il sentiero di questo numero

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il sentiero di questo numero
n.11 Novembre 2012
IL SENTIERO DI QUESTO NUMERO:
SUL SENTIERO pag. 2
Proviamo le nostre ali
h
ALLA GRANDE QUERCIA pag. 3
Un capo cerchio
OLTRE IL VALICO pag. 4
Emilia Romagna
ROSSO A PUNTI NERI pag. 5
s
PROVIAMO LE NOSTRE ALI
Ci siamo, è tempo di partire!
Vignola - La rocca
Questo numero della Foglia arriva alla vigilia di un momento
importante per la nostra branca e per tutta l’Associazione.
In ogni angolo d’Italia tanti capi cerchio, formatori, capi
interessati si stanno preparando per il Convegno Nazionale
Bosco del 7-8-9 dicembre: Vignola li sta già aspettando,
per offrire la cornice giusta alle esperienze, ai racconti, alle
riflessioni e alle relazioni che si costruiranno durante quei
tre giorni. Saranno giorni intensi, in cui vivere l’INCONTRO, la
STORIA e il PENSIERO.
Sì, perché prima di tutto avremo l’occasione di incontrare altri
capi cerchio, scoprire il modo di fare nei gruppi delle altre
regioni, scambiarsi bei racconti e idee intelligenti, e creare
legami che continueranno dopo il convegno.
Ma potremo anche scoprire qualcosa della storia del
coccinellismo, scoprire che quello che talvolta diamo per
scontato viene invece da lontano, ed è frutto di tanti passi
fatti negli anni da capi attenti e appassionati.
La cosa più preziosa che però credo porteremo con noi dopo
il convegno saranno tanti pensieri, tante riflessioni nuove
che nasceranno dalla voglia di esserci e mettersi in gioco
da parte di tutti. Ognuno arriverà con la propriastoria, la
propria esperienza, sia che uno abbia già vissuto il Bosco con
i bambini oppure venga proprio per conoscerlo di più. Sarà
dallo scambio di queste esperienze che alla fine del Convegno
torneremo a casa essendoci detti con più chiarezza che cosa
significa per noi scegliere di proporre il Bosco come ambiente
educativo ai nostri bambini, e il nostro quaderno sarà ricco di
spunti da spendere, da poter sperimentare e sviluppare nel
nostro cerchio.
Si parla molto spesso della bellezza di fare rete, di poter
contare su altre persone che condividono una parte del
nostro cammino: a Vignola avremo una grossa occasione per
creare belle relazioni, farci per così dire degli alleati nel nostro
servizio. Voleremo alto e ritorneremo con ali più forti.
Tu ci sarai?
2
Teo
UN CAPO CERCHIO
Un capo cerchio. Cos’è un capo cerchio? Una coccinella
anziana, anziana sì ma una COCCINELLA, con tutte le
caratteristiche della coccinella e il vantaggio di essere
più anziana delle altre, quindi più avanti sul suo sentiero!
Ma della coccinella deve avere ancora la gioia di vivere
un’avventura nel bosco, la voglia di volare sempre più in
alto, l’amore per la comunità come famiglia felice e per
tutte le sue coccinelle, una per una, l’entusiasmo della
scoperta del mondo e della natura, la fiducia nella vita e
nella bontà degli altri, la capacità di donarsi con la consapevolezza che più si dà e tanto di più si riceve!
E dell’anziana (nel senso vero della parola, anzianità
come saggezza e non come perdita di capacità!) deve
avere l’attenzione agli altri, la pazienza imparata dagli
errori fatti, la voglia di fare bene tutte le cose, anche
le più piccole, la sapienza nel gestire le altre coccinelle anziane e i rover e le scolte che le sono affidati per il
servizio, l’esperienza nel giocare con il Bosco in maniera
coinvolgente e bella, e la stessa gioia che ha scoperto la
prima volta che ha guardato negli occhi una coccinella
che pronunciava la sua Promessa nella sua mani!
Poi, naturalmente, tutte le altre caratteristiche comuni
a tutti i capi: la testimonianza di una vita adulta vissuta
gioiosamente e positivamente, la coerenza, la preparazione metodologica, la fede che illumina e sostiene, la
capacità di dare ed ispirare fiducia, la capacità di vivere
bene tutta la propria vita come servizio.
Vanna
3
QUALCHE NOTIZIA DA...
