Appunti di viaggio N°10 anno 2

APPUNTI DI VIAGGIO
UN FUTURO MIGLIORE A FORLÌ COMINCIA OGGI
NUM. 10 ANNO 2
INDICE
Poste Italiane s.p.a.
La mia scuola è un bene per tutti
01
Un seme per Haiti
02
Puntare sulle riforme
03
Campagna 5x1000
03
Convenzioni Amici della Nave - La Cometa
04
spedizione in abbonamento postale
D.L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004
n.46) art.1, comma 2 e 3
Commerciale Business Forlì n.
37/2007
UN SEME PER HAITI
LA MIA SCUOLA E’ UN BENE PER TUTTI
Dal 12 gennaio 2010, quando il
terremoto ha squassato Haiti,
non è passato tanto tempo,
eppure di Haiti non si sente più
parlare.
Nessun giornale o telegiornale
trasmette più notizie. E
nemmeno del Cile, devastato
dal sisma poche settimane
dopo.
Si fa presto a dimenticare…
I bambini della Scuola Primaria
La Nave hanno realizzato
un’iniziativa per aiutare i
bambini di Haiti e ce la
raccontano con le loro parole.
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Et voilà: le impalcature sono sparite. Il polo
I padri soffrono di afasia e non riescono più ad articolare la
scolastico Don Lino Andrini comincia ad essere
narrazione, così abbiamo una generazione di figli dispersa e
visibile nella sua fisionomia pressoché definitiva. La
disgregata in un deserto di senso.
costruzione procede, mattone dopo mattone,
Voi siete consapevoli di questo e nelle vostre scuole volete
finestra dopo finestra, arcata dopo arcata; ed è una
custodire il fatto educativo in tutta la sua bellezza.
bellezza, una soddisfazione, vedere come cresce e
Educare è introdurre la persona nella realtà e il fatto educativo
prende forma. E’ simile a quanto accade con un
avviene attraverso un rapporto di profonda compagnia.
figlio, che impercettibilmente ma sensibilmente,
L’educazione è un affare del cuore e il rapporto educativo è una
giorno dopo giorno, muta e cresce, e come
compagnia che genera sicurezza in colui che sta entrando dentro
all’improvviso lo trovi davanti a te col suo volto di
la vita”.
adulto, familiare e sconosciuto nello stesso tempo.
Che compito entusiasmante e che grave responsabilità ci ha
Ma c’è anche un’altra costruzione cui siamo tutti
riconosciuto e affidato il Cardinale!
chiamati e di cui l’edificio del nuovo polo scolastico
E certamente non erano parole rivolte solo ai gestori e
è quasi un paradigma: quella di cui ha parlato il
amministratori di scuole paritarie presenti al convegno perché è
Cardinale Caffarra, con tono affettuoso e parole
evidente che la questione riguarda tutti gli adulti, a cominciare
solenni, in apertura del convegno nazionale della
proprio da chi, in quanto genitore, ha messo al mondo una nuova
CdO Opere Educative cui alcuni di noi hanno
persona, con il dovere di custodirla e introdurla alla realtà.
partecipato, la ri-costruzione educativa.
Insomma, come altre volte ci siamo ripetuti citando un proverbio
“E poi che la sua mano a la mia puose
africano, “per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.
con lieto volto, ond' io mi confortai,
Quello educativo è un compito, infatti, che ci mette insieme, gestori
mi mise dentro a le segrete cose.”
e genitori, insegnanti e amministrativi, accomunati dal desiderio di
Così, fra una citazione letteraria e l’altra (Dante, San Bernardino da Siena, il Card.
