2009 - Anno IV N.6

Transcript

2009 - Anno IV N.6
Comunale Massa O.N.L.U.S.
Via Alberica, 50
54100 Massa (MS)
Tel. /Fax 0585.43152
E.Mail: [email protected]
la
La Par
AL CITTADINO
37.000 copie omaggio
MASSA
Acqua: no alla
privatizzazione
118: nuovi servizi
Lavoro
Disoccupazione al 10, 2%
Onoranze Funebri
Croce Bianca
Tel. 0585 45105
Massa, Dicembre 2009 - anno 4 - N°6
CARRARA
Città del Natale
Nuovi poveri
Bilancio
"PartecipAttivo"
MONTIGNOSO
Salute: progetto
per la prevenzione
Monsignor
Eugenio Binini
Augurio
di Buon Natale
Buone Feste
Giuseppe
Merendino
"Prefetto dei fatti
e non degli atti"
Simone Repetti
Roberto
Pucci
Bilancio
soddisfacente
del lavoro svolto
Massa
Carrara
Massa Carrara - Politica
10
EVANGELISTI
V.le E. Ch iesa
5410 0 MASSA
T E L./FAX: 05 85 .488108
Angelo
Zubbani
Una stagione
di feste vissuta
con fiducia
Federico
Binaglia
Decolla la
raccolta
differenziata
-
Ambiente
-
Cultura
-
Sport
-Attualità
2
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
I Distributori
MASSA
Aldovardi Moto Via Venturini AliceNet Via Angelini
Alimentari Taddei Piazza Martiri Forno Alimentari
Balloni Via XII Giugno Forno Annex Via Palestro
Bar Battistini Viale E. Chiesa Bar Eden Piazza
Garibaldi Bar L’ Incontro Via Meucci Bar
Mascalzone Via Massa Avenza Bar Red-Racing
Via Prado Bar Tabacchi Lorenzetti Canevara
Beauty Nails Via G. Galilei Biblioteca Civica P.zza
Mercurio Caffè Cristallo Largo Matteotti Caffè del
Tribunale Piazza De Gasperi Caffè L'Eremo Via
Alberica Ceccarelli Adriana Via Ghirlanda Chicco
d'Oro Mercato Coperto Chichibio Via Cairoli Cicli
Frasson Loc. Turano Circolo ENDAS Antona
Conad Via Carducci Cucinando P.zza Mercato
Edicola Teatro Guglielmi Edicola P.zza Garibaldi
Edicola Romagnano (ACI) Edicola Villaggio San
Leonardo E.F.A. Viale Stazione Enocafè Mascaret
Viale Democrazia Floriana Via Porta Fabbrica
Farshad Tappeti Via Ghirlanda Fialdini
Elettrodomestici P.zza Mercurio Floating Point
Gall. L. da Vinci Foto Nizza Via Zoppi Fotocopie
Alberti P.zza Liberazione Gelateria Eugenio P.zza
Stazione Libreria La Scolastica Via G. Pascoli
Omnicolor Via Crispi Parco dei Ciliegi Zona
Tribunale Parco della Rinchiostra Zona Quercioli
Pasticceria Fruzzetti Gall. da Vinci Road Viale
Roma Snow Bar Via G. Pascoli Veterinario Sinatti
Via dell' Acqua
MARINA di MASSA
Bar Lagodellafiora Viale Mattei Bar Rita Via del
Cacciatore Gelateria Eugenio Via Pisa Edicola
P.zza Betti Edicola Via San Leonardo 430 D.A. di
Anita Via San Leonardo Grimadi Agenzia Vetrine
del Brugiano
CARRARA
Edicola Loc. Fabbrica Edicola P.zza Farini Laura
Boutique Via Rinchiosa Panificio Bonaldi Via
Monterosso Parrucchiere Strenta Via Garibaldi
Periodico Mensile d'Informazione proprietario Minerva Srl Sede Operativa via F. Crispi, 13 - 54100
Massa - Tel 0585.811804 Fax 0585.812963 Direttore Responsabile: Angela Maria Fruzzetti - Direttore:
Rossana Lazzini - Aut.Trib.: n° 383 del 23/06/2006
a cura di Angela Maria Fruzzetti
Cosa vorrebbero trovare i cittadini apuani
sotto l’albero di Natale? Non è difficile
immaginare i regali più ambiti: al primo
posto, credo il lavoro: quanti cittadini
apuani sono in cerca di lavoro?
A prescindere dal nutrito esercito della
mobilità e cassa integrazione, quanti
giovani, trentenni o giù di lì, laureati e
non, vivono con la speranza nel cuore di
trovare un lavoro che consenta loro di
costruirsi un futuro nella propria città?
Trentenni, che qualcuno ha definito in
modo provocatorio “bamboccioni”,
costretti a restare in casa, con i genitori,
perché non hanno alcuna possibilità di
farsi una vita propria. Lavoro, dunque,
al primo posto.
E poi aggiungiamo la casa. Oggi "andare
in affitto" significa versare uno stipendio
solo per il mantenimento della casa. Può
una coppia di giovani che intende formare
una famiglia affrontare questa incognita?
Eppure, di case, nel nostro territorio, ce
ne sono un’infinità: quasi tutte vuote.
Così come in altre realtà del nostro paese,
il nostro territorio è stato consumato con
costruzioni realizzate non per chi aveva
reale bisogno di casa ma per investimenti
OREFICERIA
LABORATORIO ARTIGIANO
CREAZIONI IN STILE E MODERNE
VIALE E.CHIESA, 49 54100 MASSA
TEL./FAX 0585811864
speculativi. Seconde, terze case, chiuse:
un territorio devastato dalla
cementificazione senza dare risposta
all’emergenza abitativa. Lavoro e casa,
dunque, sono alla base della formazione
di una famiglia.
E la famiglia è il primo mattone per creare
una società solida, basata su sani principi.
Ma con la povertà che avanza, è difficile
prevedere una società sana.
Il nostro Vescovo, nel suo intervento,
bacchetta le banche che, in virtù della
crisi finanziaria, hanno danneggiato i
Come abbonarsi a
piccoli risparmiatori.
Banche che non concedono più credito e
bloccano le ali dei nostri giovani, che
invece, per crescere, hanno
bisogno di fiducia.
Ma sotto l’albero di Natale, oltre ai beni
materiali, ognuno di noi vorrebbe trovare
qualcos’altro, di estrema importanza: la
salute, per esempio, la pace e l’amore.
Pace e serenità per tutti, anche per chi
viene da lontano e vive tra noi.
Quindi, che questo Natale ci porti il dono
di diventare persone capaci di incontrare
l’altro nella diversità, nello scambio, nel
dialogo, nella convivenza pacifica. Un
invito a tutti i politici, a operare senza
dimenticare il grande impegno sociale
che la loro missione comporta e quindi
a far sì che prevalgano logiche di pace e
non violenza, nel rispetto del diritto di
tutti alla vita, al lavoro, alla casa, alla
salute, agli affetti. Questo mese di
dicembre, abbiamo invitato le massime
autorità cittadine a formulare il loro
augurio di buone feste affinché in ogni
famiglia, attraverso il nostro giornale,
giunga un messaggio di fiducia e di
speranza per un futuro migliore.
A tutti un augurio sincero
di Buone Feste
[email protected]
la
O
La Par
AL CITTADINO
RICHIESTA DI ABBONAMENTO PER CONTRIBUTO AL PERIODICO
Per sostenere la vita e la distribuzione gratuita del Vostro mensile "La Parola al Cittadino"
sottoscrivi l'abbonamento. In questo modo potrai apportare il tuo sostegno al periodico
per la sua crescita e ricevere puntualmente a domicilio la tua copia.
Vogliamo crescere, cresciamo insieme!
€ 35,00
I Collaboratori
Aldo Antola, Chiara Sillicani, Cristina Guala,
Daniele Masseglia, Debora Matelli, Eleonora Prayer,
Ermanno Cervone, Giancarlo Colosso, Giovanna
Santi, Giuseppe Tramonti, Isabella Laricchiuta,
Marcello Fascetti, Mario Alberto Buonocore,
Margherita Mazzarella, Pier Paolo Nani, Pier Paolo
Bertilorenzi, Rossella di Maria, Sara Strenta, Stefano
Beretti,Umberto Fruzzetti, Foto Delia, Foto Lazzini,
Foto Papucci, Teleriviera.
Dicembre 2009
trentacinque euro
c/c postale n. 18228585 intestato a: Minerva Srl Via Crispi, 13 - 54100 Massa
ABBONAMENTO ANNUALE per 12 copie
El Natàlo
E’ ariato come una tassa el Natàlo,
a se magnerà de sigùro da star màlo,
dò o tre piatti de tordèli insugati,
po’ uni po’ de còli neri lessati,
i tordèlin en brodo de galina,
che per via ch’i se frèddene a i sarebbe da magnarli domatina.
Po’ a se scambieren do pensierini,
qualche giochetto se per cà a i en i fantin.
I stessi che po’ rimpiattene la littirina sotto el piatto de so pà,
dove i scriene la promessa de non fare i matti per cà.
Al lucciche l’albero, è un po’ storto el puntàlo,
però a ve facce tanti auguri de buon Natàlo!
La Befana
El sé de gennaio a l’è l’Eppifania,
è facile dire che tutte le feste al pòrte via.
Ma me a son per la befana,
la so attesa al dure meno de una settimana.
Invece per la festa del Natalo,
tu lo sa già dò mesi prima dal telegiornalo.
E i fantin i stan fèrmi su uno sgabèlo,
perché i ghian paura del baffardèlo,
e i ghien già en pè ale sette dela matina
per mirare se en te la calza a i è el carbon o la caramillina..
Dunque per la befana tanti auguron,
scòccian do noci e liccàn al torròn!
Poesie di Dante de Poggioletto
El Capodanno
E cuscì anche quest’anno i se n’è ‘ndato,
con meno palanche en sacca i s’ha lasciato,
sperian che quel ch’i ven sia migliore,
a se lo auguran proprio de tutto cuore..
I dicene che i sarà un anno de tribolazziòn,
a miran de tener duro e ch’a n’aumente l’inflazziòn.
Come sempre gnan avanti dritti per la nostra via,
stappàn una bòccia e festa sia!
Massa Carrara
Dicembre 2009
MASSA CARRARA
NATALE 2009
MASSA CARRARA - E'
caduto il muro di Berlino
venti anni fa, ma non è rinata
la fede. Gesù ritorna bambino
in mezzo a noi perchè
abbiamo bisogno di Lui
Bambino. I popoli impoveriti
dalla ideologia marxista
hanno guardato al miraggio
della ideologia messianica
neoliberista e sono rimasti
perplessi. Le povertà
aumentano. L'inquinamento
ci soffoca. Le parole ci
rotolano addosso come una
valanga.
Il capitale "anonimo" in mano
alle Banche ha assunto una
importanza tale che la crisi
finanziaria mondiale l'hanno
dovuta pagare i risparmiatori
ingannati. All'inganno si è
aggiunta la beffa. Miliardi
intascati da "chissachi" e
posti di lavoro perduti da
uomini e donne con nome,
cognome e indirizzo. Ci
hanno portato su un sentiero
inedito in cui tutti siamo un
poco disorientati ...... Anche
per noi Vescovi il percorso si
è fatto più faticoso e doloroso.
La tentazione facile è quella
di pretendere di attraversare
il guado in virtù di slogan
sulla cattiveria della società,
o sui presunti errori di questo
o di quello! Lo vogliamo
incontrare Gesù, quello del
Vangelo? Lui è li .......Bambino.
Aspetta di crescere. E può
crescere solo in me, in te, in noi
.... Si presenta nella Sua
debolezza e ci invita a crescere
con Lui. L'invito e il crescere è
dono Suo. E allora che fare?
...... Guarda Lui nel presepio
con gli occhi di un bambino. Il
cammino per riconoscerLo non
è semplice; spesso è anche
faticoso, ma si può fare. Oggi,
da qui puoi cominciare.
In una società ancora un pò
"libera" come quella in cui
viviamo si diventa cristiani solo
per Grazia. Si diventa cristiani
solo così! Vorrei essere vicino
a ciascuno e a tutti per farvi
personalmente i migliori auguri
di BUON NATALE!
Mons. Eugenio Binini
3
la
O
La Par
AL CITTADINO
Giuseppe Merendino
"Prefetto dei fatti
e non degli atti"
Buon Natale
l'augurio
del Vescovo
"Il mio bene è stare vicino
a Dio, nel Signore Dio riporre la
mia speranza" (sm 72,29)
La Parola al Cittadino
Auguri ai lettori e
a tutta la cittadinanza
MASSA CARRARA - Le
prime Festività natalizie che
trascorrerò da Prefetto di
Massa-Carrara sono
l’occasione per esprimere la
mia vicinanza ai cittadini di
questa laboriosa provincia e
rivolgere alla Collettività
l’augurio mio e della mia
famiglia che vengano
trascorse in serenità e con
spirito cristiano con i
migliori auspici per il Nuovo
Anno.
Fin dal primo giorno di
insediamento, il 10 agosto
scorso, ho inteso avviare il
mio percorso istituzionale in
questa provincia con il
massimo impegno e
entusiasmo. Sentimenti
condivisi con i miei familiari,
in piena sintonia con questo
territorio, accogliente e
disponibile, come lo sono i
suoi cittadini e le Istituzioni.
Certo, lo sguardo realistico
sul nostro territorio si apre
su scenari non confortanti
per un’area già penalizzata
da sfavorevoli congiunture
economiche; il riflesso della
crisi generale si sente e si
vive fortemente. E qui, come
altrove, aumentano le nuove
povertà. Preoccupazione
questa che ho inserito come
priorità nell’agenda di
lavoro, avviando contatti con
gli attori istituzionali, sociali
e produttivi. Così ho potuto
constatare le prospettive di
sviluppo sociale ed
economico del territorio.
Pensare di concentrare
risorse e progetti sulle
potenzialità della provincia,
può essere -a mio avviso- la
chiave per contenere le
criticità ed innescare un
processo graduale e virtuoso
che conduca a risultati
positivi.
Un dato che conforta questa
mia considerazione è
rappresentato dal calo
complessivo del 15% dei
reati registrato nel primo
semestre dell’anno, dovuto
alle strategie efficaci di
coordinamento delle Forze
dell’ordine, ma anche al
contributo della collettività,
nonostante le difficoltà che
più ancora si avvertono nel
periodo natalizio. Per
sostenere il territorio, le
Istituzioni centrali e locali
sono chiamate a intervenire
ed a collaborare in sinergia,
nella consapevolezza che
“più forti sono le autonomie,
più forte è lo Stato”. Con
questo spirito ho voluto
subito prendere contatti con
i vertici istituzionali ed ho
ritenuto opportuno
organizzare incontri ufficiali
in tutti i Comuni, in
occasione di Consigli
Comunali straordinari, da un
lato per conoscere
direttamente le criticità e le
problematiche del territorio,
dall’altro per consolidare e
rafforzare la leale
collaborazione con gli
organismi rappresentativi
della pluralità degli interessi
pubblici locali. Su queste
basi e con questi obiettivi,
intendo continuare ad
operare, concentrando
l’attenzione sulle crisi
occupazionali ed aziendali come nel caso delle vertenze
Nca, Eaton, Ciet e Costaaffermando il ruolo di
imparzialità
di
rappresentante del Governo,
punto di snodo e di equilibrio
fra le parti.
Nel bilancio dell’attività di
questi mesi ho fornito più
volte chiarimenti sulle
recenti misure del pacchetto
sicurezza e sulle
problematiche che possono
avere ricadute negative per
l’ordine pubblico; particolare
impegno ho inoltre rivolto
alla protezione civile, con
iniziative di coordinamento
per la prevenzione dei rischi
idrogeologici e degli incendi
boschivi, questi ultimi in
sinergia con la Regione
Toscana. Sensibile attenzione
sto rivolgendo alle tematiche
ambientali,
come
l’inquinamento dell’aria ed
il ciclo dei rifiuti. E’ attivo
in Prefettura l’Osservatorio
sul credito, per fornire il
supporto necessario alle
aziende in crisi ed ai privati
in difficoltà.
E’ per me un percorso
iniziato da pochi mesi, ma
già soddisfacente e ricco di
prospettive, che intendo
proseguire con dedizione,
come Prefetto dei fatti e non
degli atti, impegnando tutte
le energie personali e
dell’Ufficio nell’attività di
mediazione per contribuire
ad assicurare la sicurezza
sociale, lo sviluppo
educativo, culturale e
produttivo della provincia.
Nell’invitare tutti a guardare
il futuro con ottimismo,
auspico che questo Natale e
il Nuovo Anno possano
segnare l’inizio della ripresa
economica e sociale del
nostro territorio.
Sinceri auguri ai lettori e alla
cittadinanza.
il Prefetto
Giuseppe Merendino
4
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Il Linchetto
Camera con vista
Massa "e" Carrara
Primarie del
PD del 13
dicembre
MASSA CARRARA - La sfida si
limita a due "Rossetti- Zanetti". Uno
campione della lista Franceschini e
l'altro della lista di Bersani. Gli altri
non hanno storia. Il primo della
Lunigiana e il secondo di Carrara. Di
Massa non c'è nessuno. E questa
assenza pesa sulla città. Possibile che
la segreteria comunale non sia stata
in grado di presentare un proprio
campione di peso o un volto nuovo da
spendere con successo anche parziale?
O la segreteria provinciale abbia avuto
mano pesante nel veto elaborando
partigiane future aspettative? In fondo
Massa rappresenta un serbatoio di voti
bene individuabile. Lo hanno
dimostrato gli ultimi avvenimenti del
PD locale. E se il futuro si chiamasse
lista Rutelli o giù di lì? In fondo
avrebbero, i congiurati, tutto il tempo
per trattare, prepararsi, organizzarsi
e...riciclarsi.
Ma ritorniamo ai nostri due campioni.
Essi non avranno peso in consiglio
regionale così come è stato il fantasma
Annunziata. Ma vorrei ancora
aggiungere che i due campioni non
faranno l'interesse per il capoluogo.
Il primo è condizionato dalla sua
Lunigiana come lo sono stati tutti
i predecessori di Lunezia che vi hanno
costruito strade che arrivano solo a
ville, impianti sportivi semi-deserti e
giù soldi per ogni soffiata di
manifestazioni purché venisse in risalto
la frazione ed il suo borioso
rappresentante senza distinzione di
partito. L'importante è fare trincea. Il
secondo, bravo fanto, ma anche lui
legato alla tradizione "carrarese":
trattino tra Massa-Carrara oppure la
"e" ? Zanetti, fedele al battesimo
avvenute nelle acque del Carrione e
prono quindi alla sudditanza dei
maggiorenti "carraresi". Però tutti
dimenticano che i problemi sono legati
a Massa: il porticciolo, il porto, la zona
industriale oggi cannibalizzata dai
depositi di marmi (l'allora legge
istitutiva non prevedeva il marmo) da
palestre, centri commerciali ecc. e
nessuno porta industrie piccole
medie e grandi, il turismo, le spiagge
ecc. Tutti a difendere i posti di lavoro,
possibilmente pubblici, e niente
inventiva sull'innovazione, niente
progettualità.
Niente di niente. E a questo proposito
mi torna tra le mani un librettino del
dott. De Rita, allora Presidente
dell'ISTAT, che alla metà degli anni
ottanta scrisse un volumetto
commissionatogli dalla Cassa di
Risparmio di Carrara, che paragonava
la nostra provincia "come la più
meridionale delle province del nord"
per l'insieme delle risorse legate
all'assistenzialismo statale e un sistema
imprenditoriale incapace di sviluppare
attività diversificate dal marmo e non
per ultimo una burocrazia lenta e non
sempre preparata.
Aggiungerei anche una classe politica
raramente portatrice di novità, capace
solo di garantire la cassa integrazione,
guadagni e solide poltrone a loro stessi
con solidi interessi personali. Con
questo ho finito la mia rampogna per
il 2009. Non aspettatevi gran che da
Babbo Natale e la Befana che, come
al solito, porta carbone nero perché
siamo maglia nera.
Auguri dal vostro Linchetto
Il Linchetto in attesa di risposte
Attendo, ancora fiducioso, una risposta
dall'Ass. Nardi sulla costruenda casa
"nell'orto di Camponelli" cui abbiamo
dato sufficienti apporti legislativi dove
si argomenta, in negativo, il rilascio
della licenza, avvenuta nel dicembre
2008. E, un pensiero cattivo mi frulla
nel cervello e mi dice che, forse, questa
è una "casa abusiva legalizzata" da una
licenza edilizia comunale. Non voglio
tediare a lungo il nostro Assessore ma
potremmo ancora insistere sulle dune
del Bagno Irene. Oggi scomparse. Sulle
rotatorie e varie amenità dove una lettura
di questi progetti ci porta a pensare che
manca una visione d'insieme dove la
collettività che, ne è parte essenziale,
Dicembre 2009
qui viene sacrificata per una visione
non pensata in un vago progetto
organico. E così nasce , anche qui,il
sospetto che tali progetti siano nati
all'interno di un insieme di interessi,
forse più privati che da reali esigenze
pubbliche. Al momento sospendiamo i
giudizi. Non considerandoli definitivi
e attendiamo valide risposte negli atti
di Giunta in tempi brevi. Per inciso
attendo anche una risposta dell'Ass.
Brizzi per lo scivolo all'ex campo scuola.
Per inciso sul sito del comune esiste un
regolamento sul campo scuola risalente
al 29/11/1993 CC 177 è ancora valido?
Domanda per il delegato allo sport
Dott. Fabio Vullo.
Audizione - spettacolo
per Beppe Grillo e
Roberto Benigni?
di Fabio Evangelisti
MASSA CARRARA - Vi
risparmio le battute e i sorrisini
beffardi che hanno accompagnato
l’audizione alla Camera dei
Deputati, davanti alla
Commissione
Affari
Costituzionali, del Sindaco di
Massa, di quello di Carrara e del
Presidente della Provincia di (e
mo’? Come la scrivo? Con il
trattino? Senza? Oppure ci metto
la e?) di… ehm… diciamo…
di…ehm… Massa, Carrara e
Lunigiana, (ecco, finalmente!) a
proposito, appunto, della famosa
o famigerata e.
La partecipazione dei miei
colleghi (a differenza
dell’attenzione) non è stata
altissima. Ben più nutrita era la
delegazione massese che
accompagnava Pucci; Angeli,
invece, aveva a fianco un solo
capogruppo; mentre solo soletto
s’è presentato Zubbani, il quale
ha iniziato a raccontare di un
dibattito che dura da 70 anni e,
poi, delle ragioni storiche, morali
e materiali che depongono a
favore dell’inserimento di una e
fra le due città nella
denominazione ufficiale della
Provincia apuana. Insomma, una
questione di dignità!
Pucci, dal canto suo, ha replicato
e difeso il trattino sostenendo che
Massa è il Capoluogo, che ha un
maggior numero di abitanti, che
la storia fra le due città non inizia
nel 1859 (quando il Farini per
primo parlò di ‘Massa e
Carrara’), che il Principato d’oltre
foce è sempre stato un gradino
sotto il Ducato dei Malaspina etc.
etc. Confesso tutto il mio
imbarazzo per una disputa che
non mi appassiona, che non mi
ha mai appassionato e che, il
giorno dell’audizione, è diventato
anche avvilimento. Mai, infatti,
che io ricordi, una Commissione
parlamentare aveva ospitato una
delegazione di così alto livello
per discutere di problemi (un
tantino più importanti, mi pare)
quali: crisi aziendali, posti di
lavoro, erosione, variante Aurelia,
porto e porticciolo, rifiuti,
inquinamento, ambiente ed
erosione, tanto per citarne alcuni
fra i più gravi che pesano sul
nostro territorio. No! Questi no!
Sulla e siamo stati chiamati a dire
la nostra!Avete capito bene!?
Sulla e! Pensate che spettacolo
ne uscirebbe se Beppe Grillo o
il sommo Benigni leggessero il
resoconto di quella audizione…
Ad ogni modo, qui non c’entra
né il prestigio né la dignità delle
due città. Di omonimie, errori,
distorsioni, mutazioni e
mutilazioni, correzioni,
aggiustamenti, modificazioni e
integrazioni è ricca la storia dei
nomi (e dei cognomi) degli
uomini (Ferrari, De Ferrari,
Ferraris oppure Evangelisti,
Vangelisti, Evangelista) e dei
luoghi (Massa Lubrense, Massa
Lombarda, Carrara dei Marmi),
delle città e degli Stati, dei paesi
e dei villaggi, dei fiumi, delle
pianure, dei monti e delle isole.
Perché i nomi, i toponimi, la
lingua stessa che parliamo, sono
in continua evoluzione. E’ cosa
viva. Così ci sono animali da
cortile, uccelli, pesci (Spigola,
Branzino o Ragno ad indicar la
stessa delizia), verdure, frutti e
piatti che cambiano nome a
seconda del tempo, del luogo,
della tradizione, della cultura e
della lingua che li esprimono. Ci
sono poi i dialetti, gli idiomi, gli
italianismi, i francesismi, gli
anglicismi e persino le fonetiche
arabe (mafia da mafiah). Come,
a fronte dello sciovinismo
francese che, addirittura, non
riconosce la parola computer,
loro dicono ordinateur, vi è una
lingua come il russo che assorbe
e fa propria ogni nuova parola
che incontra, mentre lo slang
americano le rimastica tutte.
Quindi, se si dice o scrive Massa
(con o senza il trattino, con o
senza la e) Carrara cosa cambia?
Dov’è il problema? La ragione,
lettori miei, non va ricercata nella
storia o nei testi normativi, ma
soltanto nelle logiche ‘clientelari’
ed elettoralistiche di chi ci ha
costretto a questo tipo di
discussione. Ai Ferri (oggi nel
senso di Iacopo, prima di Enrico)
che ieri si dilettavano (per gli
stessi non nobili motivi) con la
bizzarra idea di una ‘Regione
Lunezia’ e che, invece, oggi si
accontentano di chiedere al
Popolo della Libertà di presentare
una proposta di legge per la e.
Ma la richiesta non è sottoposta
all’odiato Lucio Barani, eletto
qui da noi e che (forse) qualche
titolo per parlare l’avrebbe, ma
alla sconosciuta On. Bertolini che
niente conosce di questa terra.
Roba da ridere,se non ci fosse da
piangere. Roba per burloni e
goliardi d’altri tempi. Roba che
- al tempo del vecchio Bar
Battistini – partirono per andare
a sistemare, all’uscita
autostradale di Carrara, un
cartello che indicava ‘USCITA
MASSA NORD’, cui rese la
pariglia un accorato intervento,
nel consiglio comunale carrarese,
del Dr. Lattanzi che - parlando
del problema dell’erosione della
spiaggia di Marina di Massa
causato dal Porto – confessò che
il suo sogno “era far ‘n ziretto
con la me barcheta in zel golfo
de S.Carlo”. Altri tempi, altri
personaggi.
Massa Carrara
MASSA
La Parola al Cittadino
la
O
La Par
AL CITTADINO
5
Simone Repetti
Dicembre 2009
Bilancio soddisfacente del lavoro svolto
Un augurio particolare alle famiglie in difficoltà
MASSA “Auguri di
Buon Natale e
Felice Anno a
tutta
la
cittadinanza e,
in particolare,
a coloro che si
trovano ad
affrontare
pesanti difficoltà economiche dovute alla
perdita del posto di lavoro, causata dalla
crisi in atto a livello locale, nazionale ed
internazionale. In questo anno che sta per
concludersi abbiamo assistito, infatti, ad una
crisi economico-occupazionale decisamente
preoccupante. Ma non tutto è stato negativo.
In ambito strettamente locale, dal punto di
vista del lavoro svolto dall’amministrazione,
possiamo tracciare un bilancio soddisfacente,
viste anche le numerose questioni che sono
state affrontate e risolte dalla Giunta da un
anno e mezzo a questa parte ricordando, in
maniera particolare, l’attività di
pianificazione e la progettazione del
territorio. Dopo circa trent’anni siamo riusciti
ad adottare il Piano Strutturale, un piano che
traccia un disegno del territorio indicando
gli obiettivi socio-economici, prevedendo le
infrastrutture e le volumetrie di cui c’è
bisogno. Un risultato, oserei dire, storico a
cui è seguita la fase delle osservazioni per
poi arrivare, a breve, alla sua approvazione.
Risultato a cui va aggiunta l’approvazione,
la presentazione e il finanziamento dei Piuss
(Piani integrati di sviluppo urbano
sostenibile) da parte della Regione, che
prevede la realizzazione di opere di recupero
e riadattamento funzionale di quella porzione
di territorio che oggi si trova in un ampio
stato di degrado, a ridosso e all’interno del
centro storico, puntando prevalentemente
sulla creazione di nuovi e importanti spazi
dedicati alla parte residenziale, alla
strutturazione turistica e culturale del
territorio e alla funzione sociale:
un’opportunità straordinaria per affrontare
la crisi puntando decisamente su
modernizzazione e innovazione. Ma la
pianificazione territoriale non è il solo settore
su cui ci siamo spesi. Da non dimenticare
l’inserimento del nostro territorio nelle Zone
Franche Urbane, la grossa mole di lavori
pubblici portati a termine, ad esempio, nelle
scuole, il completamento di piazza Bad
Kissingen, i sottopassi del Casellotto e di
Bagaglione, l’impianto di videosorveglianza,
gli interventi di protezione civile per la messa
in sicurezza dei versanti montani. Vorrei,
inoltre, sottolineare il fatto che, nonostante
i tagli effettuati dal Governo, come
amministrazione siamo riusciti a mantenere
invariate le risorse destinate al settore
Politiche Sociali garantendo gli interventi
di sostegno alle famiglie volti a contrastare
la povertà. Siamo riusciti ad aprire i cantieri
Via Dante illuminata
per la realizzazione dell’ospedale unico,
ad avviare l’iter per lo scioglimento di Massa
Servizi, a nominare il difensore civico, ad
assumere educatori, assistenti sociali e vigili
urbani.
Questa è soltanto una piccola porzione delle
cose fatte. Sono molte altre in verità le
questioni affrontate.
La strada è ancora lunga, ma siamo
estremamente fiduciosi perché
l’amministrazione sta lavorando e, pur con
tutte le difficoltà che esistono, ritengo stia
lavorando bene”.
Roberto Pucci
Sindaco di Massa
Benvenuta Berlino and happy new year!
Per una generazione in grado di guardare al proprio futuro con maggiore speranza di libertà, di studio e di lavoro
che si trattava di qualcosa di
importante di cui essere testimoni,
ma non so fino a che punto potessi
allora rendermi conto del grande
evento a cui la mia generazione era
di fronte.
MASSA - Nel novembre del 1989,
quando cadde il muro di Berlino
avevo 13 anni, frequentavo la terza
media. Ricordo di avere percepito
Un decennio più tardi, nel 1998,
insieme ad un gruppo di compagni
del corso di laurea in Storia
dell’Università di Pisa, decidemmo
di fare un inter-rail per l’Europa.
Partendo con degli zaini
pesantissimi in spalla, in viaggio
sui treni di mezzo continente,
visitammo alcune delle più
significative città, che da giovani
storici ritenevamo avessero segnato
il cammino dell’Europa. Una tappa
attesa e ineludibile fu proprio
Berlino, alla quale dedicammo sei
giorni interi.
Erano trascorsi allora nemmeno
dieci anni dal crollo e i segni erano
ancora tangibili. Trovammo una
città in piena ricostruzione. Una
cosa che ci colpì moltissimo fu la
duplicazione degli enti. A causa
della separazione operata
dal muro esistevano in quella città
due musei dell’arte contemporanea
e ogni cosa aveva il suo doppio.
L’architettura era notevolmente
diversa nelle due metà occidentale
e orientale. Ma l’impressione
predominante fu quella di una città
viva e giovane, percorsa da ragazzi
in bici, efficiente pur nel caos dei
lavori e dei cantieri aperti. Come
se una carica di vitalità sprigionasse
anche dall’ergersi tetro dei resti del
muro o dall’imponenza di
Alexanderplatz.
Oggi nel rivedere le celebrazioni
di quell’avvenimento, alla presenza
dei capi di stato europei e di
Michail Gorbaciov, di Hilary
Clinton, di Lech Walesa, mentre
alla guida della Germania vi è una
donna proveniente dall’Est, mi
sembra di cogliere in modo
più completo l’importanza
mondiale di quell’evento. Ripenso
alla Berlino che ho visto alacre ed
operosa sicura del suo futuro. Una
Berlino che, demolito il muro, non
si è impantanata nei revisionismi e
nei processi alle ideologie, che pure
ci sono e ci saranno.
L’inclusione della Germania est in
unico Stato, all’inizio ha
comportato notevoli problemi,
risultando la Germania Est una
zavorra allo sviluppo. Ma il sapore
della libertà ha consentito al paese
nel suo insieme di superare ritardi
e difficoltà. Non si è coltivato il
piagnisteo e l’anticomunismo
improduttivo, ma progetti e
concretezza. La Germania orientale
si avvia ad essere una parte attiva
ed importante del futuro di quello
stato. Lì ho percepito una fiducia
ed un entusiasmo per il futuro, che
purtroppo non nutrono i giovani
del nostro paese. In Italia non
abbiamo avuto il muro, eppure
sembra che qualcuno lo rimpianga,
volendo governare il paese a forza
di revisionismo e anticomunismo,
senza peraltro avere né produrre
un’idea di futuro.
Che dire? Perfino Gianfranco Fini
nel suo ultimo libro chiama
generazione F (ovvero generazione
futuro) quella nata dopo la caduta
del muro: nata cioè sotto la stella
della libertà. Quello che mi aspetto
dalla politica e il motivo per cui mi
sono impegnata è anche questo:
l’idea che si possa formare una
generazione in grado di guardare
al proprio futuro con maggiore
speranza di libertà, di studio e di
lavoro.
Assessore alla Cultura
Carmen Menchini
6
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Il falso problema
dell’acqua
pubblica o privata
MASSA CARRARA - E’ recente la
notizia secondo la quale
è sorto nella nostra
provincia un ulteriore
comitato per la
difesa “dell’acqua
pubblica”. “Dopo le
iniziative de “La
destra” – interviene
Lanmarco Laquidara
- ecco dunque un
nuovo battaglione di
combattenti che, a giudicare
dai nomi, appartengono tutti
all’estrema sinistra.
Tutti insieme in una battaglia dai
contenuti puramente teorici e che
rischia di peggiorare ulteriormente
la già grave situazione. “Perché ?
Non hanno ragione ?” dirà certo
qualche sprovveduto che non
conosce nel dettaglio la situazione
attuale. “No. Non hanno ragione”
rispondo io e vi spiego perché. Il
servizio che ci fornisce oggi l’acqua
nelle nostre abitazioni è strutturato
in base alla c.d. legge Galli,
approvata nei primi anni “90. In
base ad essa la competenza
comunale della fornitura veniva
ridistribuita su aggregazioni
territoriali chiamate Ambiti
Territoriali Ottimali (Ato ) composti
da territori appartenenti a più
province nella speranza di
organizzare meglio e a costi inferiori
il servizio. Insomma il principio della
legge era quello di razionalizzare
investimenti e costi di gestione per
risparmiare e far pagare meno
l’utente. Come poi sia andata a finire
lo sapete tutti. Ogni volta che arriva
a casa una bolletta di Gaia tutti ci
accorgiamo di quali guasti abbia
prodotto la legge Galli.
In base a questa legge infatti i costi
di gestione devono essere addebitati
completamente agli utenti.
Prima di allora – prosegue
Laquidara - se il Comune
spendeva 100 poteva
anche far pagare 70 agli
utenti in bolletta e
ripianare il restante 30
con la fiscalità generale.
Oggi non si può più. Se
l’Ato spende 100 tramite
la società di gestione (Gaia)
il totale delle bollette deve essere
100 e non può essere inferiore.
