AREA PARTECIPATIVA
Al fine di realizzare, nel rispetto degli Ordinamenti della Scuola, la partecipazione alla
gestione, sono previsti a livello di Istituto gli Organi Collegiali:

Consiglio di Intersezione composto da tutte le docenti delle Sezioni, dalle
insegnanti di sostegno, dall’insegnante di I.R.C; un rappresentante eletto dai genitori dei
bambini/e iscritti di ogni Sezione.
I consigli di Intersezione sono presieduti dal Dirigente Scolastico oppure da un docente,
membro del Consiglio, suo delegato. Si riuniscono in ore non coincidenti con l’orario
delle lezioni, col compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine
all’azione educativa e didattica e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci
tra docenti, genitori e bambini/e.
Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico spettano al
Consiglio di Intersezione con la sola presenza delle docenti.

Consiglio di interclasse, composto dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello
stesso ciclo o dello stesso plesso. Fanno parte del consiglio di interclasse per ciascuna
delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti. È
presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, suo
delegato.
 Consiglio di classe, composto da tutti i professori di ogni singola classe, è
presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da uno dei professori della classe suo
delegato (coordinatore di classe)). Si riunisce in ore non coincidenti con l’orario delle
lezioni. Le mansioni del segretario sono svolte da uno degli insegnanti della classe,
incaricato dal Dirigente Scolastico.
Il Consiglio d’Istituto è costituito da 19 componenti, di cui 8 componenti del personale
insegnante; 2 rappresentanti del personale non insegnante; 8 rappresentanti dei genitori
degli alunni e dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio d’Istituto è presieduto da uno dei suoi
membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei
genitori degli alunni.
Membri del Consiglio d’Istituto eletti nei giorni 10 e 11 novembre 2012
Componente docenti: Benvenuti Fiorenza, Campostrini Maria, Chinotti Nicoletta, Facincani Giorgio,
Mecca Giuseppa, Signorini Fausta, Spagna Claudia, Tortella Lisa.
Componente A.T.A:
Laiti Lorenzina.
Componente genitori: Accordini Luciana, Almiento Giovanni, Della Giustina Mino, Murace, Laura,
Pericolosi Alba, Pisanelli Zeno, Polato Sara, Soresini Arianna.
Il Consiglio d’Istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta da un
docente, da un non docente, e da due genitori. Presiede la giunta il Dirigente Scolastico
mentre il Direttore dei servizi di segreteria svolge funzioni di segretario della giunta
stessa. Il Consiglio d’Istituto e la giunta esecutiva durano in carica tre anni.
Il Consiglio d’Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in
ordine all’impiego di mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento
amministrativo e didattico dell’Istituto. Ha potere deliberante, fatte salve le competenze
del collegio dei docenti, dei consigli di sezione, dei consigli di classe, dei consigli di
interclasse: sull’adozione del regolamento interno; sull’acquisto delle attrezzature e
sussidi didattici; sull’adattamento del calendario scolastico; sui criteri per la
programmazione delle attività parascolastiche e delle visite guidate, dei viaggi di
istruzione; per la promozione di contatti e collaborazione con altre scuole; per la
partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;
per iniziative assistenziali.
Indica altresì i criteri generali relativi alla formazione delle sezioni e delle classi e
all’adattamento dell’orario delle lezioni.
COMITATO DEI GENITORI
Dallo scorso anno è stato costituito il Comitato Genitori dell'I.C 2 di Pescantina ed è stata
eletta in qualità di Presidente la signora Stefania Muraro.
Per favorire una partecipazione consapevole e significativa è stato organizzato un corso
di formazione rivolto a tutti i rappresentanti dei genitori ed alla presidente del Comitato
del nostro I.C. Coordinato dalla dott.ssa Katia Tinazzi.
Patto educativo di corresponsabilità
Il patto educativo di corresponsabilità impegna le famiglie fin dal momento
dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa.
ART. 18 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’(ai sensi del DPR 235\2007)
“La Scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo
della coscienza civile.
La Scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla
crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per
garantirne la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di
ciascuno (art. 1 – commi 1 e 2 D. P. R. 249\98)”.
Visto il D.M. n. 5843\A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del
bullismo”
Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di
altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
Premessa
La Scuola accompagna e sostiene lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno; sviluppa competenze e strumentalità; crea
una rete di valori e di atteggiamenti dalla quale discenderanno molte delle scelte personali e di vita di ciascuno;
tuttavia la Scuola non esaurisce tutte le funzioni educative, pertanto, nell’esercizio della propria autonomia
funzionale favorisce l’interazione formativa con la Famiglia, quale sede primaria dell’educazione e con la più vasta
comunità sociale.
L’Istituto
Comprensivo
Statale
2
di
Pescantina
dell’alunno\a……………………………………………................................
classe/sezione………………………………………………………………………………………
Scuola…………………………………………………………………
stipula
con
frequentante
la
Famiglia
la
della
il seguente “Patto educativo di corresponsabilità” secondo il quale:
La Scuola si impegna a :
fornire un servizio improntato ai criteri dell’eguaglianza, dell’imparzialità e regolarità, della partecipazione,
dell’accoglienza e integrazione, dell’efficienza ed efficacia, della trasparenza e della tutela della privacy, secondo gli
artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana;
mettere a disposizione la documentazione ufficiale (POF, Progetti a Lungo Termine, Programmazioni didattiche,
Disposizioni in materia di sicurezza/Piano di Evacuazione, Regolamento di Istituto e Regolamento di Disciplina);
tutelare la salute e la sicurezza di tutte le componenti della comunità scolastica.
I Docenti si impegnano a :
evitare ogni forma di discriminazione per razza, sesso, credo religioso e politico;
far conoscere agli alunni diversi punti di vista sulle questioni trattate, nel rispetto del pluralismo delle idee;
porre attenzione verso gli alunni stranieri perché sia rispettata la vita culturale e religiosa della comunità alla quale
appartengono;
favorire la realizzazione della personalità dell’alunno e promuovere la sua autostima;
capire le inclinazioni dell’alunno e favorirne l’orientamento;
contribuire alla sua socializzazione e alla sua integrazione nel gruppo sez/ classe;
coinvolgere l’alunno nell’elaborazione delle regole e a farle rispettare;
sviluppare nell’alunno lo spirito di collaborazione e di solidarietà;
ascoltare l’alunno;
prendere le difese dell’alunno se la sua integrità fisica o morale è minacciata;
valutare ciascun alunno con tempestività, regolarità, equanimità e trasparenza;
porre progressivamente in essere le condizioni per migliorare il rendimento dell’alunno;
favorire un rapporto costruttivo tra Scuola e Famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione
educativa.
L’alunno\alunna, in relazione agli obiettivi educativi e didattici programmati e calibrati per ciascun ordine di
Scuola, si impegna a:
prendere coscienza dei personali diritti e doveri;
imparare a conoscere e rispettare i Regolamenti della Scuola e d’Istituto;
per i bambini della scuola dell’infanzia si apporta il seguente adattamento “imparare a conoscere e rispettare i ritmi e
le regole delle routine scolastiche”;
rispettare le persone, gli ambienti e le attrezzature;
usare, con i Docenti, i compagni e il personale ausiliario, un linguaggio consono all’ambiente educativo della Scuola;
mantenere un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni;
per i bambini della scuola dell’infanzia si apporta il seguente adattamento “scoprire e mantenere un comportamento
corretto ed adeguato alle diverse situazioni”;
imparare ad agire con responsabilità per salvaguardare la sicurezza propria ed altrui;
imparare a rispettare i tempi ed i modi previsti per raggiungere l’obiettivo formativo mantenendo un atteggiamento
responsabile nel portare a termine le consegne e\o nell’esecuzione dei compiti richiesti; per i bambini della scuola
dell’infanzia si apporta il seguente adattamento “ascoltare le indicazioni date ed impegnarsi per portare a termine le
consegne ed i compiti richiesti”;
essere cooperativo nei gruppi-lavoro;
non portare da casa materiale non richiesto (compreso cellulare e altri dispositivi elettronici; sono previste deroghe
solo nella scuola secondaria di primo grado quando l’utilizzo delle strumentazioni citate è autorizzato dagli insegnanti
per motivi didattici e/o di sicurezza) ; per i bambini della scuola dell’infanzia si apporta il seguente adattamento
“dolciumi e giochi pericolosi”;
favorire la comunicazione Scuola\Famiglia consegnando regolarmente, alle rispettive parti, avvisi, comunicazioni e
circolari;
per i bambini della scuola dell’infanzia si integra con la frase “esponendo le esperienze vissute nei due contesti”,
Tutti i Genitori si impegnano a :
conoscere l’Offerta Formativa della Scuola, il Regolamento di Istituto, il Regolamento di Disciplina, favorendone
l’applicazione da parte del figlio\a e collaborare al Progetto Formativo partecipando in modo propositivo agli
organismi collegiali.
I Genitori che hanno un bambino nella Scuola dell’Infanzia si impegnano in modo particolare a:

Trasmettere ai loro figli la consapevolezza che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro
futuro e la loro formazione culturale
 Intervenire con regolarità alle riunioni e alle attività proposte
 Favorire la comunicazione scuola-famiglia consegnando regolarmente alle rispettive parti avvisi, comunicazioni, circolari ed esponendo le esperienze vissute nei due contesti
 Collaborare impegnandosi a portare a termine le consegne e le richieste della scuola (materiale, vestiario…)
 Utilizzare le procedure corrette per comunicare eventuali difficoltà o incomprensioni nel rapporto famigliascuola intervenendo direttamente con l’interessato, in secondo luogo con il referente di plesso, in ultima
istanza con il dirigente scolastico
 Condividere sistematicamente in casi di difficoltà scolastica una partecipazione attente alle proposte della
scuola.
