Tenerezza per la creazione
Transcript
Tenerezza per la creazione
Preghiera per la nostra terra “Dio onnipotente, che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature, Tu che circondi con la tua tenerezza tutto quanto esiste, riversa in noi la forza del tuo amore affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza. Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle senza nuocere a nessuno. O Dio dei poveri, aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra che tanto valgono ai tuoi occhi. Risana la nostra vita, affinchè proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, affinchè seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione. Tocca i cuori di quanti cercano solo vantaggi a spese dei poveri e della terra. Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa, a contemplare con stupore, a riconoscere che siamo profondamente uniti con tutte le creature nel nostro cammino verso la tua luce infinita. Grazie perché sei con noi tutti i giorni. Sostienici, per favore, nella nostra lotta per la giustizia, l’amore e la pace. Amen”. [Papa Francesco, LAUDATO SI’, Lettera enciclica sulla cura della casa com une, n.246] CONVENTO DELL ’ANNUNCIATA 25038 ROVATO BS tel. 030 77 213 77 www.servidimariarovato.191.it Agosto 2015 T e n e r e z z a pe r la cr e a z i o n e foto Gianfranco Lamperti Laudato si’ è il titolo dell’enciclica che il papa ha indirizzato a tutti gli uomini per suscitare una grande tenerezza e un forte impegno verso il creato. A ottocento anni dal Cantico delle creature di san Francesco, il vescovo di Roma si ispira a quella mistica ispirazione perché l’umanità intera assimili il comando del Creatore di custodire e lavorare con gentilezza la terra. Il documento pontificio riprende con felice lucidità quanto uomini e donne di ogni fede e civiltà hanno da tempo rivolto a tutti i popoli: analisi cruda dei guasti consumati nell’ambiente, frutto di ideologie aberranti, appello caloroso alle indicazioni bibliche e alle aperture della tradizione cristiana, prospettive per un’attenzione efficace e amorosa per un nuovo sviluppo e la convivenza di uomini fra loro e con tutti gli altri esseri viventi della terra. Ogni essere umano viene dalla terra, o, come dice la bibbia, dall’Adamah: egli è Adam nella polarità maschile e femminile, inviato nel mondo come ‘custode’ e non despota che tutto può permettersi, perché la terra è di Dio. Il poeta, scrutando le radici profonde dell’origine umana, può allora esprimersi in questi termini: Noi siamo terra orante: nostra sorella e nutrice la terra, madre che ci germoglia unitamente alle eterne radici. (D. M. Turoldo) Il disinteresse o lo spreco insensato delle risorse terrene mette in questione anche la qualità della nostra essenza umana. Chiamato a scorgere nelle creature il volto segreto di Dio, l’uomo deturpa anzitutto se stesso, non si riconosce più nel disegno amoroso del Creatore, resta vittima delle sue brame animalesche. «Ristabilire i giusti rapporti con le cose è il più grande e urgente impegno dell’azione di oggi… Impossibile che ci sia pace sulla terra fin quando non è stato risolto il problema del rapporto dell’uomo con le cose. Se non sei in pace con la terra, non sarai in pace neanche con te stesso» (Turoldo). Con la grande filosofa Simone Weil, ebrea, morta molto giovane nel pieno della bufera nazista, ripetiamo le sue parole: «L’amore per l’ordine del creato, per la bellezza del creato, è il complemento dell’amore per il prossimo…; con questo amore noi imitiamo l’amore divino che ha creato noi come tutti i nostri simili. Per questo occorre che si rinunci alla nostra illusione di essere situati al centro…; significa aprire gli occhi alla realtà, all’eternità, vedere la vera luce, sentire il vero silenzio». [ Francesco Geremia ] Ca le nd a r io d i a g o s t o 2 XVIII Domenica dell’anno Liturgia: Esodo 16, 2-4. 12-15; Efes. 4,20-24; Giovanni 6, 24-35 2 agosto: ° 6 agosto: ° 9 agosto: ° 15 agosto: ° 16 agosto: ° 23 agosto: ° 30 agosto: ° TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE XIX Domenica dell’anno Liturgia: 1Re 19, 4-8; Efesini 4, 30 - 5-2; Giovanni 6, 41-51 ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA Liturgia: 1Cronache 15, 3-4; 1Corinti 15, 54-57; Luca 11, 27-28 XX Domenica dell’anno Liturgia: Proverbi 9, 1-6; Efesini 5, 15-20; Giovanni 6, 51-58 XXI Domenica dell’anno Liturgia: Giosuè 24,1-18; Efesini 5, 21-32; Giovanni 6, 60-69 XXII Domenica dell’anno Liturgia: Deuteronomio 4, 1-8; Giacomo 1, 17-27; Marco 7, 1-23 Pr o p o s t e e iniz ia t iv e 2 Il piacere di vivere: Le virtù teologali PERCORSO ANTROPOLOGICO SULL’ ARTE DI VIVERE (programma definitivo) LA FEDE Lunedì 21 settembre: - Per un credere laico (Salvatore Natoli) Martedì 29 settembre: - Una fede nuda (Ermes Ronchi - Marina Marcolini) LA SPERANZA Lunedì 5 ottobre: - Come un ragazzo segue l’aquilone. Spes contra spem? (Raffaele Mantegazza) Lunedì 12 ottobre: - Il corpo come luogo della speranza (Giorgio Bonaccorso) LA CARITÀ Lunedì 19 ottobre: - La carità come dono (Francesco Caggio) Lunedì 26 ottobre: - Carità versus giustizia (Fabio Corazzina) -Sussidi per la liturgia dell’Assuntav Preghiera a Maria “Santa Maria, donna vera, icona del mondo femminile approdato finalmente nella Terra Promessa, aiutaci a leggere la storia e a interpretare la vita, dopo tanto maschilismo imperante, con le categorie tenere e forti della femminilità. In questo mondo così piatto, contrassegnato dell’intemperanza del raziocinio sulla intuizione, del calcolo sulla creatività, del potere sulla tenerezza, del vigore dei muscoli sulla morbida persuasione dello sguardo, tu sei l’immagine non solo della donna nuova, ma della nuova umanità preservata dai miraggi delle false liberazioni. Aiutaci, almeno, a ringraziare Dio che, se per umanizzare la terra si serve dell’uomo senza molto riuscirci, per umanizzare l’uomo vuol servirsi della donna: nella certezza che stavolta non fallirà”. (Don Tonino Bello) v Dal Prefazio dell’Assunta “Oggi noi sentiamo che questo giorno di trionfo di una creatura mortale come noi è giorno di trionfo di tutta la terra… Oggi è la festa dell’unità dell’uomo, del destino glorioso dei corpi uguale al destino dell’anima. Oggi ogni uomo obbediente e fedele canti alla sua intera salvezza in anima e corpo...”. (David M aria Turoldo) v Preghiera finale A tutti i frammenti, agli atomi di Maria sparsi nel mondo che hanno nome donna, rivolgiamo noi oggi la salutazione evangelica: Ave, o Donna! Che tu sia piena di grazia, che teco sia l’assistenza dello Spirito santo, che sia benedetto e benefico agli umani il frutto del tuo seno! Che tu possa pacificare la terra, concilire i fratelli nemici, cancellare Caino, far risorgere Abele, ricondurre tutta la terra al Padre celeste nell’amore del Figlio, nella grazia dello Spirito. Amen. (Giovanni V annucci)