La cosa potrebbe anche essere
accettabile se i costi di gestione del
servizio idrico integrato fossero
calcolati come tali. In realtà non è
così, perché la legge Galli, con un
vezzo comune a molte altre normative
italiane ed europee, confonde nei
fatti le spese per gli investimenti con
quelle di gestione pura. Ecco allora
che i costi da addebitare in bolletta
agli utenti salgono in modo
esponenziale fino a diventare per
qualcuno insopportabili. Si potrebbe
discutere a lungo su questo
meccanismo generale. Lo stesso
patto di stabilità che l’Europa ha
imposto ai paesi membri e che Roma
ha imposto ai comuni non distingue,
con gravi ripercussioni sullo
sviluppo, tra una spesa corrente
obbiettivamente da contenere con
ogni mezzo, e una spesa per
investimenti che invece è necessaria
e indifferibile. E la stessa cosa
avviene per l’Ato e per Gaia, il
“Braccio armato” dell’Ambito
Territoriale Ottimale, la società cioè
che fornisce il servizio sul territorio.
Ora Gaia, società pubblica al 100%,
non si è certo distinta per
l’applicazione di tariffe
particolarmente leggere.
Dicembre 2009
Una mobilitazione
di privatizzazione d
MASSA CARRARA - E’ una lettera
aperta quella sottoscritta da Ernesto
Ligutti e Emilio Molinari presidente
del Comitato Italiano per un
Contratto Mondiale sull'Acqua e
rivolta ai sindaci e ai consigli
comunali della provincia di Massa
Carrara. Il problema è la
privatizzazione di alcuni servizi:
“Chiediamo ai sindaci, ai consigli
comunali di indire consigli
monotematici sull’acqua, di
indignarsi ancora e di mobilitarsi.
Alle regioni di impugnare la
costituzionalità dell’articolo 15 del
decreto Fitto-Calderoli, e varare
leggi regionali sulla gestione
pubblica del servizio idrico”. Alla
luce di quale fatto tali
preoccupazioni? "Il Consiglio dei
Ministri ha approvato un decreto
sulle privatizzazioni dei servizi
pubblici locali con il quale sono
liquidati quei pochissimi margini
concessi alle amministrazioni locali
dalla legge del parlamento varata
ad agosto 2008 - spiegano nella
lettera - di mantenere la gestione in
house nei servizi fondamentali come
l'acqua. La 133 art. 23 bis appunto,
è stata superata e pure già
rappresentava un duro colpo per la
gestione pubblica, introduceva
l'obbligo alla gara e l'ingresso dei
privati, ma con ancora alcune
possibilità di scelta da parte dei
comuni, i quali, dopo essere passati
sotto i controlli delle diverse
autority, potevano optare per una
gestione del servizio fuori dal
mercato finanziario. L’accordo Fitto
– Calderoli muove passi ancora
più decisivi verso la privatizzazione
dei servizi idrici, prevedendo:
l’affidamento della gestione dei
servizi idrici a favore di
imprenditori o di società, anche a
partecipazione mista, con capitale
privato non inferiore al 40%, la
cessazione degli affidamenti “in
house” a società totalmente
pubbliche, controllate dai comuni
alla data del 31 dicembre 2011. Nel
decennio che va dal 1997 al 2006
le tariffe sono aumentate del 61,4%,
gli investimenti sono crollati di un
terzo, e oggi i piani d’ambito
prevedono un aumento del consumo
del 17%.
Significa che l’impianto pubblicoprivato che ha caratterizzato la gran
parte delle gestioni del servizio
idrico ha assunto come religione l’
equazione acqua uguale merce
generando aumento dei costi e delle
tariffe, sprechi e disservizi. Con
questo provvedimento si chiude così
il lungo e duro scontro politico e
istituzionale sulle privatizzazioni
dei servizi pubblici locali; uno
scontro che va avanti dal 2002 che
ha visto molti enti locali (anche di
centrodestra) essere contro questa
ubriacatura ideologica. E' l'addio
alle gestioni in house, e cade così
l'ultimo bastione di resistenza eretto
dai comuni e dalle province. Il
decreto legge fa saltare queste
salvaguardie entro il 2011 e chiede
che anche nell'affidamento tramite
gara a società miste la quota di
partecipazione del pubblico non può
superare il 40% e nelle quotate
esistenti deve scendere al di sotto
Massa Carrara
Dicembre 2009
contro il decreto
ei servizi pubblici
del 30% entro il 2012. Entro il
2011 sarà obbligatorio mettere a
gara l’intero Servizio idrico
nazionale e tutti gli addetti ai lavori
sanno benissimo che le gare le
vinceranno tutte un cartello di
imprese ben definito. Tutto ciò
mentre in quasi tutta l’Europa la
privatizzazione si è bloccata. In Italia
poteri locali, partecipazione dei
cittadini, democrazia, decentramento
restano parole...vuote. A queste Spa
verranno consegnati i rubinetti
d'Italia e decideranno la politica
dell’acqua in tutti i territori.
Chiediamo ai movimenti sociali,
agli uomini di cultura, ai sindacati,
di riprendere anche qui a Massa
Carrara la mobilitazione contro
questo decreto”.
La Parola al Cittadino
7
Acqua: l’oro blu sempre
più prezioso e caro
MASSA - Un catasto delle sorgenti
come primo passo per la loro
valorizzazione. “Chiare, fresche e
preziose acque”! è il titolo del
workshop sulle sorgenti della montagna
toscana che si è svolto a Palazzo
Ducale, promosso da Uncem e dalla
Regione Toscana. La finalità del
convegno, come ha ricordato
l’assessore regionale alla Difesa del
suolo, Marco Betti, è stata quella di
costruire un quadro conoscitivo tecnico
e scientifico ben definito delle risorse
delle sorgenti montane. Ad oggi non
abbiamo una conoscenza sufficiente
sulla qualità, quantità e uso di tali
risorse idriche. Con questo studio si
cerca di dare agli enti locali e alle Ato,
strumenti di conoscenza fondamentali
per sapere tutto il necessario sulla
risorsa idrica. Uno studio in più,
dunque, come strumento di supporto
alla pianificazione urbana, mettendo a
disposizione un database di riferimento.
Roberto Vercelli di Gaia, plaudendo al
progetto, ha sottolineato che anche i
gestori hanno interesse ad avere
localizzazioni precise delle sorgenti e
che l’accatastamento, quindi, è la prima
cosa da fare. “Non abbiamo una
ricognizione precisa di tutte le sorgenti
– ha aggiunto -. Per esempio a Massa
su 200 sorgenti, solamente 15 sono
captate ad uso potabile. Nelle rimanenti,
l’acqua si disperde”. Insomma, ancora
una volta si punta sulla ricchezza della
montagna a servizio dell’intera
collettività. L’ingegner Carlo Milani
ha preso parola sottolineando la bontà
dello studio se si traduce in catasto:
“Di censimenti ce ne sono a sufficienza
– ha detto, ricordando l’ultimo lavoro
realizzato da Carlo Tavoni sulle
Assessore Regionale Marco Betti
sorgenti della provincia e non ancora
presentato -. E’ importante disporre di
un catasto facilmente consultabile e
aggiornato, su cui lavori anche il
Comune e non solo il gestore”. Tuttavia
la cosa che preoccupa maggiormente
è la legge che prevede, entro il 31
dicembre 2011, l’impossibilità di
gestire tutte le house, tipo Gaia,
costrette a cedere ai privati il 40% della
gestione. Inoltre, preoccupa quel 7%
di compenso di interesse sul capitale
investito: “La tariffa secondo il
“metodo normalizzato” – ha spiegato
l’assessore Betti - oltre ai costi di
estrazione, distribuzione ed altro
prevede quel 7% di compenso a titolo
di utile di capitale investito. Queste
sono criticità che ci preoccupano”. In
breve, se oggi l’utente medio massese
versa 200 euro l’anno, tra una clausola
e un investimento, a detta di Gaia, la
fattura potrà lievitare a 400 - 500 euro:
care, fresche e preziose acque!
Bollette che lievitano: perché?
MASSA CARRARA - Cosa finisce in
bolletta? “Finiscono anche gli investimenti
relativi, nel nostro caso, ai nuovi acquedotti
da costruirsi in Garfagnana e quelli dovuti
alla manutenzione straordinaria degli obsoleti
e fatiscenti acquedotti della Lunigiana. Ecco
quindi che l’insieme degli utenti - spiega
Lanmarco Laquidara - invece di pagare un
ammontare di cento, si trova a dover pagare
300, poiché 100 sono i costi reali di gestione
e 200 quelli per investimenti, quelli cioè che
dovrebbero essere affrontati dallo stato o
dalle regioni attraverso la fiscalità generale.
Ma il costo dell’acqua potrebbe essere ancora
inferiore se le società di gestione
funzionassero.
GAIA per esempio, come correttamente ha
riconosciuto in una recente intervista lo
stesso Sindaco di Carrara, ha assunto almeno
60 dipendenti in più, non previsti neppure
dal già faraonico piano d’ambito previsto
dall’ATO, mandante, coordinatore e
supervisore dell’attività di GAIA. Sapete
qual è il costo di 60 dipendenti di cui non
ci sarebbe assolutamente bisogno? Teniamoci
bassi e calcoliamo 20.000 euro l’anno per
dipendente, in realtà molto meno di quanto
costano nei fatti. 20.000 per 10 fa 200.000.
20.000 per 60 fa 1.200.000 euro. Anche
questo è un costo improprio che finisce in
bolletta, e che ci finisce perché l’acqua è
pubblica. Una società privata - afferma
Laquidara - non avrebbe mai assunto 60
dipendenti in più rispetto al necessario,
mentre una società pubblica, per accontentare
gli appetiti dei partiti che dovevano sistemare
in qualche modo i loro galoppini, ha dovuto
farlo.
In definitiva comunque il costo dell’acqua
non dipende assolutamente dal fatto che le
società di gestione come GAIA siano private
o pubbliche, e in questo caso semmai i fatti
dimostrano che “l’acqua pubblica”
costituisce un costo in più, ma da una legge
demenziale che inserisce oneri impropri
all’interno della gestione e dalla
megalomania di una assemblea dell’ATO
che prevede investimenti faraonici sugli
acquedotti”. Ma l’acqua è pubblica. “E’
pubblica e lo deve rimanere almeno nel senso
che la proprietà delle reti deve rimanere
dello stato, delle regioni e/o dei comuni, i
quali hanno il dovere di fare gli investimenti
indispensabili attraverso la fiscalità
generale”. Ma la gestione, per Laquidara deve essere affidata semplicemente alla
società che garantisce migliori condizioni
agli utenti. Il servizio va affidato al miglior
offerente e sul servizio va effettuata una
stretta sorveglianza che preveda la
rescissione del contratto per la minima
inadempienza, senza se e senza ma. Solo
così l’utente potrà pagare di meno e avere
un servizio migliore”.
8
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Dicembre 2009
118, se funziona bene è il numero vincente
altri settori, la Regione Toscana ha operato
scelte coraggiose al fine di contenere i costi
del Servizio Sanitario Toscano avendo però
come obbiettivo quello di raggiungere
determinati standard nella qualità e
appropriatezza delle prestazioni assistenziali.
Al centro di questa svolta si colloca sicuramente
la cura del cittadino “nel posto giusto e nel
tempo giusto”.
MASSA - Questo era il titolo di un articolo
comparso nei primi giorni di settembre sul
quotidiano La Repubblica a firma del giornalista
M. Pieroni, che prendo a prestito per parlare
del Servizio di Emergenza Territoriale 118 che
dal 2 dicembre sarà implementato dal Servizio
di Elisoccorso notturno. Per tenere fede al Patto
di Stabilità, che ha investito la sanità come
Questo obiettivo si concretizza :
• Nello spostare e organizzare sul territorio
l’assistenza a tutte le patologie croniche, alle
condizioni di disabilità e alla non
autosufficienza, attivando l’ADI, gli ambulatori
specialistici, le cure primarie con medici di
famiglia, i laboratori, i consultori, gli hospice
e le RSA per lunga degenza e i PL di
riabilitazione e di post-acuzie o convalescenza.
• Nel rimodellare la rete degli Ospedali (
ammodernandoli dal punto di vista degli
standard impiantistici, tecnologici e
organizzativi e riservandoli alle patologie acute
e/o programmata. Questa scelta coraggiosa
comporta obbligatoriamente che:
• Si convertano gli ospedali troppo piccoli che
non sono in grado di offrire, nelle situazioni
di acuzie, prestazioni a un livello adeguato per
acuzie strutturali e di risorse tecnologiche ma
soprattutto umane.
• Si migliori nettamente il servizio del 118
insostituibile struttura al servizio del cittadino,
colpito da eventi acuti, che spesso mettono a
rischio la vita stessa e che abbisogna pertanto
di accurata formazione e flessibilità per essere
in grado di erogare un’assistenza conforme al
continuo rinnovarsi delle procedure terapeutiche
ma anche organizzative a cui la Sanità va
incontro.
Il 118 è quel numero unico a cui corrisponde
una rete attiva 24h su 24 costituita da una
centrale operativa che movimenta ambulanze
attrezzate, auto mediche, elicotteri sanitari. La
rete organizzativa del 118 deve essere modulata
sulle caratteristiche abitative, orografiche,
lavorative, ludiche e stagionali del territorio in
modo da ottemperare ai tempi che la legge
impone per raggiungere i codici rossi (e sotto
questo aspetto sia l’auto medica che l’elicottero
rappresentano mezzi idonei a tener conto di
questo aspetto temporale) e in modo che il
trasporto verso l’ospedale non scopra aree di
territorio. Le attrezzature a bordo dei mezzi
gommati o ad ala rotante, debbono essere in
perfetta efficienza, sottoposte a controlli
periodici per verificarne l’efficienza
specialmente per quelle salva vita, alcune delle
quali possono essere collegate con centri
specialistici per via telematica perché si possa
svolgere anche una funzione di tuttoraggio a
distanza per il personale che è sul campo. Il
personale a bordo di questi mezzi deve essere
qualificato, sottoposto a formazione permanente
per essere continuamente aggiornato e in grado
di decidere quale sia l’ospedale raggiungibile
più adatto per la patologia in atto, quale invece
quello più vicino per garantire e consolidare
la stabilizzazione se la criticità lo richiede.
Il team medico-infermiere costituisce
sicuramente nei Codici Rossi quella che
garantisce la qualità della prestazione.
Non quindi la vecchia rete pletorica degli
ospedaloni e ospedaletti sovrapponibili e “per
tutti gli usi”, bensì una rete di presidi con
compiti diversificati ma articolati e integrati,
collegati al proprio territorio e fra di loro da
una efficiente e qualificata rete del 118 ben
strutturato, con a bordo personale qualificato
e in grado di portare il paziente “nel tempo
giusto e nel posto giusto”, senza rischi
aggiuntivi.
E’ con questo presupposto che si prepara il
percorso territoriale dell’ Emergenza teso a
supportare l’Ospedale Unico Provinciale.
Assessore alla Sanità
Dr. Franca Leonardi
Associazione Tutela
dignità defunti:
settantacinque famiglie
aspettano una risposta
MASSA – Settantacinque famiglie aspettano una
risposta. A distanza di tre anni, continuano ad
aderire all’associazione Tutela dei Defunti di
Massa Carrara le vittime “condannate”
all’incertezza eterna. “Ci costituiremo parte civile
al processo penale – è la posizione mantenuta
dall’associazione, riferita dalla presidente
Natalina Balestracci - . Nessuno lo fa per denaro.
Io per esempio, se sarò risarcita. Devolverò tutto
in beneficenza. Gli altri facciano come meglio
intendono fare. Ognuno è libero. Nessun
risarcimento potrà mai ripagarci per quello che
abbiamo subito e continueremo a subire fino alla
fine dei nostri giorni.
Non ho aggettivi per definire quelle “persone”,
se così le vogliamo chiamare. Da quando è
successo quel fatto, non riesco più a dormire la
notte e mi tormenta il pensiero di non sapere che
fine hanno fatto i resti mortali di mio marito,
cosa c’è nell’urna conservata al cimitero, dove
io ho pregato e portato fiori>.
Come Natalina, sono molte le persone vittime
di questo scabroso atto, e non sanno darsi pace.
“Noi manteniamo la linea intrapresa per tutelare
la situazione delle singole persone nei
procedimenti – ha detto l’avvocato Emiliano
Pianini - .
L’udienza preliminare contro i 18 imputati ancora
non è stata fissata. Adesso possiamo chiamarli
imputati e non più indagati. La richiesta di
risarcimento è simbolica in quanto nessuno dei
miei assistiti avrà la sicurezza di sapere che fine
abbiano i resti mortali del proprio caro. Aldilà
delle responsabilità dei singoli, l’associazione
si scaglia contro l’atto e non contro le persone.
L’associazione, ripeto, non cerca soldi ma la
richiesta viene chiaramente monetizzata come
ulteriore conferma della gravità dei reati
commessi.
Ripeto, nessuno avrà la sicurezza in quanto non
è possibile effettuare il Dna sulle ceneri. Ed è
proprio l’insicurezza e lo sconforto che ci porta
alla costituzione di parte civile”.
Cimitero
di Mirteto
Scandalo cimiteri: richiesta di rinvio a giudizio
MASSA - Scandalo dei cimiteri: la città attende risposte. Nel mese
scorso, sembra esserci stata una svolta nell’inchiesta sul forno
crematorio di Mirteto e sullo scandalo. Infatti, il sostituto procuratore
della Repubblica, dottor Federico Manotti ha depositato le richieste
di rinvio a giudizio nei confronti di diverse persone per differenti
ipotesi di reato. Tracciamo un breve riassunto del fatto che ha
sconvolto la nostra città e non solo: l’inchiesta partì nei primi mesi
del 2007 con l’operazione “Amen”, condotta dai carabinieri di Massa
e il Nas di Livorno. Partì con il sequestro il forno crematorio di
Mirteto e l’arresto di un operaio della Euroservizi, ditta che gestiva
l’impianto per conto del Comune. Le indagine proseguirono e un
anno dopo, il 13 agosto 2008, i militari eseguirono 13 arresti. Nei
mesi successivi furono eseguiti scavi nel cimitero di Mirteto e dalle
indagini emersero ipotesi di false cremazioni e cremazioni multiple,
il “deposito” di resti mortali e salme che risultavano già cremate,
il ritrovamento di 550 chili di ceneri nei locali interrati dell’ex ossario
e altro. Finirono nelle mani della giustizia l’amministratore unico
della Euroservizi Renato Alibani, il colonnello dei carabinieri Augusto
Calzetta, il dipendente del Comune di Massa Renzo Fialdini,
responsabile all’epoca del servizio cimiteri, dei dipendenti di
Euroservizi Ernesto Ceccarelli e Marco Grassi, Alessandro Dazzi,
Piero Dell’Amico, Maurizio Guerra, Luca Pelletti, Giancarlo Rizzi
e Alan Tonazzini, Luciano Del Sarto, ex addetto al forno crematorio
del Comune di Pisa ed Enrico Paladini, imprenditore delle onoranze
funebri di Seravezza. L’avviso di conclusione indagini raggiunse
anche Silvano Carmagnola di Carrara, Roberto Sacchi di Roma e
Michela Santucci di Massa. Infine, Enzo Raffaello Pucci, arrestato
nel 2007, patteggerà la pena per aver collaborato con la giustizia.
Croce Bianca
Tel. 0585 41307
Onoranze Funebri
Tel. 0585 45105
118 ED EMERGENZA SANITARIA
TERRITORIALE
ASSISTENZA DOMICILIARE
TRASPORTI SOCIALI
DISTRIBUZIONE ALIMENTI "BANCO
ALIMENTARE"
SERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTI
FUNEBRI
FORMAZIONE PRIMO SOCCORSO
PER PRIVATI ED AZIENDE
Sportello Confconsumatori (Assistenza e Difesa dei Cittadini-Consumatori e Utenti)
Servizi e Consulenze in Materia di Ambiente e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
INFO: telefono 0585 41307 - Fax 0585 41130
Via Francesco Crispi, 5 - 54100 Massa www.crocebiancamassa.it
Massa Carrara
Dicembre 2009
La Parola al Cittadino
AMBIENTE
Rubrica
di Rossana Lazzini
[email protected]
Chi sale e chi scende
Pollice verso per il comandante Francesco Delvino, “raccomandato” dai coniugi
Mastella, sale l’assessore Gabriella Gabrielli con “La città dei bambini”
MASSA - Un altro mese è
passato e ci avviciniamo
all'anno nuovo, in città in questi
ultimi 30 giorni sono successe
molte cose, alcune delle quali
hanno bisogno di riflessioni
anche da parte dei cittadini. Ma
ora fiato alle trombe e ai
trombati.
Questo mese ci sembra giusto
mettere in discesa il
comandante dei vigili urbani
Francesco Delvino. La storia
raccontata a Porta a Porta ha
fatto saltare molti massesi dalle
loro sedie. Legami con la
famiglia Mastella? Indagini
della procura? E ora Francesco
Delvino è arrivato a dirigere
il traffico della nostra città.
Dopo la mega bolletta
telefonica da 2500 euro ora
questa presunta novità.....
Francesco Delvino però non
si tira indietro e raggiunto
telefonicamente ha risposto
così a queste accuse lanciategli
dall'assessore di Benevento
De Lorenzo. “Non ho ricevuto
nessun avviso di garanzia e non
conosco Mastella” ma
conferma di conoscere De
Lorenzo da lui accusato per
abuso d’ufficio. Una denuncia
legata ad una gara per
l’istallazione di dispositivi che
fotografano le auto che passano
con il rosso. Sale invece
l'assessore Gabriella
Gabrielli. L'assessore proprio
nelle scorse settimane ha
presentato un importante
progetto, ossia quello di creare
una città a misura di bambino
migliorando la fruizione degli
spazi urbani, sviluppando
iniziative di sensibilizzazione
e di aggregazione, creando una
rete che integri le politiche
sociali, educative, urbanistiche
del territorio, nonché
stimolando l'adozione di
corretti e salutari stili di vita
fin dall'infanzia e
dall'adolescenza dal titolo "La
città amica dei bambini".
"Si tratta - ha commentato
l'assessore Gabrielli - di un
progetto importante dal quale
ci attendiamo un risultato
altrettanto importante:
riqualificare la città partendo
dalla lettura dei diritti
dell'infanzia e dell'adolescenza,
focalizzando il governo della
città su investimenti che
riguardano lo stile di vita dei
bambini e dei ragazzi,
proponendo misure a sostegno
dell'educazione, della salute,
del benessere, della tutela e di
un nuovo welfare”.
9
No al campanilismo
tra Massa e Carrara
MASSA CARRARA – No al campanilismo
tra Massa e Carrara: il dottor Pier Paolo Santi
interviene e spiega le sue ragioni fondate su
eventi storici e politici: “Mentre le forze
politiche che governano Massa-Carrara sono
impegnate sulla “e”, fa meraviglia che si
perda tempo ed energia su un argomento del
tutto inutile ed insignificante, perdendo invece
di vista i vari problemi che interessano le due
comunità. La nostra zona è nata come Ducato
di Massa, Carrara, Moneta ed Avenza. Il
trattino Massa – Carrara e successivamente
il ponte dell’amicizia, sono la volontà di far
svolgere alle due città un ruolo che le
accomuna e le spinge all’unione e non alla
contesa, impegnate a conservare l’integrità
della provincia, già più volte minacciata alla
sua ripartizione tra Parma, La Spezia e Lucca.
Nel 1944-45 lottammo non poco contro il
tentativo tutt’ora da qualcuno auspicato.
Ricordiamo alcuni argomenti che vedono
impegnate le due popolazioni: la ricostruzione
della zona industriale privilegiando
l’artigianato a conseguente centro
commerciale per la vendita di manufatti locali;
l’organizzazione di una sanità razionale e
non dispersiva, nell’interesse degli ammalati;
il rilancio del turismo storico per valorizzare
la capacità operativa della nostra gente, nelle
sue espressioni culturali, degli usi, costumi,
tradizioni enogastronomiche, aggregative ed
artigianali; utilizzare le strutture già esistenti
come le ex colonie per favorire l’insediamento
di alberghi qualificati per il rilancio del
turismo delle due città, di centri aggregativi”.
S.C.S.
A Porta a Porta spunta il nome
di Francesco Delvino ?
MASSA -Nella seconda indagine della
Procura della Repubblica di Napoli sul
sistema di potere dell’Udeur, si farebbe
riferimento alla nomina di Francesco
Delvino come comandante dei Vigili
Urbani di Benevento. Questo particolare
emerge durante una puntata di Porta a
Porta su Rai Uno. Secondo gli inquirenti
un ulteriore settore imprenditoriale che
interessava il sodalizio era quello
dell’installazione dei sistemi automatici
di rilevamento delle infrazioni stradali,
ossia i photored. In un primo tempo è
emerso che i vertici dell’organizzazione
“sponsorizzavano, e ottenevano, la
nomina di un nuovo comandante della
Polizia municipale di Benevento
(Francesco Delvino, NDR), orientato
all’installazione di siffatti meccanismi.
Successivamente questi aggiudicava
l’appalto per l’istallazione dei cd photored
a una ditta casertana, che, a seguito di
accurate indagini, risultava di fatto gestita,
e comunque collegata a soggetti legati
da rapporti d’affari a strettissimi congiunti
dei vertici del sodalizio. In questo caso,
grazie alla forte opposizione
dell’assessore competente (Giuseppe De
Lorenzo, NDR), la Giunta non ratificava
l’operato del comandante.
“Non c’entro niente, non sono indagato,
non conosco l’ex Ministro Mastella così dichiara il comandante della polizia
municipale Francesco Delvino in forza
a Massa da qualche mese dopo lo
scandalo scoppiato nella puntata di Porta
a Porta su Rai 1.Il tema della serata
riguardava l’inchiesta della procura di
Napoli sull’Arpac, l’agenzia campana
per la protezione ambientale, nella quale
è implicato l’ex ministro alla giustizia
Clemente Mastella e la moglie Sandra
Lonardo presidente del consiglio
regionale campano. Sarebbe implicato
anche il comandante Delvino, allora alla
guida della polizia municipale di
Benevento: un ruolo ricoperto proprio
grazie all’ex ministro. Nello stesso
periodo, 2007-2009, la signora Mastella
avrebbe fatto pressioni per far trasferire
nella città campana anche la moglie del
comandante Delvino. Ad accusare il
quartetto è Giuseppe De Lorenzo, ex
assessore alla mobilità di Benevento, che
ha già consegnato il relativo fascicolo
alla procura. Il comandante Delvino però
non ci sta e precisa: “Non ho ricevuto
nessun avviso di garanzia e non conosco
Mastella” anche se conferma di conoscere
De Lorenzo, da lui accusato per abuso
d’ufficio. Una denuncia legata ad una
gara per l’istallazione di dispositivi che
fotografano le auto che passano con il
rosso. Inutile scadere nel ridicolo replica
l’ex assessore alla mobilità e invita
Delvino a assumersi le proprie
responsabilità di fronte al procuratore.
Rossana Lazzini
Il Piuss non convince l' Italia dei Valori
La città ha bisogno di cambiamento
MASSA- La città ha bisogno di cambiamento. La città sta cambiando: il Piuss
in qualche modo potrebbe contribuire a modificare profondamente il tessuto
urbano ed è per questo che secondo l'Italia dei Valori c'è bisogno di una approfondita
riflessione. Quali progetti non convincono? Secondo l'Italia dei Valori sono molti
i punti da rivedere, partendo dall' area del Pomerio, fino al Castello Malaspina.
Progetti che, nel loro insieme, evidenziano il limite di aver ritardato l’adozione
del piano strutturale rispetto ai singoli interventi. Le soluzioni urbanistiche e di
viabilità che, forse banalmente, si trasformano in qualità della vita dei cittadini,
vengono decisamente penalizzate dalla mancanza forzata di una visione di insieme.
E’ chiaro che per l’Idv, la viabilità della Gioconda, così come quella dell’area
Pomerio, avrebbero dovuto essere pensate all’interno di un disegno organico. “E
così c’è spazio - concludono i rappresentanti dell'Idv - per il sospetto che i progetti
siano figli di una sommatoria di interessi, magari privati, e non di esigenze
pubbliche. Troveremo le risposte negli atti definitivi di governo”.
10
La Parola al Cittadino
Massa Carrara
Dicembre 2009
Massa Carrara
Dicembre 2009
La Parola al Cittadino
11
LAVORO
Crisi: puntare sulla risorsa
umana e sulla formazione
Siamo tornati ad una percentuale di
disoccupazione a due cifre: circa il 10,2%
MASSA CARRARA - Si è parlato
e si parla di crisi anche nel nostro
territorio, magari senza conoscerla
a fondo, per saperne di più abbiamo
intervistato l’Assessore della
Provincia alle politiche sociali
Raffaele Parrini.
In che misura si è sentita la crisi
rispetto all’anno precedente e che
ricaduta ha avuto in termini
occupazionali?
E’ necessario partire da un’analisi
complessiva: la crisi intesa come
una situazione di blocco del sistema
economico, per quello che si è
potuto avvertire in questa Provincia
è iniziato con l’autunno del 2008.
Quindi dal 2008 ad oggi è il periodo
nel quale abbiamo iniziato a
sviluppare il concetto di crisi rispetto
a questo territorio. Ciò ha inciso in
maniera profonda su tutta la
questione occupazionale. Dopo
molti anni siamo tornati ad una
percentuale di disoccupazione a due
cifre: circa il 10,2. E’ stato un anno
che ha toccato non solo il territorio
di Massa Carrara, ma tutto il mondo.
Riferito a questo territorio, siamo
ancora in una situazione in cui la
crisi permane ed ho forti
preoccupazioni che anche il 2010
sia segnato da una situazione di crisi
complessiva, con, purtroppo, altre
chiusure, licenziamenti e mobilità.
Nel corso del 2008/2009 abbiamo
assistito alla chiusura di imprese,
soprattutto le medie e piccole;
quelle che hanno resistito sono
riuscite ad utilizzare gli
ammortizzatori sociali; il punto sarà
di capire, alla fine di questa prima
ondata, quale sarà la capacità delle
aziende di continuare o cessare
definitivamente l’attività. Quindi,
dovendo fare una valutazione
complessiva, ad oggi la crisi non è
affatto superata, è una crisi
strutturale che permane all’interno
del mercato del lavoro; mi aspetto
che sia così per tutto il 2010. Devo
dire che in questo ultimo periodo,
grazie al lavoro istituzionale, di tutto
il territorio, sulle politiche attive,
abbiamo avuto qualche timidissimo
segnale di ripresa, ripeto
timidissimo; nel senso che è calato
il numero delle cessazioni di attività
ed è leggermente aumentato
l’ingresso nel mercato del lavoro in
termini occupazionali, ma stiamo
parlando di cifre molto basse. Ora
si tratta di capire come sarà il 2010:
la mia preoccupazione non riguarda
tanto l’aspetto produttivo, perché in
questo senso c’è un segnale di
ripresa, inoltre la zona franca urbana
sarà uno strumento che, se ben
utilizzato ridarà fiato alla
produttività, ma riguarda l’aspetto
occupazionale ed in particolare gli
elementi deboli del mercato di
Massa – Carrara: giovani e donne.In
sintesi, quindi, il 2008/2009 sono
stati gli anni della crisi, con una
lieve ripresa alla fine del 2009, in
termini produttivi ed occupazionali;
per il 2010 permarrà lo stato di crisi
e si dovrà capire quale sarà
l’impatto, non tanto sulla parte
produttiva, ma su quella
occupazionale.
A proposito di zona franca
urbana,
come
sarà
gestita
e
da
chi?
La zona franca urbana sarà una
opportunità per le ditte del territorio,
bisognerà fare in modo che le
aziende, su progetti seri di
riqualificazione del territorio
industriale, lavorino sulla creazione
di ricchezza. E’ un supporto alle
imprese e deve essere consegnato a
loro, chiaramente con la regia delle
istituzioni.
Qualcuno ha voluto ironizzare
sostenendo che la nostra zona è
depressa da tanto tempo per cui
non può aver risentito più di tanto
della crisi.
Il territorio di Massa-Carrara non è
diverso da tutti gli altri e ha risentito
della criticità come tutto il quadro
toscano e nazionale. Io rifuggo
sempre dalla visione che noi siamo
diversi dagli altri; il nostro è un
territorio con problemi, ma
perfettamente dentro il contesto
toscano e nazionale, per cui viviamo
la criticità come la vivono tutti gli
altri.
Molti problemi delle piccole medie
imprese sono da riconducibili al
ritardo dei pagamenti degli enti
pubblici…
Cantiere, da Roma forse la svolta
CARRARA - Al cantiere non c'è mai
niente di certo e mille famiglie sono
ancora appese ad un filo, nonostante
il governo abbia affermato che nel
futuro societario di Nca sarà data
priorità al pubblico piuttosto che al
privato nell'incontro avvenuto a
Roma venerdì 20 novembre.
Una conferma data non solo a
parole, ma siglata in un documento.
Pochi giorni prima dell'incontro il
no alla ricapitalizzazione sembrava
sicuro, poi la svolta positiva nel
tavolo romano.
I lavoratori dei Nuovi cantieri
Apuania passeranno il Natale forse
un po' più sollevati, ma l'incertezza
del loro futuro lavorativo, sulle
nuove commesse, e sulla vendita o
ricapitalizzazione di Nca aleggia
ancora. Perché non è stato un mese
facile nemmeno quello di novembre,
difficile da scrollarsi di dosso,
nonostante gli incontri nella
Capitale, i tavoli con il governo, le
azioni di protesta, gli scioperi, la
raccolta di firme per smuovere una
situazione di dubbio che coinvolge,
come detto, migliaia di famiglie.
Su più fronti erano state fatte azioni
di protesta, una a pochi giorni dalla
fine del mese scorso il gazebo di
Rifondazione Comunista, della
Manifestazione in Piazza Aranci
Sinistra Critica, del partito
comunista dei lavoratori, della
Sinistra e Libertà. del Verdi e dei
Comunisti italiani era impegnato
fuori dalcantiere di Marina di
Carrara nella raccolta di firme e in
una strategia di mobilitazione,
c o m u n q u e d i p ro t e s t a f i n o
all'ottenimento di risposte certe e
che permettano ai lavoratori di non
restare sospesi nel dubbio del loro
futuro e soprattutto del
mantenimento del posto di lavoro.
Poi erano scesi in prima linea anche
gli immigrati, di cui molti lavoratori
sono impiegati nel cantiere, i quali
non solo vedono in forse il loro
futuro all'interno di Nca, per i
motivi condivisi con gli operatori
i t a l i a n i , m a a n c h e l a l o ro
permanenza nel paese legata ad
una qualsiasi occupazione, in
mancanza della quale potrebbe
"saltare" il loro permesso di
soggiorno.
Cristina Guala
Ass. provinciale Raffaele Parrini
Si, c’è anche questo aspetto. La
difficoltà del pagamento deriva dal
fatto che con le ultime finanziarie
gli enti pubblici sono stati bloccati
dal vincolo del patto di stabilità, che
non ha consentito di poter erogare
finanziamenti pubblici. In questa
fase di crisi sarebbe importante
liberare più risorse pubbliche.
Come sta lavorando il suo
assessorato ?
Ci stiamo muovendo su due fasi. La
prima è la cosiddetta: fase
emergenza che in accordo con i
sindacati e la regione Toscana si
propone di stendere il piano degli
ammortizzatori sociali. Accanto a
questo, abbiamo lavorato per il
rafforzamento delle politiche attive
del lavoro. Ora, il nostro prossimo
obiettivo è uscire dall’emergenza e
riuscire a ricollocare tutte le persone
che a causa della crisi sono rimaste
fuori dai processi produttivi
lavorando in modo sinergico con le
imprese del territorio. In particolare
per quello che riguarda il mercato
del lavoro delle donne e dei giovani.
In ultimo c’è un progetto speciale
in sinergia con la regione Toscana
dal nome “Progetto Pari” che si
riferisce agli over 50 che
improvvisamente si sono trovati
fuori dal sistema produttivo. Per
loro si tenterà una ricollocazione
che prevederà sgravi fiscali per le
ditte che collaboreranno con questo
reintegro. Alla fine di questa
intervista il messaggio che voglio
lasciare è quello di puntare sulla
risorsa umana e sulla formazione,
perché quando saremo fuori dalla
crisi chi avrà puntato sulla
preparazione personale sarà
sicuramente premiato.
