istituto tedesco per l`edilizia

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istituto tedesco per l`edilizia
ISTITUTO TEDESCO PER L’EDILIZIA
Ente di diritto pubblico
10829 Berlino, 13 Ottobre 2003
Kolonnenstrasse 30 L
Tel.: 030 78730-292
Fax: 030 78730-320
Rif.
II 21-1.9.1-342/01
Omologazione Generale per l’Edilizia
Numero autorizzazione:
Z-9.1-132
Richiedente:
SFS Unimarket AG
Nefenstr. 30
9435 Heerbrugg
SVIZZERA
Oggetto di omologazione:
Viti di fissaggio SFS
VB-48-7,5 x 100
Come elementi di connessione
Sistema SFS per il fissaggio di legno-calcestruzzo
Validità fino al:
30 Giugno 2008
L’oggetto summenzionato viene con la presente omologato per impiego generale in edilizia.*
La presente omologazione generale per l’edilizia si compone in totale di sette pagine e tre allegati.
“Traduzione non verificata dall’Istituto Tedesco per l’Edilizia per conformità all’originale tedesco”
Timbro dell’
Istituto Tedesco
Per l’Edilizia
*
La presente omologazione generale per l’edilizia sostituisce la concessione generale per l’edilizia N° Z-9.1-342 del 17
luglio 1998.
L’oggetto è stato omologato per l’edilizia in generale la prima volta in data 17 luglio 1998.
Pagina 2 dell’Omologazione Generale per l’Edilizia N. Z-9.1-342 del 13 Ottobre 2003
I. DISPOSIZIONI GENERALI
1. Con l’omologazione generale per l’edilizia si certifica l’idoneità all’impiego dell’oggetto
concesso in omologazione in base alle disposizioni regionali per l’edilizia.
2. L’omologazione generale per l’edilizia non sostituisce le autorizzazioni, i permessi e le
certificazioni previste dalla legge per l’esecuzione di lavori edili.
3. L’omologazione generale per l’edilizia viene concessa salvo diritti di terzi, in particolare nel
caso di diritti di soggetti privati.
4. I produttori ed i distributori dell’oggetto dell’omologazione sono tenuti, fatte salve le
disposizioni di cui alla voce “Disposizioni Speciali”, a consegnare all’utente o all’utilizzatore
dell’oggetto omologato una copia della presente omologazione generale per l’edilizia,
richiamando la sua attenzione sull’obbligo di esibire la stessa sul luogo di utilizzazione del
prodotto. Su richiesta, una copia della presente omologazione generale per l’edilizia dovrà
essere messa disposizione delle autorità competenti in materia.
5. L’omologazione generale per l’edilizia potrà essere riprodotta esclusivamente in formato
integrale. L’eventuale pubblicazione parziale potrà avvenire solo previo consenso
dell’Istituto Tedesco per l’Edilizia. Eventuali testi e disegni impiegati a fini pubblicitari non
potranno essere in contrasto a quanto dichiarato nella presente omologazione generale per
l’edilizia. Eventuali traduzioni della presente omologazione generale per l’edilizia dovranno
riportare l’annotazione “Traduzione non verificata dall’Istituto Tedesco per l’Edilizia per
conformità all’originale tedesco”.
6. L’omologazione generale per l’edilizia viene concessa salvo revoca. Le disposizioni
contenute nella presente omologazione generale per l’edilizia potranno essere
successivamente integrate ovvero modificate, in particolare qualora si rendessero
necessarie nuove informazioni tecniche.
Pagina 3 dell’Omologazione Generale per l’Edilizia N. Z-9.1-342 del 13 Ottobre 2003
II. DISPOSIZIONI SPECIALI
1
Oggetto dell’omologazione ed ambito di applicazione
1.1
Oggetto dell’omologazione
I connettori SFS VB-48-7,5 x 100 sono degli elementi di fissaggio in acciaio di forma e
dimensioni come indicato all’Allegato 1. Esse vengono impiegate per il fissaggio del
calcestruzzo con componenti strutturali in legno lamellare, legno massello di conifera
ovvero legno impiallacciato per la realizzazione di sezioni miste legno - calcestruzzo.
1.2
Ambito di applicazione
1.2.1
I connettori SFS possono essere impiegati esclusivamente su travi curve a singola
campata, con sovrastante soletta in calcestruzzo soggetta a sollecitazione di
compressione, che siano prevalentemente a carico morto (cfr. DIN 1055-3).