bene e di verità per i nostri figli e per i figli altrui, come pure –
Newman…) i presenti all’incontro sono stati introdotti al tema della serata e del
ognuno con le proprie caratteristiche e possibilità- per combattere
convegno: “La mia scuola è un bene per tutti”. “Che ci siate nella società civile –ha
la battaglia a favore della libertà di educazione. Custodire la
affermato il Cardinale- è di grande rilevanza per due ragioni: innanzitutto l’affermazione
possibilità che nella società accada il fatto educativo, nel nostro
pratica del fondamentale diritto dei genitori a scegliere la scuola. Fondamentale diritto;
paese significa infatti accettare disagi e sacrifici, pagando oneri
non privilegio concesso, ma esigenza prioritaria inscritta nella genealogia della persona
aggiuntivi (talvolta pesanti) perché le scuole liberamente scelte
che non si riduce alla genealogia biologica della medesima. Voi custodite la possibilità
possano sopravvivere e dare una adeguata istruzione ai nostri figli.
che nella società accada il fatto educativo”. E ha continuato: “Stiamo attraversando una
Significa lottare perché sia riconosciuto il fondamentale diritto dei
crisi assolutamente unica in occidente: si sta interrompendo e spezzando la narrazione
genitori a scegliere la scuola, evitando la tentazione di delegare ad
della vita tra la generazione dei padri e dei figli. Il guaio è che i genitori non sanno più
altri questo compito o di aspettare un sistema che risolva i problemi
narrare la vita. «Una generazione narra all’altra le tue opere…» dice l’Antico
di tutti e per tutti, che è esattamente la ragione per cui oggi ci
Testamento, ma oggi non c’è più una narrazione della vita dai padri ai figli.
troviamo nella situazione di negazione della libertà educativa.
continua a pag. 2
© T O N I N O S E T O L A C O O P. S O C . O N L U S - V I A B A D I A T E D A L D A 2 1 - 4 7 1 0 0 F O R L Ì T E L . E FA X 0 5 4 3 / 2 11 0 3 i n f o @ s c u o l e l a n a v e . i t D I R . R E S P. VA L E R I O M E L A N D R I P U B B L I C A Z I O N E R E G I S T R ATA P R E S S O I L T R I B U N A L E F O R L Ì R E G I S T R A Z I O N E N . 2 1 / 0 6 D E L 0 6 / 0 9 / 2 0 0 6 - S TA M PA E U R O G R A P H I C - F O R L Ì
1
segue da pag.1
LA MIA SCUOLA E’ UN BENE PER TUTTI
E’ vero: oggi, in molti casi, non c’è più “una narrazione della vita dai padri ai figli, e abbiamo una generazione di figli dispersa e disgregata in un deserto di
senso”; il nuovo polo scolastico, però, sta lì a raccontare una storia, cominciata oltre vent’anni fa ma che ha radici ben più profonde. Aiutiamoci a non
interrompere questa narrazione, così miracolosamente tramandata; sosteniamoci nella fatica e nel sacrificio raccontandoci l’un l’altro (e raccontandola ai
nostri figli) la storia che l’ha generata e le ragioni per continuare su questa strada.
Il frutto di questa perseveranza si chiama “educazione”: giovani che crescono diventando persone vere e capaci di responsabilità. E questo, davvero, è un
bene per tutti.
Marco Lepore
UN SEME PER HAITI
segue da pag.1
La tragedia che ha colpito Haiti poteva
terremoto, abbiamo letto in classe il diario di Fiammetta, una volontaria
lasciarci indifferenti, in fin dei conti un
di AVSI (Associazione Volontariato Solidarietà Internazionale) che
oceano ci separa, Haiti è molto
operava ad Haiti già da tempo, si trovava là durante il terremoto ed è
distante da noi, nessuno di noi ha
rimasta per portare soccorso agli Haitiani.
parenti o conoscenti che vivono là,
In una pagina del suo diario abbiamo letto una frase che ci ha colpito
addirittura molti di noi non sapevano
molto “Ora siamo tutti in un tunnel buio. Ma sentiamo nel cuore che
nemmeno che esistesse Haiti…
siamo fatti per la vita. Non soli, ma con l’aiuto di tutti ce la faremo.”.
Questo è tutto vero, ma come si fa a
E’ vero Fiammetta, non siete soli!
rimanere indifferenti di fronte a tanti
Edoardo, Andrea P., Chiara e Lorenzo S. – Classe V^A
cumuli di macerie, a tanti bambini che
hanno perso tutto, a tante persone che
FONDI RACCOLTI
hanno perso la vita?