Immobilismo politico
e sindacale sulla
crisi occupazionale
MASSA - Lavoro: “Si rimane
meravigliati dall'immobilità delle
forze politiche e sindacali di
fronte alla drammatica situazione
occupazionale e allo stillicidio
di aziende che chiudono – ad
intervenire è il Popolo Azzurro,
ricordando che in tempi non
lontanissimi con una crisi di
minor portata “ci fu una
mobilitazione che sfociò con il
clamoroso gesto di innalzare "la
tenda del lavoro". Oggi con una
situazione ben più drammatica
nulla si muove, ma più di allora
avrebbe certamente un senso
quella struttura, per ricordare ai
governi di Regione, Provincia e
Comune la situazione di affanno
del nostro territorio, ma forse
cambiano le maggioranze e
mutano le sensibilità
specialmente in alcune
rappresentanze dei lavoratori”.
Per il Popolo Azzurro “ci
troviamo di fronte ad una
situazione paradossale con un
amministrazione comunale e la
sua maggioranza che occupano
il loro tempo in campo
immobiliare, con impegni
finanziari rilevantissimi per
comperare e affittare edifici,
oppure
a
chiudere
aziende,cercando di far credere
che tutto sia a vantaggio dei
cittadini, perdendo di vista le vere
priorità e indebitando la
collettività per gli anni a venire.
Non sono esenti da
responsabilità le forze di
opposizione, PD e PDL, così
come le forze sindacali che
brillano per i loro silenzi
assordanti, tutti impegnati in
polemiche e accuse reciproche
imperniate solamente ad interessi
di bottega che nulla hanno a che
vedere con lo sviluppo del
territorio”. E conclude: “Servono
impegni concreti che partano dal
territorio, e invitiamo a non
accampare scuse riguardo al
mancato impegno del governo
centrale verso la nostra provincia,
perchè è troppo facile parlare di
competitività, di concorrenza,di
sviluppo, di spirito
imprenditoriale di capacità
manegeriali, di politiche
intelligenti, con la condizione
però che ci pensino gli altri”.
12
La Parola al Cittadino
Massa Carrara
Dicembre 2009
Massa Carrara
Dicembre 2009
POLITICA
Attuare il
codice del Pd
verso una
“politica per
la persona”
MASSA CARRARA - Bersani è
il nuovo segretario de P.D. e si
sta assestando il nuovo equilibrio
di potere interno.
Il popolo delle primarie, pur
rilevando lo scarso dibattito, ha
ancora una volta partecipato
dando indicazioni precise e
chiedendo risposte e
comportamenti chiari.
In sintesi un partito nuovo
radicato nel paese, in grado di
raccogliere ed interpretare le
istanze della società e capace di
sintetizzare una proposta
alternativa al modello
berlusconiano con indicazioni
delle priorità e come metodo una
partecipazione ampia ed una reale
democrazia nelle scelte degli
organi dirigenti di partito ed
istituzionali. Occorre contraporre
agli scenari del successo
consumistico e massmediale,
individuale ed egoistico, cinico
e razzistico, una politica per la
persona partendo dagli interessi
elementari diffusi (fiscalità,
lavoro, istruzione, pensioni,
sanità, solidarietà, casa e
famiglia) trasmettendo alle nuove
generazioni i valori base
dell'esistenza e di un retto
comportamento che può e deve
pagare. Occorre far verificare agli
elettori che in politica non si è
tutti uguali con l'esempio
concreto e con regole che
impediscano veleni, malaffare,
privilegi, arroganza ed ignoranza
istituzionale, in una parola ridare
corpo ai doveri, al merito ed al
senso dello Stato. Nelle attuali
condizioni l'emergenza
economica è il problema più
attuale, ma quello morale resta
quello di fondo perchè ogni
intervento che non abbia alla base
i sopraddetti connotati politici
rischia di essere improduttivo e
parziale. Ecco perchè Bersani
dovrà iniziare attuando quel
codice etico del P.D. finora
disatteso senza sconti ed
eccezioni per ricostruire una
classe dirigente, anche locale,
credibile e spendibile nel
tentativo di realizzare un paese
perlomeno "normale".
Avv. Giuseppe Tramonti
Il Gruppo
per l’Unione
di Centro
MASSA CARRARA - Durante
la Riunione della Comunità
Montana della Lunigiana
tenutasi in data 24 novembre
2009 presso il Castello di
Terrarossa a Licciana Nardi, è
stato presentato il gruppo che
ha aderito all'UNIONE DI
CENTRO, formato dal Sindaco
di Aulla Roberto Simoncini e
dal Consigliere di Pontremoli
Piercamillo Cocchi. Era
presente il Coordinatore
Provinciale dell'Unione di
Centro Marco Andreani,
Presidente del Consiglio
Comunale di Massa.
La Parola al Cittadino
13
“Il secondo tempo”
Eletti e trasparenza: un curriculum dell’amministrazione
Pucci III
MASSA - Querelle per il
regolamento della trasparenza
degli eletti che ha visto posizioni
contrapposte tra maggioranza
ed opposizione.
A noi importa la posizione del
cittadino-contribuente che
chiede di sapere dei suoi
amministratori. Per questo
siamo scesi nella strada a
domandare e ascoltare, e così
riportiamo. I cittadini sono
insoddisfatti dei comportamenti
farisei dei politici e, chiedono
di sapere da te, eletto, (ed
eventualmente anche dai tuoi
familiari) in quante associazioni
sei presente e quali incarichi
ricopri. In quante società sei
socio di capitale e quali
incarichi ricopri. Il tuo esame
del sangue o del capello per
sapere sei tossicodipendente.
Dove sei consulente e a che
scopo. Il tuo certificato penale,
il certificato dei carichi pendenti.
La tua dichiarazione dei redditi.
E da ultimo chiedono di allegare
alle gare di appalto una
dichiarazione che i titolari di
azienda di società anche sportive
, cooperative ecc. non hanno
vincoli di parentela con gli eletti
e dirigenti nell'amministrazione
in soggetto.
E per quanto riguarda se sei
divorziato, convivente o hai
tendenze sessuali allargate e
ancora se sei credente o no, a
noi non interessa. Appello:
facciamo si che tutti i candidati
oggi si presentino con questo
curriculum e noi li
considereremo eleggibili
altrimenti dovranno essere
scartati
nelle liste di
appartenenza.
Insomma, un nobile scopo che
se applicato, avremmo evitato
le dicerie sulle associazioni
familiari dei
Vullo sull'occupazione delle
palestre o anche l'interrogazione
dell'opposizione sul contributo
mascherato ad un progetto di
Volley elaborato dal delegato
allo sport.
Linchetto
Benedetti: dagli esposti
Asl e Master a Martina Nardi
MASSA - Entriamo subito nel vivo del vostro
operato… a che punto è l’esposto che avete
presentato contro l’ASL?
Innanzitutto tengo a precisare che abbiamo fatto
un controllo totale e ci siamo accorti di una
successione di irregolarità.
Ecco, quindi, che abbiamo avviato una serie di
esposti volti a controllare tutti i concorsi che ci
sono stati nell’ultimo anno; tra tutti spicca il
concorso dell’ASL e quello della Master SRL.
La sanità porta voti e non è un caso che l’assessore
regionale Rossi stia investendo moltissimo proprio
in sede di campagna elettorale. Per quanto riguarda
il concorso dell’ASL, a far scattare le indagini da
parte nostra sono stati diversi fattori: il primo era
che esistesse già una graduatoria non ancora scaduta
e il secondo che nella nuova lista spiccassero
diversi nomi… quanto meno noti. Su questo, sono
già in corso delle indagini da parte della guardia
di finanza e delle procura della repubblica.
Noi possiamo solo supporre, perché per sapere con
certezza se in questo concorso siano state, davvero,
manovre illecite, bisognerà aspettare la conclusione
delle indagini. Al momento, ripeto, possiamo
almeno stupirci di questo accavallamento di
graduatorie e di questa abbondanza di “meritevoli”
figli di persone di spicco della provincia apuana.
E per quanto riguarda invece l’esposto
presentato alla procura sul concorso della
Master SRL?
Beh… in quel caso l’esposto
era obbligatorio. Ho ricevuto
a casa in busta chiusa
anonima, il 7 ottobre,
quindi molto prima del
concorso, una lettera con
elencati 18 nomi che, a
detta della stessa, sarebbero
risultati idonei per entrare
nella nuova società voluta
dal Sindaco di Massa,
Roberto Pucci. Ovviamente,
ho consegnato i nomi alla
Procura, verificando
poi, che, di quei
18 nomi
nella
graduatoria degli ammessi all’orale, ce ne sono
15. Troppi, per essere un caso. I tre scartati, tra
l’altro, altro caso strano, sono tre persone anti
Pucci. Qualcosa di anomalo c’è…, a partire proprio
dallo svolgimento stesso del concorso. Qualsiasi
concorso degno di tale nome è formato da due
parti: una scritta e una orale.
Qui lo scritto è risultato inesistente e la parte orale
è stata altrettanto dubbia.
Ci sono persone laureate e preparate che non hanno
superato l’esame orale perché non ritenute idonee;
per poi accertare l’idoneità di persone che, ad
alcune domande, hanno risposto in massese o in
modo ridicolo.
Un concorso pubblico indetto dal comune dovrebbe
avere come requisito principe la chiarezza assoluta,
che qui non c’è stata.
Annuncio, quindi, in esclusiva per La Parola, che
quando il concorso sarà terminato, se perdurerà
questa perplessità, presenteremo insieme ad alcuni
candidati, una quindicina, un ricorso collettivo,
chiedendo l’annullamento del concorso stesso.
Recentemente Lei è intervenuto anche per
commentare le assegnazioni delle case popolari
decise dal vicesindaco Martina Nardi… ci può
r i s p i e g a re p e rc h é l e r i t i e n e i n i q u e ?
Anche sull’edilizia popolare ci sono dei dubbi. Mi
sembra che ci sia, da parte del comune, una diversità
di trattamento dei cittadini, e su questo stiamo
indagando.
Scandaloso, poi, che esistano sul territorio gruppi
violenti che occupino con la forza alloggi popolari.
Mi sarei scandalizzato meno, se si fosse occupato
un alloggio per darlo a qualcuno che ne avesse
bisogno, anzi che farlo diventare la propria sede.
È poi incredibile, che non si sia fatto nulla per
riappropriarsi di quella sede.
È incredibile, perché se tutti i gruppi si
comportassero allo stesso modo, si andrebbe
inevitabilmente verso l’anarchia totale. E, forse,
ci siamo già.
Abbiamo appreso recentemente
dell’accordo a livello nazionale tra PDL
e La Destra… cosa ne pensa a
riguardo?
L’accordo tra PDL e La Destra è
positivo ed è ciò che andava fatto.
Quando siamo nati come partito,
siamo nati con l’intenzione di
preservare quei valori di destra,
che AN sembrava aver perso.
Questo accordo, quindi, è positivo
e, in un certo senso, vede in
quest’atto la conclusione di un
progetto nato anni fa. Rimarremo
probabilmente staccati come
identità e ci presenteremo alle
regionali apparentati al PDL.
Sappiamo che, probabilmente,
non riusciremo a superare la
soglia del 4 % per vedere dei
nostri consiglieri in regione,
ma l’importante sarà dare una
mano al Popolo delle libertà.
MASSA - In una seduta
consiliare d’ottobre
l’assessore Alessandro
Volpi ha sottolineato
come i tagli 2009 al
gettito dell’Ici e al
contributo ordinario
effettuati dal governo
per complessivi 3 ml. di
euro
incidano
pesantemente sulla
capacità di “manovra”
dell’amministrazione .
Fatto salvo il patto di stabilità, che senza dubbio
limita la gestione del bilancio degli enti locali,
(non permettendo di attingere a tutte le risorse
disponibili), dopo due anni di amministrazione
Pucci, è giunto il momento di tirare una linea e
valutare, in prossimità dell’approvazione del
bilancio 2010, ciò che si poteva fare meglio
liberando e recuperando risorse nella
consapevolezza che i tagli agli enti locali saranno
una costante nei prossimi anni.
Una di queste, iniziative non particolarmente
“complicate” da presentare in giunta ed in
consiglio, sulla quale sarebbe opportuno e logico
intervenire in questo momento, sarebbe la
rinegoziazione del debito del comune.
In questa favorevole fase il tasso “euribor”
(tasso di riferimento per i mutui erogati) prossimo
allo zero, ci darebbe l’opportunità di rinegoziare
fissando un tasso più favorevole per il futuro,
in combinato disposto con una riduzione della
durata da 30 a 20 anni, liberando milioni di
euro in minori interessi nei prossimi 20 anni.
L’attuale discussione sul recupero dell’Ici e dei
canoni demaniali per quanto riguarda le
concessioni balneari non sembra più rimandabile
“sine die”, esiste una normativa precisa per la
riscossione di queste risorse, che il comune
proceda senza “timidezze” all’incasso senza
timori di un eventuale calo di consenso elettorale
(i cittadini pagano le tasse non si vede perché
questa categoria non si debba adeguare).
Allo stesso modo è necessario recuperare le
morosità pregresse per mancato incasso di
tributi, come la Tarsu evasa per 4 ml nel 2008
(che si sommano agli anni precedenti) ed affitti
vari, vedi CGIL e Aeroclub, mettendo a reddito
le risorse che la comunità e il territorio hanno
per poter sopperire ai tagli del governo centrale.
Da non trascurare gli interventi d’istallazione
dei pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici
che permetterebbero minori spese nell’ordine
delle centinaia di migliaia di euro garantendo
l’alimentazione eco sostenibile senza emissioni
di Co2 ed una produzione di elettricità in
eccedenza remunerata dal conto energia Enel.
Infine, anche l’ente valorizzazione acque minerali
(Evam) potrebbe rientrare in una strategia di
recupero di utili per il comune pur necessitando
di una robusta “cura” ricostituente e di un piano
“industriale” di rilancio (rendendo credibili
obiettivi di risanamento e fatturato) combinandoli
con una necessaria revisione delle politiche
commerciali. Una virtuosa politica di riduzione
del debito del Comune (anche con sacrifici
iniziali) permetterebbe con il tempo di migliorare
il patto di stabilità allentando “la morsa del
vincolo”, con il merito/rischio di lasciare un
bilancio migliore alle amministrazioni che
verranno.
Siamo sicuri che l’obiettivo dell’amministrazione
sia questo?
Impegnare l’amministrazione per decine di
milioni di euro (oltre al PIUSS) con
l’approvazione della delibera per l’acquisto e
la ricostruzione dell’intendenza di finanza, che
ospiterà i nuovi uffici del comune, non aiuterà
il lavoro dell’assessore nei prossimi tre anni.
In conseguenza di ciò è necessario “cambiare
passo” nella gestione delle risorse, dei risparmi
e dei tagli necessari, dopo due anni
d’amministrazione per rilanciare l’azione
dell’assessore Volpi che, fino ad oggi, ha pensato
più a difendersi che attaccare i veri “nodi
gordiani” dell’amministrazione cittadina.
Francesco Sinatti
14
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Dicembre 2009
Mistero di Natale:
il romanzo di Alberto Sacchetti
MASSA - Amore e dolore, egoismo e altruismo, tenebre e luci,
solidarietà ed egoismo, sogno e realtà, buoni sentimenti ed
indifferenza si fondono in percorsi che intrecciano la vita di
persone tra loro diverse che sono libere di scegliere ma non
sono mai dimenticate dal Grande Tessitore dell’Universo. Sono
questi gli ingredienti principali del romanzo del giornalista e
scrittore Alberto Sacchetti intitolato “Il Mistero di Natale”
(edizioni La Vecchia Lizza) che sta riscuotendo successo nella
nostra provincia. Erano più di cento, tra autorità, personaggi,
del mondo della cultura, dell’imprenditoria, dell’associazionismo
e di altre categorie sociali all’anteprima svoltasi sabato 24
ottobre, alle ore 17.30 nella sala di rappresentanza del Comune
di Carrara. La manifestazione aveva il patrocinio della Provincia
di Massa Carrara, del Comune di Carrara , dell’Accademia
della Torre e dell’Associazione Culturale La Vecchia Lizza.
L’intervento dell’autore è stato preceduto da quello di Giammarco
Puntelli, docente universitario, critico d’arte, giornalista e
personal coach, che ha toccato due temi fondamentali: il successo
e l’amore.
Parlando del primo ha citato Deepak Chopra: "Saremmo
insoddisfatti se all’interno del viaggio del successo non facessimo
germogliare la divinità che è in noi". A proposito dell’amore
ha citato Anthony Robbins: "Il dono più grande della vita è
l’amore e la gioia più grande è condividerlo". Interessante anche
l’intervento dell’assessore alla cultura, professoressa Giovanna
Bernardini. Il dottor Giuseppe Puntelli ha portato i saluti delle
associazioni Accademia della Torre e La Vecchia Lizza, di cui
è presidente, e Luca Ragoni, presidente del consiglio comunale
di Carrara, quelli dell’amministrazione comunale. Moderatrice
la giornalista Annalisa Sacchetti.
Il libro è stato poi al centro di incontri a Massa nelle parrocchie
di Borgo del Ponte, in occasione della Festa di San Martino,
di San Pio X (il 21 novembre) e della Madonna del Monte (il
28 novembre). A San Pio X, dopo l’intervento del parroco, don
Alvaro Giannetti, e il saluto del dottor Giuseppe Puntelli,è stato
lo psicologo e docente universitario dottor Antonio De Angeli
a illustrare l’opera e ad intervistare lo scrittore Sacchetti. Altro
appuntamento il 5 dicembre alle ore 17 a Palazzo Bourdillon,
in piazza Mercurio, a Massa, con il professor Giammarco
Puntelli e l’assessore alla cultura del Comune di Massa,
dottoressa Carmen Menchini. Moderatrice: la giornalista
Annalisa Sacchetti. La manifestazione ha il patrocinio della
Provincia di Massa Carrara, del Comune di Massa,
dell’Accademia della Torre e dell’Associazione Culturale La
Vecchia Lizza. Ultimo appuntamento in calendario a dicembre,
al Santuario dei Quercioli domenica 13 alle ore 11.
Nel libro l’autore racconta la storia di Davide Bianchi, uno
studente universitario che dopo una vincita al superenalotto si
Presentazione del libro a San Pio X
trasferisce dalla terra apuana a Los Angeles dove può appagare
ogni suo desiderio. Ma lì scopre che tutto quello che ha
ottenuto non gli ha portato la felicità ed è costretto a fare
scelte dalle quali dipenderanno eventi di Natale e Santo
Stefano. Solo se seguirà i soffi di vento di messaggeri invisibili
potrà trovare la strada per raggiungere il Mistero di Natale,
lo stesso mistero che, in un’altra storia parallela ambientata
nella Palestina del tempo in cui visse Gesù rimarrà
incomprensibile per più di trent’anni al pastore Samuele che
si sente beffato da Dio. Durante il loro cammino, tappa dopo
tappa, Samuele, suo figlio e Davide si troveranno catapultati
in situazioni che li costringeranno ad aprire le porte che li
dividono dal più grande tra i misteri annunciato dalla Stella
di Natale. E quando riusciranno a diventare uomini nuovi
troveranno nei loro cuori la chiave per spalancare l’ultima
porta e mettere insieme i pezzi di un puzzle che toglierà ogni
velo dal Mistero di Natale.
Vetrina di Natale: corsa ai regali da mettere sotto l’albero
MASSA - Volata finale della corsa dei regali. Questo è
sicuramente un Natale all’insegna dell’austerity ma al
pacchetto sotto l’albero non si può rinunciare: piccolo, poco
dispendioso ma l’importante, come si dice, è il pensiero. I
consumatori, come vediamo di seguito, hanno cercato di
investire le loro risorse in regali utili, destinati alla casa e alla
persona, spendendo in modo parsimonioso. Da Blue Marine,
negozi di via Colombo e via Rossi, a Marina di Massa, il
titolare Giacomo Celani, offre promozioni su abbigliamento
e calzature uomo, donna delle marche Jean Paul Gautier,
Frankie, Morello, Annarita N,Roy Rogers, Emporio Armani,
Patrizia Pepe beach, Vintage 55, Adidas limited edition: “Sono
regali utili – osserva – e pur sempre graditi”. Anche “D.A.”
di Anita Centro, boutique di moda situata nel centro
commerciale la Piazzetta di Marina di Massa, espone abiti
Denny Rose, Silvian Heach e molto altro ancora: “Sotto
l’albero? Magari cinture, che propongo a partire da 8 euro –
consiglia la titolare Anita Ricci – e poi tutta la serie di articoli
da abbigliamento. In tempo di crisi bisogna puntare a qualcosa
di veramente utile”. Utile come lo può essere anche un bel
libro: “ La lettura è sempre un’avventura piacevole – osserva
Paolo Graziani titolare di “Liberi di leggere”, libreria del
centro commerciale i Portici, a Marina –. Per questo motivo
presento un Natale all’insegna della cultura, regalando la
NATALE E DINTORNI
Resistono le
tradizionali
manifestazioni
MASSA - È ormai pronto anche il calendario degli
eventi natalizi predisposto dall’Assessorato alla
Cultura del Comune di Massa che sarà in linea di
massima il seguente: manifestazione sui presepi alla
Rocca dal 19 e 20 Dicembre in collaborazione con
la Pro Loco Rocca-Malaspina: oltre al tradizionale
Presepe Meccanico saranno allestiti per tutta la
Rocca altri presepi con esposizione di prodotti tipici.
Il 22 dicembre, Concerto Gospel al Teatro Guglielmi.
Torna il Presepe di Renara dal 24 dicembre al 6
gennaio. In programma il tradizionale concerto di
Natale in Cattedrale della Corale P.A.Guglielmi e
l’attesa festa in piazza Aranci del 31 dicembre.
Seguirà il 5 gennaio il Concerto per il Nuovo Anno.
Con l’Epifania, che tutte le feste si porta via, si
conclude il calendario delle iniziative natalizie: attesa
per il 6 gennaio la Befana vien dal mare in
collaborazione con Telefono Azzurro. Accanto a
queste iniziative propriamente natalizie ve ne saranno
altre legate a manifestazioni già in programma.
Riccardo De Simone
Giacomo Celani
Pierluigi Basteri
Anita Ricci
Giuseppe Padovano
Paolo Graziani
promozione 3x2 ed il 15% di sconto sui DVD”.
Calzini e sciarpe per il freddo: li consiglia Giugiuelen,
abbigliamento di tendenza e cerimonia made in Italy, situato
L’arte di Giorgio Michetti
Il “Museo Ugo Guidi “ - via Matteo Civitali, 33 – Forte dei
Marmi – (LU) - e gli “Amici del Museo Ugo Guidi Onlus”
presentano l’opera pittorica di Giorgio Michetti, uno degli artisti
più longevi, che con piglio da baldo giovanotto ostenta senza
incertezze i suoi magnifici 97 anni. La mostra dal titolo “Un
artista, tre vite”, a cura di Antonella Serafini, sarà allestita nel
“Museo Ugo Guidi” di Forte dei Marmi – Via M. Civitali 33 a
Vittoria Apuana – e presso il Logos Hotel - Via Mazzini 153
Forte dei Marmi, con inaugurazione Sabato 12 DICEMBRE
alle ore 16. Alle 17,30 sarà presentato il volume “Giorgio Michetti
– Un artista, tre vite” al Logos Hotel.
“Michetti si dedica all’affresco – così lo presenta Antonella
Serafini - nella seconda metà del ‘900 quando, tranne alcune
eccezioni, l’arte si esprime con linguaggi e forme costruttive
che rifiutano nella sostanza la stessa concezione di quadro, una
tecnica che ha profonde implicazioni nel modo stesso di concepire
l’arte come azione artigianale.
La mostra sarà visitabile fino al 28 gennaio 2010 su
appuntamento, a ingresso libero, telefonando al 348/3020538.
L'esposizione prosegue con alcune opere del Michetti al Logos
Hotel, aperto tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 23,00.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo di Banca CC
Versilia Lunigiana e Garfagnana – CR Lucca Pisa Livorno –
Logos Hotel di Forte dei Marmi, con la partecipazione del
Comune di Montignoso – Comune di Forte dei Marmi – Italia
Nostra sez. Massa-Montignoso, e con l’adesione dell’Unione
Europea, dell’ International Council Of Museums, Regione
Toscana, Toscana Musei, Edumusei, APT Versilia, APT Marina
di Massa.
in via Foce. “Abbiamo abiti con taglie dalla 48 in su – spiega
il proprietario Giuseppe Padovano – quindi accontentiamo
anche quelle persone che non sempre riescono a trovare capi
adatti, Sotto l’albero, data la crisi in atto, consiglierei di
mettere articoli firmati Navigare: per esempio tre paia di
calzini Navigare, sciarpe Navigare a partire da 10 euro”. Tra
i pacchetti non possono mancare articoli da profumeria: il
Risparmio di via Foce, offre una vasta gamma di oggettistica,
bigiotteria, profumi ed altro con prezzi da 2 a 10 euro.
“Abbiamo una vasta gamma di oggetti e articoli – spiega il
proprietario Pierluigi Basteri – e mille idee per accontentare
tutti”.
Infine, l’angolo prelibato della cucina: Cucinando, in piazza
Mercato è il negozio totalmente dedicato alla cucina. “Abbiamo
proposte per accontentare tutte le tasche – spiegano i proprietari
Riccardo De Simone e Valentina Ascione –. Per esempio
prodotti tipici come birre artigianali, vini, cioccolate, salse
speciali, dolci natalizi a partire da 2 euro o prodotti utili per
la cucina da tutti i prezzi. Inoltre, per chi ama questo settore,
proponiamo come regalo un corso di cucina a 35 euro e
l’ultima novità: corsi di cucina per bambini. Infine, per i
clienti, confezioniamo pacchi con oggetti da cucina e alimenti”.
E’ possibile consultare il sito www.cucinandocom.it
Sara C. Strenta
Un concerto di Natale
per augurare buone
feste ai cittadini
Lo organizza la Banca Apuana e si
terrà il 13 dicembre al Guglielmi
MASSA -Un concerto di Natale da vivere all´insegna
dell´allegria per un augurio "differente". Si terrà il 13 dicembre
al Teatro Guglielmi l´avvenimento organizzato dalla Banca
Apuana Credito Cooperativo e prodotto dalla Compagnia
della Gerla. Quest´anno la Banca Apuana intende ringraziare
tutti i clienti e i soci, ma anche tutti i cittadini, con il Trianon
Caffé concerto e con i suoi protagonisti: Silvia Zanardi, Susie
Helena Georgiadis, Domingo Stasi, Matteo Mazzoli, con
l´accompagnamento dei solisti dell´Ensenbles Salotto 800,
Gianni Biocotino al flauto ed il quartetto di archi composto
da Pierantonio Cazzulani, Cesare Caretta, Cristian Serassi,
Massimo Repellini e diretti dal maestro Paolo Marcarini
(pianoforte). Un augurio di buone feste con le romanze delle
opere più famose, le arie dalle operette più accattivanti e i
brani evergeen della musica leggera italiana. Un concerto
davvero sensazionale e un´iniziativa che la Banca Apuana
ripeterà, nelle prossime edizioni, a Carrara e in Lunigiana.
Eleonora Prayer
Massa Carrara
Dicembre 2009
MONTIGNOSO
La Parola al Cittadino
15
la
O
La Par
AL CITTADINO
Decolla la raccolta
differenziata a Montignoso:
nel 2010 quasi l’80% del territorio
sarà servito col “porta a porta”
MONTIGNOSO - Per oltre il 70% dei
cittadini di Montignoso questo sarà
l’ultimo Natale trascorso con il
tradizionale sistema di conferimento dei
rifiuti nel cassonetto. Da febbraio anche
i residenti nelle strade comprese tra
l’Aurelia
e l’Autostrada,
sperimenteranno per la prima volta il
porta a porta integrale. Spariranno i
vecchi cassonetti; non vedremo più il
vecchio camion compattatore girare per
le nostre strade in orario mattutino;
vedremo invece gli addetti del Comune
fermarsi davanti al nostro cancello o
portone tutti i giorni per raccogliere il
sacchetto contenente i nostri rifiuti
differenziati. Tra pochi giorni anche nelle
frazioni della Piana, il personale
incaricato dall’Amministrazione
comunale farà visita a tutti i residenti
per consegnare i mastelli ed i sacchi per
il conferimento differenziato dei rifiuti,
spiegando nel dettaglio le modalità con
cui si dovrà fare il “porta a porta”.
Una sfida che sembrava difficile da
vincere; ma la positiva esperienza
riscontrata nei mesi scorsi nelle frazioni
collinari ha incoraggiato l’assessorato
all’Ambiente e tutta l’Amministrazione
comunale ad ampliare il servizio sinora
sperimentale. Rimarrà esclusa per il
momento solamente la frazione di
Cinquale, ma solo per qualche mese. Nei
progetti della Giunta, infatti, c’è
l’estensione del “porta a porta” a tutto
il Comune, andando a centrare il risultato
record della differenziata al 100%.
Intanto, con un significativo investimento
in termini di mezzi, di materiale e di
risorse umane, il Comune di Montignoso
da febbraio raccoglierà i rifiuti col porta
a porta in oltre i 3/4 del proprio territorio,
avviandosi a centrare l’obiettivo del 50%
di raccolta differenziata previsto dalla
normativa per il 2010.
Dopo i numerosi appelli, purtroppo
Al nido si festeggia
“Il Piacere” di diventare grandi
MONTIGNOSO - L'asilo nido
comunale “Il Piacere” di
Montignoso ha compiuto 25 anni.
E lo ha fatto lo scorso 27 Novembre
con una festa alla quale sono stati
invitati a partecipare tutti i
“bambini” che durante questo
quarto di secolo sono passati dalla
struttura di via Carlo Sforza. “ Il
Piacere” ha, praticamente
accompagnato, la crescita dei primi
anni di vita delle nuove generazioni
della comunità montignosina. Un
servizio che dal 1984 fino ad oggi
si è arricchito nel tempo con
l'apertura del nido estivo, oltre che
di una nuova sezione di micro nido
e, grazie all'ampliamento della
struttura, ha poi aumentato la
capienza fino a riuscire quasi ad
azzerare la lista di attesa. Un
arricchimento molto importante per
Montignoso, reso possibile grazie
all'impegno dell'Amministrazione
comunale che continua a credere e
ad investire nella struttura,
riconoscendo sia l'importanza di
un servizio che stimola e aiuta la
crescita e lo sviluppo delle
potenzialità del bambino in una
fase dell’età fondamentale, sia il
supporto alle famiglie. La festa è
iniziata a cominciare dalle 16, ed
è stata un'occasione per incontrarsi
di nuovo tra ex compagni di giochi,
maestre e operatori scolastici, e per
festeggiare l'anniversario dell'asilo
insieme a tutti coloro che hanno
contribuito nel tempo a farlo
crescere e diventare “grande”.
inascoltati, rivolti dal 2001 ai Comuni
limitrofi per andare verso la costituzione
dell’azienda unica di Costa per la
gestione dell’intera filiera dei rifiuti, la
nostra Amministrazione ha deciso di
procedere da sola nella riorganizzazione
del servizio di raccolta della spazzatura,
puntando con decisione sull’unica strada
possibile per cogliere gli obiettivi del
risparmio di risorse e dell’economicità
del servizio: il “porta a porta” spinto.
Ed i risultati sono davvero significativi:
nell’ottobre scorso la percentuale di
rifiuti raccolti in maniera differenziata
a Montignoso (dato comunale) si
attestava al 41%; cifra record visto che
la media provinciale non va oltre il 30%.
Colgo l’occasione per ringraziare
l’Assessore all’Ambiente Marco Vietina,
che assieme allo staff del suo ufficio, ha
trovato le soluzioni tecniche per
riconvertire un servizio che sembrava
ormai cristallizzato. Un grazie particolare
Federico Binaglia
Sindaco di Montignoso
Progetto per la prevenzione
MONTIGNOSO - Presentato a Villa Schiff il
progetto di screening attuato per la prima volta
a livello nazionale ed europeo, che punta ad
identificare i fattori di rischio per malattie
cardiovascolari e a consentire la diagnosi precoce
di affezioni polmonari. Il progetto promosso
dall’Ospedale Pasquinucci e dal Comune, in
collaborazione con le Università di Pisa e Firenze
“Percorso Vita” per valorizzare il territorio
MONTIGNOSO - Si chiama
“Percorso Vita” il progetto,
ormai in fase di ultimazione,
pensato
dall’
Amministrazione Comunale
di Montignoso per valorizzare
e rendere accessibili gli argini
del fiume Versilia, del torrente
Montignoso e del lago di
Porta.
Tre chilometri e mezzo di
percorso con cinque punti di
accesso, due dei quali privi
di barriere architettoniche (i
due ingressi principali si
trovano all’altezza del ponte
di via Cateratte e in località
Casina Mattioli; gli altri tre
in via Bregoscia, via
Cannicce e via dei Cipressi),
arricchiti da piazzole di sosta,
ai lavoratori del settore ambiente, in particolare
agli operai addetti alla raccolta che, con il loro
impegno e la loro professionalità, hanno reso
possibile la riuscita del progetto nella zona alta
del territorio. Ed un sincero sentimento di
gratitudine ai cittadini, che nonostante le difficoltà
dei primi giorni, hanno sempre collaborato in
maniera attiva, dimostrando di comprendere quanto
il differenziare sia fondamentale per abbassare i
costi ma, soprattutto, per salvaguardare l’ambiente
e diminuire lo spreco di materie prime.
aree attrezzate per attività
ludico-motorie e punti di
avvistamento naturalistici.
Il Percorso è collegato con il
sistema di piste ciclabili del
lungomare: prosegue, infatti,
sino al mare attraversando la
zona sportivo-ricreativa (da
realizzarsi a Cinquale) e
raggiunge il porticciolo
turistico.
I lavori di realizzazione
saranno completati nelle
prossime settimane ed entro
un mese il Percorso Vita sarà
a disposizione di quanti
vorranno utilizzarlo per
passeggiate, attività sportiva
o gioco.
“Per l’Amministrazione
Comunale si tratta di un
importante obiettivo
raggiunto -hanno sottolineato
il Sindaco, Federico Binaglia,
e l'Assessore ai Lavori
Pubblici, Sandro Ronchieri,
nel corso della conferenza
stampa di presentazione- il
cui merito deve essere
attribuito agli uffici comunali,
settore Lavori Pubblici e
Ambiente, che hanno lavorato
al progetto e seguito la sua
realizzazione”.
Da evidenziare il supporto
economico della Regione
Toscana che ha inserito il
progetto nell’Azione B4
“Infrastrutture per il turismo”
ammettendolo a contributo
per una quota del 50% dei
600mila euro complessivi.
vedrà la collaborazione dei medici di medicina
generale di Montignoso e della Fondazione
Toscana “Gabriele Monasterio” e coinvolgerà
la popolazione residente nel Comune di
Montignoso di età compresa tra i 40 e i 75 anni.
Alla presentazione erano presenti il Sindaco
Binaglia, l’Assessore Elasti, il Direttore Sanitario
della Asl e i medici dell’Opa che partecipano al
progetto. “E’ un onore e una soddisfazione
immensa”, ha dichiarato il sindaco di Montignoso,
Federico Binaglia, “sapere che un progetto di
tale valenza europea partirà proprio dal nostro
piccolo comune”. “Si tratta di un progetto di
screening, completamente gratuito, attuato per
la prima volta a livello nazionale ed europeo,”
ha spiegato il direttore dell’Asl, “che punta ad
identificare i fattori di rischio per malattie
cardiovascolari (angina, infarto del miocardio,
ictus) e a consentire la diagnosi precoce di
affezioni polmonari quali il tumore, la bronchite
cronica e l’enfisema, coinvolgendo la popolazione
residente nel Comune di Montignoso di età
compresa tra i 40 e i 75 anni.” Per questo sono
state spedite lettere a casa a tutti i residenti di
Montignoso. Chiunque, di età compresa tra i 40
e i 75 anni può aderire al progetto. E’ sufficiente
compilare il documento del consenso informato
allegato alla lettera spedita dal comune di
Montignoso, o scaricare tale documento dal sito
del comune. Per ulteriori informazioni è possibile
rivolgersi ai medici dell’OPA o all’URP di
Montignoso.
