Il Conuro - Vet San Francesco Esotici

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Il Conuro - Vet San Francesco Esotici
Il Conuro:
I conuri appartengono alla famiglia degli Psittacidi e sono suddivisi in 5 generi, i più allevati
sono Aratinga e Pyrrhura. Oltre ad essere esteticamente molto apprezzati, sono anche rinomati per la
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loro intelligenza, si pensi infatti che la maggior parte di essi può imparare qualche parola! Questi
parrocchetti hanno come habitat naturale un vasto areale che comprende Messico, America Centrale,
Caraibi e Sud America.
Caratteristiche:
Questi variopinti animali sono un vero spettacolo per gli occhi: i colori variano tra le diverse specie,
tuttavia nella maggior parte di queste il colore base è il verde acceso completato da altri in diversa
associazione: dal giallo brillante, all’arancio e al rosso, dal bianco al marrone. I conuri sono
parrocchetti di piccola-media grandezza, le cui dimensioni spaziano dai 16 ai 45 cm. Hanno becchi
grandi e robusti e quasi tutti presentano un anello attorno agli occhi di pelle nuda o parzialmente
impiumata, che nelle femmine in genere è un po’ più stretto rispetto a quello dei maschi. Il corpo è
rotondo e la coda lunga. Il sesso della maggior parte dei conuri è difficile da determinare osservando
le sole caratteristiche fisiche, tuttavia si può procedere mediante sessaggio endoscopico o test del
DNA, tramite il prelievo di campioni di sangue o di piume. La maggior parte dei conuri sono ad obbligo
registrazione CITES, allegato B, per cui richiedete sempre i documenti dell’animale.
Habitat casalingo:
I conuri hanno bisogno di grandi spazi e di molti giocattoli. E’ fondamentale che la gabbia sia grande
abbastanza da potergli permettere di dispiegare le ali senza toccare le pareti e spostarsi con piccoli
voli;
Sarebbe bene aggiungere qualche barra orizzontale, per permettere al pappagallo di arrampicarsi,
particolarmente apprezzati sono i posatoi creati con rami di albero come il salice, il pioppo e quelli
della frutta, utili per le zampe e il becco. Affinché possa mantenere un piumaggio bello e lucido è
importante che la sua igiene comprenda anche dei bagni frequenti, motivo per il quale è necessario
fornire la voliera di una ciotola piena d’acqua in cui possa comodamente entrare per
bagnarsi. Prestate particolare attenzione alla porta della gabbia, questi pappagalli possono imparare
ad aprirla!
E’ possibile coprire la gabbia durante la notte, anche per dare loro un maggiore senso di sicurezza se
in casa ci sono altri animali domestici, come cani e gatti.
La base deve avere un vaschetta facilmente estraibile e una griglia per raccogliere resti come semi e
feci; è importante per la salute del conuro che siano tenuti lontani. Il fondo della gabbia può essere
rivestito con normale carta di giornale, oppure si possono utilizzare i letti assorbenti di truciolato di
legno o pellet.
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I conuri sono uccelli curiosi e intelligenti e hanno bisogno di divertirsi, quindi aggiungete dei giocattoli
robusti che non possano essere facilmente distrutti. Cambiarli spesso potrebbe essere un buon modo
per introdurre novità, anche se alle volte è necessario qualche giorno per acquisirne familiarità. Come
tutti gli psittaciformi, sono animali che vivono al meglio in coppia. Questo legame però si affina e si
consolida se la crescita avviene insieme. Aggiungere un compagno in un secondo momento potrebbe
essere complicato.
Alimentazione:
I conuri possono facilmente andare incontro a noia da mancanza di varietà alimentare, tenete quindi
presente che la dieta di soli pellet non basta e deve essere integrata con frutta e verdure, crude e
bollite. E’ consigliabile che il pellet sia sempre a disposizione, cosicché si possano offrire semi o frutta
come premio. I primi infatti hanno un apporto lipidico molto alto e devono essere limitati. Come
verdure si possono dare piselli, cavoli, broccoli, mais, fagioli, lenticchie, carote, peperoni, cetrioli,
ortaggi come spinaci, crescione, cicoria, scarola. Tra la frutta sicuramente la mela (particolarmente
apprezzata), uva, mirtilli, fragole, arance, mandarini, banane, pere, pesche ecc.; è fondamentale
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rimuovere i semi dalla frutta in quanto possibilmente tossici. E’ possibile dare anche amidi come pasta
cotta, riso integrale e patate cotte o bolliti in maniera molto ridotta.
