Festival internazionale del film d`animazione di Annecy

Transcript

Festival internazionale del film d`animazione di Annecy
Persinsala Teatro
Monica Scidurlo
gennaio 3, 2010
Il Festival d’Annecy, kermesse dedicata al cinema di
animazione, arriva in Italia. Il Centro Culturale Francese di
Milano gli dedica un’intera giornata.
sa
la
Giovedì 10 dicembre, serata dedicata ai cortometraggi di
animazione, scelti e selezionati tra le numerose pellicole che
hanno partecipato al Festival d’Annecy. Al Centro Culturale Francese sono
stati proiettati in totale dieci film, tutti realizzati con tecniche sofisticate e
suggestive – visti i risultati – e, dati i passi in avanti che ogni anno compie
l’animazione cinematografica, non c’è da stupirsi. Ciò che invece ha
colpito piacevolmente, è stata l’attenzione riservata alla sceneggiatura.
Ogni film possiede, infatti, una trama ben costruita, in nessun caso
soffocata dalla fame di effetti speciali.
pe
rs
in
La mancanza quasi totale del parlato permette di apprezzare i tanti altri
linguaggi utili alla comunicazione. Mentre tutti i film aiutano a riflettere,
con la leggerezza e la freschezza che solo un cartone animato può
regalare, divertendo sia i bambini che gli adulti, ma riservando anche altri
piani di lettura.
Da segnalare Slavar, di H. Heilborn, documentario sui bambini schiavizzati
nel Sudan, visti attraverso un’ intervista condotta da una giornalista a due
vittime, liberate dopo un periodo di schiavitù. La pellicola affronta un tema
delicato con particolari a volte brutali, alleggeriti dal fatto che la storia è
raccontata sottoforma di cartone animato, il che aiuta a guardare il futuro
con speranza e rende meno drammatica la visione della realtà. In questa
dimensione il pubblico adulto può esercitare il proprio occhio critico,
guardando le cose da un altro punto di vista, in forme diverse da quelle
convenzionali – riuscendo così ad analizzarle e capirle.
A volte si pensa che la visione di immagini, anche se brutali, ci aiuti a
comprendere determinate situazioni. Ma in una società ormai avvezza alle
brutalità trasmesse quotidianamente in tv, la violenza non è più
l’eccezione ma la regola. Al contrario, sentire la voce di due bambini e
vedere un cartone animato, dove più che le immagini contano i suoni e le
ombre, sono modi di rendere straniante – come Brecht insegnava –
l’essenza del dolore di un’infanzia strappata.
http://teatro.persinsala.it
1/2
Persinsala Teatro
Persinsala Teatro
Monica Scidurlo
gennaio 3, 2010
Molto interessante, a livello estetico, Madagascar, carnet de, di D. Bastien.
Diario di un viaggio nell’isola africana, si apprezza per il rimando a diverse
forme artistiche. Si passa infatti da sequenze costruite come quadri
eseguiti con la tecnica del puntinismo, ad altre che richiamano il mondo
dei fumetti o, ancora, gli acquerelli e, infine, sequenze che utilizzano la
tecnica dello stop motion.
sa
la
Nel complesso il Festival si è rivelato ricco di proposte interessanti sia a
livello di effetti speciali, sia per i messaggi veicolati dalle diverse pellicole –
con un occhio attento al tema del diverso e al pericolo dell’omologazione,
vista come annullamento della personalità. Messaggio questo
particolarmente evidente in Ex-E.T. di B. Bargeton e L’homme à la Gordini
di J.C. Lie.
pe
rs
in
Ancora una volta, la manifestazione francese si riconferma un importante
appuntamento per il cinema di animazione di alta qualità.
http://teatro.persinsala.it
2/2
Persinsala Teatro