1.2.2
I componenti strutturali in legno pieno devono essere composti da legno di conifera di
classe tipologica almeno S 10. Il legno lamellare dovrà essere conforme ai requisiti della
normativa DIN 1052-1:1988-04.*
Il legno impiallacciato deve essere conforme al legno impiallacciato indicato nella presente
omologazione per l’edilizia.
Il calcestruzzo impiegato per la soletta in calcestruzzo dovrà appartenere quanto meno alla
classe di resistenza B 25 secondo DIN 1045:1988-07 o alla classe di resistenza C20/25
secondo DIN EN 206-1:2001-07 in associazione a DIN 1045-2:2001-07 e DIN 1045-3:200107.
1.2.3
I connettori SFS potranno essere impiegati esclusivamente all’interno di fabbricati
riscaldati, laddove l’umidità relativa dell’aria del 65% potrà essere superata solo per poche
settimane all’anno (classe di utilizzo 1 in base a DIN V ENV 1995-1:1994-06).
2
Disposizioni relative ai connettori SFS
2.1
Caratteristiche e composizione
2.1.1
Forme, dimensioni e tolleranze dovranno essere conformi ai valori indicati nell’Allegato 1
2.1.2
Le viti dovranno essere fabbricate in filo metallico di qualità speciale, materiale Acciaio
18B3. La composizione ed i valori di resistenza del filo grezzo sono depositati presso il
DIBt.
Le viti dovranno essere conformi alla classe di resistenza 8.8 secondo DIN EN 20 8981:1992-04.
2.2
Contrassegni
L’imballaggio delle viti e la relativa bolla di consegna dovranno essere contrassegnati dal
produttore con il marchio di conformità (Simbolo Ü) previsto dalle normative sui marchi di
conformità degli stati federali tedeschi. Il contrassegno potrà essere applicato solo se tutti i
requisiti previsti dal Paragrafo 2.3 sono soddisfatti.
Pertanto, imballaggi e bolle di consegna dovranno contenere i seguenti dati:
*
-
Denominazione dell’oggetto omologato
-
Stabilimento di produzione
Laddove in seguito si citi la DIN 1052, ciò si riferisce anche al relativo foglio di modifica A1.
Pagina 4 dell’Omologazione Generale per l’Edilizia N. Z-9.1-342 del 13 Ottobre 2003
2.3
Prova di conformità
2.3.1
Premesse
La certificazione di conformità delle viti in base alle disposizioni della presente
omologazione generale per l’edilizia dovrà avvenire mediante ottenimento, da parte di
ciascuno stabilimento di produzione, di un attestato di conformità in seguito a un controllo di
produzione eseguito internamente allo stabilimento e ad una regolare ispezione da parte di
ente esterno, includendo un collaudo iniziale sulle viti da effettuarsi secondo le modalità di
seguito elencate.
Per la richiesta del certificato di conformità e dell’ispezione esterna, comprese le prove da
eseguirsi sul prodotto, il produttore delle viti dovrà incaricare un ente di certificazione a tal
fine accreditato, nonché un laboratorio di prova autorizzato.
Una copia del certificato di conformità da voi richiesto e rilasciato dall’ente di certificazione
dovrà essere trasmesso per conoscenza all’Istituto Tedesco per l’Edilizia.
2.3.2
Controlli di produzione interni allo stabilimento
Presso ciascuno stabilimento di produzione si dovrà predisporre ed eseguire un controllo
interno sulla produzione. Per controllo interno della produzione si intende il monitoraggio
costante della produzione a carico del fabbricante, attraverso il quale quest’ultimo
garantisce che i componenti strutturali da esso prodotti rispondono ai requisiti stabiliti dalla
presente omologazione generale per l’edilizia.
Il controllo interno della produzione dovrà includere almeno i seguenti punti:
-
Verifica della conformità ai requisiti di cui al Paragrafo 2.1 (forma, dimensioni,
caratteristiche meccaniche
Ulteriori dettagli relativi al monitoraggio in proprio della produzione dovranno essere
specificati nel contratto di monitoraggio.
I risultati del controllo interno allo stabilimento dovranno essere documentati e valutati.
Le registrazioni dovranno contenere quanto meno le seguenti indicazioni:
•
•
•
•
•
Denominazione del prodotto ovvero del materiale di provenienza e dei componenti
Tipologia dei controlli o delle verifiche
Data di produzione e di verifica del prodotto ovvero del materiale di provenienza e
dei componenti
Risultato dei controlli o delle verifiche e, laddove opportuno, confronto con i requisiti
previsti
Firma del responsabile dei controlli interni allo stabilimento
Le registrazioni dovranno essere conservate per almeno cinque anni e presentate
all’istituto di collaudo incaricato delle verifiche esterne. Se richiesto, tali registrazioni
dovranno essere inoltrate all’Istituto Tedesco per l’Edilizia e alle massime autorità
competenti in materia di edilizia.