Ci sono alimenti che il vostro parrocchetto non dovrebbe mai mangiare, tra i quali cioccolata, avocado,
caffè, latticini, alcol e qualsiasi cosa ecceda in grassi, sale e conservanti. Le vitamine possono essere
aggiunte ad integrazione della dieta somministrandole solubili in acqua potabile o nel cibo (con
particolari attenzioni alla vitK e vitA). Ossi di seppia o gusci d'ostrica possono essere forniti
separatamente.
Riproduzione:
La stagione degli amori comincia in primavera ed è importante ci sia il giusto affiatamento della
coppia, infatti dopo la prima unione, continueranno a riprodursi anno dopo anno e per talune specie
più di una volta all’anno. Particolarmente importante è anche l’adattamento al loro ambiente: i nidi
sono usati anche come ricovero notturno e devono essere abbastanza grandi. Dopo la maturità
sessuale (fra i 2 e i 3 anni di vita) una sola femmina cova da 4 a 8 uova per circa 22-24 giorni,
solitamente le cure parentali sono meticolose e difendono i loro piccoli con tenacità. I giovani lasciano
il nido quando hanno circa 50-60 giorni di età.
Necessità sanitarie:
Non sono previsti particolari piani vaccinali, tuttavia almeno una visita annuale è caldamente
consigliata: i pappagalli, essendo prede in natura, sono molto bravi a nascondere le malattie. E’
possibile si renda necessario il taglio di unghie del becco.
Quando preoccuparmi:
Ci sono alcuni segni che, come proprietario, ci devono fare suonare un campanello d’allarme:
- Piumaggio arruffato
- Narici con gocciolamento di muco
- Occhi semichiusi e lacrimazione
- Respiro affannoso
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- Tendenza a infilare la testa sotto l’ala
- Perdita di appetito
- Eccessivo consumo di acqua
- Cambiamento di quantità, colore o consistenza degli escrementi
- Diarrea
- Apatia
- Tendenza a rimanere sul fondo della gabbia
In questo caso è consigliato contattare al più presto il vostro medico referente!
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Perché adottarne uno:
Sono animali intelligenti, curiosi e sorprendentemente affettuosi. Interagiscono molto con le persone
che li accudiscono e imparano presto a fidarsi. Con un po’ di pazienza sarà possibile fargli apprendere
parecchie cose, da semplici comportamenti ad addirittura qualche parola.
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Perché non adottarlo:
L'inconveniente più spiacevole sono gli strilli, tutt'altro che gradevoli, con cui cercano di richiamare
l'attenzione. In generale, i Conuri Aratinga sono più rumorosi e hanno una personalità più dispettosa
dei Pyrrhura. TRA TUTTI GLI PSITTACI SONO TRA I PIU’ SILENZIOSI.
Bisogna dare al conuro tante attenzioni e farlo uscire dalla gabbia ogni giorno, è indispensabile che il
conuro trascorra del tempo durante la giornata con voi.
Curiosità:
Il conuro è un animale monogamo e tende a riconoscere il proprietario come “partner”; questo fa si
che si sviluppi un legame profondo ma allo stesso tempo possono insorgere problemi di aggressività
verso coloro che considererà come “rivali”, umani compresi!
Il vostro pappagallo tenderà produrre molto scarto del cibo che gli darete: questo è un comportamento
innato. Rappresenta infatti un importante ruolo biologico dei pappagalli in natura: hanno il compito di
spezzare il frutto, lasciar cadere la polpa e i semi per nutrire il popolo terricolo sottostante e per
distribuire semi della piante del cui frutto si sono cibati.
Sono animali davvero longevi, possono arrivare anche a 40-45 anni!
Scheda di
Emanuela Cutroneo
E Sebastiano Gerosa
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