Il cuore dell’uomo è fatto per amare, il
nostro cuore si commuove davanti al dolore ed è contento invece quando
può generare un gesto di carità.
Salvadanai delle classi
€ 919,31
Un seme per Haiti: vendita piante
aromatiche
€ 1116
Vendita libri e ceramiche in Avvento
€ 207
E’ Gesù che ce l’ha fatto così, non è merito nostro.
Quando pensiamo ai bambini di Haiti, la prima cosa che ci viene in mente, è
quanto siamo fortunati in confronto a loro, a quanti doni abbiamo, il babbo, la
mamma, la casa, la scuola, gli amici… ed è proprio perché siamo così grati di
Totale
€ 2.242,31
quel che abbiamo che non ce la facciamo a rimanere indifferenti!
Ma come possiamo aiutarli, noi che siamo bambini senza chiedere soldi ai
nostri genitori?!? Sarebbe troppo facile…
Ci sono venute tante idee, una in particolare l’abbiamo condivisa con tutta la
scuola accogliendo la proposta
della Maestra Grazia e dei suoi
bambini di III^A: è nato così il
gesto di carità “Un seme per
Haiti”.
In tutte le classi, ad inizio
Quaresima, abbiamo seminato
piantine officinali, le abbiamo
innaffiate, le abbiamo curate e,
quando sono cresciute, le
abbiamo vendute ai genitori ad
offerta libera, all’uscita da scuola,
alla vigilia delle vacanze di
Pasqua.
Come segno di gratitudine a chi
ha contribuito a questo gesto,
abbiamo consegnato un
bigliettino di ringraziamento con
scritto “Un piccolo gesto di carità
per Voi, un grande dono per loro.
Molte grazie!”.
2
Dai giorni successivi al
Fondi destinati per adozioni a distanza AVSI
€ 1872
Contributo all’Ass. Amici di Padre Querzani
€ 370,31
PUNTARE SULLE RIFORME PENSANDO
ALLE FUTURE GENERAZIONI
COMUNICATO STAMPA CDO OPERE EDUCATIVE, AGESC, FISM, MSC
Si apre un triennio politico che dovrebbe essere dedicato alle riforme
(se non vogliamo veder crescere insuccessi e insoddisfazione dei giovani
necessarie per un salto di qualità del nostro Paese. Concordiamo con il
nella scuola).
ministro Tremonti che, citando De Gasperi, riguardo alle riforme invita a
In particolare per quanto riguarda il sistema nazionale di istruzione, è
pensare alle “future generazioni”.
necessario che le risorse recuperate dalla razionalizzazione del sistema
Per questo chiediamo che non si tratti solo di riforme relative al sistema di
scolastico siano reinvestite nel settore per attuare l’autonomia delle
equilibrio fra i poteri dello Stato, fra esecutivo, legislativo e giudiziario, o al
scuole e accrescerne la qualità, per valorizzare secondo il merito la
sistema economico e imprenditoriale: si tratta di questioni importanti e
professionalità dei docenti, per garantire la libertà di scelta delle famiglie
necessarie ma che devono essere accompagnate dalle riforme sociali
e la piena parità fra istituti statali e non statali.
indispensabili per garantire un futuro alla società italiana, altrimenti destinata
Ci permettiamo di ricordare che un vera ed efficace razionalizzazione del
ad un declino inarrestabile. Per evitarlo è necessario invertire il calo
sistema nazionale di istruzione non può non tenere conto dell’enorme
demografico del Paese, favorire le condizioni di vita delle famiglie che creano
risparmio che le scuole paritarie garantiscono allo Stato; si auspica,
una società stabile e ricca, sostenere lo sforzo educativo delle famiglie e delle
dunque, che in questi tre anni si proceda senza ulteriori esitazioni verso
scuole, garantendo la loro libertà e la loro qualità.
