La Festa Patronale Eventi sul territorio e i produttori locali Info
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La Festa Patronale Eventi sul territorio e i produttori locali Info
STRADA DEL VINO ASTESANA Comunità collinare Provincia di Asti La Festa Patronale di Santa Maria Maddalena La Santa patrona di Mombaruzzo ha la sua ricorrenza ogni anno il 22 di luglio. Durante il fine settimana successivo il comune viene allegramente allietato da una splendida serie di eventi. Per le vie del borgo Castello si possono visitare stand enogastronomici con i migliori vini e piatti della tradizione mombaruzzese. Le serate sono allietate da concerti e rappresentazioni teatrali all’aperto circondati dall’incantevole cornice dei palazzi del centro storico. Da non perdere la processione che si tiene la domenica pomeriggio, momento in cui la Santa patrona sfila per le vie del centro accompagnata dalla banda e dalla spettacolare esibizione dei “Cristi”. Sono dolci prodotti artigianalmente, secondo un’antica ricetta ideata da Francesco Moriondo, alla fine del 1700 e divenuta tipica di Mombaruzzo. Ora le aziende produttrici sono sei: Cav. Vicenzi di Vicenzi Mario, Moriondo Carlo di Lacqua, Moriondo Virginio di Vicenzi e C., Arudi Mirella, Bagliardi Cinzia e Giacobbe Gamalero. Le mandorle e le armelline vengono passate alla raffinatrice e quindi poste nell’impastatrice con lo zucchero e l’albume fresco. L’impasto ottenuto, lavorato esclusivamente a mano, prende poi la forma dei tipici amaretti che posti sulle teglie vengono quindi cotti in forno. Una volta raffreddati, sono avviluppati singolarmente e a mano nelle caratteristiche cartine frastagliate che ne manterranno intatta la morbidezza. Il segreto degli amaretti è nella miscela degli ingredienti che solo se sapientemente assemblati possono creare quell’inconfondibile sapore dolce-amaro unico nel suo genere. Il metodo di lavorazione dell’”Amaretto di Mombaruzzo”, nel corso degli anni, è rimasto invariato e si distingue per l’assoluta assenza di conservanti e additivi. Il gusto particolare e la caratteristica morbidezza differenziano il dolce in oggetto dagli altri amaretti prodotti in Piemonte. Distilleria Berta Storia e descrizione dello stemma Decreto di concessione: 5\6\1951; è irreperibile la relativa documentazione istruttoria. Si sa che già nel 1337 esisteva uno stemma, ma non la sua descrizione. L’attuale stemma risulta sbarrato di argento e di rosso di sei pezzi, al leone al naturale coronato all’antica d’oro, con la croce di rosso nel cantone destro del capo. Origine del nome Secondo lo storico Aldo di Ricaldone, Mombaruzzo sarebbe il “mons Barutii”, ossia il colle del romano Barus (o Barutius) che sul colle possedeva un podere con relativa villa e fattoria. Epoca di fondazione Incerta l’epoca di fondazione: sicuramente vi fu un centro abitato in epoca romana, esistente anche nei secoli successivi. Istituzione del comune Anteriore al 1200: il 1 agosto 1202 il Marchese di Monferrato Bonifacio, figlio di Guglielmo, fece una donazione al Comune di Mombaruzzo, che quindi esisteva. Abitanti a inizio secolo Al censimento del 1901: n. 3585 abitanti Personaggi illustri Nell’epoca del Marchesato di Monferrato sono note numerose famiglie locali (Prato, Ghisalberti, Chiesa, Brondolo, ecc.) i cui membri svolsero funzioni nei vari rami dell’amministrazione. Tra i personaggi dei tempi più recenti citiamo Giacinto Moriondo (1878-1972) che alla fine del 1800 lanciò sul mercato, non solo regionale, l’amaretto di Mombaruzzo. Bibliografia Giuseppe Scaletta, “Mombaruzzo nella storia del Monferrato”, Comune, 1985 Giuseppe Scaletta, “Un pensiero da Mombaruzzo”, Cantina Sociale, 1994 Giuseppe Scaletta, “Torre civica e campanili di Mombaruzzo”, C.R.Asti, 1998 Aldo di Ricaldone, “Appunti toponomastici sul territorio di Mombaruzzo”, Comune 1989 Vittorio Ferraris, “Gli Statuti criminali del Comune di Mombaruzzo nell’anno 1332”, Dell’Orso, 1994 Vittorio Ferraris, “Gli statuti criminali del Comune di Mombaruzzo dell’anno 1337”, Dell’Orso, 1991 L’archivio storico comunale, riordinato e inventariato nel 1990, è ricco di 153 “mazzi archivistici”. Sono notevoli le raccolte di ordinati (deliberazioni) dal 1633 in avanti, sia pure con lacune; interessanti anche i documenti di epoca napoleonica. La Zona di Salvaguardia del Bosco delle Sorti - La Communa Istituzione: 2001 (L.R. n. 29 del 14/11/01) I primi documenti storici che si riferiscono all'area del Bosco di Cassine risalgono al XV secolo: nel 1456 Guglielmo di Monferrato s'impegna a conservare e mantenere i territori boscati denominati Communa. Nel 1599 si giunge ad una esatta delimitazione geografica dell'area denominata Communa: Tutto ciò che vi