Conviviale CAI Sez Bronte_18ott2015
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Conviviale CAI Sez Bronte_18ott2015
CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI BRONTE GIORNATA CONVIVIALE “FRASCATURI IN C.DA DIFESA - ROCCA CALANNA” DOMENICA 18 OTTOBRE 2015 PROGRAMMA ORE 9,15: PARTECIPANTI ALLA ESCURSIONE Sentiero “ SCIARA DI SANTA VENERA” -RADUNO PARTECIPANTI NELLO SLARGO ASFALTATO ALL’INCROCIO TRA STRADA DI BONIFICA CANALACI E STRADA STATALE n.284 BRONTE – MALETTO E PARTENZA ESCURSIONE (Riferimenti punto raduno: Rettilineo SS.284 Bronte-Maletto in C.da Difesa quasi di fronte il Ristorante “FUCINA DI VULCANO” innesto per rocca Calanna) Dati dell’escursione - Difficoltà: T=Turistica - Impegno tecnico: Basso - Tempi (comprese le soste e spostamenti): circa 3 ore - Natura del percorso: sentiero; - Distanza: 8 km circa a/r Dislivello: 80 metri; Equipaggiamento: abbigliamento comodo adeguato alla quota ed alla stagione e alle condizioni meteo della giornata, scarponcini da trekking o robuste scarpe da tennis, scorta acqua 1 lt. PARTECIPANTI AL CONVIVIO: RADUNO NELLA “ CASA DELLA FRATELLANZA” - CON L’AUTO INNESTARSI NELLO SLARGO ASFALTATO ALL’INCROCIO TRA STRADA DI BONIFICA CANALACI E STRADA STATALE n°284 BRONTE – MALETTO (Rettilineo SS.284 Bronte - Maletto in C.da Difesa quasi di fronte il Ristorante “FUCINA DI VULCANO” ), DOPO 300 mt AL BIVIO PROSEGUIRE A DESTRA E ALTRI 300 mt CANCELLO DI INGRESSO “ CASA DELLA FRATELLANZA” (la struttura è sita dietro la “ROCCA CALANNA”) ORE 12,30: ORE 13,30: PRANZO NELLA “CASA DELLA FRATERNITA’ A CURA DEL GRUPPO GASTRONOMICO DELLA SEZ. C.A.I. BRONTE ( PANI CUNZATU-FRASCATURI- SASIZZA-VINO-FRUTTA-CAFFE’- ….. ) A SEGUIRE CUNTI CANTI E MUSICA FINO A ESAURIMENTO SCORTE QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Adulti €.12,50 – Ragazzi €. 6,00 PER MOTIVI ORGANIZZATIVI SI PREGA DI COMUNICARE LA PROPRIA ADESIONE ENTRO E NON OLTRE VENERDI 16/10/2015 via e-mail: [email protected] oppure [email protected] per telefono: LORENZO CAPACE 3666720269 - 3288249620 ITINERARIO STRADALE PER PUNTO DI RADUNO CONVIVIALE “ CASA DELLA FRATELLANZA” "Roccazzo di Canalaci", una grande rupe arenaria meglio conosciuta come "Rocca Calanna". Oltre alla bellezza paesaggistica, l’interesse archeologico della rocca Calanna è dovuto alla presenza di due escavazioni a grotticella artificiale scavata nell’arenaria ("i gruttitti") che servivano per il seppellimento dei defunti assieme ad un ricco corredo. Queste cellette funerarie, presentano una tipologia totalmente diversa dalle tombe a grotticella conosciute nell’età del Bronzo e del Ferro perché si presentano come dei loculi con apertura e pianta rettangolare mentre gli altri tipi esistenti in quel periodo hanno per lo più un piccolo corridoio di accesso ed una cella di forma subcircolare con volta. La curiosa tipologia che si trova in vari affioramenti di arenaria compresi tra l’alta valle del Simeto e la media valle dell’Alcantara, è attualmente oggetto di studio e si è ipotizzato, al momento senza prove decisive, che possa risalire in realtà ad epoca Bizantina. Sentiero “Sciara di Santa Venera Campo di lave formato in epoca protostorica (intorno a 12000 anni fa) con peculiarità vulcanologiche e botaniche. Al suo interno particolarissima struttura morfologica lavica, la più importante dell'intera area Etnea, imponente "cresta di pressione" (rigonfiamento di lava solidificata sollevata nel magma semiliquido dai gas di risalita, tipica delle lave hawaiane), alta 15m e lunga circa 300m. La vegetazione che ha lentamente colonizzato le Sciare di Santa Venera, ostacolata proprio dalla compattezza delle lave, a morfologia a cordate, è caratterizzata da elementi floristici e vegetazionali unici nel loro genere. parte dell'area è interessata stagionalmente dallo scorrimento di acque stagionali, provenienti dal sistema acquitrinoso Flascio‐Gurrida, (unico esempio in Europa di lago di sbarramento lavico), che affiorano dalla lava creando suggestivi ruscellamenti con cascate. La vasta area, (in territorio di Bronte), ricade all'interno del SIC ITA 070019 "Lago Gurrida e Sciare di Santa Venera", (SIC=Siti di Interesse Comunitario) ed è interessata dalla presenza di numerose testimonianze archeologiche che documentano la frequentazione dell'area dal periodo preistorico all'età medievale.