I ragazzi della «Manzoni» diventano
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I ragazzi della «Manzoni» diventano
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Così, con questo appellativo, ama anche ricordarlo la moglie Rina, residente in via Banfi, che ci ha aperto la porta di casa e, con un'ospitalità tipica romagnola, nonostante il lutto, ci ha fatto rivivere la storia di Giuseppe. Giovane carabiniere, originario di Cesena, che, nel luglio del 1943, ad appena 20 anni, assistette da protagonista allo sbarco delle forze alleate in Sicilia. Sul tavolo del soggiorno, tecipato alle operazioni di guerRina ci mostra documenti e at- ra nel Mediterraneo, con la statestati di Stato. E proprio uno di zione dei Carabinieri di Gela, questi riporta con gergo mili- mobilitata per la difesa della fatarescodi la scritta: «Dal 7 gennaio Giornale Vimercate - martedì 14copertura febbraio scia di costiera». Scrital 10 luglio del 1943, ha par- PROTEZIONE CIVILE E SCUOLA I ragazzi della «Manzoni» diventano consiglieri regionali per un giorno Gli studenti della «Manzoni» nell’aula del Consiglio regionale VIMERCATE (glz) La Protezione civile cittadina e gli studenti delle terze classi della media « Manzoni» hanno fatto visita settimana scorsa al Pirellone, sede di Regione Lombardia. Ad accompagnarli oltre a sei insegnanti, anche quattro volontari del gruppo comunale di Protezione civile. Lo scopo dell'iniziativa era quello di apprendere dagli addetti al funzionamento del Consiglio regionale, di capire l'elezione e la giornata di lavoro dei consiglieri. Successivamente i ragazzi hanno raggiunto l'edificio in cui è collocata la sala operativa della Protezione civile regionale. ti ufficiali, da curriculum, a cui fanno da contrasto i ricordi che nel corso di una vita, Giuseppe ha lasciato e impresso nella memoria dei suoi cari. «Nato a Cesena, in una famiglia di contadini, era il secondo di otto figli - ha ricordato Rina - Il primo figlio maschio che fu indirizzato, come si usava al tempo, alla carriera militare». Dopo la visita di leva, nel 1942, e la scuola allievi alla «Cernaia di Torino» gli toccò, come prima destinazione, la piccola stazione di Gela. In una Sicilia praticamente sconosciuta, da dove venne presto richiamato per partecipare alla campagna di Russia. «Una campagna disastrosa a cui mio padre, per fortuna, non partecipò mai ha spiegato il figlio Ercole, residente ad Oreno - la tradotta che lo stava conducendo verso PREMIATO Giuseppe Battistini, in occasione di una celebrazione a Palazzo Trotti, con l’allora sindaco, Paolo Brambilla le sterminate steppe innevate si ruppe a metà strada, nell’ex Jugoslavia». Giuseppe, attraverso l’Albania e la Grecia, passando per la Calabria, tornò quindi a casa, nella sua amata Gela. E proprio lì, nel luglio del ‘43, assistette allo sbarco degli alleati. «Mio padre, nei suoi racconti, ha sempre rievocato un porto, sul mare, da cui vedeva avvicinarsi dei soldati - ha aggiunto Ercole soldati che parlavano siciliano». Soldati che sono stati accolti nelle caserme. E che poi, in una spietata e inspiegabile guerra che volgeva al termine, sono stati affiancati per risalire a nord, lungo tutto lo Stivale, per libe- rare il paese. Giuseppe è stato al loro fianco, al fianco, con coraggio, della 5° armata, fino al confine della Linea Gotica. Al termine della guerra, a Genova, ha conosciuto Rina, assistente infermiera nell’ospedale del capoluogo ligure. Insieme si sono trasferiti ad Agrate dove, Giuseppe, è stato assunto in Comune. Dal 1962 al 1987 ha servito il paese, dove ancora tutti lo ricordano con affetto, con la divisa di messo e vigile. Nel 1998 si è poi trasferito a Vimercate. Città, «medaglia d’oro della Resistenza», che lo ha adottato fino all’addio. Laura Ottolini SALUTE Presentato il progetto di Avolvi e Asst per soggetti con disagio psichico e per i loro famigliari «Le arti in cammino» vanno... a domicilio VIMERCATE (sgb) Con 280 volontari e 30 anni di servizio, oggi come ieri «Avolvi» non smette di far sentire la sua presenza sul territorio. Stessi obiettivi di solidarietà ma nuove idee e collaborazioni per un’associazione che continua a rinnovarsi. E’ stato presentato lo scorso 9 febbraio, all’Ospedale di Vimercate il progetto «Le arti in cammino», selezionato e premiato con un contributo di 12mila euro dalla «Fondazione Comunità Monza e Brianza Onlus». Un percorso realizzato da «Avolvi» con la partnership dell’« Asst Vimercate» che ha come obiettivo quello di attivare percorsi di terapie espressive in ambito individuale e familiare. Un progetto sperimentale che prevede incontri domiciliari di Arteterapia per i soggetti con disagio psichico in collaborazione con la «Casa San Giuseppe» di Ruginello, oltre ad un percorso di Drammaterapia di incontri sempre presso la casa, promossi dalla presidente Carla Riva. Sedute di Musicoterapia invece all’i nte rn o del reparto di Psichiatria dell’Ospedale, oltre a sedute individuali esterne in collaborazione con il «Cps» per i pazienti in uscita, grazie al sostegno del dottor A nto n i o Amatulli, della dottoressa Juliette Bagnasco e della caposala Franca Zavatto. Previsti anche percorsi di Arteterapia presso la «Bottega di Nazareth», con 40 sedute settimanali. «Queste terapie seguono un modello che vuole valorizzare le risorse personali - ha commentato il vicesegretario di “Avolvi” Rosario Galbussera, presente insieme al presidente Franco Berzioli – Con il macrobiettivo di facilitare l’integrazione sociale dei pazienti in uscita, migliorarne l’adattamento familiare e il benessere psichico». I responsabili e volontari degli enti e delle associazioni coinvolti: Avolvi, Casa Famiglia San Giuseppe, reparto di Psichiatria dell'Ospedale e della Fondazione Monza e Brianza Onlus. Ristorante - Pizzeria APERTI A PRANZO da lunedì a venerdì 12.00/14.00 Via Velasca, 21 - VIMERCATE - Tel. 039.669010 - [email protected] - www.kangarooweb.it