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SCUOLA AICARR
IMPIANTI • ENERGIA • AMBIENTE
PROGRAMMA DIDATTICO
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1
IL PROGRAMMA DIDATTICO MODULO PER MODULO
PSICROMETRIA E COMFORT
PS0
PS1
PS2
PS3
PS4
PS5
4
Psicrometria: fondamenti e trasformazioni psicrometriche
5
Psicrometria e impianti: architettura dei sistemi HVAC e centrali di trattamento aria 6
Comfort termoigrometrico – Qualità dell’aria interna
7
Diffusione e filtrazione dell’aria
8
Controllo del rumore negli impianti tecnologici: aspetti tecnici e normativi
9
Controllo del rumore negli impianti tecnologici: aspetti tecnici e applicativi
10
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
11
CE1
CE2
CE3
CE4
CE5
CE6
CE7
CE8
12
14
15
16
18
19
20
22
Centrali termiche
Centrali e impianti idrici - Sistemi di scarico acque usate
Trattamento acqua
Macchine e fluidi frigorigeni
Centrali frigorifere
Pompe di calore
Cogenerazione: fondamenti
Cogenerazione: applicazioni
ENERGIE RINNOVABILI
23
ER1
ER2
ER3
24
25
26
Il solare termico: fondamenti ed esempi applicativi
Fotovoltaico ed eolico: fondamenti ed esempi applicativi
Geotermia e pompe di calore a terreno
CALCOLO CARICHI E ANALISI ENERGETICA
CA1
CA2
27
Caratteristiche termofisiche dell’involucro edilizio – Calcolo del fabbisogno termico
invernale
28
Calcolo dei carichi termici estivi
30
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
31
EN1
EN2
32
33
Certificazione energetica: quadro legislativo
Certificazione energetica: procedure e metodi
INCENTIVAZIONI E AGEVOLAZIONI
IN1
IN2
IN3
34
Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico – Finanziaria 2008
35
Incentivazioni solare termico, solare fotovoltaico, geotermia ed eolico
37
Incentivazioni per l’impiego di fonti di energia rinnovabili e assimilate per la produzione
di energia elettrica ed energia termica
39
IMPATTO AMBIENTALE E PROTOCOLLO DI KYOTO
40
KY1
KY2
KY3
KY4
41
43
44
45
Certificati Bianchi TEE
Certificati Verdi
Certificati Neri CO2
D.Lgs. 152/06 sull’ambiente – Tutela dell’aria e riduzione delle emissioni
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SCUOLA
RETI IDRONICHE E AERAULICHE
47
RT1
RT2
48
49
Calcolo, progettazione e costruzione di reti aerauliche
Calcolo, progettazione e costruzione di reti idroniche
REGOLAZIONE
51
RE1
RE2
52
53
Regolazione automatica: fondamenti e applicazioni
Regolazione automatica: sistemi e comunicazione
PROCEDURE GESTIONE NORMATIVE
NO1
NO2
NO3
NO4
NO5
55
Procedure di progettazione – Capitolati e specifiche tecniche
56
Conduzione e manutenzione
58
PED - Direttiva 97/23/CE e relativo decreto di recepimento D.Lgs. 93/00
59
PED – Norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e
degli insiemi D.M. 1/12/2004 n. 329
60
Fire Safety Engineering
61
PROGETTAZIONE
63
PR1
PR2
PR3
PR4
PR5
PR6
PR7
PR8
PR9
PA1
PA2
PG1
PG2
64
65
66
67
68
69
71
73
74
77
78
79
80
Progettazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento ad acqua
Progettazione di impianti di climatizzazione ad aria: teoria
Progettazione di impianti di climatizzazione ad aria: applicazioni
Progettazione di impianti di climatizzazione misti: teoria
Progettazione di impianti di climatizzazione misti: applicazioni
Progettazione di impianti VRV ad aria e ad acqua
Progettazione di impianti a radiazione e attività termica della massa
Progettazione di impianti WHLP
Progettazione di impianti VMC a recupero di calore
Progettazione di impianti di estinzione incendi ad acqua: idranti e sprinkler
Progettazione di impianti di estinzione speciali: water mist, schiuma, gas
Progettazione di impianti di gas medicinali: i terminali e le reti
Progettazione di impianti di gas medicinali: le centrali
ESERCITAZIONI DI PROGETTAZIONE
81
ES1
ES2
ES3
82
83
84
Esercitazione di progettazione di impianti di riscaldamento
Esercitazione di progettazione di impianti di climatizzazione a tutta aria
Esercitazione di progettazione di impianti di climatizzazione misti aria/acqua
TARATURA BILANCIAMENTO COLLAUDO
85
TA1
TA2
TA3
86
88
89
Collaudo e strumenti di misura
Laboratorio di taratura e bilanciamento di reti idroniche
Laboratorio di taratura e bilanciamento di reti aerauliche
PIANI DI STUDIO SUGGERITI
90
IL CORPO DOCENTE
93
LA COMMISSIONE FORMAZIONE AICARR
95
QUOTE DI PARTECIPAZIONE E MODALITÀ DI ISCRIZIONE
97
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SCUOLA
PRESENTAZIONE
DELLA SCUOLA
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
La Scuola Aicarr è un punto di riferimento per la formazione tecnica di progettisti, installatori, enti
di controllo e industrie che si occupano di impianti HVAC, energia e ambiente. Grazie a un
programma ampio ed esauriente, che comprende sia i fondamenti che approfondimenti
specialistici e argomenti innovativi, è in grado di fornire competenze teoriche e applicative di ottimo
livello che completano la formazione scolastica e integrano l’esperienza professionale.
I contenuti
Focalizzata sui temi impiantistici, energetici e ambientali, la Scuola Aicarr ha un programma di
oltre cinquanta moduli (equivalenti ciascuno a una giornata di lezione) suddivisi nelle seguenti
aree tematiche:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Psicrometria e comfort
Centrali per la produzione di energia
Energie rinnovabili
Calcolo dei carichi e analisi energetica
Certificazione energetica degli edifici
Incentivazioni e agevolazioni
Impatto ambientale e Protocollo di Kyoto
Reti idroniche e aerauliche
Regolazione
Procedure, gestione e normative
Progettazione
Taratura, bilanciamento e collaudo
Ogni area comprende sia moduli indirizzati alla formazione di base, sia moduli d’interesse per
l’aggiornamento specialistico.
Ogni argomento viene generalmente affrontato a partire dal quadro teorico di riferimento
essenziale per la comprensione della materia, per arrivare, attraverso l’evidenziazione dei vincoli
normativi e legislativi, alla parte applicativa, che punta a fornire gli strumenti e le regole dell’arte
per una corretta progettazione.
Sono previste esercitazioni in aula guidate dal docente e esperienze di laboratorio che consentono
di effettuare misure, tarature e prove e offrono l’opportunità di sperimentare e mettere in pratica
quanto appreso nel corso delle lezioni.
La struttura modulare e i percorsi formativi
Una delle caratteristiche principali della Scuola Aicarr è la struttura a moduli. Ogni modulo
corrisponde a una giornata di lezione ed è un’unità didattica a se stante. E’ possibile quindi
approfondire uno specifico argomento o, attraverso la scelta di più moduli, costruire un vero e
proprio percorso formativo rispondente alle personali finalità di apprendimento e
specializzazione. La costanza della proposta didattica permette di programmare il proprio impegno
su più anni o più sedi.
La Scuola propone, a titolo orientativo, alcuni piani di studio che individuano le giornate
essenziali per una formazione finalizzata a profili professionali quali progettisti junior, progettisti
senior, installatori, enti di controllo, industria e utenti finali.
Le conoscenze richieste
Per ogni modulo viene suggerito il livello di conoscenze necessario per seguire proficuamente le
lezioni, mentre non viene richiesto alcun titolo di studio specifico.
Le giornate dedicate ai fondamenti della climatizzazione richiedono conoscenze di fisica tecnica di
base. Gli approfondimenti specialistici possono essere vantaggiosamente affrontati sia dopo aver
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SCUOLA
frequentato i corsi fondamentali, sia possedendo già le nozioni teoriche preliminari e/o
un’esperienza professionale e una pratica acquisita sul campo degli argomenti trattati.
I docenti
Il corpo docente della Scuola è attualmente formato da oltre cinquanta esperti. Aicarr ha una
tradizione di corsi e seminari che risale all’inizio degli anni Ottanta. Il corpo docente si è formato a
partire da tali esperienze e proviene dal mondo della progettazione, dell’installazione,
dell’università, degli enti di controllo, della consulenza, della gestione impianti.
Sono docenti con capacità consolidate e riconosciute non solo in ambito Aicarr, ma anche a livello
nazionale e internazionale. Ogni docente ha notevole esperienza del tema trattato ed è in grado di
fornire conoscenza non solo sugli aspetti teorici, pur importanti, ma soprattutto su quelli applicativi:
un elemento, questo, che caratterizza la proposta formativa Aicarr e che viene particolarmente
apprezzato da chi partecipa alla Scuola.
Il contatto con i docenti è istituzionalizzato attraverso l’indirizzo mail [email protected],
attraverso il quale i partecipanti possono richiedere supplemento di informazioni e porre ai docenti
quesiti relativi al programma svolto.
Il materiale didattico
I partecipanti ricevono a supporto della lezione, per ogni giornata di corso, testi che espongono
l’argomento in modo organico, la traccia espositiva utilizzata dai docenti ed eventuali documenti di
supporto quali esempi applicativi, diagrammi, tabelle.
Le due giornate sulle misure, il bilanciamento e il collaudo degli impianti si svolgono con l’aiuto di
di circuiti didattici aria ed acqua o su impianti reali.
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SCUOLA
PSICROMETRIA
E COMFORT
• PS0
• PS1
• PS2
• PS3
• PS4
• PS5
Psicrometria: fondamenti e trasformazioni psicrometriche
Psicrometria e impianti: architettura dei sistemi HVAC e
centrali di trattamento aria
Comfort termoigrometrico – Qualità dell’aria interna
Diffusione e filtrazione dell’aria
Controllo del rumore negli impianti tecnologici: aspetti tecnici e
normativi
Controllo del rumore negli impianti tecnologici: aspetti tecnici e
applicativi
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
PS0
PSICROMETRIA E COMFORT
Psicrometria: fondamenti e trasformazioni psicrometriche
Fondamenti dei sistemi di climatizzazione, conoscenze sul condizionamento, trasformazioni
dell’aria umida, calcolo e tracciamento sul diagramma dell’aria umida.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
Psicrometria
h. 9.00-17.30
• Aria umida: leggi e grandezze fondamentali
• Diagrammi dell’aria umida
• Le trasformazioni elementari (riscaldamento e raffreddamento, umidificazione e
deumidificazione, miscelazione)
• Cicli di condizionamento (casi estivi e invernali) e definizione delle grandezze: fattore di carico
termico sensibile (SHF), fattore di by-pass (BF) e temperatura equivalente di superficie (ADP)
• Determinazione delle portate e delle condizioni dell’aria da immettere in ambiente
• Esercitazioni su applicazioni con calcolo manuale e con SW
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SCUOLA
PS1
PSICROMETRIA E COMFORT
Psicrometria e impianti: architettura dei sistemi HVAC e centrali
di trattamento aria
Scelta dei componenti delle centrali per il trattamento dell'aria, batterie di scambio termico, sistemi
di umidificazione, recuperatori di calore. Architettura dei sistemi HVAC. Prestazioni delle centrali di
trattamento del’aria.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo PS0.
PROGRAMMA DIDATTICO
Componenti delle centrali di trattamento dell'aria
h. 9.00-12.00
•
•
•
Componenti delle centrali di trattamento dell'aria
filtrazione
miscela
riscaldamento
raffreddamento semplice e con deumidificazione
recupero di calore
raffreddamento gratuito diretto e indiretto
sistemi di umidificazione
Architettura delle CTA
Specifiche tecniche e prescrizioni di capitolato per le CTA
Architettura dei sistemi HVAC
h. 12.00-13.00 / 14.00-15.30
•
•
Architettura delle CTA nei sistemi HVAC
tutta aria a portata costante
tutta aria portata variabile
misti aria/acqua
Applicazioni ed esempi
Caratteristiche costruttive delle centrali di trattamento dell'aria
h. 15.30-17.30
•
•
•
•
•
•
•
•
Specifiche tecniche e prescrizioni di capitolato per le CTA
Involucro esterno dei gruppi
Sezione ingresso aria
Sezione filtrante
Sezione di trattamento termico
Recuperatori di calore
Silenziatori e attenuatori acustici
Sezione ventilante
• Motori elettrici
• Trasmissione
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SCUOLA
PS2
PSICROMETRIA E COMFORT
Comfort termoigrometrico – Qualità dell’aria interna
Scambi energetici tra corpo umano e ambiente, benessere termoigrometrico. Indici di comfort.
Inquinamento negli ambienti indoor (contaminanti e sorgenti di contaminazione), approcci
normativi (prescrittivi e prestazionali) per la determinazione delle portate di ventilazione,
accorgimenti progettuali e operativi per la tutela della salute e del comfort.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base e relative al modulo
PS1.
PROGRAMMA DIDATTICO
Comfort termoigrometrico
h. 9.00-11.00
• Scambi energetici tra corpo umano e ambiente
• Benessere termoigrometrico: parametri personali (tasso metabolico e resistenza termica
dell’abbigliamento) e ambientali (temperatura, umidità e velocità dell’aria e temperatura media
radiante) che lo influenzano
• Temperatura operativa
h. 11.00-13.00
• Indici PMV e PPD
• Condizioni di progetto: approccio prescrittivo (secondo UNI 10339, ASHRAE 55/95) e
approccio prestazionale (secondo UNI 10339 e ISO 7730)
• Esempio applicativo della ISO 7730
Qualità dell'aria
h. 14.00-15.30
• Qualità dell’aria indoor: contaminanti e sorgenti di contaminazione
• Controllo delle sorgenti, estrazione localizzata, ventilazione generale, filtrazione e
abbattimento dei contaminanti
• Determinazione delle portate di ventilazione: approccio prescrittivo prestazionale (secondo
UNI 10339, ASHRAE 62/89 e CEN prENV 1752)
h. 15.30-17.30
• Gli impianti di climatizzazione come sorgenti di contaminazione: pratiche progettuali e
operative necessarie all’ottenimento di desiderati livelli di qualità dell’aria
• Centrali di trattamento e qualità dell'aria
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7
SCUOLA
PS3
PSICROMETRIA E COMFORT
Diffusione e filtrazione dell’aria
Caratteristiche prestazionali dei sistemi e dei componenti di diffusione e ricircolo dell'aria.
Efficienza di ventilazione. Sistemi di diffusione a portata variabile, cassette terminali di controllo
della portata, sistemi a dislocamento. Esempi di scelta di sistemi di diffusione.
Filtri e IAQ. Caratteristiche e prestazioni dei filtri per aria. Abbattimento degli inquinanti gassosi.
Normative di prova e applicazione dei sistemi filtranti.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base e relative al modulo
PS1.
PROGRAMMA DIDATTICO
Diffusione dell’aria in ambiente
h. 9.00-11.00
• Distribuzione dell’aria con sistemi a miscelazione (da parete, da soffitto, da pavimento;
apparecchi usati, loro peculiarità)
• Distribuzione dell’aria negli impianti (ad aria primaria, a tutt’aria, a portata variabile)
• Cenni sui sistemi ad induzione e sui “soffitti freddi”
• Cassette terminali per impianti a portata variabile
• Sistemi a dislocamento
h. 11.00-13.00
• Efficienza di ventilazione
• Esempi di scelta di sistemi a miscelazione e dislocamento
Filtrazione
h. 14.00-15.30
• Principi della filtrazione
• Caratteristiche dei sistemi filtranti
• Metodi di prova dei filtri
h. 15.30-17.30
• Principali tipi di filtri
• Normativa italiana e CEN
• Installazione dei sistemi filtranti
• Abbattimento dei contaminanti gassosi
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8
SCUOLA
PS4
PSICROMETRIA E COMFORT
Controllo del rumore negli impianti tecnologici: aspetti tecnici e
normativi
Definizioni. Audiogramma normale. Curve di rumore. La riverberazione. Materiali fonoassorbenti.