16
La Parola al Cittadino
Massa Carrara
Dicembre 2009
Massa Carrara
Dicembre 2009
Ritardi sulla
mobilità ciclistica:
“Fiab – Ruota Libera”
scrive al Sindaco
per una città
più vivibile
CARRARA - Fiab – Ruota Libera Apuo
Lunense ha in inoltrato al Sindaco di Carrara
un documento in cui si denunciano purtroppo
tutti i ritardi e le inadempienze del Comune
di Carrara sulla politica ciclistica e sul
miglioramento della qualità della vita.
L’Associazione prende atto che, nonostante
le rassicurazioni, il progetto presentato circa
la costruzione di una pista ciclo-pedonale, a
valenza anche turistica, lungo la ex Ferrovia
Marmifera è stato scartato dalla Regione
Toscana e non verrà finanziato con i soldi
destinati al Piuss
“La chiusura del centro storico alle auto –
spiega Fiab - è stata una felice svolta grazie
alla quale Carrara ha guadagnato una nuova
vivibilità. Tuttavia ci sarebbero, a nostro
avviso, alcune migliorie da apportare: nella
segnaletica non compaiono le biciclette, il cui
uso andrebbe invece stimolato, mancano
luoghi dove lasciare le biciclette, le piazze del
centro ed anche di Marina ed Avenza non
sono attrezzate con apposite rastrelliere.
Inoltre è necessario partire con un Progetto
di Bike Sharing. Tuttavia, il vero problema, a
giudizio dell’associazione, riguarda il sistema
della mobilità di tutto il territorio comunale.
“Non si può più tollerare la mancanza di un
Piano di Mobilità che scoraggi l'uso
dell'automobile, Scoraggiare l'uso dell'auto
conviene all'Amministrazione stessa, in termini
economici, sociali, sanitari e di gestione degli
spazi del territorio”.
Insomma, a giudizio della Fiab, la realtà è
desolante: “persino i pochi e incompleti
tracciati che fino a qualche anno fa esistevano
lungo il Viale XX Settembre e la Via Aurelia
sono stati abbandonati a loro stessi e versano
in condizioni disastrose. I principali assi viari
(come ad esempio l'Aurelia o il lungomare)
dovrebbero essere considerati a livello
intercomunale e interprovinciale in vista di
costruire percorsi di collegamento tra i
principali centri del territorio apuo-lunense
e versiliese. Pare invece – conclude
l’associazione - che non ci sia la volontà di
coordinare politiche che superino i vincoli
amministrativi”.
17
la
O
La Par
AL CITTADINO
foto Delia
CARRARA
La Parola al Cittadino
L’augurio
del Sindaco
Angelo
Zubbani
CARRARA - Le festività di fine anno come
occasione per affidare il tradizionale scambio
di auguri a poche riflessioni sincere, come
merita l’occasione. Riflessioni che un sindaco
affida alla comunità cui appartiene come
elementi per costruire insieme, un paradigma
comune per fronteggiare la barbarie,
allontanare le incertezze e le minacce di
povertà. Siamo una città che ha sempre
cercato di cavarsela con le proprie risorse, e
per questa nostra ostinata propensione abbiamo
pagato nel tempo costi anche molto elevati,
non ultimo un processo di marginalizzazione
graduale che ha rischiato di spingerci alle
periferie di un sistema difficile da comprendere
per i valori che lo ispirano, gli interessi che
lo muovono, gli obiettivi che persegue.
Talvolta si ha l’impressione che trovarsi ai
margini di un sistema imperfetto
possa non significare arretratezza bensì
consapevolezza e dunque risorsa, in altre
parole sono convinto che la nostra unicità
possa rappresentare, in questa stagione di
smarrimento, una formidabile ricchezza.
Questo nostro pensiero divergente, mai
Natale in Piazza Alberica
omologato, ostinatamente originale, orgoglioso
della propria storia e delle fatiche con cui è
stata scritta non vuole piegarsi all’anomia
sociale, alla perdita di identità imposta. E’
ancora tra noi la memoria delle lotte e delle
fatiche per cercare all’interno della comunità,
in mezzo ad equilibri non facili, soluzioni
eque che allontanassero lo spettro della miseria
dalle nostre famiglie. Non è certo questa la
stagione per cercare soluzioni in forme di
autarchia municipale ma è senza alcun dubbio
la stagione di riscoprire le difese legate alla
consapevolezza di essere una comunità
speciale: i Carrarini. Tuttavia è tempo di
riscoprire la memoria del nostro stare insieme,
di costruire solidarietà, sentire di appartenere
ad uno stesso popolo che, pur chiuso tra cielo,
mare e montagna non si è mai sentito
schiacciato, semmai più libero. L’augurio è
che si impari a rafforzare l’identità del nostro
essere comunità. All’interno di questa
dobbiamo cercare le risposte per dialogare
con “il mondo di fuori”, noi soli conosciamo
il valore dei beni su cui viviamo, noi dobbiamo
impegnarci a costruire un sistema che produca
ricchezza partendo dalle risorse che abbiamo
ereditato, un sistema equo e accogliente che
permetta a tutti i membri della nostra comunità
di vivere con decoro sotto questo cielo, qui
ed ora. Noi conosciamo, noi sappiamo
stimare, noi dobbiamo anche saper costruire
una prospettiva credibile e originale a misura
della nostra unicità. Di fronte all’anno che
viene il sindaco non domanda ulteriori deleghe,
domanda semmai partecipazione attiva,
convinto che ognuno rappresenti una risorsa;
e non ci spaventano i conflitti, ci spaventa la
rassegnazione ed il ritrarsi. Che sia dunque
una stagione di feste vissuta con fiducia, una
fiducia sostenuta dalla convinzione che la
città di Carrara non abbandonerà nessuno e
che insieme ce la si possa fare a costruire un
futuro sereno per noi e per i carrarini di
domani.
Angelo Zubbani
sindaco di Carrara
Guadagnano meno di 500 euro
al mese: poveri ma con dignità
CARRARA - Sono i nuovi poveri,
quelli che guadagnano meno di 500
euro al mese, disoccupati, con più di
un figlio, un affitto elevato da pagare,
le bollette, la pensione minima, che
non necessariamente vivono ai margini
della strada, che non hanno problemi
di droga o alcolismo, ma sono sull'orlo
del baratro e potrebbero cadervi. La
categoria è quella della gente comune,
che non ruba, non spaccia, ma che da
oggi a domani potrebbe trovarsi senza
lavoro, con una bolletta troppo esosa
da pagare, e che anche un solo episodio
può far capitolare.
La perdita improvvisa del lavoro,
troppe spese da sostenere per mandare
avanti la famiglia e all'improvviso non
ci se la fa più.
E' un mondo sommerso, dei poveri
non eclatanti, che una volta riescono
a scamparla, la volta dopo devono fare
a meno dell'olio, della carne e andare
avanti a minestrina.
Queste persone che vorrebbero una
vita normale, ma non ce la fanno si
rivolgono al Banco degli Alimenti
dello Stadio, gestito dall'associazione Vivere i
quartieri, ogni lunedì mattina dalle 10 alle 12 e il
giovedì dalle 15 alle 17.
E dal momento in cui il servizio è stato aperto è un
mondo nuovo quello che si è scoperto, perché i
poveri quelli che devono rivolgersi al Banco per
poter avere almeno una spesa completa di alimenti,
è fatto da pensionati, da disoccupati, da genitori di
famiglie numerose, da anziani che non
hanno più un reddito, da ex possidenti
caduti in disgrazia e che dopo essersi
venduti tutti gli averi di famiglia
devono chiedere un pacco di farina per
mangiare.
Almeno una ventina di persone la
volta, per un centinaio in totale. Come
ci spiega uno dei volontari: "Spesso
sono anche persone che nella città
erano notoriamente conosciuti come
benestanti e poi la loro vita è andata a
rotoli, oppure anziani che non ce la
fanno a sostenere tutte le spese, che
hanno ancora un tetto sulla testa, ma
sono al limite".
Tutti casi segnalati dai Servizi sociali
del Comune e naturalmente indagati
per evitare di incontrare qualche
furbetto che recita la parte del disagiato
e invece non lo è. E il banco degli
alimenti sopravvive grazie alla
disponibilità dei volontari, al sostegno
dell'amministrazione e di tanta gente,
altre associazioni che compiono gesti
di solidarietà senza troppi riflettori
addosso.
Cristina Guala
18
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Dicembre 2009
Bilancio “PartecipAttivo”
Stazione di Avenza
inaccessibile
ai disabili
tutti insieme per migliorare la città
CARRARA - Partecipare al
bilancio comunale ed esprimere
le proprie opinioni, i giudizi e le
proposte. Un´opportunità
importante per i cittadini di Carrara
che, per la prima volta, sono
diventati protagonisti e
collaboratori in prima persona
dell´amministrazione pubblica.
Nei locali delle Circoscrizioni si
sono svolti i cicli di assemblee che
il Comune di Carrara ha avviato
per sperimentare il percorso di
"Bilancio PartecipAttivo. “Una
scommessa importante che in altri
comuni ha dato ottimi risultati ha dichiarato l´assessore al bilancio
Giuseppina Andreazzoli -: per
quest´anno si è trattato di un
percorso sperimentale realizzato
in tempi molti ristretti (ottobre e
novembre)”.
Chiaramente non tutti i progetti
sono stati accolti: le schede,
comunque, sono state valutate
singolarmente e ogni esclusione
verrà motivata. Come ha spiegato
TERRITORIO
il vice sindaco Andrea
Zanetti con delega alla
partecipazione, “il bilancio
partecipato rappresenta una tappa
importante nell´ambito dell´iter
del percorso di costruzione del
piano di Partecipazione. Benché
sia la Regione Toscana a avviare
i processi partecipativi, il Comune
ha voluto dotarsi di un proprio
regolamento, a significare l´alto
valore
politico
che
l´Amministrazione intende dare a
questo strumento, nella redazione
del quale sono state coinvolte le
Associazioni del territorio. Ogni
processo partecipativo - ha
continuato Zanetti- ha previsto una
prima fase di informazione, poi
l´ascolto delle proposte, la
progettazione, infine, la
valutazione dei progetti che
potranno essere realizzati. L´alta
adesione di cittadini è stata di
ottimo auspicio e dimostra come
l´importanza del progetto sia stata
colta dalla collettività: si tratta
Panorama di Carrara (foto Delia)
adesso di riuscire ad utilizzare al
meglio questa fondamentale
occasione di incontro e scambio”.
I presidenti delle Circoscrizioni, i
rappresentanti di varie
associazioni, ma anche cittadini
non organizzati hanno sottoposto
all´attenzione degli amministratori
una serie di questioni di vario
genere: problema dei parcheggi,
sia in città che nei paesi a monte,
degrado di alcune aree cittadine,
allacci alla rete fognaria, la
pericolosità delle strade dove
transitano i camion che
provengono dalle cave.
Tra le questioni emerse, la
ristrutturazione della piscina
comunale in via Sarteschi, le
condizioni della Biblioteca Civica,
lo stato del Parco della Padula, la
mancanza di aree verdi per i
bambini.
Eleonora Prayer
“Carrara:” territorio fragile, maneggiare con cura”
No alla speculazione edilizia
e al consumo del suolo
CARRARA - In merito alla nuova
Variante al Piano Strutturale di
Carrara occorre fare almeno due
obiezioni : una sul metodo, l’altra
sul merito. Le osservazioni sono
di Riccardo Canesi, degli
Ecologisti del Partito Democratico
e Comitato per la Salvaguardia del
Litorale Apuano. “La prima –
sostiene - si riferisce al grave e
mancato iter partecipativo della
popolazione, previsto dalle leggi
regionali, che il Comune non ha
attivato. In merito al secondo
aspetto, desta molta perplessità
l’ulteriore previsione di crescita
delle volumetrie destinate alle
abitazioni in una città ormai stabile
demograficamente da circa 50 anni
(65.000 abitanti), anzi in leggero
declino. E’ vero che è cambiata
la struttura demografica (più
famiglie con meno elementi) ma
è pur vero che già nell’81 a Carrara
(secondo il Censimento Istat)
c’erano 3.787 abitazioni non
occupate pari alla bellezza di
12.616 stanze, il tutto per oltre un
milione di mc !!!.Oggi dopo 30
anni circa tutto fa supporre che le
abitazioni vuote siano
notevolmente aumentate.
Se le nuove volumetrie abitative
previste dalla Variante 2009
fossero destinate ad edilizia
economica, sociale e
convenzionata potremmo essere
in buona parte d’accordo ma ciò
non accade perché, se andrà bene,
tale tipologia di abitazioni (quella
più richiesta da chi ha bisogno di
case) riguarderà meno del 10 %
del nuovo costruito. Noi vogliamo
sapere dal Sindaco sulla base di
quali esigenze economico-sociali
sono previste centinaia di migliaia
di mc di nuove costruzioni precisa Canesi - e da quale fonte
scientifica hanno attinto il dato di
15.000 nuovi abitanti per i
prossimi anni. Basta con l’edilizia
come forma di investimento
speculativo! Il nostro territorio non
ha bisogno di ulteriori seconde o
terze case, per giunta vuote.
Inoltre, osserva che “nella
Relazione del PRG’90 il Comune
mancava di ben 320.000 mq di
verde pubblico. Non credo che in
questi 19 anni tale deficit sia stato
recuperato ma anzi semmai
ulteriormente incrementato. Come
e dove pensa il Comune di
Ecco il coordinamento
del Popolo delle Libertà
CARRARA - Popolo delle Libertà: il
coordinamento nazionale ha esaminato
e ratificato la nomina del Coordinamento
Provinciale di Massa Carrara, su
proposta congiunta di Jacopo Ferri ed
Ezio Ronchieri. Il Coordinameto è così
composto: Onorevole Lucio Barani
(Parlamentare); Jacopo Ferri (Coord.
Provinciale); Ezio Gino Ronchieri (Vice
Coord. provinciale vicario); Isidoro
Formaini (V. Coord. Provinciale); Renzo
Martelloni (V. Coord. Provinciale);
A l b e r t o R i c c i a rd i ( V. C o o rd .
Provinciale); Simone Speziga (V. Coord.
P ro v i n c i a l e ) ; N i c o l a B a r u f f i
(Capogruppo Provincia); Pietro Fontana
(V. Capogruppo Provincia); Riccardo
Bruschi (Responsabile Giovani); Marco
Guidi (Responsabile Giovani);
Francesca Aliboni; Roberto Aloi;
Corrado Amorese; Pierluigi Barenco;
Ornella Boccardi; Angelo Borghetti;
Gabriele Borghini; Clara Cavellini;
Sergio Di Nino; Luciano Faenzi;
Riccardo Forfori; Elena Giusti; Enzo
Landi; Vincenzo Minici; Valerio Oppo;
Massimo Poggi; Giorgio Porzano;
Mauro Rivieri; Aristide Sartori;
Eleonora Sparapani; Marco Tognarini;
Claudio Tognotti; Luciano Tonarelli;
Silvia Vanelli; Claudio Vinazzani.
Riccardo Canesi
realizzarlo se oltre tutto si
prevedono consistenti cubature nel
“Parco” di Villa Ceci, Fossa
Maestra, la Covetta e Nazzano?
La rinuncia da parte del Comune
a pianificare tutto il fronte mare
in Viale da Verrazzano (tra il
Carrione e il Lavello) ma di
affidarlo all’Autorità Portuale è
di una gravità sconvolgente –
afferma Canesi - : conferma la
sudditanza dei nostri
Amministratori ad un’impresa
privata e la volontà di ampliare ad
est, in maniera dannosa e inutile,
il Porto commerciale nonostante
le bocciature dei Ministeri
dell’Ambiente, dei Beni Culturali
e della Regione”.
CARRARA - Che la stazione di Avenza fosse
poco considerata lo sapevamo tutti. Che
maleducati e vandali spesso l'hanno
maltrattata, è stato su tutte le cronache. Ma
anche chi, invece, vorrebbe che venisse
utilizzata, che non venisse soppressa e
dimenticata riceve colpi dappertutto. Il
consigliere comunale Lanmarco Laquidara
non ce la fa a sopportare alcune allarmanti
“dimenticanze”. “E' successo più di una
volta che treni per cui era prevista la fermata
a Carrara abbiano saltato la nostra stazione,
dimostrando quanto sia considerata
importante la nostra città di Trenitalia. Non
so con quanta fermezza sia stata affrontata
la questione dalla nostra amministrazione,
ma mi sembra comunque che i risultati non
siano stati tangibili. Dico questo anche perché
proprio nei giorni scorsi ho scoperto un’altra
“chicca” di Trenitalia.Avendo bisogno di far
salire mio figlio sul treno in mia assenza ho
contattato il servizio disabili di Trenitalia e
sono venuto a sapere che “la stazione di
Carrara non è abilitata al servizio”. Insomma
un disabile non può prendere il treno a Carrara
anche se, aiutato da un paio di persone,
avrebbe la possibilità di salire comunque sul
treno. Da qualche tempo infatti da tutte le
stazioni sono scomparse le assi di legno che
rendevano possibile in alcuni punti
l’attraversamento dei binari. Mentre prima
quindi un disabile in carrozzina poteva
comunque accedere anche ai binari 2 e 3
proprio usufruendo di questo passaggio, oggi
non può più farlo e per raggiungere questi
binari è costretto a farsi trasportare in
carrozzina in un sottopassaggio con diverse
decine di scalini ripidissimi che comportano
rischi notevoli tanto per il disabile quanto
per chi lo accompagna. Insomma una vera
vergogna. Nel momento in cui si è deciso di
eliminare i passaggi di attraversamento infatti
occorreva realizzare degli ascensori. E capisco
che non sempre questo possa essere possibile.
Chi fa politica sa bene che le risorse
disponibili non sono illimitate. Ma
nell’impossibilità di realizzare gli ascensori
non si dovevano eliminare gli attraversamenti,
perché altrimenti si dà luogo, come è
avvenuto anche a Carrara, ad una inaccettabile
discriminazione dei disabili creata e voluta
proprio da Trenitalia con le sue assurde
decisioni. Capisco molto bene che gran parte
delle osservazioni riportate riguardano più
la procura della repubblica che non il sindaco.
Ma ai nostri amministratori voglio chiedere
se erano a conoscenza del fatto che la nostra
stazione “non è abilitata” ad effettuare il
servizio per i disabili (che quindi devono
salire e scendere a Massa) e se non ritengano
opportuno fare qualcosa per cercare di
modificare l’atteggiamento di Trenitalia nei
confronti di Carrara. E purtroppo non si può
fare a meno di notare, parafrasando il titolo
di un noto libro, che forse “Cristo si è fermato
a Massa”.
Cristina Guala
Massa Carrara
Dicembre 2009
“Bisogna
investire
nella salute”
CARRARA - Servizi esternalizzati e sprechi
e chi ci rimette, secondo il sindacalista
dell'Fsi Usae Sanità, sono solo i lavoratori.
Renzo Barbieri da anni lavora nell'azienda
sanitaria locale e spesso è stato in prima
linea nel condurre delle lotte per migliorare
le condizioni degli operatori della sanità.
Adesso con la persistenza della pandemia
dovuta all'influenza A i problemi sembrano
La Parola al Cittadino
ingigantirsi: “Con la motivazione della
pandemia - spiega Barbieri -molti di noi
dovranno rinunciare non solo alle ferie, ma
anche al riposo. Questo mi costringerà ad
un'azione di forza per reclamare i diritti dei
lavoratori: al riposo in primis perchè
rinunciarvi sarebbe contrario a tutte le leggi
sulla tutela dei lavoratori, e anche alle ferie
che sono non meno importanti. Mi chiedo
19
perché invece di acquistare in continuazione
nuove divise per gli operatori, io
personalmente ne ho dieci, e contiamo che
siamo più di 2300 impiegati nella sanità,
non si spendano i soldi per nuovi posti di
lavoro, visto che manchiamo di personale
Oss, non abbiamo abbastanza operai per
la manutenzione della struttura. Bisogna
investire nella salute”.
Laquidara (Pdl):
“I rom utilizzano i servizi
igienici del campo sportivo”
CARRARA – “Sono troppi i
problemi al campo scuola e adeeso
anche i Rom utilizzano i servizi
igienici adibiti agli sportivi”. Il
consigliere comunale del PdL
Lanmarco Laquidara interpella il
sindaco Angelo Zubbani. “Scrivo
questa interpellanza- si legge - per
chiedervi se siete consapevoli della
difficile situazione del Campo
Scuola di Marina di Carrara. Diverse
volte si è già parlato in passato di
questa struttura soprattutto a
proposito delle condizioni igienicosanitarie e dello stato del piccolo
immobile presente. A giudicare da
numerose segnalazioni però il
problema non sarebbe soltanto
quello riguardante lo stato dei muri,
delle docce e dell´infermeria, ma
l´utilizzo di queste e delle altre
risorse presenti.
Risulterebbe infatti prima di tutto
che docce e servizi igienici non
vengano utilizzati solo dagli sportivi
che svolgono la loro attività nel
campo scuola, ma anche da zingari
e camperisti che lasciano i loro
mezzi di fronte al campo e si servono
delle sue strutture in modo
improprio.
Ci è stato segnalato inoltre che
all´interno del campo e nelle stesse
piste sarebbero presenti talora
persone che si recano lì solo per
passeggiare o addirittura mamme
con le loro carrozzine che di fatto
impediscono l´uso della pista e degli
spazi per la corsa.
Risulterebbe infine che all´interno
della struttura i piccoli depositi degli
attrezzi siano stati trasformati in
locali "privati" di cui solo alcuni
utenti posseggono la chiave
precludendo quindi l´utilizzo a tutti
di attrezzature di proprietà del
comune.
Si chiede dunque se il comune è a
conoscenza del fatto che sarebbero
stati messi dei lucchetti a questi
depositi, in base a quale criterio
vengano "assegnati" e "utilizzati"
questi magazzini trasformati in
piccole palestre private, se non si
ritenga opportuno e necessario un
regolamento di accesso e di utilizzo
di servizi e attrezzature, nonché della
stessa pista e dei campi, che preveda
anche un ruolo e una responsabilità
di vigilanza e controllo sulla sua
applicazione.
Si chiede infine - cocnclude
Laquidara - se la commissione
preposta non ritenga utile acquisire
ulteriori informazioni, anche
attraverso il confronto con gli utenti
che hanno segnalato i problemi
accennati, da effettuarsi con
opportune audizioni”.
Annaviva in memoria della giornalista
russa Anna Politkovskaja
Carrarafiere cresce e
aggiunge manifestazioni
Carrara - sarà un anno intensissimo
quello del 2010 per il complesso
fieristico e le innumerevoli
manifestazioni che vi si
svilupperanno: dall'aiuto per un
matrimonio perfetto agli accessori
per la nautica da diporto, passando
per l'emblema di carrarafiere:
l'immancabile carraramarmotec.
Ecco il calendario 2010: Toscana
sposi expo aprirà i battenti dall'8 al
10 gennaio sarà la mostra dei servizi
per sposi e cerimonie; a seguire
Tour.it il salone del turismo itinerante
caravanning, camping e out door,
quindi mareblu dal 16 gennaio al 24,
la prima mostra mercato della nautica
da diporto. Si prosegue nel mese di
febbraio con Seatec, la rassegna
internazionale delle tecnologie
subfornitura e design per
imbarcazioni, yacht e navi; quindi
Expoelettronica la fiera
dell'elettronica professionale e di
consumo, grande attesa seguirà
tirreno ct, la 30° mostra convegno
Tirreno.ct tempo di pane, ospitalità
italia, è il momento poi di Balnearia:
11° salone professionale delle
attrezzature balneari & arredo
esterno. Ad aprile sarà protagonista
Tuttocasa, 28° fiera del mobile,
complemento d'arredo e arredo da
giardino e antiquamente, quarta
mostra dell'antiquariato,
modernariato e brocantage. A
maggio,il
19
inizierà
Carraramarmotec, 30° fiera
internazionale marmi tecnologie e
design, il 28 maggio si svolgerà
anche uno spettacolo teatrale
organizzato dall' agenzia i Girasoli,
sarà poi il grande ritorno di
Septemberfest dal 28 agosto
collegato alla 34esima edizione di
Tuttiinfiera, il 30 settembre è la volta
di Antlo, mentre a ottobre il grande
ritorno di 4x4 Fest, 10° salone
nazionale dell´auto a trazione
integrale. New entry nel 2010 Poker
Game Show, la prima rassegna
nazionale delle attrezzature,
tecnologie, accessori e servizi per il
mondo del gioco , quindi Mondo
Pesca , 1° salone delle imbarcazioni,
tecnologie, equipaggiamenti,
accessori e servizi per la pesca
professionale e amatoriale.
Cristina Guala
CARRARA - “Le persone
vere si riuniscono non sulla
base di principi politici, ma
secondo principi spirituali”,
con questa citazione dal grande
filosofo russo Nikolaj
Berdjaev (1874-1948), è stata
inaugurata recentemente a
Carrara in Via Verdi 16
(Palazzo del Debbio), la sede
dell’Associazione culturale
Annaviva dedicata alla
memoria della giornalista russa
Anna Politkovskaja. Erano
presenti il Presidente
n a z i o n a l e
dell’Associazione che ha
sede a Milano, Matteo
Cazzulani, giovane
slavista, esperto in lingua
e letteratura polacca, russa
e ucraina, e la vicePresidente Anna Agliati,
anche lei russista e
specializzata in lingua e
letteratura russa. Alla
presenza di un folto e
attentissimo pubblico
Matteo Cazzulani ha
illustrato la situazione
geopolitica attuale dei
paesi cosiddetti “oltre
cortina”, con particolare
riferimento alla
Federazione Russa,
sottolineando come
spesso in Occidente si
conosca ben poco di ciò
che avviene nello spazio
ex-sovietico. Ed è proprio
alla luce di questo che
Annaviva si propone di
diffondere la conoscenza
di queste realtà con il fine
di promuovere campagne
per i diritti umani negati
e in nome della
democrazia. Cazzulani ha
pertanto evidenziato le tre
finalità principali di
LEGENDA
CARRARA
Farmacie di turno
Salvo eventuali cambiamenti
dal 27/11/2009
dal 04/12/2009
dal 11/12/2009
dal 18/12/2009
dal 25/12/2009
dal 29/11/2009
Campo Nomadi
al 03/12/2009
al 10/12/2009
al 17/12/2009
al 24/12/2009
al 28/12/2009
al 31/12/2009
FARMACIE IN NERETTO SOTTOLINEATO: turno 24 ore su 24
FARMACIE NON SOTTOLINEATE: turno dalle ore 8,30 alle ore 22,00
CARRARA
COM. CARRARA
BABBONI
SERAFINI S.
NICOLAI
MENCONI
SERAFINI S.
PIANO
SERAFINI A
COMUNALE 7
PICCINI
UGURGIERI snc
SERAFINI A.
SERAFINI A.
MARINA
CUGINI SNC
COM. MARINA
LENA
CENTRALE
LENA
LENA
Annaviva: 1) informazione
sulla situazione geopolitica
dello spazio ex-sovietico 2) la
memoria che deve essere
coltivata in Occidente e caso
esemplare è la figura di Anna
Politkovskaja 3) supporto in
favore della democrazia e dei
diritti umani. Cazzulani ha
sottolineato durante il suo
intervento che Annaviva è
aperta a tutti, a qualsiasi credo
politico e religioso. Anna
Agliati ha illustrato poi le varie
attività che svolge Annaviva:
dalla presentazione di libri,
organizzazione di conferenze,
seminari, dibattiti sulla cultura,
la letteratura, la storia passata
e contemporanea della Russia,
studi sulla letteratura di genere
e l’organizzazione di viaggi
culturali in Russia e nei paesi
dell’Est. In particolare ha fatto
riferimento al cosiddetto
turismo responsabile,
presentando il viaggio che
Annaviva sta organizzando dal
16 al 19 gennaio 2010 a Kiev
in Ucraina in occasione delle
elezioni presidenziali.
Per info e adesioni contattare
il 333/6464596 o il
338/3179731
o
www.annaviva.com
PLANETARIO
11 dicembre 2009 - 18 gennaio 2010
Piazza Mercurio
Ore 9.30 - 12.30 / 15.00 - 18.00
ASTRI E DISASTRI
venerdì 11 dicembre 2009
Teatro Guglielmi
Ore 10.00
MASSASCIENZA ON AIR
venerdì 11 dicembre 2009
Biblioteca Civica
Ore 14.30 - 19.30
LUCA NOVELLI
Galileo, dalla musica alle stelle
sabato 12 dicembre 2009
Teatrino dei Servi
Ore 10.00
GALILEO E I GIOCHI SULL'ARIA
domenica 13 dicembre 2009
Biblioteca Civica
Turno 1: ore 15.00 Turno 2: ore 16.30
STEFANO MORIGGI
Galileo e la "macchinetta infernale"
venerdì 18 dicembre 2009
Liceo Scientifico "E. Fermi" - Aula Magna
Ore 17.30
A LUME DI LUNA E STELLE
sabato 19 dicembre 2009
Teatrino dei Servi
Turno 1: ore 9.30 Turno 2: ore 11.30
W IL PIANETA TERRA!
domenica 20 dicembre 2009
Biblioteca Civica
Turno 1: ore 15.00 Turno 2: ore 16.30
LO SPAZIO AL CINEMA - 1
Contact
mercoledì 13 gennaio 2010
Teatrino dei Servi
Ore 21.00
STEFANO BAGNASCO
Astrologia e paranormale
venerdì 15 gennaio 2010
Liceo Classico "P. Rossi" - Aula Magna
Ore 17.30
LO
LO SPAZIO
SPAZIO AL
AL CINEMA
CINEMA -- 33
Cielo
Cielo d'ottobre
d'ottobre
mercoledì
mercoledì 27
27 gennaio
gennaio 2010
2010
Teatrino
Teatrino dei
dei Servi
Servi
Ore
Ore 21.00
21.00
PIETRO
PIETRO REDONDI
REDONDI
Galileo:
Galileo: quale
quale eresia?
eresia?
venerdì
venerdì 29
29 gennaio
gennaio 2010
2010
ITIS
ITIS "A.
"A. Meucci"
Meucci" -- Aula
Aula Magna
Magna
Ore
Ore 17.30
17.30
CLOWNFERENZA
CLOWNFERENZA
sabato
sabato 30
30 gennaio
gennaio 2010
2010
Teatrino
Teatrino dei
dei Servi
Servi
Ore
Ore 10.00
10.00
IL
IL SOLE
SOLE A
A MASSA
MASSA
domenica
domenica 31
31 gennaio
gennaio 2010
2010
Biblioteca
Biblioteca Civica
Civica
Ore
Ore 15.00
15.00
GIULIO
GIULIO GIORELLO
GIORELLO
Galileo
Galileo ee Newton
Newton
martedì
martedì 22 febbraio
febbraio 2010
2010
Teatrino
Teatrino dei
dei Servi
Servi
Ore
Ore 17.30
17.30
LO
LO SPAZIO
SPAZIO AL
AL CINEMA
CINEMA -- 44
Uomini
Uomini sulla
sulla Luna
Luna
mercoledì
mercoledì 33 febbraio
febbraio 2010
2010
Teatrino
Teatrino dei
dei Servi
Servi
Ore
Ore 21.00
21.00
VITTORIO
VITTORIO MARCHIS
MARCHIS
Autopsia
Autopsia di
di un
un telescopio
telescopio
venerdì
venerdì 55 febbraio
febbraio 2010
2010
Teatrino
Teatrino dei
dei Servi
Servi
Ore
Ore 17.30
17.30
BRÆINSTEIN
BRÆINSTEIN
sabato
sabato 66 febbraio
febbraio 2010
2010
Atrio
Atrio del
del Comune
Comune
Turno
Turno 1:
1: ore
ore 9.00
9.00 Turno
Turno 2:
2: ore
ore 11.30
11.30
ASTROGIOCHIAMO
ASTROGIOCHIAMO
domenica
domenica 77 febbraio
febbraio 2010
2010
Biblioteca
Biblioteca Civica
Civica
Turno
Turno 1:
1: ore
ore 15.00
15.00 Turno
Turno 2:
2: ore
ore 16.30
16.30
GABRIELE
GABRIELE VANIN
VANIN
Galileo
Galileo scopre
scopre ilil cielo
cielo
lunedì
lunedì 88 febbraio
febbraio 2010
2010
Stanze
Stanze del
del Teatro
Teatro Guglielmi
Guglielmi
Ore
Ore 10.00
10.00
ANDREA BERNAGOZZI
Dalla Terra alla Luna...e ritorno
sabato 16 gennaio2010
Teatrino dei Servi
Ore 10.30
ANDREA
ANDREA MILANI
MILANI
L'estinzione
L'estinzione dei
dei dinosauri
dinosauri ee l'impatto
l'impatto di
di
asteroidi
asteroidi
martedì
martedì 99 febbraio
febbraio 2010
2010
Stanze
Stanze del
del Teatro
Teatro Guglielmi
Guglielmi
Ore
Ore 17.30
17.30
EINSTEIN, GALILEO E I VIAGGI NELLO
SPAZIO
domenica 17 gennaio 2010
Biblioteca Civica
Turno 1: ore 15.00 Turno 2: ore 16.30
LO
LO SPAZIO
SPAZIO AL
AL CINEMA
CINEMA -- 55
Galileo
Galileo
mercoledì
mercoledì 10
10 febbraio
febbraio 2010
2010
Teatrino
Teatrino dei
dei Servi
Servi
Ore
Ore 21.00
21.00
LO SPAZIO AL CINEMA - 2
Apollo 13
mercoledì 20 gennaio 2010
Teatrino dei Servi
Ore 21.00
MASSA
MASSA CRITICA
CRITICA
L'inquinamento
L'inquinamento luminoso
luminoso
venerdì
venerdì 12
12 febbraio
febbraio 2010
2010
Stanze
Stanze del
del Teatro
Teatro Guglielmi
Guglielmi
Ore
Ore 15.00
15.00
COSI' LONTANO COSI' VICINO
domenica 24 gennaio 2010
Biblioteca Civica
Turno 1: ore 15.00 Turno 2: ore 16.30
PIERGIORGIO
PIERGIORGIO ODIFREDDI
ODIFREDDI
Hai
Hai vinto,
vinto, Galileo!
Galileo!
venerdì
venerdì 12
12 febbraio
febbraio 2010
2010
Teatro
Teatro Guglielmi
Guglielmi
Ore
Ore 21.00
21.00
L’Assessore alla Cultura
Carmen Menchini
presenta l’edizione 2009-2010
MS-MASSASCIENZA
Tra le stelle di Galileo
Dopo il successo della prima
edizione, caratterizzata dal
viaggio darwiniano,
proponiamo per quest’ anno
una versione molto più
ampia e
articolata di
MS-MassaScienza.
Abbiamo voluto cogliere
l’occasione dell’ anno
mondiale dell’astronomia,
dedicato a Galileo Galilei. Il
compito non era semplice,
viste le numerose iniziative
in campo e la complessità del
personaggio: da un lato il
primo scienziato in senso
moderno, dall’altro un
letterato e un uomo del
Seicento.
Abbiamo così disegnato una
serie di appuntamenti che,
nel ripercorrerne la figura, si
soffermassero sulle sue
scoperte astronomiche.
Grazie ai suggerimenti dei
docenti delle scuole, dei
relatori della scorsa edizione
e del pubblico appassionatosi
alla manifestazione, abbiamo
puntato su un allargamento
dell’offerta.
La novità dell’edizione 20092010 sta infatti nelle attività
diversificate rivolte a varie
fasce di età. Accanto a una
serie di conferenze che
porteranno a Massa le più
importanti personalità
scientifiche del panorama
italiano, troverete laboratori
per grandi e piccini, una
rassegna cinematografica,
s p e t ta c o l i t e a t r a l i e i l
planetario.
Un ruolo cruciale in questa
edizione sarà rivestito dalla
Biblioteca Civica, motore di
diverse iniziative. Per
coinvolgere i bambini sono
stati organizzati laboratori che
si svolgeranno la domenica
in Biblioteca, dall’inizio alla
fine della manifestazione.
Impareranno divertendosi che
cosa sono stelle e pianeti,
come si costruisce un
cannocchiale e che cosa
succederebbe se Massa
diventasse...il centro del
Sistema Solare!