è a Levante in coerenza di Carentino, Alessandria e Gamalerii, a mezzodì della strada della Valle del Cervino, ad occidente dei Boschi di Mombaruzzo ed a settentrione del rivo del Ghisone. L’area si estende in un ambiente collinare a vocazione viticola che si sviluppa tra i 118 e i 311 m sul livello del mare, in una zona di transizione fra la pianura alluvionale e le pendici che salgono gradatamente verso la fascia appenninica. La vocazione viticola della zona è qui rappresentata dalle produzioni di vini D.O.C. di grande pregio come il Brachetto d'Acqui, il Dolcetto d'Acqui, il Barbera d'Asti e del Monferrato, il Cortese dell'Alto Monferrato, il Moscato d'Asti, l'Asti spumante. La Vegetazione La vegetazione è costituita da boschi a prevalenza di roverella (Quercus pubescens) abbinata al cerro (Q. cerris) nelle zone di crinale e nelle esposizioni più calde; nelle esposizioni più fresche prevalgono la rovere (Q. petraea) e il castagno accompagnati talvolta dalla farnia (Q. robur), in prossimità degli impluvi. La copertura boscata si è discretamente mantenuta in corrispondenza dell'area anticamente occupata dal Bosco delle Sorti (circa 300 ha); ai margini del bosco e in altre zone prevalgono infestanti e/o esotiche quali Robinia pseudacacia, Rubus sp. pl., Clematis vitalba, Solidago gigantea ecc. Le formazioni boscate sono inframezzate in modo discontinuo da vigneti, seminativi e prati stabili. La Flora Dal punto di vista floristico è da segnalare la presenza di alcune specie di Orchidacee protette dalla legislazione regionale come Orchis morio, Orchis sambucina, Platanthera chlorantha. Caratterizzano il sottobosco quattro specie di ginestre: Cytius scoparius, Genista germanica, Cytisus villosus, specie stenomediterranea, e Genista cinerea. Di rilevante interesse è la presenza di Erica arborea al limite settentrionale del suo areale, il cui mantenimento è legato alla pratica delle ceduazioni. La Fauna I mammiferi più frequentemente osservati sono: cinghiale, volpe, lepre europea, faina, tasso, riccio, scoiattolo, ghiro, toporagno e alcune specie di chirotteri. Per l'avifauna sono segnalati il picchio rosso, il picchio verde, la civetta, il gufo, la poiana e alcune specie di interesse venatorio quali il fagiano, la starna, la quaglia, il germano reale. All'interno dell'area è peraltro presente un'Azienda Faunistico-Venatoria. Agnolotti alla Piemontese Sono il classico primo della cucina piemontese, apprezzato anche all'estero. È una pasta con ripieno -fra le poche che in Piemonte si confezionano a mano, in casadi antica tradizione, che si caratterizza per ricchezza e varietà- da zona a zona e secondo la disponibilità degli avanzi di carne- e sapidità che richiede meticolosa e lunga preparazione (un paio d'ora e anche di più). Una volta fatti, gli agnolotti si possono mangiare lessati in brodo di carne oppure asciutti e conditi con semplice burro fuso, o sugo di pomodoro, ragù, ecc. Gran Bollito Misto A partire dal primo novecento, il bollito è un piatto solenne. È un piatto indicato nei grandi raduni familiari, nei banchetti fra amici, ma non va sottovalutato; come tutti i grandi piatti apparentemente semplici e banali, il bollito nasconde numerosi accorgimenti indispensabili per una buona riuscita Fritto misto alla piemontese La nascita di questo piatto è legata al rito della macellazione del maiale e alla necessità di non sprecare nulla. In origine il fritto misto annoverava i sanguinacci, il polmone (fricassà bianca), il fegato (fricassà neira). Col tempo si è arricchito di nuovi ingredienti e numerose sono le versioni: tipici del Monferrato sono i fiori di zucca, semolino, mela, pesca, zucchine,melanzane, funghi, salsiccia, bistecca e gli amaretti. Prodotti alimentari da agricoltura biologica Attingendo dalla vegetazione rigogliosa delle nostre colline e usando il metodo di conduzione dell’agricoltura biologica due aziende agricole, regolarmente certificate I.C.E.A. (Istituto per la certificazione etica e ambientale) realizzano: mostarde, confetture, salse, vino, frutta fresca, mieli e prodotti dell’alveare. La modernissima distilleria dei Berta di Roccanivo a Casalotto di Mombaruzzo ha iniziato ad operare nella vendemmia 2002, annata storica per questa famiglia/impresa e per lo sviluppo economico della filiera astigiana del vino. L’attività fondata nel 1947 a Nizza Monferrato, sede storica nella quale è attivo un reparto di invecchiamento, viene trasferita a Casalotto, dove la storia della famiglia era cominciata e dove viene realizzata una grossa, solida casa di campagna, edificata con le conoscenze di oggi, ma con il gusto della civiltà contadina. Una grande struttura che già subito si decide di ampliare