Isolamento acustico da rumori aerei e strutturali. Barriere acustiche. Le normative.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Generalità
Definizioni.
Lunghezza d'onda e frequenza. Intensità, potenza, densità sonore. Livelli.
Composizione di suoni. Oscillogrammi e spettri sonori. Banda d'ottava e di terzo d'ottava.
Acustica psicofisica
Anatomia e fisiologia dell'orecchio. Il campo di udibilità. L'oscillogramma normale. Elementi di
audiometria. Il mascheramento e le bande critiche per l'audizione. La scala A. Criteri di rumore
NC e NR. Indicatori di rumore.
La propagazione del suono all'aperto
Attenuazione per divergenza. Indice di direzionalità. Attenuazione in eccesso. Barriere acustiche.
Acustica architettonica
Riflessione ed assorbimento. Potere fonoassorbente. Materiali fonoassorbenti. Risuonatori e
pannelli acustici. La riverberazione. Livello sonoro in campo riverberante. Il tempo di
riverberazione. La formula di Sabine. Riduzione dei rumori aerei interni.
Isolamento acustico
Trasmissione del rumore aereo. Il potere fonoisolante. Legge della massa e della frequenza.
Risonanza e coincidenza. Indice di valutazione del potere fonoisolante. Pareti multiple. Pareti
composte. Controllo del rumore per via strutturale. Pavimenti galleggianti. Controsoffitti.
Normative sull'acustica
La legge quadro sull'inquinamento acustico 26.10.95 n. 447.
In particolare: DPCM 14.11.97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. DPCM
5.12.97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.
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9
SCUOLA
PS5
PSICROMETRIA E COMFORT
Controllo del rumore negli impianti tecnologici: aspetti tecnici e
applicativi
Il controllo del rumore e delle vibrazioni negli impianti tecnologici. Esempi applicativi.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo PS4.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00
Generalità
Ventilatori. Canalizzazioni. Diffusori. Attenuatori passivi ed attivi. Camere di plenum. Rumore
autogenerato. Impianti idrosanitari e di riscaldamento.
Esempio di calcolo del livello prodotto da un ventilatore in locali serviti dall’impianto.
Il controllo delle vibrazioni
Generalità. Analisi del sistema elastico ad un grado di libertà con o senza sollecitazione, con o
senza smorzamento. Trasmissibilità della forza e dello spostamento. Sistemi a più gradi di libertà.
Blocchi di inerzia. Tipologie di materiali e supporti elastici. Elasticità della struttura di appoggio.
h. 14.00-17.30
Le sorgenti sonore delle centrali termofrigorifere
Analisi delle sorgenti acusticamente attive nelle centrali termofrigorifere con particolare attenzione
all’emissione sonora prodotta dai gruppi frigoriferi condensati ad aria. Analisi acustica delle
componenti dei gruppi frigoriferi silenziati
Bonifica acustica
Modalità per una corretta installazione dei gruppi frigoriferi.
Valutazioni di impatto acustico previsionale
Analisi acustica di un gruppo frigorifero posto in campo aperto su superficie riflettente. Effetto delle
barriere acustiche. Analisi del rumore diretto e riflesso. Influenza del rumore di fondo. Analisi
dell’emissione sonora nei cavedi. Esempi reali.
Analisi statistiche dei dati acustici dichiarati dai Costruttori di gruppi frigoriferi
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10
SCUOLA
CENTRALI
PER LA PRODUZIONE
DI ENERGIA
•
•
•
•
•
•
•
•
CE1
CE2
CE3
CE4
CE5
CE6
CE7
CE8
Centrali termiche
Centrali e impianti idrici - Sistemi di scarico acque usate
Trattamento acqua
Macchine e fluidi frigorigeni
Centrali frigorifere
Pompe di calore
Cogenerazione: fondamenti
Cogenerazione: applicazioni
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
CE1
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Centrali termiche
Fondamenti di combustione.
Generatori di calore ad acqua, bruciatori, stoccaggio ed alimentazione combustibili liquidi.
Norme di sicurezza e prevenzione incendi per le centrali termiche a gas e gasolio > 35 kWt.
Legge 46/90. Norme per impianti a combustibile gassoso < 35 kWt.
Camini e canne fumarie collettive. Riferimenti normativi.
Pompe. Cenni ai circuiti idronici a portata variabile. Scambiatori di calore.
Sistemi di espansione, dispositivi di sicurezza, protezione e controllo.
Illustrazione di uno schema di una centrale termofrigorifera. Commenti.
TESTI
Dispense AICARR – Testo DM 1/12/75 - raccolta R Ispesl – Circolari 102/99 e 01/04
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
Combustione, generatori di calore, sicurezza
h. 9.00-13.00 / 14.00-15.00
•
•
•
•
•
-
-
Combustibili e combustione. Fattori che influiscono sul rendimento dei generatori di calore
Generatori di calore
aspirati, pressurizzati, in ghisa, in acciaio; a tubi di fumo
a temperatura scorrevole (a bassa temperatura)
a condensazione. Principi dello sfruttamento del calore latente dei fumi. Curve di rendimento
in funzione del fattore di carico. Conseguenze sul rendimento medio stagionale
Bruciatori di gas e combustibili liquidi. Cenni alla riduzione degli inquinanti
Reti e componenti di alimentazione e stoccaggio del combustibile
esempio di calcolo rete gas < 35 kW (appendice A UNI 7129)
Norme di sicurezza e prevenzione incendi
termini e definizioni: D.M. 30/11/1983: cenni durante l’esposizione dei vari argomenti
procedure per ottenimento del certificato di prevenzione incendi. Parere di conformità.
Deroga. Richiesta C.P.I. Rinnovo. D.M. 16/2/1982: attività soggette ai controlli di P.I.
centrali termiche a combustibili gassosi: D.M. 12/4/1996. Illustrazione sintetica
centrali termiche a combustibili liquidi: Decreto 28/04/2005. Illustrazione sintetica
norme per la sicurezza degli impianti: Legge 46/90, cenni UNI 7129 ed UNI 7131
UNI 10738 (D.M. 26/11/98): verifica dell’idoneità di impianti gas esistenti al 13 marzo 1990
UNI 11137: verifiche di tenuta degli impianti interni gas in esercizio successivi al 13 marzo
1990
reti di distribuzione gas combustibile: D.M. 24/11/1984 (cenni ai soli impianti interni alle
utenze industriali)
stoccaggio GPL: D.M. 14/05/2004. Illustrazione sintetica
camini. Normative: UNI EN 1443 (classificazione camini), UNI 10642 (classificazione
apparecchi). UNI 9615 (camini singoli) UNI 10640 e UNI 10641 (condotti collettivi ramificati):
richiamo esempi di calcolo ivi illustrati. UNI EN 13384-1 (camini asserviti ad un solo
apparecchio) UNI EN 13384-2 (camini asserviti a più apparecchi), UNI 10845 (funzionalità
camini esistenti < 35 kW, intubamento camini esistenti)
generatori a condensazione < 35 kW: UNI 11071
generatori di calore a legna: UNI 10683
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12
SCUOLA
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Componenti delle centrali termiche ad acqua
h. 15.00-17.30
•
•
•
-
•
Pompe di circolazione: tipologie. Criteri di scelta. Pompe a portata variabile
Scambiatori di calore
formule di calcolo
scambio termico negli scambiatori in controcorrente ed equicorrente
scambiatori di calore a fascio tubero
scambiatori di calore a piastre
Norme per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione – Raccolta R Ispesl
dispositivi di sicurezza, controllo e regolazione
sistemi di espansione: a vaso aperto e a vaso chiuso. Origine degli algoritmi di calcolo dei
vasi chiusi autopressurizzati e prepressurizzati. Esempio di calcolo di un vaso chiuso
prepressurizzato ed autopressurizzato
procedure per istanze e omologazioni per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione.
generatori di calore modulari: circolare 102/99 (R.3.F)
impianti alimentati da combustibili solidi non polverizzati a caricamento automatico: circolare
01/04 (R9).
Circuitazione sicurezza e regolazione delle centrali termiche. Illustrazione esempio di schema
idronico funzionale di una centrale termofrigorifera. Commenti
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13
SCUOLA
CE2
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Centrali e impianti idrici - Sistemi di scarico acque usate
Prestazioni e criteri di progettazione e dimensionamento degli impianti idrico-sanitari, di
pressurizzazione, stoccaggio, preparazione, distribuzione e scarico dell'acqua di consumo.
Esempi di calcolo guidati dal docente.
TESTI
Dispense AICARR
Volume UNI "Impianti idrici - Impianti di adduzione e scarico"
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo CE1.
PROGRAMMA DIDATTICO
Stoccaggio, pressurizzazione e distribuzione dell’acqua
h. 9.00-13.00 / 14.00-15.00
• Impianti di adduzione idrica e sistemi di scarico delle acque usate: inquadramento nell’ambito
della Legge 46/90. Struttura generale delle norme per impianti idrici e di scarico. Importanza
del risparmio idrico
• Potabilità dell’acqua: Direttiva acque (Decreto 2/2/2001 n. 31). Cenni al Decreto 6 aprile 2004
n. 174
• Scarichi: cenni ai decreti 11/5/1999 n. 152 e 12/6/2003 n. 185
• Impianti di adduzione idrica: norma UNI 9182. Illustrazione dei principali argomenti:
- utilizzi acqua non potabile
- stoccaggio acqua potabile. Avvertenze
- provvedimenti contro la contaminazione. Disconnettori
- pressione nelle reti idriche: minima, massima, sistemi di pressurizzazione, autoclavi.
Schema di calcolo
- dimensionamento reti di adduzione idrica. Unità di carico. Contemporaneità. Esempio di
calcolo
- fabbisogno acqua calda sanitaria. Esempio di calcolo
- reti di ricircolo: dimensionamento. Esempio di calcolo
- componenti e loro installazione: principali prescrizioni. Diagramma di Tillmann
- collaudo degli impianti idrici. Cenni alle operazioni di gestione e manutenzione
• Cenni alla Norma UNI EN 806
Impianti di scarico
h. 15.00-17.30
• Impianti di scarico delle acque usate: UNI EN 12056. Illustrazione dei principali argomenti:
- come funziona un sistema di scarico? Problematiche principali
- come è composto un sistema di scarico? Schema generale. Esempi di sistemi. Particolarità
di scarico (edifici pluripiano a terrazze, scarico acque sotto la quota di riflusso)
- dimensionamento sistemi di scarico. Unità di scarico. Contemporaneità. Esempio di calcolo
tratto dalla Norma
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SCUOLA
CE3
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Trattamento acqua
Impianti di trattamento dell'acqua per sistemi di raffreddamento, impianti termici e preparatori di
acqua calda. Esercizi sulla selezione dei sistemi di trattamento dell'acqua. Controllo della
“Legionella Pneumophila”.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo CE2.
PROGRAMMA DIDATTICO
Trattamento dell’acqua
h. 9.00-13.00 / 14.00-15.00
• Fondamenti di chimica dell’acqua
• Lettura di un’analisi chimica ed influenza dei singoli parametri sugli impianti: incrostazioni,
corrosioni, depositi, uscite biologiche
• Il trattamento dell’acqua
• Impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria accorgimenti per evitare
incrostazioni, corrosioni, depositi e crescite batteriche con particolare riferimento alla
“Legionella Pneumophila”. Norme di riferimento UNI-CTI 8065 e UNI 9182
• Impianti di riscaldamento ad acqua calda accorgimenti per evitare incrostazioni, corrosioni,
depositi e problemi di gelo. Norme di riferimento UNI-CTI 8065 e UNI 9182
• Circuiti di raffreddamento accorgimenti per evitare incrostazioni, corrosioni e crescite
biologiche. Norma di riferimento UNI-CTI 8884
• Sistemi di umidificazione adiabatici e isotermi, criteri per evitare incrostazioni, corrosioni,
depositi e crescite batteriche con particolare riferimento alla “Legionella Pneumophila”. Norma
di riferimento UNI-CTI 8065
Controllo della “Legionella”
h. 15.00-17.30
Controllo della “Legionella Pneumophila” negli impianti di climatizzazione, di produzione e
distribuzione di acqua calda sanitaria
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SCUOLA
CE4
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Macchine e fluidi frigorigeni
Fondamenti sul ciclo frigorifero, sulle macchine frigorifere e sui fluidi refrigeranti. Linee e
componenti dei sistemi frigoriferi.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Principi della termodinamica applicati ai cicli frigoriferi
Nozioni di base sui refrigeranti e i lubrificanti
Descrizione di un circuito frigorifero elementare
Fluidi frigorigeni
Cicli frigoriferi, tradizionali e innovativi
Cicli termodinamici a compressione
Cicli termodinamici ad assorbimento
Diagrammi P-H e calcolo di cicli frigoriferi (R22, R134a, R407C, R410A, R404A…)
Esercitazioni guidate sull'uso dei diagrammi P-H
Macchine frigorifere a compressione di vapore
Macchine ad assorbimento: monostadio, bistadio, a fiamma diretta
Compressori alternativi, rotativi, orbitali, centrifughi
Condensatori: ad acqua, ad aria, evaporativi
Evaporatori, espansione secca e allagata
Sistemi di espansione
Accessori dei circuiti frigoriferi a compressione
filtri, deidratatori, indicatori di flusso e di umidità
separatori di olio
separatori e ricevitori di liquido
manometri, pressostati e termostati
rubinetti di intercettazione manuale e valvole di intercettazione automatica
Dispositivi di sicurezza
Linee frigorifere, rigide, flessibili, tipi di giunzione
Isolamento termico degli impianti frigoriferi
• Recupero di calore da circuiti frigoriferi
• Pompe di calore
h. 14.00-16.00
• Problemi di inquinamento ambientale dei fluidi e dei sistemi
• Problematiche ambientali (distruzione dell’ozono stratosferico, effetto serra)
• Aspetti di sicurezza (fluidi in pressione, infiammabilità, tossicità)
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SCUOLA
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
• Gestione dei refrigeranti, requisiti e modalità di commercializzazione, trasporto, recupero,
riciclaggio, rigenerazione, distruzione
• Contenimento delle fughe e verifica delle emissioni in atmosfera
• Verifiche iniziali di tenuta
• Verifiche periodiche
• Sistemi di recupero di refrigerante, sistemi di stoccaggio e centri di raccolta
• Protocolli internazionali
• Regolamenti CE
• Leggi e decreti
• Norme tecniche
• Libretto di impianto
• Regole di gestione dei refrigeranti
h. 16.00-17.30
•
•
•
Tipologie dei sistemi ad espansione diretta:
mono split
multi Split
VRV semplice e con recupero di calore
Inversione per funzionamento in pompa di calore
Sistemi di sbrinamento
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SCUOLA
CE5
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Centrali frigorifere
Prestazioni e scelta dei componenti delle centrali frigorifere nei sistemi di climatizzazione.
Circuitazione idraulica, macchine in parallelo, accumulo di freddo.
TESTI
Dispense AICARR
Volume “Le centrali frigorifere” (M. Vio – D. Danieli, Ed. Delfino)
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo CE4.
PROGRAMMA DIDATTICO
Circuitazione idraulica delle centrali frigorifere
h. 9.00-12.00
•
•
•
•
•
•
Caratteristiche tecniche dei refrigeratori di acqua
Esigenze dei gruppi frigoriferi
Raffreddamento ad aria e ad acqua
Torri di raffreddamento, condensatori evaporativi e dry air coolers
Psicrometria delle torri di raffreddamento e dei condensatori evaporativi
Motocondensanti
Criteri di installazione
h. 12.00-13.00 / 14.00-15.00
•
•
•
•
•
•
•
Sistemi di circuitazione e regolazione
Logica di regolazione dei gruppi frigoriferi
Calcolo del contenuto d’acqua di un impianto
Criteri di posizionamento degli accumuli d’acqua
Gruppi frigoriferi in serie ed in parallelo
Logica di regolazione dei gruppi in serie e in parallelo
Analisi economica dei sistemi più comunemente usati
Produzione contemporanea di energia termica e frigorifera
h. 15.00-17.30
•
•
-
I sistemi disponibili:
sistemi WLHP (Water Loop Heat Pumps)
sistemi GHP (Gas Heat Pumps)
sistemi polivalenti a 4 tubi
I criteri da adottare:
comfort temoigrometrico ed acustico
qualità dell’aria
i vincoli architettonici
i vincoli commerciali e di uso
gli aspetti economici
gli aspetti ambientali
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SCUOLA
CE6
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Pompe di calore
Teoria ed applicazioni delle pompe di calore elettriche e a gas.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative ai moduli CE4 e CE5.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Generalità sulla pompa di calore
•
•
•
•
Le sorgenti fredde
COP stagionale
Condizioni medie per l’aria
Condizioni medie per l’acqua
I componenti delle pompe di calore a compressione
• Sbrinamento per inversione di ciclo
• Economizzatore
• Scambiatore rigenerativo
• Controllo della temperatura
• Refrigeranti
Incentivi sulle PDC
ESCOP (European Seasonal Coefficient of Performance)
• Nuove tecnologie
• Sviluppi futuri
Nuove esigenze impiantistiche
• Pompe di calore per impianti a radiatori
•
•
•
•
•
Pompe di calore proprie per geotermia.
