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Progetti Il tornio di una volta Progetto per la costruzione di un tornio a pedali tutto di legno -prima partedi Renato Mazzucco - in collaborazione con la Scuola per la lavorazione del legno ENGIM Veneto di Thiene Attrezzatura: Combinata a 5 lavorazioni, trapano a colonna , fresatrice, fresatrice per lamelli, utensili manuali Ore di lavorazione: 150 Materiale: faggio Difficoltà: 4 su 5 Costi: 350 euro escluse le parti meccaniche in acciaio da far realizzare su specifica inteso come un attrezzo da palestra. Il fatto che non ci sia un motore, e quindi neanche un impianto elettrico, fa di questa macchina una delle più indicate per i bambini, che sotto la custodia dei grandi possono venire contagiati dal “virus della lavorazione del legno” in tutta sicurezza. Non avendo mai avuto in passato alcuna esperienza con questo genere di costruzione, per concepire il nostro tornio ci siamo basati sull’osservazione scrupolosa di alcuni vecchi modelli, alla ricerca di quelle che sembravano le soluzioni tecniche migliori da riproporre. I l tornio è l'unica macchina in falegnameria a permettere da sola la trasformazione di un pezzo grezzo in un oggetto finito. Tutte le lavorazioni di sgrossatura, rifinitura della forma e verniciatura possono essere portate al termine senza mai rimuovere l'oggetto da esso. Con questo articolo, diviso in tre puntate, proponiamo un’autocostruzione unica, quella di un tornio a pedali con struttura interamente di legno; la propulsione assolutamente ecologica sfrutta come un tempo l’energia umana, quindi, oltre ad essere un valido macchinario, può essere 44 Autocostruzione tornio Per il dimensionamento delle sezioni dei vari elementi lignei, in base al carico che ognuno di essi avrebbe dovuto sopportare, ci siamo aggrappati al buon senso e alla regola mai superata del melius abundare quam deficere. Anche se il legno ha un peso preponderante nella costruzione, gli organi di movimento del tornio fanno uso di elementi in metallo di facile reperibilità; essi permettono di semplificare la costruzione e danno la possibilità a chiunque di replicare il progetto. Per massimizzare il lavoro e aggiungere un utile gadget, il tornio è stato concepito con un gruppo di affilatura per le sgorbie posto a cavallo della puleggia dell'albero trascinatore, realizzato con due mole in legno, una ricoperta di tela abrasiva per la sgrossatura l'altra con il cuoio per lucidare. La progettazione si è ridotta così a un’idea di base e delle misure sommarie; non essendoci alcun disegno preciso, durante la costruzione abbiamo adattato man mano gli elementi mancanti per integrarli al resto (questo è un metodo che consiglio anche a voi, poiché essendo essendo una costruzione complessa è possibile rendere ininfluenti i piccoli errori che si fanno con la costruzione dei pezzi successivi). Anziché affrontare un grande problema teorico all’inizio abbiamo dunque scelto di spezzettarlo in problemi più piccoli e facilmente risolvibili nel mentre della realizzazione pratica. I ringraziamenti Tanto il progetto quanto il modello qui documentati sono stati realizzato tra le mura della scuola per la lavorazione del legno Engim Veneto sede di Thiene; la realizzazione pratica è stata portata avanti assieme a un allievo del corso adulti che si è fatto avanti già molto interessato dall'autocostruzione di macchinari in legno; chiaramente non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di avere due braccia in più a disposizione. E’ stata comunque un'impresa epica che ha visto coinvolto un piccolo esercito: chi si è occupato della realizzazione della parte lignea chi di quella metallica chi dei disegni; una vera equipe per un grande progetto. Colgo subito l’ occasione per ringraziare tutti i partecipanti per la loro disponibilità e sostegno nelle fasi più difficoltose: Prof. Giorgio Valente (per la parte lignea), Prof. Ing. Luca Bettanin (per gli elementi metallici), Allievo del corso per adulti Filippo Frinzi (realizzazione e montaggio degli elementi lignei e montaggio di quelli metallici), Allievi dei corsi in obbligo scolastico Francesco (aiuto disegnatore Sketchup) e Labinot (realizzazione assi e piastre metallici). Nelle pagine successive vedrete realizzare i vari pezzi con l'utilizzo di macchine professionali, anche a controllo numerico; questo progetto è stato quasi un pretesto per usare tutti i macchinari presenti nel nostro laboratorio, ma per un bravo hobbista, una semplice combinata è sufficiente per replicare il manufatto. Qualche difficoltà potrebbe essere incontrata nella realizzazione degli alberi in metallo, ma non ci vuole molto a procurarseli se si ha la fortuna di avere un amico meccanico o tornitore per hobby (sono molti i siti dedicati alla tornitura meccanica hobbistica, dove spesso gli utenti costruiscono su disegno qualsiasi pezzo). C’è anche la possibilità di ingegnarsi nell’usare quello che si trova in commercio magari accettando qualche limitazione in fase d’uso. Per chi abbia difficoltà a procurarsi alcuni i pezzi, lascio comunque l’indirizzo email di un amico che si è reso disponibile a realizzare qualsiasi elemento metallico e a spedirlo in tutta Italia: [email protected] 45 n 79 anno 2015