 Limitare entrate ed uscite in orari diversi dal funzionamento
 Educare al rispetto delle persone, degli ambienti e delle attrezzature e del materiale scolastico
 Educare il figlio\a ad usare un abbigliamento rispettoso dei canoni della sobrietà, della decenza e dell’igiene
 Promuovere un linguaggio consono all’ambiente educativo della scuola
 Responsabilizzare gli alunni per salvaguardare la sicurezza propria ed altrui
 Non concedere di portare da casa materiale non richiesto, in particolare giochi, dolciumi e oggetti pericolosi
o dannosi
I Genitori che hanno un bambino nella Scuola Primaria si impegnano in modo particolare a:

Trasmettere ai loro figli la consapevolezza che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro
futuro e la loro formazione culturale
 Intervenire con regolarità alle riunioni e alle attività proposte: consigli di classe, elezione dei rappresentanti,
colloqui con gli insegnanti, attività di orientamento e formazione, eventuali momenti di festa
 Compilare puntualmente i moduli per giustificare assenze, entrate/uscite fuori orario. Per le assenze superiori a cinque giorni causate da malattia, insieme alla giustificazione va presentato il certificato medico attestante l’avvenuta guarigione
 Controllare regolarmente il diario o il libretto personale dello studente firmando tempestivamente tutte le
comunicazioni provenienti dalla scuola: circolari, valutazioni di verifiche scritte, rilievi sull’impegno e il comportamento
 Sollecitare i figli all’impegno nello studio individuale e nell’esecuzione dei compiti per casa
 Utilizzare le procedure corrette per comunicare eventuali difficoltà o incomprensioni nel rapporto famigliascuola intervenendo direttamente con l’interessato, in secondo luogo con il referente di plesso, in ultima
istanza con il dirigente scolastico
 Condividere in casi di grave difficoltà scolastica, un patto formativo individuale proposto dalla scuola e condiviso dalla famiglia
 Limitare l’ingresso nella scuola, durante le attività didattiche, che è consentito esclusivamente in caso di
uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti pertanto si asterranno dall’intrattenersi con i genitori durante
l’attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l’alunno
 Educare al rispetto delle persone, degli ambienti e delle attrezzature e del materiale scolastico
 Educare il figlio\a ad usare un abbigliamento rispettoso dei canoni della sobrietà, della decenza e dell’igiene
 Promuovere un linguaggio consono all’ambiente educativo della scuola
 Responsabilizzare gli alunni per salvaguardare la sicurezza propria ed altrui
 Non concedere di portare da casa materiale non richiesto, compreso cellulare ed altri dispositivi elettronici
I Genitori che hanno un ragazzo nella Scuola Secondaria di Primo grado si impegnano in modo particolare a:

Trasmettere ai loro figli la consapevolezza che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro
futuro e la loro formazione culturale
 Intervenire con regolarità alle riunioni e alle attività proposte: consigli di classe, elezione dei rappresentanti,
colloqui con gli insegnanti, attività di orientamento e formazione, eventuali momenti di festa
 Compilare puntualmente i moduli per giustificare assenze, entrate/uscite fuori orario. Per le assenze superiori a cinque giorni causate da malattia, insieme alla giustificazione va presentato il certificato medico attestante l’avvenuta guarigione
 Controllare regolarmente il diario o il libretto personale dello studente firmando tempestivamente tutte le
comunicazioni provenienti dalla scuola: circolari, valutazioni di verifiche scritte e interrogazioni orali, rilievi
sull’impegno e il comportamento che in casi di particolare gravità possano essere inviati tramite corrispondenza/ raccomandata a mano
 Sollecitare i figli all’impegno nello studio individuale e nell’esecuzione dei compiti per casa
 Utilizzare le procedure corrette per comunicare eventuali difficoltà o incomprensioni nel rapporto famigliascuola intervenendo direttamente con l’interessato, in secondo luogo con il coordinatore, in ultima istanza
con il dirigente scolastico
 Condividere in casi di grave difficoltà scolastica, un patto formativo individuale proposto dalla scuola e condiviso dalla famiglia
 Limitare l’ingresso nella scuola, durante le attività didattiche, che è consentito esclusivamente in caso di
uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti pertanto si asterranno dall’intrattenersi con i genitori durante
l’attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l’alunno
 Educare al rispetto delle persone, degli ambienti e delle attrezzature e del materiale scolastico
 Promuovere un linguaggio consono all’ambiente educativo della scuola
 Responsabilizzare gli alunni per salvaguardare la sicurezza propria ed altrui
 Non concedere di portare da casa materiale non richiesto, compreso cellulare ed altri dispositivi elettronici.
Sono previste deroghe quando l’utilizzo delle strumentazioni citate è autorizzato dagli insegnanti per motivi
didattici e/o di sicurezza
Il personale non docente si impegna a:
mantenere puliti e accoglienti i locali scolastici;
conoscere l’Offerta Formativa della Scuola e collaborare alla sua realizzazione, per quanto di competenza;
garantire il necessario supporto alle attività didattiche;
segnalare ai Docenti, o al Dirigente Scolastico, eventuali problemi rilevati;
mantenere e favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella Comunità
Scolastica;
collaborare alla salvaguardia dell’integrità fisica e morale dell’alunno se minacciata.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa ponendo alunni\e, Genitori, Docenti e Personale non docente
nella condizione di espletare al meglio il proprio ruolo;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della Comunità Scolastica;
cogliere le esigenze formative degli alunni\e e della comunità in cui la Scuola opera per ricercare soluzioni adeguate e
promuovere lo sviluppo dell’Istituto.
Firma dei Genitori
per accettazione
………………………………..
Firma del Dirigente Scolastico
in rappresentanza dell’Istituzione Scolastica
…………………………………………………
Firma dell’alunno/a
(verrà acquisita in classe al momento di presentazione del Patto
……………………………………………………………………………
Educativo
di corresponsabilità)
INTEGRAZIONE AL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
RIGUARDANTE LE NUOVE TECNOLOGIE
Gentilissimi Genitori, abbiamo pensato di condividere con Voi riflessioni e suggerimenti in merito all’uso di
internet e dei Social Network, dal momento che questi strumenti costituiscono quella che viene definita la
terza famiglia dei nostri bambini/ ragazzi (dopo quella formata da padre, madre ed eventuali fratelli e
quella rappresentata dal contesto scolastico). Noi insegnanti e Voi genitori abbiamo il compito di allearci,
oggi più di prima:
-nell’essere educatori affascinanti che sanno vivere una vita gioiosa e ricca di interessi, testimoniando con il
nostro comportamento come vanno utilizzate al meglio le nuove tecnologie, senza che occupino la totalità
del nostro tempo libero ricordando ed insegnando che
“DOV’E’ IL NOSTRO CUORE, LA’ SARA’ IL NOSTRO TESORO”
-nel trasmettere ai giovani che i social network possono trasformarsi da strumenti di emergenza a
possibilità di speranza, educando ogni bambino/ragazzo a saper mettere a frutto il talento personale
senza offuscare o denigrare il talento di un altro.
SEXTING PERCHÉ: CONSEGUENZE SUL PIANO LEGALE
A cura della Dott.ssa Katia Tinazzi
La parola “sexting” si è recentemente diffusa e viene utilizzata per indicare un comportamento molto di moda tra gli
adolescenti, con questo termine si fa riferimento allo scambio di foto o video inerenti la sessualità, spesso realizzati
con il cellulare e , grazie allo stesso, diffusi e condivisi in tempo reale su Internet tramite WhatsApp, chat, email, blog
o social network. L’origine di questo termine è dato dall’unione delle parole inglesi “sex” (sesso) e “texting” (inviare
testi). Perché un ragazzo o una ragazza sentono questo continuo bisogno di “pubblicare”? Generalmente lo fanno per
mettersi in mostra, per il bisogno di esibirsi e attirare qualcuno, per dimostrare interesse verso qualcuno o dimostrare
di essere impegnati in una relazione. I problemi, tuttavia, nascono spesso al termine di tali relazioni poiché
qualcuno rimane in possesso di immagini molto compromettenti. Lo scambio di foto o video a contenuto sessuale può
apparire ai ragazzi come qualcosa di divertente; il più delle volte, scattarsi una foto sexy e inviarla può essere un
comportamento messo in atto senza pensare alle conseguenze. Cosa può esserci di male nel flirtare virtualmente, per
attirare l’attenzione di qualcuno che ci piace o per mettersi in mostra? Oppure, all’interno di una relazione di coppia,
non può esser visto come una “prova d’amore”? Beh, se pensi un attimo a quello che può significare, alle
conseguenze, capirai quanto può essere pericoloso!!! Per esempio, cosa succede se la relazione finisce? Possiamo
davvero essere certi che quella persona non faccia nulla con le nostre immagini? Un/Una ex fidanzato/a, dopo che ci
si è lasciati e magari i rapporti non sono rimasti tanto buoni, potrebbe volersi vendicare e diffondere su internet le
foto sexy che gli/le avevate inviato, così solo per divertirsi, o per farvi un torto! A volte può essere difficile cogliere le
conseguenze permanenti delle azioni che compiamo on-line, non ci si rende conto che i comportamenti di oggi
possono avere una conseguenza domani. Spesso una foto o un video, anche se inviato ad una ristretta cerchia di
persone, si diffonde poi in modo incontrollabile: possono, infatti, essere facilmente condivisi con chiunque e
raggiungere potenzialmente un numero infinito di destinatari. Una volta che le immagini sono in circolazione on-line
diventano di tutti, lasciano una “impronta digitale” INDELEBILE che non è più controllabile e recuperabile.
Oltre ai problemi per la persona ritratta nella foto o nel video, non bisogna dimenticare che il sexting può avere serie
conseguenze anche sul piano legale. Si tratta di un reato! Per la legge italiana il sexting rientra in ciò che si
chiama “produzione e distribuzione di materiale pedopornografico”, cioè foto o video che ritraggono soggetti
minorenni!
SI RICORDA CHE L’USO DEI SOCIAL NETWORK E’ VIETATO AI MINORI DI 13 ANNI ED E’ SCONSIGLIATO
AI MINORI DI 14
COME FAR USARE IN MODO SICURO COMUPUTER E TELEFONINI AI NOSTRI RAGAZZI
1.
NON LASCIATE TROPPE ORE I RAGAZZI DA SOLI IN RETE E POSIZIONATE SE POSSIBILE IL COMPUTER IN UNA STANZA
CENTRALE DELLA CASA; QUESTO VI CONSENTIRÀ DI DARE ANCHE SOLO UNA FUGACE OCCHIATA AI SITI VISITATI
SENZA CHE VOSTRO/A FIGLIO/A SI SENTA “SOTTO CONTROLLO”.
2. PER LA NAVIGAZIONE DEI PIÙ PICCOLI USATE SOFTWERE “FILTRO” CON UN ELENCO PREDEFINITO DI SITI POSSIBILI,
SCEGLIETE LA LISTA DI QUESTI SITI INSIEME AI VOSTRI FIGLI SPIEGANDO LORO CHE É UNA MISURA DI SICUREZZA
INDISPENSABILE. É OPPORTUNO VERIFICARE PERIODICAMENTE CHE I FILTRI FUNZIONINO IN MODO CORRETTO E TENERE SEGRETA LA PAROLA CHIAVE.