Priorità sul sanitario
Acqua a più di 50°C
Legislazione
Schemi tipici
Pompe di calore con motore endotermico
Pompe di calore ad assorbimento “direct fired”
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SCUOLA
CE7
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Cogenerazione: fondamenti
Prestazioni e caratteristiche dei sistemi di cogenerazione. Applicazioni tipiche.
TESTI
Dispense AICARR
Volume “Impianti di cogenerazione” (M. Vio, Ed. Delfino)
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative ai moduli CE1, CE3 e CE4.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-
Significato di cogenerazione energia termica/elettrica
Campi di applicazione
Sistemi cogenerativi
Exergia e flussi energetici
Definizione normativa
Indici energetici di riferimento (assimilabilità – 42/02 e smi – IAFR)
Riferimenti normativi
Campo di intervento
Criteri di incentivazione
Iter procedurale di richiesta ed ottenimento
Criteri di determinazione del risparmio
Criteri di dimensionamento e costi di impianto e di esercizio
Simulazione calcoli di fattibilità e riferimenti a software:
motori a ciclo otto
motori diesel
turbogas
turbine a vapore
cicli combinati
microgenerazione (scambio sul posto – conto energia)
Gli impianti di autoproduzione dell’energia:
evoluzione storica
autoproduzione di energia elettrica e di energia frigorifera
La cogenerazione:
rendimenti e bilanci energetici
curve di carico e dimensionamento del cogeneratore
il problema del carico estivo: la trigenerazione
i gruppi frigoriferi ad assorbimento
utilizzo dei gruppi frigoriferi ad assorbimento in pompa di calore
i deumidificatori chimici
effetti di altri sistemi di climatizzazione
•
-
Motori primi:
caratteristiche dei motori alternativi da cogenerazione
la cogenerazione con motori endotermici
le turbine a gas
le turbine a vapore
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20
SCUOLA
•
-
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
il ciclo Hirn
cicli a spillamento
le turbine a vapore negli impianti cogenerativi
i cicli combinati
sviluppi futuri: motore Stirling e celle a combustibile
confronto tra motori primi
produzione di energia elettrica da impianti di termovalorizzazione dei rifiuti solidi
il problema dei rifiuti
il ciclo di raccolta dei rifiuti
Impianti a pirolisi a bassa temperatura
impianti a griglia
impianti con caldaie a letti fluidi
trattamento delle ceneri negli impianti a griglia e a letto fluido
impianti al plasma
L’impatto ambientale:
l’effetto serra
il protocollo di Kyoto
l’indice TEWI
le emissioni nocive dei motori
la normativa italiana
il controllo delle emissioni per i motori endotermici
il controllo delle emissioni per le turbine a gas: il ciclo STIG
confronto tra motori da cogenerazione
trattamento dei fumi di scarico
il rumore negli impianti di cogenerazione
la valutazione di impatto ambientale (VIA)
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21
SCUOLA
CE8
CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Cogenerazione: applicazioni
Sistemi di cogenerazione e mercato dell’energia studi di fattibilità – Sistemi Total Energy.
TESTI
Dispense AICARR
Volume “Impianti di cogenerazione” (M. Vio, Ed. Delfino)
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo CE7.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
-
Il mercato dell’energia:
il mercato dell’energia elettrica
la cogenerazione ed il mercato elettrico
evoluzione delle normative
il criterio di assimibilità: dallo IEN all’IRE
il mercato del metano
la defiscalizzazione del combustibile utilizzato per la cogenerazione
sintesi dei riferimenti normativi
Studi di fattibilità:
quando proporre un impianto di cogenerazione
scelte di progetto
analisi economica preliminare
studio di fattibilità dettagliato
analisi finanziaria
Le applicazioni della cogenerazione:
costruzione e gestione della centrale di cogenerazione
procedure per il rilascio di un impianto di cogenerazione e interfacciamento con i vari enti
installazione dell’impianto di cogenerazione
collegamenti elettrici
collegamenti idraulici
manutenzione
I sistemi Total Energy:
evoluzione dei sistemi Total Energy
le configurazioni del sistema: direttamente accoppiato, misto, ibrido
bilancio energetico a pieno carico
componenti principali
le prestazioni in parzializzazione
l’utilizzo di sorgenti termiche alternative all’aria
manutenzione e installazione
considerazioni economiche
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SCUOLA
ENERGIE
RINNOVABILI
• ER1
• ER2
• ER3
Il solare termico: fondamenti ed esempi applicativi
Fotovoltaico ed eolico: fondamenti ed esempi applicativi
Geotermia e pompe di calore a terreno
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
ER1
ENERGIE RINNOVABILI
Il solare termico: fondamenti ed esempi applicativi
La radiazione solare, collettori solari, impianti solari per la produzione di acqua o aria calde.
Progettazione di un impianto solare. Esempi applicativi.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Generalità sulla radiazione solare
Il collettore solare: principi di funzionamento e tipologie
Superfici selettive.
La retta di efficienza
Scelta dell’inclinazione ottimale
Gli elementi dell’impianto: l’accumulo, il sistema di regolazione, lo scambiatore di calore
Esempio di dimensionamento di un impianto per la produzione dell’acqua calda sanitaria
La f-Chart.
Impianti a circolazione naturale
Il calcolo delle ombre
Gli impianti ad aria
Valutazione economica
Cenni al solare passivo
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SCUOLA
ER2
ENERGIE RINNOVABILI
Fotovoltaico ed eolico: fondamenti ed esempi applicativi
Principi di funzionamento dei sistemi fotovoltaici. Stato dell'arte delle celle solari. L'impianto
fotovoltaico. Esempi applicativi.
Energia eolica: generalità. Velocità del vento, potenza estraibile, energia annuale. Caratteristiche
costruttive e funzionali di un aerogeneratore eolico. Valutazione economica e di impatto
ambientale.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo ER1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Fotovoltaico
• L’effetto fotovoltaico.
• Principi di funzionamento di una cella fotovoltaica
• L’efficienza di un pannello fotovoltaico
• Gli elementi caratteristici dell’impianto fotovoltaico
• Le applicazioni del fotovoltaico
• L’economia del fotovoltaico
Eolico
•
•
•
•
•
•
L’energia del vento
Sfruttamento dell’energia del vento: la legge di Betz
Generatori eolici ad asse orizzontale e verticale.
Caratteristiche costruttive e funzionali di un generatore eolico
Valutazioni economiche e di impatto ambientale delle tecnologie eoliche
Le linee guida per la progettazione a cura del MIBAC “Gli impianti eolici: suggerimenti per la
progettazione e la valutazione paesaggistica” ed. 2007
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SCUOLA
ER3
ENERGIE RINNOVABILI
Geotermia e pompe di calore a terreno
La fonte geotermica ha un notevole sviluppo e il suo impiego richiede conoscenze approfondite
non solo sui sistemi impiantistici che la utilizzano, ma anche sulle macchine (pompe di calore),
sulle caratteristiche del terreno, sulle modalità di valutazione delle proprietà dei suoli.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo CE6.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
•
•
•
-
Generalità
GHP - Geothermal Heat Pump: diffusione nel mondo
Terreno come sorgente termica
Sistemi con sorgente acqua o terreno
sistemi open-loop, a ciclo aperto
sistemi ad acqua superficiale
sistemi ad acqua di falda
legislazione sull’acqua di falda
Sistemi closed loop, a ciclo chiuso
sistemi a terreno con scambiatori orizzontali
sistemi a terreno con scambiatori verticali
altre tipologie di scambiatori
sistemi ad espansione diretta
geostrutture e pali energetici
Sistemi verticali – tubi a U
analisi delle diverse tipologia costruttive
dimensionamento delle sonde
normative: la VDI 4640
• Proprietà del suolo
- metodi analitici di valutazione
- Thermal Response Test
• Dimensionamento dei sistemi di pompaggio e circolazione
• Applicazioni tipiche
• Esempio realizzato – bilancio energetico
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SCUOLA
CALCOLO CARICHI E
ANALISI ENERGETICA
• CA1
• CA2
Caratteristiche termofisiche dell’involucro edilizio – Calcolo del
fabbisogno termico invernale
Calcolo dei carichi termici estivi
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
CA1
CALCOLO CARICHI E ANALISI ENERGETICA
Caratteristiche termofisiche dell’involucro edilizio – Calcolo del
fabbisogno termico invernale
Calcolo del fabbisogno termico di picco in regime di riscaldamento secondo norme UNI-CTI.
Calcolo e verifica dei parametri termofisici dell'involucro edilizio con esempi e applicazioni.
Analisi energetica e verifica del sistema edificio-impianto secondo le procedure previste in regime
transitorio dal D.Lgs. n. 192/05 e D.Lgs. n. 311/06; stesura della Relazione tecnica Legge 10/91 e
dell’Attestato di qualificazione energetica. Esame delle norme di riferimento, applicato ad un
esempio preparato dal docente.
TESTI
Dispense AICARR - Le procedure di calcolo previste dalle norme vigenti saranno illustrate con
l'ausilio di software applicativo.
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-9.30
Fondamenti e caratteristiche termofisiche dell'involucro edilizio
•
•
•
•
•
L’involucro edilizio: cenni sul benessere ambientale
Trasmissione del calore: conduzione, convezione, radiazione
Calcolo del coefficiente di trasmissione del calore per le pareti piane e per i ponti termici
Le problematiche termoigrometriche negli edifici : metodologie
Cenni al calcolo dei flussi termici nelle zone di ponte termico UNI EN 10211-01/02
h. 9.30-13.00
Calcolo del fabbisogno di picco
• Leggi e norme di riferimento
- Il quadro normativo vigente in Italia: Legge 10/91, D.P.R. 412/93, D.P.R. 551/99, Direttiva
Europea 2002/91/CE, D.Lgs. 192/05, D.Lgs. 311/06, e le norme tecniche collegate al nuovo
assetto normativo Europeo UNI EN 12831/06, UNI EN 832/01, UNI 10379/05, UNI 13790/05
•
•
-
Teoria di calcolo
Fabbisogno termico di picco (potenza nelle condizioni più sfavorevoli di progetto)
Esempio applicativo di calcolo
Calcolo in condizioni stazionarie secondo UNI EN 12831/06 con stima del fabbisogno
invernale
- Illustrazione delle procedure di calcolo semplificate manuali e informatizzate
• Applicazione UNI EN ISO 13788/03 con esame delle prestazioni igrometriche superficiali:
calcolo della temperatura superficiale interna per i diversi componenti edilizi (opachi e
trasparenti); esempio di calcolo dei flussi di vapore attraverso l’involucro (diagramma di
Glaser)
h. 14.00-17.30
Analisi energetica
• Teoria di calcolo
- Fabbisogno energetico
riscaldamento)
stagionale
convenzionale
(complessiva
della
stagione
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28
di
SCUOLA
CALCOLO CARICHI E ANALISI ENERGETICA
- Analisi delle condizioni climatiche di contorno: tabelle disponibili normativa italiana (UNI
10349/93)
• Esempio applicativo di calcolo
- identificazione scambi energetici per le diverse zone termiche
- illustrazione del calcolo mensile di energia termica scambiata per trasmissione e ventilazione
- descrizione dei parametri per il calcolo del fabbisogno energetico: regime di funzionamento,
sistema di regolazione, tipologia di generatore termico, produzione ACS.
- analisi dei risultati: il fabbisogno energetico mensile e stagionale
• Verifica del sistema Edificio-Impianto in funzione dell’ambito di intervento
- controllo delle trasmittanze termiche (U) limite
- verifica dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPci, in
kW/hm2anno o in kW/hm3anno)
- calcolo del rendimento globale medio stagionale (ng) dell’impianto termico
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29
SCUOLA
CALCOLO CARICHI E ANALISI ENERGETICA
CA2 Calcolo dei carichi termici estivi
Stima dei carichi estivi delle varie tipologie secondo metodo CARRIER , cenni sul metodo
ASHRAE TFM.
Calcolo guidato dal docente del carico termico di picco di un edificio in regime estivo con metodo
CARRIER.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo CA1.
PROGRAMMA DIDATTICO
Procedure di calcolo dei carichi termici estivi
•
•
•
•
•
-
h. 9.00-13.00
Condizioni climatiche di contorno e interpretazione delle procedure e delle tabelle UNI
Radiazione solare su superficie, comunque orientata, radiazione solare diretta e diffusa,
temperatura sole-aria
Metodo CARRIER, calcolo delle rientrate di calore e dei carichi dovuti a:
superfici trasparenti
superfici opache
tramezze, pareti e pavimenti su terreno
occupanti, apparecchiature, luci
infiltrazioni e aria di rinnovo
Fondamenti sulle funzioni di trasferimento e sul metodo TFM ASHRAE
Fondamenti sul Radiant Time Series Method RTS ASHRAE
condizioni interne
calcolo dell’ “HEAT GAIN” per pareti e tetti
temperatura sole-aria
calcolo dell’ “HEAT GAIN” per superfici vetrate
carichi interni e profili dei carichi interni.
Esempio applicativo comparato
h. 14.00-17.30
• Calcolo manuale secondo METODO CARRIER
• Calcolo secondo METODO RTS mediante l’uso di fogli elettronici
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30
SCUOLA
CERTIFICAZIONE
ENERGETICA
• EN1
• EN2
Certificazione energetica: quadro legislativo
Certificazione energetica: procedure e metodi
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
EN1
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Certificazione energetica: quadro legislativo
Sulla spinta della direttiva EPBD i Paesi membri hanno emanato normative per il contenimento del
consumo di energia nelle costruzioni che hanno rivoluzionato il precedente approccio e posto
vincoli più stringenti. Il corso è una guida alla comprensione delle norme di legge che in Italia sono
state emanate a livello centrale e regionale.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative ai moduli ER1, ER2, ER3, CA1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
• Legislazione vigente:
- norme e direttive comunitarie
- leggi nazionali (Legge 10/91, Dpr 412/93, Dpr 660/96, Dpr 551/99, D.M. 27/07/05, D.Lgs.
192/05, Circ. 23/05/06 e D.Lgs. 311/06, D.M. 19 febbraio 2007, i decreti attuativi del D.Lgs.
192
- linee guida nazionali per la certificazione energetica, e loro aggiornamenti)
- regionale: leggi delle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria.
- la legge Finanziaria e gli sgravi fiscali connessi alla certificazione energetica e all’impiego
delle fonti rinnovabili.
• Finalità
• Definizioni
• Ambiti di intervento
• Competenze legislative, esecutive e di controllo (enti centrali, enti locali, terzi etc.)
• Iter e responsabilità procedurali suddivise per attori (proprietario/amministratore, manutentore,
terzo responsabile, energy manager, proprietario di unità immobiliare, inquilino, installatore,
progettista, direttore lavori, etc.)
• Iter e responsabilità procedurali suddivise per tipologia di proprietà ed uso (edifici pubblici,
privati etc.)