ulteriormente, costruita con sobrio senso della misura sulle colline del vino. In un ambiente caldo e accogliente, lavorano gli alambicchi a vapore che trasformano le vinacce in un qualcosa di forte, ma allo stesso tempo gentile. È casa della grappa oltre che dei Berta, aperta e confortevole, in cui le lavorazioni sono guidate con maestria artigianale e con sistemi elettronici d’avanguardia. Nel 2005, dopo una serie di studi volti a creare una moderna e tecnologica struttura nel rispetto dell’ambiente circostante, finiscono i lavori per la nuova cantina di invecchiamento; 1.800 metri quadrati di volte illuminate e mattoni a vista, dove riposano barriques e tonneaux. Profondamente legati alla tradizione, i Berta hanno voluto testimoniare l’antichità di un mestiere che ha fatto la storia e l’evoluzione dell’uomo, allestendo in un ampio salone gli impianti e le apparecchiature utilizzati in precedenza, in parte dalla famiglia stessa e in parte recuperati e acquistati nel corso degli anni; alambicchi, distillatori, bolle di concentrazione e colonne di distillazione, tra i quali spicca l’originale impianto di distillazione del 1947. Per il visitatore che intende avvicinarsi al territorio circostante e alle sue peculiarità naturalistiche, è stato realizzato un parco naturalistico che si snoda per circa otto ettari intorno all’attuale sede delle distillerie, all’interno del quale si sviluppa un percorso “didattico”, dove sono state messe a dimora piante da frutta astigiane, ulivi, un vigneto sperimentale e la progettazione di una serie di casot, adibiti alla degustazione di salumi, formaggi e dolci tipici del territorio in abbinamento a vini e distillati. In previsione di un aumento delle già numerose richieste di accoglienza provenienti dal turismo enogastronomico, i Berta hanno acquistato e ristrutturato l’antica dimora di Villa Prato, splendida villa settecentesca di Mombaruzzo, restaurata e aperta al pubblico; sei camere elegantemente arredate e confortevoli, una sala degustazioni, un centro benessere nel quale gli ospiti potranno usufruire di moderne attrezzature, tra le quali palestra e piscina; un nuovo concetto di relais de charme, centro benessere e grapperia d’eccellenza. AGLIANO TERME Ad Agliano si può trovare un turismo moderno e insieme antichissimo, è il turismo termale. Qui sgorgano acque benefiche ricche di sali minerali particolarmente indicate per le terapie delle affezioni alle prime vie respiratorie. La struttura è completa di un centro benessere, dove è possibile eseguire trattamenti per la cura e la bellezza del corpo. ALBA Alba, la capitale delle Langhe, per tutto il mese di ottobre apre le porte della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. La città festeggia una tradizione radicata nel territorio, rilanciando incontri ed iniziative di grande interesse. Trifolao, turisti e gourmet di tutto il mondo rinnovano il loro appuntamento sotto le torri per non mancare al rito culinario per eccellenza, una grattata di Tuber magnatum Pico sui piatti tradizionali della cucina di Langhe e Roero, accompagnati dai preziosi vini doc e docg di queste terre, come i Barolo e i Barbaresco. Che il Palio sia una tradizione comune a molte città italiane è un dato di fatto, ma tra tutti i comuni famosi per questa antica competizione Alba, che mette in campo gli asini al posto dei cavalli, mantiene un fascino e un’originalità che è impossibile imitare.L’atmosfera burlesca e goliardica del palio degli asini ritorna come sempre a colorare la prima domenica di ottobre all’inizio della Fiera del tartufo. ASTI Il periodo più rappresentativo dell’anno per Asti è il mese di settembre. Oltre al Palio si svolgono la Douja d’or e il Festival delle sagre. Particolarmente rinomata è la Douja d’or, mostra mercato di vini pregiati, concorsi enologici, degustazioni, convegni e appuntamenti enogastronomici con l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle eccellenze enologiche selezionate in tutta Italia. Il Festival delle Sagre astigiane, che cade il secondo weekend di settembre, rende omaggio alla vita contadina di un tempo con una straordinaria sfilata dove tremila figuranti rappresentano scene di vita contadina, riti ed antichi mestieri. Al termine della sfilata, Piazza del Palio si trasforma nel più grande ”ristorante a cielo aperto” d’Italia. La terza domenica di settembre, noto alle cronache astesi sin dal 1275, si corre il Palio di Asti in Piazza Alfieri al termine di un suggestivo corteo in costume che rievoca i fasti medievali della città. CANELLI Suggestiva ed emozionante è la rievocazione dell’Assedio. Il terzo fine settimana di giugno, Canelli si trasforma in città “seicentesca”: migliaia di personaggi in