3. INSEGNATE AI VOSTRI FIGLI L’IMPORTANZA DI NON RIVELARE IN RETE DATI PERSONALI COME NOME, COGNOME, ETÀ,
INDIRIZZO, NUMERO DI TELEFONO, NOME E ORARI DELLA SCUOLA, NOME DEGLI AMICI. RACCONTATEGLI INOLTRE
CHE NON É CONSIGLIABILE PUBBLICARE IN INTERNET FOTO DI SÈ O DEGLI ALTRI, SOPRATTUTTO SE QUESTI SONO
MINORENNI E INCONSAPEVOLI DI APPARIRE ON-LINE.
4. SPIEGATE CHE IL TELEFONINO É UN MEZZO DI COMUNICAZIONE CHE IMPONE UNA CAUTELA ANALOGA A QUELLA CHE
SI HA NEI CONFRONTI DEL COMPUTER. SCEGLIETE PER I PIÙ PICCOLI MODELLI SEMPLICI, QUELLI CON TELECAMERE E
FOTOCAMERE, COLLEGATI COSTANTEMENTE AD INTERNET, RISERVATELI A QUANDO SAPRANNO UTILIZZARLI IN MODO
SICURO E CONSAPEVOLE.
5. SPIEGATE A VOSTRO FIGLIO CHE FOTO E RIPRESE EFFETTUATE CON IL TELEFONINO SOTTOSTANNO ALLA NORMATIVA
ITALIANA IN MATERIA DI PROTEZIONE DELL’IMMAGINE E DELLA PRIVACY DELLE PERSONE.
6. PER I TELEFONINI CHE CONSENTONO LA NAVIGAZIONE IN INTERNET O L’ACCESSO A COMMUNITY E CHAT, SPIEGATE A
VOSTRO FIGLIO CHE I RISCHI IN TERMINI DI ADESCAMENTO DA PARTE DI PEDOFILI ONLINE SONO I MEDESIMI DELLA
RETE “TRADIZIONALE”.
7. SCEGLIETE PER I VOSTRI FIGLI SIM CARD RICARICABILI E RICARICATE SEMPRE VOI IL CREDITO IN MODO DA POTER
MONITORARE LA QUANTITÀ DI TRAFFICO EFFETTUATO.
8. AL MOMENTO DELL’ATTIVAZIONE DELL SIM CARD FORNITE AI VOSTRI FIGLI IL PIN MA NON IL PUK. CONIL PUK INFATTI
POTETE ACCEDERE AL TELEFONO ANCHE SE IL PIN È STATO MODIFICATO.
9. SPIEGATE AI VOSTRI FIGLI CHE SMS O MMS CHE PROMETTONO RICARICHE FACILI O ALTRI VANTAGGI IMMOTIVATI
SONO SPESSO IL PRIMO CONTATTO EFFETTUATO DA CHE NON HA BUONE INTENZIONI.
10. PARLATE AI VOSTRI FIGLI DELLA POTENZIALE PERICOLOSITÀ DI RICHIAMARE COL TELEFONINO NUMERI SCONOSCIUTI
DA CUI PROVENGONO SQUILLI O CHIAMATE MUTE. IN PASSATO SI É TRATTATO DI UNA MODALITÀ CON CUI I PEDOFILI
ADESCAVANO I MINORI.
11. SCORAGGIATE VOSTRO FIGLIO DAL DIFFONDERE FOTO O FILMATI FATTI CON IL TELEFONINO NELLE COMMUNITY O
CHAT TELEFONICHE. UNA VOLTA IMMESSE NELLA RETE FOTO E FILMATI POSSONO CONTINUARE A ESSERE DIFFUSE
SENZA CONTROLLO PER LUNGO TEMPO.
ALCUNI UTILI CONSIGLI PER I RAGAZZI
NELLE CHAT, NEI FORUM, nei blog e nei giochi di ruolo non dare mai il tuo nome, cognome, indirizzo, numero di
cellulare o di casa. Lo schermo del computer nasconde le vere intenzioni di chi chatta con te.
NON SCARICARE PROGRAMMI se non ne conosci bene la provenienza: potrebbero contenere virus che
danneggiano il computer, spyware che violano la privacy e rendono accessibili informazioni riservate.
NON INCONTRARE MAI persone conosciute attraverso internet senza avvertire i tuoi genitori. Se proprio vuoi
incontrare qualcuno conosciuto su Internet, prendi appuntamento in luoghi affollati e porta con te almeno due amici.
RICORDA che le tue immagini e quelle degli altri sono una cosa privata, da proteggere: non mettere foto o filmati
fatti con il telefonino in community, chat o social network che siano aperti a tutti, grandi e piccini. Una volta immessi
in rete, foto e filmati, possono continuare a girare anche se tu non vuoi.
LA PROMESSA DI RICARICHE facili, di regali gratuiti, di vantaggi fantastici che arrivano via sms o nelle chat da
adulti sconosciuti devono metterti in allerta: alcuni truffatori e criminali utilizzano questi mezzi per farti aderire a
costosi abbonamenti a pagamento, o per carpire la tua fiducia e suggerirti di fare cose non adatte alla tua età.
RICORDA che se qualcuno vuole offrirti un vantaggio troppo facile, senza neanche conoscerti, probabilmente ti
prende in giro!
TRATTO DA L’OPUSCOLO “POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI
Area Amministrativa e dei servizi Ausiliari
a cura del D.S.G.A. Rag. Antonello Carlotti
PREMESSA
Con l’inizio dell’anno scolastico gli organi collegiali delineano il Piano dell’Offerta Formativa . Detto piano,
che determina l’aspetto didattico della scuola, deve contenere anche quello dei servizi amministrativi ed
ausiliari.
In questa ottica la normativa contrattuale vigente assegna un compito ben definito al Direttore dei Servizi
Generali ed Amministrativi che è quello di formulare un vero e proprio progetto propositivo per il funzionamento degli uffici e del supporto ausiliario del personale, in relazione al P.O.F. . Il progetto è di seguito
sintetizzato.
UFFICI ED INFORMAZIONI UTILI
Gli uffici di segreteria sono allocati in Via Borgo 70 – Pescantina, presso la Scuola Secondaria di 1° Grado.
Sono aperti al pubblico nei seguenti orari:
Antimeridiano: tutti i giorni feriali (sabato incluso) dalle ore 11.00 alle ore 13.00;
Pomeridiano: il Mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 16.00.
Nei periodi di sospensione attività didattica e durante l’estate si effettua il solo orario antimeridiano.
La segreteria può essere contattata telefonicamente –esclusivamente negli orari di ricevimento al pubblico- al numero 045 7150482 (centralino).
Se è necessario inviare un fax occorre comporre il numero 045 7157355.
L’email istituzionale è [email protected] e la posta elettronica certificata è
[email protected] : l’addetta provvederà a smistare le richieste agli uffici di pertinenza.
Sul sito scolastico istituzionale www.ic2pescantina.gov.it si possono trovare ulteriori informazioni utili e le
“news”.
Particolare importanza riveste, all’interno del sito, “l’ALBO PRETORIO” dove quotidianamente vengono divulgate tutte le notizie che necessitano di pubblicazione a norma di legge.
Altre informazioni possono essere reperite in “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, sempre all’interno del
sito web istituzionale.
Si riporta, di seguito, il piano delle attività Personale A.T.A. 2014/15, proposto dallo scrivente ed adottato
dal Dirigente Scolastico.
PIANO DELLE ATTIVITA’ 2014/15
Personale Amministrativo e Collaboratori Scolastici
INDICE
1. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.)
2. Assistenti Amministrativi (A.A.)
2.1. Norme generali
2.2. Assegnazione delle funzioni
2.2.1. Area della Didattica
2.2.2. Area del settore Informatico, degli OO.CC. e del Protocollo
2.2.3. Area Finanziaria, Contabile e del Patrimonio, della Privacy e Sicurezza
2.3. Orario di lavoro
2.4. Sostituzione del D.S.G.A.
2.5. Attività Aggiuntive
3. Collaboratori Scolastici
3.1. Norme generali
3.2. Disposizioni inerenti il servizio
3.2.1. Sorveglianza
3.2.2. Gestione delle emergenze
3.2.3. Pulizia giornaliera
3.2.4. Pulizia settimanale
3.2.5. Pulizia saltuaria o in periodi di sospensione delle lezioni
3.2.6. Altre mansioni
3.3. Sicurezza nell’ambiente di lavoro
3.4. Orario di servizio
3.4.1. Scuola dell’Infanzia
3.4.2. Scuola Primaria di Settimo
3.4.3. Scuola Primaria di Balconi
3.4.4. Scuola Secondaria di Primo Grado
3.4.5. Disposizioni comuni
3.5. Spazi e compiti specifici
3.5.1. Scuola dell’Infanzia
3.5.2. Scuola Primaria di Settimo
3.5.3. Scuola Primaria di Balconi
3.5.4. Scuola Secondaria di Primo Grado
1. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.)
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Rag. Antonello Carlotti, organizza la propria presenza in
servizio ed il proprio tempo di lavoro per 36 ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto delle scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali nei quali è componente di diritto.
Assolve alle funzioni direttive previste dal C.C.N.L. vigente.
2. Assistenti Amministrativi (A.A.)
2.1. NORME GENERALI
Il profilo professionale di Assistente Amministrativo, come riportato nel C.C.N.L. vigente, prevede :
Area B
Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità
Diretta. […]
- nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in
giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo.
2.2. – ASSEGNAZIONE DELLE FUNZIONI
2.2.1. Area del Personale
Funzioni ed obiettivi
Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione del personale docente ed a.t.a..
Supporto ordinario per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti
con l’utenza e assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Ulteriori funzioni previste
dal profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza.
Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario.
Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e
redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali.
Azioni ed interventi dello scrivente
Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione
formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale,
con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori
svolti.
Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si specificano i compiti di massima attribuiti a ciascuna unità
di personale:
Sig.ra Laiti Lorenzina
Gestione del personale a tempo determinato escluso reclutamento; gestione della carriera docenti e
A.T.A. a tempo indeterminato; periodo di prova e formazione neo assunti a t.i.; Organico ed assegnazione docenti.
Collaborazione con D.S. e D.S.G.A. nell’ambito delle funzioni assegnate.
Sig.ra Corsi Mariella
Gestione del personale a tempo indeterminato (assunzione, assenze, formazione, mobilità, gestione
fascicoli); graduatorie e reclutamento del personale a tempo determinato; gestione scioperi ed assemblee sindacali).
Collaborazione con D.S. e D.S.G.A. nell’ambito delle funzioni assegnate.
Sig.ra Buselli Maria Grazia
Assenze ed organizzazione del lavoro Personale A.T.A. .