•
•
•
•
•
•
-
Norme transitorie
Prestazione energetica degli edifici
Esercizio e manutenzione
Sanzioni per tipologia di inadempienza e per attori
Abrogazioni integrate a normativa pregressa
Illustrazione allegati tecnici
definizioni
elenco dei punti chiave della prestazione energetica
requisiti energetici edifici
illustrazione schema relazione tecnica
compilazione rapporti intervento (ruoli, responsabilità, definizione ed esempi osservazioni raccomandazioni – prescrizioni)
- rendimenti di produzione
- regime transitorio per la prestazione energetica
- adempimenti nei casi di ristrutturazione impianti termici – sostituzione generatori di calore –
mera sostituzione generatori – pompe di calore – utilizzo di fonti rinnovabili
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SCUOLA
EN2
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Certificazione energetica: procedure e metodi
Le norme tecniche per la applicazione della direttiva EPBD sono numerosissime (mandatone
CEN). In Italia il quadro normativo a livello nazionale e regionale non è ancora consolidato e
diventa importante districarsi attraverso norme all’apparenza uguali con no sguardo critico a
quanto ad oggi fatto con i protocolli di certificazione volontaria (Casaclima, Sacert ecc…).
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo EN1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
• Approfondimenti sul regime transitorio per la prestazione energetica
• Regime transitorio per esercizio e manutenzione
- particolare riferimento al trasferimento di copia del rapporto di controllo tecnico
all’amministrazione competente ed ai ruoli responsabilità e sanzioni del progettista, del DL
del EM
• Riferimenti normativi
• Procedure di certificazione energetica (EE.LL.): legge della Regione Lombardia
- i requisiti di prestazione energetica degli edifici e degli impianti
- la metodologia di calcolo da adottare
- la certificazione energetica degli edifici
- l'attestato di certificazione energetica
- il soggetto certificatore
- l'ente di accreditamento
• Confronto con quanto prescritto dalle Linee Guida Nazionali
• Cenni su metodi di certificazione volontaria: Casaclima (fuori dalla Provincia di Bolzano),
Ecodomus (Provincia di Vicenza), BestClass – SACERT (Provincia di Milano) (targa
energetica – classe energetica)
• La normativa tecnica a servizio della certificazione energetica:
- prestazioni energetiche degli edifici. Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia
termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale.
- prestazioni energetiche degli edifici. Parte 2: Determinazione dell'energia primaria dei
rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda per usi
igienico-sanitari.
- prestazioni energetiche degli edifici. Parte 3: Determinazione dell'energia primaria dei
rendimenti per la climatizzazione estiva
• Compilazione del modello di attestato di qualificazione energetica (D.M. 19 Febbraio 2007 –
DM. 07.04.2008)
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SCUOLA
INCENTIVAZIONI
E AGEVOLAZIONI
• IN1
• IN2
• IN3
Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico – Finanziaria
2008
Incentivazioni solare termico, solare fotovoltaico, geotermia ed
eolico
Incentivazioni per l’impiego di fonti di energia rinnovabili e
assimilate per la produzione di energia elettrica ed energia
termica
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
IN1
INCENTIVI E AGEVOLAZIONI
Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico – Finanziaria 2008
Gli interventi di risparmio energetico sono stati oggetto di agevolazioni fiscali che hanno provocato
una forte domanda da parte di aziende e privati. E’ importante comprendere in dettaglio i criteri e
le procedure per accedere alle agevolazioni ed il corso raggiunge lo scopo avvalendosi di esempi
concreti.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative ai moduli ER1, ER2, ER3, CA1, EN1,
EN2.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Quadro Generale
•
•
•
•
•
Legge finanziaria 2008
edifici esistenti detrazioni 55%
proroga 36%
iva agevolata al 10%
tecnologie ad elevata efficienza energetica illuminazione commerciale 36%
motori 20%
inverter 20%
fonti rinnovabili
motori elettrici industriali
efficienza energetica
I decreti attuativi della Finanziaria
D.Lgs. 192/311
Accenni sulle parti necessarie ai fini della detrazione
Scadenze 31.12 - anno fiscale ed eventuali possibilità di proroga
Circolare esplicativa Ministero delle Finanze n. 36
Agevolazioni per la riqualificazione energetica:
• A chi spetta la detrazione
• Cumulabilità con altre agevolazioni (le modalità di interfacciamento degli iter di richiesta)
Interventi soggetti a detrazione
• Descrizione ed eventuali esempi per tipologia d'interventi
Spese detraibili
• Indicazione delle tipologie di spese detraibili e i criteri di rendicontazione e di giustificazione
delle spese idonei all'ottenimento delle detrazioni
• Adempimenti necessari per ottenere la detrazione
• Iter amministrativo
• Documentazione necessaria
• Tipologie di asseverazione
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SCUOLA
INCENTIVI E AGEVOLAZIONI
• Certificazione Energetica o Qualificazione Energetica: quando usarli
• Tipologie di pagamento dei lavori ammesse
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36
SCUOLA
IN2
INCENTIVI E AGEVOLAZIONI
Incentivazioni solare termico, solare fotovoltaico, geotermia ed
eolico
Gli incentivi per l’impiego fonti rinnovabili hanno visto recentemente una notevole evoluzione del
quadro legislativo. Il corso ripercorre per ognuna delle fonti gli aspetti normativi dettagliando i
criteri per l’ottenimento degli incentivo e le procedure ed avvalendosi di esempi applicativi che
risultano particolarmente utili alla comprensione della materia.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo IN1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Solare termico e fotovoltaico
•
•
•
•
•
•
Riferimenti normativi
Campo di intervento
Criteri di incentivazione
Iter procedurale di richiesta ed ottenimento
Criteri di determinazione del risparmio
Criteri di dimensionamento e costi di impianto e di esercizio
Geotermia
• Il sistema
• Indici energetici di riferimento
• Riferimenti normativi
• Campo di intervento
•
•
•
•
Criteri di incentivazione
Iter procedurale di richiesta ed ottenimento
Criteri di determinazione del risparmio
La macchina pompa di calore associata al sistema
• Criteri di dimensionamento e costi di impianto e di esercizio
• I risultati in termini di efficienza energetica- tutela ambientale
Fotovoltaico e conto energia
• Il DM 19.02.2007: criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante
conversione fotovoltaica della fonte solare in attuazione dell’art. 7 del D.Lgs. 387/03
• Come presentare le domande di incentivazione
• Il meccanismo del conto energia
• Esempio di incentivazione
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SCUOLA
INCENTIVI E AGEVOLAZIONI
Gli impianti eolici
• L’eolico in Italia e nel mondo
• Impianti di piccola taglia – scambio sul posto
• Impianti oltre i 20 kW – certificati verdi – Certificati RECS (Relevable Energy Certificate
System)
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SCUOLA
IN3
INCENTIVI E AGEVOLAZIONI
Incentivazioni per l’impiego di fonti di energia rinnovabili e
assimilate per la produzione di energia elettrica ed energia
termica
Le incentivazioni e le agevolazioni per la produzione di EE ed ET sono regolamentate da diverse
norme di legge. Il corso oltre a fare un quadro normativo e sulla situazione italiana dettaglia l’iter
procedurale per l’ottenimento degli incentivi con riferimento ad applicazioni tipiche
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo IN2 e CE8.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Fonti rinnovabili «pure» e fonti rinnovabili
• Definizioni
• Principali processi di trasformazione dell’energia dalle fonti agli usi
• Tecnologia dell’idrogeno come vettore energetico
Differenza tra fonti rinnovabili ed assimilate
• Quadro di riferimento mondiale, europeo e italiano
• Principali tecnologie per la generazione distribuita e la microgenerazione
Storia dell’incentivazione delle fonti rinnovabili ed assimilate in Italia
• Leggi n. 9 e 10 del 1991
• CIP 6/92 e conseguenze
• Delibera dell’AEEG n. 42/02 e smi (p.es 201/04 e 296/05)
• Delibera dell’AEEG n. 34/05 e smi (p.es 49/05, 64/05, 165/05, 256/05, 300/05, 318/06,
167/07)
• D.Lgs. 8 febbraio 2007 n. 20 - attuazione direttiva 2004/8/CE (impatti sulle incentivazioni)
(modifica alla 92/42/CE)
Agevolazioni di dispacciamento e condizioni di ritiro da parte del distributore (Impianti con
potenza < 10 MVA – centrali ibride – fonti rinnovabili – eccedenze – autoproduzioni)
•
•
•
•
Quadro sulla generazione distribuita e microgenerazione in Italia
Modalità e condizioni economiche per il ritiro dell’energia
Iter procedurale di richiesta ed ottenimento
Possibili sviluppi futuri
Accise agevolate sui combustibili
•
•
•
•
Riferimenti normativi
Campo di intervento
Iter procedurale di richiesta ed ottenimento
Confronto energetico – economico - ambientale tra sistemi di cogenerazione /
teleriscaldamento e riscaldamento locale
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SCUOLA
IMPATTO
AMBIENTALE E
PROTOCOLLO
DI KYOTO
•
•
•
•
KY1
KY2
KY3
KY4
Certificati Bianchi TEE
Certificati Verdi
Certificati Neri CO2
D.Lgs. 152/06 sull’ambiente – Tutela dell’aria e riduzione delle
emissioni
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
KY1
IMPATTO AMBIENTALE E PROTOCOLLO DI KYOTO
Certificati Bianchi TEE
Il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) che attestano la riduzione dei consumi finali di
energia elettrica (TEE tipo 1), di gas naturale (TEE tipo 2)e di altri combustibili (TEE tipo 3) è
regolamentato dal D.M. 20 luglio 2004, dalle delibere della AEEG, dal Gestore del Mercato
Elettrico Nazionale e dall’ ENEA. La materia è complessa e merita una dettagliata
puntualizzazione sulla situazione e sulle procedure.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo ER1, ER2, ER3, CE 7, IN1,
IN2, IN3.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
•
•
Breve introduzione: efficienza energetica in Italia
Il meccanismo introdotto dai Decreti 20 luglio 2004: caratteristiche generali
Obiettivi di risparmio
Interventi di risparmio energetico: tipologie ammesse per settore residenziale, terziario,
pubblico e industriale
Il funzionamento del meccanismo: ruolo dei soggetti coinvolti.
l’obbligo dei distributori
il ruolo delle ESCO
le altre parti interessate
ruolo di AEEG e GME
flussi di servizi e flussi monetari
TEE: certificati bianchi: linee guida delibera AEEG 200/04
Tipologie di TEE
Tipo I
Tipo II
Tipo III
Tipologie di progetti
Progetti standardizzati
° limiti, durata
° schede tecniche: descrizione e caratteristiche
Progetti analitici
° limiti, durata
° schede tecniche: descrizione e caratteristiche
Progetti a consuntivo
° limiti, durata
Iter procedurale progetti standardizzati
Iter procedurale progetti analitici
•
-
Iter procedurale progetti a consuntivo
Verifica preliminare di conformità ai DM 20 luglio 2004
Verifica preliminare di conformità alle linee guida AEEG
Presentazione del Progetto e Programma di Misura(PPM)
L’istruttoria ed il ruolo di ENEA
•
•
•
•
-
-
-
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41
SCUOLA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
IMPATTO AMBIENTALE E PROTOCOLLO DI KYOTO
Richiesta di verifica e certificazione dei risparmi
La vendita dei TEE: contrattazione bilaterale e mercato
Il portale del GME dedicato ai TEE
Il punto sul mercato dei TEE dall’apertura ad oggi
Valori attuali dei TEE e prospettive future
Future evoluzioni normative: TEE per cogenerazione ad alto rendimento
Esempio di progetto analitico e standardizzato: incidenza economica dei TEE sul tempo di
ritorno
Esempio di progetto a consuntivo: il peso economico dei TEE sul conto economico
ESCO: cosa sono, definizione linee guida e direttiva europea sul servizio energia
ESCO: caratteristiche operative e tecniche
ESCO e FTT (Finanziamento Tramite Terzi)
ESCO: tipologia di contratti
Shared Saving
Guaranted saving
First out
Altre forme contrattuali
ESCO: vantaggi e svantaggi nel ricorso alle ESCO nel settore pubblico e privato
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42
SCUOLA
IMPATTO AMBIENTALE E PROTOCOLLO DI KYOTO
KY2 Certificati Verdi
I certificati verdi costituiscono un sistema per incentivare il risparmio energetico e sono
regolamentati da norme di legge che fissano i criteri per l’ottenimento dei titoli, per la
determinazione del risparmio energetico e per la negoziazione. Il corso va nel dettaglio delle
prescrizioni di legge illustrandone i meccanismi.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo KY1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
• Riferimenti normativi
- Dal Cip 6/92 ai Certificati Verdi
- Mercato dell’energia elettrica, Gestore Sistema Elettrico GSE, Gestore del Mercato Elettrico
GME, Acquirente Unico AU
• Campo di intervento
- La qualifica Iafr
- Produzione da fonti rinnovabili
- I CV per i produttori da fonte rinnovabile
- I CV per i produttori da fonte convenzionale
• Criteri di incentivazione
- Sistemi a tariffe incentivanti “feed – in tariffs”
- Sistemi a quote obbligatorie – CV
- Sistemi a incentivi fiscali o contributi diretti
- Sistemi ad adesione su base volontaria
• Iter procedurale di richiesta ed ottenimento
- La procedura di qualifica Iafr
- Certificati Verdi e autocertificazione dell’obbligo
- Rilascio della garanzia d’origine
- Adempimenti informativi 34/05
• Criteri di determinazione del risparmio
- Incidenza del CV sui piani economico finanziari dei produttori di energia
•
-
Valorizzazione attuale del certificato
I meccanismi di valorizzazione del CV
I sistemi di Acquisto dei certificati Verdi
I CV e i contratti di fornitura di “Energia Verde”
• Durata e sistema di negoziazione
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SCUOLA
IMPATTO AMBIENTALE E PROTOCOLLO DI KYOTO
KY3 Certificati Neri CO2
La emissione dei gas ad effetto serra è limitata da norme internazionali ed è regolamentata dalla
direttiva CE 2003/87/CE e dal D.Lgs. 216/06. Vengono illustrati i vincoli posti dalla legislazione, le
modalità di applicazione delle procedure per lo scambio delle quote e gli incentivi.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo KY2.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
• Gli indirizzi e le linee guida mondiali: le decisioni del G8, il protocollo di Kyoto, il libro verde
approvato dalla commissione europea l’08 marzo 2006
• Le direttive europee ed il recepimento legislativo in Italia
• La direttiva 2003/87/CE sullo scambio delle quote di emissione dei gas serra
• Il D.Lgs. 216/06, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas ad
effetto serra nella comunità:
- Campo di applicazione
- Dichiarazioni ed interventi previsti
- Sanzioni
- L’autorizzazione all’emissione di gas effetto serra
- Iter procedurale di richiesta ed ottenimento
- Il piano di nazionale di assegnazione delle quote di emissione
- L’assegnazione, il rilascio, il monitoraggio e la raccolta dei dati
- L’autorità competente ed i verificatori
- Le sanzioni
• I decreti di assegnazione delle quote CO2
• Criteri di determinazione del risparmio
• Valorizzazione attuale del certificato
• Durata e sistema di negoziazione
• Incentivazioni per gli impianti termoelettrici cogenerativi e non cogenerativi rispetto al
meccanismo
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SCUOLA
KY4
IMPATTO AMBIENTALE E PROTOCOLLO DI KYOTO
D.Lgs. 152/06 sull’ambiente – Tutela dell’aria e riduzione delle
emissioni
Le emissioni degli impianti sono regolate da norme di legge tra le quali la più importante è il D.Lgs.