In caso di risultati di collaudo insufficienti, il fabbricante dovrà immediatamente attivare le
necessarie misure per ovviare al difetto riscontrato. I prodotti per l’edilizia risultati non
conformi ai requisiti previsti dovranno essere manipolati in modo tale da escludere ogni
possibile rischio commistione con altri prodotti invece conformi. Una volta risolto il difetto –
nella misura in cui ciò fosse tecnicamente possibile e al fine di attestare il superamento del
difetto – si dovrà procedere alla ripetizione del relativo collaudo.
2.3.3
Collaudi esterni
Presso ogni stabilimento di produzione, i controlli eseguiti internamente sulla produzione
dovranno essere regolarmente verificati da un istituto esterno di collaudo, almeno due volte
all’anno.
Nell’ambito dei controlli esterni, si dovrà procedere a una prima verifica delle viti e si
potranno anche prelevare dei campioni per effettuare dei controlli a campione. Il collaudo
su campione e le verifiche saranno di volta in volta decise dall’ente di collaudo accreditato.
Pagina 5 dell’Omologazione Generale per l’Edilizia N. Z-9.1-342 del 13 Ottobre 2003
I risultati della certificazione e del collaudo esterno dovranno essere conservati per almeno cinque
anni. Essi dovranno essere inoltrati dall’ente di certificazione, ovvero dall’istituto di collaudo,
all’Ente Tedesco per L’edilizia e su richiesta alle massime autorità competenti per l’edilizia.
3
Disposizioni per la misurazione
3.1
Premesse
3.1.1
Per la misurazione dei punti di fissaggio su legno/calcestruzzo con l’impiego delle viti di
fissaggio SFS si applicano le norme DIN 1052-1:1988-04, DIN 1052-2:1988-04 e DIN
1045:1988-07, salvo disposizioni diverse qui di seguito elencate.
La misurazione potrà avvenire anche sulla base delle corrispondenti disposizioni contenute
nelle norme DIN V ENV 1995-1-1:1994-06 (in combinazione con la direttiva per
l’applicazione di DIN V ENV 1995-1-1) e DIN 1045-1:2001-07.
3.1.2
Le dimensioni sezionali dovranno essere rilevate in base alla teoria dell’elasticità. Per la
soletta in calcestruzzo, vanno considerati i valori di sezione trasversale della sezione non
strappata (stato I).
Le prove di portata e di idoneità funzionale (limite di curvatura) dovranno essere condotte
tenendo conto del valore di flessibilità dell’elemento di fissaggio. Non dovrà essere
considerato alcun attrito fra la lastra in calcestruzzo ed il componente in legno.
In tal caso dovranno essere considerati almeno i fattori di influenza dovuti a deformazioni
per scorrimento ed umidità. Le prove dovranno essere eseguite tanto sullo stato iniziale (t =
0) che per un tempo t = ∞.
Le modifiche del legno per effetto di umidità e scorrimento potranno essere considerate
mediante diminuzione del rispettivo modulo di elasticità dei due materiali e del modulo di
scorrimento del fissaggio.
I seguenti valori di calcolo possono essere ammessi:
=
Valore del modulo E per il calcestruzzo a tempo t = 0
E0
E0 = 32000 N/mm²
=
Valore del modulo E per il calcestruzzo a tempo t = ∞
E∞
E∞ = 9000 N/mm²
Il valore di calcolo del Modulo E del legno al tempo t = 0 risulta dal Paragrafo 3.2.2 o 3.3.2.
Il valore di calcolo per il legno al tempo t =∞ potrà essere accettato a 2/3 del valore prima
menzionato.
Il valore di calcolo del modulo di spostamento iniziale di una coppia di connettori ai fini della
prova di idoneità funzionale potrà essere calcolato in base alla Tabella 1.
Per il valore di calcolo del modulo di spostamento di una coppia di connettori ai fini della
prova di portata vale il valore di cui alla Tabella 1 diminuito di 1/3.
Tabella 1:
Modulo di spostamento iniziale di una coppia di connettori
Disposizione dei connettori
Modulo di spostamento iniziale
Angolo di inclinazione (ved. Allegato 2)
[N/mm]
45° / 90°
8000 – 100 ts
45° / 135°
25000 – 350 ts
Ciò equivale a:
ts
=
Spessore del tavolato incluso spessore del tessuto (freno a vapore) in mm.