Per scuole e famiglie è stato
pensato il planetario
installato davanti alla
Biblioteca in piazza Mercurio
(sperando che il nome sia di
buon auspicio!) dove si
potranno effettuare visite
guidate gratuite fino al 18
gennaio.
Alle scuole sono dedicati gli
spettacoli teatrali il gioco a
squadre “Bræinstein”.
Prenderanno il via anche
due laboratori rivolti ai più
grandi.
Con Massa-Scienza On Air
un gruppo di giornalisti
radiofonici in erba seguirà i
lavori di MS-MassaScienza.
Con Massa Critica invece la
scommessa è coinvolgere
nella discussione scientifica
i cittadini in prima persona:
un gruppo di massesi dovrà
prendere una decisione
sull’inquinamento luminoso,
anche sulla base delle
conoscenze scientifiche
acquisite nel corso della
manifestazione.
Tutti sono invitati a
partecipare.
MassaScienza non finisce
qui: da gennaio comincerà la
rassegna cinematografica
del mercoledì, che culminerà
con la proiezione della
pellicola di Liliana Cavani
"Galileo", restaurata proprio
quest ’anno.
Il programma è ricco di eventi
e opportunità: ci auguriamo
riscuota il gradimento dei
massesi, e non solo.
La promozione della cultura
scientifica si accompagna
infatti sempre alla promozione
dell’immagine della nostra
città.
Tutto ciò non sarebbe stato
possibile
senza
il
fondamentale aiuto della
Regione Toscana, che ha
creduto nel nostro progetto
finanziandolo per buona
parte.
Ringraziando tutti coloro che
hanno aderito e che hanno
collaborato, non mi resta che
augurarvi un interessante
viaggio nello spazio e nel
tempo!
22
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Natale:
acquisti in città
CARRARA - Il rilancio passa anche per
le feste del Natale. Francesco Bajni
vicepresidente provinciale della
Confcommercio è ottimista e lancia un
augurio a tutto il commercio, perché
questo è il momento della svolta. Senza
adagiarsi sulla crisi, gli esercenti si
stanno dando molto da fare e per Bajni
la nostra città ha tutti i numeri per essere
leader negli acquisti: “Con questo
programma unito a uno studio con nuove
luminarie per le strade del centro storico
di Carrara,i commercianti intendono
mandare un messaggio a tutti per
ritornare a vivere Carrara, a frequentarla
a fare acquisti nei suoi negozi, che niente
hanno da invidiare a quelli delle città
limitrofe. Insomma un messaggio di
speranza per l'anno nuovo che sia un
trampolino per la ripresa dei consumi e
per convincere i cittadini a comprare
nella loro città. Un anno nuovo in tutti
i sensi, che i commercianti inizieranno
con una programmazione del Natale
studiata per far arrivare a Carrara un
buon numero di persone che facciano
acquisti nei nostri negozi. Una speranza
di rivedere fiorire la nostra città come
un tempo”. L’iniziativa di spettacolo e
animazione per Carrara “La città del
Natale” è stata pensata non solo come
momento di animazione in occasione
delle festività natalizie, ma come
iniziativa di valorizzazione della città:
dei negozi, delle attività commerciali in
genere, delle peculiarità ambientali e
architettoniche del centro storico. Il
programma prevede un calendario di
eventi di vario genere; appuntamenti
pensati per ricreare un’atmosfera di
magia e di serenità che coinvolgerà
grandi e piccini. Iniziative di grande
qualità che propongono spettacoli e temi
classici del Natale (la magia del circo,
le parate delle fantasia, giochi,
saltimbanchi, musica e fuochi, favole e
Babbi Natale) e infondono un’atmosfera
di festa per la città. Una ventata di sano
ottimismo per sconfiggere la crisi e
guardare al futuro.
C.G.
Carrara “La città del Natale”
Clown, parate
e saltimbanchi
Piazza Alberica
CARRARA - Il programma di "Carrara la città
del Natale" prevede un calendario di eventi di
vario genere: appuntamenti pensati per ricreare
un´atmosfera di magia e di serenità che
coinvolgerà grandi e piccini. Iniziative di grande
qualità che propongono spettacoli e temi classici
del Natale. Si comincia mercoledì 8 Dicembre,
in Piazza D´armi alle 15, con 20 artisti che
irromperanno per le vie del centro con le loro
performance. Un simpatico ed accattivante
presentatore illustrerà il percorso interagendo
con pubblico, artisti e autorità, mentre i numerosi
artisti in parata, animeranno il percorso che,
partendo da Via Roma, snodandosi in parata,
giungerà in piazza Farini e poi in galleria, e
ancora Via Ulivi fino a Piazza Accademia dove
farà tappa per l´accensione del calendario
dell´avvento ( ore 17 ) e la prima delle tante
sorprese: " il Circo " un classico di Natale in
Bambini attenti: sulla slitta,
in bici o sul monopattino
è sempre babbo natale
CARRARA - È Babbo Natale
il protagonista indiscusso di
ogni festa natalizia e
ovviamente anche di quella
carrarese. Sabato 19 dicembre
in città i nonnini di "rosso vestiti
"daranno vita ad un accattivante
spettacolo con musica dal vivo:
canti e dolci melodie delle
tradizione si diffonderanno in
ogni angolo per ricordare a tutti
noi il messaggio profondo della
Natività. Dal canto alla risata e
i simpatici Babbi Natale ci
accompagneranno al Luna Park
Dicembre 2009
del nonno dove adulti e bambini
si divertiranno con giocattoli di
altri tempi. Un luna Park con
tanto di elfi e renne. Ma non
finisce qui: imponenti figure di
tre metri volteggeranno per la
città, formando un corteo
variopinto che trasporterà in
mondi di fiaba. Anche domenica
20 dicembre Babbo Natale sarà
il protagonista del primo
pomeriggio: i nonnono più
famosi del mondo questa volta
saranno a bordo di cicli
particolari:bi-mono, tri e
quadricicli. E poi tutti alla
scoperta del dolce della
tradizione: la ciambella
carrarina, farcita di tante
leccornie, uva, pinoli, fichi e
canditi, proposta in formato
gigante per la gioia di tutti e
giusto connubio per il brindisi
e gli auguri finali. A chiudere
in bellezza la serata il magico
sound della Black Soul Band
che saluterà il pubblico con la
magia del gospel e le più belle
canzoni di Natale.
Eleonora Prayer
questo caso rappresentato da Circo 900. Poi la
parata itinerante continuerà in Via Santa Maria,
Piazza Duomo, Piazzetta delle Erbe, Via Loris
Giorgi fino a raggiungere Piazza Alberica dove
alle 18,30 si svolgerà uno spettacolo di sicuro
impatto " Etna" che ha come protagonista il
fuoco ed il domatore di questo elemento: il
Drago Bianco.
La kermesse natalizia continuerà sabato 12
dicembre con il Laboratorio"Spaventapasseri",
che in piazza Duomo dalle 14,30 intratterranno
i bambini con un grande laboratorio della
fantasia. Un gruppo di esperti animatori-artisti
della Compagnia del Draghetto, sapranno
coinvolgere il pubblico più esigente, quello dei
bambini, facendo scoprire loro la bellezza del
"fare". Divertire il pubblico ed insegnare, mentre
i ragazzi, sotto la guida degli animatori,
realizzeranno i simpatici folletti dei campi
Solidarietà da Guiness
seguendo ognuno la propria fantasia.
Alle 15,30 un´altra parte della città si animerà
grazie alle esibizioni musicali, comiche e
acrobatiche messe in atto da eccentriche figure
che daranno vita ad una parata davvero
spettacolare: giganti della fantasia,enormi
faccioni in variopinti costumi si muoveranno
a passo di musica coinvolgendo il pubblico
con gags comiche, piccoli spettacoli e tanto
buon umore attraversando Via Verdi; Via
Roma; galleria D´Azeglio; Via VII Luglio;
Via Ulivi; Piazza del Teatro, dove si giungerà
alle 16,30 per la sosta dello spettacolo fisso.
Qui una Band di geniali artisti intratterrà il
pubblico per circa un´ora, mentre la parata
dei giganti continuerà il suo percorso itinerante
per raggiungere Piazza Alberica.
Qui il pubblico avrà la possibilità di assistere
ad una storia tenera, fantastica e di grande
originalità; una storia che ha per protagonisti
gli animali: tartarughe, oche e tanti altri. Uno
spettacolo che ci porterà nel mondo delle
fiabe.
E ancora domenica 13 dicembre dalle 10 alle
13 in piazza Duomo i più piccoli potranno
dedicarsi a costruire regali con il bricolage
grazie alle tecniche che insegneranno i
falegnami del Laboratorio di Mastro Geppetto.
In piazza del Teatro dalle 14,30 alle 17,30
uno spettacolo unico: è il giorno di Santa
Lucia, tradizionalmente il giorno dedicato
alla luce, ecco allora un laboratorio che ci
condurrà a passi felpati nella magiche
atmosfere di notti illuminate da tenui bagliori
con le lanterne e chi vorrà potrà imparare a
costruirle.
In piazza Alberica intanto, per i più grandi,
sarà allestita "La battaglia dei cuscini": un
incontro a suon di morbidissimi cuscini
colorati che, come una pioggia improvvisa si
rovesceranno sulla piazza da un enorme sacco
appeso a 5 metri da terra. La sera in Piazza
Accademia il suggestivo spettacolo Sky
Lanterns e i loro messaggi di auguri.
Eleonora Prayer
In fase di preparazione
una maxi calza della Befana
CARRARA - La pubblica assistenza di
Avenza entrerà nella storia. A buon
diritto potrebbe entrarvi per tutti gli
esempi di solidarietà che i suoi volontari
offrono ogni giorno, ma questa volta lo
spirito di umanità non avrà…limiti. O
meglio un limite l'avrà: cento metri di
beneficenza. Ancora non è chiaro? I
volontari della Pa di Avenza tenteranno
di battere il record mondiale della
lunghezza della calza della Befana. E
non perché un giorno si sono svegliati
e hanno avuto questa idea, ma perché
questo tipo di evento avrà solo ed
esclusivamente un risvolto di solidarietà.
Così i <novelli sarti> della Pa della
frazione carrarese sono già al lavoro
per progettare la <calzona> sui 450
metri quadrati di stoffa in loro possesso.
Tutti all'opera quindi per farsi trovare
pronti dai giudici del Guiness World
Record il 3 gennaio, quando i giudici
arriveranno dalla Capitale e valuteranno
la calza, stesa per l'occasione lungo via
Giovan Pietro. L'annuncio è stato dato
a Sorgnano, alla presenza del presidente
dell'associazione carrarese, Fabrizio
Giromella, quando erano stati presi i
primi contatti con i referenti londinesi
del Guiness dei primati. E mentre in tv
vedevamo curiosità da brivido nella
trasmissione dedicata ai record più
svariati, c'è da scommettere che il
prossimo anno anche il nome di Carrara,
e ovviamente di Avenza, sarà
protagonista di tale spettacolo.
Massa Carrara
Dicembre 2009
La Parola al Cittadino
23
Problemi al Sert? Risponde Maurizio Varese
"Invito i giovani a un confronto per capire le loro esigenze"
MASSA - Alcuni giovani si sono rivolti al
nostro giornale per denunciare diverse situazioni
spiacevoli del Sert (servizio per le
tossicodipendenze). I problemi iniziano con
l’orario; sembra, infatti, che l'Utente per
accedere alla somministrazione del farmaco
sostitutivo abbia a disposizione solo due fasce
orarie: quelle 7.30-9.00 e 11.00-13.30, essendo
stata eliminata la fascia pomeridiana 17.0019.00. L’orario pomeridiano poteva essere
veramente prezioso per tutti coloro che al
mattino lavorano e hanno difficoltà a
raggiungere il posto, poiché terminano il loro
turno alle 14.00.
Evidenziano, inoltre, che molti avevano scelto
la fascia pomeridiana per evitare di fare incontri
non desiderati; in quanto è purtroppo sotto gli
occhi di tutti ciò che avviene davanti al
parcheggio del sert: spaccio; “…e lo spaccio
al sert è un po’ come mettere davanti al reparto
di diabetologia una bella pasticceria, piena di
leccornie”. La persona che si rivolge a questo
tipo di struttura, può essere ancora molto debole,
se, infatti, la droga è la fuga dei deboli da
situazioni di insoddisfazione, di vuoto, di paura,
di mancanza di ideali, di delusione, non basta
eliminare il rifugio (la droga), c’è bisogno di
combattere su più piani ed uno di questi è
un’azione efficace contro gli spacciatori, o
quanto meno evitare che questi ultimi vengano
in contatto con certe tipologie di persone. Altra
nota dolente: la mancanza di privacy. La zona,
infatti, è tappezzata di telecamere (non si
capisce, allora, come mai non si sia riusciti
ancora a debellare il problema) che
giornalmente ed inevitabilmente riprendono
sia gli spacciatori, sia coloro che, incensurati,
cercano di restituire dignità e serenità alla loro
vita, ma frequentano il sert ad orari regolari;
insomma “la telecamera non seleziona i buoni
dai cattivi”. Giunge, allora una proposta, quella
di spostare il Sert in un poliambulatorio Asl,
magari in un piano secondario, studiando la
maggiore efficacia in privacy e sicurezza. Per
cercare di dare una risposta a questi bisogni
abbiamo sentito il Responsabile Direttore del
dipartimento Sert, Maurizio Varese. Partiamo
dal presupposto che chi frequenta il Sert è una
persona che deve superare le paure e le
diffidenze e pensare che sia una malattia come
tutte le altre che non va stigmatizzata nella
maniera più assoluta. Non esiste nessuna
violazione della privacy e questo perché
facciamo firmare a ciascun utente un documento
per il trattamento dei dati personali; per quanto
riguarda le telecamere, servono a scopo
terapeutico.
La persona viene monitorata costantemente,
anche quando va in bagno e ciò non viola in
nessun modo la privacy; è un controllo che può
essere fatto a vista o , appunto, con l’uso delle
telecamere. Una delle prime difficoltà che si
riscontrano tra le persone che fanno uso di
sostanze è di riconoscersi come adoperanti della
sostanza stessa. L’uso delle telecamere, quindi,
non ha scopo di spionaggio, ma quello di
Il Farmacista Informa
Cytotec
Cytotec, prodotto dalla Pfizer, è un farmaco
nato contro l'ulcera, ma come effetto
collaterale" induce contrazioni dell'utero e un
aborto quasi sicuro entro le prime 9 settimane
di gravidanza e con ottime possibilità di riuscita
anche nel secondo trimestre. Il Cytotec
andrebbe venduto solo su prescrizione medica
non ripetibile, ma purtroppo è stato provato
che in molte farmacie viene concesso sulla
fiducia. Tredici euro e ottanta per un aborto
a casa e parecchi problemi. Al pronto soccorso
dei policlinici di tutto il Paese infatti continuano
ad arrivare donne, soprattutto africane e
sudamericane, con forti crampi addominali ed
emorragie in corso anche da 12 giorni per
aborti spontanei più che sospetti. Una
presenza costante di "emorragie che ci lasciano
perplessi", ha notato anche il dottor Lucio
Romano, ginecologo dell'Università Federico
II di Napoli. Diversa la posizione di Silvio
Viale, responsabile del Day Hospital Ivg del
Sant'Anna di Torino.
"Qui gli aborti spontanei da emorragie sospette
da Cytotec arrivano a ondate, le ondate delle
straniere che vengono da Paesi in cui l'aborto
è proibito. Arrivano in Italia con i loro usi e
tante temono di presentarsi in ospedale perché
irregolari o per la paura di essere denunciate".
E le italiane? "Anche le italiane penso che
facciano uso del Cytotec - ammette Viale -
garantire la sicurezza e l’efficacia della terapia
stessa.
Per quanto riguarda gli orari, invece, c’è stata
una pianificazione dall’inizio dell’anno, per
andare incontro all’esigenza di fornire un
ingresso differenziato. Abbiamo ridotto la fascia
di somministrazione del farmaco, aumentando
però il regime di somministrazione, in questo
modo le condizioni dell’utente sono migliorate,
perché il paziente quando è stabilizzato può
venire con minor frequenza, è stato così
possibile creare percorsi differenziati per le
varie tipologie di utenti. Ciò, però, sarà
completamente possibile quando riusciremmo
ad avere un sede adeguatamente grande. Quanto
dichiarato dai giovani è in parte corretto, siamo
consapevoli della necessità di una sede più
idonea alle esigenze dell’utenza e proprio su
questo fronte stiamo cercando di muoverci al
meglio. Sappiamo che la conferenza dei Sindaci,
dello scorso agosto, si è già pronunciata, per
cui penso che non si dovrà attendere ancora
molto; l’ideale sarebbe integrare il servizio
offerto dal Sert all’interno di strutture
polivalenti, per evitare l’emarginazione. Vorrei
concludere dicendo che siamo consapevoli
dell’esistenza di molti altri problemi non tutti
risolvibili con la nostra buona volontà.
Comunque, colgo l’occasione per invitare ad
un confronto diretto i giovani che si sono rivolti
al vostro giornale; insieme potremo tentare di
capire le loro esigenze e cercare, per quanto
possibile, di risolvere i loro problemi".
(Direttore Farmacia Comunale 4 Massa)
Dottor Mario Alberto Buonocore
ma magari seguite dal medico di famiglia, non
esagerano con le dosi e non arrivano ad
emorragie serie. Assumono le pillole a casa,
con i tempi e le dosi giuste. Poi vengono in
ospedale". Questo è l’ennesimo caso che
quando il farmacista rifiuta la consegna di un
farmaco che richiede una ricetta medica, per
giunta non ripetibile, lo fa unicamente a tutela
della nostra salute Quindi frasi del tipo “ma
in quella farmacia me lo danno “ sono a mio
avviso fuori luogo e da evitare. Infine è sempre
da tenere in considerazione che qualsiasi
farmaco non è scevro da effetti collaterali e
da possibili interazioni con sia con altri farmaci
sia con il cibo.
Responsabile del Sert
dottor Maurizio Varese
AMICO SANGUE
Gentili donatori,
le festività natalizie stanno sopraggiungendo
e l’AVIS è ben felice di rinnovare
l’appuntamento con tutti i suoi donatori per
lo scambio degli auguri per un sereno Natale
e un splendido 2010 con una festa, che si
terrà domenica 20 dicembre presso il
complesso Torre Fiat a Marina di Massa,
dalle ore 9.00 alle 13.00. Nel corso della
mattinata avverrà la consegna della strenna
natalizia e l’estrazione dei biglietti vincenti
fra tutti quelli che sono stati consegnati ai
donatori recatisi ad effettuare una donazione
negli ultimi mesi.
Per motivi organizzativi, la strenna natalizia
potrà essere consegnata solo in questa
occasione, dunque invitiamo i donatori a
partecipare numerosi per poter trascorrere
una piacevole mattinata in compagnia. Si
ricorda ai donatori che il centro trasfusionale
è aperto tutti i giorni feriali e l’ultima
domenica di ogni mese dalle ore 8.00.
Tanti auguri di Buon Natale e Felice 2010
da tutto il Consiglio dell’AVIS comunale di
Massa.
La vicepresidente AVIS Massa
Ilaria Tazzini
24
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Dicembre 2009
P A OGioielleria
LETTI
Largo Matteotti, 31 - 54100 MASSA (MS) - tel. 0585.488681
JEWELS
TIME
ALFIERI
& ST. JOHN
DonnaOro
Massa Carrara
Dicembre 2009
IL PENSIERO
La Parola al Cittadino
25
Spazio giovani
Il colore delle strade
MASSA CARRARA - Mi
sono sempre piaciute le
piazze e le strade. Un po’
perché portano con fierezza
uno dei miei aggettivi
preferiti, “pubblico”, un po’
perché è facile passare
inosservati mentre, invece,
si osserva con attenzione altra
gente che crede di essere
altrettanto inosservata.
Insomma, sono luoghi dalle
grandi potenzialità, che da sempre hanno offerto ai
sociologi spunti per nuovi studi e nuove ricerche.
Piazze e strade possono avere vari aspetti. L’aspetto
di dicembre, con un viavai frenetico e instancabile,
con nell’aria “Jingle bells” e profumo di caramelle.
L’aspetto di luglio, in cui sembrano deserte e
abbandonate a loro stesse, percorse solo da lavoratori
instancabili o, forse, troppo stanchi per rendersi
conto di non farcela più dal caldo.
Uno dei loro vestiti migliori, però, è quello della
manifestazione: allora una piazza, una tra tutte, la
prescelta, si riempie di persone, di colori e di suoni.
Finchè, a un certo punto, la piazza si svuota e si
riempie la strada.
Ed è fantastico camminare tutti insieme, bloccando
il traffico di una città, per far vedere a tutti, compresi
quegli automobilisti tra i quali c’è chi ci insulta
perché gli facciamo far tardi e chi ci ringrazia perché
può trascorrere più tempo chiacchierando con
l’innamorata seduta accanto a lui, che non siamo
d’accordo su qualcosa, o che abbiamo una proposta
per migliorare qualcos’altro.
Martedì 17 Novembre, noi studenti dell’Onda ci
siamo sì fatti maledire/ringraziare da parecchi
automobilisti, ma avevamo certo i nostri motivi.
Qui a Massa, in circa un migliaio siamo scesi in
piazza (e quindi in strada, degna compagna della
prima) per manifestare ancora una volta contro la
riforma Gelmini che sta già avendo gravi
conseguenze in molte scuole italiane.
Non solo mancano fondi per i progetti extrascolastici,
ma anche per ristrutturare numerosi edifici tra cui
compaiono anche le scuole cittadine, nessuna esclusa.
L’Alberghiero Minuto si è fatto sentire per il
problema di spazio che vede i suoi studenti divisi
Studenti in piazza
in tre sedi distaccate; che in sé non sarebbe un grave
disagio, se non fosse che dal prossimo anno
aumenteranno le ore pratiche per il loro indirizzo
e tutti gli studenti avranno bisogno di usufruire di
cucina e sala, presenti solo nella sede centrale. Gli
studenti dello scientifico Fermi, invece, hanno
protestato per il modo, a parer loro inadeguato, con
cui vengono spesi i soldi della scuola.
Il punto che ci unisce tutti, però, è la lotta per il
diritto alla studio, all’istruzione pubblica, al libero
sapere. Ed è un argomento che mette d’accordo non
solo noi studenti di Massa, ma anche quelli di tutta
Italia e tutto il mondo. Il 17 Novembre era
l’International Students Day, stabilito nel 2004 dal
World Social Forum di Bombay e riconfermato dal
Forum Sociale Europeo di Atene due anni più tardi,
nel 2006. Questa data vuole ricordare gli studenti
uccisi dai nazisti nello stesso giorno del 1939, in
Cecoslovacchia, e quelli massacrati dai carri armati
del regime allora vigente ad Atene, nel 1973.
Altri studenti sono morti negli ultimi anni, mentre
protestavano per avere una scuola più finanziata,
un sapere più libero e delle opportunità pari per tutti
di poter studiare, informarsi e “diventare grandi”.
Le strade e le piazze della nostra città, assieme a
quelle di tutte le città del mondo, sono testimoni
muti di manifestazioni, repressioni e nuove
coraggiose proteste. Sono sicura che ogni angolo
di questa nostra Massa ricordi qualcosa a tutti; un
angolo ricorda un’esperienza che sarebbe meglio
cancellare, un altro ne riporta alla memoria una che,
invece, vorremmo non fosse finita mai. Inviterei
tutti i miei lettori a trattarle col rispetto che meritano
(senza, ad esempio, lasciar cadere cartacce sulle
loro vecchie spalle), a guardarle con un sorriso e
con un po’ d’affetto.
Per noi giovani rappresentano il presente e il futuro,
per chi è un po’ meno giovane rappresentano il
passato dei bei tempi, ma quel che è certo è che loro
sono sempre lì, pronte a essere calpestate dai nostri
piedi frettolosi, piedi che hanno una gran voglia di
andare avanti.
Valentina Consolo
Corteo dell' Onda studentesca apuana
"Non pagheremo noi la crisi dei padroni”
In piazza anche il Fronte Studenti in Lotta
Roberto Vecchione
Luca Innocenti
MASSA CARRARA - “Non pagheremo noi la
crisi dei padroni” è uno degli slogan che ha
accompagnato il Fronte Studenti in Lotta,
nuovo movimento di avanguardia che ha
fatto capolino alla manifestazione del 17
novembre. Appartiene alla “Carovana del
Nuovo Pci” e rappresenta il movimento
studentesco di appoggio di Carc e Asp: “Le
organizzazioni studentesche di destra, Blocco
studentesco e Lotta studentesca – sostiene
il neo movimento – rappresentano una
minaccia per il movimento studentesco e le
future generazioni. Promuovono e fomentano
il razzismo, la divisione sociale e la
rassegnazione a questo governo di fascisti”.
E ancora: “Siamo in piazza per una scuola
laica come anche la nostra Costituzione
afferma essere – hanno spiegato Roberto
Vecchione del “Fronte Studenti in Lotta” e
Luca Invernizzi dell’Asp -, per una scuola
antifascista e antirazzista. E siccome gli
studenti di oggi saranno i lavoratori di
domani, dobbiamo unire le forze stabilendo
un ponte con la lotta operaia”.
Lotta studentesca: edilizia scolastica e caro libro
"Togliete le crepe, lasciate i crocifissi"
MASAS CARRARA - E' l'unico gruppo giovanile attivo in
politica e in ambito scolastico, l'unico che da quando per tanti
studenti massesi è iniziato il nuovo anno tra i banchi è già
sceso in campo più volte per sostenere i ragazzi degli istituti
superiori nelle loro battaglie in difesa dei propri diritti e delle
proprie ambizioni: Lotta Studentesca, a Massa presente da
diverso tempo ma mai come adesso protagonista delle scuole,
ha già messo a segno numerose iniziative schock.
La prima ha preso vita alle prime ore dell'alba di giovedì 29
ottobre, quando i membri del gruppo hanno affisso in prossimità
degli ingressi di numerose scuole superiori della provincia
una cinquantina di manichini raffiguranti genitori impiccatisi
per le folli spese dovute al caro-libri e studenti finiti sotto ai
fatiscenti soffitti di scuole senza più fondi per l'edilizia.
Un modo originale e di impatto per risvegliare le coscienze
- sempre fin troppo assopite - di studenti, professori e comuni
cittadini massesi in merito ai provvedimenti presi dal Ministro
dell'Istruzione Mariastella Gelimini, che oltre al consueto
lassismo in merito al prezzo sempre più alto dei libri di testo
vedono in programma una nuova serie di tagli ai fondi
scolastici, con ripercussioni su edilizia e qualità della vita
"scolastica". Passanti, professori e alunni sono rimasti colpiti
dall'iniziativa, complimentandosi con gli organizzatori e
esternando il loro consenso verso l'iniziativa. Spinti forse dal
grande successo ottenuto dal tesseramento del 1 novembre ed
in preda ad un grande successo, quello riscosso dal suo primo
anno di campagna elettorale scolastica nella nostra città, Lotta
Studentesca Massa è riuscita anche a piazzare, nei giorni
scorsi, ben tre candidati nelle proprie liste scolastiche: sono
stati eletti "rappresentanti d'istituto" in tre differenti scuole
della provincia: Corrado Borghini e Marco Giovannelli al
Liceo Linguistico e Sociopedagogico "G. Pascoli", Matteo
Cricca all'IPSIA "E. Barsanti" e Leonardo Gavarini all'Istituto
Alberghiero "G. Minuto".
L'ultimo successo di Ls è arrivato la scorsa settimana, quando
in tutte le classi degli istituti superiori di Massa i ragazzi
Manifestazione di Lotta studentesca
hanno apposto, dove mancava, un crocifisso - realizzato
artigianalmente dai militanti stessi - per ribadire il secco no
alla sentenza del Tribuale europeo e per riaffermare le radici
cristiane dell'Italia e del continente europeo.
"Tramite questo significativo gesto simbolico - ha detto il
rappresentante locale del gruppo, Francesco Mangiaracina abbiamo voluto evidenziare il nostro assoluto dissenso verso
quello che reputiamo un oltraggio alla nostra storia ed alle
nostre tradizioni, causato da una sconsiderata scelta del
Tribunale europeo per i diritti dell'uomo, che in pratica apre
un processo di decristianizzazione e di perdita dei valori che
alla scuola pubblica italiana - così come a tutto il nostro Paese
e l'intera Europa - proprio non serve. Molti ragazzi e vari
insegnanti hanno comunicato sul posto il loro plauso
all'iniziativa, cosa che ci fa ben sperare e che ci da la forza
di continuare e di non sentirci soli in queste battaglie che
riguardano l'interesse di tutto il popolo italiano, dato che si
sta tentando in tutti i modi di minarne le radici e quindi anche
il futuro".
Nel mirino di Ls ancora la Gelmini nella sentenza anti crocifissi:
nell'ambito della giornata nazionale dello studente il gruppo
si è reso protagonista di una manifestazione contro il governo
e di sollecitazione agli organi competenti ad intervenire nei
problemi di edilizia scolastica che attanagliano le scuole
massesi: a metà corteo campeggiava infatti uno striscione
recante la scritta: "Togliete le crepe, lasciate i Crocifissi!".
Un bilancio decisamente positivo insomma, quello di un
piccolo gruppo di ragazzi che a titolo del tutto gratuito si
interessa dei problemi dei coetanei studenti in un contesto per
le minoranze politicamente difficile come quello massese.
Margherita Mazzarella
26
La Parola al Cittadino
I
Massa Carrara
Dicembre 2009
c
o
le
s
.
.
e
.
b
o
u
n
o
a
s
n
s
e
a
r
p
e
i
s
p
t
a
m
no
e
t
La tradizione continua con ...
il panettone e il pandoro ripieni di gelato
Marina di Massa
via Pisa, 18 - Tel. 0585- 240369
Massa
Piazza Stazione
Massa Carrara
Dicembre 2009
Dissesto idrogeologico: mancano risorse
“Appena vi sarà disponibilità economica, la messa in sicurezza della montagna
e degli istituti scolastici di nostra competenza, saranno interventi prioritari”
MASSA - Allarme frane sulle
colline massesi. Le prime piogge
sono arrivate, nelle settimane
scorse, e per i residenti delle
frazioni montane si ripresenta
come un fantasma la paura delle
frane. Negli ultimi tempi, ben
due episodi hanno messo a
rischio decine di famiglie e
creato non pochi disagi: il primo
in pieno inverno, a Guadine,
dove la caduta di enormi massi
isolò completamente cinque
paesi della valle del Renara, il
secondo a inizio primavera, alle
porte di Bergiola, dove il
cedimento di un terreno che si
sa, a Massa e dintorni è franoso
per definizione, causò lo
scivolamento a valle di decine
di tonnellate di detriti e fango,
ed anche in questo caso i disagi
per la popolazione montana
furono notevoli, con l'aggravante
che su quel versante sono anche
parecchie le attività commerciali
attive che questo tipo di
accadimento danneggia. E a
quasi dieci mesi di tempo
proprio dalla frana di Bergiola,
gli interventi portati a termine
della provincia di Massa e
Carrara, competente per quel
tratto di strada, non sono ancora
stati ultimati, ed al parziale
ripristino del manto stradale,
comunque per mesi dissestato e
inagibile, non hanno fatto
seguito gli interventi veri, quelli
per la messa in sicurezza di
pareti rocciose e terrose ad alto
rischio cedimento. In effetti, a
Bergiola adesso ci si può andare
sulle quattro ruote senza
problemi, ed anche se gli
interventi sono partiti in ritardo
rispetto alle promesse avanzate
subito dopo lo smottamento,
sono stati quasi ultimati, per
quanto riguarda quel tratto di
strada ed un paio di tornanti
vicini: la strada è stata ricostruita
con tanto di passaggio pedonale
laterale, fruibile dai cittadini non
motorizzati, l'asfalto è stato
risistemato, le piante pericolanti
sono state potate o tagliate, e c'è
anche da dire che tutto questo è
avvenuto senza mai interrompere
il transito dei mezzi sulla strada,
se non proprio un paio di giorni
immediatamente successivi al
fatto. Ma i problemi veri, quelli
nessuno li ha affrontati. La zona,
e non solo quella, è a rischio
frane quotidianamente, dato che
i versanti delle colline non hanno
alcun tipo di rete di sicurezza e
dato che il terreno della zona
tende a franare anche in seguito
a piogge non torrenziali. La
gente
ha
paura
e
l'amministrazione provinciale
non abbandona i cittadini delle
frazioni, ma deve farsi due conti
in tasca e i soldi per intervenire
come si dovrebbe, non ci sono.
Lo dice senza mezze misure
Versante colpito da dissesto
l'assessore provinciale ai lavori
pubblici Loris Rossetti,
intervistato sulla questione: “In
effetti comprendiamo i timori e
i disagi che i cittadini delle
frazioni montane lamentano - ha
detto - e rinnoviamo il nostro
sentimento di ammirazione per
chi ancora sceglie di vivere in
montagna, ma la situazione non
è delle più rosee: la provincia
non ha soldi da investire in
questo settore, non adesso, e non
quanti ne servirebbero in totale,
almeno. Quello che possiamo
fare in attesa che arrivino
finanziamenti regionali o europei
è investire ciò che abbiamo in
un modo più possibile
intelligente, intervenendo
almeno parzialmente, là dove si
ritiene che i rischi potenziali
siano maggiori. Quello che
abbiamo fatto a Bergiola è stato
un gran lavoro - ha concluso oltre tutto condotto e portato a
termine senza mai interrompere
il passaggio dei mezzi a motore,
ma ammetto che i cittadini hanno
ragione a chiedere di più, del
resto, ne va della loro sicurezza,
e garantisco che non appena vi
sarà una disponbilità economica
adeguata, quello della messa in
sicurezza della montagna,
insieme a quello relativo agli
istituti scolastici di nostra
competenza, sarà uno dei primi
interventi cui metteremo mano”.
Margherita Mazzarella
Dal bosco alla tavola: castagne di oggi e di ieri
MASSA - Come ogni anno con
l’avvento della stagione
autunnale, i paesi della Valle
del Frigido si vestono di colori,
profumi, sapori tali da costituire,
per il nostro territorio, uno
scenario dai contorni senza pari.
Autunno però nei borghi di questa
vallata e Forno in particolare, è
ed è sempre stato sinonimo di
una cosa soltanto: la raccolta delle
castagne. In passato, ma neanche
tanto lontano, Forno così come
anche i paesi limitrofi, hanno
fatto - e in non pochi casi, dovuto
fare - della farina di castagne la
principale fonte del loro
sostentamento. La coltivazione
e la lavorazione di questo frutto
è ciò che ha permesso a intere
generazioni di fornesi di
sopravvivere, perché veniva usato
sia come principale elemento
nutritivo, sia come fonte di
scambio per l’acquisto di altri
beni. Tant’è che su un piano
strettamente storico e sociologico
la farina di castagne,
nell’immaginario collettivo del
paese riveste ancora un ruolo di
primaria importanza.
Se oggi andare per castagne è
diventato solo un momento di
relax e non più un’esigenza, a
Forno diverse famiglie
quest’anno hanno deciso di far
rivivere le antiche usanze legate
alla raccolta e all’essiccatura delle
castagne. Conversando insieme
a queste persone emerge che il
loro lavoro è frutto di passione e
amore per la riscoperta della
tradizione nella quale gli avi
hanno vissuto.
E se le varie fasi che portano
dalla raccolta della castagna al
prodotto finito sono lunghe e
faticose va bene così. È una dolce
fatica che fa rivivere fatiche dure
e obbligate che solo la necessità
faceva superare. Resta comunque
interessante seguire tutta
l’operazione. Il primo momento
è la raccolta a mano di questo
frutto.
Avviene nel mese di ottobre
quando cadono dalla pianta. La
raccolta della castagna, va
ricordato perché punto importante
e faticoso, deve essere preceduta
dalla pulitura della selva da rami
e sterpaglie in modo che il
“cardo” caduto sia ben visibile.
Le castagne così raccolte devono
poi essere pesate in appositi
secchi e portate al seccatoio. Il
seccatoio è una piccola casetta
dove con il calore del fuoco,
acceso sempre, notte e giorno, le
castagne vengono fatte essiccare
per circa venti giorni.