152/06. Si illustrano nel corso le definizioni, campo di applicazione, limiti e requisiti delle emissioni
previsti nel decreto.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo KY3.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-
L’impatto ambientale
L’effetto serra
Il protocollo di Kyoto
L’indice TEWI
La valutazione di impatto ambientale (VIA)
D.Lgs. 152/06 sull’ambiente (tutela dell’aria e riduzione delle emissioni)
Campo di applicazione
Dichiarazioni ed interventi previsti
Sanzioni
La qualità dell’aria
Sintesi dei metodi utilizzati per la valutazione preliminare della qualità dell'aria ai sensi della
direttiva 96/62/CE
Gli inquinanti
Metodi di misura degli inquinanti
Parte V - Titolo I “prevenzione e limitazione delle emissioni in atmosfera di impianti ed attività”
Campo di applicazione
Progetto delle emissioni, valutazione valori limite di emissione e prescrizioni
Impianti in deroga e grandi impianti di combustione
Le emissioni di cov
Sanzioni
Periodo transitorio
Parte V - Titolo II “impianti termici e civili”
Campo di applicazione
Caratteristiche tecniche degli impianti
Modalità operative per il nuovo e per l’esistente
Documenti da allegare al libretto di centrale e modulistica per denuncia di installazione o
modifica
Limiti di emissione
Conduzione/ controlli e connesse abilitazioni
Sanzioni
Periodo transitorio
Parte V - Titolo III “combustibili”
Campo di applicazione
Combustibili consentiti
Rendimenti e limiti di combustione
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SCUOLA
IMPATTO AMBIENTALE E PROTOCOLLO DI KYOTO
- Sanzioni
- Periodo transitorio
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
46
SCUOLA
RETI IDRONICHE E
AERAULICHE
• RT1
• RT2
Calcolo, progettazione e costruzione di reti aerauliche
Calcolo, progettazione e costruzione di reti idroniche
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
RT1
RETI IDRONICHE E AERAULICHE
Calcolo, progettazione e costruzione di reti aerauliche
Moto dell’aria nei canali, calcolo e dimensionamento delle reti aerauliche con metodi codificati.
Esempio di calcolo. Scelta dei componenti dei sistemi aeraulici in funzione alle prestazioni e alle
caratteristiche funzionali e meccaniche. Progettazione delle reti aerauliche con riferimento alle
caratteristiche di tenuta e sigillatura secondo normative SMACNA – UNI.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
Calcolo delle reti aerauliche
h. 9.00-13.00
• Alcuni tipici circuiti aeraulici e impiego dei diagrammi di pressione per la rappresentazione del
funzionamento
• Pressione statica, dinamica e totale
• Ventilatori:
- classi e tipologie
- curve caratteristiche e leggi dei ventilatori
- accoppiamento dei ventilatori ai circuiti aeraulici
• Moto dell’aria nei canali
• Perdite di carico distribuite e localizzate
• Progettazione delle reti aerauliche ramificate:
- le perdite di carico dinamiche tabellate
- fan system effect
- metodo della perdita di carico costante modificata
- metodo del recupero di pressione statica
• Metodi e sistemi di ventilazione con controllo di portata e velocità
h. 14.00-15.30
• Esempio applicativo di calcolo e verifica di una rete aeraulica di media complessità.
Progetto e costruzione delle reti aerauliche
h. 15.30-17.30
• Le canalizzazioni: tipologie, materiali, tecniche di giunzione, classi di pressione, lo standard
SMACNA e la norma UNI 10381-2, le classi di sigillatura
•
•
•
•
Criteri di installazione UNI EN 12079
I sostegni e gli staffaggi
Condotte circolari e accessori per la distribuzione dell’aria
I regolatori di portata
• Le serrande di taratura ed intercettazione
• Le serrande tagliafuoco
• Sportelli per la pulizia delle reti aerauliche
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48
SCUOLA
RT2
RETI IDRONICHE E AERAULICHE
Calcolo, progettazione e costruzione di reti idroniche
Teoria del moto dei liquidi in tubazioni. Metodi di calcolo delle reti idroniche in applicazioni di
impianti di climatizzazione. Dimensionamento delle pompe e dei circolatori. Esercitazione.
Scelta dei componenti dei sistemi idronici in funzione alle prestazioni e alle caratteristiche
funzionali e meccaniche.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
Calcolo delle reti idroniche
h. 9.00-11.00
• Moto dell’acqua nelle tubazioni - Elettropompe
• Moto permanente dei liquidi termovettori (perdite di carico, distribuite e localizzate,
caratteristica idraulica di un ramo circuitale passivo)
• Forze idromotrici: pompa centrifuga di circolazione quale elemento circuitale attivo;
prevalenza totale e suo significato energetico; caratteristica idraulica della pompa (a velocità
costante e variabile); utilizzazione dell’elettropompa di circolazione in ordine al rendimento
della macchina complessiva; impiego di due (o più) pompe gemelle, tra loro idraulicamente
collegate “in parallelo” e “in serie”; caratteristica idraulica complessiva; caratteristica idraulica
di un ramo circuitale attivo
• Condizioni per un regolare deflusso: assenza d’aria e di vapore; verifica alla cavitazione
• Cenni all’analisi circuitale: calcolo di verifica, unicità della soluzione, equazioni risolutive (ai
“nodi” e alle “maglie”), risoluzione grafica nei casi più semplici
h. 11.00-13.00
• Determinazione delle portate del fluido termovettore (considerazioni sul salto termico più
corretto in relazione alla distribuzione e alle unità terminali)
• Scelta del diametro delle tubazioni e del coefficiente di portata delle valvole (considerazioni
sulla velocità e sulle perdite di carico complessive)
• Valutazione delle perdite di carico distribuite (tubazioni)
• Valutazione delle perdite di carico localizzate (raccordi, valvole, ecc.)
• Metodo diretto e metodo delle lunghezze equivalenti
• Dimensionamento delle reti ramificate (due tubi): definizione dei tronchi, identificazione del
circuito più sfavorito, determinazione dei diametri, determinazione delle perdite di carico
parziali, progressive e complessive, caratteristiche idrauliche della pompa
• Dimensionamento della rete monotubo: determinazione delle temperature medie
• Bilanciamento come equalizzazione delle perdite di carico ai nodi con i metodi: del circuito
rovescio, della sezione dei condotti, della pretaratura (valvole di bilanciamento), del calcolo
della portata effettiva (salti termici variabili)
• Scelta del coefficiente di portata delle valvole di regolazione in relazione alla minima autorità
necessaria
• Dimensionamento dei circuiti con valvole di regolazione a due e tre vie
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SCUOLA
RETI IDRONICHE E AERAULICHE
h. 14.00-15.30
• Calcolo delle reti idroniche - Esercitazione in aula
Costruzione delle reti idroniche
h. 15.30-17.30
•
•
•
•
•
•
•
Tubazioni:
in acciaio
materie plastiche (polietilene reticolato, polipropilene, polietilene ad alta densità...)
rame
Tubazioni serie ISO e serie ANSI definizione di PN e DN
Valvolame per acqua e vapore
Accessori: filtri, giunti antivibranti
Criteri di posa, metodi di giunzione:
saldature
flange
raccorderia
staffaggi
posa in vista
posa sotto traccia
posa interrata
Tubazioni e sistemi di tubazioni preisolate
Dilatazione, dilatatori e cenni di stress analisys sostegni e staffaggi antisismici
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50
SCUOLA
REGOLAZIONE
• RE1
• RE2
Regolazione automatica: fondamenti e applicazioni
Regolazione automatica: sistemi e comunicazione
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
RE1
REGOLAZIONE
Regolazione automatica: fondamenti e applicazioni
Fondamenti della regolazione automatica di impianti di climatizzazione e dimensionamento delle
valvole di regolazione. Applicazioni della regolazione automatica negli impianti di climatizzazione.
Sistemi di contabilizzazione del calore.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
Fondamenti
h. 9.00-11.00
•
•
•
•
Comportamento dei regolatori: on-off, P, PI, PID
Caratteristiche degli impianti: costante di tempo, scelta dei modi di regolazione
Comportamento dinamico, ottimizzazione dei parametri
Caratteristiche e dimensionamento delle valvole di regolazione: coefficiente
portata,autorità, formule e diagrammi
di
Applicazioni
h. 11.00-13.00
•
•
•
•
•
•
Impianti di riscaldamento autonomi e centralizzati
Regolazione ambiente e climatica
Ottimizzatori
Contabilizzazione del calore e ripartizione delle spese
Sottostazioni di riscaldamento urbano
Centrali di produzione del calore, sequenza di generatori
h. 14.00-16.00
•
•
•
•
•
•
•
•
Impianti di condizionamento a tutta aria a portata costante
Impianti a portata variabile (VAV)
Circuiti fondamentali di regolazione
Impianti misti (a induzione, a ventilconvettori, a pannelli radianti)
Condizionatori aria primaria
Regolazione acqua secondaria
Regolazione ambiente
Commutazione estate-inverno
• Regolazione ambiente DDC
h. 16.00-17.30
• Introduzione ai sistemi di supervisione
• Conclusioni
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52
SCUOLA
RE2
REGOLAZIONE
Regolazione automatica: sistemi e comunicazione
Sistemi di supervisione e controllo agli impianti HVAC e loro integrazione con sistemi BMS. Reti di
comunicazione e protocolli secondo standard ASHRAE.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative al modulo RE1.
PROGRAMMA DIDATTICO
Sistemi
h. 9.00-11.00
• Generalità
Introduzione ai sistemi di supervisione e controllo con cenni storici di sviluppo tecnologico e
funzionale.
• Periferiche di controllo
Analisi delle diverse tipologie di periferiche di controllo, dedicate, general-pourpose,
multifunzione, delle loro funzioni e delle applicazioni. Esempi di architetture con diverse
tipologie di periferiche.
• Programmazione delle periferiche di controllo
Realizzazione della logica, messa in servizio, tuning in campo.
• Sistemi operativi
Cenni storici sullo sviluppo dei sistemi operativi usati nell’ambito dei sistemi di controllo e
supervisione, dall’unità centrale proprietaria, ai sistemi operativi real-time sino ad arrivare ai
giorni nostri con l’avvento di ambienti Microsoft.
• Tipologia di sistemi
Tipologie di sistemi in generale in ambito civile ed industriale con evidenziazione degli scopi e
delle funzioni. Analisi dei sistemi DCS, SCADA, ecc… Comparazione tra sistemi industriali e
sistemi “civili”. Analisi del trend futuro nello sviluppo di questi sistemi.
• Architetture hardware
Architetture dei sistemi, con analisi dei livelli funzionali applicati in passato ed in futuro. Analisi
delle funzioni svolte dai diversi livelli ed analisi dei principali parametri di funzionamento.
Comparazione delle architetture dei sistemi industriali e dei sistemi civili.
h. 11.15-13.00
• Bus di comunicazione
Breve cenno ai bus di comunicazione ed al networking utilizzato nell’ambito dei sistemi di
supervisione e controllo.
• Architettura software
Architettura software caratteristica dei sistemi di supervisione e controllo con analisi delle
funzioni e delle performance. Principali architetture adottate, modalità di interazione degli
applicativi e scambio di dati con terzi.
• Interfaccia utente – MMI Grafica
Cenni storici sullo sviluppo dell’interfaccia grafica, sulle sue funzioni, sulle modalità di
realizzazione e sui prossimi sviluppi tecnologici.
• Software applicativi
Analisi degli applicativi che compongono un sistema di supervisione e controllo, delle loro
funzioni specifiche e dei benefici per l’utente.
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53
SCUOLA
REGOLAZIONE
• Software gestionali
I software gestionali ed integrazione con i sistemi di supervisione e controllo, scambio bidirezionali dei dati in tempo reale.
Comunicazione
h. 14.00-15.45
• Introduzione ai sistemi “open”
Generalità sul significato di “open”, architetture. Le soluzioni “open” per il Building Automation,
definizione del “grado di apertura”. Protocolli “open” e loro applicazione. Significato di
interoperabilità, compatibilità e di interazione. Benefici per l’utente.
• Oggetti e Servizi
Definizione di oggetti e di servizi, elementi fondamentali nell’ambito dei protocolli standard.
• Introduzione ai protocolli standard: LON, BACnet, Profibus-DP/FMS, EIB, Modbus,
MBus
Generalità, principi e funzioni. Analisi dei livelli ISO/OSI. Comparazione ed esempi di
applicazioni. Definizione del livello applicativo e del relativo livello funzionale. Descrizione sui
principali oggetti e servizi supportati. Analisi delle differenze tra protocolli proprietari e protocolli
standard.
h. 16.00-17.30
• Uso di LONMark e BACnet
I protocolli di uso più comune nell’ambito civile e quello di uso più comune nell’ambito
industriale a confronto. Livello applicativo dei due protocolli, differenze funzionali, campi di
applicazione, complementarietà. Comparazione ed analisi.
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54
SCUOLA
PROCEDURE
GESTIONE
NORMATIVE
• NO1 Procedure di progettazione – Capitolati e specifiche tecniche
• NO2 Conduzione e manutenzione
• NO3 PED - Direttiva 97/23/CE e relativo decreto di recepimento
D.Lgs. 93/00
• NO4 PED – Norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle
attrezzature a pressione e degli insiemi D.M. 1/12/2004 n. 329
• NO5 Fire Safety Engineering
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
PROCEDURE - MANUTENZIONE - NORMATIVE
NO1 Procedure di progettazione – Capitolati e specifiche tecniche
Processo di progettazione, norme, stesura di capitolati e specifiche tecniche e impostazione dei
computi metrici.
Valutazione delle esigenze manutentive e di conduzione. Scelta delle politiche di manutenzione su
impianti di climatizzazione.
TESTI
Dispense AICARR
CD “Linee guida sulla manutenzione degli impianti di climatizzazione”
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00
Progetto
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il processo di progettazione ed il controllo della qualità del progetto
Il sistema qualità nella progettazione
Qualità del progetto e norme tecniche
Qualità e cantierabilità del progetto
Procedure di calcolo
Gli strumenti della progettazione
Progettazione assistita e CAD
Gli elaborati di progetto
Progetto di massima, definitivo, esecutivo
Norme nazionali per il progetto di opere pubbliche: gli elaborati per la gestione del progetto e
l'appalto
• La impostazione degli elaborati secondo standard anglosassone
• Commissioning
h. 14.00-17.30
Capitolati
• Committenti pubblici e privati
•
•
-
Le gare d'appalto
Impostazione dei capitolati d'appalto
termini e definizioni
descrizione e oggetto dell'appalto
criteri di partecipazione e di aggiudicazione delle gare
norme e condizioni generali
norme e condizioni economiche, prezzi e importi
oneri della ditta assuntrice
oneri del committente
stati di avanzamento lavori, pagamenti, penali
inadempienze e controversie
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SCUOLA
PROCEDURE - MANUTENZIONE - NORMATIVE
Specifiche tecniche
• Impostazione dei documenti di capitolato tecnico
- la descrizione dei materiali
- la qualità dei materiali
- le modalità di posa
- i riferimenti normativi
Computo metrico ed elenco dei prezzi unitari
•
•
La analisi dei prezzi
costo dei materiali
costo della mano d'opera
oneri vari, trasporti
spese generali ed utile d'impresa
prezziari di riferimento
tempari di riferimento
i listini prezzi
Software per la analisi dei prezzi, di computi, elenchi prezzi, per la gestione delle offerte e dei
cantieri
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57
SCUOLA
PROCEDURE - MANUTENZIONE - NORMATIVE
NO2 Conduzione e manutenzione
Valutazione delle esigenze manutentive e di conduzione. Scelta delle politiche di manutenzione su
impianti di climatizzazione.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
Manutenzione
h. 9.00-13.00
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La manutenzione "classica"
La manutenzione “globale”
Il progetto della manutenzione
Il censimento dei beni
La valutazione delle esigenze manutentive e la definizione della politica della manutenzione.
Criteri normativi.
Criteri tecnico-economici.
Le politiche di manutenzione.
Il costo della manutenzione.
La struttura organizzativa della azienda di manutenzione.
Elenco delle più comuni operazioni di manutenzione per gli impianti di condizionamento e
riscaldamento.
Schema logico per la scelta delle politiche di manutenzione
Manutenzione a guasto
Manutenzione ciclica
Manutenzione migliorativa
Manutenzione ordinaria
Manutenzione preventiva
Manutenzione secondo condizione
Manutenzione straordinaria
• Interventi tampone
Conduzione degli impianti
h. 14.00-17.30
• Servizio Energia
• Conduzione ed esercizio degli impianti di riscaldamento
• Conduzione ed esercizio degli impianti di riscaldamento termoventilazione
• Conduzione ed esercizio degli impianti di riscaldamento climatizzazione
• I capitolati per la gestione dei sistemi di climatizzazione
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58
SCUOLA
PROCEDURE - MANUTENZIONE - NORMATIVE
NO3 PED - Direttiva 97/23/CE e relativo decreto di recepimento D.Lgs.