I valori di calcolo del modulo di spostamento a tempo t =∞ potrà essere accettato a 2/3 dei
valori indicati con un tempo t = 0 (modulo di spostamento iniziale).
Pagina 6 dell’Omologazione Generale per l’Edilizia N. Z-9.1-342 del 13 Ottobre 2003
3.1.3
Oltre alla prova di sicurezza statica del sistema di fissaggio nella direzione principale di
portata, dovrà essere eseguita anche una prova della soletta in calcestruzzo in senso
trasversale.
3.1.4
Per il legno, si dovrà eseguire una prova della pressione di spinta sulla superficie di rottura
della vite (ved. Allegato 3).
3.2
Misurazione secondo DIN 1052-1 e –2 in combinazione a DIN 1045:1988-07
3.2.1
Per il valore di calcolo della forza di spinta ammessa zul. T vale la Tabella 2 della presente
concessione generale per l’edilizia.
Tabella 2:
Forza di spinta ammessa zul. T per coppia di viti
Disposizione dei connettori
Zul. T
Angolo di inclinazione (ved. Allegato 2) [N]
45° / 90°
5000 – 40 ts
45° / 135°
7000 – 80 ts
Laddove:
zul. T =
Forza di spinta ammessa per ciascuna coppia di viti in N
ts
=
Spessore del tavolato incluso spessore del tessuto (freno a vapore) in mm.
3.2.2
Per il valore di calcolo del coefficiente di elasticità del legno vale la norma DIN 1052 ovvero
la rispettiva omologazione generale per l’edilizia per legno stratificato impiallacciato.
3.3
Misurazione secondo DIN V ENV 1995-1-1 (in combinazione a NAD) e DIN 1045:12001-07
3.3.1
Per il valore caratteristico Tk della capacità di resistenza alla spinta vale la Tabella 3 della
presente concessione generale per l’edilizia.
Tabella 3:
Valore caratteristico Tk della capacità di resistenza alla spinta per ciascuna
coppia di connettori
Disposizione dei connettori
Tk
Angolo di inclinazione (ved. Allegato 2) [N]
45° / 90°
12000 – 100 t
45° / 135°
16600 – 200 t
Laddove:
Tk
=
Valore caratteristico della capacità di resistenza alla spinta per ciascuna
coppia di viti in N
ts
=
Spessore del tavolato incluso spessore del tessuto (freno a vapore) in mm.
3.3.2
Per il valore di calcolo del coefficiente di elasticità del legno si potrà accettare E0,mean in
base a DIN V ENV 1995-1-1 (in combinazione alla direttiva per l’applicazione di DIN V ENV
1995-1-1) ovvero in base alla rispettiva omologazione generale per l’edilizia per legno
stratificato impiallacciato.
3.4
Prevenzione antincendio
Nel caso sussistano dei requisiti in materia di resistenza ignifuga della struttura di fissaggio,
la classe di resistenza al fuoco della struttura in oggetto dovrà essere certificata in base a
DIN 4102-2.
4
Disposizioni per l’esecuzione
4.1
Per l’esecuzione dei fissaggi su legno-cemento con l’impiego di viti SFS si applicano, a
seconda del procedimento di misurazione prescelto, DIN 1052-1:1988-04,
DIN 10522:1988-04
e
DIN 1045:1988-07 ovvero DIN V ENV 1995-1-1:1994-06 (in
combinazione con la direttiva per l’applicazione della DIN V ENV 1995-1-1) e DIN 10453:2001-07, salvo disposizioni diverse di seguito elencate.
4.2
I componenti in legno massello dovranno essere costruiti in legno di conifera almeno di
classe S 10. Il legno lamellare dovrà rispondere ai requisiti della Norma DIN 1052-1.
Pagina 7 dell’Omologazione Generale per l’Edilizia N. Z-9.1-342 del 13 Ottobre 2003
Il legno impiallacciato dovrà essere in tutto conforme ai requisiti previsti dalla presente
concessione generale per l’edilizia.
Nell’impiego su legno impiallacciato, gli elementi di fissaggio SFS potranno essere posati
esclusivamente sulle superfici ammesse alla perforazione in base alla rispettiva
omologazione generale per l’edilizia.
4.3
La grandezza nominale di granatura totale dello strato supplementare di cemento sulla
soletta in calcestruzzo non dovrà superare 16 mm; il calcestruzzo dovrà corrispondere ad
una classe minima di resistenza B 25 ovvero C 20/25.
4.4
La soletta in calcestruzzo dovrà presentare uno spessore minimo di 60 mm.