Dopo la fase dell’essiccatura c’è
la fase della pulitura accurata,
dove le castagne ormai secche
vengono pulite dal loro guscio.
Il risultato sono le cosiddette
“secchine”. Raccolte in appositi
sacchi vengono portate al mulino
per la macinatura finale.
L’ a v e r r i s c o p e r t o q u e s t a
tradizione che obbliga
forzatamente ai ritmi della natura,
tengono a sottolineare queste
famiglie, è per noi motivo di
grande orgoglio, soprattutto in
questi tempi frenetici incalzati
come siamo dai ritmi che la vita
odierna ci impone, ma
principalmente per ricordare e
mantenere vivi valori umani
quasi dimenticati che sono invece
di fondamentale importanza
specialmente per piccoli paesi
come Forno.
Strumento anche questo utile per
non perdere quel patrimonio di
conoscenze culturali accumulato
dalle tante generazioni che ci
hanno preceduto.
Giovanna Santi
La Parola al Cittadino
27
Bagno Irene e litorale
MASSA - L’ennesimo atto compiuto illegalmente a
danno del patrimonio ambientale, tutt’ora presente
nel Bagno Irene, conferma le persistenti
preoccupazioni dei Verdi e di tutte le altre forze
ambientaliste su come e con quali criteri viene gestito
il Bagno Irene. Al di là delle promesse e dei possibili
progetti di trasformazione del bagno, presentati
addirittura come interventi migliorativi e la cui
realizzazione era stata affidata ad uno studio
ambientale di Ferrara, volta a volta i Verdi intendono
verificare che le reali intenzioni dei concessionari o
gestori si sono manifestate in azioni che hanno
fortemente danneggiato o distrutto le emergenze
naturalistiche di quel sito. “Basta ricordare la
realizzazione di una piscina, non autorizzata, e
smantellata poi alla fine della stagione, complici i
lunghi tempi della burocrazia che ne hanno consentito
e prolungato il funzionamento oltre ogni tempo
ragionevole – sostengono i Verdi - la collocazione
di una palizzata in cemento successivamente rimossa
ed infine ai giorni nostri la completa distruzione con
un ruspa di una duna storica”. Questi tre esempi
per gli ambientalisti sono sufficientemente eloquenti
e “mostrano la totale inaffidabilità dei gestori le
cui vere intenzioni sembrano essere quelle di voler
trasformare il bagno né più ne meno di quanto è
accaduto negli stabilimenti balneari in cui ormai da
decenni”. Ciò avviene nella più completa
inosservanza di regolamenti e/o di Ordini del Giorno
del Consiglio Comunale e di prescrizioni
paesaggistiche da parte della Sovrintendenza di
Lucca. Quest’ultimo aspetto è per i Verdi assai
grave e costituisce l’elemento sicuramente più
preoccupante. Infatti a fronte di un notevole sforzo
delle forze ambientaliste di preservare le zone di
particolare pregio ambientale dove le dune e la flora
dunale e retrodunale costituiscono ancora gli elementi
caratterizzanti di un ambiente progressivamente
ridotto a relitti nel resto del litorale, non può essere
consentito ad alcuno di alterare o peggio ancora
distruggere quanto con difficoltà è arrivato a noi
ancora intatto. Altro elemento di sconcerto è la
flessibile argomentazione del concetto di “migliorare”
una situazione: “Sembra che l’unico modo per
migliorare non sia il ripristino di ambienti naturali
in sintonia con l’evoluzione dunale in rapporto alla
vegetazione, ma cementificare, realizzare manufatti
che diano la sensazione di essere in un luogo pieno
di ciò che genericamente viene chiamato “confort”
ma che in realtà è le rincorsa ad una sequela di
status symbol o di una deriva verso l’ostentazione
di ricchezza”. Infine, i Verdi denunciano lo sforzo
che la collettività attua per sviluppare il ripascimento
delle spiagge, investendo enormi quantità di denaro:
quanto più si investe, tanto più il profitto privato,
spesso non presente nelle denunce dei redditi, ignora
gli interessi della collettività, anche di quella parte
che vorrebbe delle spiagge più “naturali”
frequentabili anche d’ inverno, senza palizzate e
interdizioni diffuse, ben evidenziate da cartelli di
divieto.
funziona e cosa non funziona” è una nuova rubrica aperta a voi cittadini. Potete inviare al nostro indirizzo [email protected]
RUBRICA “Cosa
una foto con allegato un piccolo commento su fatti positivi o negativi legati alla città e al territorio. Ogni mese saranno pubblicati.
Cosa funziona
MASSA - Dopo l’installazione dei nuovi pali dell’illuminazione
pubblica, la sicurezza nel borgo della Rocca segna un altro passo
in avanti. Da poco tempo, infatti, è stata tracciata una pista
pedonale in via dei Malaspina, oltre al rifacimento dell’intera
segnaletica. Il risultato? Non c’è dubbio: il pedone si sente più
tranquillo, perché il tracciato, contrassegnato da una linea
arancione con una figura umana stilizzata color bianco, porta
le auto ad evitare di fare la “barba” alle case, specie in curva,
con il rischio di investire i passanti. Una buona soluzione
soprattutto per i numerosi anziani che vivono in questo antico
borgo. Gli effetti si sono già visti, dato che la nuova pista è ben
visibile, costringendo gli automobilisti a rallentare e a prestare
maggiore attenzione. Del resto, viste le striminzite dimensioni della strada e i cancelli delle
abitazioni a ridosso della via, l’unica speranza era appunto di tenere le auto il più lontano
possibile dal ciglio stradale.
Cosa non funziona
MASSA - Martana: resti di un presepe realizzato due anni fa
A Massa realizzare iniziative e lasciare residui sembra essere
un’abitudine. Basta passare in piazza Martana per rendersi conto
che, sotto l’arco del palazzo della finanza, ci sono ancora i resti
del presepio realizzato due anni fa: pannelli con il cielo e le stelle,
un mucchio di sabbia e legname sparso intorno. Nel rispetto delle
radici cattoliche furono realizzate in città una serie di postazioni
raffiguranti l’evento della nascita di Gesù. L’iniziativa non è stata
ripresa successivamente ma qualcosa è rimasto a testimoniare
l’evento. Intorno, degrado e sporcizia. Un monito: chi si fa carico
di promuovere una manifestazione, dovrebbe quanto meno
restituire i luoghi come li ha trovati.
Massa Carrara
28 La Parola al Cittadino
Turismo “visto in tv”
Dicembre 2009
Turimar:
Bogazzi proprietario
di maggioranza
Schiaffino cede
parte delle quote
Il nostro mare in onda
su emittenti regionali strategiche
MASSA CARRARA - L’anno 2009 è stato molto
soddisfacente circa l’andamento del settore turistico
e le statistiche hanno dimostrato degli ottimi risultati:
parola de direttore dell’Apt, Antonio Tarantino. “In
questo periodo invernale – ha spiegato - ci stiamo
occupando della programmazione per il prossimo
anno. Durante il periodo autunnale e primaverile
le nostre energie si focalizzano principalmente
sulla promozione, anche all’estero, mentre in estate,
chiaramente, ci concentriamo nell’accoglienza
turistica. Abbiamo in cantiere un nuovo esperimento
che porteremo avanti nell’arco di tutto il 2010: la
promozione del nostro territorio attraverso mezzi
di comunicazione come radio e tv con programmi
che andranno in onda su emittenti delle regioni
originarie della maggior parte dei nostri clienti:
Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana.
Il primo “esperimento” verrà effettuato già nel
mese di dicembre su “Tv Parma”, l’emittente che
copre Parma, Modena e Piacenza e vanta 150.000
telespettatori. Tengo a precisare che non si tratta
di uno spot ma di un video a livello
documentaristico, finalizzato alla promozione della
nostra zona e delle iniziative durante le festività
natalizie e di fine anno. Il filmato mostrerà la
nostra zona, i luoghi dove fare shopping e tra le
varie interviste ci soffermeremo su operatori
originari di Parma che hanno aperto un’attività
nella nostra provincia.Il documentario è diviso in
due puntate, la prima verrà trasmessa il 5 dicembre,
la seconda una settimana prima di Natale”.
Insomma, un modo alternativo e innovativo per
portare gente nel nostro territorio, stimolando
curiosità e interesse. Un modo pratico e immediato
per avviare quel percorso tanto ambito che è la
“destagionalizzazione”, ovvero per “turismo tutto
l’anno”.
Sara C. Strenta
Ordinanze da far rispettare
MASSA - “Il Comando di Polizia Municipale è
incaricato del controllo all’osservanza del presente
atto”, questa è, grosso modo, la chiusura di alcune
ordinanze del Sindaco. Eppure, tale incarico viene
regolarmente disatteso.
Non ci sembra necessario dover segnalare agli
organi di competenza ciò che, ogni giorno, è sotto
gli occhi di tutti.
Presenza nei parchi cittadini di cani, anche di grossa
taglia, i cui proprietari lasciano liberi, senza
museruola; liberi di scorrazzare in aree destinate
alla ricreazione ed allo svago, soprattutto dei
bambini e quanti di questi proprietari avete mai
visto raccogliere le deiezioni dei loro amici a quattro
zampe? E quanti di loro hanno rispetto per il timore
delle mamme che soccorrono i loro piccoli
spaventati? Quante volte abbiamo sentito, invece,
la stupida quanto inutile frase; “ Non si preoccupi,
non fa niente”?
E ancora, sappiamo tutti in quali zone della città,
si continua a somministrare cibo ai colombi, in
barba a qualsiasi strumento giuridico e che, in molti
immobili, anche pubblici, non si è provveduto alla
chiusura di possibili accessi compresi abbaini e
soffitte. Eppure le ordinanze ci sono; chiare,
specifiche e complete di sanzioni amministrative.
Vogliamo entrare nei dettagli?
Un’ordinanza del 13 luglio 2006 detta gli obblighi
di condotta per i proprietari dei cani:
. Essere muniti di idonea attrezzatura per la raccolta
delle deiezioni da esibire su richiesta del personale
incaricato della vigilanza
. Raccogliere immediatamente le deiezioni lasciate
sugli spazi pubblici , riporle in un sacchetto integro,
e depositarle nei contenitori per la raccolta dei
rifiuti.
. Divieto di accesso dei cani nelle aeree verdi
cittadine, con la sola eccezione di alcuni parchi,
elencati nell’ordinanza.
Le motivazioni della norma sono dettate dai
comportamenti privi di senso civico di alcuni
cittadini che recano disturbo e disagio alla
cittadinanza, nonché, perdita di decoro della città,
ma rappresentano, anche, una possibile causa di
diffusione di malattie agli uomini ed agli animali”.
A conclusione, l’ordinanza prevede, per i
trasgressori, una sanzione pecuniaria amministrativa
da 25 a 500 €.
Un’altra ordinanza scandisce le disposizioni per
la regolamentazione della somministrazione del
cibo ai colombi e gli interventi negli spazi di
nidificazione, ed anche in questo caso sono previste
pesanti sanzioni.
Insomma, visto l’incarico stabilito direttamente dal
Sindaco, gli organi preposti dovrebbero intervenire
per controllare e far rispettare i provvedimenti,
Antonio Tarantino direttore APT
Progetto Wantiguera, il contributo
della Diocesi di Massa
MASSA - A inizio anno 2010 un gruppo di 6
volontari di Massa e Carrara, tra cui il
sacerdote Don Giuseppe Marino parroco
della Pieve del Mirteto, si recherà a
Wantiguera, un villaggio della Repubblica
Centrafricana, per potenziare la casa di
formazione,avviare la costruzione della casa
accoglienza per i missionari e volontari e
ripristinare il dispensario. L’iniziativa rientra
in un progetto di cooperazione di volontari
della nostra diocesi per l’anno 2010. La
missione,oggi, viene gestita oltre alle tre
suore iniziatrici Missionarie del Lieto
Messaggio di Pontremoli da una suora
centroafricana e da suor Liliana Madre
generale della Congregazione religiosa.
Wantiguera è un villaggio che si trova nella
diocesi di Bouar, la seconda città, dopo la
capitale Banguì, della Repubblica
Centrafricana. Il progetto vuole concretizzare
l’impegno missionario della Diocesi di Massa
Carrara continuando a portare avanti l’opera
di Don Adriano e delle suore impegnate su
due fronti quello sanitario e dell’istruzione
in una terra tra le piu’ povere del mondo.
senza aspettare esclusivamente le segnalazioni
di singoli cittadini.
E’ necessario curare di più l’osservanza delle
leggi che, altrimenti, non hanno ragione di essere;
e lasciamo perdere la responsabilità del singolo
cittadino di fronte alle disposizioni, perché
diversamente non ci sarebbe bisogno neppure
delle ordinanze.
MASSA- Lorenzo Schiaffino ha
ceduto parte delle sue quote della
Turimar uno dei più grandi centri
turistico di Marina. L'acquirente
è l'Asi una società importante, la
società
che
doveva
reindustralizzare la ex cokeria
dell'area industriale di Carrara.
La Asi fa capo ad Enrico Bogazzi
e agli eredi di Giorgio Conti, quelli
della Red Graniti.
L'operazione Turimar vede così
passare la maggioranza delle azioni
ad Enrico Bogazzi, armatore e
imprenditore fra i più importanti
della provincia. Bogazzi possedeva
già un terzo della colonia, una
notizia che era diventata ufficiale
nella primavera dello scorso anno
quando il sindaco Roberto Pucci
in campagna elettorale cercò di
mettere la parola fine ad una serie
di illazioni che lo vedevano come
uno dei soci della Turimar. Una
notizia che arriva seguita da
un'altra ossia quella che la
Turimar potrà crescere ancora.
Rilasciata una licenza per un
ampliamento da 4mila metri cubi.
Achille Pardini neo presidente della
società: il nostro investimento punta
a riqualificare le strutture turistiche.
Nuovi scenari per il turismo
apuano.
Il passaggio ad Asi del controllo
di Turimar Srl. apre la strada a
una trasformazione radicale del
maxi ostello. Che, con ogni
probabilità, in futuro non sarà più
una struttura per giovani e comitive
(o comunque a una clientela che
cerca il low cost), ma cambierà
target, puntando a un turismo più
di qualità e meno di quantità. Solo
una prospettiva, per ora. Perchè,
in questa fase i nuovi proprietari
di Turimar - Asi, ossia le famiglie
carraresi Bogazzi e Conti - stanno
guardandosi attorno per vedere che
fare.
R. L.
Massa Carrara
Dicembre 2009
La Parola al Cittadino
RIFIUTI
Via Bordigona
non ha più bisogno
del senso unico
Colpo di scena
sulla panacea
di tutti i mali:
Erre Erre
MASSA CARRARA - Quando tutto
sembrava risolto; l’allarme rifiuti
rientrato, dopo che il settore
Ambiente della Provincia aveva
concesso l’autorizzazione per il
collaudo funzionale dell’impianto di
produzione di combustibile derivato
da rifiuti di proprietà di Erre Erre e
la discarica di Peccioli ancora una
volta prorogava i permessi per
accogliere temporaneamente i nostri
rifiuti: l’ennesimo colpo di scena.
L’inizio del collaudo è'subordinato
ad una serie di adempimenti che
entro 90 giorni devono essere
eseguiti, insieme ad altri interventi
già previsti nell’autorizzazione alla
costruzione rilasciata nel giugno
2008, ma mai attuati.
Manca ancora il nastro trasportatore
che dovrà muovere i rifiuti dal
Cermec ad ErreErre, mancano la
pompa per la raccolta del percolato
dalle fosse di carico, la sistemazione
dei servizi igienici e spogliatoi per
il personale e della sala controllo,
la sistemazione del biofiltro, la
certificazione di conformità
dell’impianto elettrico e quella per
l a re g o l a re e s e c u z i o n e d e i
macchinari per la produzione di cdr.
Senza questi adempimenti, alcuni
minimi, non parte il collaudo. A tutto
29
Evaristo Lazzoni
durante l'intervento
di pulizia nello spazio
antistante
l'ostello Turimar
questo aggiungiamo le nostre
perplessità: Il cdr brucia nei
termovalorizzatori che noi non
abbiamo; sembra, però', che la
ErreErre abbia già firmato dei
contratti con cementifici, dove questo
tipo di produzione sarebbe” ben
piazzabile”. Ma, altra
contraddizione, al momento, sembra
che il prodotto non sia considerato
energetico, per cui la ErreErre
dovrà'e0 pagare per poterlo smaltire.
Ancora, se l’obiettivo provinciale è
quello di produrre cdr, perché i
comuni puntano e potenziano la
raccolta differenziata?
Eppure, secondo la politica, questo
impianto, uno dei primi in Italia, con
macchinari di eccellenza, di brevetto
americano, all’avanguardia in
Europa dovrebbe essere, per
risolvere i problemi dei rifiuti urbani
a Massa e Carrara, la panacea di
tutti i mali.
Il “Badante delle scogliere”
all’opera davanti alla Turimar
MASSA - Dieci sacchi neri colmi di immondizia: è il “bottino”
che Evaristo Lazzoni ha ricavato dallo spazio antistante l’ostello
Turimar, lasciato, dopo l’estate, abbandonato a se stesso. Lazzoni,
aveva chiesto l’ intervento dell’Asmiu per rimuovere i rifiuti
ma l’azienda ha risposto che non era di sua competenza in quanto
svolge interventi solo in aree previste nel servizio e quindi di
girare la domanda all’assessorato all’ambiente del Comune di
Massa. Lazzoni non si è scoraggiato e, armato di pala, ramazza,
guanti e sacchi (concessi dalla carrozzeria Apuania), ha raccolto
tutta l’immondizia, ripulito le scogliere, l’area circostante e
svuotato tutti i bidoni traboccanti di rifiuti. Lo ha fatto, anche
se non era di “sua competenza”.
L’assessore Andrea Ofretti ha affermato di aver incaricato,
quest’estate, la cooperativa Foglia del Tè di gestire la pulizia
di quell’area molto frequentata, nonostante non sia una spiaggia.
Sono stati disposti sei bidoni in prossimità delle aiuole che
saltuariamente venivano svuotati. A settembre, tutto è stato
abbandonato, lasciando i cassonetti colmi di immondizia. Ma
da gennaio – ha promesso l’assessore Ofretti - la zona sarà
oggetto d’intervento di riqualificazione, con panchine e piante
di tamerici.
MASSA - Rimuovere il senso unico
dell’ultimo tratto di via Bordigona: lo
chiede il consigliere Giancarlo Casotti in
una interpellanza: “Da qualche anno è
stato istituito un senso unico di marcia nel
tratto finale di via Bordigona. In quel
momento poteva essere una soluzione ma
ad oggi, che è stato chiuso il passaggio a
livello di Casellotto, quel senso unico non
ha più alcun motivo. Quindi chiedo di
eliminare detto senso unico per permettere
un deflusso maggiore a tutti gli
automobilisti che
Ai cittadini
vogliono arrivare al
centro cittadino o
incivili che
alla periferia destra
abbandonano
Frigido”. Casotti
rifiuti in
interviene anche
sulle discariche di
strada:
via Dorsale e
esiste
d i n t o r n i : “ Vi a
la ricicleria
Dorsale,
di
competenza
provinciale, è una strada da terzo mondo,
con carcasse di auto abbandonate, mezzi
pesanti rubati e abbandonati, roulotte
distrutte e quindi discariche a cielo aperto.
Il ciglio della strada è invaso da erba alta
e rifiuti di ogni genere, tra cui vetri, letti,
divani abbandonati. I cittadini di Alteta
la messa in sicurezza di questa strada.”
Tuttavia, nemmeno via Bordigona gode di
buona salute e le discariche abusive
crescono tra le file degli oleandri. Quindi,
un monito ai cittadini incivili: “Usufruite
della recicleria per abbandonare le vostre
schifezze, è gratis e non costa nulla perdere
5 minuti di tempo per scaricare in luoghi
idonei.”
Stop ai contributi Alteta: non si placano
Ditte in difficoltà per lo smaltimento di residui
AMBIENTE
da giardinaggi, potature alberi e tagli d'erba
MASSA - I tagli che il governo ha
generalizzato un po' ovunque nei confronti
di enti pubblici come le regioni ( di
conseguenza a pioggia su province e
comuni) era risaputo che prima o poi
sarebbero ricaduti sui cittadini, sui
lavoratori e dunque
"Purtroppo
sull'economia in
il comune
generale. Cosi dopo le
ha tagliato
proteste di sanità,
i contributi
scuola ecc. altri settori
vengono interessati e
e noi non
si allargano le
possiamo
proteste.
fare altro
Questa volta sono le
che far pagare
le quote intere" i m p r e s e c h e s i
occupano
di
giardinaggio ad alzare la voce di protesta
perchè quasi all'improvviso si sono viste
triplicare i costi degli smaltimenti di
materiali che solitamente portano al
Cermec. In pratica è successo che il comune
interveniva con una quota di partecipazione
allo smaltimento dei materiali che
arrivavano da ditte che lavoravano in parte
anche per lui, ( giardini pubblici, parchi
ecc.) un incentivo a smaltire i materiali di
risulta senza lasciarli in luoghi improvvisati
o come spesso succedeva lungo le strade,
in zone periferiche e comunque con il
risultato di degradare l'ambiente.
Con il taglio dei contributi statali sono
venuti a mancare di conseguenza quelli
regionali ed il comune si è trovato
nell'impossibilità di continuare ad
incentivare questi smaltimenti.
"Cosi non possiamo continuare a lavorare
- è stato il senso delle telefonate di molte
ditte, come la Jardinart e altre - oppure ci
costringono a tornare ad arrangiarci e
lasciare i materiali dove capita, trovare
luoghi di smaltimento che poi potrebbero
creare inquinamenti e degrado.
Non vogliamo tornare indietro e vogliamo
continuare a lavorare rispettando l'ambiente
e la città ma il comune o la regione e lo
stato devono continuare a sostenerci, ad
incoraggiarci". Parole molto chiare e dopo
anni di politica improntata a costruire una
cultura del rispetto delle regole e
dell'ambiente non ci sembra giusto rovinare
gli sforzi sostenuti, oltre alla possibilità di
perdere ulteriori posti di lavoro. Abbiamo
sentito anche l'altra parte ed il direttore
del Cermec, Roberto Vaira, ci ha confermato
i fatti.
" Noi seguiamo le direttive - conferma
Vaira - e le ditte che venivano mandate dal
comune pagavano una cifra ridotta,
integrata dal comune.
Le nostre tariffe sono in linea con quelle di
altri comparti. Purtroppo il comune ha
tagliato i contributi e noi non possiamo fare
altro, per rispettare i costi, che far pagare
le quote intere alle ditte che portano i
materiali all'impianto pubblico. Speriamo
che non venga a mancare l'esempio virtuoso
che i cittadini avevano imparato a dare".
Chiaro il riferimento a non tornare a
lasciare i rifiuti dove tornava comodo e
senza spese: quelle sarebbero poi tornate
al comune per liberare strade e luoghi non
idonei.
Aldo Antola
POLVERI
le proteste dei residenti
MASSA - Polveri: protesta del comitato Mo
Basta. “Nel mese di ottobre i rappresentanti
della Provincia, nella figura del presidente
Angeli, dell’assessore Rossetti e dell’assessore
Grillotti, invitati ad Alteta dai cittadini – spiega
il consigliere comunale Giancarlo Casotti,
portavoce de comitato - avevano promesso
di istituire un tavolo di concertazione tra le
varie forze istituzionali tra le quali appunto
la Provincia,il Comune di Massa , l’ Azienda
Usl 1, l’ Arpat , il comando dei vigili urbani
di Massa, per il problema polveri sottili e
inquinamento atmosferico di tutta la zona
industriale e di particolare di Alteta.
Questo incontro avrebbe dovuto essere fatto
entro un mese dal 4 ottobre ad oggi ancora
non c’è nessuna proposta da parte della
provincia. All’ultimo incontro promosso dal
comune di Massa, oltre ai soggetti sopra citati,
per la provincia era presente solamente l’
assessore Grillotti il quale non ha potuto
promettere nessun intervento perché tali
richieste sono di competenza del settore lavori
pubblici.
Per ricordare a tutti i cittadini da dove parte
la nostra rabbia nei confronti
dell’amministrazione Provinciale – aggiunge
Casotti - facciamo riferimento al protocollo
d’intesa che era stato fatto già nel 2005: un
accordo mai rispettato. Il protocollo del 2005
chiudeva un percorso iniziato nel 2002 con
l’istituzione del comitato “MO BASTA”, nato
dopo anni di proteste. L’ elemento che i
cittadini di Alteta vogliono portare
all’attenzione di tutti è il risultato che l’Arpat
ha diffuso nel mese di settembre, con la
centralina di rilevamento polveri .
Nei tre giorni di campionatura vi è stato uno
sforamento dei livelli massimi di
concentrazione di PM10. I risultati sono: 2
settembre: Alteta 93 mg (pessima) via
Frassina 74 mg (scadente), 3 settembre: Alteta
51 mg (scadente) via Frassina 59 mg
(scadente), 22 settembre : Alteta 88 mg
(pessima) via Frassina 143 mg (pessima).
Ricordiamo che il limite massimo è fissato di
legge a 50 mg e quindi nei tre giorni di
rilevamento si sono verificati tre sforamenti.
Questo deve far pensare alla situazione che i
cittadini di Alteta vivono.
Ad Alteta – va avanti Casotti - c’è una scuola
elementare con circa 60 bambini e una prima
elementare di 23 alunni, i quali
quotidianamente devono respirare aria
malsana. Il Comune di Massa, presente come
dicevamo all’incontro con gli assessori Ofretti
e Brizzi, nonché la responsabile della qualità
dell’aria, hanno dato pieno appoggio ai
cittadini mettendo a bilancio una cifra
consistente per risolvere i problemi, però il
lavoro del comune potrebbe essere vanificato
se l’intervento non verrà fatto in accordo con
tutti i soggetti interessati”.A questo punto
Alteta insorge e organizza una protesta per il
corrente mese di dicembre. Sulla questione
il consigliere Giancarlo Casotti ha preparato
un ordine del giorno da presentare in Consiglio
Comunale, in cui impegna la Giunta a definire,
con sollecitudine ed entro il termine massimo
del 20 febbraio 2010, un dettagliato documento
organico di programma ed un conseguente
piano d’azione integrato a tutela dell’ambiente
locale ed a sostegno della sostenibilità dei
processi di sviluppo locale.
30
La Parola al Cittadino
Massa Carrara
Dicembre 2009
Dicembre 2009
MASSA - Ho avuto modo di avvicinarmi alla
mia città come “turista” e, perché no, anche
come “guida turistica”: un’esperienza che
servirebbe a molti per rendersi conto dei
problemi che abbiamo in materia di accoglienza.
Il 30 ottobre scorso, in qualità di vice presidente
dell’associazione Eventi sul Frigido, ho ricevuto
e accompagnato una comitiva di circa 50
studenti provenienti dall’Istituto Comprensivo
Fermi di Macerata, i quali, partecipando alla
prima edizione del Concorso Maresciallo Ciro
Siciliano, avevano vinto un premio messo a
disposizione dal Parco delle Alpi Apuane e
spendibile in un soggiorno. Dopo la visita alle
Cave di Gioia, gli insegnanti del Fermi hanno
chiesto se era possibile visitare il Castello
Malaspina. Mi sono informata: il Castello era
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Una giornata da turista
chiuso. Allora visitiamo la città di Massa. Bene,
ho pensato, e dove lo faccio parcheggiare un
pullman granturismo di quelle dimensioni? Mi
informo: non ci sono aree sosta: non resta che
parcheggiarlo in via Europa, sperando che, al
momento dell’arrivo, almeno uno stallo del Cat
sia libero. Il tentativo riesce e andiamo in centro.
Prof e comitiva apprezzano molto la nostra città
per i colori, il bel sole, il clima, gli aranci, la
pulizia, il Castello che la domina, le Apuane
che la incoronano e il mare, a due passi. I
ragazzi, però, hanno un’urgenza. Che faccio?
Dove porto 50 ragazzi? Chiedo informazioni
all’Urp, in Comune: purtroppo non resta che
constatare, insieme agli addetti dell’ufficio,
questa grave carenza: non esiste un servizio
igienico pubblico. Fortunatamente manca una
manciata di minuti all’una e i bar sono ancora
aperti. Chiedo al titolare di un bar se gentilmente
può mettere a disposizione i servizi. E’ fatta:
a gruppi, i ragazzi soddisfano le loro esigenze
fisiologiche.
Mi chiedo: e se fossimo giunti in città alle due
del pomeriggio, quando tutto è chiuso, dove li
avrei portati? Superato anche questo intoppo,
li porto a visitare il Palazzo Ducale: restano
affascinati dal Palazzo e dal Nettuno, è ovvio,
sono straordinari. Massa piace e chiedono di
poter passeggiare ancora un po’. Li porto in
piazza del Mercato, dove la Fontana di Afrodite
sprigiona tutta la sua bellezza. Scattano foto
ricordo e Massa la sento più bella. I ragazzi
avrebbero gradito poter acquistare qualche
souvenir, qualche cartolina da portare a casa in
ricordo di questa nostra bella città. Purtroppo
non mi è venuto in mente nulla… salvo
consegnare loro alcuni depliant sulla storia del
Palazzo Ducale, chiesti gentilmente all’Urp.
Nelle tasche, avevano però pezzi di marmo
raccolti nel bacino di Gioia. Nel cuore, spero
conservino il ricordo di quella che, tutto
sommato, con la visita pomeridiana al Rifugio
Antiaereo e alla sede dell’Anpi, è stata davvero
una splendida giornata.
Angela Maria Fruzzetti
Disagi in via
Montessori
Stop al traffico
sotto “il Pasquino”
Porta Martana
Arco del Salvatore
Arco Pasquino e Pasquina
I tre portali storici di Massa: tuteliamoli
Bruno Giampaoli e Nino Mignani
MASSA - Pasquino e Pasquina: un arco da
salvare. Il Comune di Massa ha provveduto a
riparare la griglia sconnessa sotto l'arco di
Pasquino eseguendo anche un piccolo lavoro
di fognatura bianca.
La griglia, a giudizio dell’associazione Italia
Nostra, è molto utile per raccogliere l'acqua
di superficie che scende da via Pomario e da
via Palestro, e quindi il lavoro andava fatto
ma rischia di essere rifatto cento volte. “La
griglia infatti è destinata ad essere sconnessa
dalle vibrazioni del traffico che passa sotto
l'arco – sostiene l’associazione -. Traffico
ormai frequentissimo da quando è stato reso
gratuito il parcheggio comunale nell'area ex
Cat”.
In effetti le auto e gli altri veicoli sono costretti
a passare sotto l'arco con rischio per i pedoni
e per il monumento, rischio dovuto oltre ai
possibili urti anche alle vibrazioni del traffico.
“Se pensiamo che questa è la quarta volta in
cinque anni in cui la griglia viene riparata –
denuncia Italia Nostra – si possono intuire
quali possono essere gli effetti sull’arco,
composto da pezzi staccati.
Nessuna amministrazione ha mai risposto alla
nostra richiesta di monitorare gli effetti del
traffico sotto il monumento, che è di proprietà
privata e non hanno mai preso, per ragioni
veramente incomprensibili, il provvedimento
più logico ed immediato per salvaguardarlo.
Basterebbe infatti rifare il doppio senso su via
Giampaoli e disporre gli stalli auto in linea
anziché a lisca di pesce”. Infine:”Non
strumentalizziamo Pasquino dicendo che per
chiudere l’arco dobbiamo creare nuove strade
e nuove rotatorie.”
31
MASSA - Da almeno cinque
secoli svettano in vari punti del
centro storico, ricordandoci la
loro storia e un vissuto senza
dubbio glorioso. Per questo
crediamo che gli archi e le porte
della città meritino un’attenzione
maggiore in termini di
conservazione e valorizzazione.
A volte, infatti, sembra di avere
a che fare con dei ruderi,
dimenticando che per i turisti
rappresentano il principale
biglietto da visita oltre a
simboleggiare le origini della
città. La loro esistenza ha origine
da Alberico Cybo, che trasformò
il vecchio borgo di Bagnara
delineando l’attuale centro
storico. E’ un peccato, però,
vedere il cinquecentesco arco di
Pasquino e Pasquina, in via
Palestro, ridotto in quelle
condizioni. Scritte sui muri
laterali, erbaccia incolta sulla
sommità, illuminazione
inesistente a parte un fioco e
vetusto lampione. Merita questo
trattamento? Per non parlare del
fatto che viene transitato dalle
auto dirette all’ex-Pomario
ducale. Ogni giorno rischia di
essere danneggiato, senza
dimenticare gli effetti dello
smog. Pensare che era stato
costruito per entrare, appunto,
nel Pomario ducale, un giardino
bellissimo realizzato in appena
40 giorni e ricco di agrumi.
Nostalgia di un tempo che fu:
sarà il caso di rivedere la viabilità
e scongiurare un danno
permanente? Che dire, poi, di
Porta Martana? Assenza totale
di una didascalia (come per
l’arco di Pasquino e Pasquina)
e un faretto che lo illumina da
terra senza grandi risultati. Anzi,
spesso le auto parcheggiano
sopra il faretto e tanti saluti,
trionfa il buio. Alcune cerimonie
dovrebbero invece essere
celebrate sotto questi capolavori,
per non perderne la memoria e
approfittandone per rifare loro
un po’ il trucco.
L’unico che si salva è l’arco del
Salvatore, in piazza Portone,
davvero imponente e
praticamente intatto.
L’illuminazione è buona, le
didascalie pure. Purtroppo le
auto provenienti da via Palestro
passano ai suoi lati, attraverso
strade minuscole, con il rischio
che le pietre più basse vengano
danneggiate. Ma non si può
voler tutto, lo sappiamo.
Daniele Masseglia
Recuperare Viale Vespucci
Strada panoramica in alternativa a via Delle Pinete
MASSA - Si sta pensando al porticciolo
turistico, al waterfront, alla Riva dei Ronchi,
al ponte sullo stretto di Messina e magari
anche a quello futuro da Napoli a Palermo
(in previsione di raggiungere la Libia) e si
trascura o nessuno pensa a ripristinare la
strada più naturale della zona: il tratto del
lungomare ( Amerigo Vespucci) che va da
via Casola a Marina di Massa ( angolo
ristorante Da Riccà fino ad intersecare viale
Zaccagna) distrutto dalle mareggiate oltre
mezzo secolo fa e mai più ricostruito.
Una strada panoramica, bella, utilissima e
pratica per migliorare la viabilità cittadina e
dare un grosso contributo alla promozione
turistica.
La ricostruzione di questo tratto di lungomare
darebbe nuovamente vita e rivalorizzerebbe
l’intera zona, porterebbe maggiori vantaggi
al turismo senza dimenticare che
migliorerebbe e snellirebbe il traffico della
riviera (al contrario è stata ridotta la
carreggiata ad una sola corsia nel centro di
Marina di Massa con le code che bloccano il
traffico in estate e nei periodi delle festività
o dei ponti). E poi non dimentichiamo che
solleverebbe notevolmente anche il flusso di
traffico che deve sopportare via Delle Pinete,
unica strada che collega Marina di Massa a
Marina di Carrara ed in caso di incidenti,
lavori o altre interruzioni in questa zona è il
caos (ricordiamo quando per lavori in corso
il traffico fu deviato all’interno delle stradine
di Partaccia), insomma sarebbe una alternativa
molto importante.
Senza parlare delle rotonde che tardano ad
arrivare mentre ormai tutte le città hanno
risolto questo problema.
Con questo non vogliamo togliere nulla alle
opere citate prima (porticciolo ecc.) e
nemmeno che ne sarebbe impedita la
costruzione. Nella zona del futuro porticciolo
basterebbe fare ponti tipo quelli al Cinquale
(che darebbero anche un tocco di bellezza e
fascino in più) e poi una parte di porticciolo
potrebbe anche essere fatto rubando spazio
al mare...