2.2.2. Area della Didattica
Funzioni ed obiettivi
Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione della didattica, degli alunni e famiglie. Gestione dei libri di testo.
Supporto ordinario per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti con
l’utenza e assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Ulteriori funzioni previste dal
profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza.
Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario.
Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni
verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali.
Azioni ed interventi dello scrivente
Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione
formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale,
con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori
svolti.
Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si specificano i compiti di massima attribuiti a ciascuna unità
di personale:
Sig.ra Zambelli Daniela
Alunni: Iscrizioni, Elenchi, nulla-osta, trasmissione fascicoli e richieste notizie, tenuta fascicoli, schede
di valutazione, certificazioni, diplomi, mensa, trasporti, libri di testo, rapporti scuola/famiglia. Uscite
didattiche e viaggi: elenchi alunni, cartellini. Organici classi, certificazioni handicap. Invalsi.
Collaborazione con D.S. e D.S.G.A nell’ambito delle funzioni assegnate.
Sig.ra Buselli Maria Grazia
Orientamento alunni, infortuni; iscrizioni alle Scuole Secondarie di Secondo Grado; gestione AROF.
Azione di collaborazione e supporto in tutte le mansioni assegnate alla Sig.ra Zambelli.
Collaborazione D.S. e D.S.G.A. nell’ambito delle funzioni assegnate.
2.2.3. Area del settore Informatico, degli OO.CC. e del Protocollo
Funzioni ed obiettivi
Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione e tenuta del protocollo e di tutti gli
atti che richiedono l’utilizzo del collegamento informatico, compreso lo smistamento e
l’archiviazione. Gestione amministrativa degli OO.CC. e Accordi integrativi, comprese elezioni e convocazioni. Gestione amministrativa delle statistiche e rilevazioni.
Supporto per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti con l’utenza e
assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Collaborazione con il Direttore S.G.A. . Ulteriori funzioni previste dal profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza.
Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario.
Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni
verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali.
Azioni ed interventi dello scrivente
Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione
formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale,
con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori
svolti.
Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si specificano i compiti di massima attribuiti a ciascuna unità
di personale:
Sig.ra Buselli Maria Grazia
Tenuta del protocollo: registrazione, smistamento, archiviazione atti; acquisizione e gestione della
posta in arrivo (compresa quella telematica); predisposizione posta in uscita; Gestione delle circolari
interne e dei registri per la firma del D.S. e D.S.G.A.
Elezioni e gestione degli OO.CC., convocazione giunta esecutiva, consiglio d’istituto e contrattazione
integrativa;
Collaborazione D.S. e D.S.G.A. nell’ambito delle funzioni assegnate.
2.2.4. Area Finanziaria, Contabile e del Patrimonio, della Privacy e Sicurezza
Funzioni ed obiettivi
Adempimenti di legge, rispetto delle scadenze e corretta gestione della gestione finanziaria e contabile, comprese le procedure di acquisto, smistamento e conservazione del materiale.
Gestione del patrimonio scolastico. Supporto amministrativo per gli adempimenti legati alla Privacy e
Sicurezza.
Supporto per la realizzazione del P.O.F. nell’ambito dell’area di appartenenza. Rapporti con l’utenza e
assolvimento dei servizi esterni connessi al proprio lavoro. Collaborazione con il Direttore S.G.A. . Ulteriori funzioni previste dal profilo professionale nell’ambito dell’area di appartenenza.
Pubblicazione sul sito web dei documenti relativi all’area di appartenenza, quando necessario.
Il lavoro è svolto con autonomia operativa e margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive ricevute: mediante disposizioni
verbali o scritte, con estensione della normativa, delle circolari e delle delibere degli organi collegiali.
Azioni ed interventi dello scrivente
Coordinamento, da attuarsi anche mediante l’attivazione di briefings periodici; continua promozione
formativa e sviluppo delle attività; verifiche in itinere e finali dei risultati conseguiti: in via generale,
con supervisione costante e continua delle attività; capillarmente, con controlli a campione su lavori
svolti.
Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si specificano i compiti di massima attribuiti a
ciascuna unità di personale:
Sig.ra Laiti Lorenzina
Stipendi, compensi accessori, prospetti contabili, liquidazione esperti, adempimenti fiscali, erariali,
previdenziali (Versamenti, EMENS, 730, IRAP, PRE96 etc.), anagrafe delle prestazioni, tenuta registri
contabili, richieste periodiche finanziamento.
Gestione preventivi mezzi di trasporto per uscite didattiche e viaggi d’istruzione.
Collaborazione specifica con il D.S.G.A. nella preparazione, assistenza e sviluppo delle visite ispettive
dei Revisori dei Conti e generica nell’ambito delle funzioni assegnate.
Sig.ra Bottura Marina e Sig.ra Busti AnnaMaria
Gestione degli acquisti; Contratti con ditte per i beni o servizi (anche a titolo gratuito) ed esperti per
le prestazioni d’opera (anche a titolo gratuito).
Gestione del patrimonio scolastico, supporto negli adempimenti amministrativi legati alla Privacy, alla Sicurezza ed alle Manutenzioni;
Collaborazione D.S. e D.S.G.A. nell’ambito delle funzioni assegnate.
------oOo------2.3. ORARIO DI LAVORO
L’orario di lavoro è, di norma, antimeridiano, dalle ore 07.30 alle ore 13.30 (salvo deroghe autorizzate) e,
nei periodi di attività didattica con turni pomeridiani dalle ore 11.00 fino alle ore 17.00, nei giorni di lunedì,
mercoledì e venerdì; inoltre, nei momenti di particolare intensità lavorativa o in concomitanza di particolari esigenze di servizio (scrutini, esami, iscrizioni, scadenze rilevanti) dovrà essere garantito il servizio pomeridiano fino al termine delle riunioni, anche con ricorso a lavoro straordinario se necessario, e previa disponibilità degli interessati. Gli orari individuali sono articolati, all’interno del quadro orario complessivo, per
un totale di 35 ore settimanali.
2.4. SOSTITUZIONE DEL D.S.G.A.
In tutti i casi nei quali la normativa prevede la sostituzione del D.S.G.A. a carico degli A.A. in servizio
nell’Istituzione Scolastica, la sostituzione del D.S.G.A. è affidata alla Sig.ra Laiti Lorenzina oppure, nel caso di
assenza di quest’ultima, all’A.A. più anziana in servizio nelle giornate di assenza contemporanea del
D.S.G.A. e della Sig.ra Laiti Lorenzina.
2.5. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
Tutto il personale può accedere al fondo d'istituto, secondo i criteri e con le modalità definite in
contrattazione decentrata. L’attribuzione dei compiti ordinari non preclude, per particolare intensificazione dell’attività lavorativa, l’accesso al fondo.
3. Collaboratori Scolastici (C.S.)
3.1. NORME GENERALI
I servizi ausiliari sono svolti, in ogni edificio e plesso dell’I.C. 2 di Pescantina, dai Collaboratori Scolastici.
A loro compete l’apertura e la chiusura dei locali, la sorveglianza degli ingressi e degli spazi comuni, la collaborazione con i docenti per la realizzazione delle progettualità, la sorveglianza degli alunni nei casi di
momentanea o improvvisa assenza dei docenti preposti, l’ausilio agli alunni con disabilità, primo soccorso,
supporto alle segreterie, centralino, accoglienza pubblico, pulizia dei locali e numerosi altri compiti necessari per il funzionamento dell’Istituzione Scolastica.
Nella Scuola Primaria di Settimo e parzialmente anche nella Scuola Secondaria di 1° Grado la pulizia dei locali è affidata a ditta esterna
Il profilo professionale di collaboratore scolastico, come riportato nel C.C.N.L. vigente, prevede :
Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio
lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E'
addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni,
nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l'ordinaria vigilanza e l'assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e
sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni
portatori di handicap nell'accesso delle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale anche con riferimento alle attività
previste dall'art. 47 del CCNL comparto scuola 2006/09.
3.2. DISPOSIZIONI INERENTI IL SERVIZIO
3.2.1. Sorveglianza
Può essere previsto il servizio di sorveglianza pre e post-scuola.
Alle ore 7,30 ora momento d’entrata in servizio, ogni collaboratore verificherà che le aule a lui assegnate
siano in ordine, controllerà luci, termoconvettori, tapparelle e ogni altro elemento dell’aula. In presenza di
malfunzionamento di qualche impianto dovrà avvertire immediatamente la segreteria e, se presente nella
sede o nel plesso, l’addetto alla manutenzione provvederà alla riparazione o a segnalare la necessità di
chiamare il tecnico o ditta specializzata.
Al momento dell’ingresso a scuola degli alunni, ogni collaboratore dovrà trovarsi nel corridoio del piano assegnato per accogliere e vigilare, in collaborazione con i docenti, gli alunni fino a che non siano entrati nelle
loro classi.
In assenza dell’insegnante di classe, il collaboratore del piano, accoglierà la classe alla porta di entrata della
scuola e la accompagnerà nell’aula.
Gli alunni che arrivano con i mezzi di trasporto comunali potranno entrare all’interno dell’edificio prima
dell’inizio delle lezioni e potranno sostare nel cortile.
Durante le ore di lezione il collaboratore dovrà rimanere nelle vicinanze delle aule a lui assegnate per controllare il movimento delle persone che entrano ed escono ed essere presente in caso di necessità; nello
stesso tempo è bene che non rimanga seduto al tavolo posto in ogni corridoio, ma che si adoperi a mantenere puliti gli spazi effettuando mansioni che non comportino disturbo all’attività didattica ( pulizia bagni,
scale, ringhiere, porte, corrimani, attaccapanni, laboratori e aule libere, termoconvettori, vetri, sedute ecc.
).
Dovrà inoltre sorvegliare gli alunni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti.
Se una classe risultasse priva di insegnante, avvertirà immediatamente il collaboratore del Dirigente (nella
scuola dell’Infanzia, Primaria e nella Secondaria) e la segreteria che provvederà alla sostituzione
dell’assente.
Il personale in servizio agli ingressi dovrà controllare l’accesso dell’utenza esterna accertandosi dell’identità
delle persone ed il motivo di entrata.
Durante l’intervallo i collaboratori della scuola primaria e della secondaria dovranno accertarsi che gli studenti siano tutti usciti dalle loro aule, esercitare un’attenta sorveglianza sull’affluenza ai bagni e nei corridoi. Gli alunni autorizzati dall’insegnante a rimanere all’interno dell’edificio durante la ricreazione, per motivi di salute o altro, potranno intrattenersi nel corridoio, sorvegliati dal collaboratore.