Emilia Romagna
Intervista a Chiara Cini, referente Bosco dell’Emilia Romagna
della NATURA nell’ambiente fantastico Bosco. All’interno di questo macro-tema cercheremo di essere più trasversali e affrontare anche argomenti nuovi, comunque
con la possibilità per chi non ha tutto il trascorso della
rete, o per un cerchio che ha un nuovo staff magari non
formato, di poter fare cose più semplici e più efficaci,
come dicevo prima, anche a livello pratico. Forse poi faremo un altro incontro: è un’ipotesi che valuteremo con
le coccinelle anziane al momento della bottega.
Prima di tutto quanti cerchi ci sono nella vostra regione?
Dove sono?
L’anno scorso un cerchio ha chiuso ma un altro ha aperto, quindi siamo stabili a 21 cerchi. Per la maggior parte
sono nella parte emiliana della regione. Tendenzialmente le Zone che hanno cerchi ne hanno più di uno, non
sono isolati.
Che cosa chiedono più di tutto i capi cerchio?
C’è uno zoccolo duro che tiene molto a quello che si è
costruito in questi anni. Il discorso del volo regionale
nasce proprio da questi capi, che volevano coinvolgere
il resto della regione, per confrontarsi con più persone,
per non essere sempre i soliti a scambiarsi le idee. La
cosa è riuscita su certi cerchi, su altri meno, però tutto
è sempre stato una risposta a esigenze loro. Quest’anno
hanno chiesto di affrontare un tema che non fosse mai
stato affrontato: c’è stata una proposta da parte della
pattuglia regionale che è piaciuta, quindi il tema sarà
quello. Poi nella fase preparatoria ci sarà la possibilità
per tutti di inserirsi nel lavoro.
Che cosa si è fatto negli ultimi tempi insieme con i capi cerchio?
Come lavoro di rete è un po’ di anni che vediamo le
coccinelle anziane in modo abbastanza frequente. Una
cosa che facciamo sempre molto è cercare rispondere
alle esigenze dei capi: organizziamo alcuni momenti
nell’anno, ma ogni anno non è mai uguale: cambiando gli staff, o comunque anche se rimanendo le stesse
persone, la proposta secondo noi non può rimanere la
stessa, cerchiamo di variare sempre. Quindi la rete è sì
un’occasione formativa che le coccinelle anziane hanno, e di cui possono usufruire, ma anche uno strumento
spiccio: cerchiamo di instaurare una relazione stretta, in
cui si parla di qualsiasi problema, di un dubbio sul racconto... anche la cosa più banale. L’anno scorso abbiamo
preparato il volo regionale, come un’esigenza nata dai
capi: il tema era la gioia. Ha dato l’opportunità alle coccinelle anziane di costruire una rete più solida tra di loro,
di confrontarsi su modalità di proposta alle coccinelle,
dalle singole attività a come mettere in pratica l’esperienza del racconto... insomma, hanno avuto modo di
sperimentarsi. È stato un buon successo!
Grazie del tuo racconto! Vuoi lasciare un messaggio ai capi
cerchio lombardi?
Vi auguro un buon lavoro di rete!
Qual è la proposta per quest’anno?
Quest’anno ci siamo dati un attimo di respiro, per dare
più spazio al convegno nazionale. Faremo solo una bottega, che sarà a marzo: è un fine settimana che tendenzialmente ha un tema voluto dai capi cerchio: probabilmente quest’anno affronteremo l’elemento educativo
4
CRUCIvario
DI GIANNI IL GRILLO
Il Presepe
Fotocopiamo ingrandendo del doppio le figurine su questa pagina,
incolliamo su cartoncino e coloriamo con i pennarelli i vari soggetti.
Quando la colla sarà ben asciutta ritagliamo con loe forbici le sagome seguendo la linea esterna più scura. Ogni figurina è provvista di
una linguetta che, se ripiegata ad angolo retto, permette alla sagoma di stare dritta.
Come base del presepe utilizziamo del cartone o un foglio di compensato da cm 50x50. Per realizzare la capanna possiamo utilizzare
una scatola di cartone da scarpe e un cartoncino ripiegato e “impagliato” come si vede nel disegno.
Decoriamo alla fine con muschio, sassolini e sagome in cartoncino
colorato per aumentare il realismo del paesaggio.