costume, osterie e taverne accuratamente ricostruite che offrono menù tipici, battaglie, duelli in un’atmosfera coinvolgente e trascinante. Il quarto fine settimana di settembre, “Canelli – città del vino”, il meglio della gastronomia di diverse regioni italiane si incontra con i vini e le tradizioni gastronomiche canellesi. La kermesse gastronomica, realizzata nelle storiche cantine delle principali aziende e nei luoghi più suggestivi del centro storico, è accompagnata da musica, folkore e cultura. Nel secondo week end di novembre da non dimenticare la Fiera di S.Martino con annessa la Fiera Regionale del Tartufo. Eccezionali sono le cantine denominate “Cattedrali sotterranee”, un patrimonio mondiale che si snoda nelle viscere delle colline sotto la città in un dedalo di tunnel, gallerie e cunicoli scavati nel tufo. È possibile visitarle su appuntamento. COSTIGLIOLE D’ASTI Nasce nel 1994, da un’idea di Giuliano Soria, il Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour, un progetto sostenuto dalla Regione Piemonte. Sin dalla sua fondazione, il Grinzane, una delle massime fondazioni letterarie italiane, si pone come polo di aggregazione di molte forze culturali della regione. Lo stesso nome evoca una delle aree storiche, paesaggistiche e letterarie più suggestive del Piemonte: un territorio da valorizzare e salvaguardare con l’istituzione di un Parco Culturale che comprende una vasta area: le Langhe, il Roero e il Monferrato – e si ricollega alle opere di scrittori quali Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Augusto Monti, Giovanni Arpino, Lalla Romano, Davide Lajolo, ecc. La sede principale del Parco si trova presso il Castello di Costigliole d’Asti. Nel castello è in fase di allestimento il “Museo Nazionale del Territorio”, che diventerà un luogo di valorizzazione del patrimonio letterario, storico, architettonico, e antropologico del sud del Piemonte. Da non perdere nel mese di novembre “LA BARBERA INCONTRA IL TARTUFO” NIZZA “La Corsa delle Botti” di Nizza Monferrato che si svolge tra maggio e giugno nel centro della città è una corsa agonistica di giovani che spingono pesanti botti per le vie del centro: la mattina vengono disputate le batterie di qualificazione e nel pomeriggio le finali. In contemporanea “Monferrato in Tavola” dove le Pro loco del territorio offrono in numerosi stand le loro specialità. Da non dimenticare l’antica Fiera di S.Carlo che include la Giornata del Tartufo, del Cardo Gobbo e della Barbera e si svolge nella prima settimana di novembre. La terza domenica di ogni mese c’è il mercatino dell’antiquariato. L’appuntamento con la storia e le vecchie cose (oggetti, mobili, ecc.) coinvolge appassionati ed esperti di diverse regioni. La prima domenica di dicembre si svolge la fiera del bue grasso vetrina delle eccezionali e rinomate carni nicesi. S. STEFANO BELBO Qui tutto rievoca Cesare Pavese il figlio più illustre di S.Stefano Belbo: dalle vie del centro alla stazioncina ferroviaria, dai nomi delle località alla casa di Nuto, dall’albergo dell’Angelo al museo pavesiano, collocato nella suggestiva cornice della casa natale dello scrittore. Il punto di partenza di una consapevole rivisitazione del mondo dello scrittore non può che essere il Centro studi a lui dedicato realizzato nella chiesa trecentesca dei Santi Giacomo e Cristoforo. Info Turistiche Tel. 0141 77002 dal lunedì al sabato 8,30 – 14,00 : A7 MILANO Alessandria : PIACENZA TORINO A21 Asti Isola d’Asti Costigliole d’Asti A33 Nizza Agliano A26 MOMBARUZZO Canelli Valentina design Amaretti di Mombaruzzo ACQUI TERME Poco distante da Mombaruzzo, si trova la città di Acqui Terme. Essa ha origini molto antiche, lo testimoniano i resti romani dell’Acquedotto, uno dei simboli della città. Il vero patrimonio di Acqui Terme sono però le sue Terme con l’acqua termale (bollente e curativa) unica in Europa che sgorga al centro della Piazza della Bollente in un’edicola marmorea realizzata dall’Arch. Cerruti nel pieno centro storico ricco di angoli suggestivi dove è piacevole fare due passi. Tra gli eventi più importanti si segnala inoltre: la fiera di San Guido (11 luglio) – la fiera di S. Caterina (25 novembre) FABIANOGROUP - Canelli (AT) La Cantina Sociale Cooperativa di Mombaruzzo viene fondata il 30 ottobre 1887, prima cooperativa vitivinicola dell’Alta Italia, da venti viticoltori illuminati. Oggi i soci sono oltre duecento, con una superficie a vigneto di 550 ettari. Per tutto il novecento la Cantina Sociale si è evoluta e sviluppata, passando attraverso la storia del vino piemontese ed italiano, dall’aggressione della fillossera con la ricostruzione di tutti vigneti alle ricorrenti crisi di mercato, sempre superate, dalla sola