Se il collaboratore, per qualsiasi motivo, dovesse assentarsi dal proprio reparto, dovrà attivarsi presso il
collega del piano o – se solo – presso un collega di un altro piano per la propria sostituzione.
Per nessun motivo i piani dovranno essere lasciati incustoditi, durante le lezioni o attività con presenza di
alunni.
Al termine delle lezioni ogni collaboratore dovrà, in sinergia con i docenti, provvedere a far uscire, in maniera ordinata e tranquilla, gli alunni.
I cortili della scuola saranno puliti a turno secondo accordi.
Verranno individualmente stabiliti i turni per “l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto
nella mensa scolastica” (CCNL 2006/09).
3.2.2. Gestione delle emergenze
Per qualsiasi infortunio agli alunni, oltre che alla prima assistenza dovranno accertarsi che la cassetta di
pronto soccorso sia sempre in ordine e provvista del materiale necessario - dovrà essere data comunicazione al Collaboratore del Dirigente Scolastico (nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria) oltre
all’insegnante di classe il quale provvederà a comunicarlo in presidenza o in segreteria e contattare la famiglia.
In caso di calamità, i collaboratori osserveranno le procedure previste nel piano di emergenza e nel piano
“Assegnazione degli incarichi” esposti all’albo di ogni piano.
3.2.3. Pulizia giornaliera
 spazzare i pavimenti delle aule, corridoi e uffici, in caso di sporco eccessivo lavare con prodotti detergenti; i corridoi e le scale in ogni loro parte, specialmente sul corrimano, vanno puliti più volte al
giorno, secondo le necessità (maggiormente nei giorni di maltempo);
 lavare e disinfettare i bagni, almeno due volte al giorno, con prodotti specifici;
 spolverare banchi e cattedre, in caso di sporco eccessivo lavare con prodotti detergenti;
 controllare ed eventualmente pulire e riordinare i laboratori se utilizzati o in previsione del loro utilizzo;
 pulire i cortili e giardini delle varie sedi, a turno;
 Al termine del servizio ogni collaboratore controllerà che le finestre siano tutte chiuse e le luci
spente.
 Queste pulizie, se fatte con ordine, permettono di tenere la scuola costantemente pulita.
3.2.4. Pulizia settimanale
 pulire i vetri delle aule almeno una volta la settimana, a turno, un’aula al giorno;
 lavare i pavimenti delle aule con acqua e detersivo nell’ora in cui la classe si trova o in palestra e in
qualche laboratorio;
 lavare e pulire i davanzali.
3.2.5. Pulizia saltuaria o in periodi di sospensione delle lezioni
 pulire e a fondo le aule compresi gli arredi nei giorni in cui una classe è in uscita didattica tutta la
mattinata;
 pulire, ordinare e disporre il numero di sedie necessarie nell’aula riunioni prima di ogni riunione,
predisponendo strumentazione, acqua e bicchiere per il relatore; riordinare l’aula dopo la riunione;
 lavare, con acqua e detergenti, i muri lavabili;
 per qualsiasi situazione ritenuta pericolosa o incivile, avvisare la segreteria.
3.2.6. Altre mansioni
 Spostamento di suppellettili, arredi e sussidi, anche a richiesta degli insegnanti. Si ricorda che è opportuno che gli alunni non trasportino oggetti da un posto all’altro.
 La piccola manutenzione rientra nel profilo professionale dei collaboratori scolastici. Verrà effettuata, di norma, dal personale con Incarico Specifico e, occasionalmente, da tutto il personale.
 Il servizio posta è affidato ad almeno due collaboratori in attività aggiuntiva; tale servizio sarà prestato tutti i giorni, a turno. Il raccordo tra la sede centrale ed i plessi è invece affidato ad un collaboratore scolastico della scuola primaria, in attività aggiuntiva e sarà prestato per almeno tre volte la
settimana. Per detti servizi non è autorizzato l’uso del mezzo proprio.
 Il primo soccorso in occasione di piccoli infortuni, è compito di tutti i collaboratori che avranno cura
di avvisare il Collaboratore del Dirigente e la segreteria, dell’accaduto. Se l’infortunio è particolarmente grave deve essere avvisato immediatamente anche il Dirigente Scolastico. A riguardo gli interessati dovranno accertarsi che la cassetta di pronto soccorso sia sempre in ordine e provvista del
materiale necessario.
 Segnalare all’addetto alle manutenzione o, se assente, in segreteria, qualsiasi disfunzione nel servizio, guasto tecnico e rotture di ogni genere.
 Durante l’intervallo del mattino i collaboratori in servizio al primo piano e al seminterrato presteranno sorveglianza al piano terra con gli altri colleghi, sorveglieranno le entrate affinché gli alunni
non possano entrare e salire o scendere ai piani.
3.3. SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO
Si riporta l’art.20 del D.Lgs. 81/2008:
“Art. 20.- Obblighi dei lavoratori
1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua
formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini
della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei
dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che
possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico
competente”
Pertanto:
 prima di utilizzare qualsiasi prodotto leggere attentamente le etichette rispettando le dosi indicate;
 per approfondire le caratteristiche dei prodotti consultare le schede tecniche a disposizione in segreteria;
 durante le pulizie è obbligatorio utilizzare guanti a protezione delle mani;
 deve utilizzare scarpe con suola antiscivolo e tacco basso;
 si devono utilizzare guanti da lavoro nelle attività di piccola manutenzione.
È vietato:
 miscelare i prodotti;
 utilizzare acqua calda (oltre i 30°C potrebbero verificarsi reazioni chimiche tossiche);
 fumare anche negli spazi esterni;
 lasciare “panni” in ammollo per intere giornate.
Infine:
 per la pulizia dei vasi e dei lavabi utilizzare spugne distinte, di diverso colore;
 tutto il corredo del carrello per la pulizia delle aule deve essere mantenuto costantemente distinto
da quello per la pulizia dei servizi igienici;
 ogni utilizzatore deve lasciare l’attrezzatura in ordine, pulita, pronta per l’uso successivo;
 i lavoratori maschi possono sollevare e spostare materiali per un carico di peso non superiore a
20/25 Kg, le femmine non oltre 20 Kg.;
 per svolgere operazioni in luoghi alti si devono utilizzare le apposite scale a disposizione dell’Istituto
(no sgabelli, sedie ecc.) e nel caso si debba operare in zone di passaggio, bisogna utilizzare le colonnine segna percorso;
 nell’uso di strumenti alimentati a corrente elettrica la spina va staccata dalla presa senza tirare il filo.
3.4. ORARIO DI SERVIZIO
Il personale può, individualmente, richiedere ed ottenere un orario personalizzato, qualora le esigenze
dell’amministrazione non vengano limitate.
Nei periodi di interruzione/sospensione attività didattiche e in assenza di esigenze specifiche l’orario di servizio è esclusivamente antimeridiano.
3.4.1. Scuola dell’Infanzia
L’orario di servizio settimanale su 5 giorni, dal lunedì al venerdì è, di norma, il seguente: turno antimeridiano: dalle ore 7,30 alle ore 14.30; turno pomeridiano dalle ore 11,30 alle ore 18,30 (o dalle ore 11,00 alle
ore 18,00).
3.4.2. Scuola Primaria di Settimo
L’orario di servizio settimanale su 5 giorni è, di norma, il seguente:
Personale in Full-time: Lunedì, Mercoledì dalle ore 7.30 alle ore 14.42; Martedì, Giovedì e Venerdì dalle ore
9,18 alle ore 16,30.
Personale in Part-time: Lunedì, Mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 16.30; Martedì, Giovedì, Venerdì dalle
ore 7.30 alle ore 11.50.
3.4.3. Scuola Primaria di Balconi
L’orario di servizio settimanale su 5 giorni è, di norma, il seguente:
Personale in turno antimeridiano:dalle ore 7.30 alle ore 14.30
Personale in turno pomeridiano : dalle ore 12.00 alle ore 19.00
3.4.4. Scuola Secondaria di Primo Grado
L’orario di servizio settimanale su 6 giorni lavorativi è, di norma, il seguente: turno antimeridiano dalle ore
7.30 alle ore 13.20; turno pomeridiano dalle ore 12.40 alle ore 18.30.
3.4.5. Disposizioni comuni
Sul registro delle presenze accanto alla firma di entrata si dovrà scrivere l’effettiva ora di entrata e, analogamente, accanto alla firma d’uscita l’effettiva ora d’uscita, senza apporre correzioni di ogni genere.
Le ore straordinarie dovranno essere autorizzate e potranno essere retribuite o recuperate secondo accordi
tra le parti.
Il personale collaboratore scolastico, indipendentemente dai turni di servizio a ciascuno assegnati, deve ritenersi responsabile dell’intero servizio previsto dal rispettivo profilo professionale in conseguenza anche di
sostituzioni prevedibili o impreviste, o di modifiche a qualsiasi titolo sopravvenute.
Il presente ordine di servizio può essere revocato o modificato in qualsiasi momento nel corso dell’anno
salvo anche verifiche della funzionalità della presente distribuzione dei servizi e mansioni in relazione alle
esigenze di questa istituzione scolastica.
Tutto il personale collaboratore scolastico è tenuto ad avere un comportamento corretto verso gli insegnanti, colleghi ed alunni.
3.5. SPAZI E COMPITI SPECIFICI
3.5.1. Scuola dell’Infanzia
Sig.ra Bonuzzi Laura e Sig.ra Mavrici Angelina
Sezioni ROSA, GIALLO, VERDE, bagni e spazi annessi. Dormitori a rotazione settimanale. Parti comuni
dell’edificio scolastico e cortile in collaborazione con tutti i colleghi.
Nel turno pomeridiano, pulizia e riordino serale del reparto assegnato al personale che svolge servizio antimeridiano.
Apertura/sorveglianza/chiusura edificio scolastico; distribuzione merende; servizio di centralino e collaborazione della riproduzione copie; distribuzione delle circolari; primo soccorso. Altri compiti generici sono
indicati nel profilo professionale – Norme generali 1 del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig.ra Laiti Luigina e Sig.ra Tagliaferro Anna
Sezioni BLU, LILLA, ROSSA , bagni e spazi annessi. Dormitori a rotazione settimanale. Parti comuni
dell’edificio scolastico e cortile in collaborazione con tutti i colleghi.
Nel turno pomeridiano, pulizia e riordino serale del reparto assegnato al personale che svolge servizio antimeridiano.
Apertura/sorveglianza/chiusura edificio scolastico; distribuzione merende; servizio di centralino e collaborazione della riproduzione copie; distribuzione delle circolari; primo soccorso. Altri compiti generici sono
indicati nel profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
3.5.2. Scuola Primaria di Settimo
Sig.ra Lonardi Alberta e Sig. Leandro Triolo
Pulizia e sorveglianza nell’intero edificio scolastico e spazi aperti annessi.