All’interno della soletta dovrà essere posata un’armatura corrispondente almeno ad una
rete in acciaio Q 131.
Nel caso di solette con spessore > 100 mm e realizzazione con lastre prefabbricate e
gettata di calcestruzzo in loco, si dovrà posare un’armatura antispinta conforme all’Allegato
3.
4.5
Fra la soletta in calcestruzzo ed il componente in legno ovvero tra la soletta e l’assito dovrà
essere posato uno strato divisorio a protezione del legno dall’umidità. Fra la soletta in
calcestruzzo ed il componente in legno potrà essere posato un tavolato in legno non
portante. Lo spessore totale ts dell’assito e dello strato divisorio non potrà superare 30 mm
(ved. Allegato 3).
4.6
I connettori dovranno essere posate senza preforatura.
4.7
I connettori dovranno penetrare a coppie, come indicato all’Allegato 2, con un angolo di
inclinazione α da 45° a 50° e da 130° a 135°. Nei punti di sovrapposizione, i fissaggi
potranno essere disposti con una lunghezza massima di 50 cm ed angolo di inclinazione da
45° a 50° e da 85° a 95°.
In caso di posa di ≥ due coppie di connettori in senso trasversale rispetto alla trave, le viti
più esterne dovranno essere inserite con il medesimo angolo di inclinazione.
Con una progressione geometrica delle distanze medie di fissaggio corrispondenti alla linea
di forza trasversale lungo la lunghezza delle travi, le distanze massime fra gli elementi di
fissaggio non potranno superare il quadruplo del valore delle distanze minime.
Si dovranno rispettare le seguenti distanze fra li connettori (v. Allegato 2):
-
Distanza dal bordo perpendicolarmente alla direzione delle fibre: ≥ 30 mm
-
Distanza fra le viti di ciascuna coppia di viti dall’altra perpendicolarmente alla
direzione delle fibre: ≥ 20 mm
-
Distanza reciproca fra i connettori parallelamente alla direzione delle fibre: ≥ 80 mm
Nella posa di coppie di connettori in direzione trasversale alle travi vale in aggiunta:
-
Distanza fra i connettori più prossimi per coppia di viti perpendicolarmente alla
direzione delle fibre : ≥ 40 mm
4.8
La sovrapposizione degli elementi di fissaggio su legno-calcestruzzo dovrà avvenire sopra
le travi in legno.
4.9
Durante la realizzazione dei fissaggi su legno-calcestruzzo, il legname dovrà essere ben
essiccato (umidità del legno u ≤ 20 %).
Balmer
Timbro dell’
Istituto
Tedesco
Per l’Edilizia
Impronta TORX E8 esterna
SFS Unimarket AG
Nefenstrasse 30
CH – 9435 Heerbrugg
Tel. 41 71 727 51 51
Fax 41 71 727 54 99
Connettori SFS
VB-48-7,5x100, elementi di
fissaggio per il Sistema SFS
per legno-calcestruzzo
Allegato 1
All’Omologazione Generale
per l’Edilizia N°.Z-9.1-342 del
13.10.2003
Angolo di inclinazione die connettori SFS
Forza di spinta
Forza di spinta
Distanze minime fra i connettori SFS
Una coppia di connettori
Due o più coppie di connettori
In senso trasversale alle travi
Dimensioni in mm
SFS Unimarket AG
Nefenstrasse 30
CH – 9435 Heerbrugg
Tel. 41 71 727 51 51
Fax 41 71 727 54 99
Connettori SFS
VB-48-7,5x100, elementi di
fissaggio per il Sistema SFS
per legno-calcestruzzo
Allegato 2
All’Omologazione Generale
per l’Edilizia N. Z-9.1-342 del
13.10.2003
Dettaglio armatura
Sezione longitudinale
Armatura supplementare
Sezione
Ts (ved. Paragrafo 4.5)
Armatura supplementare se
a) d > 10cm
b) nella realizzazione con lastre prefabbricate e gettata in loco
_________________________________________________________________________________
Dettaglio armatura ad angolo
BST 500S 1 ∅ 6 per ogni coppia di connettori
o
corrispondenti materassini reticolari
SFS Unimarket AG
Nefenstrasse 30
CH – 9435 Heerbrugg
Tel. 41 71 727 51 51
Fax 41 71 727 54 99
Dimensioni in mm
Connettori
VB-48-7,5x100, elementi di
fissaggio per il Sistema SFS
per legno-calcestruzzo.
Allegato 3
All’Omologazione Generale per
l’Edilizia N.-9.1-342 del
13.10.2003