vendita a cisterna fino al confezionamento, sempre assecondando l’evoluzione delle tecnologie di cantina con l’acquisizione dei mezzi più moderni ed avanzati, ma sempre nel rispetto della materia prima e dei processi tradizionali e naturali di vinificazione. Oggi la Cantina di Mombaruzzo è un’azienda affermata, punto di riferimento per la produzione dei pregiati vini astigiani come Barbera d’Asti e del Monferrato, Moscato d’Asti e Asti Spumante, Dolcetto, Freisa, Cortese, Brachetto. Il suo punto vendita, moderno ed attrezzato, è frequentato annualmente da migliaia di consumatori provenienti da tutto il mondo. Comune di Mombaruzzo Dolcetto Da Mombaruzzo, arrivando da nord, si entra nell’area di maggiore diffusione del vitigno Dolcetto, che col tempo ha ceduto spazio al Moscato ma è rimasto saldamente arroccato sulle colline più alte e ventose, grazie alla sua maturazione precoce. Il Dolcetto è il vino rosso quotidiano, amato da produttori e consumatori, scarsamente acido e ottimo per un consumo giovane. Cortese Cortese è sinonimo di bianco secco: è il vitigno da cui si ottengono vini le cui caratteristiche organolettiche sono state trasmesse al suo nome. È infatti un prodotto fine, profumato, poco corposo. Un vino gentile che si presta anche alla produzione di spumanti. Il Cortese dell’Alto Monferrato è un prodotto di punta pur non avendo lo stesso mercato del Gavi. Chardonnay Meno caratteristico e peculiare dei precedenti, per sua natura è diffuso nel mondo come pochi altri vitigni. Un ambiente ottimo per la sua proliferazione è indubbiamente il Sud Astigiano e l’Alto Monferrato, dove lo Chardonnay è prodotto in due diverse tipologie: vini giovani e vini complessi, questi ultimi di lunga durata e vinificati nelle famose barriques (piccole botti di rovere). Eventi sul territorio REGIONE Una vite, un vino. I viticoltori e i produttori locali mombaruzzesi sanno riconoscere il valore aggiunto del prodotto offerto, e così gli intenditori, gli acquirenti, gli eno-turisti. I vini di Mombaruzzo nascono e prendono il nome da sette viti pregiate, di cui è ampiamente riconosciuta la radicalizzazione territoriale e al contempo la rilevanza internazionale e vengono vinificati da più di 20 aziende all’avanguardia nel settore vitivinicolo. Le terre bianche e rosse del Monferrato e i suoi dolci colli rappresentano l’optimum per la proliferazione delle seguenti viti – ognuna della quali richiama, è bene sottolinearlo, il nome del vino prodotto. Barbera La Barbera è un vitigno che ha sempre fornito garanzie di successo in virtù dell’elevata domanda. Imbottigliato in sessanta milioni di colli (Brunello e Barolo, i rossi d’elite italici, ne fanno meno di nove milioni insieme), il Barbera nasce da grappoli d’uva di media grandezza, con gambo lungo di colore bruno, raspo verde e acini medio grandi. La prima decade di ottobre costituisce in media il periodo in cui l’uva raggiunge piena maturazione, venendo poi lavorata in due qualità: Barbera d’Asti e Barbera del Monferrato. Moscato Il Moscato è un vitigno esigente, predilige i terreni calcarei ed è sensibile al freddo. Il paradiso del Moscato, geograficamente, è rappresentato dal comune di Mombaruzzo, la cui circoscrizione comprende sette regioni a vocazione vinicola per la produzione di Moscato. I cru del Moscato sono Bazzana, Salomone, Serra, Casalotto, Gaiano, Brichetto e San Giorgio. Il vitigno pretende sole per portare il frutto a piena maturazione senza compromettere la gradazione zuccherina. Il frutto di cui si parla è l’uva Moscato bianca da cui si ottiene il classico “Asti”, dal colore giallo paglierino e sapore dolce. Dalla spumantizzazione del Moscato si ottiene l’Asti Spumante. Brachetto Vent’anni fa ha rischiato la scomparsa. Poco mercato e scarsa notorietà per il vino Brachetto, salvato dal tradizionalismo tipico di alcuni irriducibili viticoltori. Le cure da riservare al vitigno Brachetto sono continuative e particolari rispetto ad altri vitigni: l’ultimo ventennio ha visto risorgere il Brachetto che riceve apprezzamenti come vino da dessert e nel territorio d’origine – tutto l’Acquese, fino al Torrente Belbo – ottiene buoni riconoscimenti. Il Brachetto è un rosso intenso e fine, con una dolcezza equilibrata e aromaticamente ricco Freisa La Freisa è giovane e frizzante, nasce dalla coltivazione di un vitigno tradizionale del Monferrato, a maturazione tardiva, tenace e resistente. Le intensità floreali del suo gusto lo rendono prelibato nella sua tipologia dolce. Cantina Sociale PIEMONTE L’origine della Comunità è ignota: ne testimoniano l’antichità i numerosi toponimi liguri, celti e romani, nonché la presenza di una Pieve, nel tardo periodo imperiale romano. Dati certi sul