l’adozione di adeguati provvedimenti legislativi, come ad esempio
Siamo perciò d’accordo con il presidente Napolitano sul fatto che “le riforme
l’introduzione di sostanziose detrazioni fiscali sulle rette di iscrizione e
non sono una formula magica” ma che occorrono “tanti interventi che
frequenza alle scuole non statali, borse di studio... Ciò consentirebbe di
possono apparire limitati ma sono importantissimi”.
favorire ed incrementare, da una parte, la libertà di scelta educativa per le
Riteniamo pertanto che, insieme alle riforme sulle istituzioni, sulla giustizia,
famiglie e gli studenti e, dall’altra, di liberare ulteriori risorse finanziarie
sullo sviluppo economico, servano interventi per favorire la libertà di fare figli
utili all’intero settore.
con sostegni alla natalità (se non vogliamo un Paese invecchiato), per
Si tratta di obiettivi che il Governo stesso si è proposto di realizzare in
sostenere la formazione di nuove famiglie e la loro stabilità anche con un
questa legislatura: ogni ritardo pesa sul futuro dei nostri giovani e sul
fisco a misura di famiglia (se non si vuole una società sempre più disgregata
presente delle famiglie italiane.
ed egoista), per garantire libertà di educazione e qualità dell’insegnamento
Roma, 15 aprile 2010
CAMPAGNA 5 X 1000
IO AIUTO L’EDUCAZIONE
DEI BAMBINI
NELLA TUA DICHIARAZIONE SOSTIENI LE SCUOLE
“LA NAVE” CON IL 5 X 1000. CODICE FISCALE 02020340408
3
CONVENZIONI
AMICI DELLA NAVE - LA COMETA
Le associazioni Amici della Nave e Cometa continuano le iniziative a favore dei propri associati. Sono state stipulate
SOSTIENI LE BORSE
DI STUDIO DELLA
SCUOLA CON:
nuove convenzioni. Di seguito l’elenco aggiornato delle convenzioni con le principali caratteristiche.
E’ molto importante mostrare la tessera associativa per usufruire delle convenzioni, questa è anche l’unica modalità
per permettere che una percentuale della spesa venga donata alla scuola.
Per associarsi o richiederne una copia della tessera contattare Domenico Fabio Tallarico al num. 0543/1995797 (in
caso di segreteria lasciare un messaggio) oppure inviare una mail a [email protected] o visitare
il sito
www.amicidellanave.it
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Zona Ind.le) intestato a “Coop
Sociale Tonino Setola Onlus”,
Codice Iban: IT33 B 08556
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Mobili, complementi d’arredo e oggettistica. La convenzione prevede uno sconto del 10% sul prezzo di listino.
Il 7% (normali acquisti) e il 10% (liste nozze) di quello che verrà speso sarà poi donato alla scuola.
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Il 10% di sconto su tutti i prodotti di stampa digitale come biglietti invito (comunioni, cresime, etc.), biglietti da visita,
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al ccp num. 12369476
intestato alla “Coop Sociale
Tonino Setola Onlus”
album fotografici, calendari personalizzati, fotocopie a colori e in b/n, etc.
ASSEGNO BANCARIO
intestato alla “Coop Sociale
Tonino Setola Onlus”
Il 5% di quello che verrà speso sarà poi donato alla scuola.
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Il 5% di quello che verrà speso all’interno del negozio sarà poi donato alla scuola. E’ importante prima di effettuare il
pagamento mostrare la tessera dell’associazione o segnalare alla cassa di essere genitore della scuola La Nave.
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Primaria tel. 0543.21103
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CENTROSCARPA - Via Vivaldi, 11 - Forlì
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Monteverdi, 37 - Forlì
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L’IMPRONTA - Via.le Marconi 154 - Castrocaro Terme
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I moduli per l’iscrizione all’associazione sono disponibili presso le
segreterie delle scuole o sul sito www.amicidellanave.it. Per qualsiasi
informazione o comunicazione contattare l’ufficio fund raising al num.
0543/1995797 (lasciare un messaggio in caso di segreteria) o via mail
all’indirizzo [email protected] .
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