Nei periodi di attività didattica e secondo il calendario già comunicato la S.V. è prevista la collaborazione
della Cooperativa Ali d’Aquila, che provvederà alla pulizia esclusiva serale intero edificio.
Durante tutto l’anno scolastico resta comunque a carico del personale interno la pulizia:
- dei vetri, di tutti gli armadi, suppellettili ed attrezzatura varia (estintori, computers, bacheche etc.);
- dei locali che devono essere immediatamente ri-utilizzati nel pomeriggio;
- di tutti gli spazi dove risultino compromesse le ottimali condizioni igienico-sanitarie durante la giornata
didattica (bagni dopo l’intervallo, sporco per pioggia o maltempo etc.) per consentire il normale prosieguo
delle lezioni.
Durante il servizio le SS.LL. provvederanno inoltre alla distribuzione delle circolari, al servizio di centralino e
portineria, al primo soccorso, all’ausilio agli alunni portatori di handicap per quanto di competenza.
Altri compiti generici sono indicati nel profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle Attività.
3.5.3. Scuola Primaria di Balconi
Sig.ra Chilese Giovanna
Piano Terra, pulizia e sorveglianza:
aule 2B – 4A – 1A, atrio, bagni, lab. Informatica 2 (grande), segreteria, scale e, nel turno pomeridiano, reparto dei colleghi in turno antimeridiano.
Parti comuni dell’edificio scolastico, palestra e cortile in collaborazione con tutti i colleghi.
Apertura/sorveglianza/chiusura edificio scolastico. Sorveglianza ai cancelli all’uscita degli alunni. In collaborazione con i colleghi presenti in turno: distribuzione delle circolari piano terra, servizio di centralino e portineria, primo soccorso, ausilio agli alunni portatori di handicap in assenza del personale preposto. Altri
compiti generici sono indicati nel profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig.ra Benetti Roberta
Piano Terra, pulizia e sorveglianza:
aule 2A – 4B – 3A, bagni, salone, lab. Informatica 1 (piccolo), segreteria, portineria e, nel turno pomeridiano, reparto dei colleghi in turno antimeridiano.
Parti comuni dell’edificio scolastico, palestra e cortile in collaborazione con tutti i colleghi.
Apertura/sorveglianza/chiusura edificio scolastico. Sorveglianza ai cancelli all’uscita degli alunni. In collaborazione con i colleghi presenti in turno: distribuzione delle circolari piano terra, servizio di centralino e portineria, primo soccorso, ausilio agli alunni portatori di handicap in assenza del personale preposto. Altri
compiti generici sono indicati nel profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle Attività).
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig.ra Righetti Fiorella
Piano Rialzato, pulizia e sorveglianza:
aule 5C – 5A – 5B, bagni, salone, ufficio e, nel turno pomeridiano, reparto dei colleghi in turno antimeridiano.
Parti comuni dell’edificio scolastico, palestra e cortile in collaborazione con tutti i colleghi.
Apertura/sorveglianza/chiusura edificio scolastico. Sorveglianza ai cancelli all’entrata degli alunni. In collaborazione con i colleghi presenti in turno: distribuzione delle circolari piano rialzato, servizio di centralino e
portineria, primo soccorso, ausilio agli alunni portatori di handicap in assenza del personale preposto. Altri
compiti generici sono indicati nel profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig.ra Ferro Monica
Piano Rialzato, pulizia e sorveglianza:
aule 1C – 1B – 4C, bagni, salone, ufficio e, nel turno pomeridiano, reparto dei colleghi in turno antimeridiano.
Parti comuni dell’edificio scolastico, palestra e cortile in collaborazione con tutti i colleghi.
Apertura/sorveglianza/chiusura edificio scolastico. Sorveglianza ai cancelli all’entrata degli alunni. In collaborazione coni colleghi presenti in turno: distribuzione delle circolari piano rialzato, servizio di centralino e
portineria, primo soccorso, ausilio agli alunni portatori di handicap in assenza del personale preposto. Altri
compiti generici sono indicati nel profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig.ra Lampasona Giovanna
Piano Rialzato, pulizia e sorveglianza:
Servizio antimeridiano: 5A – 5B; Servizio pomeridiano: classi a tempo pieno in collaborazione con i colleghi.
Parti comuni dell’edificio scolastico e cortile in collaborazione con tutti i colleghi.
Sorveglianza interna, in collaborazione con i colleghi: distribuzione delle circolari nei piani, servizio di centralino e portineria, primo soccorso, ausilio agli alunni portatori di handicap in assenza del personale preposto. Altri compiti generici sono indicati nel profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle
Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Parti comuni: Biblioteca, Scale, Infermeria, 3B – 1C, Palestra, ogni altro spazio non espressamente indicato
nell’assegnazione dei reparti individuali.
3.5.4. Scuola Secondaria di Primo Grado
Sig.ra Lauria Maria Domenica
Sorveglianza piano rialzato.
Pulizia area segreterie e zone del piano rialzato non pulite dalla Manutencoop FM (come da prospetto allegato).
Durante tutto l’anno scolastico resta comunque a carico del personale interno la pulizia:
- dei vetri, di tutti gli armadi, suppellettili ed attrezzatura varia (estintori, computers, bacheche etc.);
- dei locali che devono essere immediatamente ri-utilizzati nel pomeriggio;
- di tutti gli spazi dove risultino compromesse le ottimali condizioni igienico-sanitarie durante la giornata
didattica (bagni dopo l’intervallo, sporco per pioggia o maltempo etc.) per consentire il normale prosieguo
delle lezioni.
Durante il servizio provvederà inoltre alla distribuzione delle circolari al piano di competenza, al servizio al
centralino e di portineria, alla gestione del primo soccorso, all’ausilio agli alunni portatori di handicap per
quanto di competenza.
In comune con i colleghi effettuerà la pulizia del cortile e degli altri spazi non espressamente indicati
nell’assegnazione dei reparti individuali. Altri compiti generici sono indicati nel profilo professionale –
Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig.ra Giacopuzzi Rachele
Sorveglianza piano primo.
Pulizia area segreterie e zone del piano rialzato non pulite dalla Manutencoop FM (come da prospetto allegato).
Durante tutto l’anno scolastico resta comunque a carico del personale interno la pulizia:
- dei vetri, di tutti gli armadi, suppellettili ed attrezzatura varia (estintori, computers, bacheche etc.);
- dei locali che devono essere immediatamente ri-utilizzati nel pomeriggio;
- di tutti gli spazi dove risultino compromesse le ottimali condizioni igienico-sanitarie durante la giornata
didattica (bagni dopo l’intervallo, sporco per pioggia o maltempo etc.) per consentire il normale prosieguo
delle lezioni.
Durante il servizio provvederà inoltre alla distribuzione delle circolari al piano di competenza, al servizio al
centralino e di portineria (in assenza dei preposti), alla gestione del primo soccorso, all’ausilio agli alunni
portatori di handicap per quanto di competenza..
In comune con i colleghi effettuerà la pulizia del cortile e degli altri spazi non espressamente indicati
nell’assegnazione dei reparti individuali. Altri compiti generici sono indicati nel profilo professionale –
Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig.ra Nicolis Miriam
Sorveglianza piano seminterrato.
Pulizia area segreterie e zone del piano rialzato non pulite dalla Manutencoop FM (come da prospetto allegato).
Durante tutto l’anno scolastico resta comunque a carico del personale interno la pulizia:
- dei vetri, di tutti gli armadi, suppellettili ed attrezzatura varia (estintori, computers, bacheche etc.);
- dei locali che devono essere immediatamente ri-utilizzati nel pomeriggio;
- di tutti gli spazi dove risultino compromesse le ottimali condizioni igienico-sanitarie durante la giornata
didattica (bagni dopo l’intervallo, sporco per pioggia o maltempo etc.) per consentire il normale prosieguo
delle lezioni.
Durante il servizio provvederà inoltre alla distribuzione delle circolari al piano di competenza, al servizio al
centralino e di portineria (in assenza dei preposti), alla gestione del primo soccorso, all’ausilio agli alunni
portatori di handicap per quanto di competenza.
In comune con i colleghi effettuerà la pulizia del cortile e degli altri spazi non espressamente indicati
nell’assegnazione dei reparti individuali. Altri compiti generici sono indicati nel profilo professionale –
Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Sig. Barzan Claudia
Reparto Polifunzionale assegnato alla scuola media comprendente: laboratori didattici, corridoi e scale, bagni e vano ascensore. Reparto palestre, corridoi, servizi ed annessi: servizio di apertura, pulizia, chiusura locali ed assistenza docenti ed. fisica, secondo il piano di presenza concordato.
Durante il servizio provvederà inoltre alla distribuzione delle circolari al piano di competenza, al servizio al
centralino e di portineria (in assenza dei preposti), alla gestione del primo soccorso, all’ausilio agli alunni
portatori di handicap per quanto di competenza.
In comune con i colleghi effettuerà la pulizia del cortile e degli altri spazi non espressamente indicati
nell’assegnazione dei reparti individuali.
Nei giorni della settimana che cadono di turno pomeridiano, potrà prestare servizio di sorveglianza in zone
diverse dal reparto di appartenenza, secondo disposizioni specifiche. Altri compiti generici sono indicati nel
profilo professionale – Norme generali del presente Piano delle Attività.
Può concordare con i colleghi, senza autorizzazione preventiva, una diversa attribuzione degli spazi (es. lavoro in coppia su tutti i reparti)
Note
Potrà essere disposta, durante l’anno scolastico, una rotazione dei reparti tra il personale dove la maggioranza degli ambienti viene pulita quotidianamente dalla Manutecoop FM (Piano seminterrato e Piano rialzato) ed il personale che pulisce quotidianamente un intero reparto (Polifunzionale, Palestre).
15. Per rendere più sicure le nostre scuole
PIANO DI EVACUAZIONE
1. Scopo
Il piano di evacuazione contiene le istruzioni cui attenersi in caso di emergenza, ovvero nel caso in cui si
verifichi una situazione di grave ed imminente pericolo per le persone, le strutture e/o l'ambiente. È tale:
incendio all'interno dell'edificio;
incendio in prossimità della scuola;
terremoto;
crollo della scuola o di edifici contigui;
avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;
ogni altra causa ritenuta pericolosa dal Capo dell'istituto.