funzionamento del Comune si ricavano da una donazione, nell’anno 1202, del marchese di Monferrato Bonifacio, con attribuzione al Comune dei diritti di mercato e di esazione di introiti per bandi minori ed eredità tra consanguinei ed affini; il Comune continuò ad esistere fino ad oggi. Politicamente Mombaruzzo appartenne al marchesato di Monferrato dalla sua fondazione (nel 1906) fino all’annessione al Piemonte (nel 1706); ne seguì le alterne vicende e, specie il capoluogo fortificato e dotato di torre di avvistamento ancora esistente, subì nei secoli assedi, distruzioni ed eccidi. Nella chiesa di S. Antonio Abate, una delle due principali del capoluogo, costruita fuori dal centro fortificato nel secolo XIV su precedenti strutture, ricorre la croce di S. ANTONIO (a t greca). Questa insegna dell’omonimo ordine, sorto nel 1100 a Vienne-Delfinato per la cura dei pellegrini affetti dal fuoco di S. Antonio (herpes zoster), attesta ivi l’esistenza di un ospizio o xenodochio per la cura dei viandanti. Negli anni 1322 e 1337 il Comune confermò e completò i precedenti ordinamenti, approvando gli Statuti criminali e civili; all’epoca il territorio comunale comprendeva anche i Comuni di Castelletto Molina, Fontanile, Maranzana e Quaranti. Nel secolo XVI risulta dotato di catasti, ancora conservati in Comune con i successivi aggiornamenti del 1796 e 1818. All’inizio del 1800, caduto Napoleone e ritornati in Piemonte i Savoia, Mombaruzzo divenne capoluogo di Mandamento, comprendente anche i Comuni di Carentino, Bruno, Fontanile, Castelletto Molina, Maranzana e Quaranti; il Mandamento fu soppresso in epoca recente. La popolazione è stata ed è dedita prevalentemente all’attività vitivinicola: nel 1903 (dopo un tentativo fallito del 1887) venne fondata la cooperativa Cantina Sociale, con soci anche in Comuni confinanti; negli ultimi decenni sono sorte anche svariate aziende private per la lavorazione e commercializzazione dei numerosi e pregiati vini DOC. Più che secolare è la produzione artigianale dei tipici amaretti di Mombaruzzo. Nel 1960 vi fu costruita una casa di riposo per anziani. ei produttori locali Alba GENOVA : S. Stefano Belbo Acqui AUTONOLEGGIO sas – Via F. Cirio, 41 – Nizza M.to Tel. e Fax 0141 726121 – [email protected] ALE SSA ND RIA o ne Via a 48 Piazza Martiri 28 di Alessandria o e di M o m baru zz ne un Piazza Marconi no Cer vi Via zz an zio zia di Prod u V Ex Convento S. Maria di Gesù 37 AMARETT I m un e di M o m baru Via A cqu i zz ne o e di M o m baru ne un AL IGIN I DI MO OR an zio zia di Prod u e 27 MARANZANA rv in o ALIMENTARI m 32 er ia C r Ga DISTILLERIE Co 16 vino AL IGIN I DI MO OR Co 2 5 53 Chiesetta del Presepio ion PRODUTTORI 9 49 AMARETT I 14 38 z lla va c on F.S. o (Borgo Cervino) CASALOTTO Sa ione Via Cir Via r Ga [ c v STAZIONE di MOMBARUZZO ZZO ARU MB g 18 a on ZZO ARU MB f Via Sotto Mura l RISTORANTI al { 39 Mura nv AGRITURISMI Via Sotto to ven F x alti Via Sp Via del Con HOTEL/BED AND BREAKFAST Torre Civica sec. XII co . F.S 23 e az o h in Tor Via 1 3 Casa Chiesa-Ferraris br Casa Gibelli Cir 21 Casa Roluti-Calvi Se m Via Via Guasti XX ne io Chiesetta del Presepio MARMELLINA Via tte Via Acqui Piazza Matteotti 26 Chiesa di S. Maria Maddalena z lla 4 lera Mar va on 41 zia 42 ne e V a 51 6 Vi 4750 46 m an zio zia di Prod u Via sa AMARETT I Vi hie o zz ne e di M o m baru rc Ci Vi a AMARETT I Tri es te tti no Le o a Vi Boidi Concentrico a Vi Via P. Via Pa ra nc on e Be lla a Vi Al un AL IGIN I DI MO OR ZZO ARU MB Vi a m r Ga 22 AL IGIN I DI MO OR an zio zia di Prod u Co a Vi MOMBARUZZO zz Via Roma di l ba ri Ga Chiesa di S. Antonio 33 35 r Ga Via Cordara 52 o rn Fo 29 no di ar rn Be 30 Concentrico 12 n Sa NIZZA MONF.TO 43 24 MOMBARUZZO Via Iniglia Via 40 a Vi BAZZANA 11 44 7 sti a Gu e di M o m baru aC Al Vi a CASCINA GHERLOBBIA 13 15 17 es s an 45 F.S. ASTI V a Vi 20 AMARETT I sso ro .G ia F 31 un Vi es sa n AL Co 8 BAZZANA VECCHIA m an zio zia di P rod u ZZO ARU MB dr ia 25 di AL IGIN I DI MO OR r Ga S ES 34 Co AN BRUNO dr ia B 19 oi C ZZO ARU MB A I DR a Vi 54 Piazza del Popolo Sa rac co Sotto Rocca Via 10 a ar d or Ce a Provincia: Asti Caselli autostradali e distanza in km: A21 Asti est km 40 A21 Alessandria ovest km 25 – A26 Alessandria sud km 20 Informazioni: 0141 77002 – Fax 0141 774507 c\o municipio Popolazione residente: 1169 Frazioni: Casalotto, Bazzana, Stazione 2 Densità: 52,9 per Km Numero di famiglie: 540 Numero abitazioni: 884 Denominazione abitanti: Mombaruzzesi Superficie in kmq: 22,11 E Az. Vitivinicola Piana Armando – Via Torino, 2 27 Grimaldi srl – Via Acqui, 39 – Tel. 0141 77058 – Fax. 0141 774454 [email protected] – www.grimaldisrl.it 28 19 20 g Falegnameria Mobilificio Calabrese