Aldo Antola
MASSA: Pericolo
in via Montessori:
interviene il
d i r i g e n t e
provinciale de
“La Destra”
Filippo Menconi
(nella foto): " Sono
tantissime le segnalazioni che mi
sono pervenute sulla pericolosità di
Via Maria Montessori, la strada che
costeggia le scuole elementari del
Casone; " si tratta della piccola strada
a senso unico che conduce
all’incrocio con Via Silcia. Continua
Menconi: " Tale incrocio versa in
condizioni pericolose poichè il
cartello “dare la precedenza” non è
visibile in quanto molto più piccolo
del normale e nascosto dalle siepi.
Inoltre manca anche la segnaletica
orizzontale". Spiega il
dirigente:"l’ultimo incidente grave è
avvenuto recentemente. La situazione
diventa ancora più pericolosa nelle
ore di entrata e di uscita dei bambini
da scuola, i residenti ed genitori degli
alunni protestano per la carenza di
sicurezza". Conclude Filippo
Menconi: " Ritengo che
l’amministrazione dovrebbe
considerare la segnaletica stradale, il
primo requisito per una strada sicura,
specialmente se ubicata vicino ad una
scuola. Chiedo all’assessore al traffico
e mobilità Loreno Vivoli che
provveda a ripristinare la giusta
segnaletica orizzontale e a mettere
così in sicurezza la zona ".
Sara C. Strenta
Asmiu: svuotamento
in orari sbagliati
Protestano i genitori della
media Don Milani
MASSA - Sos dai genitori degli alunni
della scuola Media don Milani per
motivi d’insicurezza: “ Da tempo –
spiegano – i mezzi dell’Asmiu passano
a svuotare i cassonetti proprio
nell’orario che coincide a quello di
uscita dei ragazzi. I cassonetti dei
rifiuti si trovano proprio in prossimità
della scuola e il disagio è
immaginabile, con code di auto che si
formano lungo la strada e soprattutto
con i mezzi in attività che creano
pericolo per l’incolumità dei ragazzi
stessi. Abbiamo chiesto più volte agli
operatori dell’Asmiu di anticipare o
posticipare l’orario di svuotamento
dei cassonetti, in modo da evitare il
disagio. Purtroppo, non siamo ascoltati
e il problema persiste. Speriamo ,
attraverso le pagine del giornale, di
riuscire a raggiungere i “vertici” per
fa si che il problema venga risolto in
tempi brevi. Non ci piace davveroconcludono - vedere i nostri ragazzi
passare sotto un cassonetto sospeso in
aria o dietro un mezzo in movimento.
Quel servizio, fatto a quell’ora, mette
veramente a rischio la sicurezza degli
alunni”.
32
La Parola al Cittadino
Massa Carrara
Dicembre 2009
Massa Carrara
Dicembre 2009
Cinema
“Io e Marilyn”
di Leonardo Pieraccioni
Ad un anno dall’uscita di “Una moglie
bellissima” torna il regista ed attore toscano
con il film commedia “Io e Marilyn”.
Nella trama del film, Gualtiero Marchesi
(interpretato da Leonardo Pieraccioni), che
si chiama così in omaggio al celebre cuoco
anche se di mestiere ripara piscine, è stato
abbandonato dalla moglie (Barbara Tabita)
per un rude domatore del Circo Posillipo
che somiglia a Tarzan (Biagio Izzo) e che
gli dà pure lezioni di vita. Gualtiero ha una
figlia quindicenne (Marta Gastini) e due
amici pasticceri (Luca Laurenti e Massimo
Ceccherini) diventati gay convinti dopo le
rispettive separazioni. I due amici
organizzeranno la seduta spiritica che
cambierà l’ esistenza di Gualtiero: il
fantasma di Marilyn, evocato per gioco, si
trasferisce a casa di Gualtiero in pianta
stabile. Film per tutta la famiglia.
Musica
”You will bleed”
Handful of hate
Tornano con il loro quinto album gli
Handful of hate, un gruppo di black metal
italiano ormai affermatissimo. La band
toscana milita nella scena del metal fin dai
primi anni 90 riscontrando successo,
all’interno di un genere di nicchia come il
black metal. “You will bleed” si presenta
ricco di un evoluzione qualitativa che si
manifesta grazie ad una accresciuta maturità
ed attenzione per la composizione dei testi
e della musica. Il cantante e chitarrista ,
nonché leader del gruppo, è Nicola Bianchi,
alla chitarra troviamo Deimos, al basso
Nicholas ed alla batteria Andrea Bianchi.
Biblioteca di Massa
L’arte di Correre di Haruki Murakami
Nel 1981 Murakami lascia il “Peter Cat”,
locale gestito per sette anni e intraprende
l’’attività di romanziere a tempo
pieno. Quella dello scrittore è
un’attività notoriamente
sedentaria, pertanto l’autore
giapponese, per ovviare ad una
certa pinguedine alla quale
tende per natura, decide
contemporaneamente di
mettersi a correre e smettere di
fumare. Alle riflessioni sulla
corsa, dove Murakami
raggiunge buoni risultati, partecipando a
varie competizioni agonistiche, tra le quali
la maratona di New York, si aggiungono
informazioni sulle sue prime esperienze di
romanziere e saggista e poi di scrittore di
successo.
Che la festa cominci di Niccolò Ammaniti
Ciba, Saverio, Sasà Chiatti, tre rappresentati
dell’attuale società. Ciba, lo scrittore
traboccante ego ma in crisi di
idee ed in procinto di essere
scaricato dalla sua casa editrice.
Saverio, impiegato nella ditta
del suocero che sfoga le sue
frustrazioni nel satanismo con
discutibile successo.
L’immobiliarista Sasà Chiatti
arricchitosi in modo non
proprio trasparente convinto
c h e i s o l d i o ff r a n o i l
lasciapassare per il mondo che conta. Di
contorno un panorama di vip, vippettini e
calciatori, rappresentanti di quel mondo
che spopola nei rotocalchi e schermi tv.
Tutti eccitati si dirigono alla festa
organizzata da Sasà perché esserci significa
la consacrazione definitiva. Qualcosa però
andrà storto. La festa sarà un disastro. Prima
un black out farà calare il buio su quella
parata posticcia, poi un colata di fango la
trascinerà via non prima però che siano
svelate viltà e ipocrisie. Passato il pericolo,
scrollata di dosso la paura i sopravvissuti
riprenderanno ognuno la propria recita, the
show must go one...
La Parola al Cittadino
Da Rembrandt
a Gauguin
a Picasso, l’incanto
della pittura
Mogol agli Animosi
per Telethon
CARRARA - Bnl gruppo
Bnp Paribas e Telethon si
preparano ad affrontare
insieme una nuova grande
sfida di solidarietà. Infatti,
nei giorni 11 e 12
dicembre, prenderà il via
la storica maratona
Telethon in onda sulle reti
Rai con lo scopo di
raccogliere fondi a favore
della ricerca scientifica
sulle malattie genetiche.
Tutte le agenzie della Bnl
rimarranno aperte per
quelle giornate fino a tarda
sera. La Partnership di Bnl
con Telethon è il più
importante progetto di
fund raising in Italia ed
Europa. La banca affianca
da 18 anni il Comitato
Telethon Fondazione
Onlus nella raccolta dei
fondi a sostegno della
ricerca scientifica sulle
malattie genetiche,
condividendone valori e
missione. Una proficua
collaborazione che ha
permesso di raccogliere
complessivamente dal
1992 oltre 185 milioni
d´euro; superano i 13
milioni di euro quelli
raccolti nel 2008, grazie a
più di 14.000 dipendenti
i m p e g n a t i
volontariamente
nell´organizzazione di
eventi. Cifre che hanno
contribuito a far avanzare
la ricerca su migliaia di
malattie genetiche
conosciute, molte gravi e
ancora senza terapia
efficace, ed è per questo
che ancora quest´anno la
Bnl è pronta nuovamente
a sostenere Telethon. Per
questa nobile causa
l´agenzia BNL d´Avenza
unitamente al provinciale
di Telethon e ad un gruppo
di volontari organizza una
serata di musica ail Teatro
Animosi di Carrara l'11
dicembre alle 21 con la
s t r a o r d i n a r i a
partecipazione del
cantautore Mogol, serata
che ha lo scopo, per
l´appunto, di stimolare
la raccolta contribuendo
il raggiungimento di nuovi
traguardi per la ricerca.
Il reperimento dei fondi è
sicuramente fonte
Teatro Animosi
primaria, alimento
indispensabile e
necessario per sostenere e
combattere le malattie, ma
c o s ì c o m e a ff e r m a
l´agenzia bnl, la presenza
dei cittadini alle
manifestazioni in generale
che promuovono Telethon
è segno di grand´umanità
di solidarietà verso chi
soffre, di generosità d´
animo, e affezione a chi
ha bisogno, anche se
persona sconosciuta.
La presenza di tutti i
cittadini, sarà il vero
successo di quanto la
ricerca si propone. 150 i
biglietti venduti in un solo
giorno per l´ evento. Tanti
i cittadini che si sono
prenotati telefonicamente.
A rafforzare quello che
Bnl organizza nella nostra
città, in favore per
Telethon, è il patrocinio
del Comune di Carrara,
della Camera di
commercio della Pro loco
di Marina di Carrara, della
provincia.
Tanti gli sponsor che
hanno aderito alla
manifestazione donando
alla ricerca
un contributo di denaro.
Prevendita: Bnl Avenza,
Via Vico Fiaschi Avenza
0 5 8 5 - 5 5 6 9 8 ,
Coordinamento
Provinciale Telethon
0585-844795.
C.G
Poesia e pittura in Anima nuda
MONTIGNOSO - Il volume viene definito come
“la perfetta unione di poesie e pittura”, facendo
presagire fin dalla prefazione un’atmosfera molto
delicata e ricca di emozioni. Stiamo parlando di
“Anima nuda” (Giovane Holden edizioni), terzo
libro dell’autrice torinese, ma montignosina
d’adozione, Simona Bertocchi, capace in poco tempo
di essere apprezzato ovunque. I suoi versi, “vestiti”
dai disegni a carboncino della giovane artista
pietrasantina Daniela Moschetti, torneranno a
deliziare il pubblico con la presentazione in
programma il 13 dicembre a Villa Schiff, a
Montignoso. Uno scenario suggestivo tanto quanto
l’unione di queste due artiste, poetessa l’una e
disegnatrice l’altra. Bertocchi, in particolare, ricorda
che “mettere a nudo la propria anima è un atto di
coraggio e al tempo stesso di sfida: confrontarsi
prima di tutto con se stessi per riscoprire che si può
esistere al di là dei ruoli e delle maschere che
ricopriamo e che portiamo cuciti addosso come una
seconda pelle”. I suoi sono versi ritmati: “Siamo
immobili/ la danza incalza/ Muti/ vibriamo di sensi
e solitudine”. La prefazione è stata curata dallo
scrittore e poeta Maurizio Meggiorini e il libro è
stato presentato anche al Pisa book Festival, oltre a
una promozione nelle radio locali e nelle librerie e
circoli culturali dell’Italia centro-nord. Un po’ di
biografia: Simona Bertocchi è nata a Torino, vive a
Montignoso e lavora nel settore del turismo, collabora
con alcune associazioni culturali nazionali e con
l’assessorato alla cultura di Montignoso, per il quale
organizza e gestisce eventi letterari. Ha pubblicato
“La fuga” (edizioni Medimond) nel 2006 e “I colori
di Venere” (edizioni Il Filo) nel 2008. Daniela
Moschetti, classe ’81, è una giovane artista di
Pietrasanta. Si è specializzata nel disegno a
carboncino per quanto ami sperimentare anche
tecniche diverse. Le sue esposizioni hanno ottenuto
un buon consenso di pubblico e critica. Daniela
alterna tutte le sfumature dei grigi con tratti di
pennellate più luminose, quasi striate. I suoi disegni
celano i volti per esaltare l’interiorità, la gestualità
e accentuare i moti dell’animo che sfuma verso
l’infinito.
D.M.
33
MASSA - L’associazione
culturale L’Incontro organizza
per domenica 28 febbraio 2010
una visita alla mostra “Da
Rembrandt a Gauguin a Picasso,
l’incanto della pittura”:
sessantacinque capolavori della
pittura europea dal Cinquecento
al Novecento provenienti da uno
tra i maggiori musei del mondo,
il Museum of Fine Arts di Boston.
La mostra si terrà presso Castel
Sismondo di Rimini. Verrà
organizzato un pullman, per un
massimo di 50 iscritti, con
partenza alle ore 07:00. Il ritrovo
per la partenza sarà in Via
Benedetto Croce, angolo via
Meucci. Il costo complessivo è
di € 40,00 per i soci, di € 42,00
per i non soci e di € 38 per i
minori e
comprende il
trasferimento in pullman, il
biglietto di ingresso alla mostra
e la guida. L’organizzazione
della mostra richiede un
pagamento molto anticipato,
occorre quindi prenotare e
pagare tassativamente entro la
f i n e d i d i c e m b re . P e r
prenotazioni e/o ulteriori
informazioni telefonare o
mandare una E-mail a Piera
( 3 4 9
7 6 2 2 3 2 0
[email protected])
Marina (348 8700923 –
[email protected]).
34
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Dicembre 2009
La Ssd Massese perde di vista la vetta
ma si mantiene in zona playout
MASSA - Novembre interlocutorio
per la Massese che dopo aver
tallonato da vicino la capoclassifica
Tuttocuoio nelle ultime giornate ha
visto di nuovo aumentare il
distacco anche a causa della
sconfitta nello scontro diretto, ma
le speranze non sono perdute e
molto dipenderà da cosa
riusciranno a fare nel mercato di
dicembre Giorgio Turba & C.
Ma vediamo come è andata la
squadra in questo mese. Si inizia
subito con lo scontro diretto dove
la squadra bianconera giunge priva
di due pedine fondamentali come
Briglia e Alicante.
Per di più durante la gara viene
espulso Cantoni e la squadra già in
giornata negativa perde
pesantemente per 4-0. La squadra
di mister Moschetti si riprende
subito vincendo la successiva gara
casalinga per 2-1 con l'Uliveto
Taccola malgrado le assenze in
aumento: mancano infatti Briglia,
Cantoni e Bartolomei ed il tecnico
è costretto a giocare con ben sei
under 19.
La gara successiva però è una
nuova delusione ed i bianconeri
vengono sconfitti a Camaiore per
1-0, ma questa volta le attenuanti
sono molte e il risultato è bugiardo.
Il portiere Ciuffi infatti compie veri
miracoli ed il pallone non vuol
entrare.
Ultima partita ( al momento di
scrivere) vede i bianconeri ancora
impegnati fuori, alla Banditella di
Livorno, dove la squadra ottiene
un pareggio che gli sta molto
stretto.
Poteva essere l'occasione di
accorciare le distanze dal
Tuttocuoio visto che i pisani
finalmente dimostrano di non
essere invincibili pareggiando col
Montecalvoli.
Il prossimo turno vede la squadra
di Moschetti ospitare agli Oliveti
la F.Lucchese, una avversaria
abbordabile mentre si aspetteranno
altri segnali positivi dagli altri
campi. E poi parte il mercato
calciatori dove la società cercherà
di rinforzare la squadra con acquisti
mirati, per tentare il recupero in
classifica.
Aldo Antola
Carrarese in ripresa
dopo la crisi di ottobre
CARRARA - Le ultime due partite,
vittoria a Colle val D’Elsa e pareggio
casalingo con la Nocerina, hanno portato
quattro punti e rimesso un po’ in ordine
la classifica dei giallo azzurri che dopo
un avvio di campionato esaltante che
l’aveva portati vicino alla vetta aveva
corrisposto un periodo di crisi con solo
due punti in otto gare e quindi capovolto
la classifica. Questo periodo di crisi aveva
consigliato la dirigenza azzurra a
cambiare la guida tecnica e Mango (
dimissionario per problemi personali) era
stato sostituito da Rino Lavezzini,
chiamato ancora dopo il miracolo dello
scorso fine campionato al capezzale della
squadra. Esordio sfortunato del buon
Rino che perde in casa con il Gubbio ma
poi si rifà andando a vincere fuori con
la Colligiana e prendendo un buon punto
in casa con la Nocerina. Ma adesso
(siamo alla vigilia del derby con la
Lucchese) serve la conferma e comunque
anche dei rinforzi alla riapertura del
mercato, se si vuol una salvezza tranquilla,
altrimenti bisogna rischiare con i giovani
e valorizzarli.
La squadra fino ad ora ha ottenuto nove
punti in casa in otto partite e otto fuori
con due vittorie, due pareggi e due
sconfitte. Quindi ottiene di più in
trasferta e questo potrebbe significare che
rende meglio quando può giocare
tranquilla, senza la pressione dei tifosi
ma sicuramente non è cosi. Rino
Lavezzini quindi è tornato in campo e
bisognerà ora vedere se dovesse ripetere
i risultati dello scorso campionato allora
vorrebbe dire che la società dovrebbe
puntare su di lui subito per il futuro,
costruire una squadra in grado di giocare
per una classifica prestigiosa. Ma
naturalmente bisognerà anche contare sul
fattore economico, tenere d’occhio il
bilancio. Intanto godiamoci i giovani
maturati che sono linfa vitale per la
società. Certo i tifosi sperano che Bariti
resti almeno fino al termine del campionato, anche
domenica scorsa con la Nocerina il suo ingresso
si è fatto sentire. Ha la classe ed il colpo da
categoria superiore e se non si perderà per strada
potremo vederlo in altre categorie. Nel frattempo
i tifosi sperano in un’altra prova positiva a Lucca.
In fondo la squadra ha perso solo due gare in
trasferta.
Aldo Altola
Continua il periodo negativo dello Sporting
Resta da sperare nel mercato di riparazione di Dicembre
MASSA - Malgrado il cambio della guida
tecnica e l'inserimento del difensore Paolo
Fusco lo Sporting non riesce ad ingranare
ed arriva alla vigilia della riapertura del
mercato in penultima posizione di
classifica. Per la verità subito dopo il
cambio un segnale di ripresa c'era stato
con la vittoria sul Cascina pe 1-0 grazie
ad una rete di Manfredi malgrado la
squadra fosse ancora priva di Bonini ed
altri atleti, poi però è tornata al solito
redimento standard, con la parziale
giustificazionie delle molte assenze. Ora
però la situazione si è fatta veramente
critica e la società non accetta più scusanti
e per l'inizio di dicembre sembra
intenzionata ad effettuare diversi
cambiamenti, cinque o sei sostituzioni con
nuovi atleti.
"Questo perchè non vogliamo lasciar nulla
di intentato - ha ammesso il presidente
Giorgio Dell'Amico dopo la seconda
sconfitta consecutiva casalinga con il
Pietrasanta - e visto che su Plicanti
contiamo molto ( anche Massimo Mosti
aveva fatto il possibile), tentiamo la
salvezza intervenendo sul mercato.
Abbiamo già una lista di tratttive avviate
e vedremo cosa si puo' fare. L'Eccellenza
è un campionato prestigioso e cercheremo
di mantenerla".
Ma vediamo i risultati dell'ultimo periodo.
Vittoria sul Cascina per 1-0 con rete di
Manfredi, poi sconfitta a Pescia per 1-0,
quindi sconfitte casalinghe col
Castelfiorentino (0-2) e con il Pietramarina
(0-3). Adesso resta la prossima partita ad
Uliveto contro l' U.Taccola prima della
nuova possibilità di cambiamenti, dove
Plicanti cercherà di raccogliere almeno un
punto.
Una categoria che merita una struttura
adeguata, l'impianto infatti manca anche
completamente di una tribuna decente e
coperta e quella per le riprese tv e la
stampa è davvero precaria (malgrado gli
enormi sforzi privati della società).
Aldo Antola
Massa Carrara
Dicembre 2009
La Parola al Cittadino
35
Mese nero per la Quasar
Terza sconfitta consecutiva della Quasar Massa Versilia
MASSA - È un cielo senza stelle
quello sopra Forte dei Marmi; anche
la pulsar si spegne. Un mese,
sportivamente parlando, più nero della
crisi del ’29, abulico di soddisfazioni
e, anzi, con troppe amarezze. Ci
eravamo lasciati con la bella vittoria
di Cavriago del mese di Ottobre, una
vittoria convincete che aveva fatto
sperare, i più, in una ripresa di risultati
positivi. Purtroppo, quella di Cavirago,
è stata solo un’illusione.
Nella successiva sfida la Quasar, in
trasferta, affronta il Marcegaglia
Ravenna. Una squadra completamente
trasformata rispetto allo scorso anno,
con grande verve e grinta. In quel di
Ravenna, gli apuani non riescono a
dimostrare quanto di buono fatto
vedere la settima prima e, alla fine, il
3 a 0, se pur severo, mostra realmente
ciò che in campo si è visto: solo il
Ravenna. Nel primo parziale la Quasar
sembrava in formato Cavirago,
arrivando a lottare fino al 22 22, contro
i padroni di casa.
Per quanto riguarda il secondo e il
terzo parziale, però, deludente la
prestazione degli apuani, che hanno
passato i set a inseguire arrestandosi,
entrambe le volte, a 18. Passano 7
giorni di allenamento e riflessione; 7
giorni aspettando il Bologna, una delle
squadre più forti del campionato di
serie A2.
La Quasar le prova tutte; anche a
cambiare maglia, ma, come
prevedibile, l’espediente non funziona.
Una Quasar ancora troppo insicura
delle proprie capacità, tanto da piegarsi
alla prima difficoltà contro il Bologna.
Per gli ospiti, facile troppo facile far
suoi i tre punti.
Ad inizio gara Massa aveva dato
segnali incoraggianti. Ma basta una
dubbia decisione arbitrale per
infondere la paura nelle menti dei
giocatori, che si sciolgono così come
neve al sole. Altra settimana di lavoro
sotto tono, quindi, per il sestetto di
Cantagalli, che lavora senza trovare
le necessarie soddisfazioni sul campo.
Ad attendere la Quasar, in Puglia, è
Gioia del Colle. Una squadra di bassa
classifica, ma che in casa ha sempre
venduto cara la pelle, costringendo la
corazzata Roma al Tie Break.
La squadra apuana stavolta trova
maggior continuità e gioco, purtroppo,
però, non bastano due set giocati a
buoni livelli per portare a casa punti.
Terza sconfitta consecutiva della
Quasar Massa Versilia che, anche a
Gioia del Colle, conferma tutti i difetti
palesati in questo difficile avvio di
stagione. Perso il primo set
combattendo, poi vinto lottando il
secondo ma, nel terzo la svolta con
Massa che, dopo essere arrivata
appaiata ai padroni di casa fino al 2020, crolla vittima dei suoi stessi errori.
Analogo discorso nel quarto e ultimo
parziale. L’ultima occasione per
raddrizzare il bilancio del mese di
Novembre è la partita casalinga contro
l’Isernia; una squadra diretta
concorrente per il primo obiettivo utile
stagionale: la salvezza. La partita
mostra subito una Quasar tonica e con
la giusta cattiveria in campo, tanto da
passare in avanti con doppio
vantaggio: 2 a 0. Poi però, complice
anche un arbitro quanto meno
pasticcione, la Quasar si scompone,
l’Isernia ci crede e riesce
incredibilmente a ribaltare il risultato,
vincendo a fila gli ultimi tre set. Inutile
descrivere l’amarezza dei tifosi e dei
giocatori, che già assaporavano il dolce
gusto della vittoria. Nel buio totale
brilla la speranza, ultima a morire
anche se il vaso di Pandora fosse
rimasto chiuso e, comunque,
incoraggiante la continuità di gioco
trovata dalla Quasar, che ora da queste
sconfitte dovrà riprendersi e, anzi,
arricchirsi, se vorrà togliersi dal
pantano dell’ultima posizione.
Capitano Riccardo Fenili
Medaglie e trofei
per il campione
Davide Della Pina
MASSA - Davide Della Pina, cintura 1° dan
karate, colleziona vittorie e successi portando
in giro per il mondo il nome della sua città:
Massa. Recentemente è stato selezionato
dalla Nazionale Filta per il campionato
Europeo in Austria, Ha al suo attivo una serie
di vittorie importanti realizzate mettendosi
sempre alla prova con entusiasmo e disciplina,
confermando a tutti i livelli la sua preparazione
agonistica.
Il campione ringrazia il maestro Sandro Ferrari
(cintura nera 5° dan) per la fiducia che ha
dimostrato nei suoi confronti e per averlo fatto
esordire nella forte squadra toscana.
Ricordiamo che Della Pina ha vinto anche il
Davide Della Pina in combattimento
(foto Piero Orlandi)
campionato nel mondo, quello europeo, due
campionati italiani AICS ed un campionato
italiano Libertas.
Davide è stato atleta emergente dell’anno
2007, atleta emergente della Toscana 2007,
ed è stato inserito, appunto, nella rosa della
nazionale Filta, una soddisfazione
grandissima per il maestro Cleto Bertoneri
(cintura nera 3°dan) che lo allena dall’età di
sei anni nella palestra Sei Shin Karate.
Primo assoluto
nella SaharaRace
MASSA - Il nostro concittadino Paolo Barghini, ha
partecipato alla Sahara Race 2009, che si e' tenuta in
Egitto dal 25 al 31 ottobre 2009, classificandosi 1° assoluto
nella classifica mondiale. Paolo ha percorso le 6 tappe
(ciascuna variabile dai 40 ai 90 km) in autosufficienza
sempre nei primi posti, per scavalcare tutti e posizionarsi
al primo posto nel finale.
Ciò che è riuscito a completare è un traguardo unico: la
Sahara Race, che è stata classificata dal Times insieme
al Tour de France, una delle gare più dure.
Un riconoscimento importante, dunque, per tutto lo sport
nazionale e un momento significativo per lo sport della
città.
36
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
La Parola al Cittadino
A RUOTA LIBERA
Dalle escort berlusconiane
agli incontri omo di Marrazzo:
un modo per distogliere
l’attenzione da fatti più gravi?
oroscopo
del Mese
Ariete: 21/03 – 20/04
Amore: vi aspetteranno
inimicizie aggressive a causa
del vostro comportamento
Denaro: successi nel campo
professionale.
Toro:21/04 – 20/05
Amore:stabilità in amore ed
attaccamento eccessivo al
partner. Un po’ di gelosia può
essere tollerata ma non eccedete!
Denaro: nella prima metà del mese si
presenterà qualche problema economico.
Gemelli: 21/05 – 21/06
Amore: si prevedono serate
interessanti in compagnia dei
molti amici dai quali siete
attorniati e dal partner.
Denaro: buona parte delle giornate della
prima metà del mese le impegnerete nel
lavoro e negli affari economici.
Cancro: 22/06 – 22/07
Amore: la vostra unione
amorosa in matrimonio è stabile
ed invidiatissima. Denaro:
ottime opportunità in campo
lavorativo nella settimana prima di Natale.
di Rossella Di Maria docente e psicopedagogista
MASSA CARRARA - Il caso
Marrazzo ci ha reso assetati di
notizie sul mondo sommerso dei
trans, che, improvvisamente è
diventato oggetto di morbosa
curiosità. Molti gridano allo
scandalo in nome di una morale
che vuole stabilire regole al nostro
vivere la sessualità: che pontifica,
giudica e condanna. Siamo passati
dalle escort berlusconiane agli
incontri omo di un altro
personaggio pubblico, ma il
risultato purtroppo rimane lo stesso
PESCI: 20/02 – 20/03
Amore: Ci sono parecchie
persone che approfittano della
disponibilità altrui per i loro
loschi scopi. Denaro: nella seconda metà
del mese preoccupazioni economiche.
della privacy e quant’altro… Mi
allarma l’agire di questi infedeli
delle forze dell’ordine e
attualmente inquisiti dalla
magistratura come corruttori e
ricattatori.
E ancora… cosa nasconde l’intera
vicenda? È tutto nebuloso, oscuro
e si sospetta che qualche
burattinaio tiri le fila della storia,
ma che non emerga. Marrazzo,
come personaggio politico e quindi
pubblico, ha il preciso dovere di
rendere conto del suo operato ai
cittadini che lo hanno eletto.
Il suo principale dovere consiste
nel lavorare nell’interesse del
popolo (sic!) e non esporsi invece
a situazioni ricattabili, al di là dei
suoi orientamenti sessuali, che
rimangono fatto privato e per cui
non sta a noi esprimere un giudizio.
Non dimentichiamoci che, in
importanti società, come quella
Egizia, Greca e Romana gli
ermafroditi vivevano ben inseriti
nel tessuto sociale: spesso ricercati
e adulati.
L’approccio degli antichi a
fenomeni di ambiguità sessuale
era molto più positivo di quello
della nostra società.
Ad oggi, molti sessuologi clinici
affermano che gli uomini che
sperimentano rapporti con i trans
siano in aumento: chi si rivolge
all’amore mercenario con i trans,
sono spesso uomini etero,
semplicemente curiosi di vivere
qualcosa di nuovo e di diverso.
Può attrarli, dicono gli esperti,
questo nuovo corpo femminile
enfatizzato in alcune sue parti, dai
farmaci e dal silicone, che però
non costituisce una minaccia per
un eventuale coinvolgimento
affettivo; dove il maschile e il
femminile si mescola e dove la
nostra parte omosessuale viene a
galla, non più mediata dalla ragione
e dal senso morale condiviso dalla
vergogna.
Avv. Debora Matelli
Un grande gesto di solidarieta’ da parte di tanti massesi
Vergine: 23/08 – 22/09
Amore: attenti ai corvi che
volteggiano sulle vostre teste
Denaro: mese propizio per fare
concorsi e domande di lavoro.
ACQUARIO : 21/01 – 19/02
Amore: pensate più a voi stessi,
a non regalare la vostra bontà
Denaro: mese poco adatto per
giocare d’azzardo, si prevedono perdite.
e noi tutti distogliamo l’attenzione
da fatti ben più gravi che ci
coinvolgono, per occuparci di
pruriginose questioni, quasi che
una novella “Dallas” prima
maniera, bussi alla nostra porta per
anestetizzarci ancora una volta il
cervello.
Per sfuggire una realtà che a volte
è troppo dura può risultare
piacevole, di tanto in tanto, tuffarci
nel gossip, ma è opportuno
renderci conto che la vera
questione morale che ci riguarda
e che ci dovrebbe toccare nel
profondo è tutt’altra.
“Che dire, ad esempio, dei quattro
carabinieri coinvolti nella faccenda
Marrazzo? Estorsione, violazione
OCCHIO VIGILE SULLA CITTÀ
Leone: 23/07 – 22/08
Amore: l’ambiente famigliare
sarà carico di tensione e
potrebbero verificarsi piccoli
incidenti fra le mura domestiche.
Denaro: si prevedono importanti eredità,
ostacolate dalla presenza di Marte.
Bilancia: 23/09 – 23/10
Amore:Mese propizio per
organizzare feste, magari di
fidanzamento! Denaro: avete
buone capacità lavorative che daranno i
loro frutti.
Scorpione: 24/10 – 22/11
Amore: la vostra storia è
perfetta ma non siate troppo
gelosi poiché la vostra relazione
sarà duratura e rosea.
Denaro: fortuna nel gioco!
Sagittario: 23/11 – 21/12
Amore: il passaggio di venere,
vi porterà amore per le
avventure sentimentali e non.
Denaro: attenti a prendere decisioni
impulsive in campo professionale per non
correre il pericolo di affari mal riusciti.
Capricorno: 22/12 – 20/01
Amore: mese propizio per fare
un viaggio con la persona che
amate o con la famiglia. L’amore
non è mai stato più sincero!
Denaro: troppo, troppo lavoro! Dateci un
taglio e prendetevi qualche giorno di pausa!
Dicembre 2009
MASSA - Un grande gesto di
solidarietà al dolore di chi soffre
capace di dare speranza e
riscaldare il cuore.
Non ci sono parole per descrivere
la disperazione di chi perde un
figlio, quando un padre e una
madre vengono privati della
propria creatura è come se
perdessero la propria essenza
vitale, l’unica ragione e scopo di
vita. La prematura scomparsa del
piccolo Francesco Tognoni
avvenuta lo scorso 6 ottobre ha
segnato irrimediabilmente la vita
dei suoi familiari, lasciando un
vuoto incolmabile; tutta la città,
quel triste giorno, era lì ad
accompagnare quel piccolo
grande uomo che ha lottato fino
alla fine contro una malattia
gravissima: la Leucemia. Nella
nostra Provincia vi è, purtroppo,
come ben sabbiamo, un’elevata
percentuale di persone che si
ammalano di malattie tumorali
anche se, per fortuna, attualmente,
un consistente numero di bambini
ed adolescenti, affetti da malattie
oncologiche, raggiunge la
guarigione. Il miglioramento dei
risultati terapeutici, ottenuti
dall’Oncoematologia pediatrica,
nel centro di Pisa diretta dal Dott.
Favre Claudio, è da attribuirsi
all’impiego più razionale dei
farmaci antitumorali, ai
trattamenti innovativi, quali il
trapianto del midollo osseo
nonché ad una più efficace terapia
di supporto. I genitori del piccolo
Francesco, al fine di sostenere
l’opera della Associazione
Genitori per la cura e l’assistenza
ai bambini affetti da leucemia o
tumore, hanno fatto un appello ad
amici e conoscenti, onde ottenere
elargizioni per aiutare
l’associazione, raggiungendo un
risultato veramente sorprendente,
un’importante risposta da parte
della collettività massese: oltre
settemila euro a favore
dell’associazione pisana, versati,
tra gli altri, grazie alla solidarietà
dei colleghi di Poste Italiane, dai
bimbi della scuola media
Bertagnini, dal Liceo Scientifico
Fermi, frequentato dal fratello
Davide. L’A.G.B.A.L.T. Onlus
con sede in Pisa, Via Roma, 67,
tel. 050 830245- fax 050 834256,
c.c. Postale n. 11243565, nasce
nel 1986 per volontà concorde dei
genitori di bambini affetti da
patologia neoplastica e del
personale medico e infermieristico
dell’U.O. di Oncologia Pediatrica
con lo specifico scopo di
migliorare l’assistenza al bambino
affetto da leucemia o da tumore,
stimolare e promuovere la ricerca
e garantire un sostegno morale e,
ove necessario, materiale alle
famiglie. La collaborazione
costante, stretta ed aperta tra
genitori, medici personale
paramedico e l’Azienda
Ospedaliero Universitaria Pisana
ha permesso all’associazione di
crescere e realizzare progetti
ambiziosi, grazie all’aiuto di tutti
coloro che hanno dimostrato
sensibilità verso queste patologie
consentendo di raggiungere livelli
di assistenza e cura ottimale.
Molti sono gli obiettivi raggiunti
dall’associazione e, molti altri,
sono ancora da conquistare, il
cammino della ricerca è ancora
lungo ma ognuno di noi,
attraverso un piccolo gesto di
solidarietà, potrà contribuire a
porre anche una sola mattonella
di quel sentiero che, ci auguriamo,
Rubrica
Olmo augura buone feste e aspetta casa
MASSA – E’ Olmo il cane del mese. La
sezione Lega per la Tutela del Cane
Apuania comunica la prosecuzione della
collaborazione la sezione consorella
della città dell' Aquila.
Sono arrivati ultimamente sei cuccioli
di pastore abruzzese , che in pochissimi
giorni hanno trovato delle splendide
famiglie. Assieme a loro è arrivato anche
"Olmo", terrier nero di quindici mesi,
maschio, di cinque kg. di peso.
La storia di Olmo purtroppo è triste,
perché nel giorno del sisma, il cane
aveva compiuto sette mesi e i suoi
padroni, due persone anziane, sono tra
i tragici scomparsi del paese di Onna.
Olmo, salvatosi tra le macerie, ha vagato
impaurito tra i boschi abruzzesi e solo
per fortuna, distrutto dalle ferite,
disidratato e in fin di vita è stato trovato
da un suo compagno, un cane golden,
del servizio della protezione civile.