2. Responsabilità ed incarichi
Il Dirigente Scolastico devono essere assegnate le seguenti responsabilità:
coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso (emana l'ordine di evacuazione);
personale incaricato della diffusione dell'allarme generale;
personale incaricato del controllo delle operazioni di evacuazione;
personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso;
personale incaricato dell'interruzione dell'energia elettrica e della alimentazione della centrale
termica;
- personale addetto al controllo periodico dell'efficienza di estintori e idranti;
- personale addetto all'apertura quotidiana delle uscite di sicurezza ed al controllo della praticabilità
dei percorsi di fuga interni ed esterni all'edificio;
- personale addetto ai portatori di handicap.
Gli insegnanti, in ogni classe, assegnano agli alunni gli incarichi di apri-fila (apertura della porta e guida dei
compagni verso il punto di raccolta esterno) e di serra-fila (chiusura della porta del locale che viene
abbandonato e controllo che nessuno sia rimasto indietro); individuano altri alunni che aiutano eventuali
compagni in situazione di handicap.
-
3. Individuazione del pericolo e segnalazione dell’emergenza
A meno che il pericolo si manifesti in maniera non dominabile, con effetti tali da rendere evidente a tutti
l’emergenza (per es. crollo e/o terremoto), è fondamentale la tempestività con cui il pericolo viene
segnalato.
È pertanto indispensabile che chiunque individui una situazione di grave ed imminente pericolo (per es. un
focolaio di incendio), la segnali immediatamente al personale ausiliario o direttamente al Coordinatore
delle operazioni di evacuazione, fornendo indicazioni su COSA E' SUCCESSO e DOVE E' SUCCESSO.
Nel caso in cui, la situazione sia tale da impedire il passaggio sicuro, la segnalazione deve essere data a gran
voce.
In caso di reale emergenza viene dato l'ordine d'evacuazione mediante:
- segnale di allarme generale;
- messaggio a voce.
4. Segnale d'allarme generale
Il segnale d'allarme generale è dato dalla sirena o dal fischietto in caso di evacuazione per il terremoto.
5. Richiesta di soccorso
Appena diffuso il segnale generale d'allarme vengono effettuate le chiamate di soccorso; il seguente
promemoria si trova accanto a tutti i telefoni della scuola:
Ai soccorritori vengono date le seguenti informazioni:
Sono ...................... (nome e qualifica di chi telefona); telefono dalla scuola ............... di .............…; nella
scuola si è verificato .............. (dire il tipo di emergenza) ..........................… sono coinvolte ................
(numero di alunni, persone in pericolo, feriti) ................. Persone!
6. Evacuazione
Appena avviato il segnale generale d'allarme, ha inizio la fase di evacuazione, durante la quale i locali
devono essere abbandonati rapidamente, con ordine e senza panico, per raggiungere le aree esterne di
raccolta prestabilite. Ciascuna di queste è contrassegnata da un numero ed è destinata alla classe al cui
interno, su apposito cartello, compare lo stesso numero. Tali assegnazioni devono anche essere esposte in
una nota affissa in bacheca.
7. Regole d'evacuazione
Il personale ausiliario spalanca i battenti di tutte le uscite d'emergenza che possono raggiungere senza
pericolo e provvedono all'interruzione dell'energia elettrica e dell'alimentazione della centrale termica.
Gli insegnanti (se in aula o in laboratorio), prendono il registro di classe per l’appello, dove si trova il
modulo di evacuazione, una penna ed impartiscono l'ordine di evacuazione.
Gli alunni in classe, ricevuto l’ordine di evacuazione, si mettono in fila e, senza attardarsi a raccogliere
effetti personali, abbandonano rapidamente (senza correre) il locale, dirigendosi, per la via di esodo,
all’area esterna di raccolta prestabilita.
Gli alunni isolati (che al momento dell’allarme si trovano in luoghi differenti dalla propria aula), si
aggregano alla classe o al gruppo più vicino segnalando la propria presenza, giunti al punto di raccolta;
Coloro che sono riuniti nei locali comuni (mensa, aula magna ecc.) si attengono alle istruzioni impartite dai
professori presenti seguendo le vie di esodo indicate.
Il personale incaricato al controllo delle operazioni di evacuazione, agevola lo sgombero lungo le vie di
esodo e interviene in soccorso di coloro che sono in difficoltà.
8. Norme di comportamento
8.1 Terremoto
- mantenere la calma;
- ripararsi sotto il banco/tavolo, sotto l'architrave della porta, vicino ai muri portanti;
- se si è nel corridoio o nel vano delle scale entrare nella classe più vicina;
- allontanarsi da finestre, porte a vetri, armadi che cadendo possono ferire.
8.2 Incendio
- mantenere la calma;
- se l'incendio è fuori dal locale in cui ci si trova ed il fumo rende impraticabili le vie d'uscita, chiudere bene
la porta e cercare di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati; aprire le finestre e chiedere
soccorso; se il fumo rende l'aria irrespirabile, mettere un fazzoletto davanti al naso e alla bocca, meglio se
bagnato, e sdraiarsi sul pavimento;
- se l’incendio è nella classe: se non è possibile spegnerlo, abbandonare l’aula, lasciando ben chiuse finestre
e porte.
8.3 Norme di comportamento in caso di evento non dominabile
Vi possono essere casi in cui non è possibile abbandonare i locali in modo organizzato o situazioni che non
consentono di evacuare come previsto la scuola: è necessario procedere all’evacuazione spontanea,
cercando di procedere con calma e ordinatamente attenendosi alle norme di comportamento conosciute.
9. Raccomandazioni
Aiutare chi si trova in difficoltà ma non bisogna effettuare interventi su persone gravemente infortunate o
in stato di incoscienza se non si ha specifica esperienza e attendere, se possibile, l'arrivo dei soccorsi;
registrare sul modulo di evacuazione e segnalare tempestivamente ai soccorritori la presenza di feriti o di
persone in difficoltà, sia all'interno che all'esterno dell'edificio; non sostare lungo le vie di esodo né davanti
alle uscite di emergenza, non tornare indietro per raccogliere effetti personali.
10. Interventi di emergenza e uso dei mezzi antincendio
Per nessun motivo effettuare interventi di emergenza se non si è in possesso di specifica esperienza.
Gli estintori potranno essere usati, sui principi di incendio, domabile da persone adulte; prima dell'uso, se
possibile, leggere le istruzioni.
Per nessun motivo gli idranti dovranno essere utilizzati da persone non specificamente addestrate allo
scopo.
Non utilizzare acqua per spegnere incendi su apparecchiature elettriche.
11. Esercitazioni
Al fine di assicurare il corretto e sicuro svolgimento delle procedure di emergenza almeno una volta
all'anno, vengono attivate le seguenti procedure:
- lettura e spiegazione del piano d’emergenza ai docenti, al personale A.T.A. e agli alunni di ciascuna
classe;
- esecuzione di esercitazioni, durante la quale la popolazione scolastica (alunni, docenti, personale
ausiliario) impara a conoscere l'edificio e le norme di comportamento, prende dimestichezza con la
segnaletica, con i percorsi di fuga e con i mezzi di protezione attiva (estintori, idranti…).
Per la sicurezza delle scuole, sono organizzati corsi di preparazione del personale alle operazioni di antiincendio e primo soccorso e per l’addetto ASPP 2010/11. Ogni scuola inoltre effettua aggiornamenti e
corsi di formazione obbligatori per il tutto personale.
La nostra scuola svolge regolarmente 5/6 prove d’evacuazione all’anno con o senza preavviso. Sono
previste anche esercitazioni svolte in collaborazione con la protezione civile o con la polizia municipale
12. Segnalazioni
La nota della Direzione che assegna le responsabilità, resta affissa in bacheca per tutto l'anno scolastico;
le vie di emergenza sono segnalate da frecce bianche su sfondo verde poste sulle pareti;
le uscite d'emergenza sono segnalate da rettangoli bianchi su sfondo verde posti sopra le uscite stesse;
le aree esterne di raccolta, assegnate a ciascuna classe sono contrassegnate da un cartello;
le planimetrie che indicano le vie di emergenza sono poste nelle aule e in alcuni luoghi comuni della scuola
e sono tenute aggiornate a cura della Direzione;
le istruzioni per l’evacuazione sono poste accanto alle planimetrie;
le istruzioni per le chiamate di soccorso sono poste accanto ai telefoni della scuola, anche a quelli di uso
pubblico;
il promemoria degli incarichi agli studenti è all'interno dell'aula, in vista.
N.B.
Tutto il personale esterno alla scuola (genitori, esperti, tecnici, operai, fornitori …) deve attenersi al piano
di evacuazione sopra descritto.
È obbligatorio prendere visione all’interno degli edifici scolastici delle piantine, delle norme del
piano di evacuazione, delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza e attenersi alle indicazioni fornite
dal personale addetto.
Lo staff del nostro Istituto per la sicurezza è composto da:
Responsabile al servizio prevenzione e protezione (RSPP): architetto Chiara Gaiga;
Addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP): prof. Andrea Girardello;
Preposti alla Sicurezza: Giuseppe Murrone (Scuola Primaria di Settimo), Raffaele Lazzaro (Scuola
Primaria di Balconi), Raffaella Fasoli (Scuola dell’Infanzia di Balconi).
L’IC 2 si avvale per la formazione, la prevenzione e la gestione dei rischi dei servizi offerti
dall'architetto Gaiga Chiara; del Medico del lavoro dell’agenzia ”Time Eco Medica Verona”.
16. DICONO DI NOI…
La nostra scuola
La nostra scuola è molto bella,
sembra quasi una caramella.
È colorata, molto spaziosa,
sembra più un parco che una scuola.
Ci divertiamo tutto il giorno
e facciamo un grande girotondo.
Nella stanza del morbido ed in palestra,
ci andiamo accompagnati sempre dalla nostra
maestra.
Qui impariamo a stare tutti insieme,
per volerci un mondo di bene.
mamma Valentina (sez. blu, scuola
dell’Infanzia)
"la nostra scuola"

... un'importante palestra di vita per crescere e fare grandi
conquiste.
 il luogo migliore dove passare gli anni più importanti della vita di
ogni bimbo
 un grazie alle maestre che ogni giorno cercano di trasmettere ai
genitori l'importanza del percorso educativo che mette al centro i
bambini; così come stimolano e accolgono la partecipazione dei
genitori perchè la scuola possa essere una piccola comunità.
mamma ilaria della sezione blu
A me la scuola media piace, ho un buon rapporto con i professori
ma soprattutto mi piacciono anche le materie anche se difficili,
talvolta anche se tra compagni si litiga poi si fa la pace.
Letizia Rella 1ª C
Cara scuola Media di Pescantina sono molto contento di questo anno scolastico, però vorrei che la
ricreazione fosse un po’ più lunga e un orologio in classe.