Dario – Via Cordara, 71 29 F Agriturismo “Il Girasole” 30 x di Scarrone Alberto – Via Cordara, 98 Tel. 0141 77361 – Cel. 347 6940495 – www.agriturismo-ilgirasole.com Aperto tutto l’anno – È gradita la prenotazione Via Torino, 25 – Tel. 0141 793202 ALI IGIN DI MO OR m zz un ru e di Mom ba o 32 AMARET TI di Mottura Stefano – Via Bella, 7 Tel. 0141 774541 – Fax 0141 775807 – www.ivignetidelmandorlo.it Ristorante chiuso lunedì, martedì e mercoledì r Ga Az. Vinicola Terzolo Giovanni F I Vigneti del Mandorlo 31 x Co 21gf Via Nizza, 36 – Tel. 0141726375 – Produzione vini o ne o ne o ne o ne ne o m zz un ru e di Mom ba AMARET TI AMARET TI AMARET TI AMARET TI AMARET TI an zio zia di Pr odu Piazza del Popolo, 3 – Tel. e Fax 0141 77063 Moriondo Carlo di Lacqua Alessandro & C. sas Via Saracco, 7 – Tel. e Fax 0141 77003 – www.moriondocarlo.it Bagliardi Cinzia Via Acqui, 64 – Tel. e Fax 0141 774465 – [email protected] Su appuntamento Amaretti Giacobbe e Gamalero snc Via Cervino, 32 – Tel. 0141 774435 – Fax 0141 775835 Paradiso del Ghiottone di Bonatti Nevio & C. ss Via Savona, 1 – Tel. e Fax 0141 775138 – Market Chiuso giovedì pomeriggio e domenica pomeriggio an zio zia di Pr odu Amaretti Cav. Vicenzi Franco di Vicenzi Mario Via Acqui, 46 – Tel. 0141 77024 – Fax 0141 775907 www.cavaliervicenzi.com Altitudine: 321 mt Festa patronale: Santa Maria Maddalena – 22 luglio Fraz. Bazzana – 6 giorni gastronomica (ultima settimana di agosto) Mercato: Giovedì e sabato (Borgo Cervino) Ettari vitati: 625 Vitigni: Moscato, Brachetto, Barbera, Dolcetto, Freisa, Cortese Vini D.O.C.G.: Asti, Moscato d’Asti, Brachetto d’Acqui, Barbera Vini D.O.C.:Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti 44c Alimentari Macelleria Subrero Claudio Via Nizza, 4 – Tel. e Fax 0141 721694 – [email protected] Chiuso giovedì pomeriggio e domenica tutto il giorno Produzione propria 45 ; Area di sosta attrezzata per camper 46 Comune di Mombaruzzo – Piazza Marconi, 1 Tel. 0141 77002 – Fax 0141 774507 – www.comune.mombaruzzo.at.it Orario: 8,30-14,30 – Chiuso domenica 47 48 49 Ufficio Postale Piazza Marconi, 12 – Tel. e Fax 0141 77013 Chiesa di S. Antonio Abate, sec XVI, autore ignoto. Con campanile romanico, conserva impronta gotica malgrado i successivi rimaneggiamenti; affreschi del sec. XV. Via Roma: proprietà parrocchiale; Casa Gibelli, sec.XV, autore ignoto. Via S. Andrea 1; proprietà privata; Banca C.R.Asti Casa Chiesa-Ferraris, ora Scuola Elementare, sec. XVI, autore ignoto. Via xx Settembre 12; proprietà privata. Banca Popolare di Novara 12; proprietà privata. 50 Ambulatorio Medico Torre Civica, sec. XII, Autore ignoto, torre quadrata di avvistamento; già di proprietà dei Marchesi di Monferrato, ora comunale. Piazza Martiri di Alessandria, 6 – Tel. 0141 77022 – Fax 0141 775914 Servizio Bancomat Via Stazione, 3 – Tel. 0141 775101 – Fax 0141 774405 – www.bpn.it Servizio Bancomat Casa Roluti-Calvi, sec. XIII, autore ignoto. Via XX Settembre 39 Az. “Agri Bio Don Tosone” di Bonatti Nevio 40c Alimentari Roveglia Lorenzo 51 Farmacia Monti dott. Vittorio Chiesa di S. Maria Maddalena, sec.XII con rifacimenti successivi, Autore ignoto. L’attuale struttura è caratterizzata dall’ampliamento del 1830. Via XX Settembre, proprietà parrocchiale 41c Macelleria Lo Re Michele 52 Aresca Isabella Tabaccheria Ex Convento di S.Maria di Gesù, sec XV, autore ignoto (resti e campanile). Località Convento; proprietà privata Alimentari Pesce Francesca 53 Botto Maria Tabaccheria Via Savona, 41 – Tel. 0141 77046 Orario: 8,00-19,00 – Chiuso domenica pomeriggio Chiesetta del Presepio, sec. XVII, autore ignoto. Località Presepio, su un poggio circondato da boschi; proprietà parrocchiale. Distributore di benzina Via Parancone, 2 – Tel. e Fax 0141 77078 – Cel. 328 9583631 / 340 3250574 [email protected] – www.lospaventapassseribioagricoltura.it Produzione biologica di mostarde, confetture, sughi e vini 54 55 Tel. e Fax 0141 77040 – Cell. 349 3329749 – [email protected] Tel. e Fax 0141 793977 – [email protected] – www.morinovini.it f Az. Agricola Pesce Luigi Arudi Mirella Via Circonvallazione, 40 – Tel. 0141 774421 – Tel. e Fax 0141 775138 Mieli e prodotti dell’alveare da agricoltura biologica Punto vendita IL PARADISO DEL GHIOTTONE Via Marlera, 43 – Tel. e Fax 0141 77000 Tel. e Fax 0141 739458 – [email protected] – www.vinipiana.com f g Az. Vinicola Morino Carla – Via Alessandria, 59 ALI IGIN DI MO OR Bo Lorenzo RUZZO BA M 10g Az. Vitivinicola Gaggino di Urscheler Roberto – Via Alessandria, 61 Tel. 0141 701562 – Fax 0141 725799 – [email protected] Orario: Lun/Sab 10-12 / 15-19; Dom 10-12 – Chiuso domenica pomeriggio Degustazione GRATIS dei soli vini classici Tel. 0141 774522 – Fax 0141 775814 – [email protected] www.picomaccario.com – Chiuso sabato pomeriggio e domenica Via XX Settembre, 17 – Tel. e Fax 0141 77144 – Cel. 333 7018831 [email protected] ne Tel. 0141 77019 – Fax 0141 774445 – [email protected] – www.mombaruzzo.com Chiuso domenica pomeriggio Az. Vitivinicola Pico Maccario ss agr. – Via Cordara, 87 Falegnameria Scala di Scala Gianluca m zz un ru e di Mom ba an zio zia di Pr odu r Ga f Cantina Sociale di Mombaruzzo sca – Via Stazione, 15 g 18gf Tel. 0141 739382 – Fax 0141 739374 – [email protected] Produzione vini – Chiuso sabato e domenica 26 37 38 ALI IGIN DI MO OR Co Vineria, Pizzeria, Osteria – Via Alessandria, 19 Tel. e Fax 0141 702967 – [email protected] – Sala fumatori, dehor estivo – Cucina piemontese, 120 ottimi vini – Chiuso lunedì Tenute Neirano spa – Via Zerbasso, 5 Via Alessandria, 55 – Tel. e Fax 0141 793223 – [email protected] Produzione vini m zz un ru e di Mom ba an zio zia di Pr odu RUZZO BA M 8 { Mistral Tel. e Fax 0141 77001 – [email protected] – www.tenutedamiano.it Orario: LUN-VEN: 8,30-12,00 / 14,30-19,00 – SAB: 8,30-12,00 / 14,00-18,00 Chiuso domenica f g Az. Agricola Gherlobbia di Dagna Marinella Moriondo Virginio di Vicenzi Luigi & C. snc Via Saracco, 15 – Tel. e Fax 0141 77004 www.amarettidimombaruzzo.com Via Boidi, 32 – Tel. 0141 77230 ALI IGIN DI MO OR r Ga Fax 0141 721694 – [email protected] – Tabacchi, lotto, tavola calda Chiuso domenica 17gf Ten. Vitivinicola Castello di Damiano Flavio – Via Grosso, 40 25 Via Bella, 2 – Tel. e Fax 0141 774465 – Produzione vini m zz un ru e di Mom ba Co Bar Jolly Tavola Calda – Via Nizza, 6 – Tel. 0141 721694 16gf Via Zerbasso, 22 – Tel. e Fax 0141 793894 – Chiuso sabato Az. Agricola Giacobbe Bruno ALI IGIN DI MO OR RUZZO BA M Tel. 0141 775106 – [email protected] Cucina tipica piemontese, pesce – Chiuso lunedì sera 14 15gf 24gf 34 35 36 m zz un ru e di Mom ba an zio zia di Pr odu r Ga Alla Locanda di Berretta Fabrizio – Piazza Marconi, 3 f g Az. Vinicola Stella di Stella Andrea & C. sas – Via Guasti, 34/36 – Tel. 0141 739528 Fax 0141 739531 – [email protected] – www.distillerieberta.it Lingue: UK, F, D – 3 sale degust, 170 posti – visite cantina, distillaz, parco ALI IGIN DI MO OR an zio zia di Pr odu Co – Via Savona, 13 Tel. 014177023 – Fax 0141775349 – [email protected] Aperto dal 7 gennaio al 24 dicembre – Chiuso mercoledì Tel. 0141 77116 – Cell. 349 4010593 – Fax 0141 77146 [email protected] – www.vinicapra.it – La Bottega del vino – Via F. Grosso, 3 Distillerie Berta srl 33 RUZZO BA M 5 { Da Erminio Ten. Vitivinicola Capra Giancarlo – Via Leonotti, 47 23 [ Tel. e Fax 0141 721795 – [email protected] Chiuso domenica r Ga Fax 0141 739531 – [email protected] – In corso di realizzazione Grapperia, sala degustazione, palestra, piscina, centro benessere 13gf Tel. 0141 77164 – Cell. 328 2790577 – [email protected] Az. Vitivinicola Pesce Giovanni – Strada Marmellina, 2 Co Villa Prato Hotel de Charme – Via Roma – Tel. 0141 739528 f Az. Vitivinicola Betti Carlo – Via Cordara, 69/1 g 22gf RUZZO BA M Cell. 335 1394156 – Fax 0141 726121 – [email protected] In corso di realizzazione 12 Fax 0141 702726 – [email protected] – www.malgra.it Orario: 8-12 / 14-18 – Chiuso domenica r Ga 3h Cascina Setteventi Bed&Breakfast – Via Leonotti, 71 Tel. 014177023 – Fax 0141775349 – [email protected] Aperto dal 7 gennaio al 24 dicembre Az. Vitivinicola Malgrà – Via Nizza, 12 – Tel. 0141 726377 Co h 2## Da Erminio – Via Savona, 13 11gf RUZZO BA M – Via Torino, 7 – Tel. 0141 793890 Fax 0141 739991 – [email protected] – www.lavillahotel.net Aperto da febbraio a dicembre – Piscina f o Vi RM TE h La Villa hotel 1### 9 zz UI QUARANTI Comune di Mombaruzzo 7{ e di M o m baru Q AC CASTELLETTO MOLINA EDIFICI-MONUMENTI 6{ un an zio zia di Prod u FONTANILE SERVIZI 4h ZZO ARU MB TE m r Ga UI Q AC Co CAMPEGGI E RM AL IGIN I DI MO OR ne ; 36 tazio ARTIGIANI DEL LEGNO ne r Ga 26 ne o AMARETTI an zio zia di Pr odu AMARETT I Co m zz un ru e di Mom ba Via S RUZZO BA M AMARET TI PRODUTTORI AGROALIMENTARI ALI IGIN DI MO OR Piazza Romano, 1 – Tel. 0141 77094 Chiuso giovedì pomeriggio e domenica pomeriggio Piazza Martiri di Alessandria, 5 – Tel. 0141 775128 Chiuso giovedì pomeriggio e domenica tutto il giorno 42c 43 Az. Agricola Biologica “Lo Spaventapasseri” Piazza Martiri di Alessandria, 6 Chiuso giovedì pomeriggio e domenica pomeriggio Piazza Marconi, 2 Orario: 10-12 / 18-19 – Chiuso sabato e domenica Piazza Marconi, 11 – Tel. 0141 77009 Orario: 8,30-12,30 / 15,30-19,30 – Chiuso domenica Via Roma, 17 – Tel. e Fax 0141 77134 – Orario: 8,00-12,40 / 15,00-20,30 Chiuso domenica pomeriggio, lunedì mattina C.C. Regione Molino Rosso 34, Quaranti – Tel. 0141 77018 Stazione Ferroviaria