Accompagnato nel canile di Paganica,
si è ristabilito ed è arrivato al rifugio di
Montepepe. Olmo, che vi augura buone
feste assieme ai suoi nuovi compagni,
aspetta una famiglia disposta ad adottarlo
e a dargli quell'affetto che nel mese di
aprile ha perso assieme ai suoi vecchi
padroni.
condurrà presto alla guarigione
di tanti piccoli malati, infatti,
purtroppo, come amaramente
riflette il mio grande amico Fabio
Tognomi: ancora troppi bambini
muoiono a causa di Tumori e di
Leucemia oppure a causa delle
devastanti cure cui sono
sottoposti. Il privilegio di
partecipare alla rinascita fisica e
spirituale di tanti bambini affetti
da tumore e delle loro famiglie,
attraverso la solidarietà umana, è
qualcosa di unico che eleva
l’uomo al di sopra delle miserie
umane ridando dignità allo stesso
ed alla vita. In questo periodo
natalizio, nelle nostre famiglie
facciamo un piccolo regalo a chi
è più sfortunato di noi:
insegniamo ai nostri figli a donare
e, così facendo, riscopriremo
anche il vero spirito del Natale,
festività che celebra l’amore verso
il prossimo, in senso assoluto;
basta un piccolo gesto, per
regalare un sorriso e una speranza
a tutti coloro che, a causa della
malattia, si sentono proiettati in
un incubo senza via di fuga. Non
smettiamo di sognare e di
rincorrere i nostri ideali perché:
”non si diventa vecchi, perché ci
è piovuto addosso, un certo
numero di anni: si diventa vecchi,
perché si sono abbandonati i nostri
ideali.”
Il cane del mese
Massa Carrara
Dicembre 2009
Deiezioni canine: come intervenire?
Spett.le redazione siamo un gruppo di cittadini veramente stanchi di vedere le nostre strade
e piazze insudiciate dagli escrementi canini. E’ ora che qualcuno dei nostri politici si assuma
la responsabilità di tutto questo e dichiari apertamente la propria incapacità a risolvere il
problema. Seguono numerose firme di cittadini.
MASSA CARRARA - Gentili
lettori, ben comprendo le ragioni
delle Vostre doglianze e basta
farsi un giro per la città di prima
mattina o verso sera per vedere
che sono molti coloro che
conducono cani per la pubblica
via e che, espletati i loro bisogni
fisiologici (i cani..), continuano
tranquillamente il loro cammino
dovrebbero bastare le semplici e
poche regole della buona
educazione ad imporre che gli
escrementi debbano essere
raccolti ovunque ci si trovi e che
i conduttori degli animali
debbano essere muniti di
sacchetti di plastica destinati
all’igienica raccolta, asportazione
ed al conferimento delle deiezioni
animali negli appositi contenitori
di rifiuti. E’ quindi evidente che
l’Amministrazione Comunale
dovrebbe assegnare a qualche
Vigile Urbano l’esclusivo
compito di controllare il rispetto
dell’ordinanza, sanzionare chi la
viola ed evitare il randagismo.
Mi rendo ben conto che dinnanzi
Il Promotore Finanziario informa
foto Papucci
MASSA CARRARA - L’agenzia
delle Entrate ha inviato una lettera
a circa venticinquemila
MASSA CARRARA - Appena
archiviati gli acconti di imposta
ridotti, sul filo di lana della
scadenza, per la sola imposta delle
persone fisiche titolari di altri
redditi oltre quelli di lavoro
dipendente, da poco scaduti i
termini (24 novembre) per i
rimborsi parziali IRAP, a livello
locale, c’è molto fermento sulla
definizione dei criteri, a parte la
già' nota dislocazione geografica,
con i quali si individueranno le
aziende che potranno beneficiare
contribuenti che nel corso del
2008 hanno effettuato movimenti
finanziari verso l’estero per oltre
cinquantamila euro. Nessun
obbligo di risposta alla lettera.
Tuttavia, qualora il contribuente
ritenga di non aver effettuato tali
trasferimenti, dovrà segnalarlo
all’Agenzia delle Entrate. Il
contribuente, qualora abbia violato
le disposizioni previste sul
monitoraggio fiscale (dl n
167/1990), potrà ricorrere allo
scudo entro il 15 dicembre 2009
(salvo proroghe) per evitare
sanzioni. Le banche, uffici postali
ecc. sono obbligati a segnalare al
Fisco i movimenti da o verso
l’estero di denaro e titoli per
importi superiori a diecimila euro.
a ben altri e gravi problemi che
affliggono la città pensare alle
deiezioni canine possa far
sorridere ma deve essere chiaro
che la responsabilità non va
attribuita ai nostri amici a 4
zampe, ma ad un discutibile senso
civico di alcuni dei loro
proprietari e l’Amministrazione
Pubblica dovrebbe sensibilizzare
la numerosa popolazione dei
proprietari di cane, affinché disagi
di questo genere non accadano.
Non la sola repressione può
infatti risolvere il problema. In
fondo quello che vogliamo è una
città più sana e pulita per tutti nel
rispetto dell’ambiente.
Avvocato Stefano Beretti
Scudo e dintorni
Le sanzioni previste per le
violazioni a tali adempimenti
vanno dal 133% al 266% della
maggiore imposta per la mancata
indicazione dei redditi esteri, che
sale ad un importo tra il 160% e
il 320% in caso di omissione della
dichiarazione. Sembra che il
legislatore voglia indurre il
contribuente a sanare la propria
posizione prima che sia troppo
tardi. Si ricorda che per chi
aderisce allo scudo è escluso il
redditometro. L’Agenzia delle
Entrate, con la circolare n 43/ E
del 10 ottobre 2009, ha precisato
che l’effetto preclusivo
dell’accertamento può essere
opposto anche nei confronti di
accertamenti di tipo sintetico,
come nell’ipotesi di contestazione
di un maggior reddito complessivo
riferibile anche alle attività oggetto
di emersione.
Il nuovo scudo contiene una
norma specifica la quale dispone
che il rimpatrio o la
regolarizzazione si perfezionano
con il pagamento dell’imposta e
non possono in ogni caso
costituire elemento utilizzabile a
sfavore del contribuente.
La copertura offerta potrà essere,in
pratica,opposta a qualunque tipo
di accertamento anche se nessun
effetto preclusivo si realizza per
gli importi accertati superiori a
quelli emersi o non riconducibili
ai capitali rimpatriati.
Dr. Pierpaolo Bertilorenzi
Non tutti sanno che...
ZFU e legge finanziaria cresce l'attesa
degli sgravi di imposte e contributi
ricollegabili alle cosiddette Zone
Franche Urbane. In attesa di
capire, quali imprese ne avranno
diritto, come queste agevolazioni
verranno attribuite rispetto allo
stanziamento disponibile per la
nostra zona di 5.200.000, se ed in
che misura si assisterà'e0 ad una
ripartizione, l’attenzione si sposta
sull’imminente approvazione della
legge finanziaria il cui iter
procedurale si sta già dipanando
fra il disegno di legge originario
composto di tre articoli, i primi
passaggi al Senato, alla Camera
e nelle Commissioni ed
emendamenti di vario genere. Per
l’anno prossimo, la legge dello
Stato potrebbe riproporre un
nuovo intervento sulla
diminuzione dell’ imposta IRAP,
tanto invisa a tutte le imprese ed
ai politici nelle campagne
elettorali, ma sempre fonte di
37
MASSA
L' Avvocato risponde
come se nulla fosse. Eppure
esiste tanto di ordinanza
comunale (la n° 305) che sancisce
l’obbligo di provvedere
immediatamente alla pulizia ed
all’asporto degli escrementi degli
animali domestici nelle zone dove
vige il divieto assoluto di
insudiciare il suolo pubblico
comminando anche una sanzione
amministrativa. Ciò nonostante,
nell’assenza totale di controllo
da parte della Polizia Municipale,
si assiste ad un consistente
aumento della disseminazione in
alcune zone del Centro Storico
delle feci di cani, che comporta
un notevole disagio per i pedoni;
eppure anche senza regole scritte
La Parola al Cittadino
interessante gettito. Sul fronte
immobiliare, nel tentativo di
contribuire alla ripresa del
mercato, in favore del mondo
imprenditoriale, si delinea la
possibilità di un’estensione
dell’agevolazione “tremonti ter”
(articolo mese scorso) agli
immobili strumentali (capannoni
e uffici) con proroga dei termini
dal 30 giugno 2010 alla fine del
2011. Una misura quest’ultima
che, se non smentita o definita
entro breve termine, potrebbe
causare incertezza, rinvio delle
compravendite e quindi produrre
un effetto contrario a quello
voluto. Possibile, inoltre,
l’introduzione della cedolare secca
in misura del 20% sui redditi di
locazione da fabbricati ad uso
abitativo nel tentativo di far
emergere vaste aree di evasione.
Allo studio interventi per le
famiglie numerose ( 3 o più figli)
ed anche agevolazioni per quelle
monoreddito.
A questi provvedimenti si
aggiungono altri interventi
cosiddetti di stabilizzazione quali
la definitiva adozione dell’IVA al
10% per determinate attività edili,
l’attribuzione dei fondi alla misura
del 5 per mille in via definitiva,
altri interventi a favore
dell’università del territorio.
Tutte queste misure devono avere
un'adeguata copertura e proprio
per questo non è del tutto escluso
che venga ripristinata l’originaria
scadenza al 2010 dello scudo
fiscale nel tentativo di aumentare
i benefici sul gettito, senza
considerare che, in vista della
chiusura annuale, si sta
intensificando l’attività di
accertamento da studi di settore
e da redditometro.
Ermanno Cervone
Dottore Commercialista
Farmacie
di turno
Salvo eventuali cambiamenti
Martedi' 1 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 3 ( Carrefour )
8,30 mar. - 8,30 mer. Stefanini ( Turano )
Mercoledi' 2 Dicembre
8,30 - 22,00 Gibellini ( Viale Roma )
8,30 mer. - 8,30 gio. Comunale 1 ( P.zza De Gasperi)
Giovedi' 3 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 4 ( Partaccia )
8,30 gio. - 8,30 ven. Barletta ( P.zza Stazione )
Venerdi' 4 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 2 (M. di Massa)
8,30 ven. - 8,30 sab. Vinciguerra ( Via Ghirlanda )
Sabato 5 Dicembre
8,30 - 22,00 Dei Ronchi
8,30 sab. - 8,30 dom. Menichetti ( Via Dante )
Domenica 6 Dicembre
8,30 - 22,00 Dei Ronchi
8,30 dom. - 8,30 lun. Ramacciotti (P.zza Mercurio)
Lunedi' 7 Dicembre
8,30 - 22,00 Gibellini ( Viale Roma )
8,30 lun. - 8,30 mar. Ferrarini ( Castagnola )
Martedi' 8 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 3 ( Carrefour )
8,30 mar. - 8,30 mer. Menichetti ( Via Dante )
Mercoledi' 9 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 4 ( Partaccia )
8,30 mer. - 8,30 gio. Brunelli ( Romagnano )
Giovedi' 10 Dicembre
8,30 - 22,00 Stefanini ( Turano )
8,30 gio. - 8,30 Comunale 2 ( M. di Massa )
Venerdi' 11 Dicembre
8,30 - 22,00 Dei Ronchi
8,30 ven. - 8,30 sab. Comunale 1 ( P.zza De Gasperi)
Sabato 12 Dicembre
8,30 - 22,00 Nobile ( M. di Massa )
8,30 sab. - 8,30 dom. Barletta ( P.zza Stazione )
Domenica 13 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 3 ( Carrefour )
8,30 dom. - 8,30 lun. Vinciguerra ( Via Ghirlanda )
Lunedi' 14 Dicembre
8,30 - 22,00 Gibellini ( Viale Roma )
8,30 lun. - 8,30 mar. Menichetti ( Via Dante )
Martedi' 15 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 4 ( Partaccia )
8,30 mar. - 8,30 mer. Ramacciotti (P.zza Mercurio)
Mercoledi' 16 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 2 ( M. di Massa)
8,30 mer. - 8,30 gio. Ferrarini ( Castagnola )
Giovedi' 17 Dicembre
8,30 - 22,00 Dei Ronchi
8,30 gio. - 8,30 ven. Della Tommasina ( Ortola )
Venerdi' 18 Dicembre
8,30 - 22,00 Nobile ( M. di Massa )
8,30 ven. - 8,30 sab. Brunelli ( Romagnano )
Sabato 19 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 3 ( Carrefour )
8,30 sab. - 8,30 dom. Stefanini ( Turano )
Domenica 20 Dicembre
8,30 - 22,00 Gibellini ( Viale Roma )
8,30 dom. - 8,30 lun. Comunale 1 ( P.zza De Gasperi)
Lunedi' 21 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 4 ( Partaccia )
8,30 lun. - 8,30 mar. Ferrarini ( Castagnola )
Martedi' 22 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 3 ( Carrefour )
8,30 mar. - 8,30 mer. Ramacciotti (P.zza Mercurio)
Mercoledi' 23 Dicembre
8,30 - 22,00 Gibellini ( Viale Roma )
8,30 mer. - 8,30 gio. Menichetti ( Via Dante )
Giovedi' 24 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 2 ( M. di Massa)
8,30 gio. - 8,30 ven. Vinciguerra ( Via Ghirlanda )
Venerdi' 25 Dicembre
8,30 - 22,00 Nobile ( M. di Massa )
8,30 ven. - 8,30 sab. Della Tommasina ( Ortola )
Sabato 26 Dicembre
8,30 - 22,00 Dei Ronchi
8,30 sab. - 8,30 dom. Barletta ( P.zza Stazione )
Domenica 27 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 4 ( Partaccia )
8,30 dom. - 8,30 lun. Brunelli ( Romagnano )
Lunedi' 28 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 2 ( M. di Massa)
8,30 lun. - 8,30 mar. Stefanini ( Turano )
Martedi' 29 Dicembre
8,30 - 22,00 Dei Ronchi
8,30 mar. - 8,30 mer. Vinciguerra ( Via Ghirlanda)
Mercoledi' 30 Dicembre
8,30 - 22,00 Nobile ( M. di Massa )
8,30 mer. - 8,30 gio. Barletta ( P.zza Stazione )
Giovedi' 31 Dicembre
8,30 - 22,00 Comunale 4 ( Partaccia )
8,30 mer. - 8,30 gio. Comunale 1 ( P.zza De Gasperi)
38
Massa Carrara
La Parola al Cittadino
Dicembre 2009
La Parola cerca "bocche" che diano risposte!
Il delegato senza volto!
Il delegato allo Sport Vullo lo conoscono in pochi, molti non l'hanno
mai visto, tanti pur conoscendolo ritengono che sia un fantasma
che si aggira sopra la città (non scende mai fra di noi?), alcuni lo
conoscono e sanno che ricopre un incarico importante e molto
costoso per la collettività e pensano che, ad oggi, non abbia dato
nessun contributo concreto al movimento sportivo.
Sappiamo che l'assessorato allo sport a Massa ha sempre dato
risultati modesti, ma da quando è diventato delega, cioè un incarico
d' indirizzo senza dei veri e propri poteri decisionali riesce difficile
valutarne anche l'operato. Da Maggio 2008 ad oggi, si sono susseguite
una serie di ipotesi e di progetti come la cittadella dello sport, il
palazzo dello sport ad assetto variabile da realizzare con un project
financing, insomma una ridda d'illazioni e di annunci che hanno
illuso tutta la città, ma soprattutto coloro che praticano attivamente
lo sport. Alla fine il delegato, con un prestigioso passato agonistico
e sportivo alle spalle, si è trovato di fronte ad un muro impenetrabile,
questa volta non di mani alzate sopra la rete, ma di silenzi e mancate
risposte. Chissà, se aveva messo in conto che l' azione politica
spesso si consuma in logoranti battaglie di posizione più che in
rapidi schemi da attuare sul parquet di un palazzetto dello sport ?
A prima vista sembrerebbe di no. Il suo potere in merito alla
realizzazione di queste opere è solo di stimolo e di proposta, ci fa
sapere in una replica “ piccata ” su un quotidiano locale, sottolineando
che non ha diritto di voto in giunta e che lavorare in queste condizioni
non è facile. Ciò è del tutto comprensibile, un delegato non è
assessore quindi non ha diritto di voto, ma nemmeno il diritto di
poter partecipare attivamente ai lavori del Consiglio Comunale e
non può rispondere personalmente alle interpellanze dei consiglieri
comunali.
Quindi se non può incidere, in qualche modo, sui lavori della Giunta
Comunale a cosa ci serve?
Più precisamente, il costo di questa delega (inutile dal punto di vista
operativo anche se sicuramente interessante dal punto di vista
remunerativo, ben 44.928,00 euro all' anno) è giustificato ?
Non credo proprio !!! I cittadini pagano e logicamente vorrebbero
vedere dei risultati che, ad oggi, non ci sono, (salvo qualche vecchia
idea recuperata dai progetti delle amministrazione passate), infatti,
ad un anno e mezzo di distanza dall'insediamento dell'attuale
consiliatura questa delega non dato nessun tangibile risultato.
Nell'ambiente sportivo non ci sono cambiamenti, anzi, molte cose
sono peggiorate, come per esempio il pagamento dell'ingresso e
delle docce del campo le scuola, la piccola palestra dello stesso
campo chiusa da molti mesi, “dulcis in fundo” un palazzetto dello
sport che cade a pezzi ed uno stadio ai limiti dell'agibilità.
Di fronte a questa situazione sarebbe doveroso e più dignitoso far
risparmiare ai cittadini, almeno la remunerazione annuale che,
praticamente, viene regalata al delegato “senza volto”. Potremmo
destinarla con miglior profitto a qualche famiglia indigente ?
Il personale consiglio che rivolgo al delegato Vullo è di rassegnare
le dimissioni da questo incarico.
Ne guadagnerebbe “in primis” la sua credibilità e in seconda luogo
darebbe una salutare scossone ad un antiquato sistema politico ed
istituzionale che non ci aiuta a dare delle “risposte” concrete ai
cittadini massesi.
Il consigliere comunale
Stefano Benedetti
Lasciate
ogni speranza
o voi che entrate!
Non siamo di fronte alle porte dell’Ade,
ma dinnanzi a un cimitero di periferia di
una piccola città: il cimitero di Mirteto.
Qui è accaduto di tutto; e questo tutto è
tanto grave da fare rabbrividire.
“Grazie” a questi fatti siamo riusciti a
far parlare di Massa in tutta Italia e così,
in men che non si dica, siamo saliti
all’onor (si fa per dire) delle cronache
nazionali. “Ingegnosi questi massesi”,
avranno detto quelli del grande Fratello,
obbligati ad essere reclusi per mesi in
una casa per diventare famosi. Dopo la
vendita della fontana di Trevi ad opera
di Totò nulla poteva stupirci… gli italiani
possono fare qualsiasi cosa…
Eppure, in questo caso, stupirsi è lecito.
Quanto meno per la rarità, anzi per
l’unicità, della tipologia di reato: “
Dispersione e sottrazione di ceneri di
defunti”.
A smascherare questi
“sciacalli”, i carabinieri coadiuvati dal
gruppo speciale dei Nas di Livorno,
grazie all’operazione denominata:
“AMEN”. ( La battuta qui, non
l’abbiamo fatta noi.) Non entriamo nello
specifico di nessun particolare; non
vogliamo, ora, sapere nomi e cognomi
delle persone coinvolte…, (quasi tutte,
comunque, appartenenti alla Euroservizi)
ma una domanda la vogliamo porre:
Come è possibile che la Euroservizi,
ditta appaltatrice, abbia potuto operare
dal 2003 al 2006 senza averne diritto,
senza avere vinto una gara d’appalto,
senza i requisiti antincendio e nonostante
il veto posto da una sentenza del Tar?
L’impressione è che a “scavare” a fondo
si possano trovare animali di varia specie
ancora vivi, mescolati a defunti
incolpevoli. E allora… non resta che
sperare e … pregare che nel proseguo
delle indagini gli sciacalli vengano
abbattuti. “AMEN”
Lettera Firmata
Quando politica e demagogia
vanno a braccetto
«Non occorre una grande conoscenza di vicende societarie per
essere consapevoli del fatto che non è affatto normale che un
soggetto, tanto più se pubblico, non conosca l’effettiva identità dei
suoi partner».
Questo il giudizio espresso dal noto tributarista e docente
universitario, dott. Giulio Andreani, sull’ambiguo rapporto tra
Massa Servizi e Ariete Spa, ad un mese dalla sua chiamata a capo
della partecipata apuana.
E proprio avverso questa anormalità si inseriva l’ordine del giorno
presentato dal Pd in Consiglio comunale nell’ultima seduta di
ottobre, un documento che avrebbe impegnato l’amministrazione
a rescindere contratti in essere, ad interrompere eventuali trattative
in corso e, in futuro, a non intrattenere più rapporti con soggetti
giuridici poco trasparenti come le società fiduciarie e similari.
Purtroppo l’atto, bollato dalla (dimissionaria!) vicesindaco Martina
Nardi come “provocazione”, non è passato.
Ma la sua improvvida bocciatura, più che una scelta ponderata
fatta nell’interesse della collettività, è apparsa come l’ennesima
ripicca verso l’eterno nemico, vale a dire il Pd rigoniano, che nelle
recenti primarie ha avuto la sfrontatezza di negare al sindaco Pucci
il diritto al voto.
Dispiace rilevare nell’operato di Palazzo civico la scelta di continuare
a percorrere la strada della faida politica fatta di schermaglie ed
ostracismi, una strada che lascia riaffiorare pratiche che i cittadini
avrebbero voluto archiviate per sempre dopo la gestione Neri.
Perché quand’anche l’ordine del giorno fosse stata presentato per
fini provocatori, un’amministrazione responsabile e diligente
l’avrebbe analizzato sotto l’aspetto della sua utilità per la collettività.
Guardare con rinnovata attenzione alla res publica e andare al
contenuto dei problemi con l’intento di fare sistema non significa
che maggioranza ed opposizione debbano perdere la loro identità
e il loro ruolo. Significa manifestare senso di responsabilità.
Le ripicche, i preconcetti, il palleggiamento delle responsabilità
producono fastidio, in tempi normali. In tempi di recessione
generano rigetto.
Mettere la parola fine ai rapporti tra amministrazione pubblica e
fiduciarie avrebbe rappresentato l’occasione giusta per compiere
un vero e proprio salto di qualità. Approvare quell’ordine del giorno
non solo avrebbe significato porre in essere un’azione di trasparenza
politica e di responsabilità nei confronti di una città che rischia di
morire di parole e di occasioni perdute, ma soprattutto di un atto
dovuto nei confronti degli elettori.
Vorrei, infatti, ricordare agli immemori gli impegni di chiarezza,
trasparenza e concretezza vantati in campagna elettorale.
Che fine hanno fatto tutte le promesse di governare in modo diverso
dalla precedente amministrazione? Che fine hanno fatto quei
profluvi di parole profusi in nome di valori politici diversi da quelli
espressi dalla gestione Neri?
Continuare a guardare la politica con la lente invecchiata e deformata
della demagogia significa non aver saputo imparare dai propri e
dagli altrui errori. Ma come si suol dire, al peggio non c’è mai
fine.
Lettera Firmata
Risposta a: “Verdi: …che dire?!”
Sul Vostro giornale
una “Lettera
Firmata” pone una
serie di quesiti a cui
ci sembra dovuto
dare delucidazioni.
Ecco i punti:
Servizio telefonico
sulla Montagna.
Quanto sollecitato
dalla Lega dei
Consumatori è
ineccepibile. La
montagna viene
abbandonata o vi si
ritardano le installazioni di telefonia,
accampando giustificazioni che, invece, noi
abbiamo tradotto così: gli impianti in
montagna, alle compagnie, costano di più
e dunque le ritardano. Ci sembra però
ingeneroso attribuire all’Assessore Coppa
responsabilità oltre il dovuto. Anche lo
stesso Sindaco si è impuntato sul problema
e, mi risulta, abbia dato alle compagnie
telefoniche un aut aut: o fate gli impianti
in montagna o vi scordate le altre al piano.
A nostro avviso sarebbero da cassare tutte
le installazioni a venire al Piano (area
Ronchi a parte ancora pessimamente servita)
e spostare quelle installate nei Parchi
Pubblici, a nostro avviso, scandalosamente.
Riva dei Ronchi.
Su tale iniziativa ormai siamo alla nausea.
I casi sono due: o la si cancella o la si fa
come era progettata, un ecomostro di
indiscutibile stupidità. Così chi lo ha
progettato, chi lo realizzerà sarà additato
come un esempio di arrogante volontà
colonizzatrice e chi ha avallato, firmando
le concessioni, come nemico della
collettività e dell’ambiente. Ma, non vi
sarà sfuggito, l’elettorato preferisce di gran
lunga chi distrugge le aree di pregio come
quella di Riva dei Ronchi, chi mette le
antenne nei Parchi Pubblici, chi priva la
montagna di antenne di telefonia.
Piano Strutturale.
E’ una matassa sulla quale complicate
manovre vengono sviluppate con la dovuta
attenzione e concentrazione. Certo che chi
tira la giacchetta al Primo Cittadino, come
agli Assessori del presente e del passato, è
tanta gente. Il nostro obiettivo è di trovare
una mediazione meno dolorosa possibile.
Non sarà possibile scrivere quel Piano così
come vorremmo, ne siamo consapevoli.
Resta però il fatto che accettiamo la sfida
pur consapevoli di poterla perdere. Su
alcune tematiche abbiamo già dichiarato la
nostra diversità: come le villette ai RonchiPoveromo, il ripristino del reticolo
idrografico nella nostra Marina, la necessità
di monitorare e prevenire i danni causati
dai Corpi di Frana nella nostra montagna.
Vorremmo che si aumentassero le
percentuali verso le ristrutturazioni e si
abbattessero quelle sul nuovo edificato.
Sarà un dialogo con questa amministrazione
che intraprenderemo, nella speranza di poter
convincere gli estensori a correggere e
moderare alcune proposte.
La Parola al Cittadino
Egregio Sig.Tonarelli,
vorrei cortesemente rispondere al Sig. Daniele Masseglia, riguardo
al suo articolo sulle "Sirene spiegate anche di notte. Essendo
un Presidente di una Pubblica Assistenza della zona mi sento
chiamata in causa, poichè secondo cosa viene scritto nell'articolo
sopra citato,saremmo noi Presidenti ad autorizzare i nostri
autisti ad un comportamento quantomeno discutibile. Vorrei precisare anzitutto che
le Associazioni sono a disposizione della Centrale Operativa 118, che ci indica quale
codice usare per le varie emergenze e che questi codici hanno poi un comportamento
specifico da attuare per il Codice della strada. Prendiamo ad esempio il codice
"Rosso": Il Codice Rosso presuppone che il paziente sia in pericolo di vita e quindi
il mezzo di soccorso deve, raggiungerlo nel minor tempo possibile, rispettando,
naturalmente,il codice della strada che ci dice di utilizzare, anche ai fini assicurativi,
sia seganali visivi che acustici (Luci girevoli, Sirene), al dilà dell'orario di chiamata
(Giorno e Notte).
Dopo queste delucidazioni che mi sembravano doverose per mettere a conoscenza
anche il pubblico non esperto di emergenze,vorrei però soffermarmi su di un aspetto
quantomeno inquietante dell'articolo che ho letto e cioè la totale mancanza di
sensibilità verso coloro che soffrono. Sicuramente,se lo ha scritto Lui,il Sig.Masseglia
non ha mai avuto bisogno di un'ambulanza di emergenza avendo magari tra le
braccia un bambino che sta morendo soffocato, magari da una semplice bilia;oppure
un parente ( Padre, Madre ecc),che è in arresto cardiaco; sono sicura che in questo
caso vorrebbe che l'ambulanza in arrivo accendesse anche 4 sirene svegliando tutta
Massa,ma purchè arrivasse il più in fretta possibile.
Spero comunque che nessuno,compreso Lei,debba mai provare ad attendere chi ha
nelle proprie mani la vita di una persona a noi cara. Se vuole comunque vedere di
persona cosa combiniamo,perchè non fà un corso per soccorritore e non viene con
noi in ambulanza di emergenza per capire il Lavoro Sporco dei Volontari?
L'aspettiamo. Distinti saluti. Presidente della Pubblica Assistenza Croce Azzurra
Montignoso
Manfredi Isola
Cara sig.ra Manfredi, innanzitutto mi scuso se ho urtato la sua sensibilità, ed eventualmente
quella di altri presidenti di associazioni cittadine. Il fine dell’articolo non era certo di
parlare del “lavoro sporco” dei volontari (ma chi l’ha detto?), anche perché non mi
permetterei mai di dare lezioni su un settore che non conosco, specie se di importanza
vitale come il suo.
E’ anche vero, purtroppo, che si sono verificati almeno due equivoci. Il primo, che il
lettore non poteva sapere e che ha colto di sorpresa anche noi, è di natura tecnica:
durante l’impaginazione, per un intoppo misterioso, è andata persa una parte dell’articolo
e infatti, rileggendolo, è palese come a un certo punto ci sia un’interruzione.
Dal taglio, ahimè, è rimasto fuori un passaggio dove scrivevo che il vostro lavoro è
encomiabile in termini di salvezza di vite umane e che pertanto mi guardavo bene dal
criticarvi.
Il secondo equivoco è sul contenuto. Capisco benissimo la regola dei codici rossi, bianchi
e così via. Niente da dire sul fatto che un codice rosso sia rosso a prescindere se è
mezzogiorno o mezzanotte.
Ma è anche vero che il traffico cittadino delle quattro del pomeriggio non è lo stesso di
quello delle 3 di notte. E’ questa la perplessità: vedere un vialone deserto e poi,
all’improvviso, sfrecciare un’ambulanza a sirene spiegate… per avvertire chi? In questi
casi, ma solo in questi casi, non sarebbe meglio usare abbaglianti e girofari ed
eventualmente, se si arriva a un semaforo con qualche macchina, accendere anche la
sirena? Saluti.
Daniele Masseglia
d ro @
@
s
a l es
n ic ol o
lettere all'editore
39
om
Più voce ai cittadini
an
z
Massa Carrara
i
r.b
Dicembre 2009
Caro Editore,
sono un piccolo e onesto imprenditore, approfitto del suo giornale
per esprimere il mio immenso piacere nell’apprendere dalla
stampa che, tempo fa, alcune banche della nostra Provincia sono
state frodate da falsi imprenditori del sud. Nonostante il grave
periodo di crisi in atto, infatti, i nostri istituti di credito non solo non aiutano come
dovrebbero gli imprenditori locali, come suggerito dalla politica nazionale, ma
addirittura li ostacolano chiedendo loro illimitate garanzie, pur conoscendo benissimo
i propri clienti. Si apprende, invece, che massima fiducia è stata data a questi
intraprendenti signori. E’ solo un piccolo sfogo, che mi è piaciuto rendere pubblico.
Lettera firmata
Capisco il suo risentimento, dettato soprattutto dal brutto periodo di crisi che stiamo
vivendo; ma, forse, l’espressione “immenso piacere” è un po’ troppo forte.
Ciò che tutti ci auguriamo è che in questo particolare momento di contrazione delle
capacità di accesso al credito bancario vi sia un’apertura che favorisca il rilancio dell’azione
imprenditoriale locale.
Molti passi sono stati fatti in questo senso; saprà, ad esempio, che la regione Toscana ha
siglato degli accordi importanti con banche e società di leasing operanti sul territorio per
aiutare le imprese in difficoltà.
Dobbiamo, quindi, non perdere la fiducia e agevolare un nuovo rapporto tra banca e
impresa. In bocca al lupo per la sua piccola e onesta attività.
Egregio Editore.
Ci sono cose certamente più importanti di quella che sto per
segnalare, ma anche questa può dare un'immagine negativa della
nostra Città, giustamente amata perchè ci siamo nati e cresciuti,
ma piuttosto malmessa.
Mi riferisco all'orologio delle Poste sul viale Democrazia. Due volte l'anno, al cambio
dell'ora solare con quella legale, per diverse settimane l'orologio suddetto non è da
guardare perchè non viene aggiornato. In più, da diversi mesi la facciata verso Turano
è in completo disaccordo con le altre tre. Di solito ci sono 20 minuti di differenza
qualche volta dieci. Insomma: è un bel guazzabuglio. Ma è così difficile provvedere
all'aggiornamento dell'ora in vigore ? Ricordo che quattro o cinque anni fa ad una
lettera analoga , il Direttore Provinciale rispose che non era colpa sua ma della società
incaricata della manutenzione di tutti gli orologi.
Ma chi la deve convocare quella Società, noi cittadini ? E' così difficile evitare tale
sciatteria ? Grazie e saluti.
Lettera firmata
La sua protesta testimonia la poca attenzione che viene rivolta alla nostra città. Se non
si risolvono piccoli problemi, come si arriverà ad affrontare positivamente quelli più
grandi?
Mi scuso con i lettori, ma per problemi di spazio alcune lettere saranno
pubblicate il prossimo mese.
[email protected]
Depuratore area ex Cersam.
E’ una tragedia. La situazione andava presa
di punta e in modo deciso dalla Politica che
doveva concentrarsi a rimuovere tutti gli
ostacoli che si presentavano.
Il depuratore non è una delle opere
pubbliche da seguire: è una delle più
importanti. Bisogna avere costantemente
presente quello che subiscono gli abitanti
vicino al depuratore delle Querce. Chi ha
abitato in quelle zone per 25 anni (e un
nostro Portavoce è uno di questi) conosce
perfettamente e ha sostenuto le lotte di
quelle persone in Regione, tanto che
l’Assessorato Regionale da noi gestito ha
profuso finanziamenti al Depuratore
nell’area ex Cersam. Speriamo che nell’arco
di un anno si metta fine a questa vicenda
che rischia di diventare un orribile incubo
per la Politica, ricordandoci però che è un
orribile incubo per gli abitanti vicini alle
Querce.
Energie Rinnovabili.
E’ appena stato inviata alla stampa una
nostra presa di posizione sul PEC (Piano
Energetico Comunale). Oltre a occuparci
dei vari problemi che la Politica provinciale
proporrà, punteremo l’ attenzione su questi
temi: ripristino del reticolo idrografico di
Marina, monitoraggio dei Corpi di Frana
sopra gli abitati nella montagna, tutela e
salvaguardia della valle del Frigido e di
Renara, avvio di una installazione
sistematica di sistemi di produzione locale
di energia da fonti rinnovabili. Il PEC però
resterà lettera morta se non ci sarà una
consapevolezza vera da parte
dell’amministrazione comunale.
Lo smaltimento dei rifiuti.
Su questo argomento siamo concentrati da
anni. Dopo aver ululato alla Luna della
necessità di aprire il primo passaggio, quello
alla raccolta differenziata poi il secondo
della raccolta Porta a Porta per poi
sviluppare ed evolvere il sistema di raccolta,
oggi da più parti ci si sveglia, male.
Premettiamo che il PIUSS porterà un cofinanziamento ad opere che, al 90% saranno
strategiche per la città, e che approviamo
incondizionatamente. Ciò significa che il
co-finanziamento che il Comune dovrà
profondere assorbirà il Titolo II del Bilancio
comunale per almeno tre anni e che trovare
risorse per altro (energia da fonti
rinnovabili, o altro) sarà un vero problema.
Ma, come dice il Sindaco, è una opportunità
a cui non si può rinunciare neppure per un
millimetro. Ma questo inciderà su un
bilancio che non potrà, tra l’altro, finanziare
lo sviluppo e il miglioramento del sistema
raccolta e smaltimento rifiuti nel nostro
Comune. Resta la paradossale anomalia
provinciale. In un territorio di 200.000
abitanti si hanno ben cinque aziende,
pubbliche e private: ASMIU, CERMEC,
ErreErre, AMIA e COSTA. I costi di questa
pletora di sigle non è il caso di rammentarli,
sono enormi. Non tutte le aziende poi
riescono a garantirsi un bilancio in pareggio.
Le cause sono molteplici, anche in questo
caso la Politica è stata disattenta, ma
unificare queste aziende significa farsi
carico anche dei debiti che hanno. E chi li
pagherà? Nell’articolo non si capisce, ma
non è un problema, se si addebita ai Verdi
il dover pagare 1.150.000 di addizionale
per non aver raggiunto il 45% della raccolta
differenziata. Ovvero si capisce benissimo:
non si attribuisce ai Verdi tale responsabilità
(e vorremmo vedere). Ma siccome è
all’interno di un articolo con titolatura ben
visibile sarebbe opportuno fare chiarezza
e, speriamo, che con questo testo si faccia.
I Co-Presidenti Provinciali
dei Verdi di Massa Carrara
Giovanna Balloni e
Daniele Terzoni
[email protected]
40
La Parola al Cittadino
Massa Carrara
Dicembre 2009