93/00
Vengono illustrate le definizioni, l’ambito di applicazione ed i requisiti di sicurezza contenuti nella
della direttiva PED.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo CE1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17-30
La Direttiva 97/23/CE – PED
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Definizioni, campo di applicazione
Innovazioni rispetto alle disposizioni previgenti
Attrezzature a pressione ed Insiemi
Esclusioni
Installazioni
Classificazione delle Attrezzature a pressione e degli Insiemi
Organismi notificati; entità terze riconosciute, Ispettorati degli utilizzatori
Categorie e moduli
Procedura globale di valutazione di conformità
Requisiti Essenziali di Sicurezza - RES: Norme di carattere generale, Progettazione,
Fabbricazione, Materiali
• Requisiti particolari per attrezzature a pressione specifiche: Attrezzature a focolare, tubazioni,
requisiti particolari espressi in cifre per attrezzature specifiche
• Le norme armonizzate e le linee-guida europee
• Fascicolo Tecnico
• Dichiarazione di conformità
• Manuale d’uso e manutenzione
D.Lgs. 93/00 di recepimento della direttiva PED
• Art. 18 (Sanzioni)
• Art. 19 (Disposizioni per la messa in servizio e l’utilizzazione delle attrezzature a pressione e
degli insiemi)
Esempi concreti
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59
SCUOLA
PROCEDURE - MANUTENZIONE - NORMATIVE
NO4 PED – Norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle
attrezzature a pressione e degli insiemi D.M. 1/12/2004 n. 329
Vengono illustrate le procedure per la messa in servizio e utilizzazione delle apparecchiature.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze relative al modulo NO3.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17-30
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Esclusioni
Verifiche obbligatorie di primo impianto ovvero della messa in servizio
Esclusioni dal controllo di messa in servizio
Dichiarazione di messa in servizio
Obblighi degli utilizzatori
Obbligo delle verifiche periodiche
Verifica degli accessori e dei dispositivi in occasione delle verifiche periodiche
Riqualificazione periodica
Esenzioni dalla riqualificazione periodica
Verifiche di integrità in occasione delle verifiche periodiche
Verifica di funzionamento in occasione della verifica periodica
Riparazioni e modifiche
Norme transitorie
Regolarizzazione dei recipienti per liquidi e tubazioni già esistenti
Domande e risposte sugli argomenti trattati nella giornata
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SCUOLA
PROCEDURE - MANUTENZIONE - NORMATIVE
NO5 Fire Safety Engineering
La concezione della sicurezza antincendio, sta progredendo dalle norme prescrittive verso norme
funzionali.
Nel corso è illustrata l’applicazione dei principi scientifici ed ingegneristici alla protezione dal fuoco
delle persone, delle costruzioni, dell’ambiente.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattati presuppongono conoscenze di fisica tecnica di base.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17-30
Introduzione alla fire safety engineering
• Norme prescrittive
• Norme prestazionali
• Norme funzionali
• Rapporto tecnico ISO/TR 13387
• Quantificazione del comportamento del fuoco, delle persone e delle strutture.
• Fasi dell’analisi qualitativa :
• Quantitative Analysis of Design
• Fasi del processo di valutazione dell’ingegneria antincendio
FSE: normativa e responsabilità
•
•
•
•
•
•
•
•
Gerarchia delle fonti normative italiane
Leggi ordinarie
Decreti legislativi e decreti legge
Regolamenti - regole tecniche
Ordinanze
Circolari
Specifiche tecniche
Deroga
I software di simulazione
•
•
•
•
•
Modelli a zone
Modelli di fluidodinamica computazionale (modelli di campo)
FDS (Fire Dynamic Simulator)
Verifica e validazione dei modelli di simulazione
Simulazioni
La modellazione dell’incendio
• Caratteristiche dell’incendio
• HRR (Heat Release Rate)
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61
SCUOLA
•
•
•
•
•
•
•
•
PROCEDURE - MANUTENZIONE - NORMATIVE
Curva ISO 834
Curva di incendio da esterni
Curva di incendio da idrocarburi
Curve parametriche
Prove sperimentali
Formule empiriche
HRR per unità di superficie
HRR e l’impianto sprinkler
Esempio di progettazione con l’approccio FSE
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SCUOLA
PROGETTAZIONE
• PR1
• PR2
• PR3
• PR4
• PR5
• PR6
• PR7
• PR8
• PR9
• PA1
• PA2
• PG1
• PG2
Progettazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento ad
acqua
Progettazione di impianti di climatizzazione ad aria: teoria
Progettazione di impianti di climatizzazione ad aria:
applicazioni
Progettazione di impianti di climatizzazione misti: teoria
Progettazione di impianti di climatizzazione misti: applicazioni
(travi fredde – fan-coils – pannelli radianti – macchine
frigorifere polivalenti)
Progettazione di impianti VRV ad aria e ad acqua
Progettazione di impianti a radiazione e attività termica della
massa
Progettazione di impianti WHLP
Progettazione di impianti VMC a recupero di calore
Progettazione di impianti di estinzione incendi ad acqua: idranti
e sprinkler
Progettazione di impianti di estinzione speciali: water mist,
schiuma, gas
Progettazione di impianti di gas medicinali: i terminali e le reti
Progettazione di impianti di gas medicinali: le centrali
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
PR1
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento ad
acqua
Criteri di progettazione e scelta dei sistemi di riscaldamento ad acqua, ad aria e a radiazione.
Dimensionamento di terminali e componenti. Descrizione di applicazioni tipiche.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli PS0, PS1, CE1, CE2, CA1,
RT1, RE1.
PROGRAMMA DIDATTICO
Impianti di riscaldamento ad acqua: classificazione e prestazioni
h. 9.00-13.00
Caratteristiche generali degli impianti autonomi e centralizzati
Impianti centralizzati a zona: circuito primario, circuito secondario
Sistemi di distribuzione a sorgente, a collettore, monotubo
Impianti indipendenti "modulari"
Sistemi di riscaldamento a convezione a scambio diretto
Piccoli sistemi a pompa di calore
Comportamento ai carichi parziali dei sistemi di riscaldamento
Elementi di calcolo e determinazione delle potenze effettive nelle condizioni di progetto delle unità
terminali di scambio termico: radiatori e piastre, convettori e termoconvettori, unità termoventilanti,
generatori di aria calda
Esempi di progetto
h. 14.00-17.30
Esempio di progetto di un impianto autonomo con radiatori monotubo e modulare
Esempio di progetto di un impianto centralizzato a zone con contabilizzazione
Esempio di calcolo e dimensionamento di una centrale termica, generatori di calore, pompe,
sistemi di espansione, sicurezze
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64
SCUOLA
PR2
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di climatizzazione ad aria: teoria
Criteri di progettazione e scelta dei sistemi di climatizzazione a tutta aria. Dimensionamento di
terminali e componenti. Descrizione di una applicazione tipica.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli PS0, PS 1, PS2, PS3, CE1,
CE2, CE3, CE4, CA1, CA2, RT1, RT2, RE1, RE2, PR1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00
•
•
-
Sistemi di climatizzazione ad aria
Scelta degli impianti di climatizzazione
impianti ad aria per zona singola
impianti ad aria con post-riscaldamento di zona
impianti multizona
impianti a doppio canale
impianti a portata variabile (VAV)
impianti a doppio condotto
sistemi con Roof top
sistemi VVT
h. 13.00-17.30
•
-
Criteri di scelta e di progettazione
criteri di scelta per la suddivisione delle zone
criteri di scelta delle condizioni termoigrometriche ottimali in ogni stagione
comportamento a carichi parziali ed effetti sul comfort
sistemi di risparmio energetico
verifica delle condizioni critiche
• Teoria dei sistemi ad aria a portata costante CAV
• Teoria dei sistemi ad aria a portata variabile VAV
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SCUOLA
PR3
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di climatizzazione ad aria: applicazioni
Progettazione e scelta dei sistemi di climatizzazione a tutta aria. Descrizione di una applicazione
tipica.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative al modulo PR2.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
• Esercitazione guidata dal docente su un sistema a tutta aria di un edificio per aule
universitarie
• Individuazione dei dati di riferimento
- condizioni climatiche esterne e al contorno
- profili di occupazione
- fabbisogno invernale
- carichi estivi
- aria di rinnovo
• Scelta dei terminali aria
• Scelta e dimensionamento del sistema di trattamento aria
• Scelta dei percorsi delle reti aerauliche e idroniche
• Criteri di dimensionamento delle reti aerauliche e idroniche
• Scelta del sistema di regolazione
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66
SCUOLA
PR4
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di climatizzazione misti: teoria
Criteri di progettazione e scelta dei sistemi di climatizzazione misti aria/acqua. Dimensionamento
di terminali e componenti.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli PS0, PS1, PS2, PS3, CE1,
CE2, CE3, CE4, CA1, CA2, RT1, RT2, RE1, RE2, PR1, PR2, PR3.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
•
•
•
-
Criteri per la scelta degli impianti
Confronto energetico tra tipologie d’impianto
Comportamento a carichi parziali ed effetti sul comfort
Criteri per la suddivisione in zone
Sistemi di risparmio energetico
Verifica delle condizioni critiche
Sistemi di raffrescamento e climatizzazione misti aria-acqua e ad acqua:
impianti a fan-coils
impianti a fan-coils e aria primaria
impianti a fan-coils a quattro tubi e aria primaria
impianti a pannelli radianti e aria primaria
impianti con induttori
soffitti freddi, travi fredde
pompe di calore ad acqua ad anello chiuso
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67
SCUOLA
PR5
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di climatizzazione misti: applicazioni
(travi fredde – fan-coils – pannelli radianti – macchine frigorifere polivalenti)
Progetto e scelta dei sistemi di climatizzazione misti aria/acqua. Descrizione di una applicazione
tipica.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative al modulo PR4.
PROGRAMMA DIDATTICO
Applicazioni
h. 9.00-12.00
•
•
•
•
•
•
•
•
Esercitazione guidata dal docente su un sistema misto aria/acqua di un edificio uffici
Individuazione dei dati di riferimento
condizioni climatiche esterne e al contorno
profili di occupazione
fabbisogno invernale
carichi estivi
Scelta dei terminali ambiente
Scelta e dimensionamento del sistema di trattamento aria
Scelta dei percorsi delle reti aerauliche e idroniche
Criteri di dimensionamento delle reti idroniche
Schemi funzionale del sistema a quattro tubi con ventilconvettori ed aria primaria
Schemi funzionale del sistema a due tubi con pannelli radianti ed aria primaria
Sistemi a travi fredde
h. 12.00-13.00 / 14.00-15.30
•
•
•
•
Caratteristiche e prestazioni
Scelta dei terminali
Criteri di dimensionamento delle reti aerauliche e idroniche
Schemi funzionale del sistema a due tubi e a quattro
Sistemi idronici con macchine frigorifere polivalenti
h. 15.30-17.30
•
•
•
•
Principi di funzionamento delle unità polivalenti
Confronto con impianti tradizionali
Applicazioni civili:
impianti a 4 tubi
impianti a 2 tubi con produzione di ACS
Applicazioni industriali:
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68
SCUOLA
PR6
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti VRV ad aria e ad acqua
Criteri di progettazione e scelta dei sistemi di climatizzazione VRF/VRF. Dimensionamento di
terminali e componenti. Applicazioni ed esempi
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative al modulo PR5.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-11.30
Sistemi ad espansione diretta con flusso di refrigerante a portata variabile condensati ad
aria
•
•
•
•
Cosa è il VRF/VRV?
Il sistema
Ciclo frigorifero
Vantaggi: Risparmio energetico
Vantaggi: Fase di compressione
Vantaggi: Tecnologia inverter
Vantaggi: costi iniziali e costi di gestione
Analisi energetica: VRF vs. Tradizionale
Analisi energetica: Scelta del sistema
Manutenzione
Componenti
Unità motocondensante
Scambiatori refrigerante/acqua
Range potenze in campo
Sistemi di distribuzione frigorifera
Sistemi di sbrinamento
Efficienza unità condensate ad aria
Applicazioni ed esempi
h. 11.30-13.00 / 14.00-15.00
Sistemi ad espansione diretta con flusso di refrigerante a portata variabile con
condensazione ad acqua
•
•
•
•
-
Sistemi ad espansione diretta
Climatizzatori ad espansione diretta
Sistema VRV :schema di funzionamento
Modalità raffrescamento
Modalità riscaldamento
Modalità recupero di calore
Sistemi VRV con condensazione ad acqua
Unità motocondensante
Scambiatori refrigerante/acqua
Acqua
° Caratteristiche chimico fisiche
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69
SCUOLA
-
-
•
ESERCITAZIONI
° Temperatura
° Portata
° Impianti di trattamento acqua
Circuitazione idronica
° Acqua di falda/pozzo
° Acqua di lago/mare
° Anello di liquido
° Anello geotermico
Efficienza unità condensate ad acqua
Applicazioni ed esempi
° Anello chiuso (Beetham Tower)
° Acqua di pozzo (casa di riposo)
° Sonde geotermiche
° Circuito aperto
Confronto tra unità condensate ad acqua ed unità condensate ad aria
h. 15.00-17.30
I sistemi GHP, unità ad espansione diretta con motore endotermico
•
•
•
•
•
Principio del sistema
Raffreddamento motore + Acqua Calda
Circuito Frigorifero + Raffreddamento motore
Recupero di calore per Acqua Calda Sanitaria
Componenti
VRF – circuito frigorifero
Compressore Multi-van
Mono compressore
Doppio compressore
Motori endotermici
scambiatore per raffreddamento motore
scambiatore per il recupero acqua calda sanitaria
Tubazioni frigorifere
Accessori – valvole di inversione di ciclo
Funzionamento
GHP – ciclo invernale
GHP – ciclo estivo
Manutenzione
installazioni tipiche per: uffici – alberghi – residenze
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SCUOLA
PR7
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti a radiazione e attività termica della
massa
Criteri di progettazione e scelta dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento radiativo e con
attivazione termica della massa ad acqua, ad aria e a radiazione. Dimensionamento di terminali e
componenti. Descrizione di applicazioni tipiche, esempi
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative al modulo PR1.
PROGRAMMA DIDATTICO
Impianti di riscaldamento a radiazione: classificazione e prestazioni
h. 9.00-11.00
Sistemi a media temperatura
• Principi dei sistemi a radiazione
• Impianti a radiazione a media temperatura
• Sistemi di riscaldamento a radiazione a scambio diretto
• Impianti a radiazione ad alta temperatura
• Comportamento ai carichi parziali dei sistemi di riscaldamento a radiazione
• Elementi di calcolo e determinazione delle potenze effettive nelle condizioni di progetto delle
unità terminali di scambio termico: termostrisce, radiatori a gas
• Esempio applicativo di un impianto a radiazione in edificio industriale
h. 11.00-13.00 / 14.00-15.30
Sistemi a bassa temperatura
• Elementi di calcolo e determinazione delle potenze effettive nelle condizioni di progetto dei
pannelli radianti
• Impianti a bassa temperatura con pannelli radianti
• Alimentazione dei sistemi a radiazione a bassa temperatura con pompe di calore o sistemi
rinnovabili
• Esempio applicativo di un impianto con pannello radiante a pavimento per una abitazione
• Assetto di una centrale termica per alimentazione di sistemi a radiazione alimentati ad acqua
a bassa temperatura.
h. 15.30-17.30
L’attivazione termica della massa: concetti e applicazione pratica
• Caratteristiche dell’edificio
• Condizioni di comfort ambientale
• Temperatura operativa nell’edificio
• Requisiti di benessere raccomandati
• Effetto rilascio ed effetto accumulo
• L’edificio diventa impianto
• Rese estive
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SCUOLA
ESERCITAZIONI
• Rese invernali
• Esempio applicativo
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SCUOLA
PR8
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti WHLP
Criteri di progettazione e scelta dei sistemi ad anello d’acqua (Water Loop Heat Pump).