Damiano Frezza 1ª C
Le esperienze che mi sono piaciute durante gli anni della scuola primaria sono:
quando io e i miei compagni ci aiutavamo a vicenda per fare i lavoretti o altre cose,
quando giocavamo insieme fuori in giardino, o quando arrivava un nuovo compagno
che parlava in un’altra lingua, così ci insegnavamo a vicenda le lingue…
Dalla scuola secondaria mi aspetto nuovi compagni e nuove amicizie, nuovi
insegnanti, nuovi lavori…
Con me alla scuola secondaria porterò le mie maestre e tutte le cose fatte insieme a
loro, i miei compagni e tutte le esperienze vissute insieme a loro.
Emily
La cosa migliore che mi sia capitata alle elementari è quando sono andata in 4C
dove ho conosciuto e incontrato tante persone. Dalle medie mi aspetto di
rincontrare amici ed amiche e di stringere nuove amicizie.
Mi porterò sempre la mia classe di pazzi scalmanati, che almeno non sono fatti di
latta, e mi porterò la maestra Elena, tutti insieme in valigia.
Valentina
In questi cinque anni di scuola ho incontrato molti nuovi amici, ho conosciuto maestre che mi hanno aiutato
a migliorare e mi hanno insegnato molte cose nuove.
Ai bambini che andranno in prima dico solo di divertirvi, ascoltate sempre le vostre insegnanti e
comportatevi bene e vi auguro con tutto il cuore di vivere questi cinque anni di scuola al meglio.
Quando sono arrivata per la prima volta nella scuola ero un po’ spaventata, ma dopo tutto è cambiato ed
ora sono molto felice.
In questi anni ho capito molte cose: avere molti amici che mi stanno accanto e quanto sia importante la
scuola.
Ho una classe fantastica, sono felicissima, ma mi dispiace che questo sia l’ultimo anno, ho vissuto momenti
bellissimi e non li dimenticherò…
Giulia
Ormai ho terminato la classe quinta ed ecco alcuni pensieri positivi:
 Ho conosciuto tanti amici,
 Ho cominciato a studiare e mi è sembrato difficile, ma bello,
 Ho conosciuto due maestre bravissime che mi hanno accompagnato
in questo percorso,
 Ho imparato molte cose nuove tra cui le regole della vita scolastica
 Mi è piaciuto giocare a ricreazione a Uno con i miei amici e mi è piaciuto fare l’arbitro
 Se dovessi dare un consiglio ad alcuni bambini che l’anno prossimo
frequenteranno le classi prime, direi: non urlate, non correte in cortile,non dimenticatevi i quaderni a scuola e cercate di non perdere i
libri!
Mattia
Sto per finire la quinta ed un po’ mi dispiace perché qualche mio compagno non andrà alla scuola media dove
andrò io.
Le maestre, secondo me, sono le più buone di tutte le altre. In questa scuola mi sono divertito tantissimo
perché alla ricreazione con i miei migliori amici giochiamo sempre a dei bei giochi. Poi a ginnastica ci
divertiamo sempre perché siamo in tanti e allora giochiamo sempre a “è palla prigioniera” o a “uomo di
ghiaccio”. Pi mi diverto anche nell’ora di arte a provare sempre diverse tecniche di disegno.
I compiti sono un po’ difficili per me quindi talvolta mi faccio aiutare. Mi dovrei considerare un ragazzino
fortunato. I miei genitori hanno fatto bene a portarmi in questa scuola.
Samuele
La nostra scuola è un po’ vecchia ma è
molto accogliente, Della scuola mi
piacciono molto i murales che colorano
le pareti e mettono allegria. Quello che
non mi piace sono il riscaldamento che
funziona male, le veneziane rotte e i
banchi troppo piccoli.
Erica
In questa scuola io mi trovo bene, sia
per i compagni sia per i professori,
Questa scuola mi piace anche perché è
abbellita da dei coloratissimi murales
fatti degli studenti
Matilde
La mia scuola mi piace molto, sia come edificio, che come professori!!! In
questa scuola ho conosciuto molti amici che mi aiutano se sono in
difficoltà. Io ho una bella classe che è molto unita e sempre disponibile
con tutti.
Inoltre si svolgono delle belle attività come la corsa campestre, il torneo di
pallavolo, l’elezione del sindaco dei ragazzi e le uscite didattiche che
servono ad arricchire l’offerta formativa della nostra scuola. La mia scuola
è proprio bella.
Claudia
Sono contento di continuare gli studi in questa scuola, Infatti l’anno scorso mi sono trovato molto bene
con i professori e i compagni inoltre la struttura scolastica grazie ai murales è molto bella e mi rende la
giornata felice. Mi sono piaciute molto le attività svolte come: la corsa campestre, il torneo di palla volo.
Nelle elezioni del consiglio comunale dei ragazzi mi voglio candidare per cercare di migliorare la nostra
scuola e per partecipare attivamente, penso di poter fare bene.
Giulio
Mi piace molto questa scuola media.
Secondo me ciò che la rende veramente
bella è l’insieme delle emozioni che si
vivono
grazie
agli
studenti,
ai
professori e al personale che la
frequentano.
Elisabetta
Frequento la classe 2ª B della Scuola Secondaria di Primo
Grado di Pescantina, mi trovo molto bene e vado d’accordo
con i miei compagni, ci aiutiamo a vicenda, lavoriamo spesso
di gruppo in classe. Mi piacciono le attività di educazione
fisica specie le attività libere come la pallavolo, il basket e il
calcio. I professori sono simpatici e spiegano molto bene.
Utilizziamo spesso la tecnica d’appunti, che rielaboriamo e gli
schemi per ogni argomento che ci aiutano ad apprendere
meglio.
I nostri professori assieme al coordinatore ci stanno
allenando per le scuole superiori.
Carola
In questi cinque anni abbiamo avuto molti momenti per conoscerci
meglio. Abbiamo avuto anche delle discussioni che ci hanno fatto
litigare, ma alla fine siamo sempre stati molto amici. In terza purtroppo il
nostro compagno Sylvester se n’è andato in un’altra scuola. Ma in quarta
è venuta una nuova ragazza rumena di nome Bianca che ha fatto subito
amicizia con noi.
Questi cinque anni sono passati molto velocemente. In tutti questi anni
siamo sempre stati al piano superiore, in quarta ci sono stati moti
terremoti che ci hanno spaventato ma per fortuna è tutto finito. Una delle
nostre gite preferite è stata quando siamo andati alla casa delle farfalle
dove abbiamo visto molti insetti esotici e farfalle variopinte. E’ stato
molto bello stare in questa scuola e ci dispiace lasciarla.
Davide e Diego
In questi anni ci siamo divertiti tantissimo. I compagni sono molto
simpatici, abbiamo incontrato nuovi amici e nuove maestre. Grazie a
loro abbiamo imparato molto e abbiamo fatto molte gite. Per noi le
medie sono molto difficili e molto complicate, soprattutto l’ultimo
anno, alle medie incontreremo nuovi amici e nuove maestre. Un bacio
a tutti i bambini che verranno in quinta e in prima. Un grande
abbraccio a tutti.
Vanessa e Maddalena
Volevo ricordare questi anni come divertimento, gioia, serenità e amicizia. Sono stata felice di
incontrare questi compagni: con loro ho passato cinque anni bellissimi. L’unica cosa che mi dispiace è
che non li rivedrò tutti.
Le maestre sono bravissime e gentili. Sono contenta che anche altri bambini possano passare altri
cinque anni con loro.
Volevo dire ai bambini che faranno il primo anno di scuola elementare di viverla e goderla serenamente.
MI raccomando però bimbi la scuola non è un gioco e quindi bisogna impegnarsi al massimo.
Le medie un po’ mi spaventano, ma sono sicura che con i miei compagni risulteranno più facili.
Là alle scuole medie spero di conoscere anche altri ragazzi simpatici. Spero inoltre di incontrare
professori bravi e non troppo severi. Questi cinque anni sono stati proprio indimenticabili.
Spero che sarà così anche per voi. Quindi: BUONA SCUOLA PRIMARIA A TUTTI VOI!!!
Eleonora
Questo è l’ultimo anno di scuola primaria. Vorrei dare un benvenuto ai
bambini di prima e raccomandare loro di fare i bravi.
L’anno prossimo andrò in prima media, sono molto emozionata e sono
un po’ impaurita. Sono anche molto felice perché conoscerò nuovi amici
e professori, però mi mancheranno le maestre e gli amici…..CIAO SONO
FEDERICO, ALLA SCUOLA PRIMARIA MI SONO TROVATO PROPRIO BENE.
CIAO A TUTTI.
Iris e Federico
Cari bambini che state per andare alla scuola primaria, non è difficilissima da affrontare però
bisogna stare attenti, fare i compiti assegnati e fare molte amicizie che vi aiuteranno non solo
nei compiti ma anche a divertirvi.
In questa scuola speriamo che vi divertiate come abbiamo fatto noi; certe volte i compiti vi
possono sembrare difficili e lunghi ma mentre li fate pensate che vi aiuteranno a imparare
meglio.
Per noi gli anni di scuola sono stati molto belli sia in prima che adesso che siamo in quinta, le
nostre maestre sono simpatiche, gentili ma alcune volte ci sgridano. All’inizio quando ci
sgridavano sbuffavamo, ma poi abbiamo capito che ci sgridavano per farci capire che stare
attenti è molto importante. Certe volte incontrerete delle difficoltà, non abbiate vergogna a
chiedere aiuto ai compagni e alle maestre.
Lucia e Martina
Cari bambini in questi anni mi sono divertito molto e credo che sia lo stesso con voi!!!
PRIMO ANNO: in questo anno
mi sono divertito a imparare a leggere e a scrivere.
SECONDO ANNO: dopo aver imparato a leggere e scrivere in stampato maiuscolo e
minuscolo ho cominciato il corsivo.
TERZO ANNO in questo anno ho imparato a scrivere i testi e a fare addizioni,
sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni.
QUARTO ANNO: in questo penultimo anno è venuta una tirocinante di nome Giorgia
che ci ha insegnato la strategia O.R.S.O., un modo semplice per scrivere testi coesi e
sintetizzati. La strategia orso è l’abbreviazione di O=obiettivo del testo, R=raccolta
delle idee, S=scelta delle idee, O= organizzazione delle idee.
QUINTO ANNO: in questo ultimo anno spero di uscire con voti alti e spero anche che
succeda la stessa cosa con voi!!! Buona fortuna
Alessandro B.
La Dirigente e i Docenti dell’IC2 di Pescantina