Dimensionamento di terminali e componenti. Descrizione di applicazioni tipiche, esempi.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli CE4, CE5, CE6, PR1, PR2,
PR3, PR4, PR5, PR6.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-
Storia del sistema WLHP
Com’è fatto il sistema WLHP - Schema di principio
Le unità di utenza
Pompe di calore a “mobiletto”
Pompe di calore orizzontali canalizzabili
Pompe di calore “ad armadio”
Pompe di calore per installazione esterna
Pompe di calore acqua-acqua
Il trasferimento energia
Il circuito idraulico ad anello
Tubazioni, valvolame, accessori
Il sistema di dissipazione
Raffreddatori evaporativi
Torre di raffreddamento a circuito aperto
Raffreddatori a secco (Dry Cooler)
Pozzo o falda come sorgente
Il sistema di integrazione
Caldaie ad alta efficienza, in parallelo
Caldaia a condensazione
Recupero da frigoconservazione
Il sistema di pompaggio
Portata acqua costante
Portata acqua variabile
•
•
•
•
•
Sistema di Supervisione
Considerazioni energetiche
Considerazioni economiche
WLHP case history – shopping mall
Esempio di calcolo
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SCUOLA
PR9
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti VMC a recupero di calore
Teoria e criteri di progettazione dei sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata con recuperatori
di Calore. Dimensionamento di terminali e componenti. Descrizione di applicazioni tipiche, esempi.
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli CE4, CE5, CE6, PR1, PR2,
PR3, PR4, PR5, PR6, PR7.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-11.30
Introduzione alla ventilazione
• Ventilazione e qualità dell’aria
• Ventilazione e controllo del’umidità
• Le “Linee-guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati” S.O. 252
alla G.U. 276 del 27 novembre 2001, “Accordo tra il Ministero della salute, le Regioni e le
province autonome sul documento concernente
- Importanza della qualità dell’aria negli ambienti confinati (indoor)
- Effetti sulla salute e sul comfort ambientale della qualità dell’aria indoor
- Sorgenti degli inquinanti dell’aria indoor. Esposizione della popolazione italiana e valutazione
del rischio per la salute
- Aspetti strutturali e funzionali degli edifici connessi alla qualità dell’aria indoor
- Strategie per la prevenzione degli effetti dell’inquinamento indoor
- Il Piano di Prevenzione per la tutela e la promozione della salute negli ambienti interni
• Fonti di inquinamento e qualità dell’aria percepita
- Prodotti della combustione
- Contaminanti biologici
- Prodotti chimici
- Radon
• Effetti sulla salute e qualità dell’aria percepita
- Qualità dell’aria esterna
- Sorgenti e tipiche concentrazioni dei principali inquinanti presenti negli ambienti interni
- Sindrome dell’edificio malato
- Sindrome da sensibilità chimica multipla
- Segni indicatori di SBS
- Segni indicatori di BRI (Building Related Illness)
- la CO2 – calcolo delle portate d’aria per rimuovere
- CR 1752: Ventilation for buildings - Design criteria for the indoor environment
- Olf – Decipol
• Bilancio igrometrico di un ambiente
- Esempi di generazione di vapore acqueo. Appendice A del CR 14788
- portate d’aria per contenere il tasso di UR
- calcoli secondo tre metodologie proposte dalla UNI EN ISO 13788
• Il rinnovo dell’aria:
- aerazione (apertura della finestre, infiltrazioni attraverso i serramenti)
° Classificazione dei serramenti (rif. UNI EN 12207-1999
° Valutazione del ricambio d’aria per infiltrazione
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SCUOLA
ESERCITAZIONI
° permeabilità dell’involucro edilizio
- ventilazione naturale (aperture variabili eventualmente con effetto camino)
° Effetto camino
° Azione del vento agente sulle facciate dell’edificio
° Dispositivi per la ventilazione naturale
- ventilazione meccanica controllata
° semplice flusso autoregolabile
° semplice flusso igroregolabile
° doppio flusso con recupero di calore
° recuperatori di calore a flussi incrociati
° recuperatori di calore rotativi
- ventilazione ibrida
• Valutazioni economiche della VMC
• VMC e climatizzazione estiva
h. 11.30-13.00 / 14.00-15.30
Novità in ambito normativo e applicazione delle norme
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-
-
La definizione di ventilazione
differenza tra “aerazione” e “ventilazione”
UNI EN 12792 – Ventilation for buildings - symbols, terminology and graphical symbols
Obblighi derivanti dall’applicazione della 2002/91/CE
Obblighi derivanti dall’applicazione del D.Lgs. 311/2006
Requisiti richiesti dalle nuove norme EN
Requisiti per la certificazione energetica
Scelta dei tassi di ventilazione in ambito residenziale
Approccio francese – indicazioni di ADEME
Approccio italiano – indicazioni di ENEA
Ventilazione naturale per il raffrescamento estivo
Riferimenti normativi per il dimensionamento degli impianti di ventilazione
UNI 10339:1995 “Impianti aeraulici ai fini di benessere. Generalità, classificazione, requisiti.
Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta e la fornitura.”
UNI EN 832 – Prestazione termica degli edifici – Calcolo del fabbisogno di energia per il
riscaldamento – Edifici residenziali
EN 15251 – Indoor environmental input parameters for design and assessment of energy
performance of buildings addressing indoor air quality, thermal environment, lighting and
acoustics
valori di rinnovo dell’aria di riferimento nell’edilizia residenziale e non
CR 14788 “Ventilation for buildings - Design and dimensioning of residential ventilation
systems”.
UNI EN 13790– Thermal performance of buildings – Calculation of energy use for space
heating
EN 15239 – Ventilation for buildings — Prestazioni energetiche degli edifici – linee guida per
la ispezione dei sistemi di ventilazione.
UNI EN 15241 – Ventilation for buildings — Calculation methods for energy losses due to
ventilation and infiltration in commercial buildings
valutazione della ventilazione con scambiatori a terreno
EN 15242 – Ventilation for buildings — Calculation methods for the determination of air flow
rates in buildings including infiltration
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SCUOLA
ESERCITAZIONI
- UNI EN 13779 – Ventilation for non-residential buildings — Performance requirements for
ventilation and room-conditioning systems
- UNI EN 13779 – Tipi di aria e IAQ
h. 15.30-17.30
Sistemi di ventilazione meccanica
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-
Principio di funzionamento della VMC
VMC a semplice flusso per estrazione
VMC autoregolabile
modalità di montaggio degli ingressi aria
Aspetti acustici: l’isolamento di facciata
Sistema VMC autoregolabile con collegamento della caldaia (VMC-GAZ). Soluzione non
possibile in Italia
Sistema di VMC a semplice flusso per estrazione igroregolabile
VMC igroregolabile - componenti
Ventilazione “ripartita” o “puntiforme”
Alcune soluzioni per il terziario: la ventilazione a portata variabile (utilizzo di una sonda di
CO2)
Ventilazione “geotermica”:
recupero di calore aria-terreno
VMC a doppio flusso con recupero di calore statico
Funzionamento dello scambiatore: recupero di calore sensibile e recupero di calore latente
VMC a doppio flusso con recupero di calore termodinamico
Alcune soluzioni per il terziario
utilizzo di un temporizzatore/programmatore
utilizzo di rilevatori di presenza di persone
utilizzo di una sonda di CO2
Esempi, applicazioni, montaggio
Tecniche di VMC per gli edifici condominiali
Sistema di VMC a doppio flusso con recupero di calore realizzato per l’abitazione collettiva
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SCUOLA
PA1
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di estinzione incendi ad acqua: idranti e
sprinkler
Da definire
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Da definire
PROGRAMMA DIDATTICO
Da definire
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SCUOLA
PA2
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di estinzione speciali: water mist,
schiuma, gas
Da definire
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Da definire
PROGRAMMA DIDATTICO
Da definire
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
78
SCUOLA
PG1
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di gas medicinali: i terminali e le reti
Da definire
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Da definire
PROGRAMMA DIDATTICO
Da definire
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
79
SCUOLA
PG2
ESERCITAZIONI
Progettazione di impianti di gas medicinali: le centrali
Da definire
TESTI
Dispense AICARR
CONOSCENZE RICHIESTE
Da definire
PROGRAMMA DIDATTICO
Da definire
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SCUOLA
ESERCITAZIONI
DI PROGETTAZIONE
• ES1
• ES2
• ES3
Esercitazione di progettazione di impianti di riscaldamento
Esercitazione di progettazione di impianti di climatizzazione a
tutta aria
Esercitazione di progettazione di impianti di climatizzazione
misti aria/acqua
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
ES1
ESERCITAZIONI
Esercitazione di progettazione di impianti di riscaldamento
Esercitazione eseguita autonomamente dagli allievi sul progetto di impianti di riscaldamento con
successiva verifica da parte del docente. Il commento sarà comunicato privatamente a ogni
partecipante.
Durante lo sviluppo del progetto il docente sarà disponibile per ogni chiarimento e suggerimento.
TESTI
Dispense AICARR – Materiale per l’esercitazione
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli PR1 e PR7.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Saranno forniti agli allievi:
- condizioni climatiche esterne ed al contorno
- piante e sezioni edificio residenziale
- scheda tipologica stratigrafia strutture opache e trasparenti
- fogli tecnici apparecchiature
Esercizio 1
Gli allievi dovranno sviluppare un progetto di impianto di riscaldamento autonomo con radiatori
ricavando a partire dai dati iniziali:
- calcolo del fabbisogno invernale di picco
- scelta e dimensionamento del sistema di distribuzione
- scelta del generatore di calore
- scelta delle pompe di circolazione
- dimensionamento dei terminali
- scelta del sistema di regolazione e della circuitazione idronica
Esercizio 2
Gli allievi dovranno sviluppare un progetto di impianto di riscaldamento autonomo a pannelli
radianti a pavimento ricavando a partire dai dati iniziali:
- calcolo del fabbisogno invernale di picco
- scelta e dimensionamento del sistema di distribuzione e dei pannelli radianti
- scelta del generatore di calore
- scelta delle pompe di circolazione
- scelta del sistema di regolazione e della circuitazione idronica
NOTA
E’ indispensabile avere in aula una calcolatrice tascabile e un righello.
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
82
SCUOLA
ES2
ESERCITAZIONI
Esercitazione di progettazione di impianti di climatizzazione a
tutta aria
Esercitazione eseguita autonomamente dagli allievi sul progetto di impianti di climatizzazione a
tutta aria con successiva verifica da parte del docente. Il commento sarà comunicato privatamente
a ogni partecipante.
Durante lo sviluppo del progetto il docente sarà disponibile per ogni chiarimento e suggerimento.
TESTI
Dispense AICARR – Materiale per l’esercitazione
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli PR2, PR3, PR9, NO1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Saranno forniti agli allievi:
- condizioni climatiche esterne e al contorno
- piante e sezioni edificio residenziale
- scheda tipologica stratigrafia strutture opache e trasparenti
- profili di occupazione
- scheda profili carichi interni
- fogli tecnici apparecchiature, UTA, diffusori, condotte, tubi, pompe, chiller, recuperatori
Esercizio
Gli allievi dovranno sviluppare un progetto di impianto di climatizzazione a tutta aria.
• Calcolo dei carichi di picco invernali ed estivi assistiti dal docente con l'ausilio di SW
• Scelta dei percorsi delle reti aerauliche e idroniche
• Dimensionamento e disegno delle reti aerauliche e idroniche
• Scelta della unità di trattamento aria
• Scelta del generatore di calore
• Scelta del chiller
• Scelta delle pompe di circolazione
• Dimensionamento dei terminali aria
• Scelta e disegno della circuitazione idronica della centrale termofrigorifera
• Scelta e disegno del sistema di regolazione
NOTA
E’ indispensabile avere in aula una calcolatrice tascabile e un righello.
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
83
SCUOLA
ES3
ESERCITAZIONI
Esercitazione di progettazione di impianti di climatizzazione misti
aria/acqua
Esercitazione eseguita autonomamente dagli allievi sul progetto di impianti di climatizzazione
misto a ventilconvettori e aria primaria con successiva verifica da parte del docente. Il commento
sarà comunicato privatamente a ogni partecipante.
Durante lo sviluppo del progetto il docente sarà disponibile per ogni chiarimento e suggerimento.
TESTI
Dispense AICARR – Materiale per l’esercitazione
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli RT1, RT2, RE1, RE2, PR4,
PR5, PR9, NO1
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Saranno forniti agli allievi:
- condizioni climatiche esterne ed al contorno
- piante e sezioni edificio residenziale
- scheda tipologica stratigrafia strutture opache e trasparenti
- profili di occupazione
- scheda profili carichi interni
- fogli tecnici apparecchiature, UTA, diffusori, condotte, tubi, pompe, chiller, ventilconvettori
Esercizio
Gli allievi dovranno sviluppare un progetto di impianto di climatizzazione misto a ventilconvettori e
aria primaria.
• Calcolo dei carichi di picco invernali ed estivi assistiti dal docente con l'ausilio di SW
• Scelta dei percorsi delle reti aerauliche e idroniche
• Dimensionamento e disegno delle reti aerauliche e idroniche
• Scelta della unità di trattamento aria
• Scelta del generatore di calore
• Scelta del chiller
• Scelta delle pompe di circolazione
• Dimensionamento dei terminali aria
• Scelta e disegno della circuitazione idronica della centrale termofrigorifera
• Scelta e disegno del sistema di regolazione
NOTA
E’ indispensabile avere in aula una calcolatrice tascabile e un righello.
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
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SCUOLA
TARATURA
BILANCIAMENTO
COLLAUDO
• TA1
• TA2
• TA3
Collaudo e strumenti di misura
Laboratorio di taratura e bilanciamento di reti idroniche
Laboratorio di taratura e bilanciamento di reti aerauliche
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
TA1
TARATURA, BILANCIAMENTO E COLLAUDO
Collaudo e strumenti di misura
Teoria della misura, strumenti di misura, tipologie, modalità di impiego prestazioni, calibrazione e
taratura. Procedure per la misura delle prestazioni e il collaudo degli impianti di climatizzazione.
Normative UNI-EN, ASHRAE, SMACNA.
TESTI
Dispense AICARR
Volume “Misure, bilanciamento e collaudo dei circuiti aria ed acqua nei sistemi di climatizzazione”
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli PS0, PS1, RT1, RT2, PR1,
PR2, PR3, PR4, PR5, PR6, PR7, PR8, PR9.
PROGRAMMA DIDATTICO
Misure e strumenti
h. 9.00-11.00
•
•
•
•
•
•
-
Introduzione generale
significato di misura
precisione ed errore
isteresi, tolleranza, risoluzione
Strumenti di misura e principi di funzionamento
Misure di pressione aria
manometri a colonna di liquido
manometri elettronici /trasmettitori di pressione differenziale
Misure di pressione e pressione differenziale per liquidi
manometri a colonna di liquido
manometri meccanici e di Bourdon
manometri con trasduttore elettromeccanico
Misure di velocità di flussi d’aria
tubi di Pitot e di Pitot-Prandtl
inferenza da misura di pressione differenziale (tubo di Pitot abbinato a manometro)
inferenza da misura di pressione differenziale (venturi, flange tarate, Griglie di Wilson e
Griglie a X, tubi di Pitot multipli)
misura diretta con balometri
misura diretta con anemometri dotati di dispositivi di raccordo e funzioni di calcolo
misura diretta con anemometri a filo caldo
misura diretta con anemometri a ventola
misura diretta con anemometri a ultrasuoni
Misure speciali
multimetri elettrici (V.A. Cosfi)
tachimetri e stroboscopi
h. 11.00-13.00
• Calibrazione e certificati di calibrazione
• Strumenti e principi di funzionamento
• Misure di temperatura per fluidi in condotti
• Misure di temperatura in aria
• Misure di temperatura di superfici
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86
SCUOLA
•
•
•
-
TARATURA, BILANCIAMENTO E COLLAUDO
termometri a colonna di liquido
termometri a resistenza, Pt
termometri a semiconduttore
termistori
termocoppie
termometri ad infrarosso
sonde per aria, liquidi, superfici
Misure di umidità dell'aria
igrometri a capello
igrometri elettronici capacitivi
igrometri a punto di rugiada
psicrometri
Misure di parametri di combustione
analizzatori di combustione
calibrazione e certificati di calibrazione
Misure speciali
data loggers
fonometri
IAQ
Procedure di bilanciamento taratura e collaudo
h. 14.00-17.30
•
•
•
•
I Compiti
Strumentazione e documentazione
Misure - teoria
potenza termica su batterie e scambiatori
portata di acqua nelle reti idroniche
portata e prevalenza di pompe
corrente, tensione potenza su motori elettrici
pressione statica, dinamica e totale in condotte aerauliche
portata di aria in condotte aerauliche
portata di aria ai terminali
portata e pressione su ventilatori
Cenni di teoria degli errori
•
•
La strategia
Design Rewiew
Pre requisite check list
Pre field data report
Tab Agenda
Final report
Final Verification
DALT: le perdite di aria dalle reti aerauliche teoria, dispositivi e metodi di verifica.
• Normativa
Procedure di collaudo
• Documenti di collaudo
• Collaudo tecnico-funzionale
• Normativa
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87
SCUOLA
TA2
TARATURA, BILANCIAMENTO E COLLAUDO
Laboratorio di taratura e bilanciamento di reti idroniche
Taratura e bilanciamento dei sistemi idronici, procedure e metodi secondo standard CEN e
ASHRAE.
Compilazione dei "test reports" e interpretazione dei risultati.
Misure in laboratorio su un circuito idronico strumentato.
TESTI
Dispense AICARR
Volume “Misure, bilanciamento e collaudo dei circuiti aria ed acqua nei sistemi di climatizzazione”
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative al modulo TA1.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Misure illustrate dal docente ed effettuate direttamente dagli allievi
•
•
•
•
•
Misura delle prestazioni delle pompe
misura della prevalenza
misura di assorbimento elettrico
calcolo della potenza e del rendimento
punto di lavoro sulla curva caratteristica
Misure di portata con valvole di taratura a kv noto e manometro differenziale elettronico
tipologie di valvole
misura della pressione differenziale
calcolo della portata
Misure di portata con tronchetti flangiati
misura della pressione differenziale
calcolo della portata
Misura delle caratteristiche di valvole di regolazione a tre vie
Comportamento di circuiti di regolazione con valvole a tre vie
Taratura e Bilanciamento
• Bilanciamento delle reti idroniche
- le tecniche
Bilanciamento e taratura illustrati dal docente ed effettuati direttamente dagli allievi con
l’impiego degli strumenti di misura messi a disposizione dalla SCUOLA AICARR.
• Taratura e bilanciamento di una rete idronica. Sarà simulato il bilanciamento di una rete
ramificata
- applicazione del metodo compensato
- interpretazione dei risultati
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88
SCUOLA
TA3
TARATURA, BILANCIAMENTO E COLLAUDO
Laboratorio di taratura e bilanciamento di reti aerauliche
Taratura e bilanciamento dei sistemi aeraulici, procedure e metodi secondo standard UNI, CEN,
SMACNA, AABC, ASHRAE.
Compilazione dei "test reports" e interpretazione dei risultati.
Misure in laboratorio sul circuito didattico AICARR.
TESTI
Dispense AICARR
Volume “Misure, bilanciamento e collaudo dei circuiti aria ed acqua nei sistemi di climatizzazione”
CONOSCENZE RICHIESTE
Gli argomenti trattatati presuppongono conoscenze relative ai moduli TA1 e TA2.
PROGRAMMA DIDATTICO
h. 9.00-13.00 / 14.00-17.30
Misure
• Tecniche di misura
- misure di portata aria in condotti su terminali
• Misure illustrate dal docente ed effettuate direttamente dagli allievi
- misure di pressione statica, dinamica e totale in condotte aerauliche
- misura delle prestazioni dei ventilatori
- misure di prestazioni aerauliche di terminali (diffusori, griglie, ugelli e dislocatori)
- misure di portata aria e pressioni nei condotti con tubi di Pitot, anemometri a filo caldo,
anemometri a ventolina
- misura della portata aria in condotti per mezzo di flange tarate e serrande caratterizzate
Taratura e Bilanciamento
• Bilanciamento e collaudo delle reti aerauliche: le tecniche
- impianti a portata costante
- impianti a portata variabile
• Taratura e bilanciamento sul circuito didattico della SCUOLA AICARR
Bilanciamento e taratura illustrati dal docente ed effettuati direttamente dagli allievi con
l’impiego degli strumenti di misura messi a disposizione dalla SCUOLA AICARR
• DALT sul circuito aeraulico della SCUOLA AICARR
• Compilazione dei rapporti di misura, interpretazione dei risultati
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
89
SCUOLA
I PIANI DI STUDIO
SUGGERITI
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
PIANI DI STUDIO SUGGERITI
Progettisti junior
•
•
•
•
•
•
•
•
Psicrometria e comfort > PS0 – PS1 – PS2 – PS3
Centrali per la produzione di energia > CE1 – CE2 – CE3 – CE4 – CE5 – CE6
Energie rinnovabili > ER1 – ER2 – ER3
Calcolo dei carichi e analisi energetica > CA1 – CA2
Reti idroniche e aerauliche > RT1 – RT2
Progettazione > PR1– PR2 – PR3 – PR4 – PR5 –PR6 – PR7 – PR8 – PR9
Regolazione > RE1
Esercitazioni > ES1 – ES2 – ES3
Progettisti senior
• Psicrometria e Comfort > PS0 – PS1 – PS2 – PS3 – PS4 – PS5
• Centrali per la produzione di energia > CE1 – CE2 – CE3 – CE4 – CE5 – CE6 – CE7 – CE8
• Energie rinnovabili > ER1 – ER2 – ER3
• Calcolo dei carichi e analisi energetica > CA2
• Reti idroniche e aerauliche > RT1 – RT2
• Progettazione > PR1– PR2 – PR3 – PR4 – PR5 –PR6 – PR7 – PR8 – PR9
• Procedure – Gestione – Normative > NO1 – NO2 – NO3 – NO4 – NO5
• Regolazione > RE2
• Taratura, bilanciamento e collaudo > TA1 – TA2 – TA3
Installatori
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Psicrometria e Comfort > PS0 – PS1 – PS2 – PS3 – PS4 – PS5
Centrali per la produzione di energia > CE1 – CE2 – CE3 – CE4 – CE5 – CE6
Energie rinnovabili > ER1 – ER2 – ER3
Incentivi e agevolazioni > IN1 – IN2 – IN3
Reti idroniche e aerauliche > RT1 – RT2
Procedure – Gestione – Normative > NO1 – NO2 – NO3 – NO4 – NO5
Regolazione > RE1 – RE2
Taratura, bilanciamento e collaudo > TA1 – TA2 – TA3
Industria
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Psicrometria e Comfort > PS0 – PS1 – PS2 – PS3 – PS4 – PS5
Centrali per la produzione di energia > CE1 – CE2 – CE3 – CE4 – CE5 – CE6
Energie rinnovabili > ER1 – ER2 – ER3
Incentivi e agevolazioni > IN1 – IN2 – IN3
• Impatto ambientale e Protocollo di Kyoto > KY1 – KY2 – KY3 – KY4 – KY5
• Regolazione > RE1 – RE2
• Taratura, bilanciamento e collaudo > TA1 – TA2 – TA3
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
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SCUOLA
PIANI DI STUDIO SUGGERITI
Enti di controllo
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Psicrometria e comfort > PS0 – PS1 – PS2 – PS3 – PS4 – PS5 – PR9
Certificazione energetica > EN1 – EN2
Energie rinnovabili > ER1 – ER2 – ER3
Incentivi e agevolazioni > IN1 – IN2 – IN3
Impatto ambientale e Protocollo di Kyoto > KY1 – KY2 – KY3 – KY4 – KY5
Procedure – Gestione – Normative > NO1 – NO2 – NO3 – NO4 – NO5
Taratura, bilanciamento e collaudo > TA1 – TA2 – TA3
Utenti finali
• Psicrometria e comfort > PS0 – PS1 – PS2 – PS3 – PS4 – PS5
• Centrali per la produzione di energia > CE1 – CE2 – CE3 – CE4 – CE5 – CE6 – CE7 – CE8
• Energie rinnovabili > ER1 – ER2
• Procedure – Gestione – Normative > NO1 – NO2 – NO3 – NO4 – NO5
• Regolazione > RE1 – RE2
• Taratura, bilanciamento e collaudo > TA1 – TA2 – TA3
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
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SCUOLA
IL CORPO DOCENTE
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
IL CORPO DOCENTE
DIRETTORE SCUOLA AICARR
Prof. ing. Ubaldo Nocera
I DOCENTI DELLA SCUOLA AICARR
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Ing. Agostino Albertazzi
Ing. Roberto Barro
Ing. Paolo Bassi
Ing. Romano Alberto Basso
Ing. Ornella Bonomi
Ing. Dario Branchi
Ing. Davide Bruzzone
Ing. Filippo Busato
Ing. Claudia Calabrese
Prof. Ing. Giuliano Cammarata
Ing. Enrica Cattaneo
Per. Ind. Luigi Cinquanta
Prof. Ing. Alessandro Cocchi
Dott. Marco D’Ambrosio
Ing. Alfonso De Lucia
Ing. Maria Carla De Marco
Geom. Giuseppe Delgiudice
Ing. Luca Falcioni
Ing. Pietro Fumarola
Sig. Carlo Gerosa
Per. Ind. Dario Ghisleni
Ing. Gianfranco Gianni
Geom. Werther Giordani
Prof. Ing. Cesare Maria Joppolo
Prof. Ing. Gian Luca Morini
Ing. Sergio La Mura
Dott. Ruggero Laria
Prof. Ing. Renato Lazzarin
Per. Ind. Riccardo Livio
Per. Ind. Gianni Lungarini
Per. Ind. Giovanni Martini
Prof. Ing Livio Mazzarella
Ing. Fabio Minchio
Ing. Luca Molinaroli
Ing. Ubaldo Nocera
Ing. Marco Noro
Ing. Lodovico Oldrini
Ing. Alberto Pasini
Dott. Fabio Pedrani
Ing. Federico Pedranzini
Per. Ind. Andrea Peroni
Ing. Luca Alberto Piterà
Ing. Gabriele Raffellini
Arch. Valentina Raisa
Prof. Ing. Cesare Saccani
Prof. Ing. Giovanni Semprini
Ing. Massimo Silvestri
Ing. Paolo Valdiserri
Ing. Stefano Venco
• Ing. Michele Vio
• Prof. Ing. Roberto Zecchin
• Per. Ind. Dario Zucchelli
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
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SCUOLA
LA COMMISSIONE
FORMAZIONE
AICARR
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
LA COMMISSIONE FORMAZIONE
Uno degli principali obiettivi statutari di Aicarr è la diffusione e la promozione della cultura tecnica.
All’interno dell’Associazione, è la Commissione Formazione che ha il compito di dare un indirizzo
all’attività formativa, individuando esigenze, priorità e strumenti atti al raggiungimento degli obiettivi
previsti dallo Statuto.
Attualmente fanno parte della Commissione Attività di formazione Aicarr:
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Ing. Ubaldo Nocera (presidente)
Prof. Giuliano Cammarata
Ing. Enrica Cattaneo
Prof. Alessandro Cocchi
Dott.sa Mariapia Colella Loperfido
Sig. Marco Dall'Ombra
Ing. Gianfranco Gianni
Ing. Gioria Servilio
Prof. Cesare Maria Joppolo
Sig. Giovanni Martini
Ing. Antonio Masoli
Ing. Luca Molinaroli
Ing. Lodovico Oldrini
Ing. Gianpaolo Perini
Ing. Luca Piterà
Sig. Guido Poli
Sig. Ugo Polo
Ing. Massimo Silvestri
Sig. Davide Truffo
Ing. Massimo Stefano Venco
Ing. Claudio Zilio
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SCUOLA
QUOTE DI
PARTECIPAZIONE
E MODALITÀ DI
ISCRIZIONE
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
SCUOLA
QUOTE DI PARTECIPAZIONE E MODALITÀ DI ISCRIZIONE
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
• Soci AICARR / Dipendenti di Aziende Socie AICARR
• Nuovi Soci AICARR
230 € a modulo + IVA 20%
230 € a modulo + IVA 20%
+ 140 € quota associativa
• Non Soci
350 € a modulo + IVA 20%
• Iscritti Associazioni / Ordini partner *
280 € a modulo + IVA 20%
⇒
Iscrizione da 5 a 10 moduli > sconto del 5%
⇒
Iscrizione a più di 10 moduli > sconto del 10%
Le quote indicate si riferiscono a una singola giornata di corso e sono comprensive di partecipazione
alle lezioni, materiale didattico, attestato di partecipazione, colazione di lavoro e due coffee-break.
Per iscrizioni multiple o ad un numero di moduli superiore a 20, la Segreteria è a disposizione per
verificare le migliori condizioni.
Le spese per corsi di aggiornamento professionale sono fiscalmente deducibili ai sensi dell'art. 54,
comma 5, del D.P.R. 917/1986 e s.m.
* variano a seconda della sede della Scuola
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Le iscrizioni devono essere effettuate on-line dal sito www.aicarr.it. In casi particolari e concordati,
l’iscrizione può essere effettuata via fax, richiedendo preventivamente alla Segreteria Aicarr la scheda
di iscrizione.
Per ogni modulo è previsto un numero massimo di 30 partecipanti. Le iscrizioni si accettano, salvo
disponibilità di posti, fino a 30 giorni prima della data di svolgimento di ogni modulo.
La quota di partecipazione ai corsi deve essere versata almeno 30 giorni prima della data di
svolgimento di ogni modulo. Il pagamento può avvenire tramite bonifico bancario, inviandone copia via
fax al n. 02 67479262, o tramite carta di credito, direttamente on-line al momento dell’iscrizione. In
assenza del corrispondente pagamento, l’iscrizione sarà annullata.
Per eventuali disdette, comunicazioni pervenute alla Segreteria via fax o mail almeno quattro giorni
lavorativi prima della data di svolgimento del modulo oggetto della disdetta daranno diritto al rimborso
di quanto versato salvo 20,00 euro trattenuti per spese di segreteria. Disdette comunicate
successivamente o l’eventuale non presenza al corso non daranno diritto ad alcun rimborso.
In caso di annullamento del modulo per mancato raggiungimento del numero minimo di 10 iscritti o per
cause di forza maggiore, ne sarà data tempestiva comunicazione agli iscritti e la relativa quota versata
sarà integralmente restituita.
NUOVI SOCI
La quota associativa annuale è di 135 euro + 5 euro per i nuovi iscritti.
L’importo di complessivi 140 euro non va versato con la quota di partecipazione ai corsi ma
separatamente, con le modalità indicate nella sezione Servizi Associativi del sito www.aicarr.it.
Per associarsi è anche necessario compilare la Domanda di ammissione, disponibile nella stessa
sezione del sito.
INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni, non esitare a contattare la Segreteria:
AICARR – Lucia Erba
Tel. 02 67479270 – Fax 02 67479262
[email protected] – www.aicarr.it
AICARR – Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano - Tel. 02 67476270 – [email protected] – www.aicarr.it
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SCUOLA
CONTATTI
• Direttore Scuola AICARR
Prof. Ing. Ubaldo Nocera
[email protected]
• Segreteria organizzativa
AICARR – Lucia Erba
Via Melchiorre Gioia 16820125 MILANO
Tel. 02 67479270 – Fax 02 67479262
[email protected] – www.aicarr.it
CONSULTA INDUSTRIALE AICARR
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AERMEC spa
ALDES spa
AS.A.P.I.A.
BELIMO SERVOMOTORI srl
CARRIER spa
CLIMAPRODUCT spa
CLIMAVENETA spa
CLIVET spa
COFATHEC SERVIZI spa
DAIKIN AIR CONDITIONING ITALY spa
ELYO ITALIA srl
EMERSON NETWORK POWER srl
ERCA spa
EUROVENT CERTIFICATION COMPANY
FERROLI spa
FIERA MILANO INTERNATIONAL spa – Mostra Convegno Expocomfort
GIACOMINI spa
JOHNSON CONTROLS SYSTEMS AND SERVICES ITALY srl
LG ELECTRONICS ITALIA spa
RC GROUP spa
REED BUSINESS INFORMATION spa
REFCOMPO spa
RHOSS spa
SAGICOFIM spa
SAUTER ITALIA spa
SCHNEIDER ELECTRIC spa
SIRAM spa Gruppo Dalkia
TOSHIBA ITALIA MULTICLIMA spa
TRANE ITALIA srl
VELTA ITALIA srl
2008-2009
Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione